Il Comune In
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il Comune in Comune di Budoia MALGA CIAMP “MASO” BudoiA 1° settembre 2012. Vento e pioggia in una comunità multietnica, caratterizzata a dirotto su ‘Malga Ciamp’, a 1400 metri da diverse culture e tradizioni, come quella di sopra la pianura coperta dalle nuvole, quando Budoia”. Monica Emmanuelli per l’Anpi ha il sindaco Roberto De Marchi scopre la targa svolto il proprio intervento sulla biografia di che dedica la casera al comandante partigiano ‘Maso’, chiedendo che venga fatta conoscere a Pietro Maset “Maso”, insignito alla memoria di studenti e insegnanti delle scuole pordenonesi. Medaglia d’Oro al V.M. Riccardo Tomè per l’Apo e Pietro Angelillo per La benedizione del cippo, impartita dal l’Istituto provinciale di storia del Movimento di vescovo emerito Monsignor Ovidio Poletto, Liberazione, con i loro interventi hanno reso ha preceduto alzabandiera e inno nazionale, attuali valori, esempio, insegnamenti della cantato da un centinaio di persone, con Resistenza e di ‘Maso’, caduto il 12 aprile 1945 tricolori, gonfaloni comunali, medaglieri di combattendo i nazifascisti vicino Malga Ciamp. Anpi, Apo e Ana che garrivano, accarezzati Toccante infine il messaggio di Arturo Zambon da un vento insistente. Quel momento ‘Comici’, partigiano e vice di ‘Maso’, nonché ha trasmesso entusiasmo alla cerimonia, attuale presidente dell’Istituto Provinciale per coordinata dallo speaker Mario Andreazza, la Storia del Movimento di Liberazione. La sua presidente del gruppo alpini di Budoia. testimonianza è stata letta da Pietro Angelillo durante la cerimonia che l’amministrazione Nel grande portico della malga, il vescovo comunale ha voluto concludere, offrendo emerito Ovidio Poletto, in onore a ‘Maso’, ha un rinfresco nel caldo tepore della casera, celebrato la Santa Messa assieme al parroco recentemente ricostruita. di Budoia don Maurizio Busetti, di fronte a cittadini, rappresentanti d’associazioni partigiane - Anpi e Apo - degli alpini e a una Sigfrido Cescut nutrita delegazione di sindaci e amministratori. Con De Marchi erano presenti: Claudio Salvador, vicesindaco di Sacile, Erik Ivan Montagner e Carlo Tassan Viol, assessori a Montereale e Aviano, Floriano Zambon, sindaco di Conegliano, comune natale di ‘Maso’. Assieme a loro, il Tenete colonnello Antonio Esposito della brigata Julia, Clemente Casoria, capitano del 7° Reggimento trasmissioni Sacile, Claudio Zambon, Comandante dei carabinieri di Polcenigo e l’Ispettore forestale Corrado Turchet. Monsignor Poletto nell’omelia ha ricordato i valori di libertà, giustizia e democrazia che il comandante Pietro Maset ha trasmesso a tutti con il suo sacrificio, combattendo i nazifascisti e le loro leggi infami, che andavano contro l’umanità e gli insegnamenti del Vangelo. pagine di informazione a cura del Comune di Budoia Il sindaco Roberto De Marchi, ha ricordato piazza Umberto I, 12 - 33070 BUDOIA come il fascismo non tollerasse idee diverse da quelle espresse nella sua dittatura che progetto grafico: Silvia Pignat aveva condotto l’Italia, alleata dei nazisti, stampa: Tipografia Sartor s.r.l. di Pordenone alla guerra e alla catastrofe. “I valori di questo giornalino è realizzato con carta riciclata Cyclus Print fratellanza e libertà trasmessi da ‘Maso’ - ha sostenuto Roberto De Marchi - vivono oggi in copertina: Dardago - Via Rivetta, foto di Elisabetta Masi URBANISTICA Nuovo Piano Regolatore nell’area vasta”, “risorse ambientali”. che pone Budoia all’avanguardia rispetto seguenti obiettivi: Generale Comunale (PRGC) • Infine è emersa la volontà di dotarsi di uno all’intero territorio nazionale ed è la base per strumento aggiornato e contemporaneo, un futuro diverso. 1_ Riconoscersi: la struttura insediativa e DELIBERA DI CONSIGLIO n. 21 DEL che coinvolga l’intera popolazione attraverso gli elementi stabili del territorio. 24.07.2012 strumenti di partecipazione. Questi termini esprimono diversi aspetti OGGETTO: APPROVAZIONE DIRETTIVE positivi che connotano il territorio: l’aspetto 2_ Abitare nella Pedemontana, luoghi PER LA FORMAZIONE DEL NUOVO PIANO Un primo Passo è stato l’attivazione, nel 2011, ambientale e paesaggistico, la dimensione centrali, servizi e mobilità. REGOLATORE GENERALE COMUNALE: di un laboratorio partecipato coordinato di un abitare di qualità, lontano dalla dall’arch. Monia Guarino. Svolto da settembre congestione, ma facilmente collegato alla 3_ Paesaggio e ambiente: “In Alps”, Legge regionale 23 febbraio 2007 n. 5 e 2010 a giugno 2011, ha messo in evidenza città e ai centri vicini (Pordenone e Sacile). nuove prospettive per uno sviluppo successive modifiche e integrazioni: art. 63 bis da un lato le criticità, dall’altro le risorse sostenibile. comma 8 (imm. esec.) del Comune, oltre ai luoghi che gli abitanti I punti critici: vorrebbero conservare o migliorare. • la Viabilità/sicurezza stradale (pericolosità 4_ Innovare: la fibra ottica come L’Amministrazione comunale ha quale delle strade, mancanza di percorsi sicuri) presupposto per un diverso sviluppo. obiettivo strategico la redazione del nuovo Dal Laboratorio al Piano, l’Agenda dei temi • il recupero dei centri antichi Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC), • l’avanzata del bosco e il processo di 5_ Sostenibilità e semplicità: la gestione riconoscendo a tale strumento il ruolo di Nel laboratorio di partecipazione sono stati abbandono e degrado delle aree boschive e del Piano. sintesi delle strategie di valorizzazione e individuati 10 temi, maturati dal confronto agricole rinnovamento del Comune , ricercando la con la cittadinanza: • la mancanza di luoghi di aggregazione per migliore coerenza tra i vari aspetti pianificatori • comunità e identità la popolazione. arch. Roberto De Marchi (insediativi, produttivi, sociali, ecc.), nonché • edilizia e tipicità Sindaco tra i luoghi architettonici ed ambientali che • servizi lo caratterizzano, tenendo in considerazione • spazi pubblici Obiettivo generale del Piano: il le aspettative diverse delle varie componenti • parcheggi “mantenimento della dimensione di sociali ed economiche interessate. • viabilità-mobilità paese”, caratterizzata da: diversità di • agricoltura paesaggio, presenza di centri storici La necessità di dotarsi di un nuovo piano • boschi-sentieri molto definiti, tranquillità e immediatezza regolatore generale prende le mosse da diverse • turismo tra persone, spostamenti a “portata di questioni. Il periodo intercorso dal piano • insediamenti-attività. gambe”, individuando una vocazione approvato ha portato cambiamenti sostanziali. turistica (incentrata su risorse naturali e Il confronto tra i risultati del Laboratorio e le attività sportive) e agricolo boschiva. Ciò • Il piano attuale è in buona parte attuato e Analisi tecniche portano a specificare punti di va perseguito attraverso la “Rigenerazione oggi il territorio è cambiato, sono mutati temi debolezza del territorio. Elementi di identità, del tessuto storico, il miglioramento della che lo strumento urbanistico deve affrontare: vocazioni e proposte sono stati le chiavi di mobilità locale, la salvaguardia delle aree le tematiche ambientali ed energetiche, le lettura per discutere il futuro del Comune e libere, il contenimento del consumo di questioni legate alla modifica della struttura individuare le questioni chiave. suolo e localizzazione degli interventi di sociale e demografica e i problemi della mobilità trasformazione”. (Cfr. Delibera di Giunta n. 72 chiedono di ridefinirne obiettivi e azioni. I punti di forza del Comune: del 14 giugno 2011) • PAESAGGIO, CAMPAGNA, NATURA L’analisi tecnica mostra una discordanza tra • Una diversa sensibilità degli amministratori • TRANQUILLITA’, VIVIBILITA’ tali obiettivi e le tendenze attuali di sviluppo e degli abitanti pone al centro della riflessione • COMUNITA’, PAESI e trasformazione dei paesaggi. Ciò comporta pianificatoria questioni che necessitano analisi • VICINANZA CON I CENTRI MAGGIORI una scelta radicale di inversione di tendenza, e progetti nuovi, sulla base di alcune “parole • La connessione alla BANDA LARGA con una che il piano regolatore può contribuire a chiave”: “qualità e sostenibilità”; ”ruolo rete in fibra ottica è un nuovo punto di forza realizzare. Per far ciò vengono proposti i AREA CENTRALE DI SANTA LUCIA PROGETTO GIOVANI L’Amministrazione ha deciso di accompagnare la scuola - ex latteria ATTIVITÀ 2012 - 2013 redazione del Progetto dell’area centrale di Santa • Area d’intervento: Chiesa di Santa Lucia e Lucia (masterplan) con il “LABORATORIO UNA sentieri storici Siamo già ad ottobre e anche quest’anno il Quest’anno, inoltre, per venire incontro alle PIAZZA per S.LUCIA”: attraverso gruppi di lavoro Progetto Giovani riapre i cancelli con tante richieste di molti di voi sarà dedicato uno aperti a tutti i cittadini, assemblee pubbliche e Le aree d’intervento Piazza San Giuseppe e via Comin novità!!! spazio al sostegno scolastico e allo studio di giornate di esplorazione/animazione locale sono sono interessate dagli interventi di completamento Ripartiremo con una nuova sede e sarà gruppo. Due volte alla settimana, il lunedì e il stati infatti condivisi aspettative e criteri, valutate e di riqualificazione in oggetto al PROGETTO una bella occasione per personalizzarla venerdì, dalle 15.30 alle 17.00, prima di aprire proposte e priorità. La comunità di Santa Lucia ha PRELIMINARE, per il quale il Comune ha ottenuto tutti insieme: le porte alle attività ludiche e di aggregazione, partecipato con una numerosa rappresentanza. un finanziamento regionale di 250.000 euro ci sarà lo spazio per la musica con la possibilità sarà possibile svolgere