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La Valle dell’Eden Semestrale di cinema e audiovisivi nn. 28-29, 2014-2015 Stampato con il contributo del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Torino Comitato scientifico Giorgio Tinazzi (coordinatore, Università di Padova), Paolo Bertetto (Università di Roma, La Sapienza), Gian Paolo Caprettini (Università di Torino), Francesco Casetti (Yale University), Siro Ferrone (Università di Firenze), Liborio Termine (Università di Torino) Comitato di redazione Giaime Alonge (Università di Torino), Silvio Alovisio (Università di Torino), Alessandro Amaducci (Università di Torino), Giulia Carluccio (Università di Torino), Raffaele De Berti (Università di Milano), Ilario Meandri (Università di Torino), Emiliano Morreale (Università di Roma La Sapienza), Guglielmo Pescatore (Università di Bologna), Mariapaola Pierini (Università di Torino), Veronica Pravadelli (Università di Roma Tre), Franco Prono (Università di Torino), Rosamaria Salvatore (Università di Padova), Chiara Simonigh (Università di Torino), Andrea Valle (Università di Torino), Federica Villa (Università di Pavia) DAMS – Dipartimento di Studi Umanistici – Università di Torino Via Sant’Ottavio 20 – 10124 Torino Tel. 011/6702728-6703516; fax 011/6702731 Direttore responsabile Paolo Bertinetti Registrazione presso il Tribunale di Torino n. 5179 del 04/08/1998 Abbonamento 2015: Italia ¤ 30,00; Europa ¤ 40,00; USA ¤ 50,00 Fascicolo singolo arretrato ¤ 20,00 Per abbonarsi rivolgersi a: Edizioni kaplan Via Saluzzo, 42 bis 10125 Torino Tel-fax 011-7495609 [email protected] ISSN 1970-6391 ISBN 978-88-99559-02-1 Il ritratto di copertina è di Tommaso Pincio nn. 28-29 2014-2015 Università degli Studi k a p l a n di Torino Indice Miti d’oggi. L’immagine di Marilyn a cura di Giulia Carluccio e Mariapaola Pierini 9 Ancora Marilyn. Il dossier di Giulia Carluccio e Mariapaola Pierini 1) Icona, immaginario 13 Marilyn: un capitolo di storia del glamour di Emiliano Morreale 21 About a painting: della Marilyn di Willelm de Kooning di Tommaso Pincio 26 Immagine e materia. Marilyn cinque volte di Rinaldo Censi 33 Marilyn, più volte. Divismo e immagine in La société du spectacle di Guy Debord di Monica Dall’Asta, Gabriel Ferreira Zacarias 40 La bionda scema e la satira ebraica: Marilyn nelle caricature di Weegee di Nicoletta Leonardi 47 L’immagine e il mito di Marilyn nella popular music di Franco Fabbri 54 Bionda con libro. Appunti sull’iconografia di Marilyn che legge di Anna Masecchia 2) Acting, Stardom 61 Marilyn nera. La relazione attrice personaggio in La tua bocca brucia di Alberto Scandola 70 Marilyn et Niagara: naissance d’un personnage, esquisse d’une star di Jacqueline Nacache 77 Recitare la seduzione. Sullo stile di Marilyn Monroe di Cristina Jandelli 90 “Nel piccolo spazio tra l’obiettivo e la pellicola”. La professionalità incerta di Marilyn e Il principe e la ballerina di Sara Pesce 97 La guerra di Marilyn: da starlet a produttrice indipendente di Giuliana Muscio 104 (Wide)screening Marilyn. Strategie panoramiche di messa in quadro della star di Federico Vitella 111 La diva spostata: l’immagine dell’ultima Marilyn in The Misfits di Francesca Scotto Lavina 115 Marilyn e il destino americano di Eleonora Duse di Maria Pia Pagani 3) Scritture, riscritture, remake 121 Hollywood Misfits. Marilyn Monroe e Ben Hecht di Giaime Alonge 137 Marilyn e Pasolini. La rabbia di Enrico Menduni 143 “Una bellissima bambina”. Marilyn Monroe, Capote e l’evoluzione della non fiction di Giuliana Galvagno 147 “E così la tua bellezza non fu più bellezza”. Su tre interpretazioni del mito di Marilyn di Marina Pellanda 151 Parodie di Marilyn. La provincializzazione del mito Monroe tra cinema e televisione in Italia di Roy Menarini 156 It Had to Be You, Marilyn di Anton Giulio Mancino 160 I telespettatori preferiscono le bionde. I modelli di Marilyn nella fiction televisiva, da I love Lucy a Smash di Miriam Visalli 170 Marilyn e il fumetto: due casi esemplari di Silvio Alovisio, Matteo Pollone Materiali/Contributi 179 Sensing Evil: A Trailer Formula From an Ethnomusicological Perspective di Febo Guizzi, Ilario Meandri 199 Volti degli anni Cinquanta. Il caso Loren e Mastroianni di Giulia Muggeo Ancora Marilyn. Il dossier di Giulia Carluccio e Mariapaola Pierini Il dossier “Miti d’oggi. L’immagine di Marilyn” trae origine dalle giornate di studio del Convegno Internazionale “Marilyn Monroe. Cinema, storia e immaginario” (Torino, 20-21 novembre 2012, Università degli Studi di Torino – CRAD, Centro Ricerche Attore e Divismo) e, soprattutto, dalle discussioni e dagli approfondimenti che sono seguiti a quell’occasione ormai lontana. Al nucleo dei saggi derivati dai paper presentati a Torino (completamente rivisti e rielaborati per questo dossier), si sono infatti aggiunti ulteriori contributi, con lo specifico obiettivo di raccogliere gli spunti emersi nel corso dei lavori torinesi e ripensarne i risultati aprendo a nuove riflessioni. L’ipotesi che aveva guidato il progetto del Convegno intendeva affrontare il “caso Marilyn” sia nei suoi aspetti più specificamente cinematografici, in relazione alla di- mensione attoriale e a quella divistica, sia nelle diverse declinazioni e stratificazioni di un’icona tra le più persistenti del Novecento; un’icona, come poche altre, capace di generare ancora oggi discorsi, immagini, narrazioni, fenomeni di fandom, attivi tra- sversalmente, tra cultura alta e immaginario popolare. In ragione di questa imposta- zione, le prospettive di analisi proposte in quell’occasione, e qui rilanciate e sviluppate, si collocano su alcune precise direttrici, che hanno tenuto conto di diversi ambiti di studio e lavoro: – Marilyn e gli studi culturali, tra gender, stardom, fandom – Marilyn e il cinema americano, tra generi cinematografici e autori – Marilyn diva/attrice: aspetti produttivi, stile, recitazione, performance – Marilyn immaginaria: tra arte e fotografia, musica e fumetto. – Il racconto di Marilyn, tra biografie, autobiografia, poesia e letteratura – La Storia di Marilyn: il contesto storico e politico Questi percorsi si sono variamente intrecciati nei saggi qui presentati, offrendo spe- cifici approfondimenti e letture che hanno dato luogo a tre aree principali di riflessione. Una prima area (Icona, immaginario) raccoglie una serie di contributi che si concentrano sulla ricezione dell’immagine di Marilyn e sulla sua restituzione in termini di icona nella storia del glamour (Emiliano Morreale), nell’arte moderna (Tommaso Pincio), nel cinema d’artista (Rinaldo Censi), nella pratica estetica di Debord (Monica Dall’Asta, Gabriel Ferreira Zacarias), nella fotografia (Nicoletta Leonardi), nella popular music (Franco Fabbri), e in determinate ricorrenze iconografiche (Anna Masecchia). La seconda area di riflessione (Acting, Stardom) è dedicata più specificamente a Marilyn attrice e diva, nel preciso intento di scindere, per meglio comprendere, la relazione tra l’attrice propriamente detta (ancora relativamente poco studiata) e la star, sullo sfondo del cinema e dei film da lei interpretati. In questo contesto, sul primo ver- sante, quello della recitazione, si situano i contributi di Alberto Scandola, Jacqueline Nacache, Cristina Jandelli e Sara Pesce. Maggiormente (e variamente) incentrati sulla dimensione divistica i saggi di Giuliana Muscio, Federico Vitella, Francesca Scotto Lavina e Maria Pia Pagani. L’ultima area di riflessione (Scritture, riscritture, remake) comprende una serie di con- tributi che mettono a fuoco altrettanti modi, forme, ambiti espressivi che hanno scritto e riscritto Marilyn o di Marilyn. Dai suoi ghost writers d’eccezione (Giaime Alonge), agli scrittori e agli artisti che l’hanno narrata o evocata (Enrico Menduni, Giuliana Galvagno, Marina Pellanda), fino alle parodie (Roy Menarini); e, ancora, dai river- beri dell’immagine della diva nello sceneggiato italiano (Anton Giulio Mancino), alle Marilyn nella fiction televisiva (Miriam Visalli) fino al remaking del fumetto (Silvio Alovisio e Matteo Pollone). Nel suo complesso, il dossier affronta attraverso molteplici sfaccettature il mito d’oggi Marilyn, offrendo, ci pare, alcuni percorsi d’analisi in diversi casi inediti, attraverso un costante riferimento a documenti, testi, paratesti ecc. di ambito molteplice, indagati da vicino, con l’intento di aggiornare una riflessione che continua a risultare assai fertile e certamente non esausta. Il caso Marilyn è, ancora, a tutti gli effetti, un caso. Giulia Carluccio e Mariapaola Pierini Ringraziamo con affetto Tommaso Pincio per il ritratto di copertina. 1) Icona, immaginario 13 Marilyn: un capitolo di storia del glamour di Emiliano Morreale 1. Un concetto fluido Riflettere su Marilyn Monroe alla luce del glamour, concetto sfuggente, di difficile definizione, ma negli ultimi tempi sempre più indagato e strutturato, ci può aiutare a vedere, tra le altre cose, quanto il suo fascino sia qualcosa di profondamente stori- cizzabile. Insomma, quanto quella divistica eternità che dura da oltre mezzo secolo, proiettata nell’iperuranio dei media, come sanciscono ormai da tempo gli scrittori di fantascienza1, abbia radici non solo in archetipi e nei tempi mitici dell’adolescenza o della giovinezza, ma anche in un preciso momento di precario equilibrio storico e sociale. Nelle teorie e storie del glamour, Marilyn ha sempre uno strano posto. Non si sa bene dove collocarla, perché viene vista come minimo come una cesura temporale, ma più profondamente come una pietra d’inciampo, qualcosa che mette in crisi la nozione stessa. E sarà quindi utile ripercorrere brevemente le diverse