n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE Sky WiFi è ufficiale: Bonus Vacanze e Decisione shock: La Lega calcio minaccia fibra ottica a 1 Gbit/s Mobilità 2020, serve Olympus non farà Sky. Se non paga da 29,90 euro 16 lo SPID. Come fare 17 più fotocamere 27 staccherà il segnale 31 Apple WWDC 2020, tutte le novità Alla convention Apple per sviluppatori, protagonisti tanti contenuti di sostanza per l'intero ecosistema. Da iOS 14 ad iPadOS 14 con ricerca universale, a macOS 11 BigSur con il design e le app di iPadOS 02 su Mac, fino a tvOS 14: ecco le novità più importanti Mac con processori Apple Silicon 1926 Rivoluzione nel mondo pc È ufficiale: entro fine anno arriverà il primo Mac con processore Apple. È la più grande rivoluzione Lumix G100 nel campo dei computer degli ultimi decenni Nata per Instagram 06 e YouTube Un ecosistema vincente senza Google 4843 Ecco perché ora può farlo A un anno dal ban di Trump, Huawei ha fatto tantissimo e con AppGallery è riuscita a costruire Opel Mokka-e le premesse per un terzo ecosistema capace di in versione elettrica rivaleggiare con Google e Apple. Ci riuscirà? 13 Arriva a fine estate IN PROVA IN QUESTO NUMERO 34 36 38 40

Technics EAH-AZ70W TV TCL C71 in prova Huawei Matebook X TV LED Sony XH90 Qualità senza filo QLED a meno di 700€ Pro 2020, recensione Nato per la PS5 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE MOBILE iOS 14 è stato annunciato con il suo bel carico di novità. Sorprendono i widget che ora popoleranno anche la home iOS 14 finalmente annunciato: tutte le novità iPhone con widget e app sulla stessa schermata Degni di nota CarKey, che trasforma l’iPhone nelle chiavi dell’auto e le tag App Clips, che aprono solo la parte di app che serve

di Sergio DONATO OS 14 ha aperto le danze della WWDC 2020 por- tando novità importanti nello stile della home, e so- iprattutto introducendo CarKey, la chiave digitale per l’auto, e le App Clips, dei tag che consentono di scari- care parte dell’app solo nel momento in cui serve per usufruire di un determinato servizio. Widget anche nella home e l’App Library per mettere ordine Con iOS 14, la faccia di iPhone potrebbe cambiare a seconda dell’utente e abbandonare la serialità che l’ha resa immediatamente riconoscibile negli anni. I wid- get presenti nella vista Oggi non solo accoglieranno formati nuovi e più organizzabili, ma potranno essere trasferiti anche nelle pagine della Home. re riprodotto anche se il video verrà spostato momen- Con la funzione Smart Stack, inoltre i widget potranno taneamente fuori dallo schermo. Anche Siri ha ricevuto essere sfogliati una volta posizionati. Quindi creando un cambio di aspetto. Al richiamo dell’assistente vo- una sorta di riquadro che accoglierà il widget al mo- cale non ci sarà più la solita schermata nera che le dà mento del bisogno e che potrà cambiare automatica- vita, ma un globo animato rappresentante Siri che si mente imparando l’utilizzo dell’utente. La Home inoltre sovrapporrà agli elementi presenti sullo schermo. L’uti- riceverà l’aiuto della nuova App Library, una raccolta lizzo di Siri dovrebbe essere quindi meno invasivo, da di app che allarga il concetto delle cartelle. Le app questo punto di vista. Siri avrà anche un nuovo coman- verranno infatti raggruppate per categoria all’interno do in grado di inviare messaggi vocali registrati dall’u- dell’App Library con in evidenza per ogni riquadro le tente e potrà ricevere dettature da trasformare in testo. app più usate. Inoltre, sarà possibile scorrere una lista di tutte le app installate ordinate alfabeticamente. An- Translate, tradurre con l’iPhone: che le pagine seguenti a quella principale della home c’è anche l’italiano potranno essere “eliminate”, nascondendo di fatto la Queste nuove funzionalità fanno da prodromo a una parata di icone che quindi verranno prese in custodia e nuova app chiamata Translate che ricalca in larga parte organizzate in modo migliore da App Library. il Traduttore di Google. Sarà possibile avviare conversazioni in 11 lingue di- Picture-in-Picture come su iPad e Siri verse con traduzione simultanea e riconoscimento in più snella tempo reale della lingua parlata. Il tutto avverrà offline L’interfaccia riceve un miglioramento con l’integrazio- grazie al machine learning e al neural engine. ne del Picture in Picture dei filmati, come già avviene per iPadOS. I filmati potranno essere quindi sganciati Messaggi sempre più vicino a WhatsApp: dall’app che li ha avviati, diventando finestre fluttuan- post in evidenza, gruppi, menzioni ti senza cornice da posizionare dove si vuole sullo e risposte mirate schermo dell’iPhone. In più, l’audio continuerà a esse- Nuove interfacce e funzioni anche per Messaggi, che

consentirà di mettere in evidenza le conversazioni con una puntina virtuale. La conversazione assumerà quindi l’aspetto di un’icona tonda e sarà messa in cima alla lista. Per i gruppi sarà possibile anche scegliere l’immagine di sfondo. Ci saranno inoltre delle nuove animazioni per i messag- gi ricevuti all’interno della conversazione e sono state introdotte le risposte selettive ai messaggi, in modo da mettere ordine nelle conversazioni. Ci saranno inoltre le annunciate menzioni, che daranno anche la possibi- lità di ricevere una notifica solo quando l’utente viene menzionato e in più arriveranno nuovi memoji.

segue a pagina 03 

 torna al sommario 2 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE GADGET Grazie ad iCloud, ora le AirPods si collegheranno automaticamente al dispositivo più adatto MOBILE AirPods Pro alla WWDC20: Dolby Atmos e 7.1 Il OnePlus di fascia media Il suono resta dov’è anche se muovi la testa si farà. Avrà Il modello Pro, inoltre, riceve una nuova esperienza sonora con la funzione Spatial Audio di Riccardo DANZO tra le AirPods e i dispositivi Apple. Con il Apple si è servita di iCloud per lo switch Snapdragon lla WWDC20 arrivano anche alcune nuovo aggiornamento, infatti, le AirPods tra un dispositivo ed un altro. La secon- novità per le AirPods. si collegheranno automaticamente al da novità è chiamata “Spatial Audio” 765 Il tanto chiacchierato OnePlus di fascia La prima riguarda la connessione dispositivo più adatto in uso, senza che e riguarda solo le AirPods Pro. Questa A media si farà, e potrebbe non essere l’utente faccia alcuna funzione crea un suono surround coin- un singolo dispositivo ma una gamma operazione. Se, per volgente che dà l’illusione di essere “im- composta da più telefoni. A dare esempio, stiamo ascol- mersi” nella scena che si sta guardando. conferma alle voci è il boss Pete Lau tando una canzone Affinché Spatial Audio crei questa illusio- tramite Twitter. Trovano così confer- su iPad e arriva una ne, Apple ha utilizzato l’accelerometro in- ma le indiscrezioni che parlavano di chiamata su iPho- tegrato nelle AirPods Pro per monitorare un modello di fascia più economica, ne, le AirPods si i movimenti della testa in modo da orien- identificato dalla lettera Z o dal suffisso connetteranno auto- tare il suono insieme ai movimenti di chi Lite. Interessante la scheda tecnica, maticamente all’iPhone. ascolta. Spatial Audio supporterà l’audio che dovrebbe prevedere uno Snapdra- Affinché tutto il sistema codificato in 5.1, 7.1 e Dolby Atmos e pro- gon 765 e display OLED da 6,55 pollici. funzioni alla perfezione, mette un vero surround con gli auricolari. Il prezzo? Poco più di 300 euro.

MOBILE App Clips, i tag che aprono solo iOS 14, tutte le novità la parte di app che serve segue Da pagina 02  Anche l’App Store accoglie una novità importante, le App Clips. Si tratta di tag che, nei pressi di un fornitore di servizi o di un negozio, permettono di aprire, senza Mappe per ciclisti e veicoli elettrici scaricarla tutta, parte dell’app da utilizzare per ordina- Le nuove Mappe non si vedranno ancora, qui in Italia, re in un ristorante o prendere a noleggio una bici, per ma con iOS 14 sono state introdotte le nuove guide esempio. In pratica, con App Clips si usa una parte turistiche che si aggiornano automaticamente e la dell’app solo per usufruire del servizio necessario, ma nuova navigazione dedicata ai ciclisti con anche l’e- con la possibilità di scaricare l’app intera in un secondo levazione della strada. Novità anche per i possessori momento dall’App Store. Le App Clips possono essere di veicoli elettrici che potranno ricevere durante il per- tag fisici che sfruttano NFC o i QR code, ma possono corso la carica del mezzo e la posizione delle colon- vivere anche in forma digitale. Per esempio, mentre si è nine in base al tipo di auto. Apple per il momento ha in viaggio e si sta utilizzando Mappe, si potrà accedere collaborato con BMW e Ford. Play. Proprio come il nome della nuova funzione lascia all’App Clip di un ristorante dal percorso per fare una immaginare, sarà possibile sostituire le chiavi della pro- prenotazione o ordinare del cibo usando parte dell’app CarKey, l’iPhone diventa la chiave pria auto dotata di Car Play con il proprio smartphone. di quello specifico locale o catena di ristoranti. dell’auto Avvicinando lo smartphone al mezzo si potrà aprire la La dimensione di un’app aperta con App Clips sarà infe- Rimanendo in tema mobilità, Apple ha presentato una portiera con l’NFC e appoggiandolo il telefono sul tun- riore ai 10 megabyte. delle novità più interessanti, ovvero CarKey per Car nel centrale si attiverà la possibilità di accendere l’auto. Il veicolo potrà essere acceso anche a distanza. Queste sa- ranno offerte tutte sulla nuova BMW serie 5 che uscirà nel 2021. La chiave digitale potrà essere inoltre condivisa con un utente diverso che non sia il proprietario. Per esempio, condividendole via messag- gio, si potranno consegnare le chiavi digitali al proprio fi- glio scegliendo di dare pieno accesso alle funzioni del mez- zo o selezionandole a secon- Le App Clips sono versioni leggere delle app che da dell’esigenza o dell’espe- possono essere scaricate al volo e usate anche rienza del guidatore. CarKey senza un’installazione permanente per fare ope- arriverà anche su iOS 13. razioni rapide.

 torna al sommario 3 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE MOBILE iPadOS 14 porta poche novità, ma fondamentali per rendere l’esperienza sempre più vicina a quella di un computer Ricerca universale, riconoscimento scrittura e sidebar Poche le novità di iPadOS 14, ma molto sostanziose Tra le novità più importanti, l’interazione con Apple Pencil è stata rivoluzionata: il riconoscimento della scrittura diventa nativo di Franco AQUINI

l WWDC 2020 non poteva non concentrarsi in larga parte sulla nuova versione di iPadOS, il sistema opera- ltivo che ha letteralmente trasformato iPad negli ultimi anni. Arrivato alla versione 14, iPadOS continuerà anche quest’anno la lunga strada verso la completa trasforma- zione in un dispositivo molto più vicino a un notebook che a un tablet. Dopo il multi-tasking e il multi-window, quest’anno arrivano le sidebar, barre laterali che per- mettono di organizzare i contenuti delle app senza mai distogliere l’attenzione dalla schermata principale. Josh Shaffer inizia mostrando questa funzionalità proprio con Foto. Per sfogliare le foto, lo schermo di iPad è perfetto, ma per organizzare o cambiare vista oggi si è costretti a cambiare visualizzazione. Con la sidebar invece si può richiamare una barra laterale molto simile a quella pre- sente su MacOS e trascinare così una foto da un album all’altro. Oppure riorganizzare la vista grazie a un menù a la ricerca. Oggi si tratta di una funzione che permette mano esattamente come si potrebbe fare con quello discesa. Lo stesso vale per altre app, dove la barra late- di trovare un numero limitato di elementi ed è anche digitato: facendo doppio tap si può selezionare il te- rale, simile a quella presente in Finder, acquista funzioni questa, ancora una volta, un’operazione che impegna sto e modificarlo nel colore. Oppure copiarlo e incol- contestuali all’app stessa, permettendo all’utente di tutto lo schermo. La nuova ricerca invece è sostanzial- larlo altrove. Ma si può fare anche il processo inverso, organizzare, spostare e visualizzare nel modo migliore mente identica a quella di MacOS. Innanzi tutto si mo- trasformando il testo scritto in testo digitato, oppure documenti, foto e video. In Musica, ad esempio, la barra stra sottoforma di una barra molto discreta, che non scrivendo direttamente in aree dove solitamente è serve a visualizzare e selezionare velocemente playlist oscura l’intero schermo, ma soprattutto è capace di possibile soltanto digitare testo con la tastiera, per e album. Anche la visualizzazione del player a schermo cercare qualsiasi contenuto. Non è un caso che Apple esempio nella barra di ricerca di Safari. Ma non solo, intero è stata totalmente rivista, mostrando il testo con ha coniato un nome nuovo: Universal Search, capace Scribble è capace anche di “normalizzare” gli schizzi funzione di karaoke nella metà destra. oggi di cercare e lanciare app, contatti, documenti e e i disegni. Una riga non perfettamente dritta verrà siti web. Non mancheranno anche i suggerimenti nel- così raddrizzata dall’app. Siri, ora più discreta e intelligente la forma di autocompletamento delle ricerche. Scribble sarà capace anche di individuare specifici Così come su iOS14, l’assistente vocale Siri è ora molto tipi di dati all’interno del testo scritto come date o in- più discreto. La sua presenza è relegata all’angolo in Scrivere a mano come con la tastiera: dirizzi. Data Detectors, questo il nome della funzione, basso a destra dell’interfaccia e i risultati non occupe- Scribble rivoluziona l’uso di Apple sarà capace di rendere questi dati interattivi, apren- ranno più lo schermo intero. Anche le chiamate, che Pencil do popup contestuali contenenti mappe o finestre di oggi costringono l’utente a sospendere l’attività in cor- La seconda grande novità di quest’anno prende il calendario. Sempre usando la penna, sarà possibile so, appariranno ora nella forma di un banner nella parte nome di Scribble e riguarda Apple Pencil, la penna cancellare il testo scritto scarabocchiando sopra la alta dello schermo. con cui si può scrivere e interagire con iPad a mano parola da cancellare. libera. L’introduzione di Scribble rivoluziona totalmen- Tutto questo si miscela con le funzioni già viste nel Arriva Universal Search, la barra te l’uso di Apple Pencil con iPad, avvicinando e fon- corso della presentazione di iOS14, come l’evoluzio- di ricerca di MacOS dendo la scrittura a mano libera con quella digitata. ne dei widget, ad esempio, che permettono ora di co- Una delle novità più importanti di quest’anno però è Innanzi tutto sarà possibile agire sul testo scritto a struire una dashboard molto più moderna e efficiente.

 torna al sommario 4 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE PC La nuova versione del sistema operativo per Mac Si chiamerà macOS 11 Big Sur. Impossibile non notare somiglianze con iOS macOS 11 BigSur: il design e le app di iPadOS su Mac La vera novità del sistema operativo dei MacBook è il design totalmente rinnovato, che ricalca quello del sistema per tablet

di Roberto PEZZALI e Apple non avesse voluto tenere la sorpresa dei processori “made by Apple” a fine keynote, Stutto sarebbe stato chiaro fin da subito. La prima impressione che abbiamo avuto su macOS Big Sur è stata: “Ma è iOS”. E in effetti, gli assomiglia tanto: Apple ha rivisto il design di macOS portando le icone e gli stili del sistema operativo destinato ad iPad e iPhone sui Mac. Stessa forma dei widget, stesse icone, stesso gio- co di font e trasparenze, stesso stile delle barre laterali. C’è pure Control Center, con un pannello notifiche che ricalca la barra dell’iPad. Lo ha fatto per un semplice motivo: i primi Mac con processore Apple usciranno entro l’anno e potranno eseguire anche applicazioni destinate ad iOS e ad iPad OS: Apple doveva creare un linguaggio di design coerente, perché non c’è nul- la di più fastidioso di trovarsi applicazioni con icone diverse sullo stesso schermo. Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto, ed ecco sime applicazioni, c’erano importanti miglioramenti quenti fissati nella parte alta, esattamente come sui quindi che iOS e il suo stile vengono portati su Mac. sotto l’aspetto dell’accessibilità, quest’anno Apple ha dispositivi portatili. Stessa cosa per Mappe: anche lei Un tempo si parlava di portare macOS sugli iPad Pro, fatto un grande lavoro di facciata: l’importante era sta- riceve le novità già viste per le altre piattaforme. In ora è evidente che i tre sistemi resteranno distinti ma bilizzare la piattaforma per prepararsi all’unione dei futuro sarà una pratica sempre più diffusa grazie a Ca- sempre più uniti in un cuore che deve essere per for- sistemi. Questa release, la prima compatibile anche talyst, il sistema che permette di sviluppare e portare za di cose comune. L’architettura di base è la stessa: con i processori Apple, è comunque una major rele- app per iOS su Mac ora migliorato. Le app avranno lo ARM, o Intel x86 per qualche anno ancora, con proces- ase, una delle più importanti degli ultimi anni: macOS stesso design con funzionalità a scalare: su macOS sori fatti in casa. passa così da macOS X 10.15 Catalina a 11.0 Big Sur. si potrà fare qualcosa in più che su iPad non si potrà Oltre al design totalmente rinnovato, chi aggiornerà fare, e su iPad si potrà fare qualcosa che il piccolo Nuove app riviste con il nuovo linguaggio alla nuova versione di macOS troverà una serie di schermo dell’iPhone non potrà gestire. iPhone avrà stilistico app riviste secondo il nuovo linguaggio stilistico, le sue feature, iPad altre, grazie anche a Pencil, il Mac macOS Big Sur non porta in dote grandissime novità, e molte di queste hanno le stesse identiche novità altre caratteristiche ancora: la stessa app avrà diverse come non ci sono grosse novità in iOS e iPad OS se delle rispettive app per iOS. Messaggi, ad esempio, declinazioni che andranno a sfruttare al meglio le po- guardiamo alle funzionalità core e ai framework. Lo include la nuova ricerca, i nuovi sticker, la menzione tenzialità dei singoli dispositivi. scorso anno c’era Sidecar, erano state riviste tantis- di un utente nelle chat di gruppo e i contatti più fre- Il nuovo Safari MESSAGGI SAFARI La seconda grande novità di macOS è Safari: la nuo- va versione carica le pagine nella metà del tempo ri- chiesto da Chrome e consuma secondo Apple molto meno in termini energetici. Safari, rispetto a Chrome, può contare su un motore javascript più veloce e oggi le prestazioni dei siti sono legate soprattutto agli script javascript. Safari guadagna anche la traduzione automatica delle pagine e le estensioni, che possono essere scaricate dall’AppStore ed essere legate ad un singolo sito. Importantissima la parte legata alla privacy: un nuovo report di facile lettura mostrerà all’utente tutti i tracker APP MAPPE di terze parti bloccati, e per ogni app dell’AppStore Apple indicherà che tipo di dati raccoglie e con chi questi dati verranno condivisi. Sempre in tema di sicurezza, presente anche l’avviso di eventuali password compromesse: se una qualsiasi combinazione user/password nel portachiavi del Mac sarà presente in uno dei tanti database di password pubblici che raccolgono le password rubate ai siti compromessi, l’utente sarà avvisato che quella com- binazione dev’essere cambiata perché non è più sicu- ra. Una funzione oggi presente in password manager come LastPass, e ora integrata a sistema.

 torna al sommario 5 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE PC Entro fine anno arriverà il primo Mac con processore Apple. Intel continuerà ad esistere, e verrà comunque mantenuto per anni Mac con processori Apple Silicon, la guida completa Ecco tutte le risposte ad ogni possibile domanda sulla più grande rivoluzione nel campo dei computer degli ultimi decenni

di Roberto PEZZALI on è stato un fulmine a ciel sereno: da mesi le indiscrezioni parlavano di nuovi Mac con proces- Nsori Apple, e l’atteso debutto ora c’è stato. Ap- ple Silicon, così ha chiamato Apple una famiglia di chip che ancora non ha un nome. Sarà una famiglia: come iPhone e iPad hanno i chip A, siamo arrivati all’A13 sull’i- Phone 11, e gli Apple Watch hanno i processori S, i Mac avranno un loro processore con una loro sigla. Durante il keynote, Apple ci ha raccontato in pochi mi- nuti cosa vuol dire usare “Apple Silicon” al posto di Intel, concentrandosi su quello che forse è l’aspetto più de- licato: la migrazione di tutto il reparto applicativo e la retrocompatibilità con tutto quello che esiste oggi. Ogni volta che si cambia piattaforma, spingere gli svilup- patori a spostarsi sulla nuova richiede fatica e servono argomenti molto convincenti: riscrivere parzialmente tphone e dei tablet: se un esperto è consapevole che sore che permette di accelerare in hardware tantissi- una intera suite applicativa è un costo non indifferen- una architettura come quella ARM viene usata anche sui mi elementi che oggi sono gestiti tramite software. Il te, sia in termini economici sia in termini di tempo. Non server e sui super computer con prestazioni altissime (il risparmio energetico è legato più all’ambito “mobile” solo, Apple sta chiedendo ai suoi sviluppatori un grande computer più veloce al mondo è ora un Fujitsu con ARM che a quello desktop. In secondo luogo, non dobbiamo sacrificio, perché questo divorzio da Intel suona al mo- all’interno), un utente che mastica poca tecnologia po- dimenticare che un MacBook, rispetto a esempio a un mento più come una convivenza: Intel non verrà affatto trebbe pensare che i Mac ora usino gli stessi processori Mac Mini, ha il vantaggio di avere uno schermo collega- abbandonata. Ci siamo presi un po’ di tempo per legge- usati anche sugli smartphone, quindi processori non to con una risoluzione fissa e conosciuta. La risoluzione re la documentazione che spiega agli sviluppatori come così potenti. Ricordiamo che Apple stessa ha fondato è un elemento fondamentale, perché le prestazioni di portare le loro app anche sui nuovi Mac con Apple Sili- ARM insieme a Acorn e VLSI, anche se l’architettura è un computer sono legate alla risoluzione d’uscita. Il pri- con, abbiamo guardato il Platform State of The Union e stata una invenzione di Acorn. Apple Newton usava un mo Apple con processore fatto in casa dovrà dimostrare abbiamo trovato quasi tutte le risposte alle varie doman- chip ARM. Nell’accordo con cui Apple ha venduto la sua a tutti che Apple ha preso la strada giusta, e dovrà avere de che possono venire in mente. Nel keynote più tecni- parte di ARM era inclusa la possibilità di usare a vita le prestazioni e autonomia superiori a quelle che si otter- co, motrato agli sviluppatori, Apple ha infatti dato molti licenze e i brevetti di ARM. Così Apple sta facendo: usa i rebbero usando chip Intel nello stesso segmento: in un più dettagli. Ecco una FAQ completa che racconta tutto brevetti e le istruzioni per costruire CPU che tuttavia non sistema desktop, dove la risoluzione cambia a seconda quello che sappiamo oggi sulla nuova strada di Apple. sono identiche a quelle che ARM vende a Qualcomm e del monitor collegato e dove ci si può appoggiare a GPU a tutti gli altri clienti che ha nel mondo. discrete, sarebbe difficile oggi poter competere in de- Ho seguito il keynote e non è mai stato Facciamo un esempio: Cyclone, questo il nome dei core terminati ambiti. nominato ARM. Perché? usati nell’Apple A7, è stato il primo Core di una CPU a Tuttavia Apple ha mostrato durante il technical keynote Apple ci tiene a far capire che i suoi processori non sono usare le istruzioni ARMv8, e lo ha fatto ancora prima che applicazioni davvero professionali girare su ARM. processori ARM come tutti gli altri. Usano sempre l’ar- ARM stessa rilasciasse un Cortex. Lo sviluppo dei pro- chitettura ARM_64 (lo specifica nella documentazione cessori Apple è parallelo a quello della stessa ARM: le Il processore usato nel primo Mac sarà per sviluppatori), ma sono processori fatti in casa. Oggi istruzioni sono quelle, ma i core sono totalmente diversi. l’Apple A12Z usato al keynote e che Apple ARM è conosciuta soprattutto per il mercato degli smar- Ecco perché Apple preferisce parlare di Apple Silicon. usa nei kit? No, l’Apple A12Z è il processore utilizzato all’interno Quando uscirà il primo dell’iPad Pro ed è un processore di “vecchia generazio- Mac con processore ne”. Apple ha creato per gli sviluppatori un kit di sviluppo Apple? che permette di provare le applicazioni su una macchina Tim Cook ha assicurato che il vera, e lo ha chiamato Developer Transition Kit: all’inter- primo Mac con processore Ap- no c’è un processore A12Z accompagnato da 16 GB di ple sarà lanciato entro la fine di RAM e da 512 GB di disco. quest’anno, ma non ha specifi- Un processore sufficiente, come abbiamo visto ieri, cato che tipo di prodotto sarà. a far girare Final Cut Pro X in 4K con tre flussi video, Potrebbe essere un MacBook quindi equivalente (se non superiore) in termini di pre- oppure un iMac, anche se sia- stazioni a quello che Apple usa oggi sui MacBook Air. Il mo più propensi a pensare che processore che verrà usato non sarà tuttavia questo: la si tratti di un MacBook, per due produzione della nuova famiglia di processori quasi si- motivi. Il primo è che Apple ha curamente non è ancora iniziata. I progetti, testati, sono chiarito che la ragione per cui ancora sui computer ed esistono pochissimi campioni di ha deciso di passare ad ARM pre-produzione. TSMC, l’azienda che da anni produce è per riuscire ad alzare le pre- processori per Apple, ha annunciato ieri di aver iniziato stazioni riducendo i consumi, e I blocchi che compongono un processore Apple Silicon. per farlo ha creato un proces- segue a pagina 07 

 torna al sommario 6 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE

PC applicativi per la musica Mac con processori Apple Silicon professionale e anche La guida completa software per sviluppatori. Consigliamo di guardar- segue Da pagina 06  lo, mostra molto di più di quello che è stato fatto la produzione di processori a 5 nanometri, e tra questi vedere da Federighi du- c’è sicuramente il nuovo A14 degli iPhone, un proces- rante la prima sessione. sore destinato ad arrivare sul mercato prima dei nuovi Per spiegare le poten- MacBook con Apple Silicon. Il processore che trovere- zialità del sistema, Apple mo dentro il Mac previsto per fine anno sarà un proces- ha mostrato come grazie sore a 5 nanometri con lo stesso tipo di core che Apple ad acceleratori specifici, userà anche sull’A14. Avrà più core, più memoria, una come quello per il machi- In ambito video diventa sempre più importante sfruttare calcoli legati al ma- GPU diversa, blocchi ed elementi diversi, ma non sarà ne learning integrato nei chine learning, come l’analisi di una scena o di un intero video: un processore della stessa generazione dell’A12Z. Apparterrà alla nuo- nuovi chip e assente nelle come quello dell’iPad Pro ci mette un decimo del tempo. va generazione. Se si guardano i tempi, è probabile che cpu Intel o AMD, con un Apple possa inviare a TSMC i progetti per la creazione processore fatto ad hoc si dei wafer a fine agosto. Il chip fisico, di fatto, non esiste riescano ad eseguire determinati calcoli in un decimo Apple usando i suoi processori potrà tenere tutte le app ancora. L’A12Z che viene fatto oggi è comunque più che del tempo richiesto da un processore tradizionale. aggiornate, dati inclusi, anche con i computer in standby. sufficiente per aiutare gli sviluppatori a migrare le loro Un MacBook apparentemente spento, quindi con con- app: se girano bene su questo, le prestazioni sul proces- Come si possono raggiungere sumi bassissimi, continuerebbe a scaricare nuovi dati sore vero saranno di gran lunga superiori. queste prestazioni? facendosi trovare sempre pronto. Quello che Apple definisce Apple Silicon non è una Apple potrà contare anche su un aumento della quali- Usando un processore simile il Mac CPU, è un SoC, System on Chip, e all’interno ha tanti tà video grazie a pipeline e flussi specifici: Sidecar, ad con Apple Silicon sarà veloce quanto blocchi ed elementi che in certi ambiti sono ancora più esempio, potrà funzionare con encoding video 4:4:4 e le versioni Intel o più veloce? importanti dei core della CPU. questo vuol dire avere un monitor esterno portatile uti- Apple ha creato i developer kit, tutti possono richiederlo Apple ha mostrato quello che sembra essere lo schema lizzabile davvero come monitor secondario, anche per a fronte dell’iscrizione a un programma che costa 500 a blocchi del suo processore: ci sono GPU e CPU, ma applicazioni che richiedono fedeltà e precisione. euro, e con la promessa di riconsegnare il kit alla fine ci sono anche blocchi dedicati all’editing video, all’ac- del periodo di migrazione. Non appena questi saranno celerazione del machine learning, al controllo dello sto- I computer costeranno di più o di meno? consegnati agli sviluppatori, siamo certi che appariran- rage, all’elaborazione dell’immagine, alla gestione HDR, Difficile dirlo oggi, ma una cosa è certa: cambierà il no i primi benchmark. Ma non saranno indicativi: alla all’audio e al video. modo in cui Apple venderà i computer. Oggi, per far fine è pur sempre un iPad Pro con 16 GB di RAM. Apple oggi può fare quello che non ha mai potuto fare fronte alla competizione con Windows e con il mondo L’iPad Pro, tuttavia, è già oggi in certe situazioni ben più con Intel: creare il processore che voleva. L’esempio più dei PC Apple, deve fornire per ogni computer una serie potente di un processore x86 appartenente alla stessa calzante è forse quello delle console: AMD da anni lavo- di opzioni di configurazione che prevedono diversi mo- categoria, e nelle demo che Apple ha mostrato si intra- ra con i partner e crea il processore secondo le esigen- delli di CPU anche molto simili tra di loro, con differenze vedono le enormi potenzialità di questa soluzione. Chi ze di questi ultimi, ed è il caso ad esempio dei proces- di prezzo di pochi euro. Tante configurazioni, tante ver- lavora con Lightroom è consapevole che applicare un sori fatti per la nuova Xbox e per la PS5. La PlayStation sioni, costi maggiori. profilo di sviluppo RAW a tutte le foto del catalogo non è di nuova generazione ha un disco SSD velocissimo e Iniziando a utilizzare processori fatti in casa, Apple ri- cosa immediata neppure per un processore di un certo Sony ha fatto di questo SSD la caratteristica più impor- duce la dipendenza da un fornitore, Intel, e ammortiz- livello. Eppure Apple ci ha fatto vedere che è possibi- tante della sua nuova console. Questo è stato possibile za gran parte dei costi perché usa parte del lavoro che le con un click. Come è possibile anche lavorare su un proprio perché AMD ha lavorato con Sony per creare un dovrebbe comunque fare in ambito “mobile” per i chip file da 5GB di Photoshop, non certo la più leggera delle bus dedicato che collega il disco direttamente alla GPU, A. Inoltre, non essendoci più il confronto diretto con il app, oppure fare editing di un filmato con tre tracce Pro- trasformandolo in una sorta di “RAM”: gli asset vengono processore Core i5 o Core i7, Apple potrà permettersi Res a piena risoluzione usando Final Cut Pro X. caricati nella memoria direttamente dal disco. di dotare ogni computer di un processore specifico re- Al termine del keynote aperto a tutti Apple ha mostra- alizzandone una sola e unica versione. Come avviene to altre applicazioni girare nativamente su piattaforma Intel resta, ma la parte Apple Silicon già oggi. Questa mossa è incredibilmente vantaggio- Apple Silicon. Tra queste software di modellazione 3D, prenderà piano piano il sopravvento sa per Apple a livello anche di costi di produzione: un in termini di prestazioni processore più ottimizzato consuma meno, quindi può Apple può lavorare in questo modo per ogni singolo mettere batterie meno capienti ottenendo una autono- componente del suo nuovo processore, creando mo- mia comunque superiore, e può anche risparmiare sul duli capaci di velocizzare un task specifico che richiede- sistema di dissipazione. Le premesse per pensare che rebbe processori generici ben più potenti. un MacBook di questo tipo possa costare meno ci sono Un Mac Pro, oggi, può riprodurre senza problemi 6 flussi tutte, anche se poi, lo abbiamo visto in ambito Windows, video 8K grazie a una scheda dedicata, Afterburner: è i PC con ARM sarebbero dovuti arrivare sul mercato a un ASIC, ovvero un chip riprogrammabile che è stato prezzi bassissimi e invece oggi costano molto di più di istruito proprio per gestire i file video 8K ProRes. Le stes- altri modelli e sono pochi. se istruzioni Apple può inserirle all’interno di quel bloc- co che nel suo processore ha chiamato “High Perfor- Funzioneranno tutte le applicazioni mance Video Editing” e fare in modo che tutte le app di che girano oggi su Mac? editing le utilizzino, raggiungendo prestazioni che con Si, Apple si è assicurata che il giorno stesso in cui sarà L’immagine di Sidecar oggi è compressa perché un processore generico sarebbero impossibili. lanciato il nuovo Mac con processore fatto in casa ci un Mac Intel non riesce ad inviare un flusso di È l’inizio di un viaggio che, è storicamente dimostrato, sarà piena compatibilità con tutte le applicazioni. Un pro- qualità all’iPad in tempo reale. Apple Silicon può non può che portare enormi benefici a livello di presta- farlo. zioni. E novità nel modo di usare i computer: secondo segue a pagina 08 

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PC guita. Secondo Apple le prestazioni Mac con processori Apple Silicon sono eccezionali: di fatto l’installazione La guida completa è una “conversione” Durante il Technical Keynote sono stati segue Da pagina 07  mostrati giochi a 1080p capaci di girare, con una buonissima fluidità e frame rate cessore di questo tipo, con architettura ARM, richiede stabile, sulla piattaforma per gli svilup- che le app vengano ricompilate appositamente e que- patori usando l’emulatore Rosetta 2. Il sto lavoro viene fatto direttamente dalla nuova versione kit di sviluppo ARM che Apple sta distri- di XCode. Tutte le app di Apple sono già state ricompila- buendo servirà soprattutto alle aziende te: macOS 11 Big Sur sarà disponibile sia per Intel sia per che hanno bisogno di più tempo: do- Apple Silicon, e in quest’ultimo caso avrà a bordo tutte vranno verificare che la loro applicazio- applicazioni native. Apple ha distribuito i developer kit ne possa girare bene anche all’interno per aiutare gli sviluppatori a convertire le loro applica- dell’emulatore. Durante la fase di tran- zioni e provarle nel nuovo ambiente, facendo le oppor- sizione è molto più probabile che alcune macOS 11 Big Sur avrà tutte le app a bordo native tune correzioni per ottimizzare le prestazioni. aziende decidano di ottimizzare la loro Molte software house, come Microsoft e Adobe, da app per Intel facendola digerire bene Mac sia sui nuovi con processore fatto in casa: quando mesi hanno già in mano i kit di sviluppo e stanno lavo- all’emulatore, per poi iniziare a lavorare alla versione sarà eseguito un programma Big Sur sceglierà automati- rando al porting di Office o della Creative Cloud. dell’app nativa. camente la versione da usare a seconda del processore Adobe è una sorpresa: da anni la suite Adobe fatica a installato. Apps porterà, quindi, avanti entrambi i siste- lavorare bene sui Mac, anche se moltissimi le usano Ci saranno bug e incompatibilità? mi senza alcun sacrificio per la parte Intel, e questo per perché per strumenti come After Effects non esistono I bug e le incompatibilità ci saranno sempre e un pro- molti anni. Gli unici a doversi sacrificare saranno gli svi- alternative. Nelle scorse settimane Adobe ha rilasciato cesso di questo tipo, almeno nei primi mesi, porterà luppatori che dovranno fare test e tuning per entrambe un aggiornamento per parte dei suoi programmi che ha sicuramente a qualche problema. Ecco perché siamo le piattaforme. drasticamente migliorato le performance su macOS: la propensi a credere che il primo Mac che uscirà sarà Creative Cloud è più veloce, scalda di meno, ha molti comunque un dispositivo per un pubblico consumer Apple ha parlato di conversione facile meno bug. Adobe, come tutte le aziende che si trasci- di massa: l’utenza “pro” ha bisogno di una stabilità e di per il 90% delle app. E le altre? nano software con tanti anni alle spalle, ha sempre lavo- un livello di compatibilità, anche con altri dispostivi, che Forse 90% è un valore un po’ ottimista. Per molte ap- rato aggiungendo funzioni su funzioni a una base con richiederà più tempo per essere raggiunto. Tuttavia Ap- plicazioni e utility realizzate tramite Xcode basterà ef- fondamenta vecchie, e questo ha portato a un degrado ple ha confermato, durante lo State of The Union, che fettivamente aprire XCode, ricompilare tutto e trovarsi delle prestazioni nel tempo. La nuova release della Cre- il loro obiettivo è andare a coprire proprio la parte pro- l’applicazione in versione Universale, quindi compatibile ative Cloud sembra essere stata riscritta quasi da zero, fessionale, quella che ha più bisogno di un processore con entrambe le piattaforme. e se guardiamo alle nuove icone di Photoshop e di Li- specifico. E le app dimostrate, anche se erano demo, La pratica, però, è un po’ diversa dalla teoria, perché ghtroom ci accorgiamo che sono perfettamente in stile giravano davvero bene. Rassicurazioni anche per i Apple stessa dice che bisogna verificare attentamente con il nuovo design di macOS. La versione di Lightroom driver di dispositivi esterni: macOS 11 Big Sur, anche in il risultato: applicazioni che interagiscono con librerie di e di Photoshop che gli utenti Apple hanno scaricato versione Apple Silicon, continuerà a supportare dischi terze parti, con il kernel o con l’hardware, che sfruttano nelle scorse settimane, quella che funziona benissimo esterni, periferiche e potrà fare anche il boot da volumi istruzioni specifiche della GPU, che contengono istruzio- sui Mac grazie alla completa accelerazione con Metal, è esterni. Dal punto di vista dell’utente la transizione sarà ni in Assembly o che gestiscono a loro modo i thread sicuramente la “build” per Intel di una versione rivista di totalmente trasparente. del processore per il multitasking potrebbero avere pro- Creative Suite che nei laboratori Adobe sta già girando blemi. Inoltre, tutte le librerie che una applicazione usa anche su ARM. Ma ci sono anche altre novità importanti: Quanto ci vorrà per avere tutte le app dovranno essere anche loro “Universali”. Unity è a bordo. Questo vuol dire che anche il mondo native? Spesso si pensa alle applicazioni come a una cosa sola, gaming potrà dire la sua su Apple Silicon. Il tool di svi- Apple conta di terminare quella che chiama “transizio- ma in realtà le applicazioni sono semplicemente un luppo sarà rilasciato entro l’anno. ne” in un paio d’anni. Nel 2022 Apple potrebbe rendere blocco che racchiude tantissimi altri elementi già pron- Insieme alle app native ci saranno anche tantissime ap- obbligatoria la creazione della versione ARM insieme a ti, framework, librerie, plugin. Non basterà avere l’app plicazioni che non verrano aggiornate subito, sia perché quella Intel. Un po’ come ha fatto con le app a 32 bit. ricompilata, tutti gli elementi di una applicazione dovran- non più mantenute sia perché la ricompilazione richiede Solo il tempo ci dirà se servirà di più. no essere ricompilati e molti di questi spesso sono di tempo e aggiustamenti. Per queste Apple ha predispo- terze parti, quindi non dipendono dallo sviluppatore. sto un emulatore, Rosetta 2, che permetterà di eseguirle Cosa succederà alle applicazioni in modo trasparente. Rosetta creerà gli asset necessari per i MacBook e gli iMac con Intel? Dove Apple troverà più difficoltà? e il codice necessario nel momento stesso in cui l’app Apple non intende abbandonare Intel. Abbiamo parlato Nella documentazione per gli sviluppatori che devono viene scaricata dall’appStore, non quando viene ese- di convivenza più che di divorzio, perché Apple andrà convertire le app Apple ha già illustrato tutti i cambia- avanti con Intel ancora per tanti menti che ci sono tra il loro processore e i processori di anni. Gli sviluppatori, infatti, do- tipo x86 Intel. E non sono poche, a partire ad esempio vranno fare un doppio sforzo: dalla grafica. Apple usa Metal e incoraggia a usare Me- Apple chiede loro di realizzare tal su tutte le applicazioni che verranno create, perché non una sola applicazione ben- Metal è stato rivisto per lavorare al meglio sui proces- sì quella che chiama Universal sori Apple. L’azienda spiega, infatti, che la memoria di Binary, ovvero una applicazione sistema è condivisa dinamicamente tra CPU e GPU e che ha all’interno tutti gli asset e che OpenCL e openGL, le due librerie più famose, sono le risorse condivise insieme alle “deprecate” anche se al momento funzionano. In futuro due build, una per Intel e una per non funzioneranno più, quindi meglio migrare adesso. I processori Apple. Tutti i nuovi processori Apple non supporteranno ovviamente alcu- Gli sviluppatori dovranno fare un doppio lavoro: verificare che le loro applicativi che usciranno saranno, app funzionino su due sistemi diversi con i rispettivi accorgimenti. quindi, installabili sia sui vecchi segue a pagina 09 

 torna al sommario 8 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE

PC sarà possibile scaricare solo quel- Mac con processori Apple Silicon le applicazioni per le quali lo svi- La guida completa luppatore certificherà il funziona- mento su tutte le piattaforme. Sarà segue Da pagina 08  anche questa una funzione utile in fase di transizione, o per piccole ne funzionalità dei chip Intel come SSE, AVX, AVX2, o utility: Catalyst serve, infatti, per AVX512, quindi anche in questo caso ci sarà del lavoro portare le app di iOS su macOS, e extra per gli sviluppatori che dovranno tenere queste Apple spera che ogni sviluppatore istruzioni sulla versione Intel e altro codice su quella che oggi ha un’app di successo su arm. Dove Apple potrebbe avere qualche difficoltà in iPad decida di portarla anche su più è nel mondo della musica, oggi tantissimi plugin VST macOS con un layout grafico rivi- sono compilati per architetture x86 e non esistono in sto e ottimizzato. versione ARM. Andranno rivisti, ma sono tantissimi e ci Tutti i framework grafici sono stati rivisti e sono nativi. OpenGL e Open- vorrà tempo: l’emulatore Rosetta 2 funziona ovviamente Le app di macOS CL funzionano ma verranno abbandonati. anche con i plugin, tuttavia nel campo della musica ser- funzioneranno quindi ve una latenza pari a zero e i plugin non sono elementi anche sull’iPad? che si prestano a essere emulati facilmente. In linea teorica potrebbero funzionare, ma difficilmente Le domande per le quali manca ancora Apple lo permetterà. Utilizzare con il mouse e la tastie- una risposta Devo liberarmi del MacBook ra una applicazione pensata per un dispositivo touch Ci sono ancora alcune domande che restano senza con Intel appena comprato? è semplice, il contrario non lo è affatto: Final Cut Pro risposta. La prima è un eventuale supporto alle GPU Niente affatto. Apple continuerà a supportare i Mac- X ha una interfaccia che lo rende inutilizzabile con le esterne, dove esterno è inteso sia discrete sia collegate Book con Intel per molti anni e come abbiamo visto dita. Più facile pensare che possa arrivare una versio- via Thunderbolt. Avremo in futuro MacBook Pro dove le applicazioni usciranno per entrambi i sistemi. Come ne “iPad friendly”, ma non la stessa identica app. al processore fatto da Apple sarà affiancata una GPU uscirà un Mac con processore fatto in casa entro la fine AMD? Nessuno può dirlo ora, ma se macOS 11 Big Sur dell’anno, usciranno diversi modelli con processore In- La mossa di Apple avrà ripercussioni dovesse supportare le eGPU esterne AMD (AMD do- tel. Sarà una convivenza, che potrebbe anche durare anche nel mondo Windows? vrebbe realizzare driver appositi), si aprirebbe la strada più di quanto pensiamo: la fase di transizione serve Sicuramente. Abbiamo visto che molte applicazioni anche per sistemi con GPU discreta AMD. a rendere native tutte le app che oggi sono neces- per Mac dipendono da librerie esterne e queste spes- Il supporto alle eGPU è presente su macOS 11 per Intel, sariamente pensate per lavorare solo con processori so sono librerie opensource, create da sviluppatori nel e abbiamo chiesto ad Apple se anche la versione per Intel, ma non si può escludere che Apple possa anda- loro tempo libero. A questi sviluppatori ora è richiesto, i loro processori sarà compatibile. Il kit di sviluppo che re avanti con le due piattaforme in parallelo. Esistono gratuitamente, di convertire la loro libreria per per- Apple ha distribuito ora include una coppia di USB Type diversi ambiti dove non le conviene affatto realizzare mettere ad altri utenti di ricompilare le loro app. Apple C da 10 Gbps, una coppia di USB tradizionali e una usci- un processore in casa, i costi sono alti e non ci sono i verrà in aiuto, molti sviluppatori Apple stanno già lavo- ta HDMI 2.0 per il display: niente Thunderbolt 3, quindi numeri. Pensiamo al MacPro: Apple non vende milio- rando per contribuire a convertire i più famosi progetti non si potrà provare fino a quando non arriveranno i ni di MacPro, e dovrebbe progettare il processore più opensource, e la stessa logica dell’opensource sarà computer a fine anno. Computer che potrebbero avere potente della gamma per poche centinaia di migliaia d’aiuto, perché avere nel più breve tempo possibile le Thunderbolt (che è di Intel e Apple) come potrebbero di pezzi. Molto più conveniente continuare a comprare librerie convertite e senza bug conviene a tutti. non averlo, quindi niente eGPU. Vedremo. Xeon da Intel. Anche a Windows, dove oggi moltissime applicazioni C’è anche la questione BootCamp: che fine farà? Sicura- non esistono per Windows on ARM perché le librerie mente sarà impossibile far partire un Mac dotato di pro- Le app dell’iPhone e dell’iPad di terze parti non sono state convertite. Troppo picco- cessore Apple con Windows 10, servirebbe la versione funzioneranno su MacOS? lo l’impatto di Windows on ARM per un sacrificio così ARM di Windows. Oggi, meno del 2% degli utenti App Assolutamente sì: le applicazioni che oggi girano su grande, anche in termini di tempo. Nonostante esista- usa BootCamp, e sono tutti utenti “pro”: BootCamp po- iPad e iPhone potranno girare nativamente su macOS. no miliardi di dispositivi con processore ARM all’inter- trebbe continuare a vivere nella versione Intel ma non Non a tutto schermo, non sono pensate per quello, ma no, oggi x86 è ancora usatissimo in determinati ambiti, nella versione di MacOS che usa i suoi processori. si potranno avere, con gli ovvi limiti hardware: un’app soprattutto quello dello sviluppo. Apple ha dimostrato Tutte domande che abbiamo fatto ad Apple e che nei fotografica per iPhone non funzionerà su Mac, quindi agli sviluppatori che Docker e Linux potranno girare prossimi giorni troveranno una risposta. Siamo di fronte all’interno di un emulatore, ma a una svolta epocale nel mondo dei computer: avere il anche questa è una soluzione pieno controllo dello stack è il sogno di qualsiasi azien- temporanea, ci aspettiamo nei da, software cucito per l’hardware e viceversa. prossimi anni un porting anche Apple ci aveva provato in passato, ma non era la stessa di tutti i sistemi di sviluppo e di Apple e non aveva milioni di sviluppatori pronti a seguir- molti linguaggi. la. Oggi i tempi sono diversi e una soluzione di questo Apple lo ha detto chiaramen- tipo crea un gap di prestazioni che difficilmente può -es te: “Crediamo che un Mac con sere colmato con seppur ottime soluzioni generiche. Lo Apple Silicon sia una fantasti- vediamo con le console: il rapporto tra costo e prestazio- ca piattaforma anche per gli ni è imbattibile, questo perché i giochi sono ottimizzati sviluppatori”. Uno spostamen- per quello specifico processore. Un PC da gioco può to di tutte queste soluzioni ver- anche essere superiore, ma costa molto di più. so ARM avrà ripercussioni po- Per un computer con processore AMD o Intel sarà dav- sitive su moltissimi sistemi: si vero difficile raggiungere le prestazioni di un Mac con pensi ad esempio ai Raspber- processore fatto in casa a parità di prezzo e di consumi. Questa slide, che non è stata mostrata durante il keynote, è esplicativa: chi ry, che hanno un processore Una bella scossa al mercato, anche sul fronte della com- sviluppa è consapevole di quanto sia importante questa slide. Chromium, ARM e potranno guadagnare petitività: Intel non si fermerà e vorrà dimostrare che per FFmpeg, Electron, Node, nginx, Redis, Python, Go. Tutto nativo. molte librerie “gratis”. certe cose i suoi processori restano migliori.

 torna al sommario 9 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE GADGET Apple ha presentato in via ufficiale WatchOS 7, nuova versione del sistema operativo per Apple Watch WatchOs 7 aggiunge il monitoraggio del sonno Tra le novità, anche l’allenamento con il ballo Tra le funzionalità inedite spiccano Face Sharing, il rilevamento automatico degli stili di danza e i quadranti condivisibili

di Gaetano MERO opo mesi di rumors Apple ha annunciato uffi- cialmente WatchOS 7, il sistema operativo parte Dintegrante di Apple Watch. Con questo major update la società introduce alcune funzionalità inedite, tra cui un aspetto grafico migliorato, nuove tipologie di allenamento, monitoraggio del sonno intelligente e la possibilità di modificare in modo rapido i quadranti. Watch Faces ridisegnate e condivisibili con un tap Apple è partita proprio dalle Watch Faces durante l’e- vento di presentazione illustrando la nuova funzionali- tà Face Sharing, che consente di condividere tramite l’orologio il proprio quadrante con un altro Apple Wa- tch. Basterà premere a lungo sul display e attendere la comparsa del pulsante condividi, il dispositivo cer- cherà l’Apple Watch più vicino per consentire l’invio latino. L’app Attività è stata completamente riprogettata del quadrante. Le Watch Faces potranno inoltre essere e cambia nome in Fitness, offrendo una visione sempli- condivise e scaricate direttamente tramite mail, mes- ficata su iPhone dei dati del proprio allenamento. saggi, siti web, app e social network. Tra i quadranti ridisegnati presente la Chronograph Pro Lavaggio mani e funzione “Noise” con tachimetro integrato, Photos con nuovi filtri colo- per salvaguardare la salute rati, X-Large con più dati e maggiore visibilità. Gli svi- Utile la funzione di rilevamento automatico del lavag- luppatori avranno inoltre la possibilità di creare Watch gio delle mani, che inviterà gli utenti a lavarsi le mani Faces in base alle esigenze degli utenti: con il Glow per almeno 20 secondi con tanto di countdown visibile Baby ad esempio, pensato per i neo genitori, è possibi- sul quadrante. Una opzione chiaramente introdotta a le mostrare più complicazioni tra cui pisolino, intervalli di meditazione. Apple Watch applicherà un tema scu- seguito della pandemia da coronavirus. Graficamente di allattamento, tipo di alimentazione e molto altro. ro durante la notte, all’orario prestabilito, e attiverà la più chiara anche la visualizzazione delle informazioni modalità “Non disturbare”. Se la batteria è scarica una tramite l’app Mappe, ora più leggibili e con un percorso Monitoraggio del sonno con approccio notifica ricorderà all’utente di ricaricare lo smartwatch gestibile direttamente da polso. olistico un’ora prima di andare a dormire. Migliorata la funzione “Noise” già presente in Wa- Con Watch OS 7, Apple integra il monitoraggio del son- tchOS 6, che aggiunge maggiore supporto alla salute no che prevede anche una sorta di routine da seguire Nuovi allenamenti con l’introduzione dell’udito attraverso le notifiche in cuffia. Il dispositivo prima di andare a dormire per ottenere i risultati miglio- degli stili di danza informerà l’utente quando i contenuti sono ascoltati ri chiamata Wind Down. Watch OS 7 apporta una serie di nuovi allenamenti: ad un volume eccessivo e per un tempo prolungato, Grazie ai micro-movimenti dell’accelerometro il di- Core Training, Dance, Functional Strength Training e basandosi sulle raccomandazioni dell’organizzazione spositivo è in grado di stabilire respirazione, tempo di Cooldown, supportati da frequenza cardiaca e algorit- mondiale della sanità. veglia e di riposo profondo. I dati saranno poi consul- mi di movimento personalizzati. WatchOS 7 sarà disponibile da subito per gli sviluppa- tabili all’interno di un grafico che mostrerà l’andamento In particolare Dance è in grado di riconoscere i diversi tori su developer.apple.com. L’aggiornamento per gli settimanale. Sarà possibile impostare anche una fascia stili di danza e per farlo incrocia i dati di giroscopio, utenti arriverà invece in autunno e sarà compatibile oraria in cui andare a dormire, prima della quale l’o- accelerometro e cardiofrequenzimetro. L’app è stata con Apple Watch Serie 3, 4 e 5 abbinati a iPhone 6s o rologio inviterà l’utente a rilassarsi utilizzando un’app testata con gli stili più popolari: hip-hop, cardio-dance e versioni successive aggiornati ad iOS 14.

 torna al sommario 10 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE TV E VIDEO CSOT è l'azienda di proprietà di TCL che crea pannelli LCD per TV e OLED per smartphone Apple TV 4K, TCL investe in JOLED 20 miliardi di yen con tvOS 14 finalmente i Sfornerà pannelli OLED migliori di quelli LG video di YouTube 20 miliardi di yen permetteranno a CSOT di diventare proprietaria del 10.76% dell’azienda si vedranno di Roberto PEZZALI lo schermo, creata da CSOT per Oppo. pannello da 21.6” creato da JOLED co- SOT è un nome che a molti non CSOT è anche l’azienda che crea pan- sta più di mille euro, un pannello per TV in 4K dirà tantissimo, ma è una delle nelli LCD per TCL e per molti altri brand oggi costerebbe almeno il doppio. CSOT Una delle novità più Caziende più grandi al mondo nel al mondo, e ora si prepara anche a pro- però ci crede, e ha deciso di investire pe- importanti relativamente campo della produzione di pannelli LCD durre pannelli OLED per TV di grande santemente in JOLED: 20 miliardi di yen e OLED per smartphone. CSOT è di TCL, formato. Da anni c’è una tecnologia che gli permettono di diventare proprie- al box tv, riguarda la i pannelli OLED usati dagli smartphone molto promettente, quella di JOLED, tec- taria del 10.76% dell’azienda. CSOT met- possibilità di visualizzare Oppo sono di CSOT e questo vale an- nologia che si basa sull’inkjet printing e terà a disposizione la sua conoscenza i video di YouTube in 4K. che per la tecnologia di camera sotto che permette di stampare pannelli OLED e anche parte delle linee per portare la RGB usando piccoli tecnologia di JOLED ad un prezzo e ad Alla base della nuova ugelli, proprio come un livello qualitativo che possa andare funzione potrebbe succede con le a competere con LG, che oggi è di fat- esserci un cambio di stampanti. JOLED to monopolista in questo mercato. Non ha realizzato alcuni sono stati diramati dettagli relativi ad codec da parte di Google prodotti, ma non ha obiettivi e tempi: potrebbero vedersi i ancora saputo trova- risultati nel 2022 come nel 2026. JOLED di Pasquale AGIZZA re fondi e risorse per è stata fondata nel 2014 da Sony, Pana- poter rendere la sua sonic e da Japan Display, e ai tempi si tecnologia abborda- pensava che i frutti del lavoro potessero bile come prezzo a arrivare in breve tempo. Oggi ci rendia- livello consumer. Il mo conto che così non è stato.

Buone notizie per i possessori di TV E VIDEO Alla WWDC Apple ha annunciato anche una nuova versione di tvOS basata su iOS 14 Apple TV 4K. Con il prossimo ag- giornamento, che arriverà nei mesi autunnali, sarà finalmente possibi- tvOS 14: AirPlay in 4K (ma solo per le foto) le guardare i video di YouTube in risoluzione 4K. La novità è con- Aggiunta la funzione Picture-in picture fermata dalla stessa Apple, nella pagina di anteprima dell’aggior- Nessuna novità sostanziale a livello di interfaccia utente, solo qualche funzionalità marginale namento tvOS 14. Ricordiamo che nonostante l’Apple Tv 4K abbia, di Paolo CENTOFANTI ovviamente, la possibilità di visua- nsieme ad iOS 14 e iPadOS 14 non lizzare contenuti 4K, YouTube è vi- poteva mancare un aggiornamento sualizzabile solo in 1080p a causa Ianche al sistema operativo di Apple del mancato supporto di Apple del TV. tvOS 14 continua nella tradizione codec VP9 utilizzato da Google. di apportare solo piccoli miglioramenti: Anche se nessuna delle due so- nessuna novità sostanziale a livello di cietà si è sbilanciata sull’aspetto interfaccia utente, ma qualche nuova tecnico di questo aggiornamento, funzionalità marginale. Durante il key- la precisazione di Apple secon- note, il tempo dedicato al software di do cui tutti gli ultimi video di You- Apple TV è stato infatti condensato in Tube saranno fruibili in 4K lascia pochi minuti e la funzione che ha rice- pensare che sia stata Google a vuto più attenzione è essenzialmente cambiare qualcosa, magari utiliz- il picture-in-picture. Disponibile solo zando il codec AV1 (supportato da all'interno delle app di riproduzione vi- Apple) come su Android TV. Fra deo, la funzione è estesa ad un maggior tivo iOS o macOS potrà essere ridotto la versione per Apple TV dell'app Casa, le altre novità di tvOS14 da tenere numero di applicazioni, con la possibi- via Picture-in-piture in un angolo dello con controllo delle automazioni e inte- d’occhio, c’è un supporto al pictu- lità di poter continuare a guardare un schermo. In secondo luogo sarà possi- grazioni delle nuove funzionalità di Ho- re-in-picture migliorato ed una più video anche quando si torna alla home bile sfruttare tutta la risoluzione 4K di meKit, supporto multiutente per i giochi profonda integrazione ed utilizzo e si aprono altre app. uno schermo connesso ad Apple TV di Apple Arcade, con instant resume di HomeKit per gli accessori legati Novità importanti anche per AirPlay. per la visualizzazione di foto condivise dall'ultima sessione di gioco, e supporto alla smart home. Presente anche Innanzitutto, il contenuto di un scher- via AirPlay da un altro dispositivo iOS. per i controller della console Xbox One la funzione multiutente all’interno mo condiviso con AirPlay via un dispo- Poche le altre novità annunciate, come di Microsoft, Xbox Elite 2 e Adaptive. di Apple Arcade.

 torna al sommario 11 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE MOBILE Abbiamo toccato da vicino il nuovo LG Velvet: ottimo feeling e eccellente impressione iniziale: concreto e bilanciato Anteprima Velvet, il telefono della rinascita LG Punti di forza, design e prezzo “aggressivo” Velvet è accompagnato da un prezzo di lancio super aggressivo. 649 euro, con tanti omaggi inclusi nel periodo di pre order

di Roberto PEZZALI pesso si dice che “LG costa troppo”, ma non è questo il caso: il nuovo Velvet costerà, infatti, 649 Seuro di listino, e l’offerta commerciale italiana è assolutamente ghiotta. Insieme al telefono, LG regalerà, almeno nel periodo di pre-order, accessori per un valore superiore ai 400 euro. C’è lo schermo dual screen abbinato, indispen- sabile per sbloccare una delle funzionalità su cui LG conta tantissimo, e insieme a questo verranno regalati anche una cover protettiva e un set di auricolari true wireless Tone+ Free. Sono auricolari particolari perché, oltre ad essere cer- tificati Meridian, dispongono di un sistema di sterilizza- zione a raggi UV integrato nella custodia: li abbiamo visti al CES di Las Vegas a gennaio, e dovrebbero co- stare attorno ai 250 euro. Terminata l’offerta di pre-order, ci sarà una seconda offerta: tutti coloro che acquisteranno LG Velvet dal 1° luglio al 31 luglio riceveranno in omaggio le earbuds LG Tone Free e la cover protettiva, non ci sarà l’accessorio Dual Screen. Se pensiamo al prezzo di listino di altri modelli dell’azienda coreana, non ricordiamo un pro- dotto posizionato in modo così aggressivo. Abbiamo avuto modo di vedere da vicino lo smartpho- ne, ci abbiamo giocato per un’oretta e abbiamo fatto qualche foto, in attesa di testarlo per la recensione. Velvet inaugura quella che per LG è una nuova linea di design: nuove forme e soprattutto nuovi colori, tra i quali spicca Illusion Sunset, che abbiamo subito ribat- tezzato “colore a caso”, perché è davvero difficile ca- pire che colore sia: rosso, giallo, viola, cambia sempre. cisa nello scegliere uno schermo da 6.8” che potesse che ci ha un po’ disturbato è il notch vecchio stile, a Le fotocamere sono disposte a goccia, in modo ele- portare poi ad avere lo smartphone più grande sul goccia: non che le soluzioni presenti oggi siano più gante e a filo, e l’unica camera sporgente è per forza di mercato. belle, ma sicuramente una fotocamera integrata nello cose quella principale. Non è uno smartphone piccolo, Il form factor allungato, insieme ai bordi curvi, aiuta schermo, con il forellino, sarebbe stata percepita in anzi: è alto 16.7 cm, grandissimo, uno degli smartphone comunque nel grip. Abbiamo detto bordi curvi, e LG negozio come un qualcosa di più moderno e avveni- più grossi che ci sia mai capito di vedere. Una scel- ha scelto dopo anni di tradizione di sposare un design ristico. Tolto questo, Velvet sembra comunque un bel ta, questa, precisa: LG ci ha detto che è stata presa la più moderno anche se non sempre pratico: il bordo prodotto concreto: LG non si è persa dietro l’insegui- decisione di puntare sul segmento degli smartphone non è curvo come quello di un Mate 30 o di un Mo- mento delle specifiche tecniche e dei numeri, ma ha grandissimi, e che c’è stata proprio una direzione pre- torola Edge, ma è comunque curvo. L’unico elemento cercato di fare un prodotto bilanciato. Il processore è lo Snapdragon 765, con modem 5G integrato, ci sono 6 GB di RAM e 128 GB di storage espandibili, c’è una batteria da 4300 mAh che siamo certi, da tradizione LG, garantirà una autonomia ben superiore a quella di molti altri smartphone con una batteria di pari capaci- tà, e ci sono jack audio, ricarica wireless e protezione waterproof, oltre allo speaker stereo. Cose che, per certi aspetti, sono a nostro avviso più importanti di 2 GB di RAM in più. Tre le camere: la camera principale è un sensore da 48 megapixel (F1.8 / 0.8μm / 79˚), affiancata da un ultra-grandangolo da 8 megapixel (F2.2 / 1.12μm / 120˚) e da un sensore di profondità da 5MP (F2.4 / 1. 12μm / 81˚). Manca, come mancava sul Il colore della scocca nella finitura Illusion Sunset La custodia dual screen viene regalata a chi fa il V60, la camera tele. La fotocamera frontale è invece è davvero particolare. pre-order. una 16 megapixel (F1.9 / 1.0μm / 73˚).

 torna al sommario 12 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE MERCATO È passato un anno dal ban di Trump, quando Huawei si è ritrovata senza Google. In poco tempo è stato fatto tantissimo Creare un ecosistema vincente senza Google Ecco perché Huawei adesso lo può fare Oggi ci sono le premesse per pensare che possa nascere un terzo ecosistema capace di rivaleggiare con Google e Apple

di Roberto PEZZALI d inizio giugno Google ha rilasciato la beta di Android 11. Chi ha provato la nuova versione sul Asuo dispositivo, con un pizzico di delusione, si è reso conto che alla fine, pur trattandosi di una ver- sione preliminare, le novità vere sono davvero poche. Tanto lavoro a livello di sistema, ma poche funziona- lità che possano in qualche modo incidere e cambia- re davvero l’esperienza utente. Forse è anche giusto così: Google ha deciso che Android è il solo sistema operativo, e le nuove versioni devono portare solo più sicurezza e nuove possibilità per gli sviluppatori, senza però aggiungere quella parte di “experience” che oggi dovrebbe dare il singolo produttore. A inizio giugno i Pixel hanno ricevuto un'altra serie di novità che riguardano proprio l’esperienza utente: “fe- ature drop”, le chiama Google, funzioni che migliorano i Pixel sotto tutti i punti di vista, dalla gestione del sonno mercato mobile, ha studiato benissimo la sua strategia Sembra passato tantissimo tempo da quando Trump al recorder per arrivare a nuove versioni di Assistant. e da azienda che crea software ha lasciato che fosse- ha deciso di impedire ogni rapporto commerciale Negli scorsi anni certe funzioni sarebbero finite dentro ro i produttori di hardware a creare le “armi” per con- tra alcune aziende americane, soprattutto Google, e Android: oggi finiscono in quelli che secondo Google quistare terreno e dominare il mercato. Se Microsoft Huawei, ma se guardiamo il calendario sono passati rappresentano la migliore esperienza Android, i Pixel. ai tempi fosse stata lungimirante, e avesse distribuito poco più di 12 mesi. Togliendo i primi di incertezza, il Se i Pixel devono crescere, i Pixel devono avere qual- gratuitamente Windows Mobile al posto di far pagare ban di Trump è stato un fulmine a ciel sereno, tutto cosa in più che gli altri smartphone con Android non una licenza, forse oggi ci troveremmo tre ecosistemi quello che Huawei ha fatto lo ha fatto in poco più di hanno, con buona pace di quelli che sono comunque e un equilibrio maggiore. Ci sarebbe più scelta, ma ci sei mesi. In pochissimo tempo è stato fatto tantissimo. partner, ma non hanno alternative se non continuare a sarebbe anche più innovazione. Lo scorso anno siamo stati alla Huawei Developer prendere quello che Google offre. Il ruolo che doveva essere di Microsoft è oggi di Conference dove Richard Yu ha annunciato la nasci- Nel mercato della telefonia siamo ormai in uno stato Huawei: con AppGallery il produttore cinese ha la pos- ta di HarmonyOS, il sistema operativo a microkernel di monopolio: si potrebbe definire anche duopolio se sibilità non solo di cambiare gli equilibri, ma anche di di Huawei. Ci piace considerare lo scorso anno come consideriamo Apple, ma le quote di mercato dicono dare il via ad un qualcosa di nuovo e diverso, ristabilen- l’anno zero dell’ecosistema Huawei, il big bang. Ab- chiaramente che Android con a bordo Google è il si- do gli equilibri. La domanda che si fanno tutti è: “Può biamo seguito questi mesi tutto quello che è successo stema più diffuso e soprattutto è l’unico sistema che un riuscire Huawei a portare a termine la sua missione, attorno a Huawei, dallo sviluppo delle app alla dispo- nuovo produttore di smartphone può abbracciare, non quella di creare un sistema operativo alternativo a iOS nibilità delle varie applicazioni su AppGallery, passan- esistono alternative. Google è il gran burattinaio del o ad Android in salsa Google?” do anche per quella strategia commerciale che sta accompagnando una transizione che porterà Huawei a diventare il terzo ecosistema nell’ambito mobile. No- nostante molti credano che oggi sia impossibile avere un rivale per Google in ambito smartphone, ci sono anche tanti elementi che fanno pensare che Huawei può riuscire nel suo intento. Come? Vediamo le tappe di questo primo anno. Fase 1: diffondere AppGallery Huawei accompagna ogni comunicato stampa con questa frase: “AppGallery può contare sul pieno supporto dei team Huawei dedicati e su un pubblico entusiasta di oltre 420 milioni di utenti attivi mensil- mente in tutto il mondo, di cui 26 milioni in Europa. Tutte le app disponibili su HUAWEI AppGallery sono verificate e hanno superato quattro livelli di sicurezza prima di essere pubblicate sulla piattaforma a dimo- 10 anni fa Windows Phone aveva già una coerenza strazione della volontà di Huawei di voler costruire stilista e di design che oggi Android ancora non ha una piattaforma aperta, al contempo sicura e innova- raggiunto. Se Microsoft lo avesse concesso gratis Molte cose che prima sarebbero finite su Android oggi ci sarebbero tre ecosistemi oggi finiscono sui Pixel. segue a pagina 14 

 torna al sommario 13 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE

MERCATO Perché Huawei può costruire un ecosistema vincente, anche senza Google segue Da pagina 13 

tiva, che mira a proteggere rigorosamente la privacy e la sicurezza dei propri utenti offrendo un'esperienza unica e intelligente”. Ha ragione, perché AppGallery è installata su ogni smartphone Huawei venduto in Eu- ropa, anche sui modelli con a bordo i servizi Google, e negli ultimi anni sono stati venduti milioni di pezzi. AppGallery poi non è solo Huawei: il colosso cinese Tutte le app che le persone si aspettano di trovare arriveranno a breve. Perché alle aziende conviene e sta spingendo per far installare lo store di applicazioni costa pochissimo. e i suoi servizi anche a chi ha smartphone di marche diverse da Huawei. Tutti coloro che acquistano oggi uno smartwatch Huawei o di ultima generazione, e non hanno sul Play Store per portarla su AppGallery. uno smartphone Huawei, devono scaricare i Huawei Lo store cresce di mese in mese, come numeri e come Mobile Services per poterlo utilizzare. disponibilità di applicazioni. C’è però un elemento che La versione dei servizi HMS sul Play Store di Google ci fa capire perché il lavoro per Huawei potrebbe non non viene più aggiornata, è ferma alla 3.0, e Huawei essere così difficile: questo elemento è la classifica -del Health non funziona su questa versione. le app più scaricate dal Play Store di Google. Chi sceglie un qualsiasi prodotto Huawei deve quindi Oggi esistono tre grosse categorie di applicazioni: scaricare AppGallery, e poi i . quelle che sono programmi veri e propri per fare Huawei realizza ottimi prodotti, lo sappiamo: il P40 è qualcosa, si può pensare ad esempio ad un naviga- probabilmente uno dei migliori smartphone Android tore come TomTom, ad un software di editing come dell’anno e a questo si aggiungono anche notebook, Lumafusion o ad un player come Infuse, quelle che smartwatch, auricolari e a breve arriveranno anche i servono per accedere a servizi esterni, banche, car televisori. Chi compra un prodotto Huawei deve inizia- sharing, servizi di streaming, utility e quelle applica- re ad usare i servizi dell’azienda per poterlo sfruttare, zioni che invece sono pensate per far arricchire gli quindi account Huawei (non Google) e HMS. I prodotti sviluppatori, soprattutto giochi con acquisti in app sti- dell’ecosistema sono una sorta di cavallo di Troia per le Candy Crush o giochi farciti di pubblicità, spesso Huawei non ha più aggiornato gli HMS su Play portare le persone all’interno della piattaforma Huawei. indirizzati ai bambini. Store. Obbliga anche chi non ha Huawei a scari- Oggi la maggior parte delle persone è convinta che care AppGallery Fase due: caricare su AppGallery tutte le ci siano le stesse applicazioni su iOS e Android. Non app che servono è così, affatto: iOS è forte in tutti e tre i gruppi, An- Questo potrebbe sembrare il punto più difficile, sulle droid solo sulle app per servizi e per i giochi. iOS ha stione di tempo, anche perché il costo di sviluppo è applicazioni anche Microsoft, non l’ultima arrivata, ha un gruppo di applicazioni premium (a pagamento) minimo e nella stragrande maggioranza dei casi non fallito in passato. Huawei deve rendere AppGallery un che possono fare la differenza: un iPad è meglio di serve neppure modificare il codice dell’app: si tratta posto dove trovare tutte le applicazioni che servono e un tablet Android proprio per questo tipo di app a di prendere il pacchetto e caricarlo anche su un altro in questi mesi ha cercato di colmare ogni possibile vuo- pagamento. “store”. Applicazioni di messaggistica, app di dating, to. I frutti del lavoro si stanno raccogliendo già ora: è Oggi la maggior parte degli utenti non usa queste ap- di banche, di servizi della pubblica amministrazione, arrivata Satispay, è arrivata l’app di carta Hype, stanno plicazioni, non spende decine di euro in app: su 100 di streaming, social network e anche applicazioni per salendo a bordo tutte le banche italiane (molte già ci persone con uno smartphone Android 90 non hanno la gestione di oggetti connessi sono tutti tipi di ap- sono) e stanno arrivando tutte le app più utilizzate su mai acquistato una sola app, e probabilmente non plicazioni per i quali l’azienda trae vantaggio nel di- Android. Huawei sta inseguendo ogni app in classifica hanno nemmeno la carta di credito associata all’ac- stribuirle e renderle disponibili sul maggior numero di count. La maggior parte del- dispositivi possibili. le persone usa sullo smar- Nel caso di applicazioni legati a servizi su abbona- tphone applicazioni gratuite mento, inoltre, AppGallery potrebbe essere pure una che vengono create dalle scelta migliore perché Huawei chiede una percentua- aziende per poter sfruttare le più bassa di Google sulle transizioni, tema questo al meglio i loro servizi. caldissimo in questi giorni. Quel 30% che non piace a Non è l’applicazione che nessuno, e che Huawei non ha. rappresenta la fonte di gua- Siamo davanti ad un volano che ha iniziato a girare da dagno, ma è il servizio. Non pochi mesi: Huawei sta incentivando, anche economi- esiste quindi un solo motivo camente, le aziende a portare le loro app su AppGal- per cui una azienda che of- lery e va praticamente a colpo sicuro: ogni azienda fre un servizio, e che deve che contatta sale a bordo, non esiste un solo motivo guadagnare da questo ser- per dire di no. Non ci sono costi di sviluppo aggiuntivi, vizio, non debba rilasciare non ci sono ostacoli e neppure tempi lunghi. Quando Tutti gli strumenti di sviluppo ormai sono aggiornati per lavorare anche con l’applicazione anche per HMS. AppGallery. E’ solo que- segue a pagina 15 

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per i dispositivi con a bordo HMS. Huawei ha infatti Huawei deve lavorare per portare tutte le app su Ap- MERCATO rilasciato le Contact Shield Api, una sua implementa- pGallery, disincentivando l’uso dei file APK che, per Perché Huawei può costruire un zione delle librerie per le Exposure Notification capaci quanto possano anche essere sicuri se caricati da cer- ecosistema vincente, anche senza Google di dialogare anche con quelle di Apple e di Google. Lo te fonti, non sono la migliore espressione della mobile segue Da pagina 14  ha fatto a tempo di record, e ha cercato di aggiungere experience. anche più elementi rispetto a quelle create da A&G. E poi c’è Google: niente impedisce alle app di Google Usando le librerie Huawei, ad esempio, si può sceglie- di arrivare su AppGallery. Le disposizioni dell’ammi- il volano inizierà a girare veloce, e ci saranno in com- re di creare un sistema di contact tracing centralizzato nistrazione Trump vietano a Google di aver rapporti mercio tanti smartphone con Huawei Mobile Services, o decentralizzato, la scelta è lasciata ai Governi e agli commerciali con Huawei, quindi si firmare un accordo la pubblicazione su AppGallery sarà quasi automatica. enti sanitari che vogliono utilizzarle. Apple e Google di licenza per avere le app in bundle pre-installate, ma obbligano invece a scegliere la soluzione decentra- niente vieta a Google di caricare le sue app su store Fase 3: rendere semplice e facile lo lizzata, cosa che ha portato allo scontro con alcuni di terzi, gratuitamente. Google è furba: le sue app per sviluppo in chiave Huawei Mobile paesi, vedi UK, dove preferivano una soluzione diver- Android, rispetto a quelle per iOS, sfruttano l’autentica- Services sa. Non sappiamo se Huawei abbia in qualche modo zione tramite i Google Mobile Services, ma bastereb- In questi mesi Huawei ha accelerato anche sul fron- collaborato con le due aziende americane, ma la cosa be poco per usare una autenticazione tramite token te dello sviluppo, e ha iniziato a rilasciare una serie di importante è che le Contact Shield Api firmate Huawei (OAuth) come succede su iOS. O su browser, dove framework che vanno a ricalcare quelli di Google. Chi inviano e ascoltano messaggi che il sistema di Apple e un utente può autenticarsi a Google drive usando un deve pubblicare una applicazione deve poter sostitu- Google può capire. Huawei. Questo è un passo fonda- qualsiasi browser. Gmail, che funziona perfettamente ire i blocchetti Google con quelli Huawei. C’è quindi mentale: dimostra che l’azienda è pronta a tutto pur di con il client di mail Huawei, usa proprio OAuth per MapKit per integrare le mappe di TomTom all’interno esserci dove ci sono gli altri due ecosistemi. l’autenticazione. Difficile dire cosa ci riserva il futuro: delle applicazioni, ci sono i moderni CameraKit per ge- se l’ecosistema Huawei crescerà in occidente, come stire la fotocamera e AccountKit per l’autenticazione. I nodi da risolvere: basta apk, solo per tutte le altre aziende che offrono servizi, YouTube Quest’ultimo, giusto per dare un’idea del lavoro che AppGallery. Meno “Cina” e spinta su o Stadia potrebbero arrivare anche su Huawei se Go- sta facendo Huawei, integra anche alcune soluzioni Google ogle lo volesse. Alla fine Google guadagna lo stesso. uniche come la segmentazione dell’immagine trami- Oggi l’offerta di applicazioni di AppGallery è più che te machine learning, che permette a chi carica foto di buona se pensiamo che ha soli 6 mesi di vita. Non è Verso HarmonyOS: quando hai le app è profilo all’interno di una applicazione di avere accesso completa, ma mese dopo mese arrivano nuovi tasselli. tutto più facile agli stessi algoritmi usati sull’app fotocamera Huawei Chi prova oggi AppGallery si trova tuttavia di fronte Huawei si è ritrovata in una condizione molto difficile, per trasformare una fotografia in “fototessera” rimuo- ad un mix di applicazioni con uno stile poco “occiden- ma sta lavorando been e soprattutto sta lavorando su vendo in automatico lo sfondo. Piccole cose, che però tale”: troppe app cinesi, soprattutto giochi. Huawei è due fronti che devono prima o poi coincidere: a livello i framework di Google ancora non hanno. una azienda cinese, e vende tantissimo in Cina, ma locale per cercare di rendere AppGallery una alterna- Oltre agli strumenti per lo sviluppo nativo, in questi per far breccia in Europa dovrebbe filtrare le applica- tiva credibile al PlayStore di Google e, in parallelo, sta mesi la community opensource si è mossa e ha aiu- zioni. Meglio la qualità che la quantità, almeno in que- lavorando ad HarmonyOS e ad Ark Compiler per arri- tato Huawei: da React Native a Ionic Framework, tutti i sto periodo: le app cinesi devono essere nascoste. vare ad un punto dove Android potrà essere sostituito principali strumenti per la creazione di app ibride sup- C’è un altro punto poi: oggi il 90% delle applicazioni dal sistema operativo proprietario, senza però perde- portano i Huawei Mobile Services. Chi ha sviluppato presenti sul Play Store funzionano anche su uno smar- re la compatibilità con tutto quello che è stato fatto applicazioni partendo da questi sistemi (Cordova ad tphone senza Google come i telefoni Huawei. Usando fino ad ora. eL app fatte per Android funzioneranno su esempio) può oggi fare una “build” per smartphone Phone Clone, o altre soluzioni come il nuovo widget di HarmonyOS, ma si potranno anche compilare versioni Huawei utilizzando un semplice comando. ricerca delle app, si riesce a installare una copia per- specifiche, più veloci e più leggere. Fare un sistema Huawei si trova in una situazione ben differente rispet- fettamente funzionante dell’applicazione. operativo oggi non è difficile, è difficile creare attorno to a quella di Microsoft o Amazon. Ai tempi di Windows L’installazione usando ApkPure, TrovaApp e le altre l’ecosistema di app e Huawei lo sta facendo. Phone il sistema operativo era totalmente differente, e app consigliate da Huawei devono essere una scor- Quando arriverà HarmonyOS, finalmente avremo la quasi nessuno voleva scrivere da zero una applicazio- ciatoia momentanea, non possono diventare uno stan- terza alternativa sul mercato. E potremo vedere qual- ne, cambiando anche l’interfaccia, per un sistema che dard. I file da installare sono cosa da desktop, non da cosa di diverso da Android, sia a livello di interfaccia era comunque in minoranza. La stessa cosa vale per smartphone. che di funzioni. Molti rimpiangono Windows Phone: Amazon: FireOS è un “fork” di Android e Amazon ha era diverso da tutto quello che abbiamo oggi. Que- cambiato tanto: le applicazioni richiedono un pesante sta strada percorsa da Huawei, non senza difficoltà, è adattamento e oggi FireOS è limitato al solo mondo oggi l’unica possibilità per avere qualcosa di diverso tablet. La EMUI che gira sugli smarthone Huawei è pur da iOS e Android. sempre Android, lo stesso Android che gira su tutti gli altri smartphone: stesse identiche app, stesse identi- che api. A mancare sono solo una serie di framework proprietari di Google e una serie di servizi anche loro proprietari, che possono essere sostituiti in fase di svi- luppo molto rapidamente. Dallo sviluppo per Google allo sviluppo per Huawei il passo è davvero corto. Fase 4: mettere App Gallery dove ci sono sia Apple che Google Il “bollino” AppGallery inizia a vedersi: lo troviamo ad esempio sul sito di Immuni, l’app di Exposure Notifi- cation del Governo Italiano. Huawei sta cercando di esserci dove ci sono sia Apple che Google, rendendo Huawei deve svincolarsi dagli APK e dalle scorcia- riconoscibile il bollino del suo App Store. A proposi- toie. Per ora va bene, ma in futuro deve offrire una HarmonyOS è il futuro, ma senza applicazioni non to di Immuni, a breve l’app dovrebbe arrivare anche esperienza completa. si va da nessuna parte.

 torna al sommario 15 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE MERCATO Sky ha scelto il nome Sky Wifi per la sua offerta di connettività dedicata ai clienti Piano Banda Sky Wifi è ufficiale: fibra ottica da 29,90 € Ultralarga: più Tre offerte semplici, dedicate inizialmente ai clienti Sky. Entro l’estate disponibile in 120 città facile seguire l’avanzamento di Roberto PEZZALI ky ha annunciato la nuova offerta dei lavori di connettività broadband dedica- per la fibra Sta ai suoi clienti: si chiama Sky Wifi, ed è basata su una nuova infrastruttura Online il nuovo sito di rete creata da Sky che si appoggia, dedicato al Piano Banda per l’ultimo miglio, alla fibra FTTH di Ultralarga con i dati Open Fiber. L’offerta sarà sottoscrivibi- le per coloro che risiedono in 26 città e sullo stato dei migliaia grandi comuni italiani, ma entro l’estate di cantieri aperti nelle sarà disponibile in altre 94 città portan- aree bianche. Più do il numero totale delle località nelle quali Sky Wifi sarà attivabile a 120. Nei facile verificare lo stato prossimi mesi l’offerta sarà attivata an- dei lavori nel proprio che per coloro che non sono clienti Sky. comune Non è prevista, al momento, un’offerta “mobile”. Un’offerta che al momento sarà separata dall’offerta commerciale di Paolo CENTOFANTI della pay TV: Sky Wifi è un’offerta di connettività simile a quella venduta da Vodafone, TIM o Fastweb, e solo in futu- ro saranno presenti offerte convergenti con bundle che prevedono sia i conte- nuti di Sky sia la connettività. I due Sky Wifi Pods per estendere la Il modem Sky Wifi Hub. rete wireless con tecnologia mesh. Le tariffe di Sky Wifi Il piano Banda Ultralarga, che pre- Tre i piani previsti, e Sky specifica che euro una tantum. Il servizio voce è anche i principali content provider, e secondo vede la realizzazione di una rete sono tutte offerte senza vincoli e senza in questo caso a consumo: per avere Sky i contenuti video in streaming che in fibra ottica di proprietà pubbli- costi nascosti. una offerta con telefonate illimitate com- viaggiano sulla nuova rete “raggiunge- ca, ha ottenuto un nuovo slan- Sky Smart costerà 29,90 euro al mese, prese si deve andare su “Ultra Plus”, che ranno gli abbonati con la massima qua- cio. Il MiSE ha portato finalmente con un costo di attivazione di 49 euro. prevede oltre al modem, ai due Sky Wifi lità e stabilità possibile”. La rete poi è in online la nuova homepage del Questa offerta prevede la connettività Pods anche le telefonate. “Ultra Plus” ha grado di modulare in modo intelligente sito dedicato al progetto, https:// a 1000 Mbps con rete in fibra FTTH, lo un prezzo di listino di 37,90 euro al mese la capacità di banda, ampliandola in bandaultralarga.italia..., che offre Sky Wifi Hub, il modem wireless di Sky e un costo di attivazione di 99 euro una funzione del traffico dati per evitare col- una nuova dashboard interattiva che viene dato in abbinamento e la Sky tantum. Trattandosi di una offerta desti- li di bottiglia. Il modem, come abbiamo che rende molto più facile capire Wifi App, per la configurazione del -mo nata ai clienti Sky, ci sarà un periodo pro- detto, sarà in dotazione e l’applicazione qual è lo stato dei cantieri per la dem e dei vari profili famigliari. Le telefo- mozionale: i primi tre mesi saranno offer- permetterà di creare un profilo per cia- fibra ottica nel proprio comune o nate sono a consumo. Il secondo piano ti da Sky (gratis) e il costo di attivazione scun componente del nucleo familiare, quando partiranno. è denominato “Ultra”, ed è pensato per del servizio sarà compreso nel prezzo. mettere in pausa il wifi o pianificare l’o- Selezionando una regione e quin- coloro che hanno anche la necessità di Per chi sceglie le soluzioni “Ultra” e “Ul- rario di spegnimento dei device associa- di un comune, è possibile visualiz- coprire con il wireless una abitazione tra Plus” il costo di attivazione sarà di 50 ti a un profilo. Ci sarà anche il Parental zare il cronoprogramma dei lavori grande. Ultra prevede anche due picco- euro, anziché 99. Control, per garantire ai più piccoli una e l’attuale fase in cui si trova, con li dispositivi chiamati Sky Wifi Pods che navigazione sicura e proteggerli da con- una previsione della disponibilità creano una moderna rete mesh. “Ultra” Cosa cambia da una FTTH tenuti inadatti alla loro età. dei servizi. Ricordiamo che i primi ha un prezzo di listino di 32,90 euro al “classica” bandi gara per la realizzazione del mese, e un costo di attivazione di 99 Cosa cambia tra una offerta di con- Le città in cui Sky Wifi progetto, che interessa le cosid- nettività gigabit FTTH sarà disponibile dette aree a fallimento di merca- classica e Sky Wifi, che Ecco le 26 città nelle quali Sky Wifi sarà to, sono stati vinti da Open Fiber, l’operatore definisce in- disponibile dal 16 giugno: Ancona, Bari, che sarà anche concessionario novativa. Secondo Sky il Bologna, Brescia, Bresso, Cagliari, Cata- della rete che rimarrà comunque vantaggio è la rete pro- nia, Cinisello Balsamo, Firenze, Genova, di proprietà pubblica e gestita da prietaria creata usando Messina, Milano, Modugno, Monza, Na- Infratel Italia. Come per il model- la tecnologia di Comcast: poli, Padova, Palermo, Pavia, Perugia, lo a investimento privato, Open per spostare i contenuti Pescara, Selargius, Sesto San Giovanni, Fiber non darà la connettività di- e i dati tra i vari nodi ita- Sondrio, Torino, Varese, Venezia. rettamente ai cittadini, ma metterà liani la Sky Ultra Network Entro l’estate invece sarà disponibile a disposizione l’infrastruttura agli può contare sull’inter- anche in queste 94 città, portando il operatori, che si faranno concor- connessione diretta con numero a 120. renza a parità di condizioni.

 torna al sommario 16 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE MERCATO Le PA italiane convergeranno nei prossimi anni verso un sistema unico per le richieste di accesso ai servizi da parte dei cittadini Bonus Vacanze e Mobilità 2020, serve lo SPID La guida completa all’identità digitale in Italia Ecco come fare per ottenere lo SPID, dove usarlo e cos’è l’app per smartphone IO che facilita gli avvisi e i pagamenti delle PA

di Sergio DONATO ’Italia è un po’ in ritardo nello sviluppo e nell’utilizzo delle identità digitali, ma sta provando a recupera- Lre terreno rispetto agli altri Paesi. Un aiuto indiretto potrebbe arrivare dai recenti decreti governativi riguar- danti il Bonus Vacanze e il Bonus Mobilità. Entrambi esi- gono che i richiedenti passino attraverso un sistema di autenticazione dell’identità digitale. Con questo articolo cerchiamo quindi di capire cos'è l’identità digitale, come fare per richiederla e quali comodità offre a chi la ottiene. In un mondo in cui le interazioni digitali tra cittadini e amministrazioni sono sempre più numerose, avere un’identità digitale può fare risparmiare tempo nei rapporti con le pubbliche amministrazioni, ridurre gli spostamenti e offrire una scrivania digitale che conservi documentazioni e faciliti gli eventuali pagamenti. Parleremo dell’uso dell’identità sibile anche effettuare pagamenti. siste anche la firma digitale soprattutto in ambito famigliare e privato, trala- digitale, uno strumento che è l’equivalente di una firma sciando le attività professionali. analogica. Di fatto, la firma digitale identifica il firmatario, ma serve più che altro per snellire e ridurre la gestione Cos’è l’identità digitale? in forma cartacea dei documenti scambiati e prodotti nei L’identità digitale è regolamentata dal Decreto Legisla- rapporti con le PA. La firma digitale elettronica è sempre tivo n. 82 del 7 marzo 2005 e successive modifiche offerta a pagamento, e si accompagna a kit USB o a che compongono il Codice dell’amministrazione digi- smart card con SIM che contengono il certificato digitale tale, ed è la rappresentazione informatica della corri- di sottoscrizione. Il suo utilizzo è legato quasi sempre spondenza tra un utente e i suoi attributi identificativi alle aziende e a certe categorie professional. Nel 2016 è verificata attraverso l’insieme dei dati raccolti e registrati poi nato lo SPID, ovvero il Sistema Pubblico dell’Identità in forma digitale. In sostanza, è una sorta di documento Digitale che ha il compito di convogliare l’identificazione Facsimile di una Carta d'Identità Elettronica. di riconoscimento virtuale. digitale in un unico sistema. Lo scopo è quello di non frammentare l’identità digitale in altri dispositivi simili QUALI SONO LE IDENTITÀ DIGITALI che rischiano di confondere i cittadini, come appunto la DISPONIBILI IN ITALIA E COS’È LO SPID? Tessera sanitaria e la CIE, e anche di unificare le richie- che si prefigge come primo scopo di perseguire il massi- Esistono identità digitali che spesso si ignorano essere ste di accesso ai servizi da parte delle pubbliche am- mo livello di innovazione tecnologica nell'organizzazio- anche tali. Si tratta della Carta Nazionale dei Servizi, che ministrazioni e gestire gli eventuali pagamenti alle PA. ne e nello sviluppo della pubblica amministrazione. Non tutti conosciamo come “Tessera sanitaria” (TS-CNS), c’è nulla che sulla carta impedisca allo SPID di essere e la Carta d’Identità Elettronica (CIE). Pur avendo una Dove può essere usato lo SPID? usato anche per accedere ai servizi delle aziende priva- controparte reale identificata nella carta di plastica, la In Italia, l’identità digitale è associata al suo utilizzo nei te, ma questa tappa è legata all’estensione della base Tessera sanitaria e la CIE sono documenti utilizzabili an- rapporti con le PA. Lo stesso Codice dell’amministra- degli utenti che lo richiedono. Poiché è uno strumento che per l'identificazione nei siti e nei servizi digitali delle zione digitale è strettamente connesso all’AgID, ovvero relativamente nuovo, nella sua prima fase di espansio- pubbliche amministrazioni (PA) attraverso i quali è pos- all’Agenzia per l’Italia Digitale istituita dal governo Monti, ne il suo utilizzo è limitato (non tecnologicamente) solo alle interazioni con le PA. Per fare degli esempi, i servizi online offerti dall’INPS, dall’ACI o i Fascicoli sanitari elet- tronici regionali, sono tutti accessibili per mezzo dello SPID. Per usufruire dei recenti Bonus Vacanze e Bonus Mobilità è altresì obbligatorio possedere uno SPID. Lo SPID è legislativamente pronto a essere riconosciu- to anche in altri Stati membri della UE permettendo ai cittadini italiani di usare la propria identità digitale nelle pubbliche amministrazioni europee. Cosa sono i “livelli di sicurezza” dello SPID? A seconda della sicurezza garantita dal fornitore di iden-

Alcuni siti di PA ed enti in cui il cittadino può accedere ai servizi online usando lo SPID. segue a pagina 18 

 torna al sommario 17 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE

MERCATO Quanto costa uno SPID? Guida completa all’identità digitale Lo SPID è gratuito. Tra le possibilità di ottenimento delle in Italia credenziali SPID gli identity provider devono prevede- re la completa gratuità del loro rilascio. Aruba, Infocert, segue Da pagina 17  Poste, Tim e Lepida comprendono anche delle modalità di registrazione a pagamento per il metodo di ricono- scimento, per esempio attraverso una webcam, o per tità, le credenziali SPID possono essere divise in tre la presenza di servizi accessori, come dei display OTP livelli. o tessere con display in grado di mostrare le password - Il primo livello di sicurezza è il più basso e permette temporanee necessarie per accedere a SPID. di accedere ai servizi online attraverso un nome uten- te e una password scelti dall’utente. Quali sono i documenti e i dati necessari - Il secondo livello di sicurezza è quello intermedio e per richiedere uno SPID? permette l’accesso attraverso un nome utente e una Serve un indirizzo email, il numero di telefono del cel- password scelti dall’utente, più la generazione di un lulare usato normalmente (non è necessario essere codice temporaneo di accesso, chiamato anche OTP, intestatari del contratto telefonico), un documento di Un lettore di smart card per CIE e TS-CNS. cioè “One Time Password”. identità valido (carta d’identità, patente, passaporto) e la - Il terzo livello di sicurezza è quello massimo e, oltre al tessera sanitaria con il codice fiscale. nome utente e alla password, richiede un supporto fi- fronte-retro. I formati dei file accettati sono solitamente sico per l’identificazione: per esempio, una smartcard Come funziona la procedura di PDF, JPG, JPEG, GIF e PNG. L’utente poi procede alla o un chiavetta USB. registrazione per ottenere uno SPID? validazione dei contatti forniti precedentemente, quin- Dopo aver scelto - anche in base al livello di sicurezza of- di inserendo un codice di verifica ricevuto via SMS e COSA FARE PER OTTENERE UNO SPID ferto - un identity provider tra quelli autorizzati dall’AgID via mail sul numero e all’indirizzo indicati. Dopodiché, Così come regolamentato dal Codice dell’amministra- e aver raggiunto la pagina di registrazione, bisognerà l’utente deve scegliere la modalità di riconoscimento. zione digitale, sono stati scelti degli Identity Provider creare un profilo inserendo un indirizzo email e una pas- L’identity provider deve cioè essere sicuro che chi sta (fornitori d’identità) privati che hanno il compito di ri- sword. Questo indirizzo emal e questa password saran- avviando la procedura di registrazione dell’identità di- lasciare le identità digitali a fronte dell’invio da parte no quelli richiesti per accedere successivamente allo gitale sia effettivamente la stessa persona in posses- del cittadino richiedente di una serie di documenti che SPID, quindi è consigliabile pensare a una password so di un effettivo strumento che ne attesti l’identità. saranno verificati. Gli Identity Provider certificati in Ita- molto “forte”, cioè difficile da indovinare o da ottenere Le modalità di riconoscimento prevedono l’uso della lia sono al momento: Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, con un attacco informatico da parte di malintenzionati. CIE, della Tessera sanitaria o CNS, di una firma digita- Poste, Register, Sielte, Tim e Lepida. Questi società di Naturalmente, una volta creato l’account sarà possibile le, tramite webcam (solitamente a pagamento) oppure capitali devo rispettare le linee guida della AgID per modificare la password. Secondo la normativa, la pas- di persona. In quest’ultimo caso, saranno previsti uffici poter operare come Identity Provider, e sono previsti sword ha comunque una durata massima di 180 giorni, e luoghi diversi a seconda del fornitore. Può essere risarcimenti qualora essi cagionino danni ai cittadini trascorsi i quali all’utente sarà richiesta obbligatoria- disponibile anche il riconoscimento in tabaccheria. Il nello svolgimento delle loro attività e nella conser- mente una revisione della password. A tal proposito metodo più comunemente usato è quello della Tes- vazione dei dati raccolti. Questa pagina internet riceverà un messaggio 30 giorni prima della scadenza. sera sanitaria o della CIE. Per entrambi è però ne- mostra gli obblighi a cui deve sottostare un gestore Se la password scade, l’accesso tramite SPID non sarà cessario possedere il lettore di smart card apposito. d’identità. Gli identity provider potranno aumentare più possibile fino a quando non si procederà alla mo- Esistono lettori compatibili venduti da diverse aziende nel corso degli anni. I fornitori di identità accettati difica della password sul sito dell’identity provider. A o forniti gratuitamente dalle amministrazioni regiona- dall’AgID saranno semplicemente aggiunti all’elenco questo punto della registrazione viene chiesto all’uten- li o locali che riescono a leggere entrambe le carte. di tutti i fornitori già esistenti raggiungibile visitando te di inserire i dati anagrafici e di effettuare l’upload del L’attivazione dello SPID non è immediata e può richie- questa pagina. documento d’identità e della tessera sanitaria scanditi de un certo periodo di tempo al fornitore d’identità. Il periodo minimo è di un giorno lavorativo. Alla fine del processo, l’utente riceverà un messaggio via mail indicante l’attivazione dell’identità digitale uti- lizzabile con lo SPID. Come si usa uno SPID? Nei siti delle PA che richiedono l’accesso tramite SPID è necessario inserire l’email e la password scelti in fase di registrazione presso il sito dell’identity provider. Ovviamente, è necessario che lo SPID sia stato già atti- vato dal fornitore e sia utilizzabile dall’utente. Dopo aver inserito email e password, se il livello di sicurezza dell’identity provider prevede l’inserimento anche di una password momentanea o l’utilizzo di un lettore esterno o della firma digitale, l’utente dovrà completare anche questa parte del processo prima di accedere al servizio. La password momentanea, chiamata anche OTP, One Time Password, può essere ricevuta o tramite SMS al numero di cellulare indicato in fase di registrazione dell’identità digitale, oppure Scelta del fornitore di identità al Schermata di inserimento della

Schermata di accesso all'app IO. quale ci si è registrati. password momentanea OTP. segue a pagina 19 

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serimento del codice OTP se il livello di sicurezza dell’i- MERCATO dentità digitale scelto lo richiede. Quindi, non cambia Guida completa all’identità digitale nulla rispetto a quando si usa lo SPID per accedere ai in Italia siti della PA dal browser. segue Da pagina 18  Come si usa l’app IO? Nel momento in cui viene scritta questa guida, l’app IO è ancora in fase beta e quindi di sviluppo. In futuro essere letta nell’app messa a disposizione dall’identity potrebbe cambiare la propria natura, ma oggi è in so- provider. Queste app sono in sostanza degli autenti- stanza un canale di messaggi provenienti dai servizi catori che generano dei codici temporanei da inseri- delle PA che sono stati inseriti all’interno dell’app IO. Il re come OTP a margine dell’inserimento della mail e cittadino può scorrere i servizi nazionali e locali esplo- della password principale dell’utente per accedere al rando le apposite liste divise per categorie. Scegliendo servizio della PA. un servizio può ottenere una lista dei contatti relativi a esso e raggiungere la pagina del servizio toccano il temente inseriti. La scheda Pagamenti offre anche la link che aprirà di conseguenza il browser del disposi- possibilità di pagare un avviso cartaceo inquadrando HO LO SPID, SERVE ALTRO? tivo. Quindi, non è possibile accedere o registrarsi ai con la fotocamera del dispositivo il QR code stampato servizi delle PA direttamente dall’app. Le PA presenti sul documento ricevuto dalla PA. L’app IO per gli avvisi e i pagamenti in IO possono però contattare il cittadino che utilizza digitali dei servizi pubblici l’app per inviargli delle comunicazioni inerenti ai ser- COME ATTIVARE BONUS E SCONTI Lo SPID è la porta d’ingresso presente e futura per ac- vizi che sta utilizzando, indipendentemente se questi UTILIZZANDO L’APP IO cedere all’interazione digitale con le PA. Se si è in pos- abbiano o meno avuto un’origine online. Per esempio, Nella scheda Pagamenti dell’app, nella sezione grigia sesso di uno SPID è possibile accedere a tutti i servizi si possono ricevere degli avvisi per la scadenza del- dedicata all’elenco e all’aggiunta dei metodi di paga- online delle amministrazioni pubbliche che ne fanno la carta d’identità, ma anche per il pagamento della mento, a partire dal 1° luglio 2020 verrà offerta la pos- uso e che comunque lo abbracceranno nel corso dei mensa scolastica. Naturalmente, per ricevere queste sibilità di aggiungere anche dei bonus e degli sconti. prossimi mesi. Ad accompagnare lo SPID è stata rila- comunicazioni è necessario che l’utente abbia scelto La lista dei bonus e degli sconti sarà strettamente lega- sciata l’app per smartphone Android e iOS chiamata nell’app IO il servizio per il quale vuole ricevere la no- ta al periodo e alla disponibilità degli stessi a seconda IO. L’app si pone l’obiettivo di facilitare l’accesso dei tifica, anche di tipo push. delle leggi che ne regolamentano l’uso, quindi anche cittadini ai servizi digitali della Pubblica Amministrazio- la parentesi temporale durante la quale saranno attivi. ne e i pagamenti digitali dei servizi pubblici all’interno Usare IO per i pagamenti delle PA di un’unica piattaforma. Nell’app IO è stata integrata PagoPA, una nuova mo- COME USARE L’APP IO dalità per eseguire tramite banche, poste e ogni al- PER IL BONUS VACANZE 2020 Come accedere all’app IO? tro soggetto abilitato, i pagamenti verso la Pubblica L’Agenzia delle Entrate ha scritto una guida di 20 pa- Dopo averla scaricata, l’accesso all’app avviene trami- Amministrazione. Tutte le Pubbliche Amministrazioni gine che spiega sia cos’è il Bonus Vacanze sia come te SPID o tramite CIE, quest’ultima modalità di accesso devono aderire al nuovo sistema per legge, mentre fare per richiederlo e utilizzarlo. La guida si trova qui. funziona però solo su dispositivi con Android 6 o una i prestatori di servizi di pagamento (banche, poste, L’app IO è obbligatoria, di conseguenza lo è anche versione superiore. L’accesso tramite CIE su iOS arri- ecc…) aderiscono a PagoPA su base volontaria. il possesso di uno SPID o di una CIE per accedere verà solo a partire dal 1° luglio 2020. Anche in questo all’app. Il metodo è quello indicato precedentemen- caso, l’accesso tramite SPID necessiterà anche dell’in- Come si aggiunge un metodo te. Aggiungendo un Bonus dalla sezione Pagamenti di pagamento nell’app dell’app si avrà nella lista il Bouns Vacanze. Attraverso IO un collegamento con la banca dati dell’Inps, l’app IO Nella scheda Pagamenti dell’app verifica che il richiedente sia in possesso di tutti i si può aggiungere un metodo requisiti necessari e comunica al richiedente l’esito di pagamento a scelta tra Carta del riscontro, con un messaggio all'interno dell'app. di credito o debito, Bancomat Dopo la conferma dell’attivazione, Il Bonus attribuito al Pay, Paypal, Postepay, Satispay. nucleo familiare sarà identificato da un codice univo- Al momento, è disponibile sono co, a cui sarà associato anche un QR code. Bisognerà la Carta di credito o debito con quindi comunicare all’albergatore questo codice, in- una commissione di 1,50 euro. sieme al codice fiscale, al momento di pagare il sog- Gli altri servizi arriveranno in se- giorno presso la struttura nella quale si trascorreranno guito durante le successive fasi le vacanze. Qui il link alle istruzioni sul sito di IO. di sviluppo, e potranno aggiun- gersene anche altri non ancora IL BONUS MOBILITÀ 2020 UTILIZZERÀ in elenco. L’APP IO? Consultando il programma “Buono Mobilità 2020” Come si pagano i servizi (raggiungibile attraverso questo link) pubblicato sul delle PA con l’app IO? sito del Ministero dell’Ambiente, si impara che il buo- Una volta ricevuto l’avviso, se no potrà essere fruito mediante una specifica appli- il servizio della PA lo richiede, cazione web. Non si fa alcun riferimento all’app IO, e sarà quindi possibile pagare il crediamo sia una sconfitta per l’unificazione dei servizi servizio direttamente dall’app IO. digitali a cui punta la pubblica amministrazione. Sarà sufficiente toccare l’avviso Tuttavia, sarà obbligatorio possedere uno SPID. L’ap- riferito al servizio che si vuole plicazione web sarà accessibile entro 60 giorni dalla Elenco dei servizi nazionali per i Scelta dei servizi locali per i quali pagare e scegliere il metodo di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto inter- quali ricevere gli avvisi ricevere gli avvisi pagamento tra quelli preceden- ministeriale attuativo del Programma buono mobilità.

 torna al sommario 19 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE MERCATO Nuove TV 4K, il laser TV finalmente distribuito in Italia e una gamma completa di grandi elettrodomestici. Le novità Hisense Il laser TV da 100” di Hisense in Italia da 3.999 euro Forni e lavatrici a vapore: ecco le novità del 2020 Hisense asseconda le tendenze di mercato: frigoriferi molto grandi, cottura a vapore per il forno e TV con cornici quasi inesistenti di Massimiliano DI MARCO

rodotti sempre più tecnologici e sempre più di design. Hisense ha aggiornato la gamma di TV Pe grandi elettrodomestici assecondando punti fermi dell’attuale mercato e studiando le tendenze. Alcuni esempi: crescono le vendite dei forni a cottura a vapore e i frigoriferi che vanno per la maggiore sono side by side o multidoor (in crescita del 15 e del 18% su base annua). E poi la grande scommessa dell’azienda: i laser TV, che debuttano in Italia con una proposta da 100”, in vendita anche senza schermo. Una linea di prodotti eterogenea che evidenzia la piena maturità del marchio la cui etichetta di “cinese” sta ormai molto stretta. Hisense, infatti, può fregiarsi di collaborazioni, a livello europeo ma anche stretta- mente italiano, di un certo peso: da anni Hisense è 999 euro per il 55” ai 1.499 euro per il 65”. L’U7 viene partner ufficiale degli Europei e dei Mondiali di calcio. Gli ULED supportano tutti i formati HDR invece proposto nei due modelli a 899 e 1.199 euro. In Italia, il telecomando avrà anche tasti dedicati a I nuovi TV Hisense sono già disponibili sul mercato: Nella serie di TV Ultra HD, come dicevamo, il top di RaiPlay, Chili e Tim Vision, a dimostrazione di un inve- nel nostro paese appartengono alle serie ULED U8 e gamma è l’A75, che supporta il wide color gamut e il stimento focalizzato sul territorio da parte della casa U7 e Ultra HD 4K A75, A73, A71. Tutta la gamma 2020 Dolby Vision (entrambi assenti nell’A73 e nell’A71) ol- madre; inoltre, i TV Hisense sono certificati tivùsat, è compatibile con l’HDR HLG, mentre solo i modelli di tre a HDR10+, HDR10 e HLG. Le serie A75 e A73 sono standard tutto italiano. fascia alta (le serie ULED U8 e U7) supportano nati- disponibili in tagli da 43, 50, 55 e 65 pollici. L’A71, in I dati, presentati dalla società durante un evento per vamente sia HDR10+ sia Dolby Vision oltre al grande compenso, è la serie disponibile in più formati: 43, 50, la stampa, danno ragione a questa strategie: in Ita- classico HDR10. La serie A75 è compatibile con Dol- 55, 58, 65 e 75 pollici. L’A75 parte da 499 euro e, a lia, tra gennaio e aprile 2020, Hisense è stato il terzo by Vision e decodifica i segnali HDR10+, anche se il scalare, l’A73 da 449 euro e l’A71 da 379 euro. marchio di TV con una quota dell’8,1% (+52,4%) valu- pannello non risponde a tutte le specifiche richieste Tutta la gamma 2020 di Hisense ha preinstallato VI- tando unicamente il canale online (cresciuto durante dal formato. Stesso dicasi per A71 e A73 per quanto DAA 4.0, con un’interfaccia migliorata, e includono il la quarantena). riguarda HDR10+: i pannelli non hanno un picco di telecomando rinnovato con i tasti dedicati anche ad L’acquisizione del marchio Gorenje, poi, ha ulterior- luminosità richiesto dallo standard, ma non lasciano alcuni servizi italiani: RaiPlay, Chili e TIM Vision. Il pro- mente amplificato una gamma di elettrodomestici già lo schermo nero e riescono comunque a leggere se- cessore è l’Hi-View con elaborazione grafica basata molto valida e che, con i nuovi modelli, mira a svilup- gnali di questo tipo. sull’Intelligenza Artificiale. Con Hi-View, Hisense pro- pare in orizzontale e in verticale nuove caratteristiche Le nuove TV ULED (disponibili come 55” e 65”) man- mette prestazioni migliori del 34% rispetto alla prece- tecnologiche, come l’uso del vapore. tengono la tecnologia Quantum Dot e la retroillumi- dente generazioni. nazione Full Array: nel modello da 65” si arriva a 180 zone di luce pilotate autonomamente; la serie U7 si Laser TV Hisense: 100” a 3.999 euro ferma a 90 aree per il local dimming nel 65”. La lumi- Hisense prosegue la sua scommessa dei Laser TV (si nosità dell’U8 arriva a 1000 nit; l’U7 a 700 nit. La prin- tratta di fatto di un proiettore a tiro corto con illumi- cipale differenza tra U7 e U8 riguarda l’audio: l’U8 è nazione laser) e, per la prima volta, si può acquistare dotato di altoparlanti firmati JBL. Entrambi i TV sup- un modello anche senza lo schermo, potendo quindi portano il Dolby Atmos. I prezzi degli U8 vanno da proiettare l’immagine direttamente sulla parete. Il co- sto del 100L5F è di 3.999 euro per la sola unità cen- trale, senza schermo ad alto guadagno; l’eventuale aggiunta del pannello fa salire il prezzo a 5.999 euro. Per avere l’area di visione promessa, basta un ripiano profondo 19 cm davanti allo schermo. Il laser TV “soprattutto nel taglio dal 100”, risponde esigenze che un TV tradizionale non può soddisfare”, secondo Nicola Micali, product manager per le TV di Hisense. Incluso il supporto a Dolby Atmos; il 100L5F, inoltre, è certificato TUV per le ridotte emissioni di luce blu. Oltre al mercato consumer, Hisense vede importanti applica-

segue a pagina 21 

 torna al sommario 20 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE GADGET Echo Auto segna il debutto di Alexa, l’assistente virtuale di Amazon, dentro al veicolo SMARTHOME Alexa sale sull’auto: ufficiale Echo Auto TIM, arriva il supporto alle Ha 8 microfoni e si collega all’accendisigari chiamate via Per usarlo serve accoppiarlo con uno smartphone iOS o Android. Disponibile a 59,99 euro di Massimiliano DI MARCO nel veicolo, consente di accedere alle Google Home lexa debutta anche nelle auto. funzioni dell’assistente virtuale attraver- Alimentato dall’accendisigari Amazon ha annunciato Echo so i comandi vocali. Viene proposto an- o da USB e Nest TIM Voce Smart con Google è Auto, dispositivo che, collegato che in Italia a 59,99 euro. Il dispositivo Echo Auto include 8 microfoni che, A l’opzione gratuita che consente ai pos- funziona accoppiato a promette Amazon, sono sufficienti per sessori di un dispositivo Google Home uno smartphone (iOS superare gli altri suoni tipici dell’auto, o Google Nest di effettuare chiamate o Android) su cui è in- dal rumore dell’aria condizionata fino vocali verso qualsiasi numero fisso stallata l’applicazione alla musica. Di fatto, Echo Auto è un’e- o mobile tramite la sola connessio- di Alexa sfruttando la stensione delle capacità dello smar- ne Wi-Fi, utilizzando le tariffe del sua connessione dati. tphone, ma il set di microfoni integrati propio piano TIM, ma senza passare Alcune auto e alcuni semplifica l’utilizzo in auto. dal proprio smartphone. Per poter smartphone non sono Viene alimentato da una presa da 12 sfruttare questa funzionalità occorre compatibili con Echo V e può essere connesso all’impianto necessariamente essere clienti TIM Auto. La lista è dispo- stereo del veicolo con un cavo USB o sia su rete fissa che mobile e avere un nibile sul sito ufficiale. jack da 3,5 mm. account su MyTIM.

MERCATO Le novità del 2020 di Hisense seguire, nella seconda fase, con una cottura a secco in per eliminare eventuali tracce di detergente dai tes- grado di rendere il pane croccante. Tutti e tre i modelli suti. Seguendo le tendenze che vogliono più frigori- segue Da pagina 20  dispongono di uno schermo touch (quello di Pro Steam feri side by side e multidoor nonché “intelligenti”, Hi- è a colori) e di numerose ricette precaricate. sense ha presentato una nuova serie: PureFlat, per la prima volta in Italia e che si compone di frigoriferi zioni dei laser TV anche in ambito business per le riu- Doppia gamma di lavatrici Hisense combinati, french door e cross door. nioni oppure le aree di passaggio. Essential e Advanced Le tecnologie incluse sono My First Choice, che Il vapore è impiegato anche nelle nuove lavatrici. permette di impostare la temperatura di una parte Tre nuovi forni e tutti cucinano (anche) Grazie a questa funzione è possibile ridurre la ne- del congelatore da -20° C a 5° C per “convertirla” a vapore cessità di stirare e si può sfruttare con successo l’a- in frigo, Dual-Tech Coooling, un doppio circuito indi- L’aggiunta di un sistema a vapore è il filo rosso che zione igienizzante del vapore. Hisense ha sviluppato pendente di raffreddamento dell’aria tra frigorifero collega le novità della gamma forni di Hisense. Tre le le nuove lavatrici in due direzioni: la gamma Essen- e congelatore, e, infine, Moisture Fresh Crisper per proposte per gli amanti della cucina. Il primo modello tial, per i prodotti entry-level, e Advanced. impostare indipendentemente il livello di umidità di (Added Steam) include l’opzione di cottura a vapore. La prima ha uno stile estetico tradizionale (completa- due cassetti per dedicarlo, per esempio, alla frutta Salendo di un gradino, il secondo modello aggiunge mente bianco), con una spruzzata di tecnologia: c’è e alla verdura. I vari modelli partono da 899 euro e la pulizia pirolitica, mentre il terzo e ultimo modello, il riconoscimento automatico del carico, per esem- arrivano fino a 1.099 euro. oltre a tutte le funzioni classiche di un forno statico o pio, ed è incluso un programma vapore. Per chiudere, Hisense ha presentato due nuove can- ventilato, aggiunge un completo sistema di cottura a La linea Advanced è caratterizzata da linee più ac- tinette per il vino (una da 32 e l’altra da 59 bottiglie) vapore (Pro Steam), modalità che può essere utilizzata cattivanti (l’oblò è nero), include un numero mag- che segnano il suo debutto in questo segmento di in “solitaria” o in combinata con la cottura tradizionale. giore di programmi di pulizia basata sul vapore e, mercato. La temperatura è regolabile fra 5 e 20° C E soprattutto quest’ultima modalità è importante per inoltre, integra DoseAid, un aiuto per usare la giusta con un livello di umidità tra il 50 e l’80%. avere una cottura professionale. Come funziona? Per quantità di detergente a ogni lavaggio, riducendo gli La versione base costa 699 euro, mentre quella più esempio, per la panificazione, il forno esegue la prima sprechi. La linea Advanced delle lavatrici Hisense capiente, che integra due zone la cui temperatura fase di cottura in ambiente umido, situazione che favo- include anche la tecnologia AllergyCare, che lavora può essere regolata in modo indipendente, sale a risce la crescita e l’alveolatura dei lievitati, per poi pro- a temperature più alte e include un risciacquo extra 699 euro.

 torna al sommario 21 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE MERCATO 4 mandatari SIAE fanno ricorso al TAR e cercano di fermare il 10% della copia privata ad autori e interpreti indigenti Copia privata: indecorosa zuffa sul tesoretto del 10% E il debito SIAE agli autori ammonta a 178 milioni Proprio adesso invece sarebbe ora di distribuire i 178 milioni di debiti di SIAE verso gli aventi diritto solo di compensi per copia privata

di Gianfranco GIARDINA ià la vicenda dei compensi per copia privata è di per sé - e oramai da anni - un pasticcio sen- Gza fine. Ora a complicare le cose e a renderle ancora più surreali, arriva anche la questione del 10% della raccolta di questi compensi che, per legge, dal 2016 viene destinata ai giovani creativi. L’incarico di distribuire questi soldi - altra anomalia - è affidato in esclusiva all’entità privata SIAE, che svolge il compito pubblico di emettere il bando e selezionare i progetti più meritevoli, interpretando così un ruolo che do- vrebbe appartenere al Ministero dei Beni Culturali. Tanto che questo dualismo strano ha creato anche qualche duplicato tra i bandi SIAE (i primi si chiama- vano “S’Illumina” e gli ultimi “Per chi crea”) e il FUS, fondo unico per lo spettacolo, che evidentemente così unico non è. Questo 10% in passato ha fatto discutere perché di fatto sottratto alla platea degli A onor del vero, tra i testi del sito di Perchicrea, com- aventi diritto e ridistribuito da SIAE (e dalla commis- pare anche la dicitura che chiarisce meglio i rapporti sione da essa eletta) secondo criteri che, comunque tra l’iniziativa, il Mibact e la SIAE: “”Per Chi Crea” è un la si voglia vedere, sono arbitrari; e ponendo la stes- programma promosso dal Mibac e gestito da SIAE sa SIAE per lo meno a un livello paritetico al Ministe- che destina il 10% dei compensi per “copia privata” ro a livello di comunicazione. a supporto della creatività e della promozione cultu- Quello che ha fatto storcere il naso a molti in passato rale dei giovani”. è che SIAE si sia presa più o meno implicitamente la paternità dell’iniziativa tanto che ai più potrebbe Il pasticcio del sussidio ai mandatari sembrare che si tratti di un fondo stanziato da SIAE a In era di Covid-19 il mondo dello spettacolo, dei con- favore dei giovani artisti. certi e dei concertini si è letteralmente bloccato, con Anche un recente rapporto commissionato da SIAE a il corrispondente abbattimento della raccolta dei ISICult su questo tema, pubblicato sul sito di SIAE, si diritti d’autore. Quello che non si è fermata, perché intitola “Appunti per un bilancio sociale 2016-2018” slegata dalle esecuzioni, è la raccolta dei compen- con il logo della SIAE bello grosso a fianco. Il che fa si per copia privata: certamente qualche prodotto pensare che si parli di Corporate Social Responsabi- si è venduto meno durante il lockdown, come TV e parte, la cui quantificazione è rimandata al Ministero lity di SIAE e quindi di fondi stanziati da SIAE. smartphone; ma altri apparecchi assoggettati hanno dei Beni Culturali, anche ai mandatari della raccolta Lo stesso sito dell’iniziativa Perchicrea, che distribu- venduto bene, come per esempio i notebook, andati del diritto d’autore. Chi sono i “mandatari”? Si tratta isce i soldi, sembra pura iniziativa di SIAE, come si letteralmente a ruba. E comunque un eventuale ral- di fatto degli agenti riscossori sul territorio, spesso legge dal piede del sito. lentamento della raccolta non è nulla rispetto al com- odiati e in passato anche criticati per condotte di In realtà in questa partita la SIAE ha solo il ruolo (pos- pleto stop di altre attività. esazione giudicate da molti cittadini aggressive e siamo chiamarlo privilegio?) di selezionare i progetti In questo contesto è nata la proposta, inserita nel persecutorie. meritevoli, ma i soldi che distribuisce non sono suoi. decreto legge “Cura Italia”, di destinare il 10% del- la raccolta per copia privata alle categorie svantag- “I mandatari SIAE svolgono sul territorio asse- giate del mondo dello spettacolo, riservandone una gnato, con autonomia organizzativa e di mez- zi, le attività di sportello per la clientela e per l’utenza SIAE. Effettuano, inoltre, vigilanza e controllo nei settori dello spettacolo, dell’in- trattenimento e in tutti gli ambiti oggetto delle convenzioni tra SIAE ed Enti Pubblici e Privati. Tali attività vengono realizzate previa sotto- scrizione di specifico contratto di mandato, la remunerazione del quale, onnicomprensiva delle spese sostenute per l’esercizio del man- Lo stesso sito dell’iniziativa Perchicrea, che distri- dato, è costituita da provvigioni sugli incassi buisce i soldi, sembra pura iniziativa di SIAE, come si legge dal piede del sito. segue a pagina 23 

 torna al sommario 22 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE

MERCATO Copia privata: l’indecorosa zuffa sul tesoretto del 10% segue Da pagina 22  e da compensi per gli altri servizi conferiti. (dal sito SIAE)

I mandatari sono quindi liberi professionisti, quasi tutti legati con un vincolo di esclusiva a SIAE; anche se da qualche mese anche LEA/Soundreef, la con- corrente di SIAE, ha attivato una sua piccola rete. La proposta, circolata nelle prime bozze del decreto ministeriale di sostegno ai lavoratori dello spettaco- Culturali, resistendo a tanti avvicendamenti di mini- In pratica, a decidere le sorti del compenso per co- lo, riservava ai mandatari un terzo di quel 10% dei stri. Uno di questi, Giancarlo Galan, in un’intervista pia privata e delle vicende collegate (come il famoso proventi per copia privata, che doveva finire diviso ha chiarito, una volta cessato l’incarico, come certi 10%), il ruolo più determinante, quello del più impor- in parti uguali con autori e interpreti. Una indicazione funzionari riescano a incidere sulle decisioni più del tante funzionario del Ministero, è svolto da colui che certamente gradita a SIAE, alle prese con il problema Ministro stesso: “Nei ministeri conta la burocrazia, fino a pochi mesi fa era vice-presidente di SIAE e che della rete di agenti messa in difficoltà dal lockdown: non certo il ministro, e ai Beni culturali conta il più è noto per essere stretto amico di Blandini. L’amicizia per SIAE la rete degli agenti è sempre stata un asset sveglio, preparato e brillante, che risponde al nome non è certo una colpa, ma forse, su un tema così di- imprescindibile per stabilire il proprio monopolio de di Salvo Nastasi”. Una volta uscito dal Ministero dei scusso come la copia privata, un po’ più di distanza, facto, anche una volta caduto quello giuridico. Ve- Beni Culturali, si accasa per un po’ presso la Presi- formale e sostanziale, non avrebbe fatto male alla dere questa rete entrare in difficoltà, con la chiusura denza del Consiglio dei Ministri con Renzi e quindi, trasparenza e alla serenità delle discussioni. E forse, di alcuni punti, potrebbe significare una perdita di nel 2018, si ricongiunge a Blandini, questa volta in tanta vicinanza, richiederebbe un pizzico di controllo vantaggio competitivo grave per SIAE, tanto che la seno alla SIAE. Nastasi tiene la carica di vice presi- in più anche da parte della Presidenza del Consiglio società ha già annunciato nelle scorse settimane lo dente della SIAE per circa un anno, per poi tornare al e delle forze politiche in generale, anche in consi- stanziamento di 4,1 milioni di euro a sostegno della suo primo amore, il Ministero dei Beni Culturali, come derazione del fatto che è (sarebbe) proprio il Mibact categoria, ricavati anche dalla rinuncia dei premi di segretario generale del dicastero di Franceschini, a dover vigilare sulla SIAE e sullo svolgimento degli produttività del direttore generale e degli altri diri- ruolo assolutamente centrale: il contatto perfetto per incarichi pubblici affidati alla società degli autori. genti. Altri 4 milioni di euro circa sarebbero dovuti SIAE per portare avanti senza scossoni il dossier del- arrivare alla rete di mandatari SIAE dai proventi Si rompe l’asse SIAE-Mibact: Il terzo per copia privata. Praticamente, in totale tra le due per i mandatari diventa solo il 5% iniziative, 16.000 euro in media a ognuno dei 500 Ma poi succede qualcosa di inatteso: quanto tutto mandatari: molto di più di qualsiasi altro sostegno sembra fatto sul fronte della spartizione del 10% previsto per le altre categorie svantaggiate dall’e- della copia privata, esce il decreto attuativo del mergenza Covid-19. Mibact e del Mef, che dispone la distribuzione di quei 13 milioni e 500mila euro che dovranno so- L’asse Blandini-Nastasi: la SIAE stenere il comparto colpito dall’emergenza Covid. al Ministero gioca sempre in casa Nel provvedimento, le provvidenze per i manda- C’è una linea, per nulla sottile che dalla SIAE del tari crollano dai circa 4 milioni previsti a 676mila direttore generale Gaetano Blandini arriva dritta euro, solo il 5% della cifra in ballo. dritta al Ministero dei Beni Culturali del segretario Il 50%, circa 6 milioni e 800mila euro, andrà agli generale Salvo Nastasi. autori in difficoltà, cioè con reddito massimo di Nastasi, fino a prima di assumere questa carica A sinistra Salvo Nastasi e a destra Gaetano Blandini, in una 20mila euro e proventi di diritto d’autore di alme- importante a settembre 2019, era nientemeno che no 1000 euro, fino a un massimo di 3000 euro a foto di qualche anno fa. vice-presidente di SIAE, oltre che grande amico testa. Il restante 45%, circa 6 milioni di euro, è de- di Blandini. Un’amicizia nata tra le scrivanie dello stinato invece agli interpreti in difficoltà, con red- stesso Ministero dei Beni Culturali tra le quali i due la rideterminazione dei compensi per copia privata, diti 2018 inferiori a 20mila euro. sono cresciuti come direttori generali, uno della insieme al Comitato Consultivo Permanente per il Non ci è noto precisamente cosa sia successo e sezione Cinema (Blandini) e l’altro di quella Spetta- Diritto d’Autore; Comitato nel quale Nastasi, ovvia- soprattutto come mai si sia rotto l’asse SIAE-Mibact, colo dal vivo (Nastasi): il primo intento a normare il mente, in virtù della sua nuova carica, entra di diritto ma a mettere un bastone tra le ruote deve essere funzionamento del FUS, il Fondo Unico dello Spet- subito dopo la sua nomina. arrivato - a quanto emerge - l’on. Gianluca Vacca, tacolo; il secondo a presiedere la distribuzione dei Il Comitato Consultivo lavora nell’ombra (nel senso Movimento 5 Stelle e già sottosegretario al Mibact fondi del fondo stesso: insomma, due funzionari che che i lavori e i verbali, malgrado le tante richieste nel Governo Conte I. Vacca avrebbe insistito sul fatto sanno ben esercitare il potere della burocrazia dei della società civile, sono sempre stati segreti, cosa che i compensi spettino ad autori ed interpreti e che contributi statali e attribuirsi gli inevitabili crediti, per incredibile vista la materia tutt’altro che legata alla i famosi 13 milioni vadano dati a loro e non ai manda- lo meno quelli di riconoscenza, che la distribuzione sicurezza nazionale) e produce delle ricerche che, tari. Resiste nel decreto finale il solo 5% a favore del- dei fondi pubblici comporta. Un mestiere - non siamo secondo le indiscrezioni, stabilirebbero addirittura la rete SIAE, probabilmente in forza di quanto scritto ironici - non facile, con tutti gli equilibrismi necessari un aumentato ricorso alla copia privata; uno sforzo, sul decreto Cura Italia, che inseriva i mandatari tra i per tenersi ben saldi al proprio posto senza sconten- quelo del Comitato, teso a giustificare una rideter- percipienti di questa forma di sostegno. tare eccessivamente nessuno di quelli che possono minazione in aumento dei nuovi compensi, inseriti Vacca si sa certamente muovere al Ministero e fa avere un ruolo in una eventuale “detronizzazione”. nella bozza di decreto ministeriale resa pubblica di La carriera di Nastasi prosegue al Ministero dei Beni recente. segue a pagina 24 

 torna al sommario 23 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE

TAR del Lazio richiesta di sospensiva del decreto MERCATO […] Se noi, che siamo micro imprese indivi- Copia privata: l’indecorosa zuffa duali ( con uffici, utenze, macchine, collabora- interministeriale che stabilisce le percentuali di ri- sul tesoretto del 10% tori ecc. da pagare) non sopravviveremo chi partizione del “tesoretto” prelevato dai proventi per raccoglierà i loro diritti, l’on Vacca? Oppure il copia privata. Solo quattro, ma che bastano per met- segue Da pagina 23  Presidente di LEA, Avv. Guido Scorza, che ci tere tutto il procedimento in discussione. Se il ricorso venisse accolto, sarebbe tutto da rifare e alla fine i 13 risulta Le abbia espresso compiacimento per milioni di euro resterebbero chissà per quanto nelle aver accettato la raccomandazione del citato casse della SIAE in attesa di destinazione. Ma anche parte dell’altra anima del Governo rispetto al Ministro parlamentare. In effetti la società presieduta in caso in cui il ricorso venisse rigettato, con i tempi Franceschini che, in piena tempesta Covid-19, ha pro- da Scorza ha 4/5 mandatari e raccoglie, sul della giustizia e del TAR del Lazio, c’è da ritenere che babilmente altri grattacapi, legati anche al disastrato territorio, lo 0,5 forse 0,6% di diritto d’autore comunque non si potrà arrivare a un vera distribuzio- mondo del turismo. Ma è possibile che la sola in- e Lui è molto vicino al partito del citato par- ne ad autori, interpreti e anche ai mandatari prima fluenza dell’on. Vacca, non più organico al Ministero, lamentare. Ci spiace che Lei abbia dovuto dell’inverno. Insomma: soldi bloccati e crisi concla- abbia spostato gli equilibri? Difficile crederlo: eviden- cedere al populismo di questi Parlamentari mata in atto. temente anche in sede ministeriale, è sorto qualche e dei loro amici avvocati.[…] (dalla lettera ai scetticismo verso lo spostamento dei ricavi da copia sindacati al Min. Franceschini) Se autori e interpreti sono in privata verso i mandatari. Può essere questo detta- ginocchio, perché SIAE non sblocca i glio sfuggito al controllo dell’attento Nastasi, o sotto 178 milioni di copia privata che deve sotto anche l’asse SIAE-Mibact si è convinto che dare Non sappiamo se LEA e il suo Presidente Guido agli aventi diritto? altri 4 milioni ai mandatari sarebbe stato eccessivo? Scorza siano veramente così vicini al Movimento Non sappiamo come finirà questa vicenda né se i Un possibile cambio di equilibri che però non sembra 5 Stelle dell’on. Vacca. Ma certamente lo saranno recenti fatti possano in qualche modo ritardare la però essere sufficiente per poter generare l’auspi- meno di quanto SIAE non sia connessa al Mibact per promulgazione del decreto Franceschini che rideter- cata e doverosa revisione al ribasso dei compensi tramite di Salvo Nastasi. I sindacati chiudono la loro minerà i compensi per copia privata. Di certo c’è che, per copia privata. L’on. Vacca, infatti, quand’era sot- lettera con una specie di vaticinio, vagheggiando la con lo show-biz fermo, sia per i grandi eventi che per tosegretario al Mibact, si era espresso fortemente a le sagre estive, la stagione per i lavoratori dello spet- favore della rettifica all’insù dei compensi per copia tacolo appare persa. Una situazione preoccupan- privata, giustificandone la ratio giuridica malgrado te che accomuna chi vive di musica e spettacolo a tutte le debolezze dell’isituto che anche noi da anni molte altre categorie in ginocchio, come gli operatori evidenziamo. Potrebbe forse aver cambiato idea, ora della ristorazione e del turismo. Sarebbe il momen- che il Ministro non è più targato M5S (era Alberto Bo- to di aprire la cassa e mettere mano alla riserve per nisoli) ma è in quota PD? Vedremo. dare ossigeno ai piccoli autori ed interpreti che han- no visto azzerarsi sia i proventi da cachet che quelli L’on. Vacca nel mirino dei sindacati da diritto d’autore. La SIAE - leggiamo sul bilancio dei mandatari SIAE 2018, l’ultimo disponibile - ha debiti per copia priva- Fatto sta che i sindacati dei mandatari (Nidil CISL - ta verso aventi diritto pari a 178 milioni di euro, cioè Snaam Felsa CISL - UILPA Mandatari - UGL Mandata- quasi un anno e mezzo di raccolta lorda. Soldi che ri) non ci stanno e scrivono una lettera indispettita e in parte sono in attesa di prossima ridistribuzione e scomposta al Ministro Franceschini e per conoscen- La foto ufficiale dell'on. Gianluca Vacca fanno parte del normale ciclo economico della rac- za alla Commissioni Cultura della Camera e del Sena- colta, ma che in larga maggioranza sono frutto di ac- to e alla SIAE. La questione è proprio la percentuale cantonamenti a riserva per rischi derivanti dai ricorsi destinata ai mandatari, che sarebbe stata ridotta al possibilità che qualche mandatario possa impugna- pendenti sulla copia privata e per eventuali rivendi- 5% - secondo i sindacati - proprio per le “pressioni” re il decreto presso il TAR, chiedendo una sospen- cazioni di rimborsi per usi professionali. SIAE infatti dell’on. Vacca. Onorevole che certamente non gode siva e di fatto bloccando il decreto e quindi anche i accantona circa 20 milioni di 130 raccolti (ben più del della stima dei rappresentati sindacali, che lo attac- soldi verso autori e interpreti. Questa ipotesi viene 10% del contendere) per presunti rischi legali. In re- cano frontalmente, diremmo anche fuori dalle righe ventilata e poi subito esclusa, salvo eventuali “teste altà non risulta - ma potremmo sbagliarci visto che della normale polemica politica: calde” che non sarà possibile controllare. SIAE, malgrado nostre specifiche richieste, ha deciso di non rivelarci dati di dettaglio in questo senso - che […] Siamo altrettanto consapevoli che questa […] Le organizzazioni firmatarie, Sig. Ministro, negli anni questi rischi abbiano dato luogo a esbor- scelta, è soprattutto figlia delle fortissime si impegnano a non impugnare il provvedi- si particolari; e comunque non ad esborsi perequati pressioni da ascrivere all’ex sottosegretario mento. Auspichiamo che i singoli mandatari, all’entità enorme della riserva. Come abbiamo avuto On Gianluca Vacca, che già nella sua prece- iscritti o non, abbiano il medesimo senso di modo di dimostrare in passato, alla fine, con questo dente attività di governo aveva dato ampia responsabilità, soprattutto nei confronti delle sistema SIAE tra un beneficio dai ricorsi o anche solo prova di non conoscere la materia e di brillare altre categorie beneficiarie. […] (dalla lettera dal rischio che si verifichino: per tutelarsi tiene i soldi solo per non realizzabili promesse e surreali dei sindacati al Min. Franceschini) in cassa e nel frattempo fa suoi i proventi finanziari comunicati stampa. Basta infatti leggere gli derivanti da quel capitale. Ebbene, forse questo è il interventi dell’On Vacca in commissione cul- momento giusto per la SIAE di dimostrare di essere Arrivano i ricorsi dei mandatari: davvero dalla parte di chi crea. Non tanto con prestiti tura e i successivi comunicati. Ne avesse az- “Il sostegno sia ripartito in parti a tasso zero, che poi comunque andranno restituititi; zeccata una!?!? […] (dalla lettera dei sindacati uguali” e neppure con contributi a fondo perduto difficili da al Min. Franceschini) E guarda caso, il senso di responsabilità invocato, finanziare. La ricetta è più facile: distribuire a chi ne almeno apparentemente, dai sindacati, resta lette- ha diritto i 178 milioni di euro non suoi che trattiene Accuse violente e dirette che non risparmiano anche ra morta. Sono infatti arrivati puntuali i ricorsi degli nella propria cassa oramai da anni, senza peraltro ri- Soundreef e LEA, l’anti-SIAE in questa faticosa strada agenti SIAE. Quattro mandatari su cinqucento, distri- valutarli con gli interessi sul capitale investito. Parola verso la fine del monopolio nella raccolta del diritto buiti sul territorio da Nord a Sud ma rappresentati d’ordine “ridistribuire tutto” agli autori e agli interpre- d’autore: dal medesimo avvocato, hanno infatti presentato al ti: cara SIAE, se non ora, quando?

 torna al sommario 24 133_bw_formation_pgp_DDY.qxp_- 18/11/19 15:23 Pagina 1

WIRED FIDELITY, WIRELESSLY.

Formation Duo, il primo sistema di altoparlanti senza fili per lo streaming che riesce a fornire la fedeltà "cablata" in modalità wireless, per soddisfare l'audiofilo più esigente abituato allo standard Bowers & Wilkins.

www.audiogamma.it n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE FOTOGRAFIA Lumix G100 è la prima mirrorless di Panasonic nata per i content creator che si esprimono su YouTube e Instagram Videocamera Panasonic Lumix G100, anteprima La mirrorless mini nata per Instagram e YouTube Punto forte della G100 rispetto alle altre videocamere è l’audio, realizzato con Ozo, tecnologia realizzata da Nokia

di Roberto PEZZALI n esercito di videomaker potrebbe aver biso- gno di una nuova videocamera: sono v-logger e UYoutuber, nati come utenti amatoriali che hanno sempre registrato con lo smartphone ma diventati poi veri professionisti del video, ai quali lo smartphone non basta più. Chi crea videocamere e fotocamere, vede in questo segmento di utenti l'ultima possibilità per far rinascere un mercato stagnante, e non deve stupire quindi se sia Sony che Panasonic con la G100 puntano in questa direzione. Panasonic ha annunciato la Lumix G100, una videoca- mera pensata apposta per il popolo dei content creator: il dna è quello della serie Lumix video, ma sono state tolte alcune funzioni “pro” e sono state invece aggiun- te alcune chicche davvero smart, quelle funzioni che quando una persona vede pensa: “Cavolo, ma perché non le hanno messe anche sulle altre videocamere?”. La G100, ad esempio, mostra una bella cornice rossa attorno al monitor quando sta registrando: impossibile confondersi, se la registrazione è attiva una persona lo vede subito. Ci sono anche le mascherine per i formati video usati sui social più noti: la G100 registra sempre in 16:9, ma si può far apparire una maschera in so- vra-impressione che mostra come appare poi la ripresa quando verrà ritagliata, ad esempio, da Instagram. C'è la maschera quadrata, il 9:16, il 3:4 e ovviamente quella per i formati più classici. C’è anche la possibilità di riprendere davvero in verti- cale: basta girare la camera, questo è ovvio, ma il gi- roscopio integrato segnala al software di editing che un determinato video è stato ripreso in verticale e non L'ottica in dotazione è un 12-32 compatto curiosa e anche particolare. dev’essere girato a mano, clip per clip. stabilizzato. Durante la presentazione che abbiamo seguito la paro- Abbiamo avuto modo di provare per qualche ora la vi- la “fotografia” non è mai stata nominata: siamo davanti deocamera, uno dei primissimi campioni, e dobbiamo biare ottiche e questa non è cosa da poco, e il kit che ad una mirrorless da 20 megapixel che può ovviamen- dire che è davvero piccola. Panasonic ha costruito la propone Panasonic con un 12-32mm equivalenti ad un te fare foto (jpeg e RAW), ma Panasonic la vende come G100 attorno ad un sensore micro 4:3, quindi rispetto 24 - 64mm è una buona base di partenza. videocamera per i v-logger. alla nuova Sony siamo avanti ad una camera a ottiche La camera è leggera, pesa solo 412 grammi, e nono- Un mirino elettronico, soprattutto un bel mirino ad al- intercambiabili. Il sensore è più grande di quello usato stante questo Panasonic è riuscita anche ad inserire un tissima risoluzione come quello usato da Panasonic, su una compatta o su uno smartphone, si possono cam- mirino elettronico ad altissima risoluzione, scelta molto non sarebbe necessario su un prodotto di questo tipo tuttavia Panasonic ci ha spiegato che in Europa, senza mirino, le macchine non si vendono. C'è un monitor, da 2 megapixel, ovviamente orientabile. A prima vista potrebbe essere scambiata per una fo- tocamera, anzi, il design è proprio quello tipico di una fotocamera ma Panasonic ha aggiunto due piccoli ele- menti per renderla un po' più "video": il tasto di registra- zione è rosso, grande e facilmente raggiungibile con l’indice, e la ghiera presenta oltre alle classiche moda- lità fotografiche anche alcune modalità video. C’è un selettore rapido, ad esempio, per passare subito a slow motion o ripresa accelerata, due delle modalità creati- ve presenti nella G100 insieme a Stop Motion e Time Il confronto con un iPhone 11 Pro mostra quando Il mirino serviva davvero su una fotocamera

è piccola questa G100. di questo tipo? segue a pagina 27 

 torna al sommario 26 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE FOTOGRAFIA 84 anni di storia terminati in un memorandum d’intesa con JIP che acquisirà il settore di Imaging di Olympus Decisione shock: Olympus non farà più fotocamere La nuova società terrà i marchi “OM-D” e “Zuiko” e garantirà assistenza tecnica. Si chiude una parentesi della storia della fotografia

di Sergio DONATO Olympus è stata battuta dagli lympus abbandona il settore delle smartphone fotocamere. Ha venduto la pro- Nel memorandum d’intesa con JIP per la Opria divisione di Imaging a Japan vendita della divisione, Olympus fa sape- Industrial Panel (JIP), che aveva già ac- re che “ha implementato misure per far quisito i computer VAIO di Sony. Olym- fronte al mercato delle fotocamere digita- pus conclude la propria storia in questo li estremamente severo, a causa, tra l'al- settore dopo 84 anni. tro, della rapida contrazione del mercato causata dall'evoluzione degli smartpho- Le avvisaglie già nel 2019 ne.” Si legge ancora: “Olympus ha miglio- La decisione di Olympus era nell’aria. rato la struttura dei costi ristrutturando Nonostante la smentita ufficiale di -no le basi di produzione e concentrandosi vembre 2019 sulle voci sulla chiusura su obiettivi intercambiabili ad alto valo- della divisione Imaging, il documento re aggiunto, con lo scopo di rettificare strategico pubblicato da Olympus all’i- la struttura dei guadagni per generare pus Pen. Nel recente sviluppo della po e le funzioni di produzione a livello nizio del 2019 aveva un nome profetico: profitti anche con il calo delle vendite. fotografia digitale, Olympus ha scelto globale, così come sono state riformate “Trasformare Olympus - Trasformazio- Nonostante tutti questi sforzi, il settore di restare agganciata al consorzio dei nell'ambito delle previste riforme strut- ne in una società di tecnologia medica Imaging di Olympus ha registrato perdi- sensori Micro 4:3 che, almeno nella ri- turali”. Inoltre, JIP continuerà a fornire il veramente globale”. Olympus da tem- te operative per 3 anni fiscali consecutivi sposta dei consumatori, ha un po’ perso supporto ai prodotti per le soluzioni di po si sta concentrando sulla fornitura fino al termine del periodo terminato nel il confronto con i sensori APS-C e i full imaging distribuiti da Olympus prima del- di apparecchiature mediche come gli marzo 2020.” frame, i quali stanno provando a scende- la vendita della divisione. Olympus e JIP endoscopi, ed era chiaro anche dalla re anche nel mercato delle macchine di prevedono di firmare un accordo defini- presentazione dei nuovi prodotti dei OM-D e Zuiko sopravviveranno gamma media. I marchi di OM-D e Zuiko tivo entro la fine di settembre, mentre la comunicati stampa, legati molto spesso Una storia iniziata nel 1936 che ha dato passeranno quindi nella mani di JIP che chiusura dell'accordo dovrebbe arrivare al settore medico. vita a nomi come Zuiko, OM-D e Olym- “manterrà le funzioni di ricerca e svilup- entro la fine del 2020.

FOTOGRAFIA Lumix G100, anteprima tracking automatico dell’audio seguendo e amplifican- do automaticamente la persona che sta parlando, an- segue Da pagina 26  che all’interno di un gruppo. L’audio è configurabile in diverse modalità, diretto, ambienza, posteriore o auto- matico, e questo vuol dire che si può usare la G100 per intervistare una persona sfruttando insieme i microfoni Lapse. Da 20 megapixel il sensore, 200 - 12800 ISO fronte e retro e annullando il rumore di fondo. L’audio la sensibilità nativa espandibile a 100 - 25600, sensore integrato dovrebbe fare la differenza, anche se resta che è privo di filtro passa basso e che può registrare in comunque il supporto per un microfono esterno nel 4K a 30p o in Full HD a 60p. Niente 4K@60, e niente caso in cui qualcuno voglia qualcosa in più o abbiamo HEVC: la G100 registra in formato Mp4. bisogno ad esempio di un radiomicrofono. Trattandosi di una camera pensata per i v-logger Pana- Uno dei kit previsti, inoltre, è provvisto di un accessorio sonic ha inserito uno stabilizzatore ibrido a 5 assi: parte che funziona sia come impugnatura sia come treppiedi. del lavoro viene fatto dalla stabilizzazione ottica della É leggero, circa 100 grammi, e permette di controllare lente, ma c’è anche una componente digitale che aiuta. la videocamera con la semplice pressione di un tasto. Si Il sistema di messa a fuoco è lo stesso DFD utilizzato collega alla porta USB, quindi non richiede alimentazio- Il treppiedi - impugnatura è semplice e si alimenta anche sulla GH5, ricerca di contrasto ma comunque ve- ne esterna, ed è abbastanza pratico. da USB. locissimo e preciso, e non mancano ovviamente il face L’abbiamo usata per un po’, e dobbiamo sicuramente tracking per mantenere agganciato il volto. Il sistema apprezzare la velocità di massa a fuoco e il fatto che il La porta USB è ancora di vecchio tipo: niente USB Type di messa a fuoco non è l’unico elemento preso dalle sensore micro 4:3 permette di avere una ridotta profon- C, c’è una micro USB che comunque permette anche alte camere G: c’è anche la possibilità di registrare in dità di campo "naturale", più godibile di quella creata la ricarica. Non è poi possibile usare la videocamera né formato VLogL, scelta che permette di applicare poi la digitalmente dagli smartphone con un sensore piccolo. come webcam né per il live streaming: in entrambi i casi tabella di correzione colori in fase di editing. Per molti è Ci sono anche delle sbavature: non avremmo messo il Panasonic consiglia una interfaccia esterna per acqui- un qualcosa in più, ma per altri è fodnamentale. mirino, alza il costo ed è inutile. Forse è vero che le per- sire dalla HDMI. Il prezzo è invece ottimo: LUMIX G100 sone non comprano una fotocamera senza, ma questa sarà commercializzata nel mercato italiano a partire dal- Cosa ha in più la V100 rispetto alle altre secondo Panasonic non è una fotocamera. la fine di Luglio nelle versioni G100 (solo corpo), G100K videocamere? Trattandosi di un dispositivo per YouTube forse si pote- (corpo + 12-32mm ) e G100V (corpo + 12-32mm + acces- L’audio, realizzato con Ozo, tecnologia realizzata da va dotare la videocamera di un’ottica leggermente più sorio DMW-SHGR1) con prezzi suggeriti al pubblico che Nokia e già usata con successo in altri ambiti. Grazie spinta: il kit ha un 24 mm, un 18 mm avrebbe dato più saranno rispettivamente di 649 €, 749 € e 799 €. Non a tre microfoni la videocamera è in grado di fare il aria e più versatilità in fase di riprese selfie. esiste fotocamera della serie G che costa così poco.

 torna al sommario 27 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE GAMING Con l’attesissimo seguito di The Last of Us, Naughty Dog ha realizzato un nuovo capolavoro. Un gioco da non perdere The Last of Us Part II, la nostra recensione Il capolavoro di questa generazione di console Una delle vette più alte a livello di storytelling raggiunte da questo medium: un videogioco intenso, ma anche attualissimo

di Paolo CENTOFANTI el giugno del 2013 usciva per PlayStation 3 The Last of Us di Naughty Dog. Le allora console Ndi nuova generazione, PS4 e Xbox One, erano all’orizzonte e lo studio di Uncharted, realizzò la sua opera più matura sia a livello di storytelling che a livello tecnico, spremendo la console Sony al limite delle sue potenzialità. Giugno 2020 e la storia si ripete: a fine anno Microsoft e Sony lanceranno sul mercato le nuo- ve console e Naughty Dog torna con il suo gioco più ambizioso da tutti i punti di vista, The Last of Us Part 2, che chiude la stagione di PlayStation 4 con una delle esperienze di gioco più viscerali e intense di sempre, nonché un prodigio di tecnica. Un pugno nello stomaco È impossibile approcciare The Last of US Part 2 senza parlare dell’eredità del predecessore e del suo finale: lume di speranza alla fine del tunnel e potenzialmente se non avete mai giocato al primo capitolo, correte ad anche una porta aperta per un possibile sequel. accaparrarvi l’ottima Remastered Edition per PlayStation 4, che include anche l’ottimo e altrettanto fondamentale Grazie al motion capture DLC Left Behind e saltate questa sezione se non vole- le emozioni sono reali te incorrere in spoiler sul primo The Last of Us. Sono L’incredibile narrazione, quasi da serie TV più che vi- passati quattro anni da quando Joel ed Ellie, archivia- deogioco (e non è un caso che HBO sia al lavoro con ta la speranza di trovare una cura contro l’infezione di Druckman su un adattamento dell’opera), è sostenuta cordyceps (fungo che attacca il sistema nervoso trasfor- The Last of Us part II - Movie clip da un comparto tecnico superlativo e un gameplay mando gli uomini in specie di zombie) che ha decimato fluido e avvincente che migliora senza stravolgerla la la popolazione mondiale trent’anni prima, si sono rifu- formula del pluripremiato primo capitolo. Tutti i perso- giati nell’enclave di Jackson nel Wyoming. La vita sem- tutta la storia di questo seguito, ancora una volta firmato naggi sono splendidamente animati, grazie alla tecnica bra aver acquisito una sua parvenza di normalità, ma da Neil Druckman. Un racconto che diventa di più am- del motion capture di attori in carne ossa (Troy Baker e quello che era un indissolubile legame tra Joel ed Ellie pio respiro, corale, che ci parla di vendetta, di paura e Ashley Johnson riprendono i ruoli di Joel ed Ellie), che sembra essersi in qualche modo incrinato, fino a quan- odio per il diverso, di violenza che chiama violenza fino Naughty Dog ormai padroneggia da anni, con movi- do l’arrivo di un gruppo di viaggiatori di passaggio non ad inghiottire tutto e tutti. The Last of Us Part 2 è un menti estremamente realistici sia nelle scene scriptate metterà in moto una catena di eventi che porteranno i pugno nello stomaco, un gioco la cui storia è raccontata che in quelle in cui siamo noi in comando. L’animazio- protagonisti a mettersi in viaggio per Seattle, ex zona in modo magistrale e che sfrutta l’interattività del mez- ne cambia in modo dinamico a secondo dell’ambiente di quarantena e ora una città caduta, dilaniata da un zo per costringerci a fare i conti in prima persona con e delle condizioni di salute del personaggio, che sono conflitto tra diverse tribù di sopravvissuti, ognuna con le scelte dei personaggi e la violenza brutale delle loro caratterizzati anche da piccoli gesti naturali che contri- il proprio codice morale e le proprie ossessioni. Questo azioni. The Last of US Part 2 è violentissimo, molto di buiscono al realismo dell’esperienza. è tutto quello che possiamo rivelare della trama senza il più del primo capitolo, ma la brutalità non è gratuita: tut- Dove il gioco brilla davvero da questo punto di vista rischio di incorrere in spoiler e rovinare le tante sorpre- to è costruito per metterci a disagio e farci lentamente è nelle scene cinematiche in cui l’espressività dei per- se. Il peso dell’impossibile dilemma morale affrontato prendere coscienza dell’orrore e l’insensatezza di quel- sonaggi e la drammaticità è resa in modo ineccepibile da Joel alla fine del primo capitolo, il segreto della sua la violenza. Se all’inizio del viaggio le motivazioni che proprio grazie alla recitazione degli attori. Il tormento in- scelta e la portata delle sue conseguenze aleggiano su spingono i protagonisti sembrano chiare, monodimen- teriore di Ellie e degli altri protagonisti ci arriva come se sionali, tipiche di una normale avventura videoludica, a stessimo guardando un film. L’entrata e uscita dai mo- un certo punto Naughty Dog cambia le carte in tavo- menti cinematici inoltre è talmente fluida che non ce ne la, forzandoci in modo spiazzante a comprendere altri rendiamo nemmeno conto, un aspetto in cui Naughty punti di vista, al costo di andare contro il climax della Dog è diventata ormai maestra. storia, una tecnica che si rivelerà essere il punto di forza Oltre ai personaggi principali, l’altro grande protagoni- della narrazione di The Last of Us Part 2. Perché ogni sta di The Last of Us Part 2 è poi naturalmente il mondo vicenda nasconde un rovescio della medaglia, e l’unico post-pandemia. L’attenzione per il minimo dettaglio e la modo per spezzare la catena di odio è quello di mettersi fedeltà della ricostruzione di ogni ambiente raggiunge nei panni dell’altro. Quello di The Last of Us Part 2 è un nuove vette in questo titolo. La fitta vegetazione dei viaggio lunghissimo (la nostra run è durata più di 30 ore boschi, l’erba di diversa altezza perfettamente animata, senza nemmeno dilungarci troppo nell’esplorazione), intenso e drammatico, ma che lascia anche un piccolo segue a pagina 29 

 torna al sommario 28 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE

GAMING The Last of Us Part II, la recensione segue Da pagina 27 

Seattle in completo disfacimento, botteghe e bar ab- bandonati, gli interni delle abitazioni, tutto è ricostruito nel minimo particolare e con una varietà che rende ogni location unica e ben caratterizzata. Durante la nostra esplorazione ci imbatteremo poi in lettere e altri reperti che amplieranno la nostra conoscenza di questo mon- do in rovina, con racconti di sopravvivenza che arricchi- scono la profondità del contesto della nostra avventura. L’atmosfera è poi esaltata dalla splendida “fotografia”, tuazione. Il combattimento corpo a corpo assume però bili del gioco, lasciano a volte un’illusione tale di mondo davvero cinematografica e capace di sfruttare al meglio un ruolo più predominante in questo secondo capitolo, aperto che quando ci si scontra con un limite invalicabi- display HDR, e che mette in mostra il livello tecnologico volutamente più brutale in linea con gli eventi narrati, le questo è quasi invisibile e crea dei problemi di con- raggiunto dal motore grafico proprietario di Naughty con la possibilità di schivare e assestare colpi caricati sistenza: muri od ostacoli che normalmente saremmo Dog, che offre riflessi e ombre davvero realistici -no in talune circostanze. Più sviluppato anche il potenzia- in grado di superare, improvvisamente diventano in- nostante la difficoltà di ritrarre un mondo in cui le luci mento delle proprie abilità, a cui si può accedere racco- valicabili, rompendo un poco il livello di immersione. artificiali praticamente non esistono più. Il frame rate gliendo pillole e leggendo manuali di addestramento, La narrazione ricorre spesso poi al meccanismo dei fla- rimane consistente per tutta l’avventura, anche sull’ori- e ritorna il miglioramento delle armi tramite i banchi di shback e non tutti sono pienamente riusciti o mostra- ginale PS4, a 30 fps ma senza alcun cedimento, mentre lavoro disseminati nelle mappa. Ellie può inoltre striscia- no lo stesso livello di cura del dettaglio del resto delle stupisce la totale assenza di pause di caricamento, se re per terra, per meglio nascondersi e aggirare i nemici, sezioni del gioco e ci hanno dato quasi l’impressione non brevissime interruzioni in presenza di sequenze di finalmente ha imparato a nuotare e ci sarà anche la pos- di essere stati completati in fretta e furia o aggiunti flashback in cui viene caricato un nuovo ambiente. Non sibilità di mettersi al timone di piccole imbarcazioni. La all’ultimo minuto. In un paio di questi episodi persino osiamo immaginare cosa possa riservarci in futuro un difficoltà è ben bilanciata, con gli scontri che sanno -es l’animazione ci è parsa più grezza. Ci sono poi alcune titolo del genere con a disposizione tecnologie come sere impegnativi, anche perché i protagonisti saranno situazioni prevedibili: impareremo presto che quando il ray tracing o il nuovo sistema di storage. Il mondo, costantemente in inferiorità numerica, sia che si parli di cominciamo a trovare certi tipi di risorse in giro è per- così come la storia, è nettamente più vasto rispetto al infetti che di fazioni nemiche. Uno dei pochi difetti del ti- ché ci stiamo avvicinando a un certo tipo di pericolo. primo capitolo, e seppure per la stragrande maggioran- tolo originale era costituito dalla stupidità dell’intelligen- Pur con l’introduzione di due nuove tipologie di infetti, za dell’avventura seguiremo un binario, alcune aree si za artificiale che governava gli NPC che ci affiancavano a cui si aggiunge quello che potrebbe essere normal- allargano a dismisura lasciando un po’ di spazio all’e- in alcune aree: non di rado mentre si cercava di aggirare mente considerato un boss, la varietà dei nemici, tolti splorazione libera. di soppiatto dei nemici il nostro compagno finiva per an- gli umani, non è molta, e anche la pubblicizzata intro- dare a sbattere contro un pericolo senza venire nem- duzione dei cani da guardia, non è poi così sfruttata Qualche ritocco, ma il gameplay è quello meno scoperto. In The Last of Us Part 2 questo aspetto o determinante. Tutto ciò nulla toglie a quello che a (vincente) del primo capitolo è stato significativamente migliorato: i nostri compagni nostro avviso è un vero e proprio capolavoro di que- Il gameplay è un’espansione di quello del primo capito- non solo sono più consapevoli della posizione dei ne- sta generazione di console. The Last of Us è ancor di lo, di cui rimangono le caratteristiche di base. L’avventu- mici, ma possono venire scoperti (almeno in un paio di più con questo secondo capitolo un gioco unico nel ra privilegia principalmente un approccio stealth, sep- occasioni ci è capitato) e intervengono in nostro aiuto, suo genere: una storia che ti prende dall’inizio alla fine, pure il giocatore è libero di affrontare ogni situazione segnalandoci la presenza di un pericolo nelle vicinanze ambientata in un mondo frutto di un lavoro di pre-pro- come meglio ritiene opportuno. Le risorse sono limitate o aiutandoci in un combattimento corpo a corpo. duzione degno di un blockbuster di Hollywood, che e possono essere utilizzate con il sistema di crafting in affronta temi adulti (seriamente, non è un gioco per tempo reale per creare armi secondarie (come bombe Pochi difetti per un’esperienza ragazzi), in cui la narrazione e il gameplay diventano stordenti, molotov, coltelli, etc.) o medikit e sta al gioca- memorabile, solo per adulti un tutt’uno per creare una vera e propria esperienza tore scegliere come impiegare al meglio ciò che trova Davvero poche cose non ci sono piaciute nel giocare a che lascia il segno. Da non perdere, ma solo dopo aver tra le rovine a seconda di come vuole affrontare la si- The Last of Us Part 2. Le sezioni maggiormente esplora- giocato al primo capitolo.

Il sistema di selezione dell’equipaggiamento e di crafting è esattamente identico a quello del primo capitolo. Tutto avviene in real time senza pause.

 torna al sommario 29 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE GAMING Sette mesi dopo il lancio di Google Stadia qual è la situazione? A livello di giochi poco è cambiato, mancano certezze Google Stadia, 7 mesi dopo: cosa è cambiato? Milestone: “È nuova, ha bisogno di tempo” Milestone parla della trasposizione di MotoGP 20 su Stadia: “Stadia è una piattaforma molto potente ma va ottimizzata”

di Massimiliano DI MARCO ette mesi dopo, Google Stadia è migliorato? Sì e no. Sono arrivati nuovi giochi e il catalo- Sgo si è ampliato, ma molte produzioni arrivano debuttano sul servizio di streaming molti mesi dopo il debutto su PC e console. Sebbene Google abbia integrato nuove funzioni, come lo streaming in 4K an- che da browser, mancano ancora molte di quelle che sono state promesse ormai più di un anno fa. Inol- tre, a oggi Google continua a dimostrare di non aver ancora capito le meccaniche comunicative dell’indu- stria: serve un progetto per invogliare a investire in Stadia. E quel progetto è composto da giochi. L’even- to di presentazione dei giochi PS5 può essere usato come riferimento: Sony ha mostrato alcuni titoli, fra esclusive e produzioni di terze parti, che arriveranno in futuro sulla console. A oggi non sappiamo, invece, a cosa stia lavorando Stadia Games & Entertainment, Battlegrounds, Destiny 2, The Elder Scrolls Online, lo studio, capitanato dalla veterana dell’industria Jade Grid e Superhot. Giochi interessanti che a 9,99 euro Raymond (ex-Ubisoft), che dovrebbe - almeno sulla possono essere un’interessante vetrina per il servi- carta - costruire giochi per Stadia. È anomalo che a zio. Stadia ha meno di un anno, ma la selezione è 7 mesi di distanza dal lancio e a più di un anno dalla buona sebbene la crescita sia lenta. Non tanto per presentazione della piattaforma, Google non abbia una questione tecnica, bensì perché sono - con le presentato niente. Il che lascia pensare che Stadia eccezioni - esperienze di qualità accessibili soltanto Games & Entertainment sia nata tardivamente rispet- su un dato hardware. A Stadia continua a mancare to alle tempistiche di attivazione del servizio. Durante questo pezzo e, per quanto ne sappiamo, continuerà gli Stadia Connect, Google ha annunciato nuovi arrivi, a mancare ancora a lungo. ma niente che sciogliesse il nodo principale: il reale L’abbonamento a Stadia Pro, a prezzo fisso, è la cosa Google ha ridotto il prezzo della Premiere Edition investimento di Google in prima persona per creare più vicina al “Netflix dei videogiochi” in streaming, ma di Stadia. nuove esperienze di gioco.bUn nuovo Stadia Con- la quantità è ancora troppo bassa, oltre al fatto che nect, l’evento digitale in cui l’azienda presenta alcune non ci sono produzioni esclusive, ma unicamente gio- sono Mario e The Legend of Zelda; Microsoft punta novità in arrivo, è previsto il 14 luglio. chi disponibili sul mercato da tempo. Un buon modo su Halo, Forza e Gears. Anche il posticipo del debut- per provare la tecnologia (c’è anche un mese gratis to di Cyberpunk 2077 su Stadia, che sarebbe dovuto Il catalogo di Stadia Pro ora), ma poche motivazioni per restare. Bisogna con- essere pubblicato in contemporanea con le versioni è in (lenta) crescita siderare che Stadia è disponibile da meno di un anno PC e console, è un ulteriore colpo al servizio di Goo- L’abbonamento a Stadia Pro (9,99 euro al mese) of- (ha debuttato a novembre 2019). Allo stesso tempo, gle. L’abbassamento di prezzo della Premiere Edition, fre la possibilità di giocare a selezionati titoli senza nessuno dei giochi inclusi può essere considerato un che include una Chromecast Ultra, tre mesi di Stadia doverli comprare: sono accessibili finché l’utente è “peso massimo” che possa promuovere Stadia Pro. Pro e il controller ufficiale, è un ulteriore segnale che abbonato. Sono inclusi, fra gli altri, PlayerUnknown’s Manca un gioco distintivo che Stadia possa offrire in Google sta riassestando la sua strategia. La Premiere esclusiva. Perché a oggi la stra- Edition ora costa 99,99 euro. tegia di Google è una, che poi è la stessa del lancio: la vera Il racconto degli sviluppatori esclusiva è lo streaming, non i “Non avevamo particolari aspettative per Stadia, si giochi, che vengono aggiunti in tratta di un servizio che ha introdotto sia una tec- modo poco omogeneo. nologia che una piattaforma completamente nuova, Una mentalità che può fun- che avrà necessariamente bisogno di tempo per ave- zionare in altri ambiti, ma non re una diffusione comparabile alle altre piattaforme nell’industria videoludica: fin oggi disponibili” ha spiegato a DDAY Michele Calet- dalle ere 8-bit sono sempre ti, producer di MotoGP 20 di Milestone.Rispetto allo stati i giochi in esclusiva a pro- sviluppo del gioco su Stadia, Caletti ha spiegato che muovere le potenzialità di una Stadia è “una piattaforma molto potente ma va co- piattaforma, ma soprattutto a in- munque ottimizzata” e ha sottolineato che non è sta- vogliare all’acquisto. PlayStation to necessario muoversi in modo specifico per gestire ha avuto Uncharted e God of Alcuni dei giochi inclusi nell’abbonamento a Stadia Pro War; nell’ecosistema Nintendo ci segue a pagina 31 

 torna al sommario 30 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE ENTERTAINMENT Non si risolve la disfida tra la Lega Calcio e Sky. In mezzo ci sono gli abbonati Lega calcio a Sky: se non paga stacchiamo il segnale Gli abbonati non vedrebbero le ultime partite MAGAZINE I primi vogliono tutti i soldi già stabiliti, Sky cerca di risparmiare qualcosa sulle cifre pattuite

un decreto ingiuntivo al tribunale di Mi- non può stare senza calcio e la Lega non di Roberto FAGGIANO di Sergio DONATO on accenna a ricomporsi la baruffa lano. Nel frattempo le parti sono rimaste può resistere senza gli incassi dei diritti giudiziaria tra la Lega calcio e Sky sulle loro posizioni con obbiettivi opposti: da parte di Sky. lympusMAGAZINE abbandona il settore delle Nper i diritti televisivi della serie A. Ri- la Lega vuole i soldi per scongiurare il ri- Intanto però il tempo stringe e già il pros- fotocamere. chiusura dell'accor- assumendo in breve da una parte abbia- schio fallimento di molte società già pri- simo primo luglio Sky dovrebbe versare OEstrattodo dovrebbe dai quotidiani arrivare entro online la fine mo Sky che aveva sospeso l'erogazione vate degli incassi dello stadio mentre Sky la prima rata dei diritti sul prossimo cam- del 2020. Nonwww.DDAY.it sono però stati ancora Registrazione Tribunale di Milano dell'ultima rata dei diritti di trasmissione preme per avere uno sconto non solo per pionato. In attesa della decisione del tri- comunicatin. 416i termini del 28 settembre finanziari 2009 dell'acqui- (circa 130 milioni di euro) dato che il cam- le partite rimanenti di questa stagione ma bunale il rischio è che Sky non possa più sizione. e pionato era fermo, dall'altra la Lega che anche per la prossima. Posizioni che si trasmettere le partite, alcune fonti riferi- www.DMOVE.it Registrazione Tribunale di Milano voleva lo stesso i soldi e ha già richiesto dovranno per forza conciliare perché Sky scono addirittura di ultimatum della Lega, n. 308 del’8 novembre 2017 con la minaccia di staccare il segnale dal direttore responsabile 12 luglio. Una minaccia che al momento Gianfranco Giardina non ha mosso Sky di un millimetro men- editing tre DAZN ha già concordato con la Lega Maria Chiara Candiago un piano per versare in modo rateizzato il Editore denaro non erogato fino alla fine dell'at- Scripta Manent Servizi Editoriali srl tuale campionato. Quindi potremo vede- via Gallarate, 76 - 20151 Milano P.I. 11967100154 re le partite di serie A solo su DAZN? Con tutta probabilità alla fine si troverà l'accor- Per informazioni [email protected] do ma è ormai chiaro che Sky si aspetta Per la pubblicità una riduzione delle cifre già pattuite e la [email protected] Lega ha pochissime alternative. Gli abbo- nati attendono preoccupati gli eventi.

GAMING condizioni: questa ‘trasparenza’ aiuta molto noi svi- ristiche molto interessanti, soprattutto la seconda e Google Stadia, 7 mesi dopo luppatori dato che non dobbiamo preoccuparci della che potevano effettivamente rappresentare il valore

segue Da pagina 30  cosa. Il gioco gira sempre al meglio, la parte di codifi- aggiunto di un vasto ecosistema di servizi come quello ca/decodifica dello stream è slegata e ‘invisibile’”. I cre- di Google. Entrambe queste funzioni ancora latitano. atori di Jotun, Thunder Lotus Games, non sono entrati Dal lancio, Google ha aggiunto lo streaming fino in 4K nel merito dello sviluppo e delle aspettative di vendita. anche da browser e ha espanso il numero di smartpho- il lag. Anzi, Caletti ha parlato di “una latenza davvero Jotun ha debuttato su PC nel 2015 e, negli anni suc- ne Android compatibili. Su iOS l’applicazione ufficiale minima” che ha sorpreso gli sviluppatori. A tal propo- cessivi, è stato trasposto su varie piattaforme, fra cui può essere usata solo come vetrina del servizio, ma sito, inoltre, il producer di MotoGP 20 ha aggiunto che, Stadia. Rodrigue Duperron, Marketing e Communica- ciò a causa dei limiti delle linee guida dell’App Store. lavorando a un gioco per Stadia, “ci si dimentica di svi- tions Specialist di Thunder Lotus Games, ha riferito che luppare su una piattaforma in cloud”. “creare una versione per Google Stadia non è stato né Missione impossibile? Anche la situazione eterogenea della banda larga con più né meno complesso di creare le trasposizioni per È presto per decretare la sconfitta di Stadia. Oggetti- cui gli utenti giocano su Stadia non ha impattato la pro- PS4, Wii U, Xbox One o Nintendo Switch. Ogni traspo- vamente, la tecnologia c’è e ha un che di meraviglioso: duzione del gioco. “Il sistema è adattivo - ha aggiunto sizione porta con sé sfide specifiche e Google Stadia, giocare Doom Eternal o Assassin’s Creed: Odyssey, Caletti - e non richiede al gioco di gestire le diverse in questo senso, non è stata diversa”. per esempio, tramite una connessione Internet sareb- be stato impensabile fino a due anni fa. Oggi si può Assistente Google e fare e funziona, a patto di avere una connessione sta- sessioni da YouTube bile. Il problema rimangono i giochi e Google, in tal ancora grandi senso, sembra essere stata presa alla sprovvista o per- assenti lomeno non aver gestito bene i tempi. GeForce Now, Quando Google presentò un altro contendente in questo settore, è basato sulle Stadia a marzo 2019 pre- vaste librerie di negozi digitali per PC come Steam e sentò anche varie funzioni, Uplay. Bisogna però considerare che Google ha risor- come le possibilità dell’As- se economiche enormi e può ancora recuperare. sistente Google usando Tanti utenti, infatti, stanno continuando a divertirsi con il controller ufficiale e la Stadia acquistando giochi e partecipando alla sua possibilità di unirsi imme- comunità, ma rappresentano ancora una nicchia ri- diatamente a una sessione spetto alle ambizioni rivoluzionarie con cui Google ha di gioco che veniva tra- presentato il servizio. Con l’avvicinarsi di PS5 e Xbox smessa, da un altro utente, Series X l’immagine di Stadia potrebbe uscirne anco- su YouTube. Due caratte- ra più affievolita.

 torna al sommario 31 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE GADGET Urban Mask è il primo prodotto della start-up Narvalo, che punta a rendere le maschere protettive belle ed evolute Narvalo Urban Mask, la maschera FFP3 comoda E presto sarà anche intelligente e ventilata Indispensabile in tempi di Covid-19, ma utilissima anche per difendersi dall'inquinamento. A fine anno arriva la versioneconnessa

di Gianfranco GIARDINA n professore del Politecnico di Milano e uno dei suoi migliori studenti, hanno pensato - ben Uprima di ogni lontana avvisaglia del Covid-19 - che valesse la pena di realizzare una maschera pro- tettiva più bella e smart possibile da utilizzare in am- bito urbano. Una maschera per proteggersi al meglio dall'inquinamento, dai pollini e dalle polveri; certo, an- che da batteri e virus, il tema del momento, anche se questo non era il focus dei loro studi. Un'idea giusta, soprattutto per chi si muove nelle grandi aree urbane, dove le soglie di sicurezza di inquinamento e polverii sottili sono sistematicamente violate. Per farlo han- no costituito una start-up di nome Narvalo e si sono orientati subito sul massimo livello di protezione di- sponibile, quella sigla FFP3 che oggi tutti conoscono, ma che solo pochi mesi fa era un termine da addetti ai lavori sconosciuto ai più. Insomma, il professor Venanzio Arquilla e il suo gio- vane (ex)studente Ewoud Westerduin, si sono messi a tavolino e hanno cercato chi potesse aiutarli a trasfor- mare in realtà la loro idea, che era già oggetto della tesi di laurea di Ewoud. Il luogo giusto in cui costituire la nuova società Nar- valo è parso sin da subito PoliHub, l'incubatore d'im- presa del Politecnico di Milano; il partner industriale giusto era - caso vuole - a due passi: si tratta della milanese BLS, da decenni all'avanguardia nello svi- luppo di protezioni delle vie respiratorie, soprattutto per scopi industriali. No, questa non è Narvalo Urban Mask. Ma è Il designer di Narvalo Ewoud Westerduin. Come dire che BLS aveva a disposizione un "motore" come si presenta una maschera FFP3 (in questo messo a punto in anni di esperienza ma non aveva a caso di produzione BLS). Da questa premessa, disposizione una "carrozzeria" veramente consumer; e dai limiti estetici e funzionali delle maschere l'eliminazione degli odori, e la superficie di contatto e soprattutto non aveva idea di come rendere digita- industriali, sono partiti i progettisti nel reinventare con la pelle è in una speciale gomma idrorepellente, le e interattivo un prodotto apparentemente passivo il prodotto. che garantisce una buona tenuta senza irritare. come una maschera protettiva. Insieme alla maschera, arriva anche un'app dedicata Con queste premesse nasce Narvalo Urban Mask, il individuale). che trae i dati di inquinamento dalle centraline di- primo prodotto della startup Narvalo, venuto pronto Per una migliore indossabilità, la Urban Mask è sor- sposte sul territorio e fa una stima, sulla base delle casualmente in tempi di Covid-19. Un prodotto che retta da una coppia di elastici, utilizzabili in paralle- dichiarazioni di utilizzo da parte dell'utente, di quanti qualche mese fa poteva essere visto di cattivo occhio lo o anche singolarmente: uno gira all'altezza della inquinanti e allergeni si sono evitati grazie all'utilizzo di dalle persone attente al look, che certamente non nuca e va benissimo per gli usi "tranquilli", l'altro più Urban Mask. Non c'è però al momento un vero colle- avrebbero accettato di girare per la città con una ma- in alto rende la posizione più stabile ed è indicato, per gamento digitale tra maschera (che è passiva in questa schera a coprire naso e bocca. Ma ora la maschera è esempio, durante l'attività fisica. versione) e app. diventata diventa parte integrante, se non addirittura L'elemento filtrante è intercambiabile (si consiglia di il simbolo, del new normal, la situazione è molto diver- sostituirlo dopo un mese di utilizzo per circa tre ore A fine anno arriva la versione connessa sa. Tanto più che tutti hanno oramai provato i disagi di al giorno) ed è ricoperto da una trama in tessuto la- Infatti il modello appena presentato è solo il primo maschere scomode e calde; o la vocazione più este- vabile che conferisce un'estetica molto più sofisticata step: infatti a questo primo prodotto "passivo", si af- tica che funzionale di quelle "museruole" di tessuto e piacevole rispetto ai modelli industriali, bianchi con fiancherà entro fine anno anche la versione "active": che filtrano poco o nulla sia in ingresso che in uscita e stampigliature e filtri tecnici a vista. Inoltre una spe- cambia soltanto il "becco", ovverosia il filtro anteriore, salvano giusto le apparenze. ciale valvola permette un facilitato deflusso dell'aria che verrà sostituito con una versione smart. Questo Ma quali sono le particolarità di Narvalo Urban Mask? espirata per garantire il corretto ricambio all'interno device - perché si tratta a tutti gli effetti di un appa- Innanzitutto si tratta di una maschera FFP3, il massimo della maschera pur nel rispetto del massimo filtraggio recchio IoT - sarà in grado innanzitutto di gestire in della protezione disponibile su dispositivi di questo possibile. maniera attiva, grazie a un piccola ventola, il ricambio tipo. Questo significa che la Urban Mask è considera- Il filtro intercambiabile è composto da cinque strati bile a tutti gli effetti un DPI (dispositivo di protezione sovrapposti, compreso un layer a carboni attivi per segue a pagina 33 

 torna al sommario 32 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE SCIENZA E FUTURO Una parte del sensore rileva la presenza del virus dell’influenza comune, l’altra della malattia COVID-19 Questo sensore in grafene potrebbe sostituire il tampone Riesce a distinguere il COVID-19 da una banale influenza Se il prototipo del sensore duale al grafene dimostrerà la sua efficacia, potrebbe essere in produzione già entro due mesi

di Sergio DONATO Il sensore capace di fare due test con un singolo campione ll’inizio della sua diffusione, e for- I ricercatori quindi hanno sviluppato un se proprio per la sua somiglianza, sensore – grande come una piccola Ail coronavirus SARS-CoV-2 por- chiavetta USB – che è stato “infuso” con tatore della patologia COVID-19 è stato anticorpi del COVID-19 e dell'influenza. scambiato per una comune influenza. Una parte del dispositivo è sensibile solo I ricercatori dell'Università del Texas di all'influenza, mentre l’altra reagisce solo Austin hanno deciso quindi di sviluppare al COVID-19. Non è stato ancora stabilito un nuovo sensore al grafene in grado di il modo in cui sarà condotto il test, ma po- riconoscere la differenza tra le due ma- trebbero essere usati campioni di saliva. lattie e di effettuare il test per entrambe Esistono già progetti di sensori in grado contemporaneamente. All’Università del di scovare il COVID-19. Uno di questi è Texas hanno pensato a una seconda allo studio da parte della società Grol- il grafene. È stato usato per realizzare i sviluppato in collaborazione con ricer- ondata che potrebbe arrivare con l’inizio ltex. Ma non si tratta di sensori duali. Non transistor elettrolitici che fungono da ele- catori provenienti dalla Nigeria. I sensori, della stagione influenzale. possono cioè condurre due test nel me- menti di rilevamento. L’aiuto del grafene in quel caso, prevedevano l’infusione di La possibilità di sapere se un paziente desimo istante sul singolo campione. Il arriva dal suo spessore atomico. È così anticorpi anti-ferritina. I ricercatori quindi è malato di influenza o di coronavirus sensore dell’Università di Austin è ancora contenuto che rende il grafene ipersen- hanno avuto l’illuminazione immaginan- diventa quindi fondamentale per snelli- in fase di test. Per le prove i ricercatori sibile a qualsiasi elemento che abbia una do di cambiare quegli anticorpi con quelli re le decisioni mediche e non ingolfare stanno pianificando di utilizzare campioni carica, comprese le biomolecole come i sensibili ai coronavirus. Se il prototipo i reparti di terapia. Inoltre, un test duale inattivi di COVID-19 e di influenza misu- virus. L’idea per il sensore è arrivata da del sensore duale al grafene dimostrerà ridurrebbe anche l'uso di tamponi nasali, rando quanto bene il sensore si “connet- un precedente documento degli stessi la sua efficacia, i ricercatori contano che dato che ne è necessario uno per ogni te” con le proteine del coronavirus, che ricercatori che illustra la realizzazione da qui a due mesi il sensore potrebbe test SARS-Cov-2 o per l'influenza. lo aiutano a entrare nelle cellule umane. di biosensori al grafene per rilevare la iniziare la produzione per la messa in Uno dei materiali alla base del sensore è carenza di ferro nei bambini. Progetto commercio.

GADGET Narvalo Urban Mask attuale ma passerà. L'inquinamento delle nostre città

segue Da pagina 31  non avrà invece una soluzione a breve". La sequenza temporale degli eventi che riguardano Narvalo sarà la seguente: è stato realizzato il primo lotto di 2000 unità, in sei colorazioni diverse e una d'aria all'interno della maschera, favorendo l'espulsio- misura universale; da oggi la maschera è in pre-or- ne del calore e dell'umidità; e poi sarà in grado di col- der sul neonato sito della società con uno sconto lezionare una serie di informazioni utili, sia per gestire del 30%; nella prima metà di luglio arriveranno sia la il funzionamento sia per dare un feedback concreto app (attesa per il 10) che la disponibilità fisica del pro- e personalizzato all'utilizzatore. Infatti si prevede (ma dotto. I primi acquirenti, anche dopo la campagna di la prototipazione è ancora in atto) di inserire nel fil- pre-order, avranno uno sconto (ridotto rispetto al 30% Ecco lo spaccato dei cinque strati che vanno a tro, che sarà un po' più grande, oltre a una batteria iniziale) per poi passare a vendite ordinarie al prezzo comporre il filtro intercambiabile della Urban e una ventola, tutta la logica in grado di tracciare il di listino di 89 euro. Nella confezione, oltre alla ma- Mask. volume d'aria scambiato, la frequenza respiratoria, la schera, sono compresi due filtri intercambiabili, una temperatura e l'umidità interna alla maschera, oltre custodia morbida per ospitare la maschera nei perio- che alla concentrazione di polveri sottili e altri inqui- di di non utilizzo e un tappo "Covid-19" per bloccare il Sono poi disponibili pacchetti di ricambio di filtri in nanti nell'aria esterna. I dati che arriveranno alla app deflussod'aria dalla valvola, rendendo così la masche- confezione da cinque unità (quindi per cinque mesi di saranno quindi puntuali; la maschera si "accende" au- ra non solo protettiva nei confronti di chi la indossa, ma utilizzo consecutivo, tre ore al giorno di media) per un tomaticamente quando percepisce una respirazione anche totalmente rispettosa delle altre persone. totale di 60 euro. Al momento non è disponibile una attiva e inizia a comunicare anche con lo smartphone. Infatti, malgrado la valvola della Urban Mask defletta misura ridotta per i bambini (è importante la dimensio- verso il basso il flusso dell'aria in uscita, non si può ne per una buona tenuta della maschera), ma è allo Un prodotto utilissimo in era di Covid-19. escludere che un eventuale droplet di chi la indos- studio e Narvalo spera di arrivare ad avere un prodotto Ma che servirà anche dopo sa non possa uscire e, potenzialmente, raggiungere finito in tal senso in corrispondenza dell'inizio dell'anno Ovviamente, se vogliamo stare sulla stretta attualità, la altre persone ipoteticamente non protette. Mentre - scolastico. Inoltre sono allo studio ulteriori applicazioni Narvalo Urban Mask protegge ai massimi livelli anche va chiarito -, proprio per la conformazione della val- verticali, soprattutto per la versione attiva, come l'uti- contro possibili contagi da Covid-19. "Ma non vogliamo vola mondirezionale, l'aria che inspira chi indossa la lizzo per sportivi, anche per misurare alcuni parametri che questo sia il focus - ci ha detto il presidente di Nar- maschera è certamente filtrata al 99,9% da qualsiasi respiratori durante l'allenamento e specifiche versioni valo, il prof. Arquilla -; il coronavirus è un'emergenza agente patogeno. per l'utilizzo in particolari ambiti professionali.

 torna al sommario 33 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE TEST Technics entra nel mondo degli auricolari true wireless, presentando un modello dotato di riduzione del rumore attiva Auricolari Technics EAH-AZ70W in prova Non serve un filo per avere grande qualità Gli auricolari sono capaci di una qualità audio sorprendente. Li abbiamo provati. Li abbiamo ascoltati. E ci hanno sorpreso

di Roberto PEZZALI echnics entra nel mondo degli auricolari true wireless: le EAH-AZ70W, questa la sigla della Tcoppia, sono oggi il prodotto più economico della gamma Technics. E già questa è una sorpresa, perché da quando Panasonic ha rilanciato lo storico marchio, ha sempre creato prodotti di altissima quali- tà tenendoli però su una fascia di prezzo “premium”. Le EAH-AZ70W sono prodotti di altissima qualità, eppure sul cartellino hanno scritto 279 euro, esat- tamente come le AirPods Pro che hanno le stesse funzionalità. Nel abbiamo avute in tasca per quasi tre settimane, e la prima impressione che ci siamo fatti, poi confermata da numerosi ascolti, è che Panasonic da tipica azienda giapponese abbia messo davanti a tutto la qualità audio. A costo anche di sacrificare aspetti che per un utente potrebbero non essere così secondari. Le cuffie true wireless sono un prodotto 7 grammi l’uno, quasi il doppio. Però suonano divi- il miglior isolamento acustico possibile. I due aurico- particolare perché è davvero difficile trovare un bilan- namente per essere cuffie wireless, con tutti i limiti lari sono identici, pesano 7 grammi l’uno, e non sono ciamento tra la comodità e la qualità. di una trasmissione che è comunque compressa da piccolissimi: all’interno infatti trova spazio un driver da uno standard, il bluetooth, non certo adeguato per la ben 10 mm rivestito in grafite, il più grosso driver mai Grande audio richiede grandi cuffie. musica. Panasonic ha messo la qualità prima di tutto usato su un auricolare senza fili. Technics ha anche ri- Le EAH-AZ70W sono davvero grandi perché cerca in qualche modo di attirare quella che cavato una acoustic chamber sul retro, indispensabile Nel mondo dell’audio le dimensioni contano, vale per è la sua clientela, orecchio raffinato e massima atten- per mantenere un elevato controllo delle frequenze i diffusori, e anche per le cuffie e gli auricolari. Pren- zione alla qualità. Resta da capire, come sempre, se medio basse. Una soluzione simile è stata adottata diamo ad esempio le AirPods di Apple: la qualità non questo tipo di clientela, alla quale spesso viene la sugli auricolari EAH-TZ700, ma qui è stato molto più è molto diversa da quella delle EarPods a filo, prezzo pelle d’oca alla sola parola “wireless”, preferirà una difficile perchè ha dovuto ricavare un po’ di spazio in 29 euro, ma hanno dalla loro parte l’incredibile co- soluzione di questo tipo o sceglierà delle eccellenti un auricolare che al suo interno deve avere anche modità data dalla custodia piccola e poco fastidiosa cuffie Technics a filo. batteria, circuiti e antenne. Questo porta ovviamente da tenere in tasca, la leggerezza di un auricolare da ad un aumento delle dimensioni ed è per questo che soli 4 grammi, il pairing immediato con l’iPhone. Le Un trasduttore al grafene da 10 mm vestite le EAH-AZ70W non sono piccolissime. persone hanno apprezzato tantissimo questa pra- La custodia delle EAH-AZ70W è spessa quanto una Sebbene siano certificate IPX4, e quindi a prova di ticità pur con la consapevolezza che ascoltare la coppia di custodie di AirPods messe una sopra l’altra: schizzi, non sono forse il miglior prodotto per chi va a musica su queste AirPods da 179 euro non era poi l’apertura è quella classica a conchiglia, con le due correre e le vuole usare in palestra. Anche ben inca- così diverso da quella che si poteva ascoltare sulle metà rivestite in alluminio spazzolato. Sul coperchio strate, durante la corsa, tendono a uscire e ci costrin- stesse cuffie a filo da 29 euro. Le EAH-AZ70W sono superiore, incisa, la scritta Technics. gono a toccarle per rimetterle al loro posto. Tocco che l’opposto: la custodia è grossa, un suppostone che Gli auricolari, fissati con un sistema magnetico, sono viene percepito dall’auricolare anche come comando, non può essere tenuto nella tasca davanti dei pan- di tipo in-ear: nella confezione sono presenti ben cin- e che richiama l’assistente vocale interrompendo la taloni e neppure in quella dietro, gli auricolari sono que misure di gommini in silicone per meglio accop- musica. grossi, il driver interno è da 10 mm, e pensano anche piarsi alle diverse forme di orecchio garantendo così Doppia connessione bluetooth per la stabilità del segnale Sotto il profilo della connettività Panasonic ha utiliz- zato una soluzione particolare: doppia connessione bluetooth, ogni auricolare si collega al telefono su un canale separato con una connessione separata. Una scelta che dovrebbe migliorare la stabilità del segna- le, ed effettivamente non abbiamo mai avuto il minimo problema in questi giorni, con un pairing che è prati- camente istantaneo. I microfoni sono due per ogni auricolare, e vengono utilizzati anche per creare quella che Panasonic de- finisce tecnologia di cancellazione del rumore Dual Gli auricolari all’interno della custodia con l’indi- La custodia delle Technics è gigante e in tasca è catore LED di carica davvero difficile da tenere. segue a pagina 35 

 torna al sommario 34 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE

TEST Technics EAH-AZ70W segue Da pagina 34 

Hybrid. Funziona, abbastanza bene, e dispone sia del profilo di noise canceling classico sia del profilo di trasparenza che amplifica i rumori esterni. La can- cellazione del rumore, attiva, può essere regolata dall’applicazione in dotazione su 256 differenti livelli. L’impressione, non abbiamo potuto provarlo in me- tropolitana in questi giorni, è che sia allineata come resa a quella delle AirPods Pro dopo l’aggiornamento firmware che ha ridotto leggermente l’efficacia, e che sia un pelo sotto quello delle Sony. Cancella buona parte dei rumori di fondo, ma resta quel leggerissimo sibilo digitale che qualcuno potrebbe non apprezzare nei frangenti di silenzio. La cancellazione del rumore funziona anche senza musica, e le EAH-AZ70W pos- sono essere usate anche come “tappi” digitali per Il telefono effettua due connessioni separate verso C’è uno slider per gestire una regolazione del lunghi voli aerei. Il problema, come abbiamo detto gli auricolari. rumore digitale a 8 bit, 256 livelli. prima, è che sono grossine e sporgono di almeno 1 cm dall’orecchio: se ci si può coricare appoggiando la testa sul cuscino o sul poggiatesta di un aereo con le AirPods Pro o con un paio di Galaxy Buds+, non si si aggiunge la base di ricarica ma noi, nei nostri test, può fare la stessa cosa con le Technics. abbiamo sempre fatto qualcosa in meno. Dalle 5 alle L’applicazione in dotazione, oltre a regolare la cancel- 6 ore con un volume moderato, e utilizzando il co- lazione del rumore, ha diverse opzioni. Si può impo- dec AAC. Forse, se consideriamo la dimensione della stare un equalizzatore, si può scegliere l’assistente custodia, era lecito aspettarsi un po’ più di batteria vocale da richiamare con il tocco e si può anche atti- dentro la custodia. vare una modalità per localizzare le cuffie nel caso in I codec supportati sono due, il classico SBC e l’AAC, cui non le trovassimo più. e l’app permette di scegliere se si vuole la miglior Oltre all’ultima posizione nota degli auricolari, che qualità, quindi AAC, o la migliore stabilità di segnale, non è altro che la posizione GPS dell’ultima volta quindi SBC. che le abbiamo indossate, c’è anche un sistema che Noi abbiamo scelto AAC, e fin dai primi minuti ci sia- prevede la trasmissione di un suono da parte degli mo subito resi conto che ci trovavamo davanti ad auricolari. Se abbiamo abbandonato le cuffie su una auricolari true wireless diversi da quelli a cui siamo mensola in casa, e non c’è rumore, il suono si riesce abituati. ad udire, ma è un suono comunque debole che in un La resa delle EAH-AZ70W è molto simile a quella di ambiente rumoroso rischia di essere del tutto inef- un paio di ottimi auricolari a filo, e quello che più im- ficace. Per tenere attiva questa funzionalità si deve pressiona è il controllo della gamma bassa, con una disattivare lo spegnimento automatico e il sistema di risposta corposa e profonda. Ottimo il bilanciamento, risparmio energia, e sconsigliamo di farlo perché le la ricostruzione del fronte sonora, la nitidezza della cuffie in questa modalità hanno un consumo in stand- voce che si stacca davanti a noi. Buona la dinamica, by che non è indifferente. forse qui si poteva pretendere un qualcosa in più ma crediamo sia più “colpa” dell’AAC che delle cuffie: la Oltre al set “medium” già agganciato ci sono altri Buona l’autonomia. La qualità audio Technics non supportano né LDAC di Sony e neppure 4 set di gommini è eccellente l’aptX HD di Qualcomm, quindi qualcosa si perde non L’autonomia dipende sempre dal volume di ascolto e tanto per gli auricolari quanto per un codec che può dall’uso del sistema di riduzione del rumore: secondo contare su una banda decisamente inferiore, siamo a Technics è di circa 6,5 ore che diventano 19,5 ore se 300 kbps contro i 1000 kbps di un LDAC. Per chi è abituato a cuffie a filo e ad un altro ascolto non siamo nel campo dell’alta fedeltà, ma se prendia- mo persone che sono abituate agli auricolari classici, anche wireless, allora queste Technics si posizionano tra i modelli con la più alta qualità d’ascolto che si pos- sano trovare. L’unico paio di cuffie dello stesso tipo che potrebbe dare filo da torcere a queste Technics sono le Sennheiser Momentum True Wireless, che però potrebbero avere un piccolo vantaggio in più, ovvero la compatibilità con il codec aptX HD. Diffe- renze che tuttavia si sentirebbero solo con un ascolto attento e tranquillo, e queste sono pur sempre cuffie Le cuffie sporgono e danno fastidio se ci appog- da portare in giro, da usare dove c’è rumore di fondo giamo su un cuscino o su un poggiatesta. e dove un ascolto di qualità non è sempre possibile.

 torna al sommario 35 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE TEST La tecnologia QLED diventa ancora più accessibile grazie a TCL, che con la serie C71 ha realizzato un TV entry level, ma versatile TV TCL C71 in prova: QLED a meno di 700 euro Android TV e supporto a tutti i formati HDR, Dolby Vision incluso. Troppo bello per essere vero? Scopriamolo in questa prova

di Paolo CENTOFANTI a missione dichiarata di TCL è quella di democra- tizzare la tecnologia, proponendo a prezzi concor- Lrenziali caratteristiche usualmente disponibili su prodotti di fascia più alta. Prendiamo ad esempio il 55 pollici della nuova serie C71, TV 4K con pannello LCD con Quantum Dots o QLED entry level, che arriva sul mercato con un prezzo di listino di 699 euro (ma street price sensibilmente più basso) e funzionalità come il supporto per tutti i formati HDR, Dolby Vision incluso, video tuner SAT e Android TV come piattaforma smart TV, il che garantisce una buona versatilità grazie alle tante applicazioni disponibili. Pochi fronzoli e tutto quello che serve. Ma il rapporto qualità/prezzo è davvero convincente? Quali sono i compromessi? Scopriamolo nella nostra prova. Design essenziale ma curato Distinguersi a livello di design con i TV è sempre più dif- ficile: con la cornice che diventa sempre più sottile, il più TCL 55C715 699,00 € delle volte non c’è nemmeno lo spazio per il logo. Il C71 PRESTAZIONI DA ENTRY LEVEL lab non passerà alla storia per essere il TV più innovativo Il QLED entry level di TCL si distingue per una dotazione completa per la fascia di appartenenza e prestazioni oneste già con le impostazioni di da questo punto di vista ma è ben costruito: la cornice è fabbrica: la calibrazione di default per i contenuti standard è davvero buona. In HDR il TV soffre un po’ di più a causa della luminosità di picco abbastanza contenuto e limiti nella riproduzione del nero dovuti ai compromessi intrinseci della tecnologia adottata, ma riesce comunque a comunque curata nelle finiture metalliche e il prodotto far apprezzare al meglio i contenuti di servizi come Netflix. C’è ancora qualche bug di troppo a livello software, con l’app Amazon Prime Video appare robusto. La base di appoggio è costituita da due che ha al momento problemi di riproduzione. staffe che possono essere montate sui bordi più esterni oppure più centralmente. Queste vanno avvitate al TV dal basso, per cui il pannello va sdraiato per effettuare Qualità Longevità Design Simplicità D-Factor Prezzo l’operazione di montaggio. Il TV è molto leggero e ab- 7.2 7 7 7 7 7 8 bastanza robusto e anche se teoricamente può essere installato da una sola persona, meglio essere in due per Calibrazione out of the box Qualche bug software non correre rischi di danneggiarlo. Il comparto audio è COSA CI PIACE COSA NON CI PIACE costituito invece da due diffusori a larga banda integrati Android TV garantisce buona Rapporto di contrasto modesto versatilità nella parte inferiore del televisore con emissione verso il basso. Le connessioni sono curiosamente tutte sul lato destro (usualmente sono su quello sinistro) e non viamo, molto ravvicinati tra loro, 3 ingressi HDMI, prese analogica per le cuffie. TCL ha scelto di non supportare ci sono connettori sul pannello posteriore, il che age- d’antenna SAT e Digitale Terrestre, lo slot per moduli alcuna specifica HDMI 2.1, neanche eARC, allo scopo vola l’installazione a parete. Nel pannello laterale tro- CAM, ethernet, 2 porte USB, uscita digitale ottica e di contenere costi e non ritardare il lancio sul mercato dei prodotti. Il TV integra inoltre la connettività Wi-Fi fino a 802.11ac. Da segnalare che anche se il tuner SAT è perfettamente compatibile con i canali di tivu Sat, manca il supporto diretto alla piattaforma in fase di sin- tonizzazione, per cui occorrerà ordinare manualmente in canali. Il pannello LCD è naturalmente prodotto “In casa” dalla azienda del gruppo CSOT ed è basato sulla tecnologia proprietaria HVA, con risoluzione natural- mente Ultra HD e a 10 bit (8 bit “nativi” espansi via FRC). La versatilità di Android TV, con qualche bug La serie C71, come il resto della gamma TCL, è basata su Android TV e in particolare la versione 9 del sistema operativo di Google. Pre-installate troviamo già le prin- La sottilissima cornice che corre intorno allo schermo è cipali applicazioni che andremo con ogni probabilità ad metallica con finitura “spazzolata”. I due piedini possono Le connessioni sono tutte in questo pannello utilizzare più spesso, come Netflix e Amazon Prime Vi- essere montati come in fotografia o anche in posizione più laterale. I diffusori sono incassati sul bordo deo, ma naturalmente c’è il Play Store da cui è possibile centrale a seconda dei propri gusti. inferiore e guardano verso il basso. segue a pagina 37 

 torna al sommario 36 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE

TEST TCL C71

segue Da pagina 36 

scaricare tutto il resto. Tra le funzionalità principali, vale la pena citare la presenza di Google Assistant e la com- patibilità con l’ecosistema Alexa di Amazon. Tutte le im- postazioni del TV sono integrate nei menù di Android TV e sono abbastanza semplici da navigare. C’è anche un menù di scelta rapida per scorrere i preset video e audio, estremamente basico e con grafica essenziale. Altrettanto scarni sono la guida TV e il menù per la ge- stione dei canali. Come personalizzazioni c’è un’appli- cazione denominata T-Channel e che praticamente non è altro che un menù con scorciatoie ad alcuni dei servizi di streaming più popolari a livello europeo. Il preset Cinema con le impostazioni di default Il telecomando in dotazione è di stampo molto Durante l’utilizzo abbiamo notato però alcuni presunti offre già una calibrazione piuttosto precisa con economico. Il microfono per gli assistenti vocali bug. L’app di Amazon Prime Video, ad esempio, mostra un livello di errore per lo più sotto la soglia di non è integrato nel telecomando, bensì nella bar- dei problemi di sincronizzazione tra audio e video, con visibilità. retta sotto il logo, che nasconde anche un piccolo quest’ultimo che con alcuni contenuti tende anche ad LED di stato. andare a tratti a scatti. I tasti del telecomando di pro- gramma + e - hanno invece un comportamento un po’ standard di produzione cinematografica. Anche consi- magine decorosa pur con i limiti tecnici dettati dalla sua bizzarro, per cui a volte premendolo, anzi di andare al derando la fascia di prezzo del C71, la calibrazione di natura entry level. Come abbiamo visto, il TV offre un canale TV successivo apre Google Play Movies. Il ta- fabbrica è decisamente buona per quanto riguarda il preset di immagine out of the box piuttosto accurato e sto menù di scelta rapida, specie quando si guardano bilanciamento del bianco e la riproduzione del colore. ciò si riflette in un’immagine equilibrata e dalla resa cro- contenuti in streaming, a volte non funziona. Il TV mon- Il valore medio di errore si mantiene infatti prevalente- matica piacevole e mai artificiosa, un aspetto su cui il ta inoltre un processore RealTek non particolarmen- mente sotto la soglia di visibilità già con le impostazioni produttore TCL è migliorato tantissimo dal suo ingresso te performante, per cui il TV non è molto reattivo nel di default, con solo una tendenza a manifestare uno sbi- sul mercato europeo. Stiamo in ogni caso parlando di caricamento delle app. Abbiamo notato inoltre che a lanciamento verso il rosso. un TV LCD sì con filtro quantum dots, ma comunque volte quando si esce dalla modalità HDR, il TV rimane Con i controlli a disposizione è possibile migliorare senza sofisticate tecniche di retroilluminazione e ciò si impostato sullo spazio colore P3, accentuando la sa- ulteriormente la situazione, andando a correggere la riflette soprattutto in qualche limite sul fronte del rap- turazione dei colori. A parte queste note, l’esperienza resa sul bianco e migliorando in generale la linearità porto di contrasto. Il livello del nero è infatti piuttosto è quella classica di Android TV, ma speriamo che TCL della scala di grigi. Con segnali con gamma dinamica elevato e ciò comporta evidentemente un’immagine rilasci presto un aggiornamento del software. standard, si nota un primario del rosso leggermente più poco incisiva nelle scene più scure, in cui emerge an- rosso del dovuto, ma i tentativi di correggere il compor- che un leggero effetto “schermo sporco” dovuto ad una Calibrazione di fabbrica sorprendente tamento portano a scaricare i colori con saturazione uniformità non impeccabile. Viceversa nelle sequenze Il TV TCL offre tutte le classiche possibilità di regolazio- intermedia e in realtà l’errore medio sale leggermente, più luminose possiamo per contro apprezzare una resa ne di immagine, compreso il bilanciamento del bianco specie sulle tinte relative agli incarnati. discreta e contraddistinta da un buon livello di dettaglio, su 20 step della scala di grigio e fine tuning dello spa- Il TV non brilla, è proprio il caso di dirlo, per luminosi- soprattutto durante la visione di contenuti nativi in 4K. zio colore con controlli su primari e secondari. Come tà: di picco e in modalità HDR abbiamo infatti misura- Con segnali invece full HD, l’immagine si fa decisa- al solito sono disponibili diversi preset di fabbrica per to poco più di 330 candele al metro quadro, mentre il mente più “appannata” e si sente la mancanza di tri- le impostazioni audio e video e per saggiare la qualità livello del nero (se escludiamo il global dimming che dimensionalità e di resa del particolare più fine anche della calibrazione out-of-the-box abbiamo preso in esa- spegne la retroilluminazione LED nel caso di segnale sul primo piano, fattore accentuato questo da qualche me la modalità definita “cinema”, quella più vicina agli assente o completamente nero), si mantiene piuttosto trascinamento di troppo. Il TV non è dotato di particola- elevato e pari a 0,22 nits. La strategia seguita da TCL ri impostazioni per il miglioramento della risoluzione in per il tone mapping con una luminosità di picco così movimento, funzionalità che è disponibile a partire dal bassa è quella di applicare una curva quasi ad S, che se modello superiore C81, se non la possibilità di attivare da un lato garantisce di non perdere dettagli sui livelli una un po’ brutale black frame insertion che abbatte più alti di segnali, dall’altra, paradossalmente, appiatti- significativamente la luminosità del pannello e lascia sce la gamma dinamica rispetto alle intenzioni originali percepire un evidente sfarfallio. del creatore dei contenuti. Tutto ciò vale per i conte- I risultati migliori si ottengono con contenuti in Dolby nuti masterizzati in HDR10, ma il TV supporta i formati Vision e HDR10+ dove il TV mostra comunque la capa- Dolby Vision e HDR10+ che dovrebbero consentire una cità di offrire una gamma cromatica più ricca, con co- maggiore aderenza alla fotografia originale. Il TV non lor saturi e vibranti, e una buona capacità di riprodurre permette di effettuare la calibrazione avanzata in moda- incarnati equilibrati, con un’immagine tutto sommato lità HDR (i controlli ci sono, ma non funzionano). Molto piacevole, sempre comunque limitatamente alle scene buono il valore di input lag: in modalità gioco questo si più luminose, dove pesano meno i compromessi dettati attesta su un valore di 11,8 ms. dal tipo di retroilluminazione. Nel complesso potremmo descrivere la resa del C71 come onesta: è un TV con Una resa onesta, con ottimi colori specifiche tecniche di fascia entry level e la qualità che Il pannello LCD ha un bordo nero più spesso della ma un livello del nero non esaltante offre è quella attesa, nel bene e nel male, e per certi cornice metallica. C’è un piccolo gap di un paio di Il nuovo QLED di TCL è un televisore con pochi fron- versi anche superiore alle aspettative. Nella norma la millimetri tra cornice e pannello in cui potrebbe zoli, senza sofisticati algoritmi di upscaling o di motion resa audio, oseremmo dire senza infamia e senza lode: infilarsi della polvere. interpolation, ma che cerca di offrire una qualità di im- non può sostituire una soundbar.

 torna al sommario 37 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE TEST Huawei rinnova il Matebook X Pro con hardware di ultima generazione. Il prezzo? Alto, ma non troppo rispetto ai concorrenti Huawei Matebook X Pro 2020, recensione Costa tanto, ma rispetto agli altri offre di più Il modello in prova monta il meglio disponibile sul mercato, compresa un'unità disco di Samsung al top della categoria di Roberto PEZZALI

uawei portato sul mercato la versione 2020 del suo Matebook X Pro, un notebook premium Hche mantiene lo stesso aspetto estetico della versione originale, arrivata nel 2018 e poi aggiornata nel 2019. La versione attuale (1.999 euro) è sostanzial- mente un aggiornamento hardware, che monta il me- glio disponibile oggi per quanto riguarda CPU e hard disk. Un notebook top di gamma adatto, lo anticipia- video mo, a utenti molto esigenti o ai professionisti che vo- gliono un prodotto di fascia alta con sistema operativo Windows 10. Windows, si, pur essendo un dispositivo Huawei, la licenza Microsoft c’è e non ha limiti di sorta. A bordo c’è Windows 10 con la suite di applicazioni Huawei, di cui parleremo più avanti. Stiano tranquilli quindi quelli che temono di andare incontro a qualsiasi tipo di limitazione, come è capitato a chi ha acquistato MateBook X Pro gli smartphone della serie P40 o Mate 30 di Huawei. GIUDIZIO FINALE: UN PO' CARO, MA A 1.799 È DA PRENDERE Qui tutto è come ce lo si aspetta, Windows 10 in tutto il 1.999,00 € IN CONSIDERAZIONE suo sfolgorante splendore (grazie al display 3:2 di cui lab parleremo più avanti). La qualità di questo Matebook X Pro è ottima. Costruzione e componenti sono veramente all’apice della categoria. Cos’è che non va? Qualcuno potrebbe dire il prezzo, che per il modello in prova tocca i 1.999 euro. In offerta, in questo periodo, si può acquistare dallo store Huawei ufficiale con uno sconto da 200€. Troppo? Sicuramente pesano sul prezzo l’ultima generazione di CPU Intel, l’unità SSD di Samsung e il display. Scocca vincente non si cambia Delude un po’ la RAM, che è di tipo LPDDR3, quando la concorrenza monta ormai la versione 4. Però, confrontandolo con la concorrenza, di Matebook X pro aveva stupito tutti nel 2018 per la certo non si può dire che sia caro. Partiamo dal Macbook di Apple. Difficile fare i confronto diretto, visto che sul Macbook Pro da 13 pollici qualità dei materiali e dell’assemblaggio. La scocca in troviamo anche la Touchbar e memorie LPDDR4X. Tuttavia, il modello con CPU Core i7 di decima generazione e disco da 1 Terabyte, costa alluminio unibody ha subito portato tutti a paragonar- 2.729 euro. Facendo un confronto più vicino, il Surface 3 di Microsoft costa circa 2.000 euro nella versione con hard disk da 512 GB. lo al Macbook, notebook dal quale indiscutibilmente Il display però ha la risoluzione che si ferma a 2256x1504. Sale ancora di più Lenovo col suo Thinkpad X1 Carbon Gen 8, che con la stessa iden- tica configurazione, compresa la ram LPDDR3, richiede 2.219 euro, anche se il display è da 14 e la risoluzione 4K. Insomma, questo Huawei prende spunto, ma certamente a colpire è stato an- è si costoso, ma nemmeno tanto ed è comunque il più economico tra i concorrenti. Peccato per la mancanza del Wi-Fi 6, quello di questo che il display in formato 3:2 dalle cornici sottilissime, Matebook si ferma alla versione AC. E peccato anche per la webcam, che in questo periodo di videoconferenze continue può davvero dare dettaglio questo ereditato dai Surface Laptop di Mi- qualche grattacapo. Il giudizio quindi non può che essere positivo. Qualità e prestazioni senza compromessi. Se Huawei rivedesse la webcam, crosoft. Il meglio di due mondi, quindi, che rischia di magari nel modello 2021, sarebbe davvero il laptop definitivo. fare di questo Matebook X Pro uno dei migliori no- tebook sul mercato. Torniamo alla scocca, di dimen- Qualità Longevità Design Simplicità D-Factor Prezzo sione compattissime per un 13 pollici. Il risultato è un computer spesso 15 millimetri dal peso di 1,3 Kg. Nello 8.3 9 9 9 7 8 7 zaino quasi non si nota, ma anche da portare in mano risulta poco più ingombrante di un tablet. Eppure nes- Costruzione impeccabile Ventola a volte rumorosa sun sacrificio è stato fatto nell'ergonomia d'uso. Anzi, COSA CI PIACE Touchpad tra i migliori sul mercato COSA NON CI PIACE Posizione scomoda della webcam il touchpad è anche di dimensioni più che generose. Display luminoso e definito, bordi Prezzo elevato sottilissimi Non è quello del Macbook Pro, ma è comunque tra i

più grandi rispetto alla concorrenza. Notevole invece anche l’uso della webcam stessa, che di fatto ha un è il tasto di accensione, che integra un rilevatore di inquadratura dal basso verso l'alto. Difficile riuscire a impronte digitale per l’accesso tramite Windows Hello. inquadrare il volto, a meno di non inclinare il notebook. Stupisce per la velocità di riconoscimento e per la per- Impossibile poi usare la tastiera con la webcam aperta, centuale (risibile) di errori nel riconoscimento. Peccato le mani rischiano di impallare completamente la web- non si possa utilizzare anche il riconoscimento del vol- cam. Questa webcam nascosta è indubbiamente un’ot- to per l’accesso a Windows. tima idea, ma Huawei ci deve lavorare ancora un po’. Per questa funzione viene utilizzata di solito la web- cam (sui Surface anche un sensore infrarosso), ma in Display e tastiera, difficile tornare questo caso è praticamente impossibile. La webcam indietro infatti, ormai è diventato un tratto distintivo di questa A voler mettere giù i due punti di forza assoluti di que- serie, è nascosta sotto un tasto della tastiera posto tra sto Matebook X Pro, vengono in mente due particolari F6 e F7. Il tasto, che fuoriesce a scatto con la pressio- ne, permette di avere una privacy totale, ma complica segue a pagina 39 

 torna al sommario 38 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE

TEST uno dei modelli più veloci in commercio, qui presente Huawei Matebook X Pro 2020 nella versione da 1 terabyte di spazio. Difficile da capi- re il motivo per cui Huawei insista a proporlo partizio- segue Da pagina 38  nato in due unità, di cui la prima, dedicata al sistema, di soli 80 giga. Pur essendo vero che è diventato ormai facilissimo unificare le due partizione attraverso gli che faranno la felicità di chi vuole un portatile per lavo- strumenti di Windows, è altrettanto vero che potrebbe rare. Il primo è il display, un modello touch in formato non essere così scontato che l’utente comune sappia 3:2 con risoluzione 3000x2000. La qualità e la densità farlo. Lo stesso utente che potrebbe trovarsi ben pre- dei pixel è incredibile e l’ottima luminosità permette sto con l’avviso di disco pieno pur avendo il 90% del di lavorare senza difficoltà all’esterno, persino sotto la disco libero. In ogni caso si tratta di uno dei compo- luce del sole. Le cornici sono sottilissime, tra le più sot- nenti che fanno la differenza: l'unità di Samsung è ve- tili in assoluto. Un dettaglio reso possibile ovviamente locissima e il trasferimento dei file è velocissimo. Infine dall’assenza della webcam nel display. le porte. Due le porte USB Type-C e una USB Type-A Il secondo punto a favore è la tastiera, con la quale si per la compatibilità con le periferiche meno recenti. la cava con l’intrattenimento? Piuttosto bene a dire il prende confidenza in un attimo. La corsa dei tasti è Scelta quest’ultima non perfettamente comprensibile, vero. La scheda grafica non è certo una scheda da gio- morbida e non eccessivamente lunga, pur essendo la visto che in dotazione Huawei fornisce un adattatore co, ma se la cava benissimo con i giochi che non han- tastiera molto sottile. I tasti sono distanziati a dovere multi-standard di eccellente qualità, che trasforma una no troppe pretese. Prendendo come esempio Fortnite, e dopo qualche minuto si inizia a scrivere senza più porta USB Type-C in USB Type-A e VGA. Ma tant’è, mantenendo una qualità bassa, si può arrivare como- guardare la tastiera. É molto utile inoltre la funzione a caval donato non guardiamo in bocca. In più c’è un damente sopra i 45 fps di media a risoluzione 1080p, presente sul tasto funzione (Fn), che come capita per jack audio analogico per collegare le cuffie. Delle due mantenendo comunque una qualità estetica tutto som- il Caps Lock, è possibile tenere premuto attivandolo porte Type C, utilizzabili entrambi per la carica, una mato sufficiente (non siamo lontanissimi da una Nin- (sul tasto è presente un piccolo led bianco per capire delle supporta Thunderbolt 3, permettendo di collega- tendo Switch, per capirci). Ancora meglio va con giochi se è attivo o meno). Oltre alla tastiera si fa piacevol- re unità disco ad altissima velocità e monitor. Una nota un po’ vecchiotti e senza troppe pretese. Quelli della mente apprezzare il touchpad. Un elemento distintivo a parte per l’alimentatore, compattissimo e dall’aspetto serie Lego, per esempio, o qualche gioco di sportivo. sui MacBook, che invece viene spesso trascurato sui finalmente apprezzabile. Somiglia molto all’alimentato- Di certo non c’è nessun problema con quelli presenti notebook con Windows. Qui Huawei ha fatto un lavo- re di uno smartphone anche nelle dimensioni. Apprez- su Microsoft Store. I giochi da smartphone, per capirci, ro eccezionale, sia per dimensioni (considerato il rap- zabile, anche in questo caso, la qualità generale e la non certo quelli del pacchetto in abbonamento Game porto con la dimensione del notebook stesso), sia per solidità, nonché la possibilità di scollegare il cavo. Pass. Spettacolare invece il display alle prese con i funzionalità e comodità d'uso. L'area, nonostante sia servizi di video in streaming. Con l’app di Netflix per piuttosto grande rispetto ai touchpad tradizionali, ri- Huawei Share, la ciliegina sulla torta Windows guardare serial e film è un piacere. Non va sponde bene anche negli angoli, così come le gesture Huawei Share non è una novità assoluta, ma sorpren- peggio con Amazon Prime, Disney+ e gli altri servizi via multi-touch che si faranno presto apprezzare nell'uso de sempre quando lo si utilizza per la prima volta. Per web. Ottimo anche l’audio, che grazie ai quattro spea- quotidiano. Come per esempio il pinch-to-zoom. farla breve, si tratta di un sistema di scambio rapido di ker riesce a essere chiaro e limpido. Mancano un po’ file tra due dispositivi che segue le tracce della soluzio- di bassi, ma per i dialoghi è perfetto. Hardware eccezionale e ben ne proprietaria di Apple, nota come Airdrop. ingegnerizzato Anche la soluzione di Huawei è proprietaria perché L’utente tipo: professionista o evoluto? Veniamo ora alla vera novità di questo modello 2020: funziona, purtroppo, soltanto tra dispositivi Huawei. In definitiva, chi è l’utente tipo di questo Matebook l’hardware. Sotto la bella scocca in alluminio Huawei Superato però questo scoglio, il funzionamento è ec- X Pro? Certamente il professionista e l’utente molto ha inserito una nuovissima CPU Intel Core di decima cellente: a fianco del touchpad è presente l'antenna esigente. Anche perché, visto il listino, di certo non è generazione, l’ultima disponibile, nel nostro caso un NFC, avvicinandole lo smarpthone è possibile sposta- adatto a studenti o utenti occasionali. Qualità, peso, Core i7-10510U a 1,80 GHz a 4 core e 8 thread, con re velocemente foto documenti. Una funzionalità che, dimensioni e autonomia ne fanno uno strumento ec- una frequenza massima in modalità Turbo che può ar- a patto di possedere uno smartphone Huawei, velociz- cezionale per chi si sposta spesso. Matebook X Pro è rivare a 4,90 GHz. Ad affiancare la CPU c’è anche un za moltissimo alcune operazioni ricorsive, come quella capace di durare anche più di 10 ore, se utilizzato con aggiornamento importante della GPU, che quest’anno di scambiare immagini dal telefono al PC. gli applicativi classici da lavoro (parliamo di suite da uf- è una Nvidia GeForce MX 250. Una scheda grafica di ficio, posta e messaggistica). Cala, ma di poco, usando certo non adatta al gaming, ma con ottime capacità di L’intrattenimento: tra Netflix e qualche video in streaming. Quello che proprio abbassa l’au- elaborazione 3D. gioco non scontenta tonomia è l’uso intenso della scheda grafica, è ovvio. Attenzione, sul Matebook X Pro non è presente il mo- Matebook X Pro è un notebook per uso lavorativo, Giocando l’autonomia può scendere fino a un paio di dello standard a 25W, ma il modello più parsimonioso non ci piove. Ma non si può sempre lavorare. Come se ore, ma non è certo da biasimare. da 10W, identificato dall’ID del componente 1D52. Que- sto modello è accreditato di un livello di performance inferiori circa del 30% rispetto al modello standard identificato dall’ID 1D13. In ogni caso un modello in gra- do di soddisfare le esigenze di chi si avvicina a un no- tebook che di certo non viene proposto per la capacità di elaborare grafica in 3D. Il disco SSD nVME Samsung, uno dei migliori sul mercato Altra chicca che Huawei ha voluto migliorare nel suo Matebook X Pro è il disco, quest’anno un velocissimo componente Samsung NVMe 2280, che sulla carta rie- sce ad arrivare ai 3.500 Megabyte al secondo in lettura e a 3.000 Megabyte al secondo in scrittura. In pratica

 torna al sommario 39 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE TEST Tra tutti i nuovi prodotti in gamma uno solo è pensato per soddisfare le esigenze della nuova generazione di console: questo Sony XH90, il TV LED nato per la Playstation 5 Per abilitare le funzioni dell’HDMI 2.1 sull’XH90 si dovrà aspettare però un aggiornamento firmware previsto nei prossimimesi

di Roberto PEZZALI e cercate in un televisore le funzionalità dell’HD- MI 2.1, come l’Auto Low Latency Mode, il Variable SRefresh Rate, l’eArc o il 4K a 120 fps la migliore possibilità in casa Sony si chiama XH90. Sony, scelta davvero curiosa, ha scelto infatti di tene- re quelle che sono oggi le caratteristiche più ambite di un TV per questo particolare modello. Lo abbiamo provato, una prova a metà, perché se da una parte queste funzionalità sono quelle per le quali un utente dovrebbe scegliere l'XH90 rispetto ad un altro model- lo, sempre Sony, dall’altra non sono ancora disponibili. video Esatto: per abilitare le funzioni dell’HDMI 2.1 sull’XH90 si dovrà aspettare un aggiornamento firmware previsto nei prossimi mesi, e queste funzioni saranno abilitate esclusivamente sulla porta HDMI 3 e HDMI 4. Sony non ha voluto fare un dispetto a chi sceglie l’O- Sony XH90 LED, semplicemente questo televisore ha usato per le UN ECCELLENTE TELEVISORE. DARE DI PIÙ È IMPOSSIBILE, 1.699,00 € due porte addizionali un controller HDMI con più banda, SI LAVORA SUI DETTAGLI programmabile per tutte quelle funzioni richieste dalle Il Sony XH90 è un televisore eccellente. Ha un ottimo processore video, è pronto a ricevere quelle funzioni che un futuro acquirente di console nuove console, soprattutto 4K a 120 fps e variabile re- si aspetta, è luminoso al punto giusto ed ha un ottimo livello di contrasto, unito ad una buonissima resa sonora. Si vede come un OLED? No, fresh rate. Sony sta aspettando la certificazione, e per perché nonostante le migliorie ci sono un Full LED è sempre un Full LED, e un po’ di blooming si vede, sui titoli di testa dei film e sui giochi. Si questo motivo aspetta anche a rilasciare il software. vede abbastanza a luci spente, meno durante l’utilizzo quotidiano. Non è però esagerato: uno occhio attento lo nota, una persona chelab non ha idea di cosa guardare molto meno. Il pannello è reattivo, la calibrazione di fabbrica buona e Android TV finalmente è veloce e reattivo come Arriverà, è certo. dovrebbe essere un sistema smart TV. Il vero limite di questo TV è che non è poi troppo diverso, come qualità, rispetto ai TV Sony dello scorso Tolta questa caratteristica unica ci troviamo di fronte ad anno, e se non fosse per l’HDMI 2.1 potemmo dire che anche sui TV LCD, un po’ come successo sugli OLED, l’innovazione si è fermata. Chiedere un televisore Full LED local dimming che Sony distribui- oggi di più a queste tecnologie, e vale per entrambe, è davvero difficile, più di così non si può andare. Sony ha raffinato la parte Smart, ora è sce in diversi tagli, dal 55” all’85”, dove il modello da noi molto più piacevole da usare e ben integrata nel resto del sistema, ma queste sono le uniche cose che si possono ancora migliorare. Il desi- derio sarebbe stato avere tagli più piccoli per un televisore che comunque è premium: avere un 55” e un 65” che si sovrappone alla gamma provato da 65” costa 1.699 euro. Per il 55” servono in- OLED non è una scelta furbissima. L’XH90, accoppiato ad una console, dovrebbe comunque poter dire la sua. vece 1.399 euro. Non è il top di gamma LCD: il modello al vertice è l’XH95, che parte dal 49” e costa qualcosa in più: ha il processore più potente, X1 Ultimate al posto Qualità Longevità Design Simplicità D-Factor Prezzo di X1, ma poche funzionalità in più e non avrà le funzioni 8.2 8 9 8 9 7 8 dell'HDMI 2.1, neppure con un aggiornamento. Crediamo che la più grande mancanza dell’XH90 sia Qualità video Blooming visibile in alcune circo- proprio un taglio più piccolo: un TV nato per giocare COSA CI PIACE Supporto (promesso) per le feature COSA NON CI PIACE stanze meritava almeno un 49”, se non addirittura un 40”. In- dell'HDMI 2.1 Assenza di un taglio più piccolo vece l’XH95 riesce ad essere più flessibile in questo, Interfaccia smart TV veloce e Telecomando poco premium reattiva nonostante manchi di alcune funzioni che al gamer in- teressano davvero in chiave futura. E poi c’è il prezzo: chiedere 1.399 euro per un 55” vuol dire andare pericolosamente vicino al prezzo di un schermo. Buona la qualità audio: abbiamo provato il TV OLED. Il 65” è conveniente, ma il 55” un po’ meno. montato a parete e, grazie anche ad un leggero riflesso delle alte frequenze sull’appoggio, il suono riempie sen- Semplicissimo ed elegante za problemi e senza alcuna distorsione un ambiente di Tutti i TV sono ormai semplicissimi nel design, e quella dimensioni medio grandi. Le connessioni sono sul retro, che Sony chiama in modo elegante “Aluminium Dia- ben organizzate come sempre, e ci sono quattro porte mond Cut Bezel” è una semplice cornice in alluminio HDMI dove solo due, come abbiamo già detto, saranno che protegge il pannello. Tutto qui. Anche la staffa è ri- aggiornate con le funzionalità dell’HDMI 2.1 la porta nu- dotta all’essenziale: due piedini in metallo che si posso- mero 3 e la porta numero 4. Sul retro non manca prati- no montare larghi, e sul 65” stanno bene, o stretti, e qui camente nulla, anche perché oggi la maggior parte dei sul 65” stonano un po’. Intelligente il fatto che si montino servizi arriva tramite la connessione di rete e qui c’è la a incastro, senza viti o altre soluzioni. connessione di rete cablata e la connessione wireless Il TV ha quattro altoparlanti, due woofer per la gamma garantita dal chip Mediatek integrato. medio bassa nella parte bassa, sotto la cornice, e poi due tweeted montati dietro il TV, ai fianchi, che dovreb- Android TV è velocissimo e scattante bero simulare l’effetto dato dai TV OLED dotati di scher- Android TV non è più un problema: l’interfaccia del Le finiture non sono eccezionali, e il design è una mo che “vibra”. Non è la stessa resa, lo diciamo subito, semplicissima cornice. ma comunque l’impressione è un suono che esce dallo segue a pagina 41 

 torna al sommario 40 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE

TEST Sony XH90 segue Da pagina 40  televisore Sony, basata su Android TV 9, è veloce e scattante. Apprezzabile il lavoro fatto da Sony in questi anni: la parte di gestione del televisore è stata integrata all’interno dell’interfaccia di Android con una coerenza stilistica notevole, e oggi ci troviamo di fronte una inter- faccia semplice, ben fatta e fulminea. Il telecomando in dotazione non è dei migliori: semplice, ben organizzato nei tasti ma non retroilluminato e con un po’ troppa plastica. Si lascia comunque usare bene, ma visto la classe del TV era lecito aspettarsi qualcosa di più. Il processore all’interno è il Mediatek MT5893, quello che effettivamente cambia regolando ogni sin- a 1.8), il contrasto notevole per essere un LCD e l’angolo e non è molto carrozzato: 2.5 GB RAM di sistema, 6.5 golo parametro, e il risultato è una interfaccia chiara ed di visione è eccellente grazie alla tecnologia "wide an- GB di storage dove circa 5 sono liberi per l’installazione eccezionalmente completa. La sezione di regolazione gle", niente alterazione cromatica al variare dell’angolo delle app. Tuttavia bastano, tutto gira davvero bene e del bilanciamento del bianco o del colore, regolazioni di visione, solo un leggero calo della luminosità. non abbiamo mai avuto l'impressione che la RAM non che andrebbero fatte con l’ausilio di uno strumento, è Visto di giorno il livello del nero sembra eccezionale, fosse sufficiente. Sul fronte delle applicazioni il TV è un piccolo capolavoro se si guarda all’interfaccia uten- paragonabile a quello dell’OLED, con le luci spente completo di tutto quel che serve, inclusa anche l’app te. Ci sono tantissime regolazioni all'interno del TV, in qualche nodo viene al pettine soprattutto in situazioni Bravia per la calibrazione tramite Calman. Manca solo realtà ci bastano i tre profili: Gioco, Netflix e Cinema. dove il local dimming viene messo un po’ in crisi. Si pen- NowTV, ma trattandosi di un Android TV c’è Chrome- Sul “Cinema” non spendiamo tantissime parole, per un si ad esempio ad una bella stellata luminosa, dove le cast che sopperisce a ogni mancanza: basta poco per semplice motivo: se guardate soprattutto film non com- zone non sono sufficientemente fitte da poter gestire trasmettere il contenuto a schermo. prate questo XH90. Compratevi un OLED Sony, è una le singole stelle: una situazione come questa si traduce scelta sicuramente migliore e non preclude nessuna in un leggero calo di contrasto e nella perdita del buon Sulla qualità è difficile migliorare. possibilità in ambito gaming perché l'OLED, nonostante nero che invece il TV restituisce in molte altre situazioni. Con i giochi perfetto, con i film meglio un spesso si dica che non è indicato per il gaming, resta Più che sui film, il blooming del local dimming emerge OLED comunque un eccellente TV da gioco. sui giochi perché ci sono tantissime scherzate di carica- L’interfaccia di regolazione del TV Sony è una vera go- L’XH90 si vede bene con i film, in 4K e in HDR, ma an- mento con un logo su fondo nero, o con una scritta. Se il duria. Sony, sui TV di ultima generazione, ha aggiunto che con la normale TV: in una scala da 0 a 10 diciamo 8: logo è piccolo, si vede tutto l’alone attorno, se è grande, per ogni voce di regolazione una descrizione visuale di la calibrazione di default è molto buona (DeltaE attorno le zone sono circa 60, si percepisce molto meno. Qui la foto con due esempi. Abbiamo guardato un paio di film su Apple TV+ in Dolby Vision e qualche film su Amazon, accompagnando- li da un paio di blu-ray Ultra HD da Xbox One X: l’XH90 è un televisore che sicuramente può soddisfare tutti. Pochissimi riflessi, anche con forte luce ambientale nonostante il vetro comunque glossy, un processore che come sempre fa un lavoro egre- gio e una luminosità che, anche con le luce spente e in modalità HDR, non diventa mai fastidiosa. Il TV ar- Opzioni come "aggiornamento variabile della frequenza" e "modalità automatica a bassa latenza" sono disattivate fino a riva a poco più di 1000 nits se si usa quando non arriverà l'upgrade. l’HDR: tanto, ma non è quel faro pun- tato davanti agli occhi che inizia a provocare qualche disagio dopo un po’ di minuti dall'inizio della visione. Chi acquista questo TV è ben consa- pevole che l’OLED in certi ambiti può dare di più, ma al tempo stesso ha alcune certezze che l’OLED non può dare. La prima è una gestione perfet- ta in ambito gaming: si può tenere una schermata con una interfaccia fissa per ore e non c’è alcun calo di luminosità, niente che interviene per salvare lo schermo. Sarebbe notte, ma non è notte: nessun gioco ha livelli di nero bassi. segue a pagina 42 

 torna al sommario 41 n.225 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE TV E VIDEO Il lockdown è alle spalle, ma il taglio alla banda operato da Netflix sembra essere stato ulteriormente spinto più in là Netflix, con 1 Mbit/s di banda i film sono inguardabili Alcuni film hanno la banda limitata a poco più di un megabit per il 1080p, troppo pochi per una qualità che sia appena accettabile

di Paolo CENTOFANTI catalogo sembra aver introdotto addi- rittura restrizioni ancora più severe. e avevamo già parlato: nono- Prendiamo ad esempio due celebri stante il lockdown che ha co- titoli del regista Christopher Nolan, In- Nstretto a casa milioni di italiani ception ed Interstellar: entrambi i film, sia terminato, le restrizioni alla banda con connessione in FTTH ad 1 Gbit/s al per lo streaming video chieste dall'Eu- di sopra di ogni sospetto e fuori orario ropa non sono del tutto cadute. Netflix di punta, vengono serviti con un bitrate in particolare non solo non ha rimosso limitato ad un massimo di 1,2 Mbit/s in in Italia i limiti autoimposti, ma per al- 1080p. La qualità video pessima è evi- cuni film aggiunti di recente al proprio dente anche ad un occhio non critico, con artefatti di tipo blocking estrema- mente palesi anche nelle scene più statiche persino sui primi piani. Du- questi aspetti ha per caso a che fare venivano erogati almeno al doppio di rante il lockdown, come riferimento, con la bassa qualità offerta. I contenuti questa banda. Se la qualità del servizio mediamente i film in 1080p venivano in Ultra HD sono anch'essi estrema- si è praticamente più che dimezzata, limitati ad un flusso tra i 2 i 2,5 Mbit/s. mente limitati in banda, con un bitrate naturalmente ciò non è successo al In comune i due film, oltre al regista, massimo ancora fermo a 7,69 Mbit/s, costo del canone, che per l'Ultra HD è hanno anche il distributore e la du- velocità a cui ci aveva abituati Netflix rimasto invariato e pari a 15,99 euro e rata superiore alla media, e sarebbe in tempi ordinari già per i contenuti full va da sé che gli utenti sono sempre più interessante capire se qualcuno di HD, mentre quelli in 4K usualmente scontenti.

TEST La modalità gioco dev’essere pertanto attivata a mano. ci mostra una notte che non è poi così "notte". Il buio Sony XH90 Quando si sceglie questa modalità risulta impossibile non è buio, è chiaro, i livelli sono alzati dal gioco stesso: regolare il Motion Flow: funziona solo Reality Creation, questo aiuta tantissimo un TV come l’XH90, che esce segue Da pagina 41  un filtro che aumenta un po’ il dettaglio sulle texture. in modo brillante da ogni prova. Un discorso a parte Sui giochi non funziona affatto male pur essendo un merita l’HDR: il TV supporta HDR10, Dolby Vision ma Sui TV OLED Sony c’è un sistema che salvaguarda il filtro digitale, il risultato è ben visibile, soprattutto sugli non l’HGIG. L’HGIG, HDR Gaming Interest Group, è una pannello se una interfaccia viene mostrata per tanto FPS, dove aumenta in modo netto il contrasto degli og- associazione di brand che ha stabilito linee guida per tempo ed è statica. Sull’XH90 non c’è nulla di tutto que- getti in movimenti rendendoli immediatamente visibili. l’HDR nei giochi. Ogni sviluppatore oggi implementa sto, anzi, c’è una modalità gioco che è calibrata quasi Ridottissime le scie e il blur, così come il banding: l’HDR a modo suo, e anche con l’XH90, in alcune se- alla perfezione sulla falsariga di quella cinema. Di solito pannelli di questo tipo hanno ormai raggiunto la loro quenze su Xbox One X, ci siamo trovati davanti lumino- le modalità “gioco” dei TV vengono pompate per cre- maturità. La questione contrasto e nero, fondamentale sità troppo alta o troppo bassa. Questo perché la curva are un effetto wow, che poi si traduce in un alto livello per chi sceglie un TV per guardare un film, viene meno di tone mapping è tutt’altro che uno standard in ambito di fastidio, sull’XH90 c’è quel pizzico di saturazione in su molti videogiochi: i programmatori, per loro natura, gaming, ogni motore grafico lavora a modo suo. Molti più ma niente di eccessivo. sono consapevoli che molti televisori non hanno un giochi HDR richiedono una regolazione manuale della Non potendo ancora provare il variabile refresh rate, ottimo controllo sulle basse luci pertanto molti giochi curva dal menu grafico, usando le classiche scherma- nemmeno su Xbox One X che dispone di questa re- quando si entra in una sequenza molto buia alzano di te dove si deve selezionare, con un selettore, la lumi- golazione, ci siamo dati ad un po’ di gaming classico. Il proposito tutte le curve, evitando il nero. Tutte le situa- nosità massima e minima che permette di distinguere TV supporta 4K a 60 Hz, Full HD a 120 Hz ma non an- zioni che potrebbero creare problemi su un LCD favo- un logo o una figura. ’HGIGL nasce per evitare questo: cora 4K a 120 Hz, e come si può vedere non supporta rendo l’OLED, che ha un contrasto elevatissimo, spari- giochi HDR che si vedono bene senza bisogno di rego- nemmeno il variabile refresh rate e l’auto latenti mode. scono in ambito gaming: Assassin Creed, ad esempio, lazioni su ogni televisore certificato. Sebbene Sony sia nel consorzio insieme a Microsoft, lo è solo per la par- te console. C’è Sony Interactive, non Sony Electronic: XH90 è un TV che strizza l’occhio al gaming ma che al momento trascura questo standard. Oggi non è fondamentale ma con la PS5 (e la nuova Xbox) lo sarà, l’HDR sarà standard in quasi tutti i giochi e dovrebbe vedersi bene senza la necessità di regola- re ogni volta tutto a mano. Speriamo che un aggiorna- mento possa portare anche la compatibilità con HGIG, al momento implementato solo da LG sui suoi TV. Ab- biamo parlato solo di VRR, perché questo è quello che arriverà: G-Sync e Freesync, quindi la versione per PC La fotocamera ovviamente aumenta l'esposizione, Se l'area è un po' più grande invece si nasconde con NVIDIA o AMD, non sono al momento previsti. la realtà è diversa, ma il blooming è comunque molto bene, e si percepisce solo variando l'angolo L’input lag in modality gaming, con tutti i filtri disattivati, è visibile di visione comunque basso, siamo tra i 18 e i 28 ms.

 torna al sommario 42 n.58 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE AUTO ELETTRICA Le autostrade italiane sono per la maggior parte prive di colonnine di ricarica Opel Mokka-e, Colonnine in autostrada, stallo di 4 anni versione elettrica Emendamento al DL Rilancio per spingerle in vendita Tra gli emendamenti al DL Rilancio, ne emerge uno per forzare la soluzione di questo problema da fine estate di Massimiliano ZOCCHI Opel Mokka si rinnova e utostrade per l’Italia, il principale per la prima volta avrà concessionario della rete auto- da subito una versione Astradale italiana, ha più volte pro- messo l’arrivo delle colonnine di ricarica completamente per auto elettriche nelle aree di sosta, ma elettrica, basata sulla ad oggi, nonostante il decreto legislativo piattaforma delle 2016 n.257, non si è ancora visto nulla. Le pochissime infrastrutture di ricarica che si elettriche PSA trovano in autostrada, sono frutto di ope- di Massimiliano ZOCCHI razioni di privati (come Tesla) o di singole di punti di ricarica di potenza eleva- iniziative, come quella di Q8 Electro, o di poco senso logico, ma servirebbe più un concessionari di brevi tratte. Ora tra gli ta ai sensi dell’articolo 2 comma 1, modello simile a Ionity o al Supercharger emendamenti al DL Rilancio, ne emerge lettera e) n.2 del decreto legislativo Tesla, con la sicurezza di trovare più stalli uno, a firma Chiazzese, Sut, Giarrizzo, Via- 16 dicembre 2016 n. 257, garanten- disponibili nelle zone di sosta. L’emenda- nello, Alaimo, Zanichelli e Termini, per for- do che le infrastrutture messe a di- mento prosegue: zare la soluzione di questo vergognoso sposizione consentano agli utilizza- problema. In particolare verrebbe aggiun- tori tempi di attesa per l’accesso al “I concessionari autostradali, entro to al decreto l’articolo 206-bis, che recita: servizio non superiori a quelli offerti 60 giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione Opel ha svelato il nuovo Opel “Al fine di raggiungere gli obiettivi agli utilizzatori di veicoli a combu- stione interna.” provvedono a pubblicare le carat- Mokka, crossover compatto che di decarbonizzazione nell’ambito teristiche tecniche minime delle fin dal lancio sarà disponibile nel- dei trasporti e facilitare la diffusio- Questa prima parte specifica la volontà soluzioni per la ricarica dei veicoli la versione 100% elettrica con il ne della mobilità elettrica non solo dei firmatari di non creare discriminazio- elettrici da installare sulle tratte di nome di Mokka-e. Mokka-e porta nell’ambito urbano, tutti i concessio- ne tra tipologie di veicoli. Per eliminare i propria competenza e, nel caso in in dote il powertrain elettrico col- nari autostradali provvedono a do- tempi di attesa non sarebbero sufficienti cui entro 180 giorni non provveda- laudatissimo dalle altre elettriche tare le tratte di propria competenza singole colonnine, magari installate con del Gruppo PSA, ovvero il motore no a dotarsi di un numero adegua- da 100 kW di potenza, 260 Nm di to di punti di ricarica, consentono coppia, accompagnato dalla batte- a chiunque ne faccia richiesta di ria da 50 kWh. Per la seconda vol- DMOVE Nuovi fondi per gli incentivi disponibili da subito candidarsi alla installazione delle ta dunque (la prima con Corsa-e), suddette infrastrutture all’interno Opel offrirà la variante elettrica delle tratte di propria competenza. senza attese, con un’autonomia Sì a nuovi fondi per auto elettriche In tali casi il concessionario sarà nel ciclo WLTP fino a 322 km, e ca- tenuto a pubblicare entro 30 giorni pacità di ricarica fast con potenza 20 mln di incentivi fino a fine anno dalla ricezione della richiesta, una fino a 100 W,k oppure fino a trifase 11 kW nel caso della ricarica lenta di M. ZOCCHI manifestazione di interesse volta a AC. Garanzia per la batteria sem- opo che i fondi dell’e- selezionare l’operatore sulla base pre di otto anni. Il nuovo Mokka cobonus previsti per la delle caratteristiche tecniche della sarà il primo modello a mostrare Dprima metà dell’anno soluzione proposta, delle condi- il nuovo frontale Opel denominato erano arrivati a zero, i nuovi zioni commerciali che valorizzino Opel Vizor, ma l’auto si rinnova an- fondi, già stanziati, erano atte- l’efficienza, la qualità e la varietà che negli interni, con un design più si a luglio ma il Ministero com- dei servizi, nonché dei modelli tecnologico e minimal. Due scher- petente era stato già allertato, contrattuali idonei ad assicurare la mi da 10 e 12 pollici racchiudono e infatti sono arrivati più di 20 competitività dell’offerta in termini tutte le funzioni principali, con il milioni di euro, con più di dieci display centrale leggermente incli- giorni d’anticipo. Il 17 giugno il di qualità e disponibilità dei servizi. nato verso il guidatore. Il sistema Ministero dello Sviluppo Economico ha dunque aperto la seconda fase di pre- di infotainment sarà compatibile notazione per i veicoli di classe M1, elettrici o ibridi plug-in, grazie ai nuovi fondi Con questa seconda parte, Chiazzese con Apple CarPlay e Android Auto, caricati. Dalle ore 12 di giovedì 18 giugno i fondi sono diventati effettivamente e soci puntano a forzare la mano, e se i con controllo vocale integrato, ol- disponibili per nuovi ordini, una disponibilità che resterà attiva, come previsto, concessionari non saranno sufficiente- tre a Live Navigation con informa- fino al 31 dicembre 2020. Nel caso i fondi non dovessero essere sufficienti per mente rapidi nell’adempimento, in pratica zioni sul traffico e collegamento arrivare a fine anno, il Governo valuterà, come richiesto nel Decreto Rilancio, un apriranno la strada a qualsiasi operatore diretto all’assistenza. Il prezzo non possibile incremento della somma stanziata. voglia puntare sulle tratte autostradali. è ancora stato comunicato.

 torna al sommario 43 n.58 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE AUTO ELETTRICA La testata americana non risparmia le accuse a Tesla, a seguito di un’indagine Tesla prepara Pesante attacco di Business Insider a Tesla l’elettrica compatta per “Nel 2012 sapeva di vendere auto difettose” tutti. Si cerca Il liquido di raffreddamento poteva colare nella batteria e causare pericolosi corto circuiti il giusto design di Massimiliano ZOCCHI in Cina roprio quando Tesla è sotto la len- È partita la ricerca per te di ingrandimento della NHTSA il design che potrebbe Pper inchieste su altri problemi, ar- riva dritta al punto l’accusa della testata avere la vettura Tesla americana Business Insider, a seguito davvero per la massa, di un’inchiesta. Tesla, nel 2012, avrebbe venduto le prime Model S sapendo di una compatta pensata alcuni importanti difetti che potevano e prodotta in Cina portare anche a rischio incendi. Business per essere esportata Insider cita fonti anonime vicine all’azien- da, documenti e mail interne che avrebbe soggette a facili rotture. Si cita anche una corto circuiti, anche incendi, con il liquido ovunque visionato, oltre alla “confessione” di certi- mancanza di precisione nelle parti, che stesso a fare da combustibile. Nell’inchie- ficatori esterni che sapevano ed avevano per combaciare adeguatamente doveva- sta non viene mai esplicitamente detto di M. ZOCCHI avvisato dei rischi. Tuttavia, è bene preci- no essere prese a martellate dagli operai che gli incendi di alcune Tesla potrebbe- sarlo, nessuno di questi documenti è sta- in catena di montaggio. ro dipendere da questo problema, ma è to mostrato negli articoli sinora pubblicati. I primi ad accorgersi del difetto sarebbero facile intuire il senso tra le righe. Non è Secondo la ricostruzione, i primi esempla- stati gli operai, che avevano denunciato chiaro quando Tesla abbia trovato una ri della Model S avevano il circuito di raf- macchie e pozze di liquido refrigerante soluzione, probabilmente riprogettando freddamento della batteria realizzato non proprio sulle linee di montaggio. Secondo l’intero circuito di raffreddamento, ma proprio a regola d’arte. I testimoni sentiti gli esperti e consulenti esterni ascoltati da una vera e propria campagna di richiamo da Business Insider parlano di materiali BI, lo stesso liquido, penetrando all’inter- non c’è mai stata. È possibile leggere l’in- inadatti, con parti stampate con crepe o no della batteria avrebbe potuto causare tera inchiesta a questo indirizzo. Elon Musk lo aveva anticipato mesi fa, ed ora pare chi i lavori siano davvero iniziati: Tesla è BICI ELETTRICA La campagna su Kickstarter è stata un successo: raccolti più di un milione di dollari alla ricerca di un design di ispi- razione per produrre una elettri- ca compatta per la massa. Per Lumos Ultra, il casco con le frecce direzionali far questo si avvarrà del centro design aperto in Cina, ma anche ll casco, tramite un telecomando installato sul manubrio, può segnalare la direzione di svolta dell’aiuto di artisti e di chiunque abbia una minima capacità di di Pasquale AGIZZA realizzare il bozzetto di una vet- re LED colorati, due sul lato poste- tura. È quanto emerge dall’an- riore ed uno sul lato anteriore, per nuncio rilasciato dalla stessa Te- Tessere sempre visibili anche nell’o- sla, sul proprio account ufficiale scurità più totale. E i due LED poste- WeChat, dove offre la possibilità riori che lampeggiano come le frecce a chiunque di inviare il proprio dell’auto, per cambiare direzione in tutta design per essere valutato. Elon sicurezza. Sono queste le caratteristiche Musk a inizio anno aveva detto: principali di Lumos Ultra, il casco di nuo- “penso che sarebbe fantasti- va generazione che ha raccolto più di un co, e quindi proveremo a farlo, milione di dollari su Kickstarter. Il casco creare un’auto disegnata e pro- punta tutto sulla sicurezza. Basterà un lie- gettata in Cina per il mercato ve tocco sulla parte posteriore del casco stiamo svoltando per attivare la freccia l’azienda spedirà i primi caschi entro la globale”. per attivare le luci anteriori e posteriori. Le direzionale. Lumos Ultra, però, non si fine dell’anno. Le sue dichiarazioni ora pren- frecce direzionali, invece, si attiveranno segnala solo per l’utilizzo delle luci. Il ca- Attualmente si può prenotare un casco al dono vita, con questo primo tramite l’uso di un piccolo telecomando sco, infatti, è molto resistente e utilizza un prezzo di 79 dollari (invece che i 99 con passaggio, che va ad unire i installato sul manubrio. Sarà possibile, innovativo sistema rotante all’interno per cui sarà lanciato sul mercato) per la ver- tasselli del puzzle. Unica regola: quindi, segnalare il cambio di direzione proteggere la testa da infortuni e solle- sione standard e 109 dollari (invece che il designer deve essere cinese. senza staccare le mani dalla bici. Ancora citazioni. Il casco è stato protagonista di 139) per la versione MIPS, che utilizza il Potrebbe una vettura Tesla più più facile segnalare il cambio di direzio- una campagna Kickstarter che ha portato sistema di protezione della testa. Sarà piccola, ma con prezzo molto ne se si usa Apple Watch. Infatti, basterà nelle casse della società oltre un milione possibile ordinare Lumos Ultra in tre di- più competitivo, spaccare il mer- muovere il braccio nella direzione in cui di dollari. Grazie a questo finanziamento verse misure. cato mondiale?

 torna al sommario 44 n.58 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE

INFOTAINMENT Alla WWDC, Apple ha presentato novità anche per il settore automotive Walkcar sfida Novità Apple alla WWDC: migliora CarPlay la mobilità urbana: ecco iPhone come chiave, punti di ricarica in Maps il mini-veicolo Forse la novità più interessante è la possibilità utilizzare iPhone come chiave digitale di un’auto che sembra un di M. ZOCCHI laptop occasione dell’evento Apple WWDC Partite le vendite in 2020 sono state presentate anche no- Giappone della tavoletta I vità per il settore automotive. con le ruote di Cocoa Ovviamente, il sistema che replica iOS sulle automobili compatibili, CarPlay, è Motors stato uno dei principali protagonisti. Ap- ple ha presentato la percentuale di dispo- di Gaetano MERO nibilità del sistema a bordo delle nuove auto, che negli Stati Uniti raggiunge un ragguardevole 97%, e un seppur ottimo temente da un viaggio in corso, sempli- La chiave d’accesso può anche essere 80% nel resto del mondo. cemente per ricercare la colonnina più condivisa con i propri contatti, tramite Una prima novità, più sul lato estetico, vicina a sé. Emily Schubert ha poi presen- iMessage, per offrire una chiave tempo- riguarda la possibilità di scegliere lo sfon- tato una novità, forse la più interessante, ranea, per esempio ad un amico e un do. Sul lato pratico invece arrivano nuove per utilizzare iPhone come chiave digita- parente. Condividendo la chiave è pos- funzionalità come Parking, EV Charging, le di una vettura. Questa funzionalità può sibile anche inserire delle restrizioni alla Dopo un periodo di incubazione e Food. Per quanto riguarda la ricarica essere implementata ovviamente con la guida. Il beneficiario dell’accesso riceve durato circa cinque anni, Walkcar in particolare, ora le mappe di Apple collaborazione del costruttore, e duran- un messaggio con allegata una card vir- è pronto ad affrontare il traffico integrano i punti di ricarica, e in caso di te il keynote è stata presentata con una tuale che viene salvata in Apple Wallet. urbano per le strade del Giappo- navigazione verso una destinazione pos- BMW serie 5. Le chiavi dell’auto possono Secondo quanto riferito da Craig Feder- ne. Il singolare veicolo, progettato sono indicare il punto di sosta e il tempo restare a casa, l’auto si apre tramite l’N- ighi, la digital key verrà introdotta anche da Cocoa Motors, ha un aspetto a necessario ad immagazzinare sufficiente FC di iPhone che, una volta saliti a bordo, in iOS 13, in modo che possa essere uti- metà tra uno skateboard e un lap- energia. I punti di ricarica potranno esse- viene riconosciuto dal pad di ricarica wi- lizzata da subito per le auto che avranno top da 13 pollici. re ricercati in iOS 14 anche indipenden- reless e abilita l’accensione del motore. questa opzione. Walkcar misura 215mm × 346mm × 74mm, ha un peso di 2,9 kg ed è dotato di quattro ruote tenute AUTO ELETTRICA A fronte della proposta, aumenterebbero anche gli incentivi per le elettriche? insieme da una struttura in fibra di carbonio. Il piano che ospita il pas- seggero è in alluminio aeronautico Incentivi statali, forse accordo per le Euro 6 con un rivestimento antigraffio e autorigenerante, afferma il pro- Se in cambio ci fossero 10.000€ per le elettriche? duttore. Le due ruote anteriori ser- vono a dare la spinta al veicolo e Sembra che nel Governo si stia cercando un accordo per includere anche le endotermiche sono alimentate da un motore con potenza nominale di 260 W. di M. ZOCCHI Euro 6, anche se Le ruote posteriori consentono ’è molta pressione nei con- questo generereb- invece di stabilire la direzione spo- fronti del Governo italiano, da be grosso malumo- stando il peso a destra o a sinistra. Cparte delle lobby dei costruttori re nella maggioran- Per decelerare o frenare basta in- automotive, supportate da UNRAE e da za, soprattutto nel clinare il corpo leggermente all’in- una parte della stampa specializzata, M5S, da sempre dietro. La velocità massima rag- per estendere gli incentivi all’acquisto sostenitori del “in- giunta da Walkcar è di 16 km orari anche alle auto Euro 6 con motore a centivi solo alle in modalità Sport che si riduce a 10 combustibile. Se da una parte un prov- elettriche”. Circola km/h se si attiva la modalità Eco. vedimento simile contribuirebbe a svec- anche l’idea che Walkcar può percorrere pendenze chiare il parco circolante italiano, uno dei l’esecutivo possa fino a 10 gradi e sopporta un peso più vecchi d’Europa, dall’altra andrebbe chiedere in cambio massimo di 80 kg. A bordo è inte- contro la necessità di molti costruttori, un aumento dei fondi disponibili e della Non sarebbe la bomba lanciata dal Mi- grata una batteria da 68 Wh che che per evitare le multe salatissime della quota riservata alle vetture a zero emis- nistro Costa, che chiedeva ben 15.000 garantisce autonomia per 7 km pri- UE dovrebbero invece concentrarsi sulla sioni. Ad oggi i cittadini hanno diritto a euro, ma si tratterebbe comunque di un ma di dover effettuare una ricarica. vendita di veicoli a zero emissioni, o per- 4.000 euro di sconto immediato, che incremento sostanziale, che potrebbe Il tempo richiesto per una ricarica lomeno ibridi plug-in. salgono a 6.000 euro con rottamazio- convincere molti a scegliere comunque completa è di 60 minuti. Walkcar Sembra dunque che nelle “stanze dei ne di un vecchio veicolo. Queste cifre un’elettrica, ed evitare che le case co- è disponibile attualmente solo per bottoni” del Governo si stia arrivando potrebbero innalzarsi, ipotizziamo a un struttrici trasformino l’Italia nella discari- il mercato giapponese al prezzo di a un’intesa per includere anche le auto qualcosa simile a 8.000 e 10.000 euro. ca dell’invenduto europeo. ¥ 198.000 pari a circa 1.650 euro.

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BICI ELETTRICA Si tratta di uno spazio-cuscinetto per bici e monopattini in prossimità dei semafori Satispay e Casa Avanzata, uno dei primi esempi a Torino Bus Company Lo spazio è accessibile a bici, eBike e monopattini che hanno la precedenza sulle vetture insieme per far sparire di Massimiliano ZOCCHI on le nuove normative che hanno il biglietto introdotto la libera circolazione dei cartaceo Cmonopattini elettrici, è arrivata an- che la possibilità di realizzare la segna- Anche la compagnia letica orizzontale così che vada a creare di bus piemontese si la cosiddetta “Casa Avanzata”. Si tratta affida al borsellino di uno spazio ben indicato con vernice rossa, successivo alla linea di arresto dei elettronico di Satispay semafori, e precedente alla strisce pedo- per il biglietto digitale nali dell’incrocio, accessibile solo a bici e monopattini, dal lato destro o dalla relati- di M. ZOCCHI va pista ciclabile a bordo carreggiata. In Questa mattina, con l’Assessora questi ultimi hanno la preceden- questo modo le bici, le eBike e i mono- Maria Lapietra, abbiamo mostrato za allo scattare del verde, evitano pattini hanno la precedenza sulle vetture, al Sottosegretario Roberto Traver- di respirare i gas di scarico delle superando tutta l’eventuale coda, e po- si - che ringrazio - il funzionamento auto e regolano naturalmente la tendo anche svoltare per prime nel caso di questa soluzione per rendere più velocità nei nuovi controviali 20 ne abbiano necessità. I conducenti non sicura la mobilità sostenibile. Pur Km/h (ricordo, anticipando i com- saranno inoltre costretti a respirare i gas essendo diffusa in Nord Europa, To- menti, che il viale centrale è pie- di scarico. Il Sindaco di Torino Chiara Ap- rino è tra le primissime città in Italia namente disponibile alle auto, le Bus Company, una importante re- pendino, insieme all’Assessore Maria La- ad adottarla. Per chi ancora non la quali dovrebbero usare il contro- altà per il trasporto persone in Pie- pietra, ha mostrato uno dei primi esempi monte, che è anche capofila del realizzati nella sua città, in un controviale, conoscesse, la casa avanzata (che viale solo per la sosta e la svolta). Consorzio Granda Bus in provin- la cui viabilità era già stata modificata con vedete in foto) è uno spazio “cusci- Con il piano straordinario per la cia di Cuneo, ha stretto una alle- limite di velocità a 20 km/h, per agevolare netto” che, in un’intersezione con mobilità sostenibile stiamo portan- anza con Satispay per la demate- il transito delle bici, e il cui accesso è vie- semaforo, si pone tra le strisce pe- do avanti a Torino ben 95 Km di rializzazione del biglietto del bus. tato alle auto, se non per sosta proprio in donali e la linea di stop per le auto. piste ciclabili, che si aggiungono ai Bus Company sarà il primo opera- quel tratto. Ecco la dichiarazione rilasciata 200 già esistenti. Senza tralasciare, tore di trasporto pubblico locale a In questo spazio possono posizio- sulla sua pagina: ovviamente, i lavori sul manto stra- offrire il “borsellino elettronico” di narsi biciclette e monopattini. Il dale, che continuerò a raccontarvi”. Satispay come modalità di paga- “La casa avanzata in Largo Francia. vantaggio, in questo caso, è che mento a bordo e presso le princi- pali biglietterie del biglietto di cor- sa semplice, il tutto con lo scopo FONTI RINNOVABILI L’americana Node produce case prefabbricate facili da assemblare di risparmiare al cliente l’acquisto del titolo di viaggio, evitando l’uso dei contanti, possibile veicolo di Questa casa non ha bisogno di energia contagio. Per pagare il biglietto basterà utilizzare l’app, inquadrare E si può montare come un mobile dell’Ikea il QR Code presente a bordo del bus e inviare il pagamento. Il con- Le case Node sono Net-Zero: non hanno bisogno di energia e utilizzano materiale di riciclo ducente dunque verificherà l’av- venuta transazione. Sarà possibile di M. ZOCCHI Case”. In particolare, gli edi- utilizzare Satispay sugli oltre 200 a mobilità sostenibile può contribuire fici di Node possono essere mezzi di Bus Company, ma anche in modo consistente ad abbassare le anche “Net Zero”, ovvero in tre biglietterie a terra (a Saluzzo Lemissioni inquinanti sul pianeta, ma avere un bilancio zero, o an- in via Circonvallazione 21, ad Alba una grossa parte deriverà sempre dalle che negativo, per l’impronta in piazza Medford 1 e presso la abitazioni. Per mitigare il problema è ne- di CO2 immessa nell’atmo- stazione di Mondovì funicolare). cessario quanto prima abbracciare nuovi sfera. Per raggiungere que- metodi costruttivi, puntando sull’efficien- sto traguardo la casa può za energetica degli edifici. essere equipaggiata con In alcuni contesti la soluzione proposta pannelli fotovoltaici, toilette dall’americana Node può essere otti- con compost, o anche recupero dell’ac- Queste abitazioni non sembrano ovvia- male, sia come semplicità di utilizzo, sia qua piovana. mente normali case, viste dall’esterno, come costi. Infatti le case di Node pos- Per gli interni è possibile scegliere l’u- ma non si può dire che manchino di un sono essere montate in circa 15 giorni, tilizzo del jeans riciclato, mentre come certo fascino e di un aspetto tecnologi- impiegando solo quattro persone, tanto materiali costruttivi troviamo anche co. Per saperne di più è possibile visita- che l’azienda viene definita “Ikea delle sabbia e vetro riciclato per l’isolamento. re il sito ufficiale.

 torna al sommario 46 n.58 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE AUTO ELETTRICA Secondo AutoBild, sta per rinascere la piccola A2 e sarà 100% elettrica SpaceX costruirà Spunta un'altra gemella della Audi ID.3 spazioporti galleggianti Ci sarà presto una A2 100% elettrica Destinazione La vettura gemella sarà basata sulla piattaforma MEB. La A2 ritornerà come auto elettrica Marte, Luna di M. ZOCCHI e voli terrestri econdo quanto riferito dal ma- gazine tedesco AutoBild, sta per ipersonici Srinascere la piccola A2, e sarà in Elon Musk ha dichiarato versione 100% elettrica. Il piccolo mo- novolume Audi A2 debuttò nel 1999 e che SpaceX sta si fece notare da subito per il suo desi- iniziando il programma gn futuristico e le molte dotazioni “all’a- per costruire spazioporti vanguardia della tecnica” del tempo. Secondo AutoBild la Audi A2 sta per offshore. Si potrà tornare, in forma 100% elettrica, basata andare in qualsiasi città sulla piattaforma MEB del gruppo VW, sulla Terra in un’ora tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022. per Volkswagen, ovvero una alternativa esser tratta. Se così fosse, la nuova A2 Ma dell’originale A2 del 1999 condivi- tutta nuova a zero emissioni in un seg- e-tron sarà una due volumi con cinque di M. ZOCCHI derà solo il nome, perché questa nuova mento (quello della Golf per VW) già porte e lunga circa 4,3 metri. incarnazione sarà quasi sicuramente occupato da altri modelli. Grazie alla flessibilità offerta dalla piat- una compatta cittadina simile nelle di- AutoBild presenta anche un breve vi- taforma MEB sarà disponibile anche mensioni all’attuale Audi A3. La futura deo con qualche ipotesi di design, ispi- con lo schema integrale “quattro”, rea- Audi A2 e-tron infatti dovrebbe essere rati al concept Audi AI:Me, da cui nei lizzato con l’utilizzo di due motori elet- in casa Audi quello che la nuova ID.3 è fatti questa nuova A2 e-tron dovrebbe trici disposti uno per asse.

BATTERIE Sfruttando il post del sito specia- Il futuro di Volkswagen è elettrico e il futuro dell’elettrico è nelle batterie a stato solido lizzato SpaceXfleet.com, che ave- va scovato un annuncio di lavoro, Volkswagen crede nelle batterie a stato solido Elon Musk ha chiarito che SpaceX sta iniziando il programma per la costruzione di spazioporti galleg- L’azienda investe altri 200 milioni di dollari gianti. Quindi non solo piattaforme di lancio, ma anche di atterraggio, L’investimento in QuantumSpace punta proprio allo sviluppo delle batterie a stato solido esattamente come avviene oggi con le chiatte di recupero del Fal- di Sergio DONATO zioni tecnologiche. L’obiettivo del nuovo lido è dato dalla riduzione della pericolo- con 9, “Of course I still love you”, e olkswagen crede così tanto nell’e- investimento di 200 milioni di dollari in sità - non facendo uso di elettroliti liquidi “Just Read the Instructions”. lettrico che ha investito altri 200 QuantumSpace da parte di Volkswagen - e nel contempo anche dalla diminuzio- L‘offerta di lavoro descrive un im- Vmilioni di dollari in QuantumSpa- è dunque quello di portare avanti lo svi- ne degli ingombri. Inoltre, un dato da non piego in un team di sviluppo per ce, l’azienda americana specializzata in luppo congiunto della tecnologia delle trascurare è la possibilità per le batterie operazioni offshore, per costruire accumulatori che sta sviluppando le bat- batterie a stato solido. In futuro, si preve- a stato solido di raggiungere una densi- strutture di lancio missilistico. Que- terie a stato solido. de che le batterie a stato solido aumente- tà energetica superiore alle celle al litio. ste dovrebbero servire per i futuri Il desiderio di puntare a questo tipo ranno notevolmente l’autonomia e ridur- Quindi, più Wh per chilogrammo. lanci indirizzati a Marte, al ritorno di accumulatori parla per la volontà di ranno ulteriormente i tempi di ricarica. Ma sulla Luna, ma anche per viaggi Volkswagen di costruire una base solida cosa sono le batterie a stato solido? Un amore di lunga data che ipersonici sulla Terra. Per viaggio di approvvigionamento globale per la do- A differenza di un comune accumulatore porterà a un impianto pilota ipersonico si intende una velocità manda dell’elettrico destinata ad aumen- agli ioni di litio, le batterie allo stato soli- L’interessamento di Volkswagen in Quan- pari ad almeno cinque volte Mach tare, e che non potrà trascurare le innova- do non hanno un elettrolita in gel liquido, tumSpace risale al 2012, quando investì 1, e che permetterebbe di raggiun- ma usano elettro- nell’azienda americana i primi 100 milioni gere qualsiasi punto sul pianeta liti solidi composti di dollari, che poi portarono a una joint in meno di un’ora. La possibilità di perlopiù da cera- venture nel 2018 per consentire la pro- effettuare lanci dal mare non è un miche e polimeri. duzione a livello industriale di batterie a progetto nuovo, ma si tratta di una Esempio di batte- stato solido per Volkswagen. tecnica già presa in considerazio- ria a stato solido Parte del nuovo investimento di 200 mi- ne da SpaceX e da altre compa- (non per il settore lioni di dollari forse sarà destinato anche gnie. I viaggi ad altissima velocità automotive) alla realizzazione di un impianto pilota, i sulla Terra invece sono una novità, Il vantaggio della cui piani costruttivi potrebbero ricevere se si escludono i lanci “turistici” di batterie a stato so- maggiori dettagli nel corso dell’anno. cui spesso si sente parlare.

 torna al sommario 47 Dammi il cinque!

ALLEGATO B MODELLO 730-1 redditi 2007 Scheda per la scelta della destinazione Da consegnare unitamente alla dichiarazione Mod. 730/2008 al sostituto d’imposta, al dell'8 per mille dell'IRPEF e del 5 per mille dell'IRPEF C.A.F. o al professionista abilitato, utilizzando genzia l’apposita busta chiusa contrassegnata sui ntrate lembi di chiusura.

CODICE FISCALE CONTRIBUENTE (obbligatorio) COGNOME (per le donne indicare il cognome da nubile) NOME SESSO (M o F)

DATI DATA DI NASCITA COMUNE (o Stato estero) DI NASCITA PROVINCIA (sigla) ANAGRAFICI GIORNO MESE ANNO

LA SCELTA DELLA DESTINAZIONE DELL’OTTO PER MILLE DELL’IRPEF E QUELLA DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF NON SONO IN ALCUN MODO ALTERNATIVE FRA LORO. PERTANTO POSSONO ESSERE ESPRESSE ENTRAMBE LE SCELTE

SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL’OTTO PER MILLE DELL’IRPEF (in caso di scelta FIRMARE in UNO degli spazi sottostanti)

Stato Chiesa cattolica UnioneOgni Chiese anno cristiane in avventiste Italia del nascono 7° giorno 30.000Assemblee bambini di Dio in Italia prematuri, Il tuo 5 per mille di cui circa 5000 hanno un peso inferiore a 1500 gr...... Questi bambini hanno bisogno...... di cure, controlli puòChiesa Valdese cambiare unione delle chiese metodiste e valdesi Chiesa la Evangelica vita Luterana in Italia e Unioneassistenza Comunità Ebraiche Italianeper molti anni...... di molti bambini...... E anche i loro genitori hanno bisogno del tuo aiuto. In aggiunta a quanto indicato nell’informativa sul trattamento dei dati,Le contenutadonazioni nelad paragrafoAISTMAR 3 delle Onlus istruzioni, vengono si precisa che i dati personali del contribuente verranno utilizzati solo dall’Agenziainteramente delle Entrate per impiegateattuare la scelta. per: prematuri. - l’assistenza delle gravidanze a rischio o patologiche AVVERTENZE Per esprimere la scelta a favore di una delle sette istituzioni beneficiarie della quota dell'otto per mille dell'IRPEF, il contribuente deve apporre la propria firma nel riquadro corrispondente.- la La cura scelta e il deve supporto essere al fatta neonato esclusivamente prematuro per una delle istituzioni beneficiarie. e alla sua famiglia nel percorso di sviluppo e crescita ELa non mancanza della ti firma costa in uno dei sette riquadrinulla. previsti costituisce scelta non espressa da parte del contribuente. In tal caso, la ri- partizione della quota d’imposta non attribuita è stabilita in proporzione alle scelte espresse. Le quote non attribuite spettanti alle Assemblee di Dio in Italia e alla Chiesa Valdese Unione delle Chiese metodiste e Valdesi, sono devolute alla gestione statale.

Oppure puoi sostenere AISTMAR Onlus con versamenti su: SOSTIENI AISTMAR Onlus con il tuo 5 per mille SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF• C/C Postale:(in caso 29328200 di scelta FIRMARE in UNO degli spazi sottostanti) • C/C BancoPosta: IBAN: IT 05 Z 07601 01600 000029328200 Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, presso Posta di via Sambuco,Finanziamento 15 agli - Milanoenti Sui delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni riconosciute della ricerca scientifica e della università che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett a), • C/C Bancario: IBAN: IT 30 R 05216 01619 000 000 003641 moduli del D.Lgs. n. 460 del 1997 e delle fondazioni nazionali di carattere culturale presso Credito Valtellinese, Agenzia n°14 - Milano CUD, 730 FIRMA FIRMA . . .Mario ...... Rossi ...... o Unico Tutto il personale di AISTMAR Onlus è volontario. L’intero ricavato delle donazioni viene scrivi Codice fiscale del 97028210157 impiegatoCodice fiscale in delcure e assistenza ai neonati prematuri e patologici e alle loro famiglie. beneficiario (eventuale) beneficiario (eventuale)

Finanziamento agli enti Sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche in possesso della ricerca sanitaria del riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal CONI a norma di legge AISTMAR Onlus - via della Commenda, 12 - 20122 Milano - www.aistmar.it FIRMA FIRMA ...... FONDAZIONE IRCCS CA’ GRANDA - OSPEDALE MAGGIORE POLICLINICO AISTMAR Onlus Codice fiscale del Codice fiscale Associazionedel Italiana per lo Studio e la Tutela della Maternità ad alto Rischio Dipartimentobeneficiario (eventuale) per la Salute delle Donna, del Bambino e del Neonato beneficiario (eventuale) U.O. di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale In aggiunta a quanto indicatovia Francesco nell’informativa Sforza, 28 sul - 20122 trattamento Milano dei dati, contenuta nel paragrafo 3 delle istruzioni, si precisa che i dati personali del contribuente verranno utilizzati solo dall’Agenzia delle Entrate per attuare la scelta. AVVERTENZE Per esprimere la scelta a favore di una delle finalità destinatarie della quota del cinque per mille dell’IRPEF, il contri- buente deve apporre la propria firma nel riquadro corrispondente. Il contribuente ha inoltre la facoltà di indicare anche il codice fiscale di un soggetto beneficiario. La scelta deve essere fatta esclusivamente per una delle finalità beneficiarie.

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URBAN MOBILITY Il tram Passerella ha soluzioni interne pensate proprio per il distanziamento sociale Kingsong N1B, Il tram progettato in epoca di COVID-19 c’è un nuovo re dei monopattini “Passerella” e il distanziamento sociale chic elettrici? Tra le caratteristiche, plexiglass a semicerchio e un corridoio che sembra una passerella di moda Kingsong ha sfornato il nuovo KS-N1B, che di Sergio DONATO per prestazioni e ’architetto italiano Arturo Tedeschi componenti si piazza tra ha progettato un tram per Milano i migliori monopattini. Lche, al di là dello stile, fa della sua caratteristica principale l’essere adatto Occhio al prezzo al distanziamento sociale da COVID-19. Al suo interno, le sedute sono singole e di M. ZOCCHI separate da elementi in plexiglass a semi- cerchio. Il tram è stato chiamato da Tede- schi “Passerella” per il corridoio centrale che, anche per la disposizione delle se- da indicazione per i viaggiatori che, sedu- posizione delle luci. I fianchi proseguono dute perpendicolare al senso di marcia e ti al loro posto, sono sicuri di rispettare la con linee verticali gialle al di sotto delle per gli elementi di design interni, lo fanno norma. Ogni sedile è separato da quelli quali c’è un display dinamico che illustra sembrare una passerella di moda. adiacenti da semicerchi di plexiglass tra- la tratta ma potrebbe ospitare anche pub- Kingsong N1B è il nuovo prodotto Il pavimento ha infatti una sequenza di sparenti che promettono di fare da barrie- blicità. Tedeschi ha riferito che le linee e il del marchio che in poco tempo è cerchi gialli del diametro di un metro che ra tra gli occupanti in caso di produzioni colore scelti si rifanno al Futurismo italia- diventato molto noto tra gli appas- rispettano il distanziamento sociale previ- di droplet anomale. L’esterno è caratte- no e che, a differenza delle segnalazioni sionati di monopattini. Nonostante sto sui trasporti pubblici, e servono quindi rizzato da una linea che ricorda il classico attuali sul distanziamento sociale, spesso il suo aspetto massiccio, N1B è per- modello 1503 di lasciate ad adesivi con simboli di divieto, fettamente legale, grazie al motore Milano, la storica Passerella ottiene lo stesso risultato ma da 500 W nominali e limitatore di vettura nata nel in modo più elegante. Del resto, ha detto velocità impostabile a 25 km/h. 1929. Passerella Tedeschi: “Milano è la capitale del design Il prodotto si distingue per i corpi ha gli stessi quat- e i milanesi non si adattano facilmente a ammortizzanti, ben evidenti e che tro montanti ver- soluzioni banali e povere.” Naturalmente, rendono il tragitto molto confor- ticali frontali, così Passerella potrebbe viaggiare sui binari tevole. Al frontale c’è una forcella come è simile la di qualsiasi città del mondo. con doppio ammortizzatore, simile a quella delle bici, ma in miniatura, mentre al posteriore la ruota è col- legata con un braccio oscillante, AUTO ELETTRICA Per la prima volta Cybertruck visibile con ottima risoluzione e illuminazione sostenuto da due ammortizzatori orizzontali. Il telaio ha un aspetto Tesla Cybertruck in mostra al museo Petersen robusto, anche nella zona dello snodo, soggetta a sollecitazioni, Al Petersen Automotive Museum, a Los Angeles, il prototipo del Cybertruck come attrazione dove sono evidenti rinforzi e sal- datura senza risparmio. Anche la di M. ZOCCHI sicurezza ha un suo punto di forza, er la riapertura dopo il blocco per con il freno a disco su entrambe le coronavirus, il Petersen Automoti- ruote. Anche le ruote gonfiabili da Pve Museum, a Los Angeles, ha no- 10” aiutano ad attutire le sconnes- leggiato direttamente da Tesla il prototi- sioni del fondo stradale. po del Cybertruck, per utilizzarlo come Altra caratteristica non comune, principale attrazione. Grazie a questa l’asta del manubrio è regolabile in iniziativa abbiamo finalmente foto det- altezza, permettendo di avere una tagliate e ravvicinate, con ottima illumi- posizione di guida ottimale in base nazione, di tutti i particolari dell’atteso al guidatore. Una volta ripiegato, è pick-up elettrico. possibile anche ripiegare le mano- Nessuna particolare sorpresa, ma con pole, diminuendo di molto lo spa- questi scatti ravvicinati vengono colti tellino di ricarica, per la prima volta in tamente non ci sono foto degli interni, zio necessario per riporlo. per la prima volta dei dettagli estetici un veicolo Tesla non nascosto nei fari. anche se non ci sarebbe molto da de- La batteria è realizzata con celle difficili da rilevare nei video a bassa Impressionanti le ruote con pneumatici scrivere, per via della configurazione LG e capacità di ben 700 Wh, in risoluzione visti finora, come le video- rugged, così come l’aspetto generale con un solo monitor centrale, come grado di garantire fino a 50 km di camere laterali utilizzate al posto degli dato dalla carrozzeria in metallo ae- Model 3 e Y. Sulla pagina di Electrek. autonomia. Il listino dell’importato- specchietti, oppure la perfetta integra- rospaziale. Il fondo appare comple- co è possibile vedere altre immagini, re italiano è piazzato a 1.099 euro. zione della fanaleria, sia al frontale sia tamente piatto, e nei passaruota non scattate dal giornalista Fred Lambert, e Con il Bonus Mobilità il prezzo po- al posteriore. Scopriamo anche lo spor- sono visibili le sospensioni. Sfortuna- anche da alcuni fan. trebbe scendere fino a 599 euro.

 torna al sommario 49 n.58 / 20 29 GIUGNO 2020 MAGAZINE AUTO ELETTRICA Viaggiare con un’auto elettrica con batteria piccola, non è mai stato semplice, ma com’è la situazione oggi? In viaggio con un’elettrica di prima generazione A che punto è la rete di ricarica? Scopriamolo Abbiamo provato un tragitto discretamente lungo con la Renault Zoe Q210 con batteria da 22 kWh, ecco come è andata di Massimiliano ZOCCHI iaggiare con una auto elettrica, se di ultima generazione, è diventato molto più comodo di Vun tempo, grazie a batterie più capienti e agli standard di ricarica, che sono migliorati, e con tutte le case che si sono orientate sulla corrente continua come tecnologia per la ricarica fast. Ma come van- no le cose se l’auto che si utilizza è una delle prime elettriche arrivate sul mercato, con batteria molto più modesta? Abbiamo provato un tragitto discretamente lungo (non un vero e proprio viaggio, ma molto di più di uno spostamento urbano) con la solita Renault Zoe Q210, ovvero il primo modello commercializzato dalla casa francese, con batteria da 22 kWh, e che oggi, con un po’ di usura, arriva a circa 150 km di autono- mia in uso quotidiano. Il percorso, per lo più autostradale, prevedeva la partenza da Milano, e arrivo a Campogalliano, pro- vincia di Modena. Partendo dunque dalle porte del la 90%. Per il viaggio di ritorno, trovandoci nei pressi rabbocco utile ad arrivare a casa. capoluogo lombardo, ci siamo diretti, sulla autostra- di un’altra colonnina EVA+, abbiamo deciso di fare un In conclusione possiamo dire che l’esperienza è sta- da E35, verso il Fidenza Village, situato appena fuori “rabbocco” veloce, e testare un punto di ricarica mai ta certamente positiva, soprattutto dal punto di vista dal casello autostradale, e location di uno dei punti provato prima. All’interno del parcheggio del super- della gestione tramite app, e della potenza erogata. di ricarica fast della rete EVA+ di Enel X. Come noto, mercato Conad di Campogalliano abbiamo trovato il Viaggiare con un’auto elettrica con batteria modesta siamo stati costretti ad uscire dall’autostrada a causa solito modello di colonnina Enel X, e anche questa è sempre poco agevole, ma tuttavia possibile, se sup- della mancanza di colonnine sulla quasi totalità della volta l’attivazione è andata a buon fine, con più di 40 portati da una adeguata rete di ricarica, con location rete autostradale. kW erogati. scelte con intelligenza. Sul posto (foto di testa) abbiamo trovato facilmente Abbiamo quindi fatto il tragitto inverso per tornare a La mancanza di colonnine fast in autostrada (ad ec- la colonnina Enel X, in grado di erogare anche cor- casa, scegliendo anche al ritorno una sosta al Fiden- cezione dell’ultima che abbiamo utilizzato) si fa sen- rente alternata fino a 43 kW, modalità di ricarica sup- za Village. In orario serale infatti è comodo ricarica- tire, soprattutto per ridurre i tempi evitando l’uscita e portata dalla nostra vettura. L’attivazione tramite app re presso una location che offre anche ristorazione, il rientro in autostrada. La maggior parte delle nuove JuicePass è andata liscia e la ricarica è durata circa occasione che infatti abbiamo sfruttato. Dopo circa auto elettriche, utilizzando il connettore Combo CCS 30 minuti, in virtù del fatto che l’auto non era com- 40 minuti abbiamo raggiunto il 100% di carica, con (qui trovate la nostra guida alla ricarica e ai connetto- pletamente scarica. In caso di problemi, nello stesso la quale siamo riusciti a superare Milano e raggiun- ri) possono avvalersi di potenze di ricarica più elevate luogo sono presenti anche colonnine Tesla Destina- gere l’area di sosta Villoresi Est sulla A8. Qui si trova e quindi con tempi di sosta più brevi, magari presso tion Charger, di cui una dedicata a qualsiasi veicolo da poco una delle rarissime colonnine autostradali, le stazioni Ionity. La stessa auto, la Renault Zoe, nella elettrico. Minore potenza, ma almeno non si rischia e ne avevamo parlato in passato per via del cattivo nuova versione, non avrebbe avuto bisogno di alcu- di restare a piedi. Il secondo tratto, che ci separava posizionamento. La colonnina, in realtà di proprietà di na sosta, magari ricaricandosi, anche lentamente, nel dall’arrivo in provincia di Modena, era di solo 70 km Q8, come promesso è stata ricollocata e, inutile dirlo, parcheggio a destinazione, grazie a una batteria più circa, per cui facilmente percorribile con l’auto carica si è attivata senza intoppi, dandoci in pochi minuti un che doppia rispetto al primo modello.

Colonnina EVA+ Enel X di Campogalliano. Colonnina Q8 Electro presso l’area di sosta Villoresi Est.

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