Club Alpino Italiano Sezione “Ligure” Genova Gruppo Cicloescursionismo

Cicloturistica “Giro del Lago di Garda”

(Lombardia, , Trentino)

1-2-3 novembre 2019

Uno spettacolare lungo giro ad anello (in senso orario) che si sviluppa sull'intero perimetro del Lago di Garda, attraverso borghi, luoghi storici e paesaggi naturali sempre con viste meravigliose sul lago e sui monti, percorrendo strade provinciali, con alcune gallerie, piste ciclabili e tratti sterrati.

Note tecniche:

Partenza: da Genova, venerdì 1° novembre 2019, ore 6.30, con auto propria, e previ ulteriori accordi che saranno definiti in prossimità della partenza in base ai partecipanti.

Ritrovo: , ore 9-9.30. Posteggio Centro Sportivo Natatorio “G.Signori”, Via Giotto, 102, Desenzano del Garda (BS). https://goo.gl/maps/H8vBSHqLd7YNuxdg7

1^ tappa: 1° novembre:

Desenzano - Ciclabile Valtenesi (Lonato-Salò) - , Toscolano Maderno, -- Vesio.

60 km circa. Difficoltà TC.

La tappa si sviluppa con diversi saliscendi non impegnativi. Durante il percorso si alternano campi con ulivi, vigne, antichi casolari e possenti cipressi. I nuclei abitati attraversati durante il percorso meritano una breve deviazione per visitarli, come il castello di Padenghe, il centro storico di Polpenazze ed il lungolago di Salò. http://www.gardamountainbike.com/cicloescursionismo/ciclovia-valtenesi.html

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2^ tappa: 2 novembre:

Tignale – Vesio - - la nuova via ciclabile “Garda by bike” 2 km - – Varone - Arco – Torbole – Navene – - Isola del Sogno - Cassone.

Per evitare alcune gallerie della strada provinciale lungolago, faremo una deviazione sulle alture di Valle di San Michele, attraversando piccoli paesi per raggiungere infine Limone sul Garda. Piccolo e grazioso centro turistico con le sue limonaie affacciate sul lago, il suo pregiato olio d’oliva ed il pittoresco porticciolo. Si prosegue sino a Riva del Garda dove una pista ciclabile ci porterà fino a Varone, e qui visiteremo il “Parco Grotta Cascata Varone “, con una cascata spettacolare che si tuffa in una forra profonda scavata nella roccia. Un fenomeno naturale da non perdere!

60 km circa. https://www.cascata-varone.com/it/

3^ tappa: 3 novembre

Cassone - – Garda – - - Desenzano del Garda Si svolge lungo tutta la sponda sud-orientale del lago ed attraversa i comuni di , Torri del Benaco, Garda, e Lazise, fino a Peschiera. Finiremo il giro con visita nella penisola di Sirmione, la perla del Lago di Garda.

60 km circa.

Varie: Pernottamento, presso hotel, B&B nella zona (a seconda della disponibilità).

Percorso: https://www.gpsies.com/map.do?fileId=qgtcwqbhydpqmydt

Lunghezza totale: 180 km circa con 3000 m di dislivello circa, in tre tappe.

Difficolta: TC.

Impegno fisico: Medio

Occorre: -Tessera socio C.A.I. con bollino in corso di validità; -Bicicletta in perfette condizioni di efficienza, kit manutenzione con due camere d’aria di riserva; -Casco (obbligatoriamente indossato); -Obbligo luci posteriori e anteriori con buon livello di illuminazione e giubbino riflettente ad alta visibilità; -Abbigliamento adeguato alla stagione con i cambi necessari per tre giorni; -Pranzo al sacco e autosufficienza idrica.

Le adesioni: devono essere confermate ad uno dei Direttori della gita entro giovedì 17 ottobre 2019. Per motivi organizzativi il numero dei partecipanti è limitato a 10 persone. Quindi nel caso di maggiori adesioni potrà essere definita una lista di attesa.

Direttore della gita: ASC Rita Safiullina (tel. 3391965820, mail: [email protected]).

ASC Lorenzo Ghiggini (tel. 3487913475 mail: [email protected])

2/3 I non soci che desiderano partecipare alla gita sociale sono tenuti a stipulare l’assicurazione giornaliera obbligatoria presso:

Club Alpino Italiano-Sezione Ligure Genova

Galleria Mazzini, 7/3- 16121 Genova

martedì – venerdì, dalle 17.00 alle 19.00, giovedì anche dalle 21.00 alle 22.30

In caso di maltempo la gita sarà rinviata in altro periodo

Avvertenze:

Si ricorda che la frequentazione dell’ambiente montano e urbano comporta rischi. I partecipanti: - devono essere consapevoli che nello svolgimento delle attività in montagna è sempre presente una percentuale di rischio; - si impegnano a rispettare il Codice di Autoregolamentazione, le linee guida del C.A.I. e le disposizioni impartite dal Direttore di escursione.

Geografia Situato tra Lombardia, Veneto e Trentino, il lago di Garda (o Benaco) è il più esteso lago italiano. A differenza degli altri laghi prealpini il Garda ha un'origine incerta: glaciale o tettonica. Il disegno del lago si presenta simile a quello di un fiordo lungo e stretto che si insinua all'interno delle alpi bresciane e veronesi. Qui, tra Riva e Torbole si immette l'immissario principale, il . L'emissario, il Mincio, esce invece a Peschiera, nella parte sud del lago, dove il bacino si apre in forma semicircolare raggiungendo la Pianura Padana. Da sempre meta turistica, il lago di Garda ha una condizione climatica particolarmente favorevole dovuta all'imponente massa d'acqua, al basso livello rispetto al mare, e alla posizione geografica protetta. Questo ha favorito la formazione di una vegetazione di tipo mediterraneo, con coltivazioni di aranci, limoni, cedri, bergamotti, e , sin dall'antichità, ulivi e viti. Storia Abitate già durante l'età del ferro e del bronzo, le rive del lago videro avvicendarsi Liguri, Veneti, Etruschi e Galli, sino alla conquista romana. Sorsero città, nacquero una serie di coltivazioni agricole e si intensificarono i traffici sul lago. Il Garda è rimasto per secoli un punto di passaggio strategico tra il nord Europa e la Pianura Padana. Il controllo del lago significava la gestione dei traffici tra queste due aree. Ecco così una successione quasi ininterrotta di conflitti. Dopo le invasioni barbariche e l'occupazione longobarda, fu la volta di Carlo Magno e, più tardi, dei Comuni e delle Signorie. Nel trecento il lago era governato dagli Scaligeri e dai Visconti. A questo predominio si contrappose la Comunità del Garda, formata dai Comuni della riviera bresciana, postisi sotto la protezione di Venezia. Dopo una serie di battaglie cruente con i Visconti la Serenissima riuscì ad ottenere il controllo totale del lago, mantenendolo per tutto il quattrocento. Poi con la lega di Cambrai il suo prestigio diminuì, ma il diritto di navigazione rimase nelle sue mani sino al 1797, quando tutta la zona fu conquistata da Napoleone. Pochi anni dopo, nel 1815, il Garda passò agli Asburgo, entrando a far parte del Regno Lombardo-Veneto. Con le guerre risorgimentali, il lago fu conquistato dagli italiani. Rimase austriaca solo la parte settentrionale, annessa dopo la prima guerra mondiale.

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