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UNDERDOG La produzione Una nazione. Pazza per un cane. Non c’è da avere paura… Underdog vi rassicura! Il supereroe canino che tutti amano è tornato e sta per volare in cielo come mai prima d’ora, mostrato in maniera esilarante in questa commedia avventurosa live-action ispirata al classico cartone. UNDERDOG racconta come una nazione ha trovato un salvatore improbabile: un umile, adorabile Beagle che diventa un eroe volante, in grado di combattere il crimine mentre parla in rima. UNDERDOG vede un cast di talenti umani e canini, tra cui Jim Belushi (“La vita secondo Jim”), Jason Lee (“My Name Is Earl”), Patrick Warburton (“Seinfeld”), Peter Dinklage (“Elf”, “The Station Agent”), Brad Garrett (“Tutti amano Raymond”) e la candidata agli Academy Award® Amy Adams (“Junebug”, “Come d’incanto”), assieme ai giovani attori in ascesa Alex Neuberger e Taylor Momsen (“Il Grinch”). Ma le vere star del film sono gli adorabili e addestratissimi cani che conquistano tutti, tra cui Leo il Beagle nel ruolo di Shoeshine/Underdog; Ginger, una Cavalier King Charles Spaniel nei panni di Polly Purebred; e Bronco il Rottweiler, che interpreta il malvagio Riff Raff. La storia delle misteriose origini di Underdog incomincia subito dopo un incidente all’avveneristico laboratorio di uno scienziato pazzo, il dottor Simon Barsinister (Dinklage). Improvvisamente, un giovane Beagle normale senza casa si ritrova con dei poteri straordinari, senza dimenticare l’incredibile abilità di trasformare il suo modo di abbaiare in un discorso umano. Ora, dotato di un attraente costume da supereroe, questo improbabile crociato intabbarrato, che si autodefinisce umilmente Underdog (e che ha la voce di Jason Lee) giura di proteggere i cittadini indifesi di Capitol City, in particolare una bellissima Spaniel chiamata Polly Purebred (a cui Amy Adams presta la sua voce). Quando il piano inquietante di Barsinister e del suo massiccio scagnozzo Cad (Warburton) minaccia di distruggere Capitol City, soltanto Underdog può salvare la situazione. La Walt Disney Pictures presenta, in associazione con la Spyglass Entertainment, UNDERDOG, ispirato alla fortunata serie di cartoni animati. Il regista Frederik Du Chau (“Striscia, una zebra alla riscossa”) porta in vita il mondo di Shoeshine, Polly Purebred, il dottor Simon Barsinister, Riff Raff e Cad con degli effetti visivi all’avanguardia, che aggiungono un nuovo spessore al racconto senza tempo di un cucciolo che inizia a credere alla famiglia, all’amicizia e in se stesso, nonostante sia un cane comune. UNDERDOG è diretto da Frederik Du Chau da una sceneggiatura di Adam Rifkin e Joe Piscatella & Craig A. Williams e una storia di Piscatella, Williams e Rifkin. I produttori sono Gary Barber, Roger Birnbaum, Jay Polstein e Jonathan Glickman, mentre Eric Ellenbogen, Bob Higgins e Todd Arnow sono i produttori esecutivi. La squadra di professionisti dietro le quinte comprende il direttore della fotografia David Eggby (“Striscia, una zebra alla riscossa”, “Interceptor”), lo scenografo Gareth Stover (“L’asilo dei papà”), l’ideatore dei costumi, candidato agli Academy Award®, Gary Jones (“Spiderman 2”), il montatore Tom Finan (“Striscia, una zebra alla riscossa”, “Stuart Little - un topolino in gamba”) e il compositore nominato ai Golden Globe Randy Edelman (“The Mask – da zero a mito”). HIP! HIP! HIP! E LONTANO IO VADO! LE ORIGINI DI UNDERDOG “Guardate in cielo! E’ un uccello. E’ un aereo. E’ una rana”. Con queste fantasiose parole, il mondo ha conosciuto il prodigio volante con le orecchie soffici noto come Underdog. Fedele al suo nome, è arrivato in scena nella maniera più umile possibile, come un personaggio dei cartoni disegnato semplicemente, ma che è a sorpresa si è rivelato un grande successo duraturo. Tuttavia, per un’intera generazione, lo sfortunato eroe Underdog è diventato molto di più ed è stato associato negli Stati Uniti con le gioie dei sabato mattina passati in pigiama e con un mondo in cui anche il più umile e semplice cane può diventare un grande eroe che regolarmente salva la situazione. La nascita di questa serie di cartoni è avvenuta nel 1960, quando Buck Biggers, un responsabile amministrativo della società pubblicitaria di New York Dancer Fitzgerald Sample, ha fatto squadra con il collega pubblicitario Chet Stover e con l’illustratore Joe Harris per creare dei cartoni animati che contribuissero a vendere i cereali per la colazione del loro miglior cliente, General Mills. Il gruppo avrebbe portato in televisione un’intera serie di personaggi memorabili, tra cui Tennessee Tuxedo e King Leonardo, ma il loro personaggio più fortunato era il cane dai modi gentili che sarebbe diventato noto nel mondo come Underdog, l’unico eroe che dà voce ai piccoletti. La serie ha esordito sulla NBC nell’ottobre del 1964 ed è durata quasi un decennio, incantando ragazzi ed adulti per 121 episodi fino al 1973. Il pubblico si innamorò di questo eroe improbabile che, chiamato in azione dalla sua ragazza Polly Purebred, entrava in una cabina telefonica e si trasformava nel ‘cucciolo d’acciaio’ per combattere le macchinazioni malvagie del dottor Simon Barsinister e del boss della malavita Riff Raff. La popolarità dei cartoni animati della serie di “Underdog” colse praticamente tutti di sorpresa. In poco tempo, è diventato il primo personaggio dei cartoni ad apparire sulla copertina della sofisticatissima rivista New Yorker. E anche quando gli episodi sono arrivati alla fine, il fascino di Underdog è rimasto immutato. Le sue frasi celebri, come “Quando Polly è in difficoltà, io sono rapido. Quindi, hip! hip! hip! E lontano io vado!” e “Non c’è da avere paura, Underdog è qui!”, entrarono nel lessico di tutti i giorni. Nel 1965, Underdog fece la sua prima apparizione alla Parata del giorno del Ringraziamento di Macy, diventando rapidamente un beniamino e uno dei simboli più popolari dell’evento. Talmente popolare che, in un classico episodio di “Friends”, il pallone di Underdog vola via durante la Parata di Macy! L’immagine notissima di Underdog fa parte anche della cultura popolare, visto che il personaggio è apparso nelle pubblicità delle carte di credito Visa. La sigla di Underdog, scritta da W. Watts Biggers, Treadwell D. Covington, Joseph B. Harris e Chester A. Stover, e piena di frasi memorabili come “velocità del lampo/rombo di tuono/combattendo tutti quelli che rapinano e saccheggiano/Underdog!”, ha fatto sensazione quanto il personaggio di Underdog e si è imposta anch’essa nell’immaginario popolare, venendo riproposta recentemente in una nuova versione nel fortunato telefilm “Scrubs” grazie al gruppo di Ted Buckland, i Blanks. Per attualizzare la canzone in UNDERDOG c’è una versione della poliedrica star adolescente Kyle Massey, protagonista del fortunato telefilm del Disney Channel “Cory in the House”. DAI CARTONI DEGLI ANNI SESSANTA AD EROE DEL CINEMA: UNDERDOG E’ TORNATO! All’inizio del ventunesimo secolo, sembra che il mondo abbia veramente bisogno del ritorno di Underdog. Alla Classic Media, una società del gruppo Entertainment Rights di New York che detiene i diritti di Underdog, così come di quelli di un’ampia gamma di classici personaggi della cultura popolare, tra cui Lassie, Mr. Magoo, Lone Ranger e Boris & Natasha, la sensazione era che Underdog, con il suo desiderio di non mollare mai in nessuna circostanza, fosse un eroe particolarmente adatto ai nostri tempi. Quindi, i responsabili erano eccitati di lavorare con il produttore Jay Polstein della Maverick Films per portare finalmente Underdog sul grande schermo. Polstein e la Classic Media hanno contattato la squadra di produttori della Spyglass Entertainment, valutando l’opportunità di adattare il classico comico e d’avventura in maniera innovativa. La loro idea era di far conoscere Underdog ad una nuova generazione di famiglie di appassionati di cinema, in un’avventura moderna che fosse anche un omaggio alle sue umili origini. “Molti di noi ricordano con affetto il cartone”, nota Roger Birnbaum della Spyglass, che ha messo assieme due cose che la gente amerà sempre, i cani e i supereroi, “quindi era una cosa naturale. Ma la domanda era: come reinventare Underdog in questo momento? Alla fine, abbiamo preso il materiale di riferimento, con tutti i suoi personaggi magnifici e lo abbiamo trasformato in un film che abbiamo immaginato come il prequel della storia di Underdog”. Fin dall’inizio, sia la Classic Media che la Spyglass erano d’accordo nel ritenere che con il nuovo UNDERDOG bisognava trasportare il personaggio oltre i limiti dei cartoni, in una realtà fatta di carne e pelo. Il concetto di raccontare la storia con dei veri cani ha stimolato l’immaginazione creativa della squadra. “Abbiamo visto l’opportunità di realizzare la fantasia di ogni proprietario di cani, che sogna che i loro animali possano veramente comunicare, che il loro cane capisca veramente quello che avviene nel mondo e che diventi un supereroe in grado di salvare la situazione”, rivela il dirigente della Spyglass Jonathan Glickman. “Ci sono delle meravigliose ed emozionanti tematiche che il film mostra chiaramente”, aggiunge Glickman. “E’ veramente la storia di un cane normale, un piccolo animale che inizia a pensare di essere un fallimento, ma che scopre anche di poter fare grandi cose”. Con una sceneggiatura che metteva in risalto la comicità di Underdog, assieme ad una storia contemporanea sulla famiglia, la Spyglass ha portato il progetto alla Walt Disney. “Noi abbiamo sempre saputo che potevamo fare qualcosa di notevole, unendo il divertimento di Underdog con il meraviglioso marchio per famiglie della Walt Disney”, spiega Gary Barber della Spyglass. Così, è iniziata la ricerca del regista giusto, qualcuno in grado di infondere uno stile giocoso alla vita di Underdog a Capitol City. In breve tempo, è diventato evidente che Frederik Du Chau, un artista nato in Belgio che ha iniziato la sua carriera facendo degli storyboard per il leggendario animatore Chuck Jones e che recentemente ha diretto la commedia animalesca “Striscia, una zebra alla riscossa”, era la persona giusta per questo materiale.