LE CARTE DA GIOCO CHE DURANO DI PIÙ 24127 BERGAMO - Via Moroni, 198 - Telefono 035/255155 Telefax 035/262569 PROMOZIONE 2001 PER LE ASSOCIAZIONI Speciali condizioni per acquisti di carte da gioco - Telefonare chiedendo addetta Bridge
12 - DICEMBRE 2003
Riccardo Vandoni Puntinipuntinipuntini 3 Riccardo Vandoni Botta e Risposta 6 Nino Ghelli Tuttolibri 9 Rivista mensile della Federazione Italiana Gioco Bridge Abbonamento annuo € 70 Abbonam. annuo tesserati FIGB € 50 Riccardo Vandoni Mondiali in controluce 12 Niki Di Fabio La Coppa Campioni parla ancora italiano 20 Direttore Editoriale Franco Broccoli Al tavolo della Champion Cup 21 Gianarrigo Rona Direttore Responsabile Riccardo Vandoni Mentone: tutte le finali 25 Riccardo Vandoni Franco Broccoli Squadre Miste: ARB Maggio 32 e-mail: [email protected] Segretario Editoriale Niki Di Fabio Comitato di redazione Mabel Bocchi, Niki Di Fabio, Pietro Forquet Passo a passo 40 Franco Di Stefano, Franco Fraschini, Frank Stewart Il mio bridge e il vostro 43 Giovanni Maci. Direzione e redazione Franco Broccoli La mano del mese 45 Via C. Menotti, 11 - scala C - 20129 Milano Giagio Rinaldi La convenzione Turbo 46 Telefono 02/70000333 r.a. - Telefax 02/70001398 Barry Rigal 47 http://www.federbridge.it Carlo Grignani Ma si può andar sotto? 49 e-mail: [email protected] Nino Ghelli Convention corner 50 Progetto grafico e videoimpaginazione: Romano Pacchiarini ([email protected]) Copertina realizzata da Nicola Di Stefano Stampa Tipografia Pi-Me Editrice s.r.l. Franco Broccoli Accade all’estero: tra i tavoli della Bermuda Bowl 54 Via Vigentina, 136 - 27100 Pavia Telefono 0382/572169 - Fax 0382/572102 Naki Bruni Intercity Epson 58 Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 2939 del 7 gennaio 1953 La tiratura di questo numero è stata di 12.000 copie Ezechiele Il club degli animali 60 Spedizione in abbonamento postale, 45% art. 2, comma 20 B, Legge 662/96 - Marco Catellani Non c’è pace tra i giulivi 62 Milano Finito di stampare: 8 dicembre 2003
Indice dell’annata 52 Corte Federale d’Appello 64 Per la pubblicità: Campionati 2004 66 Norme Integrative FIGB 2004 72 Notiziario Associazioni 79 Calendario agonistico 80
Segreteria Generale Via C. Menotti, 11/C 20129 Milano Telefono 02/70000333 r.a. Fax 02/70001398 e-mail: [email protected] Coppa Italia 2004 - Mista COMPOSIZIONE DELLE SQUADRE: le squadre potranno essere composte al massimo da 8 giocatori più un eventuale capitano non giocatore. CHIUSURA ISCRIZIONI: 9 dicembre 2003. PRIMA FASE LOCALE/REGIONALE: 16, 17 e 18 gennaio 2004. SECONDA FASE REGIONALE/INTERREGIONALE: 30, 31 gennaio e 1 febbraio 2004. Parteciperanno a questa fase circa 2/3 (due terzi) delle squadre partecipanti alla prima fase. Entreranno inoltre in questa fase le 5 squadre che hanno acquisito il diritto nella Finale 2003 (*). TERZA FASE REGIONALE/INTERREGIONALE: 28/29 febbraio 2004. Parteciperanno a questa fase 32 squadre. QUARTA FASE NAZIONALE: 25, 26 e 27 maggio 2004. Parteciperanno a questa fase 8 squadre. Coppa Italia 2004 - 2ª categoria COMPOSIZIONE DELLE SQUADRE: le squadre potranno essere composte al massimo da 8 giocatori più un eventuale capitano non giocatore. CHIUSURA ISCRIZIONI: 15 gennaio 2004. PRIMA FASE LOCALE/REGIONALE: 6, 7 e 8 febbraio 2004. SECONDA FASE REGIONALE/INTERREGIONALE: 12, 13 e 14 marzo 2004. Parteciperanno a questa fase circa 2/3 (due terzi) delle squadre partecipanti alla prima fase. Entreranno inoltre in questa fase le 5 squadre che hanno acquisito il diritto nella Finale 2003 e i cui giocatori abbiano mantenuto la categoria idonea (*). TERZA FASE REGIONALE/INTERREGIONALE: 17, 18 aprile 2004. Parteciperanno a questa fase 32 squadre. QUARTA FASE NAZIONALE: 28, 29 e 30 maggio 2004. Parteciperanno a questa fase 8 squadre. Coppa Italia 2004 - 3ª categoria/Non Classificati COMPOSIZIONE DELLE SQUADRE: le squadre potranno essere composte al massimo da 8 giocatori più un eventuale capitano non giocatore. CHIUSURA ISCRIZIONI: 15 gennaio 2004. PRIMA FASE LOCALE/REGIONALE: 6, 7 e 8 febbraio 2004. SECONDA FASE REGIONALE/INTERREGIONALE: 12, 13 e 14 marzo 2004. Parteciperanno a questa fase circa 2/3 (due terzi) delle squadre partecipanti alla prima fase. Entreranno inoltre in questa fase le 5 squadre che hanno acquisito il diritto nella Finale 2003 e i cui giocatori abbiano mantenuto la categoria idonea (*). TERZA FASE REGIONALE/INTERREGIONALE: 17, 18 aprile 2004. Parteciperanno a questa fase 32 squadre. QUARTA FASE NAZIONALE: 28, 29 e 30 maggio 2004. Parteciperanno a questa fase 8 squadre. NORME GENERALI
QUOTA D’ISCRIZIONE: Euro 200,00 per squadra. La quota d’iscrizione non potrà essere aumentata dagli Affiliati e dovrà essere inviata ai Comitati Regionali di competenza. La Coppa Italia è riservata ai Tesserati Agonisti in regola con il pagamento della quota federale. INVIO FORMAZIONI E QUOTE: Gli elenchi in semplice copia delle squadre partecipanti, (da inviare ai Comitati Regionali di competenza) dovranno essere completi di nome e cognome dei singoli componenti. Andrà indicato per tutti gli iscritti il numero di codice personale e l’Affiliato d’appartenenza. Dovranno pervenire, ad evitare la mancata accettazione delle iscrizioni, entro il termine di chiusura della stessa unitamente alle quote d’iscrizione (fotocopia del bonifico bancario o del vaglia postale attestante l’avvenuto pagamento). PRESTITI E QUOTE: Per i giocatori appartenenti a Società della stessa Regione, (PRESTITI REGIONALI: euro 25,00) le quote e i moduli vanno inviati ai Comitati Regionali di com- petenza. Per i giocatori appartenenti a Società di diversa Regione (PRESTITI NAZIONALI: euro 50,00 primo prestito anno agonistico 2004) le quote e i moduli vanno inviati alla Segreteria FIGB - via C. Menotti 11/C - 20129 MILANO (Settore Campionati), ed in copia al Comitato Regionale di competenza.
(*) Le squadre aventi diritto dal 2003 devono inviare la quota d’iscrizione di Euro 200,00 per squadra ed eventuali prestiti – quote e moduli (REGIONALI/NAZIO- NALI) direttamente alla segreteria FIGB - via C. Menotti 11/C - 20129 MILANO (Settore Campionati). Si ricorda che le squadre potranno mantenere il diritto con l’iscrizione di: 4 iscritti su 4 iscritti dell’anno precedente; 4 iscritti su 5/6 iscritti dell’anno precedente; 5 iscritti su 7/8 iscritti dell’anno precedente.
2 ono andato prima a Salsomaggiore e poi a Montecarlo percorrendo le autostra- de più trafficate d’Italia. Mi domandavo, desolatamente fermo per l’ennesima fila della giornata, quale masochismo ci abbia spinto a distruggere le nostre li- bertà. Qualcuno tempo fa ha inventato quelle strane scatolette chiamate poi automobili, colorate ed antiestetiche, con lo scopo dichiarato di arrivare prima Sin non so che posto e per non so che motivo. Con quelle abbiamo poi intasato il mon- do ed ora arriviamo senz’altro dopo… sempre ammesso che arriviamo. A Salsomaggiore ho trovato il deserto del Sahara. Ventuno coppie nel Campionato Misto Allievi (primo anno) sono un numero deprimente che preoccupa e fa riflette- re: un record negativo assoluto! Lì c’era il nostro futuro ed è, almeno a fidarsi dei nu- meri, un futuro pieno di dubbi. Qualche mese fa scrissi un editoriale e risposi ad una lettera dell’amica Buzzati in cui chiedevo e mi chiedevo quale strada avesse imboc- cato la didattica in Italia (anzi quale non strada) e proprio nell’occasione riferivo le mie preoccupazioni relative al reperimento allievi, al prodotto bridge in genere ed al- la sua vendita al dettaglio. Quelle parole sono rimaste inascoltate perché a me, a parte un intervento di Tonino Cangiano con cui ho avuto a che dibattere sull’argomento, non è rimbalzata nemmeno una parola. «Sai che ho fatto cento allievi ed ho la sala piena?» mi ha detto una collega sponsorizzando come al solito se stessa. «Non ho mai fatto tanti allievi come quest’anno!» mi ha detto un altro istruttore gonfiando musco- li e petto. Io che batto il marciapiede da più di due lustri so invece che è sempre più complicato reperire materiale umano per un primo corso e che a quasi nulla valgono le poche risorse economiche che ciascuno di noi può profondere per pubblicizzare il gioco. Una goccia nel mare, a volte tempestoso! Dove sono gli allievi dell’istruttrice narcisista e quelli del maestro palestrato? Perché qui erano quattro gatti? Ho l’im- pressione, anzi la certezza, che ognuno innaffi il proprio orticello (solitamente di due metri per due) e non si occupi minimamente d’altro. Avverto che così si muore ed ululo alla luna, per l’ennesima volta, la mia rabbia ed il mio disappunto. Speriamo che, almeno stavolta, qualcuno mi ascolti.
PUNTINI... A Montecarlo, in una sede finalmente adeguata all’evento (anzi, forse troppo ade- guata), si sono svolti i Campionati del Mondo per squadre Open, Ladies e Seniores. Qui abbiamo ottenuto senz’altro meno di quanto ci si aspettava alla vigilia. La meda- glia d’argento della squadra open (miglior risultato degli ultimi 20 anni) mitiga, ma soltanto in parte, la delusione sia della squadra signore che di quella senior. Trovere- te adeguato risalto all’evento sia sul sito della FIGB che sul numero di gennaio del rinnovato BDI. Da una parte esamineremo il lato tecnico dei campionati, dall’altro commenteremo e cercheremo di capire i motivi di alcune prestazioni non sempre al- l’altezza del compito. La squadra Ladies ha ciccato clamorosamente una qualificazione ai quarti di fina- le che sembrava largamente alla sua portata. Il sestetto era in parte rinnovato rispet- to alle iniziali convocazioni e veniva dalla vittoria ai Transnazionali di Mentone che avevano forse creato qualche speranza di troppo. Differenti eventi, diverse difficoltà. Alla resa dei conti la squadra non ha mai trovato una sua identità, si è barcamenata per giorni con prestazioni alterne e quasi mai convincenti ed alla fine ha mancato la qualificazione con un ultimo turno addirittura nefando. Mi sembra che gli unici allo- ri che la squadra Ladies abbia conquistato nei trascorsi dieci anni siano stati un bron- zo agli Europei ed un argento ai campionati del Mec, poi interrotti. Un po’ poco per PUNTINI... continuare sulla stessa strada e, dopo anni di infruttuosi e deludenti tentativi, si è for- se arrivati al capolinea. Mi sembra di intuire la voglia, da parte degli addetti al setto- re, di intraprendere strade nuove e di rivolgere le attenzioni su giovani vogliose e promettenti. Si tratterà di aspettare un po’ ma con la speranza di risollevare un set- tore attualmente depresso e che non offre spiragli di sorta. Mi dispiace per tutte colo- ro che si sono alternate all’interno della squadra e per coloro che ne sono spesso state fulcro inamovibile, ma i risultati ottenuti portano a suggerire strade alternative. La delusione di Montecarlo partorisce da una prestazione in parte schizofrenica che ha prodotto incontri casuali, che ha causato emorragia continua di punti poi rivelatisi importantissimi, che ha provocato tentennamenti anche con le squadre più deboli. Se pensate che abbiamo perso l’ultimo incontro con il Brasile, squadra di livello bas- sissimo, per 24 a 6 quando per qualificarsi sarebbe bastato pareggiare, capirete come la squadra sia stata inaffidabile specie nei momenti topici. Credo che tutti voi sappiate come sono andate le cose nella finale USA/Italia open. PUNTINI... Ricapitolo per quei pochi che non sono informati: recuperiamo i 13 punti di carry- 3 PUNTINI... PUNTINI... PUNTINI... prima, nelle fasi iniziali di qualificazione. In nessun al- tro sport, che io sappia, esiste il carry-over che è una co- sa anacronistica e senza senso. Una sorta di inquisizio- ne bridgistica che non ha nessuna ragione di esistere. Ci lamentiamo del calcio da anni ancorato a regole becere over che ci portiamo dal round-robin (una maledizione e prive di logica. Noi del bridge che ci vantiamo di esse- costante) immediatamente, subito dopo saliamo a +40 re più intelligenti, più sani, più razionali, percorriamo e lì ci manteniamo. Un turno disastrato permette ai no- le stesse, identiche strade e non ci vergogniamo. Sareb- stri avversari prima di recuperare interamente lo svan- be ora di finirla! taggio e poi di superarci. Siamo sotto di più di 50 M.P. Aldilà della rabbia e dello scoramento che l’avveni- a pochissimo dal termine ed improvvisamente, quasi mento ha provocato in ciascuno di noi (immagino cosa senza preavviso, inanelliamo una serie di mani prodi- sia successo nelle teste dei nostri sei poveri ragazzi) giose ed in un lampo siamo di nuovo sopra. Mancano 3 non possiamo non abbracciarli uno ad uno, molto più board e lo score dice + 21 per noi: a questo punto suc- forte che se li avessero vinti, questi benedetti mondiali. cede il dramma perché perdiamo 10 alla penultima e 12 Ricordo i loro nomi ancora una volta. Sono: all’ultima mano (oltretutto con una decisione arbitrale contraria), subendo lo smacco da parte degli americani Norberto Bocchi e di una sorte che continua a perseguitarci. Il risultato Giorgio Duboin finale recita 303 a 304: un solo, maledetto, misero pun- Fulvio Fantoni ticino ci divide dopo 128 mani e quattro giorni di fati- Lorenzo Lauria che disumane. Come spesso è accaduto in passato, an- Claudio Nunes che stavolta abbiamo vinto l’incontro, per l’esattezza di Alfredo Versace 12 M.P., ma abbiamo perso per il fardello della sovra- tassa IPR (incontro precedente) inventata da non so Loro, per l’ennesima volta, hanno tenuto alto l’onore quale testa in non so che momento di follia. Leggevo dell’Italia ed hanno combattuto fino in fondo per un sul sito della FIGB il commento che Niki Di Fabio for- obiettivo che, ad un certo punto, sembrava lontanissi- niva dell’evento e trovavo giustissime le sue lamentele. mo. Che non lo abbiano ottenuto, dopo averlo toccato Lui afferma che, per riferirsi ad altri sport, è come se io con mano, non ci interessa più di tanto. Per tutti noi mi qualificassi per la finale dei cento metri piani alle loro sono CAMPIONI DEL MONDO! Olimpiadi ed un mio avversario mi partisse cinque me- tri più avanti soltanto perché mi ha battuto tre giorni Riccardo Vandoni 36ª BERMUDA BOWL CAMPIONATO DEL MONDO A SQUADRE LIBERE Montecarlo - 2-15 novembre 2003
Round Robin Bermuda Bowl Classifica Round Robin Venice Cup Italia-Spagna 21/9 Round Robin Bermuda Bowl Italia-Germania 16/14 Italia-Polonia 11/19 1. ITALIA 405 Italia-Pakistan 22/8 Italia-Egitto 16/14 2. USA1 385 Italia-Venezuela 7/23 Italia-Uruguay 23/7 3. Polonia 371 Italia-Cina 15/15 Italia-Sud Africa 25/3 4. Norvegia 364 Italia-Australia 18/12 Italia-Pakistan 25/5 5. Cina Taipei 356 Italia-Sud Africa 15/15 Italia-Monaco 25/5 6. Australia 352 Italia-Taipei 9/21 Italia-Canada 19/11 7. Bulgaria 251 Italia-Svezia 21/9 Italia-Bulgaria 15/15 8. USA2 339 Italia-USA2 14/16 Italia-Cina 24/6 9. Canada 338 Italia-Egitto 19/11 Italia-Australia 18/12 10. Indonesia 323 Italia-Canada 10/20 Italia-Brasile 15/15 11. Egitto 318 Italia-Indonesia 18/12 Italia-Norvegia 14/16 12. Cina 309 Italia-Olanda 6/24 Italia-India 19/11 13. Svezia 305 Italia-Inghilterra 14/16 Italia-USA2 17/13 14. Monaco 296 Italia-USA1 12/18 Italia-Nuova Zelanda 25/5 15. Spagna 288 Italia-India 24/6 Italia-Taipei 15/15 16. Nuova Zelanda 282 Italia-Brasile 6/24 Italia-Indonesia 25/3 17. Uruguay 278 Italia-Bermuda 24/6 18. Brasile 274 Classifica Italia-Svezia 23/7 19. India 271 Round Robin Venice Cup Italia-USA1 6/24 20. Pakistan 270 1. Cina 318 21. Sud Africa 232 2. USA1 309 22. Bermuda 161 2. USA2 309 4 4. Olanda 285 Mondiali Seniores Classifica finale Senior 5. Germania 282 Round Robin 1. USA 1 285 6. Cina Taipei 273 Italia-Polinesia 25/4 2. Francia 280 7. Canada 267 Italia-USA 2 9/21 3. USA 2 279 8. Svezia 255 Italia-Australia 11/19 4. Indonesia 271 9. Indonesia 253 Italia-Bye 18 5. Israele 268 10. Inghilterra 251 Italia-Israele 16/14 6. ITALIA 245 11. ITALIA 246 Italia-Pakistan 14/14 7. Australia 237 12. Brasile 242 Italia-Bras/Arg. 16/14 8. Danimarca 231 13. Venezuela 228 Italia-Giappone 17/13 9. Brasile/Arg. 222 14. India 225 Italia-Egitto 17/13 10. Giappone 218 15. Sud Africa 224 Italia-USA1 15/15 11. Egitto 214 16. Australia 219 Italia-Guadaloupe 19/11 12. Guadaloupe 204 17. Egitto 188 Italia-Francia 13/17 13. Pakistan 189 18. Pakistan 175 Italia-Indonesia 13/17 14. Monaco 121 Italia-Monaco 25/2 15. Polin. Francese 71 Italia-Danimarca 18/12
Quarti di Finale Bermuda Bowl Carry-over Mani 1/16 17/32 33/48 49/64 65/80 81/96 finale Italia 6,5 57 77 36 30 57 19 292,5 Australia 24 13 45 49 15 34 180 USA1 16 33 92 46 50 42 44 323 Cina Taipei 20 14 61 9 14 30 148 Polonia 4 24 28 34 20 29 11 156 USA2 62 49 34 49 29 39 262 Norvegia 4,5 44 60 35 64 32 22 261,5 Bulgaria 36 17 48 35 12 44 192 Semifinali Bermuda Bowl Carry-over Mani 1/16 17/32 33/48 49/64 65/80 81/96 finale Italia 41 38 49 36 28 31 223 Norvegia 1,7 12 39 9 51 66 9 187,7 USA 1 13,5 41 21 27 67 21 31 221,5 USA 2 17 34 34 5 19 25 134 Finale Bermuda Bowl Carry-over Mani 1/16 17/32 33/48 49/64 65/80 81/96 97/112 113/128 finale Italia 43 45 21 31 31 34 38 60 303 USA1 13 32 14 20 77 40 46 29 33 304 Finale 3°/4° posto: USA 2-Norvegia 104-83 Quarti di Finale Venice Cup Carry-over Mani 1/16 17/32 33/48 49/64 65/80 81/96 finale Cina 10 56 54 28 53 37 28 266 Svezia 31 23 38 17 53 25 187 USA1 16 22 24 53 66,5 58 32 271,5 Cina Taipei 40 44 40 30,5 26 25 205,5 USA2 16 15 61 57 24 38 23 234 Canada 52 28 14 27 25 29 175 Olanda 6414041203747232 Germania 44 25 20 44 31 31 195 Semifinali Venice Cup Carry-over Mani 1/16 17/32 33/48 49/64 65/80 81/96 finale Cina 32 53 44 74 54 22 279 Olanda 1 30 19 32 27 52 41 202 USA1 9,5 28 31 45 54 49 35 251,5 USA2 24 41 17 20 23 54 179 Finale Venice Cup Carry-over Mani 1/16 17/32 33/48 49/64 65/80 81/96 finale Cina 45 38 17 48 21 41 210 USA1 5,3 33 41 44 21 49 36 229,3 Finale 3°/4° posto: Olanda-USA 2 121-80 5 BOTTA risposta
La risposta a Fogel: Il più bel pezzo& da te scritto (che io quelli che sono con te che quelli che sono contro di te sono mi ricordi). Per me è la strada giusta. entrambi rispettabili a patto che esprimano le loro opinio- Ciao ni con equilibrio e signorilità, per cercare di far capire i Fabrizio Mazzadi propri convincimenti ma sempre (a mio parere) nel rispet- to degli altri e delle altrui idee. Sono anni che mi occupo *** di bridge e sono anni che osservo (ogni volta con rinnova- ta incredulità) i giocatori “pesanti” dileggiare e prendersi Egregio direttore, gioco di quelli “leggeri”. Questo modo di fare è assoluta- mi riferisco al “Botta & Risposta” con Paolo Fogel appar- mente improduttivo e si ritorce sempre contro il “movi- so sulla rivista di ottobre. È vero che la rivista non è sol- mento bridge” nel suo complesso. La materia è oltretutto tanto dei giocatori di primissima fascia, e proprio per que- estremamente confutabile ed a meno che non si scriva che sto motivo occorre stare attenti a ciò che si pubblica. Un quel “4 Picche non si poteva realizzare” mentre era obiet- buon giocatore, di fronte agli articoli del sig. Boggiali (fac- tivamente di battuta, tutto il resto è opinabile e personalis- cio notare oltre a quello di maggio anche la perla pubblica- simo. Dico sia a Mazzadi che a Pavin che io sono con i gio- ta in giugno e quella di luglio/agosto), si fa una risata ma, catori di seconda e terza schiera perché sono loro il BRID- il giocatore meno esperto può trarre pericolosi insegna- GE ed a loro e alla loro abnegazione (spesso mal ripagata) menti da articoli di quel tipo. La colpa non è certo del Sig. andrebbe la riconoscenza di tutti, anche dei giocatori di Boggiali ma di coloro che pubblicano i suoi articoli riu- primissima fascia. È soprattutto per merito loro, infatti, se scendo nell’impresa di abbassare il livello di una rivista già esiste e prolifica il professionismo, se qualche media si in- di per sé mediocre. Un saluto e un ringraziamento a Paolo teressa a noi, se esiste una Federazione, se possiamo dar Fogel che leggo sempre molto volentieri condividendo in sfogo alla nostra passione tutti i giorni traendone svago ed pieno le sue opinioni. a volte soddisfazioni anche economiche. Ripeto ancora Cordiali saluti una volta che la sezione “Opinioni” sulla rivista è rivolta a Andrea Pavin tutti coloro che vogliano scrivere articoli di bridge: ci inte- ressa abbastanza poco la loro consistenza tecnica (e peral- Egregio Direttore, faccio seguito alla lettera di Paolo tro con Boggiali si era preventivamente concordato proprio Fogel pubblicata sul numero di Ottobre 2003. Lei ha già quel livello per i suoi pezzi) perché è giusto che sulla rivi- sinceramente commentato la forma usata dal Sig. Fogel sta abbia spazio anche chi non sa fare il triplo squeeze o la nell’esprimersi, Mi permetta di aggiungere qualcosa sulla messa in presa. Ciò che ci interessa è che l’articolo sia leg- sostanza da lui evidenziata nella parte principale della let- gibile e scritto in un buon italiano; che esprima poi l’opi- tera. Non sono un giocatore di primissima fascia e neanche nione bridgistica, anche non condivisibile, dell’estensore di “secondissima”, forse proprio per questo la cosa che più del pezzo è nella filosofia di quella sezione della rivista. In mi diverte della NOSTRA rivista è la parte tecnica, in qual- quella parte di BDI si possono oltretutto trovare i pezzi di siasi forma valida essa sia analizzata o sviluppata. Lei ha Luca Marietti, di Eugenio Mete, di Luigi Filippo D’Amico, correttamente commentato che il Sig. Boggiali scrive nella di Nino Ghelli e di Marco Catellani; tutta una serie di inter- sezione “Opinioni”, ma nel 2003 fino ad Aprile nella sezio- venti diversissimi, di spessore e tecnica differenti, che ne medesima scrivevano, fra gli altri, Bettinetti, Bocchi, hanno tra loro in comune soltanto l’elemento bridge. Per Mahmood, da maggio, con rubrica fissa... Boggiali, giocato- quanto riguarda poi il commento del socio Pavin sul livel- re NC nei cui articoli, con tutta l’umiltà di espressione pos- lo della rivista, commento che non ci offende ma che sem- sibile, non colgo spunti di interesse. In conclusione, pur mai ci stimola, riferisco a lui ed a chi la pensasse come lui avendo letto con attenzione le motivazioni da Lei addotte che siamo tutti protesi sempre a migliorarci ed a trovare e assumendo non ve ne siano altre, il contenuto tecnico (da delle soluzioni che possano rendere la rivista più bella e cui le critiche del Sig. Fogel che mi trovano assolutamente stimolante per tutti. Siamo alle soglie del nuovo anno e nel d’accordo) dovrebbe sempre prevalere, il minimo che po- 2004 cercheremo di confezionare un BDI più attuale, più tessi fare è di esprimervelo con calore. agile, più interessante. Questo nell’interesse davvero di Cordiali saluti. tutti! Sandro Squassoni SQR001 Grazie comunque a Mazzadi, Pavin e Squassoni per la loro presenza ed ai tanti che ci fanno avere un contributo Le tre e-mail che precedono dimostrano come, qualun- di idee e di opinioni anche diverse, ma sempre stimolanti que cosa si faccia, il mondo sarà sempre diviso in due. Sia e costruttive. 6 *** surcontro ed io ho capito per l’ennesima volta che i soldi Gentile Riccardo, non contano più nulla, che “sono solo bruscolini” come di- sono un poco preoccupato. È finito il periodo juniores. ceva il buon Frassica. La stessa bottiglia di vino che prima Praticamente un’era, per me, visto che gioco da una dozzi- dell’estate costava 6 Euro ora, a distanza di tre mesi, ne co- na d’anni. Molte cose sono cambiate, da allora. Per esem- sta 11 ed io rischio di diventare astemio (una cosa che mi pio la ristorazione di Roma e di Salsomaggiore: come mi fa- manda in bestia). Insomma ho l’impressione che il mondo ceva notare un mio amico, poco tempo fa, in molti locali i stia andando alla rovina, che stia inseguendo se stesso ed primi piatti si pagano ormai surcontrati. Anche la tessera i propri fantasmi con un ritmo che non può più sostenere. quest’anno la pagherò contrata… e vedo ancora pochissimi In tutto questo il bridge resta ancora un hobby salutare e circoli che praticano sconti ai giocatori juniores per quan- poco costoso. Se pensi che qui, nella nostra città, tu sei in to concerne i tornei e la quota sociale. Ne parlo solo ora, grado di iscriverti ad un torneo, passare tre ore di sano di- evitando polemiche su un eventuale conflitto d’interessi. vertimento con un barista ed un arbitro a tua disposizione Ci sono più giovani, questo sì, e spero che i miei “posteri” e pagare due soli Euro, cioè quanto costano due quotidia- non siano più costretti a giocare campionati nazionali un- ni, beh credo davvero che non si possa parlare di “caro der 25 con quattro squadre, come è accaduto a me nel 2000, prezzi”. I circoli, caro Federico, hanno enormi difficoltà a magari facendo seguire patetiche telefonate a casa: “mam- sopravvivere e non capisco perché i direttori, gli insegnan- ma, sono arrivato terzo!”. Qualcosa si muove, ma non ba- ti, tutti coloro che si occupano di bridge a tempo pieno non sta. Temo che i costi stiano diventando insostenibili, temo debbano essere considerati alla stregua di normali lavora- che qualche germoglio, passato lo spensierato periodo del- tori. Invece no! Il medico va pagato, l’insegnante forse, l’av- le sovradichiarazioni, delle notti bianche in alberghi o cen- vocato va remunerato, l’arbitro dovrebbe dirigere gratis. tri sportivi dell’Est Europa (pare che i mondiali a coppie ju- Questa storia va avanti da troppo tempo ed il problema niores si possano giocare solo nell’Est Europa), della spie- andrebbe affrontato da tutti seriamente. Ricordo che pa- tata corte alla bella allieva di turno, si possa presto appas- recchi anni fa, quando facevo soltanto il giocatore, mi me- sire. Occorre fare un piano, far sì che il passaggio dal Brid- ravigliavo che l’iscrizione ad un torneo costasse sei od ge a Scuola e dalle Scuole Bridge ai circoli sia veramente ottomila lire e che alla fine i primi della classifica riceves- dolce, naturale, indolore. E si tratta di tagliare le spese, e ri- sero anche un premio in denaro. Era un po’ come se io durre i costi di tornei e tessere. Non è accettabile che l’Italia andassi al cinema o allo stadio (dove il biglietto costava abbia un rapporto tesserati/praticanti così squilibrato a fa- certamente molto di più) ed alla fine dello spettacolo, qua- vore dei secondi. Le “signore del pomeriggio”, questi sim- lora non fosse stato di mio gradimento, la cassiera mi resti- patici e sfuggenti esserini, restano una risorsa per circoli e tuisse i soldi del tagliando. Ero il solo però a pensarla così; Federazione, ma non possono essere la principale fonte di gli altri spulciavano il montepremi e se non raggiungeva guadagno. una percentuale ragguardevole blateravano ed urlavano al Vorrei infine sottolineare un fatto più unico che raro. Nel vento. Anche il mondo del bridge, che al di fuori si ritiene numero di ottobre viene pubblicata una mano giocata da un oasi dorata frequentata solo da ricchi viziati, è ormai Failla e Attanasio: quest’ultimo equivoca un attacco di Da- spesso visitato anche da gente che viene lì per “farsi la ma secca, e fila il primo giro, regalando il contratto. Nel- giornata” e che storce la bocca se con il premio del torneo l’altra sala Fogel ci pensa a lungo, poi trova la soluzione non riesce a pagarci la cena. vincente. Nulla di strano, dirai, accade tutti i giorni. Sarà, Passando ad argomenti meno futili, trovo che tu abbia resta il fatto che in tanti anni che vedo giocare (e pubblica- perfettamente ragione. Failla, Attanasio, Fogel e tutti colo- re) le mani dai professionisti (o quasi) non avevo mai visto ro che giocano a bridge come giochiamo noi, e cioè pren- una coppia che regalasse un contratto per aver equivocato dendosi unicamente i vantaggi che la tecnica gli fornisce, un attacco dal singolo, e un’altra che rischiasse seriamente andrebbero additati ad esempio. La normalità è purtroppo di farlo. Non so che effetto ti abbia fatto, a me è parso un diventata una virtù ed anche se non rubare non dovrebbe grosso sintomo di correttezza da parte di entrambe le cop- bastare per conquistarci il paradiso, in una società come la pie. nostra dovrebbe quantomeno partorire la stima degli altri. Visto che la mano è stata pubblicata nello stesso numero Ho anch’io fatto la tua stessa considerazione quando, mi in cui si parla della morte di Fabio, beh… io l’ho voluta leg- pare agli Europei di Tenerife, Lauria e Versace non batte- gere come un ideale, benché involontario, omaggio al gio- rono uno slam avversario pur potendo incassare due Assi catore più corretto di tutti. Con lui se n’era andata, per mol- sull’attacco. Fui talmente affascinato da quell’evento che li ti, un po’ di fiducia in un bridge più pulito. Una fiducia di vidi, da allora in poi, sotto una luce diversa, oserei dire più cui si sente disperatamente bisogno. Con affetto, umana. Federico Iavicoli Fabio Rosati, che nessuno di noi potrà mai dimenticare e di cui non mi stancherò mai di raccontare la normalità Caro Federico, quotidiana e l’innata modestia, era molto di più di un brid- confesso che la tua garbatissima lettera mi ha fatto enor- gista forte e corretto: era un uomo serio, un padre affettuo- me piacere e trovo spunti su cui dialogare. Hai ragione: il so ed un amico sincero. mondo è cambiato e sta ancora cambiando in una manie- Ti abbraccio ra così repentina da provocarmi frequenti insonnie. È un mondo che non sta più in piedi, che barcolla, ed ho paura *** che in un giorno non troppo lontano ci sveglieremo tutti molto più poveri e soli del giorno prima. Ho come l’im- È con grande disappunto che scrivo queste righe. La mia pressione che il microcosmo del calcio, dove i debiti sono squadra ed io abbiamo superato un enorme distanza per divi- ormai irreparabili e non c’è intervento pur mirato che pos- dere con tantissimi altri l’esperienza del primo Campionato sa sanarli, abbia precorso una storia purtroppo universale. Europeo Transnazionale di bridge. Proprio stasera sono entrato in un bar (un bar qualunque La nostra esperienza è stata terrificante. Tra le bellezze natu- di una qualunque strada di Roma) ed ho preso tre lattine rali della Costa Azzurra siamo state sottoposte, nel Palais d’Eu- di coca-cola e due birre piccole da portar via. “Tredici rope, alle peggiori condizioni di gioco che si possano imma- Euro” mi ha detto il barista tirando fuori il cartellino del ginare. La mancanza dell’aria condizionata, quando la tempe- 7 BOTTA risposta *** & In lode di un amico Caro Fabio, ratura esterna si aggirava sui 40 gradi, è stata una scelta incon- parlare di te non mi è difficile perché ti conoscevo molto cepibile. Se si aggiunge che l’unica acqua da bere a disposi- bene. Ho ancora viva, davanti ai miei occhi, l’immagine di zione era calda, che non c’era ricambio d’aria e che quando le quando ci siamo incontrati la prima volta. Avevi 18 anni e porte e le finestre venivano chiuse per tentare di lasciar fuori mi hai conquistato subito con quel tuo modo di fare accatti- il sole non c’era sufficiente luce, si può bene immaginare vante e con quel tuo sorriso quasi sensuale. Non so se per te quale razza di disastro sia stato. In coscienza non me la sento quell’incontro è stato altrettanto emozionante, ma resta il di lasciare i Campionati senza esprimere il mio sgomento per fatto che non ci siamo più persi di vista. Avevi tanti talenti tali condizioni, sentimento che certamente è stato condiviso che ti invidiavo. Hai scelto il bridge e forse insieme non dalla maggioranza dei giocatori presenti. abbiamo raccolto i risultati che meritavamo. Alcuni anni fa, Sollecito la cortesia di pubblicare questa lettera sulla rivista a Milano per un torneo, dividendo la stessa camera, abbiamo del Bridge italiano. trascorso una notte insonne a ridere per un paio di tue bat- Odette Zighelboim tute su un giocatore di bridge, che era stato nostro avversa- rio. Questo è quello che mi mancherà di più, perché aldilà Questa lettera mi è stata consegnata direttamente dalla si- della tua classe nel bridge e della tua generosità, il tuo senso gnora Odette che faceva parte di una squadra venezuelana e dell’umorismo era irresistibile, mai volgare e fonte di grande non fa altro che confermare quanto ho scritto a più riprese sui gioia. Campionati di Mentone. La scelta della sede di gara senza che Ho un solo rimpianto: quel tuo modo di essere un po’ di- si fosse pianificata la possibilità di abbassare la temperatura staccato e irraggiungibile di questi tuoi ultimi anni mi gene- è stata una scelta certo inopportuna ma acuita da una stagio- rava una specie di insoddisfazione di cui avrei voluto parla- ne estrema e davvero inconsueta. La mancanza di un posto di re con te. Te ne sei andato nello stesso modo, all’improvvi- ristoro, invece, è stato un errore banale dovuto a non so quale so, inaspettatamente, tanto che a me non sembra che tu ci ab- circostanza. Mi scuso da parte del comitato organizzatore con bia veramente abbandonato. la signora Zighelboim, con le sue compagne e con tutti coloro Arrivederci Fabietto e non “addio” perché questa nostra che condividono le sue lamentele e le riferisco che gli errori vita non è uno scherzo (almeno lo spero). servono spesso da esperienza. Quell’errore in futuro di certo Con amore non si commetterà più! Lorenzo Lauria
SETTIMANA di BRIDGE ARTE e CULTURA FIRENZE 6-13 marzo 2004 ORGANIZZAZIONE UGO VANNI - ARBITRI e REGOLAMENTO F.I.G.B. Un Istruttore Federale sarà a vostra disposizione per giocare con voi Hotel Park Palace **** Una settimana all’insegna del non solo bridge Situato in una delle zone più verdi e residenziali di Firenze, sede anche dell’Associazione Amici del Bridge, vi permetterà di passare una settimana davvero unica. L’hotel è un’antica villa dei primi del Novecento con parco, piscina e parcheggio privato. Per il limitato numero di camere a disposizione è consigliata la prenotazione prima possibile. Un ricco programma di visite guidate riempirà il vostro soggiorno. CONDIZIONI ALBERGHIERE • MEZZA PENSIONE AL GIORNO IN CAMERA DOPPIA € 100 A PERSONA • SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA € 30 A PERSONA Premi di classifica finale individuale riservati agli ospiti dell’hotel: – Acquaforte realizzata dalla pittrice fiorentina Anna Mercati. Divieto di fumo durante i tornei
PRENOTAZIONI Dovranno pervenire entro il 31.1.2004 accompagnate da una caparra di € 100 a persona o carta di credito all’Hotel PARK PALACE - Tel. 055.222431 - Fax 055.220517 Internet: http//www.parkpalace.com E-mail: [email protected]
8 CRONACA T ttolibri a cura di Nino Ghelli
J. Peter Kichline, 11. Ragioni contro scuse; conoscete la che appare assurdo che Ovest con Bridging the gap, differenza tra i due termini “ragioni” DF2 abbia effettuato l’attacco a fiori in Granovetter Books,1989. e “scuse”? e tra “perdonabile” e “in- cerca di un taglio. Così il dichiarante ef- tollerabile”? fettua il “tecnico impasse”, il risultato è autore, che gravita nell’area 12. L’elemento umano; non c’è bridge uno zero o quasi. Se siete affetti da Oro- californiana del “guru” Mat- senza avversari da odiare fisicamen- viticulosis, il “ridicolo” attacco di 8 thew Granovetter, dedica questo te: vi spiego perché i programmi di può distruggere il vostro gioco, il vostro piccolo divertente libro ai più bridge al computer sono stati un flop. pranzo e, forse, l’intera giornata. C’è frequenti diseases dei giocatori 13. Sommario esame di coscienza; una una cura? Per guarire la malattia dove- L’di medio livello. Apre l’introduzione chance per vedere se avete imparato te affrontare ogni mano come un “nuovo con un simpatico aforisma: “il mio ten- tutto o avete soltanto riso delle mie gioco”. Un campione di golf potrebbe tativo è convincervi che non sono uno buffe storie. insegnarvi che “ogni buca è una nuova sconosciuto maniaco, ma soltanto uno buca”. sconosciuto”. La trattazione dei vari argomenti è for- Obiettivo del volume, dedicato al gio- mulata in forma leggera ma tecnica- Lieberemìa, è un “disturbo della per- co della carta, è quello chiaramente in- mente molto chiara ed è riferita a quel sonalità” piuttosto che una malattia ve- dicato dal titolo: “gettare un ponte tra il bizzarro gioco denominato Mitchell che ra propria; consiste in una carenza di fi- livello dei giocatori medi e quello degli ha poco in comune con il vero bridge ducia in se stessi. Ad esempio, il vostro esperti”. ma che, forse per questo, è molto diffu- partner apre di 2 SA e la vostra mano è: 1. L’incipit dei capitoli è di per sé so. Purtroppo vari morbi affliggono i RF10xx Axx – D10xxx. illuminante e garbatamente provocato- giocatori non esperti. La prima vostra idea è quella di poter rio (ciascuno di essi contiene l’illustra- agevolmente realizzare 12 prese a pic- zione di una mano esemplare): Oroviticulosis insorge quando un cat- che o fiori. Pensate precipitosamente di 1. Congelare un colore; per aiutarvi a ri- tivo risultato, senza vostra colpa, ha una conseguire lo slam con una dichiarazio- conoscere le situazioni in cui il di- nefasta influenza sul board successivo: ne scientifica e non riflettete sul fatto chiarante può rovesciare il vantaggio che se la forza del compagno è concen- di timing che sembrava appartenere R 8 6 4 trata a quadri difficilmente può esservi alla difesa R 7 5 3 utile. Perciò dovete formulare la rispo- 2. Malattie; fate attenzione alle malattie A 5 sta di 3 e al 2° giro saltare a 6 la- contratte da altri bridgisti che ne so- F 9 4 sciando al compagno la decisione fina- no affetti le. Forse non è molto tecnico; forse ne D F 2 N 9 3 3. Inferenze; non dormite: i vostri avver- D F 10 9 6 8 4 farete sette o andrete sotto a sei; ma evi- OE sari vi forniscono in continuazione 10 7 3 2 S D 9 8 4 terete una dichiarazione di 4 a salto “chiavi di interpretazione” sulle loro 8 A 7 5 3 2 che potrebbe essere interpretata come mani A 10 7 5 Gerber, interrogativa per gli Assi, che 4. Score in progress; avete visualizzato A 2 avrebbe poco senso con il vuoto a qua- “in corso d’opera” il vostro score? R F 6 dri! 5. Presenza al tavolo; state soltanto oc- R D 10 6 cupando uno spazio fisico o la vostra Capuanoma: sindrome caratteristica mente è con voi al tavolo? Nord-Sud dichiarano il contratto di di alcuni giocatori che, in situazione com- 6. Note a piè pagina sui segnali; quando routine di 4 ; il corretto attacco di D petitiva, non sanno darsi per vinti e, se giocate in difesa, vi accorgete che fre- consente al dichiarante di realizzare 11 lo fanno, contrano gli avversari. Per lo- quentemente voi e il vostro partner prese. Osservate però ciò che può acca- ro, la cura efficace è: all’atto di spec- non siete sulla stessa lunghezza d’on- dere se l’attacco è 8. Sembrerebbe che chiarsi in bagno al mattino, ripetere 50 da? il dichiarante, dopo le due prese della volte passo. 7. Mani memorabili; fate una revisione difesa A e taglio a , possa agevol- delle mani giocate che vi perseguita- mente realizzare le restanti prese. Ma, Sacksemìa è il morbo del mancato no come un incubo supponiamo che Ovest al 3° giro giochi rispetto della “teoria del capitano” che 8. Concentrazione; a quante cose da D. Il dichiarante vince la presa sancisce che “il giocatore che formula sbrigare pensate durante le tre ore di con R e gioca R dal morto su cui la prima dichiarazione che può essere durata del vostro consueto torneo? Ovest scarta D. Ora il dichiarante può considerata conclusiva, è quello a cui 9. Furto; avete qualche istinto da ladro? essere tentato di giocare piccola ed spetta la conclusione della licita”. Non ve ne vergognate; è una qualità effettuare l’impasse con 10. Tutti co- Capitano non è quindi il giocatore con indispensabile al tavolo noscono il “principio della scelta ri- la mano più forte né quello più abile o 10. Vocabolario; potete capire il linguag- stretta” che, nel caso in questione, trova più esperto. gio nativo del vostro bridge? ulteriore supporto nella considerazione Un consiglio d’oro ai giocatori deboli: 9 7 carte). Facendo affidamento sul fatto Qualunque matematico consigliereb- che Est è umano, la sequenza corretta di be di giocare tutte le vincenti nei colori T ttolibri gioco è perciò: incassare le 4 prese a fio- minori per vedere quante carte di ri finendo al morto e poi giocare D. Se e detiene ciascun difensore: quello con Est “copre” con R, evviva! In caso di- minor numero di carte ha infatti “mag- verso far presa con A e chiudere gli oc- gior spazio per possedere D”. chi affidandosi all’impasse a quadri. Ma lo psicologo percorre una strada “quando siete voi a saperne di più della Alcuni elementi vanno tenuti presenti mentale diversa: nella sua ricerca di D, mano del partner, di quanto lui sappia nella scelta di questa soluzione: considera l’opportunità di giocare F della vostra, prendete in mano le redini 1. non dare troppo peso agli scarti av- per indurre l’avversario a “coprire”, ma della dichiarazione”. versari quando incassate le fiori (gli fa un ulteriore “passo avanti”. Dopo avversari sono sempre infidi!) aver vinto in mano la prima presa, gioca Il capitolo Inferenze apre con una fra- 2. dilazionare la presa di A è un’inu- F verso A. Con identiche carte alte se provocatoria: “formulare ipotesi può tile perdita di tempo e inoltre annul- del morto nei colori maggiori, il dichia- essere pericoloso”. In situazione di vul- la la possibilità di fare addirittura 13 rante può sapere qualcosa dalle even- nerabilità sfavorevole, Ovest apre di 3 , prese tuali esitazioni di Ovest, dato che Ovest il vostro partner contra ed Est dichiara 3. quando volete indurre un avversario non ha alcuna ragione di esitare (anche 4 . La vostra mano è: a “non coprire”, la giocata corretta se occorre diffidare dell’onestà di talu- RD10xx xxx Rx Axx. nei colori rossi è di partire con il 9 se- ne esitazioni). Perciò il consiglio dello Giudicate opportuno dichiarare 4 SA guito dalla Dama se il 9 fa presa. Ciò psicologo è: “osservare la reazione di Blackwood, che non è proprio la dichia- consente di catturare R8xx, ben si- Ovest sulla giocata di F e porla in me- razione ideale con 3 cartine a cuori, il tuato moria per metterla in relazione con quel- vostro compagno dichiara 5 e voi di- 4. quando dovete effettuare un “impas- la sulla giocata successiva di F; se la chiarate en souplesse 6 . se bilaterale” alla Dama con 8 carte reazione di Ovest è la stessa, lo psicolo- L’attacco è R e scende il morto: nel colore (divise 5-3), in mancanza go consiglia di assumere l’ipotesi che di elementi rivelatori, il gioco corret- D è a destra; se invece Ovest esita su A F x x to è effettuare l’impasse “verso la lun- F con apprezzabile differenza “in tem- x x x ga”, in quanto permette di giocare po”, D è in mano sua. A D F per primo l’onore alto terzo, catturan- D F x do un’eventuale Dama secca e con- *** servando la possibilità di catturare la È imbarazzante perdere le prime tre Dama terza. Il volume termina così: “a un torneo prese in un piccolo slam, ma… è pro- importante, cinque minuti prima dell’i- prio impensabile che Ovest abbia aper- E ora, supponiamo che siate dichia- nizio, una signora si avvicina al tavolo to con ARF10xx e che Est abbia chiu- rante a 7 SA, su attacco in un minore, nel- degli organizzatori e chiede se è possi- so a manche con D? la seguente situazione: bile trovarle un eventuale partner. Dopo ansiose ricerche viene individuato un Nel capitolo L’elemento umano è ilu- A 5 3 giovane disponibile che gentilmente ac- strata la seguente mano: consente. È presentato alla giocatrice Contratto 3 SA; attacco 4 A 5 3 R D F 4 che, matita e convention card in mano, chiede immediatamente: «Stayman?». D F 9 6 3 «No» – risponde il giovane, – «Lipow- D 9 5 N OE sky». La signora esce all’istante e di lei A F 10 2 non si sono avute mai più notizie. A F 9 3 S N R D F OE R F 10 S A 10 9 6 A R 6 A 5 A F 10 2 D 9 5 R D 10 4
Il successo del contratto è legato alla corretta scelta di quale colore rosso il di- TESSERAMENTO 2004 chiarante deve giocare per primo. Spes- so una tale decisione è legata all’indivi- duazione dello “avversario pericoloso” ma, ovviamente, in questo caso un tale Per le Società Sportive è possibile effettuare criterio non è applicabile, dato che qual- siasi avversario, se entra in presa, può il tesseramento 2004 dei propri soci, direttamente dal sito battere il contratto giocando picche. Né Web della Federazione: può valere in questo caso il principio di giocare nel colore in cui è probabile la caduta di un onore prima di fare l’im- passe all’altro (tale principio fa infatti www.federbridge.it riferimento alla “cattura” della Dama e non del Re e inoltre non a un colore di 10 Pasqua a Grand Hotel Gardone Gardone Riviera ✭✭✭✭ 8-15 aprile con Bridge in Armonia
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11 CRONACA
MONDIALI IN CONTROLUCE MONTECARLO Riccardo Vandoni
Italia/Indonesia 18 /12 Questa breve statistica permette forse Montecarlo Ladies Italia/Olanda 6 /24 di leggere alcune cose. La media finale Italia/Inghilterra 14 /16 è assolutamente scarsa, sotto il 50%, e (La sconfitta) Italia/USA 1 12 /18 dimostra come il rendimento comples- Italia/India 24 / 6 sivo della squadra non sia assolutamen- Italia/Brasile 6 / 24 te stato all’altezza del compito. Abbia- mo totalizzato meno di 13 punti di me- CLASSIFICA FINALE DEL dia con le prime della classe e 16 con le on è mai facile scovare le ragioni ROUND ROBIN squadre di seconda e terza fascia. Se la N di una sconfitta. Soprattutto a brid- media raggranellata con le prime è o- ge, che è uno sport mentale, i motivi di 1) Cina 318 biettivamente bassa e 5 sconfitte su 7 un comportamento inferiore alle attese 2) USA 1 309 incontri dimostrano che abbiamo espres- passano da motivazioni diversissime e 3) USA 2 308 so un bridge certamente inferiore al lo- non sempre tecniche. Sto naturalmente 4) Olanda 286 ro, i 16 punti di media incassati nei re- pensando alla squadra Ladies che ai 5) Germania 282 stanti incontri sono un elemento ancora Mondiali di Montecarlo ha mancato l’o- 6) Cina Taipei 273,5 più sconfortante. Abbiamo affrontato biettivo minimo che gli si chiedeva, 7) Canada 267 l’ultimo incontro in nona posizione a quello di qualificarsi per i quarti di fi- 8) Svezia 255 pochissime lunghezze dall’ottava e dal- nale. 9) Indonesia 253 la settima piazza. Le dirette antagoniste Se pensate che le squadre partecipan- 10) Inghilterra 251 (Inghilterra e Svezia) avevano l’incon- ti alla Venice Cup erano in tutto diciot- 11) Italia 246 tro diretto mentre noi dovevamo incon- to e che in otto, cioè poco 12) Brasile 242 trare il Brasile che navigava nei bassi- ragioni meno della metà, supera- 13) Venezuela 228,5 fondi della classifica. Sulla carta ba- di una vano il turno iniziale, ca- 14) India 225,5 stava una vittoria anche di stretta misu- sconfitta pirete quale delusione ab- 15) Sud Africa 224 ra e la classifica finale dimostrerà poi bia provocato in tutti tale 16) Australia 219 che saremmo passati anche con un mi- eliminazione. Aggiungete pure che a 17) Egitto 188,5 sero pareggio. Abbiamo invece perso 6 questi Campionati del Mondo non par- 18) Pakistan 175 a 24 senza mai lottare visto che dopo 4 tecipavano né la Francia della Cronier e o 5 board eravamo sotto di 40 punti… della Bessis né l’Austria della Erhart Media totale: punti 14,6 ad incontro ma questo è forse un altro discorso. (non si erano qualificate agli ultimi Eu- La verità è che abbiamo buttato dalla ropei) e scoprirete che tale eliminazio- finestra quintalate di punti lungo il ne ha veramente del clamoroso. Incontri giocati: 17 cammino, soprattutto contro le squadre Prima di parlare dei motivi che han- Vittorie: 7 deboli o ritenute tali, e che mai abbia- no provocato un tracollo non preventi- Pareggi: 2 mo fatto quei pieni che ci avrebbero da- vabile alla vigilia, vediamo di esamina- Sconfitte: 8 to morale e ci avrebbero consentito di re i numeri. Ecco l’intero cammino del- risalire la corrente nei momenti più la squadra femminile: Punti fatti con le prime otto: 103 propizi. Il 23 a 7 subito dal Venezuela Media fatta con le prime otto: finito poi tredicesimo non ha senso tec- Italia/Germania 16 /14 punti 12,8 ad incontro nico perché è venuto quasi subito, al Italia/Pakistan 23 / 7 Vittorie con le prime otto: 2 terzo incontro, e dopo un inizio che più Italia/Venezuela 7 /23 Pareggi con le prime otto: 1 brillante forse non poteva essere (16 a Italia/Cina 15 /15 Sconfitte con le prime otto: 5 14 contro la Germania e 23 a 7 contro il Italia/Australia 18 /12 Pakistan). La squadra era in quel mo- Italia/Sud Africa 15 /15 Punti fatti con le eliminate: 144 mento, o avrebbe dovuto essere, carica- Italia/Cina Taipei 9 /21 Media fatta con le eliminate: ta ed avrebbe dovuto giocare i turni suc- Italia/Svezia 21 / 9 punti 16,0 ad incontro cessivi con estrema tranquillità. Invece Italia/USA 2 14 /16 Vittorie con le eliminate: 5 nulla: ci siamo autosconfitti in sedici Italia/Egitto 19 /11 Pareggi con le eliminate: 1 board giocati malissimo ed in modo Italia/Canada 10 /20 Sconfitte con le eliminate: 3 scriteriato. Questo fenomeno si ripeterà 12 CRONACA con cadenza quasi ossessiva e saranno terebbero. Cosa scateni questo “fourir” do Resta, responsabile della squadra responsabili di nefandezze tecniche a da competizione non lo so, so soltanto Ladies, con cui ho diviso gioie e dolori rotazione più o meno tutte le coppie. che mi è capitato in più di una occasio- in questa circostanza (senz’altro più do- ne di assistere ad un incontro che mi lori che gioie) dice che da sembrava di aver vinto e scoprire poi, le quando ho scritto “Bridge andando in sala rama, che quell’incon- prime Mentale” riconduco tutto hi come me frequenta da anni i tro lo stavamo perdendo clamorosa- mani alla psiche ed a fenomeni C consessi internazionali ed ha a più mente. Riusciamo ad invertire dei che troppo spesso esulano riprese avuto a che fare con il bridge board che sarebbero pari fino a dopodo- dal bridge. Può essere vero, può anche femminile sa che di fenomeni, in giro, mani, riusciamo a far fare alle avversa- darsi che lui abbia ragione, ma è certo non ce ne sono. Io sono ancora oggi rie attonite mani irrealizza- che, soprattutto nel bridge femminile, convinto che la nostra squadra valga Bridge bili ed il tutto soltanto per- gli aspetti legati ad un buon equilibrio molte di quelle che le arrivano puntual- falloso ché non giochiamo normal- psico-fisico sono di primaria importan- mente davanti e tutte le volte mi do- mente. Poi, d’improvviso, za. Continuo a non capire perché i tira- mando perché, alla resa dei conti, quel- tutto torna come dovrebbe essere e la tori con l’arco si avvalgano dello psico- la squadra renda molto meno delle sue stessa che, due mani prima, aveva com- terapeuta al seguito e noi che facciamo possibilità. Se togliete la messo un errore imperdonabile di- uno sport di testa continuiamo a consi- la Germania della Zenkel, pinge un board difficilissimo con saga- derarlo un inutile fardello. competi- l’Olanda della Vriend e le cia e rara perizia. Cosa è successo nel tività due USA di non so chi, frattempo? Apparentemente nulla! mi dovete spiegare per- Tutto ciò non davvero per mettere al- ché le nostre dovrebbero essere inferio- la berlina delle giocatrici che hanno fat- l bridge femminile veniva dalla vit- ri al Canada piuttosto che alla Cina di to per intero il loro dovere e si sono I toria agli Europei Transnazionali di Taipei, alla Svezia piuttosto che all’In- comportate benissimo sia al tavolo che Mentone e forse un po’ tutti avevamo donesia. Le svedesi le ho viste giocare e fuori ma per dimostrare che a volte en- sopravalutato una prestazione davvero mai ho visto passare ai quarti una squa- trano in gioco fattori che nulla hanno a buona ma in una gara che nulla aveva a dra così debole, vi garantisco mai (l’ho che vedere con la tecnica e con la con- che vedere con questa. Lì, dove aveva- scritto in tempo reale sul sito della FI suetudine bridgistica. Le stesse giocatri- mo dominato senza soluzione di conti- GB)! Sono arrivate ottave per il rotto ci, in un altro momento, magari al cir- nuità, c’era in effetti poco del bridge della cuffia, ci hanno rifilato 9 punti di colo sotto casa, avrebbero dichiarato internazionale che conta: una sola squa- svantaggio e poi hanno subito un cap- normalmente ed avrebbero giocato per- dra, quella olandese, mentre mancava- potto di dimensioni cosmiche dalla Ci- fettamente quella mano col morto. no le americane, le francesi, le tede- na. sche, le inglesi. Tutto ciò non per svili- re la prestazione di quelle ragazze che nell’occasione hanno espresso un brid- n dato statistico che mi ha partico- ge di primissimo piano, ma per affer- iochiamo un bridge davvero fallo- Ularmente colpito, e che credo col- mare che una cosa è vincere quegli Eu- G so e zeppo di imprevedibilità tec- pirà anche voi, è che la prima mano di ropei ed un’altra è primeggiare in un niche. Potrei farvi mille esempi che di- ogni incontro ci è costata, a conti fatti, Campionato del Mondo. Le due squadre mostrerebbero come le nostre giocatri- più o meno 80 M.P. Allorché un dato è (quella vittoriosa lì e que- ci, sotto stress da gara, giochino un così ripetitivo, non può essere casuale. quanto sta esclusa dai quarti) so- bridge che non le appartiene, un bridge Le ragazze hanno, a mio parere, un cat- conta no due squadre oltretutto pieno di invenzioni fuori luogo, zeppo tivo approccio alla partita, cattivo ap- lo diverse, fatte da coppie di iniziative ingiustificate e di errori proccio che le porta a sedersi stressate, spoglia- diverse che probabilmen- che in condizioni normali non commet- forse nervose, magari già affaticate. Gui- toio te hanno consuetudini diverse. Non per afferma- re che una è superiore all’altra (non c’è nessuno al mondo in grado di capire se un sestetto bridgistico sia superiore ad un altro con caratteristiche tecniche si- mili e possa rendere di più) ma per sug- gerire l’idea che magari sei ragazze abi- tuate a stare assieme rendono meglio e di più di un sestetto improvvisato e che per la prima volta divide giornate ed umori. In questa settimana le sei ragaz- ze che, tengo a ribadirlo, si sono com- portate da un punto di vista caratteriale e di rapporti come meglio non avrebbe- ro potuto, hanno creato intorno a loro ed alla loro squadra una perfetta atmo- sfera… di plastica. Sono state bravissi- me ma chi, come me, ha respirato amori profondi e sinceri (affetti che hanno portato, unici, a vincere qualcosa) si è accorto, o ha creduto di accorgersi, che Il Blue Team, argento alla Bermuda 2003. l’amore profuso in questo frangente era 13 CRONACA
RIFLESSI DI MONTECARLO LA PAROLA AL C.T.
er commentare e rispondere agli in- biamo vergognarci. terrogativi che mi vengono posti sul- Pl’esito e sul comportamento della Na- SPOGLIATOIO occasionale e che forse terminerà con la zionale Femminile ai campionati Mon- La squadra era quella che si era con- fine dell’evento. Qualcuno della squa- diali di Montecarlo voglio cominciare quistata agli Europei, l’accesso ai Mon- dra open mi diceva che non è vero, che dallo scenario del nostro momento cru- diali con le sostituzioni, da me voluta, per vincere non è indispensabile voler- ciale e finale. della coppia Vannuzzi-Torielli con Ca- si bene e stimarsi ma parlava di sé e dei priata-Golin che bene si era comporta- suoi compagni, cioè di una squadra che ULTIMO INCONTRO ta sia a Montreal nella Rosenblun che a resterebbe la più forte del mondo anche Noi al nono posto ad un punto dal- Mentone nell’Open Championship. se i suoi componenti si picchiassero a l’ottavo (vanno in finale le prime otto). Avevano fatto tutte molti buoni alle- Per noi un facilissimo incontro con il namenti e gare in settembre ed ottobre, sangue tutte le mattine alle otto. In una Brasile, le altre con incontri pratica- anche con risultati tecnici soddisfacenti. squadra normale come è la nostra o la mente fratricidi; ci basterebbe un pa- Amicizia fra i componenti della squa- vostra o quella delle ragazze di cui stia- reggio (Alfredo Versace ce lo sottoli- dra esula dai nostri compiti imporla o mo parlando è essenziale, per ottenere nea) e siamo in finale a otto. ricercarla, ma l’armonia, il rispetto e la risultati importanti, stimarsi e volersi E qui succede che in mani strane, e stima, anche nei momenti più dram- bene, avere voglia di stare assieme, da ultimo incontro prima dei K.O, Ar- matici, è stata esemplare, a testimo- divertirsi e sorridere di sé e degli altri. rigoni e Olivieri giocano il loro più nianza di una maturità professionale È possibile che non si capisca che un brutto match e perdiamo pesantemen- delle giocatrici tutte. Riccardo Vandoni buon giocatore, anche ottimo, può ren- te. Proprio loro che pur dopo quest’in- riporta di un sestetto “improvvisato dere il 20, il 50 o l’80% delle sue possi- contro risulteranno terze nella classifi- che per la prima volta divide giornate bilità e ciò avverrà anche a seconda ca (invero strana) a coppie Butler di tut- ed umori”, o di “atmosfere di… plasti- delle condizioni ambientali in cui lo si to il campo di gara dei Mondiali. ca”, e francamente non capisco se si farà giocare? Quanti di voi hanno vinto Nell’open con le stesse mani perdia- riferisce ad un ipotetico astratto “caso” cose importanti con una formazione ed mo con l’USA 1 24-6 e il carry over ci senza riferimenti perché in caso con- hanno poi perso con una squadra sulla sarà fatale. trario non condivido certo il riferimen- Nello sport può succedere che Inter o to al nostro spogliatoio. carta più forte della prima? Quanti di Milan perdano lo scudetto nell’ultima Arrigoni, Capriata, De Lucchi, Golin, voi hanno assaporato atmosfere perfette partita, pur da strafavorite, a Mantova o Olivieri, Rosetta hanno giocato larga- che danno una carica vitale, che centu- a Verona dove avrebbero dovuto pas- mente al di sotto delle loro capacità, plicano le forze, che non fanno sentire seggiare…. così è successo a noi: è la hanno mancato un traguardo alla loro la stanchezza? Giocare per sé è bello ma legge dello sport, dove nulla è scontato; portata (il passaggio agli ottavi), ma giocare anche per i compagni di squa- ma se hai la coscienza a posto devi ac- non hanno certo mancato in quanto a dra è bellissimo! cettare, pur con molta recriminazione, serietà, disciplina, professionalità, at- il verdetto. taccamento alla maglia e… ARMONIA. Chi dovesse fare dei distinguo a que- CAMPO DI GARA sto proposito non sarebbe a mio giudi- ontinua poi a meravigliarmi che Ma facciamo un passo indietro e pri- zio né un attento, né un obiettivo osser- una nazione possa esprimere un ma di parlare di eliminazione “clamo- vatore. C Tutto uguale allora… o tutto da cam- bridge maschile da anni ormai ai verti- rosa” (Riccardo Vandoni) controlliamo ci assoluti ed un bridge femminile che il campo di gara un po’ meno superfi- biare… nel settore femminile?? Da Parigi ad oggi abbiamo usati sei invece non riesce a sollevarsi dalla me- cialmente. Nessuno non può non rico- noscere lo spessore di squadroni come coppie, tutte con alterne prestazioni, diocrità. Continuo a parlare di osmosi USA 1/USA 2/ CINA/CINA TAIPEI/O- che hanno corroborato le loro presta- perché sono convinto che questo sport LANDA/GERMANIA zioni a livello internazionali crescendo lo si impari anche parlando e discuten- E sei degli otto posti erano assegnati. sicuramente in esperienza ed anche in do con chi ne sa più di noi, osservando Esisteva quindi un Campionato con tecnica. i suoi comportamenti e cercando di Canada Inghilterra Svezia Brasile e noi Altre due o tre coppie di cui ho già imitarli, giocando con chi per l’assegnazione del settimo e ottavo fatto nomi in altre circostanze, sono uomini e può insegnarci qualcosa. posto… e questo campionato l’abbiamo pronte per essere inserite. (tra l’altro donne: Se questo non avviene è perso perché abbiamo tutti giocato ma- nel 2003 non sono state inserite per perché perché non funziona qual- le ma… disfatta clamorosa?? Senza com- motivi di impegni extra bridgistici). diversi? cosa. Forse non c’è suffi- menti polemici, personalmente mi sem- Partirà, è notizia, freschissima, il cam- ciente interscambio, forse bra un giudizio esagerato. pionato juniores femminile che potrà l’uomo usa la donna-bridgista e non le Senza fare dietrologia passare il tur- essere un banco di crescita per alcuni insegna o forse i due bridge sono diven- no significava il giorno dopo incontra- nuovi talenti (un nome fra tutti la “pic- tati nel tempo così diversi che la linea re Cina o Usa 1 corazzate in questo mo- cola” Baroni) Se il Consiglio mi rinnoverà la fidu- di demarcazione non è più superabile. mento assolutamente insuperabili. In Europa possiamo dimostrare il no- cia, ma soprattutto se il settore femmi- A voi le risposte. È un problema che mi stro valore e l’abbiamo dimostrato an- nile gradirà la mia conduzione, la cre- pongo da tempo e mi è anche balenata che con prestazioni decisamente più scita e i risultati sono assicurati ed il l’idea (di cui a suo tempo vi ho fatto efficaci; ma a livello mondiale soffria- discorso continua. partecipi) che per una donna non sia mo di naturali carenze di cui non dob- Guido Resta poi un grande allenamento giocare con 14 CRONACA un uomo. Quando dovrà poi affrontare lontano. È un voto che non può non te- che restano fenomenali anche quando i suoi campionati troverà un bridge così ner conto degli improvvisi ed inaspetta- si varcano i confini europei. L’ultima diverso che si abituerà male o troppo ti crolli tecnici, delle occasioni perdute, sconfitta ha ridotto le dimensioni della lentamente alle nuove condizioni. Nes- del cattivo approccio alle partite, della nostra superiorità e limato il nostro suno si offenda: sono anni che frequen- sudditanza psicologica dimostrata con- vantaggio da 40 punti (un’enormità… to da spettatore soltanto il tennis fem- tro le squadre storicamente ostiche, dei due incontri di vantaggio) a 20, appun- minile. Quello maschile lo trovo proter- cali di concentrazione contro le squa- to. Non ce n’è stato per nessuno e in un vo, troppo aggressivo e fine a se stesso, dre più deboli. campionato in cui era importantissimo privo dei gesti geniali a cui mi aveva arrivare primi nella fase di qualificazio- abituato. ne (poi vedremo perché), loro hanno in- nestato il turbo ed hanno conquistato la on so se questo campionato ed il vetta della classifica senza cederla mai, N suo deludente risultato chiuderà nemmeno per un turno. I ragazzi gioca- on si può infine sottacere il fatto un ciclo. Non so cioè se si deciderà di no un bridge normale e soltanto dopo, N che Francesca De Lucchi ha gioca- intraprendere una strada più coraggiosa quando vai a fare i conti, ti accorgi di to per tutto il campionato in condizioni rivolgendo interesse ed attenzioni a quanto siano stati più forti degli avver- davvero menomate. Poco prima di par- quelle giovani sulle quali si potrebbe la- sari. Capitano spesso le mani in cui, a tire aveva subito un trauma al ginoc- vorare con discrete prospettive future turno, indovinano tutto e tu stai lì a chio che le ha provocato un importante oppure se si salverà qual- chiederti come diavolo abbiano fatto. risentimento rotuleo. Ha giocato per ciclo che coppia affiancando ad Ricordo a questo proposito il Campio- tutto il tempo con un cuscino sotto la chiuso? alcune bridgiste più esper- nato Europeo di Salsomaggiore in cui gamba per alleviare il persistente dolo- te nuove e nuovissime le- Lorenzo Lauria sembrava particolar- re. Chi ha subito traumi simili sa che so- ve nel tentativo di farle crescere senza mente divinato. Noi, davanti allo scher- no traumi debilitanti, che provocano un eccessiva fretta. Certo è che qualcosa di mo del rama, sapevamo che quel con- dolore non intenso ma continuo e sner- nuovo si dovrà pur tentare: così le cose tratto veniva compromesso dall’attacco vante e che non si creano così le condi- non funzionano affatto! piccola cuori sotto la Donna terza e lui zioni migliori per rendere al massimo. intavolava la carta del down e che quel- Nonostante ciò Francesca ha stretto i l’altra manche si batteva soltanto con denti, ha giocato un buon l’attacco fiori dal dieci quarto e lui inta- malanni bridge e, quando le è stato Montecarlo Open volava la piccola fiori. Insomma uno e voti chiesto, ha compiuto l’ul- spettacolo nello spettacolo. timo sforzo restando al ta- (La medaglia) Non per lanciare dei peana che non volo per più turni consecutivi. mi piacciono ma abbiamo da un po’ In tutti gli sport il giornalista che ha d’anni un bridge maschile davvero por- assistito all’evento assegna alla fine i tentoso. Credo che in questo momento suoi voti ai giocatori. Io non lo farò e arliamo ora di cose più felici e cioè potremmo mettere in pi- non per paura che qualcuno si risenta della squadra che da ormai tanti fuochi sta almeno due squadre P d’artificio ma perché ritengo che una squadra di anni domina la scena europea… e non in grado di vincere qual- bridge sia un’entità così intrinsecamen- solo. Il round robin di cui si è resa pro- nel siasi alloro internazio- te amalgamata che la stima finale do- tagonista in questi mondiali ha avuto round- nale. Siamo insomma vrebbe essere una stima alla squadra del prodigioso. La vittoria finale di ven- robin diventati quello che gli nel suo complesso e non ai singoli indi- ti punti sulla seconda (USA 1) e la bal- USA sono stati per anni vidui o alle coppie. Il voto finale è co- danza con cui il sestetto ha condotto il con una piccola differenza: loro posso- munque un voto che non raggiunge la Campionato ha dimostrato ancora una no contare su qualche centinaio di sufficienza ma anzi le resta piuttosto volta che quei sei sono fenomenali e milioni di abitanti più di noi. Ricordo che negli ultimi anni abbiamo vinto gli Europei, oltre che con Lauria-Versace e Bocchi-Duboin anche con Buratti-Lan- zarotti, Sementa-Pattaccini, Attanasio- Failla, De Falco-Ferraro e Angelini-Se- menta. Avevo contato male: potremmo mettere in pista non due squadre di bridge ma una squadra di rugby. L’ul- timo ingresso nel club dei Top è quello di Fantoni e Nunes che dopo anni di onorata carriera e di buoni risultati, sembrano aver fatto, con la maturità, un salto di qualità veramente incredibile. Negli ultimi tempi i due hanno vinto tutto quello che si poteva vincere e so- no andati persino in America a vincere ed a farsi conoscere. A Montecarlo, do- ve in molti si aspettavano che pagasse- ro il dazio del noviziato, hanno giocato come esperti marpioni rendendosi pro- tagonisti di incontri addirittura perfetti Il Team di USA 1, mondiale a Montecarlo. e chiudendo il round-robin al quinto 15 CRONACA
Pareggi: 3 della squadra open contro le favorite, RIFLESSI DI Sconfitte: 3 pesa indiscutibilmente il risultato del- l’ultimo incontro, quel 6 a 24 contro Punti fatti con le qualificate: 94 USA 1 che ha lasciato di stucco molti MONTECARLO Media fatta con le qualificate: punti ma non il sottoscritto. Ripeto quanto ho 13,43 ad incontro scritto sul sito e mi scuso con chi mi ha Vittorie con le qualificate: 2 letto di là ed ora mi legge di qua. Non si Pareggi con le qualificate: 2 può brillare in nessuno sport (a maggior posto della classifica Butler, prima cop- Sconfitte con le qualificate: 3 ragione nel bridge che è uno sport emi- pia fra quelle italiane. Punti fatti con le eliminate: 311 nentemente mentale) se si perdono mo- Media fatta con le eliminate: punti tivazioni e si sono già raggiunti gli Come per le signore, anche per gli 22,22 ad incontro obiettivi previsti. I nostri ragazzi erano open qualche dato statistico: Vittorie con le eliminate: 13 a quel punto già matematicamente pri- Italia/Spagna 21 / 9 Pareggi con le eliminate: 1 mi ed avevano quindi raggiunto l’obiet- Italia/Polonia 9 /21 Sconfitte con le eliminate: 0 tivo che si erano prefissati alla vigilia: Italia/Egitto 16 /14 quello di scegliere gli avversari e dei Italia/Uruguai 25 / 5 La lettura dei numeri è impietosa nel quarti e della semifinale per primi. Tut- Italia/Sud Africa 25 / 3 confronto con le signore ed in qualche to il resto è pura fantasia come le paro- Italia/Pakistan 25 / 5 modo sorprendente. Se confrontate i le di un rancoroso commentatore che in Italia/Monaco 25 / 5 dati scoprirete che le due squadre han- rama avvertiva gli italiani di cosa potes- Italia/Canada 19 /11 no ottenuto, contro le qualificate, una se succedergli più in là. Italia/Bulgaria 15 /15 percentuale ad incontro non diversissi- Italia/Cina 24 / 6 ma: il 12,8 le Ladies e il 13,43 gli Open. Italia/Australia 18 /12 Sorprende che i sei ragazzi non abbiano Italia/Brasile 15 /15 raggiunto la media in questa particolare nsomma il girone di qualificazione è Italia/Norvegia 14 /16 classifica ma anzi ne siano rimasti par- I stata una passerella e l’obiettivo del- Italia/India 19 /11 ticolarmente distanti. La cosa che fa la la vigilia (quello di piazzarsi al primo Italia/USA 2 17 /13 differenza, però, il dato che solca un ba- posto) è stato raggiunto con due turni Italia/Nuova Zelanda 25 / 5 ratro tra una squadra e l’altra, è il rendi- d’anticipo Era particolarmente impor- Italia/Cina Taipei 15 /15 mento contro le squadre di seconda e di tante qualificarsi per primi, come già vi Italia/Indonesia 25 / 3 terza fascia. Questo dato recita infatti ho detto in precedenza, in quanto si ot- Italia/Bermuda 24 / 6 22,22 punti ad incontro per gli uomini teneva il diritto di scegliere, e per pri- Italia/Svezia 23 / 7 e 16,0 per le donne. Sembrano essere mi, l’avversario dei quarti ed anche Italia/USA 1 6 /24 quindi la continuità di rendimento e la quello della semifinale. In un contesto qualità della concentrazione più che le in cui esistevano almeno due squadre CALSSIFICA FINALE DEL ROUND squisite capacità tecniche a fare la dif- da incontrare il più tardi possibile ROBIN ferenza tra il risultato finale, eccellente (USA 1 e Norvegia), tale diritto veniva per gli uni e deludente per le altre. In ritenuto imprescindibile. 1) Italia 405 soldoni la squadra maschile ha totaliz- Alla fine del round-robin, quindi, si è 2) USA 1 385,5 zato, contro le prime della classifica, sol- dovuto scegliere e qui si è scatenata una 3) Polonia 371 tanto 4,4 punti in più di quella femmi- specie di bagarre. Mentre tutti i compo- 4) Norvegia 364 nile, cioè un’inezia. L’enorme differen- nenti della squadra vole- 5) Cina Taipei 356,5 za (prima l’una e undicesima l’altra) è scelte vano nei quarti l’Austra- 6) Australia 351,5 stata realizzata negli incontri ritenuti oculate lia ed in semifinale la Po- 7) Bulgaria 351 leggeri, quelli con le squadre che non lonia, una Polonia biso- 8) USA 2 339 contano ed è proprio lì che quasi sem- gna dire quasi del tutto priva dei suoi 9) Canada 338 pre si costruiscono i mattoncini della storici campioni, Lorenzo Lauria aveva 10) Indonesia 323,5 propria classifica. scoperto che in tale scelta c’erano dei 11) Egitto 318 Carlo Mosca, coatch delle signore ed rischi. Il rischio era quello che USA 2 12) Cina 309 una volta allenatore della squadra open battesse appunto la Polonia nei quarti e 13) Svezia 305 che ben conosce le due realtà, mi dice che in questo caso, passando USA 1, 14) Monaco 296 che alle donne mancano valide punte e USA 2, Norvegia e Italia, il regolamento 15) Spagna 288 che quindi loro giocano senza attaccare. costringesse le due squadre americane a 16) Nuova Zelanda 282 «Quando va bene e quando funziona la giocare fra di loro e quindi noi ad af- 17) Uruguai 278 difesa, si vincerà al massimo per uno o frontare la Norvegia. Da vecchio book- 18) Brasile 274 due a zero!». Lui afferma che le donne maker Lorenzo sapeva perfettamente 19) India 271 non hanno capito che a bridge bisogna che saremmo stati favoriti sia nell’in- 20) Pakistan 270 far punti e che la tattica migliore è quel- contro con la Norvegia sia in quello con 21) Sud Africa 232 la di mettere sotto pressione l’avversa- USA 1 ma che la somma delle due quo- 22) Bermuda 161 rio e di comandare il gioco. Subiscono, te singole (il 70% + il 90%?) faceva una invece, quasi sempre ed è proprio per somma non del tutto rassicurante. Le Punti totali: 405 questo che anche contro squadre debo- paure di Lorenzo si sono puntualmente Media totale: li e dichiaratamente inferiori, non par- avverate ed in semifinale ci è capitata punti 19,28 ad incontro toriscono mai vittorie eclatanti. Teoria proprio la Norvegia, quella Norvegia che personale ma che ha certamente atti- da anni popola i nostri sogni di agitati Incontri giocati: 21 nenza con la realtà. incubi e che spesso, nel passato più o Vittorie: 15 Sulla percentuale non brillantissima meno recente, ci ha riservato spiacevoli 16 CRONACA sorprese. La poca fatica spesa in questi 96 board sto, nervosismo compreso. La bestia ne- ci ha consentito di risparmiare energie ra storica ci è capitata invece in semifi- per l’incontro successivo, molto più nale mentre avremmo naturalmente oneroso, quello con la Norvegia di Hel- gradito una semifinale tra USA 1 e Nor- l quarto di finale contro l’Australia è gemo. Lo abbiamo affrontato con un bri- vegia, appunto; avremmo forse passeg- I stato effettivamente un canter (canter ciolo di paura e molto rispetto. Sape- giato dalla nostra parte del tabellone ed è la passeggiata senza problemi che fan- vamo di avere di fronte una squadra for- avremmo aspettato, magari riposando no i cavalli strafavoriti in alcune corse tissima, senza punti deboli e con ele- sull’amaca di avversari comodi, che gli di minore importanza) ed il centinaio menti di assoluto valore ma lo abbiamo altri si scornassero e si sfiancassero in di mani giocate ci è servito da ulteriore affrontato anche con la convinzione di board infiniti. Ma la sorte ci ha voluto rodaggio in vista degli impegni succes- non dover temere nessuno e di non es- sottoporre a due prove durissime: pri- sivi di certo più significativi. Ottima sere inferiori a nessuno. Insomma ri- ma la Norvegia e poi gli USA, cinque prova di tutte e tre le coppie e fuga im- spetto degli avversari ma consapevolez- giorni di fuoco. mediata per la vittoria che, alla fine, è za nei nostri enormi mezzi tecnici. Ecco, prima dei commenti, le schede stata di dimensioni larghissime. In ve- delle semifinali: rità tutti i quarti si sono risolti molto prima dell’ultima mano a dimostrazio- Italia-Norvegia 223/187,7 ne che ormai, in un conte- a semifinale contro la Norvegia me- (41/12 38/39 49/9 36/51 28/66 31/9) quarti sto internazionale pur qua- L riterebbe un capitolo a parte. Veni- USA 1-USA 2 221,5/134 di lificatissimo come quello vamo da una curriculum personale piut- finale di Montecarlo, ci sono una tosto preoccupante contro di loro e pro- Alla fine abbiamo vinto di 40 punti manciata di squadre ben prio da Helgemo e soci arrivavano le un incontro che dopo tre turni sembra- superiori alle altre. È successo quindi preoccupazioni più concrete. Oserei di- va già finito (128/60) e che è stato ri- che gli incontri tra USA 2 e Polonia, re che i nostri temevano più i nord eu- messo in discussione da quei mostri che Norvegia e Bulgaria, USA 1 e Cina, Ita- ropei che non gli americani: in passato rispondono al nome di Helgemo/Hel- lia e Australia siano finiti a favore delle ci avevano tirato qualche brutto scherzo ness, Brogeland/Salesminde. Nel quar- prime molto più velocemente del previ- e ci avevano recuperato incontri che to e nel quinto tempo ci hanno recupe- sto. Ecco le schede dei quarti di finale: sembravano già vinti. Vi ho raccontato rato la bellezza di 53 punti ed ad un quale diatriba abbia comportato, in se- certo punto del sesto turno ci avevano Italia-Australia 292/180 no alla squadra, scegliere il quarto di quasi agguantato (–5). Proprio allora, (57/24 77/13 46/45 30/49 57/15 19/34) finale e poi la semifinale ed quando gli spettatori in rama ed a casa USA 1-Cina Taipei 323/148 semifi- il tutto nell’ottica, aperta- temevano che ci sommergesse l’onda Polonia-USA 2 156/262 nale mente confessata, di ritar- anomala della montante marea, i nostri Norvegia-Bulgaria 261,5/192 dare quell’incontro indesi- hanno innestato il turbo ed hanno reso derato il più possibile. Lauria mi ricor- giustizia alla storia recente. I più 22 del- Il secondo quarto di finale vinto con dava come i norvegesi fossero stati il l’ultimo segmento dimostrano quanta il maggiore distacco è stato il nostro e loro tallone d’Achille anche ai tempi di voglia di vincere ancora abbia questa questo è un altro record che va ad ag- Garozzo e Belladonna e mi rammentava squadra e quali doti di tenuta fisica e giungersi ai tanti già conquistati. Il fatto che quando la storia si ripete tante volte psicologica alberghi in ciascuno dei suoi poi che l’incontro con l’Australia dopo di seguito, un motivo deve pur esserci. componenti. Una rimonta che avrebbe soli due turni di gioco, e cioè dopo 32 I nostri sono convinti, credo, che il tipo sfiancato e demoralizzato chiunque è mani, ci vedesse in testa per 134 a 37 vi di bridge espresso dai norvegesi, piutto- invece stata la scintilla che ha fatto scat- farà capire quanto impari fosse lo spie- sto aggressivo e nervoso, non ci metta tare la rabbia finale, quella decisiva. gamento delle forze in campo. Poco da nelle condizioni ideali per esprimerci dire: incontro assolutamente dominato. ai massimi livelli e da ciò deriva il re-
i è arrivati alla finale annunciata. S Dicevo a non so chi che ormai que- sti Campionati sono diventati una per- dita di tempo. Siamo partiti da casa sapendo che la finale sarebbe stata USA 1 e Italia, ed abbiamo trascorso quindi- ci giorni tutti in attesa dell’ultimo even- to, tutti sapendo quale sarebbe stato. Le due formazioni sono quanto di meglio il bridge mondiale possa mettere in pista: Meckstroth/Rodwell, Hamman/ Soloway, Nickell/Freeman da una parte e Bocchi/Duboin, Lauria/Versace, Fan- toni/Nunes dall’altra, veramente due corazzate inaffondabili. Rispetto a loro noi abbiamo una formazione molto più giovane che quindi ci può ancora garan- tire un radioso futuro. Non mi sembra, oltretutto, di intravedere grandi avvi- Buratti, Ferraro, D’Avossa e Lanzarotti, con la c.n.g. Maria Teresa Lavazza, cendamenti, nel bridge statunitense, oro nel Transnazionale. dove mi riferiscono che l’età media è 17 CRONACA
ricani dovessero soffrire le pene dell’in- fico sul campionato Open sul sito fede- RIFLESSI DI ferno per recuperarci tale vantaggio. Noi, rale) perché non voglio che un giocato- d’altra parte, che conoscevamo i nostri re che ha vinto tutto ciò che c’era da e le loro enormi capacità di resistenza e vincere negli ultimi anni e che si è reso MONTECARLO di concentrazione, eravamo tutti con- protagonista di un bridge addirittura vinti che il più fosse fatto: eravamo riu- stellare, passi alla storia per un evento sciti, fin da subito, ad incanalare l’in- negativo. È già successo a Giorgio contro su binari a noi favorevoli. A que- Belladonna e non mi è mai sembrato spaventosamente alta. Noi, che da que- sto punto è successo l’incredibile e si è giusto che una carriera incredibile sto punto di vista non è che navighiamo ripetuto, in qualche modo, quanto era potesse essere macchiata da un singolo, nell’oro, abbiamo però la fortuna di es- successo anche nell’incontro di semifi- banalissimo evento. Ecco la scheda serci preparati alcuni ricambi più o me- nale con la Norvegia: un turno dram- della finale: no immediati e non dovremmo soffrire matico in cui gli avversari ci hanno re- più di tanto il ricambio generazionale. cuperato valanghe di punti. Abbiamo Italia-USA 1 Insomma abbiamo ancora tanti anni da- giocato male per qualche board, inutile 0/13 (carry-over) vanti a noi e tutti spaventosamente ro- nascondercelo, e come sempre succede 43/32 (43/45) I tempo sa. in ogni sport, l’avversario ha preso vi- 45/14 (88/59) II tempo Iniziamo col dire che la finale è una gore e spinta dalla nostra defaillance ed 21/20 (109/79) III tempo meta che mancavamo da circa vent’an- ha approfittato del momento favorevo- 31/77 (140/156) IV tempo ni e che quindi abbiamo già centrato un le. Il merito della squadra americana è 31/40 (171/196) V tempo obiettivo in qualche modo storico. È stato quello di cogliere al volo l’occa- 34/46 (205/242) VI tempo altrettanto vero che l’appetito vien sione che gli presentava, forse del tutto 38/29 (243/271) VII tempo mangiando e che una squadra come la inaspettata, e di aver attinto a piene 60/33 (303/304) VIII tempo nostra, che ha vinto tutto e più di tutto mani dal nostro calo improvviso. Il nel recente passato, non può non nutri- quarto turno, finito con un parziale di re sogni ambiziosissimi. In- 31 a 77 ci ha visti di nuovo superati da finale: somma, senza nasconderci, Meckstroth e compagnia che ci hanno atto sta che abbiamo perso di 1 la siamo arrivati sin qui per sopravanzato addirittura di 40 punti. F punto (303 a 304) e che anche sta- storia vincerli, questi campionati, Dopo il sesto degli otto turni previsti lo volta abbiamo vinto l’incontro diretto. si ed ora siamo ad un tiro di score recitava 205 a 242 e come fosse Sì, perché avremmo vinto di 12 punti se ripete schioppo. Fra noi e la meda- duro recuperare tale svantaggio a quel- non ci fosse stato l’odioso fardello dei glia d’oro c’è però l’ostacolo la squadra pareva ovvio a tutti. Nel set- 13 punti del carry over a penalizzarci più duro, una squadra americana dav- timo turno, però, eravamo riusciti nel- per l’ennesima volta. E qui bisogna vero fortissima. L’incontro ricalca storie l’intento di recuperare qualcosa, segno aprire una parentesi. Il carry over è un più o meno recenti che ci hanno soven- evidente che non ci eravamo fatti pren- istituto anacronistico che non ha ri- te visti soccombere per un’inezia. dere dallo scoramento e che ancora cre- scontro in nessuno sport, che non ha al- Spesso ci ha penalizzato il carry over devamo nelle nostre possibilità: 38 a 29 cun senso logico e che incide poi, quasi che anche stavolta ci portiamo appresso (243 a 271) il parziale del turno. sempre pesantemente, sull’esito dello come una specie di spada di Damocle. scontro finale. Ditemi voi quale senso Ricordo le recenti Bermuda dove, pur ha subire un minus soltanto perché si è vincendo l’incontro di semifinale, non perso un incontro di qualificazione, siamo passati per qualche victory dovu- uello che è successo nelle ultime molti giorni prima, con la squadra già to al fardello dell’incontro diretto. An- Q 16 mani ha del clamoroso e meri- matematicamente prima e quindi quali- che qui partiamo da –13, svantaggio terebbe un libro a parte. Quelle due ore ficata per la fase successiva. Abbiamo dovuto allo sciagurato ultimo turno del passeranno alla storia e gonfieranno le più volte detto che è come se in una fi- round robin in cui gli statunitensi ci pagine dei nostri rimpianti. nale di corsa un avversario mi partisse hanno sommerso sotto una valanga di Quasi senza preavviso operiamo una qualche metro prima per- match points. Fortunatamente il carry rimonta clamorosa e, board dopo board “Carry ché mi ha battuto in una non è pesantissimo e 13 punti di svan- in un rama attonito ed incredulo, rag- Over”: fase di qualificazione pre- taggio, che sono in fondo poco più di giungiamo gli avversari e li superiamo basta! cedente: veramente assur- una manche, su 128 boards sono vera- nettamente. Lo score recita +21 per noi do! Occorre che intervenga mente poca cosa. a tre mani dalla fine. Qui succede di qualcuno e che finalmente, dopo anni L’inizio è stato brillantissimo, addirit- tutto, come se esistesse un regista ai di ingiustizie e di risultati invertiti, tura esaltante, e dopo poche mani ab- campionati mondiali ed venga abolita questa sorta di anacroni- biamo annullato completamente il de- le elargisse tutte le volte le stica inquisizione bridgistica. Credo calage iniziale. Il 43 a 32 del primo tur- ultime emozioni a piene mani. comunque che esista una specie di dan- no era in qualche modo servito a ripar- mani Non guadagniamo come nazione che ci perseguita e che, come la tire da zero o quasi (–2) ed il 43 a 14 del dovremmo alla terzulti- maledizione di Tutankamen, ci colpisce secondo sembrava averci indicati come ma mano, perdiamo 10 ogni volta che ci sediamo per una fina- i netti, ovvi favoriti alla medaglia d’oro. alla penultima ed infine subiamo 12 le mondiale. Questa storia del carry over Il 21 a 20 del terzo segmento mantene- nell’ultimo, drammatico board. In que- che ci fa perdere di pochi punti un in- va inalterate le cose. Eravamo a quel sta circostanza subiamo anche un inter- contro giocato alla pari e che senza pesi punto a poco meno di metà gara ed il vento arbitrale che ci toglie una levée, esterni avremmo comunque vinto, è una distacco che avevamo accumulato sem- levée che ci avrebbe consentito di anda- storia che si ripete da troppe volte per brava almeno rassicurante. Si era 109 a re agli otto board di spareggio. Non non considerarla un evento extraterre- 71, cioè ben 38 sopra gli avversari dopo voglio ricordare l’evento (di cui potrete stre, per non essere convinti sia un ana- 48 board, e sembrava ai più che gli ame- cogliere i particolari nell’articolo speci- tema. 18 CRONACA
Come consolarci? Dicendo che siamo resse è veramente venuto meno. che dicono tutto: 45/29, 56/0 e poi con- arrivati alla finale per la prima volta do- Impresa, viceversa, della squadra ita- trollati nel terzo per un complessivo po vent’anni e che meriteremmo una liana impegnata nel Transnational, un 122/53. medaglia d’oro ex equo? Certamente sì vero trionfo è stato per il team di Maria ma chi fra di voi ha mai fatto sport di Teresa Lavazza (anche qui c.n.g.) che certo sa che conta il primo, che negli con Leandro Burgay, Carlo Mariani, annali resta il primo, che la storia la fa Mario d’Avossa, Guido Ferraro, Andrea e a questi risultati aggiungiamo il il primo. È un po’ come una fotografia Buratti e Massimo Lazarotti, ha riporta- S mondiale juniores dello scorso ago- in cui c’è il primo piano del protagoni- to in Italia quel titolo del World Trans- sto ed il titolo ladies al 1° European sta e gli altri stanno dietro, si vedono national Open Team che gli stessi Ma- Open Bridge Championship a giugno a ma appena sfuocati. riani-Burgay avevano già conquistato Mentone, non possiamo che riaffermare I nostri sei giocatori si sono peraltro ad Hammamet nel 1997. Detto che per il ruolo d’assoluto vertice del bridge ita- resi protagonisti dell’ennesima impresa le fasi ad eliminatoria diretta (dai quar- liano e di tutto il suo movimento, nel fantastica. Un round robin condotto ti), Burgay e Mariani non sono più stati panorama mondiale. sempre in testa e terminato con 20 pun- della partita, e che il lotto dei parteci- La costanza e continuità di risultati e ti di vantaggio sui secondi, un quarto di panti vedeva nomi di assoluto valore e la loro ampiezza e diversificazione, non finale vinto passeggiando ed una semi- molte delle nazionali che avevano ap- hanno confronti con nessuna altra finale (oltretutto contro l’ostica Norve- pena partecipato al round robin della realtà bridgistica, pur di vertice. gia) superata tutto sommato senza pate- Bermuda, va sottolineato come il loro Si è confermato che mi sono un palmares incredibile che in- cammino sia sempre stato sicuro e con- forza c’è una squadra di va- dica come quella squadra non meritas- tinuo, con un round robin tranquillo, dell’intero lore assoluto, l’odierno se di perdere la finale per una corta in- un quarto di finale contro gli indonesia- movimento Blue Team, e ben lo sa- collatura. È successo però e noi do- ni di Lasut (finalisti sconfitti all’ultima pevamo, ma anche, e vremmo consolare loro e noi stessi di- Rosenblum dagli azzurri del Blue non da oggi, che vi sono i giovani per il cendo a quei favolosi sei ragazzi che è Team), iniziato male (–27) ma concluso futuro e i rincalzi per il presente e tutto lo stesso, che gli vogliamo bene per co- alla grande 68/58. Una semifinale in questo non nasce dalla semplice im- me hanno interpretato il campionato e equilibrio contro la nazionale olandese provvisazione o da fortunate casualità, per come hanno combattuto fino in fon- di Jansma (+1 nel primo turno e +9 nel ma dal lavoro, dall’impegno, dal sacrifi- do, forse aldilà delle forze e che non ci secondo per un conclusivo 55/45) ed cio, e soprattutto dalla programmazione importa se poi hanno perso di un’ine- infine l’apoteosi contro i cinesi di Zhu- e dalla professionalità. zia. Per noi e per tutto il mondo che, in- ang, travolti con i primi due parziali collato ai monitor non poteva credere che si stesse svolgendo un evento per certi versi così drammatico, loro sono MEDAGLIA D’ORO WBF PER di fatto campioni del mondo, i nostri campioni del mondo. Io li ringrazio per avermi fatto vivere, in tanti anni ed in ANNA MARIA TORLONTANO prima persona, i momenti più gloriosi del bridge italiano, pagine che ricorde- ranno anche i nostri nipoti, per sempre. Norberto Bocchi, Giorgio Duboin, Fulvio Fantoni, Lorenzo Lauria, Clau- dio Nunes, Alfredo Versace, Maria Te- resa Lavazza (C.N.G.), Massimo Orten- si (coatch): grazie a tutti di cuore!
nostri Over 55 (a proposito per il I futuro tale limite anagrafico salirà gradatamente fino a raggiungere i 60 an- ni – l’età media si allunga ed un 55nne è ormai in pista per la Bermuda – vedi il sestetto americano – più che per il mondiale seniores) non sono mai riu- sciti a sollevarsi da un’aurea mediocri- tas che li ha fatti vivac- Anna Maria Torlontano ha ricevuto (Capo del Cerimoniale). Delusione chiare nelle posizioni di a Monte Carlo dal Presidente della Fe- Anna Maria continuerà a portare Seniores rincalzo, ma mai dando derazione Mondiale di Bridge, José avanti con successo il difficile compi- Oro Trans- la sensazione di poter Damiani, la più alta onorificenza: la to di promozione del bridge femmini- nazionale” fare quel salto di qualità “WBF GOLD MEDAL”, per gli “extra- le nel mondo, nel contesto del movi- in grado di portarli al ordinary services” resi alla Federazio- mento Olimpico, per cui ha ricevuto podio. Quest’anno poi valeva solo il ne Mondiale, come Chairman del altresì un bellissimo Trofeo di cristal- round-robin, niente fasi a eliminazione “WBF Women Committee” (Presiden- lo raffigurante la fiamma Olimpica. diretta, per cui, quando il campionato te della Commissione Donne) e Chair- Ad Anna Maria, congratulazioni ed si è incanalato in risultati mai veramen- man del “WBF Protocol Committee” auguri! te sostanziosi in caso di vittoria, l’inte- 19 CRONACA
Con il Presidente del CONI Sandro Petrucci, i Presidenti Rona e Tronchetti Provera, la formazione del Tennis Club Parioli Angelini con Versace, Angelini, Fantoni, Nunes, Sementa e Lauria.
a Coppa dei Campioni per squa- qualche nome e, tutto sommato, consi- dre di club è nata l’anno scorso e derare che vincere un campionato asso- la prima finale europea si svolse luto in Norvegia o in Bulgaria, non è in Polonia. Furono gli italiani a certo più facile che in Italia e qui da noi vincere con la formazione di Ma- LA COPPA i nomi dei detentori del titolo non han- Lria Teresa Lavazza (Allegra Torino) che no bisogno di commenti. Vediamo dun- schierava Bocchi, Duboin, Ferraro, Ver- que: nell’ordine sono presenti i 4/6 del- sace e Lauria. la nazionale bulgara, i 6 israeliani vin- Quest’anno, forti del titolo, è stata citori del 1° European Open Bridge l’Italia (dal 10 al 12 ottobre) ad ospitare Championship a Mentone tra le squa- l’evento ed... indovinate un po’ come è dre Open, Gretheim, Helgemo, Helness andata a finire? CAMPIONI e Aa per la Norvegia, Kwiecien, Polety- Ma procediamo con ordine. lo e Pszczola per la Polonia, Sundelin e La manifestazione mette in campo le Nystrom per la Svezia, meno noti fran- formazioni vincitrici del Campionato cesi ed olandesi, ma non sono certo Nazionale assoluto delle Federazioni le piazze dove si possa vincere senza aver- cui nazionali si sono classificate ai pri- ne i numeri. mi otto posti nei precedenti Europei. PARLA Molto semplice la formula: due giro- Ecco che quindi, presso la prestigiosa ni da 4 squadre impegnate in un round sede del Tennis Club Parioli a Roma, robin; le prime due classificate alle Club detentore del titolo italiano a squa- semifinali incrociate con l’altro girone dre Open 2003 con la formazione di su tre turni di 16 mani e finale su quat- Angelini, si venivano a schierare le for- tro turni, sempre di 16 mani. mazioni di Norvegia (Heimdad Bridge ANCORA Il girone A, con i romani del Parioli, Club Trondheim), Bulgaria (Bridge Plus vedeva inseriti anche i francesi, gli sve- Plowdiw), Svezia (Bridge Club Herku- desi ed i polacchi. Nell’altro Norvegia, les Stoccolma), Polonia (Unia Winkhaus Israele, Olanda e Bulgaria. Tutto som- Leszno), Olanda (Club de Lombard Rot- mato due gironi equivalenti, anche se il terdam), Israele (Bridge Club Haifa) e risultato finale dirà che era quello del- Francia (Club d’Annency). Per l’Italia ITALIANO l’Italia il girone di ferro. Lauria, Versace, Sementa, Angelini, Fan- Nel girone A, appunto del Parioli, i toni e Nunes, in rappresentanza, appun- primi due turni di round robin chiudo- to, del Tennis Club Parioli. no da subito qualsiasi discorso sulle Il livello dei partecipanti? Basta fare Niki Di Fabio squadre che vanno alle semifinali; i ro- 20 CRONACA mani, infatti, sommergono la Francia tivo (26/14) ed il loro vantaggio comin- ha avuto mai storia: quattro vittorie par- 24/6 e poi si ripetono con la Polonia, cia ad essere consistente. ziali (23/12, 33/21, 25/8 e 41/2) caratte- annientata 25/4; gli svedesi di Herkules Ultimo turno della tranquillità per l’Ita- rizzano uno score che alla fine accredi- si impongono 19/11 sui polacchi e poi lia che si impone per 25/14, portando il ta il Parioli di un punteggio quasi triplo si ripetono al meglio con i francesi complessivo ad un rassicurante 101/72, rispetto agli svedesi (122/43) che, forse, (25/5). A questo punto lo scontro diret- mentre l’altra finalista si conferma la si erano sentiti già appagati con l’entra- to dirà esclusivamente chi deve vincere formazione svedese che chiude l’incon- ta in finale. il girone e quindi incontrare la squadra tro con i bulgari sul 66/28. seconda classificata dell’altro. La vitto- Turno 1° Tot 2° Tot 3° Tot 4° Fin ria (più che una vittoria un autentico Turno 1° Tot 2° Tot 3° Fin trionfo) va agli svedesi che si impongo- Svezia 12 12 21 33 8 41 2 43 no per 25/2, ma si ha la sensazione che Svezia 23 23 26 49 17 66 Italia 23 23 33 56 25 81 41 122 i nostri avessero deciso di staccare la Bulgaria 1 1 14 15 13 28 spina, magari per risparmiare forze, La manifestazione, che ha visto tra gli utili più avanti. Olanda 9 9 49 58 14 72 interessati visitatori anche il Sottosegre- Italia 67 67 9 76 25 101 tario allo Sport e Presidente dei Comi- CLASSIFICA ROUND ROBIN tati Olimpici Europei Mario Pescante Sarà quindi il vecchio amico “Pio” ed il Presidente del CONI Gianni Pe- Girone A Sundelin a guidare i suoi Herkules di trucci, consegna ancora all’Italia, grazie 1 Svezia 69 Stoccolma, contro il Parioli di Angelini al Tennis Club Parioli Angelini, il titolo 2 Italia 52 per la conquista della seconda Coppa dei Campioni d’Europa per Club, con- 3 Francia 30 dei Campioni. Se però gli svedesi pen- fermando l’eccezionale livello di forma 4 Polonia 26 savano di poter ripetere l’exploit del raggiunto da questa formazione che, ne- round robin contro gli azzurri, la realtà gli ultimi mesi si era già imposta nella Nel girone B, complice anche un pri- si rivelava bel diversa e deludente. La Coppa Italia Men e nell’Internazionale mo turno di sostanziale equilibrio e di finale, nei suoi quattro turni infatti, non di Venezia. molta prudenza (Norvegia/Israele 14/16 e Olanda/Bulgaria 15/15), ed un secon- do dove le vittorie (21/9) dell’Olanda sulla Norvegia e della Bulgaria su Israe- le (22/8), avevano lasciato comunque speranze alle inseguitrici, si arriva al terzo turno con ancora tutto da decide- AL TAVOLO DELLA CHAMPIONS CUP re. In realtà l’Olanda si sbarazza (21/9) di Israele (vera delusione di questa fina- le dopo la performance di Mentone), Franco Broccoli mentre la Norvegia prevale sì per 18/12 sulla Bulgaria, ma la classifica la vede Da questa parte c’è poco movimento. comunque esclusa delle semifinali. a sfilata delle mani tratte da questa Bertheau apre in monocolore a quadri manifestazione parte con una com- e, sull’interferenza avversaria, allunga i CLASSIFICA ROUND ROBIN pressione… del morto. suoi cento d’onori rinforzati aggiudi- L Semifinale Svezia (Bridge Club Her- candosi il contratto. Per battere 3 bi- Girone B cules - Stoccolma) contro Bulgaria (Brid- sognerebbe controgiocare a carte viste 1 Olanda 60 ge Plus Plodiv). con l’attacco singolo di cuori di Est, tre 2 Bulgaria 46 giri nel colore per il taglio e ritorno pic- 3 Norvegia 41 Board 23 cola fiori. Non è andata così, e Bertheau 4 Israele 33 Dich. Sud - Tutti in zona ha segnato 110. Semifinali quindi tra il Parioli e il Occhio a quello che è successo dal- – l’altra parte: Club de Lombard (zona di Rotterdam... mica amici di Bossi) di Rotterdam e gli 10 9 6 A R F 10 9 8 4 Sala chiusa svedesi di Herkules con i bulgari di Plowdiw. A 6 4 F 10 6 5 R D 8 7 OVEST NORD EST SUD Angelini ed i suoi tornano in campo N A D F 4 3 Sylvan Iporski Sundelin Kovatchev con ben altra grinta rispetto al terzo tur- OE –––passo 7 6 3 2 S D 5 no di round robin e dopo le prime 16 F R D 9 8 5 3 passo 1 2 2 mani sono in vantaggio 67/9 sugli “oran- A 9 4 3 2 passo 3 passo 3 ge”. Dall’altra parte è la Svezia a partire R 8 7 5 2 passo 3 SA tutti passano col piede giusto e scava un primo van- – taggio di 22 punti sui bulgari (23/1). 10 7 2 Iporski ha deciso che la sua fonte di Il secondo dei tre turni sembra voler prese a quadri era più utile a Senza risvegliare vecchi fantasmi di vantaggi Sala aperta piuttosto che a cuori. La verità è che, azzurri buttati al vento in queste fasi a come stanno le carte, si fanno sia 3 SA k.o., dal momento che gli olandesi con ma, quando è il momento di OVEST NORD EST SUD che 4 un secco 49/9 si riprendono buona par- Karaivanov Bertheau Trendafilov Nystrom mettere giù il morto, pensate alla diffe- te del vantaggio, mentre nell’altra semi- –––passo renza di stress che subisce Nord a 3 SA finale gli svedesi con la massima tran- passo 2 3 passo rispetto a Sud a 4 . Comunque Iporski quillità incamerano un altro score posi- passo 3 tutti passano è in ballo e deve ballare, sperando in 21 CRONACA
AL TAVOLO DELLA CHAMPIONS CUP
una musica dolce. Sundelin ha attacca- to Re di fiori, per l’Asso del dichiarante che ha tirato Asso e Re di quadri (sorri- so luminoso alla vista della Dama). La sfilata delle quadri è andata avanti fino a questo punto: