Museo Dei Santi Italo-Greci Di Staiti
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PARCO CULTURALE DELLA CALABRIA GRECA Museo dei Sant Italo-Greci di Stait a cura di Daniele Castrizio icone di Sergej Tikhonov test di Cristna Iaria Regione Calabria Assessorato Agricoltura Foreste e Forestazione Piano di Sviluppo Locale Néo Avlàci In collaborazione con Curatore Scientifco: Daniele Castrizio, Università di Messina Iconografo: Sergej Tikhonov Schede biografche sui Santi: Cristina Iaria Direzione tecnica per l’Associazione Archigramma: Teresa Rizzo e Giuseppe Putortì Allestimento: Konstantinos Telios e Claudio Dellammassari; Antonio Pujia Veneziano (Associazione Aleph Arte) Arredi: Falegnameria Francesco Fiumanò Illuminotecnica: Idee Luminose s.a.s. di Stefano Morabito Progetto grafco: Francesco Falvo D’Urso © Rubbettino Editore 2016 - © GAL Area Grecanica Sommario La Cultura del Territorio e la Cultura per il Territorio 4 L’Aspromonte mistico: paesaggi dello spirito 6 Conoscere la Storia per avere consapevolezza del Presente ed essere artefci del Futuro 8 Alla riscoperta di un’identità 10 “Δοῦλοι ἀχρεῖοί ἐσμεν, ὃ ὠφείλομεν ποιῆσαι πεποιήκαμεν. 12 Siamo servi inutili, abbiamo fatto ciò che era utile fare.” Stefano e Socrate di Reggio 20 Pancrazio di Taormina 22 Alfo, Filadelfo, Quirino 24 Agata 26 Lucia 28 Filippo il Cacciaspiriti 30 Giovanni il Mietitore 32 Fantino di Taureana (il Cavallaro) 34 Gregorio d’Agrigento 36 Leone di Catania 38 Elia il Nuovo (il Siciliano) 40 Elia lo Speleota 42 Fantino il Giovane 44 Nilo di Rossano 46 Nicodemo di Mammola 48 Filareto l’ortolano 50 Luca il Grammatico 52 Nicola il Kirieleison 54 Cipriano di Calamizzi 56 Leonzio di Africo 58 Niceforo l’Esicasta 60 Madre di Dio 62 La Cultura del Territorio e la Cultura per il Territorio Filippo Paino Presidente GAL Area Grecanica Il GAL Area Grecanica, società a servi- presenza della Minoranza Linguistica dei zio dello sviluppo della zona Jonica reggina a Greci di Calabria. metà strada tra la Città di Reggio Calabria e I volumi della Collana, redatti con la con- la Locride, ha assunto come linee strategiche sulenza di esperti del territorio e pubblicati della propria azione quelle di migliorare la con la collaborazione di Rubbettino Editore, competitività dei settori economici (agricol- spaziano su vari campi della cultura grecanica tura, artigianato e turismo) e favorire la crescita (musica, enogastronomia, lingua, iconografa, della componente immateriale dello sviluppo natura, fabe e arte nelle sue varie declinazioni) che è la cultura con la consapevolezza che la e vanno a costituire un primo nucleo di volumi ricchezza culturale e l’identità locale possano che si rivolgono sia ad un pubblico interessato a accelerare ed accompagnare, se non trainare, il conoscere meglio le peculiarità dell’Area Gre- processo di sviluppo dell’intera Area. canica ma ancor più al mondo giovanile che La Collana del Parco dei Greci di Cala- si sta allontanando dalla dimensione storica bria è una iniziativa nata nell’ambito del Pro- locale. gramma di Sviluppo Locale Neo Avlaci (Nuovo Quindi diventa essenziale un intervento per Solco) fnanziato con le risorse del PSR Cala- preservare e valorizzare questo mondo fatto bria 2007/2013. di beni intangibili quali la lingua dei Greci di Si tratta di un contributo che l’Agenzia di Calabria, il dialetto, il know-how, le tradizioni, Sviluppo Locale vuole ofrire per memorizzare le arti e altri fattori materiali e produttivi rac- e valorizzare, in modo integrato, un’immensa e cogliendoli e sistematizzandoli in una Collana millenaria stratifcazione di saperi, conoscenze, orientata principalmente alle nuove genera- produzioni ed arte che si sono afermati in que- zioni ed alle scuole senza escludere un impor- sto territorio rurale interpretato e fotografato tante uso ai fni turistici. come spazio economico, naturale e culturale. Con questa interpretazione della cultura Questa Collana ha una duplice fnalità: da il GAL Area Grecanica inaugura un “nuovo un lato quella di incrementare la conoscenza solco” con l’intento di farci scorrere dentro del considerevole e variegato patrimonio cul- tutte quelle energie positive che possono ope- turale grecanico e dall’altra quella di realizzare rare per fertilizzare una terra che solo apparen- un efcace ed utile strumento di promozione temente e statisticamente è arida. del territorio impreziosito quest’ultimo dalla 4 5 L’Aspromonte mistico: paesaggi dello spirito Giuseppe Bombino Presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte Edifcare la memoria del territorio attra- Questo catalogo vuole essere il completa- verso il recupero delle immagini e della sua mento di un percorso che lascia traccia di se e umanità, attribuisce valore al tempo che dei suoi passaggi, che porta alla comprensione viviamo e defnisce l’irrinunciabile necessità ed alla ulteriore testimonianza scritta e dunque di ristabilire quel prezioso legame con la sto- narrata di una vicenda mistica eppur carnale di ria e con la nostra identità. Più volte, infatti, una umanità che si lascia guardare nell’esem- rimanemmo come smarriti tra le omissioni pio di spiritualità e devozione. Le Icone esposte della storiografa ufciale e le distanze che noi nel Museo ci raccontano frammenti di quell’e- stessi, talvolta, abbiamo volutamente posto e poca in cui l’incontro con Dio si astrasse dal comunicato. Come se il silenzio degli uomini tutto e si celebrò nell’essenzialità dell’inconta- non fosse l’arma più feroce contro la dignità minata e aspra natura che si fece tenera e dolce e l’identità dei popoli e dei loro territori. Così nel sacrifcio e nell’umiltà dei suoi Santi. l’oblio, la calunnia e l’infamia consumati da Occorre, dunque, recuperare questi valori, alcuni uomini che tradirono la Santità e la Bel- unitamente allo spirito e alla spiritualità dei lezza di luoghi e cose, che ancora oggi agitano luoghi per scrivere una nuova narrazione del storia, fede e vita. territorio e dell’Aspromonte. Bisogna operare Il Museo dei Santi Italo-Greci di Staiti è la nel senso del bello e del giusto, indagare tra gli pregevole opera realizzata attraverso la collabo- strati più profondi della memoria, cercare tra razione e la profcua interazione tra Istituzioni le icone e i ritratti il cammino di chi segnò il e Associazioni. Il Museo trattiene ed esprime sentiero prima di noi, conservare e nutrire il la densa e numerosa presenza dei Santi che nostro territorio perché non rimanga ancora hanno vissuto e scelto il nostro territorio come sconosciuto ai suoi stessi fgli. eremo dal quale elevare la preghiera e innal- zare lo spirito, e dal quale si sarebbero poi dif- fusi l’orazione ed il culto. 6 7 Conoscere la Storia per avere consapevolezza del Presente ed essere artefci del Futuro Arch. Antonio Domenico Principato Sindaco di Staiti Il “Catalogo del Museo dei Santi Italo Greci”, opera Per la realizzazione del museo si ringraziano: il del Prof. Eligio Daniele Castrizio, non è il so- Parco Nazionale dell’Aspromonte che, in collabora- lito libro-opuscolo a contenuto encomiastico o zione con l’Amministrazione Comunale di Staiti, autocelebrativo su Staiti che gli appassionati di ha fortemente voluto realizzare queste mera- questo genere trovano solitamente in libreria. vigliose opere afdando l’incarico all’Associa- Sfogliandolo si ha subito l’impressione di un zione Culturale “Archigramma”; il maestro lavoro originale che riscopre la storia dei Santi iconografo Sergej Tikhonov autore delle opere; il Italo Greci della “Magna Grecia”, di Staiti e GAL Area Grecanica, che ha fnanziato l’allesti- di Santa Maria di Tridetti, attraverso il legame mento e curato questa pubblicazione; il Prof. forte e fondamentale che accomuna la Storia Eligio Daniele Castrizio e quanti lo hanno co- di Staiti e degli Staitani all’Abbazia di Santa adiuvato nell’opera di ricerca storica e nella Maria di Tridetti. stesura dei Bios. Gli Artigiani che hanno realiz- Il testo propone e racconta con eccellente qua- zato l’allestimento (Teche e illuminazione). lità Storico-scientifca ciò che si può ammirare Al lettore invece l’auspicio di trovare nel “Cata- visitando il Museo, permettendoci così di ap- logo del Museo dei Santi Italo Greci in Staiti” profondire e colmare i nostri vuoti di cono- l’opportuno insegnamento per conoscere tutto scenza in merito e facendoci arrivare pronti ad ciò che ha contraddistinto e consolidato i rap- apprezzarli in tutta la loro bellezza estetica ed porti nel tempo dei Maestri (Santi) con la Tra- artistica. dizione della Chiesa. Per gli studiosi diviene una vera e propria fonte Concludo questa mia breve introduzione di- di sapere per costruire opinioni, momenti di ri- cendo: “Conosci la Storia, il Passato, le Radici fessione e di studio Religioso della storia di uo- e le Origini” per avere piena consapevolezza mini, maestri e Santi, che con la loro operosità del “Presente” ed essere artefce del “Futuro”. hanno rappresentato e rappresentano l’identità di un’area denominata “Magna Grecia”. 8 9 Alla riscoperta di un’identità Pino Putortì Vice Presidente Associazione “Archigramma” Da tempo ormai ci siamo messi sulle tracce tuna di incontrare uomini delle nostre istitu- del nostro passato, non per nostalgica rievoca- zioni attenti a tali questioni, i Presidenti del Parco zione, ma per riattualizzarne i valori. Nazionale Aspromonte, Leo Autelitano e Giuseppe Lungi da facili retoriche, abbiamo voluto Bombino, i Sindaci del Comune di Staiti, Vincenzo recuperare, laddove possibile, antiche “espe- Ielo e Antonio Domenico Principato, quest’ul- rienze” alla riscoperta di un’identità, la nostra, timo in particolare per la sua appassionata lasciata alla mercè della storia nell’indiferenza attenzione, e, infne, in special modo, Filippo di istituzioni spesso disattente. Paino, Presidente del GAL dell’Area Grecanica, e Sal- Ci siamo trovati, invero troppe volte, a con- vatore Orlardo, ineguagliabile esperto. tatto con uomini o luoghi i cui “nomi”, svuotati È stato possibile, grazie al loro aiuto, isti- dell’essenza antropologica e culturale, appari- tuire in Staiti il Museo dei Santi Italo-greci, unico vano mere attribuzioni formali. in Calabria, che oggi ospita 22 icone di quei Abbiamo così voluto recuperare il senso di quei grandi Santi venerati in Calabria, realizzate da nomi e toponimi, riportando alla luce Immagini di un abile e scrupoloso iconografo.