Il Veneto Tra Risorgimento E Unificazione

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Il Veneto Tra Risorgimento E Unificazione IL VENETO TRA RISORGIMENTO E UNIFICAZIONE Il Veneto traRisorgimentoeunificazione Il Veneto Partecipazione volontaria(1848-1866)erappresentanza parlamentare: deputatiesenatoriveneti(1866-1900) CIERRE DEL CONSIGLIO REGIONALE VENETO EDIZIONI CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO Palazzo Ferro-Fini, San Marco 2321 - 30124 Venezia Tel. 041.2701111 - www.consiglioveneto.it SEGRETERIA REGIONALE PER GLI AFFARI GENERALI, GIURIDICI E LEGISLATIVI Dirigente: Stefano Amadi UNITÀ COMPLESSA STUDI, DOCUMENTAZIONE E BIBLIOTECA Dirigente: Claudio Giulio Rizzato Collaborazione di Paolo Pozzo Copyright 2011 Cierre edizioni Consiglio Regionale del Veneto consiglio regionale del veneto Il Veneto tra Risorgimento e unificazione Partecipazione volontaria (1848-1866) e rappresentanza parlamentare: deputati e senatori veneti (1866-1900) a cura di Paolo De Marchi cierre edizioni Indice Presentazione pag. 9 Introduzione pag. 11 Parte prima Il movimento “di massa” del Risorgimento in Italia e nel Veneto Capitolo primo Giovani d’Italia pag. 17 1. I fattori motivazionali della nuova idea di nazione pag. 25 2. Il carattere volontario della partecipazione pag. 29 3. I veicoli di diffusione culturale del discorso nazionale pag. 39 Capitolo secondo 1848-1849: insurrezioni e protagonismo dei ceti popolari pag. 45 1. Milano: insurrezione urbana e popolazione rurale pag. 46 2. Padova: studenti e popolani pag. 52 3. Venezia: nazione, repubblica e rivendicazioni sociali pag. 58 4. 1848: la breve stagione delle idee federaliste pag. 63 Capito terzo La “nazione” volontaria pag. 67 1. La spinta volontaria pag. 69 2. Volontari nell’esercito: provenienza, professione, età pag. 70 3. Volontari con Garibaldi: provenienza, professione, età pag. 74 4. Volontariato militare e partecipazione collettiva pag. 79 Capitolo quarto La difficile unificazione veneta: emigrazione politica, moti mazziniani, plebiscito pag. 83 1. Nuovi fermenti patriottici e il mito di Garibaldi nel Veneto pag. 88 2. Compravendita o liberazione militare del Veneto? pag. 90 3. L’emigrazione politica veneta pag. 97 4. I moti insurrezionali in Veneto del 1864 pag. 109 5. La preparazione in Veneto della guerra del 1866 pag. 120 6 il veneto tra risorgimento e unificazione Capitolo quinto L’unificazione davanti a grandi sfide pag. 125 1. I conti dello Stato, la sfida del pareggio di bilancio e i suoi costi sociali pag. 127 2. La costruzione del nuovo esercito unitario pag. 136 3. Analfabetismo e istruzione scolastica pubblica pag. 137 4. Una lingua comune pag. 146 5. Questione romana e alienazione dei beni ecclesiastici pag. 149 6. Il fenomeno migratorio pag. 152 7. Il brigantaggio nelle province meridionali pag. 156 Parte seconda Deputati e Senatori del Regno (1866-1900): storia dei collegi elettorali nelle province venete Capitolo primo Le province venete dopo l’unificazione pag. 161 1. Una società statica pag. 166 2. Il “peso” sociale della possidenza terriera pag. 170 3. La “terza via” radicale e socialista pag. 182 4. Garibaldini veneti in Parlamento pag. 195 5. L’egemonia della Destra e dei “Ministeriali” pag. 200 Capitolo secondo Il primo ventennio elettorale dopo l’unificazione pag. 211 1. Le elezioni politiche per la IX legislatura pag. 219 2. Le elezioni politiche per la X legislatura pag. 220 3. Le elezioni politiche per l’XI legislatura pag. 221 4. Le elezioni politiche per la XII legislatura pag. 222 5. Le elezioni politiche per la XIII legislatura pag. 224 6. Le elezioni politiche per la XIV legislatura pag. 226 Capitolo terzo Il Veneto alle urne nel primo ventennio elettorale unitario pag. 231 1. I senatori nominati durante le legislazioni dal 1866 al 1880 pag. 240 2. Il voto nei collegi veneti per la IX legislatura pag. 242 3. Il voto nei collegi veneti per la X legislatura pag. 247 4. Il voto nei collegi veneti per l’XI legislatura pag. 251 5. Il voto nei collegi veneti per la XII legislatura pag. 255 6. Il voto nei collegi veneti per la XIII legislatura pag. 260 7. Il voto nei collegi veneti per la XIV legislatura pag. 264 Capitolo quarto La riforma elettorale del 1882 e le elezioni politiche pag. 271 1. La nuova legge elettorale pag. 272 indice 7 2. La riforma elettorale alla prova delle elezioni del 1882 pag. 281 3. Le elezioni politiche per la XVI legislatura pag. 282 4. Le elezioni politiche per la XVII legislatura pag. 284 5. Il peso elettorale degli elettori per censo e per titoli dopo la riforma del 1882 pag. 284 Capitolo quinto Le province venete al voto dopo la riforma del 1882 pag. 289 1. I senatori nominati durante le legislazioni dal 1882 al 1890 pag. 310 2. Il voto nei collegi veneti per la XV legislatura pag. 310 3. Il voto nei collegi veneti per la XVI legislatura pag. 315 4. Il voto nei collegi veneti per la XVII legislatura pag. 320 Capitolo sesto Il ritorno dei collegi uninominali nelle elezioni di fine secolo pag. 329 1. Le elezioni politiche del 1892 pag. 331 2. Le elezioni politiche per la XIX legislatura pag. 334 3. Le elezioni politiche per la XX legislatura pag. 337 4. Le elezioni di nuovo secolo: 1900 pag. 339 Capitolo settimo Le elezioni nelle province venete con il nuovo sistema uninominale pag. 343 1. I senatori nominati durante le legislature 1892-1900 pag. 348 2. Il voto nei collegi veneti per la XVIII legislatura pag. 349 3. Il voto nei collegi veneti per la XIX legislatura pag. 354 4. Il voto nei collegi veneti per la XX legislatura pag. 360 5. Il voto nei collegi veneti per la XXI legislatura pag. 365 Capitolo ottavo Il ricambio elettorale, la continuità di mandato dal 1866 al 1900 e la concentrazione degli incarichi pag. 373 Capitolo nono L’andamento elettorale nei collegi pag. 383 1. I collegi bellunesi pag. 383 2. I collegi padovani pag. 385 3. I collegi polesani pag. 390 4. I collegi trevigiani pag. 393 5. I collegi veneziani pag. 397 6. I collegi veronesi pag. 400 7. I collegi vicentini pag. 404 8. I collegi friulani delle province venete pag. 408 Conclusioni Il Veneto postunitario: una transizione senza strappi pag. 413 Presentazione Il Risorgimento, culla fondativa della nostra nazione fu un momento storico di gran- de partecipazione. Vi parteciparono in tanti, per lo più giovani, uomini e donne, alcuni divenuti famosi per le loro imprese e per le idee espresse, alcuni per l’alto profilo di stati- sta; altri, i più, per l’entusiasmo, l’idealismo, il sangue e il sudore versato. Dal periodo della gestazione della nuova idea di patria e nazione alla grande prova delle insurrezioni del 1848 e 1849; dalla sconfitta della prima guerra d’indipendenza alla grande spinta volontaria nelle vittorie del 1859 e 1866; dall’impresa dei Mille alle presa di Porta Pia, un lungo percorso volto all’unificazione della Penisola ha visto protagonista una generazione attiva di donne e uomini provenienti da tutti i ceti sociali e da tutte le regioni d’Italia. Di questo grande momento collettivo della nostra storia fa parte anche il Veneto che ha portato originalità di idee e di esperienze – basta pensare alla Repubblica di Venezia del 1848 e 1849 – e l’adesione volontaria di tanti giovani, esuli, cospiratori in comitati e bande patriottiche, garibaldini, volontari nell’esercito italiano nelle imprese e nelle cam- pagne militari che hanno scandito le tappe dell’unificazione. Ci piace ricordare, in particolare, l’apporto volontario degli studenti, il lavoro cospi- rativo dell’emigrazione politica e di quanti furono attivi nei comitati segreti nelle città venete, nelle bande patriottiche e i loro, a volte infruttuosi, tentativi di insurrezione, i tanti patrioti processati e quanti, aderendo alla proposta di resistenza “passiva” indicata dagli esuli politici, vi aderirono mossi sinceramente dalla speranza unitaria. Insieme al Risorgimento anche il primo periodo unitario – la stagione della creazione e del consolidamento dello Stato e delle istituzioni italiane – rappresenta un momento altrettanto importante e fondativo della nostra storia. Un momento fatto di uomini che s’impegnarono nelle istituzioni per costruire la nuova architettura statale; che misero a disposizione il proprio ingegno, le proprie competenze e il proprio studio per contribuire a questa grande sfida; che si adoperarono nelle associazioni politiche dando vita alle for- me partito che, via via, si andarono costituendo sino alle attuali. Anche questa parte di storia unitaria ha visto il contributo del Veneto, con esperienze originali nelle manifatture come quelle legate alla storia di Alessandro Rossi e Gaetano Marzotto, con studi sull’agricoltura volti a indicarne i limiti dei caratteri originari e le 10 il veneto tra risorgimento e unificazione possibili modernizzazioni, come quelli di Emilio Morpurgo per la grande inchiesta nazio- nale Jacini; con elaborazioni di riforma del dogma del libero mercato a favore di politiche pubbliche ed iniziative finanziarie ed economiche di sua regolazione come il contributo di Fedele Lampertico e dei “socialisti della cattedra”; con esperienze in nuove istituzioni culturali, associazioni economiche e istituti di credito ed, infine, con contributi puntuali alla stesura di leggi e al dibattito nazionale sui più importanti temi di carattere sociale, politico, culturale ed economico dell’epoca. L’occasione delle Celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia ci ha visto impegnati in molte iniziative, alcune promosse direttamente da questa Istituzione, altre sviluppate con il nostro sostegno e il nostro contributo. Fra queste iniziative ci piace annoverare anche questa pubblicazione, promossa dalla nostra Unità complessa studi, documenta- zione e biblioteca, frutto di un lavoro di
Recommended publications
  • Gen. Luigi Mondini, / Per Modesto Ma Vivissimo Omaggio, / L'a
    ALESSANDRO ALLEMANO IL FONDO BIBLIOGRAFICO “GENERALE LUIGI MONDINI” DEL COMUNE DI GRAZZANO BADOGLIO CATALOGO DELLE SEZIONI RISORGIMENTO - STORIA SICILIANA RIVISTE Comune di Grazzano Badoglio 2011 2 PREMESSA Esce, in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la prima parte del catalogo del fondo bibliografico del Generale di Corpo d’armata Luigi Mondini, donato al Comune di Grazzano Badoglio nel 1988. Tenuto conto della personalità dell’alto Ufficiale e degli incarichi da Lui disimpegnati nel corso di una lunga carriera, oltre che in segno di rispetto alla Sua memoria e alla gentilezza dimostrata dai Suoi congiunti, la catalogazione di questa raccolta era doverosa, oltre che intellettualmente stimolante. La struttura di questo lavoro si discosta alquanto dai comuni cataloghi bibliografici compilati secondo le normative correnti: è più un inventario d’archivio che un’arida collezione di schede catalografiche. In particolare ho ritenuto importante segnalare le dediche autografe, le annotazioni personali e i numerosi inserti di lettere, ritagli di giornali, frammenti di appunti presenti in parecchi dei libri del fondo. In tal modo è stato possibile ricostruire le modalità di formazione di questa biblioteca, comprendere gli interessi del Generale e delineare una vasta rete di amicizie con un gran numero di studiosi, caratterizzate tutte dal comune amore per la Storia. Un ricco indice permette l’agevole reperimento delle schede in riferimento sia al soggetto che ai nomi di persona. La realizzazione di questo primo catalogo, cui seguiranno nel tempo anche quelli relativi alle altre sezioni, è stata possibile in primo luogo grazie all’entusiasmo e all’intraprendenza di Rosaria Lunghi, Sindaco di Grazzano Badoglio, che ha incentrato le locali manifestazioni di “Italia 150” proprio sulla conservazione e valorizzazione del fondo Mondini, promuovendo l’iniziativa dal titolo “Leggere il Risorgimento e la storia d’Italia”.
    [Show full text]
  • Armiero, Marco. a Rugged Nation: Mountains and the Making of Modern Italy
    The White Horse Press Full citation: Armiero, Marco. A Rugged Nation: Mountains and the Making of Modern Italy. Cambridge: The White Horse Press, 2011. http://www.environmentandsociety.org/node/3501. Rights: All rights reserved. © The White Horse Press 2011. Except for the quotation of short passages for the purpose of criticism or review, no part of this book may be reprinted or reproduced or utilised in any form or by any electronic, mechanical or other means, including photocopying or recording, or in any information storage or retrieval system, without permission from the publishers. For further information please see http://www.whpress.co.uk. A Rugged Nation Marco Armiero A Rugged Nation Mountains and the Making of Modern Italy: Nineteenth and Twentieth Centuries The White Horse Press Copyright © Marco Armiero First published 2011 by The White Horse Press, 10 High Street, Knapwell, Cambridge, CB23 4NR, UK Set in 11 point Adobe Garamond Pro Printed by Lightning Source All rights reserved. Except for the quotation of short passages for the purpose of criticism or review, no part of this book may be reprinted or reproduced or utilised in any form or by any electronic, mechanical or other means, including photocopying or recording, or in any information storage or retrieval system. British Library Cataloguing in Publication Data A catalogue record for this book is available from the British Library ISBN 978-1-874267-64-5 But memory is not only made by oaths, words and plaques; it is also made of gestures which we repeat every morning of the world. And the world we want needs to be saved, fed and kept alive every day.
    [Show full text]
  • Il Monopolio Del Patriottismo. Lettere Sulla Questione
    Antonio Panizzi Il monopolio del patriottismo Lettere sulla questione meridionale (1863) a cura di William Spaggiari PANIZZI-604-1-fronte.indd 1 11/06/13 15.29 I NTRODUZIONE 1. – Molto si era adoperato Antonio Panizzi per la causa italiana, con alterne fortune, sin dai tempi della giovanile attività cospirativa nel ducato di Modena e a Parma, dove aveva conseguito la laurea in legge. Sfuggito all’arresto a Brescello, il suo paese natale, ai margini del territorio esten- se, una volta giunto in Inghilterra svolse una intensa propaganda contro i sovrani restaurati, pubblicando lunghi articoli sui giornali più autorevoli. I primi due, nel 1824, per la «Edinburgh Review», si intitolavano signifi- cativamente Italy e Austria, e gli ultimi, nel 1851, sullo stesso periodico, Kings and popes e Neapolitan justice; nell’insieme, un centinaio di fitte pa- gine 1. Ma costanti, fino agli anni dell’unità nazionale, furono il suo lavoro diplomatico presso le autorità di governo a Londra (Cavour vedeva in lui una sorta di ambasciatore non ufficiale) e l’appoggio (anche nella forma di sovvenzioni economiche) fornito a chi di volta in volta, al di là degli schieramenti, si dimostrava pronto all’azione, contro le lungaggini e le ma- novre diplomatiche; come Agostino Bertani, col quale nel 1855 organizzò un tentativo di liberazione dei detenuti politici nelle carceri borboniche 2. Pur avendo dichiarato una volta di agire «come un Inglese che ap- partiene ad un certo partito – che ora è quello dell’opposizione» (cioè ai whigs, allora contrapposti al ministero tory di Robert Peel) 3, Panizzi fu sempre estraneo a gruppi e correnti; così, quelli che erano, il più delle volte, episodi riconducibili ad un vigoroso spirito di indipendenza, nella prospettiva della liberazione dai governi reazionari, vennero poi facilmen- te interpretati, per il loro segno politico non sempre omogeneo, come iniziative legate ad una considerazione superficiale degli eventi, e quindi persino controproducenti.
    [Show full text]
  • Enjoy Your Visit!!!
    declared war on Austria, in alliance with the Papal States and the Kingdom of the Two Sicilies, and attacked the weakened Austria in her Italian possessions. embarked to Sicily to conquer the Kingdom of the Two Sicilies, ruled by the But Piedmontese Army was defeated by Radetzky; Charles Albert abdicated Bourbons. Garibaldi gathered 1.089 volunteers: they were poorly armed in favor of his son Victor Emmanuel, who signed the peace treaty on 6th with dated muskets and were dressed in a minimalist uniform consisting of August 1849. Austria reoccupied Northern Italy. Sardinia wasn’t able to beat red shirts and grey trousers. On 5th May they seized two steamships, which Austria alone, so it had to look for an alliance with European powers. they renamed Il Piemonte and Il Lombardo, at Quarto, near Genoa. On 11th May they landed at Marsala, on the westernmost point of Sicily; on 15th they Room 8 defeated Neapolitan troops at Calatafimi, than they conquered Palermo on PALAZZO MORIGGIA the 29th , after three days of violent clashes. Following the victory at Milazzo (29th May) they were able to control all the island. The last battle took MUSEO DEL RISORGIMENTO THE DECADE OF PREPARATION 1849-1859 place on 1st October at Volturno, where twenty-one thousand Garibaldini The Decade of Preparation 1849-1859 (Decennio defeated thirty thousand Bourbons soldiers. The feat was a success: Naples di Preparazione) took place during the last years of and Sicily were annexed to the Kingdom of Sardinia by a plebiscite. MODERN AND CONTEMPORARY HISTORY LABORATORY Risorgimento, ended in 1861 with the proclamation CIVIC HISTORICAL COLLECTION of the Kingdom of Italy, guided by Vittorio Emanuele Room 13-14 II.
    [Show full text]
  • OPERATORE SOCIO SANITARIO (Approvazione D.D
    RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEPO DI SCOPO UNIONE EUROPEA CAPOFILA Avviso Pubblico n.1/FSE/2018 - PERCORSI FORMATIVI PER IL CONSEGUIMENTO DELLA QUALIFICA DI OPERATORE SOCIO SANITARIO (approvazione D.D. n. 1347 del 26/11/2018 - B.U.R. 107/2018) OPERATORE SOCIO SANITARIO n. 1500 TEST Formallimac OSS OPERATORE SOCIO SANITARIO – N° 1500 TEST PER SELEZIONI ******************************************************************************************************************************* INDICE DEI TEST ************************************************************************************************************************************ 1 A) TEST ATTITUDINALI, LOGICA E RAGIONAMENTO NUMERICO N°750/1500 (DA SORTEGGIARE N°30 SU 60) ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. 2 B) TEST CULTURA GENERALE N°575/1500 (DA SORTEGGIARE N°23 SU 60) ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. 2.1 STORIA ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. 2.2 GEOGRAFIA 89 2.3 LETTERATURA 95 2.4 LINGUA ITALIANA ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. 2.5 SCIENZE DELLA TERRA ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. 2.6 ARTE ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. 2.7 MUSICA, TEATRO, CINEMA, TV ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. 2.8 INFORMATICA ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. 2.9 INGLESE ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. 2.10 SPORT ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. 2.11 VARIE ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. 3 C) TEST CITTADINANZA EUROPEA E EDUCAZIONE CIVICA N° 175/1500 (DA SORTEGGIARE N°7 SU 60) ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. 4 DICHIARAZIONE ASSOCIAZIONI ENTI F.P. ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. AVVISO 1/FSE/2018 – OPERATORE SOCIO SANITARIO 1 OPERATORE SOCIO SANITARIO – N° 1500 TEST PER SELEZIONI 1 A) TEST ATTITUDINALI, LOGICA E RAGIONAMENTO NUMERICO N°750/1500 (da sorteggiare n°30 su 60) 1) Cento conigli mangiano, in cento giorni, un quintale di carote.
    [Show full text]
  • Introduction
    Notes Introduction 1. Giuseppe Bottai, Diario 1935–1944, ed. Giordano Bruno Guerri, Milan: Rizzoli, 1982, p. 468. 2. Ibid. 3. Ibid., p. 149. 4. Ibid., p. 186 (April 15, 1940). 5. Reference should first of all be made to the classic studies by George L. Mosse, The Crisis of German Ideology: Intellectual Origins of the Third Reich, New York: Grosset & Dunlap, 1964; and Fritz Stern, The Politics of Cultural Despair: A Study in the Rise of Germanic Ideology, 2nd ed., Berkeley, Los Angeles, and London: University of California Press, 1974. 6. On Italy, see Mario Isnenghi, Il mito della grande guerra, new ed., Bologna: Il Mulino, 1997 and, for greater detail, Emilio Gentile, The Origins of Fasicst Ideology, 1918–1925, trans. Robert L. Miller, New York: Enigma Books, 2005 (orig. ed. Bologna, 1996). Gentile emphasizes the appeal to Mazzini in critiques of the liberal and Giolittian state in the context of what he refers to as “national radicalism” (“radicalismo nazionale”) in Id., Il mito dello Stato nuovo: Dal radicalismo nazionale al fascismo, 2nd ed., Rome and Bari: Laterza, 1999, pp. 5–9. 7. Gentile recalls these remote influences, yet with respect to the way Fascism appealed to them, and not in terms of their actual direct or historical influence. See Gentile, The Origins of Fasicst Ideology. They are examined as one of the myths of Fascism by Pier Giorgio Zunino, L’ideologia del fascismo. Miti, credenze e valori nella stabilizzazione del regime, Bologna: Il Mulino, 1995. By contrast, these roots of fascism have definitively been underestimated by Zeev Sternhell, Mario Sznajder, and Maia Asheri, The Birth of Fascist Ideology: From Cultural Rebellion to Political Revolution, trans.
    [Show full text]
  • Il Medico Degli Eroi: Agostino Bertani E L'estrema Sinistra Storica Museo
    Il Medico degli Eroi: Agostino Bertani e l’Estrema Sinistra Storica Museo Repubblica romana 19 giugno 2019 Con piacere apro la presentazione di questo libro su Agostino Bertani e l’Estrema Sinistra Storica “IL MEDICO DEGLI EROI” che mi consente di porre subito all’attenzione, l’autore, Marco Valerio Solìa, un giovane da alcuni anni socio della associazione A. Cipriani e Comitato Gianicolo, da me presieduta. Una associazione che nel nome di Amilcare Cipriani mantiene la memoria di un grande combattente per la libertà e la giustizia. Un nome che -io giovane politico negli anni 1970- trovai nel Circolo popolare a Donna Olimpia intestato a Amilcare Cipriani sin dai primi anni ’50. Una scelta voluta per le squadre di calcio giovanili dal popolo più umile delle case popolari. Allora le persone semplici, i poveri, avevano chiarezza sulle figure dei combattenti…. E in effetti Cipriani è davvero una figura straordinaria per la sua vita di rinunce e sofferenze, spesso di ingiustizie, che fa onore ai movimenti socialisti, anarchici e libertari. Una figura nobile, anche comunardo, che abbiamo onorato il 1° maggio 2018 nel centenario della morte La stessa associazione Cipriani dal 1999 si occupa anche della memoria della Repubblica romana del 1849 per la quale – con Cesare Balzarro in testa e con l’ausilio di Associazioni costitutive del Comitato Gianicolo- tra cui la Mazzini Society con Giuliana Limiti, Giuseppe Monsagrati- abbiamo iniziato a produrre depliant, pannelli illustrativi sui luoghi dei combattimenti, e pure un sito assai apprezzato dai cittadini e dalle scuole gestito dal nostro Claudio Bove. Questo impegno è cresciuto molto da quegli anni ….
    [Show full text]
  • The Italian Risorgimento
    The Italian Risorgimento HISTORICAL CONNECTIONS Series editors Geoffrey Crossick, University of Essex John Davis, University of Connecticut Joanna Innes, Somerville College, University of Oxford Tom Scott, University of Liverpool Already published The Decline of Industrial Britain 1870–1980 Michael Dintenfass The French Revolution Gwynne Lewis The Rise of Regional Europe Christopher Harvie The Remaking of the British Working Class Michael Savage and Andrew Miles Forthcoming titles Catholic Politics in Europe 1918–1945 Martin Conway The Unification of Germany Michael John Population Policies in Twentieth-Century Dictatorships and Democracies Maria Quine Nationalism in the USSR Stephen Jones Fascism in Italy and Germany HISTORICAL CONNECTIONS iii Alex de Grand Popular Politics in Nineteenth-Century England Rohan McWilliam Environment and History William Beinart and Peter Coates The Italian Risorgimento State, society and national unification Lucy Riall London and New York First published 1994 by Routledge 11 New Fetter Lane, London EC4P 4EE Simultaneously published in the USA and Canada by Routledge 29 West 35th Street, New York, NY 10001 Routledge is an imprint of the Taylor & Francis Group This edition published in the Taylor & Francis e-Library, 2004. © 1994 Lucy Riall All rights reserved. No part of this book may be reprinted or reproduced or utilized in any form or by any electronic, mechanical, or other means, now known or hereafter invented, including photocopying and recording, or in any information storage or retrieval system, without permission in writing from the publishers. British Library Cataloguing in Publication Data A catalogue record for this book is available from the British Library. Library of Congress Cataloguing in Publication Data Riall, Lucy The Italian Risorgimento: state, society, and national unification/Lucy Riall.
    [Show full text]
  • Giuseppe Garibaldi and Sweden: Between Solidarity and Scandinavism by Monica Quirico
    Giuseppe Garibaldi and Sweden: Between Solidarity and Scandinavism by Monica Quirico The book entitled Scandinavia: Her Fears and Her Hopes, written in French, was published on February 29, 1856, in Paris, where representatives of the European Powers were discussing peace negotiations with Russia ensuing the end of the Crimean War. The author, Gustaf Lallerstedt, a moderate liberal, a diplomat, and majority shareholder of the liberal newspaper "Aftonbladet", was first in outlining a parallelism between the proactive role played by Piedmont in Italy's unification and the similar one that Sweden, in his opinion, ought to take upon herself vis-à-vis Scandinavian unity. Lallerstedt's aim was also to warn the European nations against the Russian threat; in this perspective, strengthening the United Kingdom of Sweden and Norway (established in 1814) could provide an effective remedy1. Sweden had been experiencing for some decades a wave of "Scandinavism", the starting point of which dates back to a theatre performance staged in 1829. Then, the Swedish outstanding academician Esaias Tegnér addressed the Danish poet Adam Gottlob Oehlenschläger, one of the most prominent exponents of Nordic Romanticism, with the following words: "The age of disagreement [between Swedes and Danes] is over". During the 1830s, this wave spread throughout the Nordic countries, particularly amongst university students. Scandinavism was first of all an intellectual phenomenon, but was not devoid of a political program, i.e. the unification, in ways yet to be determined, of Sweden, Norway and Denmark2. However, the rhetoric of Nordic unity was unable to hide the not insignificant divergences of the national interests of the three countries involved.
    [Show full text]
  • 10Ferrario.Pdf
    LETTERE DALLA GUERRA D’ITALIA 24 marzo 1860 – Rosalino Pilo parte per la Sicilia 24 marzo – Rosalino Pilo in Genova affida a Bertani lettera odierna per Garibaldi, nella quale annunziagli che parte per la Sicilia a vedervi come stanno le cose, e lascia in Piemonte Crispi per mantenere intelligenze con Bertani e Garibaldi. Tariffe da Livorno per la Sicilia con i Piroscafi postali francesi e i Vapori napoletani (percorso misto). Periodo tariffario: fino alla fine di aprile 1860. Tariffe progressive dal 1º gennaio 1860: 30 centesimi ogni 10 grammi Tassazioni applicate allo sbarco a Messina: 21 Grana : 1 foglio - 42 Grana : 2 fogli - 32 Grana : 1 foglio e ½ - 44 Grana : un’oncia Qualora la corrispondenza avesse avuto altre destinazioni oltre Messina o Palermo, venivano aggiunti ulteriori Grana, progressivi in base al numero dei fogli, come indicato nel prospetto sottostante: Prima distanza fino a miglia 50 (km 92) = 2 Grana - Seconda distanza dalle 51 alle 100 miglia = 3 Grana Terza distanza dalle 101 alle 150 miglia = 4 Grana - Quarta distanza oltre le 150 miglia = 5 Grana Lettera di 1° porto affrancata con 30 ¢ spedita da Firenze il 20 marzo 1860 e giunta a Messina il 1° aprile. Imbarcata a Livorno il 24/3 sul postale francese Capitole della linea indiretta d’Italia e sbarcata a Napoli il 26/3 dove venne posto l’annullo amministrativo “A.G.D.P.” e tassata 13 grana corretto poi in 16 (destinazioni oltre Napoli) cancellando il timbro rosso dell’Amministrazione postale di Napoli. Proseguì nuovamente via mare per Messina con un vapore napoletano. Allo sbarco venne regolarmente tassata per 21 grana (16+5 = 1 foglio).
    [Show full text]
  • Panizzi, Gladstone, Garibaldi and the Neapolitan Prisoners Denis V
    Panizzi, Gladstone, Garibaldi and the Neapolitan Prisoners Denis V. Reidy Antonio Genesio Maria Panizzi first came to work in the Department of Printed Books at the Library of the British Museum in the capacity of an Extra-Assistant Librarian in 1831. He was reputedly one of the most accurate and prolific cataloguers in the Department of Printed Books and his talents did not go unrecognised: in 1856 he attained the highest post of Principal Librarian of the British Museum, a considerable achievement for a foreigner who had arrived in England in May 1823 as a political exile ‘with not quite a sovereign in his pocket, knowing no one, nor a word of the language’ as he once wrote of himself.1 Panizzi’s achievements while at the British Museum and especially when he was Keeper and eventually Principal Librarian -- his celebrated 91 cataloguing rules, his enforcement of the Copyright Act, his concept of the Round Reading Room, to name but a few -- are relatively well known. It is generally less well known, however, that during his career at the British Museum, Panizzi remained true to his strong patriotic feelings and Carbonaro leanings.2 He had, after all, paid a very high price for his commitment to seeing his beloved native Italy freed from foreign invaders and finally unified -- he had had to flee his home in the Duchy of Modena, then under the rule of the tyrannical Hapsburg Duke Francis IV, in order to avoid arrest and certain execution, was condemned to death in absentia, had had all his property confiscated and was even hanged in effigy -- yet he still remained faithful to the cause.
    [Show full text]
  • Padre Agostino Gemelli and the Crusade to Rechristianize Italy, 1878–1959: Part One
    University of Pennsylvania ScholarlyCommons Publicly Accessible Penn Dissertations 2010 Padre Agostino Gemelli and the crusade to rechristianize Italy, 1878–1959: Part one J. Casey Hammond Follow this and additional works at: https://repository.upenn.edu/edissertations Part of the European History Commons, and the History of Religion Commons Recommended Citation Hammond, J. Casey, "Padre Agostino Gemelli and the crusade to rechristianize Italy, 1878–1959: Part one" (2010). Publicly Accessible Penn Dissertations. 3684. https://repository.upenn.edu/edissertations/3684 This paper is posted at ScholarlyCommons. https://repository.upenn.edu/edissertations/3684 For more information, please contact [email protected]. Padre Agostino Gemelli and the crusade to rechristianize Italy, 1878–1959: Part one Abstract Padre Agostino Gemelli (1878-1959) was an outstanding figure in Catholic culture and a shrewd operator on many levels in Italy, especially during the Fascist period. Yet he remains little examined or understood. Scholars tend to judge him solely in light of the Fascist regime and mark him as the archetypical clerical fascist. Gemelli founded the Università Cattolica del Sacro Cuore in Milan in 1921, the year before Mussolini came to power, in order to form a new leadership class for a future Catholic state. This religiously motivated political goal was intended to supersede the anticlerical Liberal state established by the unifiers of modern Italy in 1860. After Mussolini signed the Lateran Pacts with the Vatican in 1929, Catholicism became the officialeligion r of Italy and Gemelli’s university, under the patronage of Pope Pius XI (1922-1939), became a laboratory for Catholic social policies by means of which the church might bring the Fascist state in line with canon law and papal teachings.
    [Show full text]