A TV Dante: Una Rappresentazione Postmoderna Del “Dante Globale” Di
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A TV Dante: una rappresentazione postmoderna del “Dante globale” di Giulia Barison Nel 2006, dopo dieci anni di lavoro, i tre pittori ci- te è il gusto per il racconto storico - che può con- nesi Dai Dudu, Li Tiezi e Zhang An presentano al cretizzarsi nell’utilizzo del commento - l’interesse pubblico un dipinto colossale, volto a rappresentare per l’Inferno a fronte di un quasi totale disinteresse la storia dell’umanità: si tratta di Discutendo la Divina per Purgatorio e Paradiso e la predilezione per alcuni Commedia con Dante e, se anche nella lontana Cina personaggi (solo la produzione precedente a Inferno, sorge spontanea la relazione tra testo dantesco e sto- che a sua volta rispecchia fedelmente le caratteristiche ria dell’umanità, risulta implicita l’esistenza di una appena citate, consta di cinque pellicole su Francesca cultura globale legata all’Alighieri. da Rimini, due sul conte Ugolino e due su Pia de’ Dai commenti antichi, alle lecturae, ai rimandi, alle illus- Tolomei). Con lo sviluppo della riflessione teorica trazioni, fino al caleidoscopico ventaglio contempora- sul cinema e, soprattutto, con lo sviluppo dei mez- neo di possibilità di rappresentazione e citazione della zi e degli strumenti del cinema, si nota che a queste Commedia, il nome di Dante è onnipresente sia a liv- tendenze se ne aggiungono di nuove: innanzitut- ello orizzontale, nella storia, sia a livello verticale, nel- to la ricerca sperimentale (cfr. The Dante Quartet, la società: la Commedia incontra il gusto e l’interesse 1987), favorita soprattutto dal fermento culturale che popolare sin dalla sua primissima diffusione. Ne con- caratterizza l’intero Novecento. Molto diffusa è an- segue che una discussione sulla cultura popolare di che l’intertestualità con altre arti visive e soprat- Dante nel postmoderno non necessita elucubrazioni tutto le illustrazioni alla Commedia, di cui già Inferno si sulle sue origini e, più in generale, sul suo cur, ma può era fatto portavoce, dal momento che la scenogra- limitarsi al quomodo, ovvero alle modalità in cui essa fia e il sapiente utilizzo delle luci tradisce il rapporto si concretizza. con le celebri illustrazioni di Gustav Durè. Infine, si assiste all’attualizzazione del testo e soprattutto Un buon terreno di analisi delle modalità in cui questa dell’Inferno, divenuto rappresentazione ed exemplum 1 cultura si manifesta è il cinema, sia perché la sua sto- dell’ “inferno contemporaneo”, a volte in un riuso ria è breve (la data di nascita del cinema coincide con- meramente ludico e stereotipato (cfr. Dante’s Inferno, venzionalmente con la prima proiezione de La sortie 2007 o Dante’s Inferno: An Animated Epic, 2010) del des usines dei fratelli Lumière, avvenuta il 28 dicembre dettato dantesco. 1895) e ciò favorisce il raggiungimento di una visione Non si può poi ignorare l’ampia produzione globale, sia perché il cinema nasce e si sviluppa come cinematografica che, pur non avendo Dante o la sua strumento di intrattenimento popolare. opera come protagonisti, non può fare a meno di ci- Sin dai primordi del cinema Dante è figura ubiqua. tarli, sia nel titolo (cfr. One night at Dante’s, 2014), sia Ciò accade da una parte per la potenza visiva del- nella struttura (cfr. Notre Musique, 2004), sia nella tra- la Commedia, dove l’autore è occhio e cronista, e ma (cfr. Se7en, 1995). dall’altra per la strumentalizzazione dell’autorità dantesca. Fu Dante a portare la borghesia nelle sale In questo senso risulta particolarmente interessante il cinematografiche: Inferno (1911) non fu solo il primo primo episodio di una serie televisiva, purtroppo ri- lungometraggio di durata superiore all’ora, ma fu masta incompiuta, sulla Commedia, prodotta nel 1991 anche il capolavoro della cinematografia italiana che per la BBC da Peter Greenway, celebre regista gal- stuzzicò per la prima volta l’interesse delle classi più lese, e Tom Phillips, meno celebre artista inglese. acculturate. Si tratta di A TV Dante: Cantos I-VIII, brillante Attraverso il cinema è possibile cogliere delle tendenze trasposizione cinematografica del testo dantesco ed che caratterizzano questa cultura globale di Dante eloquente riassunto di tutte le tendenze sopra elen- e, proprio perché di tendenze si tratta, occorre sotto- cate. Infatti, in esso viene mantenuta una certa fed- lineare che non si può parlare di una cultura globale eltà al testo dantesco e alla sua storicità, come espres- in senso assoluto - il che giustifica l’esistenza di una so dal regista stesso in un’intervista tenutasi a Pisa cultura pop legata ad un’opera così complessa -, ma di nel 2017. Nella stessa intervista egli affermò di aver un fenomeno di massa che ha caratteristiche precise. scelto l’Inferno perché “people are fascinated by the sex Ciò che connota soprattutto il primo cinema su Dan- and the violence and the spectacular activity, which is certain- ly part of the Inferno. […] Hell is always, always in- dovuta alla presenza di categorie ben precise nel tes- teresting and Heaven is always, always boring”. to dantesco: quella dell’universale, quella della natu- Inoltre, nell’episodio pilota del 1984, viene assegnata ra umana, quella del binomio male-bene, quella del a Paolo e Francesca la responsabilità di introdurre la binomio peccato-pena… Queste categorie, sempre serie televisiva. In questo modo A TV Dante rispec- vive, sia a livello verticale che orizzontale, hanno de- chia un gusto popolare manifestatosi sin dai primordi cretato l’intramontabile fortuna dell’opera. del cinema: ma non finisce qui. Si dà infatti per ovvio che la collaborazione tra Greenway e Phillips implichi Letture consigliate: l’intertestualità tra pittura e cinema, inserendosi così in una determinata tradizione cinematografica. • J. BÀRDOS, Dante e il cinema, in Leggere Dante Infine, si assiste a una forte ricerca sperimentale, oggi: interpretare, commentare, tradurre alle soglie del la quale diventa il collante per altre due tendenze, ov- settecentesimo anniversario: atti del convegno internazio- vero il continuo parallelismo tra testo dantesco e nale, 24-26 giugno 2010, Accademia d’Ungheria in Roma, a c. di Èva Vigh, Roma, 2011. realtà contemporanea, per cui l’Inferno diventa spes- • M. CHIAMENTI, Dante e il cinema, in «Nuovo so lo strumento per la rappresentazione dei mali del Rinascimento» (link: http://www.nuovorinasci- XX secolo, e l’utilizzo del commento sia in chiave mento.org/n-rinasc/saggi/pdf/chiament/dante- esegetica, sia in chiave sperimentale. cinema.pdf). • V. COLONNESE BENNI, Dante nel cinema dal muto al digitale, Thesis for the degree of Doctor Ciò è stato possibile grazie a tre fattori fondamentali: of Philosophy, Graduate Department of Italian la forte consapevolezza da parte di Greenway del po- Studies, University of Toronto, 1999. tere visivo della Commedia, la sua concezione della • Dante e il cinema, in «Dante e l’arte», III, Univer- stessa come opera enciclopedica e l’utilizzo della sitat Autònoma de Barcelona, Institut d’Estudis tecnica della sovrapposizione. Medievals, Bellaterra, 2016. • T. KRETSCHMANN, A TV Dante – Cantos Nell’intervista già citata egli afferma: “I’m not the first I-VIII (1989) by Peter Greenaway and Tom Phillips: 2 to say that Dante’s Divine Comedy is very, very visual; it has A “symbolical translation” of Dante’s Inferno for tele- since even the first beginning lines an extraordinary grip on vision, in «Dante e l’arte», II, Universitat Autòno- visual imagination, so it’s not at all difficult to be able to make ma de Barcelona, Institut d’Estudis Medievals, a transliteration. In fact, it’s so visual that it begs descriptions Bellaterra, 2015. and you should have a huge amount of television canvas, cine- Link utili: matic canvas to be able to contain everything” e, poco dopo: • Dante e il cinema: http://www.danteeilcinema. “I was very interested in this idea of putting all the world’s com/sito/ knowledge in one place and I’ve always been interested in en- • Dante Online: https://www.danteonline.it/italia- cyclopaedias”. no/cerca.htm • P. GREENAWAY and T. PHILLIPS, A TV La soluzione escogitata da Greenway è la sovrappo- Dante – Cantos I-VIII, 1989: https://www.you- sizione, sia a livello sonoro, sia a livello visivo. È così tube.com/watch?v=Ardu2LeUR8s&t=575s che all’immagine della lonza si sovrappongono la voce • P. GREENAWAY and T. PHILLIPS su Dante, di uno zoologo e quella di una donna che ride; che intervista al regista: https://video.repubblica.it/ alla profezia di Ciacco si sovrappongono le immagini edizione/firenze/peter-greenaway-su-dante-in- tervista-al-regista/276919/277509 di Firenze e di Belfast; che al busto di Filippo Argenti si sovrappone quello di Mussolini; che ai dannati si sovrappongono le foto dei campi di concentramen- to; e che l’astrologia dantesca viene riletta attraverso le nuove tecnologie e rappresentazioni della terra e dell’universo. A TV Dante, in questo senso, diventa una magistrale rappresentazione delle modalità con cui si manifesta la cultura globale di Dante, la quale non è altro che il sintomo dell’influenza che ha avuto il Poeta sull’im- maginario collettivo. L’esistenza di questa cultura è .