2 Agosto, in Piazza Anche L'autobus 37, «Simbolo Di Una Città Che Reagì»

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

2 Agosto, in Piazza Anche L'autobus 37, «Simbolo Di Una Città Che Reagì» RASSEGNA WEB CORRIEREDIBOLOGNA.CORRIERE.IT Data pubblicazione: 01/08/2017 Link al Sito Web HiQPdf Evaluation 08/01/2017 CORRIERE DELLA SERA.IT Cerca IL MIO COMUNE Cronaca Politica Economia Basket City Rosso Blu Altro Sport Cultura Spettacoli Delikatessen Opinioni Innovazione Corriere Di Bologna > Bologna > Cronaca > 2 Agosto, In Piazza Anche L’Autobus 37, «Simbolo Di Una Città Che Reagì» LA COMMEMORAZIONE Pubblicità 2 Agosto, in piazza anche l’autobus 37, «simbolo di una città che reagì» Autorità, familiari delle vittime, staffette podistiche, racconti: il programma delle celebrazioni per il 37anniversario della strage di Bologna BOLOGNA - L’autobus 37, che il 2 agosto 1980 fu utilizzato per trasportare le vittime diventando il simbolo «di una città che reagì» sarà trasportato in piazza Medaglie d’Oro in occasione della COMMENTA commemorazione della strage alla stazione di Bologna, mercoledì. L’AUTOBUS SIMBOLO DELLA STRAGE - «Ancora oggi - NOTIZIE CORRELATE scrivono Comune, Città metropolitana e Tper - è rimasto FOTO GALLERY nell’immaginario collettivo della citta’, insieme al boato e alla 2 Agosto, a Bologna si nuvola di fumo, come l’emblema della strage». Dopo l’attentato, Massimo Bottura rinnova la memoria La laureato «ad honorem» per poter permettere l’accesso piu’ agevole delle barelle, giornata del 36esimo dall’Alma Mater «furono rimossi sul posto i montanti corrimano presenti in anniversario (01/08/2016) corrispondenza delle porte - si ricorda nella nota - poi ripristinati, in quanto il bus continuo’ ad essere utilizzato in «I mandanti avranno un servizio di linea ancora per lunghi anni». Del 37, inoltre, «si volto» Ecco il manifesto del Il gigante Knox ricordano i lenzuoli bianchi che furono fissati ai vetri per celare Due Agosto (01/07/2014) innamorato della Effe alla vista il carico di tragedia di quello che fu dapprima un improvvisato pronto soccorso mobile, poi, a tutti gli effetti, il Due agosto, il governo ci sarà primo carro funebre delle innocenti vittime dell’attentato (25/07/2013) terroristico», ricordano le istituzioni e Tper.Il trasporto di corpi «È possibile arrivare ai e poveri resti dei morti dalla stazione all’obitorio continuo’, a mandanti» Il manifesto della La nuova Effe si spola, fino a notte fonda. E in seguito, per onorare la memoria di presenta ai tifosi strage del Due Agosto quel giorno, «il bus 4030 non e’ stato mai dimenticato: dopo il (01/07/2013) suo `pensionamento´- spiegano Palazzo D’Accursio, Palazzo Malvezzi e Tper- e’ stato conservato nel capannone storico di Strage, il trentennale tra i via Bigari, al riparo da agenti atmosferici e da pericoli di veleni (02/08/2010) danneggiamenti». Ora, almeno per un giorno, torna in piazza. IL PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONI - Sono passati PIÙletti di Bologna 37 anni da quel 2 agosto. Il ricordo dell’anniversario della strage oggi | settimana | mese di Bologna viaggia sul binario delle giovani vite spezzate. E corre al momento in cui alle 10 e 25 persero la vita nello scoppio della bomba tra gli altri anche la piccola Angela Fresu, 3 anni, Manuela Gallon, 11 anni, Cesare Diomede Fresa, 14 anni, i fratelli Eckhardt e Kai Mader, di 14 e 8 anni e Maria Antonella Trolese, 16enne. Il primo pensiero è andato a loro, già martedì: l’assessore al bilancio Davide Conte è stato al centro sociale di Villa Torchi per deporre una corona di fiori sulle due lapidi dedicate alle 7 vittime più giovani. In serata in piazza Nettuno il discorso ai narratori tenuto da Matteo Belli, regista del progetto voluto dall’Assemblea Legislativa e dall’Associazione delle vittime della strage: «Cantiere 2 Agosto» che accenderà vari punti della città mercoledì dalle 11 di mattina alle 23. L’anniversario del tragico evento, si aprirà in Piazza VIII agosto con l’arrivo delle staffette podistiche «Per non dimenticare». Alle 8, come di consueto il primo cittadino aprirà le porte della sala Rossa di Palazzo d’Accursio all’Associazione Familiari Vittime della Strage, alle autorità, tra cui il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, ed ai rappresentanti delle città. Da Piazza Nettuno alle 9 e 15 partirà il corteo che come ogni anno attraverserà via Indipendenza. Quest’anno sulla Scalinata RASSEGNA WEB CORRIEREDIBOLOGNA.CORRIERE.IT Data pubblicazione: 01/08/2017 Link al Sito Web del Pincio medici, infermieri e volontari dell’Ipavsi accoglieranno i familiari delle vittime e il corteo tenendo inHiQPdf Evaluation 08/01/2017 mano le fotografie dei soccorsi del 2 agosto 1980 nel progetto “Con le mani”. Alle 10 e 10 è previsto l’arrivo in Piazza Medaglie d’Oro e l’intervento di Paolo Bolognesi, Presidente dell’Associazione Familiari Vittime della Strage alla Stazione di Bologna. Al termine un minuto di silenzio in memoria delle vittime, poi interverrà il Sindaco Virginio Merola. In mattinata in stazione saranno ricordati anche i caduti nella strage dell’Italicus e alle 11 e 15 il vescovo Matteo Zuppi celebrerà una messa nella Chiesa di San Benedetto in via Indipendenza. Alle 11.30, nella nuova sede Cotabo di via Stalingrado 61, si terrà, alla presenza dell’assessore alla mobilità, Irene Priolo, la deposizione di corone al monumento per i tassisti deceduti nella strage. La giornata si chiuderà alle 21 e 30 con il concerto in Piazza Maggiore per la 23° edizione del Concorso Internazionale di Composizione 2 agosto, che sarà trasmesso in diretta da Radio Rai 3. 01 agosto 2017 © RIPRODUZIONE RISERVATA C. B. LEGGI I CONTRIBUTI SCRIVI I COMUNI IN PROVINCIA DI BOLOGNA Anzola dell'Emilia Argelato Baricella Bazzano Bentivoglio Bologna Borgo Tossignano Budrio Calderara di Reno Camugnano Casalecchio di Reno Casalfiumanese Castel Guelfo di Bologna Castel Maggiore Castel San Pietro Terme Castel d'Aiano Castel del Rio Castel di Casio Castello d'Argile Castello di Serravalle Castenaso Castiglione dei Pepoli Crespellano Crevalcore Dozza Fontanelice Gaggio Montano Galliera Granaglione Granarolo dell'Emilia Grizzana Morandi Imola Lizzano in Belvedere Loiano Malalbergo Marzabotto Medicina Minerbio Molinella Monghidoro Monte San Pietro Monterenzio Monteveglio Monzuno Mordano Ozzano dell'Emilia Pianoro Pieve di Cento Porretta Terme Sala Bolognese San Benedetto Val di Sambro San Giorgio di Piano San Giovanni in Persiceto San Lazzaro di Savena San Pietro in Casale Sant'Agata Bolognese Sasso Marconi Savigno Vergato Zola Predosa BOLOGNA Cronaca Politica Economia Basket City Rosso Blu Rosso Vale Altro Sport Cultura Spettacoli I nostri siti: Gazzetta | Corriere Mobile | Fueps | El Mundo | Marca | Dada | RCS Mediagroup Copyright 2017 © Rcs Edizioni Locali S.r.l. Socio Unico Tutti i diritti sono riservati | Per la pubblicità: RCS MediaGroup S.p.A. - Dir. Communication Solutions | Rcs Edizioni Locali S.r.l. Sede legale: Via Rizzoli 8 – 20132 Milano | Registro Imprese di Bologna n°. 03644040960 - R.E.A Milano 2083390 C. F. e P.IVA: 03644040960 - Capitale Sociale Euro 1.002.000,00. “Soggetta ad attività di direzione e coordinamento di RCS Mediagroup S.p.A” Cookie policy e privacy |Scrivi.
Recommended publications
  • Determina Rinnovo Concessioni Aapp 2020.Pdf
    COMUNE DI VALSAMOGGIA Città Metropolitana di Bologna Area Gestione e Sviluppo del Territorio Q.P.T. SUAP PROPOSTA N. 2020/2320 DEL 30/12/2020 OGGETTO: RICOGNIZIONE E AVVISO PUBBLICO DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO DI RINNOVO DELLE CONCESSIONI IN SCADENZA ENTRO 31/12/2020 DI COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE, SOMMINISTRAZIONE, VENDITA DI GIORNALI E ARTIGIANALI IN CHIOSCHI SU AREE PUBBLICHE IL DIRIGENTE/IL RESPONSABILE P.O. VISTO il D.P.R. n.160 del 07/09/2010; VISTA la L.R. n. 1 del 7/02/2013, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia Romagna n. 27 del 7/02/2013, con la quale, tenuto conto dell'esito del referendum consultivo regionale in data 25/11/2012, e' stato istituito, a far tempo dal 1 gennaio 2014, il Comune di Valsamoggia mediante fusione dei contigui Comuni di Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno; VISTA la Convenzione approvata con Deliberazione del C.C. n. 89 del 18/12/2014 tra il Comune di Valsamoggia e il Comune di Monte S. Pietro, per l'esercizio in forma associata dello Sportello Unico per le Attività Produttive, di cui al D.Lgs. n. 112/1998 e ss.mm.ii.; PRESO ATTO che nel Comune di Valsamoggia si svolgono i seguenti mercati settimanali e fiere annuali, con posteggi assegnati in concessione decennale: il mercato settimanale del lunedì di Castello di Serravalle; il mercato settimanale del martedì di Savigno; il mercato settimanale del mercoledì di Crespellano; il mercato settimanale del giovedì di Monteveglio; il mercato settimanale del sabato di Bazzano; la Fiera di San Matteo di Savigno
    [Show full text]
  • Comune Di Valsamoggia
    Comune di Valsamoggia (Città Metropolitana di Bologna) STATUTO DEL COMUNE DI VALSAMOGGIA Approvato con provvedimento del Commissario prefettizio prot.n.14790 in data 10/04/2014 Modificato con deliberazione Consiglio Comunale n.124 in data 26/11/2015 Modificato con deliberazione Consiglio Comunale n.75 in data 30/09/2019 Direz.ne Centr. UTG e Aut. Loc. - Ufficio IV Sportello delle autonomie Prot. Ingresso N.0017296 del 22/11/2019 Sede istituzionale: Comune di Valsamoggia, 40053 loc. Bazzano – Piazza Garibaldi, 1 tel 051 836411- fax 051 836440 - posta elettronica certificata: [email protected] STATUTO DEL COMUNE DI VALSAMOGGIA Indice generale Identificazione territoriale, storica e culturale della Valle del Samoggia TITOLO PRIMO Disposizioni generali Capo primo: Identità del comune Art. 1 Finalità Art. 2 Sede e territorio Art. 3 Stemma e gonfalone Capo secondo: Principi e valori fondamentali Art. 4 Principi ispiratori Art. 5 Valori fondamentali Capo terzo: Indirizzi attuativi Art. 6 Il comune nella comunità internazionale Art. 7 Uguaglianza e solidarietà Art. 8 Sviluppo economico e produttivo Art. 9 Promozione della conoscenza e della cultura Art. 10 Tutela dell’ambiente e promozione della qualità della vita Art. 11 Organizzazione dei servizi e delle infrastrutture. TITOLO SECONDO Ordinamento istituzionale del Comune Capo primo: Consiglio Comunale Art. 12 Attribuzioni del Consiglio comunale Art. 13 Organizzazione del Consiglio comunale Art. 14 I componenti del Consiglio comunale Art. 15 Decadenza Art. 16 Conferenza dei Capigruppo Capo secondo: Commissioni Art. 17 Commissioni consiliari permanenti Art. 18 Commissione consiliare permanente di controllo e garanzia Art. 19 Commissioni temporanee o speciali Art. 20 Commissione speciale di indagine Art.
    [Show full text]
  • '4062819 92 0 78374832 64 37 40 708 055067175
    !" !#$%%$&!$'()00!" !1)22$3$00)&!2)'4)00$&!5()! 1$!6 )(2&!5()3)70 &!1$3 7&!80$!62)"'$! 9@ABCDECFGCAHAIDF ! ! 9 PQ QRS ¡¡¢ £¤ ¢¡¥¦ §¨©ª«¬­§«¨¨®¯°±©°«²© c"% )!v)0!!!!")0!!! c4423$% )!v)0!!!!")0!!! 9@TUCGTDVTGTHEAWCVFVAGC9CFDCXCEFYCADTUUAECFVF`aQ9 ! 1 "$b ! c'')''2 ! deffeghi p0 !qrsrttu!! 52)!6pvqpwwr! xeyhii eei 5 0)$!8cc )'$2)!sruccqvr xyeghi c02)"!6cqrr! c02)"!6cqrr! hgi egihi 1()$!qr88utr! 6 )20 7 !u1wc! hghi v$ )0)!q1rsu! v$ )0)!q1rsu! eghi c7'(!c1rr!qu6c! c7'(!c1rr!qu6c! heihyei 1()$!ruqrr! 1()$!ruqrr! ! defgdhijklmnoopqrstuvpq wxxjyjflmjlzjhgf {|}~}~ ~|~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~! 5$2b!tp8r!2" $)(! !S PIANO STRUTTURALE DEI COMUNI DELL'AREA BAZZANESE – RELAZIONE GEOLOGICA E MICROZONAZIONE SISMICA DEL COMUNE DI SAVIGNO RELAZIONE ILLUSTRATIVA ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Indice generale 1 Introduzione...........................................................................................................2 2 Definizione della pericolosità sismica di base ...................................................5 2.1 Sorgenti sismogeniche e terremoti di riferimento................................................................5 2.2 Ulteriori elementi di pericolosità sismica ai fini della pianificazione territoriale: la DAL regionale n.112/2007..........................................................................................................10
    [Show full text]
  • 1. Sistema Insediativo Storico
    PSC DELL’ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DELL’AREA BAZZANESE QUADRO CONOSCITIVO 1. SISTEMA INSEDIATIVO STORICO 1.1. NOTE SULL’EVOLUZIONE STORICA DEL TERRITORIO DELL’AREA BAZZANESE 1.1.1. L’insediamento preistorico e della storia antica PREISTORIA Nonostante la presenza dell’uomo nell’area pedecollinare dell’Appennino bolognese sia attestata fin dal Paleolitico, è con il Neolitico che gli stazionamenti umani si fanno più copiosi soprattutto nella zona di Bazzano, che è sede del maggior numero di ritrovamenti archeologici (anche riferiti all’età del bronzo, del ferro e dell’epoca romana). Dell’età neolitica (8000 - 2000 a.C transizione tra età della pietra e dei metalli) l’uomo abitava in stazioni lacustri o terrestri, dette terremare, poste su palafitte e circondate dalle acque, lavorava legno, pietra, osso, ambra e corno. A Podere Bellaria sono stati rinvenuti reperti risalenti sia al Paleolitico inferiore (200.000 anni B.P.) che al Paleolitico superiore (30.000-25.000 anni B.P.), che testimoniano la presenza delle prime comunità. All’interno dello stesso Podere Bellaria sono stati sono stati inoltre fatti rinvenimenti che documentano una ricca industria litica datata al periodo Neolitico e il successivo Eneolitico, al quale appartiene anche un utensile ritrovato a Cappella, nei pressi di Monte Morello. BRONZO A Bazzano nello specifico in prossimità della Rocca si sono ritrovate tracce di un insediamento terramaricolo d’altura abbandonato nell’età del bronzo (1550-1170 a.C.); l’ insediamento era dotato di fossato e terrapieno e con buona probabilità persistette con continuità anche in epoca successiva come importante luogo di mercato. Il sito ha restituito reperti quali scodelle, tazze, frammenti decorati di parete, piccoli coltelli in bronzo; questo sito si differenzia per caratteristiche morfologiche e strutturali dai tipici insediamenti terramaricoli di pianura delimitati da argine e fossato proprio per la sua posizione.
    [Show full text]
  • Il Paesaggio Rurale Nel Territorio Del GAL Bolognappennino
    Il paesaggio rurale nel territorio del GAL BolognAppennino Uno studio sull’Unione dei comuni della CM Valsamoggia 1 2 Il progetto “Il percorso dell’olio di frontiera” è una cooperazione fra i Gal BolognAppennino e L’Altra Romagna realizzato con le risorse del programma comunitario Leader+ e il cofi nanziamento della Provincia di Bologna e delle risorse previste dall’Accordo Quadro “Distretto di Qualità” (legge regionale 2/2004 per la montagna). Risorse pubbliche fi nalizzate a valutare e sostenere le opportunità esistenti per colture chiamate a inserir- si quale elemento di valore non solo produttivo, ma anche paesaggistico per l’Appennino Bolognese. Per questo è nata, all’interno del progetto, l’idea di mettere a punto uno studio sugli elementi del paesaggio in un’area peculiare del GAL BolognAppennino, quale strumento di supporto per la pianifi cazione territoriale. Un lavoro ed una pubblicazione che si inseriscono nel novero delle iniziative che il GAL ha sostenuto per favorire la crescita qualitativa di questa realtà, la sensibilità dei suoi abitanti e il piacere dei suoi visitatori. Remo Rocca Presidente Gal BolognAppennino La ricerca sul paesaggio delle Valli del Samoggia e del Lavino è stata fi nanziata dal GAL Leader+ Bologna Appennino, nell’ambito dell’iniziativa di cooperazione interterritoriale: Il percorso dell’olio di frontiera 3 Ringraziamenti Molte sono le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questo lavoro e che desideriamo ringrazia- re: dagli amministratori locali ai tecnici della Comunità Montana Valsamoggia
    [Show full text]
  • La Valle Del Samoggia
    La Valle del Samoggia 14 UMORI DELLE NEBBIE ZAPPOLINO, TRA GRANDI SCONTRI “Sarà che sono nato in provincia, che ne E ANTICHE BATTAGLIE ho respirato gli umori ma credo di dovere Ho scelto questa valle per affezione: sì, ci moltissimo al territorio per i risultati del sono affezionata, in particolare a Zappolino, mio lavoro. dove ho trascorso alcune belle estati. I miei personaggi sono sanguigni e carne- È un luogo dove, grazie ad alcuni amici, valeschi come molti dei miei concittadini spesso torno e sempre molto volentieri. di San Giovanni in Persiceto. La nebbia che Poi ad un certo punto ho scoperto che pro- avvolge tutto come un limbo li porta nella prio Zappolino fu teatro di grandi scontri e loro dimensione lunare la stessa che ha antiche battaglie. Pensate, così violente da descritto Giulio Cesare Croce, cittadino far cambiare colore al fiume, al Samoggia d’onore; la saggezza della sua maschera intendo: si racconta che il fiume diventò Bertoldo fa parte del mio dna. rosso… tutto questo e molto altro fu poi La stessa narrata da Fellini nei suoi film. magistralmente raccontato in forma eroico- Poi il cibo; i miei sono cuochi e la mia pas- mica da Alessandro Tassoni che, stravolgen- sione per il cibo è nata proprio lì: quelle do il tragico evento e il genere epico, diede domeniche di piatta, dove il sole è alto e i vita alla Secchia Rapita. colori caldi e la nonna col crocchio che Grazie, Tassoni, per il tuo poema! Sarà per il alza la sfoglia trasparente e dà vita al tor- genere eroi/comico, sarà per la rapita, sarà tellino, una delle molteplici ricette del re per lo stravolgimento dei clichè, ma ora a della pasta, qui tra i campi e il Samoggia”.
    [Show full text]
  • VANNESCHI.Pdf
    CURRICULUM VITAE Informazioni personali Cognome e nome GIAMPAOLO VANNESCHI Data di nascita 1° Settembre 1955 Responsabile Servizio Sport, Associazionismo Qualifica Amministrazione Comune di Valsamoggia (BO) Numero telefonico ufficio 051 6700811 [email protected] E-mail istituzionale Titoli di studio e professionali ed esperienze lavorative Diploma di Laurea in Giurisprudenza conseguito presso Titolo di studio l'Università degli Studi di Bologna Diploma di maturità classica conseguito presso il Liceo Atri titoli di studio e professionali Ginnasio “N. Forteguerri” di Pistoia Dal 1° ottobre 1976 fino al 1980 in servizio presso il Comune di Savigno in qualità di aggiunto di Segreteria; Dal 1980 fino al 31.03.1997 in servizio presso il Comune di Savigno in qualità di Capo Servizio Ufficio di Segreteria, Affari Generali e Istituzionali, Commercio, Servizi Sociali, Scuola e Polizia Urbana; Cancelliere dell’Ufficio di Conciliazione (nomina Presidente Tribunale Bologna in data 11.03.1980); Dal 1° aprile 1997 fino al 31.10.1999 in servizio presso la Provincia di Bologna in qualità di Istruttore Direttivo e Amministrativo del Settore Industria, Artigianato e Commercio. Coordinamento dell’evento provinciale Esperienze professionali (incarichi denominato “Tartufesta” e delle commissioni prov.li ricoperti) Pubblici Esercizi e Distributori Carburanti; Dal 1° novembre 1999 al 31 dicembre 2013 in servizio presso il Comune di Savigno in qualità di Responsabile del I Settore Servizi alla Persona e Istituzionali (Segreteria, URP, Demografici, Elettorale, Servizi Sociali, Scuola, Cultura, Sport e Turismo); Dal giugno 2013 al 31 dicembre 2013 Vice Segretario del Comune di Savigno; Dal 1° gennaio 2014 al 31 gennaio 2016 in servizio presso il Comune di Valsamoggia in qualità di Responsabile Servizio Decentramento; (Il Comune di Valsamoggia è nato il 1° gennaio 2014 a seguito fusione dei Comuni di Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno.
    [Show full text]
  • Allegato Tecnico B Relazione
    Regione Toscana AUTORITA' di BACINO del RENO Piano stralcio per il bacino del torrente Samoggia aggiornamento 2007 Allegato Tecnico B Relazione Bologna, II indice PREMESSA .................................................................................................................................................................... 1 1. IL TERRITORIO OGGETTO DEL PIANO STRALCIO .....................................................................................1 1.1 DESCRIZIONE DELL’AMBIENTE FISIOGRAFICO .................................................................................................... 9 1.1.1 Individuazione del bacino ............................................................................................................................... 9 1.1.1.1 Definizione dello spartiacque ...................................................................................................................................... 9 1.1.1.2 Interazioni naturali ed antropiche con i bacini idrografici limitrofi........................................................................... 10 1.1.1.3 Delimitazione dei sottobacini .................................................................................................................................... 11 1.1.1.4 Bacino del Torrente Samoggia. ................................................................................................................................. 12 1.1.1.5 Bacino del Torrente Lavino......................................................................................................................................
    [Show full text]
  • American Association of Wine Economists
    AMERICAN ASSOCIATION OF WINE ECONOMISTS AAWE WORKING PAPER No. 44 Business THE VALUE OF DESIGNATIONS OF ORIGIN IN EMILIA-ROMAGNA Silvia Gatti September 2009 www.wine-economics.org 1 The Value of Designations of Origin in Emilia-Romagna Silvia Gatti [email protected] Dipartimento di Scienze Statistiche Università di Bologna 1. Introduction: On Value The determination of the absolute value of a good is a primary need of each individual, and is historically at the basis of economic theory. David Ricardo, in the Essay on the Low Price of Corn on the Profits of Stock of 1815 (Ricardo, 1951b, p.9), writes, “Wherever competition can have its full effect, and the production of commodity be not limited by nature, as is the case with some wines, the difficulty or facility of their production will ultimately regulate their exchangeable value”. “The ‘difficulty’ or ‘facility’ of production is judged on the basis of the amount of labour required,” summarizes Fernando Vianello on page XVI of his Italian Introduction to Ricardo’s On the Principles of Political Economy and Taxation (1976). “If commodities are exchanged in proportion to the labour embodied, a commodity always produced by the same quantity of labour meets the requirements of a perfect measure of value” (Vianello, 1976, p. XVIII). Therefore in Ricardo, “The ‘absolute value’ of a commodity always produced by the same quantity of labour is invariable – even though its ‘exchange value’ or ‘relative value’ may change – in the sense that the commodity itself is not subject to that sole cause of variation of the value that acts on other commodities: the variation in the quantity of labour required for their production.” (Vianello, 1976, p.
    [Show full text]
  • Elenco Gruppi E Associazioni Invitati Alla CP
    Sindacati e associazioni locali ASSOCIAZIONE SEDE “UN BEL SIT” – Comitato locale per la salvaguardia delle tradizioni e la valorizzazione del territorio di Monte Pastore MONTE SAN PIETRO BO A... MICI MIEI CRESPELLANO BO A.C. MONTEPASTORE MONTE SAN PIETRO BO A.N.C.E. BOLOGNA A.N.P.I. BAZZANO BO A.N.P.I. CRESPELLANO CRESPELLANO BO A.N.P.I. CRESPELLANO CRESPELLANO BO A.N.P.I. MONTEVEGLIO MONTEVEGLIO BO A.N.P.I. ZOLA PREDOSA ZOLA PREDOSA BO A.P.A. ASS. PUBBLICA ASSISTENZA CRESPELLANO CRESPELLANO BO A.P.M.I. A.P.M.I. A.P.S.D. VALLEVERDE ZOLA PREDOSA BO A.S.C.O. ZOLA PREDOSA BO A.S.D. BICICLUB MONTE SAN PIETRO MONTE SAN PIETRO BO A.S.D. CALCIO ZOLA PREDOSA ZOLA PREDOSA BO A.S.D. FRANCESCO FRANCIA PALLACANESTRO ZOLA PREDOSA BO A.S.D. M.S.P. SEZ. CALCIO MONTE SAN PIETRO BO A.S.D. NEW CONTACT 2000 MONTE SAN PIETRO BO A.V.I.S. Associazione Italiana Donatori Sangue ZOLA PREDOSA BO A.V.I.S. Associazione Volontari Italiani Sangue MONTE SAN PIETRO BO ACCADEMIA DEL FRUGA ZOLA PREDOSA BO AIDO - Associazione Italiana Donatori Organi MONTE SAN PIETRO BO AIRONE F.C. ZOLA PREDOSA BO AMANCAY ZOLA PREDOSA BO AMICI di ZAMPA MONTEVEGLIO BO AMICI del PARCO MONTEVEGLIO BO AMICI DEL SAMOGGIA CRESPELLANO CRESPELLANO BO AMICI DELL'ABBAZIA MONTEVEGLIO BO AMICI DELLA SCUOLA MATERNA CESARE GARAGNANI CRESPELLANO BO ANT - DELEGAZIONE DI ZOLA PREDOSA ZOLA PREDOSA BO ARCI - MONTE SAN PIETRO MONTE SAN PIETRO BO ARTE DEI SUONI BAZZANO BO AS MAGNA E AS BOVV ZOLA PREDOSA BO ASCOM ASCOM - DELEGAZIONE DI MONTEVEGLIO MONTEVEGLIO BO ASCOM CRESPELLANO CRESPELLANO BO ASD BODY TRAINER ZOLA PREDOSA BO ASD LOLLI AUTO SPORT ZOLA PREDOSA BO ASD NAVILE ZOLA ZOLA PREDOSA BO ASPPI ASS.NE COMMERCIANTI SAVIGNO BO ASS.NE CULTURALE TERRA MAGICA SAVIGNO BO ASSOCIAZIONE "A.S.
    [Show full text]
  • Bilancio Sociale Di Fine Mandato
    Valsamoggia 2014 - 2019 Bilancio Sociale Di fine mandato 1 Indice 0.1 Amministrazione pag.03 0.2 Bilancio pag.04 0.3 Scuola pag.06 0.4 Sicurezza e Prevenzione pag.12 0.5 Manutenzione, riqualificazione pag.14 0.6 Mobilità e infrastrutture pag.18 0.7 Sostenibilità, energia, reti pag.20 0.8 Sport pag.22 0.9 Giovani pag.24 10. Turismo e Valorizzazione del territorio pag.26 11. Cultura pag.28 12. Sanità pag.30 13. Persone al centro pag.32 14. Valsamoggia Online pag.34 15. Partecipazione e Trasparenza pag.36 16. Lavoro pag.38 17. Animali pag.40 18. Bazzano pag.42 19. Castello di Serravalle pag.44 20. Crespellano pag.46 21. Monteveglio pag.48 22. Savigno pag.50 Contatti pag.52 2 Valsamoggia 2014 - 2019 01. Amministrazione In questo Bilancio Sociale tutti i cittadini di Valsamoggia potranno trovare una sintesi del lavoro svolto in questi cinque anni. Il documento si ispira al principio che prevede che ogni amministrazione pubblica, in quanto titolare di una funzione di tutela di interessi e di sod- disfazione di bisogni dei cittadini, ha l’onere di rendere conto di quanto operato nei propri ambiti di competenza e che trova appunto nel bilancio sociale un documento più leggibile e completo rispetto al solo bilancio economico. Vista la maggiore attività svolta in questi anni che deriva dalle maggiori risorse economiche a disposizione che discendono dai vantaggi previsti per legge per i comuni nati da fusione, molti aspetti sono stati resi solo in forma sintetica per motivi di spazio. Dietro gli oltre 30 milioni di euro di investimenti in opere pubbliche, tra cui nuove scuole, strade, manutenzioni a fiumi e territorio e impianti sportivi, e il generale potenziamento dei servizi di base, c’è il lavoro di tanti operatori che, quotidianamente, si impegnano a dare ser- vizi di qualità.
    [Show full text]
  • Le Vie Dell'uva a Valsamoggia Tra Arte, Storia Ed Economia
    Viti-Cultura: le vie dell’uva a Valsamoggia tra arte, storia ed economia Capofila IC Castello di Serravalle – Savigno Ecomuseo della Collina e del Vino IC Bazzano-Monteveglio e IC Crespellano Partner: Comune di Valsamoggia Associazione culturale Terre di Jacopino Condotta Slow Food Samoggia e Lavino Officina Pellegrini Compagnia dell’Arte dei Brentatori IAT Colli Bolognesi Vivi Sostenibile Vivi Valsamoggia Consorzio Vini Colli Bolognesi Enostore Ente Parchi Emilia Orientale Azienda Agrituristica Corte d’Aibo Azienda Agricola Fondo Marzola Pro Loco di Valsamoggia I numeri 3 Istituti comprensivi 14 classi 56 incontri 299 ragazzi Gli incontri CLASSI PRIME CLASSI SECONDE • • Lezione introduttiva: Lezione introduttiva: la storia della vite la storia della vite • L’uva e il vino nei documenti • L’Ecomuseo di Castello di medievali dell’Archivio dei Serravalle Vicariati e del capitanato della Montagna • Visita all’azienda agricola Corte d’Aibo • L’azienda vitivinicola con vitigni antichi: visita al Fondo • L’uva (e la Natura) Marzola nell’arte: la casa - Officina Pellegrini • L’uva (e la Natura) nell’arte: la casa - Officina Pellegrini Introduzione storica (per tutti) una panoramica sulla storia e preistoria della vite, dai vinaccioli selvatici fossili del Paleolitico alla figura del brentatore bolognese, passando attraverso la coltivazione della vite e l’uso dell’uva in Mesopotamia, Egitto, Fenicia, in Italia durante l’età del Bronzo, tra Greci, Etruschi e Romani e durante il Medioevo. Abbiamo parlato di fonti, di archeobotanica, di tecniche di coltivazione antica, dei primi strumenti agricoli, di vinificazione, di contenitori per il trasporto e il consumo del vino, del significato dell’uva e del vino nell’iconografia, del mondo rurale dell’Alto Medioevo, di osterie e di osti, di unità di misura, di prodotti secondari dell’uva e di tante altre cose ancora… L’Ecomuseo (classi prime) Cos'è l'Ecomuseo ve lo facciamo raccontare dai ragazzi di Crespellano..
    [Show full text]