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Bimestrale di approfondimento su imprese e Pubblica Amministrazione ANNO I - NUMERO 2 - SETTEMBRE/OTTOBRE 2011 www.oipamagazine.eu

Intervista al ministro per le Pari Opportunità MARA CARFAGNA

Più collaborazione con le imprese ANTONIO MASTRAPASQUA (Presidente Inps)

Lavoro&Previdenza - Lavoro&Fisco - Lavoro&Imprese Lavoro&Sindacati - Lavoro&Giovani - La Manovra in pillole

Editoriale Francesco Ruoppolo Direttore responsabile Pianeta Lavoro

a seconda manovra correttiva in due mesi è stata messa in ghiaccio con il via libera definitivo della Camera arrivato il 14 settembre. A questo punto, l’obiettivo del pa - reggio di bilancio fissato per il 2013 e gli spettri del default agitati dalla speculazione inLternazionale cedono il passo alla prospettiva di riparare ai danni provocati dalla lunga crisi economica mondiale culminata nella virulenta coda di questa estate. Per ricostruire e andare oltre lo scenario spazzato via dall’uragano scatenatosi sui mercati, punto di par - tenza e antidoto contro la fase di stallo attraversata dell’economia sono rap - presentati dalle politiche per lo sviluppo. Con un sistema Paese che continua a subire gli effetti della crisi in atto, tra le misure che si rendono necessarie per la ripresa, quelle legate al lavoro e all’occupazione si impongono come un’auten - tica priorità per il governo. È proprio intorno a questo tema che si sviluppa il secondo numero del nostro dossier. Anche in questa occasione abbiamo cercato una chiave interpretativa ad una delle questioni aperte della società italiana, grazie al contributo di addetti ai lavori e protagonisti del mondo delle istituzioni. Il nostro viaggio nel pianeta lavoro comincia con le interviste ai due personaggi che si divi - dono la copertina: il ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna e il presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua . L’esponente del governo ripercorre le norme approvate nel corso della legislatura per favorire l’inserimento delle donne nel mercato del lavoro e bilanciare il predominio maschile nei ruoli chiave delle aziende, grazie ad una svolta di portata storica come l’introduzione delle quote rosa. Con il numero uno dell’istituto previdenziale facciamo invece il punto sui provvedimenti ap - provati dal Parlamento, sullo stato di salute e le prospettive del sistema pensionistico. Sullo stesso argomento, le riflessioni del vicepresidente della Commissione Lavoro della Camera, Giuliano Cazzola . Anche nel corso dell’attuale mandato il deputato esperto di previdenza si sta battendo per completare una riforma delle pensioni che, sebbene abbia accolto in seno una serie di misure strutturali, ha bisogno di ulteriori ritocchi per essere all’altezza dei prov - vedimenti più avanzati in Europa. Una visione d’insieme sulle problematiche relative al mondo del lavoro emerge dalle dichia - razioni che il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni ha rilasciato ad Oipa Magazine dossier. Il leader del sindacato confederale affronta i punti più discussi degli ultimi mesi, que - stioni sulle quali si è confrontato senza mai salire sulle barricate. Dall’articolo 8 della mano - vra che deroga alla contrattazione nazionale, passando per le pensioni, fino alla riforma del mercato del lavoro vengono fuori spunti che saranno oggetto di dibattito nei prossimi mesi. Sempre attuale, e fin troppo spesso assurto agli onori della cronaca, è il tema delle morti bianche e della sicurezza sul lavoro. Un fenomeno al quale negli ultimi anni si è cercato di porre un argine, anche se resta tanta la strada da fare. Ne parliamo all’interno del nostro ma - gazine con il senatore Antonio Paravia . Il percorso intrapreso dal dossier in questo bimestre si conclude tra uno sguardo alla legisla - zione sul lavoro, con la certificazione dei contratti a progetto, e la manovra in pillole, una guida ragionata alle misure adottate dall’esecutivo per il contenimento della spesa pubblica.

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Sommario

EDITORIALE Pianeta Lavoro pag 13 di Francesco Ruoppolo Pianeta L’unica strada possibile è quella che si percorre insieme pag 16 di Antonio Persici Lavoro LAVORO&DONNE LAVORO&FISCO Occupazione e pressione fiscale: i regimi contributivi agevolati, gli incentivi alle famiglie e alle imprese pag 24 di Valentina Guzzanti Spazio alle donne, ma senza inficiare LAVORO&IMPRESE la libertà d’impresa pag 18 Intervista a Mara Carfagna, Contratti a progetto sicuri? ministro per le Pari Opportunità Finalmente si può pag 25 di Martina Fusco di Ada Pontesilli LAVORO&PREVIDENZA LAVORO&SINDACATI

Obiettivo Inps: Nuovi interventi strutturali per tutelare più collaborazione con le imprese pag 12 i lavoratori e favorire l’occupazione pag 28 Intervista ad Antonio Mastrapasqua, Intervista a Raffaele Bonanni, presidente Inps segretario generale Cisl di Maurizio Pezzuco di Francesco Ruoppolo Riforma delle pensioni, serve un LAVORO&GIOVANI collegamento con il mercato del lavoro pag 16 Intervista all’on. Giuliano Cazzola Crisi occupazione giovanile, di Francesco Ruoppolo apprendistato e stage per invertire la rotta pag 30 di Maurizio Pezzuco Sicurezza sul lavoro: infortuni e morti bianche in calo pag 20 LA MANOVRA IN PILLOLE di Pietro Giunti di Valentina Guzzanti pag 32 L’investimento in sicurezza è una scelta di competitività qualitativa pag 22 IN BREVE Intervista al sen. Antonio Paravia di Martina Fusco di Martina Fusco pag 34

OIPA MAGAZINE DOSSIER REDAZIONE SEDE Autorizzazione Tribunale di Roma Maurizio Pezzuco, Martina Fusco, Pietro Giunti Via dei Bergamaschi, 58 – 00186 Roma Via Francesco Gentile 135 – 00173 Roma N. 483 DEL 31/12/2010 HANNO COLLABORATO DIRETTORE EDITORIALE Valentina Guzzanti, Ada Pontesilli CONTATTI Antonio Persici SI RINGRAZIA 06 726542348 +39 320 8396480 [email protected] Il ministro per le Pari Opportunità, Mara Car - [email protected] DIRETTORE RESPONSABILE fagna, il presidente Inps, Antonio Mastrapa - PUBBLICITA’ Francesco Ruoppolo squa, il segretario generale Cisl, Raffaele [email protected] [email protected] Bonanni, l’onorevole Giuliano Cazzola, il se - natore Antonio Paravia STAMPA SEGRETARIA DI REDAZIONE Star Servizi srl - Roma Adriana Dimo [email protected]

dossier 5 Editoriale Antonio Persici Direttore editoriale L’unica strada possibile è quella che si percorre insieme

Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Così recita l’articolo uno ’ della nostra Costituzione. Infatti l’economia dello Stato, il benessere dei suoi cit - tadini, lo sviluppo economico e sociale, dipendono dalla capacità delle nostre im - prLese nel creare la ricchezza necessaria e quindi dipendono anche dalla professionalità e dall’impegno delle persone che vi lavorano a qualsiasi livello, ma dipendono anche da come la più grande impresa italiana, la Pubblica Amministrazione, riesce a realizzarsi raggiungendo il giusto rapporto tra costi e benefici. Ma qual è lo status del lavoro nel nostro Paese? C’è forse un buon rapporto tra datori e la - voratori? Uno spirito di squadra? Vi è un vivo senso di appartenenza con l’impresa? Una com - plicità, un rispetto e una stima reciproca tra imprenditori e lavoratori? I posti di lavoro nella PA sono stati creati per un’effettiva necessità dello Stato o anche per occupare persone che poi fanno poco o nulla , ma solo perché rappresentano voti nelle tante tornate elettorali? Sopravvivono ancora ideologie che vogliono dare al meritevole e al lava - tivo lo stesso compenso, solo perché entrambi valgono una tessera? O an - cora l’idea che il lavoratore a torto o ragione vada comunque difeso? Questi non troppo nobili ed egoistici atteggiamenti sono alla base della nostra più grande capacità negativa, quella di generare liti. Tutti litigano con tutti. La contrapposizione regna sovrana, mentre la concertazione si avverte in misura assolutamente insufficiente, non solo nel mondo del la - voro, ma anche nella politica e tra le istituzioni. Tutto ciò purtroppo non contribuisce al successo di questo Paese, ma al contrario lo deprime sempre di più. Se sono questi i disvalori che dominano il mondo del lavoro beh, perché ci sorprendiamo se non siamo competitivi, se le aziende chiudono, se si perdono posti di la - voro e se le imprese fuggono all’estero? Come possiamo sperare nel futuro se non ci impegniamo a cambiare questo clima con la buona volontà di tutti, con la concertazione e non con la contrapposizione sistematica, pro - muovendo progetti lavorativi secondo criteri meritocratici per i lavoratori e sostenibili per le imprese. Diritti sì per i lavoratori, ma in conseguenza e nel rispetto dei doveri e dell’impegno che sono necessari per il successo, in ragione del quale, si creano le possibilità per conce - derli. Nulla si può dare se prima non lo si crea. Insomma, non si può fare l’interesse di una sola parte, ma gli interessi devono essere con - vergenti e orientati all’aumento della produttività e del reddito dell’impresa. Un aumento o, al contrario, un decremento del reddito, deve riguardare in modo proporzionale e secondo una logica meritocratica individuale anche i dipendenti, i quali devono essere solidali con l’impresa nella buona e nella cattiva sorte, essendo così motivati a profondere tutto il loro im - pegno per il successo dell’azienda che è allo stesso tempo il proprio.

6 dossier Editoriale

Non c’è dubbio che un’impresa in cui domina la contrapposizione, basata sull’egoismo reci - proco, che pretende senza voler dare, non potrà mai sperare in un successo stabile e duraturo. Eppure basterebbe guardare non molto lontano dai nostri confini nazionali per capire che il giusto modello di impresa può non essere un’utopia. La Volkswagen è il caso più emblema - tico. Nel quartier generale di Wolfsburg in Germania, infatti, negli ultimi 35 anni non vi è stato un solo sciopero; nel 1994 gli operai hanno visto una diminuzione dei loro stipendi del 15- 16%, ma hanno sal - Stabilimento Volkswagen - Germania vato 30mila posti di lavoro. Quando le cose sono andate me - glio successivamente, hanno partecipato ai risultati dell’azienda (nella misura del 10% operativo) e a marzo hanno siglato un nuovo contratto di la - voro che prevedeva un aumento dei salari del 3,2% e un paga - mento straordinario da 500 a 1000 euro. In Italia le cose non vanno per lo stesso verso. Lo dimostra il caso Fiat e il referen - dum che ha visto coinvolti i lavoratori della più grande azienda automobili - stica nazionale. Marchionne, pur avendo vinto con il re - Protesta operai Fiat - Italia ferendum, si ritrova con le maestranze spaccate in due, una situazione che riflette quella politica del nostro Paese. In queste condizioni, sia l’azienda Fiat che l’azienda Italia non hanno grandi speranze. La guerra non conviene a nessuno, neanche a chi pensa di averla vinta. L’Italia ce la può fare se gli Italiani capiscono che per crescere bisogna essere coesi e che l’unica strada possibile è quella che si percorre insieme.

dossier 7 Lavoro &Donne Martina Fusco Spazio alle donne, ma senza in ficiare la libertà d’impresa Intervista a Mara Carfagna, ministro per le Pari Opportunità

l livello di occupazione femminile costituisce veroso che permetterebbe alle donne di dispiegare ancora oggi un elemento critico del sistema il proprio potenziale e scongiurare quella che rap - I economico italiano. Le donne, innegabil - presenterebbe una sconfitta non solo in termini di mente, rappresentano una risorsa importante dalla uguaglianza, ma anche per il nostro sistema pro - quale non si può prescindere se si mira alla crescita duttivo. Lo sa bene il ministro per le Pari Opportu - e allo sviluppo del Paese. Una potenzialità, ad oggi, nità, Mara Carfagna, che in questa intervista, parla ancora parzialmente inespressa. Il divario di retri - del percorso intrapreso per invertire questa ten - buzione tra uomini e donne è ancora una realtà - i denza e dei primi risultati raggiunti. Quote rosa dati Istat non mentono: confrontando il salario di come misura di emergenza introdotta per riequili - una donna con quello di un uomo, la differenza è brare l'ago della bilancia; politiche volte al soste - quasi del 20% a sfavore delle lavoratrici - e soprat - gno della famiglia e corsie preferenziali per offrire tutto al Sud l’occupazione femminile è ancora alle donne la possibilità di contribuire e inserirsi troppo debole. nel mondo del lavoro. Azioni a favore delle lavo - Siamo di fronte a una risorsa che per poter passare ratrici che finiranno per trasformarsi in una decisa da potenza ad atto deve ricevere un aiuto. Aiuto do - spinta all’economia.

foto di Livio Anticoli

8 dossier Lavoro &Donne Purtroppo l’occupazione femminile in Italia mostra ancora forti ritardi rispetto al resto d’Europa. Secondo lei quali sono le principali cause?

Rispetto a molti Paesi europei, so - prattutto del Nord, l’occupazione femminile, in Italia, raggiunge per - centuali sensibilmente più basse. Il nostro Paese in generale, e le Regioni del Sud Italia in particolare, scontano un ritardo storico importante. Ciò che mi interessa, però, è che, seppur in un quadro generale di grave crisi econo - Il ministro Carfagna con il ministro del Lavoro, mica, l’occupazione femminile ha co - minciato a crescere e lo fa, seppur a piccoli passi, anche in controtendenza Sono convinta che sia così e non mi sfugge l'impor - rispetto a quella maschile. Gli ultimi dati diffusi tanza che si sia arrivati all'approvazione di questa dall' Istat ci parlano di un aumento dello 0,4 per legge, fortemente voluta dalla deputata del Pdl Lella cento su base annua. Segnali positivi che si incro - Golfo, con il contributo dell'opposizione e, in parti - ciano con quelli venuti dal rapporto Unioncamere: colare, del Pd. Le donne, ora, avranno meno pro - sono sempre di più le donne che si dedicano a fare blemi a ritagliarsi il proprio spazio alla guida delle impresa e, in qualche caso, si "mettono in proprio": aziende che, magari, già amministrano con compe - negli ultimi 12 mesi sono nate oltre 14.000 aziende tenza e profitto. Anche l'applicazione graduale del nfuotovLieviogAuntiicdoali te da donne. principio scritto nella legge penso sia stata una scelta saggia: consentirà di creare spazio alle donne, Quali incentivi per l’occupazione femminile sono ma senza inficiare in nessun modo la libertà d’im - stati previsti dal governo? presa.

Come dicevamo prima, il nodo principale resta la Non crede che dover ricorrere alle “quote rosa” bassa occupazione femminile al Sud. Per questa ra - per garantire la presenza femminile nel mercato gione, con il decreto sviluppo, abbiamo voluto in - del lavoro sia sintomo di un’arretratezza cultu - trodurre incentivi che consentano alle donne che rale del nostro Paese? vivono nel Mezzogiorno di trovare con più facilità un posto di lavoro stabile. Insieme a Maurizio Sac - Io ho sempre guardato con molto sospetto alle coni e abbiamo creato contratti age - "quote", continuo a pensare che la meritocrazia volati che potranno essere applicati alle donne debba essere la strada maestra per le donne come disoccupate da almeno sei mesi. E ancora: le im - per gli uomini. Ma la percentuale delle donne nei prese che assumeranno personale femminile po - cda delle imprese italiane denunciava una emer - tranno contare su una defiscalizzazione per i nuovi genza alla quale bisognava in qualche modo ri - assunti pari al 50 per cento degli oneri salariali fino spondere: solo il 6%. Così è nata questa legge, che a 2 anni. Entro settembre, quando la Commissione abbiamo voluto intendere come norma transitoria, europea avrà terminato le sue analisi, potremo par - che consentirà il riequilibrio della rappresentanza tire. femminile nel mondo dell'impresa. Una strada che, prima dell'Italia, avevano già percorso molti altri Lei è stata la principale promotrice del provve - Paesi europei. Un obiettivo simile in politica, ma dimento che obbliga le società quotate e a parte - senza parlare di "quote", il governo sta provando a cipazione pubblica a riservare alle donne una raggiungerlo con il disegno di legge che porta la mia quota pari al 30% dei posti nei Consigli d’am - firma e che introduce la doppia preferenza di genere ministrazione. Possiamo parlare di un’impor - per le elezioni Comunali e rafforza la presenza fem - tante conquista per noi donne? minile nelle liste per le Provinciali. Un modo per consentire un voto facoltativo e aggiuntivo alle Non credo di esagerare nel definire questa legge ap - donne, lasciando sempre e comunque la libertà di provata dal Parlamento una legge di portata storica. scelta all'elettore, senza risultati precostituiti.

dossier 9 Lavoro &Donne Tornando alle novità riguardo il contratto di in - serimento delle donne al Sud. Può spiegarci nel dettaglio di cosa si tratta? Potranno usufruirne tutte le donne del meridione?

Molto semplicemente, come ho già detto, le donne avranno una “corsia preferenziale” nell’inserimento nel mondo del lavoro, in quanto residenti in zone ri - tenute svantaggiate per ciò che riguarda l’occupa - zione, vale a dire dove il tasso di occupazione femminile è inferiore almeno del 20% rispetto a quello maschile. Inoltre coloro che volessero usu - fruire di questo vantaggio, devono risultare senza lavoro regolarmente retribuito da almeno sei mesi. Regioni 40 milioni di euro da investire in servizi alle famiglie e asili nido, incentivato part-time e te - Un modo per agevolare l’ingresso delle donne nel lelavoro. Le misure, contenute anche nel Piano “Ita - mondo del lavoro è investire sui servizi alla fa - lia 2020” predisposto con il Ministro Sacconi, miglia, semplificando la vita alle lavoratrici mirano al potenziamento delle strutture di acco - /mamme. Cosa è stato fatto a riguardo? E in fu - glienza, come la figura della tagesmutter, già finan - turo? ziata con 700 progetti di formazione. Con il Ministro e il Sottosegretario Troppe donne, ancora oggi, sono costrette a rinun - Carlo Giovanardi abbiamo poi stanziato altri 25 mi - ciare ad una occupazione perché non sono in con - lioni di euro per aprire asili nido nelle pubbliche dizione di assistere i figli o i familiari e, amministrazioni.In un anno sono stati creati 1.000 contemporaneamente, lavorare. nuovi posti e, nel prossimo decennio, dobbiamo ar - Un altro modo per sostenere l'occupazione femmi - rivare a coprirne altri 80/100 mila. nile, dunque, è quello di agevolare la "concilia - Bisogna proseguire su questa strada e sono certa zione" dei tempi di vita e di lavoro. Per questa che, superato questo momento di crisi economica ragione, sin dal suo insediamento, il governo è in - acuta, tireremo dritti nella direzione del potenzia - tervenuto in maniera pronta: abbiamo trasferito alle mento dei servizi alla famiglia.

Ultimamente si fa un gran parlare di sostegno al reddito delle famiglie. A suo avviso, potrebbe essere una soluzione plausibile quella dell’in - troduzione del quoziente familiare? Assolutamente sì. Il fisco, nel nostro Paese, è stato fi - nora poco amico delle fa - miglie, ha badato poco al numero dei componenti. Penso che la discussione sulla Manovra in corso sia il momento politico giusto per colmare questo gap e introdurre, anche col con - tributo delle forze politiche più sensibili al tema della famiglia, il "quoziente fa - miliare".

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al rapporto con le im - tativa di vita. Nel primo caso, a partire dal 2014 l’età prese alle misure per la pensione di vecchiaia delle donne sarà pro - D adottate per agevo - gressivamente innalzata fino a coincidere, nel 2026, lare i lavoratori; dall’ azione con quella degli uomini. Scatterà invece dal primo di contrasto all’evasione gennaio del 2013 quell’automatismo che innalzerà contributiva alle problemati - progressivamente l’età di pensione per tutti, in coin - che giovanili. cidenza con l’allungamento dell’aspettativa di vita. Questi sono solo alcuni dei Sono i due elementi di novità “strutturale”, ma non temi affrontati con il presi - gli unici interventi. Tra gli altri ricordo che sono dente dell’Inps, Antonio Ma - state “raffreddate” per due anni le rivalutazioni delle strapasqua che, con l’onestà pensioni che valgono cinque volte il minimo; è stato e la professionalità che lo introdotto un contributo di solidarietà per i pensio - contraddistingue, ci ha per - nati con assegni superiori a 90mila (contributo del messo di arricchire il nostro “Pianeta Lavoro” con la 5%) o a 150mila (10%) all’anno. competenza istituzionale del principale Ente previ - denziale italiano. Il nostro magazine si rivolge al mondo della pub - blica amministrazione e delle piccole e medie im - Alla luce degli ultimi interventi del Governo, prese. Dal punto di vista della disciplina quali sono le novità nel sistema pensionistico ita - previdenziale quali provvedimenti interessano da liano? vicino le Pmi?

La manovra di agosto deve essere vista insieme a I provvedimenti approvati del legislatore non di - quella approvata in luglio. I due interventi norma - stinguono rispetto alla tipologia d’impresa e di con - tivi hanno soprattutto riguardato le pensioni per le seguenza alle Pmi si applicano le normative donne che lavorano nel settore privato e l’anticipo riservate alla generalità dei datori di lavoro. Recen - del collegamento dell’età pensionabile con l’aspet - temente sono state approvate norme che prevedono agevolazioni contri - da sin. Mastrapasqua (Inps), Sangalli (Confcommercio), Sacconi (min. Lavoro), butive per favorire la Brunetta (min. Pa), Marcegaglia (Confindustria) riassunzione di lavo - ratori provenienti da aziende colpite dalla crisi economica op - pure appartenenti a particolari categorie come i giovani. L’ul - tima novità in ordine di tempo riguarda l’incentivo di 5.000 euro in favore delle aziende che assu - mano giovani “pre - cari” con massimo 35 anni di età, e con

12 dossier Lavoro &Previdenza figli; per questo si potrà utilizzare la “Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori” istituita presso l’Inps per iniziativa del Ministro per la Gioventù.

Nel primo semestre 2011, l’Inps ha incassato 2 miliardi di euro in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Possiamo interpretarlo come un segnale di forte stabilità per l’Istituto ma anche un dato incoraggiante per le numerose Pmi presenti nella Penisola?

Per quanto riguarda il pagamento dei contributi da parte delle aziende, i dati relativi alle entrate del primo semestre di quest’anno rappresentano sicura - mente un’inversione di rotta. Questo incremento nel pagamento dei contributi suggerisce, a nostro av - viso, una almeno timida ripresa dell’attività produt - tiva da parte delle aziende e anche una maggior fiducia nel sistema, grazie soprattutto all’azione di contrasto all’evasione contributiva attuata dall’Isti - tuto. L’azione a difesa della legalità ha creato quella “compliance” necessaria tra strutture dello Stato e ria di protezione dei dati personali. La programma - privati, anche sul fronte della contribuzione previ - zione dell’attività di vigilanza avverrà in maniera si - denziale. nergica, sfruttando l’incrocio dei dati provenienti dai due enti in modo da indirizzare l’indagine su obiet - Il mondo imprenditoriale ha espresso in più oc - tivi concreti e ottimizzando l’utilizzo di tutte le ri - casioni la propria preoccupazione in riferimento sorse disponibili. ai costi previdenziali che gravano sulle aziende. Vi sono misure allo studio dell’Inps? L’Inps ha avviato una vera e propria rivoluzione “telematica”. Quali sono i servizi on line già at - Il “peso” della contribuzione è definito dalle leggi tivi e quali entreranno a regime nei prossimi dello Stato. Per quanto riguarda l’Inps l’obiettivo è mesi? quello di una sempre più facile collaborazione con le imprese che per l’Istituto sono contribuenti, ma I risultati ottenuti dall’operazione di telematizza - anche partner nell’erogazione dei servizi del welfare zione nei primi sei mesi del 2011 sono stati incorag - italiano: dagli ammortizzatori sociali per i dipen - gianti: oltre un milione e mezzo le domande inviate denti delle imprese in temporanea difficoltà, fino online per servizi e prestazioni; 70 mila nuove iscri - agli interventi di politica attiva per il lavoro. zioni alla Gestione separata e più di 15 mila do - mande di mobilità. Fino ad oggi sono già stati Inps e Inail hanno recentemente siglato un pro - telematizzati in via “esclusiva” molti servizi fonda - tocollo d’intesa che favorisce lo scambio di infor - mentali come l’iscrizione, la denuncia e il paga - mazioni tra i due istituti. Ci spiega nel dettaglio i mento dei bollettini per le colf; le domanda di termini dell’intesa? mobilità e disoccupazione, l’iscrizione alla Gestione Separata, i ricorsi amministrativi e così via. Dal 1° La convenzione siglata all’inizio di agosto ha per og - settembre sono online le domande di autorizzazione getto lo scambio di informazioni e dati fra i due enti dei versamenti volontari e per fine mese sono previ - allo scopo di elevare le capacità di vigilanza sull’at - ste altre procedure automatizzate per ricostituzioni tuazione delle leggi in materia di lavoro e di legisla - e pensioni. Il calendario è molto lungo, ma può es - zione sociale, nonché di migliorare l’efficacia e sere consultato sul sito dell’Inps. Nelle nostre pre - l’efficienza dell’azione ispettiva nella lotta all’eva - visioni, contiamo di completare la nostra sione contributiva e al lavoro sommerso. L’accordo piccola-grande “rivoluzione telematica” entro il individua le categorie e le tipologie di dati oggetto mese di aprile del prossimo anno, rendendo così frui - dell’interscambio, le finalità e le regole di tratta - bili online tutti i servizi Inps. In ogni caso, per cia - mento e sicurezza in conformità al Codice in mate - scuno dei passaggi all’esclusività telematica verrà

dossier 13 Lavoro &Previdenza data notizia al pubblico e sarà previsto un periodo mande si aggiunge il “tiraggio” sempre molto basso: transitorio durante il quale le modalità tradizionali cioè le aziende consumano meno della metà delle ore coesisteranno con quelle telematiche. Ci sarà sem - di cassa integrazione che hanno chiesto e ottenuto. pre la possibilità di integrare il canale web con quello telefonico (al numero verde 803.164 non si Concludiamo con un messaggio ai giovani che guardano con pessimismo il proprio futuro. Una ge - nerazione chiamata a so - stenere, con un reddito “precario”, le pensioni dei genitori con la seria pro - spettiva che la propria resti solamente un miraggio.

Con il passaggio dal sistema retributivo a quello contribu - tivo si va consolidando nel nostro sistema previdenziale un meccanismo in base al quale al momento della pen - sione si avrà quel che si è messo nel proprio salvada - naio previdenziale, e che si troverà al momento di rom - perlo quando si lascia il la - voro. chiedono solo informazioni, ma anche servizi) e con È per questo che i giovani devono guardare con at - l’ausilio degli intermediari autorizzati (patronati, tenzione alla propria situazione previdenziale, fin da caf, consulenti del lavoro, etc.). quando iniziano a intraprendere un’attività, anche se precaria, o temporanea. E ancor prima non appena Nei mesi di giugno e luglio si è registrato un calo laureati. delle richieste di Cassa integrazione guadagni Quest’anno è partita una nuova iniziativa, intitolata (Cig). Lo considera un segnale importante per il “Un giorno per il futuro”, pensata appositamente per sistema Paese? favorire la diffusione di una nuova cultura previ - denziale tra le giovani generazioni. È un segnale positivo che sembra si stia consoli - I giovani di oggi dovranno guardare al loro futuro dando negli ultimi mesi. Stiamo registrando, infatti, considerando il loro fascicolo personale fatto di un sensibile calo nella richiesta di ore di cassa inte - istruzione, formazione e previdenza. grazione , soprattutto da parte del comparto indu - E sul fronte previdenziale, non sarà un fascicolo striale e questo, al pari dell’incremento dei contributi vuoto, solo a condizione che venga progressiva - versati dalle aziende, ci lascia ben sperare in una mente riempito. Magari fin dal riscatto della laurea, ripresa dell’attività produttiva. Al calo delle do - che deve diventare una semplice abitudine.

14 dossier NON VENIRE SAREBBE UN PECCATO.

CREDIT VILLAGE DAY MILANO - 9 NOVEMBRE 2011 Peccato chiamarlo solo recupero crediti. Lavoro &Previdenza Francesco Ruoppolo Riforma delle pensioni, serve un collegamento con il mercato del lavoro

Intervista a Giuliano Cazzola (Pdl), vicepresidente della Commissione Lavoro della Camera

l sistema pensionistico, capo - l’aggancio dell’età di pensiona - quella degli uomini nel 2032. Si saldo del nostro welfare, mento con criteri di automaticità alle tratta di provvedimenti significativi, I negli ultimi anni è stato pun - dinamiche demografiche a partire come ricordato, anche sul piano fi - tellato da misure che ne hanno scon - dal 2015 prima, poi anticipato al nanziario. Per non parlare poi del giurato il collasso. Le riforme che si 2013; una ristrutturazione delle “fi - contributo che le pensioni hanno sono susseguite nel tempo denun - nestre” che comporta un allunga - dato all’ultima manovra, anche in ciano, tuttavia, il limite di una so - mento della permanenza al lavoro e termini di cassa, con gli interventi stanziale incompiutezza alla quale – sulla rivalutazione per le forti resistenze conservatrici automatica per i che si trova ancora ad affrontare trattamenti medio- chiunque intenda mettere mano alle alti nel prossimo pensioni – la manovra bis varata il biennio e con il 14 settembre ha saputo porre rime - contributo di soli - dio solo in parte. darietà richiesto Ne parliamo in questa intervista con alle cosiddette il vicepresidente della Commissione pensioni d’oro dal Lavoro della Camera, Giuliano Caz - 1° agosto a tutto il zola. Docente universitario di diritto 2014. Tutto ciò della previdenza sociale, una vita nella manovra di professionale precedente nel sinda - luglio. Quando si cato, Cazzola è un riformista per vo - è scelto di antici - cazione e formazione. Con il suo pare il pareggio di aiuto cercheremo di capire quali bilancio al 2013 si cose sono state fatte e quali restano quindi un rinvio del pensionamento; è posto nuovamente il problema ancora da fare per completare il qua - tale ristrutturazione è stata ulterior - delle pensioni, ma alla fine, anche dro degli interventi strutturali di cui mente ritoccata per il pensiona - per contrasti interni alla maggio - necessita la riforma. mento con 40 anni di anzianità a ranza si è finito per anticipare al prescindere dal requisito anagrafico; 2014 l'inizio del percorso che por - Onorevole Cazzola, proviamo a l’accelerazione – sicuramente un po’ terà nel 2026 l'età pensionabile di fare il punto sulle misure che il brusca in conseguenza del diktat be - vecchiaia a 65 anni delle lavoratrici Governo ha assunto per la soste - nefico della Ue – dell’allineamento a del settore privato. Oltre alla esten - nibilità del nostro sistema pensio - 65 anni dell’età di vecchiaia delle la - sione delle nuove finestre anche nel nistico durante l’attuale voratrici del pubblico impiego che si comparto scuola. legislatura? completerà nel 2012 anziché nel 2018. Infine, si è cominciato a sfi - Abbiamo risolto tutti i problemi In materia di pensioni il Governo dare anche il tabù dell’età di vec - nell’assicurare l’equilibrio futuro non è rimasto inerte nel corso del - chiaia delle donne dei settori privati del sistema? l’attuale legislatura. Più volte ha av - (da noi vengono considerati inalie - vertito la necessità di adottare un nabili quei “diritti” che in Europa A mio parere non si tengono nel de - complesso di provvedimenti – par - sono ritenute discriminazioni di ge - bito conto le conseguenze della crisi ziali, ma di carattere strutturale, con nere come l’anticipo del pensiona - anche sui sistemi pensionistici, che effetti economici molto importanti – mento delle lavoratrici quale vago tanto preoccupano la Ue. che ricordo per titoli: l’adozione dei risarcimento postumo di una vita di Basti pensare che, nell’ultimo rap - nuovi coefficienti di trasformazione; doppio lavoro) che sarà allineata con porto sull’invecchiamento Ue, gli

16 dossier Lavoro &Previdenza effetti della crisi economica e il dell’occupazione. di carattere strutturale legate all’in - crollo del pil vengono cifrati in un I grandi sistemi pensionistici sono nalzamento dell’età di pensiona - incremento medio dell’incidenza finanziati a ripartizione ovvero tocca mento. della spesa nell’ordine del 2%. agli occupati sostenere con i loro Anche in Italia - basta scorrere i do - contributi le pensioni in essere, con In quali termini una riforma cumenti ufficiali - l’evoluzione della la speranza, garantita dallo Stato, strutturale può avere ricadute po - spesa pensionistica sul Pil (per ef - che quando verrà il loro turno per sitive sull’economia del Paese? fetto del crollo riscontrato, al deno - uscire dal mercato del lavoro ci sarà minatore, nel 2009) si è una generazione di lavoratori attivi Una buona riforma delle pensioni profondamente trasformata nel in grado di onorare gli impegni che dovrebbe essere collegata alla ri - senso che vi è stata, a partire dal il sistema ha assunto nei loro con - forma del mercato del lavoro. Noi 2010, un’anticipazione del “picco” fronti. Questa regola fondamentale non possiamo rinunciare alla flessi - (al di sopra del 15%) previsto per il è divenuta una sorta di “triangolo bilità, ma dobbiamo evitare che si 2035, mentre il rientro al di sotto del della morte” del nostro sistema pen - trasformi in precarietà. La sinistra fa 14% si è spostato in avanti di venti sionistico. Le generazioni precedenti molta demagogia su questo tema ed anni (al 2060) rispetto alle previsioni si sono concesse regole troppo ge - avanza promesse di stabilità che precedenti. I correttivi finanziari nerose e le hanno difese oltre ogni nessuno potrebbe mantenere. Ma dei funzionano, ma non sono in grado di ragionevolezza (pensiamo al cancro problemi esistono. Occorre realiz - modificare la linea di tendenza della del pensionamento di anzianità che zare un nuovo ordinamento nel curva della spesa se non di pochi de - ha consentito a milioni di lavoratori campo degli ammortizzatori sociali cimali di punto tra qualche anno. Poi di andare in quiescenza poco più che in grado di proteggere anche il la - è inutile mentire a noi stessi. Le pen - cinquantenni) proprio quando la di - voro non standard. Poi occorrerebbe sioni sono una componente troppo namica dell’attesa di vita subiva reinserire nel sistema pensionistico rilevante nell’ambito della spesa un’accelerazione straordinaria. Lo un forte elemento di flessibilità del - pubblica e non consentono a nessun sa che per ogni lavoratore andato in l’età pensionabile e di solidarietà in - Governo responsabile di promettere pensione, negli anni 90, a 58 anni fragenerazionale. che il settore sarà risparmiato se si con 35 anni di anzianità e col calcolo Mi spiego. Penso ad un pensiona - renderanno necessarie altre mano - retributivo il sistema regala, nei fatti, mento unificato per tipologia e ge - vre. Rimane aperto il problema del nove anni di erogazione del tratta - nere, che consenta alla persona di pensionamento di anzianità e so - mento non coperti da contribuzione? scegliere in un range compreso tra prattutto quello del percorso che E che nel caso dei lavoratori auto - 63 e 68 anni (ambedue queste soglie consente di andare in pensione con nomi addirittura una ventina? Così sarebbero sottoposte all’aggancio 40 anni di versamenti a qualunque il peso dell’aliquota pensionistica automatico all’attesa di vita ed ope - età. grava sul costo del lavoro, in questo rerebbero in funzione di incen - Per la generazione dei baby boomers modo è divenuto un ostacolo per tivo/disincentivo i coefficienti di che hanno cominciato a lavorare l’ingresso di giovani nel mercato del trasformazione anch’essi sottoposti precocemente o che hanno potuto ri - lavoro, quegli stessi che dovranno a revisione periodica in base agli an - scattare lunghi periodi formativi, sostenere con quote elevate del loro damenti demografici). questa possibilità consente loro di modesto reddito trattamenti riservati Penso poi alla istituzione di una pen - arrivare alla soglia magica del pen - ai padri e ai nonni pensionati che sione di base o al ripristino dell’in - sionamento prima dei 60 anni. Ciò loro non potranno permettersi per - tegrazione al minimo anche nel significa riscuotere la pensione per ché le riforme sono state fatte a loro sistema contributivo allo scopo di 20-25 anni. spese. Come possono le norme cor - assicurare adeguatezza ai trattamenti reggere questa situazione di fatto, di quanti trascorrono una vita lavo - Quali sono gli interventi necessari anche se ci impuntassimo, come fa rativa difficile. per mettere in sicurezza i conti la sinistra, a sostenere che nulla do - dell’Inps e le pensioni dei giovani? vrebbe cambiare? La previdenza è uno di quei temi che ci rimanda immediatamente Le regole sono importanti, ma Le misure contenute nelle mano - ai concetti di futuro, programma - troppo spesso si sopravvaluta il loro vre correttive vanno nella giusta zione e oculatezza. Come possono effetto. A determinare la messa in si - direzione? prepararsi i giovani all’appunta - curezza del sistema pensionistico mento con la pensione? Quali so - conterà molto l’andamento dell’eco - Sì, anche se avrei apprezzato più luzioni adottare per difendersi nomia e con esso le performance coraggio nella adozione delle misure dall’incertezza?

dossier 17 Lavoro &Previdenza

Si assiste ad un sovraccarico di opprime la piccola impresa, spesso Era previsto che il lavoratore, nel aspettative sulle soluzioni normative neppure traendone particolari van - caso in cui intendesse posticipare il quando il nodo sta nella crescita eco - taggi dal momento che molte forme pensionamento di vecchiaia, nomica. Un giovane dovrebbe ap - di tutela sono state pensate per l’im - avrebbe potuto, proseguendo nel - profittare di tutte le occasioni di presa medio-grande (come gli am - l’attività lavorativa, godere di un occupazione che gli sono offerte, mortizzatori sociali). trattamento economico superiore a convincendosi che tutti i lavori re - Suggerisco una particolare atten - quello che avrebbe percepito se golari ed onesti sono “decenti”. Poi zione alle forme di sussidiarietà che fosse andasse subito in pensione. dovrebbe cogliere tutte le opportu - possono essere costituite tramite la Il datore di lavoro poteva continuare nità per entrare nel circuito della contrattazione collettiva (come gli ad avvalersi dell’opera di lavoratori previdenza pubblica (con il riscatto enti bilaterali, per esempio). con un elevato livello di esperienza degli anni di laurea per esempio) e a costi più contenuti, in virtù della privata (investendo nel risparmio a La commissione Lavoro, di cui lei riduzione del carico contributivo. In fini pensionistici). è vicepresidente, sta lavorando ad caso contrario il lavoratore che si una norma che prevede l’even - fosse visto respingere la domanda Il nostro magazine guarda con tuale “prosecuzione del rapporto avrebbe riscosso una piccola inden - particolare attenzione al mondo di lavoro oltre i limiti di età per il nità aggiuntiva. delle Pmi. Quali misure potreb - pensionamento di vecchiaia”. Il tutto avrebbe avuto carattere spe - bero interessare questa realtà, dal Quale incidenza può avere questa rimentale per un paio di anni. Pur - punto di vista della disciplina pre - misura? troppo in Commissione Lavoro ogni videnziale? gruppo ha voluto metterci del suo, L’impostazione iniziale (contenuta così il progetto iniziale si è trasfor - Come ho già detto la previdenza è in un progetto mio e del sen. Ichino) mato in un piccolo “mostro” privo tanta parte del costo del lavoro che consisteva in una sfida interessante. di reali prospettive.

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Nel 2010 per la prima volta dal dopoguerra il numero di decessi è inferiore ai mille casi all’anno. Per le imprese virtuose in arrivo incentivi Civ Inail per un ammontare di 183,6 milioni di euro

ebellare definitivamente l’in - lavoro e l’opera di formazione ri - 5,9% equivalente all’aumento del - crescioso problema delle volta ai lavoratori hanno lasciato il l’occupazione, la flessione è stata D morti bianche si può. Il no - segno in Italia. L’andamento decre - addirittura del 28,4%. Resta da pre - stro Paese nell’ultimo periodo ha scente del 2009 e del 2010 ha supe - cisare, tuttavia, che i dati prodotti compiuto passi da gigante affron - rato brillantemente anche quello del dall’Inail non tengono ovviamente tando di petto una triste realtà che, periodo 2008-2009, nel quale vi era conto dei lavoratori in nero che, negli anni, ha mietuto un numero in - stata la riduzione più alta dell’ultimo solo per l’anno 2009, sono stati definito di vittime sul posto di la - quindicennio: una contrazione quasi quantificati in quasi 3 milioni se - voro. del 2% dei casi denunciati (da condo le stime dell’Istat. Sensibilizzazione e controllo sono 790000 a 775000) e un numero di Ma quali sono i settori che hanno stati i due punti da cui si è partiti per decessi in diminuzione ( da 1053 a conseguito i risultati più incorag - costruire una nuova politica rivolta 980, pari al 6,9%). Volendo analiz - gianti? In primis è l’agricoltura a al lavoratore e a tutto ciò che con - zare invece di più la situazione nel dare il dato migliore con il 4,8%; cerne la sua sicurezza. La strada da lungo termine e prendendo quindi in segue l’industria con il 4,7%. In con - percorrere è ancora lunga e imper - esame l’intervallo che va dal 2001 al trotendenza è il comparto dei servizi via, ma i dati dell’ultimo biennio at - 2010, c’è da essere soddisfatti per a far registrare un lieve aumento testano che la missione da quanto fatto: partendo dal dato del (pari allo 0,4%) per cause ancora impossibile può divenire finalmente possibile. Già l’anno 2009 aveva prodotto un buon risultato in termini di statisti - che riferite ad un drastico calo degli infortuni in parte ricollegati agli ef - fetti della difficile situazione econo - mica nazionale. È nel 2010 che ancor di più si evidenzia il risultato notevole: per la prima volta dal do - poguerra il numero di morti sul la - voro è sceso sotto i mille casi all’anno. Il rapporto annuale dell’Inail (Isti - tuto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) pre - sentato alla Camera, riferisce di un’ulteriore contrazione di 15000 denunce a fronte delle 775000 com - plessive. Un bilancio confortante se lo paragoniamo a quello di dieci anni fa che aveva fatto registrare più di un milione di infortuni e ben 1475 casi mortali. Il miglioramento delle strutture, la prevenzione sul posto di

20 dossier Lavoro &Previdenza tutte da decifrare. Particolarmente ri - levante è il dato relativo al settore delle costruzioni che fa registrare un calo di circa 10000 infortuni (12,4%). Tra i lavoratori stranieri sono aumentati gli infortuni dello 0,8% mentre i casi di morte sono ca - lati del 4%. Il 40% degli infortuni agli stranieri e il 50% dei casi mor - tali sono registrati tra i lavoratori della Romania, del Marocco e dell’Albania. Il 2010 fa registrare una diminu - zione sensibile dei decessi in tutti i rami di attività: l’agricoltura (10,2%), l’industria (9,7%) e i ser - vizi (3%). Una sensibile riduzione è stata riscontrata nel settore metallur - gico (37,8%) e nel commercio (26,3%). Spia rossa invece per quanto riguarda i trasporti con un in - cremento deciso del 9,8%. Palazzo Inail - Roma Il maggior numero di denunce per infortunio si sono avute in Lombar - dia con 133000 casi; seguono alla tutela assicurativa e sia all’inse - sfacente. Risultati destinati a mi - l’Emilia Romagna con 106000 e il rimento di diverse malattie profes - gliorare dopo l’approvazione degli Veneto con 87000. sionali nelle nuove tabelle. incentivi Civ Inail alle imprese che Il calo degli infortuni interessa quasi Qualche ombra emerge sul fronte investono in sicurezza per 183,6 mi - tutte le aree del Paese, ma in ma - delle donne, tra le più colpite in ma - lioni di euro, di cui 173,6 per i bandi niera più intensa regioni come la Ba - teria d’infortunistica nell’ultimo a sportello e 10 milioni per quelli a silicata, la , la Calabria e anno con quasi il 6,8% contro il graduatoria. Altri contributi saranno la Sardegna. Il Molise è la regione 1,2% dei colleghi uomini. assegnati nell’anno in corso secondo più “virtuosa” che registra una di - Gli infortuni "in itinere" verificatisi le modalità di finanziamento a spor - minuzione dell’8,9% degli infortuni. al di fuori del luogo di lavoro, nel tello esclusivamente in base agli in - Alla Lombardia, invece, il primato percorso casa-lavoro-casa sono cau - vestimenti e all’adozione di modelli del territorio con la più alta flessione sati principalmente, ma non esclusi - organizzativi e di gestione, per un di casi mortali (quasi il 30%). Un vamente, dalla circolazione stradale: massimo di 100 mila euro e fino a dato importante se si tiene conto che nel 2010 si è avuta la riduzione coprire il 50% in questa zona ci sono le maggiori maggiore (4,7%). Da segnalare la dell’investi - industrie metalmeccaniche italiane. crescita (5,3%) degli infortuni oc - mento. Interessante anche il calo nel Lazio corsi ai lavoratori per i quali la con l’8,7%, un traguardo che capo - strada rappresenta l'ambiente di la - volge le statistiche impietose del voro ordinario come autotrasporta - 2009. tori, rappresentanti di commercio, Dal punto di vista medico-sanitario addetti alla manutenzione stradale: sono aumentati i casi di malattie del - i casi sono aumentati dai 50.969 l’apparato muscolo-scheletrico, pas - del 2009 ai 53.679 del 2010. Il sate da 10000 casi del 2006 a 26000 valore più alto dal 2005, del 2010. L’aumento del numero di primo anno di rilevazione denunce di malattie professionali strutturale e completa del degli ultimi anni è legato sia ad una dato. serie di iniziative promosse dal - Le statistiche attestano che gli l’Inail al fine di sensibilizzare i la - importanti correttivi applicati dalle voratori e i datori di lavoro al ricorso aziende hanno dato un esito soddi -

dossier 21 Lavoro &Previdenza Martina Fusco L’investimento in sicurezza è una scelta di competitività qualitativa

Intervista al senatore Antonio Paravia (Pdl) membro della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro, con particolare riguardo alle cosiddette "morti bianche".

enatore Paravia, ci può spiegare di cosa si oc - Il Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luo - cupa la Commissione parlamentare di inchie - ghi di lavoro (TUSL), successivamente integrato dal S sta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro con D.lgs. 106/2009, ha riordinato e razionalizzato tutta particolare riguardo alle cosiddette "morti bianche"? la normativa precedente in materia. La disciplina ri - sultante è esaustiva? Cosa c’è da migliorare o even - La Commissione tualmente da introdurre? svolge un lavoro di in - dagine, approfondendo La disciplina risultante può dirsi in linea con gli stan - alcuni aspetti specifici dard giuridici comunitari e internazionali: l’ordinamento di un fenomeno certa - italiano ha infatti riunito per la prima volta in un corpus mente complesso e va - organico ed esaustivo le varie norme di una materia riegato - com’è quello complessa e multiforme e ciò ha comportato notevoli degli infortuni sul la - esigenze di adeguamento per tutti i soggetti pubblici e voro - per offrire al Par - privati coinvolti nel sistema della prevenzione degli in - lamento e al Governo fortuni e delle malattie sul lavoro. un migliore quadro co - Molte questioni rimangono ancora aperte e il quadro che noscitivo e, di conse - emerge è variegato: da un lato si nota un concreto sforzo guenza, eventuali di adeguamento da parte delle amministrazioni pubbli - proposte di migliora - che coinvolte (enti locali e istituti di controllo) e delle mento delle norme e parti sociali (imprese e rappresentanti dei lavoratori), delle procedure esistenti; poi si pone come elemento di segno di una maturazione di quella «cultura della sicu - stimolo e di raccordo per l’azione dei diversi soggetti rezza» da più parti invocata come il più efficace stru - pubblici e privati chiamati a operare per la tutela della mento per la prevenzione e la riduzione di incidenti e di salute e della sicurezza sul lavoro. malattie sui luoghi di lavoro. Dall’altro lato, però, si con - In particolare, la Commissione, nell’ambito della pro - fermano alcuni ritardi e incertezze, legati in parte al - pria attività, accerta: l’obiettiva complessità delle norme e dei connessi a) la dimensione del fenomeno degli infortuni sul lavoro; adempimenti tecnici, in parte alle differenti capacità or - b) l’analisi del lavoro minorile; ganizzative e strutturali che si riscontrano, inevitabil - c) le cause degli infortuni sul lavoro con particolare ri - mente, nelle varie parti d’Italia. Difficoltà maggiori, guardo alla loro entità nell’ambito del lavoro nero o ancora una volta, dovranno essere affrontate dalle pic - sommerso; cole e micro imprese per le quali l’adeguamento alla d) il livello di applicazione delle leggi antinfortunisti - nuova disciplina è di non facile applicazione e poi co - che e l’efficacia della legislazione vigente per la pre - stosa. Tuttavia, lo sviluppo della sicurezza e salubrità venzione degli infortuni; dei luoghi di lavoro rimane il vero valore aggiunto a cui e) l’idoneità dei controlli da parte degli uffici addetti alla mirare per la crescita di una società moderna e compe - applicazione delle norme antinfortunistiche; titiva. f) quali nuovi strumenti legislativi e amministrativi siano da proporre al fine della prevenzione e della repressione L’Inail ha rilevato che, per la prima volta dal dopo - degli infortuni sul lavoro. guerra, le “morti bianche” sono scese sotto le mille A tal fine, la Commissione si avvale degli strumenti unità, facendo registrare a livello nazionale un calo delle audizioni, dei sopralluoghi e dell’acquisizione di del 6.9%. Per molti è stato decisivo proprio il Testo dati e documenti. Unico, è d’accordo?

22 dossier Lavoro &Previdenza Le statistiche dell’Inail sono divenute negli anni sempre Come viene affrontata la questione degli infortuni più accurate e precise, ma esistono alcuni limiti oggettivi, sul lavoro nell’ambito del lavoro nero? legati al fatto di registrare solo i casi di infortunio e ma - lattia riguardanti i lavoratori iscritti all’assicurazione ob - Dovrebbe essere affrontato attraverso una seria attività bligatoria e da questi denunciati. Restano fuori, quindi, i ispettiva, da parte di tutti gli Enti interessati, che pre - casi non denunciati perché coinvolgono lavoratori non veda controlli mirati nelle aziende, in particolare del iscritti o irregolari. Sud, per stanare il lavoro nero, soprattutto nel settore Sebbene quindi il fenomeno degli infortuni sul lavoro e agricolo ed edile. Invece ciò avviene poco perché è più delle malattie professionali in Italia abbia mostrato negli agevole e sicuro ispezionare le aziende note, trala - ultimi anni un trend decrescente, dovuto all’effettivo mi - sciando i controlli su quelle non in regola, mai “votate glioramento delle condizioni di sicurezza dei lavoratori all’accoglienza”. - il che rappresenta un segnale certamente positivo - i nu - Solo da poco e solo in qualche provincia sono iniziate le meri restano tuttavia poco attendibili. ispezioni presso le attività di proprietà di stranieri, in Appare quindi indispensabile uno sforzo ulteriore per particolare cinesi, che hanno portato alla scoperta di veri cercare di prevenire e di contrastare il fenomeno, inter - e propri lager ove sfruttano per lo più i loro connazionali. venendo su tre aspetti fondamentali: la formazione/in - formazione dei lavoratori e delle imprese; i controlli Interventi di formazione/informazione dei lavoratori sull’applicazione delle norme; il coordinamento fra tutti e di sensibilizzazione delle imprese sono fondamen - i soggetti sociali e istituzionali competenti. tali per creare una cultura della sicurezza. In Italia Al tempo stesso, occorre non sottovalutare il fatto che a che punto siamo? l’andamento degli incidenti assume caratteri differenti per le varie tipologie di lavoratori, di settori produttivi e La formazione/informazione dei lavoratori e dei datori di territori, postulando quindi la necessità di interventi di lavoro, che deve essere impostata in un’ottica di pre - mirati sulle specifiche situazioni. venzione, è un aspetto cruciale per la promozione di una vera cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro. Qual è l’incidenza complessiva del costo degli infor - A riguardo, si segnala una crescente presa di coscienza tuni sulla finanza pubblica e sul Servizio sanitario generale dei problemi della sicurezza; tuttavia il pro - nazionale? cesso è ancora lontano dal dirsi completato: ci vuole una nuova cultura della sicurezza che deve coinvolgere le È un calcolo complesso che in tanti hanno provato a imprese, le quali devono capire che l’investimento in si - quantificare senza riuscirci e, comunque, fornendo solo curezza non è un costo da evitare, ma una scelta di com - delle stime molto diverse tra loro. petitività qualitativa a vantaggio del prodotto e/o del servizio. Sono scelte al momento non paganti perché, La presenza di imprese controllate direttamente o dallo Stato ai privati, si guarda al solo costo più basso e indirettamente dalla criminalità organizzata incide non vengono esaminate, nella maggioranza dei casi, sul fenomeno? qualità, sicurezza e ambiente. Meno retorica e ipocrisia e più coscienza e serietà in fu - Il problema, di cui non si conoscono per ovvie ragioni turo modificheranno questa situazione. dati certi, riguarda, in vario modo, tutti i settori del - Molto tempo fa, nel mio ruolo di presidente di Confin - l’economia locale, in particolare agricoltura ed edilizia, dustria-Salerno, proposi all’Inail di effettuare uno studio dove sono diffusi fenomeni di lavoro nero e di capora - per ciascun settore merceologico sulla ripetitività degli lato. A riguardo, in un’ottica di sempre più stretta colla - infortuni sul lavoro, in particolare per quelli mortali. borazione tra istituzioni e imprese, sarebbe auspicabile Gli esiti di tale ricerca suggerii di pubblicizzarli attra - uno sforzo concreto da parte di tutti i soggetti volto a verso i media e le associazioni categoriali e sindacali. sbarrare il passo alla criminalità organizzata che vince A riguardo poco è stato fatto, mentre nell’ambito del presentando spesso offerte solo apparentemente van - mio privato e cioè nelle società di ascensori che ho pre - taggiose (massimo ribasso nelle gare), per poi lucrare sieduto, dopo l’attuazione del programma di pubbliciz - sulla pelle dei lavoratori. zazione degli infortuni occorsi ai lavoratori, ho ottenuto Un aspetto che negli ultimi anni sta prendendo piede nel negli anni recenti un tasso infortunistico pari a zero. nostro Paese e di cui poco si parla riguarda poi la pre - Sono convinto che se l’Inail operasse di più in tal senso senza sempre più capillare sul territorio di aziende stra - e con ricorso anche a spot e trasmissioni televisive ri - niere, in particolare dell’area dell’est asiatico, per niente portanti alcuni di questi eventi si svilupperebbe di certo attente al rispetto dei diritti e della sicurezza dei lavora - una coscienza del problema e si otterrebbe da parte dei tori, quasi sempre assunti irregolarmente e con retribu - lavoratori un maggior senso di responsabilità e rispetto zioni irrisorie. della propria persona.

dossier 23 Lavoro &Fisco Avv. Valentina Guzzanti Dottore di ricerca in diritto tributario presso l’Università degli Studi di Foggia Avvocato presso lo Studio Legale Tributario - Fantozzi & Associati Occupazione e pressione fiscale: i regimi contributivi agevolati, gli incentivi alle famiglie e alle imprese Tutti gli strumenti per ridurre la pressione fiscale sui lavoratori e sulle imprese

e questioni dell’occupazione e Per esempio, il “regime semplificato”, merita un breve cenno l’eliminazione dal della pressione fiscale, che in che prevede una riduzione del quantum testo definitivo della Manovra di Ferra - L qualche misura sono collegate da versare e lo snellimento degli obbli - gosto di alcuni provvedimenti rivolti al tra loro, rappresentano pro - ghi formali, è rivolto alle imprese che ge - mondo del lavoro, quali, a esempio, blemi strutturali del nostro Paese. La dif - nerano un volume di affari minimo l’inasprimento delle addizionali (comu - ficoltà di inserimento nel mondo del predeterminato, ai neo-imprenditori, agli nali e regionali), ma soprattutto l’inseri - lavoro per i giovani, come pure la ricol - imprenditori che investono in c.d. aree mento in busta paga (di parte) del locazione di chi perde il posto, spesso in - svantaggiate, ecc… Inoltre, anche per i trattamento di fine rapporto. fatti sono direttamente proporzionali c.d. “contribuenti minimi” (trattasi in Tale ultima misura, qualora fosse pas - all’eccessivo “costo del lavoro”. questo caso solamente di persone fisi - sata, avrebbe potuto provocare un du - Tale costo, che involge un profilo retri - che), così denominati poiché producono plice effetto distorsivo. Per un verso, il butivo e un profilo contributivo, molte un reddito c.d. “minimo” prestabilito, costo del lavoro (che per semplicità assi - volte non viene correttamente “utiliz - sono del pari previste facilitazioni sugli miliamo al quantum inserito in busta zato” ai fini fiscali dalle imprese, che non adempimenti formali e applicano l’Iva paga) sarebbe immediatamente lievitato, riescono a sostenere la spesa della “tra - secondo un regime speciale chiaramente con conseguente insorgere di un serio sparenza” (cioè del lavoro regolare), e meno macchinoso di quello ordinario, e problema di liquidità per le imprese dalle persone fisiche (si pensi all’assun - soprattutto meno gravoso dal punto di (pubbliche e private) abituate ad accan - zione di badanti), che non hanno modo vista economico. Inoltre, il recente de - tonare il tfr e non certamente pronte a di “scaricare” effettivamente tale aggra - creto n. 98/2011 ha introdotto all’art. 27 monetizzarlo; per altro verso, in capo ai vio economico. Il rischio è dunque, per il regime dei c.d. “super minimi”, che lavoratori, l’illusione della disponibilità un verso, che la “trasparenza” venga ac - rappresenta un ulteriore incentivo a co - di una maggiore ricchezza avrebbe ri - cantonata per dare spazio al lavoro som - loro che intraprendono la via dell’im - schiato di decurtare pesantemente, fino merso, e per altro verso, che vengano prenditoria e che prevede ulteriori ad azzerarlo, l’importo atteso a conclu - adottati metodi di assunzione (e retribu - semplificazioni formali, e una sostan - sione del rapporto di lavoro. In defini - zione) meno costosi quali, a esempio, i ziale e aggiuntiva riduzione della pres - tiva, gli strumenti per ridurre la pressione contratti a progetto oppure i co.co.co, che sione fiscale concentrata nei primi tre fiscale (sui lavoratori e sulle imprese) già altro non sono che un “inno al precariato anni di attività, privilegiando l’impiego esistono, anche se debbono essere mi - a vita” non solo psicologico ma anche dei capitali negli investimenti di base. La gliorati, ma il problema è quello di riu - economico. Riassumere in una pagina logica sottesa a tale ultimo “regime”, ma scire a utilizzarli correttamente in modo quali siano le problematiche legate alla in generale a tutti i “trattamenti speciali” che i benefici non siano fruibili solo nel c.d. “fiscalità del lavoro” senza stermi - – strutturati come “agevolazioni” il cui breve periodo, ma esplichino i propri ef - nare i lettori alla terza riga è praticamente accesso è subordinato alla esistenza dei fetti salvifici nel tempo, consentendo ai impossibile, poiché si rischierebbero inu - requisiti prescritti dalla legge –, è del contribuenti di contribuire alle spese tili e incomprensibili tecnicismi oltre a resto proprio quella di accrescere gli in - pubbliche senza sopportare sacrifici smi - tante ovvietà. Allora, forse, un buon vestimenti offrendo in cambio la ridu - surati. compromesso potrebbe essere quello di zione dell’imposizione fiscale, che La recente Manovra apre uno spiraglio in elencare sinteticamente i “regimi agevo - soprattutto nei primi anni di attività è de - tal senso poiché, almeno all’apparenza, lati” presenti nel nostro sistema fiscale terminante per la sopravvivenza delle sembra (finalmente) improntata al con - che completano il quadro unitamente alla aziende e per l’avvio verso la “norma - trasto all’evasione e alla riduzione dei intricata legislazione del testo unico delle lità”. Da ultimo, nel quadro delle novità costi, entrambi problemi strutturali del si - imposte sui redditi. estive, ma questa volta non approvate, stema fiscale del nostro Paese.

24 dossier Lavoro &Imprese Ada Pontesilli Consulente del lavoro C.T.U. Tribunale di Roma Contratti a progetto sicuri? Finalmente si può

Per fornire maggiori certezze alle imprese sarà possibile ottenere in via preventiva la certificazione dei contratti a progetto

cco come è possibile scon - effetti civili, amministrativi, previ - questi – o peggio dal giudice del la - E giurare il pericolo per l’im - denziali e fiscali di volta in volta dif - voro – a rapporto di lavoro subordi - presa del ricorso al Giudice ferenti. nato) oppure può accadere che al da parte del lavoratore, utilizzando Nel nostro ordinamento, dunque, è termine di una prestazione lavorativa gli strumenti offerti dalla disciplina stata finalmente prevista la possibi - contrattualmente prevista, il lavora - dettata dal D.Lgs. n. 276/2003 (art. lità di ottenere in via preventiva (ri - tore rivendichi, nei confronti del da - 75) e dal D.Lgs. n. 251/2004. spetto alla insorgenza di una tore di lavoro, il riconoscimento di Come garantire il datore di lavoro e contestazione o, peggio, di una lite) diritti che sono tipicamente previsti ridurre il contenzioso che potrebbe la certificazione dei contratti a pro - per altre tipologie contrattuali (ad getto, proprio al fine di fornire mag - esempio, al termine di un contratto a giori certezze agli operatori progetto il lavoratore rivendica il pa - (imprese) ed ai lavoratori, rendendo gamento del trattamento di fine rap - possibile alle parti contraenti il cor - porto o delle ore di straordinario o retto e puntuale inquadramento ex delle mensilità aggiuntive quali la ante del contratto in concreto stipu - tredicesima ecc.) ovvero di istituti ti - lato. Inoltre, l’utilizzo di tale forma pici del lavoro subordinato. di asseverazione/certificazione pre - La certificazione dei contratti di la - ventiva deve (questo è in realtà voro perciò deve consentire di eli - l’obiettivo dichiarato della norma ed minare una buona parte di queste anche auspicato dagli organi prepo - incresciose quanto onerose (per il sti alla vigilanza sul lavoro) compor - datore di lavoro) situazioni. tare la riduzione dell’alea che spesso Difatti, allorché un contratto acqui - circonda la stipula di taluni contratti sisce il visto di certificazione da “a rischio”, con la conseguente de - parte dell’apposita commissione, nascere con il lavoratore (magari flazione della notevole mole di con - esso acquista “piena forza legale” sia medio tempore “cessato”) in merito tenzioso amministrativo e fra le parti, sia nei confronti dei terzi alla qualificazione dei contratti di la - giudiziario che attualmente caratte - (Le Direzioni Provinciali del La - voro? rizza la qualificazione dei contratti di voro, l’Inps, l’Inail, l’Enpals, l’Ena - Spesso accade di trovarsi nella ne - lavoro a seguito delle denuncie del sarco). Da ciò consegue che, gli cessità di ricondurre la concreta ese - lavoratore o degli accertamenti ispet - effetti civili, previdenziali, ammini - cuzione di una data prestazione tivi degli organi all’uopo preposti. strativi, fiscali, ecc. del contratto così lavorativa ad una delle varie tipolo - Infatti, spesso accade che durante certificato permangono, anche nei gie contrattuali che il nostro ordina - una verifica ispettiva gli organi di vi - confronti dei terzi fintanto che non mento espressamente ha disciplinato gilanza riconducano un determinato sia stato accolto, con sentenza di me - (contratti tipici) ovvero che comun - contratto di lavoro, così come sotto - rito, uno dei ricorsi giurisdizionali que nella prassi sono di uso fre - scritto e qualificato dal datore di la - esperibili (comunque sempre esperi - quente (contratti atipici). voro e dal lavoratore, ad una diversa bili dal lavoratore, ma con molte mi - La difficoltà dell’interprete (prima in tipologia contrattuale (ad esempio, il nori – se non marginali e residue – sede consultiva) e del giudice (poi in contratto a progetto usato per le atti - chances di successo). sede contenziosa) è tanto più neces - vità dei Call Center potrebbe essere Infatti, per i contratti certificati, in - saria in quanto ad ogni singola tipo - disconosciuto dagli organi di con - terviene il c.d. principio dell”’inver - logia contrattuale sono connessi trollo e vigilanza e ricondotto da sione dell’onere della prova”, in

dossier 25 Lavoro &Imprese ragione del quale spetta a chi conte - cui il datore di lavoro abbia sede in anche una sensibile riduzione dei sta la regolarità del contratto (organi almeno due province, anche di re - costi per il conseguimento dell’ago - di vigilanza compresi) dimostrare gioni diverse, oppure in favore di gnata preventiva certificazione. nell’eventuale sede giudiziale l’in - quei datori di lavoro associati ad or - Infatti gli Ordini dei Consulenti del validità del testo che è stato preven - ganizzazioni datoriali che abbiano Lavoro solitamente praticano una tivamente certificato. Insomma, un predisposto convenzioni a valenza sensibile riduzione dei costi fissi di vantaggio non da poco a carico del - nazionale; segreteria a seconda della quantità di l’imprenditore che – una volta tanto • i consigli provinciali dei consulenti contratti che il singolo consulente – potrà contare su un (meritato) van - del lavoro, previsti dalla legge n. presenta per la certificazione (per taggio in sede giurisdizionale, impo - 12/79. esempio, a fronte del costo di circa € nendosi la regola di giudizio dettata In particolare, rivolgendosi al pro - 150,00 per ogni singolo contratto dal legislatore anche nei confronti prio Consulente del Lavoro (e non certificato, un Consulente del La - del giudice. ad altri professionisti o a soggetti voro che presenta all’Ordine una Ebbene, a questo punto – vista l’uti - non qualificati come purtroppo im - mole significativa di contratti può lità dell’istituto – appare opportuno propriamente troppo spesso accade) anche ottenere di versare per cia - chiarire quali sono gli organi (Com - è possibile per l’imprenditore otte - scuno di questi il minore importo di missioni) deputate all’attività di cer - nere consigli utili ed essere “accom - € 100,00 con conseguente risparmio tificazione. pagnati” nel percorso di in favore dell’impresa di circa € Le commissioni in questione sono certificazione che, come evidenziato, 50,00 per ogni singolo contratto). istituite da: può essere concluso efficacemente Che aspettano, dunque, le imprese • gli enti bilaterali territorialmente anche presso i consigli provinciali ad utilizzare con fiducia l’utile stru - competenti, istituiti a iniziativa di dei consulenti del lavoro. mento che il legislatore ha final - una o più associazioni dei datori e Per esperienza diretta possiamo evi - mente posto a loro disposizione per dei prestatori di lavoro comparativa - denziare con soddisfazione il consi - consentire di contenere e quantifi - mente più rappresentative, ai diversi stente lavoro di certificazione che care da subito i costi per un contratto possibili livelli territoriali; abbiamo portato a termine per conto “sicuro” piuttosto che soggiacere • le Direzioni Provinciali del lavoro di svariate aziende con la Commis - (magari) per anni a lunghi, costosi ed e le Province; sione istituita presso l‘Ordine dei estenuanti contenziosi che frequen - • le Università sia pubbliche che pri - Consulenti del Lavoro di Roma dove temente vengono definiti in senso fa - vate, per i soli rapporti di collabora - nell’anno 2009 abbiamo certificato vorevole al lavoratore? zione e consulenza instaurati con i ben n. 322 contratti di lavoro e nel - Occorre che le imprese per prime co - docenti; l’anno 2010 n. 341. noscano i loro diritti per poterli poi • la Direzione Generale della tutela Peraltro, rivolgendosi ad un Consu - esercitare a vantaggio loro ed, in de - delle condizioni di lavoro, a cui lente del Lavoro specializzato e qua - finitiva, a vantaggio della comunità viene riconosciuta una competenza lificato nella certificazione dei nazionale nella quale operano spesso esclusiva di certificazione nel caso in contratti, l’impresa può ottenere con sacrificio ed abnegazione.

26 dossier SOCIETÀ DI CONSULENZA SPECIALIZZATA IN:

- Apertura di grandi unità commerciali

- Acquisizione e sviluppo di unità industriali

- Sviluppo urbanistico di aree nei grandi centri metropolitani, sia commerciali che residenziali, compresa progettazione, costruzione, collaudo e autorizzazione definitive

- Sviluppo di progetti per strutture termali, alberghiere, unità di ristorazione (concept, progettazione e autorizzazione)

- Sviluppo di reti energetiche rinnovabili

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- Sviluppo, ricerca e studio di nuovi mercati nell’area balcanica ed asiatica, analisi di fattibilità e promozione di joint venture

- Assistenza legale e tecnica nelle procedure di gara indette da operatori pubblici e privati

- Sviluppo relazioni istituzionali e marketing relazionale

BICIEMME.COM Via Ippolito Nievo, 61 - 00153 ROMA contatti: Tel. 06.5881454 - Fax 06.58303583 mail: [email protected] Lavoro &Sindacati Francesco Ruoppolo Nuovi interventi strutturali per tutelare i lavoratori e favorire l’occupazione Intervista a Raffaele Bonanni, segretario generale Cisl

egli ultimi anni la Cisl ha consolidato il pro - adeguate sul piano dell'equità nei confronti dei red - prio profilo di sindacato dialogante, riu - diti più alti, la riduzione troppo blanda dei privilegi N scendo a condurre in porto piccole ma della politica e del costo degli assetti istituzionali, significative conquiste per il mondo del lavoro. In la mancata tassazione dei patrimoni immobiliari e questo colloquio con il segretario generale Raffaele mobiliari più alti. Bonanni, una summa dei temi più discussi della ma - Chiediamo che venga discussa ed approvata al più novra e i progetti del sin - presto in Parlamento la delega per la riforma fiscale dacato per tutelare i per ridurre le aliquote sui redditi più bassi e sulle fa - lavoratori, proteggere il miglie e, sul piano europeo, la tassazione delle tran - potere d’acquisto delle fa - sazioni finanziarie finalizzata a creare un Fondo per miglie e rilanciare l’occu - lo sviluppo. Riteniamo, poi, fondamentale una lotta pazione. più forte ed incisiva all'evasione fiscale e che il re - perimento delle risorse necessarie al pareggio di bi - Segretario Bonanni, ci lancio nel 2012 avvenga senza danneggiare la tutela dia un suo giudizio com - sociale ed assistenziale delle persone. È tempo plessivo sulla manovra. ormai di rilanciare una politica per la crescita che, Quali sono i punti di de - con l'impegno e la responsabilità diretta delle parti bolezza su cui si poteva e sociali, veda il Governo e le Regioni maggiormente doveva fare qualche ulte - impegnate nell'utilizzo delle risorse disponibili per riore intervento migliora - gli investimenti in infrastrutture, reti energetiche, in - tivo? novazione, Mezzogiorno.

Di sicuro, la manovra è necessaria per rispondere Quali sono i punti di forza dell’articolo 8 e i mo - alla gravità della situazione finanziaria del Paese e ai tivi per cui la Cisl lo difende? ritardi con i quali stiamo affrontando il problema del debito pubblico e del necessario pareggio di bilan - Non abbiamo chiesto noi l'introduzione dell'articolo cio. Tant’è vero che per la prima volta sono state 8 in manovra. Ben altri lo hanno voluto. Tuttavia la tutte le parti sociali a sollecitare un clima di coe - Cisl si è battuta perché la nuova formulazione pre - sione nazionale e un intervento immediato del go - cisasse che solo i sindacati più rappresentativi sul verno per arginare la grave speculazione in Borsa piano nazionale e territoriale, legittimati attraverso contro il nostro Paese. le leggi e gli accordi interconfederali, possano si - Ma fatta questa premessa, il giudizio sulla manovra glare intese a livello aziendale. finanziaria rimane fortemente negativo. La manovra Ciò, infatti, permette di recuperare l'Accordo Inter - non può non tener conto della graduatoria sociale confederale del 28 giugno sia relativamente alle del nostro Paese. Siamo perfettamente consapevoli Rappresentanze Sindacali operanti in azienda, sia di che bisogna stringere la cinghia e ridurre la spesa salvaguardare la necessità che, per essere validi, gli pubblica. Ma non si può pensare di risparmiare fa - accordi debbono essere approvati dalla maggioranza cendo leva sui sacrifici di quelli che guadagnano e delle rappresentanze stesse. C’è una parte, però, in possiedono di meno. Non si può scaricare il peso del quella norma, che riguarda la possibilità di derogare risanamento solo sui lavoratori dipendenti e sui pen - alle norme dello statuto dei lavoratori che, ovvia - sionati, che pagano fino all'ultimo centesimo con la mente, la Cisl non ha alcuna intenzione di applicare. ritenuta alla fonte. Ecco perché quello che la Cisl Siamo pronti a metterlo nero su bianco insieme agli condanna maggiormente è la mancanza di misure altri sindacati confederali.

28 dossier Lavoro &Sindacati I detrattori della manovra concentrano le proprie lanciando l'apprendistato, come vero e proprio con - critiche sullo sbilanciamento delle misure sul tratto di primo impiego che faciliti l’incontro tra fronte delle entrate piuttosto che sui le competenze dei giovani e le esigenze tagli alla spesa. Non c’erano mar - reali delle aziende. E sulla sua impor - gini per intervenire in modo più tanza ed utilità, la riforma appena incisivo sulle pensioni? approvata ci ha dato ragione. Ma non ci fermiamo a questo. Infatti, Prima di parlare di pensioni, bi - per le aree territoriali a maggiore sogna intervenire sui costi della intensità di disoccupazione, in politica e mettere al bando ineffi - particolare nel Mezzogiorno, ci cienze e sprechi della Pubblica am - stiamo impegnando a stimolare gli ministrazione, delle Regioni, degli investimenti in innovazione e ricerca Enti locali. La riforma delle pensioni l’ab - per formare giovani diplomati e laureati e biamo già fatta e anche a livello europeo è stato ri - creare, così, opportunità di lavoro qualificato. Fon - conosciuto che il nostro è un sistema solido. Ecco damentale, in questo, l’utilizzo mirato degli sta - perché siamo contrari ad ulteriori interventi sulle ges/tirocini che devono rientrare all’interno degli pensioni di anzianità e non condividiamo la scelta di ultimi anni di ogni ciclo scolastico e formativo come utilizzare, per l’ennesima volta, il capitolo pensioni occasione di alternanza ed interazione scuola/ la - per far cassa, soprattutto imponendo ulteriori misure voro. Inoltre, la Cisl, si sta dando da fare affinché finalizzate a differire il momento di uscita dal la - venga promossa una riforma degli ordinamenti sco - voro. Tali scelte, oltre che inique, rischiano di rive - lastici che dia maggior peso alle scuole tecniche e larsi parzialmente inefficaci, in considerazione della professionali ed alle aree scientifiche, collegate sem - difficile situazione occupazionale e delle imprese. pre di più allo sviluppo della ricerca. Puntiamo molto sui fondi interprofessionali per la Lei si è espresso contro l’aumento dell’Iva deciso formazione continua che servono a dare risposte con la manovra. Quale soluzione alternativa au - concrete a lavoratori e aziende sia sul piano profes - spicava per recuperare le risorse necessarie? sionale che culturale. Rilanciare e potenziare la for - Come pensa di difendere il potere d’acquisto dei mazione a partire da quella giovanile, di certo, lavoratori? permetterà di avere lavoratori preparati e qualificati in grado di rispondere in pieno alle esigenze dei vari Per alzare i salari bisogna agire sulla leva fiscale. settori di impiego, rendendo, così, il paese competi - Come prima cosa sarebbe utile spostare la tassazione tivo. E questo significa rimettere in moto l'economia dalle persone alle cose, riducendo l'Irpef ai lavora - e sostenere la ripresa con misure di stimolo alla cre - tori, alle famiglie numerose e alle imprese, gravando scita, alla produttività, agli investimenti. su chi ha di più e facendo pagare gli evasori che, come tutti sanno, spendono e spandono. Pagare tutti, La Cisl ha effettivamente fatto quello che poteva pagare meno, questo rimane l'obiettivo da realizzare. per il diritto al lavoro dei giovani (ma non solo)? Le risorse per la riforma fiscale si possono recupe - rare dal disboscamento delle tante agevolazioni fi - Di sicuro la Cisl non è tra quelli che fanno demago - scali concesse anche a chi non ne ha bisogno. Se il gia e populismo sui temi del lavoro illudendo i gio - Governo vuole davvero fare un intervento equo e vani con proposte velleitarie ed irrealizzabili. condiviso socialmente, introduca anche una patri - Dobbiamo saper affrontare il problema della disoc - moniale, escludendo la prima casa, e ripristini il con - cupazione e del precariato con il dialogo e gli ac - tributo di solidarietà a partire da chi non ha la cordi tra imprese e sindacati. ritenuta alla fonte, facendo pagare chi guadagna di Ma allo stesso tempo dobbiamo essere capaci di ini - più e possiede di più. ziare a costruire, fin da ora, le riforme strutturali ne - cessarie, come lo Statuto dei Lavori e l’estensione La necessità di una nuova disciplina del lavoro al delle tutele e degli ammortizzatori sociali, attraverso passo con i tempi, che tuteli i giovani e garantisca la bilateralità e la sussidiarietà. Certo, ci aspettano loro un futuro è ormai diventata una questione ine - ancora mesi non facili dal punto di vista occupazio - ludibile. Come pensa di affrontarla il sindacato? nale. Ma la Cisl lavorerà con determinazione e re - sponsabilità insieme agli altri soggetti responsabili Noi pensiamo che occorra favorire e migliorare l’in - per una stagione di riforme condivise del mercato terazione tra scuola e lavoro. Ecco perché stiamo ri - del lavoro.

dossier 29 Lavoro &Giovani Maurizio Pezzuco Crisi occupazione giovanile, apprendistato e stage per invertire la rotta

Rapporto Confartigianato: tra il 2008 e il 2011, anni della grande crisi, gli occupati under 35 sono diminuiti di 926 mila unità. Italia maglia nera in Europa

ccupazione, crescita profes - la Valle d'Aosta con il 7,8% e il Friuli agibilità dello strumento, per lavora - sionale, stipendio fisso, pro - Venezia Giulia con il 9,2%. tori e imprese, attraverso una drastica O getto di vita. Sono le parole Il ventaglio delle opportunità dunque semplificazione della materia che di - tabù per una generazione si assottiglia sempre più, ma per i gio - viene omogenea sull'intero territorio “di mezzo”: i giovani italiani travolti vani italiani ci sono ancora degli stru - nazionale. dalla tempesta socio-economica del - menti efficaci per l’ingresso nel Secondo la rilevazione di Confartigia - l’ultimo quinquennio. mercato del lavoro: l’apprendistato e nato, gli apprendisti in Italia sono Il valzer dei numeri è continuo, ma la lo stage. 592.029. In particolare l'artigianato è il musica non cambia. L’allarme rosso Il governo ci crede e si è mosso per settore con la maggiore vocazione al - sull’occupazione giovanile nel nostro riorganizzare e fugare i dubbi su que - l'utilizzo di questo contratto: il 12,5% Paese non sembra essere avviato verso sti due strumenti “cuscinetto” tra le delle assunzioni nelle imprese arti - tonalità più rassicuranti. nuove generazioni e l’occupazione. giane avvengono infatti con l'appren - L’Eurostat ha recentemente calcolato Prima della pausa estiva il Consiglio distato, a fronte del 7,2% delle aziende in 5 milioni e 115 mila i giovani dei ministri ha approvato definitiva - non artigiane. (under 24) senza lavoro in Europa. mente il Decreto Legislativo che ri - “La riforma dell'apprendistato voluta Sostanzialmente tra i ragazzi la disoc - forma l'istituto dell'apprendistato dal Ministro Sacconi - ha sottolineato cupazione colpisce uno su cinque, il configurandolo quale contratto di la - il Segretario Generale di Confartigia - 20,5%. E in Italia il verdetto è ancora voro a tempo indeterminato. Il prov - nato Cesare Fumagalli - potrà contri - più duro, con ben il 27,6% dei giovani vedimento garantisce una maggiore buire a ridurre la distanza tra i giovani alla ricerca di un’occupazione. A questo ritornello vanno ad accodarsi i freschi dati raccolti dall'Ufficio studi della Confartigianato che assegna al nostro Paese il primato negativo nel Vecchio Continente dei giovani (under 35 questa volta) senza lavoro. In totale sono 1 milione e 138 mila i giovani sotto i 35 anni di età privi di occupazione; inoltre tra il 2008 e il 2011, anni della grande crisi, gli oc - cupati under 35 sono diminuiti di ben 926 mila unità. A livello territoriale la Sicilia è la Re - gione con la maggior quota di giovani disoccupati pari al 28,1%; seguono la Campania con il 27,6% e la Basilicata con il 26,7%. Maggiori opportunità per i ragazzi sono presenti invece in Trentino Alto Adige dove il tasso di disoccupazione tra i 15 e i 34 anni è contenuto al 5,7%. A seguire troviamo

30 dossier Lavoro &Giovani

tirocinanti sono stati quelli relativi alle im - prese chimiche, farma - ceutiche, petrolifere (dove tra l’altro si è regi - strata una maggiore ri - chiesta di laureati e laureandi) e del settore della meccanica. Con la manovra finan - ziaria di Ferragosto il go - verno ha modificato i requisiti per l’attivazione dei tirocini riducendone drasticamente la durata massima a sei mesi (un anno solo in casi ecce - zionali) e riservando questo strumento a chi sta compiendo o ha ap - pena completato un per - corso formativo. I tirocini “possono essere promossi unicamente a favore di neo-diplomati e il mondo del lavoro. Da un lato, i ra - I dati elaborati parallelamente da o neo-laureati entro e non oltre dodici gazzi potranno trovare nuove strade Unioncamere e Ministero del Lavoro mesi dal conseguimento del relativo per imparare una professione, dall'al - evidenziano che più di 38 mila gio - titolo di studio”. tro le imprese potranno formare la ma - vani, che nel corso del 2010 hanno ef - L’intento dichiarato è di ridurre l’uti - nodopera qualificata di cui hanno fettuato un tirocinio, sono stati poi lizzo “abusivo e fraudolento” dello necessità”. Anche lo stage, nonostante confermati dall’azienda che li ospi - stage da parte delle imprese, favo - la congiuntura economica poco bril - tava. Un trend in crescita dato che nel rendo al contempo l’assunzione tra - lante, si conferma come uno dei canali 2009 gli stagisti assunti sono stati 37 mite contratti veri: tra cui quello di privilegiati per il reclutamento di gio - mila. I settori che hanno dimostrato apprendistato, tutelante per il lavora - vani da parte delle aziende. maggiore disponibilità ad assumere i tore e conveniente per l’azienda.

dossier 31 La Manovra in Pillole Avv. Valentina Guzzanti

Manovra di Ferragosto: riflessioni a margine di provvedimenti complicati

provvedimenti normativi ria sulle liti pendenti di “modico cente “Manovra di Ferragosto”, che si sono succeduti negli valore”, e anche l’eliminazione che, a onore del vero, tanti hanno I ultimi mesi ancora una dell’obbligo di prestare una garan - conosciuto non perché il lavoro su volta non brillano per chia - zia (i.e. la fideiussione) quale con - detto provvedimento si sia concen - rezza e soprattutto per concretezza. dizione di accesso, a esempio, alla trato nel mese di agosto, quanto Non è certo una novità questa, ma dilazione di pagamento per le piuttosto perché ha portato allo dopo tanti anni vive ancora la spe - somme iscritte a ruolo. Tali mi - slittamento dell’inizio del campio - ranza che prima o poi qualcuno ve - sure, come sempre complicate sia nato di calcio di serie A. Prima di ramente voglia aiutare il sistema nella struttura sia nella formula - illustrare brevemente il contenuto fiscale italiano a funzionare per il zione legislativa e, di conseguenza, della Manovra, che peraltro è ben bene del nostro Paese. Come ogni anche nell’attuazione, unitamente noto ai più dato che è stato sotto - anno in prossimità dell’estate (e alle tante altre previste nel citato posto all’attenzione del Paese per del gran caldo) sono state intro - molti giorni dalla stampa e dalla dotte alcune rilevanti novità ini - televisione, una prima riflessione zialmente con il d.l. n. 98/2011. A involge necessariamente la deci - tale ultimo proposito, significative sione del Governo – arrivata solo sono state l’introduzione del con - in ultima battuta – di strutturare la tributo unificato per le spese di Manovra in questione come un giustizia nel contenzioso tributa - mezzo (legislativo) finalmente e rio, la previsione della mediazione prevalentemente diretto a scovare obbligatoria anche in materia fi - gli evasori e a “garantirli alla giu - scale a decorrere dal 2012, come stizia”. Ebbene, in tutta onestà, pure, nel tentativo di decongestio - quello che desta stupore è che per nare le Commissioni tributarie ministro dell’Economia, elaborare questo pensiero, peraltro (oramai lente e sovraccaricate di condiviso dal Paese intero, si sia lavoro), la pesante riforma del loro dovuti passare attraverso una serie organico con l’ampliamento del di aberrazioni giuridiche che si novero delle incompatibilità per i decreto hanno rappresentato un sono succedute nei caldi giorni giudici che le compongono; mi - primo pregevole tentativo di alleg - estivi. E infatti tra le tante novità sura, quest’ultima, fortemente gerire il sistema, per un verso, ri - prospettate nel corso del mese di stemperata nel successivo d.l. n. volgendosi alla giustizia tributaria agosto sono stati prospettati: a) il 138/2011, poiché per come era – che a dire il vero, era ed è tuttora contributo di solidarietà (misura stata strutturata rischiava di dequa - forse il settore più in difficoltà – e, disancorata da qualsivoglia criterio lificare troppo detta categoria. per altro verso, inserendo stru - oggettivo e “giusto” che colpiva A ciò si aggiunga poi la previsione menti di dialogo e di semplifica - solo alcuni “paperoni” o, meglio, del regime dei c.d. “super minimi” zione (parzialmente risolutivi) presunti tali dato che le soglie sta - rivolto ai giovani occupati e alle rivolti ai contribuenti. In aggiunta bilite erano piuttosto basse; b) il “giovani imprese”, che consente a questi nuovi interventi, a brevis - prelievo una tantum sui capitali una tassazione più mite per coloro sima distanza di tempo con il suc - scudati (misura che avrebbe – in - che si fanno carico di dare vita a cessivo d.l. n. 138/2011, gli costituzionalmente – vanificato il una nuova attività o che entrano esponenti politici del nostro Paese beneficio derivato dal recente au - nel mondo del lavoro, la deducibi - hanno provveduto a complicarci torizzato rimpatrio di capitali, che lità delle perdite fiscali, la sanato - ulteriormente l’esistenza con la re - ha consentito all’Italia di reperire

32 dossier La Manovra in Pillole liquidità in un momento assai cri - parlato per giorni interi. realizzabili nel breve periodo, sa - tico); c) l’ennesimo condono (stru - A ogni buon conto, pare che lo spi - ranno i tagli previsti per la giusti - mento premiale che, al solito, rito repressivo abbia pervaso chi ci zia e per gli enti locali e consente di fare cassa nel breve pe - governa, e dunque, accanto alla l’applicazione del contributo di so - riodo, ma non essendo una modi - corretta e condivisibile riduzione lidarietà ai c.d. “paperoni”. Gli fica strutturale del sistema nel dei costi della politica, della giu - lungo periodo perde qualsivoglia stizia (tributaria e non) e delle re - effetto); d) il concordato triennale altà locali, sia stata prevista una (misura anch’essa finalizzata a stretta sui controlli preventivi della “guadagnare tre anni” per pensare Guardia di Finanza e dell’Agenzia meglio a come agire per incremen - delle entrate e anche un allunga - tare il gettito); e) l’aumento – recte mento dei termini dell’accerta - – il raddoppio dell’aliquota appli - mento. Sembra un buon connubio, cabile sui titoli; d) il tfr in busta atteso che i risultati concreti di tale paga, provvedimento, quest’ul - Manovra, a mio modesto avviso, si timo, che avrebbe provocato vedranno solamente se tutte quante un’impennata del costo del lavoro le misure ivi previste verranno co - e la conseguente (e forse inevita - stantemente e congiuntamente ap - bile) progressiva riduzione del - plicate e rispettate, e il sistema, l’occupazione. Le misure magari procedendo per gradi, verrà ipotizzate nel lungo mese di ago - semplificato e di conseguenza reso sto, ovviamente, sono state anche meno vulnerabile. A oggi, in sin - altri interventi, anch’essi efficaci, tante altre, ma quelle elencate, su tesi, il d.l. n. 138/2011, tra i prov - ragionevolmente svolgeranno una cui molto si è discusso, credo siano vedimenti di maggiore rilievo e di funzione di “sostegno” offrendo sufficienti a offrire prima facie la maggiore impatto (anche) econo - entrate più modeste, ma più co - poca chiarezza degli obiettivi “ori - mico, prevede: stanti nel tempo consentendo al si - ginari”, ma soprattutto la consueta 1. il contrasto all’evasione con la stema di mettersi a regime. Ma il (e dannosa) fretta di ridurre l’in - espressa previsione del carcere per successivo intervento deve essere gentissimo debito del Paese con i “grandi evasori”, cioè coloro che diretto alla semplificazione e al co - misure “veloci” ma di scarsa effi - evadono oltre i 3 milioni di euro, ordinamento della normativa di cacia nel lungo periodo. Alla fine, senza possibilità di ottenere la so - settore; l’oscurità e la tortuosità per fortuna, e forse anche con spensione condizionale della pena; delle leggi, infatti, sono e restano l’aiuto dei calciatori, sembrano es - 2. un contributo di solidarietà ri - una grave pecca in ambito fiscale. sere apparsi all’orizzonte i veri chiesto ai soli (veri) “paperoni”, In ogni caso, a parte la consueta problemi dell’Italia: l’evasione fi - ossia a coloro che dichiarano red - confusione che regna sovrana nel scale e i costi della politica, della diti superiori a euro 300.000,00; mondo della fiscalità italiana, que - giustizia e degli enti locali spro - 3. l’aumento di un punto percen - sta Manovra, tanto discussa, rima - porzionati rispetto ai “servizi” resi. tuale dell’aliquota Iva dal 20% al neggiata, modificata e criticata, Siamo proprio un Paese strano, ci 21%, senza toccare le aliquote contiene buoni strumenti per siamo arrovellati il cervello a pre - “agevolate” del 4% e del 10%; (quantomeno provare a) realizzare vedere misure straordinarie ai li - 4. tagli drastici agli uffici giudi - la perequazione desiderata da tutti, miti della costituzionalità - per ziari a cui si accompagnano anche ma soprattutto costituzionalmente esempio ipotizzando persino un sanzioni irrogabili agli operatori prevista dall’art. 53 della Carta prelievo una tantum sui “capitali che non rispettano i tempi della Costituzionale. Del resto, non era scudati”, misura, quest’ultima, che giustizia; davvero più pensabile chiedere an - riporta un pochino indietro nel 5. una vera e sensibile riduzione cora danaro (solo e sempre) a chi tempo al Governo Amato del 1992, dei costi della politica; già paga le tasse. Da contribuente, quando nella manovra finanziaria 6. tagli anche agli Enti locali con quindi, attendo i primi risultati del per ragioni di gettito in una notte conseguente semplificazione dei descritto provvedimento, da pro - fu approvato il prelievo del 6 per ruoli e degli organici. fessionista, che dire, continuo ad mille sui depositi bancari - eppure Probabilmente tra le tante novità aspettare chi ha problemi e incom - del ben noto problema strutturale inserite nella Manovra quelle che prensioni con il fisco, e chi intende dell’evasione fiscale, il maggiore avranno un “più elevato grado di responsabilmente contribuire alle in Italia, non se ne è mai neppure successo”, poiché effettivamente pubbliche spese.

dossier 33 In breve Martina Fusco

SUL LAVORO LE DONNE “VALGONO ” 27 EURO DIRITTO AL FUTURO : 120 MILIONI DI EURO PER IN MENO RISPETTO AGLI UOMINI LA CASA , LO STUDIO EIGIOVANI PRECARI In Italia la giornata lavorativa di una donna non ha lo Il Ministero della Gioventù, guidato stesso valore economico di quella di un uomo. A rivelarlo da , in collaborazione è la ricerca promossa dalle Acli sul "lavoro scomposto" con l'Abi e l'Inps ha istituito tre fondi secondo la quale ogni giorno, il di garanzia per un totale di 120 mi - gentil sesso guadagnerebbe 27 euro lioni di euro destinati ai giovani per in meno rispetto agli uomini. Altro ottenere credito per finanziare gli dato inammissibile è il divario di re - studi universitari, per l'accesso al tribuzione, eccessivamente mar - mutuo per l'acquisto della prima casa da parte delle gio - cato, tra un dirigente e un operaio. Il vani coppie di precari e per il bonus dedicato a stabiliz - primo riceverebbe al giorno un compenso superiore di zare i giovani genitori precari. I fondi fanno parte del ben 356 euro rispetto al secondo. Inoltre, il 19% degli ita - pacchetto di iniziative denominato "Diritto al Futuro". liani e il 42% degli stranieri risultano essere sovra istruiti rispetto alla loro occupazione. SETTE ANNI PER SMALTIRE GLI EFFETTI DELLA CRISI DIMINUISCE L’OCCUPAZIONE Senza misure di sti - NELLE GRANDI IMPRESE molo alla crescita eco - Nelle grandi imprese a giugno l’occupazione è diminuita nomica le perdite dello 0,1% rispetto a maggio e dello 0,6% rispetto a giu - occupazionali, patite gno 2010. Lo rivela l'Istat che spiega che il dato è al lordo durante la recessione, della cassa integrazione. Mentre al netto della cig, l'oc - saranno assorbite solo nel 2017. A rivelarlo è l’analisi ri - cupazione nelle imprese con oltre 500 dipendenti è rima - guardante il mercato del lavoro realizzata dall'Ufficio sta invariata rispetto a maggio e ha subito un calo dello Studi Confcommercio. Dal punto di vista territoriale, si 0,2% rispetto a giugno 2010. conferma il divario tra Nord e Sud, mentre si accentuano le criticità sul versante della disoccupazione giovanile che supera il 29%. CERTIFICATI MEDICI SOLO ONLINE Addio ai vecchi certificati medici su carta. Il 13 settem - bre è partito il nuovo sistema che ITALIA PAESE DI RACCOMANDATI prevede l’invio di certificati me - Il 30,7% degli occupati ha otte - dici elusivamente per via telema - nuto il proprio impiego grazie tica. Il datore di lavoro non può alla segnalazione di un qual - più richiedere al proprio lavora - che conoscente. Tra i più gio - tore l'invio della copia cartacea, vani la situazione risulta ma può consultare i relativi documenti attraverso l’uti - ancora più critica, con 4 per - lizzo dei sistemi informatici collegandosi al sito dell’Inps. sone su 10 che hanno ammesso di aver avuto una “spintarella”. A rivelarlo è l’Isfol che ha realizzato un’indagine su 40 mila PIù DI 100 MILA NUOVI IMPRENDITORI persone tra i 18 e i 64 anni. Il fenomeno risulta in cre - NEI PRIMI SEI MESI DELL ’ANNO scita, soprattutto per la componente meno istruita e dove Nei primi sei mesi del 2011 sono il lavoro scarseggia. Le opportunità di lavoro ottenute at - stati in 100mila a scommettere traverso i contatti nell’ambiente lavorativo sono pari al sull’impresa. Un neo imprendi - 7,5%, i Centri per l’impiego hanno “piazzato” solo 3 per - tore su due lo ha fatto per realiz - sone su 100, per lo più appartenenti a categorie protette. zare un sogno, mentre per il Agenzie di somministrazione, società di ricerca del per - 32,9% la motivazione è stata la sonale, scuole e università, che solo da alcuni anni pos - necessità di trovare un primo impiego. Il 24,5% ha meno sono supportare persone e imprese nell’incontro tra di 30 anni, mentre il 44,5% è nella fascia 31-35. Lo ri - domanda e offerta di lavoro, rappresentano invece una re - vela un’indagine del Centro studi di Unioncamere. altà in crescita.

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