Sindaci Della Valle Staffora in Coro: Salviamo L'ospedale Di Varzi Fibronit: "Vogliamo Risposte Chiare"

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Sindaci Della Valle Staffora in Coro: Salviamo L'ospedale Di Varzi Fibronit: Anno 8 - N° 84 Seguici anche su Ottobre 2014 Facebook 20.000 COPIE e sul sito www.ilperiodiconews.it Sindaci della Valle Staffora in coro: salviamo l'ospedale di Varzi Fibronit: "Vogliamo risposte chiare" Voghera: i commercianti chiedono un incontro con il sindaco Barbieri Stradella: la minoranza attacca la giunta sulla nomina dell'assessore Poggi news il Periodico EDITORE DIRETTORE RESPONSABILE ALESSANDRO DISPERATI [email protected] Responsabile P.R. ORNELLA REPETTI [email protected] Direzione, redazione, amministrazione, grafica, marketing, pubblicità Viale delle Terme N° 97 27052 Godiasco Salice Terme tel.0383/944916 fax.0383/934583 www.ilperiodiconews.it [email protected] Tutti i diritti sono riservati. E’ vietata la riproduzione, di testi e foto. STAMPA: San Biagio Stampa S.p.A. - Genova Registrazione presso il Tribunale di Voghera N. 178 del 31/03/2011 Distribuzione Gratuita il Periodico 2 OTTOBRE 2014 il Periodico 3 OTTOBRE 2014 POLITICI DA PAESE CHE VOGLIONO TERZA PAGINA FARE CENSURE DA PAESE… SONO DEI “PISTOLA”! COMMENTO DI ANTONIO LA TRIPPA Purtroppo anche in Oltrepo Pavese, il nostro povero Oltrepo, esistono dei poveri politici, intellettualmen- te parlando, che pur occupando posizioni “infime” al limite del ridicolo nella classifica della politica, si vorrebbero comportare come dei “ducetti” o per par condicio dei piccoli “stalin”. Le elezioni comunali sono finite, negli ultimi mesi c’è stata la spartizione delle poche “scassate” poltrone nei vari enti locali e nostrani e detto tra noi molti di questi enti sono inu- tili, ma proprio inutili, servono solo per aumentare le spese che ogni contribuente paga. Premesso questo, c’è comunque sempre un certo nu- mero di polemiche, di scontri, di velati insulti che sta caratterizzando questa fase post elezioni comunali della “scassata” vita politica oltrepadana, in molti dei nostri politici da paese, c’è racchiusa l’essenza del nostro Oltrepo: un mix di populismo, opportuni- smo, provincialismo, volontà di guardare esclusiva- mente ai proprio interessi, tentativi di ideologizzare il dibattito e tecniche sotterranee, ormai più o meno ‘sgamate’, di portare acqua al proprio mulino, di non dire cose che potrebbero far perdere voti, in buona sostanza di non comportarsi come veri ed etici am- ministratori della cosa pubblica, ma come gente che amministra la cosa pubblica senza prendere decisioni più senso civico…) e questo dovrebbe far riflettere, di dare dimostrazioni di democrazia, ma una demo- impopolari per non perdere voti, insomma di tutto pur ma vorremmo sottolineare come molti di questi, arri- crazia che non deve criticarli. di non perdere la “scassata cadrega” pseudo-politica vati a una “scassata cadrega” comunale o di qualche Alcuni di questi “scassati politici” sono magari anche su cui siedono. In privato, molti ti dicono: “ A ghi patetico e probabilmente inutile ente intercomunale, insegnati di scuola e la domanda che sorge spontanea rasò ma es po no dil perché se non la gent am vuta pu’ quando un giornale, un sito internet o un blog, espri- è: ma in che mani abbiamo messi i nostri figli ? Questi “. La traduzione che del resto li qualifica è “ avete ra- me opinioni diverse da quelle che loro “pensano” sono dei “pistola” per usare un eufemismo. Forse a gione , ma non si può dire, altrimenti la gente non mi oppure diverse da quelle che “il loro padrino gli ha questi scassati politici sarebbe utile rivolgersi al pro- vota più” . Queste affermazioni “qualificano” i nostri detto di pensare” , si arrabbiano, diventano perma- prio medico, se questi in modo stupefacente non è im- politici paesani. losi e dall’alto della loro “scassata cadrega” dicono, pegnato in viaggi con la braghetta giù nell’est Europa Per chi conosce la storia del nostro Oltrepo e del no- avremmo voluto dire sentenziano, ma ci sembra una ( di alcuni di questi viaggi di piacere incredibilmente stro paese tutto questo non rappresenta una novità, parola troppo difficile per molti di loro, “co ti agh pa- sembrerebbe esistere compromettente testimonianza, un tempo ci si incontrava e ci si scontrava in piazza, ral pu par che mi so al sindic o l’asesur…etc ” (con te perché si sa il mondo è piccolo) , magari il loro me- oggi la contesa è sui giornali, in rete, sui social o sui non parlo più perchè io sono il sindaco o l’assessore dico potrebbe prescrivergli qualche terapia, affinchè blog, dove imperversano leoni da due lire che si di- …etc) . Per carità legittimo, se questo non denotasse questi ducetti o piccoli stalin ritornino con i piedi cono contro ogni totalitarismo intellettuale salvo poi un limite, del resto palese, culturale ed intellettivo, per terra dalla loro scassata seggiolina e comincino teorizzare una non provata superiorità morale che li che nel nostro oltrepo molte volte succede si esprime ad accettare qualche critica, magari con quella falsa porta a considerare alla stregua di capre chiunque la con la frase, “agh let co me” (c’è l’hai con me) , molto benevolenza democristiana o socialista, comunque pensi diversamente. Ma d’altra parte come noto l'in- spesso non è rivolta a qualcuno che ti ha fatto qualche da prima repubblica memoria. La democrazia si sa è competenza si manifesta con l'uso di insultanti paro- cosa, ma purtroppo contro qualcuno che ha un’idea imperfetta oltre che una grande illusione di libertà e le. Tornando alla contesa politica oltrepadana attuale, diversa. Questa frase è difensiva e denota una carenza di potere al popolo, ma attualmente è alla base del no- in riferimento anche a quanto accadeva in passato, di argomentazioni. stro ordinamento. Con tutte le storture e le corruzioni non si assiste a niente di particolarmente nuovo, sono C’è da dire che questi poveri “ducetti” o poveri “sta- concettuali che si possono adottare, come certificano cambiati solo in parte alcuni i personaggi e devo dire lin” , molte volte non sono soli, c’è sempre qualche gli ultimi 50 anni del panorama politico italiano e so- che i personaggi politici di oggi hanno molto meno giornalista-buonista che per convenienza persona- prattutto oltrepadano, perché è questo che ci interes- stile e sono molto meno “sgamati” dei personaggi po- le dà loro ragione: l’Italia è la patria delle “veline” sa, ovvero che il popolo può votare ma a comandare litici di ieri, quelli di oggi sono dei “parvenu”, delle inviate ai giornali, dove giornalisti compiacenti le molto spesso sono sempre i soliti, questi nuovi parve- persone che sono rapidamente arrivati ad occupare pubblicano. Succede anche in Oltrepo…purtroppo. nu della politica, ducetti o stalin dir si voglia, dovreb- un “scassata sedia” della politica paesana oltrepadana Giornalisti che nascondono la loro mancanza di co- bero imparare l’arte del comando dai loro “padrini” e nella maggioranza dei casi questi politici paesani raggio, dietro alla “mediazione” sia intesa come qual- ma per ora si limitino a fare i prestanome, un domani, ci sono arrivati perché sono senza grande concorren- che spicciolo che, nei più svariati modi, gli entra nelle magari prenderanno il posto dei loro padrini. Anche za. Oramai quasi più nessuno che abbia un’attività tasche, che come modo di mediare, ma la mediazione se la storia dell’Oltrepo è piena, anche ultimamente, in proprio o un minimo di sale in zucca “si mette in porta solo a sconquassi e l’Italia e l’Oltrepo ne sono di “Bruto” che hanno pugnalato “Cesare”, dicono sia lista”, altri ci sono arrivati perché “espressione” o la riprova: se hai un bicchiere di vino buono ed un l’arte della politica…… a me sembra l’arte dei “pi- meglio dire “prestanome” di qualche e più navigato bicchiere d’acqua e vuoi mediare e li mischi esco- stola”. Ma non tutti i nostri scassati politici da paese, politico locale. no due bicchieri di vino annacquato, una volta questo sono così, per l’appunto dei pistola, c’è anche qualche Non è nostra intenzione ripercorrere qui la storia dei vino da noi in Oltrepo si chiamava “granà”, ecco con bravo “Cristo” che con buon senso e dignità cerca di politici oltrepadani, la maggior parte dei quali è bene la mediazioni distruggi sia il vino buono che l’acqua fare del proprio meglio, senza vendette, censure, e a sottolinearlo, sono dipendenti o ex dipendenti pubbli- pura. Quello che è sconcertante notare è il tentativo, volte prendendo decisioni impopolari nell’interesse ci (forse hanno più tempo libero degli altri o forse di questi poveri “parvenu” della politica oltrepadana, di tutti e non solo per racimolare voti. il Periodico 4 OTTOBRE 2014 L’INCONTRO TRA PROVINCIA E SINDACI PER LA MANUTENZIONE DELLE STRADE Bosone: “Serve una mobilitazione per il Ponte della Becca: la Regione ci aiuti” DI OLIVIERO MAGGI Asfaltature, piano neve, situazione del ponte della Becca. Si è parlato di tutto questo nell’incontro tra i sin- daci dell’Oltrepo orientale e la Pro- vincia di Pavia, tenutosi nei giorni ATTUALITA’ scorsi presso la sala Brambilla della biblioteca comunale. All’appuntamento erano presenti molti primi cittadini, il presidente della Provincia, Daniele Bosone, l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Maurizio Visponetti e i funzionari dell’amministrazione di Piazza Italia. “Quest’anno abbiamo stanziato 2 milioni di euro per lo sgombero neve, 1 milione e 300 mila euro per l’asfaltatura, 500 mila euro per la segnaletica oriz- zontale e verticale – ha esordito Visponetti -. Pur- troppo le asfaltature, almeno per il momento, non riguarderanno l’Oltrepo. Siamo dovuti intervenire Comuni devono imparare a collaborare tra di loro, co di Volpara, Matteo Bossi. Critico anche il sindaco sulle strade del Pavese perché sono ridotte davve- a partire anche da piccoli settori, come potrebbe es- di San Damiano al Colle, Cesarino Vercesi: “Sul mio ro male. Però, se il ribasso d’asta dei lavori ce lo sere quello della pulizia e sgombero neve”.
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