La Personalità Culturale E Storica Di Goliarda Sapienza
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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA TESI DI DOTTORATO IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE CICLO XXV Curriculum SVILUPPO ORGANIZZATIVO E COMUNICAZIONE INTERMEDIALE LA PERSONALITÀ CULTURALE E STORICA DI GOLIARDA SAPIENZA Tullia RODIGARI Prof. Mario CINGOLI Matr. 527637 TUTOR Anno Accademico 2011-2012 2 Indice Introduzione .................................................................................................................. 5 Parte I. Un profilo di Goliarda Sapienza ........................................................................ 9 Capitolo 1. La famiglia e l‟infanzia ............................................................................. 10 Capitolo 2. Goliarda attrice ......................................................................................... 18 Capitolo 3. La depressione e l‟esperienza della scrittura .............................................. 24 Parte II. Le opere ........................................................................................................ 26 Capitolo 1. Le prime opere autobiografiche ................................................................. 27 1. Lettera aperta...................................................................................................... 27 1.1. Il romanzo ........................................................................................................ 27 1.2. I temi ................................................................................................................ 33 1.2.1. Lettera aperta e scrittura di sé ........................................................................ 33 1.2.2. I paradossi della memoria e il problema dell‟osservatore ............................... 37 2. Il filo di mezzogiorno ........................................................................................... 44 2.1. Il romanzo ........................................................................................................ 44 2.2. La struttura del romanzo: continuità e discontinuità con Lettera aperta ............. 48 2.3. I sogni di Goliarda ............................................................................................ 54 Capitolo 2. Il capolavoro sconosciuto: storia editoriale, temi e aspetti de L’arte della gioia ........................................................................................................................... 65 1. Vicende editoriali ................................................................................................ 65 2. La trama .............................................................................................................. 66 3. Modesta e Goliarda ............................................................................................. 88 4. La collocazione dell‟opera ................................................................................... 96 Capitolo 3. Il ciclo del carcere ................................................................................... 101 1. L’Università di Rebibbia ................................................................................... 101 1.1. L‟arresto di Goliarda Sapienza ....................................................................... 101 1.2. Il dispositivo carcerario .................................................................................. 107 1.3. La città delle donne: l‟Università di Rebibbia ................................................. 112 1.4. L‟affezione carceraria ..................................................................................... 114 2. Le certezze del dubbio ....................................................................................... 119 Capitolo 4. Cenni sulle opere postume ...................................................................... 123 Parte III. I temi .......................................................................................................... 130 Capitolo 1. Oltre la verità e ai margini della Storia. L‟invenzione della felicità ......... 131 1. La scrittura e la riconquista di sé ....................................................................... 131 3 1.1. Bugia e svelamento di sé nelle prime opere letterarie di Goliarda Sapienza ..... 136 1.2. Il non-sapere e la presenza del corpo: lo stupore ............................................. 145 1.3. La mistificazione e la virtù nell‟Arte della Gioia ............................................ 149 Capitolo 2. Tempo della Storia e tempo della vita nell‟Arte della gioia ..................... 156 1. La presenza della Storia nell‟Arte della gioia .................................................... 156 2. La vecchiaia ...................................................................................................... 161 Capitolo 3. La rappresentazione del corpo nella scrittura di Goliarda Sapienza .......... 167 1. La scrittura del corpo ......................................................................................... 169 2. Corpo rifiutato e corpo amoroso ........................................................................ 182 Capitolo 4. Goliarda Sapienza e il pensiero femminile .............................................. 187 1. Differenza e amicizia......................................................................................... 187 2. La comunità delle donne: un‟esperienza “femminista” ...................................... 189 3. La madre come dispositivo dispotico ................................................................. 192 4. Il “linguaggio” delle donne: risemantizzare o rubare? ........................................ 203 Conclusioni ............................................................................................................... 206 Bibliografia ............................................................................................................... 211 4 Introduzione Goliarda Sapienza (1924-1996) nacque a Catania dalla “libera unione” tra Giuseppe Sapienza e Maria Giudice. Entrambi vedovi, unirono le due famiglie e insieme ebbero Goliarda. Il padre era un avvocato socialista e antifascista; la madre, una maestra elementare lombarda, anche lei di comprovata fede socialista, era stata la prima donna divenuta segretaria della Camera del lavoro di Torino e direttrice del settimanale il “Grido del popolo”, di cui era redattore anche Antonio Gramsci. Scesa in Sicilia per seguire le lotte dei contadini nell‟occupazione delle terre a Catania, aveva conosciuto e sposato in unione civile l‟avvocato Sapienza. Goliarda cresce in un clima di assoluta libertà. Non ha vincoli sociali. Non frequenta regolarmente la scuola perché il padre non voleva che la figlia fosse soggetta ad imposizioni fasciste. A sedici anni arriva all‟Accademia d‟arte drammatica di Roma, dove studia recitazione, divenendo un‟apprezzata attrice di ruoli pirandelliani e lavorando con registi come Luchino Visconti e Alessandro Blasetti. Per 17 anni sarà la compagna del regista Francesco Maselli, anche se poi sposerà il copywriter Angelo Pellegrino con cui rimarrà per il resto della vita. Lasciò la carriera di attrice per dedicarsi a quella di scrittrice; verso la fine degli anni sessanta finì in carcere per un furto di oggetti presso la casa di amiche. 5 In vita pubblicherà quattro romanzi autobiografici: Lettera Aperta, Il filo di mezzogiorno, L’Università di Rebibbia, Le certezze del dubbio; postumi saranno pubblicati i racconti Destino coatto, due romanzi: L’Arte della Gioia e Io, Jean Gabin, e una raccolta dei suoi taccuini, Il vizio di parlare a me stessa, che raccoglie anche frammenti di Lettera aperta III, tutti a cura di Angelo Pellegrino. L’Arte della Gioia è la sua opera più importante e “scandalosa”, nella quale colpisce soprattutto lo stretto rapporto che la scrittrice stabilisce tra arte e vita. Si tratta di una grande saga familiare che abbraccia l‟Italia nei primi cinquant‟anni del secolo; in essa Goliarda fece un ritratto non solo di se stessa, ma anche della società dell‟epoca e riuscì a trattare argomenti scomodi per il periodo come la libertà sessuale, l‟amore fisico, la politica, il femminismo. Il libro è stato pubblicato da Stampa Alternativa parzialmente nel 1994, integralmente nel 2000 e nel 2003, inizialmente passando inosservato; scoperto da un‟editrice tedesca nel 2005, viene rilanciato tra il 2005 e il 2006 da un‟editrice francese. Solo dopo il successo di diverse edizioni estere (soprattutto in Spagna) viene finalmente pubblicato da Einaudi, nel 2008, con grande riscontro di critica e di pubblico. La protagonista è Modesta, una donna siciliana, vitale e scomoda, una “carusa tosta” potentemente immorale. Una donna in cui si fondono carnalità e intelletto, che intende realizzarsi sia nella sua corporeità che nell‟attività lavorativa e dominare consapevolmente il proprio percorso di vita in una prospettiva non di un femminismo strettamente rivendicativo, ma di un necessario e possibile incontro armonico tra uomo e donna. 6 Sfidando la cultura patriarcale, fascista, mafiosa e oppressiva in cui vive, Modesta attraversa la storia del Novecento con quella forza che distingue ogni grande personaggio della letteratura universale. Del romanzo colpisce lo stile di scrittura, la corrispondenza con la storia collettiva, la libertà che non è mai ideologica, ma passo passo scaturisce da una ricerca profonda di autenticità. Una autenticità che svela la presenza dell‟Eros come una componente e una forza vitale presente in ognuno di noi che va valorizzata, recuperata e non repressa. Ancora