SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 004-60652-00 Comune di Perletto - Località: Chiappa

Frane Complesso Soliflusso/soil creep Cordone morenico Dati Interferometrici n.d. DGPV n.d. Scaricatore glaciale < 10

Crollo/Ribaltamento crolli/ribaltamenti diffusi Depressione allungata Ondulazione -10 - -5

Scivolamento rotazionale/traslativo sprofondamenti diffusi Frattura/Tincea Paleoalveo -5- -3 Colamento lento frane superficiali diffuse Margine di frattura/trincea n.d. -3- -2

Colamento rapido Settore CARG Contropendenza Settore con indizi/ fenomeni di instabilità -2 - 2 Complesso stabilizzato/relitto Orlo di scarpata principale Settore con ondulazioni 2 - 3

n.d. attivo Orlo di scarpata secondaria Campo di detrito 3 - 5

Crollo/Ribaltamento quiescente Orlo di scarpata antropica Depressione chiusa > 5 Colamento rapido Orlo di scarpata Accumulo detritico alla base del versante di erosione fluviale Interventi Complesso Elementi Morfologici Substrato affiorante Incisione troncata puntuali n.d. Settore interessato da ruscellamento n.d. Lineamento morfostrutturale Blocco mobilizzato per caduta massi diffuso/concentrato lineari Crollo/Ribaltamento a grande scala Scarpata Elemento lapideo di dimensioni rilevanti Sovrascorrimento Scivolamento rotazionale/traslativo Zona a monte del coronamento Danni Emergenza idrica Limite di accumulo secondario Espansione Settore interessato puntuali Punto di assorbimento idrico Limite di frana certo Colamento lento da erosione accelerata lineari Settore con indizi/ fenomeni di instabilità Limite di frana incerto Soliflusso/soil creep Colamento rapido Settore interessato da Direzione di transito dei blocchi Zolla relitta di planare Sprofondamento ruscellamento concentrato

Dati interferometrici ERS periodo 1992-2001 Aggiornamento: 10/2018 Scala: 1: 2500

Arpa Piemonte - Dipartimento Rischi naturali e Ambientali. Via Pio VII,9 10035 Torino SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 004-60652-00 Comune di Perletto - Località: Chiappa

Confronto con il quadro normativo (SIFRAP - PAI) PAI SIFRAP Stato Attività Dissesti Puntuali n.d. stabilizzato/relitto Frana attiva Crollo/Ribaltamento attivo Frana quiesciente Scivolamento rotazionale/traslativo quiescente Frana stabilizzata Espansione Dissesti perimetrati Colamento lento Frana attiva Colamento rapido Frana quiesciente Sprofondamento frana Stabilizzata Complesso DGPV Aree soggette a crolli/ribaltamenti diffusi Aree soggette a sprofondamenti diffusi Aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG Aggiornamento: 10/2018

Scala: 1: 2500

Arpa Piemonte - Dipartimento Rischi naturali e Ambientali. Via Pio VII,9 10035 Torino SIFraP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante IDFrana: 004-60652-00

GENERALITA'

Livello di approfondimento 1°si 2°si 3° no Provincia Data ultimo aggiornamento 2015-03-20 Comune Perletto Sezione CTR 193150

Foglio 100k 81 - Toponimo Chiappa MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE Dati generali * Testata * Unghia Quota corona Qc (m) 280 Azimut movim. α (°) 290 In cresta Quota unghia Qt (m) 235 Area totale A (m2) 46'772 Parte alta del versante Lungh. orizz. Lo (m) 270 LarghezzaLunghezza La La (m) (m) 180 Parte media del versante Dislivello H (m) 45 Volume massa sp. (m3) 0 Parte bassa del versante Pendenza β (°)(°) 8.4 Profondità sup. sciv. Dr (m) 0 Fondovalle

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO Il settore di versante in destra idrografica del Fiume Bormida sul quale sono ubicate le borgate Chiappa e Franche è interessato da un antico fenomeno franoso di tipo planare. Nel mese di maggio del 1924 si verificò la riattivazione della frana su una superficie di circa 50000 metri quadrati; il fenomeno causò lesioni a numerose abitazioni della frazione Chiappa. In conseguenza di tale dissesto l'abitato di Chiappa venne inserito tra quelli da consolidare a cura e spese dello Stato con R.D. 19-2-1925 n. 316 ai sensi della legge 9-7-1908 n. 445.

DESCRIZIONE MOVIMENTO Movimento da molto lento a lento caratterizzato dall'apertura di fessurazioni, con locali rigonfiamenti e cedimenti del terreno; velocità molto rapida durante la fase parossistica. (fonte 30010) Il terreno scompaginato interessato dalla frana, s'impregna lentamente d'acqua e rammollendosi progressivamente si mette in movimento a lunghi intervalli, specialmente dopo grandi piogge successive a lunghi periodi di siccità. (fonte 223107) Attualmente i movimenti sembrano quiescenti, anche se non si escludono repentini scivolamenti planari in occasione di eccezionali eventi idrometeorologici. (fonte 30010)

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA La frazione Chiappa è situata in sponda destra del Fiume Bormida, su un versante con pendenze comprese tra 10° e 15°, ove appaiono evidenti scarpate e ondulazioni del terreno, indizio di antichi movimenti di massa, ora difficilmente ben definibili, anche a causa del profondo rimodellamento. Rimangono comunque ben visibili delle zolle di maggiori dimensioni situate a sud dell'abitato. L'idrografia di superficie, abbastanza evoluta, fa supporre un prolungato modellamento dei terreni. Il fenomeno franoso attivatosi nel maggio del 1924 rappresenta la riattivazione di un antico scorrimento traslativo. Successivamente all'attivazione del 1924 il pendio collinare è stato sottoposto ad un intenso rimodellamento antropico che maschera ora l'originale scarpata principale e i fianchi del dissesto. (fonte 30010)

NOTE Frana inserita in seguito all analisi dei dati PSInSAR ERS effettuata dall Università di Pavia. La frana era già stata individuata e descritta approfonditamente nella pubblicazione "Atlante dei centri abitati instabili piemontesi" (fonte 30010), ma non era stata censita nel corso dei rilievi CARG. La perimetrazione è stata modificata (marzo 2015) tenendo conto dei documenti storici disponibili.

Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto [email protected] GEOLOGIA Inquadramento Geologico Il litotipo rappresentativo è dato da bancate di arenarie micacea di colore grigiastro, in strati di 10-40 cm, a cui si intercalano strati di marne fogliettate e marne argillose grigio-azzurre in strati di potenza simili passanti alle sottostanti marne grigie talora siltose appartenenti alla formazione della Marna di . Gli strati a franapoggio immergono verso ovest-nordovest di 10°-15°. (fonte 30010)

* Unità 1 FORMAZIONE DI COM * Unità 2 1 2 * Litologia rocce carbonatiche travertini marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione: ° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 2 2 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione: ° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticafreatica bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffusi aree soggette a sprofondamenti diffusi aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG

Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto [email protected] ATTIVITA' Stato nonnon determinatodeterminato Distribuzione StileStile attivoattivo quiescentequiescente stabilizzatostabilizzato relittorelitto costante singolo retrogressivo avanzante complesso multiplo riattivatoriattivato artificialmenteartificialmente in allargamento in diminuzione composito successivo sospesosospeso naturalmentenaturalmente multidirezionale confinato * METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEL TIPO DI MOVIMENTO E DELLO STATO DI ATTIVITA' n.d.fotointerpretazione Volo Strisciata Fotogramma Fotointerpretazionerilevamento sul terreno Alluvione 1994 - Regione Piemonte 46A 5206 Rilevamentomonitoraggio sul terreno Monitoraggiodato storico/archivio Datosegnalazione storico/archivio Segnalazione

* DATA STATO DI ATTIVITA' 2010-02-11 ATTIVAZIONI DATAZIONE EVENTO PIU' SIGNIFICATIVO Data certa 1924-05-13 Giornali ImmaginiImmagini telerilevatetelerilevate Data incerta min max Pubblicazioni Documenti storici Anno Testimonianze orali Lichenometria Mese Audiovisivi Dendrocronologia Giorno Ora Archivi enti Metodi radiometrici Età anni B.P. precisione Cartografia Altre datazioni radiometrica ± CAUSE

Intrinseche Geomorfologiche orient. sfavorev. discont. prim. predisponente erosione fluviale base versante predisponente

Fisiche Antropiche precipitaz. eccezionali prolungate innescante

SEGNI PRECURSORI fenditure, fratture contropendenze inclinaz. pali o alberi variaz. portata sorgenti trincee, doppie creste cedimenti. comparsa sorgenti variaz. livello acqua pozzi crolli localizzati lesioni dei manufatti scomparsa sorgenti acqua in pressione nel suolo rigonfiamenti scricchiolio strutture scomparsa corsi d'acqua rumori sotterranei

Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto [email protected] STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI Relazioni tecniche Intervento Tipo intervento Realizzazione canalette superf. Drenaggio realizzato

difese di sponda Sistemazioni idraulico-forestali realizzato

Indagini e monitoraggio

Costo indagini già Costo previsto Costo effettivo eseguite (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI ArchiviArchivi CARG LeggeLegge 267/98267/98 pianipiani straordinari Piano Pianipaesistico Territoriali di Coordinamento Provinciale archivioArchivio AVIAVI SISI Legge 267/98 interventi urgenti Piani TerritorialiLegge 365/00 di Coordinamento Provincial Legge 365/00 archivioArchivio SCAISCAI NONO Legge 267/98 PSAI Legge 267/98 RME Altro Altro archivio sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/8 Archivio Sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/89 Legge 445/1908 Abitati da consolidare o traferire archivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/8 altroArchivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/89 (PAI) Altro Piano paesistico

* DANNI n.d. Tipo di danno diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura diga di frana rottura diga o argine Persone morti n. feriti n. evacuati n. a rischio n. Edifici privati n. pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n. Costo (€) Beni Attività Totale Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale Codice Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione

2106 Nuclei/centri abitati gruppo di grave La frana causò il lesionamento di numerose abitazioni; le crepe case/nucleo rurale sono tuttora visibili nei manufatti esistenti ormai disabitati.(fonte 30010) In altro documento datato 24 settembre 1924 si legge che "All'atto della visita si riscontrarono lesioni sui muri della sola Cascina Fornace", non nominata sulla CTR ma ubicata in corrispondenza del fianco destro della frana. (fonte 223135)

Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto [email protected] INTERFEROMETRIA SATELLITARE

Analisi SAR: Dati ARPA ERS (1993-2001) - RADARSAT (2003-2009); Dati PST ERS (1992-2000) - ENVISAT (2003-2010)

velocità di spostamento lungo LOS dataset minima massima media n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio radasat_asce_sud 1.36 1.36 1.36 1 0 0 0 pst_envistat_asce 1.6 1.6 1.6 0 1 0 0

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)

Descrizione:

INTERVENTI Nel 1924 vennero realizzati fossi drenanti scavati nel terreno senza alcun rivestimento. In seguito il Genio Civile realizzò alcune opere di consolidamento, sia difendendo il piede della scarpata dall'erosione del fiume mediante opere murarie, sia contrastando la penetrazione delle acque sotterranee che vanno ad impregnare la massa franosa, con opere di drenaggio (profonde fino al piano di scorrimento), di raccolta e convogliamento all'esterno delle acque stesse. (fonte 30010)

IDROGEOLOGIA

"…. Dalle numerose sorgenti alcune delle quali sgorganti anche nei periodi di più accentuata siccità nella parte alta della frana, in corrispondenza della linea di frattura del terreno, che lasciano supporre l'esistenza di uno strato acquifero non troppo profondo defluente lungo i più superficiali banchi di arenaria compatta che costituiscono il piano di scorrimento della massa franosa" (fonte 223135).

Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto [email protected] BIBLIOGRAFIA ANNO Tipo Codice TITOLO / AUTORI

Studio 302181 Sviluppo di attività legate all’interpretazione di dati satellitari InSAR e all’organizzazione di dati relativi a 2010 frane nell’area alessandrina Claudia Meisina, Francesco Zucca, Davide Notti

Libro 30010 Atlante dei centri abitati instabili piemontesi 1994 Fabio Luino, Gianfranco Susella, Manlio Ramasco

Studio 223107 Progetto per la sistemazione della frana minacciante l'abitato della frazione Chiappa del Comune di 1928 Perletto Corpo Reale del Genio Civile. Cuneo

Studio 223135 Progetto di massima per la sistemazione della frana minacciante l'abitato della Frazione Chiappa in 1924 comune di Perletto Corpo Reale del Genio Civile. Cuneo

Studio 331419 Indagini sulla natura, cause ed entità dei movimenti franosi tuttora in atto negli abitati del Piemonte e 1975 dei provvedimenti da adottare. Dott. Ing. Aldo Mattei, Cesare Castiglia, Luigi Peretti

Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto [email protected] SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante

ALLEGATI FOTOGRAFICI

IDFRANA: 004-60652-00

Immagine 01 - 2015_04_15-Panoramica scattata dlla borgata Chiappa guardando verso nord; sulla destra dell'immagine l'edificio ubicato all'interno del perimetro in frana

Immagine 02 - 2015_04_15-Particolare del settore di versante interessato dalla frana; si noti il rigonfiamento del terreno

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