ALBERTO BASSO...

FRAU MUSIKA...

LA VITA E LE OPERE DI J. S. BACH...

VOLUME PRIMO.

(1685 1723).

EDT edizioni.

Finito di stampare presso il Polo Grafico Villanova Mondovì (CN) nel mese di Ottobre 1998.

Indice

Prefazione Bibliografia generale dei due volumi

PARTE PRIMA L'asse ereditario 1. Allievi e copisti 2. Le reliquie a) La consistenza del patrimonio autografo b) La trasmigrazione dei manoscritti c) Le opere a stampa 3. La Bach-Renaissance a) Testimonianze e polemiche di contemporanei b) Le prime manifestazioni della Bach-Bewegung e l'ambiente viennese c) La nascita della Bachforschung: le attività della prima metà dell'Ottocento d) La creazione della Bach-gesellschaft e) La f) La Neue Bach-Ausgabe

PARTE SECONDA L'ambiente luterano Bibliografia generale della parte seconda 4. La liturgia luterana della Messa 5. Le origini del corale luterano 6. Lutero e lo sviluppo della musica evangelica 7. L'esperienza della musica figuralis 8. Musica e società

PARTE TERZA Gli anni giovanili (1685 1708)

CAPITOLO PRIMO Ambienti e vita di gioventù

9. Eisenach 10. Le origini della famiglia 11. La famiglia del padre 12 La vita musicale di Eisenach e Johann Ambrosius 13. Gli anni di Johann Sebastian ad Eisenach 14. Ohrdruf 15. Luneburg-Celle 16. Weimar I 17. Arnstadt 18. Muhlhausen

CAPITOLO SECONDO Le opere giovanili 19. Praeambulum 20. Le opere per organo 20.1. I corali 20.2. Le composizioni libere 21. Le composizioni per clavicembalo 22. Le cantate sacre

PARTE QUARTA Weimar (1708 1717)

CAPITOLO PRIMO Le vicende biografiche 23. La corte, specchio della città 24. Bach a Weimar 25. Spostamenti e traversie

CAPITOLO SECONDO - Le composizioni vocali 26. Le cantate in generale 27. Le cantate in particolare

CAPITOLO TERZO L'esperienza del concerto 28. I concerti per cembalo e per organo

CAPITOLO QUARTO Le composizioni per strumento a tastiera 29. Prime esperienze a Weimar nel campo del corale organistico 30. L'Orgelbuchlein (BWV 599 644) 31. Le composizioni libere per organo 32. Le composizioni per cembalo

PARTE QUINTA Kothen (1717 1723)

CAPITOLO PRIMO Le vicende biografiche 33. La città e la corte 34. Il trasferimento a Kothen 35. Primo contatto con Lipsia 36. I viaggi a Karlsbad e a Berlino 37. Anna Magdalena Wilcke 38. Il concorso organistico ad Amburgo 39. Una questione di eredità 40. Il concorso a Thomaskantor

CAPITOLO SECONDO Le opere vocali 41. Le cantate sacre e profane

CAPITOLO TERZO Concerti e ouvertures 42. I Concerti Brandeburghesi (BWV 1046-1051) 43. I Concerti per violino (BWV 1041 1043) 44. Le ouvertures (BWV 1066-1069)

CAPITOLO QUARTO Sonate, suites e partite per strumenti vari 45. Le opere per violino A) Senza accompagnamento (BWV 1001 1006) B) Con accompagnamento (BWV 1014 1019 e 1021 1026) 46. Le suites per violoncello solo (BWV 1007 1012) 47. Le sonate per viola da gamba (BWV 1027 1029) 48. Le composizioni per flauto (BWV 1013; 1030-1039)

CAPITOLO QUINTO Le composizioni per strumento a tastiera 49. L'esperienza del Klavierbuchlein (le antologie per Wilhelm Friedemann e per Anna Magdalena) 50. Das Wohltemperierte Klavier (Libro Primo: BWV 846-869) 51. Le suites e le altre opere per cembalo

Note al testo Genealogia della famiglia Bach Tavola genealogica della famiglia Bach Indice delle opere citate nel testo Indice dei nomi

Indice delle illustrazioni pag. 69 Presunto ritratto di J. S. Bach. Dipinto di Johann Jakob Ihle (Eisenach, Bach Museum). Il quadro, che per lungo tempo si è ritenuto raffigurasse il Kapellmeister intorno al 1720, ritrae in realtà una personalità sconosciuta. pag. 81 L'attuale facciata del Bachhaus ad Eisenach, restaurato nel 1973, sede del Bach Museum. Già ritenuto casa natale di Johann Sebastian, era stato originariamente abitato dalla famiglia Bach fra il 1671 e il 1674. pag. 99 Frontespizio dello Achtliederbuch, stampato a Norimberga nel 1523 24 da Jobst Gutknecht, primo libro di canti della chiesa luterana. pag. 105 Frontespizio dello scritto di Martin Lutero, Deutsche Messe und Ordnung Gottesdienst, stampato a Wittenberg nel 1526 da Michael Lotter. pag. 117 Pagina autografa di Martin Lutero recante il corale Vater unser im Himmelreich (Wittenberg, Lutherhalle). pag. 147 Sopra. Scultura in legno di Johann Brabender del 1543 ca. raffigurante due Turmblaser (Duomo di Munster, Vestfalia). Sotto. Stadtpfeifer di Norimberga (incisione di Johann Kramer da Nurnbergische Kleiderarten, Norimberga 1669). pag. 175 Eisenach intorno al 1650, da un'incisione di Matthaeus Merian. pag. 209 Johann Ambrosius Bach [28]. Dipinto di anonimo contemporaneo (Berlino, Deutsche Staatsbibliothek). pag. 247 Muhlhausen. Incisione del XVIII secolo (Muhlhausen, Stadtische Bibliothek). pag. 277 Johann Christoph Bach [29]. Dipinto di anonimo contemporaneo (Berlino, Archiv fur Kunst und Geschichte). pag. 303 Il corale Wie schon leuchtet der Morgenstern BWV 739, primo autografo bachiano accertato, anteriore al 1707 (Berlino, BB/SPK P 488). pag. 337 Frontespizio autografo della Cantata Gott ist mein Konig BWV 71 (Berlino BB P 45). pag. 395 Interno della Schlosskirche di Weimar, distrutta da un incendio nel 1774, in un dipinto di Christian Richter (Weimar, Kunstsammlungen). pag. 401 Lettera autografa di J. S. Bach ad August Becker, datata "Weimar 14 1 1714" (Halle, Archiv der evangelischen Kirchengemeinde U. L. Frauen). pag. 447 Pagina autografa dalla Cantata Was mir behagt, ist nur die muntre Jagd BWV 208, finale del duetto n. 12 e inizio dell'aria n. 13 (Berlino, BB P 42). pag. 461 Il duca Wilhelm Ernst di Sassonia Weimar. Incisione del 1716 (Berlino, Staatsbibliothek Preussischer Kulturbesitz). pag. 495 Pagina autografa della Fantasia et Fuga in do minore BWV 562 (Berlino, BB P 490). pag. 525 Il castello di Kothen in un'incisione del 1650 di Matthaeus Merian (Berlino, Archiv fur Kunst und Geschichte). pag. 559 Il Principe Leopold di Anhalt Kothen. Dipinto di anonimo contemporaneo (Berlino, Archiv fur Kunst und Geschichte). pag. 587 Dedica autografa al margravio Christian Ludwig di Brandeburgo della raccolta contenente i Six concerts avec plusieurs instruments (Berlino, BB, Amalien Bibliothek n. 78). pag. 621 Prima pagina della Partita III in mi maggiore per violino solo BWV 1006 (Berlino BB P 967). pag. 655 Frontespizio autografo del Klavierbuchlein del 1722 per Anna Magdalena Bach (Berlino BB P 224).

Prefazione

Dei molti modi con i quali è possibile accostarsi a Bach, ci si stupirà, forse, che io abbia scelto il più complesso, percorrendo il tragitto più lungo e con la presunzione di realizzare qualcosa di completo ed esauriente in un campo d'indagine che non pare avere confini né di tempo né di spazio. Ma l'operazione mi è parsa indispensabile e a mio avviso non realizzabile in maniera diversa dal momento che scopo del libro era ed èinsieme a quello di rendere chiaro a me stesso un processo creativo che ha dell'incomparabiledi fornire al lettore italiano non un profilo, ma un ritratto integrale del musicista intorno al quale, fra le altre cose, è nata e si è sviluppata, per amore di conoscenza, una disciplina storica: la musicologia. L'avarizia con la quale l'editoria e il mondo degli studi musicali italiani hanno guardato a Bach (i pochi studi nostrani sull'argomento sono o monografie su aspetti particolari, o modeste "biografie", o guide ad uso scolastico) ha impedito che si rendesse partecipe il lettore di casa nostra dell'imponente massa dei problemi che si agitano intorno al Kantor maximus. Da duecento anni gli studiosi si sono mossi alla scoperta di Bach e in migliaia di pubblicazioni si è coagulato il risultato di una ricerca che è ancora ben lontana dall'essere conclusa. Nulla dando per scontato, ho cercato di ricostruire metodicamente e con abbondanza di dati tutti i momenti della troppo mutila biografia e dell'immensamente ricca condotta musicale bachiana, rettificata o precisata in infiniti particolari da altrettanto infinite pubblicazioni "sparse" ospitate in riviste specializzate o in gazzette ed iniziative editoriali "locali". Ma si trattava anche e soprattutto di agganciare una vita priva di avventure e una prodigiosa attività artistica al mondo ad esse contemporaneo, all'ambiente circostante della corte, della chiesa e della città, alla civiltà germanica luterana, inquadrando la grandiosa messe di interrogativi e di stimolanti indagini storiche che ne scaturisce sotto un appropriata luce cronologica e nel pertinente contesto di un "sistema" compositivo irripetibile. L'operazione è stata condotta tenendo per guida sicura e fidata tre raccolte di testi fondamentali: la recente edizione dei Bach Dokumente (BD), le annate del "Bach Jahrbuch" (BJ) fondato nel 1904 e tuttora in vita, i Kritische Berichte che si accompagnano a ciascuno dei volumi della Neue Bach Ausgabe (NBA/KB). Ma oltre a questi "monumenti" della ricerca bachiana si doveva valutare e comunque consultare la prodigiosa e secolare fioritura della bibliografia bachiana, soprattutto quanto è stato pubblicato a partire dal 1950, l'anno del secondo centenario della morte, che ha scardinato gli esiti prodotti dall'ottocentesca "" e da quanti avevano ricalcato le orme così ben tracciate nella preziosa monografia di , fondamentale sì, ma irreversibilmente contraddetta dalla più recente Bachforschung. Al fine di non costringere il lettore ad un ininterrotto ed affaticante rinvio a note bibliografiche complementari, ho preferito limitare queste ultime al minimo indispensabile e ricorrere, invece, ad un metodo di citazione più sommario e sbrigativo, ma che consente una visione dell'apparato documentario più immediata e razionale. All'intera operadi cui vede ora la luce solo il primo volume (il secondo sarà interamente dedicato al periodo di Lipsia)è premessa un'ampia bibliografia generale, suddivisa in tre sezioni. Le successive articolazioni della materiaparti, capitoli, paragrafisono fornite, a loro volta, di uno specifico apparato bibliografico che, salvo casi del tutto eccezionali, non conosce repliche. Così, per portare un esempio, al primo paragrafo in cui si tratta delle cantate è premessa una duplice bibliografia, la prima relativa alle cantate in generale (e non più ripetuta, dunque, negli altri paragrafi riguardanti le cantate) e la seconda specifica delle cantate considerate in quel paragrafo. Tale apparato copiosissimo come si vedrà, ma ancora lontano dall'esaurire l'elencazione (a dispetto dei circa milleduecento titoli indicati in questo solo primo volume)precede sempre la trattazione, costituendone il punto di partenza, con lo scopo anche di indicare la storia della "ricerca" connessa ad ogni singolo aspetto del mondo di Bach. Il metodo è inusitato, ma, presumo, conferisce chiarezza ed efficacia alla trattazione. La quale è stata condotta secondo un ordine geometrico, adottando uno schema espositivo che è, in qualche modo, la conseguenza del pensiero e del comportamento di Bach. La scelta del metodo, e persino dello stile di scrittura, è stata in parte condizionata e suggerita dalle modalità con cui si manifesta quell'esprit de géométrie che è la qualità più appariscente della forma mentis bachiana. Alla sistematica esposizione dei giorni e delle opere di Bach mi è parso opportuno premettere due ampie trattazioni. La prima traccia il cammino della Bach Renaissance, partendo dagli allievi stessi, e fornisce il quadro del grande lascito bachiano; la seconda è un'esposizione relativa alla musica "evangelica" (senza la conoscenza della quale vano sarebbe il tentativo di carpire l'essenza della concezione musicale del Thomaskantor e la sua dimensione spirituale), insieme con sommarie nozioni sull'organizzazione sociale della musica al tempo di Bach. Nel trattare delle singole opere o raccolte ho sempre fatto riferimento ai manoscritti (autografi o copie), in modo da fornire le coordinate critiche necessarie. Molti documenti (lettere, perizie su organi, memorie) sono stati tradotti, la maggior parte, per la prima volta (ma talune delle poche traduzioni esistenti sono del tutto inattendibili o imprecise), colmando in tal modo una vistosa lacuna dell'informazione musicologica. A integrazione delle parti biografiche ho elaborato, raccogliendo le fila sparse di molti contributi, un'ampia e particolareggiata genealogia della famiglia Bach e, a conclusione del volume, ho posto un indice delle opere citate (indicante i soli numeri del catalogo dello Schmieder, BWV) e un indice dei nomi; gli indici degli argomenti, dei documenti e dei manoscritti citati saranno collocati, invece, a chiusura del volume secondo unitamente ad un elenco particolareggiato delle opere. Il titolo di un poemetto di Martin Luther, Frau Musika, ricco di bibliche risonanze, marca l'avvio del lento scorrere di queste pagine. La dama gentile, che è insieme sposa e sovrana, che altrove il riformatore chiamò nobilis, salutaris, laeta creatura, è stata per secoli la vera guida della cultura germanica: ad essa Bach guardò come ad una roccaforte maestosa ed invincibile e nel suo segno, seguendo l'imperiosa tradizione famigliare, realizzò in modo compiuto un messaggio di arte e spirito, di scienza e sintesi storica mai più ripetuto.

* * *

Un ringraziamento particolare per le informazioni e gli aiuti fornitimi sento il dovere di formulare nei confronti dei seguenti studiosi: il dr. Alfred Durr del Institut Gottingen, il prof. Werner Felix della Neue Bachgesellschaft Leipzig, il dr. Friedrich Lippmann dell'Istituto Storico Germanico di Roma, il prof. Michael Robinson dell'University College di Cardiff, il dr. Siegfried Schmalzriedt di Tubingen, il prof. Walther Siegmund Schultze della Martin-Luther Universitat di Halle/Wittenberg, il dr. Hans-Joachim Schulze del Bach Archiv Leipzig, il dr. Ernst Stockl di Jena. Riconoscenza e gratitudine esprimo al fraterno amico Cesare Dapino che mi ha incoraggiato ad intraprendere il lavoro seguendolo poi un passo dopo l'altro, a Enzo Peruccio che lo ha curato sotto il profilo editoriale con commovente dedizione, a mia moglie che mi ha messo nelle condizioni ideali per sostenere uno sforzo che la concomitanza di altri onerosi impegnimi sia consentito affermarloha reso duro più del dovuto. A. B.

A Massimo Mila

Stimo superino il voler descrivere il merito singolare del Sig. Bach, perché è troppo cognito ed amirato non solo nella Germania, ma in tutta la nostra Italia, solamente dico che stimo difficile trovare un Professore che lo superi, perché oggi giorni egli può giustamente vantarsi di esser uno de primi che corrano per l'Europa. (Padre Giovanni Battista Martini a Johannes Baptist Pauli di Fulda, da Bologna il 14 aprile 1750).

BIBLIOGRAFIA GENERALE DEI DUE VOLUMI

A. Cataloghi, cronologie, documenti, iconografia, rassegne bibliografiche, fonti varie.

BB Deutsche Staatsbibliothek, Berlin (Est). BB/SPK Staatsbibliothek Preussischer Kulturbesitz, Berlin (Ovest). BG J. S. Bachs Werke Gesamtausgabe der Bachgesellschaft, Breitkopf & Hartel, Leipzig 1850 1899 (46 volumi). BJ "Bach Jahrbuch" Veroffentlichungen der Neuen Bachgesellschaft (NBG), dal 1904. BWV (Bach Werke Verzeichnis) Thematisch Systematisches Verzeichnis der musikalischen Werke von J. S. Bach, a cura di , Breitkopf & Hartel, Leipzig 1950. NBA J. S. Bach Neue Ausgabe Samtlicher Werke, a cura dello J. S. Bach Institut Gottingen e del Bach-Archiv Leipzig, Barenreiter, Kassel dal 1955. NBA/KB Id., Kritische Berichte. BD I IV Bach Dokumente, a cura del Bach-Archiv Leipzig, Barenreiter, Kassel Kritische Gesamtausgabe: I Schriftstucke von der Hand J. S. Bachs, a cura di e Hans Joachim SCHULZE (1963); in traduzione francese: Les écrits de J. S. Bach (Simone WALLON e Edith WEBER), Editions Entente, Paris 1976. II Fremdschriftliche und gedruckte Dokumente zur Lebensgeschichte J. S. Bachs (1685 1750), a cura di Werner NEUMANN e Hans-Joachim SCHULZE (1969). III Dokumente zum Nachwirken J. S. Bachs, 1750 1800, a cura di Hans Joachim SCHULZE (1972). IV Bilddokumente zur Lebensgeschichte J. S. Bachs, a cura di Werner NEUMANN (1979). Alfred DORFFEL, Thematisches Verzeichnis der Instrumentalwerke von J. S. Bach, Peters, Leipzig 1867 (2. ediz. 1882); ID., Thematisches Verzeichnis der Kirchenkantaten Nr. 1 12O, in BG XXVII/2 (1878); Hermann KRETZSCHMAR, Die Gesangeswerke Bach's. Thematisches Verzeichnis (séguito del precedente) e Die Instrumentalwerke Bach's. Thematisches Verzeichnis, in BG XLVI (1896), ID. J. S. Bach's Handschrift in zeitlich geordneten Nachbildungen, in BG XLIV (1895), Wilhelm HIS, J. S. Bach, Forschungen uber dessen Grabstatte, Gebeine und Antlitz, Leipzig 1895; Emil VOGEL, Bach Portrats, in "Jahrbuch der Musikbibliothek Peters" III (1896), pp. 11 18; Gustav WUSTMANN, Bachs Grab und Bachs Bildnisse, in Aus Leipzigs Vergangenheit. Gesammelte Aufsatze, Leipzig 1898; Max SCHNEIDER, Verzeichnis der bisher erschienenen Literatur uber J. S. Bach, in BJ II (1905), pp. 76 110; ID., Neues Material zum Verzeichnis der bisher erschienenen Literatur uber J. S. Bach, in BJ VII (1910), pp. 133 159; Gotthold FROTSCHER, Ubersicht uber die wichtigsten in Zeitschriften erschienenen Aufsatze uber J. S. Bach aus den Jahren 1915 1918, in BJ XV (1918), pp. 151 156; Anneliese LANDAU, Ubersicht uber die Bach Literatur in Zeitschriften vom 1. Januar 1928 bis zum 30. Juni 1930, in BJ XXVII (1930), pp. 132 142; ID., Ubersicht uber die Bach Literatur in Zeitschriften vom 1. Juli 1930 bis 1. Juli 1931, in BJ XXIX (1932), pp. 146 154; Joseph MULLER, Bach Portraits, in "The Musical Quarterly" XXI (1935), pp. 155-165; J. S. Bach, Gesammelte Briefe und Schriften, a cura di Hedwig e Erich Hermann MULLER von ASOW, Bosse Verlag, Regensburg 1938; Wilhelm HITZIG, Bachs Leben in Bildern, Breitkopf & Hartel, Leipzig 1939; Gerhard HERZ, A "New" Bach Portrait, in "The Musical Quarterly" XXIX (1943), pp. 225 241; The Bach Reader. A Life of J. S. Bach in Letters and Documents, a cura di Hans Theodor DAVID e Arthur MENDEL, Norton, New York 1945 (2a ediz. ampl. 1966); Wolfgang SCHMIEDER, J. S. Bach als Briefschreiber, in BJ XXXVII (1940 1948), pp. 126 133; J. S. Bach Dokumenta, herausgegeben durch die Niedersachsische Staats und Universitatsbibliothek von Wilhelm Martin LUTHER zum Bachfest 1950 in Gottingen, Barenreiter, Kassel 1950; Arthur MENDEL, More for the Bach Reader, in "The Musical Quarterly" XXXVI (1950), pp. 485 510; Hans RAUPACH, Das wahre Bildnis J. S. Bachs, Moseler, Wolfenbuttel 1950; Richard PETZOLDT, J. S. Bach. Sein Leben in Bildern, Bibliographisches Institut, Leipzig 1950 (9a ediz. interamente rifatta 1970); Karl GEIRINGER, The lost Bach Portrait, Oxford University Press, New York 1950; Walter BLANKENBURG, Ubersicht uber die wichtigste Bachliteratur der letzten Jahre, in "Musik und Kirche" XXI (1951), pp. 279 281; Stanley GODMAN, A classified Index of Bach articles (Including literature from 1935 to 1951), in "Music Book" VII (1952), pp. 392-403; John Howard DAVIES, A List of durations and associated data of Bach's works, in "Music Book" VII (1952), pp. 411 435; Wolfgang SCHMIEDER, Das Bachschriftum 1945 1952, in BJ XL (1953), pp. 119 168; János HAMMERSCHLAG, Wenn Bach ein Tagebuch gefuhrt hatte (Auswahl der Dokumente und Zusammenstellung), ediz. postuma a cura di Ferenc BRODSZKY, Litteratura, Budapest 1955 (trad. franc.: Le Journal de J. S. Bach, Corvina, Budapest 1961); Stanley GODMAN, Bach Bibliothek. Die noch vorhandenen Handexemplare, in "Musica" X (1956), pp. 756-761; Heinrich BESSELER, Funf echte Bildnisse J. S. Bachs, Barenreiter, Kassel 1956; ID., Die Echtheit des neuen Bachbildes um 1740, in BJ XLIII (1956), pp. 66 72; Hendrik Otto Raimond van TUYLL van SEROOSKERKEN, Probleme des Bach-portrats, Creyghton, Bilthoven 1956; Alfred DURR, Zur Chronologie der Leipziger Vokalwerke J. S. Bachs, in BJ XLIV (1957), pp. 1 162 (nuova ediz. riveduta Barenreiter, Kassel 1977); , Bemerkungen zur Handschrift J. S. Bachs, seiner Familie und seines Kreises, Hohner, Trossingen 1957 (= Tubinger Bach Studien, a cura di Walter GERSTENBERG, 1); Paul KAST, Die Bach Handschriften der Berliner Staatsbibliothek, id., ivi 1958 (= id., 2/3); Georg von DADELSEN, Beitrage zur Chronologie der Werke J. S. Bachs, id., ivi 1958 (= id., 4/5); Heinrich BESSELER, Die Gebeine und die Bildnisse J. S. Bachs, in BJ XLVI (1958), pp. 130 148; ID., Zum Problem der Bachbildnisse, in "Die Musikforschung" XI (1958), pp. 215 218; Georg von DADELSEN, Nochmals zum Problem der Bach-Bildnisse, ibid., pp. 219 221; Alfred DURR, Probleme der Bach Ikonographie, in "Musica" XII (1958), pp. 207 208; Wolfgang SCHMIEDER, Das Bachschriftum 1953 1957, in BJ XLV (1958), pp. 127 150; Johannes JAHN, Zur Frage des Bachbildnisses von Elias Gottlob Haussmann, in BJ XLVI (1959), pp. 124 129; Werner NEUMANN, Bach. Eine Bildbiographie, Kindler, Munchen 1960; Arthur MENDEL, Recent developments in Bach chronology, in "The Musical Quarterly" XLVI (1960), pp. 283 300; May DeForest MCALL, Melodic Index to the works of J. S. Bach, Peters, New York 1962; Friedrich BLUME, Umrisse eines neuen Bach Bildes. Vortrag fur das Bachfest der internationalen Bach Gesellschaft in Mainz, 1. Juni 1962, pubbl. in "Musica" XVI (1962), pp. 169 176; Alfred DURR, Zum Wandel des Bach Bildes. Zu Fr. Blumes Mainzer Vortrag, in "Musik und Kirche" XXXII (1962), pp. 145 152; Johannes G. MEHL, J. S. Bach literaler Humanist oder lutherischer Christ? Zum "neuen Bachbild" Fr. Blumes, in "Gottesdienst und Kirchenmusik" XIII (1962), pp. 203 220; Hans Joachim MOSER, Der alte und der "neue" (?) Bach, ibid., pp. 173 175; Georg von DADELSEN, Originale Daten auf den Handschriften J. S. Bachs, in Hans Albrecht in memoriam, Barenreiter, Kassel 1962, pp. 116 120; Walter BLANKENBURG, Zehn Jahre Bachforschung, in "Theologische Rundschau. Neue Folge" XXIX (1963; Tubingen), pp. 335 358, e XXX (1964), pp. 237 268; ID., Zwolf Jahre Bachforschung, in "Acta Musicologica" XXXVII (1965), pp. 95 158; Conrad FREYSE, Bachs Antlitz. Betrachtungen und Erkenntnisse zur Bach Ikonographie, Bachhaus, Eisenach 1964; Johann Friedrich RICHTER, J. S. Bach und seine Familie in Thuringen. Zusammenstellung des Bach Schriftums, in "39. Deutsches Bachfest der Neuen Bach Gesellschaft vom 25. bis 27. September 1964 in Weimar. Bachfestbuch", Weimar 1964, pp. 50 60; Hans Henny JAHNN, Der Schadel J. S. Bachs und sein Bild, in "Fundamente. Jahrbuch der Freien Akademie der Kunste Hamburg" 1967, pp. 25 36; Editionsrichtlinien musikalischer Denkmaler und Gesamtausgaben, a cura di Georg von DADELSEN (pp. 61 80: Neue Bach Ausgabe. Richtlinien fur die Mitarbeiter), Barenreiter, Kassel 1967; Erhard FRANKE, Das Bachschriftum 1958 1962, in BJ LIII (1967), pp. 121 169; Hans Theodor DAVID, The original titles of Bach's works, in "Bach. The quarterly journal" I (1970), pp. 5 14; Miriam KARPSILOW WHAPLES, Bach aria index, Music Library Association, Ann Arbor, Michigan, 1971 (= MLA Index Series, 11); J. S. Bachs Unterschriften, Veroffentlichung des Bachs Archivs, pref. di Werner NEUMANN, Messedruck, Leipzig 1972; Rosemarie NESTLE, Das Bachschriftum 1963 1967, in BJ LIX (1973), pp. 91 150; ID., Das Bachschriftum 1968 1972, in BJ LXII (1976), pp. 95 168; Samtliche von J. S. Bach vertonte Texte, a cura di Werner NEUMANN, Deutscher Verlag fur Musik, Leipzig 1974; Robin A. LEAVER, Bach und die Lutherschriften seiner Bibliothek, in BJ LXI (1975), pp. 124 132; Walter BLANKENBURG, Die Bachforschung seit etwa 1965. Ergebnisse Probleme Aufgaben, in "Acta Musicologica" L (1978), pp. 93 154.

B. Vita e opere in generale.

Ernst Nikolaus FORKEL, Uber J. S. Bachs Leben, Kunst und Kunstwerke, Hoffmeister & Kuhnel, Leipzig 1802; Johann Emanuel GROSSER, Lebensbeschreibung des Kapellmeister J. S. Bach. Nebst einer Sammlung interessanter Anedokten und Erzahlungen aus dem Leben beruhmter Tonkunstler, Gruson & C., Breslau 1834; Carl Ludwig HILGENFELDT, J. S. Bachs Leben, Wirken und Werke. Ein Beitrag zur Kunstgeschichte des 18. Jahrhunderts, Fr. Hofmeister, Leipzig 1850; J. K. SCHAUER, J. S. Bachs Lebensbild, Fr. Luden, Jena 1850; C. H. LUDWIG, J. S. Bach in seiner Bedeutung fur Cantoren, Organisten und Schullehrer, Bleicherode 1865; Carl Heinrich BITTER, J. S. Bach, 2 voll., F. Schneider, Berlin 1865 (nuova ediz. in 4 voll., Berlin 1881); Philipp SPITTA, J. S. Bach, 2 voll., Breitkopf & Hartel, Leipzig 1873 e 1879; August REISSMANN, J. S. Bach, sein Leben und seine Werke, Berlin Leipzig 1880; Reginald Lane POOLE, J. S. Bach. The great musician, a cura di Francis HUEFFER, London 1882; Ernest DAVID, La vie et les oeuvres de J. S. Bach, sa famille, ses élèves, ses contemporains, Calmann Lévy, Paris 1882 (riduzione dell'opera di Spitta); William CART, Un maitre deux fois centenaire. Étude sur J. S. Bach, Fischbacher, Paris 1885; Richard BATKA, J. S. Bach, Reclam, Leipzig 1893; Sedley TAYLOR, The life of J. S. Bach in relation to his work as a church musician and composer, Cambridge 1897; G. FINK, Étude biographique sur J. S. Bach, Imprimerie de la Chronique Charentaise, Angouleme 1899; Charles Francis Abdy WILLIAMS, J. S. Bach, Dent, London 1900; Hermann BARTH, J. S. Bach. Ein Lebensbild, A. Schall, Berlin 1902; Albert SCHWEITZER, J. S. Bach, le musicien poète, Breitkopf & Hartel, Paris 1905 (trad. ital. Suvini Zerboni, Milano 1952; nuova vers. ampl. in ted. 1908); André PIRRO, J. S. Bach, Alcan, Paris 1906; Philipp WOLFRUM, J. S. Bach, 2 voll.: I, Bard & Marquard, Berlin 1906, II (con il I), Breitkopf & Hartel, Leipzig 1910; Charles Hubert PARRY, J. S. Bach, the Story of the Development of a Great Personality, Putnam, London 1909; Julien TIERSOT, J. S. Bach, Rieder, Paris 1912; Hermann KRETZSCHMAR, Bach Kolleg. Vorlesungen uber J. S. Bach, Breitkopf & Hartel, Leipzig 1922 (trad. ital. G. S. Bach, la vita e le opere, Paravia, Torino 1935); Walter DAHMS, J. S. Bach. Ein Bild seines Lebens, Musarion Verlag, Munchen 1924; Théodore GÉROLD, J. S. Bach, Alcan, Paris 1925; Oskar BEYER, Bach, Anmerkungen und Hinweise, Furche Verlag, Berlin 1928;