ALBERTO BASSO. Frau Musika Volume 1
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ALBERTO BASSO... FRAU MUSIKA... LA VITA E LE OPERE DI J. S. BACH... VOLUME PRIMO. (1685 1723). EDT edizioni. Finito di stampare presso il Polo Grafico Villanova Mondovì (CN) nel mese di Ottobre 1998. Indice Prefazione Bibliografia generale dei due volumi PARTE PRIMA L'asse ereditario 1. Allievi e copisti 2. Le reliquie a) La consistenza del patrimonio autografo b) La trasmigrazione dei manoscritti c) Le opere a stampa 3. La Bach-Renaissance a) Testimonianze e polemiche di contemporanei b) Le prime manifestazioni della Bach-Bewegung e l'ambiente viennese c) La nascita della Bachforschung: le attività della prima metà dell'Ottocento d) La creazione della Bach-gesellschaft e) La Neue Bachgesellschaft f) La Neue Bach-Ausgabe PARTE SECONDA L'ambiente luterano Bibliografia generale della parte seconda 4. La liturgia luterana della Messa 5. Le origini del corale luterano 6. Lutero e lo sviluppo della musica evangelica 7. L'esperienza della musica figuralis 8. Musica e società PARTE TERZA Gli anni giovanili (1685 1708) CAPITOLO PRIMO Ambienti e vita di gioventù 9. Eisenach 10. Le origini della famiglia 11. La famiglia del padre 12 La vita musicale di Eisenach e Johann Ambrosius 13. Gli anni di Johann Sebastian ad Eisenach 14. Ohrdruf 15. Luneburg-Celle 16. Weimar I 17. Arnstadt 18. Muhlhausen CAPITOLO SECONDO Le opere giovanili 19. Praeambulum 20. Le opere per organo 20.1. I corali 20.2. Le composizioni libere 21. Le composizioni per clavicembalo 22. Le cantate sacre PARTE QUARTA Weimar (1708 1717) CAPITOLO PRIMO Le vicende biografiche 23. La corte, specchio della città 24. Bach a Weimar 25. Spostamenti e traversie CAPITOLO SECONDO - Le composizioni vocali 26. Le cantate in generale 27. Le cantate in particolare CAPITOLO TERZO L'esperienza del concerto 28. I concerti per cembalo e per organo CAPITOLO QUARTO Le composizioni per strumento a tastiera 29. Prime esperienze a Weimar nel campo del corale organistico 30. L'Orgelbuchlein (BWV 599 644) 31. Le composizioni libere per organo 32. Le composizioni per cembalo PARTE QUINTA Kothen (1717 1723) CAPITOLO PRIMO Le vicende biografiche 33. La città e la corte 34. Il trasferimento a Kothen 35. Primo contatto con Lipsia 36. I viaggi a Karlsbad e a Berlino 37. Anna Magdalena Wilcke 38. Il concorso organistico ad Amburgo 39. Una questione di eredità 40. Il concorso a Thomaskantor CAPITOLO SECONDO Le opere vocali 41. Le cantate sacre e profane CAPITOLO TERZO Concerti e ouvertures 42. I Concerti Brandeburghesi (BWV 1046-1051) 43. I Concerti per violino (BWV 1041 1043) 44. Le ouvertures (BWV 1066-1069) CAPITOLO QUARTO Sonate, suites e partite per strumenti vari 45. Le opere per violino A) Senza accompagnamento (BWV 1001 1006) B) Con accompagnamento (BWV 1014 1019 e 1021 1026) 46. Le suites per violoncello solo (BWV 1007 1012) 47. Le sonate per viola da gamba (BWV 1027 1029) 48. Le composizioni per flauto (BWV 1013; 1030-1039) CAPITOLO QUINTO Le composizioni per strumento a tastiera 49. L'esperienza del Klavierbuchlein (le antologie per Wilhelm Friedemann e per Anna Magdalena) 50. Das Wohltemperierte Klavier (Libro Primo: BWV 846-869) 51. Le suites e le altre opere per cembalo Note al testo Genealogia della famiglia Bach Tavola genealogica della famiglia Bach Indice delle opere citate nel testo Indice dei nomi Indice delle illustrazioni pag. 69 Presunto ritratto di J. S. Bach. Dipinto di Johann Jakob Ihle (Eisenach, Bach Museum). Il quadro, che per lungo tempo si è ritenuto raffigurasse il Kapellmeister intorno al 1720, ritrae in realtà una personalità sconosciuta. pag. 81 L'attuale facciata del Bachhaus ad Eisenach, restaurato nel 1973, sede del Bach Museum. Già ritenuto casa natale di Johann Sebastian, era stato originariamente abitato dalla famiglia Bach fra il 1671 e il 1674. pag. 99 Frontespizio dello Achtliederbuch, stampato a Norimberga nel 1523 24 da Jobst Gutknecht, primo libro di canti della chiesa luterana. pag. 105 Frontespizio dello scritto di Martin Lutero, Deutsche Messe und Ordnung Gottesdienst, stampato a Wittenberg nel 1526 da Michael Lotter. pag. 117 Pagina autografa di Martin Lutero recante il corale Vater unser im Himmelreich (Wittenberg, Lutherhalle). pag. 147 Sopra. Scultura in legno di Johann Brabender del 1543 ca. raffigurante due Turmblaser (Duomo di Munster, Vestfalia). Sotto. Stadtpfeifer di Norimberga (incisione di Johann Kramer da Nurnbergische Kleiderarten, Norimberga 1669). pag. 175 Eisenach intorno al 1650, da un'incisione di Matthaeus Merian. pag. 209 Johann Ambrosius Bach [28]. Dipinto di anonimo contemporaneo (Berlino, Deutsche Staatsbibliothek). pag. 247 Muhlhausen. Incisione del XVIII secolo (Muhlhausen, Stadtische Bibliothek). pag. 277 Johann Christoph Bach [29]. Dipinto di anonimo contemporaneo (Berlino, Archiv fur Kunst und Geschichte). pag. 303 Il corale Wie schon leuchtet der Morgenstern BWV 739, primo autografo bachiano accertato, anteriore al 1707 (Berlino, BB/SPK P 488). pag. 337 Frontespizio autografo della Cantata Gott ist mein Konig BWV 71 (Berlino BB P 45). pag. 395 Interno della Schlosskirche di Weimar, distrutta da un incendio nel 1774, in un dipinto di Christian Richter (Weimar, Kunstsammlungen). pag. 401 Lettera autografa di J. S. Bach ad August Becker, datata "Weimar 14 1 1714" (Halle, Archiv der evangelischen Kirchengemeinde U. L. Frauen). pag. 447 Pagina autografa dalla Cantata Was mir behagt, ist nur die muntre Jagd BWV 208, finale del duetto n. 12 e inizio dell'aria n. 13 (Berlino, BB P 42). pag. 461 Il duca Wilhelm Ernst di Sassonia Weimar. Incisione del 1716 (Berlino, Staatsbibliothek Preussischer Kulturbesitz). pag. 495 Pagina autografa della Fantasia et Fuga in do minore BWV 562 (Berlino, BB P 490). pag. 525 Il castello di Kothen in un'incisione del 1650 di Matthaeus Merian (Berlino, Archiv fur Kunst und Geschichte). pag. 559 Il Principe Leopold di Anhalt Kothen. Dipinto di anonimo contemporaneo (Berlino, Archiv fur Kunst und Geschichte). pag. 587 Dedica autografa al margravio Christian Ludwig di Brandeburgo della raccolta contenente i Six concerts avec plusieurs instruments (Berlino, BB, Amalien Bibliothek n. 78). pag. 621 Prima pagina della Partita III in mi maggiore per violino solo BWV 1006 (Berlino BB P 967). pag. 655 Frontespizio autografo del Klavierbuchlein del 1722 per Anna Magdalena Bach (Berlino BB P 224). Prefazione Dei molti modi con i quali è possibile accostarsi a Bach, ci si stupirà, forse, che io abbia scelto il più complesso, percorrendo il tragitto più lungo e con la presunzione di realizzare qualcosa di completo ed esauriente in un campo d'indagine che non pare avere confini né di tempo né di spazio. Ma l'operazione mi è parsa indispensabile e a mio avviso non realizzabile in maniera diversa dal momento che scopo del libro era ed èinsieme a quello di rendere chiaro a me stesso un processo creativo che ha dell'incomparabiledi fornire al lettore italiano non un profilo, ma un ritratto integrale del musicista intorno al quale, fra le altre cose, è nata e si è sviluppata, per amore di conoscenza, una disciplina storica: la musicologia. L'avarizia con la quale l'editoria e il mondo degli studi musicali italiani hanno guardato a Bach (i pochi studi nostrani sull'argomento sono o monografie su aspetti particolari, o modeste "biografie", o guide ad uso scolastico) ha impedito che si rendesse partecipe il lettore di casa nostra dell'imponente massa dei problemi che si agitano intorno al Kantor maximus. Da duecento anni gli studiosi si sono mossi alla scoperta di Bach e in migliaia di pubblicazioni si è coagulato il risultato di una ricerca che è ancora ben lontana dall'essere conclusa. Nulla dando per scontato, ho cercato di ricostruire metodicamente e con abbondanza di dati tutti i momenti della troppo mutila biografia e dell'immensamente ricca condotta musicale bachiana, rettificata o precisata in infiniti particolari da altrettanto infinite pubblicazioni "sparse" ospitate in riviste specializzate o in gazzette ed iniziative editoriali "locali". Ma si trattava anche e soprattutto di agganciare una vita priva di avventure e una prodigiosa attività artistica al mondo ad esse contemporaneo, all'ambiente circostante della corte, della chiesa e della città, alla civiltà germanica luterana, inquadrando la grandiosa messe di interrogativi e di stimolanti indagini storiche che ne scaturisce sotto un appropriata luce cronologica e nel pertinente contesto di un "sistema" compositivo irripetibile. L'operazione è stata condotta tenendo per guida sicura e fidata tre raccolte di testi fondamentali: la recente edizione dei Bach Dokumente (BD), le annate del "Bach Jahrbuch" (BJ) fondato nel 1904 e tuttora in vita, i Kritische Berichte che si accompagnano a ciascuno dei volumi della Neue Bach Ausgabe (NBA/KB). Ma oltre a questi "monumenti" della ricerca bachiana si doveva valutare e comunque consultare la prodigiosa e secolare fioritura della bibliografia bachiana, soprattutto quanto è stato pubblicato a partire dal 1950, l'anno del secondo centenario della morte, che ha scardinato gli esiti prodotti dall'ottocentesca "Bach Gesellschaft" e da quanti avevano ricalcato le orme così ben tracciate nella preziosa monografia di Philipp Spitta, fondamentale sì, ma irreversibilmente contraddetta dalla più recente Bachforschung. Al fine di non costringere il lettore ad un ininterrotto ed affaticante rinvio a note bibliografiche complementari, ho preferito limitare queste ultime al minimo indispensabile e ricorrere, invece, ad un metodo di citazione più sommario e sbrigativo, ma che consente una visione dell'apparato documentario più immediata e razionale. All'intera operadi cui vede ora la luce solo il primo volume (il secondo sarà interamente dedicato al periodo di Lipsia)è premessa un'ampia bibliografia generale, suddivisa in tre sezioni. Le successive articolazioni della materiaparti, capitoli, paragrafisono fornite, a loro volta, di uno specifico apparato bibliografico che, salvo casi del tutto eccezionali, non conosce repliche. Così, per portare un esempio, al primo paragrafo in cui si tratta delle cantate è premessa una duplice bibliografia, la prima relativa alle cantate in generale (e non più ripetuta, dunque, negli altri paragrafi riguardanti le cantate) e la seconda specifica delle cantate considerate in quel paragrafo.