Smarginature | Vaghe Stelle

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Smarginature | Vaghe Stelle | Vaghe stelle Attrici del/nel cinema italiano a cura di Lucia Cardone, Giovanna Maina, Stefania Rimini, SmarginatureChiara Tognolotti 2282-0876 n. 10, luglio- dicembre 2017 Issn: Introduzione a Vaghe stelle. Attrici del/nel cinema italiano di Lucia Cardone, Giovanna Maina, Stefania Rimini, Chiara Tognolotti Dalla collaborazione tra la rivista Arabeschi e FASCinA – Forum annuale delle studiose di cinema e audiovisivi nasce un nuovo campo di esperienze e attraversamenti, capace di accogliere itinerari di studio trasversali e convergenti. Fin dal titolo, Smarginature, que- ste pagine riecheggiano Elena Ferrante, il suo lavoro sullo sgretolamento delle identità obbligatorie e sulla possibilità di inventarne di nuove. Pertanto la scelta di condividere questo spazio di pensiero deriva dall’urgenza di testimoniare un modo diverso di conce- pire l’esercizio della ricerca, dal desiderio di aderire a un progetto che invita costante- discutere della passione e del rigore che riversiamo sui nostri oggetti di studio. Le pagine dimente Smarginature a rompere margini e confini (tematici, disciplinari, metodologici) per incontrarsi e di confronto nate a FAScinA, offrendosi come un luogo di continuo rilancio e dissemina- zione delle ricercheintendono prodotte moltiplicare, dalle studiose sia purdi cinema virtualmente, e audiovisivi. le riflessioni e le occasioni Smarginature è una stanza della galleria di Arabeschi in cui parole e immagini raccon- tano percorsi e pratiche di artiste spesso rimaste in ombra, che emergono nella loro pre- gnanza grazie a uno sguardo che non si accontenta di riportarle alla luce ma ne indaga la postura e le relazioni verso il sé e verso il mondo. Smarginature nasce sotto i buoni auspi- ci delle Vaghe stelle. Attrici del/nel cinema italiano, tema intorno a cui ruota il Forum - FASCinA 2017: i testi qui raccolti antici- natepano sassaresi. e affiancano in misura più agile ma attentaLa pluralità e pungente di volti, le riflessioni destini e dellestorie gior de- clinate dalle attrici della produzione au- diovisiva nazionale, spesso profondamen- te diverse tra loro per formazione e stile, costituisce senza dubbio un campo di inda- è un’impresa solo apparentemente priva di complicazioni.gine non più differibile. Ricettacolo Studiarne della memoria il lavoro visiva e dell’immaginario, in determinati casi addirittura veicolo di internaziona- lizzazione dell’italianità dive canonizzate alle “giovani promesse” , le attrici (dalle Propriodi ogni epoca)questa appaionoapparente come facilità, un tuttavia, oggetto facilmente decodificabile e storicizzabile. - unespone punto la diricerca vista aldifferente, rischio della capace semplificazione, di restituire l’eterogeneitàdella riduzione di personalistica un paesaggio ocomples addirit- tura del fraintendimento agiografico. L’obiettivo di queste ricerche è quello di proporre so, dove le singole soggettività siano colte nelle loro relazioni di collaborazione, influenza353 Cardone, Maina, Rimini, Tognolotti n. 10, luglio- dicembre 2017 e rifrazione simbolica, e nel confronto con i diversi contesti storico-sociali, produttivi e di consumo. I testi qui raccolti testimoniano il potenziale trasformativo della parola chiave ‘attrici’, che apre a molteplici percorsi di indagine e a un’ampiezza metodologica straordinaria. Da qui gli incroci dei film studies con la storia orale e i cultural studies, gli avvicinamenti al campo della performance teatrale, le incursioni nell’ambito delle letterature, della moda, delle arti visive tradizionali e dei nuovi media. L’affondo cronologico è altrettanto ampio e conduce a inusitati viaggi nel tempo, a partire dalle immagini del divismo nascente del portatriceprimo Novecento di prospettive fino alle inedite. nuove celebrità della rete. Guardare alle attrici ha generato unaLe tensione pagine cheinterdisciplinare, seguono restituiscono già presente una neglipeculiare studi carta sulle deldonne, cielo ancor in cui più brillano rafforzata stelle e differenti, dalle più celebri alle meno indagate, còlte nelle loro relazioni e rifrazioni; ed è lavorare su questa indisciplinabile pluralità ciò che più ci sta a cuore. 354 | smarginature Vaghe Stelle Attrici del/nel cinema italiano 1. Cartografie celesti. Studiare le attrici 2282-0876 n. 10, luglio- dicembre 2017 Issn: 1.1. Diario (immaginato) di un’attrice del cinema muto. Valentina Frascaroli tra melodramma e comicità di Micaela Veronesi Oceano Atlantico, settembre 1913 La luce di queste giornate rivela l’approssimarsi dell’autunno. Siamo in viaggio ormai Italia, di Torino, di rivedere la mia famiglia, i viali alberati, il Po. Con André siamo stati in tournéeda molti inmesi Sud e America, sento il ebisogno se considero di ritornare anche lain trasfertaEuropa, piùin Spagna precisamente dell’anno ho scorso voglia midi pare una vita che manco da casa. Tanto lavoro, ritmi frenetici, successo e molti riscon- tri, ma quanta fatica! André è instancabile, e poi è un genio; io resto sempre affascinata- mico,dalla suaun saltimbanco,fantasia, dall’intuito un artista con del cui burlesque, inventa il un suo trasformista. personaggio: Mi Cretinetti, diverte molto Gribouille, ma mi faBoireau, anche moltaToribio, tenerezza. Foolshead, Quando Lehman, recito tanti con nomignoli lui mi sento buffi completamente per un solo uomo. libera, Lui mi è unsfogo, co mi piace fare la parte di quella che lo prende in giro ma pure di quella che lo accudisce, se ne prende cura e, perché no, se ne innamora. Ho un mio personaggio, Gribouillette, Certo qui sul transatlantico è André il protagonista. Alcuni lo hanno riconosciuto e poi siuna è sparsamia carriera, la voce ho che recitato a bordo in c’era Italia un in divo alcuni del filmcinema. drammatici A me si rivolgonoe spero di come farne alla ancora. ‘sua spalla’, o al massimo come alla ‘sua partner’. Pochi conoscono il mio nome, ma ci sono abituata, negli articoli della stampa specializzata mi citano quasi sempre in relazione a - lui: «Mademoiselle Frascaroli degnissima spalla del suo illustre partner; affascinante ar tista»; «la sua principale attrice»; «abituale vedette dei film di Deed»… mi hanno persino definita «fatina spiritosa» o «dolce fatina»! O anche «artista delicata e graziosa». In un articolo che mi ha un poco irritata invece mi definiscono «la più devota e la più ordinata singhiozzi,della donnine». sempre Ma cosaa contorcersi hanno in davantitesta i critici all’obiettivo. cinematografici? Non faccio Non nomi, c’è danon stupirsi sono cattive se poi il pubblico si strappa i capelli solo per quelle attrici che fanno le smorfiose, tutte curve e- nonpersone, gli sfugge anche nulla,quelle e più sa terribiliesattamente nel recitare, come avere fanno successo, solo quello anche che conil mercato testardaggine. cinemato È ungrafico creativo. vuole. A me non interessa, non è nel mio stile. E poi André è un imprenditore nato, Recitare con André mi diverte da impazzire. Ricordo sempre una delle nostre prime esperienze insieme, L’ultima monelleria di Cretinetti si intitolava, era l’inizio del 1911 all’I- monelli. Ero vestita con un abitino da bimba di pizzo bianco, mi avevano fatto i boccoli tala di Torino. Che emozione ripensare a quel film! Facevamo la parte di due bambini - e messo dei fiocchi per legare i capelli. Sembravo davvero una bimba modello, solo che poi nel film ne combinavamo di tutti i colori. Mi arrampicavo e scavalcavo un muro, fa voltacevamo che esplodere ci ripenso. un Fu laboratorio così intensa e ladavamo complicità scosse fra con me ei filiAndré elettrici che credo a tutti sia gli stato adulti quello che ilincontravamo. momento in cuiTutta mi unasono serie innamorata di buffissimi di lui. guai! Il suo Quel fascino film è mi sottile, fa morire nasce dal dai ridere suoi gesti, ogni dalle espressioni del volto, dalla sua grande intelligenza. Discutiamo molto su come fare i nostri spettacoli. Ma i più belli sono quelli in cui ci lasciamo andare e improvvisiamo.356 Micaela Veronesi n. 10, luglio- dicembre 2017 È accaduto anche in Argentina [fig. 1]. Che pazzi! Per poco André non veniva scambiato Paesi stupendi, e come hanno apprezzato i nostri spettacoli! Le nostre esibizioni dal vivo per un pericoloso selvaggio! Abbiamo viaggiato molto: Brasile, Uruguay, Argentina. Che idea, e il pubblico resta sbalordito. Come se alla magia del cinema si aggiungesse un tocco si avvalgono delle proiezioni dei nostri film: cine-teatro lo chiama Deed, è stata una sua- vero dirompente. Noi siamo corpi reali e cinematogra- ulteriore dovuto alla nostra interazione fisica con le immagini proiettate. L’effetto è dav uscissimo ed entrassimo continuamente nello schermo. Siamofici contemporaneamente, fantasmi che si incarnano. per chi assiste è come se noi Parigi, novembre 1915 L’Europa è in guerra. Speravamo tanto che almeno l’Italia ne restasse fuori ma a maggio è stata dichiarata guerra all’Austria. Temo che André venga richiamato e inviato al fronte. Lui dice che non è possibile, che è trop- - donopo vecchio nemici (è della nato patrianel 1879), ovunque, ma io enon dicono sono chetranquilla, sarà la questo conflitto è atroce, e sono quasi tutti esaltati, ve Non so. Sono inquieta. guerraSiamo che tornati porrà finea lavorare a tutte lein guerre. Italia e abbiamo girato anch’io, Cretinetti avvelenatore appassionatadei nuovi film è della stato serie La pauraCretinetti. degli Inaeromobili uno ho recitato nemici. Fig. 1 Verso l’Argentina articolo da Eco Film 1913 Mentre André lo girava io ero impegnata, ma quello con che Febo più per mi L’eha- migrante rappresentasse esattamente le mie
Recommended publications
  • BORSALINO » 1970, De Jacques Deray, Avec Alain Delon, Jean-Paul 1 Belmondo
    « BORSALINO » 1970, de Jacques Deray, avec Alain Delon, Jean-paul 1 Belmondo. Affiche de Ferracci. 60/90 « LA VACHE ET LE PRISONNIER » 1962, de Henri Verneuil, avec Fernandel 2 Affichette de M.Gourdon. 40/70 « DEMAIN EST UN AUTRE JOUR » 1951, de Leonide Moguy, avec Pier Angeli 3 Affichette de A.Ciriello. 40/70 « L’ARDENTE GITANE» 1956, de Nicholas Ray, avec Cornel Wilde, Jane Russel 4 Affiche de Bertrand -Columbia Films- 80/120 «UNE ESPECE DE GARCE » 1960, de Sidney Lumet, avec Sophia Loren, Tab Hunter. Affiche 5 de Roger Soubie 60/90 « DEUX OU TROIS CHOSES QUE JE SAIS D’ELLE» 1967, de Jean Luc Godard, avec Marina Vlady. Affichette de 6 Ferracci 120/160 «SANS PITIE» 1948, de Alberto Lattuada, avec Carla Del Poggio, John Kitzmille 7 Affiche de A.Ciriello - Lux Films- 80/120 « FERNANDEL » 1947, film de A.Toe Dessin de G.Eric 8 Les Films Roger Richebé 80/120 «LE RETOUR DE MONTE-CRISTO» 1946, de Henry Levin, avec Louis Hayward, Barbara Britton 9 Affiche de H.F. -Columbia Films- 140/180 «BOAT PEOPLE » (Passeport pour l’Enfer) 1982, de Ann Hui 10 Affichette de Roland Topor 60/90 «UN HOMME ET UNE FEMME» 1966, de Claude Lelouch, avec Anouk Aimée, Jean-Louis Trintignant 11 Affichette les Films13 80/120 «LE BOSSU DE ROME » 1960, de Carlo Lizzani, avec Gérard Blain, Pier Paolo Pasolini, Anna Maria Ferrero 12 Affiche de Grinsson 60/90 «LES CHEVALIERS TEUTONIQUES » 1961, de Alexandre Ford 13 Affiche de Jean Mascii -Athos Films- 40/70 «A TOUT CASSER» 1968, de John Berry, avec Eddie Constantine, Johnny Halliday, 14 Catherine Allegret.
    [Show full text]
  • The Altering Eye Contemporary International Cinema to Access Digital Resources Including: Blog Posts Videos Online Appendices
    Robert Phillip Kolker The Altering Eye Contemporary International Cinema To access digital resources including: blog posts videos online appendices and to purchase copies of this book in: hardback paperback ebook editions Go to: https://www.openbookpublishers.com/product/8 Open Book Publishers is a non-profit independent initiative. We rely on sales and donations to continue publishing high-quality academic works. Robert Kolker is Emeritus Professor of English at the University of Maryland and Lecturer in Media Studies at the University of Virginia. His works include A Cinema of Loneliness: Penn, Stone, Kubrick, Scorsese, Spielberg Altman; Bernardo Bertolucci; Wim Wenders (with Peter Beicken); Film, Form and Culture; Media Studies: An Introduction; editor of Alfred Hitchcock’s Psycho: A Casebook; Stanley Kubrick’s 2001: A Space Odyssey: New Essays and The Oxford Handbook of Film and Media Studies. http://www.virginia.edu/mediastudies/people/adjunct.html Robert Phillip Kolker THE ALTERING EYE Contemporary International Cinema Revised edition with a new preface and an updated bibliography Cambridge 2009 Published by 40 Devonshire Road, Cambridge, CB1 2BL, United Kingdom http://www.openbookpublishers.com First edition published in 1983 by Oxford University Press. © 2009 Robert Phillip Kolker Some rights are reserved. This book is made available under the Cre- ative Commons Attribution-Non-Commercial 2.0 UK: England & Wales Licence. This licence allows for copying any part of the work for personal and non-commercial use, providing author
    [Show full text]
  • Italian Bookshelf
    This page intentionally left blank x . ANNALI D’ITALIANISTICA 37 (2019) Italian Bookshelf www.ibiblio.org/annali Andrea Polegato (California State University, Fresno) Book Review Coordinator of Italian Bookshelf Anthony Nussmeier University of Dallas Editor of Reviews in English Responsible for the Middle Ages Andrea Polegato California State University, Fresno Editor of Reviews in Italian Responsible for the Renaissance Olimpia Pelosi SUNY, Albany Responsible for the 17th, 18th, and 19th Centuries Monica Jansen Utrecht University Responsible for 20th and 21st Centuries Enrico Minardi Arizona State University Responsible for 20th and 21st Centuries Alessandro Grazi Leibniz Institute of European History, Mainz Responsible for Jewish Studies REVIEW ARTICLES by Jo Ann Cavallo (Columbia University) 528 Flavio Giovanni Conti and Alan R. Perry. Italian Prisoners of War in Pennsylvania, Allies on the Home Front, 1944–1945. Lanham, MD: Fairleigh Dickinson Press, 2016. Pp. 312. 528 Flavio Giovanni Conti e Alan R. Perry. Prigionieri di guerra italiani in Pennsylvania 1944–1945. Bologna: Il Mulino, 2018. Pp. 372. 528 Flavio Giovanni Conti. World War II Italian Prisoners of War in Chambersburg. Charleston: Arcadia, 2017. Pp. 128. Contents . xi GENERAL & MISCELLANEOUS STUDIES 535 Lawrence Baldassaro. Baseball Italian Style: Great Stories Told by Italian American Major Leaguers from Crosetti to Piazza. New York: Sports Publishing, 2018. Pp. 275. (Alan Perry, Gettysburg College) 537 Mario Isnenghi, Thomas Stauder, Lisa Bregantin. Identitätskonflikte und Gedächtniskonstruktionen. Die „Märtyrer des Trentino“ vor, während und nach dem Ersten Weltkrieg. Cesare Battisti, Fabio Filzi und Damiano Chiesa. Berlin: LIT, 2018. Pp. 402. (Monica Biasiolo, Universität Augsburg) 542 Journal of Italian Translation. Ed. Luigi Bonaffini.
    [Show full text]
  • Boxoffice Barometer (March 6, 1961)
    MARCH 6, 1961 IN TWO SECTIONS SECTION TWO Metro-Goldwyn-Mayer presents William Wyler’s production of “BEN-HUR” starring CHARLTON HESTON • JACK HAWKINS • Haya Harareet • Stephen Boyd • Hugh Griffith • Martha Scott • with Cathy O’Donnell • Sam Jaffe • Screen Play by Karl Tunberg • Music by Miklos Rozsa • Produced by Sam Zimbalist. M-G-M . EVEN GREATER IN Continuing its success story with current and coming attractions like these! ...and this is only the beginning! "GO NAKED IN THE WORLD” c ( 'KSX'i "THE Metro-Goldwyn-Mayer presents GINA LOLLOBRIGIDA • ANTHONY FRANCIOSA • ERNEST BORGNINE in An Areola Production “GO SPINSTER” • • — Metrocolor) NAKED IN THE WORLD” with Luana Patten Will Kuluva Philip Ober ( CinemaScope John Kellogg • Nancy R. Pollock • Tracey Roberts • Screen Play by Ranald Metro-Goldwyn-Mayer pre- MacDougall • Based on the Book by Tom T. Chamales • Directed by sents SHIRLEY MacLAINE Ranald MacDougall • Produced by Aaron Rosenberg. LAURENCE HARVEY JACK HAWKINS in A Julian Blaustein Production “SPINSTER" with Nobu McCarthy • Screen Play by Ben Maddow • Based on the Novel by Sylvia Ashton- Warner • Directed by Charles Walters. Metro-Goldwyn-Mayer presents David O. Selznick's Production of Margaret Mitchell’s Story of the Old South "GONE WITH THE WIND” starring CLARK GABLE • VIVIEN LEIGH • LESLIE HOWARD • OLIVIA deHAVILLAND • A Selznick International Picture • Screen Play by Sidney Howard • Music by Max Steiner Directed by Victor Fleming Technicolor ’) "GORGO ( Metro-Goldwyn-Mayer presents “GORGO” star- ring Bill Travers • William Sylvester • Vincent "THE SECRET PARTNER” Winter • Bruce Seton • Joseph O'Conor • Martin Metro-Goldwyn-Mayer presents STEWART GRANGER Benson • Barry Keegan • Dervis Ward • Christopher HAYA HARAREET in “THE SECRET PARTNER” with Rhodes • Screen Play by John Loring and Daniel Bernard Lee • Screen Play by David Pursall and Jack Seddon Hyatt • Directed by Eugene Lourie • Executive Directed by Basil Dearden • Produced by Michael Relph.
    [Show full text]
  • Glorious Technicolor: from George Eastman House and Beyond Screening Schedule June 5–August 5, 2015 Friday, June 5 4:30 the G
    Glorious Technicolor: From George Eastman House and Beyond Screening Schedule June 5–August 5, 2015 Friday, June 5 4:30 The Garden of Allah. 1936. USA. Directed by Richard Boleslawski. Screenplay by W.P. Lipscomb, Lynn Riggs, based on the novel by Robert Hichens. With Marlene Dietrich, Charles Boyer, Basil Rathbone, Joseph Schildkraut. 35mm restoration by The Museum of Modern Art, with support from the Celeste Bartos Fund for Film Preservation; courtesy The Walt Disney Studios. 75 min. La Cucaracha. 1934. Directed by Lloyd Corrigan. With Steffi Duna, Don Alvarado, Paul Porcasi, Eduardo Durant’s Rhumba Band. Courtesy George Eastman House (35mm dye-transfer print on June 5); and UCLA Film & Television Archive (restored 35mm print on July 21). 20 min. [John Barrymore Technicolor Test for Hamlet]. 1933. USA. Pioneer Pictures. 35mm print from The Museum of Modern Art. 5 min. 7:00 The Wizard of Oz. 1939. USA. Directed by Victor Fleming. Screenplay by Noel Langley, Florence Ryerson, Edgar Allan Woolf, based on the book by L. Frank Baum. Music by Harold Arlen, E.Y. Harburg. With Judy Garland, Frank Morgan, Ray Bolger, Bert Lahr, Ray Bolger, Margaret Hamilton, Billie Burke. 35mm print from George Eastman House; courtesy Warner Bros. 102 min. Saturday, June 6 2:30 THE DAWN OF TECHNICOLOR: THE SILENT ERA *Special Guest Appearances: James Layton and David Pierce, authors of The Dawn of Technicolor, 1915-1935 (George Eastman House, 2015). James Layton and David Pierce illustrate Technicolor’s origins during the silent film era. Before Technicolor achieved success in the 1930s, the company had to overcome countless technical challenges and persuade cost-conscious producers that color was worth the extra effort and expense.
    [Show full text]
  • Una Produzione R.T.I. Prodotto Da RIZZOLI AUDIOVISIVI DIEGO
    una produzione R.T.I. prodotto da RIZZOLI AUDIOVISIVI DIEGO ABATANTUONO in con ALESSIA MARCUZZI e ANTONIO CATANIA FABIO FULCO VITTORIA PIANCASTELLI GENNARO DIANA ELENA CANTARONE UGO CONTI RICCARDO ZINNA e con DINO ABBRESCIA con la partecipazione di LUIGI MARIA BURRUANO con la partecipazione di AMANDA SANDRELLI Soggetto di serie GRAZIANO DIANA, ENRICO OLDOINI, SALVATORE BASILE, GIANCARLO DE CATALDO Soggetti e sceneggiature GIANCARLO DE CATALDO, GRAZIANO DIANA, FRANCO FERRINI, ENRICO OLDOINI, CARLO BELLAMIO, MARCO TIBERI Prodotto da ANGELO RIZZOLI Regia di ENRICO OLDOINI serie tv in 4 puntate in onda in prima serata su CANALE 5 venerdì 4, 11, 18 e 25 maggio 2007 CREDITI NON CONTRATTUALI CAST ARTISTICO PRINCIPALE Diego Abatantuono (Giudice Diego Mastrangelo) Alessia Marcuzzi (Claudia Nicolai) Antonio Catania (Uelino) Fabio Fulco (Paolo Parsani) Vittoria Piancastelli (Cristiana Mastrangelo) Gennaro Diana (Naselli) Dino Abbrescia (Gerardo) Elena Cantarone (Finzi) Ugo Conti (Palmieri) Riccardo Zinna (Frappampina) Luigi Maria Burruano (Procuratore De Cesare) Melissa Satta (Francesca) Amanda Sandrelli (Federica Denza) CREDITI NON CONTRATTUALI CAST TECNICO Soggetto di serie GRAZIANO DIANA ENRICO OLDOINI SALVATORE BASILE GIANCARLO DE CATALDO Soggetti e Sceneggiature CARLO BELLAMIO GIANCARLO DE CATALDO GRAZIANO DIANA FRANCO FERRINI ENRICO OLDOINI MARCO TIBERI casting director FRANCO ALBERTO CUCCHINI Face ON suono FABRIZIO ANDREUCCI organizzatore di produzione EMANUELE EMILIANI costumi PATRIZIA CHERICONI FLORENCE EMIR scenografia MARISA RIZZATO musiche PIVIO & ALDO DE SCALZI montaggio FABIO e JENNY LOUTFY fotografia SANDRO GROSSI organizzatore generale ALESSANDRO LOY delegato di produzione R.T.I. FABIANA MOCCIA produttori R.T.I. MARCO MARCHIONNI ALESSANDRA SILVERI prodotto da ANGELO RIZZOLI per RIZZOLI AUDIOVISIVI S.p.A. regia di ENRICO OLDOINI UFFICIO STAMPA RIZZOLI AUDIOVISIVI: UFFICIO STAMPA MEDIASET: ENRICO LUCHERINI Maria Cristina de Caro TEL.
    [Show full text]
  • Titolo Artista Tipo Here Without You 3 Doors Down MP3 Ba Ba Bay 360
    www.cristommasi.com Titolo Artista Tipo Here Without You 3 Doors Down MP3 Ba ba bay 360 Gradi MIDI Giorno di sole 360 Gradi MIDI Sandra 360 Gradi MIDI E poi non ti ho vista più 360 Gradi & Fiorello MIDI Anything 3T MIDI Spaceman 4 Non Blondes MIDI What's up 4 Non Blondes MIDI In da club 50 Cent MIDI Fotografia 78 Bit MIDI Andrà tutto bene 883 MIDI Bella vera 883 MIDI Chiuditi nel cesso 883 MIDI Ci sono anch'io 883 MIDI Come deve andare 883 MIDI Come mai 883 MIDI Con dentro me 883 MIDI Con un deca 883 MIDI Cumuli 883 MIDI Dimmi perchè 883 MIDI Eccoti 883 MIDI Favola semplice 883 MIDI Finalmente tu 883 MIDI Gli anni 883 MIDI Grazie mille 883 MIDI Il mondo insieme a te 883 MIDI Innamorare tanto 883 MIDI Io ci sarò 883 MIDI Jolly blue 883 MIDI La regina del Celebrità 883 MIDI La regola dell'amico 883 MIDI Lasciati toccare 883 MIDI Medley 883 MIDI Nella notte 883 MIDI Nessun Rimpianto 883 MIDI Nient'altro che noi 883 MIDI Non mi arrendo 883 MIDI Non ti passa più 883 MIDI Quello che capita 883 MIDI Rotta per casa di Dio 883 MIDI Se tornerai 883 MIDI Sei un mito 883 MIDI Senza averti qui 883 MIDI Siamo al centro del mondo 883 MIDI Tenendomi 883 MIDI Ti sento vivere 883 MIDI 1/145 www.cristommasi.com Tieni il tempo 883 MIDI Tutto ciò che ho 883 MIDI Un giorno cosi 883 MIDI Uno in pi 883 MIDI Aereoplano 883 & Caterina MIDI L'ultimo bicchiere 883 & Nikki MIDI Dark is the night A-Ha MIDI Stay on these roads A-Ha MIDI Take on me A-Ha MIDI Desafinado A.C.
    [Show full text]
  • Filmlinc.Org from the Archives on Visconti by Donald Lyons
    JUNE 8–28 . TICKETS: FILMLINC.ORG Ossessione FROM THE ARCHIVES ON VISCONTI BY DONALD LYONS This is an excerpt from the March-April 1979 issue of Film Comment. Back issues of Film Comment are available to purchase at shop.filmlinc.org amily and history, two of the most Ossessione, based on James M. Cain’s basic enduring themes, confront us The Postman Always Rings Twice, drew Fat the start. Count Luchino Visconti some mood and structure from Renoir’s La di Modrone, direct descendant of Gian Bête humaine (1939). Ossessione became Galeazzo Visconti, the fourteenth-century known, misleadingly, as a precursor of Duke of Milan and remote kinsman of neorealism. Desiderius, father-in-law of Charlemagne. Visconti’s first feature after the war Indeed. He was born on November 2, 1906, was La Terra trema (1974), a plein-air study to Duke Giuseppe, whose family title may of a Sicilian fishing family. It was financed mount the centuries to Charlemagne or be by the Italian Communist Party, used non- merely a recent Bonapartist creation under actors, and revolves around a failed effort Napoleon III—in either case, a formidable at economic liberation, though actually piece of background. impressing more as the tragedy of a family The early years included much that rent by the centrifugal forces of history. went with the territory: artistic mother, It prefigured Rocco and His Brothers spell at eighteen in monastery, passion (1960), the Sicilian family come north, for horses, restless dissatisfaction, etc. though Rocco is ultimately memorable At thirty came the turning point. In 1936, less for its sociology than for the spiritual, Visconti went to France, the Paris of the metahistorical sweetness of Rocco.
    [Show full text]
  • Autograph Albums - ITEM 936
    Autograph Albums - ITEM 936 A Jess Barker Jocelyn Brando Lex Barker Marlon Brando Walter Abel Binnie Barnes Keefe Brasselle Ronald Adam Lita Baron Rossano Brazzi Julie Adams Gene Barry Teresa Brewer (2) Nick Adams John Barrymore, Jr. (2) Lloyd Bridges Dawn Addams James Barton Don Briggs Brian Aherne Count Basie Barbara Britton Eddie Albert Tony Bavaar Geraldine Brooks Frank Albertson Ann Baxter Joe E. Brown Lola Albright John Beal Johnny Mack Brown Ben Alexander Ed Begley, Sr. Les Brown John Alexander Barbara Bel Geddes Vanessa Brown Richard Allan Harry Belafonte Carol Bruce Louise Allbritton Ralph Bellamy Yul Brynner Bob “Tex” Allen Constance Bennett Billie Burke June Allyson Joan Bennett George Burns and Gracie Allen Kirk Alyn Gertrude Berg Richard Burton Don Ameche Polly Bergen Spring Byington Laurie Anders Jacques Bergerac Judith Anderson Yogi Berra C Mary Anderson Edna Best Susan Cabot Warner Anderson (2) Valerie Bettis Sid Caesar Keith Andes Vivian Blaine James Cagney Dana Andrews Betsy Blair Rory Calhoun (2) Glenn Andrews Janet Blair Corinne Calvet Pier Angeli Joan Blondell William Campbell Eve Arden Claire Bloom Judy Canova Desi Arnaz Ben Blue Macdonald Carey Edward Arnold Ann Blyth Kitty Carlisle Mary Astor Humphrey Bogart Richard Carlson Jean-Pierre Aumont Ray Bolger Hoagy Carmichael Lew Ayres Ward Bond Leslie Caron B Beulah Bondi John Carradine Richard Boone Madeleine Carroll Lauren Bacall Shirley Booth Nancy Carroll Buddy Baer Ernest Borgnine Jack Carson (2) Fay Bainter Lucia Bose Jeannie Carson Suzan Ball Long Lee Bowman
    [Show full text]
  • Cinema Resistente: Uno Sguardo D’Insieme Sulla Raffigurazione Della Resistenza Dal Dopoguerra Ad Oggi
    303 CINEMA RESISTENTE: UNO SGUARDO D’INSIEME SULLA RAFFIGURAZIONE DELLA RESISTENZA DAL DOPOGUERRA AD OGGI Claudio Vercelli C’è una immagine che avvia, idealmente, la storia del cinema che ha per oggetto la Resistenza: è quella di Anna Magnani che, convulsamente, cerca di inseguire il marito mentre questi viene portato via dai tedeschi, su di un camion, dopo un rastrellamento a Roma. Non è una im- magine militante, ovvero di un evento o di un gesto che richiama una qualche forma di opposizione organizzata. O che si rifaccia ad una qualche consapevolezza precisa, in grado di rimandare a una scelta politica netta. Piuttosto è il segno, del tutto spontaneo, immediato, di un atteggiamen- to popolare che, partendo dal semplice dato di fatto si sarebbe strutturato di lì a non molto in un moto di ribel- lione che, da individuale, sarebbe divenuto collettivo. Per poi trasformarsi in rifiuto completo. Nello strazio interpre- tato dalla grande attrice, nel dolore per una separazione, fin da subito intuita come definitiva, che anche nella realtà non raramente veniva risolta con una raffica di mitra, si condensava il senso di una situazione e le risposte che ad essa venivano date. Soprattutto, si esprimeva la natura di una esperienza, quella resistenziale per l’appunto, dalle molteplici radici ma che nella matrice popolare avrebbe trovato la sua identità più forte, autentica e verace. Come un’onda lunga, si sarebbe quindi sviluppata nel corso del tempo, con andamenti altalenanti ma ingrossandosi nel corso del tempo. Il cinema, ma più in generale l’insieme della arti e delle 304 Cinema resistente tecniche volte alla raffigurazione della “storia attuale”, si sono ripetutamente adoperate per dare una qualche sintesi di quel che era, per sua stessa ragione, “movimento”.1 Con stagioni alterne, che recepivano i diversi e, anch’essi mutevoli, sentimenti che l’Italia repubblicana espresse nei confronti della Resistenza e, più in generale, della guerra di Liberazione.
    [Show full text]
  • Da Qui All'eternità
    Da qui all’eternità Il viaggio di Clara Calamai verso la celebrità di Rossana Cavaliere i fu un tempo in cui il cinema era fiaba, era mito ed epos e le sue stra- Cordinarie possibilità di raffigurazione del ‘meraviglioso’ entusiasmavano scrittori ‘avanti’ come D’Annunzio1. Il cinema rappresentava la vetrina sul mondo, la scoperta del lontano, dell’altro da sé, a volte la consapevolezza nuova di far parte di un contesto ben più ampio, variegato e complesso di quanto, prima dell’avvento del ‘cinematografo’, si potesse immaginare. Il cinema rappresentava, tuttavia, anche «un sogno vissuto collettivamente»2 ed è per questo che le attrici venivano proiettate in un firmamento di carta, nel quale brillavano come stelle agli occhi, forse ingenui, certo benevoli, di un pubblico propenso a divinizzarle3. Era l’epoca dei ‘telefoni bianchi’ e di registi come Camerini e Blasetti, ma soprattutto delle dive, spesso fanciulle intraprendenti e sempliciotte che si trasformavano, anche in suolo italico, in fatali ammaliatrici, come Assia Noris o Maria Denis, esotiche bellezze di origini russe o argentine e acquisita italianità, o come le torinesi Caterina Boratto ed Elisa Cegani, o ancora l’emiliana Luisa Ferida. Era l’epoca in cui si affacciava sugli schermi una giovane donna bruna, pratese di nascita, cosmopolita per vocazione, decisa a sedurre le platee: si trattava di Clara Calamai, che, col suo volto espressivo e il suo incedere Rossana Cavaliere, cultrice di storia del cinema, docente di lettere nella scuola superiore. 1 Cfr. G. D’Annunzio, Del cinematografo considerato come strumento di liberazione e come arte di trasfigurazione, «Corriere della Sera», 28 novembre 1914.
    [Show full text]
  • Diari Di Cineclub N. 41
    n.3 Anno V N. 41 - Luglio 2016 ISSN 2431 - 6739 Associazionismo Nazionale di Cultura La Biblioteca del Cinema Umberto Barbaro Cinematografica cerca casa Salvaguardare il suo immenso archivio che costituisce Prove tecniche di una preziosissima fonte di conoscenza della cultura eliminazione cinematografica italiana. Appello al MiBACT, Comune di Anticipando la nuova Roma, Regione Lazio, istituti, Enti, Politica, uomini e donne legge cinema, le recenti di buona volontà di ogni credo e fede politica disposizioni MiBACT Questo non è un articolo, raccolta delle testimonianze cartacee su cui è annullano di fatto la ma un appello rivolto a tut- inciso il progresso del pensiero critico su specificità storica delle te le istituzioni pubbliche, un’arte fra le più significative del XX secolo. a organismi culturali, as- Tanto più preziose queste testimonianze in Associazioni Nazionali di sociazioni, uomini e don- quanto l’editoria cinematografica è consistita, Cultura Cinematografica ne di buona volontà. C’è un e ancora consiste, in una pubblicistica dalle ti- prezioso materiale da sal- rature modeste, dalle riedizioni rare e, in ge- nel panorama italiano, vare, colpito l’estate scorsa nere, da testi e periodici irreperibili nel sistema mettendone a rischio la loro Anna Calvelli dalla privazione di ogni so- bibliotecario nazionale e persino universitario. stegno finanziario da par- Finora, a spendersi per la nostra salvezza sono sopravvivenza te del Ministero dei Beni stati Diari di Cineclub con l’inesauribile im- Proviamo a raccontare Culturali non fornendo al- pegno del suo direttore, Angelo Tantaro, la la confusione che ulti- cuna motivazione. Ci rife- Federazione dei circoli del cinema nelle per- mamente proviene da- riamo alla “Biblioteca del sone di Marco Asunis e di Patrizia Masala e gli uffici del MiBACT e cinema Umberto Barba- il direttore della Siae Gaetano Blandini, che che sta creando pasticci ro”, fondata nel 1962 a Ro- segue a pag.
    [Show full text]