Manuale Per L'individuazione Ed Il Recupero Degli Elementi Tipici Del Patrimonio Naturale
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Manuale per l’individuazione ed il recupero degli elementi tipici del patrimonio naturale Erika Ugo Davide Sagnelli G.A.L. MONGIOIE MANUALE PER L'INDIVIDUAZIONE ED IL RECUPERO DEGLI ELEMENTI TIPICI DEL PATRIMONIO NATURALE 1 - PREMESSA 1 INDICE 2 - LA TUTELA AMBIENTALE E PAESAGGISTICA 2 L’evoluzione normativa. 3 - LE AREE SOGGETTE A TUTELA 9 4 - ANALISI DEL TERRITORIO DEL G.A.L. MONGIOIE 10 4.1 - Definizione del paesaggio e dei suoi elementi caratterizzanti 4.1.1- Punti di forza del contesto 4.1.2 - Punti di debolezza del contesto 4.1.3 - Obiettivi e risultati attesi 5 - IL MANUALE 16 6 - I PAESAGGI 6.1 - Zone cacuminali 19 6.2 - Alpeggi estensivi 22 6.3 - Superfici boschive del piano montano e sub-alpino 27 6.4 - Paesaggio agricolo montano 32 6.5 - Fondovalle secondario 36 6.6 - Paesaggio delle vigne 40 6.7 - I versanti poveri delle Langhe 45 6.8 - Incisioni del reticolo idrografico 48 7 - LE SCHEDE DEGLI ELEMENTI NATURALI (EN) 7.1 - La gestione degli alpeggi 52 7.2 - La gestione delle faggete 56 7.3 - La gestione dei castagneti 59 7.4 - I castagneti da frutto 61 7.5 - I seminativi 64 7.6 - Le fasce fluviali 67 7.7 - La gestione dei vigneti 69 7.8 - Le erbe officinali 71 8 - LE SCHEDE DEGLI ELEMENTI ANTROPICI (EA) 8.1 - I sentieri 73 8.2 - I muri di contenimento 86 8.3 - I terrazzamenti 95 8.4 - Le selle e le trune 103 8.5 - I forni comunitari 113 8.6 - I seccatoi 125 8.7 - Le scapite 138 8.8 - I casotti 149 8.9 - Le sorgenti e i pozzi 156 8.10 - I piloni votivi 162 9 - BIBLIOGRAFIA 171 G.A.L. MONGIOIE MANUALE PER L'INDIVIDUAZIONE ED IL RECUPERO DEGLI ELEMENTI TIPICI DEL PATRIMONIO NATURALE 1 1 - PREMESSA PREMESSA Un buon paesaggio è un bisogno per tutti noi, in quanto produce benessere e incide sulle nostre azioni e sulle nostre scelte; un paesaggio degradato contribuisce al degrado sociale. Un buon paesaggio ha anche un'importanza economica: non esiste- rebbe turismo se non esistessero luoghi belli da andare a vedere. Il paesaggio rappresenta il deposito culturale di una civiltà e i suoi elementi tipici rappresentano una ricchezza per il territorio costituito da un grande patrimonio di risorse differenti tra loro. La valorizzazione di queste risorse deve passare attraverso alcuni momenti fondamentali: riscoprire l'identità dei luoghi, riconoscere i valori del territorio da parte delle popolazioni, mettere in campo azioni di valorizzazione e di tutela. La tutela del paesaggio non deve intendersi come la salvaguardia e la qualificazione dell'elemento paesistico in sé, ma anche con la tutela del suo contesto, inteso come spazio necessario alla sua sopravvivenza. L'uomo, nel corso dei secoli, ha modellato il territo- rio nel rispetto dell'ambiente, impiegando materiali naturali presenti sul posto: pietra, legno, terra, paglia. Il patrimonio naturale che oggi noi possediamo è il risultato di una intensa e continua attività dell'uomo che ben si è integrata nel contesto ambien- tale senza interferire con la natura dei luoghi. Le bellezze naturali devono essere tutelate e valorizzate insieme alle opere crea- te dall' uomo realizzate per rendere utili i versanti, per coltivarli e abitarli: muri a secco,terrazzamenti, campi, boschi, annuclea- menti rurali, edifici sparsi per ricoverare i prodotti della terra e gli animali, antiche vie. Purtroppo però, già da alcuni decenni, si è innescato un forte fenomeno di abbandono di queste terre che ha causato un lento ma inesorabile processo di degrado ambientale. Il manuale per l'individuazione degli elementi tipici del patrimonio naturale nasce in attuazione del Piano di Sviluppo Locale allo scopo di salvaguardare e valorizzare il paesaggio del G.A.L. Mongioie e i suoi elementi caratterizzanti. L'ambito ter- ritoriale a cui si riferisce il manuale sono 48 comuni che si estendono nel Piemonte meridionale, in Provincia di Cuneo, in quel- la porzione di territorio che confina a est con la Liguria e ad ovest con la Francia. Essa presenta una grande varietà di paesag- gi ed ambienti: dalle zone di pianura, alle colline della Langa, alle valli alpine. L'obiettivo di questa pubblicazione è fornire uno strumento utile alle Amministrazioni locali e ai professionisti che operano sul territorio, per orientare le scelte di recupero e valo- rizzazione della qualità paesaggistica e delle tipicità presenti al suo interno. VALLE CORSAGLIA 1 G.A.L. MONGIOIE MANUALE PER L'INDIVIDUAZIONE ED IL RECUPERO DEGLI ELEMENTI TIPICI DEL PATRIMONIO NATURALE 2 Si vuole fornire, di seguito, un quadro sintetico delle disposi- LA TUTELA AMBIENTALE E PAESAGGISTICA: l’evoluzione normativa zioni normative, a scala europea, nazionale e regionale, che disciplinano, a vario titolo, la materia inerente la tutela del paesaggio e la salvaguardia delle risorse paesaggistiche della nazione. Si tratta di un articolato e complesso insieme di norme volto ad affermare la centralità del paesaggio e la rile- vanza della sua tutela. NORMATIVA EUROPEA LA CONVENZIONE EUROPEA DEL PAESAGGIO Cap.III Cooperazione europea: Politiche e programmi inter- nazionali - Assistenza reciproca e scambio di informazioni - Antecedenti alla Convenzione europea troviamo numerosi Paesaggi transfrontalieri - Controllo dell'applicazione della testi giuridici nei settori della salvaguardia e della gestione del Convenzione - Premio del Paesaggio del Consiglio d'Europa patrimonio naturale e culturale, della pianificazione territoria- Cap.IV Clausole finali: Relazioni con altri strumenti giuridici - le, dell’autonomia locale e della cooperazione transfrontalie- Firma, ratifica, entrata in vigore – Adesione - Applicazione ra e segnatamente la: territoriale – Denuncia – Emendamenti – Notifiche - Convenzione relativa alla conservazione della vita selvatica e dell'ambiente naturale d'Europa (Berna, 19 settembre CAMPO DI APPLICAZIONE 1979); La Convenzione arricchisce il già poliedrico concetto di pae- - la Convenzione per la salvaguardia del patrimonio architet- saggio con una nuova dimensione: la “percezione sociale del tonico d'Europa (Granada, 3 ottobre 1985); paesaggio”. In pratica stabilisce che debba essere ritenuto - la Convenzione europea per la tutela del patrimonio archeo- paesaggio tutto quanto viene recepito come tale dalle popo- logico (rivista) (La Valletta, 16 gennaio 1992); lazioni locali. - la Convenzione-Quadro europea sulla cooperazione tran- In tal senso si applica a tutto il territorio delle Parti e riguarda sfrontaliera delle collettività o autorità territoriali (Madrid, 21 gli spazi naturali, rurali, urbani e periurbani. Essa comprende maggio 1980) e i suoi protocolli addizionali; i paesaggi terrestri, le acque interne e marine. Concerne sia i - la Carta europea dell'autonomia locale (Strasburgo, 15 paesaggi che possono essere considerati eccezionali, sia i ottobre 1985); paesaggi della vita quotidiana sia i paesaggi degradati - la Convenzione sulla biodiversità (Rio, 5 giugno 1992); (Art.2). - la Convenzione sulla tutela del patrimonio mondiale, cultu- rale e naturale (Parigi, 16 novembre 1972); OBIETTIVO - la Convenzione relativa all'accesso all'informazione, alla Promuovere presso le autorità pubbliche l’adozione, a livello partecipazione del pubblico al processo decisionale e all'ac- locale, regionale, nazionale ed internazionale, di politiche di cesso alla giustizia in materia ambientale (Aarhus, 25 giugno salvaguardia, di gestione e di pianificazione dei paesaggi 1998). europei allo scopo di pervenire ad uno sviluppo sostenibile DATE fondato su un rapporto equilibrato tra i bisogni sociali, l'atti- 19 luglio 2000: adozione da parte del Comitato dei Ministri vità economica e l’ambiente. del Consiglio d’Europa Art.5 20 ottobre 2000: ratificata a Firenze da parte dei Ministri Ogni Parte si impegna a: competenti del paesaggio dei Paesi coinvolti (ratificata a riconoscere giuridicamente il paesaggio dall'Italia nel 2006) in quanto componente essenziale del contesto di vita delle CAPITOLI popolazioni, espressione della diversità del loro comune Cap.I Disposizioni generali: Definizioni – Campo di applica- patrimonio culturale e naturale e fondamento della loro iden- zione – Obiettivi tità; Cap.II Provvedimenti nazionali: Ripartizioni delle competenze b stabilire e attuare politiche paesaggisti- 2 – Provvedimenti generali – Misure specifiche che volte alla protezione, alla gestione, alla pianificazione dei G.A.L. MONGIOIE MANUALE PER L'INDIVIDUAZIONE ED IL RECUPERO DEGLI ELEMENTI TIPICI DEL PATRIMONIO NATURALE 2 LA TUTELA AMBIENTALE E PAESAGGISTICA: l’evoluzione normativa paesaggi tramite l’adozione delle misure specifiche di cui al La Convenzione istituisce il “Premio del paesaggio del seguente articolo 6; Consiglio d'Europa”, che secondo l’Art.11 […]può essere c avviare procedure di partecipazione del assegnato alle collettività locali e regionali e ai loro consor- pubblico, delle autorità locali e regionali e degli altri sogget- zi che, nell’ambito della politica paesaggistica di uno Stato ti coinvolti nella definizione e nella realizzazione delle politi- Parte contraente della presente Convenzione, hanno attuato che paesaggistiche menzionate al precedente capoverso b; una politica o preso dei provvedimenti volti alla salvaguardia, d integrare il paesaggio nelle politiche di alla gestione e/o alla pianificazione sostenibile dei loro pae- pianificazione del territorio, urbanistiche e in quelle a carat- saggi che dimostrino una efficacia durevole e possano in tal tere culturale, ambientale, agricolo, sociale ed economico, modo servire da modello per le altre collettività territoriali nonché nelle altre politiche che possono avere un'incidenza