C274 Official Journal
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Load more
Recommended publications
-
PROTOCOLLO D'intesa Per Istituire L'area Di Crisi Industriale Complessa
PROTOCOLLO D’INTESA per istituire l’area di crisi industriale complessa del Polo industriale di Siracusa tra Regione Siciliana Comune di Augusta Comune di Avola Comune di Canicattini Bagni Comune di Cassaro Comune di Ferla Comune di Floridia Comune di Melilli Comune di Priolo Gargallo Comune di Siracusa Comune di Solarino Comune di Sortino Isab srl – Gruppo LUKOIL Sonatrach Raffineria ltaliana srl Sasol ltaly spa Versalis spa ERG Power srl AIR Liquide Italia spa Confindustria Sicilia CGIL Sicilia CISL Sicilia UIL Sicilia UGL Sicilia Autorità di Sistema Portuale del Mare Sicilia orientale Camera di Commercio del Sud Est Sicilia Premesso che - le industrie petrolchimiche e chimiche rappresentano settori strategici per la crescita e per lo sviluppo industriale del Sistema paese, costituendo il punto di partenza per moltissimi comparti industriali, rifornendoli di prodotti essenziali per la loro attività e per i loro manufatti; - per la natura di industria globalizzata, risente più di altri dei cambiamenti e delle incertezze legati alle diverse politiche economiche e di decarbonizzazione dei principali Paesi produttori; - il settore deve essere orientato e supportato per garantire i necessari livelli di innovazione, puntando a prodotti che assicurino una maggiore sostenibilità ambientale, in linea con quanto previsto dalla nuova politica energetica prevista dal Piano Energia e Clima 2030 (PNIEC 2030) e dagli obiettivi di neutralità carbonica al 2050 espressi dall’Unione Europea con il Green Deal; - il Polo industriale di Siracusa (di seguito -
At a Crossroads Unaccompanied and Separated Children in Their Transition to Adulthood in Italy
At a crossroads Unaccompanied and separated children in their transition to adulthood in Italy November 2019 At a crossroads Unaccompanied and separated children in their transition to adulthood in italy November 2019 Fondazione ISMU Disclaimer Research partners The opinions expressed in the report are those of the authors This research was designed and coordinated by ISMU and do not necessarily reflect the views of United Nations Foundation - Initiatives and Studies on Multiethnicity and Children’s Fund (UNICEF), United Nations High Commissioner carried out in collaboration with the University of Roma Tre and for Refugees (UNHCR) or the International Organization the University of Catania. for Migration (IOM). The designations employed and the presentation of material throughout the report do not imply Scientific Committee of the research: expression of any opinion whatsoever on the part of UNICEF, Rita Bichi (Coordination, ISMU Foundation), Carmelina Canta UNHCR and IOM concerning legal status of any country, (University of Roma Tre), Ennio Codini (ISMU Foundation), Liana territory, city or area, or of its authorities, or concerning its Daher (University of Catania), Mariagrazia Santagati (ISMU frontiers or boundaries. This joint report reflects the activities Foundation), Giulio Valtolina (ISMU Foundation), Laura Zanfrini of individual agencies around an issue of common concern. (ISMU Foundation). The principles and policies of each agency are governed by the relevant decisions of its governing body. Each agency Research coordination: implements the interventions described in this document in Rita Bichi (ISMU Foundation), accordance with these principles and policies and within the Emanuela Bonini (ISMU Foundation). scope of its mandate. This publication was made possible through the support provided by UNICEF and UNHCR in Local research team managers: collaboration with IOM. -
1 Il Paesaggio Culturale Della Contea Di Modica
Il paesaggio culturale della Contea di Modica Elena DI BLASI Dipartimento di Economia e Territorio, Facoltà di Economia, Università degli Studi di Catania, c.so Italia, 55 –95129- Catania, tel.095/375344 int.336, fax 095/377174, e-mail: [email protected] Riassunto. La ricerca vuole offrire spunti di riflessione su un’ area della Sicilia dalla storia antica: la Contea di Modica. Una storia, quella della Contea, che affonda le proprie radici indietro nel tempo, scandita da diverse dominazioni che hanno lasciato i “segni” impressi sul territorio, interessato da nefasti eventi naturali che hanno determinato via via l’assetto urbanistico, politico, economico e sociale. Per meglio comprendere le caratteristiche dei centri, che un tempo fecero parte della gloriosa Contea, si è cercato di cogliere gli aspetti percettivi anche attraverso la cartografia storica, che contribuisce a dare il “senso dei luoghi” e la loro “immagine”. Obiettivo del lavoro è quello di evidenziare le forti potenzialità turistiche di questo territorio, non soltanto per la presenza di un patrimonio artistico di valore inestimabile, eredità delle variegate ed alterne vicende umane espresse nelle diverse forme di cultura materiale ed immateriale, ma anche per i grandi giacimenti naturali. Sono stati, inoltre, indagati i punti di forza di Ragusa, Modica e Scicli, città che appartennero all’antica Contea. Questi tre centri fanno parte con Caltagirone, Catania, Militello in Val di Catania e Noto di un ampio progetto denominato il “Piano di Gestione del Val di Noto” che ha come obiettivo l’analisi di tutte le risorse comprese in questa vasta area avente come unico comune denominatore il Barocco, già riconosciuto dall’Unesco patrimonio dell’umanità, e coglierne nel contempo le differenze. -
Necropoli Paleocristiane E Chiese Rupestri Dell'altopiano Acrense. La
Santino Alessandro Cugno Necropoli paleocristiane e chiese rupestri dell’altopiano acrense. La «Canicattini Cristiana» di Salvatore Carpinteri Il territorio del moderno centro abitato di Canicattini Bagni, situato a circa 20 Km ad ovest di Siracusa nel margine orientale dell’altopiano acrense, pur estrema- mente significativo per la ricchezza delle sue testimonianze archeologiche, solo in rare occasioni è stato sottoposto ad indagini scientifiche sistematiche e approfondite. Nella letteratura archeologica specialistica, infatti, il nome di Canicattini è legato quasi esclusivamente a rinvenimenti casuali di manufatti dalla varia tipologia e cro- nologia (l’industria litica del Paleolitico Superiore, i crateri a figure rosse di contrada Bagni, le argenterie paleocristiane di Piano Milo, gli anelli bizantini della serie co- siddetta “angeliana”) oppure a sommarie segnalazioni di villaggi e sepolcri rurali ri- salenti alla Tarda Antichità e all’Alto Medioevo. 1 In qualità di titolare della cattedra di Archeologia Cristiana presso l’Università di Catania dall’a.a. 1948-49 all’a.a. 1962-63, l’illustre archeologo Giuseppe Agnello era solito affidare ai propri studenti tesi di laurea sulle necropoli paleocristiane e le epigrafi dei centri da cui essi provenivano; 2 i dati raccolti nel corso di queste ricer- 1 M. FRASCA , s.v. Canicattini Bagni , in G. NENCI -G. VALLET (a cura di), Bibliografia topogra- fica della colonizzazione greca in Italia e nelle isole tirreniche , vol. IV, Roma 1985, pp. 350-354 con bibliografia precedente; S. A. CUGNO , Osservazioni sul tesoro di Canicattini Bagni e su alcuni gioielli bizantini dell’altopiano acrense (Siracusa) , in «Bizantinistica» 12 (2010), pp. 79-92. La prima men- zione di un “casale Cannicattini” si trova nel diploma di fondazione del monastero di S. -
The Monumental Olive Trees As Biocultural Heritage of Mediterranean Landscapes: the Case Study of Sicily
sustainability Article The Monumental Olive Trees as Biocultural Heritage of Mediterranean Landscapes: The Case Study of Sicily Rosario Schicchi 1, Claudia Speciale 2,*, Filippo Amato 1, Giuseppe Bazan 3 , Giuseppe Di Noto 1, Pasquale Marino 4 , Pippo Ricciardo 5 and Anna Geraci 3 1 Department of Agricultural, Food and Forest Sciences (SAAF), University of Palermo, 90128 Palermo, Italy; [email protected] (R.S.); fi[email protected] (F.A.); [email protected] (G.D.N.) 2 Departamento de Ciencias Históricas, Facultad de Geografía e Historia, Universidad de Las Palmas de Gran Canaria, 35004 Las Palmas de Gran Canaria, Spain 3 Department of Biological, Chemical and Pharmaceutical Sciences and Technologies (STEBICEF), University of Palermo, 90123 Palermo, Italy; [email protected] (G.B.); [email protected] (A.G.) 4 Bona Furtuna LLC, Los Gatos, CA 95030, USA; [email protected] 5 Regional Department of Agriculture, Sicilian Region, 90145 Palermo, Italy; [email protected] * Correspondence: [email protected] Abstract: Monumental olive trees, with their longevity and their remarkable size, represent an important information source for the comprehension of the territory where they grow and the human societies that have kept them through time. Across the centuries, olive trees are the only cultivated plants that tell the story of Mediterranean landscapes. The same as stone monuments, these green monuments represent a real Mediterranean natural and cultural heritage. The aim of this paper is to discuss the value of monumental trees as “biocultural heritage” elements and the role they play in Citation: Schicchi, R.; Speciale, C.; the interpretation of the historical stratification of the landscape. -
Report Residenza Angrafica Dei Dipendenti
Comune di Catania Direzione Risorse Umane e Organizzazione Controllo di Gestione - Ufficio “Servizio Civile” REPORT SULLA RESIDENZA ANAGRAFICA DEI DIPENDENTI ‐ ANNO 2017 Personale in forza a tempo indeterminato Uomini e Donne Residenza 1666 1123 2789 A CATANIA (60%) FUORI CATANIA (40%) Distribuzione territoriale Provincia di Messina Dipendenti 8 (0,29%) Provincia di Enna Dipendenti 2 (0,07%) Provincia di Catania Dipendenti 2769 (99,28%) Provincia di Siracusa Dipendenti 8 (0,29%) Ripartizione per Provincie Personale a Bergamo 1 comando Napoli 1 Enna 2 Siracusa 8 Messina 8 Catania 2769 Catania Messina Siracusa Enna Napoli Bergamo PERSONALE 2769 8 8 2 1 1 99,28% 0,29% 0,29% 0,07% 0,04% 0,04% Pagina 1 di 5 Comuni distribuiti per Provincie di appartenenza Personale a comando Comuni della Provincia di Catania 7 1 Comuni della Provincia di Messina 5 2 Comuni della Provincia di Siracusa 2 Comuni della Provincia di Enna 54 1 Comuni della Provincia di Napoli Comuni della Provincia di Bergamo Dipendenti distribuiti per Comuni di residenza Provincia di Catania 1666 130 118 116 109 80 70 70 43 37 33 31 30 28 23 22 22 14 13 12 8 8 7 7 6 6 5 4 4 4 4 4 3 3 3 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Provincia di Messina Provincia di Siracusa Provincia di Enna 3 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Distanze chilometriche FURNARI PORTOPALO SAN CONO MIRABELLA IMBACCARI AGIRA RANDAZZO RADDUSA LETOJANNI REGALBUTO POZZILLO GIARDINI NAXOS CALATABIANO RAMACCA FIUMEFREDDO ZAFFERANA ADRANO MASCALI TORRE ARCHIRAFI LENTINI SANTA VENERINA RAGALNA PATERNO' ACIREALE NICOLOSI ACI -
The Chromosome Complement of the Hybrid Bacillus Whitei Complex (Insecta Phasmatodea) I
_??_1992 by Cytologia, Tokyo C ytologia 57: 101-109, 1992 The Chromosome Complement of the Hybrid Bacillus whitei Complex (Insecta Phasmatodea) I. The paleo- and neo-standard karyotypes S. Manaresi, O. Marescalchi and V . Scali Dipartimento di Biologia Evoluzionistica Sperimentale di , Universita Bologna, Via S. Giacomo 9 , 40126 Bologna, Italy Accepted October 4, 1991 In Sicily (Southern Italy) five Bacillus taxa are found , namely: B. grandii (2n=34, XX female, 33, XO male), B. rossius (2n=36 , XX female, 35, XO male), the only two bisexuals, the thelytokous B. atticus (2n=34, XX) and the hybrid taxa B. whitei (2n=35, XX) and B. lynceorum (3n=52, XXX), both of relatively recent discovery and endemic to the island (see Scali and Mantovani 1989, for a review) . B. whitei (2n=35, XX) is a diploid all-female taxon discovered in Southeastern Sicily with a range widely overlapping that of B. lynceorum . The hybrid origin of B. whitei-from the cross between B. g. grandii and B. rossius-has been supported by different fields such as ootaxonomy, karyology, allozyme analysis and DNA cytofluorometry (Nascetti and Bullini 1982, Nascetti et al. 1985, Mazzini et al. 1987, Scali and Marescalchi 1987a, b, Marescalchi et al. 1990). It has also been shown that B. whitei reproduces by thelytokous parthenogenesis (Nascetti and Bullini 1982), which relies on a complex automictic mechanism to maintain both chromo somal and genetical constitution of mothers (Marescalchi et al . 1991). However, very recently Scali et al. (1991) pointed out the occurrence of hybridogenetic females within B. whitei strains syntopic with B. -
Società Santacrocese Di Storia Patria Le Contrade Di Santa Croce
Società Santacrocese di Storia Patria Monografie Le Contrade di Santa Croce Camerina PAGINA NON CONSULTABILE Presentazione Come recita l’art. 1 dello statuto della “Società Santacrocese di Storia Patria”, lo scopo primario dell’associazione è quello di favorire studi storici riguardanti Santa Croce Camerina e di pubblicare opere, memorie e documenti che vi si riferiscono. Nell’ambito della ricerca di ciò che costituisce il nostro passato, tra quanto già emerso e pubbli- cato nei precedenti volumi dell’Archivio Storico, trova un posto considerevole e degno di nota il lavo- ro monografico riguardante le contrade di Santa Croce Camerina. Il gruppo di lavoro che per la realizzazione di tale opera ha messo a disposizione competenze, tempo, fatiche di ricerca e di verifica, consultando documenti d’archivio, raccogliendo notizie verifica- bili e verificate nei siti descritti, assemblando il tutto con competenza e scrupolosità, oltre ad essere animato da un profondo amore per la propria terra, ha ritenuto importante porre dei puntelli, lasciando delle tracce che possono servire alle generazioni che verranno dopo di noi. Leggere queste pagine è entrare in un tempo che, forse, a parecchi di noi non appartiene, è supe- rare i confini degli anni, tuffarsi nelle epoche precedenti che ci hanno dato le origini, renderci orgo- gliosi per quanto i nostri avi, con fatiche, sono riusciti a definire e conservare, in un viaggio storico, culturale, umano e sociale. Affascinanti le notizie che, da una attenta lettura emergono, circa la derivazione dei toponimi, la storia che contraddistingue particolari contrade, le appartenenze delle stesse a notabili del tempo, con le relative controversie, nonché, soprattutto riguardo alle contrade Pirrera e Mezzagnone con la loro carica di storia. -
COMUNE DI ISPICA PROVINCIA DI RAGUSA COMMITTENTE: ISPICA 1 SRL Via Del Salice N°105 97100 Ragusa P.Iva: 01741230880
COMUNE DI ISPICA PROVINCIA DI RAGUSA COMMITTENTE: ISPICA 1 SRL Via Del Salice n°105 97100 Ragusa p.iva: 01741230880 N.C. 02_08_19 R.C. Ing. Alessandro Cappello Relazione Geologica (Revisione 0 - del 16.03.2021) Ing. Giovanni Cassarino P2 07 Ing. Giancarlo Dimartino Ing. Juan Francisco Baglieri Studio di geologia del dott. Donato Causapruno Via Serenella, 1 - 97100 Ragusa p.iva:01039610884 [email protected] - [email protected] cell: 3355264357 COMUNE DI ISPICA PROVINCIA DI RAGUSA OGGETTO: Studio geologico a supporto del Progetto di realizzazione di realizzazione di un campo fotovoltaico della potenza di 7,645 MW in c.da Pantano Secco nel Comune di Ispica, Provincia di Ragusa. COMMITTENTE: RE.GR.AN. SRL INTESTATARIO DEL PROGETTO: ISPICA 1 SRL ELABORATO: RELAZIONE GEOLOGICA N° 26FN20 IL Geologo Geol. Donato Causapruno REDATTO VERIFICATO APPROVATO COMMESSA FASE REV. DATA Donato Causapruno 00 Febbraio 2021 Studio di geologia del dott. Donato Causapruno - Via Serenella, 1 - 97100 Ragusa - p.iva:01039610884 1 - [email protected] - [email protected] - cell:3355264357 PREMESSA La Società “ISPICA 1 SRL” con sede in Ragusa in via del Salice 105, P. Iva: 01716320880 rappresentata dal sig. Causapruno Salvatore in qualità di Legale Rappresentante, intende realizzare un campo fotovoltaico della potenza di 7,645 MW in c.da Pantano Secco nel Comune di Ispica, Provincia di Ragusa, in adempimento alle disposizioni di legge dell’art. 6 del D. Lgs. n. 28 del 03/03/2011, come recepito dal D.P. Regionale Sicilia n. 48 del 18/07/2012, concernente la Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) e delle Delibere AEEG n°90/07 e n°99/08 (TICA) e s.m.i. -
Elenco Ditte
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Struttura di Vigilanza sulle Concessionarie Autostradali $002'(51$0(172$1&256,('(//$66 ³',&+,$5$0217(´('(//$665$*86$1$ DALLO SVINCOLO CON LA S.S. 115 ALLO SVINCOLO CON LA S.S. 114. (C.U.P. F12C03000000001) PROGETTO DEFINITIVO PARTE GENERALE ESPROPRI (OHQFRGLWWHHLQGHQQLWjG HVSURSULR Lotto 2 Comune di CHIARAMONTE GULFI (RG) Il Progettista Supporto specialistico Responsabile di progetto ed incaricato delle integrazioni tra Ottimizzazione della cantierizzazione le varie prestazioni: delle opere arm engineering & consulting Ing. Santa Monaco - Ordine Ing. Torino 5760H Ing. Gianmaria De Stavola - Ordine Ing. Venezia 2074 Consulenze specialistiche Geologo: Geotecnica e opere d'arte minori: Dott. Geologo Fabio Melchiorri Ordine Geologi del Lazio A.P. n 663 Ing. Antonio Alparone Opere d'arte principali: Opere di mitigazione dell'impatto ambientale: Viadotti Gallerie Rumore, Ing. G. Mondello Ing. G. Guiducci Ecosistemi e paesaggio vibrazioni GP ingegneria ed atmosfera RIFERIMENTO ELABORATO DATA FASE TR\LT DISCIPLINA\OPERA DOC PROGR. ST.\REV. FOGLIO GENNAIO '17 _ _ _ _ _ _ SCALA D 0 1 T 1 L 2 E S 0 1 1 1 R G 0 0 1 0 A 0 1 DI 0 1 - REV. DATA DESCRIZIONE VERIFICATO APPROVATO A GENNAIO '17 Emissione Novastudio Zoi Monaco IL CONCESSIONARIO L'ENTITA' COSTRUTTRICE IL RESPONSABILE DEL SARC SRL VISTO PER ACCETTAZIONE PROCEDIMENTO LOTTO 2 - CHIARAMOTE GULFI DATI INTESTAZIONE CATASTALE DATI CATASTO TERRENI CORRISPONDENZA CATASTO URBANO Nominativo o denominazione HA CA Sub ARE Sub. Quota Foglio Partic. Classe -
RELAZIONE PAESAGGISTICA Codifica Terna ITMARI11002 Rev
Progetto / Project: Collegamento ITALIA-MALTA MALTA-ITALY link Titolo / title: Enemalta code: ITMARI11002 Rev. 0 RELAZIONE PAESAGGISTICA Codifica Terna ITMARI11002 Rev. 0 INDICE 1 PREMESSA ......................................................................................................................................................... 3 1.1 FINALITÀ DELLA RELAZIONE .......................................................................................................................................... 3 1.2 LOCALIZZAZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO .................................................................................................................... 4 2 I VINCOLI E I LIVELLI DI TUTELA PAESAGGISTICA ................................................................................................ 6 2.1 PREMESSA ............................................................................................................................................................... 6 2.2 LA PIANIFICAZIONE PAESAGGISTICA ............................................................................................................................... 7 2.2.1 Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) – Linee Guida ..................................................................... 7 2.2.2 Piano Territoriale Paesaggistico della Provincia di Ragusa (PTPR) ............................................................. 9 2.2.3 Pianificazione locale (PRG) ....................................................................................................................... -
S. Croce Camerina (Rg) Saggi Di Scavo Nel Casale
S. CROCE CAMERINA (RG) Rasacambra citata nella conferma dei beni del 1158 da par- SAGGI DI SCAVO NEL CASALE MEDIEVALE te di Papa Adriano IV all’abbazia S. Maria Latina di Geru- RELAZIONE PRELIMINARE salemme. Il casale è attestato poco più tardi nel 1173 nella conferma dei beni del conte Guglielmo all’abbazia di S. di Filippo d’Agira come casale et ecclesia Sanctae Crucis de Rasacambri (WHITE 1938, pp. 351). Ancora nel 1194 il ca- GIOVANNI DI STEFANO, SALVINA FIORILLA sale e la chiesa sono tra i beni confermati da Enrico VI di Hoenstaufen a S. Filippo d’Agira e cinque anni dopo com- paiono nel documento con il quale Costanza e il figlio Fe- INTRODUZIONE derico confermano i beni all’abbazia (PIRRI 1733, II, p. 1250). Nel 1303 in una bolla di Benedetto XII in cui sono Le ricerche archeologiche finora condotte nella pro- enumerati i beni di S. Maria Latina di Gerusalemme il casale e vincia di Ragusa hanno evidenziato una diffusa presenza di la chiesa Sanctae Crucis de Rosacambra sono menzionati abitati d’età bizantina tuttora in corso di studio (DI STEFANO come dipendenti dal Convento dei Santi Lorenzo e Filippo OLARINO 1975; MESSINA-DI STEFANO 1997; PELLAGATTI-DI STEFANO di Scicli a sua volta suffraganeo di S. Filippo d’Agira (S 1999). In particolare alla periferia di S. Croce Camerina, in 1901, p. 215). Il casale e la chiesa Sanctae Crucis de contrada Mirio, a quattro Km dalla costa, nell’area che gra- Rosacambra sono attestati ancora da una serie di altri docu- vita intorno al “Vallone Fontana” ed alla sorgente Paradiso, menti fino al 1450 quando il complesso venne concesso a Pie- tra il 1989 ed il 1992 con successive campagne di scavo tro Celestri nobile messinese (PIRRI 1733, I, p.