Castellamonte E La Sua Storia
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1 II Collana «II Canavese ieri e oggi» GIUSEPPE PEROTTI CASTELLAMONTE E LA SUA STORIA Vicende e personaggi dalle origini ai nostri anni Illustrazioni di Angelo Posterla IVREA - 1980 2 Avvertenze e dedica Questo saggio non è destinato agli studiosi ed agli accade- mici, ma ai miei concittadini, ai loro figli, alle scuole locali, a coloro che mi hanno sollecitato e a quanti, anche non castellamontesi, apprezzano questo angolo ameno del Canavese. Non ho inteso appesantire il testo con annotazioni marginali ed ho esposto la bibliografia essenziale alla fine del volume. Avverto il cortese lettore che, nel riportare vocaboli in versione dialettale, ho preferito la grafia piemontese adottata dal Migra, anziché quella attualmente usata: ciò in quanto ritengo la prima più idonea per l'immediata comprensione del vernacolo locale. Il libro è dedicato alla memoria di mia Madre e di suo fratello, Michelangelo Giorda, la cui opera costituisce la prima fonte di questa storia e che mi insegnò a conoscere e ad amare il mio paese. Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato ed incoraggiato per la stesura e la pubblicazione dello scritto. Castellamonte, 19 marzo 1980. Giuseppe Perotti 3 Prefazione gli autori Giuseppe Perotti resta uno dei pochi esemplari viventi dì quella specie in estinzione di professionisti che caratterizzò la nostra contrada nel secolo scorso: egli ha saputo appaiare la professione forense, che svolge tra noi da più di trentenni, alle gioie di attività parallele, alternando nel suo tempo, alla maniera antica, la paziente dottrina, la ricerca storica, la partita a bocce ed a scopone, la composizione di gustose poesie e di articoli per giornali e riviste. Nipote di Michelangelo Giarda, ama dire di aver avuto come madrina la storia di Castellamonte; non a caso: perché i suoi genitori si conobbero in Municipio, dove la signorina Maria si recava a prelevare dagli archivi comunali vecchie carte da sottoporre all'esame e atto studio del fratello, semiparalizzato e costretto a vivere in una carrozzella, autore di un'opera preziosa e ormai introvabile sulle vicende locali, e là a Palazzo Botton, la signorina Giarda conobbe il futuro sposo, il quale aiutava come scrivano il proprio padre, Giuseppe Perotti, segretario comunale di Castellamonte per un quarantennio. Il nostro autore ha raccolto quei germi tramandati in famiglia per decenni e ci dona ora un volume che può essere catalogato come un completamento dell'opera di suo zio, sino atta metà del nostro secolo. La ricerca attenta su tutto quello che può aver interessato Ca- stellamonte si concreta in un discorso rapido e piacevole e si in- quadra sempre nel più ampio paesaggio del Canavese e del Pie- monte, riproponendo problemi storici che già furono oggetto di controversie tra i cultori di queste discipline. Le illustrazioni sono opera dì Angelo Pusterla, insegnante presso la locale Scuola Statale d'Arte, noto modellatore- ceramista e ideale continuatore della gloriosa tradizione di An- gelo Barengo. Nelle valide incisioni emergono le sue doti di'osservatore diligente, scrupoloso e altrettanto bravo ed intelligente disegnatore, che ci fa rivedere cari aspetti d'un tempo e riscoprire immagini ancora legate atte nostre vicende, quasi a ritrovare un punto di riferimento e di conforto per il presente. Narratore e disegnatore profondono nel volume il comune amore per le cose antiche, facendone espressione di cultura e le- zione di progresso. 4 il libro La ricerca preziosa che l'autore dedica ai suoi concittadini ed a quanti amano Castellamonte fa rivivere memorie lontane già richiamate dal Giarda, ma con un diverso accento che sa e vuole essere cronaca netta storia. Poco appariscente, come vuole il carattere dell'autore, Verudi- ziene tuttavia traspare netto studio dell'etimologia e delle cau- se. La fine di ogni periodo coincide con un esame della situazione morale e religiosa. Dai primardi si giunge cosi al Mille e, dal regno arduinico, secolo per secolo, sempre inquadrata nel suo scenario, ma vìa via più densa di avvenimenti, si svolge la vita del nostro paese: i suoi fondatori, le loro vicende in cui si adombrano quelle meno note, ma altrettanto travagliate, dei nostri avi che a mano a mano formano i loro "cantoni": qui si muove la vita che ci precede, fra corsi e ricorsi impregnati di tragedia, che quasi sempre ricade sui più deboli. Qualche discordanza nei dati anagrafici e demografici che l'autore riproduce e sorvola ad un tempo, con un sorriso sulle evidenti manchevolezze dei cento e cento documenti che sfoglia e che volutamente - ce lo dice nella concisa introduzione - non enumera per non appesantire la narrazione. Passano in estrema semplicità imperatori e vassalli, comuni e signorie, servi della gleba e tuchini in rivolta, eserciti e saccheg- gi, incendi, carestie e pestilenze, streghe, artisti, frati, untori, architetti, sacerdoti e giacobini, esempi di miseria e modelli di nobiltà morale. Sorgono a mano a mano, giorno per giorno, dal rosario di questa historia, le cose che ci ritroviamo, che non avevamo forse no- tato, che sono attorno a noi ed in noi. Con il passare dei secoli si fa più intenso l'intreccio degli uomini e dette vicende, si affacciano nomi che ci sono noti, che vo- levamo conoscere e che L’amico Perotti ci rappresenta, collegan- doli agli avvenimenti, cosi da farci sentire più vicini alla storia del nostro paese e di quello più grande in cui viviamo, storia che si è formata sulla cronaca d'ogni giorno e che è passata anche qui, ai piedi del Monte, con ombre e luci che meritano la nostra volontà di sapere. Castellamonte, 15 luglio 1980. RENZO FORMA SENATORE DELLA REPUBBLICA 5 Indice generale Avvertenze e dedica ............................................................................ 3 Prefazione ........................................................................................... 4 PARTE I .................................................................... 9 LA STORIA ................................................................ 9 I - Dalle origini sino al Mille .................................................................. 10 CENNI DI GEOGRAFIA E DI GEOLOGIA. - PREISTORIA. - I PRIMI ABITATORI DEL CANAVESE .............................................. 10 I SALASSI ............................................................................................ 13 IL DOMINIO DI ROMA ...................................................................... 16 IL CRISTIANESIMO ........................................................................... 20 LE INVASIONI BARBARICHE ......................................................... 22 IL SACRO ROMANO IMPERO ......................................................... 24 L'ORDINAMENTO FEUDALE .......................................................... 26 IL CANAVESE ANTICO .................................................................... 29 II - Mille ................................................................................................... 32 ARDUINO D'IVREA ........................................................................... 32 I CONTI DI CASTELLAMONTE ....................................................... 36 LE ORIGINI DI CASTELLAMONTE ................................................ 39 III - Il Millecento ..................................................................................... 44 BARBAROSSA E IL PIEMONTE ...................................................... 44 I CONTI DI CASTELLAMONTE E DEL CANAVESE ..................... 46 CASTELLAMONTE ALLORA ........................................................... 49 LA NASCITA DEL COMUNE ............................................................ 51 IV - Il Duecento ....................................................................................... 54 LINEAMENTI DEL SECOLO IN PIEMONTE .................................. 54 NEL CANAVESE ................................................................................ 55 GUERRE, ALLEANZE, BRIGANTAGGIO ....................................... 57 LA VITA CIVILE A CASTELLAMONTE ......................................... 61 CRONACA ECCLESIASTICA ........................................................... 68 V – Il trecento .......................................................................................... 71 COMUNI E SIGNORIE ....................................................................... 71 CRONACA CANAVESANA DELLA PRIMA META' DEL SECOLO73 CRONACA CANAVESANA DAL 1351 AL 1385 ............................. 77 6 LA RIVOLTA DEI TUCHINI (1386-1391) ......................................... 80 GLI ULTIMI ANNI DEL SECOLO ..................................................... 87 CRONACA ECCLESIASTICA ........................................................... 89 VI - Il Quattrocento ................................................................................ 91 IL PRINCIPATO DEL PIEMONTE .................................................... 91 I CONTI DI CASTELLAMONTE SI SOTTOMETTONO AI SAVOIA .............................................................................................................. 93 ATTIVITA AMMINISTRATIVA COMUNALE ................................ 96 CRONACA E TOPOGRAFIA DEL BORGO...................................... 99 CRONACA ECCLESIASTICA ......................................................... 105 VII - Il Cinquecento .............................................................................. 108 LE INVASIONI STRANIERE IN PIEMONTE ................................. 108 LA GUERRA FRANCO-SPAGNOLA NEL CANAVESE ............... 111 CRONACA