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Fujdb!f!mbjdju‰ consenta una vita sempre più intensa e consapevole in cui le potenzialità del 31 Una cartolina da N.Y. C erto, non può sfuggirci suo cervello siano infnite. Il progresso «uno degli argomenti di attualità più scientifco ne è la prova. 32 Salute Ma certo questo non basta. discussi sui mass media: 34 La scuola l’etica secondo i laici. L’amore, l’amicizia, la pietà, la Questo mi permette di continuare la solidarietà, ma anche l’odio, sono 36 Coquinaria - cose di cucina rifessione dell’editoriale precedente, radicati nella necessaria vita di Corte Vallona nel quale ho proposto il concetto di relazione, che distingue, in questo La cucina di San Valentino responsabilità etica, come ci hanno senso, l’uomo dagli animali. Certo, suggerito gli scritti del flosofo Hans anche questi ultimi vivono in branchi, 38 Vita nei campi Jonas: cioè della necessità che ci si ma a muoverli è solamente l’istinto di occupi delle generazioni a venire, sopravvivenza. Esso permane anche 39 Pollice verde al fne di afdare loro un mondo nell’essere umano, ma è associato alla 40 Sinagoga e diaspora vivibile ed integro. consapevolezza di condividere una La parola etica, in questo caso, si medesima condizione esistenziale, 42 Museo della guerra ricollega alla sua radice etimologica che e alla volontà atavica di opporsi ai la vuole associata alla specie, dal greco limiti della propria storia, ritagliandosi 45 Passatempi ệthos, norma a fondamento della vita un frammento di eternità nel dare umana associata. la vita ad altri individui. I fgli sono 46 La storia Quali sono i valori su cui si fonda l’immortalità. Avranno a loro volta altri Storie di emigrazione questa responsabilità? Provo a dare fgli e quindi la vita non fnirà mai. 47 una risposta: la libertà, la tolleranza e A noi la responsabilità di scegliere 48 Racconti la solidarietà. Per rendere laici questi come dovrà essere questa vita. concetti basta porre al centro un Uomo, 50 Teatri e dintorni in riferimento al quale si possa parlare » di senso etico molto evoluto. 52 Musica Sommario sermidianamagazine • 1 Miscellanea

Sermidiana Magazine è un mensile di Sermidiana 2000 s.n.c. E’ festa al nido Banda Aut. Tribunale di Padova del 15/12/2006 Iscrizione Registro Stampa: 2058 =T[[P bTaP ST[ !  SXRT\QaT larga P[[¶PbX[^ ]XS^ R^\d]P[T ³;P =d Spedizione in A. P. - 70% Chi è interessato al Filiale di Mantova e^[P´ VTbcXc^ SP[[P R^^_TaPcXeP collegamento internet C.C. Postale: 19812387 - Pub. inf. 50% 2B0bX}be^[cPR^\T^a\PXSP banda larga può fare caPSXiX^]T[PUTbcPSX=PcP[T Direttore Responsabile: Luigi Lui riferimento a: 6aP]ST[P_PacTRX_PiX^]TT[¶T] CENTRO INFORMATIKA Redazione: Silvestro Bertarella · cdbXPb\^SP_PacTSXVT]Xc^aXT di PREVEDI LORENZO Giorgio Dall’Oca · Siro Mantovani · QP\QX]X RWT WP]]^ _^cdc^ SX Via A. Brennero 131 Imo Moi · Maurizio Santini · eTacXabXR^]X[R[^f]7P__h7P_ Tel. 0386 51083 _h_aT]ST]S^_PacTPVX^RWXR^] 46025 POGGIO Collaboratori: Cristina Barlera RUSCO (MN) info@ Arnella Carla Bassoli · Paolo Barlera · _P[[^]RX]XVX^RWXSX_aTbcXVX^T Lino Bellodi · Elio Benatti QP[[XSXVad__^=^]_^cTeP\P] centroinformatika.com Andrea Bettini · Renzo Bertazzoni RPaT1PQQ^=PcP[TRWTP\Tcv Ad esso Linkem (operatore · Dan Biolcati Rinaldi · Paolo Bisi bTaPcP WP UPcc^ X[ bd^ PaaXe^ di telecomunicazioni) Elisabetta Bonetti · Giulia Bresciani R^] d] bPRR^ _XT]^ SX S^[RTccX rimanda il potenziale · Marilena Buganza abbonato per la attivazione Ugo Buganza · Davide Bregola RWTWPSXbcaXQdXc^PcdccXXQP\ QX]X <^[c^ P__aTiiPc^ } bcPc^ del collegamento. Infatti Daniela Cuoghi · Edda Dofni spesso l’utente si sente Milena Ganzaroli · Alberto Guidorzi P]RWTX[QdUUTcRWTWPP[[XTcPc^ aPc^ ]TX \X]X\X _PacXR^[PaX inibito ad inoltrare la Sara Guidorzi · Simone Guidorzi X[_P[Pc^SXcdccXX_aTbT]cXRd SP[[P]^bcaPRd^RP3P]XT[P richiesta formale via Alfonso Marchioni · Chiara Mora @dTbcX\^\T]cXSXPVVaTVP internet perché è un format Federico Motta · Franco Orsatti iX^]T^aVP]XiiPcXT_a^\^b Pasquale Padricelli · Vittorio Padricelli “contrattuale”, anche se il Irma Preti · Giuseppe Reggiani bX SP[ ]XS^ R^bcXcdXbR^]^ Contratto vero e proprio si Achille Scaglioni · Marco Vallicelli ^RRPbX^]TSX_XPRTe^[TbRP\ innesca, ovviamente,solo Cristiana Zerbini · Anna Zibordi QX^TUPe^aXbR^]^[TaT[PiX^]X dopo l’avvenuta positiva Disegni: Severino Baraldi · X]cTa_Tab^]P[XTXaP__^acXSX Carlo Costanzelli · Erika Ferrarini · ZAP · attivazione. P\XRXiXP;TUTbcTb^]^TeT] Un contatto diretto del Progetto grafco e impaginazione: cXTRRTiX^]P[XUd^aXSP[R^] potenziale utente con Enrica Bergonzini Strategie Grafche bdTc^ T _a^_aX^ _Ta `dTbc^ Centro Informatika può Stampa: SXeT]cP]^ \^\T]cX RPaXRWX facilitare il processo di Artestampa - Urbana SXbXV]X¾RPcXT\^cXeX attivazione. ;TTSdRPcaXRX Redazione: 46028 Sermide (Mn) via Indipendenza 63 Tel. 0386.61216 Fax 0386.61216 mail:[email protected] www.sermidiana.it Le donne dell’ARCI Abbonamento annuo: Italia euro 25,00 - Estero Europa euro 45,00 >[caT d] RT]cX]PX^ SX _Tab^]T R^]UTa\P RWT X[ VX^R^ ST[[P aPRR^[c^ d] QT[ Vadii^[^ T Estero fuori Europa euro 65,00 bX aXca^eP]^ PQXcdP[\T]cT [P c^\Q^[P QT] bX PSPccP P[[^ WP]]^ STRXb^ SX STe^[eTaT su C.C.P. 19812387 oppure presso S^\T]XRP bTaP P[ 2XaR^[^ 0aRX bR^_^ 2^b caP d]P RWXPR d]P_PacTSTX_a^eT]cXX]QT Redazione Sermidiana Via Indipendenza, 63 - 46028 Sermide (MN) SXeXPU[[X1P]SXTaP_TaVX^RPaT RWXTaPT[¶P[caPTUaPd]VXa^ ]T¾RT]iPPSdTPbb^RXPiX^]X) P c^\Q^[P 6[X ^aVP]XiiPc^aX T[¶P[ca^cT]cP]^[Pb^acTR^] [P2^^_b^RXP[T³8[?^]cT´SX Testi e foto sono di proprietà cdccXSXbTbb^UT\\X]X[TWP]]^ [TRPacT[[TST[[PU^acd]PaT BTa\XST R^] !  Tda^ T [P dell’editore Sermidiana 2000. RTaRPc^X[\^S^_X‹caPSXiX^]P[T bcP]S^X]P[[TVaPR^\_PV]XP ³?a^ ATcc´ SX 5T[^]XRP R^] E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata. _Tab^RXP[XiiPaTTSWP]]^Pedc^ 3daP]cT [T UTbcXeXcv WP]]^ " 

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sermidianamagazine • 2 Venerdì 8 febbraio alle ore 21, presso il Municipio di Sermide presentazione del romanzo “La donna che parlava con i morti” di Remo Bassini Zena Roncada dialoga con l’Autore

Remo Bassini è nato a Corto- blicato i romanzi Il quaderno giungerà dolore al suo dolore. na nel settembre 1956, ma è delle voci rubate, Dicono di Fabrizio, lo strano poliziotto di a Vercelli che si snoda il suo Clelia, Lo scommettitore e al- cui si è innamorata, è scom- percorso: dagli studi fino al cuni racconti in rete. Dialoga parso improvvisamente: i suoi diploma. Quindi sette anni di con i lettori attraverso un se- colleghi brancolano nel buio e fabbrica, prima operaio-sinda- guitissimo blog, all’indirizzo Anna si rifiuta di credere a una calista poi studente-operaio- www.remobassini.it realtà troppo dura da accet- pendolare: nel 1982 si scrive a “La donna che parlava tare. Dal passato di Fabrizio Lettere a Torino. Quindi un altro con i morti” affiorano, infatti, le tracce che lavoro, portiere di notte, che gli Una storia d’amore e di morte portano fino alle profezie di una consente di arrivare a un passo che scorre sotto la pelle della misteriosa Marta. Fili sottili che dalla laurea e di coltivare alcu- provincia italiana Anna è costretta a seguire nel ne passioni come il teatro. Poi È il primo giorno di settembre, tentativo di liberare se stessa e la passione che diventa anche fa caldo. Nell’aria, Anna Antichi l’uomo che ama da un destino il suo mestiere: il giornalismo; sente l’angoscia del suo falli- di disperazione. Ne La donna nel 1986 inizia a collaborare mento esistenziale: un incubo che parlava con i morti, questo con “La Sesia”, storico giornale di giornate sempre uguali da destino diventa un giallo avvin- di Vercelli e provincia. Nel 1995 consumare in un paese troppo cente, una storia di amore e di collabora assiduamente anche piccolo per i suoi sogni. Con morte strappata alla memoria con “L’Indipendente”. l’anima spezzata da un grave gazza invecchiata troppo pre- di un paese segnato dalla più Giornalista e scrittore, ha pub- lutto familiare, Anna è una ra- sto e il corso degli eventi ag- terribile delle maledizioni.

“Devo confessare che un po’ lo invidio Remo Bassini. Riuscire, come fa lui, a trasfigurare le nostre zozzerie quotidiane in forma di romanzo aiuta a respirare e a vivere meglio.” Marco Travaglio

“Bassini è uno dei pochi narratori odierni che sa raccontare con forza l’Italia attuale, non rinunciando a esercitare positivamente il mestiere dello scrittore civile.” la Repubblica

“Remo Bassini scrive romanzi che sono musica. Come farebbe un consumato suonatore di jazz, sulla pagina Bassini sa essere violento e a un tratto dolcissimo,finché accelera, azzarda controtempi, ritorna all’armonia iniziale, improvvisa e infine, quando il fiato del lettore l’ha proprio tirato per benino, chiude.” La Stampa

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sermidianamagazine • 3 SEVERINO BARALDI una vita al servizio dell’illustrazione

“Fumetto”, la rivista di Comics a cura del- bile ecletticità – credo di non sbagliarmi, l’Associazione Nazionale Amici del Fumet- nell’affermare che Severino Baraldi sia uno to e dell’Illustrazione ha dedicato a Seve- dei pochi illustratori ad avere toccato qual- rino Baraldi la prima pagina più un articolo siasi genere narrativo – accompagnata, e intervista di cinque pagine interne, corre- cosa non trascurabile, anche da un pro- data da diverse altre illustrazioni. fondo ed intelligente impegno culturale.” “Per il suo tratto grafico di grande rispetto Così comincia l’articolo di Luigi Marcianò per la tradizione italiana dei cosiddetti “fi- dedicato a Severino Baraldi. l’Avviamento Professionale e ricordo che, gurinai”, ossia realizzatori di immagini dal- Nel corso dell’intervista Severino ricorda quando c’era “disegno ornato”, realizzavo la gradevole funzionale efficacia sul piano poi tutta la sua carriera artistica. prima il disegno per i miei compagni, quasi visivo all’illustratore e copertinista Severi- Qui ne riportiamo gli inizi: “Sono nato in tutti appartenenti a famiglie contadine, in no Baraldi”, così recita la motivazione del un paesino sul Po, Moglia di Sermide, il cambio di generi alimentari. Poi, in fretta e premio che l’ANAFI ha voluto assegnarli, 10 dicembre 1930. Per quel che ricordo, furia, eseguivo il mio...” nel maggio u.s. a Reggio Emilia, eviden- direi che ho sempre disegnato. Sin da ziando pienamente quella che è stata – e bambino, nella bottega di barbiere di mio Un riconoscimento davvero molto signi- continua a essere - la prestigiosa carriera padre, i clienti mi chiedevano di fare “Bepe ficativo e importante da parte della più di uno dei più grandi illustratori italiani, e cul sumarìn” e io col gesso sul pavimen- importante rivista del settore, che riempie non solo, ancora in attività. Artista di gran- to scuro, disegnavo... Nel paese opposto d’orgoglio anche Sermidiana che lo ha vi- de fertilità e di straordinaria perizia, in oltre a Sermide, dalla parte veneta, c’era una cino come collaboratore e che in diverse 50 anni di frenetica attività, ha saputo pro- scuola d’arte che, purtroppo, non potei occasioni ha pubblicato i suoi disegni arti- durre un’impressionante mole di immagini frequentare, poiché, con la guerra, il ponte stici. I concittadini mogliesi e sermidesi, si caratterizzate da una rara ed ineguaglia- era stato distrutto. Ho frequentato, invece, congratulano vivamente.

Lettera dei Commercianti al Sindaco, alla Giunta comunale, ai gruppi politici di minoranza, alle associazioni dei commercianti e degli artigiani

I commercianti di via Indipendenza Si vuol organizzare un’Expò di prodotti Una politica abitativa per giovani prendono l’occasione della chiusura tipici? I negozi in questione possono ben coppie: se Sermide non offre occasioni di un altro negozio di via Indipenden- diventare dei contenitori-espositori per di lavoro per assenza di insediamenti za, la macelleria di Alberto Moi, per l’occasione. Poi da cosa nasce cosa produttivi, queste, legate al commercio richiamare l’attenzione dell’ammini- Il market alimentare: l’area compresa e all’artigianato, lo possono diventare. strazione locale sul declino progressivo tra piazza IV novembre e via Argine Po Ma serve una ventata di giovinezza che e inarrestabile di una parte del centro è sprovvista di un piccolo supermerca- può essere promossa da un’oculata poli- storico del Comune. La nostra intenzio- to alimentare. Considerata l’età media, tica locale a favore di giovani coppie in ne è quella di ragionare un po’ sul pro- non più in erba, della sua popolazione, cerca di casa a costi contenuti. Ci risul- blema e formulare qualche ipotesi forse perchè non promuovere un incontro, ad ta che alcuni Comuni del Destra Secchia in grado di arrestare il doloroso declino esempio, tra i proprietari del palazzo Vil- già praticano questo percorso con risul- e invertire la tendenza a piccoli passi, lani e i gestori della zona per valutare la tati incoraggianti. concreti e virtuosi. possibilità di creare in questa sede un for- E’ ovvio che i punti elencati vanno in- Suggeriamo alcune considerazioni nito punto di vendita alimentare? quadrati in un Piano per il Commercio come contributo al confronto: Stages per giovani: le attività artigianali che l’Amministrazione locale forse sta La strada dei negozi: via Indipenden- e gli esercizi commerciali che chiudono, già predisponendo. La presente lettera za deve, secondo noi, mantenere la sua disperdono un tesoro di conoscenze e si propone in parte di dare voce alla no- vocazione di via commerciale. Concede- abilità di una vita intera. In assenza di stra preoccupazione per il declino della re permessi edilizi per trasformare un figli che proseguono l’attività, cosa si può via in atto e in parte alla voglia di con- negozio in abitazione privata, è dare il fare? Un’idea potrebbe essere quella di af- tribuire ad un possibile risveglio. Siamo colpo di grazia. Con le dovute propor- fiancare in giovane stagista all’operatore a disposizione per un confronto o per zioni, ve li immaginate i centri storici commerciale prossimo alla pensione, per essere informati su quanto l’Ammini- di Mantova e di senza negozi? formarlo così al subentro. Scuole (Istituto strazione intende fare, convinti che la I negozi chiusi: le saracinesche abbas- alberghiero di Poggio Rusco, Centri di For- nostra apprensione costruttiva sia an- sate in via Indipendenza sono tante, ma mazione Professionale, Associazioni di che quella degli amministratori. i negozi tuttora chiusi sono una poten- categoria), Informagiovani, la rete, Asso- zialità. Facciamo un esempio: c’è una ciazioni di lavoratori stranieri potrebbero I Commercianti fiera, una sagra, una manifestazione? essere un terreno fertile. di via Indipendenza e di Sermide

sermidianamagazine • 4 Cinquant’anni insieme

8[" VT]]PX^! 'WP]]^RT[TQaPc^[T]^iiTS¶^a^ 4[X^1T[[^ccXTAX]P?aTeXSX UTbcTVVXPcXSPcdccXXUP\X[XPaXTX]_PacXR^[PaTSP[[T]X_^cX2[PdSXP 5aP]RP?PcaXiXP<^]XRPB^]XP

ATbXST]cX]T[ ¬ ÑÑ R^\d]TSXBTa\XST .. & Ñ TbXcdPiX^]T \XVaPc^aXP! & Ñ(  Progetto della Coop sociale 2XccPSX] 8cP[XP]XBcaP]XTaX C^cP[T “Il Ponte” ATbXST]cX $(#% #&$ %#! Di cosa si tratta?   ! & Paolo Goldoni, presidente =PcX "#  ! #% della Coop Sociale “Il Ponte” dice: <^acX (!   (! Il progetto è nato a seguito di un generoso la- 8\\XVaPcX  " ! " scito della signora Lina Panina, recentemente 4\XVaPcX (( %  %  scomparsa, e dalla volontà e sensibilità della sione per poter lavorare in modo più completo  Fondazione della Comunità Mantovana che ha anche coi famigliari di disabili, permettendo loro ATbXST]cX $''( $"( %#!' finanziato e seguito la ristrutturazione e gli arredi di: "  !! & della casa in via Mirandoletta 17 a Pieve di Coria- A) orientarsi in previsione del “dopo di noi”, no. Con il restauro totale della vecchia casa si è sperimentando nuove forme di residenzialità, 2XccPSX]XbcaP]XTaX trasformata la struttura in 6 appartamenti nuovi B) vivere momenti senza il contatto diretto col di zecca, messa a disposizione della cooperativa familiare, favorendo così il buon distacco tem- aTbXST]cX]T[R^\d]T “Il Ponte” da parte della Fondazione della Comu- poraneo. P["  !! & nità Mantovana attraverso una convenzione/co- “Vado a vivere da solo” è un progetto che ha col- modato per la durata di 1 anno, da giugno 2007 a mato un bisogno che finora era senza risposta. =PiX^]P[Xcv

Se pensa alla sua giovinezza, Reverese. Tre uomini col ferro ta- qual è la prima cosa che le vie- gliavano l’erba e io dietro a loro la ne in mente? tiravo su col rastrello. Tante volte Penso che non ho mai giocato, ho ho pensato: ma se col rastrello mi lavorato sempre. Andavo a scuola impigliavo in qualche erbaccia, mi e una volta tornata a casa aiutavo sarei potuta rovesciare, e loro era- la mamma nei campi, oppure in no sempre lontani da me.. ma una casa. Non mi lasciavano mai sen- volta non si pensava a certe cose. za fare niente. Però così ho impa- rato a cucinare e a gestire la casa. Nonostante la fatica, lei me ne Lucia Finatti è la vincitrice Non ho mai fatto fatica, perché mi parla con il sorriso. piaceva. Quando le cose si fanno L’ho sempre fatto con amore. Il del primo concorso “Turtel con amore, non si fa fatica. lavoro era una cosa normale. Mi sguazarot” e qualche anno fa sono sposata a 16 anni, e ho tirato C’è un ricordo che vuole condi- il filo col “filarin” e poi col telaio ha vinto un premio anche per videre con noi? portato da mia nonna, che mi ha Mi ricordo che una volta alla set- insegnato tutti i trucchi, mi sono il suo tiramisù (che è davvero timana la mia mamma faceva il tessuta tutta la tela per le lenzuo- delizioso! Ne sappiamo pane, cominciava la mattina alle la. Mia mamma le ha tagliate e io cinque e alle sette e mezza il pane me le sono cucite: la “furmighina” qualcosa noi di Sermidiana). era pronto. Con la cariola e il ce- tra i due teli e l’orlo giorno dalla sto andavo con le coppie già fatte piega. È nata nel 1932 e ha al forno di Reggiani, perché fosse entusiasmo e vitalità da cotto. Poi andavo a scuola, alla Le conserva ancora? mezza mi fermavo da una zia che Le ho usate tanto. Quando mi vendere. Mi ha accolto, abitava a Sermide, e poi siccome sono sposata mia mamma mi ha sapevo che all’una e mezza il pane dato 14 lenzuola, che allora era- con un’ospitalità d’altri tempi era pronto, lo andavo a prendere. no un buon numero. Più tardi, e come se ci conoscessimo Quelli erano gli anni in cui si an- a mia sorella ne diede 24, erano dava a far la spesa con la tessera, tempi diversi. I dieci di differenza da sempre, nella sua casa e farsi il pane in casa era un bel me li ha dati dopo anni: quelli li sollievo. Il pane durava anche otto ho tenuti da parte per quando si con i suoi ricordi e il suo giorni. Insomma, partivo col pane sarebbe sposata mia figlia, che al- sorriso, che ancora conservo crudo e tornavo col pane cotto. l’epoca (ride) aveva 3 anni. nel cuore. Ha sfogliato Insomma il lavoro ha sostituito E ora? i giochi. Ora vivo coi miei ricordi. Quando l’album dei momenti felici, A 11 anni andavo a giornata sot- sono in casa non mi sento sola, to padrone, e già mi pagavano sento che la mia famiglia mi sta e non solo, della sua vita come una donna. Andavamo a vicino. E sento vicino il mio Gino, e me ne ha fatto dono, raccogliere il granoturco, e a me (commossa). È andato via contro sembrava di giocare a staccare le la sua volontà, non mi avrebbe mai con generosità… pannocchie, e invece era un lavo- lasciato. Mi diceva sempre: “Mo- ro. Tanti pomeriggi andavo alla glie – così mi chiamava – non lo so sermidianamagazine • 6 domenica, per la sagra del paese, siamo Erano diversi anche gli uomini, una andati da Reggiani perché suonavano volta? con la “viola”. Ad un certo punto mi si I perdigiorno ci sono sempre stati, io per è avvicinato questo ragazzo, io ero una fortuna sono stata molto fortunata! Sia- bambina che non era mai andata da nes- mo sempre stati insieme, e per stare in suna parte e lui, che aveva 9 anni più di compagnia uscivamo con altre coppie. me, mi chiese di ballare, ma in realtà né Ci divertivamo con poco, ora i giovani io né lui eravamo capaci. non cercano più nulla perché hanno già tutto! E poi? Poi mi chiese se la sera sarei tornata, ma Forse c’è poca dimestichezza coi sa- io non lo potevo sapere, perché si usciva crifici? solo se accompagnate da qualcuno e io, I miei figli sono venuti su coi sacrifici dei tramite un’amica di famiglia, sono riu- genitori, io avrei voluto dar loro di più, scita a convincere mia mamma. È stato ma non ho potuto. Una volta il lavoro era quasi un colpo di fulmine. La sera sono la campagna dello zuccherificio quando tornata con mia mamma, che ad un cer- andava bene… gli abbiamo dato quel po’ to punto mi ha detto “non si balla sem- di istruzione che abbiamo potuto. E poi pre con quello!” (ride). Da allora non ci si sono sempre dati da fare. siamo più lasciati. Siamo stati insieme 41 anni. Il 27 novembre avremmo festeggia- Essere così brava a far da mangiare to i 59 anni di matrimonio. da vincere dei concorsi, per lei cosa Lucia in una foto della sua gioventù significa? Cosa rappresentava la donna negli È una soddisfazione grande! Non me anni della sua giovinezza? l’aspettavo. Io sono sempre stata abi- se torniamo a nascere, ma se La donna era in casa, ma era il centro di tuata a fare da mangiare, e non ho mai è così, se in questa vita sono tutto: era la “rasdora da sta cà”. Quan- pensato che altre persone potessero ap- venuto a prenderti che avevi do si è sposata, la mia mamma è andata prezzarmi, al di fuori della mia famiglia. 13 anni, allora verrò quando in famiglia ed erano in 23 persone. E lì Ho cominciato da piccola e ancora oggi ne avrai 10!”. È stato un amo- c’erano la suocera, la “rasdora” appunto, lo faccio volentieri. È una cosa che ho re grande. Abbiamo fatto tanti e il suocero, il padrone di casa, che de- dentro. sacrifici, ma siamo stati felici cidevano, e bisognava stare sottomessi. insieme, e più passa il tempo In queste realtà, erano necessarie donne Quando ha ritirato il trofeo del con- e più sento la mancanza. di polso, perché dovevano gestire diversi corso del “Turtel sguasarot”, lei ha caratteri. detto “grazie alla mia mamma”. Però non è proprio da sola. Lo dico anche ora. È stata lei che mi ha Ho i miei figli, che per me Secondo lei, la donna ai nostri giorni insegnato quello che so. Poi, quando si sono sacri. I miei nipoti, mia è ancora così importante? ha un amore così per la cucina, si cerca nuora e mio genero mi sono Beh, per la famiglia sì, se la donna ci tie- sempre di migliorare e personalizzare. sempre vicini e mi telefonano ne. Perché non lo so se oggi ci tiene dav- Anche per il turtel è stato così. anche 2 o 3 volte al giorno e vero. L’impegno che avevamo noi, con mi vengono a trovare. Mi ag- il marito e i figli, lo sentivamo forte. La In famiglia, c’è qualcuno che conti- grappo a loro. donna una volta era la regina della casa, nuerà la tradizione? lo era con amore e per amore della sua (ride) Ah no. C’è troppo da lavorare. E Come ha conosciuto suo ma- famiglia. Adesso è cambiato tutto: un sa- poi si devono fare sapendo da dove ar- rito? crificio di questo tipo le donne giovani rivano e cosa significavano per chi c’era Io ero venuta ad abitare a forse non lo vogliono. Vorrei che la fami- una volta. Moglia, avevo 13 anni. Una glia la sentissero un po’ di più..

<^V[XPSXBTa\XST FALEGNAMERIA eXPE^[cP"$ cT[TUPg "'%(% "(# \PX[)QTac^[PbX/[XQTa^Xc BERTOLASI Serramenti in Legno

sermidianamagazine • 7 Intrapresa di siber Agenzia della Concordia ONORANZE FUNEBRI

organico completo dell’azienda L’ supera la ventina di dipendenti suddivisi tra le varie agenzie che coprono capillarmente il territorio. Quella di Sermide, da qualche tempo, ha trasferito l’ufficio in via Curiel 21. Una sede di rappresentanza che ha acquisito maggiore visibilità trovandosi su una arteria principale e servita da comodo spazio di parcheggio. Responsabile della Agenzia sermidese è Stefano Bertolani, coadiuvato da Stefano Negrini, Ivan Micai, Mauro Capucci e Sandro Orsatti. Sono giovani con notevole esperienza maturata nel delicato settore. Tutti hanno seguito corsi speciali adatti al particolare servizio e si tengono costantemente aggiornati per essere all’altezza del compito. Quello delle onoranze funebri è un servizio del tutto particolare. Si inserisce in momenti tristi della vita di familiari e parenti che devono salutare per Stefano Bertolani ed i suoi collaboratori sempre una persona cara. Per qualcuno potrebbe risultare più facile approfittare L’importanza del culto reso ai morti è costretto a fissare e organizzare di questi momenti di dolore e sconforto è il segno del grado di evoluzione di le esequie del proprio congiunto. In ed approfittare della situazione. una civiltà. L’omaggio che rendiamo queste circostanze si impone il ricorso Mi dice Stefano Bertolani: “I principi a chi è scomparso è uno dei modi per all’opera di personale specializzato che, fondamentali che sono alla base della testimoniare quello che rappresentava grazie alla competenza e preparazione nostra azione sono il rispetto del per noi in vita”. specifica è in grado di sollevare i dolore delle famiglie in lutto, rispetto Tempi brevi e molteplici uffici pubblici familiari dall’onere di qualsiasi pratica per l’evento ed il rito funebre e la da contattare rendono ancora più burocratica e sanitaria. Con i mezzi ed serietà e trasparenza del nostro agire. pesante il triste stato d’animo di chi il personale di cui dispone, l’Agenzia

sermidianamagazine • 8 L’Agenzia sermidese, sermidese della Concordia è in grado di provvedere con la di cui è responsabile massima sollecitudine anche all’organizzazione di tutta Stefano Bertolani, l’onoranza funebre richiesta per fa parte di una S.R.L. la circostanza. Chiedo a Bertolani quali sono i ed è un’importante realtà servizi offerti dalla Agenzia: nel settore dei servizi “Offriamo i servizi come altre imprese del settore offrono. nella nostra provincia. La disponibilità diurna e notturna, il disbrigo pratiche, i necrologi, il servizio fiori, costruzione tende la fornitura di lapidi, gli accessori al servizio funebre, i trasporti nazionali ed porte a soffietto internazionali. Anche persone di località dove non abbiamo avvolgibili l’ufficio di rappresentanza si rivolgono a noi. Possiamo operare dovunque ci chiamino. zanzariere Desidero, però, ricordare che il grande numero si servizi espletati dalla nostra azienda Sermide - via 24 Aprile, 43 influisce positivamente sui telefono 0386.62355 prezzi che sono sicuramente concorrenziali. Perciò invito a richiederci dei preventivi scritti e gratuiti che possono, meglio di tante parole, convincere sulla convenienza dei nostri servizi. Nel giorno più difficile chiedere un preventivo e riceverlo esauriente può significare tranquillità nel demandare a noi tutte le incombenze che svolgeremo casa dei sogni con dedizione, concretezza, OPERAZIONE riservatezza e serietà. Da SCONTATISSIMA ultimo, in presenza di 4$0/5*3&"-*%"-20% situazioni finanziarie disagiate Stefano Bertolani responsabile dell’Agenzia di Sermide si possono concordare forme di AL 50% 465655**130%055* pagamento agevolate”. 13&4&/5**//&(0;*0 Il lavoro dell’Agenzia sermidese Le “Agenzie della della Concordia è frutto 1"(".&/5*3"5&"-*A TASSO di volontà, attenzione ai 0 (ZERO)'*/0".&4* Concordia” particolari, precisione, umanità. sono presenti da Felonica Una offerta di servizi che si 1&30(/*$6$*/"0$".&3" distingue per la professionalità %"-&550*/OMAGGIO TV a Mantova ed hanno degli operatori ed i prezzi AL PLASMA DA 15” molte sedi anche competitivi. Conclude Stefano Bertolani, TRASPORTO E MONTAGGIO" nel modenese. anche a nome dei suoi 3&(0-"%µ"35&$0/GARANZIA collaboratori: %*26"-*5«&%"44*45&/;" “Siamo gratificati quando i familiari, nel triste frangente, ci ringraziano per i consigli e LA CASA DEI TUOI SOGNI l’assistenza ricevuti”. di Tibaldo Giovanni c/o c.c. Arcobaleno, Sermide tel. / fax 0386.969980 mobile 348.5211580 mobile 335.436914 Sport di imo moi Due giovani promesse

a Spal, la gloriosa società ferrarese, ha Matteo Casoni nato il 14 agosto 1992, Lspesso attirato l’attenzione dei nostri difensore esterno destro, è al secondo calciatori locali. Nella storia centenaria anno di presenza nelle file della Spal. del club si ricorda ancora un sermidese Ha incominciato nei “Giovanissimi Re- purosangue come Ero Rossi, attaccante gionali” per poi passare in questa stagio- di classe, che riuscì negli anni ’50 a gio- ne negli “Allievi Nazionali” agli ordine care addirittura in serie A con la maglia dell’allenatore Ruggero Ricci. L’impegno biancoazzurra, nel periodo del suo mas- è notevole con tre allenamenti settima- simo splendore. nali pomeridiani e la partita la domeni- Attualmente due giovani ragazzi sermi- ca mattina, ma l’entusiasmo è tanto e il desi sono in forza al settore giovanile sogno di diventare un bravo calciatore della Spal e anche se la prima squadra è la molla potente che stimola e fa an- milita in una serie inferiore come la C2, dare avanti. “Finora ho sempre giocato è sempre un traguardo prestigioso far – dice Matteo – mi diverto e spero di parte di una società che ha tradizional- continuare”. mente nel vivaio un punto di forza e de- Mattia Chierici è nato 20 gennaio 1994. gno di attenzione. Gioca punta centrale nei “Giovanissimi Nazionali” allenati da Fabio Massimo Arbusti. Aggregato ai nati nel ’93 è al primo anno di esperienza con il club biancoazzurro. Dopo un paio di mesi di allenamenti nella scorsa primavera con il Chievo Verona, in estate è andato con grande entusiasmo alla Spal, dove ha trovato subito un clima molto amiche- vole e un gruppo affiatato, integrandosi senza particolari problemi. Il padre lo accompagna al centro di via Copparo a Ferrara dove si svolgono gli allenamenti di tutte le squadre giovanili, tre pome- riggi la settimana e per la partita dome- nicale. Un sacrificio che viene affrontato volentieri e con molta passione. Entrambi i nostri due giovani calciato- ri hanno cominciato l’attività nelle file della Polisportiva Sermide che da quan- do si è costituita, nel lontano 1969, ha sempre cercato in modo particolare di Mattia Chierici curare con attenzione e responsabilità Matteo Casoni l’attività giovanile.

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SERMIDE (MN) via XXIV Aprile 90 - Tel.0386.960079 - Fax 0386.960223 [email protected] - www.idssnc.com sermidianamagazine • 10 INIZIA IL CAMPIONATO Parla il Capitano

Il capitano Serravalli Se lo aspettava un piazzamento simi- le alla vigilia? Come descriverebbe il comportamento ed il rendimento ago- nistico dei suoi compagni di squadra che hanno finora giocato in campio- nato? Sabato 19 Gennaio 2008 si è svolta Sinceramente non me lo aspettavo per- a Sermide, presso il Palazzetto dello chè la maggior parte delle squadre che Sport, la prima gara del campionato militano nel nostro girone non le cono- regionale di Serie “C” della Sezione scevamo bene. Per quello che riguarda Agonistica Maschile. me personalmente non pensavo di ot- In un campo di gara(organizzato tenere percentuali così alte e per quel- magistralmente secondo il parere lo che riguarda Gianni Scaglioni penso degli ospiti), si sono confrontate 26 stia facendo il salto di qualità: un otti-

ANTARES squadre alle parallele, al corpo libe- mo braccio destro sul quale fare affida- ro, al volteggio ed alla sbarra. i chiude il girone di andata mento. Poi Loris “Cioci” Guzzoni ha di- Antares si è presentata con due Sdel campionato maschile di mostrato di essere un elemento di tutto squadre, una composta da Luca tennis tavolo serie C2 e la compa- rispetto; chiamato in causa contro i più Sogari, Emanuele Garosi e Federi- gine sermidese è piazzata in un forti tra i nostri avversari, ha fornito un co Gobbi che ha ottenuto un ottimo bellissimo terzo posto in gradua- validissimo contributo, sia tecnico che 4° posto dietro alle più blasonate TENNIS TAVOLO toria con 10 punti in compagnia temperamentale. Infine c’è il giovane Palestra Ginnastica Ferrara, Panaro del Novate Milanese. Andrea Testoni, il quale, schierato in Modena e Renato Serra di Cese- E’ preceduta solamente dalle prima squadra, ha pagato inizialmen- na. L’altra squadra presentava due capolista ABBA Brescia e Monti- te l’impatto emotivo con la dura realtà ginnasti di Sermide Mattia Boschi- chiari con 16 e Gratacasolo con della C2. Ma in seguito, spronato da noi ni, Sergio Iacino e due ginnasti della 12 ed è davanti nell’ordine a TT. “veterani”, ha capito che crediamo in lui Società Airone di Mantova Danilo Bergamo e Ripalta Cremasca con ed ora ci sta brillantemente ripagando Lo Piccolo e Federico Bassani che 8, Cassano d’Adda e Pieve Ema- sul campo a suon di belle e convincenti nel 2008 gareggeranno per i colori nuele con 4 e Cernusco sul Na- prestazioni. di Antares, entrambi all’esordio in viglio con 2. Capitan Serravalli Con quale animo e quali propositi ini- una competizione agonistica. traccia un bilancio tecnico della zierete la volata finale nel girone di Per questi giovani ginnasti era im- prima parte della stagione. ritorno? Se la sente di fare un prono- portante superare l’emozione della Quale è la sua valutazione stico sul piazzamento finale della sua prima prova che è stata comun- complessiva sul piazzamento squadra? que positiva. La seconda prova del della squadra? Il girone di ritorno lo affronteremo più Campionato maschile di serie C2 Direi che è ottima, considerando serenamente ma senza abbassare la si svolgerà sempre presso il nostro che siamo in compagnia di forma- guardia finchè non sarà raggiunto il no- Palazzotto il 16 Febbraio. zioni che aspirano alla promozio- stro obiettivo. Per quello che riguarda il Nelle prossime settimane inizieran- ne in C1. Il nostro obiettivo è la piazzamento finale, vista la posizione at- no anche i Campionati Femminili di salvezza e vogliamo raggiungerlo tuale, firmerei per finire così! serie “C” e “B”. il più presto possibile. Maverick

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sermidianamagazine • 11 Karate-Do

Gentili amiche ed amici di Sermidiana ec- shi NAKAYAMA e KOHAI. Reggiani, il Presidente Istr. Daniela Bra- covi le impressioni sul campo da parte del Durante i suoi anni di collegio, Egli studiò glia, la c.n Laura Boletti e alcune cinture T.D. Karate Mantova, M° Davide Reggia- karate alla Takushoku University, che è il colorate. Stage molto tecnico durante il ni, ben espresse dalla sua gentile consorte più importante Centro di formazione per quale il M° Miura si è soffermato spesso M°Laura Braglia, dopo la partecipazione istruttori di Karate. e a lungo con il M° Reggiani per illustrare nell’Ottobre scorso ad un “mini” stage con Dopo la laurea Sensei MIURA andò prima e insegnare tecniche di parata e applica- il M°Miura presso il Dojo di Legnago del- in Inghilterra e poi venne in Italia contri- zione di kata. Sicuramente una serata po- l’amico e M° Rolando Bonini; ospiti oltre buendo enormemente allo sviluppo del sitiva sotto tutti gli aspetti considerando alle palestre venete dell’S.K.I. affiliate al Karate-Do. anche la collaborazione tra la SKI e il CSI C.S.I. (Coni) tutte le sei palestre mantova- Nel 1977 partecipò alla fondazione della segno tangibile della visione del karate ne appartenenti alla medesima Federazio- Shotokan Karatedo International Federa- non chiuso nella propria federazione ma ne. tion del M° KANAZAWA . Presenti allo patrimonio di tutti e il M° Miura insieme stage il responsabile della SKI Lombardia ai Maestri Lusvardi e Bonini hanno dimo- Si è svolto a Legnago il Raduno tecnico M° Paolo Lusvardi e il responsabile del Ve- strato la voglia di allargare la cerchia di della SKI nella serata di mercoledì 17 ot- neto M° Rolando Bonini. Invitate anche le amicizia con lo spirito che proprio il CSI tobre 2007. Docente d’eccezione il M° Ma- palestre del CSI all’evento. Presenti alcuni diffonde nel promuovere lo sport ad ogni saru Miura c.n. 9°Dan. Sensei MASARU allievi della palestra di Tregnago (VR) e livello. Nella foto il gruppo degli stagisti in- MIURA è uno degli allievi dei M° Masato- Karatemantova ASD con il DT M° Davide sieme al M° Miura al centro. JU = Cedevolezza Archiviato in fretta il grande successo dell’S.K.I.-Italia all’ XI° Campionato Europeo svoltosi nel Novembre scorso e di cui abbiamo già trattato nel numero precedente (ricordiamo la partecipazione del nostro giovane concittadino Riccardo Barbi) ci ritroviamo immediatamente catapultati in quel di Cesenatico, impegnati in uno stage (11-13 Gennaio) talmente impegnativo da impedire anche solo per un istante a me e Marisa la visione del mare a pochi metri. Seguendo gli studi ed i principi del piccolo grande M° Miura, e grazie al nostro sforzo di apprendimento prima e didattico poi, per rendere efficaci le tecniche applicative, noi maestri dobbiamo passare attraverso numerose fasi di insegnamento sino ai vari livelli di nera superiore (dan). La costante ricerca della perfezione nelle varie fasi durante il lungo percorso dell’apprendimento ci fa maturare dal di dentro ed il nostro egocentrismo, l’Io, non ne è l’obiettivo. L’Io ci segue ovunque, è dentro noi, ben appostato e Dopo parecchi mesi di grande impegno, per alcuni spesso ahimè lo anteponiamo frettolosamente alla ragione ed al nostro prossimo, magari allievi (di varie fasce d’età) il giorno 15 Gennaio pres- sgomitando in modo scomposto, da egoisti. so la piccola ma accogliente palestra comunale e Il concetto superiore della comprensione dell’arte marziale, non prevede l’Io, né lo privilegia, dopo un esame interno è arrivata l’agognata cintura non dobbiamo prevaricare, non ci anteponiamo ma accettiamo l’altro in quanto tale. superiore; 9 gialle,1 arancione e 2 verdi sono state le Allenandoci spesso in coppia non dobbiamo contrastare duramente il compagno (che in colorazioni assegnate, piccoli passi di un cammino questo frangente è un rivale), non ci dobbiamo bloccare ne irrigidire nell’intercettare la costellato di fatica, spirito di abnegazione e perché tecnica in arrivo ma dobbiamo rimanere calmi dentro, occhi ben aperti e sensi ben allenati no, anche di qualche piccola gratificazione. per assorbire, spegnere la tecnica dell’altro e immediatamente cedere (Ju) l’energia E’ solo un colore, ma specialmente per i più piccoli è esplosiva a discapito dell’avversario, possibilmente senza provocare inutili danni. un traguardo da raggiungere e festeggiare con entu- Il M° Miura lasciandosi volutamente attaccare dal collega fiorentino Zipoli, agonista di siasmo; tanto maggiori sono i sacrifici e le difficoltà Kumitè (combattimento libero), un gigante di 1 metro e 94 per 135 kg, lo ha assorbito da superare, tanto maggiori sono le soddisfazioni! ammortizzandone la potenza devastante per poi depositarlo quasi con delicatezza per terra, Bellissimo e gratificante per me, è stato poter sentir dire da uno dei piccoli: “Questo è il giorno più bello il tutto con spostamenti quasi impercettibili. Con il suo italiano pieno di infiniti, il Maestro della mia vita!” dice sempre sorridendo: “A rompere tutti capace, difficile poi a riparare – Giusto!” Oss!!! Riusciremo anche noi mortali ad avvicinarci all’arte superiore del M° Miura? Speriamo. Ferruccio Sivieri

sermidianamagazine • 12 Associazioni di siro mantovani La casa della Caritá

l gruppo operativo della to e all’aiuto del prossimo”. l’indispensabile confronto per ICaritas zonale coinvolge le Il gruppo di lavoro del Centro ristrutturare la dignità. “Il no- parrocchie di Sermide, Felo- di Ascolto è partito nel giugno stro centro di ascolto – ci viene nica, Moglia e Quattrelle. La 2007, per ridare dignità oltre spiegato - è diverso da quelli sua sede è nella canonica di ogni pregiudizio. In canonica delle grandi città perché là le Moglia assieme al centro di tre operatori gestiscono i col- persone sono di passaggio, Recentemente don Renato è ascolto e distribuzione. Fra loqui, ognuno dei quali viene da noi invece rimangono; per stato invitato presso la cen- quelle mura, a pochi pas- segnato su un apposita tesse- questo intendiamo istituire trale Edipower a celebrare si dalla chiesa, si interpreta ra per memorizzare ed avere una sorta di centro itinerante una messa di ringraziamen- ogni giorno uno fra i dettami sotto controllo ogni tappa del che vada fra la gente, nel pie- to in occasione delle festività più importanti di chi si con- dialogo-percorso con gli uten- no rispetto di quello che per natalizie. Per ricambiare la sidera buon cristiano: non ti. Tutto avviene in accordo noi deve essere un comporta- cortesia l’industria elettrica tirarti indietro davanti al biso- con gli enti pubblici e i servizi mento altruistico. ha stanziato alla Caritas una gno degli altri. Siamo accolti sociali, soprattutto il Centro Affrontiamo quotidianamen- cifra subito adibita all’acqui- nel silenzio piovoso di una Caritas Diocesano. Il progetto te un tipo di povertà d’in- sto di generi da distribuire; domenica mattina ovattata. è stato perfezionato dopo che, serimento nella società. La inoltre, il Centro di Ascolto Il nostro interlocutore chia- nell’ottobre 2005, si cominciò povertà materiale è più degli è stato attrezzato con fax e risce lucidamente l’assunto con l’aiutare le famiglie in dif- extracomunitari, anche se ul- segreteria telefonica, indi- che anima questo straordi- ficoltà fornendo loro alimen- timamente si registra un con- spensabili per procrastinare nario scenario di solidarietà: ti; i cesti della carità furono il siderevole disagio fra i locali”. l’apertura di due ore alla set- “Non chiediamo soldi, se ce li primo strumento per invitare I diversi modi di procurare timana, il martedì. Grazie alle danno noi li utilizziamo per tutta la comunità a donare vivande si sono concretizzati donazioni di Edipower verrà comprare alimenti: il cibo è prodotti che poi la Caritas in contatti importanti, come attivato un progetto che pre- un aiuto sicuro. Caritas non recapitava direttamente ai di- quello col Banco Alimentare, vede un operatore telefonico è un’associazione, ha origine versi domicili. Tuttora la con- organismo allestito dagli enti e l’istituzione di una casella all’interno della pastorale par- suetudine del sacchetto è un pubblici regionali proprio in postale. rocchiale come strumento per fondamentale trait d’union aiuto delle fasce sociali più Fra una parola e l’altra il tem- educare la comunità al rispet- fra l’impellenza materiale e deboli. Quello dell’Emilia po vola, in questa domenica Romagna sembra essere in- mattina trascorsa ad ascoltare teressato a collaborare con la parole come carità, solidarie- Caritas sermidese, che così tà, pietà, fratellanza. Fuori c’è potrà far fronte ai momenti in un mondo che trita tempo ed cui anche le scorte stoccate in esistenze in un frullatore im- magazzino non garantiscono pazzito, dove ormai valori e rifornimenti continui. “Anche concetti hanno perso l’anima. la Banca del Tempo è un buon Ci si stupisce di persone che proposito, ossia sensibilizzare riservano il loro tempo libero e coinvolgere le persone che agli altri, che non accettano intendono dedicare tempo agli miserie materiali e spirituali, altri, per educare alla carità, disuguaglianze e disperazioni all’attenzione verso il prossi- e che lottano assieme a chi mo. Se tutto va bene comince- non si può permettere un chi- remo in Quaresima. Cerchere- lo di zucchero. Allora le do- mo di predisporre una mappa mande cominciano a martel- del territorio per capire i gra- larti insistentemente: ma cosa di di indigenza nella nostra facciamo noi per gli altri? Che La sede della Caritas zona. Non intendiamo sosti- senso ha vivere bene se il tuirci alle istituzioni,anzi col- bene non è condiviso? Sono laboriamo da tempo con esse, bastate queste poche ore per ma ci sembra così di risponde- trovare un’imprescindibile re a quanto ci chiede il nostro conferma: dov’è carità e amo- spirito cristiano”. re, lì c’è Dio.

sermidianamagazine • 13 di arnella carla bassoli Cultura a tutto tondo

n programma di tutto canuti. Niente Cincinnati Urispetto quello che che tornano al campicello l’Università Aperta Sermide nella nostra storia recente. presenta nel mese di febbraio Il coraggio di dire la verità perché contiene lezioni di si trasforma in provvida buona cultura intercalate a ipocrisia poiché nessuno momenti sereni, gradevoli, ama qualcun altro prima di Giorgio Albertazzi pause necessarie a far sé stesso, non è vero che dimenticare questi giorni si opera pensando al bene di deliranti eventi non solo di tutti ma per salvare il 31 gennaio, giovedì grasso. Il prof. Giorgio Picci- nel nostro paese ma in salvabile per sé stessi e per nini con “Le operette italiane”, un genere un po’ tutto il mondo. C’eravamo le greggi che riusciamo a sorpassato dai nuovi musical. Noi le privilegiamo lasciati a gennaio con tirarci dietro. Il rispetto: perché hanno il sapore leggero della nostra giovi- animi ricolmi di speranza, cosa aggiungere che non nezza. Lunedì 4 febbraio Ildo Testoni con “1929” ci ritroviamo oggi in un sia stato detto ad una l’anno del grande freddo, della Conciliazione e calderone di guerre crudeltà gioventù statisticamente della recessione. Giovedì 7 Alberto Guidorzi con e terrorismo e, venendo a incolta (graduatoria un tema di grande attualità: “La prima rivoluzio- noi, a giorni di eclatanti internazionale) che non sa ne verde e gli OGM”. Lunedì 11 “Osteoporosi: vergogne. Inutile entrare cogliere il grande onore di diagnosi e terapia”. Il dott. Raffaele Rossi, im- nel merito di avvenimenti poter ascoltare le espressioni possibilitato a gennaio, parlerà delle nuove fron- i cui echi sono rimbalzati delle menti migliori del tiere per la cura di questa subdola malattia della in tutto il mondo. Quello mondo e si comporta da massa ossea. Giovedì 14 è S.Valentino. Nulla di che vorremmo sottolineare, troglodita buttando in aria meglio che parlare dell’amore e Grazia Giordani al di là dei fatti di per se per disprezzo tutto ciò che è la relatrice ideale per illustrare Amore e Psiche, stessi vergognosi, sono capita a tiro? E’ un segno Paolo e Francesca, Orfeo e Euridice, Giulietta e la mancanza di onore, di spaventoso quando l’azione Romeo assunti a simbolo della passione d’amo- dignità, di rispetto di persone interviene prima della re. Lunedì 18. Quanti poeti hanno dedicato pa- di ogni età che stanno ragione. Ci conforta sapere gine famose, indimenticabili, al tema amoroso! destabilizzando i nostri già che attorno a noi e molto Sentiremo quindi i versi di Ovidio, Saffo, Catullo, precari equilibri. Lungi da più di quello che appare Shakespeare, le Bronte, Flaubert, Tolstoj, Ne- noi il dissertare di politica; fioriscono episodi di amore, ruda nella seconda parte della conversazione l’U.A.S. nell’equità della sua di solidarietà che non fanno di Grazia Giordani. Giovedì 21. Sempre gradita costituzione non lo ammette, notizia ma ci inducono a Anna Canossa che porta argomenti impegnativi ma vent’anni di cultura ci non essere solo spettatori ed attuali. Interessante il tema di questa lezio- permettono di esprimere ma a far sentire anche la ne: ”L’identità culturale o eccessi di cultura?” In alcuni pareri critici non nostra voce agendo in modo una società di confronti e di competizioni, come sui partiti ma sugli uomini coerente e coraggioso. Essere capire la nostra identità culturale. Domenica 24 in senso lato soprattutto di esempio, oggi, è quasi al pomeriggio a per assistere al mitico quando riguardano etica e un eroismo. Vorremmo “Grease”, il musical che ha affascinato intere ge- morale. In questo periodo chiudere queste righe nerazioni. Ultima lezione giovedì 28 con Gianni abbiamo quasi tre quarti di ricordando ai lettori quel Motta:” Teatro e proiezione. Dal testo teatrale alla italiani impegnati a parlare tale che a Roma, a Piazza rappresentazione scenica; l’essere ed il sembra- lingue che sembrano diverse di Spagna, ha gettato sulle re in Enrico IV di Luigi Pirandello” e ancora “Dal e l’altro quarto che scrive; gradinate 250.000 palline testo letterario alla rappresentazione teatrale, il pochi leggono, nessuno colorate: noi pensiamo, perfetto connubio tra parola scritta e parola sce- ascolta. Le virtù sono paradossalmente, che è stato nica in “Memorie di Adriano” di Margherite Your- praticate all’incontrario: è uno che ha espresso la sua cenar. Un esempio toccante e indimenticabile molto diffusa la presunzione protesta senza fare del male di come Giorgio Albertazzi rivive sulla scena il di essere assolutamente ad alcuno regalando anche dramma del grande imperatore romano. necessari, mai l’umiltà di ai TG e a noi uno squarcio farsi da parte, di sentirsi di innocente allegria. Questi, inadeguati o eccessivamente però, è stato arrestato subito.

sermidianamagazine • 15 Borgofranco Po di ugo buganza

Consorzio Golena Boschi compie 120 anni

utti i proprietari dei mantovane in territorio delle acque stava, però, “Tbeni stabili racchiusi borgofranchese e alle 99 in vanificando. Si trattava nella Golena Boschi in quello di Carbonara, sono solo di scegliere il punto comune di Borgofranco rimasti gli stessi. della tracimazione e un sul Po e Carbonara di Po Le spese del Consorzio coraggioso membro della formano il consorzio di vengono sostenute dai Golena Boschi tolse alcuni cui trattasi, allo scopo di proprietari interessati in sacchetti e scappò in fretta conservare in buono stato base alla superficie e alla per evitare l’ondata che poco l’arginello a difesa della rendita catastale indicati su dopo aprì un varco, l’inizio proprietà che dal medesimo un vecchio, mastodontico dell’allagamento e dall’argine maestro del Po è “cabreo”. L’attuale C.d.A. della golena. circoscritta contro l’invasione È formato dall’ing. Luciano In una fredda e triste notte di delle piene del fiume stesso”. Ghidini (Presidente), dal nebbia, resa ancor più cupa Recita così l’articolo n.1 vice Giorgio Tirelli e dai dagli inusuali rintocchi di dell’apposito statuto che membri effettivi Renzo una campana a martello dal segna la data di nascita Zapparoli, Gianluigi Rampani campanile di Borgofranco. (21-8-1887) dell’ente sorto e Donatella Ghidini. L’ultima tracimazione risale per difendere fertili terreni L’ente, una delle più antiche al duemila. Anno in cui, per dalle frequenti minacce delle istituzioni della zona, riparare l’arginello da una acque del grande fiume. ha sempre avuto la sua falla di 70 metri, sono occorsi Il documento porta la firma sede presso il Comune di ben 32.000 metri cubi di del primo presidente, Borgofranco sul Po. terra. ing. Savoia, del segretario Il periodo più drammatico Pagine di fatiche scritte sul Foroni e del consigliere è stato certamente quella grande libro dell’eterna lotta Giovanni Stori. della “rotta” del novembre dell’uomo contro gli impeti Lo statuto originario è 1951, quando era stata creata della natura; storie di vita stato via via aggiornato, una vera e propria trincea di di un grane fiume, a volte modificato seguendo le sacchetti di sabbia, alta più troppo grande e temuto esigenze dei tempi, ma scopi di un metro e lunga circa 700 per essere considerato il e comune volontà dei vari metri, dal Pradone verso consueto, amato fiume della proprietari di far quadrato Carbonara. quotidianità. attorno alle 325 biolche Uno sforzo che la furia

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contraddistinto questo negozio dove Emanuela, ancora bambina, ricorda con un po’ di nostalgia il banco con i salumi e una cassettiera che conteneva sfusi: pasta, farina, zucchero, con i quali si divertiva a CENA DI giocare tra i rimproveri dei genitori. Poi nel 1967 la bottega si sposta in via Curiel, dove si trova tuttora. S. ANTONIO Un’ulteriore ristrutturazione e Sabato 19 Gennaio si è svol- ampliamento avviene nel 1988 con ta la consueta “Cena di S. la titolazione attuale. Entrando ci Antonio” nata verso la metà accoglie un ambiente spazioso e degli anni ottanta, perché for- ben curato, nel banco fanno bella temente voluta dal consiglio a questo mese vogliamo iniziare mostra salumi, carni, formaggi e in carica a quei tempi. un viaggio attraverso le attività tantissime prelibatezze. Spicca però D Come tutte le cose nuove commerciali e artigianali esistenti sopra ogni altra cosa la disponibilità all’inizio è partita in sordina, a Moglia. L’input ci è arrivato dalla e l’attenzione di Emanuele e Daniele ma, grazie all’impegno e alla piacevole constatazione che la verso le più svariate esigenze della costanza che ormai contrad- maggior parte di queste attività è clientela. Si pensi che, oltre alle distingue l’inossidabile Poli- gestita da donne. Non per questo normali consegne a domicilio, si sportiva Mogliese, l’appunta- tralasceremo i maschietti, ma effettua addirittura un servizio-taxi mento di gennaio è diventato vogliamo dare la precedenza a quelle per alcuni clienti disagiati. Questa è sempre più un ritrovo irrinun- “rosa”. Iniziamo da un esercizio disponibilità! Bravi ragazzi! ciabile. commerciale tra i più radicati nel In un tempo in cui i grandi centri di Quest’anno fra i commensali, nostro territorio e precisamente il distribuzione la fanno da padroni, oltre ai nostri carissimi vete- “Minimarket” di Emanuela Ghirardi. il Minimarket di Moglia è riuscito a rani, con molto piacere si è Nasce nel 1962, in via Damiano stare al passo con i tempi puntando cominciato a vedere un certo Chiesa, per volere di papà Angelo soprattutto sul rapporto umano. ricambio generazionale con e mamma Carmen. Si vende di Continuate così! In bocca al lupo! tutto un po’ e, come si ricorderà, la partecipazione di molti gio- un tempo “andar a far spesa in vani e famiglie. butega” era anche un pretesto per Tanto successo hanno avuto uscire di casa e conoscere le ultime la tombola e la lotteria con “baguli” del paese, visto che le premi veramente “appetibili”: donne non avevano tante occasioni salsicce, faraone, cotechini per incontrarsi. In quel periodo non e l’immancabile porchetta. c’era molta disponibilità economica Tutta questa partecipazione e si faceva la spesa con il “libretto”, darà slancio agli addetti ai saldando il conto non prima di lavori per organizzare il pros- due mesi, e da Angelo e Carmen simo incontro e, perché no, era una gradita consuetudine. La ad inserirne di nuovi nel ca- cortesia e la cordialità hanno sempre lendario. Arrivederci al prossimo anno!

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Il parmigiano a portata di mano

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sermidianamagazine • 17 Carbonara Po di andrea bettini Villa Bisighini in restauro

Tra meno di due mesi una parte di Villa Bisighini ritroverà l’aspetto che quasi cento anni fa, alla sua inaugurazione, colpì l’immaginazione di molti carbonaresi. Nella Sala delle conchiglie, il locale più grande del piano nobile, è in corso un restauro che restituirà agli intonaci ed agli affreschi la luminosità e Nella fase iniziale dell’intervento è stata anche il colore originali e che li preserverà ancora a fatta una scoperta sorprendente. “Grazie ad alcuni lungo dall’azione del tempo. Dopo i lavori che sondaggi – racconta il sindaco Elena Giusti - è negli ultimi anni hanno interessato il piano terra emerso che sotto la vernice bianca di due pareti e il parco, proseguono dunque gli interventi sul sul lato sud, nei pressi dell’ascensore, ci sono delle municipio di Carbonara, uno degli edifici più decorazioni. Probabilmente erano state ricoperte preziosi del paese dal punto di vista storico ed alcuni decenni fa”. artistico. E questa volta è stata trovata anche una Di fronte a questa novità, l’amministrazione sorpresa: alcuni affreschi nascosti da decenni da comunale ha approvato una modifica al progetto uno strato di vernice bianca. iniziale per riportare alla luce questi affreschi di I lavori, finanziati inizialmente con 15mila euro Salmìn. “Il cantiere è già installato quindi abbiamo dal Comune e con 15mila euro dalla Fondazione deciso di cogliere l’occasione e di stanziare altri Bam, sono partiti il 7 gennaio ed interessano 10mila euro, che si aggiungeranno ai 30mila il soffitto e tutte le pareti di quella che oggi complessivamente già previsti per l’opera”, dice è utilizzata come sala consigliare. Gli esperti Elena Giusti. della ditta Alchimia di Cavezzo (Mo) si stanno I lavori, sui quali sarà anche realizzato un video, si occupando degli intonaci e delle decorazioni dovrebbero concludere entro la fine di marzo. dell’artista sermidese Anselmo Baldissarra, “Speriamo che tutto sia terminato in tempo per la più noto come Salmìn. In una fase successiva seconda edizione di ‘Villa Bisighini in fiore’, che si concentreranno anche sui serramenti. Nel si dovrebbe tenere ad aprile”, prosegue il sindaco. frattempo è in corso il restauro di alcuni dei mobili “L’inaugurazione ufficiale però sarà probabilmente lasciati da Francesco Bisighini al paese insieme durante la Sagra di Ferragosto, quando ci alla sua sontuosa abitazione, ultimata nel 1912. piacerebbe anche allestire una mostra su Salmìn”.

Andrea Bettini: giornalista! Festa grande per la redazione di Sermidiana: il 15 gennaio scorso il nostro collabora- tore Andrea Bettini ha superato a Roma l’esame di idoneità professionale ottenendo il titolo di giornalista professionista. Laureato a pieni voti in Scienze della comunica- zione all’Università di Bologna, ha concluso a settembre gli studi alla Scuola supe- riore di giornalismo promossa dall’Ateneo del capoluogo emiliano e dall’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna. Andrea Bettini, 26 anni, scrive per la nostra rivista e per varie testate nazionali e locali, tra le quali Repubblica.it e la Voce di Mantova. È autore del libro “Giornali.it: la storia dei siti internet dei principali quotidiani italiani” (Ed.it).

sermidianamagazine • 18 L’intervento è solo l’ultimo dei lavori che hanno interessato il municipio negli ultimi anni. Tra il 1999 e il 2000 è stato infatti restaurato il salone al piano terra, mentre nel biennio 2003-04 è stata la volta del parco. L’attenzione per questo edificio è stata infatti una costante per le amministrazioni carbonaresi. “La villa - conclude il sindaco - è un bene che Zona Sermide Francesco Bisighini ha lasciato alla nostra comunità VENDO LABORATORIO e che merita di essere di mq. 1.800 preservato nel tempo”. disponibile subito Anche la figura del Telefonare: ore lavoro 0386.915223 - ore pasti 0386.915110 cavalier Bisighini, emigrato in Argentina alla fine dell’Ottocento e tornato in Italia dopo aver fatto fortuna con una ditta di costruzioni, è al centro di alcuni progetti. Nel 1999, ad esempio, a Buenos Aires è stata allestita una mostra fotografica dedicata alle sue opere nella capitale argentina. La sua vita è anche il tema del libro “Il cavalier Francesco Bisighini e la sua villa in Carbonara di Po” del carbonarese Vittorio Bocchi, una ricerca storica che sarà pubblicata nei prossimi anni.

Le varie fasi del restauro

I coniugi Bisighini davanti alla loro villa

sermidianamagazine • 19 Felonica di franco orsatti L’ex Teatro Verdi al capolinea

i primi del ‘900 nella via 1927 con la messa in scena do alla sala, dei bagni e spo- mosse stando sedute nei log- Acentrale Garibaldi al nu- di una compagnia bolognese gliatoi per gli artisti a cui si gioni; i ballerini invitavano le mero 56 era presente una dell’operetta “Cincillà”. Il luo- accedeva salendo le due scale ragazze rivolgendosi a loro farmacia e dietro ad essa uno go divenne presto il punto di laterali. con galanteria: “permette un stabile utilizzato dai fratelli divertimento e di riferimento Poi seguì un grande boom ballo?”. Al bar si consumava- Amedeo e Gaetano Ferrari per anche dei paesi limitrofi. Chi con la presenza dei più grandi no i ceci, brustoline e lupini l’attività ortofrutticola. Nella arrivava in bicicletta l’affida- artisti dell’epoca come Villa, e la gazzosa nella bottiglietta stessa zona vi abitava la fa- va al deposito di Celio Peloni; Taioli, Latilla, Consolini, Ca- di vetro. miglia Sgarbi-Quaioti con la chi veniva dalla sponda po- sadei e tanti altri. Nel ’65 venivano chiuse le Marietta e la Dinora. Poi nel lesana del Po con il traghetto Nel 1947, grazie alla intra- stalle dietro lo stabile e se ne 1925, grazie alla iniziativa dei “pasadòr”, beneficiava di prendenza di Torquato Con- ricavò una balera molto am- della famiglia Ferrari, di lar- uno sconto all’entrata. Negli fortini, Nini Roveri e amici, pia, circondata da balaustre ghe vedute imprenditoriali, anni prima della guerra si nasceva la famosa “Noche de con fiori e grandi lampioni fu costruito un grande teatro. usava ballare con il cosiddet- Tormiento” che avrebbe pro- all’aperto con palco e bar, Dopo un sopralluogo al “So- to “sistema della corda” che seguito fino al 1990. diventando di fatto l’ “Esti- ciale” di Mantova effettuato consisteva nel far entrare nel- Era riservata a coppie che vo Isa” che sostituì il piccolo insieme a Carlo, Dario e En- la grande pista da ballo, deli- dovevano rigorosamente par- estivo del cortile dei fratelli nio Orsatti, titolari di impresa mitata appunto da una corda, tecipare in elegantissimi abiti Otello e Angela Ferrari (Beo). edile, fu commissionato un chi disponeva del “franco”. da sera. Alla mezzanotte la Nel 1974 Franco Ferrari, in progetto in scala ridotta per I primi anni ’40 vedevano alla sosta per lo spuntino a base collaborazione con gli zii Tra- poi passare alla sua realizza- gestione la signora Idea, mo- di mortadella e lambrusco. La vaini, dato il cambiamento zione, intitolando il teatro al glie di Lino, il figlio di Gaetano maxi mortadella era introdot- dei tempi, rilanciava il locale grande maestro Verdi. Ferrari che si avvaleva della ta da una coppia di dirigen- organizzando serate con la La struttura fu inizialmente collaborazione del signor Ric- ti in forma folcloristica. Poi presenza di prestigiose or- adattata per allestire spettacoli ciotti. Nel 1943 era la coppia musica e danze fino alle 5 del chestre, alternando in estate di prosa, opere liriche, operet- Maria Ferrari e Bruno Travaini mattino. il ballo all’ “Estivo Isa”. Nel te, feste danzanti ed in segui- che prese in mano la condu- Nel teatro prendeva sempre ’76 il teatro Verdi prendeva il to attrezzata per le proiezioni zione del locale. Durante il più forza anche il cinema con nome “Nuova Idea”. Il Facto- cinematografiche. Fu dotata conflitto bellico fu utilizzato i grandi film italiani e ameri- tum Ferrari, già presidente di un palco centrale, tre pia- come magazzino della cana- cani, con gli operatori Augu- dell’Unione Sportiva Felonica ni di logge, un’ampia platea pa e venne poi incendiato dai sto “Baco” Bergonzini e Aldo organizzava serate spettaco- con palchetti al piano terra tedeschi per rappresaglia. Fu “Manin” Corradi alla macchi- lari ogni venerdì sera. Con realizzati dal Arnaldo Negri, risistemato, nell’immediato na di proiezione. l’Agenzia Pelizza di Bologna falegname. Il tutto illuminato dopoguerra, dall’impresa edi- Durante le serate dedicate al stipulava contratti per intrat- da grandi lampadari chiamati le di Arturo Orsatti a cui fu ballo, le ragazze erano ac- tenere il pubblico con artisti “li ciossi”. commissionato l’allestimento compagnate dalle mamme di fama nazionale: Orietta L’inaugurazione avvenne nel anche del nuovo palco in fon- che controllavano le loro Berti, i Ribelli, Caterina Ca-

Felonica: andamento demografico Nel 1951, è risaputo, i felonichesi erano 3.741, a fine 2006 1.521, mentre a fine 2007 sono solamente 1.506 con un calo di 15 unità. Il che sta a significare una perdita di popolazione a ritmo ininterrotto da ben 56 anni. I nati nel 2007 sono 6 (4 maschi e 2 femmine). Morti 21 (12 maschi, 9 femmine). Stranieri presenti sono 81 extracomunitari più 3 comunitari e rappresentano il 5,5% della popolazione con una massiccia presenza di magrebini. Nella frazione di Quattrelle 2 sono stati i morti, 0 i nati e 0 i ma- trimoni. Nel basso mantovano Felonica (-15) e Magnacavallo (-35) sono i paesi che soffrono di più. I matrimoni civili sono stati 5. La parrocchia segnala 3 matrimoni di cui uno solo felonichese. I battezzati 4. Sarà difficile sperare in nuovi nuclei familiari a causa della scarsa offerta di lavoro sul territorio locale. Anzi ci sono più case con in evidenza il cartello “vendesi” che trasmette una grande malinconia a coloro che vivono e credono nel loro paese. sermidianamagazine • 20 selli, Folclore di Romagna, nizzare intrattenimenti con Bagutti, Piergiorgio Farina ni- discoteca, ma il vero cam- Nuovi appuntamenti pote di , ecc. biamento avveniva nell’87. con la rassegna di Al termine di ogni serata L’impresario Franco Mantova- “Incontro con l’autore e i lettori” usava allestire un banchetto ni, proveniente da Vigarano a centro sala per degustare i Pieve, otteneva il permesso di Domenica 17 febbraio presso la biblioteca Centro salami di produzione del Fer- gestire il locale. Con l’impresa culturale “C. Zavattini” alle ore 16.00 – XVII Febbraio rari con pane fresco dei fornai edile di Arturo Orsatti ancora Giornata della libertà di pensiero, di coscienza e di reli- Ferrari-Vandini e l’onnipre- una volta si ristrutturava il gione- Il pastore Lothar Vogel dialoga con Don Giovan- sente lambrusco mantovano. grande palco, si rinnovavano ni Nicolini Le orchestre e le vedettes arri- i bagni e il bar. Un nuovo pa- Venerdì 22 febbraio presso vavano nel tardo pomeriggio vimento sostituiva le vecchie la sala Arci “F.Galli” al campo e cenavano da Nino Fini (Pe- mattonelle rosse ma soprat- sportivo alle ore 21.00 grande tul) e dalla Violetta. tutto veniva isolata la parte serata con l’autore Andrea Vitali L’Agenzia Pelizza volendo ri- alta con un moderno contro- cambiare Ferrari per la sua soffitto. Luci e fari creavano che si racconta. Di professione pregevole disponibilità or- armoniose ombre per i clienti medico di base nel suo paese, ganizzativa concedeva una accomodati sui confortevoli a Bellano, sulle rive del lago serata con l’impareggiabile divani. Si ripartiva con ancora di Como, ha esordito come idolo mondiale del liscio: un nuovo nome: “Riverside”. scrittore con il romanzo breve Raul Casadei. L’11 aprile 1976 Mantovani, con esperienza Il procuratore nel 1996, ma il erano presenti 2500 persone, e passione, offriva ancora la successo è arrivato nel 2003 con mentre le forze dell’ordine possibilità di danzare nel vec- Una finestra vistalago, romanzo corale e polifonico che avevano un gran lavoro per chio teatro felonichese al rit- copre cinquant’anni di vita paesana fino ai turbolenti calmarne altre 800 che non mo di valzer e tango. anni settanta, con personaggi comuni ma anche potevano entrare per ragioni Trascorrevano cinque o sei esemplari. Nel 2006 ha vinto il Premio Bancarella con il di sicurezza. anni e una serie di insucces- romanzo La figlia del Podestà. Nel 1980 l’attività passava si costringevano il Mantovani Ultima opera Il segreto di Ortelia del 2007 dove il alla signora Isa, nipote della ad avvalersi della collabora- protagonista Amleto Selva è lo sgangherato eroe di una proprietaria Idea, che dirigeva zione delle figlie le quali ri- “Dinasty” di provincia. il centro del divertimento fino lanciavano discoteca e gioio- Serata quindi da non perdere, di alto valore culturale al 1982 quando cambiava la se mascherate per bambini. Si come tutte le precedenti serata di questa rassegna. gestione con Giordano Ber- provvedeva a rinnovamenti e Edda Doffini nini di Malcantone. Il locale insieme al fido Rino Guidorzi, veniva ristrutturato seguendo proponeva nuove serate dan- le nuove normative e con il zanti, nonché discoteca, men- nome di “Gin Fizz” venivano tre il locale si proponeva con PRESEPE 7^ FESTA organizzate serate danzanti, il cambiamento dell’ennesimo DEL MAIALE discoteca, sfilate di moda, nome: “Macarena Club”. SUL PO mascherate e anche pranzi L’attività del duo Mantovani- A distanza di sei anni, dopo il famo- con sposi. Guidorzi si rendeva operosa sissimo presepe sul Po organizzato Nell’accogliente sala del Cambiavano i tempi e le fino alla fine di novembre del dalla Pro Loco in collaborazione Centro Sportivo si terrà la mode, finchè nell’83 Enea 2007, dopo di che arrivava la con Giulio Tagliaferro e Mario Ma- 7^ “Festa del maiale”. Bassi acquistava il diritto di notizia che l’ex Teatro Verdi lavolta, è riapparso un nuovo pre- Da degustare: risotto con gestione con l’intenzione di – Macarena Club chiudeva sepe che ha presentato un piccolo rilanciare il ballo liscio. Avva- l’attività per scarsa frequenza Gesù dentro a una cesta, con fiac- salamella e al puntèl, pasta lendosi della collaborazione di pubblico e per sopraggiun- cole ed esperti sommozzatori ca- e fagioli, ossi con sampèt, dell’U.S.Felonica si organiz- te difficoltà. “Sono arrivato al peggiati da Loris Mora e Cranchi i stinco di maiale, cotechino zavano serate con il gioco del- capolinea – racconta Manto- quali hanno accompagnato la cesta con crauti e purè, carne la tombola, alternate a serate vani – lascio convinto di aver galleggiante sino alla Canottieri “La di ballo. fatto il possibile per questo Folaga”. Vicino al ponte dell’imbar- grigliata mista. Appunta- Dopo un paio d’anni calava locale e per Felonica” cadero è stato raccolto il prezioso mento per domenica 10 l’interesse del pubblico e le dono della natività natalizia e poi, febbraio a mezzogiorno e nuove norme imponevano In questi giorni è apparso il accompagnati da Giuseppe e Ma- continue ristrutturazioni. Si cartello con scritto: VENDE- ria attraverso la piccola rampa argi- sera. Sabato 16 febbraio verificarono anche furti di SI. E’ appeso all’ingresso del nale, il gruppo si è diretto alla pieve alla sera. Domenica 17 attrezzature. Nell’85 l’U.S. locale con riferimento tele- matildica. mezzogiorno e sera. Felonica cominciava a gestire fonico della signora Isa, pro- Una simpatica iniziativa svoltasi at- E’ gradita la prenotazione in proprio il gioco della tom- nipote dei fondatori Ferrari. torno alle 19, grazie ai collaboratori bola nella sua sede. L’attività Osservando il cartello, per i quali: Rita, Emma, Flavio, Giuseppe tel. 0386 916078 del locale subiva ancora uno felonichesi è un momento di e Maria e la piena disponibilità della cell. 3394391305 stop. Un gruppo di giovani scoramento, pensando ai fasti canottieri e i suoi dirigenti. otteneva il permesso di orga- del grande “Verdi”

sermidianamagazine • 21 $BSOFWBMF EFMMF GBOUBSVPUF Domenica 24 febbraio 2008 la via Garibal- di diventa scenario di un carnevale pazzo e fantasioso. Cos’è il carnevale delle fantaruote? Non è altro che la moderna e creativa ri- Tempo d’esami al C.S.K.F. di Felonica visitazione del carro allegorico. Chiunque si senta un inventore, un ingegnoso, un I nostri piccoli Karateka Andrea, Cristina, Ayoub, Erika e Me- mattacchione, potrà “sgommare” in sella lissa, si sono presentati emozionati, agli esami del 21 Dicembre al suo veicolo ironico, colorato, bizzarro e scorso. Ci tenevano tutti a ben figurare infatti, si sono preparati partecipare alla sfilata delle fantaruote, le con costanza e serietà. A maggior ragione perchè in quell’occa- quali potranno essere alte, lunghe, basse, sione presenziavano i genitori. Quella sera anche il più vivace con una, due o anche fino a... venti ruote; e chiacchierone del gruppo era tutto serio e compito in attesa guidate da una o più persone; rielaborazioni di mezzi già esistenti o del suo turno. La loro soddisfazione è stata grande quando completamente nuovi. Oltre che con il carburante, i mezzi potranno hanno ricevuto il diploma per il passaggio alla cintura arancio, muoversi anche a trazione umana, a spinta, a pedali, a vela... e tutto con i complimenti del Maestro Mauro. quello che può suggerire la fantasia. Marisa Politi Concorso a premi. Le fantaruote più originali saranno premiate. Quindi spazio a tutti gli inventori. Per iscriversi è sufficiente compila- re la scheda di partecipazione che troverete distribuite in molti punti Il CSKF rende noto che a partire da Gennaio 2008 commerciali e rispedirle via fax al numero 0386916017 entro il 18 inizierà presso la Palestra Comunale di Felonica il febbraio 2008 (per informazioni contattare 3393594307) corso tecnico di Istruttore e Maestro, diretto dal M° La parata. La sfilata inizierà domenica 24 febbraio dalle ore 14,30. Shojun Sugiyama responsabile per l’ Italia del Nip- Chiunque potrà essere protagonista: con una fantaruota, una ma- pon Karate-do Shotokan Dojinkai Italia. I corsi si ter- schera o una qualsiasi stramberia. ranno ogni mese e la prima lezione avrà luogo il 27 Naturalmente non mancherà musica, coriandole e tante... chiac- gennaio. I corsi sono aperti a tutte le cinture nere chiere fritte. che vogliano partecipare. Edda Doffini Oss M°Bresciani Mauro

OSTERIA LA CUCARACHA Caposotto di Sermide Cene, Pranzi, Feste per gruppi su prenotazione Menù a partire da 15 euro tel. 338.7607142 www.osterialacucaracha.it sermidianamagazine • 22 Castelmassa di paola bolognini

La pittura polesana di Ermes Simili

Il progetto Menù a Km Zero è: • un’azione concreta a sostegno della proposta di legge regionale, a frma Coldiretti Veneto, per rmes Simili è nato favorire il consumo di alimenti di origine veneta Ea Castelmassa nel nella mense e nei menù dei ristoranti della regio- 1923, dove vive e lavora, ha compiuto gli studi ne; presso l’Istituto d’Arte • un innovativo itinerario del gusto, presentato di Castelmassa, l’Istituto nei ristoranti del Polesine che inseriscono nella “ d’Arte di Venezia e quello carta “ un menù con ingredienti locali, tipici e sta- di Firenze, diplomandosi in gionali, la cui genuinità e sicurezza sono garantite due sezioni: arti grafiche e dalle aziende produttrici: decorazione pittorica. Ha • un menù la cui tipicità è data anche dalla vici- partecipato a molte mostre nanza ai luoghi di produzione delle materie pri- collettive e personali a me; livello nazionale, ottenendo • una flosofa di vita, che vede impegnati produt- diversi premi. tori, ristoratori e consumatori, tutti insieme per E’ stato titolare per contribuire alla tutela dell’ambiente ed al rispar- quarant’anni della cattedra mio energetico. Gita sul Po di Decorazione Pittorica Riconoscendo la valenza socio-economica-am- presso l’Istituto d’Arte di bientale dell’infanzia l’Amministrazione Comu- Castelmassa. nale di Castelmassa, in collaborazione con la Le sue opere si trovano Coldiretti, con alcuni ristoratori e con alcuni arti- in collezioni pubbliche e giani alimentaristi ha promosso una serie di sera- private. te conviviali all’insegna della: tipicità, genuinità, Simili è artista eclettico che spazia dalla pittura alla stagionalità, freschezza, e salubrità a garanzia di scultura, dal disegno alla una sicura qualità. grafica. Ha lavorato per la Ristoranti aderenti al progetto: committenza religiosa nella • Ristorante Portoncino Rosso Chiesa dei Cappuccini di Via Matteotti, 15/a - Tel. 0425 840207 Rovigo, nel Santuario della Venerdì 11 gennaio e venerdì 1 febbraio Corba a Massafiscaglia e • Ristorante Litus - Via Argine Po, 78/80 nella Chiesa degli Orti di Tel. 0425 843081 Legnago. Nel Parco del Giovedì 17 gennaio e giovedì 7 febbraio Centro Mariano Beata • Ristorante Food Game San Rocco Vergine Addolorata di Via Eridania, 2 - Tel. 0425 843314 Rovigo è conservato il ciclo Venerdì 25 gennaio giovedì 14 febbraio Combiccola di bassorilievi “Via Matris”. • Pizzeria Primavera - Via L.Da Vinci, 4/c 81466 17 gennaio 1 e 14 febbraio

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Speciale Coop Edile Sermidese a cura di chiara mora

Villa Carpaneda servizi all’avanguardia

Villa Carpaneda di Rodigo Di fronte alla inadeguatezza (MN) è un’ASP (Azienda di di 167 posti non a norma, servizio alla Persona) al- oltre alla diretta conseguente l’avanguardia per la quantità perdita dei posti di lavoro di dei servizi offerti, e un punto circa 150 operatori, il Con- di eccellenza (4^ in Italia) siglio di Amministrazione di per la qualità degli stessi. Villa Carpaneda ha provve- E’ dotata di 193 posti di RSA, duto alla individuazione di 20 di Centro Diurno, 20 di una procedura di gara che Riabilitazione generale Ge- permettesse di ottenere un riatrica, 15 di Riabilitazione nuovo progetto accreditabile diurna, 8 di Hospice. e in particolare uno strumento finanziario che garantisse la Nel 2004 la Regione Lombardia, ha imposto l’adozione e fattibilità dello stesso. l’adeguato agli Standard tecnico-funzionali richiesti dalle Con l’adozione di un Bando (pilota a livello Europeo) di normative vigenti per le strutture assistenziali, con termine affidamento della gestione dei servizi erogati nella struttura 31 dicembre 2008, pena il mantenimento dell’accredita- compresa la costruzione della nuova struttura, si è proce- mento. duto alla gara.

sermidianamagazine • 25 Questa procedura, un mix tra Projet-finan- adottata si propone di creare all’interno cing e Global Service, permette all’ASP di della struttura, condizioni di vita e situa- ottenere l’accreditamento senza nessuna zioni aggregative ispirate a quelle che gli esposizione finanziaria. ospiti hanno goduto nel proprio domici- Ad aggiudicarsi l’appalto è stato l’ATI tra lio. Cooperativa Edile Sermidese e la Coo- Tale obbiettivo viene perseguito attraver- perativa CSA di Mantova. L’importo dei so l’individuazione di spazi accoglienti e lavori della nuova costruzione è di oltre personalizzati attraverso i quali garantire 12 milioni di euro a cui va aggiunto l’af- l’oggettiva vivibilità e fruibilità dell’intera fidamento della gestione dei servizi Core struttura, nonché degli spazi attrezzati. e no-core per 35 anni dell’intera struttura, Il numero di addetti complessivo del per- per un valore complessivo di oltre 250 mi- sonale (medio-infermieristico, e addetti lioni di euro. alla manutenzione) è di 180 persone. I servizi Core consistono nella gestione Con la realizzazione di questo progetto, di quei servizi, sostenendone tutti i costi l’auspico è che questo modello possa es- compreso quello del personale, per l’as- sere riproposto, adattandolo a esigenze si- Speciale Coop Edile Sermidese sistenza infermieristica, medica, fisiotera- mili, sul nostro territorio, oltre all’obiettivo pia, animazione e servizio socio-assisten- di costruire una nuova rete collaborativa ziale. che unisca soggetti istituzionali, strutture I servizi No-Core consistono nella gestio- socio-sanitarie, imprese e cittadini. Una ne di quei servizi, sostenendone tutti i co- rete che potrebbe giovarsi del contributo sti compreso quello del personale, per la di realtà-cuscinetto che facciano da anelli pulizia, lavanderia, ristorazione, gestione di congiunzione tra i vari soggetti. calore, raffrescamento, gestione del ver- Pensare a strutture che gestiscano in modo de, centralino e gestione immobili. graduale il passaggio tra la struttura ospe- Il Progetto proposto, di grande respiro daliera e la Rsa ridurrebbe enormemente architettonico, prevede l’eventualità di ri- il disagio sia del paziente e della sua fa- cavare 200 nuovi posti, oltre al possibile miglia che quello di case di riposo spesso futuro recupero del dismesso. impreparate ad accogliere determinate La concezione architettonica e spaziale patologie.

sermidianamagazine • 26 Quali sono le ragioni che Osservando la vostra espe- Oltre a questi valori, c’è un Quali sono le prospettive e gli spiegano il successo di questa rienza, cosa è cambiato nel segno distintivo del vostro obiettivi per la cooperativa “impresa storica”? concetto di cooperativa in “fare cooperativa”? sermidese? Le ragioni che spiegano il suc- questi anni? Oggi è necessario “fare im- Innanzitutto continuare a fare cesso di questa acquisizione Nel 1945, anno di fondazione presa” anche nella forma che impresa puntando sulle nuo- epocale vanno ricercate nei della cooperativa, nelle nostre abbiamo scelto e in cui conti- ve tecnologie e sulle risorse fatti. Il nostro operato è riu- città e nelle nostre campagne nuiamo a credere. Non dob- umane. Noi non puntiamo scito ad adeguarsi ai cambia- si respirava aria di miseria e di biamo dimenticare che siamo sul personale ma sulle perso- menti della società e del mer- disoccupazione. Qualcuno si un’impresa di costruzioni, per ne, per noi il socio è davvero cato. Sia nel settore pubblico è rimboccato le maniche e ha questo se vogliamo sfidare parte fondante dell’impresa, che in quello privato abbiamo cercato di costruire case per mercati sempre più importanti la nostra non vuole essere investito le nostre migliori ri- tornare alla normalità, di dare dobbiamo fare sistema. Par- una cooperativa solo di fac- sorse per essere pronti ai cam- lavoro per ricreare un’iden- tendo dall’integrazione nella ciata. Certo dobbiamo costan- biamenti e per rispondere in tità. Normalità e identità che nostra realtà locale, l’obiet- temente scontrarci con una tempo alle esigenze. Il pubbli- la guerra aveva spazzato via. tivo che abbiamo raggiunto realtà politica ed economica co ad esempio richiede inve- I valori di rispetto, libertà e è di relazionarsi anche con che non dà segnali rassicu- stimenti molto più complessi lavoro che hanno contraddi- l’esterno. E non solo con altre ranti ma il nostro obiettivo è che in passato. Non si tratta stinto la nascita della coope- imprese con le quali abbiamo di metterci in gioco senza ar- più di fornire una mera capa- rativa sono ancora quelli at- lavorato e lavoriamo attraver- rendersi, anzi un portafoglio cità di costruire non può non tuali. Certo il diritto societario so operazioni di joint venture ordini di oltre 50 milioni di essere affiancato dalla proget- è cambiato ma la partecipa- ma cercando di comprendere euro ci rassicurano per i pros- tazione e al finanziamento. zione interna è tale e quale a le esigenze del territorio dove simi anni. L’utopia, il sogno Ogni nostro socio, ancora oggi prima. La dimensione sociale “esportiamo” il nostro lavoro. da visionario, è che la nostra pilastro dell’azienda, è riusci- muove ancora le iniziative La recente apertura della nuo- realtà sia anche il nodo di una to a sviluppare questa dote di che andiamo a sostenere con va sede non può che valere rete di idee, una fucina di pro- “visionario”, questa abilità di uno spirito che si può defini- da auspicio perché le nuovi getti da mettere in circolazio- intuizione del cambiamento re “umanitario”, che guarda generazioni possano iniziare ne. Una zona come la nostra del mercato dove operiamo, all’uomo e non vuole essere esperienze come la nostra an- spesso dipinta come depressa e non solo. Una capacità che assistenzialistico. che in ambiti diversi. è in realtà densa di potenzia- mi rende orgoglioso di rappre- lità che per diventare effettive sentare questo gruppo. necessitano di investimenti. La nostra storia è la prova che questi investimenti non rimar- rebbero solo dei sogni.

sermidianamagazine • 27 Hjpwbooj!Dbqvddj wfouÖbooj!eb!Qsftjefouf

Che cosa significa per lei, nato a Sermide, Di strada ne ha fatta molta. costruire case nella sua città? Sono il presidente della Cooperativa Costruire a Sermide ha un valore Edile da circa vent’anni. Faccio fatica strettamente affettivo. In questa zona certo a crederci anch’io che sia passato ci sono meno possibilità, sul milanese le case tutto questo tempo. si vendono quando sono ancora dei disegni, qui i tempi sono più lunghi. Anche il lavoro Che cosa ha caratterizzato la sua pubblico è in qualche modo incentivato dalle esperienza? iniziative dei privati. Però rimane dentro un La mia preoccupazione maggiore, legame forte con la mia terra, con la memoria. fin dall’inizio, è stata circondarmi di giovani, persone cioè con voglia di Per questo è qui il quartier generale della fare e con davanti gli anni per poter Cooperativa? Nonostante la viabilità? tradurre questa energia, al di fuori da Speciale Coop Edile Sermidese In un certo senso sì, ho voluto che fosse qui giochi di partito, amicizie o legami il centro di coordinamento, il cuore, perché che potessero frenare in qualche Sermide è prossima a diverse province, e modo i giochi. bisogna tenere sempre gli occhi aperti e muoversi in più direzioni. Poi, a dire il vero, la E ritorniamo ai giovani... viabilità è un discorso un po’ particolare... Anche oggi c’è in cooperativa un bel gruppo di giovani dotati di passo, Cosa vorrebbe “tirare su” a Sermide? occhio e attenzione per poter Vorrei che si individuasse un modo per riuscire. Certo è una presenza che seguire il nuovo ed incoraggiare l’esistenza è necessario seguire e coltivare di ciò che c’è. E questo ha bisogno anche attraverso rapporti costanti essenzialmente della forza dei giovani. con gli atenei vicini, per avere figure Mi è dispiaciuto fortemente il fallimento professionali diverse. dell’Agenzia Innovazione e Sviluppo, avrebbe dato una spinta determinante.

Lei come ha cominciato? Fare il geometra era fuori da ogni mio desiderio. Io frequentavo con poco entusiasmo il Liceo Scientifico di Bondeno. Grazie al supporto psicologico di due figure importanti, mio padre, che ogni tanto mi faceva vedere la vanga ricordandomi il mio destino se abbandonavo gli studi, e Gianfranco Maretti Tregiardini, che mi ha incoraggiato a non mollare, mi sono iscritto all’Istututo per Geometri qui a Sermide, e negli anni Settanta sono entrato in questo contesto, partendo dall’ufficio acquisti. Tra l’altro è stata una circostanza particolare...

Ce la vuole raccontare? Quando sono venuti a chiamarmi perché entrassi a lavorare in cooperativa, avevo da poco superato la maturità. Era un tardo pomeriggio, ed io e mio padre stavamo tornando dai campi, con in spalla... la famosa vanga.

sermidianamagazine • 28 BTed^X[TP[X]^X[TbP__XP\^bcP\_PaT grafiche 6aP]SXPiidaaT_XRR^[TPaX[XTe^

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Papa Pio II a secoli le memorie letterarie e i sinistra si erge la piccola altura, tanto dava a Mantova nella sala della Ac- Ddiari di personaggi famosi e uomi- venerata fn dall’antichità, dove sor- cademia Filarmonica il solito concer- ni politici o dell’arte sono una fucina di geva la casa del mite Virgilio. Attorno to settimanale al quale siamo stati notizie che ci fanno comprendere come s’adagia il villaggio che diede i natali invitati. Vorrei che tu avessi visto il si viveva nel tempo in cui non c’eravamo a tanto poeta. A circa un miglio da teatrino di questa Accademia. Non e dobbiamo ricostruire i fatti grazie alle qui, il Pontefce trascorse la notte ho mai veduto in vita mia niente di loro testimonianze. E’ così che attraverso nel castello del Principe, entrando in più bello in questo genere. Non è Papa Pio II, Mozart, Goldoni, Casanova, città il giorno seguente. Il fume Min- un teatro, ma una sala costruita con possiamo scorgere situazioni di secoli cio, che scende dal lago di Garda in palchi come un teatro d’opera. Dove trascorsi e rivivere alcuni momenti gra- lenti giri, qui s’allarga e s’impaluda, sarebbe il teatro si trova un rialzo per zie alla scrittura. formando una laguna che circonda la musica e dietro la musica un’altra Nel maggio del 1495 il Papa Pio II Pic- gran parte della città. Mantova, in- galleria per gli spettatori. La folla, le colomini naviga sul Po. E’ a bordo di un fatti, è tutta circondata da laghi ed grida, gli applausi, il chiasso, i bravo, sontuoso bucintoro prestatogli dal Duca è raggiungibile solo per mezzo di l’ammirazione generali non li posso di Ferrara Borso D’Este. Pio II è diretto a ponti o con le navi. La città è ampia e abbastanza descrivere.” Mantova dove è convocata una riunione popolosa con splendide case e palaz- Giacomo Casanova in “Storia della detta “dieta” per indurre i principi cri- zi degni dei re...” mia vita” giunge a Mantova nel 1750 stiani a una crociata contro i Turchi. Una Carlo Goldoni, il famoso comme- e scrive: “Il giorno in cui arrivai in cit- cronaca ferrarese così narra il ritorno del diografo teatrale veneto non si tro- tà, essendo un po’ tardi per andare Pontefce: “ El Santo Padre se partie da verà molto bene in città e nelle sue a passeggio fuori Mantova, andai Mantova a ore 14 et si andoe al borgo de “Memorie” scrive: “Fu nel mese di in una libreria per vedere se c’era Revero con 8 gardenalij et si avia 2 bu- settembre del 1746 che io mi legai qualche novità. Quando si fece buio, centorij et 28 nave. El Ducha di Modena con Medebac, dovendo andare a vedendo che non me ne andavo, il ge vene chontra perfna Melara, el sior raggiungerlo a mantova nell’aprile libraio mi disse che voleva chiudere. mes Lodovigo con i fliolij e con zen- dell’anno seguente. Passai un mese Uscii e in fondo al portico una pattu-

f!qspwjodjb telhomenij so lo accompagnoe perfna a Mantova molto male, e quasi sem- glia mi arrestò. L’ufciale osservò che Stelada”. pre obbligato a letto; l’aria di questo il tramonto era passato da due ore: qfs!Nboupwb! Lo spesso Pio II nel 1484 scrisse nei suoi paese paludoso non era per me. Die- siccome non avevo una lanterna, “Memoriali”: “Il giorno successivo, oltre- di al direttore due nuove commedie doveva accompagnarmi al posto di passata la foce del Mincio, proseguirono per lui espressamente composte. Ne guardia. Ebbi un bel dire che ero arri- (le navi) il viaggio fno a raggiungere il parve contento, e non gli fu discaro vato il giorno stesso e che quindi non paludoso lago mantovano, sulla cui riva ch’io lo andassi ad attendere a Mo- conoscevo le leggi della città: lui mi dena, dove doveva rendersi per pas- disse che era suo dovere arrestarmi e sarvi l’estate; feci bene a partire; alla dovetti rassegnarmi.”

Nfnpsjf!mfuufsbsjf! seconda posta mi sentii sollevato, e Casanova prosegue la sua storia rac- giunsi a Modena in perfetta salute.” contando che la notte in “gattabuia” Per contro Leopoldo Mozart mentre la passa a cena col capitano austriaco Giacomo accompagna il fglio Wolfango Ame- in forze a Mantova e tirano mattina Casanova deo al Teatro Scientifco nel 1770 giocando a carte e bevendo in com- scrive alla moglie: “Il giorno 16 si pagnia con due meretrici.

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Chiuso il lunedi sermidianamagazine • 30 Una cartolina da New York di paolo barlera

ncuriosito e impressionato dall’articolo/intervista di Enrico a loro insaputa. IBresciani e dal racconto di Ernesto Milani sui nostri concitta- dini fniti in Mississippi ai primi del 900, mi è sembrato dovero- Né a New York né ad Ellis Island ri- so dedicare all’emigrazione sermidese di quel periodo una delle masero più che un attimo. Infatti, cartoline da NY, la città che per la contiguità con Ellis Island, per avere il via libera dalle autorità porto d’entrata negli Stati Uniti per antonomasia, è uno dei doganali era necessario avere una punti di osservazione privilegiati per queste vicende. destinazione e uno sponsor (cioè sol- di e biglietto del treno) -- e sappia- L’archivio storico di Ellis Island ha dati che riguardano circa 25 mo ormai come avvenisse la “tratta milioni di passeggeri. E’ consultabile da chiunque e sulla scorta delle braccia”, attraverso gli agenti di delle osservazioni del Prof. Ernesto Milani è possibile trovare immigrazione e per conto dei pianta- tracce del passaggio delle famiglie sermidesi. Nella sua relazio- tori di cotone. E sappiamo anche che ne al Seminario di studio “Emigrazione ed Immigrazione” tenu- per tutti questi nostri concittadini la tosi a Magnacavallo nel settembre 2007, Milani le elenca tutte, destinazione era il grande fume.... credo, e il colpo d’occhio è veramente abbacinante, soprattutto non il Po, ma il Mississippi. perché si tratta di un fenomeno che era quasi completamente piantagione fno al mese di luglio”. scomparso dalla nostra memoria collettiva. L’interrogativo, a questo punto, era come andare oltre Ellis Island, come Restano naturalmente molti inter- Bojnf!njhsbouj Riassumendo: in un arco di pochi anni, dal 1905 al 1907, sono trovare altre notizie: testimonianze rogativi. Cosa spingeva questi nostri una cinquantina le famiglie che lasciano Sermide per tentare dirette non ne rimangono forse più. cittadini a partire? Cosa pensavano la fortuna al di là dell’Atlantico. I nomi hanno inopinatamente Risalire a qualche discendente sareb- di trovare? Certo le condizioni di vita l’apparenza della consuetudine: Barbieri, Rampani, Vincenzi, be auspicabile, ma chiede tempo e nelle nostre campagne non doveva- Sbravati, Moi, Mantovani, Faccini, Bassi, Poletti, Freddi... I piro- pazienza. Rimane la possibilità, per no essere delle più rosee all’inizio del scaf hanno nomi altisonanti, mitici, quasi a rinforzare il sogno il momento, di afdarsi a documenti secolo. Possiamo solo immaginare e la speranza: Città di Napoli, Montevideo, Sicilia, Manuel Calvo, d’epoca, come per esempio il Rap- che l’umano desiderio di trovare Antonio Lopez, Duca degli Abruzzi, Buenos Aires. Salpano da porto, spesso citato da Milani, del migliori sponde e di spingersi verso Genova, e il viaggio dura dai 15 ai 20 giorni. Sostituto procuratore federale Mary l’ignoto avessero preparato un ter- Mary Grace Quackenbos (1908) sulle reno feetile. C’era però bisogno di Ad Ellis Island li aspetta un primo esame, in un “detention room” possibili violazioni delle leggi sugli una spinta. Fin dall’ottocento molti cioè qualcosa che somigliava molto a una cella, come racconta immigrati e sulla manodopera nelle italiani si erano stabiliti in America, un Vincenzi, e meno male che dovevano esserci degli interpreti. piantagioni del Mississipi. E’ da qui soprattutto nel sud, ma anche negli Oltre il nome della nave, i documenti d’archivio riportano, non che emergono le voci di chi aveva Stati Uniti. Le fortune erano state sempre al completo, quella incipienza di dati che servivano per tentato di sottrarsi a condizioni di alterne ma sufcienti a creare -- per mantenere un minimo di funzionalità nel fusso di migliaia al semi-schiavitù, come quella di Argia chissà quanti “sentito dire” -- un alo- giorno: nome e cognome del passeggero, provenienza, età, de- Moi, o quella di Pietro Vincenzi che ne di aspettative anche e soprattutto stinazione, sponsor. Quello che impressiona sono le età dei par- riassume con candore la sua piccola nelle province. Fu così che quando tenti: non tanto degli adulti, che sono generalmente tra i 30 e i odissea di fuggiasco, rimesso infne si presentarono certi personaggi, 40 come ci aspetteremmo, ma quelle di ragazzi e bambini: 13, “in prigione al freddo e senza cibo agenti mediatori delle piantagioni di 11, 7, 5, 2, addirittura 1 anno, e l’impressione non è tanto per il assieme ad altri afroamericani” e cotone del Mississippi, la lusinga fece viaggio in sé (anche se mancavano certo i comfort dei jumbo), costretto “a frmare un documento presa. E vien proprio voglia di citare ma per quanto, col senno di poi, sappiamo li stava aspettando dove ci impegnavamo a restare nella Manzoni: gli sventurati risposero.

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sermidianamagazine • 31 Salute

Comunemente detta anche alito cattivo, è frequente a tutte le età (dai bambini agli anziani) ed è caratterizzata da un odore sgradevole dell’aria emessa dal cavo orale. Sebbene ce l’abbiano sotto il naso, molte persone non sono consapevoli dell’odore del loro alito: per altre invece l’alito può essere fonte di imbarazzo e disagio. Alitosi transitoria. È legata ad alcuni momenti (risveglio) o ad abitudini errate (alimentazione, fumo), Alitosi persistente: è dovuta nella maggioranza dei casi a problemi legati a denti e/o gengive: solo una modesta percentuale è legata a problemi medici extraorali. Se sofrite di alitosi, consultate quindi il vostro dentista, che può aiutarvi ad identifcarne la causa e, se dovuta a disturbi di origine orale, !mÖbmjuptj sviluppare un piano di trattamento che vi aiuti ad eliminarla.

Cause di alitosi i quali possono intaccare prima lo coliche può provocare alitosi a causa Scorretta igiene orale. Se smalto e poi la dentina, dando luogo di sostanze che entrano nel sangue, SINTOMI non si attua una corretta igiene alla formazione di una cavità (carie sono trasferite ai polmoni ed esalate ASSOCIATI orale, le particelle di cibo che si de- dentale) che, se, se non curata, può attraverso il respiro. L’uso di spazzo- AD ALITOSI positano tra i denti, sulle gengive ingrandirsi distruggendo progres- lino, flo interdentale e colluttorio e sulla lingua, possono provocare sivamente il dente. I residui di cibo può temporaneamente mascherare • Presenza di una patina bianca sulla lingua cattivo odore e, favorire la crescita e placca che si depositano dentro le l’odore, che scompare solo quando di microorganismi che producono i cavità cariose, possono provocare l’organismo elimina le sostanze che • Secchezza a bocca composti sulfurei volatili (VSC), re- alitosi.Controlli dentistici regolari, provocano alitosi. e denti sponsabili dell’alitosi. permettono al vostro dentista di Se siete preoccupati per il persistere • Alito cattivo al mattino Malattia parodontale. Ali- diagnosticare e/o trattare malattia dell’alitosi, tenete una lista dei cibi e sensazione tosi o gusto sgradevole persistenti, parodontale e carie durante lo stadio introdotti, così da poter riscontrare di bruciore alla lingua sono alcuni dei segnali di malattia iniziale. se può dipendere dalla vostra ali- parodontale. La malattia parodon- Protesi mobile. Se non pu- mentazione. Anche intervalli troppo • Saliva appiccicosa e costante sensazione tale è una condizione nella quale i lita correttamente, può alloggiare lunghi tra i pasti, possono contribuire di doversi schiarire batteri attaccano il tessuto che cir- particelle di cibo e batteri, causa di ad alito cattivo, sia perchè la ridotta la gola conda e sostiene i denti, provocando alitosi. produzione di saliva, non consente la un’infammazione che, nei casi più Alimentazione. Oltre ai cibi naturale autodetersione della bocca, • Gusto metallico gravi, può causare la perdita dei den- come aglio, cipolla e cavolfore, il e sia per l’utilizzo da parte dell’orga- e/o amaro ti stessi. consumo elevato di cibi proteici con- nismo delle proprie riserve di grassi e Carie. I batteri presenti nella plac- tenenti aminoacidi solforati (come proteine, con conseguente produzio- ca, trasformano gli zuccheri in acidi, carni e formaggi) o di bevande al- ne di sostanze responsabili di alitosi.

Allergologia (test allergologici) Cardiologia - Dermatologia Dietologia - Fisioterapia Riabilitazione motoria- Flebologia DIABETOLOGIA - ENDOCRINOLOGIA Odontoiatria - Protesi dentaria Telefono 0386.62945 Ostetricia - Ginecologia Prenotazioni 899199014 Pediatria - Psicologia - Urologia Pedodonzia - Ortodonzia Sermide (Mantova) via Argine Po 75 VSC (Composti Sulfurei Vo- latili), soprattutto metilmer- capacità di gustare i cibi ed aumento Prevenzione e Evitate l’abuso di alcool e fumo. captano CH3SH e idrogeno solforato H2S). Si sviluppa- del rischio di malattia parodontale), trattamento Usate dei colluttori anti-alitosi alla no nella cavità orale, dalla in quanto provoca una diminuzione dell’alitosi sera prima di coricarvi e al mattino degradazione di aminoaci- della fuidità salivare. Inoltre i resi- Mantenere una corretta igiene orale. al risveglio, facendo dei gargarismi di contenenti zolfo presenti dui del fumo di tabacco, aderendo Spazzolate i denti dopo ogni pasto in in modo da eliminare i batteri anche in residui alimentari, saliva, ai denti e alle mucose della bocca, dalla parte posteriore della lingua. ecc, ad opera di microorga- modo da rimuovere residui di cibo e nismi presenti nella placca. favoriscono la crescita dei batteri placca. Mangiate frutta e verdura fresca. I VSC sono responsabili del responsabili dell’alitosi. Cercate di Almeno una volta al giorno pulite tra Nei casi in cui l’alitosi fosse la spia di 90% dei casi di alitosi. Si è smettere o di ridurre il numero di dente e dente con il flo o lo scovolino un problema medico non dipendente rilevato che all’aumentare sigarette giornaliere. Si è rilevato che interdentale, rimuovendo i residui da problemi orali, o da alimentazio- della presenza di VSC nel- l’alito, aumenta anche l’in- anche l’esposizione al fumo passivo che non è possibile rimuovere con lo ne, fumo od alcool, va individuata ed tensità dell’alitosi. può provocare l’alitosi. spazzolino. opportunamente trattata l’eventuale Farmaci. Alcuni farmaci (ad Spazzolate anche la lingua, con uno causa. esempio alcuni tipi di antipertensivi spazzolino morbido bagnato di col- Se sofrite di alitosi, rivolgetevi con Bocca secca (xerostomia). La e psicofarmaci) possono provocare luttorio o con apposita puliscilingua. fducia al vostro dentista, che vi aiu- saliva contribuisce all’autodetersione alitosi o, a causa di sostanze in essi Se portate la protesi mobile, pulitela terà a mantenere sani i vostri denti e della bocca. In caso di diminuzione contenute o, indirettamente, dimi- accuratamente dopo ogni pasto. gengive, condizione indispensabile del fusso salivare, dovuto a farmaci, nuendo la produzione di saliva. Fate controlli dentistici regolarmen- per un alito fresco. problemi alle ghiandole salivari o Fattori ormonali. L’alitosi può te in modo da diagnosticare e curare continua respirazione attraverso la essere collegata a fattori ormonali durante la fase iniziale eventuali ALITOSI DA bocca, potreste avere condizioni di come gravidanza e periodo mestruale. malattie parodontali e/o carie che RISVEGLIO bocca secca, con maggior ristagno Altre cause. In una piccola per- potrebbero essere all’origine dell’ali- Quando non siano presenti pro- di placca e residui alimentari, causa centuale di casi, l’alitosi può essere tosi. blemi a denti o gengive, è do- di alitosi. Per stimolare la produzio- il segnale di un problema medico, Fate delle sedute di igiene dentale in vuta ad una diminuzione della ne di saliva, potrebbero essere utili come un’infezione al tratto respira- studio regolarmente, per rimuovere i salivazione associata a ridotti movimenti della bocca e, spes- torio (naso, gola trachea, polmoni), caramelle o gomme senza zucchero, depositi di placca e tartaro, che pos- so a respirazione orale durante oltre all’aumento della quantità di sinusite cronica, bronchite cronica, sono essere fonte di alitosi. il sonno. In queste condizioni, vi liquidi assunti quotidianamente. diabete, disturbi gastrointestinali, Bevete molti liquidi. è una proliferazione, soprattutto Fumo. Il fumo dà luogo ad alito potrebbe essere necessario fare degli Masticate caramelle o gomme senza sulla superficie linguale, dei mi- cattivo (oltre a macchie ai denti, ir- accertamenti medici per determi- zucchero, in modo da stimolare la croorganismi che producono le sostanze responsabili di alitosi. ritazione dei tessuti, riduzione delle narne la causa. produzione di saliva.

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sermidianamagazine • 33 La scuola Una scuola, i suoi progetti

«IL GIARDINO TRA PRATICA, Per prima cosa abbiamo fatto In questo testo la prof Turci, la presentazione di un cartel- che ha progettato il corso, ci LETTERATURA ED ARTE» lone dal titolo:“L’albero di Sil- ha chiesto lo sforzo di met- Classe seconda della Scuola Secondaria ver Sten” raccontando la sto- terci dal punto di vista di una di Carbonara di Po ria di un albero e di una per- persona adulta che pratica un sona, sotto forma di fumetto. lavoro di cui nessuno di noi “La pianta che a’ suoi rami vede i mille pomi sizienti…” Poi lo abbiamo intervistato conosceva le modalità. (G. Pascoli,Il vischio) proponendogli un questiona- Poi siamo usciti nel parco rio precedentemente stilato della scuola per vedere le el corso dell’anno 2007/2008 la classe seconda della da noi con i quesiti che più ci piante che ci vivono. Scuola secondaria di Carbonara di Po ha intrapreso N incuriosivano. L’esperto, dopo aver risposto una attività nuova, riguardante il giardinaggio e ha scelto Successivamente abbiamo correttamente e completa- un titolo originale da dare al corso: “il giardino tra prati- letto e analizzato testi poeti- mente alle nostre domande, ca, letteratura ed arte”. Per questa attività la professores- ci di Giovanni Pascoli ispirati ci ha spiegato altre varie cose, sa Daniela Turci ha pensato di chiamare un esperto che alla flora autoctona. ad esempio che già dal 1500 avesse le conoscenze adatte per rispondere alle nostre Infine abbiamo letto i nostri esistevano 2 tipi di giardino, curiosità, ed ha pensato di proporre il corso al maestro testi che la prof ci ha fat- quello all’italiana con siepi di giardiniere signor Giorgio Guajumi. to scrivere, dal titolo:<

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BATTISTI - CASTELMASSA a Sermide e a a Carbonara sconto 10% VIA VIRGILIO - CARBONARA Castelmassa CORSO MATTEOTTI - FICAROLO TEL/FAX 0386.62624 sermidianamagazine • 34 Il corso terminerà con la mes- Questa nuova esperienza ci sa a dimora, presso il parco ha insegnato che, per svolge- «27 gennaio della scuola, di una ventina re con professionalità qualsia- 2008: Giorno di arbusti autoctoni dei qua- si tipo di lavoro, c’è bisogno della Memoria» li ci prenderemo cura a turno di studiare per acquisire le Classi terze quest’estate per le frequenti competenze necessarie per della Scuola innaffiature. far vivere ogni attività come Secondaria Questa prima esperienza in- scuola di vita, cioè per scopri- di Sermide solita per una scuola mi ha re, far emergere e realizzare la lasciato l’impressione che il passione che c’è in noi. lavoro del giardiniere possa Siamo stati contenti di trovare “La mia storia parla di un terremoto, un terremoto prodotto essere soddisfacente perché conferma, anche in un altro dagli uomini. Il più grande mai accaduto, questo terremoto ci permette di stare a contatto tipo di lavoratore, delle paro- ha avuto milioni di epicentri. Come bambino, che si è tro- con la natura in spazi aperti,di le che la nostra prof di lettere vato nel posto sbagliato nel momento sbagliato, colto nel seguirne e di rispettarne i rit- ci ha sempre detto. Vogliamo vortice degli avvenimenti, anch’io sono divenuto un suo mi e avere la soddisfazione di ringraziare perciò entrambi epicentro”. essere apprezzati dai clienti per questa lezione di vita. per l’ottimo lavoro svolto. osì esordisce Shlomo Breznitz, uno slovacco di origine Cebrea, nel suo toccante libro autobiografico, I campi della memoria (1992), che ricorda la terribile esperienza della deportazione di familiari ed amici ad Auschwitz. Nell’occasione del giorno della memoria tra le iniziative Io giardiniere che l’Istituto Comprensivo di Sermide propone agli stu- I miei genitori mi hanno sempre detto che avevo il pollice denti delle classi Terze, in accordo con l’Amministrazio- verde. Amo tutta la natura, ma con le piante ho sempre ne Comunale, vi è stata la proiezione del film Monsieur avuto un rapporto meraviglioso. Sarà stato forse per quel Batignole di Gérard Jugnot (Francia, 2001). La scelta del bellissimo giardino che mio nonno curava come se fosse film è stata determinata dall’esigenza di far riflettere i ra- un figlio; mi ricordo ancora di quelle rose che a Maggio gazzi sugli eventi tragici legati all’occupazione nazista e sbocciavano e con i loro colori deliziavano tutto il paesaggio, allo sterminio degli Ebrei. Tuttavia, si sono volute esclude- ma la mia pianta preferita era un melo che seguivo nella re proiezioni che presentassero situazioni di efferata vio- sua crescita fin da quando avevo 3 anni. E come erano lenza, per dare piuttosto risalto ai sentimenti di profonda buone, fresche, gustose quelle mele che insieme al nonno umanità che possono riaffiorare anche nei contesti più raccoglievo. Da grande non potevo che fare il giardiniere! drammatici. Certo ci sono lavori dove si prende di più, ma il poter stare Il protagonista del film, Edmond Batignole, è inizialmen- a contatto con le piante per tutto il giorno mi ripaga di tutte te convinto che sia bene non immischiarsi nella politica le fatiche e i sacrifici che il mio lavoro comporta. Riconosco e “non pensare troppo”. Gli interessa soltanto il proprio subito se un cliente ama le piante e questo mi facilita il lavoro e tutelare il quieto vivere. Non gli importa se ciò lavoro perchè più facilmente riesco ad indovinare i gusti e le significa fingere di non vedere e non sapere le vicende ter- aspettative. Viceversa, mi dà cosi fastidio, vedere maltrattate ribili che accadono attorno a lui. Tuttavia, grazie all’incon- o trascurate le piante assegnate a un cliente e arrivo anche tro con il piccolo Simon, riscopre gradualmente la propria a sgridarlo sonoramente, per non dire di quanto quella volta umanità e i valori più autentici della vita. Così Batignole mi arrabbiai perchè una cliente mi aveva fatto seccare un’ finisce per identificarsi nel dramma dei perseguitati e, da orchidea che tanto amorevolmente avevo cresciuto. Anche persona indifferente che era, si trasforma in un coraggioso dopo averle vendute e piantate nei giardini dei clienti mi difensore di alcuni bambini ebrei, che porterà in salvo a rimane comunque un legame affettivo quasi che fossero rischio della propria incolumità. dei miei figli ospiti di altre persone. La mia più grande L’evoluzione di questo personaggio invita a riflettere su frustrazione e non poter far niente per tutte quelle piante come sia possibile, anche in un clima di odio e di ostilità, trascurate dai loro clienti. Nella mia lunga carriera ho affermare i principi del rispetto e della solidarietà. avuto tante soddisfazioni, ma certamente quella che non Altre occasioni di approfondimento e sensibilizzazione scorderò mai è stata di quel cliente che voleva a tutti i sono state offerte dalla lettura di brani di autori che hanno costi conquistare il cuore di una ragazza della quale si era vissuto in prima persona l’esperienza della persecuzione e perdutamente innamorato. Iniziammo con un mazzolino della deportazione (come Primo Levi, Anna Frank,Uri Or- di fiori, che naturalmente non sortì alcun effetto. lev, Fred Uhlman) e dall’ascolto ed esecuzione della can- Passammo a due mazzi di fiori al giorno fino ad arrivare zone di Francesco Guccini dedicata ad Auschwitz. a riempire letteralmente di fiori la casa dell’amata il cui Il giorno della memoria è un’occasione importante per ri- cuore finalmente si aprì a quell’amore cosi appassionato. badire che lo studio della storia resta il fondamento dell’af- Il mio lavoro più riuscito è stato quello per un cliente che fermazione dei valori della convivenza civile: la tolleranza, avevo conosciuto durante una vacanza e che non riusciva il rispetto, la solidarietà e la pace. a vendere una casa. Feci un giardino così bello che mi fece vincere il premio di miglior giardiniere dell’anno. Luca Semerari

sermidianamagazine • 35 Coquinaria-cose di cucina di maurizio santini

Itinerari enogastronomici Sono un invito a scoprire il piacere dell’ospitalità del Basso Mantovano, suggerendovi dove mangiare bene e dove riscoprire i sapori autentici del territorio e dei prodotti più freschi e genuini.

anche di un più ampio respiro, dove Ristorante Tigelleria il pesce di mare e di fume hanno un ruolo importante. Sul menù “Corte Vallona” via Cavetto Nappi n° 548 fra le righe è scritta la flosofa Castelnovo Bariano (Ro) della casa: “Base fondamentale Tel. 0425.87656 del nostro credo è la massima Fax 0425.81728 ricerca delle materie prime. Nel e.mail: [email protected] corso della nostra avventura abbiamo sempre arricchito il nostro carte di credito: tutte, patrimonio, questo ci ha portato tranne American Express a creare piatti più contemporanei, per tradurre al nuovo quanto di servizi: catering; attrezzature disabili buono ci ha lasciato il passato”. Ecco perchè arrivando a Corte Vallona menù: vegetariano non è poi così scontato trovare e menù aglutinato le preparazioni di pesce, tante e coperti: 60 originali, a partire dagli antipasti n cerca di una festosa e genuina atmosfera, lontano ai strepitosi risotti (allo scoglio, alle riposo settimanale: Idalla calca e dal consumismo, in una terra ospitale, capesante, con i santarelli, con le lunedì tutta la giornata è, come lo defnisce lo chef Elvira un “ristorante nel rane e il pescegatto), gli spaghetti e martedì a pranzo territorio”, quello di Corte Vallona, con i suoi prodotti alla granseola e all’astice, le periodo di chiusura: tipici da scoprire, rivalutare e salvare, dove la cucina pennette alla riviera del corallo e le 2^ e 3^ settimana di luglio si sposa con la tradizione e la genuinità. L’ambiente millefoglie al rombo; i secondi piatti è accogliente e suggestivo, all’esterno a dare il sono ricchi di grigliate (di pesce dove si trova: sulla benvenuto ai clienti è un romantico portico, mentre spada, gamberoni giganti, branzino provinciale Alto Polesana fra Castelnovo e Bergantino, l’interno è caratterizzato da tinte morbide, mobili e e spigola), al forno con dentice, prendere per via Arella e oggetti di un tempo che fu, con arredi e corredi in branzino e orate con patate o fritti, seguire le indicazioni. stile. Una naturale inclinazione quella di Elvira per come l’anguilla, il pescegatto, l’arte culinaria. Lo si nota dal modo con cui ne parla, le rane e il baccalà. Per citare il con calore, con enfasi, quasi a trascinarti all’interno menù di terra troviamo gli afettati della sue preparazioni, semplici e al tempo stesso curate. Chef di indubbio talento è dotata di idee chiare in cucina, l’obiettivo è far rivivere ad ogni avventore un’esperienza gastronomica che sia da ricordare. Chi

ÓDpsuf!WbmmpobÔ va in questo ristorante non vuole soltanto mangiare, ma vuol anche essere coccolato, viziato, essere protagonista di un momento di convivio. Elvira, Giorgio e il fglio Michele lo sanno bene, per questo tutto è curato nei minimi particolari, fn da quando il cliente entra nel locale. La professionalità, la sobria eleganza e Sjtupsbouf!Ujhfmmfsjb! il servizio preciso e riservato, predispongono al piacere della tavola. Quando poi arrivano i piatti di Elvira, l’esperienza di godimento raggiunge il suo culmine. La cucina propone sì il territorio con le sue risorse, ma sermidianamagazine • 36 di maurizio santini )1>,1<5>D9>? 5<13E39>1 457<99>>1=?B1D9 La cucina Le erbe aro- d e l l ’ a m o r e, matiche, a preludio per loro volta, non assaporare un sono da meno momento a e vengono re- due! Eccovi putate in gra- presi dal pia- do di erotiz- della Corte, il carpaccio di petto cere, perchè zare anche le cosa c’è di più pietanze più d’oca con rucola grana e verdure; eccitante che scialbe. “Invi- i primi fumanti ci sorprendono prepararsi a un tare qualcuno con le tagliatelle all’anatra, alla tu per tu che si significa farsi lepre, bigoli al torchio con le sarde, spera tenero carico della e, raggiunto il sua felicità i tortelli di zucca burro e salvia, i punto d’incandescenza, torrido! Ci sia- per tutto il periodo che rimane sotto il focchetti al gorgonzola in crema di mo, tavola e carne vanno di pari passo e vostro tetto”. Fate vostro questo aforisma noci, gli gnocchi ripieni di funghi si associano sovente al grado di ispirazio- del celebre gastronomo Brillant-Savarin e le crespelle al radicchio rosso in ne per stuzzicare i nostri sensi e insapori- e offrite cibi delicati, decorazioni fanta- re i nostri piatti. In tutte le civiltà, gli uo- siose e tutto ciò che la vostra immagina- crema di formaggi; per gli amanti mini si sono ingegnati per migliorare gli zione vi suggerirà per stimolare l’appetito dei secondi le portate comprendono ardori del corpo e dell’anima ricercando amoroso della coppia in una sera di S. la grigliata di carne, il fletto alla gli alimenti che potessero meglio stimola- Valentino. Prima di tutto, domandate al re la loro passione. Un vasto campionario vostro invitato (o invitata) se vi sono dei griglia, le scaloppine al limone, il di ingredienti afrodisiaci era a disposizio- cibi che non ama. Ciò vi eviterà qualche somarino con polenta e il brasato ne degli amanti e, come prova artistica, spiacevole inconveniente. Scegliete in di struzzo all’aceto balsamico; il numerosi antichi dipinti e stampe raffigu- ogni caso una ricetta già sperimentata. carrello dei dolci propone dessert rano coppie immerse nei piaceri del ses- Sarà una garanzia di successo e vi eviterà so non lontani da bevande e cibi adatti a uno stress supplementare. E per la sera classici e romantici della casa come rinvigorirli! Sarebbe però vano ricercare degli innamorati! Non perdete la testa, le torte della Corte, i tartuf e la antichi trattati di magia per imitare que- avete tutto sottomano, voi compresi, per coppa al mascarpone. Inoltre “Corte sti gaudenti di altri tempi, dal momento riuscire. Non cambiate niente all’ultimo Vallona” è entrata di prepotenza che noi mangiamo tutti i giorni alimen- momento; no, decisamente, questo blu ti afrodisiaci senza saperlo! In effetti, è metallico sulle vostre palpebre non fa che nel territorio con le tigelle sempre inutile partire alla ricerca del pene essic- accentuare la vostra aria già discretamen- calde condite con lardo rosmarino cato di tigre, del corno di rinoceronte in te smarrita! Lo stesso vale per lo scena- e aglio, prosciutto, salame, coppa polvere, della mandragora (erba velenosa rio: spesso bastano solo dei piccoli toc- alla quale un tempo si attribuivano virtù chi per dare un’aria festosa all’ambiente. ecc.... ma anche con nutella o magiche) o, perchè no, degli organi ri- Qualche candela qua e là, un’illumina- stracchino. La cantina di casa produttori di certi animali per preparare zione soffusa e magari colorata, un’aria proposta dal sommelier Michele il vostro menù amoroso; la drogheria più discretamente profumata creeranno la copre le necessità di abbinamento vicina è l’unico vero tempio dedicato al- giusta atmosfera che lui o lei immagina- l’amore. Certo, bisogna aver l’animo ben va. Staccate il telefono, spegnete il cellu- di qualsiasi menù tenendo conto disposto. L’alchimia nata dalle papille gu- lare e suggerite a lui o a lei di fare altret- naturalmente della stagione e di stative guida verso altri piaceri solo i cuo- tanto. Scegliete in anticipo la musica di conseguenza anche della struttura ri conquistati. In ogni caso, certi alimenti sottofondo, evitate i canti gregoriani e la dei piatti abbinando vini sia contribuiscono veramente a infiammare musica sacra: potreste correre il rischio di i sensi, soprattutto se vengono serviti in fare la comunione da soli....Se al termine nazionale che esteri. Poter spaziare modo da non lasciare dubbi sulle vostre di questa suggestiva cenetta, i vostri sfor- tra colori, sapori e profumi diversi intenzioni. Possiedono virtù stimolanti zi non avranno prodotto alcun risultato e consente a Corte Vallona di ricercare i frutti e le verdure (ricchi di proteine), lui o lei manifesta l’intenzione di andar- le proprietà riscaldanti delle spezie sono sene, non perdete la calma. Sarà l’occa- sempre nuovi stimoli per esprimersi sempre ottime alleate degli amanti e uno sione per un chiarimento circa le vostre liberamente e completamente. dei rimedi prescritti per “spalancare le intenzioni e, come dice il proverbio,”se porte del piacere”. son rose fioriranno”!

sermidianamagazine • 37 Vita nei campi di alberto guidorzi

2 parte

I di un sacco di riso, unitamente al conduzione della coltura. Il canale consiglio di impiegarlo bene perché Cavour in Piemonte è una di queste poteva riprodurne ben 12 sacchi. Un realizzazioni. Nel Milanese queste jm!sjtp tale tasso di moltiplicazione negli al- opere idrauliche ebbero inizio già tri cereali era sconosciuto; il rapporto nel ‘600. Il riso nei climi europei ha otizie attendibili e convincenti ci dicono che già intorno al V di 1 di seminato a 3 di raccolto è sta- bisogno di essere sommerso durante Nsecolo d.C. il riso fosse una delle merci che passavano dalla to, per quanto riguarda il frumento, varie fasi del suo ciclo e ciò per pro- famosa “porta del pepe” di Alessandria d’Egitto, quindi ben prima la media di tutto il Medioevo. Anche teggere il riso stesso dalla eccessive dell’espansione islamica sulle coste del Mediterraneo. Esso però a Mantova il riso è arrivato in que- escursioni termiche che dannegge- non aveva ancora usi alimentari, ma solo curativi, era considerato st’epoca ed il confnare con Venezia e rebbero alcune tappe di crescita. una spezia, anche se meno preziosa del pepe. Gli arabi dall’Egitto Milano potrebbe averne favorito l’in- Nella possibilità quindi di disporre lo portarono in Spagna poco dopo il 1000 d.C. e trasmisero nelle troduzione. L’espandersi delle risaie d’acqua ma soprattutto di farla arri- terre da loro assoggettate il concetto che il riso era un cereale con e la sommersione di queste cominciò vare uniformemente nei campi sta il cui alimentarsi, tuttavia l’uso alimentare tardò ancora a difonder- a provocare, da parte dei governan- segreto del poter coltivare il riso. La si presso le popolazioni sottomesse. Ancora nel 1300, il riso presso ti di allora, delle prese di posizione gestione dell’acqua ha rappresentato la corte dei Duchi di Savoia era considerato solo “un prodotto per perché l’ambiente umido portava per le zone risicole e per le comunità dolci” ed a Milano era un prodotto soggetto a forti tarife daziarie insalubrità e difondeva le febbri economiche interessate un proble- perché classifcato tra le spezie d’Asia. In Italia la nomea di non ali- malariche, infatti, vari editti proibi- ma sociale di notevole importanza mento, ma di solo medicamento, rimase tale fno all’alto medioe- rono di coltivare il riso in prossimità e abbisognevole di accompagnar- vo e l’iniziazione ad usarlo come alimento dobbiamo ascriverla dei centri abitati. Comunque sia, i ne l’uso con regole, convenzioni e forse ai Crociati, o agli arabi, se non addirittura agli aragonesi che 5000 ha coltivati nel ‘400 divennero usanze da rispettarsi con il massimo lo presero dagli arabi di Spagna . Altre fonti ascrivono ai Veneziani 50.000 nel ‘500. Il riso ben presto scrupolo da parte di ogni risicoltore. l’aver portato il riso in occidente ed ai benedettini l’averlo valoriz- divenne derrata e riconosciuto come Il riso delle zone mantovane e vero- zato come coltivazione. Solo alla fne del 1300 si ha qualche noti- materia scambiabile dal mercato di nesi si serviva della stessa acqua e gli zia che fa supporre che era iniziata la coltivazione della pianta. A Anversa. Nel 1690 il riso cominciò il Asburgo nel 1700 (l’imperatrice Ma- metà del ‘400 la coltivazione del riso è presente in Piemonte ed in percorso verso ovest e si installò nel ria Teresa in particolare) si adopraro- Lombardia, dove si ha menzione della prima risaia fatta in Italia. nord America e precisamente nella no per legiferare e regolamentare gli Si può ipotizzare che le pestilenze del secolo XIV che spopolarono Carolina del sud. usi dell’acqua. l’Europa, quasi sempre aggravate da guerre, carestie e penurie di Il riso in Italia per quattrocento anni La monda, il trapianto e la mietitura cibo per l’esaurirsi di vecchi alimenti destinati al popolo (farro, mi- restò ancorato ad un’unica varietà: del riso hanno sempre rappresentato glio, sorgo, segale, orzo e frumento vestito), abbiano spinto all’uso il “nostrale”, e per di più molto sog- fasi cruciali del ciclo vegetativo ed del riso per l’alimentazione umana. E’ famosa, infatti, la pestilen- getto ad una malattia grave detta inoltre ad altissimo impiego di ma- za (conosciuta anche come “peste nera”) che tra il 1348 ed il 1352 volgarmente “brusone”. Solo verso il nodopera; essa in parte la si doveva percorse tutta l’Europa; essa partì dal sud dell’Italia e la spopolò. 1830 per opera di un prete missiona- far confuire anche da zone relativa- Dato che poi le carestie non fnirono, per trovarvi rimedio occorre- rio (Padre Talleri), che trafugò dalle mente distanti. Solo nella seconda va pertanto trovare nuovi alimenti ottenibili da piante altamente Filippine i semi di ben 43 tipi diversi parte del ‘900 queste pratiche sono produttive. Il riso riassunse in sè queste caratteristiche, venne di riso colà coltivati, si riuscì ad ini- state sostituite o abbandonate: la quindi visto in una luce diversa e divenne ben presto un alimento ziare un lavoro di miglioramento monda tramite con l’uso dei diser- strategico anche per la popolazione occidentale, soprattutto per genetico che permise di uscire dalle banti chimici, il trapianto con la se- quella di basso livello. Dato che tutto questo si materializzò nel XV ristrettezze della scarsa variabilità mina meccanica e la mietitura con la secolo esso fu annoverato tra i “vegetali rinascimentali” assieme e creare la moderna risicoltura, la mietitrebbiatura in campo. Un sem- alle piante che ci vennero dal nuovo mondo e a quelle che si rin- quale si avvalse anche della lungimi- plice parametro da l’idea di questo novarono in questo periodo come ad esempio i “frumenti volgari”. ranza di alcuni statisti che per mezzo cambiamento epocale: nel 1939 la Lo splendore del ‘400, ‘500 e ‘600 è anche dovuto dunque ad una di opere pubbliche di canalizzazione coltivazione del riso richiedeva 1028 maggiore abbondanza di cibo. dotarono le zone risicole del Piemon- ore di lavoro per ettaro, mentre ora Gian Galeazzo Sforza nel 1475 fece dono al duca di Ferrara Ercole te di acqua sufciente per l’ottimale non si arriva a più di 50 ore. sermidianamagazine • 38 Pollice verde di achille scaglioni

sugli estratti e proprietà curative so semplice e delicatissimo colchico delle piante, e successivamente sui autunnale dei prati può diventare principi attivi, tra i quali occupano un’esca pericolosa. Sono stati segna- il primo posto gli alcaloidi. Le crona- lati casi letali su bambini addirittura che del tempo attribuiscono al far- con 10 mg di colchicina. Gli adulti macista tedesco di Hamel Friedrich vengono raramente coinvolti in si- Sertüner la scoperta della morfna: mili disavventure, più spesso sono il primo alcaloide isolato dall’oppio vittime di gravi errori nei dosaggi o (papaver somniferum). “Alle superio- di piante ritenute a torto edule e me- ri” si studiava che gli alcaloidi sono dicamentose. In varie altre precedenti conversazioni, abbiamo am- composti azotati molto complessi, *Oggi sono di moda i corsi di soprav- piamente riferito sulle diverse caratteristiche dei fun- con reazione alcalina, e che conten- vivenza. Un argomento che attira ghi, sulla loro pericolosità e anche alcuni suggerimenti gono C, H, N, oppure C, H, O, N. Sono molti giovani e adolescenti. A volte pratici per non incorrere in spiacevoli e gravi intossica- di sapore amaro e tutti velenosis- mi incontro con gruppi di scout e zioni. Piante ed erbe costituiscono un altro immenso simi. La loro azione sull’organismo mi piace lanciare qualche “sparata”: capitolo che merita un po’ di attenzione ed alcuni chia- umano è di una forza incomparabile “Ragazzi”, dico, “se per disavventura rimenti. Come ormai tutti sappiamo, sin dai primordi ma nel contempo una potenza de- un domani doveste smarrirvi nel de- dell’umanità le varie civiltà si sono dedicate alla ricerca vastante per cui il loro impiego deve serto dell’Australia o nei territori del delle piante con proprietà terapeutiche; e già erano essere rigorosamente dosato. Basti famoso Ayers Rock, non assumete noti gli efetti devastanti dei succhi e degli estratti di pensare che solo cinque o sei foglie alcun cibo vegetale, ma improvvi-

Wfmfoj!jo!obuvsb; certe piante. Ancora oggi abbiamo sotto gli occhi lo di cicuta possono provocare la morte satevi cacciatori”. In teoria tutto ciò sviluppo e il successo della moderna ftoterapia. Ma, di un uomo. E’ utile anche ricordare che si muove è commestibile: bruchi, analogamente ai funghi, non si può agire “empirica- che la localizzazione di questi alca- vermi, cavallette, serpentelli, topi,

!buufouj!bm!gbj!eb!uf" mente” e ignorare il pericolo di gravi intossicazioni. loidi varia da pianta a pianta: ora si lumache …La risposta di solito è In teoria il rischio di intossicazione da piante sarebbe trovano sui frutti, ora sulle foglie, ora pronta e scontata: “Ma che schifo!”. molto più alto, ma in pratica il pericolo si rivela alquan- nelle radici e molto spesso su tutta la “Avete ragione -soggiungo io- ma to remoto. In genere le piante non godono del fascino pianta. E’ giusto menzionare i classici quelle sono proteine e vi salvano la e dell’attrattiva dei funghi. In realtà nessuno si mette- alcaloidi della china, della coca, del vita!”. Per i palati più fni si può ru- rebbe a preparare un minestrone con le prime erbe che tabacco, del curaro e quant’altro, ma bare la ricetta agli aborigeni e gu- trova lungo i fossi. Più difcile rimanere indiferenti di non bisogna dimenticare i pericoli stare un buon pipistrello cucinato al fronte ad una improvvisa e ricca “covata” di funghi. Mi anche delle specie di casa nostra e cartoccio sotto la bragia (una vera siano permessi alcuni brevi cenni storici. Già ai primi dei nostri climi temperati e consi- specialità). Vedi le avventure di “Co- anni dell’800, con il nuovo impulso della chimica si è derare i rischi di intossicazioni da codrile Dundee”.* iniziata una ricerca e sperimentazione più sistematica piante che possiamo trovare anche Voglio concludere con un invito alla dietro il muretto del nostro giardino. rilettura e allo studio di qualche mo- Questi alcaloidi sono ad alto conte- derno sussidio che tratti con ampiez- nuto di principi attivi e perciò assai za e competenza questo argomento pericolosi per l’uomo. Per questo per mettersi al riparo da eventuali occorre bandire la cultura del “fai da errori o leggerezze. E permettetemi te”. Le prime vittime sono di certo i una battuta fnale alle nostre cuo- bambini, penalizzati dal loro rappor- che: “Per favore che non vi venga in to peso-veleno, e poi per la loro in- mente di condire una insalata bian- colpevole incoscienza. In varie scuole ca- rossa e verde, vale a dire a base materne hanno tolto tutte le piante e di foglie di stelle di Natale per i vo- i vasi di oleandro, ma il vero pericolo stri mariti...”. Forse esse sono belle a prossimo per i bambini sono i frutti e vedersi ma producono conseguenze le bacche, soprattutto quelle più vi- poco incoraggianti. Botanicamente stose ed appariscenti. Più raramente sono delle euphorbie. La mia scheda costituiscono un pericolo i forellini. è molto esplicita: esse causano irri- I piccoli frutti dell’edera, del ligustro, tazione del tratto gastro-intestinale, della belladonna, del seme del tasso, vomito, diarree, coliche, vertigini, del mughetto, del vischio (tanto di brachicardie e infne delirio ed anche moda nelle feste di Natale) possono la morte. Forse può bastare! Quasi a volte causare vari disturbi. Lo stes- quasi ci conviene andare a funghi.

sermidianamagazine • 39 Sinagoga e diaspora di giambeppe fornasa e siro mantovani

“Parlatene ai vostri figli e che i vostri figli ne parlino ai figli, e i figli a un’altra generazione” Giaele, 1,3

Solo in tempi recenti il termine conto approfonditamente è stato attribuito a massacri o sul prossimo numero. Non ci catastrof su larga scala. A causa sofermeremo anche in questa del signifcato teologico che la occasione sulla sconcertante parola porta, molti ebrei trovano “dimensione metastorica di quella problematico l’uso di “olocausto”: catastrofe inedita e sistematica nella viene infatti considerato ofensivo civiltà umana”, né ci interrogheremo pensare che l’uccisione di milioni di sulle cause che l’hanno determinata a comunità ebraica di Sermide ebrei sia stata una “oferta a Dio”; e le modalità attraverso cui è stata Lsi estinse il 4 novembre 1936, inoltre il popolo ebraico non è stato realizzata. Già in tanti lo stanno giorno della morte di Carolina “tutto bruciato”, perché un suo resto ribadendo in questi giorni, in tutto Rachele Padoa, ultima amorosa è sopravvissuto al genocidio. il mondo. Nonostante la comunità custode della Sinagoga deserta. In questi giorni è stata celebrata ebraica di Sermide non sia stata Il cimitero era già stato soppresso “La Giornata della Memoria”, coinvolta nella Shoah è nostro per esproprio nel 1926; da lì le appuntamento annuale per non dovere, nell’ambito delle iniziative salme furono traslate al cimitero dimenticare. Sermide addirittura vi che intendono riportare alla ebraico di Mantova. Così nessun ha dedicato un’intera settimana di luce le testimonianze materiali e sermidese subì l’immane tragedia manifestazioni, di cui renderemo l’eredità culturale degli ebrei locali, della Shoah, seguita alle leggi razziali del 1938. Shoa (traslitterato anche Shoah o Sho’ah), in lingua ebraica signifca “distruzione” (o “desolazione” o “calamità”, con il

Qfs!opo!ejnfoujdbsf senso di una sciagura improvvisa, inaspettata); è un’altra parola utilizzata per riferirsi all’Olocausto. Questo termine viene usato da molti ebrei e da un numero crescente di non ebrei proprio a causa del disagio legato al signifcato letterale della parola “olocausto”, per eliminare qualunque idea di sacrifcio religioso insita in quest’ultimo. Olocausto (dal greco: tutto bruciato) si riferiva ai sacrifci che venivano richiesti agli ebrei dalla Torah; si trattava di sacrifci di animali uccisi e bruciati sull’altare del tempio.

sermidianamagazine • 40 considerare anche gli aspetti che su larga scala hanno determinato le sorti di questo popolo. Sul percorso che dall’antica sinagoga del Quartiere Castello porta alle grandi vie della tradizione ebraica capita di incrociare le tragedie, i drammi e i lutti di un popolo che ha la diaspora nel suo Dna; questo incessante girovagare trova un punto fermo proprio nei piccoli scrigni dove ancora aleggia la spiritualità di un passato troppo importante per essere dimenticato. La mostra che annualmente viene allestita nella Sala Civica del Capitol in occasione del “Giorno della Memoria” presenta documenti, arredi sacri e materiale vario valutabili nell’ottica di un museo che, a sinagoga restaurata, si proporrà di rilevanza nazionale. Quest’anno si aggiunge anche la mostra in anteprima: “Umanità che trema” di 6 opere pittoriche Opere pittoriche del maestro Maurizio Barozzi dalla mostra “Umanità che trema” di grandi dimensioni del maestro Maurizio Barozzi      Felonica (mn) tel. 0386.66555 SOCCORSO STRADALE VETTURE DI CORTESIA Lavaggio interni, Riparazione, oscuramento e sostituzione cristalli PAGAMENTI PERSONALIZZATI

sermidianamagazine • 41 Museo della guerra di simone guidorzie

Patches da manica della Jewish Infantry Brigade Group

l 29 Agosto 1939 il leader del movimento sioni- Brigade Group si trovò quindi dislocata in linea Ista Chaim Weizmann comunicò al Primo Mini- tra il Gruppo di Combattimento “Friuli”, del stro britannico Neville Chamberlain che in caso Corpo Italiano di Liberazione e la 3ª Divisione di conflitto il popolo ebraico si sarebbe schierato di Fanteria Polacca, del II Corpo di Spedizione a fianco della Gran Bretagna. Polacco. Il 3 Settembre 1939 l’organo rappresentante A seguito dello sfondamento della linea del della collettività ebraica palestinese, la Jewish Senio, alle porte di Imola sul fiume Santerno, Agency, aprì a Londra un ufficio di reclutamento ebbe gli ultimi contatti con il nemico in ritira- ed arruolamento per volontari ebrei, che, anzi- ta e quindi, per motivi di opportunità politica, ché essere raggrupparti in unità omogenee, man venne posta a riposo presso Brisighella, mentre mano furono inseriti nelle file delle diverse For- il Gruppo “Friuli” ed i Polacchi entravano a Bo- ze Armate britanniche. Il motivo derivava dal- logna il 21 Aprile. le preoccupazioni dello stesso Primo Ministro Successivamente il 643rd (Palestine) Field Com- che era contrario ad istituire una Brigata esclu- pany, Royal Engineers della Jewish Infantry Bri- sivamente Ebraica, temendo che ciò, non solo gade Group andò a coadiuvare altri reparti bri- avrebbe legittimato le aspirazioni di indipenden- tannici nella costruzione di un ponte sul fiume za degli ebrei, ma anche attriti con le popolazio- Po nel settore dell’8ª Armata britannica. ni arabe. Nel Luglio 1940, Winston Churchill, succeduto in Maggio a Chamberlain, autorizzò invece il Marzo 1945: artiglieria della brigata Ebraica reclutamento per la formazione di unità omo- sul fiume Senio presso Mezzano (Ravenna) genee ebraiche e stabilì che gli uomini fossero per un terzo ebrei palestinesi e per due ebrei americani. Il 20 Settembre 1944, si costituì una Brigata com- pletamente Ebraica, che nacque da un originario “Palestine Regiment”. Per finanziare l’impegno bellico della Brigata, ufficialmente chiamata Jewish Infantry Brigade Group, venne fatto ap- pello alle Comunità Ebraiche di tutto il mondo. Per l’inesperienza nel combattimento e la caren- za di personale superiore specializzato, gli alti Ufficiali risultarono non ebrei, ma pur sempre sottoposti ad un ebreo: il Generale di Briga- ta dell’esercito inglese Ernest Frank Benjamin, nato nel 1900 a Toronto in Canada. Dopo un periodo di addestramento in Egitto e Cirenaica, il 31 Ottobre 1944 la Brigata Ebraica venne imbarcata al porto di Alessandria d’Egitto su due navi dirette in Italia al porto di Taranto. A partire dal 26 Febbraio 1945, quando venne inquadrata nel X Corpo dell’8ª Armata Britan- nica comandata dal Generale Richard McCreery, iniziò progressivamente il trasferimento verso il fronte nel settore adriatico. Il 1° Marzo la Briga- ta fu schierata in prima linea sul fiume Lamone di fronte ad Alfonsine. Nella notte tra il 3 ed il 4 la Brigata ebbe il battesimo del fuoco e subì le

ofmmb!Dbnqbhob!eÖJubmjb!2:54.2:56 prime perdite. Il 25 Marzo, venne trasferita più a sud sul fiume Jm!dpousjcvup!efmmb!csjhbub!fcsbjdb! Senio di fronte a Cuffiano. La Jewish Infantry sermidianamagazine • 42 3 Aprile 1945: Moshe Sharret della Jewish Il 2 Maggio, a seguito della Agency consegna fine della guerra in Italia, la la bandiera di Brigata Ebraica venne dislo- combattimento al cata nei territori del passo del Generale Ernest Tarvisio, dove ebbe il compi- Frank Benjamin to di fornire interpreti per i comandante della campi di sterminio al di là del Brigata Ebraica confine italiano. a San Ruffillo Nella seconda metà dell’esta- di Brisighella te ‘45, la Brigata Ebraica ven- (Ravenna) - la ne trasferita in Olanda ed in bandiera sarà il Belgio, dove fu forza di occu- vessillo del futuro pazione e di coordinamento. Stato d’Israele In questo periodo, grazie alla larga rete di rapporti dei molti (sotto)Aprile 1945: uomini della Brigata con gli briefing all’aperto ebrei in Palestina, cominciò di una unità della una importante emigrazione Brigata Ebraica clandestina degli ebrei in Pa- presso Brisighella lestina. La Brigata organizzò il trasporto dei sopravvissuti (Ravenna) dai campi di sterminio e aiutò chi voleva emigrare nel vec- chio Mandato Britannico. Nel Luglio 1946, a causa dei disordini in Palestina e della venuta a conoscenza del ruo- lo della Brigata, il Governo Britannico ritenne opportuno procedere al disarmo e alla smobilitazione degli ebrei, provvedendo al rimpatrio nei loro paesi d’origine. L’esperienza acquisita duran- te la Seconda Guerra Mondia- le dai militari della Jewish In- fantry Brigade Group costituì l’ossatura delle Forze Armate del neonato Stato d’Israele, per contrastare le ostilità de- gli Arabi. 42 militari della Jewish Infan- try Brigade Group, caduti in combattimento, oggi riposa- no in cimiteri militari in Ita- lia, gran parte dei quali nel Ringraziamenti: Sacrario di Piangipane presso Marco Serena del Museo della Battaglia del Senio di Alfonsine (Ravenna) Ravenna. Romano Rossi autore del libro “La Brigata Ebraica, fronte del Senio 1945”

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1 Ricevuta di pagamento 2 Una qualità dell’uomo 3 Sono piccole di notte 4 Possono essere d’urto 5 Distretto Territoriale 6 Due romani 7 Igor Stravinskij 8 Fiume svizzero 9 Sono padri dei vizi 10 Scrittore spagnolo (iniziali) 11 Laurence Oliver 12 Anteriore (sigla) 13 E’ il re della foresta 14 Articolo indeterminativo 17 Che si eleva verticalmente Foto 5 18 Sono sette sul rigo ORIZZONTALI 22 Azienda Elettrica 19 Simbolo dell’iridio Regionale 21 La suora di Calcutta 1 Abituale 23 Vedi foto 2 24 Mimo francese 9 Pentola priva di manici 26 Sorto a nuova vita 25 Abbonda sulla bocca 13 Sigla di Lucca 30 Portò Anchise sulle spalle degli stolti 15 Unione Monetaria 32 Edifici che ospitano 27 Fastidiosa, molesta 16 Abitano Rieti rappresentazioni 28 Fiume lombardo 20 Vedi foto 1 35 Ridato 29 Era solitario in una 38 Monticello di sabbia poesia di Leopardi REBUS FRASE: 7 - 4 (Marchal) desertica 31 Noto cantante inglese 40 Vedi foto 3 33 Fu l’ultima regina 41 La meta della nostra visita di Spagna TI 42 Abbreviazione di esempio 34 Lontano nel tempo 43 Famoso Re degli Unni 36 La sposa di Zeus 46 Fiume Francese 37 Sua Maestà 48 Zona di verde nel deserto 39 Unione Europea 51 Nazzari Amedeo 44 Disco a 33 giri 52 Organismo Europeo 45 Fiume dl Tirolo Parlamentari 47 Resi, restituiti 53 Vedi foto 4 49 Nota musicale 57 Sono sorelle 50 Ispidi, irsuti 60 Sono posti fra la fronte 53 Devota R e la bocca 54 Grosso pappagallo 63 Corpo cilindrico e cavo 55 Acquavite cubana 65 Azienda Sanitaria Locale 56 Mio in francese 66 Targa internazionale 58 Abitudini della Turchia 59 Nessuna novità 67 Uccello acquatico 61 Azienda Tranviaria 68 Antico istitutore 62 Siracusa 69 Vedi foto 5 64 L’abbaiare del cane

sermidianamagazine • 45 Storia di renzo ferri

Cervo gigante Megacero

resso il Palazzo Turchi di Bagno, in Cor- Pso Ercole I° d’Este 32 a Ferrara è stata allestita, nell’ambito delle attività del Si- stema Museale d’Ateneo, una interessan- tissima mostra dal titolo “C’era una volta il glaciale. Settepolesini racconta...”. Vi sono esposti numerosi frammenti fos- sili di mammiferi recuperati, a partire dal 1997, dalla cava di sabbia di Settepolesini presso Bondeno. Si tratta di resti di animali vissuti nella Pianura Padana a partire dal- quello tipico di una steppa fredda e senta sicuramente il più ricco ed im- l’ultimo Interglaciale circa 50.000 anni fa, arida e solo lungo i corsi d’acqua si portante sito di faune a mammiferi fno all’età romana. poteva sviluppare una vegetazione quaternari d’Italia. Fin da quei lontani tempi, un grande fu- arborea, rifugio di grandi alci; nelle La bellezza e il fascino di questa me, il Po preistorico, attraversava il ferra- acque nuotavano i castori, mentre mostra – aperta al pubblico fno al rese e in una delle sue molte anse dove nella vasta pianura pascolavano prossimo 29 marzo 2008 – sta nel l’acqua e le alluvioni delle ripetute fasi di innumerevoli mandrie di bisonti in- fatto che, accanto alle vetrine con disgelo rallentavano, molte carcasse di ani- sidiate da numerosi predatori quali alcuni dei più signifcativi reperti e J!nbnnjgfsj!qsfjtupsjdj!ej! mali annegati si decomponevano e le loro l’orso bruno, il leone delle caverne e i numerosi pannelli esplicativi, ofre ossa si andavano depositando sul fondo tra il lupo. all’ammirazione del pubblico la ri- le sabbie e le argille del fume. Una terza e ultima fase ben docu- costruzione in grandezza naturale di Il clima di allora (50 – 25 mila anni fa) era mentata è quella temperata e umida alcuni degli animali più caratteristici ben diverso dall’attuale: la calotta polare olocenica caratterizzata da boschi di Settepolesini: il rinoceronte lano- artica arrivava a lambire l’Europa centro- estesi ed impenetrabili di caducifo- so, il bisonte delle steppe e il cervo settentrionale, i ghiacciai alpini erano glie abitati da piccoli mammiferi, dal gigante. estesi fno alle attuali aree pedemontane capriolo e dal cinghiale, trasvolati e i mari si erano ritirati tanto che al posto dagli uccelli e insidiati dall’orso e dal dell’Adriatico vi era un’estesa pianura che lupo. Boscaglie poi via via più rade congiungeva le Marche alla Dalmazia. In per l’intervento dell’uomo a partire un clima freddo e relativamente umido dall’età del Bronzo e fno all’età ro- era presente una steppa in parte boscosa mana, con la predominanza di ani- dove vivevano mammut, bisonti lanosi, mali domestici quali il maiale, capre Coelodonta alci, megaceri (cervi giganti), rinoceronti e pecore, buoi e cani. lanosi, cavalli e dove aveva la propria tana Settepolesini , con i suoi più di 900 L’ingresso della mostra l’orso bruno. reperti di animali fno ad oggi estrat- (aperta fino al 29 marzo) è libero; ti e i numerosi resti vegetali studiati Il successivo periodo ben rappresentato dai Orario di apertura: mammiferi di Settepolesini è il Tardiglacia- e confrontati dai docenti e ricercatori dal lunedì al venerdì, le, tra i 20 e i 10 mila anni fa. Il clima era dell’Università di Ferrara, rappre- dalle 9 alle 18 !Tfuufqpmftjoj!jo!nptusb!b!Gfssbsb sermidianamagazine • 46 Storie di emigrazione di elio benatti

La Campana del Giubileo 2000 dell’Emigrato Mantovano, tra il Vescovo Egidio Caporello e l’Arciprete Don Antonio Fiozzi

ue perdite dolorose nel giro in Santi Pietro e Paolo del pittore veronese Giorgio Dpoco più di un mese: prima Wally, Anselmi, ammalorato da antiche intemperie e da poi Don Antonio Fiozzi. passato degrado;; ordinando e classifcando tutti Nativo di Felonica, classe 1918, Arci- i documenti ed i Libri parrocchiali del Battesimi, prete di Magnacavallo dal 5 settem- dei Matrimoni e delle Morti, così consentendo a bre 1954, Don Antonio è spirato il centinaia di discendenti di Emigrati in Brasile di 10 gennaio 2008, dopo una malattia ottenere i certifcati di Battesimo e nascita dei loro inguaribile, sopportata come prova Antenati. di fede, ma anche tenacemente cu- Ha creato la locale corale diretta da Sara Moi; coin- rata, come gli era caratterialmente volgendo donne e uomini (e ci voleva solo lui!) congeniale, per almeno dieci anni di nella partecipazione anche canora alla liturgia ininterrotto ministero pastorale, sem- della parola. pre predicando la Parola di Dio, con Ma ancor più, ha edifcato due chiesette: a Parolare una realtà mai accaduta prima, nel corso di oltre un rigore pastorale che poteva anche ed a Vallazza, dedicate l’una alla Madonna di Fati- 400 anni. Don Antonio era anziano, era malato sembrare eccessivo. Un vero prete, ma; l’altra alla Madonna della Medaglia Miracolo- ma non si pensava, quasi per esorcizzarla, ad una instancabile evangelizzatore; e, ad un sa. Memorabili anche le processioni notturne, che imminente fne. Egli era in servizio permanente tempo, umano, comprensivo e par- hanno coinvolto la popolazione, per il temporaneo efettivo. Da domenica scorsa, giorno del funerale, tecipe delle vicende personali, anche trasferimento della Madonna Pellegrina dall’Ora- la parrocchia è retta da sacerdoti ‘di complemento’, le più tragiche, dei suoi parrocchiani; torio di Spaltino alla chiesa parrocchiale turnanti, senza alcun concreto contatto con la real- esigente in chiesa nell’osservanza Don Antonio ha partecipato fn dai primordi alle tà locale se non tramite il pur bravissimo Ermes. della liturgia, quanto afabile, conf- iniziative locali per il recupero e la valorizzazione Non è facile esprimere un’opinione in proposito.

Epo!Boupojp!Gjp{{j denziale ed arguto nelle conversazio- della memoria dei tanti emigrati da Magnacaval- I motivi saranno sicuramente contingenti e, co- ni ‘private’. lo, sempre partecipando alle annuali celebrazioni munque, validi. Nota è la penuria di vocazioni e Ha battutto la longevità pastorale a degli anniversari della posa del Monumento al- di sacerdoti incardinati nella Diocesi di Mantova. Magnacavallo superando di ben tre l’Emigrato. Certo è che, se è vero, come ha detto magistral- anni Don Pellegrino Zapparoli (1766- Tra gli avvenimenti più voluti da Don Antonio è da mente Don Tonino, che il Parroco ha bisogno della 1816). Ora riposa nel sepolcro di fami- annoverare quello accaduto il 9 settembre 2000 Comunità, è vero anche il contrario: la Comunità glia a Felonica, suo paese d’origine. con la solenne celebrazione, da parte del Vescovo ha bisogno del suo Pastore, come hanno dimo- Mai, come in questa circostanza, ab- Caporello, del Giubileo dell’Emigrato mantovano, strato i cittadini con la loro massiccia, commossa biamo riscontrato la estrema difcol- nella chiesa di Magnacavallo, eccezionalmente di- partecipazione alle esequie; lo stesso Sindaco An- tà di esprimere con parole, pensieri chiarata giubilare per quel giorno. drea Pinotti in veste ufciale, con il gonfalone del e sentimenti che afollano la mente, Da quello straordinario avvenimento, quotidiana- Comune, Danilo Bizzarri con il personale ricordo. per usare un espressione del nostro mente rintocca dal campanile la Campana del Giu- Pur scarsamente osservanti, a volte più inclini ad Vescovo Roberto. bileo, fusa per la circostanza e donata da impren- infondate critiche, insediati nella estrema (a volte In oltre mezzo secolo Don Antonio ha ditori locali. Egli ha concorso con la sua costante pare quasi dimenticata) punta del ‘profondo sud’ completamente trasformato la chiesa presenza pastorale e collaborativa a far assumere della nordica Lombardia, lontani dalle istituzioni matrice: impegnandosi con il fedele unanimemente dalla Amministrazione civica per il regionali e provinciali, i parrocchiani, una vera Ermes ad opere murarie sul lato nord Comune di Magnacavallo, il titolo di Capitale mo- folla, anche sul sagrato, tramite lo scrivente che della canonica; realizzando fedelmen- rale dell’emigrazione mantovana. ne ha interpretato il pensiero hanno pregato con te il progetto architettonico dell’Arch. Dal Brasile sono giunti messaggi di cordoglio e afetto deferente e fliale il nostro Vescovo Rober- Bruno Sarti di Moglia di Sermide; de- di partecipazione da quanti lo avevano personal- to Busti, che ha concelebrato le esequie con circa corando l’interno con preziosi mosaici mente conosciuto. venti sacerdoti, di avere una particolare, paterna di fattura forentina; restaurando i Ora la Comunità è priva del suo pastore e la sen- attenzione per la memoria di Don Antonio, per la banchi, l’organo costruito dalla dit- sazione è che la Curia non ne designi uno nuovo, sua Chiesa locale e quindi specialmente per la Par- ta Mascioni nel 1915, il quadro dei almeno in tempi brevi. Stiamo toccando con mano rocchia e per il suo popolo di Dio.

sermidianamagazine • 47 di paolo bisi Il servo in Paradiso Tratto da “L’orologio del nonno” romanzo in itinere

Nel 1836 Cesco Gandini nacque da almeno in purgatorio! Accompagnò famiglia bracciantile alla Porcara, le ultime parole con un sorriso primo di una nidiata di pezzenti, non aperto, materno. più né meno pezzenti di tanti altri Aveva 19 anni quando, resosi libero a quell’epoca in questi luoghi: una il posto, fu promosso al governo nidiata a crescita costante: un padre della stalla. Ebbe la sua paga e la Ndedito al bere, una madre imbelle, sua casa. piagnucolosa, un “nido” di due sole Il trattamento dei salariati agricoli stanze, i servizi all’esterno, lungo un veniva concordato a parole nel fosso. Le uniche creature a godere rispetto di consuetudini annose. di pasti regolari in quel “nido” erano I doveri: 365 giornate all’anno i topi e le cimici. A dodici anni Cesco dall’alba al tramonto. I diritti: fu mandato a servizio dagli Sgarbi a l’abitazione, pollaio, porcile, orto; Malcantone, agricoltori benestanti. frumento, frumentone, legna, vino. Il “servitore” o “famiglio”, figura non Qualche lira al mese per il sale e gli rarissima, vive nella casa padronale, zolfanelli. ha solo doveri e nessun diritto; le Per molti decenni ancora, estinte mansioni, gli orari, il vitto, il giaciglio, da secoli, la figura dello schiavo e dipendono esclusivamente dal Cesco rispose implorante: “Non mandatemi indietro... non del servo della gleba, il salariato buon cuore del padrone e/o della ditelo ai miei...!” agricolo (o bovaro, o bifolco), rimarrà padrona i quali si considerano anche “Benedetto ragazzo! Dove vorresti andare?” stabilmente assiso sull’ultimo benefattori. “Non lo so. Ho freddo... ho fame... ho paura...” gradino della scala sociale, Cesco, dagli Sgarbi, era sfruttato, Pirìn Balòta, fattore del Boscone, al consueto giro mattutino, disprezzato e deriso. maltrattato, angariato e non di rado trovò il ragazzo addormentato in una greppia vuota coperto Nel contratto a parole il ragazzo preso a botte. Dopo sei-sette mesi da un vecchio tabarro. Il bifolco diede spiegazioni concitato, chiese e ottenne due ore libere la di quella “vita” fuggì una notte si scambiarono interrogativi e perplessità, straniti e domenica mattina per andare in d’inverno senza niente e senza commossi. chiesa a Pilastri. Non perderà mai una meta. Non ebbe il coraggio di “Adesso lasciamolo dormire, concluse Pirìn, poi decideremo. una messa. Qui conobbe la Cinzia, tornare a casa, il padre lo avrebbe Conosciamo bene suo padre, quel bestione malnato! Che non figlia del sacrestano, e scoppiò massacrato. si azzardi a punirlo! Lo strozzerei...!” la scintilla. Dopo dieci mesi di Alle cinque del mattino, a sei Dopo rapide consultazioni in famiglia, decisero di tenerlo. fidanzamento convolarono a giuste chilometri di distanza, il bovaro Cesco rimase in casa Balòta, fattori al Boscone, come nozze. La ragazza fu accolta nella dei Balòta attingendo strame da obbligato di campagna, a 13 anni! piccolo comunità del Boscone con lettiera, lo vide assopito nel pagliaio I primi giorni le donne di casa ebbero il loro da fare per una grande festa e con rustica tremante di freddo e di paura. Lo convincerlo a sedere a tavola. “No, no – ripeteva il ragazzo cortesia - “Diavolo d’un cane! Che accompagnò al caldo nella stalla – io non sono un padrone...” bella gnocca...” rianimandolo con parole paterne Una volta Tecla, la nuora, gli chiese: “Ti piace questa Si portava dietro il suo nomignolo “la e con una ciotola di latte caldo. minestra? O era più buona quella degli Sgarbi?” campanara” e si seppe subito che il Riconosciutolo rimase allibito. “Non lo so. Non me la davano mai”. loro unico figlio, Nardino, era già in “Per tutti i santi! Ma sei il figlio di “Oh Madonna! Cosa mangiavi?” cantiere. Gandini... quella buona lana... ! Non “Polenta, cipolla, fagioli...” Cesco Gandini vide spalancarsi eri a servizio dagli Sgarbi? “Benedetto ragazzo! Sei stato all’inferno. Qui da noi sarai davanti le porte del paradiso. PACCHIONI SERRAMENTI IN ALLUMINIO Il miglior investimento nel tempo MOGLIA di SERMIDE (MN) Via A. Volta 50 tel. 0386.62201 - fax 0386.961553 - mail: [email protected] sermidianamagazine • 48 di marco vallicelli Sotto quel pezzetto

In una grande e verde pianura, non lontano da un severo e paterno fiume, in un piccolo di cielo villaggio, un giorno alcune persone ebbero la sorpresa di incontrare una straniera; era vestita in modo del tutto singolare ma elegante e con pentola piena d’acqua: quando abbiamo carote, cipolle, rape e fare garbato chiese, nella loro lingua, qualcosa cominciò a bollire allegramente, sedani raccolti stamattina e te li da mangiare. c’era già tutto il villaggio radunato portiamo subito!”. I“Ci dispiace ma con noi, al momento, non lì attorno. La straniera, dopo avere gettato abbiamo proprio nulla” - risposero quelle La straniera depose il suo sasso le verdure nella pentola, assaggiò persone. “Non preoccupatevi” - disse la nell’acqua, poi ne assaggiò di nuovo la miscela e disse: “E’ straniera. - “Ho con me un sassolino per la un cucchiaio ed esclamò con squisita ma mi sembra mancare minestra; se mi consentirete di metterlo in una aria compiaciuta: “Che delizia! qualcosa...”- Si fecero avanti pentola di acqua bollente, preparerò una zuppa Mancano solo un po’ di patate...”- alcuni uomini: “Noi abitiamo al deliziosa e prelibata. Però mi serve una pentola “Noi abbiamo le patate. Abitiamo Borgone e possiamo darti delle grande...”. alla Castellina ed in due salti noci di tartufo delle nostre valli”. Appena ebbe finito di parlare, una di quelle siamo qui.”- risposero alcune La straniera li prese, li mise persone disse: “Io abito alla Roversellina e giovani ragazze le quali, appena nella pentola e dopo averne a la mia famiglia è molto numerosa: la pentola ritornate con un sacco ricolmo, lungo mescolato il ribollente e grossa la porto io!”. Le altre persone se ne cominciarono a sbucciarle picaresco contenuto, esclamò andarono a portare la notizia di quel singolare allegramente ed a buttarle nella perentoriamente: “Ci siamo! incontro in ogni angolo del villaggio. La pentola. Scodelle per tutti!” straniera, rimasta sola, fu subito circondata La gentile straniera dopo un po’ Tutti gli abitanti di quelle contrade da un gruppo di ragazzi i quali, avidi di novità, di tempo assaggiò nuovamente vicine corsero nelle loro case e la tempestavano di domande. La straniera, il brodo: “Davvero eccellente! poi sedettero insieme, attorno alla con serenità e tono ammaliatore, li conquistò Se solo avessimo un po’ di graziosa e bellissima straniera, dicendo: “Sarebbe importante che io avessi carne...”. - “A quella ci pensiamo che distribuiva con ineguagliabile qui dei mattoni e tanta legna”-. Con slancio ed noi”- affermarono alcuni uomini. classe, le porzioni calde e fragranti ardore alcuni dei ragazzi esclamarono: “Noi - “Siamo gli allevatori della di quella indimenticabile zuppa. abitiamo alla Mogliona, dove ci sono boschi Folaghina e ti portiamo subito un Mentre mangiavano, provavano immensi: ti portiamo tutta la legna che vuoi!”. bel quartino di vitello”. - “E noi una felicità che non aveva bisogno - “Noi invece veniamo dalla Santacrocina, dove siamo i cacciatori di Carbonarella di parole per esprimersi. In mezzo ci sono pietre e mattoni di tutte le forme!”.- e ti diamo tutta la selvaggina presa a quella schietta allegria, gli replicarono con pari slancio ed entusiasmo gli oggi”. abitanti di quelle borgate non si altri. La straniera, con ineffabile stile, accorsero che quella straniera, Come il vento che tira dal fiume nei giorni di accettò e di lì a poco mise il tutto così come era giunta, se ne era burrasca, sparirono. Come il fulmine ritornarono nella pentola. Assaggiò ancora e inaspettatamente andata. Ma la poco dopo con legna, pietre e mattoni ed disse: “E’ buonissima, ma se ci loro gioia non venne meno, perchè insieme alla straniera, divenuta loro amica fossero un po’ di verdure...”.- Con lei aveva lasciato lì quel suo sasso, da subito, incominciarono a costruire un bel energia e piglio battagliero si fece affinchè potessero usarlo per fornellone. avanti un gruppetto di anziane: preparare, ogni volta insieme, la Nel frattempo arrivò una delle donne con la “Nei nostri orti alla Cavalluccia minestra più buona di quelle terre.-

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sermidianamagazine • 49 Teatri e dintorni di sara guidorzi 4BQFSF 7FEFSF "TDPMUBSF proposte dal 10 febbraio al 10 marzo 2008

> > CONCERTI OSTIGLIA Teatro Sociale FERRARA, 22 Febbraio, venerdì Torrione S. Giovanni 11 Febbraio, lunedì Gomalan Brass Luigi e Pasquale Quintett Teatro Sociale, Mantova Musiche di T.Susato, Grasso 4et G.Gabrieli, J.S.Bach, >> 15 Febbraio, venerdì TEATRO 19 Febbraio, martedì G.Puccini, G.Verdi, MANTOVA Rosalia Da Souza 4et Teatro Sociale “Coro Accentus” L.Bernstein, F.Tarrega, 16 Febbraio, sabato 11 Febbraio, lunedì Laurence Equilbey, M.Ottolini, F.Buscaglione/F. Jimmy Green sax direttore; Anton Buongusto, L.Pollack La trilogia della David Berkman piano Bruckner, Richard villeggiatura Joe Martin basso Wagner, Samuel Barber MANTOVA di Carlo Goldoni; Teatro Sociale batteria 23 Febbraio, sabato con Toni Servillo Ted Poor 2 Marzo,venerdì 18 Febbraio, lunedì Orchestra Orchestra Cecilia Finotti Trio dell’Accademia FERRARA, “I Pomeriggi Teatro Comunale 22 Febbraio, venerdì Nazionale Stefano D’Anna 4et Musicali” 12 Febbraio, martedì di Santa Cecilia Pieter Wispelwey, Stagione di danza 23 Febbraio, sabato Antonio Pappano, violoncello; Antonello Omer Avital & His direttore; Concerto del minus one Manacorda, direttore Les Grands Ballets Centenario dell’Orchestra Band Of East Musiche di E. Elgar, Canadiens De Montréal; dell’ANSC 25 Febbraio, lunedì J. Sibelius coreografia Ohad Naharin Gioachino Rossini, Happy Go 21 e 22 Febbraio Ludwig van Beethoven, Lucky Local, Wolfgang Amadeus Stagione di danza Stefano Benini 4et Mozart, Richard Wagner >> brickland 29 Febbraio, venerdì MOSTRE 28 febbraio, giovedì FERRARA, Constanza Macras / Guinga-Tardelli Duo Los Angeles Palazzo dei Diamanti Dorkypark; PRIMA NAZIONALE Chamber Orchestra Dal 17 Febbraio Jeffrey Kahane, direttore; “Miró: la terra” MANTOVA FERRARA, Uri Caine, pianoforte; Teatro Ariston Teatro Comunale Igor Stravinskij 29 Febbraio, venerdì 14 Febbraio, giovedì Suite “Pulcinella”; “Europa Galante” Uri Cane, “Mosaics” Noi le ragazze Fabio Biondi, violino e (prima italiana) degli anni ‘60 direttore: Antonio Vivaldi, Sergej Prokof’ev, di Grazia Scuccimarra; La Stravaganza op. 4 Joseph Haydn Compagnia Il Graffio

Mirò

sermidianamagazine • 50 MANTOVA Dialoga con l’autore Teatro Sociale Davide Bregola 1 e 2 Marzo 15 Febbraio, venerdì Stagione di Danza Paolo Colagrande Bodas De Sangre: FÌDEG Mondadori, 2007 22 Febbraio,venerdì Suite De Flamenco WU MING MANITUANA Antonio Gades Compañia; Einaudi 2007 coreografia Antonio Gades 25 Febbraio,Lunedì 4 Marzo, martedì Amélie Nothomb Virgilio e l’amore NÉ DI EVA NÉ DI ADAMO Regia di Federica Restani Voland 2008 e Raffaele Latagliata 7 Marzo, venerdì Luciano Canfora FERRARA IL PAPIRO DI Teatro Comunale ARTEMIDORO 7 e 9 Marzo Laterza, 2008 Tosca melodramma in tre atti Carnevale di Cento su libretto di Giuseppe FERRARA Giacosa e Luigi Illica 10, 17 e 24 Febbraio musica di Giacomo Puccini La sfilata dei carri interpreti Maria Pia inizierà alle ore 14 Piscitelli, Vincenzo La Scola, Boris Trajanov, GONZAGA Alessandro Spina, Fiera Millenaria Alessandro Busi, Antonio 16 e17 Febbraio Feltracco, Dario Giorgelè; Carpitaly direttore Stefano Ranzani; L’appuntamento Orchestra Regionale irrinunciabile per gli dell’Emilia Romagna; appassionati di Carpfishing Coro Lirico Amadeus e della Pesca al Siluro

MODENA MANTOVA Teatro Comunale Palabam Coro di voci bianche Dal 29 febbraio al 2 marzo del Teatro Comunale Mantova Comics di Modena

maestro del coro & Games Festival internazionale Stefano Colò; del fumetto e dei giochi. regia Paul-Emile Fourny terza edizione scene e costumi Louis proponendosi al panorama Désiré; luci Patrick Meeus italiano come la fiera

dei grandi autori

e dei grandi tornei. >> EVENTI GONZAGA FERRARA Fiera Millenaria Castello Estense 1e 2 Marzo Pomeriggi Letterari Il lambrusco al Castello Estense 1 Febbraio, venerdì e i sapori d’italia Mostra Bovina Aldo Cazzullo e macchine per zootecnica OUTLET ITALIA. VIAGGIO NEL PAESE IN SVENDITA Mondo bonsai Mondadori, 2007 Arte e natura a confronto CASTELMASSA (Rovigo) 8 Febbraio, venerdì Gianni Farinetti MANTOVA, Palabam Via Galilei IL SEGRETO TRA DI NOI 14 Marzo, venerdì Mondadori, 2007 Grease (musical) SERMIDE (Mantova) Via dei Cipressi 11 Musica di irma preti

Ore mezzanotte e qualcosa, fine del concerto dei Cranchi boy al “Blue angel”, un’oretta di simpatico delirio. Mi siedo con loro e mi sento circondata. Un incrocio tra Biancaneve e i sette non-nani e Alice nel paese delle meraviglie al tea-party della Lepre marzolina e del Cappellaio matto. Una Biancaneve tra sette Cappellai matti, insomma.

tastiera e il fauto traverso, va a ca- vallo (separatamente, suppongo). CHICCHE Chi è l’ascoltatore tipo dei Nel gruppo ci sono due coppie di fratelli Cranchi boy? (Margherita e Filippo, Non abbiamo un ascoltatore tipo, Anna e Marco) poiché non siamo un gruppo tipo. Tutti ci provano con la Però Cranchi piace molto alle mam- tastierista (tranne me perché p fgo e fa il dentista (!). il fratello) Diciamo che gli ascoltatori ideali sono Il 25 dicembre 2007, persone che si lascino coinvolgere. a Melara, hanno suonato vestiti da presepe e A chi si ispirano i Cranchi boy? cantato col pubblico Chi sono i Cranchi boy? Fondamentalmente a Bugo e Rino “Happy Christmas (War is over)” Cranchi boy è Massimiliano Cranchi. Gaetano, ma ognuno ascolta musi- Gli altri sono il perfdo porfdo. ca diversa, i gusti del cantante sono Sono attivi piuttosto retrò. dall’agosto 2007. Chi è il perfdo porfdo? SOGNI NEL Ragazzi che studiano e/o lavorano. C’è qualcosa che lega musical- CASSETTO Matteo suona la chitarra elettrica e il mente i brani del vostro cd e/o Farsi pubblicare un cd violino e studia ingegneria. no? da Caterina Caselli Antonio suona la batteria, studia, Il flo conduttore della nostra EP Andare a vivere riuscendo a conciliare studio e lavo- “Animametal” è la vita di Cranchi, in una casa tutti e 7 ro. dato che i brani, scritti da Cranchi, Margherita suona il violoncello e il sono autobiografci. L’ESPERIENZA glockenspiel, è un’insegnante preca- PIU’ BELLA Musicalmente no, dato che veniamo I buskers a Felonica, ria e i Cranchi boy e il perfdo porfdo da esperienze musicali molto diverse. dove hanno suonato è la sua unica attività musicale. Per esempio, musica elettronica per per 5 ore

Dsbodij!Cpz!f! Marco studia (non si è capito bene Antonio e cantautorato per Marco. cosa perché la sera dell’intervista era PER ULTERIORI INFO www.myspace.com molto allegro) e suona la chitarra. Dove suonano i Cranchi boy? /cranchiboy Filippo è bassista e studente di inge- A Felonica, in una sala prove che ci [email protected]

jm!qfsßep!qpsßep gneria, Anna è una liceale che studia siam fatti da soli, di cui Otorino e Vito al liceo delle scienze sociali suona la Chiari sono i proprietari.

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