Omaggio a

Comune di Cascina Biografia del “Maestro” 1858 -1924

Filarmonica Municipale 150° Anniversario Giacomo Puccini S.Anna 160° anniversario 1848-2008 Una trentina di chilometri da Lucca, a fianco di un bel portale cinquecentesco d'una casa di Celle nella valle di Roggio in Garfagnana, una lapide ricorda le origini della famiglia Puccini. Oggi la casa è stata trasformata in museo. Giacomo Puccini nasce a Lucca il 23 Dicembre 1858 da Michele Puccini e Albina Magi, è il sesto di nove figli. Da molte generazioni i Puccini erano maestri di cappella del Duomo di Lucca e anche Giacomo dopo la perdita del padre, all'età di cinque anni fu mandato a studiare presso lo zio Fortunato Magi, che lo considerava un allievo non troppo dotato e scarsamente disciplinato. I migliori risultati li ottiene con Carlo Angeloni tanto che a quattordici anni Giacomo può iniziare a contribuire all'economia familiare suonando l'organo nel Duomo di Lucca. Ma la sua convinzione di dedicarsi alla musica maturò in lui nel 1876 dopo aver assistito con enorme emozione ad uno spettacolo di Aida al teatro Verdi di Pisa con due amici, erano andati e tornati a piedi da Lucca alla città della torre pendente. Puccini lascia Lucca dal 1880 al 1883, studia al Conservatorio di Milano grazie a una borsa di studio di cento lire al mese fattagli avere dalla regina Margherita su supplica della madre. Durante questi anni divise la camera con l'amico Mascagni. Tra i suoi insegnanti spiccano i nomi di e Antonio Bazzini. Nel 1883 partecipò al concorso per opere indetto dall'editore Sonzogno con su di Ferdinando Fontana, non vinse il concorso, ma il 31 Maggio 1884 fu rappresentato al teatro dal Verme di Milano. Nel frattempo nel 1884 Puccini aveva messo su famiglia, iniziando la convivenza con Elvira Bonturi, moglie del droghiere lucchese Narciso Geminiani, da cui nacque l’unico figlio Antonio

Il 21 Aprile 1889 al teatro alla Scala di Milano la prima Rappresentazione di su libretto di Fernando Fontana. Nel 1891 si trasferì a Torre del Lago, era il posto ideale per coltivare la sua passione per la caccia, e per far baldorie tra artisti. Di Torre del Lago il Maestro fece il suo rifugio, facendosi costruire la villa che andò ad abitare nel 1900 e qui furono composte le opere più famose. Monon Lescaut, libretto di Luigi Illica, Marco Praga e Domenico Oliva, prima rappresentazione il 1 Febbraio1896. La Bohème, libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, prima rappresentazione il 1 Febbraio 1896 al teatro Regio di Torino. Tosca, libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, prima rappresentazione il 14 Gennaio 1900 al tetro Costanzi di Roma. Puccini amante dei motori nel 1901 acquista la sua prima macchina una De Dion Bouton. Madama Butterfly, libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, prima rappresentazione il 17 Febbraio 1904. La fanciulla del West, libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini, prima rappresentazione il 10 Dicembre 1910 al Metropolitan di New York, La Rondine, libretto di Giuseppe Adami, prima rappresentazione il 27 Marzo 1917 all'Opèra di Montecarlo. Il Trittico: Il Tabarro, di Giuseppe Adami, Suor Angelica e Gianni Schicchi, libretto di Giovacchino Forzano, prima rappresentazione il 14 Dicembre al Metropolitan di New York. L'ultima Turandot iniziata nel 1920 rimase incompiuta, interrotta alla morte di Puccini, mancava soltanto a n i

il finale dell'ultimo atto. Il compositore morì a Bruxelles il 24 novembre 1924. La morte di Puccini c s a

fu un lutto per l' Italia intera e per tutti i suoi sostenitori sparsi nel mondo. Turandot, libretto C e l a

di Renato Simoni e Giuseppe Adami fu completato da Franco Alfano, la prima rappresentazione u m

il 25 Aprile 1926 al teatro alla Scala a Milano, il maestro Toscanini interruppe l'esecuzione dove o C a i

il Maestro l'aveva interrotta, con la morte di Liù. Puccini compose molte pagine corali tra cui una f a r Messa e un Requiem, liriche per canto e pianoforte e varie composizioni strumentali tra il 1874 e g o p Il 1919 i T