Linee Guida Per Il Monitoraggio Dei
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
A cura di A cura LINEE GUIDA PER I PER GUIDA LINEE Workshop Europeo 24–26 maggio 2017, Mantova, ITALIA Giuseppe M. Carpaneto, Paolo Audisio, Marco A. Bologna, Pio F. Roversi, Franco Mason Franco Roversi, F. A. Bologna, Pio Marco Audisio, M. Carpaneto, Paolo Giuseppe LINEE GUIDA PER IL MONITORAGGIO DEI L COLEOTTERI SAPROXILICI MONITORA PROTETTI IN EUROPA GG Giornata per i tecnici di Rete Natura 2000 CO DEI IO 29 maggio 2017, Mantova, ITALIA L A CURA DI EOTTERI SAPROXI EOTTERI GIUSEPPE M. CARPANETO, PAOLO AUDISIO, MARCO A. BOLOGNA, PIO F. ROVERSI, FRANCO MASON L ICI PROTETTI IN IN PROTETTI ICI E UROPA LIFE11 NAT/IT/000252 Coordinatore beneficiario del Progetto MIPP: Comando Unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Monitoraggio di insetti con la Agroalimentare. Arma dei Carabinieri. Centro Nazionale Biodiversità Forestale Carabinieri "Bosco partecipazione dei cittadini Fontana" Mantova – Verona, Italia. Con il contributo dello strumento finanziario LIFE dell’Unione Europea Special Issue 9 789546 428875 Linee Guida per il monitoraggio dei coleotteri saproxilici protetti in Europa A cura di Giuseppe Maria Carpaneto, Paolo Audisio, Marco Alberto Bologna, Pio Federico Roversi, Franco Mason Sofia–Moscow Linee Guida per il monitoraggio dei coleotteri saproxilici protetti in Europa A cura di Giuseppe Maria Carpaneto, Paolo Audisio, Marco Alberto Bologna, Pio Federico Roversi, Franco Mason Titolo originale: Guidelines for the monitoring of the saproxylic beetles protected in Europe Edited by Giuseppe Maria Carpaneto, Paolo Audisio, Marco Alberto Bologna, Pio Federico Roversi, Franco Mason Volume speciale pubblicato con un contributo dello strumento finanziario LIFE dell’Unione Europea per l’ambiente. Progetto LIFE11 NAT/IT/000252 MIPP, coordinato dal Centro Nazionale Biodiversità Forestale "Bosco Fontana", Verona/Mantova. Comando Tutela Forestale Ambientale Agroalimentare, Arma dei Carabinieri. Project Manager: Col. Franco Mason. Foto in prima pagina di copertina: Rosalia alpina, foto di Francesco Lemma Foto in quarta pagina di copertina: Foto di gruppo dei partecipanti al Workshop Europeo “Monitoring of saproxylic beetles and other insects protected in the European Union” organizzato dal MIPP, 24-26 Maggio 2017, Mantova (in alto); Foto di gruppo dei partecipanti alla Giornata per i Tecnici della Rete Natura 2000, organizzata dal MIPP, 29 Maggio 2017, Mantova (in basso). First published 2017 ISBN 978-954-642-887-5 (paperback) Pensoft Publishers 12 Prof. Georgi Zlatarski Street, 1700 Sofia, Bulgaria Fax: +359-2-870-42-82 [email protected] www.pensoft.net Printed in Bulgaria, October 2017 Indice 1 Il Progetto Life “Monitoring of Insects with Public Participation” (MIPP): finalità, metodi e conclusioni Giuseppe Maria Carpaneto, Alessandro Campanaro, Sönke Hardersen, Paolo Audisio, Marco Alberto Bologna, Pio Federico Roversi, Giuseppino Sabbatini Peverieri, Franco Mason 39 Linee Guida per il monitoraggio di Lucanus cervus Marco Bardiani, Stefano Chiari, Emanuela Maurizi, Massimiliano Tini, Ilaria Toni, Agnese Zauli, Alessandro Campanaro, Giuseppe Maria Carpaneto, Paolo Audisio 83 Linee Guida per il monitoraggio di Osmoderma eremita e specie affini Emanuela Maurizi, Alessandro Campanaro, Stefano Chiari, Michela Maura, Fabio Mosconi, Simone Sabatelli, Agnese Zauli, Paolo Audisio, Giuseppe Maria Carpaneto 137 Linee Guida per il monitoraggio di Cerambyx cerdo Lara Redolfi De Zan, Marco Bardiani, Gloria Antonini, Alessandro Campanaro, Stefano Chiari, Emiliano Mancini, Michela Maura, Simone Sabatelli, Emanuela Solano, Agnese Zauli, Giuseppino Sabbatini Peverieri, Pio Federico Roversi 175 Linee Guida per il monitoraggio di Rosalia alpina Alessandro Campanaro, Lara Redolfi De Zan, Sönke Hardersen, Gloria Antonini, Stefano Chiari, Alessandro Cini, Emiliano Mancini, Fabio Mosconi, Sarah Rossi de Gasperis, Emanuela Solano, Marco Alberto Bologna, Giuseppino Sabbatini Peverieri 215 Linee Guida per il monitoraggio di Morimus asper funereus e Morimus asper asper Sӧnke Hardersen, Marco Bardiani, Stefano Chiari, Michela Maura, Emanuela Maurizi, Pio Federico Roversi, Franco Mason, Marco Alberto Bologna 249 Addestramento di un cane per il monitoraggio di Osmoderma eremita Fabio Mosconi, Alessandro Campanaro, Giuseppe Maria Carpaneto, Stefano Chiari, Sӧnke Hardersen, Emiliano Mancini, Emanuela Maurizi, Simone Sabatelli, Agnese Zauli, Franco Mason, Paolo Audisio 281 Analisi dei dati faunistici raccolti dai cittadini su specie protette di insetti in Italia Alessandro Campanaro, Sönke Hardersen, Lara Redolfi De Zan, Gloria Antonini, Marco Bardiani, Michela Maura, Emanuela Maurizi, Fabio Mosconi, Agnese Zauli, Marco Alberto Bologna, Pio Federico Roversi, Giuseppino Sabbatini Peverieri, Franco Mason Prefazione Un albero caduto, una vita che finisce e se ne va dopo aver visto passare così tante stagioni. Sono seduto nel mio salotto, medito su questo semplice evento quasi insignificante mentre là fuori il mondo continua a litigare sui confini dei paesi, sul potere, sul denaro e su molte altre questioni. Provo a concentrarmi su questi temi, ma non posso. L’immagine dell'albero cadu- to ritorna nella mia mente come un evento importante e di rilievo per la vita dell'uomo. Una volta il suo legno altro non era che particelle di CO2 dell'atmosfera, dell’acqua e dei minerali del suolo. Tutti questi componenti sono stati trasformati in un maestoso monu- mento naturale in centinaia di anni usando un'unica fonte di energia: il sole! E adesso è il momento. Gli uccelli e gli insetti sono i primi a trarne vantaggio, seguiti dai funghi e dai batteri, mentre un mammifero vi scaverà all’interno il suo rifugio. Anno dopo anno il maestoso albero si trasformerà in legno morto e quindi, in materia organica. Ora, in quello stesso posto, un giovane albero frutto del "padre" morto da tempo, sta crescendo e si nutre almeno in parte di quello che gli ha lasciato il suo antenato. Penso, non è meraviglioso? Semplice, ma quasi magico. Gli insetti che vivono nel legno morto, chiamati saproxilici, sono uno degli elementi fondamentali dell'esercito che ha attaccato il gigante morto. Alcuni di loro sono impressionanti macchine demolitrici. Senza le quali, l'opera di decomposizione della struttura e dei tessuti dell’albero non sarebbe possibile. Sono molto elusivi, vivono la maggior parte della loro esistenza come larve, ma quando diventano adulti mostrano una straordinaria varietà di forme, colori, odori e comportamenti. Tutto ciò è semplice- mente incredibile! Non posso non pensare quanto siano fortemente intrecciate la vita dell'uomo e quella di questi cole- otteri, ora tutto nella mia mente è tornato nella giusta prospettiva. Questo libro tratta di questi coleotteri. È un libro di scienza e di conoscenza, non è un libro per tutti. Eppure, è un contributo fondamentale alla nostra capacità di capire cosa (o diciamo chi) siano i nostri piccoli amici. È il risultato di anni di lavoro di persone appassionate con le quali voglio congratularmi e ringraziarle per quello che hanno fatto. E’ necessaria maggiore attenzione verso il lato più nascosto della biodiversità e il programma LIFE è orgoglioso di sostenere iniziative come questa. Mi vengono alla mente i versi di una canzone di Louis Armstrong che sembrano una chiusura per- fetta per questa breve storia: "I see trees of green, red roses too I see them bloom for me and you And I think to myself what a wonderful world" Angelo Salsi Responsible for LIFE and CIP Eco-innovation Unit Bruxelles, Agosto 2017 Introduzione La “strategia dell’Unione Europea per la Biodiversità fino al 2020” prevede di integrare le misure per la biodiversità con il mantenimento di un livello otti- male di necromassa legnosa nelle foreste. Il dibattito e la ricerca scientifica sulle soglie ottimali di legno morto per la conservazione della biodiversità delle foreste è in pieno sviluppo. Il concetto di conservazione del legno morto è ormai acquisito, tanto che nei documenti tecnici dell’Unione Europea le necromasse sono considerate un “proxy” della biodiversità forestale. Le ricerche scientifiche attestano infatti che circa il 30% delle spe- cie presenti in una foresta temperata sono dipendenti dal legno morto e soprattutto dai grandi alberi senescenti, di microhabitat, in particolare di cavità marcescenti. E’ questo l’indirizzo di conservazione adottato nelle riserve gestite dalla grande Unità (Comando dell’Unità per la Tutela Forestale Ambien- tale e Agroalimentare dei Carabinieri). Ne sono esempi emblematici la faggeta vetusta “Sasso Fratino”, un Urwäld recentemente riconosciuto dall'UNESCO Patrimonio dell’Umanità, e l’antica foresta pla- niziaria “Bosco Fontana”. Quest’ultima è ben nota alla comunità scientifica internazionale e ai gestori forestali d’Europa per le pionieristiche tecniche di ripristino del legno morto. Il Centro Nazionale Biodiversità Forestale Carabinieri “Bosco Fontana” lavora da tre lustri anche con interventi concreti alla conservazione degli habitat del legno morto. Ne sono espressione due pro- getti Life prodotti su questa importante tematica. Il Life di Bosco Fontana (1999-2003) per la conser- vazione delle faune saproxiliche (LIFE99 NAT/IT/006245) e, più recentemente (2003-2017), il Life “MIPP“ - monitoraggio insetti con la partecipazione del pubblico. Quest’ultimo progetto ha sviluppato metodi standard per il monitoraggio di Coleotteri saproxilici, anche con la “Citizen Science”, coinvol- gendo attivamente i cittadini con la segnalazione degli insetti protetti su tutto il territorio nazionale. I risultati del progetto MIPP presentati al “Workshop