Monte Nero in Versione Invernale 2 Notiziein Gocce
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2° trimestre 2015 n. 2 - Giugno Anno L - n. 198 Trimestrale dell’Associazione Nazionale Alpini Sezione di Pinerolo - Corso Torino, 18 - Tel. 0121 321263 Art. 2 - Comma 20 - Lett. C - Legge 23/12/96 - N° 662 - Filiale di Torino - Autorizzazione Tribunale di Pinerolo n° 298 del 1/4/1966 Monte Nero in versione invernale 2 Notiziein gocce LAVORIAMO BENE FACCIAMO LE COSE… A TUTTI I COLLABORATORI DI TRANTA SOLD – Cari amici, il vostro aiuto MA PER BENE e determinante per una buona composizione Giungono in redazione articoli e in del nostro giornale. Molti di voi hanno già particolar modo notizie familiari, inviate recepito le regole per l’invio dei vostri scritti direttamente dai singoli soci o loro e fotografie in redazione. Mi rivolgo a coloro familiari. Sentiti i rispettivi Capi Gruppo, che iniziano a cooperare, a questi segnalogli scritti due nella maggior parte dei casi, non sono mai basilari modalità di trasmissione: al corrente. Questo non va bene! Tutto il vanno inviati in WORD, le fotografie in materiale per Tranta Sold deve pervenire Jpeg o Jpg (con una risoluzione minima di alla redazione attraverso la segreteria del 300 pixel). In modo assoluto non mandare Gruppo e deve recare la firma del Capo le fotografie in formato WORD. Sono Gruppo o di un suo delegato accreditato tassativamente da evitare le fotografie presso la Sezione. Gli articoli e le notizie eseguite coi cellulari. familiari che non seguiranno tale metodo saranno rimandate al mittente affinché si rivolga al suo Capo Gruppo. Ricordiamo che su Tranta Sold, nella rubrica “Notizie familiari – Lutti”, vengono pubblicate solamente le fotografie dei soci alpini. Trimestrale della Sezione A.N.A. di Pinerolo Corso Torino, 18 - 10064 Pinerolo (To) Tel./Fax 0121 321263 e-mail: [email protected] - Sito web: www.pinerolo.ana.it Fondatore Col. Comm. Matteo Bruno TEMPI Presidente Francesco Busso DI CONSEGNA Direttore Responsabile Ricordo ai Capi Gruppo ed ai collaboratori Cattalino Massimino che il materiale per Tranta Sold deve essere Comitato di Redazione inviato entro la data di consegna e, se Giulio Cibrario possibile, non aspettate il termine, dopo la Cristian Massimino - Rodolfo Ricca manifestazione inviate subito la cronaca e Fotocomposizione/Stampa le fotografie. TipoLitografia Giuseppini Soc. Coop. Via Carlo Borra - 10064 PINEROLO 3 LA CONQUISTA DEL MONTE NERO 16 giugno 1915–16 giugno 2015 – Cento anni ci se- forza di un capitano, un sottotenente di complemen- parano da quella eroica impresa che fu la presa del to e un sottotenente di M.T. e 134 uomini di trup- Monte Nero da parte della 84ª Compagnia del Btg. pa (trasportanti ciascuno un sacco di terra pieno a “Exilles” del 3° Reggimento Alpini. L’azione fu con- servire quale appostamento; in caso che la sorpre- certata con altri reparti del battaglione, la 31ª e la 32ª sa non fosse riuscita) mosse dal suo accampamen- Compagnia e supportata nelle operazioni da reparti to, sito sulle pendici del versante nord di M. Pleca dei Btgg. “Susa”, Val Pellice, Val Cenischia, Val Dora, alle ore 21,30 circa, per intraprendere la salita a Pinerolo ed alcuni battaglioni di altri reggimenti, agli M. Kozliak ove trovavasi il Comando del battaglio- ordini del maggior generale Donato Etna. ne colla 32ª compagnia da dove avrebbe proceduto Per rivivere quelle drammatiche, ma meravigliose verso l’obiettivo assegnato al reparto. ore, traggo, dalle pagine della pubblicazione “La Giunta la compagnia verso le ore 22,30 a M. Kozliak conquista del Monte Nero” edita dallo Stato Maggio- il sottotenente di M. T. Costa Dellatorre signor Ema- re del R. Esercito (1922) il rapporto del comandante nuele già da più giorni sofferente di reumatismi, sen- della Compagnia cap. Vincenzo Arbarello: «Monte titosi mancare in seguito ad una riacutizzazione dei Nero 16 giugno 1915 – Come da ordine di opera- dolori suaccennati dovette arrestarsi non essendo in zione n.1 del 15 giugno 1915 di codesto comando, grado di proseguire e dal medico della compagnia la 84ª compagnia doveva procedere nella notte dal sottotenente Porta dott. Enzo, venne inviato all’ac- 15 al 16 corrente, all’attacco e occupazione di M. campamento. Lo scrivente fatto rapporto dell’avve- Nero (Krn) in cooperazione colla 31ª compagnia nuto al Comando del battaglione a M. Kozliak otte- che doveva appoggiare l’azione tendendo alla col- neva che il tenente di M. T. Nodari cav. Lincoln, che letta M. Nero. Ottemperato a tutte le prescrizioni volontariamente si offriva, sostituisse nel comando date nell’ordine di operazione, la compagnia della del plotone il sottotenente signor Costa. La compa- gnia alle ore 24, lasciava M. Kozliak e cogli uomini in fila per uno (dovendosi percorrere, come da studio precedentemente fatto del terreno, sempre la cresta, sottile rocciosa, dalla pendice sud-est di M. Nero, per evitare la maggiore delle difficoltà per l’avan- zata, cioè le frane di sassi e probabilmente le mine, o focate o sfocate, preparate dal nemico) formata di tre plotoni il primo dei quali costituito con 40 soldati scelti della compagnia e 10 esploratori del battaglio- ne precedeva la colonna, non avendo avanti a sé, che una pattuglia di punta formata di 5 uomini al coman- do del sottotenente Picco signor Alberto. Seguiva col plotone lo scrivente e a breve distanza gli altri due plotoni comandati dal tenente di M. T. Nodari cav. Lincoln e l’altro al comando del sergente Viola Igor. Da mezz’ora appena era iniziata la marcia e la co- lonna aveva raggiunto il colletto di M. Kozliak allor- ché il tenente Nodari cav. Lincoln, in seguito a caduta sulla roccia era a significare come non si sentisse di procedere nella marcia. Lo scrivente allora lasciatogli un soldato per accom- pagnarlo nel ricovero, affidò il comando del ploto- ne all’altro sergente Tabbia Ernesto e proseguì nella marcia nel maggiore silenzio ed ordine fino alle ore 3,30, ora nella quale, cominciando ad albeggiare lo scrivente poté scorgere la 31ª compagnia, la quale, per l’esattezza delle ore prestabilite per la partenza era presso a che alla sua altezza. Il fatto dell’avve- nuto collegamento, lo scorgere profilarsi sulla cresta presso M. Nero, i primi trinceramenti nemici senza essere stato scorto, il sentire svilupparsi un vivo fuo- Il gen. Donato Etna, ideatore e realizzatore della presa di Monte Nero co di fucileria del battaglione Susa che s’impegna- 4 va col nemico determinarono lo ruenta, quanto improvvisa, trovò scrivente a cogliere il momento l’avversario, se tenace nel difen- favorevole perché la sorpresa ri- dersi impossibilitato ad opporvi- uscisse. si, travolto nella corsa, ributtato Portatosi in testa alla colonna, nei valloni sottostanti. diede al sottotenente signor Pic- Il pronto sopraggiungere del co- co le disposizioni di slanciare mandante della 31ª compagnia subito a raggiungere i primi trin- con due plotoni a rincalzo e ap- ceramenti gli uomini di punta Foto 2 – Il Sottotenente Alberto Picco M.A.V.M. poggio dell’urto della 84ª com- e ordinò al plotone di testa che pagnia determinò la cessazione colla maggiore celerità possibile e nel contempo col totale di ogni resistenza e la possibilità di un ritorno più grande silenzio seguire chi scrive per irrompere offensivo per parte del nemico. col fuoco e colla baionetta sui primi difensori e non L’azione terminò verso lo ore 4,45. Le perdite consta- cessare l’irruzione fino, a raggiungimento della vetta tate perché numerate del nemico sono le seguenti: 18 del Monte, lasciando ai plotoni retrostanti (2° e 3°) di morti, 10 prigionieri sulle posizioni conquistate. Non ribattere le resistenze che sarebbero rimaste dopo il si conoscono fin’ora quelle prodottegli nella ritirata. passaggio del plotone di testa. Sulla posizione vennero raccolte una trentina di armi Appena iniziato il movimento, e verso le ore 4, il ne- e molte munizioni che vennero inviate a M. Kozliak. mico apriva il fuoco a una distanza non superiore ai Nel combattimento la 84ª compagnia ebbe le seguenti 50 metri; il sottotenente Picco, insieme agli uomini di perdite: punta, decisamente si slanciò seguito dallo scrivente Morti: Sottotenente di complemento: Picco signor Al- e dal plotone sui primi difensori che subito vennero berto; Soldati Oggero Francesco e Roche Giuseppe. uccisi. Feriti: 2 caporali e 9 soldati. Dato allora il comando dell’assalto, tutti si slancia- Il capitano com. l’84ª compagnia rono innanzi, superando le prime resistenze delle va- ARBARELLO» rie piccole guardie nemiche trincerate in specie di torrette di pietrame, capace ciascuna di quattro o cin- Il capitano Arbarello, dopo l’azione propose il sotto- que difensori che dinnanzi alla violenza dell’attac- tenente Picco per la medaglia d’oro al valor militare co, e alla sorpresa in parte sparavano all’impazzata, con la seguente bellissima motivazione: «Comandan- parte lasciavano le armi ed altri fuggivano di modo te della pattuglia esplorante di uomini scelti del bat- che il plotone seguendo gli ufficiali al grido di “Sa- taglione che precedevano l’84ª compagnia per l’oc- voia!” poté raggiungere le vicinanze della vetta ove cupazione di sorpresa di M. Nero interprete fedele la resistenza si accentuò perché in forza e impegnò degli ordini tassativi ricevuti, conscio della rischio- tosto tutto il plotone, che col fuoco e colla baionet- sità dell’impresa slanciavasi col più grande disprez- ta ributtato il nemico lo inseguiva ancora con bombe zo dell’esistenza, primo nelle trincee nemiche ove a mano nella sua disordinata ritirata sul colletto di uccidendo alcuni dei difensori, coll’esempio incitava Monte Nero. e trovava imitatori a seguirlo e gettare lo sgomento Nel contempo gli altri due plotoni della compagnia nei nemici. Ferito una prima volta al piede destro, sopraggiunti seguiti poco dopo dalla 31ª compagnia continuava nell’azione, ferito ancora mortalmente vincevano, e ponevano fine alle singole resistenze dei al ventre e morente, abbracciando e baciando il suo rimasti nelle trincee e facevano prigionieri quelli che comandante di compagnia, presenti molti soldati del di loro non avevano potuto fuggire.