Catalogo N°38
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CN/PR1174/2008 3 Indice Tibet e Paesi Himalayani Pag. 3 Arte, Storia, letteratura, etnologia Viaggi e varie India ” 36 Arte, Storia, letteratura, etnologia Viaggi e varie Asia Islamica ” 66 Arte, Storia, letteratura, etnologia Viaggi e varie Asia Centrale e Settentrionale ” 81 Arte, Storia, letteratura, etnologia Viaggi e varie Cina ” 98 Arte, Storia, letteratura, etnologia Viaggi e varie Giappone ” 106 Arte Sudest Asiatico ” 115 Arte e varie Africa ” 121 Arte e varie 4 Parma inverno 2015 Vent’anni dopo i ricordi non sono necessariamente nitidi, ma in gran parte suggeriti dal cuore: la prima volta Lhasa era ancora una piccola raccolta di templi e case all’ombra del Potala, il Barkor era ingombro delle bancarelle dei venditori di ricordi, e le camere gelate dell’Holiday Inn il solo rifugio internazionale. Più tardi agli inizi degli anni 2000 China Telecom cominciava a ostacolare la vista della reggia e le piazza davanti al Potala si trasformava in un simbolo della moderna gestione di spazi monumentali. Oggi una spessa coperta cinese è calata sul Tibet, le innumerevoli bandiere cinesi urlano una presa di possesso senza condizioni del territorio e della sua anima. Dall’aeroporto la autostrada a doppia corsia si addentra con tunnel illuminati a giorno sotto le montagne a disturbare il sonno dei genii loci, la città è densa di palazzi e di grattacieli che ricordano città eguali ormai da Milano a New York, il ponte in cemento imbandierato sopra il Ki Chu fiorisce di lampioni e di scritte cubitali, sui grandi viali i semafori digitali incanalano un traffico ordinato e orgogliosamente ricco di macchine moderne e potenti. Il Jokang e il Ramoche rivivono una seconda stagione di fede aiutati dall’afflusso di Buddisti cinesi che offrono fiori alle divinità ritrovate in un mondo così distante dalle vie di Pechino e Shanghai, ma il Barkor è stranamente ordinato e pulito, le bancarelle sono state ricacciate in negozi ben delimitati e ordinati, così diversi dal vecchio mondo di vaga anarchia. Partiamo per l’Ovest su strade perfettamente asfaltate, il ricordo va alle vicissitudini di viaggi con il carburante al seguito, all’uscita da Lhasa i negozi vendono massicciamente grandi macchine di movi- mento terra, ovunque i tralicci dell’alta tensione scavalcano le montagne sui passi che si susseguono senza fine. Darchen, il villaggio di tende e della poche guest houses indiane di un tempo, è ora una città di cemento e di alberghi per i pellegrini, il Drira Puk è ora un enorme tempio rosso punteggiato da chor- ten bianchi, la grotta di Milarepa nascosta in un recesso del tempio. Il Kailash è pur sempre affollato dalle schiere dei pellegrini che ripetono il percorso sacro, ancora alcuni segnano il percorso antico con le prostrazioni di rito. Qui nonostante le molte costruzioni nuove si respira ancora un’aria di libertà e di solitudine, sui sentieri consumati dai secoli, le valli attorno ai ghiacciai della vetta, il lago, il passo imbandierato che nasconde i massi neri di basalto, la lunga discesa verso le valli ancora verdi nel sole fino al ritorno su Darchen. Da Tirthapuri con i suoi soffioni boraciferi una strada sterrata (una rarità) porta a Gurugem con il suo tempio Bon e il romitaggio cui si accede ormai da una comoda gradinata di cemento. Da qui una bella strada conduce attraverso le gole della Sutley fino a Kyunlung, la valle del garuda e le sue caverne scoperte e commentate da Tucci: sono tutte diligentemente repertoriate e una immensa scalinata conduce fin quasi alle rovine del castello che l’ultima volta non avevamo avuto la forza di visitare, reduci da una lunga tappa tra le montagne. Tholing si prepara ad accogliere nuovi coloni, 220 grandi condomini sono quasi ultimati in una oasi di poche centinaia di abitanti: il monastero con i suoi templi è in eterna ristrutturazione, compreso il tempio di Yeshe-O già inaugurato nel 1999, solo il tempio rosso è visitabile ma, grazie a uno strattagemma possiamo dare un’acchiata fuggevole snche al tempio bianco. Tsaparang è gloriosa sotto il sole, i templi sono visitabili grazie a un solo guardiano che fa la spola, ma il Demchog temple è chiuso e possiamo vederlo solo di straforo.Chiuse anche le grotte di Dunkar, ci consoleremo con le grotte dipinte di Piyang. Nel lungo ritorno verso Lhasa ci sorprede la ricostruzione con metodi poco tradizionali del grande chorten di Lhartze, uno dei pochissimi grandi chorten di Thangtong Gyalpo. Dopo, Shigatze le meraviglie di Shalu e il classico ritorno via Yamdrok e Khamba la, tra cittadine nuove e popolose sulla via di Lhasa, poche ore prima del ritorno via Pechino. Tibet per questa vita addio! Mario Rossello 5 Tibet e Paesi Himalayani Arte 1 Alchi: the living heritage of Ladakh 1000 years of Buddhist art. Tsering Nawang (text) e Aditya Arya (photo) Central Institute of Buddhist Studies Likir Monastery 2009 cm 25,5x30,7 pp 150, 25 pp di testo e 125 tavole a colori. Accurata documentazio- ne delle splendide pitture del Sumtsek e del Dukhang ad Alchi, che dipende dal monastero di Likir. Testo dedicato a Rinchenzanpo, il traduttore, considerato l’ispiratore del complesso monastico ad Alchi. Foto illustrate da schede esplicative. 27095 €71 2 Amore ed Arte Nepal Rati-lila. Saggio d’inter- pretazione delle raffigurazioni tantriche dei tem- pli del Nepal. Tucci Giuseppe Nagel Ginevra 1976 Ril. cm. 25x34, pp. 152, ill. a col. e in b/n. Un noto testo di Giuseppe Tucci illustrativo della scultura erotica dei templi lignei Nepalesi. Caratteristiche e significato dell’erotismo nell’arte ispirata al Tantri- smo. 24681 €60 3 Antiquities of Northern Tibet. Pre-Buddhist Archeological discoveries on the high plateau (fin- dings of the Changtang Circuit Expedition 1999). N. 1 Bellezza John Vincent Adroit Publishers Delhi 2001 Ril. cm. 19x25, pp. 417, 162 pp di illustrazioni e car- te. Analisi di 120 siti archeologici del Nord e West Tibet, esplorati dall’autore, noto collezionista tra l’altro di Thogchas Megaliti, castelli, tombe, templi, villaggi e caverne-romitaggi. 24560 €60 4 Antiquities of Upper Tibet. Pre-Buddhist Archeological Sites on the High Plateau. (Findings of the Upper Tibet Circumnavigation Expedition, 2000). Bellezza John Vincent Adroit Publishers Del- hi 2002 Ril. cm. 19x25, pp. 304, 150 pagine di tavole e carte. Analisi di ulteriori 100 siti archeologici del West Tibet, e vicinanze del Kailash, esplorati dall’autore nel 2000.Monoliti, dolmen, iscrizioni nella roccia. 12224 €61 5 Art and Architecture. Remains in the Western Terai Region of Nepal. Giri Gitu Adroit Publi- shers Delhi 2003 Ril. cm. 15x22, pp. 505, 40 tavole in b/n. Studio dei monumenti (spesso di quel- lo che resta) della regione sudoccidentale del Nepal, nalla zona di Lumbini, la patria natale del Buddha. 10846 €28 6 Art and culture of Nepal: selected papers. Slusser Mary Shepherd Mandala Publications Kathman- du 2005 Ril. cm. 22,5x29 pp. 607 con molte ill. e tavole anche a colori. Saggi di Mary Shlusser e altri (Gautama V. Vajracharya e Manuela Fuller) pubblicati in tempi diversi e suddivisi in tre grandi capitoli per scultura, pittura e architettura e arti minori. 16828 €80 7 Art of Tibet (Pal) SC. Pal Pratapaditya. Los Angeles County Museum of Art Los Angeles 1983 cm.23x30, pp 280, ill. a col. e in b/n, carta. Commento all’arte Tibetana basata sulle collezioni del Mu- seo di Los Angeles di cui costituisce il catalogo ragionato. Prima edizione del 1983 .Dipinti, sculture e oggetti rituali. Appendice di Richardson. Glossario e bibliografia.Softcover. 16575 €65 6 8 Art of Tibet. (Fisher). Fisher Robert E. T&H Londra 1997 cm. 15x21, pp 224, 180 ill. 93 a co- lori. Testo di carattere generale sull’arte Tibetana, completo anche se in piccolo formato. L’autore ha insegnato storia dell’arte asiatica in california. Due capitoli sull’evoluzione dello stile nell’arte Tibetana. 4965 €18 9 Arte Himalayana. Affreschi e sculture del La- dakh, Lahaul e Spiti delle catene del Siwalik del Nepal, Del Sikkim e del Bhutan. Madanjeet Singh Silvana Editoriale d’arte Milano 1968 Ril sovraco- perta (riparata sui bordi) cm. 26x33, pp. 293, 140 tav. a col, 30 ill. Nei libri d’arte dell’ Unesco una copia perfetta del grande libro su affreschi e sculture Hima- layani. In Ladakh da Alchi, Piyang, Thikse, dallo Spi- ti, dal Nepal e dal Sikkim. In Italiano 21088 €120 10 Arts asiatiques. N° 38,40,41,43,46,47. AA.VV Annales Musée Guimet et Musée Cernuschi Pari- gi annate varie cm. 22x27, pp. c.ca 100. Articoli di orientalistica di natura varia. 5730 €129 N. 11 11 Bon Stupa. Illustrations and explanations. Tsukpu Namdak Menyag Geshe Tibeto Zhang Zhung Research Centre Solan 1998 Ril. cm. 25,5x36 pp. 240, indice e prefazione in inglese e tibetano testo in tibetano. Criteri di costruzione e presentazione di circa duecento stupa Bon, con scheda in tibetano e illustrazione a tutta pagina di fronte. 24545 €27 12 Buddhist art in Tibet. New insights on ancient treasures. A Study of Paintings and sculpture from 8th to 18th century. Henss Michael Aditya Parakashan New Delhi 2012 Ril cm 17x25, pp 266,131 ill a colori. Opera recente di Michael Henss che presenta e commenta le opere presentate a Essen (Mo- nasteries open their treasure rooms 2006) e il testo in due volumi di Shroeder (Buddhist scolptures in Tibet 2001) Un terzo capitolo integra con alcuni saggi relativi alla seconda opera. 24860 €45 13 Buddhist art of the Tibetan plateau. Liu Lizhong Ed. Rolph Kingell UBS Publisher’s Distri- butors Ltd Hong Kong 1989 Ril. cm. 33x27, pp. 362, 666 ill col. Volume cinese sul Tibet, informativo ma sintetico. Buddismo, monasteri, Buddismo a Pechi- no, e numerose appendici, con dati sui monasteri danneggiati, e genealogie elementari.