DOMENICA 22 l'Unità - SPORT 22 SETTEMBRE 1985 Conclusi gli «assoluti», ci aspetta il Cile in Davis: ma la squadra non c'è Nel Giro di Romagna Gli altri si ritirano Un da piangere Corti Panatta campione a Torino, però insiste Paolo Cane era una pro­ fine del tunnel. messa. Mario Belardinelli, anzia­ e vince Con una squadra così è ov­ no direttore agonistico e pre­ vio che si tema anche il dere­ paratore degli azzurri e pa­ Arrivo solitario del campio­ MILANO — Osserva il fra­ e Claudio: il primo giocava litto Cile. Buon per noi che dre putativo di quei magnifi­ tello con gli occhi socchiusi, un tennis che sapeva essere Hans Gildemeister e Pedro ci ragazzi del *70 vincitori di ne d'Italia a Lugo - Argen­ sorridendo. Gli sembra, ad moderno e fantasioso, diver­ Rebolledo, i due migliori ci­ una Coppa e quattro volte fi­ , nuovo di­ tente e bellissimo), mentre il leni, siano in condizioni pes­ nalisti, è crudo: «Non esiste tin e Visentini che figuraccia rettore agonistico del tennis più giovane esegue — qual­ sime. Di Francesco Cancel­ più la tecnica. Gli insegnano azzurro oltre che capitano che volta — diligenti compi- a non giocare per ottenere ri­ lotti, ragazzo schietto che sultati immediati. Radicati a non giocatore di Coppa Da­ tini). non ama esser dipinto più fondo campo annoiano se • CORTI taglia il traguardo a braccia alzate vis, di tornare indietro di Tra due settimane l'Italia forte di quel che è, c'è però da stessi e gli altri». dieci anni, quando per lui affronterà il Cile a Cagliari, dire che sta smaltendo l'e­ vincere il titolo italiano di sulla terra, e Adriano ha de­ Adriano Mazzoleni, diret­ norme mole di lavoro svolto tore del Tennis Milano, il Nostro servizio prendono una scorciatoia per l'albergo e singolare era poco più di uno ciso che i singolari li gioche­ a Formia col professor Clau­ club più importante d'Italia, LUGO — Il Giro di Romagna è di Claudio fra i ritirati c'è Argentin, c'è Visentini, c'è scherzo. Sorridere per Adria­ ranno il fratello Claudio e dio Milone. Il colpo migliore dice che giocano troppo. E gente che ha paura delle successive arram­ no, ottimista quasi di profes­ men­ dell'atleta è il diritto, ma per Corti, ciclista che indossa la maglia trico­ accusa i maestri, che nella lore e che non perde occasione per onorare picate. Ed ecco il Monticino dove i 15 uomi­ sione, è naturale, come man­ tre il doppio Io faranno Clau­ cercarlo bisogna muoversi e speranza di t irar fuori un ni di punta anticipano di due minuti e 21 giare e bere. E se poi il fratel­ dio e . Ma ha lui fatica troppo per riuscir­ la sua bandiera. Claudio ha la stoccata campione spremono, logora­ vincente in vista di Lugo. Potrebbe anche secondi Gavazzi, Leali, bontempi ecompa­ lo Claudio vince, sorridere convocato anche Paolo Cane ci. A Cagliari dovrebbe ga­ no e stancano decine di ra­ gni, ecco il monte Albano con le progres­ gli scalda il cuore. E solo Dio perché non è che le condizio­ rantire due punti. gazzi. imporsi in volata sui trecompagni di fuga, sioni di Corti, Amadori, Zimmermann e ni di Gianni Ocleppo siano ma ha le gambe per squagliarsela, per evi­ sa quanto bisogno abbia Lo spareggio drammatico Sarà come dice Belardi­ Vannucci, un quartetto che coglie applausi Adriano Panatta, vanamen­ splendide. Tra Italia e Cile tare pericoli di ogni sorta, per gioire in soli­ anche sul monte Caibene dove il primo de­ di Cagliari, tra due settima­ nelli, o forse ha ragione Maz­ tudine, ha la forza per dimostrare che è il te alla ricerca di un erede, di sarà una battaglia di dispe­ zoleni. In verità, non cambia gli inseguitori (Petito) è in ritarto di 1' 45". rati perché chi perderà retro­ ne, pone una volta di più il più brillante, il migliore in senso assoluto. E poi? qualcosa che gli scaldi il cuo­ problema di questa incredi­ molto. Il nostro tennis conti­ re. cederà nella serie B del ten­ nua a scivolare lentamente E tuttavia voglio complimentarmi anche Poi l'ultimo dei sci colli, una punta con nis mondiale. Francesco bile crisi del tennis italiano con Amadori che non è stato profeta in Guarda il fratello Claudio verso il fondo. un nome femminile, il Monte Carla, e giù Cancellotti dopo una pessi­ che non trova non soltanto patria, ma che ha nuovamente dimostrato avallo con le quattro lepri ormai fuori tiro, diventare per la prima volta • ADRIANO e . due fratelli, uno capita­ l'erede di Adriano Panatta ma esibizione a Palermo, in no, l'altro giocatore per portare in alto l'Italia nella Davis Remo Musumeci il suo valore e la sua tenacia. Un bravo quattro atleti che in salita avevano una campione d'Italia — 6-3,7-6, un torneo che sembrava fat­ ma nemmeno intravede la anche per il neo professionista Vannucci e marcia in più, quattro elementi lanciati 6-4 a in due to apposta per lui, a Torino è per l'elevetico Zimmermann, un evviva per verso il traguardo di Lugo. Mancano 30 ore e 33 minuti — sulla terra stato eliminato nei quarti di i quattro ragazzi che hanno dominato il chilometri alla conclusione, passiamo da rossa dello «Sporting» a Tori­ finale dal milanese Simone campo negli ultimi 60 chilometri di una Faenza, con un bel quarto d'ora sulla mi­ no e sorride anche se c'è poco Colombo, un tennista un po' competizione appassionante. Ho scritto al­ glior tabella di marcia e le strade sono pie­ da sorridere perché questa fragile che gioca un tennis a Laura Garrone vince la vigilia e ripeto che i campioni di oggi si ne di tifosi che vogliono il successo di partita, a tratti divertente, tratti assai bello. chiamano Corti e Amadori, che bisogna ri­ Amadori, ma Corti prepara il colpo gobbo, non è che il simbolo vivente Claudio Panatta è quel che vedere certi concetti e certe gerarchie. Ieri, Corti taglia la corda al segnale degli ultimi del deserto nel quale vive — è: diligente esecutore di com- ancora: a 18 anni per esempio, hanno abbandonato Argentin tremila metri, Corti vince con le braccia al ma sarebbe meglio dire «so­ pitini. È un ragazzo educato e Visentini, si è fatto intrappolare Gavazzi cielo e ancora una volta Amadori deve ac­ pravvive» — il tennis italia­ e sereno che vive benissimo (staccato i 8* 50") e hanno perso la bussola contentarsi della seconda moneta. Così fi­ no. Adriano Panatta è dispe­ il ruolo di campione incom­ ecco il primo titolo uomini che parlano molto e combinano nisce un bel Giro di Romagna, bello per ratamente ingabbiato nel piuto che non si completerà poco. Promettente l'esordio di Flavio l'ardore dei suoi protagonisti, frizzante per suo ruolo di salvatore della mai. Anni fa, ricordo, una la sua media (40,827), avvincente dall'ini­ Giubboni (undicesimo classificato), solo 38 zio alla fine anche se più di un campione a patria. Ha tentato di uscirne giuria di suoi coetanei lo de­ arrivati su 127 partenti e in sostanza mi affrontando nell'offshore la tirato i remi in barca. Finisce con Corti che finì il giovane esemplare. sembra che molti pezzi da 90 (si fa per dire) sul poggio del trionfo sussurra a Marino nuova carriera del motonau­ Abbastanza bello, abbastan­ abbiano già esaurito le loro batterie. ta ma gli è andata male. Do­ Amadori: «La prossima corsa sarà tua. Più za bravo, abbastanza intelli­ di un avversario sei un amico po aver vinto nella classe 3E gente, abbastanza tutto e TORINO — I tecnici non hanno dubbi: è stata una delle più Era un sabato luminoso, pieno di toni e domenica 14 aprile sulle ac­ quindi il prototipo dei giova­ belle finale degli ultimi anni. E gran parte del merito è da di colori, clima dolce e una campagna col que del lago di Garda (terzo ne uomo felice. attribuire a lei, Laura Garrone, milanese, non ancora diciot­ profumo della vendemmia. Il paesaggio è Gino Sala nella classifica assoluta) è Gianni Ocleppo, autodi­ tenne, nuova campionessa italiana di tennis. Ha battuto ieri, una componente importante del ciclismo, affondato (letteralmente) il datta tenace e cocciuto, ha alla fine di tre appassionanti set, Barbara Romano, anche lei dicono che quando i dintorni sono tempe­ Ordine d'arrivo 12 maggio nel mare di Mon­ vissuto tempi moderata­ milanese, ventenne, campionessa d'Italia l'anno scorso in rati il gruppo mette le ali e infatti nella 1) Claudio Corti (Supermercati Brianzoli) km. tecarlo rischiando di anne­ mente felici anni fa. Oggi ha doppio proprio in coppia con Laura Garrone. Il punteggio prima ora di gara vengono coperti quasi 50 234 5 ore 43' 53" media 40.827 gare. Era una domenica geli­ una autonomia di 90 minuti. (6-3, 3-6,6-3) rispecchia bene l'andamento dell'incontro. chilometri. Un avvio tambureggiante nella 2) Amadori (Alpilatte) 31" da e pioveva. Al solo ricordo In doppio può essere deter­ La vittoria della giovanissima milanese è tra le cose più pianura di Ravenna, di Cervia e di Cesena, 3) Vannucci (Lega Fci) Adriano rabbrividisce. minante perché ricchissimo confortanti di questi •assoluti» torinesi perché conferma il una sequenza di scatti e di allunghi, di no­ 4) Zimmermann (Carrera-Inoxpran) Non c'è niente, attorno a di esperienza. Claudio e valore della Garrone, recente vincitrice dei titoli juniores di mi che rimbalzano nei vari tentativi e mi 5) Schoenerbergcr (Dromedario) 3' 55" lui, nel suo mondo abbastan­ Gianni avevano litigato, Flushing Meadows e, prima ancora, del Roland Garros. Se pare giusto citare Savini che vedo in prima 6) Veggerby za rarefatto, che gli dia ra­ tempo fa, per un qualche ba­ continuerà a lavorar bene ed in tranquillità non è improbabi­ linea sul Monte Trebbio e sul Monte Men- 7) Wilson gione di sorridere, anche se il nalissimo motivo e avevano le che questa ragazzina riesca finalmente a dare qualche ghina con un lieve margine su Prim, Ama­ 8) Petito giurato di non giocare mai soddisfazione all'Italia in una disciplina dove di soddisfazio­ 9) Petersen fratello ha vinto (ma che dif­ ni recenti se ne sono avute davvero poche. dori, Corti, Giubboni e pochi altri. Pochi 10) Cortinovis ferenza tra i due, tra Adriano più assieme. IAURA GARRONE-è ormai più di una semplice promessa perchè-ai piedi della seconda salita molti

A CURA DELL'UFFICIO INIZIATIVE SPECIALI E PUBBLICHE RELAZIONI Tanti successi in 25 edizioni Col Salone dì Pesaro anche Medio Oriente e Stati Uniti hanno apprezzato il mobile marchigiano La nascita del Samp nel 1956 apre la via allo sviluppo industriale - L'export in Europa, negli Stati Uniti e in Cana­ da - Sono in aumento anche qualificazione e prestigio

Lo sviluppo della produzione mobiliere quella riferita all'industria. Il quadro sta­ le si fa sentire anche regionalmente at­ zione marchigiana. Esemplari da che per iniziativa della Ca­ italiana nel dopoguerra è stato sorretto tistico può essere letto anche come tra­ traverso altre iniziative fieristiche al ser­ sono gli interventi e l'attenzio­ mera di commercio e della Re­ dalle fiere di settore. E non si è trattato di sformazione e crescita civile della società vizio magari delle fabbriche della regione ne verso i Paesi arabi medio­ gione si è svolta in gennaio a una piccola vicenda. Forse si dovrebbe italiana, generale miglioramento degli ma con interscambi e sfere d'attrazione e rientali. negli anni in cui l'e­ Toronto — Canada — addirit­ parlare addirittura di una «piccola rivolu­ alloggi, dell'arredamento. Ed il passaggio d'interesse che normalmente vanno oltre xport locale in Europa subiva tura la seconda edizione della da una produzione sostanzialmente arti­ i confini. Ita queste nuove rassegne an­ qualche arresto. Sono i fiori al- Mostra del mobile marchigia­ zione» che ha portato il mercato dell'arre­ no. damento italiano dal livello anteguerra gianale a quella industriale (è fortemente nuali del mobile spiccano i Saloni Trìve- I occhiello della presidenza sostanzialmente d'elite a dimensioni di meccanizzata anche la produzione del­ neto (1975), della sedia di Udine (1977 - Tombali e della sua equipe che Il nuovo presidente, rag. Ita­ massa. Dati e cifre confermano. Il censi­ l'artigiano) si riflette pure nei mutamen­ internazionale) e di Pesaro, che può esse­ si occupa del Samp guidata dai lo Binucci. eletto recentemente mento del *37-39 registra per i mobilifici ti delle mostre di settore: paesane prima e re considerato il primo Salone d'Italia dirigenti responsabili dott. alla Camera di commercio e poi sempre più vaste, regionali, nazionali poiché è sorto addirittura nel 1956. Il Giorgio Rosoni e Sandro Fab- quindi al Samp, infine non esi­ 61.744 addetti per il 60% appartenenti al­ brini. Si arriva persino alla la categoria artigiana; nel '51 gli addetti e infine internazionali. A ben guardare Samp (Salone mobiliero di Pesaro), che ta a dichiararci che il suo 'im­ ha celebrato il venticinquesimo nel mag­ creazione di «edizioni» partico­ pegno sarà quello di stabilire salgono a 100.710 con una media di 2,7 esse sono state i perni più importanti del­ lari del Salone in cui per 2 gior­ addetti per unita produttiva locale; nel *71 la commercializzazione del mobile, stimo­ gio scorso, merita una particolare atten­ una continuità con l'opera di li per la creazione di nuovi sbocchi com­ zione. specialmente in questi giorni, ni modelli e allestimenti sono Tombari che ha saputo dare c'è un altro grande balzo degli occupati solo in funzione dei visitatori e prestigio e forza sia al Salone nel settore mobiliere: gli addetti sono merciali. Non a caso le nuove fiere non mentre è in corso il 25* Salone di Milano. dove si sta meditando pure sulla storia del delle delegazioni ufficiali pro­ che al mobile marchigiano. 175532, e nell'ultimo censimento (1981) sono più aperte al grande pubblico. Il Sa­ venienti dai Paesi del Medio Spero — aggiunge — di riusci­ diventeranno 195.741. Cala la percentua­ lone nazionale del mobile nasce a Milano mobilieralo italiano al fine di fare le scel­ te migliori per il futuro. Oriente. I due giorni dedicati re a consolidare e sviluppare i le di occupati nei laboratori artigiani, sale nel 1961, ma la trasformazione industria­ agli arabi cominciano nel "78 e risultati dell'ultimo decennio. durano 6 anni portando risulta­ Conosco abbastanza bene i ti notevoli: l'export nel Medio problemi del settore — sono un Il quarto di secolo di attività che i pesaresi conoscevano be­ in particolare. Infatti, nel 1970 nazionale. Si deve pure segna­ Oriente quasi inesistente all'i­ imprenditore vicino ai mobilie­ che fl Salone di Pesaro può ne. I mobilieri trassero da que­ la sede espositiva dai saloni im­ lare che nello stesso decennio nizio ha superato i 112 miliardi ri — per cui non avrò difficoltà vantare è particolarmente ricco sta realtà l'ispirazione di unirsi provvisati in una scuola e poi l'Emilia-Romagnr a subiva una nell'84. ad avviare il mio lavoro. At­ di significato storico e di inse­ per riuscire ad imporsi anche del Palazzetto dello sport passa flessione (-1.19 f degli addet­ tualmente mi pongo come gnamenti perché comincia pro­ all'attenzione dei turisti italia­ nei nuovi padiglioni di Campa- ti) mentre la produzione delle Il presidente Giorgio Tom- obiettivo il potenziamento del prio da una felice intuizione di ni e stranieri che frequentava­ rada che dispongono di un'area Marche faceva pure registrare bari ci segnalava il segreto di Samp e delle iniziative in corso pochi imprenditori illuminati no i centri balneari marchigiani un aumento «degli iscritti al­ questa capacità di avviare tem­ affinché il settore del mobile, di 100.000 mq e di circa 1.300 l'albo delle imprese artigiane» e pestivamente le iniziative più di una regione che sicuramente e romagnoli. Volevano contare stand, sotto l'accorta guida di che è addirittura un pilastro allora non si distingueva nel di più sul mercato nazionale, del rinnovo degli impianti in­ producenti: -/ legami stretti dell'economia pesarese, possa settore del mobile: il Samp nel farsi conoscere, trovare nuovi dirigenti e funzionari della Ca­ dustriali. Crescevano anche esistenti tra Samp e produtto­ sbocchi alla loro produzione. mera di commercio. Nel 1971 l'intervento dei designers sul ri non solo rendono più attente rogredire e superare bene lontano 1956 apre la serie delle attuale difficolta congiuntu­ grandi fiere settoriali perché i Il motrilierato marchigiano a l'industria del mobile marchi­ tradotto e il prestigio dei mobi- le scelte ma funzionano pure P mobilieri locali hanno fiducia quei tempi nelle rilevazioni sta­ giana presentava il seguente Jieri. come correttivi degli stessi rale nazionale'. nei propri mezzi e nello svilup­ tistiche non acquisiva molto ri­ quadro: 1.124 unità locali. Nell'ambito di questo svi­ programmi promozionali sia L'impegno sarà sicuramente po del mercato mobiliero. una lievo, ma mostrava già qualche 12.262 addetti. Nella graduato­ luppo regionale confermato dal del Salone che della Camera di rispettato, perché anche la fiducia che non ha confini, nep­ consistenza. Le Marche nel ria regionale in rapporto all'oc­ censimimodel 1981 il Pesarese commercio. Quest'anno ( 1984). nuova presidenza non allenterà pure quelli geografici. La prima censimento del '51 rappresen­ cupazione saliva dal 2.4 del '51 fa la parte del leone con 1.351 per esempio, senza abbondo- i legami che si sono stabiliti fra edizione apparve come una mo­ tavano il 2,4% del totale degli c unità locali («778) e 8.783 ad­ nare il Medio Oriente, abbiamo istituzioni pubbliche come la r al 6,99 i raggiungendo il sesto Camera di commercio e il stra locale, ma mostrava fià, addetti, contro il 29,2 t della posto dopo la Lombardia, il Ve­ detti (+815). E il susseguirsi cercato di lavorare meglio e specialmente nelle sue motiva­ Lombardia (raggiungeva il delle edizioni del Salone del più intensamente in direzione Samp e gli imprenditori che neto. il Friuli-Venezia Giulia. nell'arco di 5 lustri, con questa zioni, la vocazione di un punto 20% la sola Brianza). La nasci­ la Toscana e l'Emilia-Roma­ mobile e delle iniziative promo­ di altri mercati stranieri come di riferimento per rappresen­ ta del Samp, che rispondeva ad zionali dirette o collaterali che quelli canadesi e statunitensi, alleanza, hanno saputo portare tanti, operatori commerciali e gna. Dieci anni dopo il censi­ la Camera di Commercio conti­ la produzione mobiliera mar­ esigenze e a volontà di svilup­ mento rivela un'altra crescita tentando pure di arrivare (ino acquirenti addirittura stranie­ po. oggi appare come la base di nuava a promuovere scandisce all'Estremo Oriente, con note­ chigiana fra le più apprezzate Trattativa per fornitura a Paesi rnodior tonta*» in uno stand dal Salone del mobile di Pesaro. In ri. Non si deve ignorare l'im­ un ampio periodo di crescita e del mobitierato marchigiano: in perfetta sintonia le tappe e le voli impegni finanziari-. An­ non solo d'Italia ma del mondo. arto, da sinistra, una veduta aeree del quartiere fieristico del Salone. 1 nuovo presidente delle portanza del movimento turi­ 1.538 unità locali, 15.076 ad­ occasioni di questa crescita e Cernerà di Commercio e del Semp di Pesaro, tee. Italo Binucci, e infine. Roméne Power in vìsita qualificazione della giovane in­ r che il direttore Rosotti condivi­ Alfredo Pozzi stico delle spiagge adriatiche, dustria marchigiana e pesarese detti, 7.70 i dell'occupazione delle affermazioni della produ­ de queste valutazioni e ci ricor­ el 25' Salone di Pesaro, fra Giorgio Tomberi e il dott. Giorgio Rosotti.