Guide Dell'accademia Urbense ~

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Guide Dell'accademia Urbense ~ www.accademiaurbense.it Guide dell'Accademia Urbense ~ www.accademiaurbense.it Memorie dell'Accademia Urbense (nuova serie) n° 39 Collana diretta da Alessandro Laguzzi Impaginazione di Simona Vaga e Alessandro Laguzzi Segreteria: Giacomo Gastaldo o L'autore ringrazia il Comitato prQrrwtore "San Silvestro 400 anni": Sergio Pestarino, Clara Wilcke Bocca, Alessandro Pennini; per le fotografie Erdmann Wilcke, Alessandro Wilcke, Riccardo Calcagno, Alessandro Pennini, Osvaldo Regini per la disponibilità e la cordialità con cui l'hanno accolto e per le foto e i contributiforniti. Altre foto sono di Gian Piero Gastaldo, di Angelo Anselmi o sono tratte da pubblicazioni delle Figlie di Maria Ausiliatrice. A tutti loro un grazie ricono­ scente. Alessandro Laguzzi e gli amministratori del Comune di Mornese dedicano questa pubblicazione alla memoria di Emilio Podestà, che con le sue appas­ sionate ricerche, ha ricostruito con minuzia di particolari le vicende stori­ che della comunita mornesina. www.accademiaurbense.it Guide dell'Accademia Urbense ALESSANDRO LAGUZZI GUIDA DI MORNESE Associazione Oltregiogo Accademia Urbcnse - Ovada ?J~~\\~ www.accademiaurbense.it www.accademiaurbense.it MORNESE Lungo la strada che conduce da la vendemmia è vicina, Ovada a Gavi, poco oltre Casaleg­ e già la pianura s'acqueta gio Boiro, si trova il comune di al tramonto nell'ombra turchina, Mornese. Il suo territorio, attraver­ e si tace ai Mazzarelli sato. dall'Albedosa, dal Gorzente e il colore delfolto, dal Roverno, affluenti dell'Orba, è solo tuo sarà, ti prometto, formato dalle aspre colline che l'incendio di porpora ed'oro, portano gradatamente verso l'Ap­ tuo l'orizzonte con l'Alpe pennino e comprende, nella sua e il Monviso parte meridionale, i laghetti della ed ancora la vigna in Airole Lavagnina. illanguente di ocra e di lacca! Il paese, con la frazione Maz­ Vieni a Mornese! zarelli e il nucleo Benefizi, è un Sogneremo insieme il mattino tipico centro di alta collina. Gli che filtra tra i tronchi abitanti sono in parte dediti ad atti­ per vagabondi sentieri del monte vità agricole nel settore vitivini­ e spazia il crinale del colle; colo (Dolcetto d'Ovada, Barbera gironzoleremo più tardi, e Cortese del Monferrato) e alla se vuoi, per le vie del paese silvicoltura. È presente fra le atti­ . vivaci soltanto alla festa del Palio vità manifatturiere: la produzione o quando si portano i Cristi. di mobili e l'artigianato specializ­ E a sera risaliremo zato in infissi, falegnameria e fer­ in cerca del Castellazzo perduto ramenta. Si aggiunga che la bel­ dietro la Chiesa oppure in Borgalto lezza dei luoghi e la genuinità a tentare sull 'arenaria corrosa della cucina attirano, durante le lo stemma dei Doria. vacanze estive, un buon numero di Vieni: ti aspetto, villeggianti, che sembrano aver e già ti vedo felice accolto le parole di Emilio Pode­ sotto l'arco che s'apre al castello stà, lo storico del Borgo: ascoltare . i segreti del tempo. Vieni a scoprire Mornese! Ce ne andremo ai Pianoni sul Bricco Grosso o giù nel Roverno Mornese è noto, anche interna­ a respirare l'odore del bosco zionalmente, per essere il paese ed il vento che giunge dal Tobbio. natale di Maria Domenica Maz­ {oo.}Passerà in un soffio l'estate zareUo, la Santa cofondatrice con lasciando le erbe bruciate Don Bosco, nel 1872, dell 'Ordine e più bianche le zolle di tufo. salesiano delle Figlie di Maria Se arrivi quando ormai Ausiliatrice. A lato, un 'ala del castello. www.accademiaurbense.it 4 MOIO\ESE fII basso, pallorama di Mornese Nel/a pagina a lato. il c(lstello \'isto da sud-est e il centro del paese in ul1a veduta aerea LA STORIA ehe collegassero le coste alla pia­ nura, sottraendo il sale e le altre L'attuale luogo di Mornese preziose merci, oggetto del loro venne inserito, nel decimo secolo. commercio. agli onerosi pedaggi a durante la ristrutturazione ammini­ cui le sottoponevano i feudatari strativa e militare attuata da Re che presidiavano i passi degli anti­ Berengario Il, nel territorio della chi itinerari. Si venne cosi sponta­ marca Obertenga, c in seguito, neamente a costituire un nuovo durante la ripresa demografica percorso passante per Montaldeo: verificatasi intorno al Mille, fu c proprio lungo questa strada SI interessato da un'attiva presenza sviluppò l'abitato di Momese. dei monaci di San Siro, il potente Conclusa, nei primissimi anni monastero genovese, che, nel del XIII secolo, la lunga guerra fra 1065, ricevevano in dono dal mar­ Alessandria e i marchesi di Mon­ chese Gundo alcuni beni fondiari ferrato, il Comune stipulava un siti in Iaea et fili/do Tral1l0ntanae, patto con la comunità e i signori di a poca distanza dall'attuale abitato Montaldeo (a somiglianza di ciò di Momese. Erano le prime mosse che già era avvenuto nel caso di della penetrazione genovese nel­ Lerma), nel quale essi giuravano l'O\tregiogo. Un'influenza, que­ fedeltà ad Alessandria e s'impe- st'ultima, che contraddistinguerà navano a fare insieme pacem et in pennanenza le vicende storich.e auerrall/. Proprio in questa occa­ del nostro borgo. Interesse precI­ ~ione. fra i luoghi i cui abitanti i puo della città ligure era quello d~ Montaldesi si impegnano a far giu­ creare una nuova rete di percorSI rare fedeltà agli Alessandrini, com- www.accademiaurbense.it MOR'JESE 5 pare. con Voltignana e Ponticello, della valuta, risulta proprietario di per la prima volta, il nome M%­ un castrum nella nostra località. nexi"s, che ci pare identificabile La forti ficazione, secondo il Bel­ con sicurczza come quello della grano, sarebbe stata edi ficata da un nostra località. altro Lanfranco della Volta, nel L'atto mirava a contrastarc l'e­ 1241, quando era stato bandito da spansione genovese verso \'Oltre­ Genova come partigiano di Fede­ giogo, un territorio che offriva alle rico Il. Per certo, il padre di que­ turbolente casate liguri l'opportu­ st'ultimo, Giovanni, già nel 1222, nità di sottrarsi alle lotte intestine, risultava in possesso di una cospi­ che travagliavano la città, offrendo cua parte del bosco di Sommaripa, loro una base nella quale riparare che il 20 giugno di quello stesso in caso di disgrazia della propria anno concedeva in pascolo ai fazione. monaci del Tiglieto. Mornese non si sottrae a questa Sono gli anni che vedono la politica, condotta con la forza, ma decadenza degl i A leramici di più frequentemente con il denaro, Monferrato, che si estinguono con nei confronti di una nobiltà locale la morte di Giovanni, mentre 1'01­ indebolita dalle continue liti e tregiogo è segnato dalle lotte fra le impoverita dai frazionamenti ere­ più potenti casate della città ligure ditari. Intorno al 1270, infatti, Lan­ (principalmente i Doria, gli Spi­ franco della Volta, dell'omonima nola e i Grimaldi), che si fanno potente famiglia genovese, arric­ guerra devastando l'un l'altro i chitasi con i prestiti e il cambio possedimenti degli avversari. www.accademiaurbense.it 6 MOR: ESE in basso, il castello di Mornese Nella pagina a Ialo, il castello alla jìne dell'SOO, a sinistra i ruderi viSIO cla ovest di quello demolito dai genovesi nel 1404 in basso il giardino interno ciel caslello le CIIi mura sono costruite sui resti ciel vecchio castello Approfittando dei dissidi inte­ contrapponendosi con la loro. pre­ stini e della guerra di Genova con senza agli Spinola, installàti in gli Aragonesi, i Visconti, signori di Valle Scrivia. Proprio la nuova Milano, s'impadroniscono di acquisizione della famiglia spinge parecchi paesi posseduti dal Luca Doria, signore di Lerma, al Comune che, com'è noto, si con­ tentativo di creare nella zona uno segna loro intorno alla metà del stato dei Doria. Egli, infatti, in secolo. piena ribellione contro il governo Nel 1348 la zona di Mornese e della Repubblica, passa ai Visconti tutto l'Oltregiogo è colpita dalla e, alleatosi con gli Spinola, apre le pestilenza: Le campagne sono spo­ ostilità assaltando Tagliolo, che polate dal contagio, fra queste le occupa. La reazione genovese non terre del Sant'Eremo di Ponticello, si fa attendere: mentre il Doria è in nel frattempo passate ai Carmeli­ procinto di assaltare Voltaggio, tani, che prive di manodopera per viene raggiunto da una condanna a le scarse possibilità d'investimento morte e alla confisca dei beni per della non ricca comunità, sono in lesa maestà. Poco dopo, la sua cerca di un acquirente. I DORtA St t SEDtANO mo.rnesl1 . 11 (05"'10 A MOR:"ESE o Nel 1352, il priore del convento procede, infatti, alla vendita del feudo in favore dei fratelli Marco e Pietro Doria, figli di Bal­ dassarre, attestando con­ temporaneamente che la villa di Ponticello, sede dell'Eremo, non è mai stata possesso di alcun sovrano. E mentre a Genova si delinea l'affermazione di nuove famiglie, estranee alI 'oligarchia che aveva governato fino ad allora, come gli Adorno e i Cam­ pofregoso, a Mornese pro­ prio i membri di una delle parentele esautorate dal potere politico, i Doria, completano il loro insedia­ mento nell 'Oltregiogo, www.accademiaurbense.itMOR. F.5L 7 morte pone fine definitivamente al Il marchese monferrino acqui­ progetto. stava così un ten'itorio, senza muo­ el 1384. la vedova, Violante vere un dito. fatto questo che lo Doria. vende al comune di Genova induceva probabilmente a largheg­ la sua quota del castello di Lerma, giare in concessioni. Il Doria. imita a l'anno successivo dai suoi infatti, era tenuto soltanto a fornire parenti. due balestrieri, in caso di richiesta di impegno militare da parte del MOR-"E l E;\TRA A F\R PARTE marchese, mentre il Monfcrrato si DEI. :\10I\FERRATO precludeva ogni làcoltà di imporre Circondati dal territorio della tasse sul luogo e di accogliere Repubblica, che.
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