Il Ritorno Del Dipinto Di Pietro Liberi Liberi Il Ritorno Del Dipinto Di Pietro Liberi
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IL RITORNO DEL DIPINTO DI PIETRO IL RITORNO DEL DIPINTO DI PIETRO LIBERI LIBERI IL RITORNO DEL DIPINTO DI PIETRO LIBERI Ljubljana, 2017 Titolo originale della pubblicazione: Zavod za varstvo kulturne dediščine Slovenije Restavratorski center VRNITEV LIBERIJEVE SLIKE Pietro Liberi, Sv. Miklavž med svetima Mohorjem in Fortunatom, stolna cerkev sv. Nikolaja, Ljubljana – konservatorsko-restavratorski projekt Restavratorskega centra ZVKDS (2004–2007) RES.6 publikacije ZVKDS Restavratorskega centra Istituto per la tutela dei beni culturali della Slovenia Centro di restauro IL RITORNO DEL DIPINTO DI PIETRO LIBERI Pietro Liberi, San Nicola tra i Santi Ermagora e Fortunato, cattedrale di San Nicola, Lubiana – progetto di restauro conservativo del Centro di restauro dell’Istituto per la tutela dei beni culturali della Slovenia (2004–2007) RES.6 Pubblicazioni dell’ITBCS Centro di restauro Pubblicazione a cura dell’Istituto per la tutela dei beni culturali della Slovenia, resp.: Jernej Hudolin Editore: Istituto per la tutela dei beni culturali della Slovenia, resp.: Jernej Hudolin Testi introduttivi: Jernej Hudolin, msgr. Franc Šuštar Autori: Zoja Bajdè, Petra Bešlagić, Emina Frljak Gašparović, Barbka Gosar Hirci, Andrej Hirci, Sanela Hodžić, Ivo Nemec, Ferdinand Šerbelj, Tamara Trček Pečak, Mojca Zver Fonti e bibliografia a cura di: Mateja Neža Sitar, Daniela Milotti Bertoni Indici: Leja Borovnjak, Mateja Neža Sitar Scelta del materiale iconografico: Barbka Gosar Hirci Redazione: Mateja Neža Sitar Comitato di redazione: Barbka Gosar Hirci, Jernej Hudolin, mons. Jožef Lap, Mateja Neža Sitar, Ferdinand Šerbelj, Tamara Trček Pečak Recensioni: Višnja Bralić, Nina Kudiš, Nada Madžarac Traduzione dallo sloveno: »NoVA« Riccardo Bertoni s.p. Traduzione dall’inglese: Nataša Hirci, Jason Blake (revisione linguistica) Progetto grafico e impaginazione: Mojca Višner Stampa: Evrografis d. o. o., Maribor Tiratura: 100 copie Ljubljana 2017 In copertina: Particolari del dipinto di Pietro Liberi, San Nicola tra i Santi Ermagora e Fortunato dopo l’intervento: foto della sezione per la pittura di cavalletto del Centro di restauro dell’ITBCS. ZVKDS Restavratorski center, Poljanska 40, 1000 Ljubljana tel: +386(0)12343140, fax: +386(0)12343176, e-mail: tajniš[email protected], sito internet: www.zvkds.si Responsabili dei contenuti dei singoli contributi sono da considerarsi i rispettivi autori. Avvertenza: Tutti i nomi di Enti ed istituzioni (a parte quando compaiono nei riferimenti archivistici) sono stati tradotti in italiano per rendere più scorrevole la lettura dei testi. Le denominazioni originali sono riportate nel capitolo Abbreviazioni. © ZVKDS Restavratorski center Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro senza l’autorizzazione scritta del proprietario dei diritti e degli autori. CIP - Kataložni zapis o publikaciji Narodna in univerzitetna knjižnica, Ljubljana 75(450):929Liberi P. Il RITORNO del dipinto di Pietro Liberi / [autori Zoja Bajdè ... [et al.] ; testi introduttivi Jernej Hudolin, Franc Šuštar ; fonti e bibliografia a cure di Mateja Neža Sitar, Daniela Milotti Bertoni ; indici Leja Borovnjak, Mateja Neža Sitar ; redazione Mateja Neža Sitar ; traduzione dallo sloveno NoVA Ricardo Bertoni s.p., traduzione dall'inglese Nataša Hirci, Jason Blake]. - Ljubljana : Istituto per la tutela dei beni culturali della Slovenia, 2017. - (Res. : Dela = Papers ; 6) Prevod dela: Vrnitev Liberijeve slike ISBN 978-961-6990-11-0 1. Bajde, Zoja 2. Sitar, Mateja Neža, 1976- 293147648 4 RES.6 IL RITORNO DEL DIPINTO DI PIETRO LIBERI PREFAZIONE Jernej Hudolin 5 PREFAZIONE a presente monografia illustra in maniera dettagliata l’intervento di restauro conservativo eseguito sul dipinto corretto, dal 2007 è tornato nuovamente ad ornare l’altar maggiore della cattedrale di San Nicola, per il quale era stato Ldi Piero Liberi San Nicola tra i Santi Ermagora e Fortunato. L’operazione condotta sul quadro, per lungo tempo realizzato. Opera eccelsa della pittura veneziana, così restaurato si pone alla pari delle creazioni capitali di quel periodo considerato smarrito, si è rivelata fonte di ricche esperienze per il Centro di restauro: possiamo affermare che il anche a livello europeo e ci consente di ammirare nuovamente il genio pittorico del Liberi e ne permette l’ulteriore ritrovamento della pittura è stato un evento storico, che ha influito in modo decisivo sulla costituzione di una più che studio stilistico, iconografico e iconologico. Il restauro del dipinto del Liberi e dell’affresco del Quaglio sulla volta ha necessaria sezione per il recupero dei dipinti su tela molto danneggiati e trascurati. Il carico di una tale responsabilità, ridato maggiore completezza alla cattedrale di Lubiana che si mostra nuovamente nella sua veste originale di opera come l’intervento su quadri di altissimo valore artistico legato ai più impegnativi problemi di conservazione e restauro, d’arte barocca. A questo proposito salutiamo con viva soddisfazione la risposta e la collaborazione dei rappresentanti e nello stesso tempo la costituzione della Sezione per la pittura di cavalletto sono stati affidati alla mag. Barbka Gosar della cattedrale lubianese e dell’arcidiocesi che hanno dimostrato una squisita sensibilità per il patrimonio artistico, Hirci, che aveva già dato prova di un’appassionata, entusiastica e costantemente innovativa dedizione al suo lavoro così come fece un tempo il vescovo Rabatta affidando a un prestigioso maestro veneziano la realizzazione di questo nel campo del restauro conservativo. Affiancata da una squadra di collaboratori perfettamente affiatati, provenienti sia dipinto, iconograficamente tanto particolare. dal nostro Centro sia da altri Enti, ha stabilito un approccio multidisciplinare al lavoro: dalle indagini preliminari alle Un fortunato concorso di circostanze ha portato a collaborare tutte le istituzioni più importanti a livello analisi storico-artistiche corroborate da esami a carattere fisico, chimico e tecnico, comprese le consulenze scientifiche nazionale che operano nel campo della conservazione del patrimonio pittorico: il Centro di restauro dell’Istituto e una costante verifica, una ponderata esecuzione degli interventi di restauro sino alla presentazione finale del risultato per la tutela dei beni culturali della Slovenia, il Dipartimento di restauro dell’Accademia di Arti figurative e Design di questo impegnativo compito. Il progetto ha avuto un’influenza determinante tanto sullo sviluppo della disciplina dell’Università di Lubiana, la Galleria nazionale, l’Istituto di Storia dell’arte France Stele, la Galleria moderna, l’Ente della conservazione e del restauro in costante e rapida evoluzione quanto sui giovani collaboratori che oggi, diventati per l’Edilizia, la Facoltà di Chimica e Tecnologie chimiche, la Facoltà di Scienze tecniche e naturali e la Facoltà di esperti restauratori, già trasmettono le proprie conoscenze alle nuove generazioni. Lo sviluppo di materiali e di metodi Biotecnica dell’Università di Lubiana, il Museo nazionale e molti altri. Si è creata una sinergia tra le varie discipline e d’intervento innovativi sulle opere pittoriche è possibile unicamente studiando in maniera sempre più approfondita possiamo solo auspicare che simili realizzazioni avvengano anche in futuro. i singoli processi. La formazione continua è diventata parte integrante del quotidiano. La complessità dell’approccio Non per ultimo va sottolineato che il Ministero per la cultura ha perfettamente inteso le necessità e l’occasione. etico, estetico e metodologico richiede dal singolo restauratore la specializzazione in un settore ben preciso. Non Con il suo supporto finanziario, ma anche con il suo sostegno morale, ha reso possibile la realizzazione del progetto e ha viviamo più al tempo dei restauratori “che s’intendono di tutto”. Il professionista odierno deve possedere perizia dimostrato chiaramente che comprende e sostiene l’attività e l’evoluzione nel campo del restauro e della conservazione, e nozioni quanto più articolate nel proprio campo di attività: accanto all’esperienza è indispensabile un costante un settore d’eccellenza in ambito nazionale. aggiornamento annuale per approfondire e accrescere cognizioni e competenze operative. La specificità della sua sfera d’intervento esige dal restauratore-conservatore una conoscenza precisa della Jernej Hudolin materia. In quest’ambito possono essere di grande aiuto le discipline affini che operano nel campo della conservazione direttore generale dell’ITBCS del patrimonio. Le indagini nel settore delle scienze naturali e i risultati acquisiti offrono al conservatore-restauratore una visione microscopica degli strati pittorici. I contenuti tecnici del dipinto e la comprensione delle cause del degrado sono fondamentali per la pianificazione dell’intervento. Nell’esecuzione, ovviamente, è importante anche la giusta scelta dei nuovi materiali. I contributi presentati qui di seguito spiegano e illustrano queste scelte, descrivono minuziosamente la successione degli interventi e contengono pure una riflessione sull’esecuzione stessa. Sono un documento che sarà utile anche alle future generazioni di conservatori-restauratori. Oggi ci confrontiamo spesso con il problema della carenza di documentazione in merito agli elementi materiali che in passato sono stati usati in diverse opere pittoriche. Dobbiamo evitare che ciò avvenga. Viviamo in un periodo in cui abbondano le più svariate informazioni e questa