Lungo il fi ume Tevere Ponti storici

Testo e foto di MAURIZIO VALENZI a Roma Scrittore e fotoreporter

uanti sono i ponti di deleteria), l’incuria dell’uomo che Ponte Elio o Castel Roma, sul fi ume Teve- ha fatto sì che queste testimonian- Sant’Angelo: re? Uffi cialmente 28, ze siano andate perdute o quanto panoramica con, considerando il tratto meno rese dubbie. sullo sfondo, la cupola e basilica di Qda Castel Giubileo sino al ponte Iniziamo dunque questo ipo- San Pietro. dell’Isola Sacra a Fiumicino ma, tetico viaggio lungo il corso cittadi- dal punto di vista storico, possia- no del fi ume Tevere scendendo da Ponte Elio or Castel mo includerne solo alcuni, e per nord verso valle: le sette arcate di Sant’Angelo: storici ci riferiamo ai ponti che Ponte ci rammentano la panoramic view with hanno fatto scrivere pagine di sto- chiara impronta mussoliniana dei the Dome and ria importanti; per quanto riguarda progetti del Duce: ampie aree pe- Basilica of St. Peter’s gli altri, solo uno sfuggevole accen- donali, cigni e colonne, ornamenti in the background. no, con la promessa di riparlarne con abbondanza di aquile e fonta- tra settecento anni! ne e, immancabile, la lupa che al- La domanda sorge sponta- latta Romolo e Remo. Le immense nea: qual è il più “vecchio”? È una e marmoree pareti del ponte han- vexata quaestio, che dura da seco- no smosso abbondantemente la li, e che attribuisce di volta in volta fantasia dei romani che si è sbiz- la paternità di “primo ponte sul Tevere” a questo o quello; dalle ricerche personali effettuate, po- Historical bridges tremmo fare una suddivisione che in vede da una parte i manufatti ori- In Rome, bridges have a very special kind of ginali ma ridotti solo a miseri resti; charm. Officially, there are 28: but some dall’altra, invece, i ponti esistenti e have played a more important role in percorribili. Un esempio classico ci history than others. The oldest, which in viene dal Ponte Sublicio, datato fact dates back to Anco Marzio, King of 1914 ma che, in effetti, è stato Rome, is the Sublicio: originally built out of ricostruito su alcune parti di quello wood, it was present during the exploits of che possiamo considerare il più Orazio Coclite. Instead, the Flaminio, with a antico ponte di Roma e che Anco distinctly Mussolini influence, is considered Marzio (quarto leggendario re della the most unattractive. Specific historical Città Eterna), regnante dal 640 al references have been handed down 616 a.C. fece erigere tutto in legno regarding , swept away by a (siblicia pila lignea, da qui Ponte flood in 12 B.C. The names of bridges have also changed over the years. The one called Sublicio) e reso altrettanto famoso Ponte Risorgimento in 1909 became first nella storica difesa di Orazio Cocli- Ponte “Delle Milizie”, then “Littorio” and te. Possiamo senz’altro aggiunge- then “Matteotti”, since it was close to the re che ognuno dei ponti storici sul place where the socialist Parliament Tevere ha subìto, nel corso dei member was assassinated. Instead, the secoli, delle trasformazioni e, pro- most beautiful bridge, according to the babilmente, nessuno ha resistito experts, is Ponte Elio, better known as Ponte com’era originariamente, vuoi per Castel S. Angelo: and it’s also the sturdiest, motivi bellici, vuoi per piene disa- because it has never been demolished by strose e, in ultimo (ma forse la più any flood on the .

138 OLTRE LA VALLE Scorcio panoramico mollo per i romani perché, nel 12 di Ponte Milvio e la a.C. una arcata fu demolita da una statua di S. Giovanni improvvisa piena del fi ume e sosti- Nepomuceno che lo tuita con un’altra in legno la quale, protegge. passandoci sopra, ballava! Da qui, il suo fantasioso appellativo. Fonti Panoramic glimpse storiche ci segnalano che nel 534 of Ponte Milvio and a.C. venne eretta una costruzione the statue of St. lignea, seppur non suffragata da John Nepomucene that protects it. fonti valide, ma è certo che nel 220 a.C. la attraversa- A sinistra: una delle zarrita ad incidere graffi ti di ogni va il Tevere all’altezza di Ponte colonne genere, puntualmente rimossi (a Milvio: vogliamo allora rimandare a monumentali del spese del Comune e, di conse- tale data la realizzazione del pon- . guenza, dei cittadini): i così detti te? Modifi cato più volte, ricostrui- persuasori occulti hanno colpito to, strapazzato di nuovo dalla cor- Left: one of the monumental anche qui! Definito da molti il rente impetuosa e da piene disa- columns of Ponte “ponte più brutto del mondo”, Pon- strose, nell’Anno Santo 1450 vi fu Flaminio. te Flaminio ha corso il rischio di edifi cato un torrione, tuttora esi- divenirlo ancor più se si fosse at- stente ed adibito a guardia. Ponte tuato il progetto (criminale) dell’ar- Milvio è famoso per una curiosità chitetto Brasini che prevedeva al che pochi conoscono, ed è relativa centro della carreggiata una enor- alle due statue marmoree che lo me statua equestre raffi gurante ornano: la più nota è dedicata al- un cavallo sormontato dal Duce: l’Immacolata ma l’altra, scono- non vestito, ma nudo (il Duce, non sciuta ai più e scolpita da Agostino il cavallo)! Cornacchini nel 1731 ed ispirata a Veniamo al primo vero ponte quella posta a Praga sul ponte storico: Ponte Milvio, alias ponte Carlo IV nel 1693, riguarda un

OLTRE LA VALLE 139 certo San Giovanni Nepomuceno; Ponte Elio: Ponte Elio, più noto come ma chi era costui? Boemo e, come particolare di una ponte Castel Sant’Angelo, datato dice il suo secondo nome (Nepo- arcata conservata 134 a.C. vanta un primato: nes- muceno), nativo della città di Po- nelle parti originali suna piena è riuscito a demolirlo, fino ai giorni nostri; muk: penitenziere ed elemosiniere una delle statue che tranne il crollo della parte centra- alla corte del re Venceslao il quale lo ornano e veduta le durante il Giubileo dell’anno lo prese in odio, pretendendo che di Castel Sant’Angelo. 1450 per la moltitudine di folla il futuro santo gli svelasse i segre- accalcatasi lungo i parapetti. Tra ti che andava raccogliendo nelle Ponte Elio: detail of gli anni ’400 e ’500 i condannati confessioni ma, avendo ottenuto an arch whose a morte avevano il privilegio di solo un netto rifi uto, il re lo fece original parts have fare esporre il proprio corpo su been preserved up to arrestare e gettare nelle acque our days; one of the questo ponte, luogo di passaggio della Moldava con il risultato di statues that decorate quotidiano. Ed a proposito di pas- avergli fatto acquisire la palma di it and view of Castel seggiate, qui passavano spesso martire. Da allora, San Giovanni Sant’Angelo. un certo Alighieri Dante, un Petrar- Nepomuceno è ritenuto protettore ca Francesco, un Buonarroti Mi- dai pericoli di annegamento e dalle chelangelo ed altri sconosciuti inondazioni. E se la storia non quali Tasso, Bramante, Botticel- bluffa, qui Nerone perse proprio li... ma chi erano costoro? Tornia- per annegamento, durante una mo alle origini: Adriano, imperato- Da Ponte Umberto si delle sue solite orge, la moglie può ammirare il do era possibile fare il bagno nel re dal 117 al 138 d.C. per consen- Poppea, mentre periodicamente si Palazzo di Giustizia, Tevere, mentre più avanti troviamo tire di accedere al mausoleo fatto riparla di recuperare la fantomati- “Palazzaccio” per i il ponte che prima fu denominato erigere per sé e per i suoi succes- ca cassaforte piena di monete, fi - romani, recentemente delle Milizie, poi Littorio ed infi ne sori, ma pure per accrescere nita in acqua in prossimità del restaurato. Ponte Matteotti, sorto proprio ove l’aspetto monumentale, fece co- ponte assieme a Massenzio nella fu assassinato il deputato sociali- struire il ponte che da lui prese il famosa battaglia con Costantino. The Law Courts, sta ed ancora dove il 7 novembre nome “fecit... suo nomine pon- Se di storia possiamo parla- “Palazzaccio” for the 1925 ammarava un piccolo idrovo- tem” come testimonia Sparziano. Romans and recently re, allora Ponte Risorgimento (an- restored, can be lante pilotato da Francesco de Pi- Un’opera realizzata con tecniche no 1909) ci ricorda che qui sorse- admired from Ponte nedo, dopo un volo atlantico di ol- di avanguardia per quei tempi, ro le prime spiagge romane, quan- Umberto. tre 6.000 chilometri. con fondazioni in cemento ed al- zata in blocchi squadrati in traver- tino ed in pietra gabina, uniti en- trambi con giunti in ferro e che si è conservata, nelle parti originali, ottimamente fi no ai nostri giorni, e considerato il più bel ponte di Roma. Che, bellezze a parte, si è reso protagonista di una storia che ha dell’incredibile ma che pochi conoscono: essendo sotto- posto alle violenze alluvionali del Tevere, il ponte venne danneggia- to e, conseguentemente, restau- rato, più volte, come l’intervento architettonico più importante e

140 OLTRE LA VALLE LUNGO IL TEVERE, DI NOTTE costoso per opera di Gian Lorenzo Bernini incaricato da papa Cle- L’illuminazione pubblica lungo il corso del fi ume Tevere è mente IX (1667-1669), la cui men- sempre stato uno dei problemi che si sono dovuti affrontare, te geniale partorì il progetto di spesso con conclusioni disastrose, e ciò in quanto le bizzar- una Via Crucis composta da dieci rie del fi ume, leggi piene apocalittiche, non permettevano un angeli che sorreggono i simboli sicuro ancoraggio dei lampioni. Ciò che è rimasto è degno della Passione di Cristo. Ebbene, di essere menzionato, soprattutto per un certo spirito di ro- presso l’Archivio di Stato di Roma manticismo che corre ancora nelle vene dei (pochi) romani sono ben custodite delle carte esistenti: c’è una bella differenza legali che attestano il pagamento tra i pali con relative lampade (a dei marmi utilizzati per tali opere, gas ed olio prima, ad elettricità carte che riguardano le circostan- poi) che illuminavano i ponti sto- ze che crearono una secolare e rici del Tevere, e quelle moderne, ingarbugliata vicenda svoltasi tra freddi i disegni, fredda la luce che il Bernini, incaricato e responsabi- emanano. Ma, si sa, il progresso le dei lavori, ed i fornitori dei mar- non guarda in faccia a nessuno, mi, tali fratelli carraresi Filippo e tanto meno al romanticismo! Bre- Giacomo Frugoni. Non staremo ve storia: i primi sistemi di illuminazione erano a petrolio, qui a narrare l’intricata telenovela l’operaio addetto all’accensione ed alla manutenzione (de- per mancanza di spazio, diremo nominato comunemente accenditore) aveva in affi damento solo che, dopo aver pagato... a circa 25 lampioni, sostituiti poi da quelli a gas. L’elettricità rate una parte del materiale, in interessava prima le lampade ad incandescenza, sostituite ai cassa si lamenta la mancanza di primi degli anni ’50 con lampade a vapori di mercurio e, nel circa 2.915 scudi mentre i com- ’76, a vapori di sodio, sino agli attuali impianti che consen- missionari, a loro volta, reclama- tono un notevole risparmio di energia e più lunga durata, a no una differenza per difetto di discapito dell’architettura. circa 66 carrettate di marmo. Una Lungo il corso del Tevere e sopra i pon- annosa, lunga, complicata vicen- ti, in particolare quelli “storici” tratta- da, forse ancora in sospeso. Non ti nel presente testo, fortunatamente ci meraviglieremo, dunque, se un alcuni lampioni hanno resistito alle giorno qualcuno venisse a ripren- incursioni di ogni tipo, da quella dei dersi gli angeli marmorei di Ponte collezionisti di arte antica alle manie Sant’Angelo! degli assessori comunali, complici le Saltiamo i tre prossimi ponti, ditte interessate alla sostituzione dei troppo recenti per essere comme- medesimi (non degli assessori, ma dei morati, e giungiamo a . lampioni). Come in una sfi lata di moda, Una data incerta tra il 211 ed il ogni ponte ha il suo stile: modello pon- 217 d.C., ovvero in piena epoca te Fabricio, modello ponte S. Angelo, romana; interessante il metodo modello ponte Mazzini di fantasiosa con cui furono fi nanziati i primi la- fattura raffi gurante alla base due teste vori, ovvero tassando... le donnine di ariete e prue rostrate di navi, il tutto di facili costumi, uno dei sistemi di chiara impronta neoclassica e l’im- più ricorrenti (o redditizi) di quei mancabile marchio doc… SPQR, e così tempi, e se tale sistema fosse via, tutti rigorosamente in ferro e ghi- ancora in uso oggi, con l’incremen- sa, tinta nero fumo o grigio scuro, ma to che c’è stato di tale... attività, si spesso con la sostituzione della parte potrebbero fi nanziare tutte le ope- in vetro perché, purtroppo, colpita re necessarie, compresa quella dall’immaginazione di qualche ubria- inerente al ponte sullo stretto di co o teppista. Un suggerimento per i Messina! Varie vicissitudini ha su- solerti assessori capitolini: esistono bìto questo ponte voluto da Marco nel Lazio, soprattutto in provincia di Aurelio Antonio per unire Roma a Viterbo, delle ottime e famose fonde- : denominato Aurelio, rie che, grazie all’opera di esperti ed Janicularis, Valentiniano, Ruptus, abili maestri artigiani, potrebbero rea- Tremulus ed altri appellativi, per lizzare attraverso la razionale utilizza- poi crollare definitivamente nel zione della ghisa, modelli di lampioni 792, causa il solito pienone del più consoni all’arredo urbano dei pon- Tevere. Si possono scorgere anco- ti storici sul fi ume Tevere, ma pure in ra, questi miseri resti, nella spalla altre località stradali romane. sinistra e nelle fondazioni dei pila-

OLTRE LA VALLE 141 Ponte Sisto: stri, mentre l’attuale appellativo di panoramica del occhialone dà ai romani la possibi- ponte con, sulla lità di vagliare il livello di guardia: destra, parziale quando l’acqua raggiunge il carat- veduta dell’Isola Tiberina allestita per teristico cerchio centrale, sono le manifestazioni preoccupazioni. dell’Estate Romana. Nel 62 a.C. il curator viarum L. Fabricius ordinò di costruire il Ponte Sisto: primo accesso per l’isola Tiberina panoramic view of con il Ponte Fabricio che vanta la the bridge with, on sede stradale più stretta (solo the right, a partial 4,30 m di larghezza) e la caratteri- view of the Isola Tiberina fitted out stica schiena d’asino, ma per i ro- for the Roman mani, Ponte Sisto è Ponte 4 Capi Summer events. in riferimento alle due erme di marmo murate nella balaustra e raffi guranti i capi di Giano Quadri- Ponte Fabricio: fronte, anche se voci di corridoio veduta con, sulla portano un’altra verità, ovvero i sinistra, una parte quattro volti scolpiti nel marmo si dell’Isola Tiberina. Il riferiscono ai ritratti dei rispettivi ponte risalente al 62 architetti incaricati da papa Sisto a.C. è il più antico di V di restaurare il manufatto e che Roma giunto fino a noi pressoché fece decapitare per via della con- intatto. dotta non proprio esemplare degli stessi. Ponte Fabricio: view Ponte Fabricio vanta un pri- with, at left, part of mato, non certo encomiabile, tra- the Isola Tiberina. mandato fi n dai tempi di Orazio, The bridge, dating come lui stesso ricorda: è il ponte back to 62 b.C., is preferito per... suicidarsi dai roma- the oldest that has ni, i quali hanno scelto (e continua- remained virtually no ancor oggi) i suoi parapetti co- intact. me rampe di lancio nel vuoto! Questo tratto del Tevere ha creato grossi problemi, in passato, Il Ponte Cestio è per via dei mulini, abbondanti nei stato costruito verso tempi andati: pur nella loro mole e il 45 a.C. l’indiscussa utilità, erano accusati Ponte Cestio was di ostacolare il corso della corren- built in around 45 te; inoltre, ed abbastanza spesso, b.C. si sganciavano dagli ormeggi fi -

Siti internet relativi alla città di Roma ed al fi ume Tevere: www.romaturismo.com informazioni turistiche: tel. 0682059127 Navigazione sul fi ume Tevere, tratto urbano: www.battellidiroma.it www. tiber-river.com www.porivertravel.it Collegandosi a questi siti, è possibile prenotare il posto sul battello, con o senza cena, con audioguida, con servizio bar. 142 OLTRE LA VALLE Ponte Emilio, o Ponte Rotto per i romani: costruito nel 179 a.C. crollato più volte, è rimasto definitivamente così dal 1598. Nella foto piccola: lo stemma di papa Gregorio XIII raffigurante un drago sormontato dalle chiavi di San Pietro, apposto a ricordo di un restauro del ponte in occasione del Giubileo del 1575.

Ponte Emilio, or Ponte Rotto [Broken Bridge] for the Romans: built in 179 b.C., it collapsed several times, the last time in 1598. Small photo: the coat of arms of Pope Gregory XIII showing a dragon crowned by nendo, con immaginabili conse- durante la permanenza di Cesare the keys of St. Peter, con il tufo prelevato nella vicina guenze, contro i piloni dei ponti. in terra di Spagna, e completa- put there in memory zona di Monteverde, ad opera dei Ancora una curiosità: l’ingegner mente ristrutturato dagli imperato- of one of the censori M. Emilio Lepido e Fulvio Carnevari elaborò un progetto, poi ri Valente e Graziano nel 365 d.C., restorations of the Nobiliore, per far fronte alla disa- fortunatamente fallito, che preve- come rammenta l’epigrafe incisa bridge at the time of strosa alluvione del 193 a.C. ma deva il riempimento con sterrato nel parapetto nord; particolare in- the 1575 Jubilee. rimaneggiato più volte nel corso dell’alveo del Tevere dal lato del teressante, in questa ristruttura- dei secoli da nomi illustri quali ponte Fabricio e che sarebbe rima- zione vennero utilizzati parti di Publio Scipione Africano, Lucio sto asciutto. Progetto sciagurato, travertino provenienti dal Teatro Mummio, Probo, sino a Gregorio che per fortuna della storia non Marcello. XIII che vi fece scolpire, nell’arca- andò mai in porto. Anche se potrà sembrare un ta, lo stemma della famiglia Bon- Dalla parte opposta, per usci- parere personale, il ponte del compagni alla quale appartene- re dall’isola Tiberina e ritornare Tevere che più affascina, almeno va. Alcune curiosità su Ponte sulla... terra ferma, possiamo im- per il vero (e raro) romano è Pon- Emilio: dal 1° gennaio 1733 fu boccare Ponte Cestio, costruito te Emilio, o ciò che di lui è rima- dato in concessione a tale Angelo attorno all’anno 45-46 a.C. da L. sto. Chiamato dai romani anche Savini che ne ottenne il dominio Cestius, governante ad interim Ponte Rotto, nasce nel 179 a.C. utile murando l’imboccatura del ponte e costruendo un edifi cio a due piani sul primo arco, e tas- sando i passanti, con o senza merci. Nel 1860 fu realizzata una ardita passerella in ferro rimasta attiva fi no al 1882 quando il Mi- nistero dei Lavori Pubblici acqui- Ponte Emilio come stava la cessione per 29.000 lire doveva apparire e smantellò la sovrastruttura: fu quando su un suo l’ultimo respiro di Ponte Emilio arco vi era una casa ancora vivo. a due piani. Se Roma è nata da una leg- genda, la leggenda è nata qua: Ponte Emilio as it cioè, a Ponte Palatino. Cosa c’en- should have tra, si chiederà l’attento lettore, appeared when there was a two-storey con la nascita di Roma, se il ponte house on one of its in questione è solo del 1862? arches. Dobbiamo tirare in ballo quella

OLTRE LA VALLE 143 Ponte Sublicio: costruito nel 1914, è sorto sul relitto del più antico ponte sul Tevere e che risalirebbe al 640- 616 a.C. - A destra: la pista ciclabile sorta sulla riva destra del Ponte Sublicio e che giunge sino al G.R.A. di Roma.

Ponte Sublicio: built in 1914, it was constructed on the remains of the oldest of the Tiber bridges, thought to date back to 640-616 b.C. Right: the cycle track on the right bank of Ponte Sublicio and which goes as far as Rome’s Ring Road. storia che raramente viene citata appellativo deriva proprio dalle lu- te del Tevere (quando questo era nei testi ma che invece viene tra- panare ovvero quelle che oggi ven- attivo), lo ha reso famoso: qual- mandata da romano a romano, per gono defi nite “case di appunta- che anno fa nella zona è stato quanti pochi ne siano rimasti. Allo- mento, o case chiuse, postriboli” portato alla luce l’Emporium, dota- ra tutti conoscono la leggenda di (dal latino: lupanar – aris). Non ci to di banchinaggio ed una serie di Romolo e Remo, e che quindi ci sarebbe nulla di male, una storia magazzini utilizzati per rimessag- troviamo nell’esatta ubicazione in come tante, ma il fatto è che, se gio merci ed imbarcazioni, oggi cui, in un’ansa paludosa e abbon- le cose fossero andate veramente visibili dall’alto del Ponte Sublicio dante di canneti fu abbandonata così, ogni romano sarebbe costret- e visitabili. la cesta con i due gemelli; ancora, to a considerarsi fi glio di una... lu- Prima di concludere, una cu- tutti sanno che la famosa “lupa panara, per cui si preferisce trova- riosità: se dovessimo trattare tut- capitolina” allattò i due fratelli, lu- re altrove le origini materne dei ta la storia e le vicissitudini dei pa che viene illustrata con le sem- gemellini. ponti citati, dovremmo intrapren- bianze dell’animale. Ma non è an- Dell’ultimo ponte storico ab- dere un viaggio storico di 16.037 data proprio così. Corrono voci che biamo già trattato in apertura: Il rudere di Ponte anni, a tanto ammonta il totale la famosa “lupa” fosse una donna ponte Sublicio, sorto sulle rovine Emilio. degli anni dei ponti storici del fi u- estromessa da qualche villaggio di quello che dovrebbe essere il me Tevere. Oltre al milione e mez- confi nante perché... di facili costu- più antico. La sua vicinanza con The ruins of Ponte zo di pagine occorrenti del “Noti- mi, una lupanara, insomma, il cui Grande, il porto più importan- Emilio. ziario”.

CARATTERISTICHE DEI PONTI DI ROMA lunghezza anno di Denominazione x larghezza luci-archi costruzione Ponte Flaminio m 310 x 40 7 luci 1930 Ponte Milvio m 180 x 6,50 4+3 luci 534 a.C. Ponte Risorgimento m 159 x 20 1 luce 1909 Ponte Matteotti m 138 x 20 3 archi 1926 Ponte Elio m 130 x 9 5 archi 130-134 a.C. Ponte Sisto m 108 x 11 4 archi 217 d.C. Ponte Fabricio m 57 x 5,60 2 archi 62 a.C. Ponte Cestio m 83 x 8,20 3 archi 46 a.C. Ponte Emilio m 63 x 8 ? 5 archi 179 a.C. Ponte Sublicio m 105 x 16 3 archi 640-616 a.C./1914 N.B. In corsivo, i ponti storici

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