Banco del Mutuo Soccorso. Transiberiana. di Gabriele Marangoni, già edito su http://www.metal.it

La vita può riservare sorprese inaspettate come un nuovo del . In pochi ci avrebbero scommesso, se consideriamo la prematura scomparsa di Francesco Di Giacomo avvenuta nel 2014 e l’emorragia cerebrale di cui è stato vittima Vittorio Nocenzi nel 2015. Eppure il tastierista non si è perso d’animo e grazie a una line-up rinnovata – che originariamente avrebbe dovuto prevedere anche Giacomo Voli dietro al microfono – oggi ci regala il qui presente e gustosissimo “Transiberiana”.

“Stelle Sulla Terra” è un manifesto in cui sonorità moderne e quasi acide si fondono con la tradizione progressiva dei Seventies, il tutto impreziosito dalla prestazione maiuscola e personale di Tony D’Alessio (un po’ Stratos, un po’ Lanzetti). Se “L’Imprevisto” – con i synth in evidenza – è un episodio più snello dal carattere tipicamente italiano, “La Discesa Dal Treno” spicca per la performance strumentale dell’accoppiata Marcheggiani/Nocenzi. “L’Assalto Dei Lupi”, con le sue timbriche emersoniane, strizza l’occhio alla fusion, in contrasto con la successiva “Campi Di Fragole”, bucolica e un filo nostalgica.

La complessa e sperimentale “Lo Sciamano” sfocia nell’intensa e poetica “Eterna Transiberiana”, su cui aleggia lo spettro di Aldo Tagliapetra, prima di una traccia crimsonica per i suoi ritmi ipnotici intitolata “I Ruderi Del Gulag”. “Lasciando Alle Spalle” prelude a “Il Grande Bianco”, dove al mix di sonorità vengono aggiunti elementi ambient. L’epilogo (“Oceano: Strade Di Sale”) è essenziale e dinamico, e introduce adeguatamente due pezzi storici delBanco (“Metamorfosi” e “Il Ragno”), registrati dal vivo nel 2018 e qui proposti ad attestare un’ideale coerenza tra la band di ieri e quella di oggi.

Probabilmente è sbagliato fare paragoni, ma mi sento di dire che in un ipotetico “derby” PFM-BMS questa volta l’ha spuntata la formazione romana…