Orario Generale Invernale
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Barletta Andria Trani E Provincia
BARLETTA ANDRIA TR ANI E TAB ACC AI PROVINCIA ABILITATI AL PAGAMENTO DELLE CARTELLE LOCALITA' INDIRIZZO ANDRIA VIA ATTIMONELLI 32 ANDRIA VIA G.VERDI 78 ANDRIA PIAZZA CADUTI 8 ANDRIA VIA G.POLI 54 ANDRIA VIA O.JANNUZZI 1 ANDRIA TANGENZIALE OVEST SN ANDRIA VIA F.FERRUCCI 241 ANDRIA CORSO CAMILLO BENSO CONTE DI CAVOUR 190 ANDRIA VIALE VENEZIA GIULIA 75 ANDRIA PIAZZA S.PIO X 7 ANDRIA VIALE AUSONIA 26 ANDRIA VIA PORTA CASTELLO 9 ANDRIA VIA PIETRO NENNI 277 ANDRIA VIA TRENTINO 92 ANDRIA VIA TOGLIATTI 57 ANDRIA CORSO CAVOUR 79 ANDRIA VIA TRENTINO7/A 18 ANDRIA VIA CORATO S.N. BARLETTA VIA G. LEOPARDI 31 BARLETTA VIA VIA PIER DELLE VIGNE 6 BARLETTA PIAZZA CONTEDUCA 1 BARLETTA VIA DEI PINI 4 BARLETTA VIA RENATO COLETTA 35 BARLETTA VIA MILANO 102 BARLETTA VIA CANOSA 103 BARLETTA CORSO V. EMANUELE 268 BARLETTA VIA CANOSA 6 BARLETTA VIA PARRILLI 8 BARLETTA VIALE DANTE ALIGHIERI 20 BARLETTA CORSO VITTORIO EMANUELE 38 BARLETTA VIA ZANARDELLI 5 BARLETTA VIA MADONNA D/ CROCE 155 BARLETTA VIA ANDRIA S.N. BARLETTA VIA MICHELANGELO FILOGRASSO 20 BARLETTA VIA CANOSA 165 BARLETTA CORSO GARIBALDI 22 BARLETTA CORSO GARIBALDI 158 BARLETTA VIA F.RIZZITELLI 65 BARLETTA VIA E.DE NICOLA 5 BARLETTA ANDRIA TR ANI E TAB ACC AI PROVINCIA ABILITATI AL PAGAMENTO DELLE CARTELLE LOCALITA' INDIRIZZO BISCEGLIE VIA A. DE GASPERI 53 BISCEGLIE CORSO XXIV MAGGIO 47 BISCEGLIE VIA S. ANDREA 68 BISCEGLIE VIA CHE GUEVARA 15 BISCEGLIE VIA MARTIRI DI VIA FANI 2 BISCEGLIE LARGO CASTELLO 3 BISCEGLIE VIA IMBRIANI 163 BISCEGLIE VIA M. GIULIANI 39 BISCEGLIE PIAZZA DIAZ SNC BISCEGLIE CORSO -
Madonna Col Bambino E Melagrana
Progetto: C.R.S.E.C. BA/8 Via Perrese, 91/C- 70032 Bitonro Te!. - Fax 080/3743714 Coordinamento editoriale: Anna Galliani - Responsabile CRSEC BA/8 Gruppo Operativo BA/8 - Bitonro Organizzazione e segreteria a cura del gruppo operativo CRSEC BA/8 - Bitonto: l) Galliani Anna 2) Piacente Lillana 3) Magro Maria Carmela 4) Vitucci Maria 5) Fallacara Cecilia 6) Macchia Michele Consulenza, ricerca storica e testi: Luisa Palmisano Fotografie: Luisa Palmisano Consulenza Fotografica: Giuseppe Pavone Elaborazione Grafica e Stampa: Tipolito Vitetum - Bitetto Anno 2002 © sui testi e sulle fowgrafìe: Luisa Palmisano Diritti riservati alla REGIONE PUGLIA Ogni riproduzione totale o parziale è assolutamente vietata. Si ringrazia: don Francesco Acquafredda, parroco della parrocchia "S. Domenico" - Bitonto; I'Archeodub d'Italia- Sedi di Bitetto e Palo del Colle; la confraternita Maria SS.ma Annunziata e la Pia Associazione S. Antonio- Bitetto; la confraternita Maria SS.ma di Monteverde- Grumo Appula; l'ing. Savino Pellecchia per aver consentito l'accesso al suo archivio privato; il dott. Sebastiano Turchiano per la preziosa collaborazione. PRESENTAZIONE La realizzazione del presente lavoro testimonia come - ancora una volta - il lavoro editoriale a cura della Regione Puglia C.R.S.E.C. BN8 di Bitonto sia rivolto non solo alla divulgazione della storia e dei costumi locali cosl come astrattamente descritti nella maggior parte dei manuali stori co-artistici presenti sul mercato, ma anche e soprattutto alla valorizzazione e al recupero di luoghi e tradizioni degni di memoria. La testimonianza più preziosa e concreta della bontà dell'attività svolta è proprio in questa pubblicazione relativa ad una proposta di itinerario turistico-culturale dal titolo "Lungo la Strada dell'Olio: Madonne Pellegrini Cavalieri e Mercanti in Santa Maria la Veterana a Bitetto e . -
Curriculm Vitae Di Ivano De Turi Il Curriculum Si
Curriculm vitae di Ivano De Turi Il curriculum si compone delle seguenti parti: A. INFORMAZIONI GENERALI B. INFORMAZIONI PERSONALI C. ATTIVITA’ PROFESSIONALE D. ATTIVITA’ ISTITUZIONALE E. PUBBLICAZIONI F. ATTIVITA’ DIDATTICA G. ABILITA’ E COMPETENZE A. INFORMAZIONI GENERALI Ivano De Turi è PhD dell’Internatinal PhD Program in The Economics and Management of Natural Resources dell’Università Lum «Jean Monnet» dal 2017, presso la quale è anche assistente e cultore della materia degli insegnamenti (moduli) di Economia Aziendale e Business Planning sin dall’a.a. 2010/2011 e Professore a contratto dal 2017, assistente cultore della materia dell’insegnamento di Strategie Competitive dall’a.a. 2013/2014 presso la facoltà di Economia della stessa Università e assistente cultore della materia dell’insegnamento di di Economia aziendale e gestione delle PMI presso la facoltà di Giurisprudenza della stessa Università dall’a.a. 2012/2013. Dal 2011 al 2014 è stato Capo Ufficio ILO dell’Università Lum Jean Monnet di Casamassima (Ba) nell’ambito del Progetto “La Rete ILO per la Smart Puglia” PO FESR 2007 – 2013 - ASSE I Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e innovazione - Azione 1.2.3 "Rete Regionale per il Trasferimento di Conoscenza" - Interventi per la “Promozione della Rete regionale degli ILO” e dal 2015 è Coordinatore Operativo Mentorship e servizi specializzati all'imprenditorialità innovativa del medesimo progetto. Ha svolto altresì incarichi di docenza nel Master di primo livello in Retail & Marketing Management (MIReM) per l’insegnamento di Business planning presso la School of Management dell’Università Lum Jean Monnet di Casamassima (Ba). Dal 2018 è Innovation Manager di Puglia StartUp e Ricercatore (Esperto di business modeling) di LUM Enterprise, spin-off dell’Università LUM Jean Monnet. -
Orario Generale Invernale Valido Dal 1° Settembre Al 30 Giugno
Società Trasporti Provinciale s.p.a. - BARI Direzione Esercizio: viale Lovri, 22 - 70123 BARI Sede Legale: via Barletta, 156 - 76125 TRANI ORARIO GENERALE INVERNALE VALIDO DAL 1° SETTEMBRE AL 30 GIUGNO . ANNO 2020/2021 aggiornato al 09/02/2021 SITO PAGINA APP CANALE STPSPA.IT STP SPA BARI DROPTICKET TELEGRAM Direzione d’Esercizio: v.le Lovri, 22 70132 Bari tel. 080.5058229 - 0809752611 Sede legale: via Barletta, 156 76125 Trani tel. 080.9752672 SOMMARIO AUTOLINEE ESERCITATE Elenco Autolinee Indice degli Orari Regionali Linea pagina ultima revisione Cerignola - Barletta - Trani - Molfetta - Bari BARI - S. Spirito - Giovinazzo - Molfetta - Bisceglie - Trani - Barletta - Canosa - CERIGNOLA 3, 4, 5, 6 04/12/2020 Margherita di Savoia - Bari CERIGNOLA - Canosa - Barletta - Trani - Bisceglie - Molfetta - Giovinazzo - S. Spirito - BARI 7, 8, 9, 10 30/10/2020 Spinazzola - Margherita di Savoia BARI - S.Spirito - Giovinazzo - Molfetta - Bisceglie - Trani - Barletta - MARGHERITA e viceversa 11 01/10/2020 Laterza - Santeramo in Colle - Bari Zona Industriale SPINAZZOLA - Minervino - Canosa - S. Ferdinando - Trinitapoli - MARGHERITA e viceversa 11 01/10/2020 Gravina in Puglia - Altamura - Taranto ILVA TRANI - ANDRIA e viceversa 12 09/02/2021 Molfetta - Bari - Taranto P.za Mercantile BARI - S.Spirito - Giovinazzo - Molfetta - Bisceglie - Trani - Andria - Minervino - SPINAZZOLA e viceversa 13 09/02/2021 RUVO DI PUGLIA - Terlizzi - MOLFETTA e viceversa 14 01/10/2020 RUVO DI PUGLIA - Bisceglie - TRANI 14 01/10/2020 Provinciali TERLIZZI - Mariotto - PALOMBAIO e viceversa 14 01/10/2020 Barletta - Trani - Molfetta - Bari Zona Industriale BITONTO - Giovinazzo - MOLFETTA e viceversa 15 01/10/2020 Spinazzola - Trani - Bari BITONTO - Palo del Colle - Grumo A. - TORITTO e viceversa 15 01/10/2020 Andria - Trani BITONTO - Palo - Bitetto - Binetto - Grumo A. -
2 Manifesto Liste Valenzano.Pdf
COMUNE DI VALENZANO CITTÀ METROPOLITANA DI BARI Liste dei candidati per l’elezione diretta alla carica di sindaco e di n. 16 consiglieri comunali che avrà luogo domenica 10 novembre 2019 (Articoli 72 e 73 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ed art. 34 del testo unico 16 maggio 1960, n. 570, e successive modicazioni) 1) Donato 2) Maria Lucia 3) Domenico 4) Giampaolo 5) Alessandra AMORUSO BERARDI PASQUALE ROMANAZZI PALAZZO nato a Bari il 17/10/1965 nata a Bari il 16/06/1966 nato a Ruvo di Puglia (BA) il 08/02/1978 nato a Bari il 28/09/1990 nata a Taranto il 15/01/1978 CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO CANDIDATA ALLA CARICA DI SINDACO CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO CANDIDATA ALLA CARICA DI SINDACO LISTE COLLEGATE LISTE COLLEGATE LISTA COLLEGATA LISTE COLLEGATE LISTA COLLEGATA LISTA N. 1 LISTA N. 2 LISTA N. 3 LISTA N. 4 LISTA N. 5 LISTA N. 6 LISTA N. 7 LISTA N. 8 LISTA N. 9 LISTA N. 10 LISTA N. 11 LISTA N. 12 LISTA N. 13 LISTA N. 14 LISTA N. 15 Agostino BRANCALE Angela Maria RONDINONE Eliana BRANDONISIO Teodoro CAVALLO Leonardo VOLPE Stefania BELLINO Pasqualino BORGESE Margherita ABBRESCIA Ugo AMORUSO Simona Maria ALCANTERA Matteo ANACLERIO Antonio CARELLA Annalisa ABBINANTE Rosa ARMENISE Nicola ANNESE nato a Bari il 28/03/1959 nata a Taranto il 04/09/1970 nata a Bari il 09/11/1973 nato a Melissano (LE) il 27/01/1950 nato a Bari il 10/07/1973 nata a Bari il 04/08/1973 nato a Catania il 22/02/1960 nata a Bari il 19/08/1972 nato a Bari il 11/07/1987 nata a Bari il 14/09/1981 nato a Bari il 10/02/1989 -
Anteprima Libro (Pdf)
Indice del volume Nota editoriale 9 Serie I. Favole ed apologhi [1] La volpe a cavadde o lupe / La volpe a cavallo al lupo, narrata da Nardulli Nicola di Gioia del Colle 14 [2] U lébbre e la vólepe / La lepre e la volpe, narrata da Martinelli Antonio di Gioia del Colle 15 [3] Lu jàtte e u sorge / Il gatto e il topo, narrata da Sciscio Rosa di Gioia del Colle 17 [4] La ntellegénze de nu cuérve / L’intelligenza di un corvo, narrata da Calia Nicola di Altamura 19 [5] La storie de la ciáule e du pavone / La storia della cornacchia e del pavone, narrata da D’Alessio Salvatore di Altamura 20 [6] U chéine e u ciucce / Il cane e l’asino, narrata da Gramegna Maddalena di Gravina 21 [7] Nu lione generuse / Un leone generoso, narrata da Acquilino Giuseppe di Gioia del Colle 22 [8] Nu lione de bune core / Un leone di buon cuore, narrata da Gagliardi Vito Leonardo di Gioia del Colle 25 3 Serie II. Novelle di carattere morale [9] La fertìune fôsce le sùolde e náune le sùolde fáscene le sùolde / Mollica, narrata da Tambone Michele di Ruvo 28 [10] La sorte de na uagnédde sfatejéite / La sorte di una ragazza poltrona, narrata da Guida Vittoria di Gravina 33 [11] U rè e lu pastore / Il re ed il pastorello, narrata da Donvito Domenico di Gioia del Colle 36 [12] A fertune tuccate a nu povridde / La fortuna toccata ad un povero, narrata da Stasi Giovanna di Putignano 37 [13] Jàlzete prèste la matéjne / Alzati presto la mattina, narrata da Cardano Giuseppe di Gravina 40 [14] La morte jè uàle pe tutte / La morte è uguale per tutti, narrata da una contadina al maestro Bufano Giuseppe di Gioia del Colle 42 [15] U giudìzie de nu pellegrine / Il senno di un pellegrino, narrata da un contadino di Santeramo allo studente Ladisi Giovanni 44 [16] La sapejénze de le vìicchie / La saggezza dei vecchi, narrata da Cardano Stefano di Gravina 45 [17] Ci fasce bène jave béne, e ci fasce male jave male / Chi fa il bene riceve il bene, chi fa il male riceve il male, narrata da Barbieri Luca di Acquaviva 49 Serie III. -
Workshops of Apulian
- . WORKSHOPSOF APULIAN RED-FIGURE OUTSIDE TARANTO E. G. D. Robinson The publication of The Red-figured Vasesof Apulia brought, for the first time, structure to a massive body of information. The classification of thousands of vases, on the basis of style, has opened the way to other kinds of studies. One such study is offered here with gratitude to Alexander Cambitoglou from a colleague and former pupil. Since the beginning of the study of Apulian red-figured vases, there has been controversy over the localization of its workshops.l It is now accepted that Apulian red-figured vases were first made in Taranto; only late in the series are Apulian workshops outside Taranto postulated. It is widely recognized that one important late group, comprising the Baltimore Painter, Arpi Painter, White SaccosPainter and others, worked in Canosa or somewhere close by.2 Other painters, outside this broad stylistic grouping, may be strongly associatedwith one site, like the Laterza Painter with Salapia and the Lampas Painter with Canosa.3Caution should be exercised if, as in these two cases, a large proportion of the vases with proveniences come from one tomb.4 The acquisition of large groups of vases by one painter, who need not have been working locally, for placementin a tomb is commonin the later 4th cent. BC. The presencein : Rutigliano (1976) Tomb 24 of seven vases by the Painter of the Berlin Dancing Girl i shows that the phenomenon exists right from the beginning of the Apulian series.s The present study aims to use the stylistic groups and proveniences published in RVAp for a simple statistical survey.6 It will firstly look at the proveniences of vases in Late Apulian red-figure, to examine the possible localization of workshops in northern Apulia. -
Regional Macroseismic Field of the 1980 Irpinia Earthquake
Regional macroseismic field of the 1980 Irpinia earthquake A. BOTTARI* - L. GIOVANI** - E. Lo GIUDICE0 - V. LONGO0 M. C. SPADEA** - M. VECCHI** Received on December 2Ist, 1981 RIASSUNTO E presentata un'analisi del campo macrosismico del terremoto irpino del 1980 che per magnitudo ed estensione dell'area interessata risulta il maggiore evento sismico verificatosi in Italia negli ultimi cinquanta anni. L'insieme dei dati rilevati mediante indagini dirette e/o a mezzo scheda macrosismica consente la definizione dell'intensità sismica in 1286 centri abitati di 13 regioni. Il campo regionale confrontato con i modelli di Blake (Y= 5.0), risulta compatibile con i seguenti parametri focali I0 = X" MSK ; <P0 = = 40.86 N ; = 15.25 E ; = 9.99 ± 0.5 MSK ; h,, = 15 Km. L'anisotropia del campo regionale è analizzata mediante la determinazione dell'attenuazione azimutale dell'intensità (a. z) i cui valori estremi risultano 2.0- IO"3 e 3.9 • IO"3, rispettivamente lungo le direzioni NNW e SW. e 3.9 • IO"3, rispettivamente lungo le direzioni NNW e SW. L'area mesosismica risulta caratterizzata principalmente da domini strutturali, rilevati con il metodo shadow, con direzione appenninica (NW-SE), antiappennini- ca e meridiana (N-S). * Istituto Geofisico, University of Messina. ** Istituto Internazionale di Geofisica, Rome. 0 Istituto Internazionale di Vulcanologia - CNR, Catania. 28 A. BOTTARI - L. GIOVANI - E. LO GIUDICE - V. LONGO - M. C. SPADEA - M. VECCHI Un modello per la sorgente sismica è stato elaborato secondo la metodologia di Shebalin. I relativi valori dei parametri risultano: lxl =14 Km ; Az =128° E lx = 56 Km ; » = 61° (dip SW) 2 lz = 13.5 Km ; SD =782 Km L'azimuth della sezione longitudinale della sorgente (128° E) risulta molto prossimo a quello di strike del piano di faglia proposto da vari autori nella soluzione del meccanismo focale; l'estensione longitudinale ed il relativo modesto sviluppo verticale sono considerati nel contesto del quadro geo-sismotettonico della regione irpina. -
Bibliographical Note on the Beginnings of Coratine Immigration
Bibliographical note on the beginnings of Coratine emigration to France (September 2020) In our contacts with academics and descendants of Coratine emigrants, two questions repeatedly come up: - when did Coratine emigration to France begin? - what published documents specifically deal with the phenomenon of Coratine immigration to France? As there is a certain vagueness regarding the answer to the first question, we wondered whether this does not reflect a lack of specific research on Coratine immigration to France. Indeed, works devoted entirely to Coratine immigration are quite rare; one finds mostly a few lines in articles, or a few pages in a chapter on Italian immigration. In any case, it can be considered that a more precise identification of the date of the first wave of immigration should normally be part of an in-depth history of Coratine migration. It would therefore be logical that genealogical research has a role to play in the quest for precision regarding the beginning of the migration flow. It would normally be necessary to identify those Coratine pioneers, whether clandestine or not, who took the road to Grenoble (or elsewhere?) to engage in work there, whether temporarily or not. Of course, there are plausible hypotheses. We know that representatives of the French factories made the trip to Corato to stock up on animal skins, among other things. It is likely that they were also recruiting workers for the Grenoble factories (for example, in the gloves industry), which needed cheap, temporary labour. Nevertheless, in Maurice Loisel's monumental work on naturalizations in France from 1900 to 1979, we found no mention of naturalization of Coratine immigrants during the period from 1900 to 1920 *. -
Urban Society and Communal Independence in Twelfth-Century Southern Italy
Urban society and communal independence in Twelfth-Century Southern Italy Paul Oldfield Submitted in accordance with the requirements for the degree of PhD. The University of Leeds The School of History September 2006 The candidate confirms that the work submitted is his own and that appropriate credit has been given where reference has been made to the work of others. This copy has been supplied on the understanding that it is copyright material and that no quotation from the thesis may be published without proper acknowledgement. Acknowledgements I would like to express my thanks for the help of so many different people, without which there would simply have been no thesis. The funding of the AHRC (formerly AHRB) and the support of the School of History at the University of Leeds made this research possible in the first place. I am grateful too for the general support, and advice on reading and sources, provided by Dr. A. J. Metcalfe, Dr. P. Skinner, Professor E. Van Houts, and Donald Matthew. Thanks also to Professor J-M. Martin, of the Ecole Francoise de Rome, for his continual eagerness to offer guidance and to discuss the subject. A particularly large thanks to Mr. I. S. Moxon, of the School of History at the University of Leeds, for innumerable afternoons spent pouring over troublesome Latin, for reading drafts, and for just chatting! Last but not least, I am hugely indebted to the support, understanding and endless efforts of my supervisor Professor G. A. Loud. His knowledge and energy for the subject has been infectious, and his generosity in offering me numerous personal translations of key narrative and documentary sources (many of which are used within) allowed this research to take shape and will never be forgotten. -
Disciplinare Mozzarella Di Gioia Del Colle
Disciplinare Mozzarella di Gioia del Colle Articolo 1 Denominazione La Denominazione di Origine Protetta “Mozzarella di Gioia del Colle” è riservata al formaggio fresco a pasta filata che risponde alle condizioni ed ai requisiti stabiliti nel presente disciplinare di produzione. Articolo 2 Caratteristiche del prodotto La “Mozzarella di Gioia del Colle” è un formaggio fresco a pasta filata, ottenuto da solo latte intero crudo di vacca, eventualmente termizzato o pastorizzato, ed è caratterizzato da una tecnologia di produzione basata sull’impiego di siero-innesto autoctono. Composizione chimica (valori su prodotto fresco): - lattosio ≤ 0,6 %; - acido lattico ≥ 0,20 % su s.s .; - umidità 58-68 %; - materia grassa 15-21 % su t.q.. Il prodotto ha sapore di latte delicatamente acidulo, con lieve retrogusto di fermentato/siero acido, più intenso nel formaggio appena prodotto; odore lattico, acidulo, con eventuali sfumature di burro. La “Mozzarella di Gioia del Colle” si presenta con una superficie liscia o lievemente fibrosa, lucente, non viscida, né scagliata. L’aspetto esterno è di colore bianco, con eventuali sfumature stagionali di colore paglierino. Al taglio la pasta, che deve avere consistenza elastica ed essere priva di difetti, presenta una leggera fuoriuscita di siero di colore bianco. Per il sapore le note prevalenti sono di latte delicatamente acidulo, con piacevole retrogusto di fermentato, più intenso nel formaggio appena prodotto. Le note odorose prevalenti sono di latte/yogurt bianco con eventuali sfumature di burro. Non è consentito l’impiego di conservanti e additivi/coadiuvanti. La “Mozzarella di Gioia del Colle” si presenta nelle seguenti tre diverse forme: sferoidale, di nodo e di treccia. -
Archaeology Edited by T C
Centre and I Periphery Comparative Studies in Archaeology Edited by T C. Champion ONE W~RLD ARCHAEOLOGY '----------~~- 5 Greeks and natives in south-east Italy: approaches to the archaeological evidence RUTH D. WHITEHOUSE and JOHN B. WILKINS Introduction Recent years have seen much work on the relationship between Greeks and the populations ofsouthern Italy that were in situ before the Greeks arrived. 1 While much of this work is interesting, the majority continues to be characterized by two tendencies that we regard as unhelpful. First, there is the uncritical acceptance of the writings of Greek and Roman authors and a corresponding inclination to interpret the archaeological record in traditional historical terms, in line with the ancient authors. We have written about this elsewhere, so will not pursue it further here (Whitehouse & Wilkins 1985). Equally invidious is the strongly pro-Greek prejudice of most scholars, which leads them to regard all things Greek as inherently superior. It follows that Greekness is seen as something that other societies will acquire through simple exposure - like measles (but nicer!). These attitudes are apparent in the vocabulary used to describe the process: scholars write of the 'helleni zation' ofsouthern Italy, rather than employing terms such as 'urbanization' or 'civilization'. However, hellenization is a weak concept, lacking in analytical power, since it is evident that not all aspects ofHellenic culture are equally likely to have been adopted by the native south Italians, or at the same rate. The concept of hellenization may have some use in a restricted context, for a study of pottery styles or architecture, for instance.