COMUNE DI ALBA
PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO
SEZIONE I
QUADRO CONOSCITIVO
Milano, maggio 2005 Polinomia srl - INDICE -
Sezione I
IL QUADRO CONOSCITIVO...... 2 1.1. Inquadramento urbanistico e territoriale...... 2 1.1.1 Generalità ...... 2 1.1.2. La struttura demografica...... 4 1.1.3. Le attività produttive...... 11 1.1.4. I poli attrattori ...... 19 1.2. Analisi dell’offerta di trasporto ...... 21 1.2.1. Il sistema di trasporto territoriale...... 21 1.2.2. La rete stradale urbana...... 22 1.2.3. La regolazione della circolazione...... 24 1.2.4. La rete ciclabile e pedonale ...... 26 1.2.5. L’offerta di sosta nelle zone centrali ...... 27 1.2.6. I servizi di trasporto pubblico ...... 30 1.3. Analisi dei flussi di traffico e della sosta ...... 57 1.3.1. Generalità ...... 57 1.3.2. Conteggio automatico...... 59 1.3.3 Conteggi classificati manuali ...... 59 1.3.4.Conteggi delle manovre di svolta agli incroci...... 60 1.3.5. Indagini origine/destinazione al cordone urbano ...... 60 1.3.6. Risultati dei rilievi di traffico effettuati...... 61 1.3.7. Rilievo della sosta...... 116 1.4. Analisi dell’incidentalità...... 121 1.4.1. Generalità ...... 121 1.4.2. Distribuzione temporale dei sinistri...... 123 1.4.3. Tipologia dei mezzi coinvolti ...... 125 1.4.4. Feriti per tipologia di veicoli coinvolti ...... 126 1.4.5. Giorni di prognosi dei feriti per tipologia di veicoli coinvolti ...... 127 1.4.6. Causa degli incidenti...... 128 1.4.7. Tipologia degli incidenti...... 129 1.4.8. Localizzazione degli incidenti ...... 130
SEZIONE I
- IL QUADRO CONOSCITIVO -
1.1. INQUADRAMENTO URBANISTICO E TERRITORIALE 1.2. ANALISI DELL’OFFERTA DI TRASPORTO 1.3. ANALISI DEI FLUSSI DI TRAFFICO E DELLA SOSTA 1.4. ANALISI DELL’INCIDENTALITA’
Polinomia srl – Milano Sez.I Analisi conoscitiva – pag.1 Comune di Alba (CN) Piano Generale del Traffico Urbano
1. IL QUADRO CONOSCITIVO
Nei paragrafi seguenti è riportata una analisi, in base all’elaborazione dei dati statistici disponibili, del sistema urbanistico e territoriale di Alba e dei comuni circostanti, nonché della struttura dell’offerta trasportistica presente sul territorio comunale o nelle immediate vicinanze.
1.1. Inquadramento urbanistico e territoriale
1.1.1. Generalità1
Il Comune di Alba è situato all’estremo nord-orientale della provincia di Cuneo, a più di 60 km dal capoluogo ed a 16,5 km da Bra, l’altro grosso centro abitato della parte orientale della provincia di Cuneo che, con Alba, forma un duopolio di grande importanza per il territorio2. Alba è inserita in un contesto territoriale tipicamente collinare, che ha una superficie complessiva di 54,01 kmq (incluse tutte le frazioni e località3), con un’altitudine media di circa 172 metri sul livello del mare. Confina a nord con Guarene, a nord-ovest con Piobesi d’Alba e Corneliano d’Alba, ad ovest con Monticello d’Alba e Roddi, a sud-ovest con La Morra, Castiglione Falletto, Serralunga d’Alba e Grinzane Cavour, a sud con Diano d’Alba, a sud-est con Benevello, Borgomale e Trezzo Tinella, ad est con Treiso e Barbaresco. A tali confini amministrativi corrispondono qua e là elementi morfologici o fisici di interesse, come parte del confine sud-ovest con i comuni di Roddi e La Morra dove si trova il torrente Talloria e parte del confine est con Treiso dove corre il torrente Seno d’Elvio. Tuttavia, il corso d’acqua che riveste maggiore importanza nell’ambito del territorio in cui è inserita Alba è il fiume Tanaro, in quanto provvede a separare due aree del Piemonte, famose in tutto il mondo per la produzione di vini (e non solo): le Langhe (cui appartiene Alba), a destra del Tanaro, e il Roero, a sinistra del Tanaro. Le Langhe sono un insieme di colline caratterizzate da creste affilate, segnate da valli profonde e parallele scavate da torrenti tra il fiume Tanaro, l’Appennino Ligure e il fiume Bormida. L’altezza media oscilla intorno ai 550 metri e raggiunge il valore massimo di 950 m a Mombarcaro, con colture di diverso tipo in funzione della conformazione del terreno. Le Langhe sono conosciute per i pregiati prodotti che le caratterizzano: Langa del Barolo, del Barbaresco, dell’Asti, della nocciola, dei boschi e dei pascoli, ma ogni giogaia di colline, ogni vallata ha usi e tradizioni proprie e dialetti diversi. Tratti distintivi delle Langhe sono l’alternanza di paesaggi, la vastità degli orizzonti segnati da torri e castelli, i silenzi interrotti dai belati dei greggi e dai ritmi degli attrezzi agricoli. Sulla sponda opposta del Tanaro, tra le Langhe e il Monferrato, al confine con le province di Asti e di Torino, si estende invece un'altra zona collinare, denominata Roero, cui appartengono poco più di venti comuni, tra i quali spiccano per importanza Bra e Canale. Il paesaggio è vario, ricco di vallate profonde, di versanti scoscesi, di colli variamente coltivati a vite ed a frutteto. Le “Rocche” costituiscono uno spettacolare scorcio del territorio roerino; torri e castelli arroccati sulle colline raccontano l’epopea dei Casati, perennemente in lotta fra loro. E proprio dall’epoca feudale il Roero trae origine il suo nome e ancora oggi, come allora, è terra di produzione di vini nobili e pregiati. Una caratteristica comune del paesaggio di Langa e Roero è senza dubbio data dalla presenza di castelli e residenze medievali. Un itinerario alla ricerca di questi manieri potrebbe essere un interessante viaggio alla riscoperta della storia di questi luoghi, con molti richiami alla storia
1 Parte delle informazioni sono tratte dal sito: www.comune.alba.cn.it. 2 Per l’esattezza, Alba è Capoluogo di Circondario di Alba-Bra. I Circondari sono ambiti territoriali di decentramento amministrativo introdotti dalla legge n° 142 del 1990 e ribaditi anche nel testo della legge n° 265 del 3 agosto 1999, che modifica la legge n° 142. 3 Oltre al capoluogo, Alba annovera una serie di frazioni e località, che sono: Biglini, Gallo d’Alba, Madonna di Como, Mussotto, San Rocco Cherasca, San Rocco Seno d’Elvio e Scaparone.
Polinomia srl – Milano Sez.I Analisi conoscitiva – pag. 2 Comune di Alba (CN) Piano Generale del Traffico Urbano d’Italia. Tra i più noti: il castello del Conte Cavour a Grinzane, la dimora feudale di Vittorio Alfieri a Magliano Alfieri, il castello di Cherasco, il maniero di Cravanzana, il castello di Serralunga, il castello di Volta a Barolo e moltissimi altri, tutti degni di nota. Dal punto di vista territoriale, Alba è inserita in un’area poco urbanizzata, in cui l’agglomerazione urbana è compatta solamente per quel che attiene al capoluogo, ma poi – di fatto - i territori del costruito che la compongono presentano ampi vuoti abitativi tra un nucleo e l’altro, come del resto impone la particolare conformazione geomorfologica del suolo. La conferma deriva dalla presenza ancor oggi di antichi borghi rurali immersi in una campagna che non ha smarrito la sua vocazione prevalentemente agricola: terra da vino, frutto di colline ricamate di filari d’uva, e terra da tartufi, esportati in tutto il mondo. Le attività industriali, nate prevalentemente dopo la seconda guerra mondiale, sono per lo più concentrate lungo la principale infrastruttura di livello sovracomunale (la statale 231 “di Santa Vittoria” che collega Asti a Cuneo): fa eccezione la Ferrero, nata nel 1946 e da sempre all’interno del nucleo abitato di Alba. Riguardo all’aspetto naturalistico si deve sottolineare la presenza di alcuni Parchi di un certo pregio: