Laura non c'è mi dispiace ma non posso Laura c'è che spense il fuoco Adesso tu Nek Laura c'è. che bruciò il bastone Eros Ramazzotti che picchiò il cane Laura non c'è, è andata via che morse il gatto Nato ai bordi di periferia Laura non è più cosa mia che si mangiò il topo dove i tram non vanno avanti più e te che sei qua e mi chiedi perchè Alla fiera dell'est che al mercato mio padre comprò. dove l'aria è popolare l'amo se niente più mi dà Angelo Branduardi è più facile sognare mi manca da spezzare il fiato E infine il Signore che guardare in faccia la realtà... fa male e non lo sa Alla fiera dell'est, sull'angelo della morte che non mi è mai passata. per due sul macellaio Quanta gente giovane va via Laura non c'è capisco che un topolino mio padre comprò. che uccise il toro a cercare più di quel che ha stupido cercarla in te che bevve l'acqua forse perché i pugni presi io sto da schifo credi e non lo vorrei E venne il gatto che spense il fuoco a nessuno li ha mai resi stare con te e pensare a lei che si mangiò il topo che bruciò il bastone e dentro fanno male ancor di più stasera voglio stare acceso che al mercato mio padre comprò. che picchiò il cane andiamocene di là Alla fiera dell'est... che morse il gatto Ed ho imparato che nella vita a forza di pensare ho fuso. che si mangiò il topo nessuno mai ci da di più Se vuoi ci amiamo adesso se vuoi E venne il cane che al mercato mio padre comprò. ma quanto fiato quanta salita però non è lo stesso tra di noi che morse il gatto andare avanti senza voltarsi mai... da solo non mi basto stai con me che si mangiò il topo... Alla fiera dell'est, solo è strano che al suo posto ci sei te per due soldi E ci sei adesso tu ci sei te. E venne il bastone un topolino mio padre comprò. a dare un senso ai giorni miei che picchiò il cane va tutto bene dal momento che ci sei Laura dov'è mi manca sai che morse il gatto... adesso tu magari c'è un altro accanto a lei ma non dimentico tutti gli amici miei giuro non ci ho pensato mai E venne il fuoco che sono ancora là... che succedesse proprio a noi che bruciò il bastone lei si muove dentro un altro abbraccio che picchiò il cane... Tu sei l'unica donna per me E ci si trova sempre più soli su di un corpo che non è più il mio a questa età non sai... non sai e io così non ce la faccio. E venne l'acqua ma quante corse ma quanti voli Se vuoi ci amiamo adesso se vuoi che spense il fuoco Dammi il tuo amore andare avanti senz'arrivare mai... però non è lo stesso tra di noi che bruciò il bastone... non chiedermi niente da solo non mi basto stai con me dimmi che hai bisogno di me E ci sei adesso tu solo è strano che al suo posto ci sei te E venne il toro Tu sei sempre mia al centro dei pensieri miei ci sei te. che bevve l'acqua anche quando vado via la parte interna dei respiri tu sarai che spense il fuoco... tu sei l'unica donna per me la volontà che non si limita Forse è difficile così tu che per me sei già una rivincita... ma non so che cosa fare E venne il macellaio Quando il sole del mattino ci sveglia adesso sai chi è credo che sia logico, che uccise il toro tu non vuoi lasciarmi andare via quell'uomo che c'è in me... per quanto io provi a scappare lei c'è. che bevve l’acqua... Il tempo passa in fretta quando siamo insieme noi Nato ai bordi di periferia Non vorrei che tu fossi un emergenza E l'angelo della morte è triste aprire quella porta dove non ci torno quasi più ma tra bene ed amore c'è sul macellaio io resterò se vuoi resta il vento che ho lasciato solo Laura e la mia coscienza. che uccise il toro... io resterò se vuoi come un treno già passato Se vuoi ci amiamo adesso oh no Alla fiera dell'est... oggi che mi sei accanto però non è lo stesso ora so Sei proprio tu oggi che si sei soltanto c'è ancora il suo riflesso tra me e te E infine il Signore l'unica donna per me oggi che ci sei...adesso tu mi dispiace ma non posso Laura c'è. sull'angelo della morte il resto non conta se io sono con te Se vuoi ci amiamo adesso oh no sul macellaio non voglio andar via mi casca il mondo addosso ora so che uccise il toro se ti perdo non ho più nessuna ragione c'è ancora il suo riflesso tra me e te che bevve l'acqua per vivere Azzurro come un sorriso che sa di felicità Soli Adriano Celentano Felicità è una sera a sorpresa, la luna accesa e la radio che va Adriano Celentano è un biglietto di auguri pieno di cuori, la felicità Cerco l'estate tutto l'anno è una telefonata non aspettata, la felicità, felicità E' inutile suonare qui non aprira' nessuno e all'improvviso eccola qua. Felicità è una spiaggia di notte, l'onda che batte, la felicità il mondo l'abbiam chiuso fuori con il suo casino Lei è partita per le spiagge è una mano sul cuore piena d'amore, la felicità una bugia coi tuoi, il frigo pieno e poi e sono solo quassù in città: è aspettare l'aurora per farlo ancora, la felicità, felicità un calcio alla tivu', solo io solo tu sento fischiare sopra i tetti E' inutile chiamare non rispondera' nessuno un aeroplano che se ne va. Senti nell'aria c'è già la nostra canzone d'amore che va il telefono e' volato fuori giu' dal quarto come un pensiero che sa di felicità era importante sai pensare un poco a noi Rit. Azzurro, il pomeriggio è troppo Senti nell'aria c'è già un raggio di sole più caldo che va non stiamo insieme mai, ora si' ora qui azzurro e lungo per me, come un sorriso che sa di felicità mi accorgo di non avere più risorse Soli - la pelle come un vestito senza di te, Soli - mangiando un panino in due, io e te e allora io quasi quasi prendo il treno Soli - le briciole nel letto e vengo, vengo da te, Soli - ma stretti un po' di piu' ma il treno dei desideri Tornerò solo io solo tu nei miei pensieri all'incontrario va. I Santo Il mondo dietro ai vetri sembra un film senza sonoro

Sembra quand'ero all'oratorio e il tuo pudore amando rende il corpo tuo piu' vero Rivedo ancora il treno - Allontanarsi e tu con tanto sole, tanti anni fa... sei bella quando vuoi, bambina donna poi Che asciughi quella lacrima - Tornerò quelle domeniche da solo non mi deludi mai, e' cosi' che mi vai Com'è difficile - Un anno senza te in un cortile a passeggiar... ora mi annoio più di allora Soli - lasciando la luce accesa Adesso scrivi, aspettami - Il tempo passerà neanche un prete per chiacchierar... Rit. Soli - ma guarda nel cuore chi c'è - io e te Un anno non è un secolo - Tornerò Soli - col tempo che si e' fermato Com'è possibile - Restare senza te Cerco un po' d'Africa in giardino Soli - pero' finalmente noi tra l'oleandro e il baobab, solo noi solo noi Sei - Sei la vita mia come facevo da bambino, Quanta nostalgia - Senza te ma qui c'è gente, non si può più... Tornerò - Tornerò stanno innaffiando le tue rose, Marina non c'è il leone chissà dov'è. Rit. Rocco Granata “Da quando sei partito è cominciata per me la solitudine”

“Intorno a me c'è il ricordo dei giorni belli del nostro amore” Mi sono innamorato di Marina, “La rosa che mi hai lasciato si é ormai seccata” Felicità una ragazza mora, ma carina. “Ed io la tengo in un libro che non finisco mai di leggere” Al Bano & Ma lei non vuol saperne del mio amore.

Cosa farò per conquistar il suo cuor? Ricominciare insieme - Ti voglio tanto bene Felicità è tenersi per mano e andare lontano, la felicità Il tempo vola, aspettami - Tornerò è il tuo sguardo innocente in mezzo alla gente, la felicità Un giorno la incontrai sola sola, Pensami sempre sai - E il tempo passerà è restare vicini come bambini, la felicità, felicità il cuore mi batteva a mille all ora. ’ Felicità è un cuscino di piume Quando gli dissi che la volevo amare Sei - Sei la vita mia - Amore amore mio l acqua del fiume che passa e che va mi diede un bacio e l amor sbocciò. ‘ Quanta nostalgia - Un anno non è un secolo ’ è la pioggia che scende dietro le tende, la felicità Senza te - Tornerò è abbassare la luce per fare pace, la felicità, felicità Marina, Marina, Marina, Tornerò - Pensami sempre sai Felicità è un bicchiere di vino con un panino, la felicità ti voglio al più presto sposar Tornerò - Tornerò è lasciarti un biglietto dentro al cassetto, la felicità Marina, Marina, Marina

è cantare a due voci quanto mi piaci, la felicità ti voglio al più presto sposar. Sei - Sei la vita mia Felicità Quanta nostalgia - Senza te Senti nell'aria c'è già la nostra canzone d'amore che va Oh mia bella mora, no non mi lasciare, Tornerò – Tornerò come un pensiero che sa di felicità non mi devi rovinare.

Senti nell'aria c'è già un raggio di sole più caldo che va Oh no no no no no. La canzone del partigiano Acqua azzurra, acqua chiara… nel blu degli occhi tuoi blu, felice di stare quaggiù; Questa mattina mi son svegliata Da quando ci sei tu, tutto questo non c'è più. nel blu dipinto di blu, o bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao felice di stare lassù; questa mattina mi son svegliata Acqua azzurra, acqua chiara nel blu degli occhi tuoi blu, ed ho trovato l'invasor. con le mani posso finalmente bere felice di stare quaggiù con te. Acqua azzurra... O partigiano, portami via o bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao Son le quattro e mezza ormai o partigiano, portami via che mi sento di morir non ho voglia di dormir Il ragazzo della via Gluck "A quest'ora cosa vuoi?" Adriano Celentano E se io muoio lassù in montagna Mi va bene pure lei... o bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao Ma da quando ci sei tu Questa è la storia di uno di noi e se io muoio lassù in montagna, tu mi devi seppellir tutto questo non c'è più. anche lui nato per caso in via Gluck in una casa fuori città E seppellire lassù in montagna gente tranquilla che lavorava o bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao Là dove c'era l'erba ora c'è una città e seppellire lassù in montagna sotto l'ombra di un bel fior Nel blu dipinto di blu (Volare) e quella casa in mezzo al verde ormai dove sarà? E tutti quelli che passeranno Questo ragazzo della via Gluck o bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao Penso che un sogno così non ritorni mai più: si divertiva a giocare con me e tutti quelli che passeranno mi diranno "Oh, che bel fior" mi dipingevo le mani e la faccia di blu. ma un giorno disse "Vado in città" Poi d'improvviso venivo dal vento rapito e lo diceva mentre piangeva E questo è il fiore del partigiano e incominciavo a volare nel cielo infinito. Io gli domando "Amico, non sei contento? o bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao Vai finalmente a stare in città! e questo è il fiore del partigiano che si chiama LIBERTÀ. RIT. Volare... oh, oh! Là troverai le cose che non hai avuto qui; cantare... oh, oh, oh, oh! potrai lavarti in casa senza andar giù nel cortile!" nel blu dipinto di blu, "Mio caro amico", disse, "qui sono nato Acqua azzurra, acqua chiara felice di stare lassù. e in questa strada ora lascio il mio cuore. Lucio Battisti Ma come fai a non capire? E volavo, volavo felice E‘ una fortuna per voi che restate Ogni notte ritornar più in alto del sole ed ancora più su, a piedi nudi a giocare nei prati per cercarla in qualche bar, mentre il mondo pian piano mentre là in centro io respiro il cemento domandare "Ciao, che fai?" spariva lontano laggiù. Ma verrà un giorno che ritornerò ancora qui e poi uscire insieme a lei. Una musica dolce suonava e sentirò l'amico treno che fischia così...wa wa!" Ma da quando ci sei tu soltanto per me... RIT. Passano gli anni ma otto son lunghi tutto questo non c'è più. però quel ragazzo ne ha fatta di strada Ma tutti i sogni nell'alba svaniscon perché, ma non si scorda la sua prima casa Acqua azzurra, acqua chiara quando tramonta, la luna li porta con sé. ora coi soldi lui può comperarla; con le mani posso finalmente bere. Ma io continuo a sognare negli occhi tuoi belli torna e non trova gli amici che aveva Nei tuoi occhi innocenti che sono blu come un cielo trapunto di stelle. RIT. solo case su case, catrame e cemento posso ancora ritrovare là dove c'era l'erba ora c'è una città il profumo di un amore puro, E continuo a volare felice e quella casa in mezzo al verde ormai, dove sarà? puro come il tuo amor. più in alto del sole ed ancora più su, mentre il mondo pian piano Eh, non so, non so "Ti telefono se vuoi" scompare negli occhi tuoi blu, perché continuano a costruire le case "Non so ancora se c'è lui..." la tua voce è una musica dolce e non lasciano l'erba, non lasciano l'erba Accidenti, che farò? che suona per me. non lasciano l'erba, non lasciano l'erba, Quattro amici troverò... eh no, se andiamo avanti così Ma da quando ci sei tu Volare, oh oh chissà come si farà... tutto questo non c'è più. cantare, oh oh oh oh chissà, chissà come si farà... L’italiano Io Vagabondo Ma n'atu sole Che sarà, che sarà, che sarà, I nomadi cchiu' bello, oi ne'. che sarà della mia vita chi lo sa: 'o sole mio con me porto la chitarra Lasciatemi cantare, con la Io un giorno crescerò sta 'nfronte a te! e se la notte piangerò chitarra in mano e nel cielo della vita volerò. una nenia di paese suonerò. Lasciatemi cantare, sono Ma un bimbo che ne sa Lùcene 'e llastre d''a fenesta toia; un italiano sempre azzurra non 'na lavannara canta e se ne vanta Amore mio ti bacio sulla bocca può essere l'età e pe' tramente torce, spanne e canta che fu la fonte del mio primo amore. Buongiorno Italia, gli lùcene 'e llastre d'a fenesta toia. Ti do l'appuntamento spaghetti al dente Poi, una notte di settembre come e quando non lo so Un partigiano come presidente mi svegliai, Ma n'atu sole ma so soltanto che ritornerò. Rit. Con l'autoradio sempre nella mano destra il vento sulla pelle, cchiu' bello, oi ne'. Un canarino sopra la finestra sul mio corpo il chiarore delle stelle; 'o sole mio chissà dov'era casa mia sta 'nfronte a te! Buongiorno Italia con i tuoi artisti e quel bambino che Il fazzolettino Con troppa America sui manifesti giocava in un cortile. Quanno fa notte e 'o sole se ne scenne, Amor dammi quel fazzolettino Con le canzoni, con amore, con il cuore me vene quase 'na malincunia; vado alla fonte e lo vado a lavar. Con più donne e sempre meno suore Io, vagabondo che son io, sotto 'a fenesta toia restarria vagabondo che non sono altro quanno fa notte e 'o sole se ne scenne. Te lo lavo alla pietra di marmo Buongiorno Italia, buongiorno Maria soldi in tasca non ne ho, Ma n'atu sole ogni sbattuta è un sospiro d'amor. Con gli occhi pieni di malinconia ma lassù mi è rimasto Dio. cchiu' bello, oi ne'. Buongiorno Dio, lo sai che ci sono anch'io 'o sole mio Te lo stendo ad un ramo di rose, Sì, la strada è ancora là sta 'nfronte a te! vento d'amore lo deve asciugar. Lasciatemi cantare, con la chitarra in mano un deserto mi sembrava la città. Lasciatemi cantare una canzone piano Ma un bimbo che ne sa Te lo stiro col ferro a vapore piano sempre azzurra non può essere l'età. ogni pieghina è un bacino d'amor. Lasciatemi cantare, perché ne sono fiero Sono un italiano, un italiano vero Poi, una notte di settembre Te lo porto di sabato sera me ne andai, di nascosto di mamma e papà. Buongiorno Italia che non si spaventa il fuoco di un camino, Che sarà Con la crema da barba alla menta non è caldo come il sole del mattino, Josè Feliciano C'è chi dice "L'amor non è bello" Con un vestito gessato sul blu chissà dov'era casa mia certo quello l'amor non sa far. E la moviola la domenica in TV e quel bambino che Paese mio che stai sulla collina giocava in un cortile disteso come un vecchio addormentato, Buongiorno Italia col caffè ristretto la noia, l'abbandono, il niente Le calze nuove nel primo cassetto Io, vagabondo che son io, son la tua malattia; La casa Con la bandiera in tintoria vagabondo che non sono altro paese mio ti lascio e vado via. E una Seicento giù di carrozzeria soldi in tasca non ne ho, ma lassù mi è rimasto Dio. Che sarà, che sarà, che sarà Era una casa molto carina Buongiorno Italia, buongiorno Maria che sarà della mia vita chi lo sa: senza soffitto, senza cucina Con gli occhi pieni di malinconia so far tutto, o forse niente non si poteva entrarci dentro Buongiorno Dio, lo sai che ci sono anch'io da domani si vedrà. perché non c'era il pavimento Che sarà, sarà quel che sarà. non si poteva andare a letto Lasciatemi cantare, con la chitarra in mano in quella casa non c'era il tetto Lasciatemi cantare una canzone piano Gli amici miei son quasi tutti via non si poteva fare pipì piano 'O Sole Mio e gli altri partiranno dopo me. perché non c'era il vasino lì Lasciatemi cantare, perché ne sono fiero Che bella cosa na jurnata 'e sole, Peccato, perché stavo bene Ma era bella, bella davvero Sono un italiano, un italiano vero n'aria serena doppo na tempesta! in loro compagnia in Via dei matti numero zero Pe' ll'aria fresca pare gia' na festa... ma tutto passa e tutto se ne va. ma era bella, bella davvero Che bella cosa na jurnata 'e sole. in Via dei matti numero zero. Non ho l’età Fuoco nel fuoco per consumare la vita io e te Vorrei sapere chi ha detto Eros Ramazzotti siamo fuoco nel fuoco ormai che non più senza te. bruciamo in fretta noi.. Matto, quello è proprio matto perché Non ho l'età, non ho l'età per amarti Fuoco nel fuoco forse non sa Non ho l'età per uscire sola con te sono gli occhi tuoi dentro i miei Siamo fuoco nel fuoco noi che posso averne una per il giorno, una per la sera E non avrei, non avrei nulla da dirti e basta poco siamo fuoco nel fuoco noi però quel matto mi conosce perché tu sai molte più cose di me. ed ho già capito chi sei perché ha detto una cosa vera. che cosa cerchi tu da me Lascia che io viva un amore romantico che cosa vuoi di più da me Dieci ragazze per me nell'attesa che venga quel giorno ma ora no. tu vuoi quel graffio al cuore che anch´io dieci ragazze per me fortemente vorrei... Dieci ragazze dieci ragazze per me Non ho l'età, non ho l'età per amarti Lucio Battisti; dall’album ”Emozioni”; però io muoio per te Non ho l'età per uscire sola con te Vorrei morire 1970 però io muoio per te Se tu vorrai, se tu vorrai aspettarmi sulle labbra rosse che hai però io muoio per te. quel giorno avrai tutto il mio amore per te vorrei sentire Ho visto un uomo che moriva per amore, i tuoi seni accendersi poi ne ho visto un altro che più lacrime non Lascia che io viva un amore romantico come due piccoli vulcani ha. nell'attesa che venga quel giorno ma ora no. sentirli sotto le mie mani Nessun coltello mai ti può ferir di più e scivolare poi sul pendio di un che ti stringe il cuor. Quando quando quando Non ho l'età, non ho l'età per amarti quello dolce che hai... Tony Renis Non ho l'età per uscire sola con te è un incontro d´anime Dieci ragazze per me posson bastare Se tu vorrai, se tu vorrai aspettarmi dieci ragazze per me Dimmi quando tu verrai quel giorno avrai tutto il mio amore per te La notte sembra perfetta io voglio dimenticare dimmi quando quando quando per consumare la vita io e te capelli biondi da accarezzare l'anno il giorno e l'ora in cui c´è un bisogno d´amore sai e labbra rosse sulle quali morire. forse tu mi bacerai che non aspetta Dieci ragazze per me, solo per me. A far l’amore comincia tu è un emozione diretta se vuoi Ogni istante attenderò Raffaella Carrà ma non sarà infinita perché Una la voglio perché sa bene ballare. fino a quando quando quando siamo fuoco nel fuoco ormai Una la voglio perché ancor non sa cosa d'improvviso ti vedrò Se lui ti porta su un letto vuoto bruciamo in fretta noi... vuol dire l'amore. sorridente accanto a me il vuoto daglielo indietro a lui Una soltanto perché ha conosciuto tutti fagli vedere che non e' un gioco Fuoco nel fuoco tranne me. Se vuoi dirmi di sì fagli capire quello che vuoi le passioni tue e le mie Dieci ragazze così, che dicon solo di sì. devi dirlo perché è quasi un gioco sai non ha senso per me Ah ha ha a far l'amore comincia tu mescolare suoni e magie Vorrei sapere chi ha detto la mia vita senza te Ah ha ha a far l'amore comincia tu per far salire l´emozione che non vivo più senza te. salire fino al sole Matto, quello è proprio matto perché Dimmi quando tu verrai E se si attacca col sentimento e ricadere lungo il pendio forse non sa dimmi quando quando quando portalo in fondo ad un cielo blu quello dolce che hai.. che posso averne una per il giorno, una e baciandomi dirai le sue paure di quel momento è un incontro d´anime per la sera, non ci lasceremo mai le fai scoppiare soltanto tu però quel matto mi conosce La notte sembra perfetta… perché ha detto una cosa vera. Se vuoi dirmi di sì Scoppia, scoppia mi sco devi dirlo perché Scoppia, scoppia mi scoppia il cuor' Dieci ragazze per me posson bastare non ha senso per me Scoppia, scoppia mi sco Avvicinerò dieci ragazze per me la mia vita senza te Scoppia, scoppia mi scoppia il cuor' tutta la mia pelle al tuo calor latino io voglio dimenticare Liebe liebe liebe lei e' un disastro se te ne io ti sentirò... cosi ti sentirò... capelli biondi da accarezzare Dimmi quando tu verrai vai e labbra rosse sulle quali morire. dimmi quando quando quando Scoppia, scoppia mi sco La storia è questa Dieci ragazze così e baciandomi dirai Scoppia, scoppia mi scoppia il cuor' la notte sembra perfetta così che dicon solo di sì. non ci lasceremo mai I Watussi tu pensi solo per te. Viva la mamma E quando ti guardo, lo sai cosa voglio da te. Edoardo Vianello viva la favola degli anni 50 No ragazzo, no, così lontana eppure così moderna Si chiama: Tuca Tuca, Tuca, Nel continente nero no ragazzo, no, e così magica L'ho inventato io... alle falde del Kilimangiaro del mio amore non ridere ci sta un popolo di negri non ci gioco più Angeli ballano il rock che ha inventato tanti balli quando giochi tu ora non è un jukebox è un'orchestra il più famoso è l'hully gully, hully gully, hully sai far male da piangere. vera gu... Viva la mamma perché Tanto pe’ canta’ Da stasera la mia vita se ti parlo di lei non sei gelosa Petrolini, Simeoni, 1939 – Nino Manfredi Rit. Siamo i Watussi, siamo i Watussi nelle mani di un ragazzo gli altissimi negri no, non la metterò più. Peng Peng la sveglia che suona Parlato È 'na canzone senza titolo, ogni tre passi, ogni tre passi Peng Peng devi andare a scuola tanto pe' cantà, pe' fà quarche cosa... facciamo sei metri. No, ragazzo no Peng Peng soltanto un momento nun è gnente de straordinario Noi siamo quelli che nell'equatore tu non mi metterai per sognare ancora è robba der paese nostro, vediamo per primi la luce del sole tra le dieci bambole che se pò cantà puro senza voce... siamo i Watussi. che non ti piacciono più Viva la mamma basta 'a salute... oh no, oh no. affezionata a quella gonna un po' lunga quanno c'è 'a salute c'è tutto... Siamo i Watussi, siamo i Watussi così elegantemente anni 50 basta 'a salute e 'n par de scarpe nove gli altissimi negri sempre così sincera pòi girà tutt'er monno... quello più basso, quello più basso Viva la mamma Viva la mamma e m'accompagno da me... è alto sei metri. Edoardo Bennato viva le regole e le buone maniere Qui ci scambiamo l'amore profondo quelle che non ho mai saputo imparare Pe’ fa’ la vita meno amara dandoci i baci più alti del mondo C'è folla tutte le sere forse per colpa del ROCK... me so’ comprato 'sta chitara, siamo i Watussi. nei cinema di Bagnoli e quann'er sole scende e more un sogno che, in bianco e nero, me sento 'n còre cantatore. Alle giraffe guardiamo negli occhi fra poco sarà a colori La voce è poca ma 'ntonata, agli elefanti parliamo negli orecchi. L'estate che passa in fretta Tuca Tuca nun serve a fà la serenata, Se non credete, venite quaggiù l'estate che torna ancora Raffaella Carrà ma solamente a fà in magnera venite, venite quaggiù. Rit. e i giochi messi da parte de famme un sogno a prima sera. per una chitarra nuova. Mi piaci, ah-ah!, Ogni capanna del nostro villaggio Mi piaci, ah-ah-ah!, Tanto pe' cantà, ha perlomeno tre metri di raggio Viva la mamma Mi piaci, tanto, tanto, ah!, perché me sento 'n friccico’ ner còre, siamo i Watussi. affezionata a quella gonna un po' lunga Sembra incredibile ma sono cotta di te. tanto pe' sognà, così elegantemente anni 50 perché ner petto me ce naschi 'n fiore. Nel continente nero... Rit. sempre così sincera Mi piaci, ah-ah!, Fiore de lillà Viva la mamma Mi piaci, ah-ah-ah!, che m'ariporti verso er primo amore, viva le donne con i piedi per terra Mi piace, tanto, tanto, ah!, che sospirava le canzone mie La bambola le sorridenti miss del dopoguerra Questo stranissimo ballo che faccio con e m'arintontoniva de bugìe. Patty Pravo; 1968 pettinate come lei te. Canzoni belle e appassionate Tu mi fai girar, Angeli ballano il rock Si chiama: Tuca Tuca, Tuca, che Roma mia m'ha ricordate, tu mi fai girar, ora tu non sei un sogno, tu sei vera L'ho inventato io, cantate solo pe' dispetto, come fossi una bambola Viva la mamma perché Per poterti dire: ma co 'na smania dentr'ar petto; poi mi butti giù, se ti parlo di lei non sei gelosa "Mi piaci, mi piaci, mi piaci, mi piaci, mi io nun ve canto a voce piena, poi mi butti giù pia!" ma tutta l'anima è serena come fossi una bambola. Viva la mamma e quanno er celo se scolora affezionata a quella gonna un po' lunga Ti voglio, ah-ah!, de me nessuna se 'nnamora. Non ti accorgi quando piango, indaffarata sempre sempre convinta Ti voglio, ah-ah-ah!, quando sono triste e stanca a volte un po' severa È tanto bello star con te, Tanto pe' cantà,...