Piano Editoriale Per L'informazione
PIANO EDITORIALE PER L’INFORMAZIONE RAI 2016-2018 Versione definitiva 23 novembre 2016 Proposta a cura di Carlo Verdelli e dello staff della Direzione editoriale per il coordinamento dell’offerta informativa 1 Avvertenza Il completamento del Piano editoriale per l’offerta informativa della Rai era previsto per gennaio 2017, come annunciato in Commissione di Vigilanza il 3 agosto 2016. Il piano che segue può dunque considerarsi completo dal punto di vista della proposta di strategia editoriale, ma è ancora carente per quel che riguarda gli “economics” che quella strategia dovrebbero supportare (costi aggiuntivi, razionalizzazioni e risparmi indispensabili per sostenerli, in modo da non gravare su un bilancio già appesantito dal debito pregresso), e lo stesso discorso vale per la ricaduta sulla parte logistica che il progetto contempla, la revisione puntuale del sistema di produzione delle news, i criteri di riorganizzazione sul fronte della gestione del personale (giornalistico ma non solo). Occorre inoltre premettere che il presente testo prescinde da due variabili di incalcolabile portata, il tetto agli stipendi e l’inserimento della Rai tra le Partecipazioni statali, variabili per adesso non ancora in essere ma tali da rendere incerti non soltanto i possibili esiti di questo progetto ma il futuro prossimo della stessa Rai. E questo senza mettere nel conto il nuovo ulteriore taglio del canone (da 113 euro nel 2015, a 100 nel 2016, a 90 euro l’anno prossimo), canone che era già il più basso d’Europa (in Germania è 8 volte tanto, in Gran Bretagna 5). Il Gruppo Rai (che comprende Rai, Rai Com, Rai pubblicità, Rai Way e Rai Cinema) ha chiuso il 2015 con un fatturato di 2 miliardi 493 milioni di euro, di cui 1 miliardo 637 milioni provenienti dal canone, e con un passivo di 25 milioni e mezzo (anche se l’ultima semestrale del 2016, la 2 migliore dal 2011, presenta conti in netto miglioramento, con un utile di 33,4 milioni).
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