la subacquea raccontata da chi la vive n° 27

zone www.scubazone.it

Sudan, non solo squali Vermi col ciuffo

Oman vid Donne e subacquea alessia Maldive zecchini Capo Noli il portfolio di Livorno Daniel botelho Oltre i limiti ricreativi

e molto altro ancora... 8

in this issue

summary zone zone ScubaZone è un prodotto news legal zone Zero Pixel Srl www.zeropixel.it - [email protected] from the desk ■■affondamento volontario dei relitti ■aree marine protette l ignoranza dei ® ■ : ’ ■■su scubaportal il marketplace della subacquea di Francesca Frisone 90 confini non scusa di Francesca Zambonin 132 owner di Marco Daturi 6 Zero Pixel Srl ■■online il nuovo sito passione Via Don Albertario 13 di Donatella Moica 96 archeo zone 20082 Binasco (MI) Italia bio P.iva e Cod.fiscale. 09110210961 managing director ■■l’archeologia subacquea, dalla passione ■■sudan, non solo squali di Massimo Boyer 10 Marco Daturi alla professione di Ivan Lucherini 136 [email protected] ■■vermi col ciuffo di Francesco Turano 24

scientific editor ScubaZone n°27 pubblicato il 06/06/2016 Massimo Boyer health zone [email protected]

■■oltre i limiti ricreativi art director & graphic executive Francesca Scoccia - francesca@edge-of-.com di Peter Buzacott e Miroslaw Rozloznik 142 legal advice Avv. Francesca Zambonin ■■nauticam demo days 2016 98 attrezzatura [email protected]

safari photosub ■■le mute monopezzo di tribord, contributors this issue Marco Daturi • Massimo Boyer • Francesco Turano subea 5,5 mm di Massimo Boyer 148 Cristina Ferrari • Luigi Del Corona • Ornella Ditel • Marta dive destinations Giachini • Paolo Fossati • Donatella Moica • Gianpiero ■■intervista a due pluricampioni italiani di ■■finclips di Marco Daturi 152 Liguori • Francesca Frisone • Giorgio Cavallaro • Cristian Umili • Francesca Zambonin • Ivan lucherini • Alessandro caccia fotosub di Gianpiero Liguori 102 Ruju • Peter Buzacott • Miroslaw Rozloznik • Beatrice ■■le variegate sabbie dell’oman Mantovani diving center di Cristina Ferrari e Luigi Del Corona 36 photosub training ■■maldive estive di Marta Giachini 52 ■■mister jump, diving center ustica Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione, anche parziale, del testo e delle immagini senza il consenso ■■obiettivo invertito di Cristian Umili 114 di Alessandro Ruju 156 dell’autore. IMMERSIONI uwp - underwater book zone ■■donne e subacquea di Ornella Ditel 58 photographers ■■gli incontri di capo noli di Paolo Fossati 66 ScubaZone is FREE ■■come è profondo il mare di Massimo Boyer Download at www.scubazone.it ■■uwp presenta daniel botelho »» seconda navigazione 160

a cura di Giorgio Cavallaro 120 »» il mare vivente, appunti di biologia 162

cover photo

vid - very important diver

■■alessia zecchini, campionessa di apnea

»» di Massimo Boyer 164

comics zone ■■hotel rex, un fine settimana in costa a pochi passi da casa di Donatella Moica 82 ■■N.D.D. di Beatrice Mantovani 168

from the desk di Marco Daturi

Su ScubaPortal® il marketplace della subacquea www.scubaportal.it/market

Immaginate di essere un piccolo produttore di torce di subacquea che vorrebbe farsi conoscere ed espandere il proprio mercato senza però avere grande confidenza con il web e senza poter in- vestire troppo nel marketing. Immaginate poi di essere appena tornati da una bellissima immersione a Portofino e di voler acqui- stare un nuovo gav e di organizzare una vacanza a Sharm senza spostarvi dal divano di casa vostra e senza dover googlare per ore rischiando di prendere dei ‘bidoni’. La notizia farà felici i sub: dentro a ScubaPortal Marketplace queste due realtà, veditori e clienti, si possono incontrare on-line, in un maketplace che fa da vetrina a selezionati operatori del settore. gli interessati si affidano ai siti ben noti oppure ai motori di ri- Prossimamente l’integrazione si allargherà a ScubaZone Maga- cerca. D’altro lato per i marketplace orizzontali più conosciuti la zine che dedicherà spazio a offerte selezionate dal marketplace subacquea è un mercato troppo piccolo e marginale per essere nell’area shop. interessante. Per far fronte a questa dispersione di offerte Zero Pixel Srl ha Per molti anni abbiamo assistito ad un lento avvicinamento al creato ScubaPortal Marketplace in modo da offrire un unico e- web da parte degli operatori del settore e solo da un paio di anni commerce per tutto ciò che è subacquea. c’è stata una reale svolta in questa direzione. Ora però, che tutti “La nostra vision è quella di dare la possibilità a chiunque in Italia di ac- sono sul web, si trova una grande frammentazione dell’offerta e quistare e di vendere in un unico e-commerce di riferimento per il set- tore”. - Marco Daturi, managing partner di Zero Pixel Srl - “Dopo ducia: ScubaPortal è riuscito a farlo in tanti anni tramite un sistema di aver testato per qualche anno delle forme embrionali di marketplace partnership con aziende serie e conosciute con cui già collaborava da abbiamo voluto sviluppare una nuova piattaforma, al tempo stesso anni. Appena avuti abbastanza prodotti da poter offrire ScubaPortal ha semplice e completa, espandibile, ove convogliare tutte le attività com- iniziato a sviluppare la domanda attraverso azioni di marketing mirate. merciali. Abbiamo scelto di restare all’interno di ScubaPortal, sito e Per permettere di essere competitivi ScubaPortal Marketplace viene marchio registrato già ben noto, ma con una nuova area completa- fornito agli operatori senza costi fissi mensili e con tutti gli strumenti di mente a sé per non mescolare i contenuti informativi del portale con marketing necessari per poter gestire in modo dinamico e semplice il le offerte commerciali.” proprio negozio. ScubaPortal® è un canale di comunicazione preferenziale per Anche l’interfaccia per i clienti è semplice e funzionale e a loro natural- il mondo della subacquea in Italia, riuscendo a raggiungere circa mente è concessa la possibilità di recensire i propri ordini per mantenere 10.000 utenti sui 250.000 sub Italiani stimati. quel rapporto di fiducia che si è creato negli anni. L’idea è semplice ma per creare un marketplace è necessario far incontrare domanda e offerta mettendo al centro di tutto la fi- Cosa possono trovare i sub su ScubaPortal Marketplace?

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sudan, non solo squali

Priacanthus hamrur “Chiunque abbia il privilegio di trasformarsi in un essere acquatico, per fare immersioni o snorkeling nel mondo meraviglioso dei reef del Mar Rosso, guadagnerà in consapevolezza di queste meravigliose profondità e dimenticherà i problemi quotidiani della vita terrestre.”

on le parole di Hans serve comunque a farmi capire dove Haas in testa e con un sono capitato, da adesso in avanti pos- lungo viaggio aereo so aspettarmi qualsiasi cosa in qualsiasi alle spalle finalmente momento. mi abbandono all’ab- La crociera si sviluppa tra momenti braccio delle acque conviviali, interazioni con l’equipaggio, cdel Mar Rosso Sudanese. L’occasione è seminari serali sulla fotografia davanti a un workshop di fotografia naturalistica, un pubblico attento e interattivo, e so- la seconda tappa si svolge appunto nel prattutto immersioni, in diversi ambien- Mar Rosso più autentico e ben conser- ti, con diverse situazioni di luce, diversi vato, quello Sudanese. soggetti. Da inserire nel loro ambiente, Il tuffo in sincronia dal gommone, e su- attraverso una ricerca sullo spazio ne- bito il primo incontro è un faccia a faccia gativo, sullo sfondo e sulla sua illumina- con un curioso squalo seta (Carcharhi- zione, che è stato uno dei leit-motiv del nus falciformis). Ehi, non vale, non ho nostro workshop. nemmeno avuto il tempo di accendere Il Mar Rosso è il mare tropicale più vi- la macchina fotografica. Ma l’incontro cino a casa nostra, e uno dei più inte-

La tappa in Sudan dei viaggi naturalistici di Massimo Boyer si è svolta sul caicco Elegante. Un grazie a Claudio e a tutto l’equipaggio. Cirripathes sp. 13 MSY Elegante

Chaetodon semilarvatus Manta birostris Plectorhinchus gaterinus Chaetodon larvatus ressanti, belli e diversi, a dispetto della quentato da un numero molto inferiore destinazione più vicina e accessibile se si primario sono i grigi (Carcharhinus am- scarsa popolarità cui lo condanna la si- di turisti, solo in crociera, e si trova in vogliono vedere molti squali. Afferma- blyrhinchos) che incrociano in continua- tuazione internazionale attuale. La sua uno stato di conservazione che spesso zione sicuramente corretta: le sue ac- zione attraversando lo stretto pianoro posizione periferica e isolata rispetto possiamo definire vergine. que a volte sembrano brulicare di squali sommerso, tra 25 e 35 m di profondità, all’Oceano Indiano, da cui lo separano I reef hanno la conformazione frangen- martello, di grigi, di pinna bianca di reef, slanciato come la punta di una freccia lo stretto di Bab-el-Mandeb e una sa- te attorno a un’isola, o di secche allun- gli incontri sono frequenti e sempre verso l’oceano. Ma come è possibile evi- linità molto alta, promuove lo sviluppo gate o di pinnacoli, emergono di solito emozionanti. Ma il Sudan è di più, non tare di distrarsi? La cernia Malabar che di molte specie endemiche, esclusive da grandi profondità regalandoci pareti sono solo gli squali. monopolizza la stazione di pulizia vicina di questo mare, che ne aumentano la mozzafiato, ricche di gorgonie e di co- Adesso sono a Sha’ab Rumi punta sud, e mi squadra con insistenza non merita biodiversità. La parte sudanese del Mar ralli neri, dove ogni centimetro è coper- uno dei punti di immersione giustamen- un’inquadratura ravvicinata? E che dire Rosso, per motivi storici, non ha avuto to da qualche forma di vita. te più celebrati e accostati alla presen- dei banchi di carangidi occhio grosso e lo sviluppo delle coste egiziane, è fre- Sovente si sente dire che il Sudan è la za degli amici elasmobranchi. Obiettivo di barracuda che si avvolgono sfruttan- Carcharhinus amblyrhinchos

Cetoscarus bicolor in accoppiamento Halgerda willeyi in accoppiamento Epinephelus malabaricus do le correnti ascendenti? E dei gros- nidi e di labbradolci verso la superficie. si pesci napoleone e pesci bisonte che Il Sudan non è solo squali, decisamente. scelgono la punta come arena riprodut- Anche le giornate dedicate a soggetti tiva, per proiettare le uova fecondate macro o ai coloratissimi pesci di reef si Caranx sexfasciatus verso il mare aperto, lontano dalle boc- concludono di solito con una scheda di che fameliche dei fucilieri? E quel banco memoria piena di soggetti diversi. Il re- di priacantidi fiammeggianti, che contra- litto dell’Umbria è un’utile palestra per I viaggi naturalistici di Massimo Boyer stano tanto bene con l’azzurro intenso impratichirsi su come rendere al meglio delle acque? Quando, dal blu profondo, i raggi di luce che illluminano l’interno si materializza la sagoma inconfondibi- della barca, e che non vogliamo uccide- I viaggi naturalistici di Massimo Boyer sono organizzati le della manta oceanica, che si avvicina re colla potenza cieca dei flash. e venduti da Kudalaut viaggi e da Nosytour svolazzando alla ricerca del pulitore, ho E siamo arrivati alla fine. Rientriamo SUI SITI KUDALAUT E NOSYTOUR TUTTE LE capito che non era giornata per foto- nei ruoli che la società ci impone, nei INFORMAZIONI SULLE PROSSIME TAPPE grafare gli squali. problemi quotidiani della vita terrestre. Il computer mi consiglia di risalire, cosa Accidenti, li avevo scordati davvero, Kudalaut che faccio, sapendo che potrò destinare aveva ragione Hans Haas … M.B. viaggi ancora qualche scatto ai banchi di lutia- a deca iv th

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p r o o t a d t ot e t to b r e v

Questo pedagno è stato progettato con i migliori processi di sviluppo per garantire la visibilità e la sicurezza del subacqueo.

Il brevetto descritto consiste in una chiusura anti ritorno a "becco d'anatra" che consente al pedagno di non sgonfiarsi, anche se lo stesso si riversasse sull'acqua (vento, onda, mancanza di tensione sulla corda...).

IL COLORE PER UNA MIGLIORE VISIBILITÀ ED INDIVIDUAZIONE IN SUPERFICIE Il pedagno arancione favorisce un'ottima visibilità durante il giorno. Il pedagno nero favorisce un'ottima visibilità di anche di notte, grazie alla stampa catarinfrangente.

CARATTERISTICHE Piombo da 120g, moschettone e drizza 6m non galleggiante in poliestere (miglior resistenza alla luce del sole) per agganciarlo al GAV. Tessuto principale in poliammide con rivestimento in poliuretano che garantisce una buona resistenza all'abrasione e allo sfregamento.Cucitura rinforzata da bordura. Lunghezza: 150cm Larghezza: 15cm - Spessore: 8cm Prezzo: 19,99€ bio di Francesco Turano

vermi col ciuffo

Sabella spallanzanii o spirografo colpisce servazione attenta e ravvicinata si nota subito per la sua ele- questo insieme di diversi individui ce- ganza: un delicato pen- mentati tra loro, molto comuni in acque nacchio spiralato, par- poco profonde. La specie è nota anche ticolarmente sensibile come Filigrana implexa. Sono animali alle vibrazioni, si ritira ermafroditi e, all’estremità del tubicino, l istantaneamente all’in- presentano ognuno il suo ciuffettino di terno di un tubo chitinoso semirigido, setole, del diametro di circa un millime- al minimo movimento; ne resti subito tro o meno. affascinato. Bispira marie vive all’interno di un tubo Un animale comune, un verme, che di consistenza simile a quello dello spi- sembra un fiore. Un delicato fiore del rografo, composto da una mucosa che mondo sommerso. Ma che fiore non è. solidifica a contatto con l’acqua inglo- Ci sono luoghi dove lo spirografo ab- bando particelle di sedimento; il tubo ha bonda e puoi studiarlo, osservarlo, fo- un maggior diametro rispetto allo spiro- tografarlo più e più volte. grafo e quindi è abbastanza più tozzo. Il Ma lo spirografo non è l’unico verme suo ciuffo (lobi branchiali) è formato da col ciuffo, ce ne sono tanti. Si chiamano due metà identiche, con spire variabili policheti sedentari e sono una classe del da una a quattro e con una colorazione phylum anellidi. Hanno il corpo meta- striata su fondo arancio e giallo talmen- merico e sono forniti di ciuffi di setole te bella da essere assimilata alla livrea chitinose dette chete. I tubi dei policheti di un pavone (da qui il nome volgare di tubicoli possono essere mucosi o per- verme pavone). La sua altezza può rag- gamenacei, incrostati di fango o sabbia, giungere i 25 cm e i suoi luoghi preferiti più o meno rigidi secondo la specie. Le sono gli spazi tra la pietre e i massi, il specie che ho avuto modo di conosce- sedimento sabbioso o fangoso, sempre re, studiare e riprendere in Mediterra- in prossimità di pietre o detrito, dove neo sono essenzialmente otto. Di segui- comunque riesce a insediarsi in modo to il biglietto da visita di ognuna di loro. relativamente protetto. Sensibilissimo Mixicola infundibulum o verme coppa di a ogni minima vibrazione, si chiude ra- velluto è un verme che vive sepolto nel- pidamente in una frazione di secondo. la sabbia e il cui tubicino si vede appe- Solo durante la notte è possibile osser- na sporgere dal fondo. Forse tra tutti è varlo a distanza ravvicinata senza che il quello più sensibile alle vibrazioni e che ciuffo di setole si ritiri all’istante. si ritira più facilmente al cospetto di un Sabella penicillus ha il corpo costituito sub. da numerosi segmenti arrotondati dor- Salmacina incrustans si presenta come salmente e appiattiti sul lato ventrale. ammasso di esili e fragili tubicini in- Il tubo è piuttosto molle e incrostato trecciati in modo disordinato, di colore di fango, ma mantiene comunque una Bispira mariae bianco, aderente a substrati duri natura- posizione eretta. La corona branchiale è li (roccia) o artificiali (relitti). Ad una os- formata da due lobi a semicerchio non 27 Sabella Spallanzanii

Protula tubularia Bispira mariae avvolti a spirale, composti da filamenti soggiornare poco sotto la superficie e calcareo può raggiungere i 5/7 cm men- profondità. Frequenta preferibilmente i piumati uniti tra loro da una membrana fino a quasi 2000 metri di profondità. tre il diametro del ciuffo non supera i fondali detritici, dove aderisce a qualche nella porzione basale. Molte le varianti Aderisce a substrati duri di varia natu- due-tre centimetri. piccolo sasso, ma non disdegna la roccia di colore che il ciuffo può assumere: dal ra con quasi l’intera superficie del tubo Protula intestinum ha il tubo calacareo ne le poche superficie dure presenti sui rossastro al bianco striato con bande stesso, sollevata soltanto nella sua por- talmente allungato e contorto da so- fondali sabbiosi o melmosi, rappresen- scure o macchie, dal vinaccio al bianco zione terminale. Il ciuffo branchiale è bi- migliare ad una porzione di intestino tate da qualche relitto o qualche pietra candido, con esemplari il cui ciuffo è di lobato e i singoli filamenti piumati sono e presenta una sezione cilindrica con sparsa. Simile alla precedente in tutte due colori, uno per ogni lobo. Vive su uniti alla base da una sottile membra- diametro variabile tra gli otto e i dodici le sue caratteristiche ad eccezione del fondali sabbiosi, fangosi o detritici, ma na. Tra i due lobi del ciuffo è presente millimetri. Il colore del tubo è sempre colore del ciuffo è Protula tubularia, il cui lo si trova anche nelle praterie di posi- una struttura a forma di tronco di cono bianco candido e la lunghezza può supe- pennacchio si presenta bianco candido, donia. Preferisce profondità comprese rovesciato: si tratta di un opercolo che rare i 10/12 cm, risultando, in tal modo, con solo qualche sfumatura e striatura tra 10/20 e 50 metri, dove si trova in- serve a chiudere il tubo quando l’anima- il più grande tra i policheti mediterranei arancio o rosa. fisso nel sedimento per oltre la metà le vi si rinchiude. Il colore del tubicino con tubo calcareo rigido. La caratteri- Sabella spallanzani ha invece un tubo della lunghezza del suo corpo. Anche in può variare dal rosa al bianco, attraver- stica che lo contraddistingue è lo splen- molto allungato, cilindrico, eretto e di questo caso il ciuffo branchiale è molto so diverse gradazioni di giallo, mentre dido ciuffo color rosso-arancio molto consistenza quasi gommosa, incrostato sensibile e rapidamente retrattile al mi- il ciuffo branchiale è solitamente rosso vivo, ciuffo che raggiunge i sette/otto di fine sedimento e sovente coperto da nimo accenno di vibrazioni. o violetto, con striature chiare rosa e centimetri di diametro. Abitualmente alghe epifite. Il pennacchio branchiale, Serpula vermicularis vive all’interno di bianche, ma può anche essere arancio vive isolato aderendo a substrati duri che può descrivere fino a sei spire, ha un tubicino calacareo ed è abituato a carico o violetto. La lunghezza del tubo da pochi metri fino ad oltre cento di un colorito molto variabile, con fondo

Protula intestinum Protula tubularia arancio o giallo, e striature brune o vio- Sui fondali detritici e sabbiosi gli spi- la. Il tubo può arrivare a 30-40 cm di rografi sembrano spuntare dal fondo, altezza e il diametro del ciuffo può su- come fiori in un campo. I tubi vengono perare i 20 cm. Lo spirografo è il più a volte colonizzati da molti altri inverte- noto, il più comune e anche il più gran- brati, tra i quali mi colpiscono le colonie de tra tutti i vermi e vive in ogni tipo di di idrozoi (sui quali a loro volta si trova- ambiente, colonizzando rocce, sabbia, no splendidi nudibranchi) o i gruppi di relitti, e qualsiasi altro tipo di substrato, crinoidi che utilizzano i tubi come sub- anche in acque portuali. In natura pos- strato. siamo osservare gli spirografi in gruppi La classificazione di alcuni di questi ver- anche numerosi, a formare veri e propri mi, e quindi anche i loro nomi scientifi- “bouquet di fiori” quando, tutti insieme ci, è cambiata negli ultimi tempi e molti appassionatamente, sfoggiano i loro co- dei nomi indicati in questo articolo po- loratissimi ciuffi… trebbero essere non aggiornati. Ma stu- Ma non è raro vedere anche spirografi diando e fotografando questi animali da solitari, grandi e maestosi. Gli esempla- molti anni mi son legato anche ai loro ri più belli si trovano sui relitti, su ogni nomi e non riesco a chiamarli in modo tipologia di relitto, specie reti abbando- diverso. F.T. nate aggrovigliate e cime di vario tipo.

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LE VARIEGATE SABBIE DE LL’ oman Cri Ispirati dal padiglione da “Mille e gli ambienti sono ricoperti di smisurati tap- Mirbat. Da questo punto in poi, le candide favagineus, personaggio importante e mol- una notte” dell’EXPO, decidiamo, ai primi peti con pareti e soffitti lavorati finemente spiagge di Salalah lasciano il posto a incan- to frequente sui fondali dell’Oman. di Dicembre 2015, di avventurarci alla sco- e luccicanti giganteschi lampadari di cristal- tevoli piccole baie contornate da rocce, le cui perta dell’Oman, grazie anche al prezioso lo. In un modernissimo centro commerciale prospicienti acque sono dimora di una bella Gigi È un esemplare di notevole taglia ausilio di Geraldina, l’amica ritrovata, che cambiamo ed acquistiamo la conveniente Sim barriera corallina. Il diving centre EXTRADI- (può raggiungere i 3 m di lunghezza e i 18 da anni risiede a Salalah. Il planning origina- locale Oreedo. La prima impressione è quella VERS non è più all’interno dell’hotel bensì, kg!!) e di grande avvenenza. Il bel manto re- rio prevede due tappe: la prima a Sud, nel di trovarsi in un paese sicuro, moderno, orga- provvisoriamente, in una villetta di Mirbat. ticolato a macchie scure su fondo bianco ri- Dhofar, con immersioni nei dintorni di - nizzato, cordiale e… piuttosto caro. Ogni mattina ti prelevano in auto per con- produce, come dice il nome, il disegno a cella bat e successiva escursione nel deserto del durti in una caletta da cui ci si imbarca per esagonale dei favi delle api e continua anche “Quarto vuoto”; la seconda a Nord, dove Cri Usciti dal nuovissimo, sfavillante le immersioni. Martin, il responsabile tedesco, all’interno della bocca spalancata, frequen- il fulcro sono le isole Daymaniat, mentre il aeroporto di Salalah il primo impatto è con e Matteo, il suo vice italiano, sovrintendono a tata dai gamberetti pulitori. Ci guarda con il contorno è rappresentato dai castelli, dalle il deserto della regione del Dhofar. È una tutte le operazioni terrestri e navali con estre- suo caratteristico occhio miope. In effetti ci oasi e dai “wadi” attorno alla capitale. realtà in cui entreremo piano piano, inevi- ma professionalità e simpatia. vede poco ma riesce a compensare con un tabilmente agganciati dalla curiosità verso il eccezionale olfatto. Pensiamo con rammarico Gigi Sbarchiamo a Muscat, di matti- diverso e sempre più attratti e fascinati da Cri Dopo una navigazione in mezzo a che è purtroppo una specie a rischio (indice na presto, dopo una trasvolata di 7 ore con una cultura e da un ritmo di vita che si sono delle onde un po’ arrabbiate si arriva ad di vulnerabilità 76/100). Oman Air e approfittiamo delle 3 ore e mez- mantenuti, pressoché intatti, nella storia. Eagle bay (max 20m), una bella insenatura za di attesa della coincidenza per visitare dall’acqua verde smeraldo. Qui facciamo il Cri Numerosi e vari incontri ci atten- la maestosa Grande Moschea del Sultano Gigi Con lo shuttle venuto a prenderci primo assaggio della forte salinità del mare dono: un pesce coccodrillo su un corallo, Qaboos. È un insieme di giardini, fontane e percorriamo 73km verso est per raggiungere del Dophar, che ci costringe ad aumentare due pesci scorpione, vari nudibranchi (Phil- architetture perfette, realizzate in pregiato il Marriot Hotel, completamente isolato nel la zavorra: mannaggia ad Archimede! Fa gli lididae, Chromodoridae), una deliziosa Si- e levigatissimo marmo di Carrara. All’interno nulla, 10 km oltre la tranquilla cittadina di onori di casa una murenona, Gymnothorax derea grisea, piccola murena (fino a 50-60 39 cm) col musetto appuntito dalle sfumature re, nelle notturne, la “ballerina spagnola” che pletamente squarciato ed aperto, popolato Gigi mi indica qualcosa su una sporgenza. Io violette puntinato di nero, due pesci por- qui si concede molto frequentemente ai sub. per tutta la sua estensione da miriadi di pe- vedo solo uno strano ventaglietto e men- cospino con i pungiglioni in mostra, banner sci che ti circondano come in un gigantesco tre mi avvicino per guardar meglio e capire fish, pesci pappagallo, tanti sweetlips (Dia- Cri A Glorex (max 20m) si inizia la di- acquario e formano ovunque enormi sciami, cos’è, un pesce scorpione zompa con un gramma pictum) e ovunque stelle cuscino scesa, in mezzo alle onde e con una legge- a volte compatti, a volte più sparpagliati, balzo velocissimo e mi fa spaventare. Po- scure a “motivi” floreali bianchi (Culcita ra corrente, lungo una cima ai piedi della di emulidi e pempheridi, con trevally gialli e tere del mimetismo: era la sua pettorale schimdeliana). quale pullulano fucilieri, banner fish, Pem- blu (Caranx melanpygus) che vi saettano in mentre tutto il resto era perfettamente pheris schwenkii, dalla forma quasi triango- mezzo e noi tranquilli che si nuota ad esplo- invisibile! Gigi Ma assolutamente fantastiche, ac- lare per il ventre bombato e dai grandi rare fra le lamiere. E poi ancora lutianidi, gri- canto ad un boschetto di kelp, sono un grup- occhi, Lutjanus fulviflamma gialli con grossa gi con coda spruzzata di giallo, oppure gialli Gigi Anche ad Aquarium (max 13m) ci ri- po di seppie giganti che si muove mutando macula nera, i vivaci saraghi tropicali Acan- con bande e maschera nere sul muso, gros- troviamo a...sgomitare fra i pesci! Raggiungia- continuamente il proprio mimetismo. Due thopagrus bifasciatus dalle vistose bande se cernie, murene. Come dice giustamente mo la baia dopo una navigazione “allietata” grigie con il bordo del mantello zebrato, una bianco nere sul muso, cernie, pesci scoiat- Matteo: “È un posto imbarazzante per la da onde altissime e anche l’immersione è un notevolmente più grande dell’altra, procedono tolo (Myripristis vittata), una grande varie- gran quantità di pesci che lo popola”. po’ agitata. Mentre ci beiamo ad osservare le insieme e la più piccola sembra inzigare l’altra tà di sweetlips (Plectorhincus) con macule solite gigantesche murene leopardate a nido che si ritrae seccata a più riprese. Altre due delicate (P. multivittatum) o striature (P. Cri Ci sono molti, enormi, anemoni d’ape, Assan, la nostra guida, scappa via e marroncine se ne stanno in disparte, solitarie. chrysotaenia e P. polytaenia) o anche grigio marroncini (Entacmaea quadricolor) attor- quasi sparisce nella nebbia di plancton. Sul finale una fluttuante nuvola di sardine ci scuro con fasce bianco brillante. no a cui nuotano guardinghi o fanno capo- Gli corriamo dietro: l’ancora sta “arando” e la si para innanzi e, nell’acqua ricca di plancton, lino diversi pesci pagliaccio scuri con fasce barca si dirige pericolosamente verso gli sco- viene scambiata inizialmente per un enorme Gigi Marriot wreck (max 13m), di fronte bianche e il musetto e le pinne pettorali gli. Insieme a Matteo si danno da fare per scoglio. Il luogo è anche propizio per osserva- all’hotel, è un relitto di una grande nave, com- gialle (Amphiprion chrysopterus). rimediare.

41 Cri Chiudiamo l’esplorazione marina salta da tutte le parti e si rifiuta di mettersi Bakhid. Lasciamo i bagagli nel simpatico ed te mezzo 4X4 Bakhid, uomo del deserto del Sud dell’Oman scendendo ad Harbour in posa. Due nudibranchi dai colori vivaci, az- economico hotel Arabian Sea Villas, posi- di cultura beduina con la veste bianca ed il gates oltre i 20m. Una coltre-prato di alghe zurri a righine arancio bianco e nero, si stanno zionato sulla magnifica spiaggia di Salalah, a turbante. Abituato fino a poco tempo fa a e coralli morbidi riveste la parte piana fra i accoppiando uno sull’altro, mentre il muso di fianco del rinomato Crown Plaza hotel. spostarsi fra Yemen, Oman e Arabia Saudi- pinnacoli. Le corte alghe a nastro marron una murena dorata, Gymnothorax flavimar- www.arabian-sea-villas.com Per prenota- ta, in quello che era un unico spazio, senza ruggine, del genere Laminaria, si alternano ginatus, spunta da una tana e la solita gigan- zioni scrivere a Mussallam: seavillas@oman- confini e passaporti, ci racconta che 50-60 a tappeti di fungidi bassi aperti a fiore. A tesca murena “leopardata” si protende sopra tel.net.om anni fa questa zona era molto più verde: seguito della stagione del Khareef queste al- un’acropora. Mentre la osserviamo una tarta- ora le piogge sono più scarse e meno fre- ghe brune, da ottobre a dicembre, formano ruga svanisce nella nebbiolina di plancton, una Gigi Dopo un buon rifocillamento a base quenti. spettacolari distese sui fondali del Dhofar: le sogliola, adagiata sulla sabbia, si manifesta im- di frutta e di “Omani Halwa”, un dolce aroma- A tratti la strada taglia e si insinua nella foreste di Kelp. Si crea incredibilmente una percettibilmente: gli spot, di varie gradazioni di tizzato all’acqua di rose e cardamomo, servito montagna, in serpeggianti canyon artificiali corrispondenza fra mare e terra. Il monso- grigio, imitano perfettamente i sassi del fondo. con caffè arabo amaro, offerti da Geraldina, che si aprono alla fine su un paesaggio piat- ne, ricco di umidità e portatore di pioggia, Un grande nudibranco nero con rilievi azzurri si parte verso il deserto Ar Rub Al Khali, il to e lunare interrotto qua e là da radi rialzi. fa ricoprire non solo la superficie, ma anche e gialli impreziosisce la composizione. Quarto vuoto, il più grande mare di sabbia del le profondità, di un ricchissimo e fitto man- mondo, che ricopre la parte più meridionale Gigi Ci si ferma come prima tappa ad un to vegetale. Cri Prima di proseguire verso il Nord della Penisola araba. albero di incenso. Ha le foglie secche accar- dell’Oman, è in programma l’attesissima tocciate e pochi germogli qua e là. Da qualche Gigi Un fantastico scorpion fish aran- escursione, con pernottamento in tenda Cri Ci inoltriamo sulle alture ricoper- punto del tronco fuoriesce la resina: solo le cio vivo spicca su un fungide giallo, un altro nel deserto, che Geraldina ha organizzato te da un velo d’erba secco, cespugli, piante tribù del deserto possono raccoglierla e ven- marrone e bianco, disturbato da un fotografo, per noi, affidandoci al suo vecchio amico grasse, zone d’alberi. È alla guida del poten- derla, dopo averla messa per 12 giorni al sole 43 ad essiccare. Le radici, in parte fuori terra, si ne prima della famiglia. Quando si incontra- alte erbe a pennacchi. Le casette dalle sempli- ci chiede se vogliamo scalare una duna e allontanano molto dalla pianta, alla ricerca no uno chiede all’altro: “Come stai? Come ci linee architettoniche arabeggianti si staglia- senza aspettare risposta comincia risalirne dell’acqua. Intorno ci sono resti di fuochi ed sta il tuo cammello?”. no contro l’orizzonte ondulato delle colline di le pendici e a zigzagare sull’instabile super- ossa di cammello. sabbia dal profilo a semiluna. Raggiungiamo ficie finché sprofondiamo definitivamente: Gigi La strada corre diritta appena tremo- una piana disseminata di geodi nella cui cavità il deserto Ar Rub Al Khali, “Il quarto vuo- Cri Anche Bakhid possiede 20 cam- lata ai bordi verso una fine inesistente: Bakhid, le faccette geometriche dei piccoli cristalli di to”, sceglie rapidamente per noi il posto melli, 19 femmine e un maschio, tutti neri cantando con la sua bella voce, timona con quarzo riflettono bagliori scintillanti. dove accamparci. perché danno latte e sono buoni da man- maestria la vettura che sfreccia veloce, quasi giare. Quelli color della sabbia servono per galleggiando sullo sterrato, e noi gli facciamo Cri Continuiamo ad inoltrarci nel de- Gigi Piantiamo le tende nella piccola con- le corse e le celebrazioni e si chiamano eco. Compaiono le dune color oro abbagliante serto: nella luce del sole declinante il co- ca mentre Bakhid comincia a cucinare e il sole “pretty camel”. Per uno di questi erano con morbidi incavi d’ombra creati dal vento sui lore della sabbia muta dal beige all’oro, al s’inabissa lasciando un arco di tutte le tonali- stati offerti e rifiutati dal cugino di Bakhid fianchi. In un’oasi sorge il villaggio di Fasad in- rosso, a seconda delle tinte dei granelli di tà del rosso-arancio che dura molto a lungo. 50.000 OMR. Per i beduini il cammello vie- torno ad una sorgente circondata da palme ed roccia che rimangono in superficie. Bakhid Mangiamo su una stuoia pollo, riso e insalata

la seconda, recentissima, ad opera dei due omaniti Mohammed Al Zadjali e Ar Rub al Khali Amour Al Wahaibi e del britannico Mark Evans, partiti da Bait Mirbat Salalah il 10 dicembre 2015. ww.crossingtheemptyquarter.com Il quarto vuoto Il turista italiano che giunge in Oman senza l’assistenza del viaggio organizzato può comunque dedicarsi alla scoperta delle bellezze del paese, non escluso un’ avventurosa puntata nel “deserto dei deserti”. Necessita però di mezzi di loco- Con i suoi 650.000 chilometri quadrati, pari a Francia, Olanda e Belgio messi mozione e di guide locali. Come ottimo punto di riferimento si può contattare insieme, “il deserto dei deserti” si estende su un quarto della superficie della una studiosa italiana che risiede da diversi anni a Salalah, dove ha lavorato come penisola arabica ed è uno dei più bollenti, aridi, desolati, inospitali e solitari luoghi archeologa, e che ora, insieme alla figlia Alice, organizza escursioni personaliz- della terra. Gli stessi beduini lo temono e non si avventurano al suo interno. È zate ed interessanti. Per informazioni [email protected] considerato il più vasto deserto unicamente formato di sabbia ma anche uno dei luoghi più tremendamente affascinanti che esistono al mondo. La quantità di pioggia annua è inferiore ai 30 mm e le possono facilmente superare i 50°C di giorno, in estate, e scendere di notte, in inverno, anche sottozero. Ciò che caratterizza il “quarto vuoto” sono le enormi, altissi- me, soffici, dune rosa albicocca modellate dal vento che possono raggiungere i 300 metri di altezza. In questo luogo magico, sotto le sabbie dorate, vi è anche il più ricco giacimento di petrolio e gas naturale del mondo, le cui ricchezze hanno rivoluzionato l’esistenza degli abitanti della regione. Un tempo, questo territorio era ricoperto, come testimoniato dal ritrovamento di ossa di bufalo d’acqua e di ippopotamo, da lussureggianti foreste e percorso da fiumi impe- tuosi. Poi il clima cambiò e divenne il più vasto ed inesplorato luogo del mondo, ad eccezione dell’Antartide. Anche ai nostri giorni le tribù nomadi restano alla periferia delle immense distese sabbiose o, al massimo, seguono le nuove stra- de, tracciate per raggiungere i campi petroliferi. Due sole spedizioni di intrepidi esploratori sono riuscite nell’impresa di attraversare il deserto, a dorso di cam- mello, da Salalah, in Oman, fino a Doha, nel Qatar, percorrendo i 1300 km che le separano in circa 2 mesi: la prima, organizzata dall’inglese Bertram Thomas e dallo sceicco omanita Salin Bin Kalut, nel dicembre 1930 e gennaio 1931, e e dopo aver disinsabbiato l’auto, lavorando di sime e animata da “miraggi” di laghi inesisten- vario di tutto l’Oman. La scelta di Al Sawadi simo e il muso irresistibile, Bumpy, che mi buona lena, chi con le mani, chi con padella ti, ha sullo sfondo alture dalle cime appuntite Beach Resort era stata dettata dal fatto di farà innamorare. o coperchi, ci sdraiamo a contemplare il cielo o troncate dall’erosione di tonalità scura sfu- trovarsi nel luogo più vicino al piccolo arcipe- luminoso di stelle e ad aspettare il sorgere mata fino alla base che creano da lontano vi- lago disabitato. Gigi Con un rapido cambio di program- della luna, cantando a turno canzoni italiane sioni fiabesche. È un paesaggio perennemente La grande delusione è però in agguato: siamo ma approfittiamo del contrattempo per de- e beduine. Contrariamente alle pessimistiche vuoto, che attira e rapisce lo sguardo, incolla le accolti da un vento teso ed un mare rabbioso dicarci alle numerose, piacevoli ed interessan- previsioni la notte si rivela tiepida. emozioni alla sensazione di uno spazio senza che impedisce alle barche del diving centre di ti perlustrazioni dei dintorni. Tre giornate in fine, di una grandezza indominata. prendere il largo. Anche qui EXTRADIVERS si cui visiteremo oasi lussureggianti, magnifici Cri All’alba le dune piano piano si ricolo- è trasferito in un altro resort ed al suo posto è castelli da poco restaurati, mercati ricchi di rano a contrastare l’azzurro profondo del cri Sulla via del ritorno ci si inoltra in una succeduto Global Scuba il cui manager è per folklore e “wadi” spettacolari dove ci “im- cielo. Smontato l’accampamento si riparte. pista che si snoda tra profondi canyon sedi- di più assente, vista l’impossibilità di operare. mergeremo” dentro pozze di acqua limpida Verso il confine con lo Yemen la strada, co- mentari con squarci in cui la roccia mostra verde smeraldo in una cornice naturalistica stellata di casette costruite dal governo e i suoi caldi colori, per poi correre in cresta cri Le avverse condizioni meteo, in cui mozzafiato. Ci ripromettiamo di tornare e, date gratuitamente alla popolazione, si mo- alle alture. si può incorrere più facilmente con l’arrivo per non sbagliare, sceglieremo la primave- vimenta di camion. Oltre non si può prose- L’altipiano, solcato da wadi tortuosi ed in- dell’inverno, proseguiranno per i successivi ra o l’autunno: in estate al Nord fa molto guire perché c’è la guerra. Ci fermiamo al trecciati scavati dalle piogge, sembra arido giorni rivoluzionando completamente i no- caldo ed il Sud è impraticabile a causa del mercato delle capre. Miriadi di bambini, le dall’alto ma rivela all’interno macchie verdi stri piani. Anche l’atmosfera nell’hotel è un Khareef, mentre in inverno talvolta il vento chiome fitte nere e lucide, la pelle scura, i di vegetazione residua. Fantastica la discesa po’ da “fine stagione”, per la quasi totale alza le onde che ostacolano le attività sub. bei lineamenti, i sorrisi bianchissimi, si strin- finale a picco sul mare del Dophar. assenza di turisti. C.F & L.D.C. gono intorno e ci toccano, poco contenuti L’animazione è data dalle cornacchie che al da regole che non valgono per gli stranieri. Gigi Ci trasferiamo in aereo a Muscat e tramonto circondano numerose la piscina Una panoramica del viaggio è visibile: da lì con un van a Barka, circa 70 km a Nord, per abbeverarsi, due cerbiatti, due capret- www.youtube.com/watch?v=Z8vFKL-T6r4 Gigi La distesa a perdita d’occhio della proprio di fronte alle isole Daymaniat, consi- te a pelo lungo e un fantastico cucciolo di pianura desertica, disseminata di aree chiaris- derate il sito di immersione più interessante e cammello di otto mesi dal manto chiaris- [email protected]

47 ISOLE DAYMANIAT: situate ad una decina di miglia al largo di Barka cittadina a 70 oman Km a Nord Est di Muscat: il resort di riferimento è AL SAWADI BEACH RESORT www. global-scuba.com dove, come, quando DINTORNI DI MUSCAT: Qantab-Baia di Bandar Jissah, Isola di Khairan e Isola di Fahal SIFAH: 45 Km a Sud Est di Muscat MIRBAT: 70 Km a Est di Salalah nel Dhofar Il Sultanato di Oman, con i suoi 309.500 chilometri quadrati (un po’ più esteso Con l’eccezione di Barka, in tutte le altre località EXTRADIVERS è il diving centre di rife- dell’Italia), è il terzo paese più grande della penisola arabica dopo Arabia Saudita e rimento www.extradivers-worldwide.com. Molti siti web che descrivono le immersioni Yemen. La popolazione è di 3 milioni di abitanti circa, a cui va aggiunto 1 milione in Oman non sono aggiornati e/o riportano notizie inesatte a riguardo della dislocazio- di lavoratori stranieri, e si concentra in due parti geograficamente distinte: il Nord ne e gli spostamenti dei diving centre da un resort all’altro. con Muscat, la capitale (637.000 abitanti), e il Sud o Dhofar con Salalah (216.000 Per informazioni scrivere a: [email protected] abitanti). La Religione è musulmana Ibadita, basata sul pacifismo, la tolleranza nei Nel Nord e nel centro del paese è possibile immergersi tutto l’anno anche se in inverno confronti delle altre religioni e l’indulgenza. Forma minoritaria dell’Islam, l’Ibadismo il vento può alzare onde che disturbano. A Mirbat-Salalah, durante il monsone estivo, è praticato solamente in Oman, a Zanzibar e in altri due luoghi del Maghreb: la città da Giugno a Settembre, si riscontrano elevate precipitazioni accompagnate da mare di Djerba in Tunisia e la regione del Mzab in Algeria. L’ordinamento politico è rappre- mosso che precludono lo svolgimento delle attività. Il particolare fenomeno, chiamato sentato da una monarchia parlamentare il cui Capo di Stato è Sua Maestà il Sultano Khareef, è invece apprezzato dai ricchi arabi che convergono a godersi la pioggia e Qaboos Bin Said che regna dal 1971, amatissimo da tutta la popolazione perché ha la frescura. Recentemente è stato inaugurato a pochi Km da Salalah il nuovo resort favorito la modernizzazione e la crescita del paese con speciale riguardo all’istruzio- Al Fanar Eden Village e, in collaborazione con Alitalia, vengono offerti pacchetti all ne, all’assistenza sanitaria e all’emancipazione della condizione femminile. inclusive. EXTRADIVERS ha aperto un dive shop all’interno della struttura e tutte le Le maggiori attrattive turistiche del paese sono rappresentate a Nord dalle monta- mattine, con un pulmino, prelevano gli ospiti-sub e li conducono a tuffarsi nelle acque gne, dalle numerose oasi dove si coltivano le palme da dattero, presidiate da ma- coralline di Mirbat dove l’infaticabile, coscienzioso Matteo sovrintende con pazienza gnifici castelli, e dagli spettacolari canyon, chiamati wadi, in cui i ruscelli formano alla clientela italiana. Un’altra possibilità è quella di risiedere al Marriott Hotel a 10 pozze di acqua verde-azzurra e limpida. A Sud, nel Dhofar, dove cresce la Boswellia Km ad Est di Mirbat o meglio ancora, quando sarà ultimato, nel nuovissimo hotel (più sacra, albero dell’incenso, il paesaggio è dominato dal deserto nelle sue variega- economico), proprio sul lungomare di Mirbat dove si dovrebbe trasferire la sede del te forme: dune altissime rosate, distese pianeggianti, canyon profondi e tortuosi, diving, attualmente posizionato all’interno del paese in una villetta con alcuni posti spiagge lunghissime dal color bianco accecante ed insenature contornate dalla bar- letto per divers backpackers. Per informazioni [email protected] riera corallina. L’Oman non è un paese economico per il viaggiatore, la moneta locale OMR Oman Real vale 2,5 €. Le strutture alberghiere sono per lo più di alto livello e le strade extraurbane ben tenute ed illuminate anche di notte. Scarseggiano invece i traspor- ti pubblici. La compagnia di bandiera Oman Air collega direttamente Milano con Muscat. Anche Qatar Airways e Turkish Airlines offrono voli dall’Italia al Sultanato con scalo nelle rispettive capitali. All’aeroporto di Muscat è possibile acquistare la conveniente SIM locale OREEDO con traffico voce ed internet oltre ad affittare auto a 2 e 4 ruote motrici.

Le attività subacquee in Oman sono essenzialmente praticate in cinque località: PENISOLA del MUSANDAM: spettacolare formazione di rocce ocra che si protendono nello stretto di Hormuz di fronte all’Iran. La città di riferimento è Khasab che si raggiunge via terra da Dubai più facilmente che da Muscat. É una ex-clave omanita negli Emirati Arabi Uniti.

diving destination di Marta Giachini

MALDIVE ESTIVE TRA MANTE E SQUALI BALENA

©Guy Stevens li squali balena sono fra i le Maldive. L’atollo di Ari ospita anche più grandi pesci esisten- la seconda popolazione di mante più ti al mondo e per i su- grande del paese e in particolari punti bacquei questo è, senza si potranno osservare gruppi di mante dubbio, uno degli incon- mentre si nutrono nelle ore notturne. tri più emozionanti. Nonostante il clima in questo periodo Le Maldive sono co- dell’anno sia variabile, i venti che si cre- gnosciute come una destinazione pri- ano, formano le condizioni ideali per la vilegiata per l’avvistamento degli squa- fioritura del plancton presso il quale le li balena e delle mante, soprattutto mante e gli squali balena si radunano a nella parte meridionale dell’Atollo di mangiare. Ari dove, principalmente nel periodo ALBATROS TOP BOAT propone cro- estivo-autunnale, questi esemplari sono ciere con itinerari che permetteranno comuni grazie alla concentrazione del di andare alla ricerca di queste magnifi- loro alimento preferito, il plancton. che creature oltre che di squali grigi e L’atollo di Ari è sicuramente il più famo- di tutte le meraviglie che i fondali Maldi- so per gli avvistamenti , avventurandosi viani offrono. in quest’atollo si avrà modo di vedere i Le crociere si svolgono a bordo delle più spettacolari siti di immersione del- nostre bellissime barche, il M/Y Conte 55 Max e M/Y Duke of York, progettate Quest’anno abbiamo pianificato due con “high design” e secondo i più alti crociere scientifiche in collaborazione standard qualitativi presenti alle Maldi- con il MANTA TRUST, una dal 29 Ago- ve, per soddisfare le esigenze di una sto al 05 Settembre a bordo del M/Y clientela di alto livello. I nostri program- Conte Max e una dal 12 al 22 Settem- mi prevedono fino a tre immersioni al bre a bordo del M/Y Duca di York, pe- giorno più una notturna alla settimana riodi in cui le correnti, determinate dalle oltre allo snorkeling in lagune cristalline fasi lunari, coincidono con specifici venti , escursioni su isole deserte, pesca e monsonici che influenzano le migrazioni uscite in canoa. Le immersioni e tutte e le abitudini alimentari delle mante di le altre attività verranno effettuate con barriera. l’ausilio del nostro fedele diving dhoni e L’obiettivo delle spedizioni è, infatti, da un comodissimo tender. quello di avvalersi di esperti della Man- L’itinerario, con partenza da Male, si ta Trust, a bordo sarà presente un bio- svolge principalmente nella parte cen- logo, per trovare i principali siti di ag- tro-sud dell’atollo di Ari concluden- gregazione e offrire agli ospiti la magica dosi poi nell’atollo di Male Sud per esperienza di immergersi in mezzo a immergersi nelle sue bellissime pass. questi magnifici giganti marini. M.C.

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Donne e subacquea EmozioniTre storie da Sharmsott’acqua El sheikh

Cinzia Osele “Sono straordinarie le donne che hanno il Mare dentro. Ti sorprendono per le improvvise tempeste di emozioni, ma quando la furia delle onde si placa, diventano dolci, silenziose e accoglienti. Vivono di correnti e di alte maree, alternando tenere carezze alla forza della passione. Hanno una personalità calma ma al tempo stesso decisa e volitiva che incanta. Sanno stupirti per le ricchezze che puoi trovare nelle loro profondità. Perché le donne che amano il Mare sono anime burrascose e accoglienti, in cui vorresti vivere per sempre.”

Cinzia Osele

onne sub, vi riconoscete che hanno “il Mare dentro”. Tutte e tre sto angolo meraviglioso del Mar Rosso. to un certo maschilismo da parte di chi in queste belle parole di vivono e lavorano a Sharm El Sheikh al . Michela: Quindici anni fa feci il Corso ironizzava -per esempio- su fatto che Agostino Degas? Camel Dive Club & Hotel e tutte e tre Open Water a Napoli, la mia città. Nel fossi in grado di portarmi dietro l’in- Abbiamo intervistato tre prima di dedicarsi completamente alla 2010 sono diventata istruttore PADI a gombro della macchina fotografica, con donne che hanno fatto subacquea hanno vissuto esperienze la- Ventotene e ora sono PADI IDC Staff lo scafandro e i flash. Il vantaggio è che del Mare la loro ragione vorative e personali molto diverse. Instructor, oltre che istruttrice tecnica la maggior parte dei sub che fotografo di vita, non per diventare Quando hai iniziato a immergerti? TecDeep e . sono uomini: credo che questo renda dricche economicamente, ma per seguire . Cinzia: Nel 2005, a Sharm ho conse- . Valeria: La mia vita da sub è comin- più semplice la vendita dei servizi foto- una passione che le ha portate a cam- guito il mio primo brevetto. Sette anni ciata nel 2003, a Sharm. Nel 2014 sono grafici ai maschietti! biare la rotta delle proprie esistenze, ed dopo sono diventata PADI diventata Divemaster PADI e dopo po- . Michela: Penso che in generale noi essere più felici. e ho subito iniziato a lavorare come gui- chi mesi istruttrice. Ho sempre amato donne siamo viste più comprensive e Siamo a Sharm El Sheikh, una delle da al mitico Sea Soul di Sharm. Dopo immergermi, ma sino a pochi anni fa pazienti rispetto ai nostri colleghi uo- destinazioni subacquee più famose al circa un anno, quasi per caso, ho avuto non avrei mai pensato che sarei andata mini, più “mamme”. Questo pregiu- mondo e più care a noi Italiani che fre- la possibilità di imparare a fotografare sottacqua per lavoro. dizio porta a volte a vederci assegnati quentiamo i siti di tutto il Mar Rosso sottacqua, scoprendo una travolgente e Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di studenti particolarmente “difficili” o a egiziano dai primi anni Novanta. passione, che poi si è inaspettatamente essere donna nel tuo mestiere? dover gestire situazioni in cui si abusa Cinzia, Michela e Valeria fanno senz’al- trasformata nel mio mestiere: fotogra- . Cinzia:Non ci sono molte fotografe della nostra presunta pazienza. Un van- tro parte della categoria delle donne fa sub in uno dei centri storici di que- subacquee, quindi ho certamente pati- taggio? A volte i colleghi ci aiutano a sol- 61 levare e spostare le bombole! Quando Come è cambiata la tua vita da quando rare con il Camel Dive Club non me la settore viaggi e turismo. Un matrimo- non succede comunque non mi perdo hai deciso di dedicarla alla subacquea? sono lasciata scappare. Eccomi ancora nio appena finito, la pressione fiscale d’animo, penso ai soldi che risparmio . Cinzia: Prima di trasferirmi a Sharm qui! che chi è in Italia conosce bene, un cane sulla palestra. vivevo a Bologna, dove mi sono laure- . Michela: Facevo lo spedizioniere do- meraviglioso e la voglia di cambiare. Ho . Valeria: All’inizio per me non è sta- ata al DAMS e dove mi esibivo come ganale a Napoli, un lavoro molto stres- fatto il corso PADI Divemaster al Ca- to semplice inserirmi in un ambiente di cantante in diverse band rock-metal; da sante, sempre in ufficio, senza capire in mel Dive Club e lì tutto lo staff conti- lavoro in cui i miei colleghi uomini, no- poco era finito il matrimonio con il mio che stagione fossi e se c’era il sole o nuava a dirmi “Valeria, saresti un’ottima nostante alcuni fossero più giovani, ave- ex marito e trovare lavoro per più di pioveva. Quando ho iniziato a lavorare istruttrice!”. Ci hanno creduto prima vano molta più esperienza di me; anche tre mesi l’anno era impossibile. Sharm come istruttrice in Italia, al Ponza Di- gli altri di me! In poche settimane ho con gli equipaggi delle barche, a volte per me sino allora significava vacanza, ving Centre, sono diventata una per- chiuso l’agenzia, fatto le valigie, affittato ho avuto l’impressione di essere tratta- felicità, spensieratezza. “Esattamente sona migliore! La mia vita qui a Sharm la mia casa e messo il mio splendido ta diversamente proprio per il mio es- ciò di cui ho bisogno ora -mi son detta- è meravigliosa, rilassata, a contatto con setter inglese sull’aereo per Sharm. Al sere donna. I vantaggi sono certamente e non solo per un periodo di riflessio- la Natura tutto l’anno, amo avere a che Camel ho fatto il corso istruttori in In- il fatto che il mio grande amore per il ne, ma per la vita!”. Ho iniziato a lavo- fare con persone di tante nazionalità glese -un’altra bella sfida per me- e il Mare mi ha spinto a mettermi alla pro- rare come guida al Sea Soul di Sharm, diverse. Sono felice e prima…lo ero giorno in cui sono diventata istruttore va e superare queste e altre difficoltà una grande famiglia da cui ho imparato molto meno! ho incontrato G., un ragazzo gallese con il sorriso e la fiducia nella capacità moltissimo. La passione per la fotosub . Valeria: Ero una piccola imprenditrice, il cui percorso è stato molto simile al di riuscire a trasmettere il mio entusia- ha poi preso il sopravvento e non ap- avevo la mia agenzia di viaggi a Cusano mio, con cui ora convivo. La mia vita è smo ad altri sub. pena è emersa la possibilità di collabo- Milanino dopo anni di esperienza nel cambiata drasticamente…e menomale!

Valeria Pasqua Michela Colella Cosa consigli alle donne che vogliono in- che in cui ogni giorno ci troviamo immersi traprendere questa carriera, ma che pen- senza quasi accorgercene. Se ce l’ho fatta sano sia un lavoro da uomini? io, possono farcela tutti! . Cinzia:Nella mia vita non ho mai fat- . Valeria: A queste donne dico: se ce la Gestione Italiana cameldive.com to scelte conformiste. I miei gusti mu- fanno gli uomini, CHIARAMENTE pos- Sharm El Sheikh- Mar Rosso sicali, la mia grinta, la mia personalità siamo farcela tutte noi! Non è certo il sono spesso definite “da maschiaccio”. mal di pancia da ciclo che rappresenta A queste donne direi che nulla è im- un problema, anzi! In “quei giorni” io per possibile, e che dipende tutto da quan- esempio sto meglio sottacqua che a ter- ta voglia e determinazione abbiamo per ra. Ragazze, trasformatevi in sirene con raggiungere un obiettivo. Non solo nel- le bombole, sono sicura che non ve ne la subacquea! pentirete. . Michela: Consiglio di credere di più in se stesse. Molti mi chiamano “Micheli- Vi riconoscete nelle storie di Cinzia, Mi- na”, perché sono minuta e di certo non chela e Valeria? Le loro esperienze vi han- L’HOTEL troppo alta… La subacquea è un’attività no ispirato? Speriamo di sì! Buone bolle a che comporta degli sforzi, ma che è mol- tutte! O.D. to più semplice di tante routine antipati- E’ GRATIS La tua vacanza a Sharm El Sheikh a soli 252 € per persona, in doppia 268 € in singola

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gli incontri di Capo noli

Lophius piscatorius Cerianthus sp. nel copertone Symphodus cinereus

ocalità d’antiche tradizio- sta quasi inalterata nel tempo e non ha il freddo diviene pungente anche in que- incontri aumentano di numero durante ni marinare, situata in un subito l’assalto edilizio che ha stravolto sto angolo di paradiso. Basta comunque le ore notturne. Ottima palestra per gli meraviglioso golfo natu- quasi tutta la regione ligure. Noli è una una giornata priva di vento per trovare amanti della macrofotografia Capo Noli rale, Noli è uno dei centri cittadina per gente tranquilla, la temperatura e le condizioni ideale per offre ottimi spunti, con qualche difficoltà medievali di maggior inte- è poco più di un borgo racchiuso da un bel tuffo in grado di far dimenticare in più, anche per gli amanti del grandan- resse storico ed artistico mura e sorvegliato da alte torri, fiero l’inverno ed il freddo di Torino. golo. Le immersioni di Capo Noli stimo- ldella Liguria e ciò non solo perché ha della sua indipendenza che risale all’e- Amo Capo Noli perchè anche nelle lano la conoscenza dell’ambiente mari- mantenuto pressoché intatta l’antica poca della prima crociata e mantenuta condizioni peggiori è in rado di regalare no, richiedono colpo d’occhio, costanza struttura dell’impianto urbano all’inter- ininterrotta per 700 anni. Portici, caruggi scatti fotografici particolari. Le condi- e ottima tecnica d’immersione per non no delle mura di cinta, ma anche per antichi e una spiaggia su cui ogni matti- zioni migliori per una bella immersione sollevare sospensione nell’atto del foto- l’importanza storica ed economica che na i pescatori vendono il pesce pescato si hanno col vento da nord, che stira il grafare. ha ricoperto durante tutto il Medioevo nella notte. mare e lo pulisce dalla sospensione, ed L’immersione di Capo Noli è piuttosto nel Ponente Ligure. Uscendo dal paese in direzione di Finale i periodi secchi mentre le mareggiate insolita, poiché si tratta di una discesa Quello che fino a ieri era un villaggio di Ligure la strada è scavata nella roccia che da sud e la pioggia abbondante rendo- su un sabbione, che situato proprio di pescatori oggi si è trasformata in una precipita a picco sul mare. L’immenso no l’acqua verde e “spessa”. Nelle fo- fronte al capo, scende fino a 40 metri di delle località turistiche più attraenti del bastione roccioso è Capo Noli, frequen- tografie del servizio potete distinguere profondità. Si tratta di un vero e proprio Nord Italia. In virtù della sua posizione tatissimo dai subacquei torinesi e baluar- chiaramente tali condizioni, ma gli in- deserto sommerso, uno degli scenari più geografica, “sacrificata” in una piccola do delle immersioni invernali, quando il contri sono sempre gli stessi, intriganti, affascinanti ed insoliti che il mare possa piana delimitata dai monti, Noli è rima- vento da nord spazza la riviera ligure ed emozionanti e molto particolari, questi offrire. Una quantità inverosimile di mi- 69 nuscoli granelli di sabbia, continuamente simile fondale e renderlo irriconoscibile, bioso è liscia, nella maggior parte dei casi to del fondo, rimescolandolo, le particel- spostata dal mare, modella forme diver- all’occhio del subacqueo, dall’oggi al do- è percorsa da ondulazioni che, come le di sabbia a granulometria più grossa, se per sagoma e colore, costituendo un mani, per questo motivo gli studiosi de- accennato in precedenza, sono definite per forza di gravità, si accumulano sul ambiente dinamico come pochissimi al- finiscono questi substrati “fondi mobili”. “ripple marks”. Queste sono delle vere fondo tra le due creste, mentre i granelli tri. La sabbia, ultimo risultato della pro- La differenza tra un fondale sabbioso, e proprie onde del fondo marino, mo- più leggeri costituiscono le “cime”. gressiva disgregazione di substrati solidi, fangoso e detritico è legata alla granulo- dellate dall’idrodinamismo delle acque, La vita nei fondali sabbiosi non è certo si accumula originando vaste distese. Le metria delle particelle che li compongo- ed in continua trasformazione come le appariscente ma, molto ricca e varia, si aree depresse tra due promontori roc- no. Generalmente un fondale è definito onde della superficie. Giacciono paralle- rivela con maggiore facilità durante le ciosi ed in corrispondenza degli estuari sabbioso quando il diametro dei granuli le le une alle altre ed in base alla loro di- ore notturne. E’ proprio col buio che dei fiumi sono quelle che meglio rappre- che lo costituiscono è compreso tra il sposizione è possibile stabilire la direzio- più agevolmente si possono scoprire sentano queste caratteristiche. “Ripple mezzo millimetro ed i due millimetri. ne della corrente marina e l’intensità del gli straordinari adattamenti che hanno marks”, si chiamano in inglese le dune Nei fondali fangosi il diametro dei granu- moto ondoso. Quelle che vediamo noi sviluppato gli animali per sopravvivere del mare, e sono l’espressione più evi- li è invece inferiore al mezzo millimetro. subacquei, solitamente, sono alte appe- in quest’ambiente inospitale. La mag- dente della continua trasformazione im- Solitamente la pendenza dei fondali con na pochi centimetri, ma nelle profondità gior parte degli abitanti più caratteristici pressa dal moto ondoso e dalle correnti queste caratteristiche è moderata e non oceaniche possono arrivare a 15 metri sono piuttosto statici, se non addirittura al fondo marino. Una mareggiata può supera i 10/20 gradi. d’altezza ed a chilometri di lunghezza. Il sedentari e si rendono invisibili infossan- cambiare completamente l’aspetto di un Raramente la superficie di un fondo sab- movimento dell’acqua solleva il sedimen- dosi sotto il substrato, ma altri sono in

Per chi possiede un brevetto, il diving dispone di imbarcazioni veloci per il traspor- CYCNUS DC FINALE LIGURE to dei subacquei ai luoghi d’immersione in perfetta sicurezza. Lo staff, guiderà ogni escursione con competenza e professionalità. Tutte le partenze avvengono dal porto di Capo San Donato di Finale Ligure dove è Marco Colman è uno dei 15 istruttori che hanno abbracciato la filosofia GUE in Italia disponibile anche tutta l’attrezzatura necessaria: bombole, jackets, mute, erogatori poiché crede che si tratti un vento di rinnovamento e ritiene che sia importantis- ecc. simo per un centro immersioni aggiornarsi continuamente. Da qui si raggiungono i punti di immersione in breve tempo e si può approfittare La GUE promuove la padronanza di raffinate abilità subacquee in un modo da della navigazione per osservare la costa finalese da un nuovo punto di vista. migliorare il comfort e la sicurezza del subacqueo in immersione. Il risultato è Tutto questo in un’atmosfera rilassante e divertente, in modo che ogni subacqueo l’aumento del livello di divertimento delle immersioni e del livello di consapevo- possa godersi l’immersione in completo relax lezza delle attività effettuate. Questi subacquei sono di conseguenza più attivi e Imbarcazione lungh. 9,50 mt. - motore 270 hp - portata 14 sub - dotazioni di emer- mantengono un livello di allenamento elevato. Uno dei principi fondativi della GUE genza a bordo - 20 attrezzature sub complete - 1 compressore. è quello di ottenere il maggior piacere e divertimento possibile dal nostro sport ed Si effettua anche il noleggio di attrezzature subacquee: monobombola 15 It., bi- al contempo di contribuire a proteggere l’ambiente che amiamo. bombole 12+12, mute, erogatori, manometri, gav, zavorra. Si tratta di una mentalità nuova che coordina l’insegnamento delle tecniche neces- Ricarica ARA, e TRIMIX. sarie per eseguire immersioni sicure con la sensibilizzazione del sub all’ambiente Si effettua anche il servizio di base appoggio per scuole, circoli e istruttori. marino in genere, un nuovo approccio alla subacquea, insomma. Marco Colman è anche Project Manager per la Liguria di Ponente per il Il Project Ba- CYCNUS DIVING CENTER seline, una piattaforma che coinvolge tutti i sub a tutti i livelli con iniziative locali Porto Capo San Donato di monitoraggio e studio dell’impatto dell’uomo nell’ecosistema marino nel tempo. 17024 - Finale Ligure (Savona) Il CYCNUS DIVING CENTER è attrezzato e predisposto per lo svolgimento delle attivi- info e prenotazioni: Marco 335 76.09.996, Danilo 347 46.49.267 tà subacquee e mette a disposizione l‘esperienza acquisita negli anni per consen- Fax (+39) 019. 69.20.53 tire, a coloro che lo desiderano, di scoprire le meraviglie che questo tratto di costa Mail: [email protected] Website: www.cycnus.net offre© S. inWestmorland qualsiasi stagione dell’anno. Octopus macropus

Echinaster sepositus Trigloporus lastoviza grado di compiere spostamenti, a volte Echinocardium cordatum, Ensis sp. Tellina questi fondali (Naticarius sp., Nassarius coloratissime. Appena entrati in acqua ridotti, a volte ampi, per questo motivo sp., Tapes decussata). sp., Turritella sp.). Stesse abitudini han- si è circondati da nuvole castagnole. sono reperibili anche in altri ambienti. Altri animali, allargando la superfi- no alcuni ricci (Echinocardium cordatum, Tra le rocce presenti fino a 6-7 metri di Molti pesci affondano il corpo sotto la cie corporea, distribuiscono il peso in Spatangus purpureus). profondità sfrecciano saraghi, muggini, sabbia, e frequentemente la loro pre- modo da non affondare nella sabbia e Tra gli esseri viventi più appariscenti e occhiate ed a volte grossi branzini. Su- senza è tradita dagli occhi sporgenti nuotano rasente il fondo mimetizzan- ricercati dai subacquei annoveriamo al- perato il bassofondo pianeggiante inizia (Trachinus vipera, Uranoscopus scaber). dosi. In questi casi è particolarmente cuni celenterati: straordinari ed insoliti il pendio, molto ripido, costituito da de- L’adattamento dell’affondamento è evidente la capacità di variare il colore i profili inconfondibili di Pennatula rubra trito, ghiaia e sabbia. Abitualmente s’in- però più caratteristico di molti bivalvi, del corpo adattandolo al fondo circo- e Pteroeides spinosum, altrettanto incon- contrano gallinelle, tracine, ricci matita, che vivono completamente infossati e stante. Tra questi annoveriamo le raz- fondibile la sagoma del Cerianthus mem- sogliole ocellate, grosse stelle di mare, sviluppano organi particolari che con- ze, le pastinache, i trigoni, le torpedini, branaceus, la cui corona di tentacoli è occasionalmente pesci civetta e pesci sentano loro di respirare e nutrirsi re- le rane pescatrici, le sogliole, i rombi, le dotata d’incredibile varietà cromatica. prete. Nei mesi invernali e primaverili, stando seppelliti sotto la sabbia, senza passere. Credo che il primato di gradimento, per quando l’acqua è molto fredda, le rane rischiare di essere divorati da un preda- La maggior parte delle stelle marine un fotografo subacqueo, sia l’incontro pescatrici, i pesci San Pietro e le gran- tore per espletare le funzioni vitali. (Astropecten aranciacus, Luidia ciliaris) con le gallinelle e affini (Trigloporus lasto- seole si avvicinano alla costa. Il pendio La loro presenza è rivelata da due fori trascorrono le ore diurne nascoste sot- viza, Chelidonichthys lucerna, Dactylopte- si arresta a 40-42 metri di profondità ben evidenti che scompaiono sotto la to la sabbia per uscire la notte a caccia rus volitans) bellissimi pesci dotati d’am- su un pianoro ghiaioso colonizzato da superficie sabbiosa (Chamelea gallina, di piccoli gasteropodi, abbondanti su pie pinne pettorali molto sviluppate e alcionari, gorgonie, da alcuni esemplari

Parablennius tentacularis Blennius ocellaris Alcyonum palmatum Pleurobranchus testudinarius

Ophisurus serpens Uranoscopus scaber 77 Hippocampus guttulatus dell’ascidia Diazona violacea, da grossi ce- Durante le ore notturne sui fondali rianthus e molti briozoi. Fitti branche di compaiono organismi anche e spettaco- bighe e mennole sostano a pochi metri lari come l’attinia l’Alicia mirabilis, il pen- dal fondo. Risalendo verso la superficie, natulaceo Pteroides spinosus e il cerianto in direzione est, il fondale segue lo stes- Oligopodus aracnanthus. In autunno e in so andamento della prima parte dell’im- inverno gruppi di calamari saettano nel mersione: ad un pendio molto scosceso, fascio luminoso che rischiara l’oscurità. dove spiccano alcuni bei cerianthus e Prima di immergersi di notte è bene spirografi con cavallucci marini, segue un controllare l’eventuale presenza di reti bassofondo sabbioso dove s’incontrano che i pescatori di Noli hanno l’abitudine frequentemente pesci lucertola, rombi, di gettare in questa zona con la speran- sogliole, tracine e seppie. Verso la su- za di catturare qualche bel pesce pela- perficie meduse della specie Rizhostoma gico. Infatti non è raro fuori del capo pulmo e Pelagia noctiluca scorrono tra- imbattersi in tonni, tursiopi, mobule e sportate dalla corrente. tartarughe. P.F. Hippocampus guttulatus

immersioni di Donatella Moica foto sub di Stefano Signorini

Hotel Rex Livorno un fine settimana in costa, a pochi passi da casa un venerdì di inizio sua posizione a picco sul mare ti fa sen- mare limpido senza dover fare centinaia saranno appena due metri d’acqua) e aprile, parto da Pisto- tire subito privilegiato, un po’ come se ti di chilometri, anche solo per pochi gior- mi avvicino. Lo vedo subito. Mi guarda ’ ia con il cielo un po’ trovassi su una nave. Ogni camera ha il ni. come imbambolato, sperando che non cupo e mi dirigo ver- suo punto di vista speciale sul Mediter- Con maschera e pinne (e muta) mi ac- mi sia accorta di lui, ma non è così. “Ti so il mare. Mi sono raneo, proprio come le cabine di una cingo ad una bella nuotata. Il sole è cal- ho fregato piccolo pesce ago cavallino!” regalata due giorni di nave con la differenza che ti bastano do, nonostante la stagione, ed il mare penso tra me e me, ma sono certa che Emisto relax-lavoro a due passi da casa. pochi passi per toccarlo, quel mare. piatto e di un bell’azzurro chiaro. Co- ha capito anche lui, perché finge di es- Quando arrivo la prima cosa che sen- L’acqua è un po’ troppo fresca per un mincio a nuotare godendomi quell’ac- sere parte della pianta il più possibile to di fare è affacciarmi dalla terrazza. Il bagno in costume, non c’è dubbio, so- qua limpida. Il sole si sta già abbassando sperando che lo lasci stare. Ed io ob- mare mi accoglie con lo sfavillio che io prattutto per una come me che soffre verso l’orizzonte ed i raggi si rifrangono bedisco. Lui è a casa sua, ed io sono sin da bambina chiamo “i diamanti del il freddo anche ai tropici, però è troppo tra gli scogli penetrando l’acqua. C’è un’ospite gradita solo fino a quando mare”, so benissimo che è il sole che vi invitante per non pensare di mettere come una luce magica ed il contrasto non disturbo l’ordine naturale. Così ri- si riflette, ma sono convinta che a bril- subito la muta e concedersi una snor- tra la sabbia bianca, i giardini di posido- emergo, prendo l’aria a pieni polmoni e lare siano veramente le innumerevoli kelata nella laguna. nia e gli scogli neri sullo sfondo è vera- pinneggio allegramente un po’ più in là. meraviglie che il mare nasconde sotto In estate, qui, c’è un vero bagno attrez- mente di impatto. Mi fermo, come per Mi faccio tutto il giro della “laguna”, e la sua superficie e quei luccichii siano un zato con ombrelloni, lettini e tutti i ser- paura di disturbare con il rumore delle poi mi rendo conto che è ora di rientra- invito a scoprirli. vizi necessari per rendere piacevole e mie pinne e mi lascio cullare dal movi- re a terra, fra poco arriverà il mio amico L’hotel Rex sorge nel borgo marinaro confortevole il soggiorno degli ospiti e mento del mare. All’improvviso è qual- Stefano, che mi ha promesso una im- di Antignano a pochi chilometri a sud dei bagnanti. Anche ora questa spiaggia cos’altro a muoversi, un piccolo movi- mersione crepuscolare da urlo. Stefano di Livorno. È, all’apparenza, un albergo di roccia è aperta, però c’è poca gente, mento tra la posidonia mi rivela che c’è è appassionato come me di microfauna, come tanti, però quando ci si entra, la quella che come me cerca il sole e il un intruso, faccio una piccola apnea (ci o sottoli come li chiama qualcuno, in- 85 somma tutti quegli esserini variegati e mo un piccolo ghiozzo rasposo. Se ne freddo ed anche fame, siamo in acqua Durante la cena ci accordiamo per le variopinti che vivono sul fondo e che, sta lì beato a farsi gli affari suoi. Ci av- da un’ora: sott’acqua il tempo passa due immersioni in barca del giorno secondo me, lo rendono più bello ed viciniamo un po’ e Stefano mi mostra sempre troppo in fretta! dopo. Ci aspetta il corallo rosso e tante intrigante. Ed infatti eccolo lì. E’ già due gamberetti trasparenti, quasi di ve- All’uscita ci aspetta Stefano Alessandri, altre meraviglie… arrivato al diving e sta preparando le tro. A questi non resiste e si posiziona il titolare del diving, che ci aiuta con le Il diving dell’hotel Rex è il più vicino alla bombole. Tolgo le pinne e lo raggiungo. per fare delle foto. Io intanto mi guardo attrezzature ed al quale raccontiamo zona di Calafuria che, sebbene non sia Ovviamente ha con sé la sua macchina intorno e mi dico che il mare è proprio entusiasti la nostra immersione. Ci sor- un’area marina protetta, non ha nul- fotografica, come poteva essere diver- bello, senza bisogno di andare a cerca- ride, evidentemente abituato alla frene- la da invidiare a quelle che sono uffi- samente. Questo è un paradiso per i re chissà cosa e chissà dove, già a pochi sia di subacquei e fotografi e dopo aver cialmente riconosciute dal ministero fotografi che amano la macro che si chilometri da casa mia. Mi fa cenno di chiacchierato un po’, ci ricorda che la dell’ambiente come tali. «Calafuria van- possono dedicare in tutta tranquillità a seguirlo e mi mostra degli spirografi sul- cena ci aspetta nel ristorante del Rex. ta una grande biodiversità e la presenza fotografare varie specie nel loro habitat la sabbia. Salutiamo un piccolo paguro A quel punto cerchiamo di sbrigarci, di organismi degni di tutela come il coral- naturale. con un altro scatto e ci spostiamo sulla non vogliamo proprio far freddare il lo rosso» mi spiega Stefano Alessandri In poco tempo sono pronta a seguirlo. scogliera esterna. Ormai sta calando la “cacciucco”. durante la cena «Domani raggiungeremo Entriamo in acqua da terra, non c’è bi- notte e la torcia illumina una murenina Ceniamo sulla bellissima terrazza sul con il nostro gommone il comprensorio di sogno di spostarsi con la barca per ciò tra le spugne colorate. Mi stupisco di mare e l’ottima cena è accompagnata Calafuria, in soli tre minuti e ci immerge- che stiamo cercando. Mi mostra subito un ambiente così bello a soli 15 metri di un buon vino bianco e da una splen- remo nella “grotta del grongo». Conclude delle attinie, accanto ai tentacoli notia- di profondità però comincio ad avere dida luna che rischiara tutta la costa. con un “vedrai che posto magico!” E con questa promessa finiamo l’otti- parazoanthus, leptopsammia, eunicelle, Entriamo in grotta attraverso un sug- rienza, qui intorno ci sono siti adatti a ma cena continuando a chiacchierare di madrepore ed una grandissima varietà gestivo ingresso a -26 metri. Una volta tutti i livelli e a tutte le passioni, perché mare e di pesci. di spugne. E’ veramente un tripudio di entrati si pinneggia con attenzione stan- sappiamo bene che la subacquea è so- La mattina successiva, in barca, Stefano colori! Ci sono anche moltissimi idrozoi, do in assetto neutro per non sollevare il prattutto passione, anche per cose di- è particolarmente attento a spiegarci, cibo preferito dai nudibranchi. limo sul fondo. Dopo poco il limo viene verse tra loro. durante il briefing, tutte le regole di si- In questo periodo si vedono anche mol- sostituito da un fondale di ciottoli, elimi- In gommone l’ambiente è piacevole e curezza e quelle ambientali quale, per ti crostacei quali aragoste, magnose e nando il problema. Facciamo comunque rilassato e tutti fanno commenti su que- esempio, quella di non avvicinarci mai a galatee sulle pareti. attenzione a non toccare, né disturbare sto o quell’aspetto dell’immersione. Ci meno di un metro dal corallo. Entrando in grotta penso alle parole di il “popolo” della grotta: gamberi, cro- accomuna soprattutto quella sensazio- Il sito di immersione è un vero e proprio Stefano: “La grotta del grongo deve il suo stacei, cerianti, corallo e… “caspita che ne di privilegiato che ha qualunque sub promontorio sottomarino che si pro- nome al fatto che è spesso abitata da un fortuna!” esclamo attraverso l’erogatore che veramente il mare. tende verso il largo con sommità a 10 grosso esemplare di questo animale. A noi (eh sì parlo anche sott’acqua) perché Sono talmente rilassata che una volta metri e pendici che scendono fino a -32. sub piace credere che sia sempre lo stes- questa volta c’è un incontro speciale: un in hotel decido di passare il pomeriggio Il cappello è ricchissimo di vita. Casta- so da anni, ma questo non può essere, è lupicante con una chela spezzata proba- nel centro benessere. Dopo essermi gnole a nubi che si dispongono sul lato più plausibile che la grotta costituisca un bilmente a causa di uno scontro con un fatta “viziare” dal mare, mi faccio coc- di corrente, così come fanno gli anthias, habitat ideale per questo tipo di pesce e altro animale. Bello! colare da mani esperte con un massag- a cercare il cibo. Polpi, murene, scorfa- loro mettano in atto una specie di dispu- A questo punto con le nostre facce gio fantastico in un luogo piacevole e ni, nudibranchi, ricci di prateria e stelle ta territoriale per aggiudicarsi la dimora.” soddisfatte rispondiamo a Stefano che accogliente. marine popolano il fondale. Le pendici Sorrido e mi lascio sorprendere ancora, ci indica di avviarci verso l’uscita. Peccato che le cose belle finiscano in alcuni punti verticali, creano sugge- dopo tutti questi anni, da quanto il mare L’immersione è stata bellissima. Seb- troppo in fretta… meno male che stivi scenari di grotte, spaccature ove sia in grado di farti innamorare… basta bene la penetrazione in grotta sia da potrò tornare presto in questa bellissima trova dimora il corallo rosso, ma anche dargliene l’opportunità. raccomandare ai subacquei con espe- Livorno e al Rex. D.M. news  DI FRANCESCA FRISONE FOTOSUB DI MASSIMO BOYER AFFONDAMENTO VOLONTARIO DEI RELITTI: UN’OCCASIONE MANCATA?

e ne fa un gran parlare, in ambito inter- ne è parlato di recente all’annuale salone europeo Franco Andaloro – dirigente ISPRA; Fabio Ricciar- nazionale, come di un’attività “virtuosa”, delle attività subacquee tenutosi a Bologna dal 4 al delli – Fondazione Michelagnoli, e Massimo Ponti do- a basso impatto ambientale, volta ad in- 6 marzo – l’Eudi Show – nel corso di un incontro cente dell’Università di Bologna. centivare il ripopolamento ittico o il tu- organizzato dall’Accademia Internazionale di Scien- Esiste infatti un fronte del no piuttosto composito, rismo subacqueo di un determinato sito: ze e Tecniche Subacquee. Invitati ad intervenire sul all’interno del quale si trovano allineati esperti del parliamo dello scuttling, l’affondamento punto, Sebastiano Tusa – Soprintendente del mare calibro di Sebastiano Tusa, archeologo, che sostiene Svolontario di navi o simili strutture industriali (dall’in- Regione Siciliana; Luisa Cavallo – ex Direttrice del la necessità di impiegare piuttosto eventuali risorse glese “to scuttle”). Ad oggi, in America, si contano Centro nautico e sommozzatori della Polizia di Stato; disponibili ai fini di una migliore valorizzazione del circa 700 scafi già affondati per realizzare barriere Francesco Chionna – ex Comandante del Comsubin; patrimonio sommerso esistente, e dell’attivazione di artificiali. Senza andare lontano dalle nostre coste, nuove campagne di ricerca. Dello stesso avviso Fran- Malta – attualmente la terza meta turistica per su- co Andaloro dell’Ispra, il quale ha posto l’accento sul- bacquei più frequentata dopo Egitto e Maldive – ha le possibili alterazioni della biodiversità determinate aperto senza tentennamenti allo scuttling, e più in dalla presenza di un reef artificiale; difficile, secondo generale ha scelto di investire nell’industria turistica Andaloro, determinarsi con esattezza, nel lungo pe- legata alle attività marittime e alla subacquea: una riodo, quali possano essere gli effetti collaterali sca- politica che frutta all’arcipelago maltese circa il 25% turenti da questa pratica, come l’aumento dei tassi di del PIL, ed una crescita costante del settore turistico. inquinamento connessi a bonifiche non perfezionate Ancora, nelle acque del comune croato di Medulin, o l’uso improprio ed illegale di questi relitti (come nei pressi di Pola, entro l’estate verrà fatta affondare nel caso delle “navi del veleni”). la “Vis”, la nave ammiraglia della flotta di Tito, che Nel mondo scientifico, però, i pareri sul tema non si appoggerà su un fondale di 32 metri per divenire sono unanimi: di fronte alla bocciatura dell’ISPRA, il meta di escursioni subacquee: anche la Croazia pun- quale comunque non nega che questi habitat artifi- ta alla promozione massiccia del turismo subacqueo La portaerei USS Oriskany, di 27.000 tonnellate di stazza, affondata ciali siano dotati di caratteristiche uniche che li ren- come nuova opportunità di sviluppo per il paese. al largo della Florida, al momento la più grande struttura artificiale dono idonei allo sviluppo di nuova biomassa, taluni costituita con un relitto di scafo (foto tratta da: “Cosa prova una Questi dati, che pure segnano un trend ben preciso larva nel vedere un relitto? About the strengths and weaknesses of studi condotti dal CNR di Mazara del Vallo in colla- a livello mondiale, in Italia sono invece al centro di sunken shipwrecks in promoting sea life”, di L. Cannizzaro, G. M. borazione con altri partner scientifici, promuovono a un confronto serrato tra gli operatori del settore: se Iaria, G. Norrito, S. Ragonese, L. Rollandi, A. Rizzo, N. Spanò) pieni voti lo scuttling come “opportunità di sviluppo 91 news e valida risorsa per la vita marina”. Recuperare le navi abbandonate trasformandole, dopo opportu- na bonifica, in reef artificiale, secondo alcuni scien- ziati “fornirebbe benefici all’ambiente ed alla vita marina – specie se poggiate su un fondale profon- do tra i 10 ed i 50 metri – fornendo inoltre nuove opportunità di lavoro (ad esempio per i cantieri in crisi), e promuovendo il turismo subacqueo lo- cale”. Fra le varie tipologie di substrati artificiali che hanno superato il vaglio delle sperimentazioni scientifiche esistono anche le piattaforme off-sho- re, che stanno guadagnando il favore degli studiosi, dell’opinione pubblica e delle amministrazioni per molteplici ragioni, quali ad esempio la differenza fra i costi di bonifica di una nave e quelli di rotta- mazione/recupero/dismissione di una piattaforma, di molto inferiori, o i costi di allocazione sul fondo, praticamente nulli. Ma cosa dice la legge a riguardo? A spiegarlo, sem- pre all’Eudi, Luisa Cavallo, dirigente della Polizia di Stato, che ha in primis fatto gli opportuni distinguo tra relitti affondati per cause accidentali e il vo- lontario affondamento. Quest’ultimo porta con sé oneri inerenti la bonifica, al fine di prevenire ipo- tesi di inquinamento ambientale, nonché l’obbligo di non costituire ostacolo alla pesca ed alla naviga- zione: affondato ad adeguate profondità, un relitto va sempre reso “safe”, sicuro per l’ambiente e per i suoi probabili visitatori, pena la commissione di uno o più reati. A tal proposito va ricordato che in Italia attual- mente giace una proposta di legge favorevole allo scuttling: si tratta della proposta Chiappori del 14 luglio 2010, recante “Disposizioni in materia di affondamento di navi radiate dai ruoli del navi- glio militare per il ripopolamento della fauna ittica e la promozione del turismo subacqueo”, elabora- ta in collaborazione con la Commissione Difesa anche in vista della prossima dismissione di circa news 40 unità navali della Marina Militare, che opportu- 3 namente bonificate,4 potrebbero confluire “in un5 piano per l’affondamento […] con la finalità di farne zone di ripopolamento ittico e di richiamo turistico”. Lo scuttling, come pure confermato da Francesco Chionna, Contrammiraglio ex Comandante del Comsubin, consentirebbe di far risparmiare all’E- rario i costi di manutenzione all’ormeggio delle navi radiate, e quelli per le eventuali demolizioni, comprensivi degli eventuali trasferimenti dalle basi ai cantieri. L’opportuno posizionamento di un re- litto su un fondale idoneo, secondo Chionna, po- trebbe assolvere la funzione di moltiplicatore del turismo subacqueo, specie nelle acque più “pove- re” dal punto di vista ittico e con scarsa presen- za di siti idonei alle immersioni, come del resto già praticato con successo a livello internazionale. Un dato, quello relativo ai vantaggi della bonifica, confermato anche dall’ammiraglio Fabio Ricciar- delli, presidente del Comitato Scientifico Fonda- zione Michelagnoli, che indica una media di costi di bonifica pari a circa 520-550 $ per tonnellata di stazza lorda per un programma di scuttling a scopo subacqueo ricreativo, nettamente inferiori a quelli di dismissione. In mezzo a questo mare magnum di posizioni ete- rogenee, la sola cosa che appare chiara è che il no- stro paese sta, ancora una volta, sprecando un’op- portunità: di risparmio economico, per finanze statali asfittiche; di crescita del settore turistico, che orientandosi verso la sostenibilità potrebbe garantire posti di lavoro e vantaggi diffusi; di tu- tela dell’ambiente, attraverso il ripopolamento di fondali fin troppo sfruttati ed un monitoraggio co- stante della biodiversità vicino le coste. F.F. news  DI DONATELLA MOICA ONLINE IL NUOVO SITO PASSIONE SNORKELING

Tutti hanno la percezione della bellezza del mare, anche coloro che non vivono al mare o che non si sentono di avere qualcosa da spartire con questo elemento. Il blu dell’acqua, il riflesso del cielo al tramonto, l’orizzonte sconfinato… tutto contribuisce a rendere “magico” il mare nell’immaginario collettivo. Ma è quando si osa mettere la testa sott’acqua (con una maschera) che il mare si rivela veramente per ciò che è scoprendo un mondo immensamente più bello della semplice superficie marina, un mondo più ricco, affascinante, intrigante, colorato…

opo tre anni di blog- Il nuovo sito Passione Snorkeling, offrirà ging sullo snorkeling maggiore versatilità e facilità di utilizzo, ed il crescente interes- un arricchimento e completezza in ter- se per un’attività che mini di informazioni e scambi con altri è alla portata di tutti appassionati di questa bella attività che e che consente vera- continua a crescere e si affianca ad al- Dmente di scoprire e conoscere il mare e tre passioni marine quali la subacquea e le sue creature, ci siamo resi conto che l’apnea a pieno titolo. c’era bisogno di una piattaforma più ido- Per festeggiare questo bel momen- nea a supportare la mole di articoli e di to, faremo un bio-passione-snorkeling informazioni necessarie per dare vera- (uno snorkeling di approfondimento al mente un supporto a coloro che si av- fondale e alle creature che si incontrano vicinano allo snorkeling, che desiderano in maniera piacevole e divertente) du- scoprire i luoghi migliori o approfondire rante il raduno Scubaportal che si terrà la conoscenza delle creature che è pos- a Livorno (presso Hotel Rex) il 18/19 sibile avvistare con maschera, boccaglio giugno. e pinne nei mari vicini e lontani. 97 news NAUTICAM DEMO DAYS 2016

a Nauticam Italia, in col- tutte le attrezzature subacquee della laborazione con Fotosub famosa casa genovese. Shop, organizza per l’estate Dal 25 al 26 Giugno è la volta di SI- 2016 vari eventi nelle più STIANA (Trieste) presso il Sistiana Di- interessanti location subac- ving. Anche questa meta è famosa per quee italiane, per dare l’op- la fotografia Macro, e le bravissime gui- portunità agli utenti di poter conoscere de del Diving potranno mostrarvi tutte L 2017 e provare sul campo le ultime novità le piccole meraviglie del golfo di Trieste. della ormai famosa casa produttrice di L’ultima data prima delle ferie è in uno custodie ed accessori di alto livello per dei più bei siti di immersione del Medi- la fotografia subacquea. terraneo, l’Area marina protetta di Por- Si inizia il 28-29 Maggio a Numana (AN) tofino. Dal 9 al 10 Luglio saremo al di- presso il Centro Sub Monte Conero, la ving Abyss di Rapallo, e durante queste vera mecca italiana per gli amanti del- giornate sarà possibile anche assistere la Macrofotografia. Infatti la ricchissima a due workshop tenuti da Marcello Di biodiversità dei fondali del Conero at- Francesco, che verteranno sulla fotogra- tira moltissimi appassionati del genere. fia wide e la postproduzione. In occasione dei Demo Days di Numa- Vi aspettiamo numerosi, ricordando na si svolgerà anche un concorso foto- che i test delle attrezzature sono tutti grafico tra i partecipanti, che renderà gratuiti su prenotazione. ancora più allettante la partecipazione. Per maggiori informazioni vi invitiamo Si prosegue ad Otranto dal 3 al 5 Giu- a seguire la pagina gno presso di Otran- eventi Nauticam Italia to, dove i Demo Days coincideranno su Facebook: con un grande evento , per cui o la pagina ufficiale Nauticam: si avrà l’opportunità di testare anche www.nauticam.it DEMO DAYS 99 I viaggi naturalistici di Massimo Boyer

I viaggi naturalistici di Massimo Boyer mettono assieme l’esplorazione approfondita dell’ambiente marino e la fotografia naturalistica, come mezzo per documentare specie e fenomeni. Solo con la partecipazione al nostro programma esclusivo, potrete: . visitare i siti più interessanti del mondo gomito a gomito e sentendoli raccontare dalla viva voce di uno dei biologi marini e divulgatori attualmente più importanti in Italia.

. partecipare a un workshop sulla fotografia naturalistica subacquea, tenuto direttamente sul campo da Massimo Boyer, per imparare i segreti della fotografia direttamente da un professionista, per discutere e migliorare i vostri risultati sul campo, per imparare come fotografare gli abitanti del mare.

ultimo workshop 2016 ancora posti liberi

DATA località QUOTA SUB

4-13 ottobre dumaguete/filippine € 1.676,00

Il programma è costruito e venduto Kudalaut da Nosytour e da Kudalaut viaggi. viaggi safari photosub

DI GIANPIERO LIGUORI

■■ Categoria di partecipazione al che, in questo momento, è più che SFS? mai viva e divertente. DR: Attualmente Apnea Master MC: La ricerca del pesce, lo studio (con reflex). In realtà le categorie si del loro comportamento, cose che sono succedute ed evolute nel cor- ti fanno apprezzare anche le im- so degli anni. Ho cominciato con mersioni non finalizzate alle gare. ARA perché era l’unica categoria fino al 1993 e poi sempre in apnea. ■■ Mai pensato di cambiare cate- MC: Ara Master (con reflex). goria? Intervista a due DR: No, l’apnea è un modo che mi ■■ Titoli Italiani vinti? è molto congeniale per scoprire il DR: 7 individuali e 9 a squadre. mare e i suoi abitanti. pluricampioni MC: 4 individuali e 1 a squadre in MC: No! Per quanto riguarda l’at- coppia con Massimo Nicosia. trezzatura sono nato con le reflex e non saprei da dove cominciare italiani di ■■ Descrivici il SFS in una pillola? con le compatte, e senza il mio bi- DR: È una disciplina super comple- bombola mi sento un pesce fuor

ta, abbraccia settori come la foto- d’acqua… inoltre non ho più di 30 grafia, la biologia marina, l’apnea e secondi di apnea!

si completa con la curiosità di sco- prire il mare. ■■ Cosa ti piace di più del SFS? caccia fotosub MC: Lo spirito del cacciatore unito DR: Mi dà l’opportunità di conosce- alla tutela per l’ambiente. re gli esseri che abitano il mare, in particolare quelli che normalmente ■■ Da quanti anni pratichi il SFS? non vengono né visti né cercati. DR: Tanti, ho iniziato nel lontano MC: La caccia e lo spirito della 1985 nel campionato per società competizione unito ad un gran ca- svoltosi ad Ustica e poi dall’anno meratismo tra i concorrenti. successivo ho iniziato a competere anche nel campionato individuale. ■■ Cosa ti piace di meno del SFS? MC: Ne ho perso la memoria ma DR: Nulla! penso più di 15… forse 20! MC: In quello attuale, in alcuni casi, Continuiamo a parlare di safari fotografico subacqueo o SFS e vogliamo il cameratismo di cui sopra viene farlo con le parole di due pluricampioni italiani “storici” che si concedono a ■■ Dopo tanti anni di pratica cosa sostituito da una accentuata com- questa intervista “doppia”. ti appassiona ancora del SFS? petizione non sempre pienamente Ecco a voi, quindi, il SFS nei pensieri di Domenico “Mimmo” Ruvolo (DR) e DR: La continua ricerca di specie sportiva. Massimo Corradi (MC): marine e la competizione nelle gare 103 safari photosub

■■ Cosa cambieresti nel SFS? particolare ricordo l’emozione del DR: Consiglio di attaccarsi come una quantità impensata di altri orga- DR: Il safari si è molto evoluto da mio primo, inaspettato, titolo ita- una sanguisuga a chi di esperienza nismi, tutti interessanti da osservare quando si è cominciato a gareggiare, liano individuale risalente al lontano ne ha molta di più. Riuscirà, grazie e fotografare. si sono evolute, allo stesso tempo, 1991 nel campionato svolto a San alla disponibilità di noi tutti parteci- pure le attrezzature, oggi con il di- Vito Lo Capo. panti, ad apprendere tutto ciò che ■■ Secondo te un appassionato di gitale, confesso, è molto più sempli- MC: Oltre alle salite sul podio, in lo aiuterà a trovare nuove specie ed mare si potrebbe appassionare ce fare una bella foto. Si è evoluta particolare la prima, la conoscenza a riuscire a fotografarle per bene. facilmente al SFS? pure la ricerca dei pesci da fotogra- di tanti tanti concorrenti diventati MC: Anche se il digitale dà la pos- DR: Si, e lo dico per esperienza di- fare anche per via delle modifiche poi nel tempo amici sportivi e leali. sibilità di fare innumerevoli scatti, retta, se andando insieme a mare ai regolamenti che hanno portato farne pochi e cercare di farli belli, durante un allenamento di SFS gli si fino a quello attuale, spingendo nella ■■ E il peggiore? in poche parole fare finta di avere fa vedere delle specie che ha sotto il ricerca del pesce. Oggi si riescono DR: Nessun brutto ricordo. ancora il rullino da 36 scatti, cosi si naso e che non avrebbe mai notato, a fotografare in una gara normale MC: I campionati nazionali di Pana- affina la tecnica e si cerca di studiare si accenderà di sicuro, se è un appas- anche 42-45 specie. Quindi, ritor- rea di quest’anno (2015 ndr), per l’ul- il soggetto per farlo nel momento sionato di mare, la curiosità di capire nando alla domanda, non cambierei timo posto in classifica sicuramente, migliore. Per fare tante specie c’è cosa ha visto e cercare poi da solo di nulla, in questo momento credo si ma anche per una organizzazione e tempo e se si impara a farle belle… ritrovare la/le specie scoperte. sia raggiunto un buon compromes- logistica non sempre all’altezza e per il gioco è fatto! MC: Che dire, se sei appassionato di so tra qualità delle foto prodotte e il il comportamento di alcune persone mare, sia che ti immergi con le bom- numero delle specie fotografate. coinvolte. ■■ E a chi vuole approcciare per la bole che in apnea, finalizzare l’im- MC: Bella domanda! Sicuramente prima volta al SFS? mersione con la conoscenza dei suoi valorizzerei maggiormente la fase ■■ Ricordi legati ad uno scatto in DR: Di confrontarsi con chi ha più abitanti unita alla cattura di belle im- di valutazione delle foto specie nella particolare? esperienza per capire per bene il magini e sicuramente gratificante. fase finale del campionato con una DR: Ogni foto mi ricorda il momen- regolamento e per avere indicazioni giuria composta da 5 elementi con to in cui l’ho scattata, la gara a cui ho sulle attrezzature fotografiche da uti- ■■ Chiudiamo con un vostro saluto scarto del voto più basso e più alto. partecipato, il posto dove ho visto lizzare ed eventualmente acquistare, per i lettori. Poi considerando che si tratta di la specie fotografata. Ogni scatto è, che non necessariamente debbono, DR: Saluto di cuore i lettori di Scu- “caccia” anche se adesso lo chiamia- quindi, a suo modo speciale. almeno inizialmente, costare migliaia bazone, e spero che, anche solo per mo Safari, attribuirei un minor pun- MC: Il gruppo di ricciole, scattato a di euro. curiosità, alla prossima immersione, teggio a pesci come bavose, ghiozzi, secca Gonzatti AMP di Portofino, in MC: Sicuramente di provare! Il SFS guarderanno con più attenzione la ecc. insomma tutto il pesce con co- una immersione compromessa da dà la possibilità di guardare il mon- vita marina che li circonda, cercando efficiente 2. una perdita d’aria dal Gav che mi ha do sommerso con occhi diversi ri- di vedere cose mai viste prima. costretto a risalire prima degli altri spetto alla stragrande maggioranza MC: Vorrei salutare tutti i lettori di ■■ Il miglior ricordo legato al SFS? e forse per questo mi ha consentito dei subacquei sportivi. La ricerca del Scubazone con in mano un’ideale DR: Ho tanti bei ricordi legati alle l’incontro in solitaria con le ricciole pesce, l’osservazione del comporta- bicchiere di prosecco, citando le pa- tante gare e ai campionati oltre che in caccia. Indimenticabile. mento degli amici pinnati, ci obbliga role dell’amico Arnaldo, titolare di a tutti gli amici conosciuti gareggian- a procedere in acqua lentamente e un diving a Santa Margherita Ligure, do. Ritengo che nel SFS ci sia un am- ■■ Un consiglio che daresti ai neo- questo ci consente di scoprire oltre “un saluto al mare che ci ha fatto e biente molto schietto e sincero. In fiti del SFS? ai pesci, obiettivo primario del SFS, primo o poi ci farà incontrare!” safari photosub - domenico ruvolo

Pesce ago cavallino Ghiozzo geniporo (Syngnathus typhle) (Gobius geniporus)

Carango (Caranx Bavosa pavone sp.) con Salpe (Salaria pavo) (Sarpa salpa) safari photosub - domenico ruvolo

Ghiozzo di Rombo di rena marsiglia (Bothus podas) (Gammogobius steinitzi)

Succiascoglio Tordo verde (Lapadogaster (Symphodus roissali) lepadogaster) con parassita safari photosub - massimo corradi

Aguglia Pesce Balestra (Belone belone) (Balistes capriscus)

Pesce San Pietro Pesce Luna (Zeus faber) (Mola mola) safari photosub - massimo corradi

Biscia di mare nuda Castagnola (Apterichtus caecus) (Chromis chromis)

Tordo rosso Pagro (Symphodus (Pagrus pagrus) mediterraneus) photosub training

DI CRISTIAN UMILI

Rovesciando l’obiettivo succede anche un’altra cosa, mentre quando mon- tiamo il nostro obiettivo correttamente abbiamo un sistema chiamato ac- coppiatore del diaframma che ci tiene aperto il diaframma finché non scat- tiamo, e chiude al valore prestabilito il diaframma solo durante lo scatto. Questo ci permette di vedere chiaramente quello che inquadriamo anche se impostiamo f/22. Invece con l’obiettivo invertito entra l’effettiva quanti- tà di luce in base al diaframma impostato; se impostiamo su un obiettivo invertito f/22 vedremo tutto molto scuro all’interno del mirino perciò sare- mo costretti ad usare diaframmi abbastanza aperti nell’ordine di f/5,6 con

Obiettivo conseguente riduzioni della profondità di campo, e questo solo se si usa un obiettivo di vecchio tipo con la ghiera dei diaframmi. La cosa particolare dell’inversione è che per ottenere un ingrandimento

maggiore di 1:1 dobbiamo usare obiettivi grandangolari: più l’obiettivo in-

vertito è grandangolare più si riduce la minima distanza di messa a fuoco Invertito con conseguente aumento dell’ingrandimento.

Invertito Con tutti questi problemi allora perché pensare ad usare un obiettivo in-

vertito sott’acqua?

Obiettivo

er fare macrofotografia subacquea si pensa subito ai classici obiettivi macro, 60 o 105mm, che sicuramente sott’acqua sono comodi perché ci permettono di utilizzare l’autofocus e possia- mo comandare i diaframmi. Per aumentare l’ingrandimento si sono diffuse le lenti addizionali wet lens. Quest’anno ho iniziato a provare l’obiettivo invertito, una vecchia tecnica di macrofo- Ptografia usata a terra. Montando l’obiettivo al contrario usando un’apposita ghiera di raccordo, detto anello d’inversione. Facendo questo in custodia non si può cambiare diaframma, e non possiamo modificare il fuoco, però abbiamo il vantaggio di trasformare un obiettivo da 50mm normale in un obiettivo macro. 115 Sicuramente è una tecnica non molto pratica e non adatta a chi ha iniziato da poco la fotosub, però ha dei vantaggi se si vogliono ottenere immagini un po’ differenti: l’obiettivo invertito di solito crea uno sfuocato particolare, oserei dire pittorico, inoltre permette di avere un forte ingrandimento sen- za investire in lenti addizionali. Sono tornato da poco dalle Filippine e non volendo usare le lenti addizionali ho provato questa soluzione, essendo una sperimentazione ho usato quello che avevo in casa, sulla macchina fotografica ho montato il 17-35mm inverti- to e posizionato a 35mm. Ho dovuto scartare le altre lunghezze focali per- ché o mettevano a fuoco troppo vicino all’oblò oppure all’interno dell’oblò stesso. Inoltre ho scelto questo obiettivo perché entrava perfettamente Obiettivo 17-35mm montato in modo Obiettivo 17-35mm con l’anello di inversione nell’oblò del 105mm macro. standard avvitato anteriormente Per semplificarsi la vita alcuni usano questo sistema con il 105mm macro montato sulla macchina fotografica in modo tradizionale, e poi montano davanti ad esso tramite un filtro adattatore un 50mm invertito. Questo sistema permette di avere controllo sulla messa a fuoco usando in quanto il sistema AF funziona anche se la zona di messa a fuoco è limitata, e possia- mo agire sui diaframmi dell’obiettivo montato direttamente sulla macchina. Naturalmente serve una prolunga per poter scafandrare il tutto, io non avevo scelto questo sistema per la mancanza della prolunga.C.U,

Obiettivo 17-35mm invertito Obiettivo 60mm macro invertito

Fotografia scattata con il 60mm macro inver- Fotografia scattata con il 60mm macro alla tito, come si vede non ha senso invertire un minima distanza, RR 1:1 obiettivo macro. 116

uwp - underwater photographers A CURA DI GIORGIO CAVALLARO UWP PRESENTA Daniel Botelho

Underwater Photographers dal 2011 offre una vetrina sul web ai migliori fotografi subacquei del panorama internazionale, un sito e un gruppo facebook dove scambiare idee, tecniche, valutazioni.

Daniel Botelho è principalmente un fotogiornalista, specializzato in immagini di natura e viaggi. Ha lavorato per centinaia di campagne pubblicitarie ed alcune sue foto famose sono ancora in circolazione. Il suo collegamento con la natura risale ai tempi della sua infanzia, trascorsa tra il mare e la foresta pluviale, a Rio de Janeiro, Brasile. Oggi Daniel è un contributore di molte riviste, tra cui il National Geographic. Impegnato da sempre contro lo sfruttamento insensato degli oceani, è di- ventato uno strenuo difensore delle balene e degli squali, il cui massacro che continua attraverso pratiche di prelievo insostenibili rischia di portarli all’estinzione.

“Non è tutto riconducibile all’occhio, alla macchina fotografica o all’obiettivo, io fotografo con il cuore, mi innamoro dei miei soggetti ed è l’amore che vorrei tra- smettere attraverso le mie immagini. Se le mie immagini vi sono piaciute, aiuta- temi a diffondere l’amore per gli oceani, è la sola arma che abbiamo per salvarli. Amate e rispettate il mare”.

Daniel Botelho

Sito web www.danielbotelho.com 121 UWP - UNDERWATER PHOTOGRAPHERS Daniel Botelho UWP - UNDERWATER PHOTOGRAPHERS Daniel Botelho UWP - UNDERWATER PHOTOGRAPHERS Daniel Botelho UWP - UNDERWATER PHOTOGRAPHERS Daniel Botelho UWP - UNDERWATER PHOTOGRAPHERS Daniel Botelho legal zone

avv. francesca zambonin aree marine protette: l’ignoranza dei confini non scusa

i sensi delle leggi n. 979 del - in cui vengono vietate solo alcune attività Anche le zone B di solito non sono molto 1982 e n. 394 del 1991, le specificatamente elencate). estese. aree marine protette sono Le tre tipologie di zone sono delimitate da Zona C (nella cartografia evidenziata con istituite con un Decreto coordinate geografiche e riportate nella il colore azzurro), di riserva parziale, che del Ministro dell’Ambiente cartografia allegata al Decreto Istitutivo rappresenta la fascia tampone tra le zone recante la denominazione pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. di maggior valore naturalistico e i settori Ae la delimitazione geografica dell’area, gli In particolare, riprendendo la definizione esterni all’area marina protetta, dove sono obiettivi e la disciplina di tutela a cui è fina- pubblicata sul sito del Ministero dell’Am- consentite e regolamentate dall’organismo lizzata la protezione. biente, la disciplina delle aree prevede: di gestione, oltre a quanto già consentito Tali aree sono costituite da ambienti marini Zona A (nella cartografia evidenziata con nelle altre zone, le attività di fruizione ed comprensivi delle acque, dei fondali e dei il colore rosso), di riserva integrale, inter- uso sostenibile del mare di modesto im- tratti di costa prospicenti, che presentano detta a tutte le attività che possano arre- patto ambientale. La maggior estensione un rilevante interesse per le caratteristiche care danno o disturbo all’ambiente marino. dell’area marina protetta in genere ricade naturali, geomorfologiche, fisiche, biochi- La zona A è il vero cuore della riserva. In in zona C. miche con particolare riguardo alla flora e tale zona, individuata in ambiti ridotti, sono L’art. 19 della Legge 394/91 vieta tutte le alla fauna marine e costiere e per l’impor- consentite in genere unicamente le attività attività che possono compromettere la tu- tanza scientifica, ecologica, culturale, edu- di ricerca scientifica e le attività di servizio. tela delle caratteristiche dell’ambiente og- cativa ed economica che rivestono. Zona B (nella cartografia evidenziata con getto della protezione e delle finalità isti- Le aree marine protette generalmente il colore giallo), di riserva generale, dove tutive dell’area, individuando delle attività sono suddivise al loro interno in diverse sono consentite, spesso regolamentate e che si ritengono comunque vietate, quali: tipologie di zone denominate A, B e C, a autorizzate dall’organismo di gestione, una A. la cattura, la raccolta e il danneggia- seconda del grado di protezione riserva- serie di attività che, pur concedendo una mento delle specie animali e vegetali ta alla zona: da massima (zona A - riserva fruizione ed uso sostenibile dell’ambiente nonché l’asportazione di minerali e integrale) a meno stringente (zona B e C influiscono con il minor impatto possibile. di reperti archeologici; 133 B. l’alterazione dell’ambiente geofisico appositi provvedimenti, completi delle indi- e delle caratteristiche chimiche e cazioni tecniche e topografiche necessarie idrobiologiche delle acque; per l’individuazione, la cui conoscenza è as- C. lo svolgimento di attività pubblicita- sicurata dalla loro pubblicazione sulla Gaz- L’attività subacquea è denotata dall’assenza di una normativa ad hoc a livello rie; zetta Ufficiale, sicché l’ignoranza colpevole nazionale. Tale “vuoto normativo”, con l’aumento delle persone che la praticano D. l’introduzione di armi, di esplosivi circa l’esatta perimetrazione dell’area non - sia in ambito professionale (diving center, istruttori, guide) sia in ambito e ogni altro mezzo distruttivo e di è scusabile”, condannando il ricorrente a puramente hobbistico/ricreativo - è divenuto sempre più evidente e sono state cattura; pagare le spese dei tre gradi dei giudizi, presentate molteplici proposte di legge dirette a regolamentare la materia. E. la navigazione a motore; senz’altro superiori all’ammenda di 200 F. ogni forma di discarica di rifiuti solidi euro inizialmente comminata. F.Z. e liquidi. ScubaLex approfondisce gli aspetti legali legati alla subacquea. I Decreti Istitutivi delle aree marine pro- Alcuni esempi: tette, considerando la natura e le attività • Regolamentazione attività subacquea socio - economiche dei luoghi, possono • Responsabilità degli istruttori però prevedere alcune eccezioni (dero- • Responsabilità delle guide ghe) ai divieti stabiliti dalla L. 394/91 ol- • Responsabilità dei diving center tre a dettagliare in modo più esaustivo i • Polizze assicurative subacquee vincoli. • Rilevanza dei moduli di scarico di responsabilità La sorveglianza nelle aree protette mari- • Contrattualistica ne è esercitata dalle Capitanerie di porto, • Decreto Balduzzi, p.a. e certificati medici nonché dalle polizie degli enti locali de- • Aggiornamenti normativi legati nella gestione delle medesime aree • CITES protette. • Diritto del turismo A tutela del rigoroso rispetto della nor- mativa citata si è espressa la recente sen- Per informazioni e consulenza: [email protected] tenza della Corte di Cassazione (Cass. www.scubalex.it – tel. 02-94088189 pen. sez. III n. 27683 del 21/4/10) adita da un subacqueo che, colto a praticare l’atti- vità della pesca subacquea nella zona “A” il tuo legale.it di riserva integrale all’interno di un’area marina protetta e condannato ad una am- Il tuo legale.it è uno Studio Legale moderno dove tradizione e cultura si sposano con le nuove menda di 200 Euro, ha fatto ricorso dedu- tecnologie. È composto da un team di avvocati competenti in diversi settori e materie, per cendo l’insufficienza della segnalazione di coprire tutti i rami del diritto e fornire un’adeguata assistenza multidisciplinare. La fitta rete delimitazione dell’area protetta. di domiciliazioni permette di fornire assistenza in zone diverse d’Italia, pur mantenendo la Persi i primi due gradi di giudizio, il subac- centralità del servizio a Milano. Lo studio da anni appofondisce le tematiche legate alla queo adiva la Corte di Cassazione la quale subacquea: contratti, responsabilità, risarcimento ecc. Sul sito trovate una raccolta dei stabiliva che “Le aree marine protette sono principali argomenti approfonditi in materia di SUBACQUEA. sottratte alla necessità di perimetrazione Il Tuo Legale - Studio Legale Avvocato F. Zambonin tabellare giacché istituite e delimitate con Tel +39 02 94088188 - Fax +39 02 90090133 www.iltuolegale.it - infoiltuolegale.it archaeo zone Ivan Lucherini L’Archeologia subacquea dalla passione alla professione

archeologia subacquea ha avu- in FIPSAS quando aggiunse all’acronimo ca 250 del 1970, ai quasi 700 del 1980, to nel corso dei decenni suc- le Attività Subacquee; e successivamen- alle poco meno che 1.200 segnalazioni ’ cessivi alla fine della seconda te ad altre organizzazioni come l’ANIS, al 1990. Anche gli interventi di scavo su guerra mondiale, uno sviluppo la FIAS, e quindi alle associazioni ame- alcuni di quei relitti furono condotti gra- parallelo a quello della subac- ricane capitanate dalla PADI e succes- zie all’aiuto di volontari e appassionati quea ricreativa. Molti subacquei sivamente NAUI, SSI, e tutte le altre. subacquei. Vogliamo ricordare il com- Lricorderanno le estati quando i giornali Questo incremento di corsi e subacquei pianto professor Nino Lamboglia che titolavano di mirabilanti scoperte e re- brevettati portò, in Italia, migliaia di per- dopo essersi reso conto che l’archeo- cuperi di incredibile valore. Basti per sone sott’acqua. Questa non program- logia subacquea costituiva una nuova tutti citare il recupero dei bronzi di mata attività di monitoraggio dei fondali frontiera di indagine con il relitto di Al- Riace avvenuto dopo la loro scoperta costieri incrementò esponenzialmente benga e la vicenda della benna dell’Arti- effettuata da un subacqueo ricreativo di le scoperte e i ritrovamenti. Un interes- glio recuperi, fondò nel 1957 in Liguria, Roma il 16 agosto 1972. Stefano Mari- sante studio dell’Università di Oxford, il Centro Sperimentale di Archeologia ottini, questo il suo nome, su un fondale a firma di A.J. Parker, dal titolo “Ancient Sottomarina. Sotto la sua spinta propul- di circa 8/10 metri, distante forse 300 Shipwrecks of the Mediterranean and siva, iniziò l’era feconda dell’esplorazio- metri dalla costa, nel mare Ionio pro- the Roman Provinces” per la collana ne subacquea alla ricerca dei testimoni spiciente la località di Riace smosse la BAR International Series 580, nel com- del tempo passato. Lamboglia condusse sabbia e si rivelarono i resti delle due pilare le schede di 1.189 segnalazione di le campagne di scavo del relitto di Spar- statue. Mariottini non poteva sapere, in relitti, in un arco cronologico di circa 37 gi utilizzando molti volontari subacquei quel momento, di aver fatto una sco- secoli dal 2.200 a.C. al 1500 d.C. riporta che aiutando la ricerca coadiuvarono il perta eccezionale: aveva riportato alla come queste evidenze archeologiche si- professore nell’attività di recupero dei luce e all’attenzione dei media due sta- ano state conosciute a partire dal 1950 reperti riferiti al relitto. tue bronzee, quelle stesse statue che, in e fino al 1990 (due anni prima della data Successivamente, dopo gli anni ‘90 del seguito, furono conosciute nel mondo di pubblicazione del lavoro) ed eviden- secolo scorso, la rarefazione delle ri- come i Bronzi di Riace. zia come lo sviluppo della subacquea sorse nazionali impiegate nelle attività In quegli anni l’incremento dei subacquei ricreativa abbia fatto impennare le se- di ricerca, la sofisticata specializzazione appassionati si deve dapprima ai corsi gnalazioni nel corso degli anni. Si passa richiesta negli obiettivi di tutela (si veda della Federazione Italiana della Pesca dai 20 relitti circa segnalati nel 1950, agli il progetto Archeomar), allontanarono Sportiva FIPS, che poi variò il suo nome 80 circa del 1960, per impennarsi ai cir- i subacquei ricreativi, a parte qualche 137 caso, sporadico e circoscritto, dai can- alle sue funzioni professionisti preparati, gico che potrebbe interrompere l’ese- 22). Successivamente il 22 luglio 2014 la tieri di archeologia subacquea. I ritrova- per affrontare quelle problematiche che cuzione dei lavori. Ogni opera e lavoro legge 110, aggiungendo l’articolo 9 bis menti e recuperi ad opera delle varie le grandi opere infrastrutturali pongo- subacqueo che coinvolga ampliamenti al Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, forze dello Stato impegnate in mare, no. di banchine, creazione di nuovi approdi n. 42 introduce anche fuori dall’acqua la sostituirono le attività istituzionali di ri- Il Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. turistici, posa in opera di campi boe, e figura dell’archeologo, perché così reci- cerca condotte dalle Soprintendenze e 50 (nuovo Codice degli Appalti) ripren- in genere opere ingegneristiche in am- ta: -Art. 9-bis. - (Professionisti competenti di fatto le attività di formazione, pre- dendo i contenuti degli articoli 95 e 96 bito marino, fluviale e lacustre, necessita ad eseguire interventi sui beni cultura- rogativa delle Università, che propone- del vecchio Codice (D.lgs. 163/2006) quindi di un lavoro di archeologia subac- li). - 1. In conformità a quanto disposto vano corsi di archeologia subacquea si prevede la necessità che ogni opera quea che abbia lo scopo di recuperare dagli articoli 4 e 7 e fatte salve le com- sovrapposero a quelle di ricerca. pubblica, nella fase di progettazione, le informazioni disponibili negli archivi, petenze degli operatori delle professioni Oggi esiste una nuova archeologia su- debba comprendere una indagine pre- in modo da rendersi conto di tutte le già regolamentate, gli interventi operativi bacquea, nella realtà italiana, che chiama ventiva sull’eventuale rischio archeolo- notizie disponibili sul luogo oggetto dei di tutela, protezione e conservazione dei lavori; effettuare un survey visivo su una beni culturali nonché quelli relativi alla va- estensione di fondale molto maggiore di lorizzazione e alla fruizione dei beni stessi, quello coinvolto dai lavori in progetto; di cui ai titoli I e II della parte seconda del effettuare dove necessario, dei sondaggi presente codice, sono affidati alla respon- di scavo atti a verificare l’inesistenza di sabilità e all’attuazione, secondo le rispet- un rischio archeologico o nel caso pro- tive competenze, di archeologi, archivisti, grammare, a carico della committente bibliotecari, demoetnoantropologi, antro- delle opere, su indicazioni e progetto pologi fisici, restauratori di beni culturali e approvato dalle locali Soprintenden- collaboratori restauratori di beni culturali, ze, i lavori necessari al recupero delle esperti di diagnostica e di scienze e tec- evidenze archeologiche sommerse o la nologia applicate ai beni culturali e storici loro messa in sicurezza. dell’arte, in possesso di adeguata forma- A questo punto si pone la necessità di zione ed esperienza professionale.- definire chi può svolgere questi incari- Dopo questo riconoscimento profes- chi, funzionali alla progettazione preli- sionale e in attesa di apprendere cosa minare e definitiva delle opere citate. si intenda alla voce adeguata formazio- Chi è l’archeologo subacqueo? ne (che sarà meglio specificata dall’im- Giuridicamente la professione di arche- minente pubblicazione del Decreto ologo in Italia è parto recente: prima del Attuativo annunciato dalla stessa legge 2009 il termine archeologo riferito alla 110/2014), occorre precisare che il la- professione, non compariva in nessu- voro subacqueo, in ambito portuale, na legge dello Stato. Con la legge 157 e sempre più spesso anche nell’esteso del 2009, recependo la Convenzione circondario marittimo delle Capitanerie Unesco di Parigi del 2001 che indica- di Porto, è regolato dal Decreto Mini- va norme sulla tutela del patrimonio steriale 13 gennaio 1979 recante norme archeologico subacqueo, si introdu- sull’Istituzione della categoria de som- ce la figura dell’archeologo subacqueo mozzatori in servizio locale e successive (Convenzione Unesco Parigi, 2001, rule modificazioni ed integrazioni. A questa 139 norma si aggiungono le Ordinanze del- la musealizzazione del nostro immenso le locali Capitanerie di Porto che legi- patrimonio archeologico sommerso. È ferano le regole per l’organizzazione giusto tuttavia ricordare che un lavo- del lavoro subacqueo in ambito locale. ro subacqueo non può prescindere ed Questo combinato di norme obbliga essere esentato dal rispetto di quelle chi, per attività lavorative, svolga inca- norme sulla tutela dell’incolumità degli richi subacquei (come appunto l’attività operatori, che si applica normalmente di archeologo subacqueo), di effettuare in tutti i cantieri di opere pubbliche e l’iscrizione negli elenchi dei sommozza- private. L’auspicio è che anche lo Stato tori in servizio locale a cui si accede solo Italiano, come per esempio, i cugini fran- se in possesso di un brevetto di OTS: cesi, si doti di una legge nazionale che operatore tecnico subacqueo. A questo regolando tutte le attività subacquee si aggiungono i dettati della norma UNI (ricreativa di basso fondale, ricreativa 11366, che pur non essendo vincolanti di alto fondale, professionale e scienti- a livello nazionale, possono diventarlo fica) evidenzi chiaramente un percorso in sede locale quando adottate dalle formativo per tutti coloro che svolgono stesse Ordinanze delle CP. La norma attività scientifiche professionali subac- UNI 11366 prevede fra le altre, che quee. Sarebbe ora. I.L. l’immersione del subacqueo sia vinco- lata alla superficie con un collegamento tramite un ombelicale che porti al diver la miscela respiratoria (gestita da un su- pervisor in superficie); le comunicazioni audio a due vie; l’eventuale comunica- zioni video in superficie; la presenza di un subacqueo in standby, pronto ad im- mergersi su indicazione del supervisor, funzionale alla sicurezza dell’operatore immerso; la presenza in cantiere o nel- le immediate vicinanze di una camera iperbarica ed un operatore abilitato al suo funzionamento se la profondità operativa è superiore a 12 metri. È facile comprendere come un panora- ma così “densamente” popolato di leggi e norme stringenti possa scoraggiare un’ attività che nacque a suo tempo, per molti, come una passione travol- gente per l’individuazione, il recupero e health zone

di Peter Buzacott e Miroslaw Rozloznik

Oltre i limiti

Oltre le profondità ricreative: la comunità della subacquea “tecnica” continua a far avanzare la frontiera della subacquea ricreativa verso ambienti sempre più profondi e sempre meno indulgenti.

, un tempo usati quasi più alto che negli altri, sicché il rischio un incidente. Con molti rebreather, in- esclusivamente dai militari, sono è ancora troppo basso per giustificare vece, se il subacqueo dimentica di aprire ormai comuni in tutto il mondo. Le lo screening di routine per il FOP. Ma la bombola dell’ossigeno, in un primo miscele di elio e nitrox sono più dif- nella subacquea tecnica si va oltre i li- momento non succede nulla. Però l’os- fuse che mai, assieme all’addestra- miti ricreativi e quasi sempre bisogna sigeno nel circuito respiratorio si con- mento per usarle. Grazie all’utilizzo fare tappe decompressive prima di rie- suma lentamente e impercettibilmente, Idi scooter con grande autonomia, i su- mergere. C’è almeno un’agenzia didat- finché il subacqueo improvvisamente bacquei tecnici si spingono sempre più tica per la subacquea tecnica che rac- perde conoscenza e muore, anche con in profondità nelle grotte, spesso con comanda di sottoporsi a screening per l’erogatore in bocca. Questo è successo programmi decompressivi che sono di il FOP prima di affrontare immersioni in acque molto basse. natura sperimentale. Vediamo insieme con decompressione. È opinione diffusa che con un rebrea- qualche conseguenza di questi sviluppi. I rebreather sono spietati se si com- ther il rischio di decesso sia molto più Prima di tutto, le manifestazioni cliniche mettono errori. Sono macchine alta- alto rispetto alle normali immersioni della MDD sono spesso diverse dopo mente tecnologiche e richiedono un con autorespiratore, sebbene l’aumento aver respirato varie miscele di gas ri- addestramento particolarmente accu- del rischio non sia stato ancora quantifi- salendo dalla profondità di 100m. La rato e completo, oltre che un’adegua- cato con esattezza. Recentemente uno MDD dell’orecchio interno è stata am- ta manutenzione ed elaborati controlli studio ha stimato che tale aumento sia piamente rilevata solo negli ultimi 25 preimmersione. Ad esempio, se un su- tra le 4 e le 10 volte. Considerato che anni, e la ricerca ha dimostrato che è bacqueo ricreativo si dimentica di aprire si ritiene che il rischio di decesso per spesso associata con il “buco” nel cuore, la valvola dell’aria della bombola, se ne immersioni con il circuito aperto sia tra ossia il forame ovale pervio (FOP). accorgerà al primo tentativo di respira- lo 0,6 e il 2,1 per 100.000 immersioni, È opinione comune tra i medici che il re, quando non aspirerà nulla; ma sarà il rischio assoluto di morire con un re- rischio di MDD nei subacquei ricreati- probabilmente in grado di riemergere e breather potrebbe non essere così alto vi con il FOP sia dalle 2,5 alle 6,5 volte aprire la valvola: un inconveniente, non come qualcuno crede. Nonostante ciò, 143 fino a poco tempo fa alcune polizze per imparare ad andare sott’acqua e pro- quale futuro? nei modelli generati da un computer. l’attività ricreativa escludevano le im- gredire rapidamente per raggiungere Prevediamo che nell’addestramento su- Anche se i computer migliorano sem- mersioni con il rebreather dalla coper- profondità sempre maggiori. Anche bacqueo le lezioni in aula continueranno pre di più in affidabilità e in capacità di tura assicurativa. Mano a mano che la l’attrezzatura è sempre più accessibile e a diminuire. Internet è talmente diffuso valutazione della resistenza umana allo situazione si chiarisce, i subacquei con il più facile da usare. Quasi tutti i compu- che gli allievi dei corsi subacquei nor- stress decompressivo, la pianificazio- rebreather possono sottoscrivere poliz- ter da immersione danno informazioni malmente fanno online la parte relativa ne delle immersioni tramite le tabelle ze uguali a quelle offerte ai subacquei sulla decompressione, almeno quella di allo sviluppo delle conoscenze; è solo dovrebbe ancora essere una delle basi ricreativi. emergenza, per immersioni ripetitive questione di tempo prima che diventino dell’addestramento tecnico. È un po’ Un altro sviluppo relativamente recente ben oltre i limiti ricreativi. Prima che i disponibili corsi completamente online. come l’uso del regolo calcolatore quan- della subacquea ricreativa è la possibili- computer diventassero comuni, i subac- Già c’è almeno un produttore di rebre- do iniziavano a essere disponibili i primi tà di iniziare ad immergersi in giovane quei vecchia maniera e i medici speciali- ather che offre la certificazione online calcolatori elettronici: finché le capacità età. Almeno una delle maggiori agen- sti avrebbero detto che chiunque, dopo per la propria macchina, senza nessuna di calcolo non avessero soddisfatto le zie didattiche offre corsi a bambini dai un’immersione a 50m, avrebbe fatto lezione frontale. necessità di scienziati e ingegneri era più 10 anni, seppure con vincoli stringenti meglio a non ripeterla nel pomeriggio e È anche verosimile che sarà sempre più prudente non abbandonare le vecchie relativamente a profondità e accompa- che sarebbe stato più sicuro far passare cercata la ridondanza di attrezzature abitudini. Al momento ci troviamo in gnatori responsabili. Intanto continua la almeno un giorno per desaturarsi. Inve- subacquee specializzate, con il conse- una fase transitoria e non siamo pronti ricerca sugli effetti delle immersioni sui ce oggi non è raro che qualche subac- guente sviluppo di attrezzature modu- ad affidarci totalmente a dei computer bambini. Analogamente, all’altro estre- queo si presenti in camera iperbarica lari e ridondanti. Questo nuovo tipo di da immersione. Un’agenzia didattica ha mo, solo dopo 40 anni che le immer- con una MDD proprio dopo immersio- approccio renderà probabilmente più addirittura preso posizione contro il sioni con autorespiratore sono così dif- ni di questo tipo, profonde e ripetitive. facile la riconfigurazione dell’attrezzatu- loro utilizzo, perché la loro efficacia per fuse abbiamo iniziato a considerarne gli Mentre la tecnologia progredisce, cre- ra sott’acqua in caso di situazioni non decompressioni sicure deve ancora es- effetti a lungo termine. Sappiamo che sce la preoccupazione che le cono- previste o di emergenza, consentendo ai sere scientificamente provata. anche dopo immersioni considerate “si- scenze di base della subacquea siano in subacquei tecnici di affidarsi più di ades- Parallela a questo sviluppo è la preoc- cure” nel nostro corpo si formano delle calo, a livelli sempre più bassi. Spesso so al proprio equipaggiamento. cupazione che i subacquei tecnici stia- bolle, e che queste bolle decompressi- nei moderni corsi di immersione nean- Una particolare preoccupazione dei su- no passando a computer e a calcoli ve hanno effetti misurabili sulle cellule che si studiano le tabelle, e capita che bacquei tecnici della “vecchia scuola” è automatizzati dei consumi di gas senza e sulle funzioni dell’endotelio, il rivesti- gli allievi non capiscano la relazione tra che i computer sono visti come dispo- aumentare le loro capacità di affronta- mento interno dei vasi sanguigni. Dopo profondità e immersioni in curva o che sitivi a prova di errore per pianificare re le emergenze quando le procedu- una vita di immersioni profonde con de- non sappiano le regole per un’esposizio- immersioni fuori curva. L’unione di sof- re automatizzate li dovessero tradire. compressione, avremo a lungo termine ne eccezionale all’ambiente iperbarico. tware decompressivi per PC e compu- È quello che succede quando si fanno un deterioramento della memoria o altri C’è poco da stupirsi, allora, se qualcuno ter subacquei da polso ha fatto felici sia i immersioni ripetitive a profondità im- effetti indesiderati? Un recente artico- viene a sapere di queste regole per la subacquei ricreativi che i tecnici, ma ciò pegnative perché “il computer non ha lo suggerisce che ci possano essere dei prima volta in camera iperbarica. Per- non significa che le basi della pianifica- dato nessun allarme” o quando non si cambiamenti minimi nelle funzioni cogni- sino nei corsi tecnici si impara sempre zione di un’immersione vadano lasciate ha abbastanza gas per la decompres- tive dei subacquei ricreativi, ma senza ef- più di rado a pianificare le immersioni a un computer. Avere solide basi nella sione e il subacqueo riemerge prima di fetti negativi sulla “qualità della vita”. C’è con le tabelle, e i nuovi subacquei tecni- teoria che spiega le relazioni tra fisiologia quanto pianificato perché “il computer comunque una qualche prova al riguardo ci potrebbero non sapere cosa fare se e forma fisica del subacqueo e profondi- segnava che ce n’era abbastanza”. Men- relativamente ai subacquei professionisti. la batteria dei loro computer ricaricabili tà, tempo, obblighi decompressivi e con- tre ci avviamo ad affidarci alla tecnolo- Intanto, le attività subacquee sono de- si esaurisse durante una lunga immer- sumi di gas dà al subacqueo tecnico la gia, manteniamo le competenze che ci stinate a durare ed è più facile che mai sione. capacità di scoprire punti deboli e difetti hanno fatto arrivare fin qui. È capitato a diverse persone di avere Questo articolo è un estratto dal libro “The un guasto al computer durante la deco Science of Diving, Things your instructor never told you” e di tirare fuori il fidato “wet note” per Pubblicato da Lambert Academic Publishing, il piano d’emergenza. Portare più di un può essere acquistato online qui, o può essere computer non significa che non si debba- ordinato in qualsiasi libreria con il numero ISBN no più fare i piani nell’eventualità in cui si 978-3-659-66233-1. Il prezzo è 49.90 €, e tutti finisse la miscela respiratoria o ci si trovi i diritti derivanti dalle vendite vengono donati a profondità di emergenza. La decom- all’EUBS per sostenere la ricerca nella medicina subacquea. pressione per immersioni non standard (ad esempio con profilo inverso, a yo-yo FONTI o ripetitive), come se ne vedono nelle immersioni in grotta e in qualche misura ■■ Fock AW. Analysis of recreational closed- anche in quelle profonde, non è ancora circuit rebreather deaths 1998-2010. Diving del tutto capita, e probabilmente va rivi- Hyperb Med. 2013;43(2):78-85. ■■ Mitchell SJ, Doolette DJ. Recreational tech- sta alla luce di nuove ricerche sul campo. nical diving Part 1: An introduction to tech- Infine, mentre l’addestramento e le nical diving methods and activities. Diving procedure evolvono esortiamo tutti Hyperb Med. 2013;43(2):86-93. gli istruttori tecnici a rimanere al passo ■■ Doolette DJ, Mitchell SJ. Recreational tech- con gli ultimi sviluppi della ricerca e del- nical diving Part 2: from deep technical dives. Diving Hyperb Med. le tecnologie. Questo si può fare par- 2013;43(2):96-104. tecipando a conferenze come EuroTek, ■■ Hemelryck W, Germonpré P, Papadopoulou Techmeeting, OZTeK e a forum dedicati, V, Rozloznik M, Balestra C. Long term ef- e leggendo riviste specializzate. fects of recreational SCUBA diving on hi- Concludiamo dicendo: assorbiamo pure gher cognitive function. Scand J Med Sci tutto il sapere della subacquea tecnica, Sports. 2013 [Epub ahead of print]. ■■ Balestra C, Germonpré P, Marroni A, Cronje consapevoli però che non è tutto esatto. FJ. PFO and . Best Publishing Com- La metà di quanto ci è stato insegnato pany, Flagstaff, AZ, 2007. è probabilmente falso – purtroppo, non ■■ Buzzacott PL. The epidemiology of injury in sappiamo ancora quale metà. SCUBA diving. In: Caine D., Heggie T. (Eds): Per questo essere prudenti e conserva- Epidemiology of Injury in Adventure and Extreme Sports, Karger AG – Medical and tivi è l’unica scelta sensata. È veramente Scientific Publishers; Basel, Switzerland. un peccato dover trattare un subacqueo 2012; pp. 57-79. embolizzato inconsapevole del rischio ■■ Lang MA, Angelini, SA. The Future of Dive che correva imbarcandosi in quell’im- Computers. In: Lang MA, Brubakk AO. (Eds): mersione! The Future of Diving: 100 Years of Haldane and Beyond. Smithsonian Institution Scho- larly Press, Washington, DC. 2009; pp 91- Articolo originale 107. pubblicato su ■■ Piantadosi CA. The Biology of Human Alert Diver/DAN Europe Survival. Life and Death in Extreme Envi- ronments. Oxford University Press; 2003. attrezzatura di Massimo Boyer LE MUTE MONOPEZZO DI TRIBORD subea 5.5 mm

Muta SUBEA 5.5 mm donna 148 149 Tribord, il colosso Francese che negli ultimi anni lancia ripetutamente sul mer- cato prodotti innovativi dedicati alla subacquea, ha sviluppato una gamma di mute monopezzo in neoprene 5,5mm per immersioni subacquee in acque temperate (dai 16 ai 24 gradi), disponibili in versione uomo e donna. L’equi- pe di ideazione subacquea capeggiata dall’italiano Stefano Moretto, product manager per la subacquea ha totalmente rinnovato i prodotti in neoprene primo prezzo indicate per acque fredde / temperate. Le parole d’ordine sono: tecnicità e modularità. Le mute monopezzo con cappuccio integrato, offrono un eccellente isola- mento termico, e la cerniera frontale rende la vestizione/svestizione un’ope- razione veloce e semplice. Sono state eliminate le cuciture sotto le ascelle per garantire la libertà di movimento delle braccia. La tecnica di assemblaggio incollato e cucito e i rinforzi ergonomici sulle ginocchia aumentano la durata del prodotto. Un dettaglio molto utile: sulla parte superiore del cappuccio ci sono piccoli fori per far uscire l’aria e una patta interna che impedisce all’acqua di entrare. Per quanto riguarda la versione femminile, la muta è stata ideata per et unise ck x adattarsi perfettamente al corpo della donna. ja Prima di essere messa in

e b t r a e t vendita nei negozi Decathlon questa muta è stata testatat da donne per t e v e rispondere al meglio ai loro bisogni. l le b r e

SOVRA-SHORTY 5,5MM Per integrare il completo modulare già esistente le equipe di ideazione hanno sviluppato il sovra-shorty. Un prodotto versatile che si adatta a Il prezzo di vendita nei negozi tutti i modelli di mute, sia femminili che maschili, e ne aumenta l’isolamento Decathlon per entrambe le termico durante le immersioni subacquee in acque fredde/ temperate. versioni muta SUBEA 5.5 mm Composto da un neoprene 100% stretch per facilitare la vestizione e (uomo e donna) è di 89,99 € offrire la massima libertà di movimento.

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A (+7°c/+12°c / +45°F/+54°F) B (+10°c/+18°c / +50°F/+64°F) Tutti i prodotti Tribord sono disponibili nei C (+16°c/+24°c / +61°F/+75°F) negozi Decathlon e su www.decathlon.it D (+22°c/+30°c / +72°F/+86°F) 150 151 attrezzatura di Marco Daturi

finclip

Buone notizie per chi ama la comodità. Mettersi le pinne quando si è completamente equipaggiati e con il rollio della barca che compromette l’equilibrio, non sarà più un problema.

Sta arrivando FINCLIP Un accessorio che si può facilmente montare su tutti i tipi di pinne con cinghiolo o elastico e permette la calzata senza doversi chinare e senza usare le mani. Dopo molto tempo dedicato alla ricerca delle migliori soluzioni possibili, siamo finalmente riu- sciti a realizzare un prototipo funzionante, sicu- ro e adattabile a tutte le pinne “a tallone aperto”. E’ partito il 15 Maggio un progetto di Crowdfun- ding su Kickstarter per poter finanziare l’ulterio- re sviluppo delle funzionalità, del design e la co- struzione degli stampi per la produzione in serie di FINCLIP. Per chi fosse interessato a seguire gli sviluppi del prodotto ed eventualmente a partecipare al finclip Crowdfunding, può iscriversi alla newsletter del nostro sito: www.finclip.cloud Su Facebook: Aiutateci a far diventare FINCLIP una realtà che confermerà, ancora una volta, la creatività italiana. 152 153

Il calendario del tour TOUR TRIBORD 5 data località struttura/club/diving coinvolto 2016 30 aprile - 1 maggio Alghero Portoconte Diving 28-29 maggio Ponza Ponza Diving Le tappe del Tour: 25-26 giugno Numana Seawolf Diving • Alghero • Ponza 2-3 luglio Catania Subsidiventa • Numana • Catania 17-19 settembre S. Margherita Ligure Il Grande Blu • Santa Margherita Ligure • Napoli 8-9 ottobre Napoli Centro Sub Campi Flegrei Al via la quinta edizione del Tour Tribord che si immersioni e prove gratuite di attrezzature Tribord in mare svolgerà da nord a sud con 6 tappe d'eccezione. TEST GRATUITI DI ATTRAZZATURE TRIBORD Porteremo in giro IN COLLABORAZIONE CON DECATHLON per l’Italia la voglia di immergersi insieme, di vivere il mare offrendo la possibilità di incontrarsi e provare gratuitamente gli ultimi prodotti per informazioni e aggiornamenti Tribord dedicati . www.tribord.com . www.decathlon.it . www.divingacademy.it . alla subacquea. . www.scubazone.it . www.padiproseuropeit.com . . www.educazionesostenibile.it . SIETE PRONTI A IMMERGEVI CON NOI?

Consultate il calendario, scegliete la tappa che più vi piace seguiteci anche alla pagina ed entrate a far parte del Tour.....vi aspettiamo! Facebook dedicata all'evento

Organizzatori e partner del Tour le strutture ospitanti il tour

ISTITUTO PER L’AMBIENTE E L’EDUCAZIONE SCHOLÉ FUTURO ONLUS ustica di Alessandro Ruju

Fotosub di Alfio Scuderi e terrestri di Fabrizio Frixa.

LA PRIMA VOLTA NON SI SCORDA MAI

Quella mattina un inconveniente dopo l’altro mi aveva fatto perdere ogni spe- ranza, ma quando ormai anche la ma- tematica smentiva ogni logica tempora- le mi ritrovai magicamente in mezzo al mare, attorniato dal blu! Ripensavo an- cora alle mille peripezie affrontate qual- che ora prima quando, di fronte a me, all’orizzonte apparve la sagoma di un gigante addormentato! E’ così che l’isola di Ustica appare al viaggiatore arrivati a metà traversata. Mano a mano che ci si avvicina si co- minciano a scorgere il faro, le verdi col- line del sentiero di mezzogiorno, le nere scogliere che contrastano con il blu del Via Vittorio Emanuele III mare ed il paesino che si affaccia su 90010 Ustica (PA), Italia cala Santa Maria, sede del porto. Appe- na sbarcato vieni avvolto dall’atmosfera Telefono: +39 339 339 5589 +39 349 290 0019 calda e sorridente dei suoi abitanti, tutti e-mail: [email protected] in attesa di accoglierti e toglierti i baga- www.misterjump.it gli dalle mani. Avvolti da un chiassoso mister jump

più di 30 punti d’immersione

via vai di mezzi e genti, ti ritrovi a zione della tua sacca ti ritrovi a gustare la tua prima granita o il tuo percorrere le strette stradine che dal primo aperitivo. Finita la siesta si parte per un giretto tra i negozietti porto si inerpicano fino alla piazza. In colorati ed ordinati, disposti attorno alla piazza principale. C’è aria quei fugaci istanti assapori già la tua di festa e serenità. Tra una vetrina e l’altra ti avventuri in mezzo alle passeggiata tra i negozietti e la tua stradine strette ammirando un murales a destra ed un mosaico a granita di mandorle al tavolino di uno sinistra. Un cane schiaccia un pisolino sul balcone della nonnina, dei tanti bar. Quando arrivi sul luo- un gatto giocherella con la fettuccina della tenda di plastica di un go dove trascorrerai le tue notti, una uscio socchiuso, dalla fine della viuzza arrivano le risate e le grida calda accoglienza ti farà definitiva- felici dei bambini che giocano e, girato l’angolo, ti ritrovi in mezzo mente sentire in vacanza. Un veloce ad un boschetto pieno di fiori. Segui un sentiero sterrato e ricco di scambio di mani, consigli e istruzioni piante di capperi, ginestre, fichidindia, finchè ti affacci da un altura e la tua valigia è aperta; prendi ciò che volge ad ovest, ammirando uno dei tramonti sul mare più belli che serve e corri a gustare quan- che tu abbia mai visto. Sotto di te, in mezzo al mare, lo scoglio del to assaporato coi pensieri qualche medico. La fantasia ti fa assaporare già le immersioni di domani. istante prima. Vorresti godere di tutto Tra la serenità e la gioia che ormai ti hanno invaso, un leggero lan- insieme, le scogliere, il mare, gli ami- guorino bussa alla tua mente! E’ ora di cena. La scelta è vasta e tra ci, gli odori ed i sapori di ogni cosa, un “primo sale” (formaggio panato) e un trancio di ricciola alla gri- ma un pensiero ti rimette sulla giusta glia ci stanno anche una zuppa di lenticchie, piccole e dolci come strada, l’immersione. Ed è allora che solo la terra di Ustica sa produrre. Si torna in piazza, si trascorre la prima tappa la dirigi verso la scali- ancora qualche ora chiaccherando in compagnia di un dolce o di nata del diving. Una esclamazione di un amaro, godendo della fresca brezza della sera. Morfeo ti chia- gioia ti accoglie appena entri e dopo ma, domani le meraviglie del blu ti aspettano! qualche convenevole e la sistema- ■■IL PERCORSO ACQUATI- CO DEL BAMBINO ■■DAL PREPARTO ALL'AGO- NISMO

book zone com’è profondo il marea cura DI MASSIMO BOYER parte del mio “limite” ma se ne ero parte non c’era più limite, non c’era più confine. Tutto era diventato possibile!». Così comincia l’avventura con la subacquea di Donatella Seconda Moica, istruttrice professionista per tanti anni nel mare Mediterraneo e Tropicale. In Edizioni della Seconda navigazione il mare rappresenta l’elemento sovrannaturale, la ricerca del divino Meridiana, Navigazione e dell’anima a cui ciascun essere umano tende, ma è anche la cornice degli eventi in cui 2016 si intrecciano le storie dei protagonisti che si sono rivolti proprio al mare per ottenere risposte ai più importanti quesiti della vita. I temi dei rapporti famigliari difficili e di donatella moica inconclusi, della vita, della morte, dell’amore, dell’amicizia e della gelosia sono trattati con delicatezza senza mai condannare anzi offrendo sempre una via di fuga a testimonianza recensione di che nessuna verità è mai assoluta ma dipende dal punto di vista dell’osservatore. La storia si svolge su una spiaggia circondata da scogli come ce ne sono tante in Italia. Sofia Ventero Sulla scogliera c’è un paesino di pescatori dove non abita quasi più nessuno e che ormai è stato riconvertito in una sorta di “villaggio turistico” vissuto solo in estate. E’ questa la situazione di molti “luoghi” che avrebbero tanto da raccontare ma che le esigenze della vita contemporanea ha relegato a dormitori per vecchi d’inverno e a finti villaggi turistici d’estate. Ogni personaggio meriterebbe un libro a sé, tanto sono complesse le situazioni ed i rapporti famigliari che li hanno resi ciò che sono. Alice, proprietaria della pensione Nautilus, ha passato tutta la vita su quella spiaggia sognando di andarsene senza riuscire a farlo a causa della paura dell’abbandono e del senso di colpa. Carmen è una professoressa di lettere in fuga da casa e alla ricerca dei suoi sogni di gioventù; forse la più “normale” dei tre è anche l’unica che riconosce la propria condizione umana imperfetta e quindi soggetta all’errore. Sasha è un pianista famoso costretto dalla vita a confrontarsi con la sua natura umana e animale che gli fa comprendere all’improvviso di non essere immortale ma di passaggio come tutti. Ciascuno ha caratteristiche diverse ed opposte all’altro e nessuno domina ma anzi apporta qualcosa che serve per far crescere gli altri due. Se all’inizio le loro storie sembrano condizionate da eventi drammatici che influenzano anche il ritmo del racconto man mano che si instaura un rapporto tra di loro le loro storie si intersecano ed innescano un processo di trasformazione che li In questo romanzo Donatella Moica traccia a linee sfumate il suo porterà ad una vera e propria metamorfosi. Il ritmo del libro, come anche gli eventi, le rapporto amoroso con il mare che è come dice lei «Un rapporto scenografie, il clima e l’ambiente seguono questi cambiamenti al punto che l’opera finale di amore-odio come ogni storia d’amore che si rispetti, cominciata è quasi un’opera musicale in cui le onde, il vento, le nuvole, le stelle e le parole sono le quando ero piccola ed il mare per me, nata in un’isola, rappresentava note musicali scritte su uno spartito che è la vita stessa. soprattutto un limite. Un limite ai viaggi, agli spostamenti ai sogni. Nello stesso tempo però il mare rappresentava uno sprone a cercare di vedere cosa c’era al di là di esso, cosa c’era dentro ad esso. Quando ho capito quanto era immensamente bello ciò che Il libro è disponibile su Scubaportal Marketplace, celava al suo interno, il mio rapporto è cambiato. Io sono diventata il nuovo sito per i vostri acquisti di subacquea Il Mare Vivente La Mandragora Edizione: 2003 appunti di biologia Mi trovo davanti questo libro, non recentissimo, scritto a 6 mani da un esperto subacqueo e da due biologi, e devo dire che il lavoro sfugge un poco ai miei ten- di S. Quaglia, C. Vittone, tativi di catalogarlo entro qualcosa di conosciuto. Cos’è il mare vivente? recensione di Da un lato, il più ovvio, è un testo per insegnare la biologia marina ai profani, Massimo G. Zolesi ai subacquei, che spesso hanno voglia, o bisogno, o curiosità di ampliare le loro conoscenze. E da questo punto di vista ci troviamo davanti a un’opera enciclo- Boyer pedica, ordinata per argomenti, da tenere sulla libreria per consultarla in caso di bisogno. Ma questo libro è anche qualcosa di più: è un vero atto di amore verso il mare, che nelle pagine sentiamo davvero vivere, respirare, muoversi col ritmo delle maree e delle correnti. L’oceano come culla della vita, in perenne evoluzione nel tempo. Tutto questo trasuda dalle pagine di un lavoro che si autodefinisce, nel sottotitolo, appunti di biologia. E forse siamo vicini alla realtà. Forse il modo migliore per trasmettere la conoscenza dei fenomeni, e attraverso la conoscenza l’amore per il mare, è proprio e solo attraverso gli appunti di persone appassio- nate in modo genuino, che non vogliono mettersi in cattedra ma condividere la loro conoscenza, i loro appunti, le sensazioni che ricevono dalle immersioni, e in ultimo una grande passione per la parte vivente del mare. Recentemente mi sono imbattuto, grazie a internet, in un aforisma della biologa e ambientalista , che alla domanda “come si diventa biologo” risponde “è facile: inizi da bambino e non cresci mai”. Ecco, io penso che per scrivere di biologia sia necessario conservare l’emozione, la meraviglia, la mente pulita che ha il bambino che osserva i granchi sugli scogli. Sono sicuro che gli autori di que- sto libro mi capiranno. Consigliatissimo a tutti gli amanti della biologia marina.

Il libro è disponibile su Scubaportal Marketplace, il nuovo sito per i vostri acquisti di subacquea vid (very important diver)

INTERVISTA DI MASSIMO BOYER

Chi è Alessia Zecchini? Presentati ai e inoltre, il fatto che per avanzare non nostri lettori. si abbiano attrezzature porta a curare Sono una giovane apneista romana, i dettagli in modo particolare e stare nata nel 1992. Ho vinto il primo mon- molto attenti alla tecnica, e mi piace diale nel 2013 a , in totale fino tanto! all’ultimo mondiali sono 5 ori, 3 argen- ti e 1 bronzo. E un argento e bronzo Sempre all’ultimo mondiale hai dimo- ALESSIA ZECCHINI all’Europeo di Tenerife del 2014. strato una grandissima freddezza, una capacità invidiabile di rilassarti nono- Sei giovanissima. Da quanto tempo ti stante il caos attorno a te (recuperan- CAMPIONESSA DI APNEA sei accostata all’apnea? Quando hai do all’ultimo secondo un collare di za- pensato di farne un’attività sportiva? vorra che avevi dimenticato, e subito VID Ho iniziato a fare apnea in piscina a 11 dopo stracciando un record). Hai delle anni, dovendo fare i brevetti della Scuo- tecniche particolari per rilassarti, o è la Nuoto e, fortunatamente, una prova solo beata incoscienza? consisteva proprio in 25m a rana sub. A Con il tempo sono riuscita ad innesca- 13 anni finalmente ho fatto il 1° brevet- re nel mio cervello meccanismi tali che to federale e, da quel momento in poi, mi permettono di farmi di mantenere ho capito che veramente amavo questo una calma tale che, nel momento che sport. Ho dovuto aspettare fino ai 18 inizia la mia prova devo solo pensare ad anni per poter fare le gare nella mas- adattarmi a eventuali problemi (come sima categoria, ma non ho mai avuta la zavorra). Al primo Europeo avevo alcuna esitazione! Era quello che volevo! un’ansia pazzesca, lo stesso anche al successivo Mondiale… e allora ho cer- Quanto tempo dedichi agli allenamenti? cato di trovare un modo per non dover Tutti i giorni un paio d’ore. Differenzian- combattere con questa cosa brutta che do tra allenamenti di apnea, di nuoto ti fa aumentare il battito cardiaco, cioè pinnato, palestra e pattinaggio. evitarla proprio ed avere una grande consapevolezza di me stessa. Nell’ultimo campionato mondiale di Apnea hai fatto strage di medaglie e di dice che mentre il record. Qual è la specialità a cui sei più “bombolaro” si immerge per osserva- affezionata e perché? re l’ambiente intorno, l’apneista si im- Quella che più mi affascina è l’assetto merge per guardare dentro a se stes- costante con la monopinna ma, quella a so. Condividi questa affermazione? cui sono più affezionata è l’apnea dina- Ovviamente sì, ci si immerge in noi mica senza attrezzi. È questa disciplina stessi e si arriva a comandare la pro- che mi ha fatto innamorare dell’apnea pria mente come si vuole, se si hanno 165 vid

Siamo arrivati alla fine dell’intervista. il 26 gennaio: un incidente in motorino Quali sono i tuoi programmi per il fu- in cui ho avuto una frattura scomposta turo immediato? dell’ulna e la rottura di due legamenti e Domenica sono riuscita a centrare un un tendine del gomito. Ho subito un in- altro obiettivo alla 3^ DugonCup dai tervento da un bravissimo medico e per miei amici a Milazzo: superare il mio fortuna dopo 5 giorni ero fuori dall’o- record precedente in apnea dinamica spedale. Da quel giorno il mio unico bipinnne e soprattutto quello maschile! scopo è arrivare preparata ai prossimi Ma la gioia più grande è stata riuscir- mondiali di Giugno e... credo di poterci lo a fare dopo ciò che mi è successo riuscire!

le giuste motivazioni. Ma sono anche ciamo, perché mi ha regalato emozioni convinta che ogni tanto ci si immerge grandissime in questi anni. La mia im- anche per guardare l’affascinante am- mersione preferita invece è nella riser- biente marino che per la maggior parte va naturale di Tavolara, alla secca del delle persone è possibile vedere solo Papa. nei documentari. A parte questo, cosa fa Alessia Zecchini Quali sono per te le differenze tra la quando è fuori dall’acqua? L’apnea, con subacquea con le bombole e l’apnea? la disciplina, il rilassamento, il controllo A chi e perché consiglieresti di seguire della respirazione che implica, ti segue un corso di apnea piuttosto che di anche nella vita fuor d’acqua o la lasci bombole, o viceversa? in piscina? Consiglierei a tutti un corso di apnea Mi segue sempre diciamo, mi sono perché è fondamentale saper scendere sempre posta obiettivi che ho voluto prima con le proprie forze e, successi- portare a termine. Da poco ho conclu- vamente, con l’aiuto di una bombola! so un Master in Management Olimpico, dopo aver preso una laurea in Scienze Qual è il tuo mare / la tua immersione Motorie e Sportive. Ovviamente la preferita? tranquillità che riesco ad avere in pisci- Il mare a cui sono più affezionata è na o in mare non sono mai riuscita ad quello siciliano, tra Lipari e Milazzo di- averla in un esame! comics zone

beatrice mantovani le strisce di Beatrice

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