REV. VALDÔTAINE HIST. NAT. - 66: 45-88 (2012) 45

Elenco delle specie di ragni (Arachnida, Araneae) note per la Valle d’Aosta Ghigo Rossi Via Bartolomeo Gastaldi, 1 I-11100 Aosta Filippo Bosio Via Parigi, 12 I-11100 Aosta

Rossi G., Bosio F., 2012. Checklist of (, Araneae) of Aosta Valley (). Rev. Valdôtaine Hist. Nat., 66: 45-88, 2012. Here is presented a new checklist of spiders of Aosta Valley (Italy). According to the research, 342 species, distributed in 34 families and 160 genera, are known for this region. We report 25 species never noted before for the area, with original data, including Cheiracanthium punctorium (Villers 1789) - that can inflict a painful bite - and Zelotes mundus (Kulczyn´ski 1897), previously unpublished in Italy. It is also confirmed the report of the species Zora silvestris Kulczyn´ski 1897, found in the Mont Avic Natural Park, as new for Italy. Key words: Araneae, Aosta Valley, Zelotes mundus.

INTRODUZIONE

Per contribuire a incrementare le conoscenze sulla fauna della Valle d’Aosta, e in particolare sull’ordine Araneae, col presente lavoro si intendono pubblicare informazioni acquisite dagli autori nel corso degli anni passati e ancora inedite, che pur non essendo state raccolte nell’ambito di specifiche ricerche, rivestono particolare interesse in quanto utili, assieme ai lavori pubblicati dopo l’ultima checklist redatta da Isaia (2005) e alla luce della revisione critica della bibliografia precedente, a presentare un nuovo elenco aggiornato delle specie presenti nella regione. Sono inoltre fornite precisazioni in merito alla prima segnalazione di Zora silvestris in territorio italiano e vengono presentati dettagli circa il ritrovamento nella regione valdostana di Cheiracanthium punctorium e Zelotes mundus.

FONTI-MATERIALI-METODI

L’analisi dei dati bibliografici più datati, in particolare quelli di Pavesi (1873) e Calloni (1889), pone alcuni problemi interpretativi in ordine alla precisa localizzazione geografica delle segnalazioni. Le generiche diciture “Monte Rosa” o “passo di S. Teodulo”, utilizzate ad esempio dal Pavesi, non consentono di appurare se effettivamente i dati riportati sono relativi alla Valle d’Aosta. Altrettanto dicasi per il lavoro del Calloni che elenca le specie raggruppandole secondo “distretti faunistici” di particolare ampiezza (ad esempio “Gran Paradiso-Sassière-Ruitor” o “Gran San Bernardo-Combin-Cervino-Rosa”) tali da non consentire l’individuazione precisa delle località di presenza. Le specie così descritte sono state incluse nella lista solo se in seguito ritrovate anche da altri Autori e riportate con riferimenti univoci, altrimenti non sono state considerate. 46 GHIGO ROSSI, FILIPPO BOSIO

Calloni specifica inoltre a pagina 9: «Deploro di non aver fermato dimora d’almeno un mese su qualche nodo alpino», il che rende esplicito, assieme al resto dell’introduzione del suo scritto, che (tutte?) le sue segnalazioni inerenti la Valle d’Aosta sono ottenute sulla base di dati riferiti da altri o dalla esigua bibliografia esistente all’epoca, in pratica solo a opera del grande naturalista francese Eugène Simon. Pavesi (1873) segnala molte specie allora inedite per la Valle d’Aosta, in piccola parte frutto di catture originali, più spesso ottenute dall’esame di esemplari raccolti da Carlo Alzona (Torino 1881- Genova 1961; in seguito Collezione Alzona) o Giacomo Doria (La Spezia, 1840 – Borzoli, 1913; in seguito Collezione Doria), conservate nell’allora Museo civico di Storia naturale di Genova oggi intitolato al suo fondatore e primo direttore Doria, che non sono state riesaminate in occasione di questo lavoro. Ai dati bibliografici sono state aggiunte tutte le nuove specie provenienti dalle col- lezioni personali degli autori, frutto di catture o osservazioni occasionali avvenute nel corso degli anni dal 1992 al 2011. Per tali specie inedite per la Valle d’Aosta, gli esemplari sono stati analizzati al binoculare con la tecnica dell’immobilizzazione temporanea tra due vetrini, uno dei quali con con cavità centrale, che consente di non uccidere i soggetti ma di liberarli dopo l’esame; solo nel caso di specie molto piccole o che necessitavano di ulteriori approfondimenti, gli esemplari sono stati uccisi e conservati in alcol 70%; queste specie sono riportate nella tabella 1 con l’asterisco dopo il nome. In data 18 maggio 2012 è stata inoltre effettuata una visita presso il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia, per tentare di esaminare gli esemplari derivanti dalle raccolte effettuate da De Angelis e Fantoni (2007-2008) nel Parco Naturale del Mont Avic, ma purtroppo non è stato possibile individuarli tra i materiali ivi conservati; allo stato attuale la collezione deve ritenersi dispersa (fide pro- fessoressa Enrica Capelli). Sulla base della ricerca bibliografica è stata affrontata la definizione di Zora silvestris, scoperta in Val d’Aosta, come inedita per la Fauna italiana (Kulczyn´ski, 1887; De Angelis e Fantoni, 2007-2008). In occasione di un convegno sulla biodiversità tenutosi ad Aosta il 22 maggio 2012 a cura del Museo regionale di Scienze Naturali della Valle d’Aosta, Mauro Paschetta, Da- vide Giuliano e Marco Isaia hanno presentato un poster con i risultati preliminari di uno studio in corso nella Riserva Naturale Les Iles; le specie segnalate, tra cui alcune inedite, non sono state considerate nella redazione della presente lista in quanto non ancora og- getto di pubblicazione definitiva. Parimenti non è stato qui accettato il criterio di inserire automaticamente nella lista le specie che alcuni Autori riferiscono come ubiquitarie, a meno che siano state effettivamente trovate. La nomenclatura utilizzata è quella adottata da Platnick (2012).

RISULTATI

Si riporta di seguito l’elenco delle specie di Araneae note ad oggi per la Valle d’Aosta (Tab. 1); per ognuna vengono riportati anche i riferimenti relativi alla prima pubblicazione per la Valle d’Aosta e a quelle che successivamente l’hanno riferita, in modo che sia possibile ricostruirne sinotticamente la conoscenza storica. Per le specie inedite vengono riportate le informazioni sulla data, il luogo e la quota del ritrovamento. ELENCO DELLE SPECIE DI RAGNI (ARACHNIDA, ARANEAE) NOTE PER LA VALLE D’AOSTA 47

Tab. 1 - Lista delle specie di ragni trovati in Valle d’Aosta ad oggi (in ordine alfabetico). In quarta colonna (SPECIE CITATA ANCHE DA) sono riportati tra parentesi gli Autori di segnalazioni non incluse nei confini geografici e amministrativi della Valle d’Aosta in senso stretto; il punto interrogativo segnala incertezze attuali relative all’in- formazione originale, anche di tipo nomenclaturale. Le specie segnalate da Negro et al. (2009) sono state trovate in ambiente subalpino, nei boschi di conifere attraversati dalle piste da sci dei comuni di Torgnon e/o Gressoney- Saint-Jean, tra 1500 e 2000 m. Le specie segnalate da Gobbi et al. (2010) sono state rinvenute sul ghiacciaio del Miage a Courmayeur. Le specie segnalate da Negro et al. (2010) sono state trovate per la prima volta in ambiente subalpino e nivale, nel corso di ricerche su ambienti attraversati dallee piste da sci nei comuni di Torgnon, Gressoney- Saint-Jean e Gressoney-La-Trinité, tra 1500 e 2900 m. Le quote si intendono s.l.m.

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) Achaearanea lunata (Clerck, 1757) Isaia, 2005 Specie montana. Calloni segnala la specie nel “di- (Calloni, stretto faunistico” Gran ARANEIDAE Aculepeira carbonaria di Caporiacco, 1928 1889)?; Isaia, San Bernardo-Combin, (L. Koch, 1869) 2000; Isaia, mentre di Caporiacco ri- 2005 porta un maschio e una femmina “sulle falde” del monte Roletta. Specie montana. Calloni la indica presente in tutti (Calloni, 1889); i “distretti faunistici” cui (Pavesi, 1904); si riferisce; Pavesi, citando di Caporiacco, un certo signor Kerim, la Aculepeira ceropegia 1928; Roedl, segnala per “Théodule”, ARANEIDAE (Walckenaer, 1802) di Caporiacco, 1922 1963; Isaia, riferendosi al colle tra la 2000; Isaia, Valtournenche e la Svizzera, 2005; Gobbi et ma senza specificarne il ver- al., 2010 sante; di Caporiacco riporta “Un maschio all’accamp. di Orvieilles, agosto”.

Isaia, 2000; Primo esemplare per la re- Isaia, 2005; gione trovato da Tongiorgi Aelurillus v-insignitus nei dintorni di Aosta, 720 SALTICIDAE (Clerck, 1757) Fontana et al., 1996 Negro et al., m, nel mese di agosto del 2009; Ruffo et. 1936, poi dallo stesso in al., 2005 Val d’Ayas a 1950 m. Agalenatea redii ARANEIDAE (Scopoli, 1773) Isaia, 2005 LIOCRANIDAE Agroeca cuprea Negro ., 2009 Negro et al., Menge, 1873 et al 2010 Agroeca proxima 17/9/2003, Quart, La Tour, (O. P.-Cambridge, de Angelis e LIOCRANIDAE Fantoni, 2007-2008 prateria arida esposta a sud, 1871) 1350 m. Agyneta conigera (O. P.-Cambridge, Negro et al., 2009 1871) AGELENIDAE Allagelena gracilens Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 (C.L. Koch, 1841) Isaia, 2005; Lugetti e Tongiorgi, de Angelis e La specie è stata scoperta a LYCOSIDAE Alopecosa accentuata Fantoni, 2007- (Latreille, 1817) 1969 Ollomont e la Thuile. 2008; Negro et al., 2009 48 GHIGO ROSSI, FILIPPO BOSIO

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) Isaia, 2005; Specie montana che Lugetti Alopecosa aculeata Lugetti e Tongiorgi, LYCOSIDAE (Clerck, 1757) Negro et al., e Tongiorgi scoprirono a La 1969 2009 Thuile. Specie montana. Pavesi cita un esemplare della Colle- Pavesi, 1873 ?; zione Doria per segnalare la Pavesi, 1904; specie (allora sinonimo di Alopecosa cuneata Lugetti e Tongiorgi, Tarentula cuneata) a “1600 LYCOSIDAE (Clerck, 1757) Isaia, 2005; 1969 Negro , m a Gressoney-St. Jean” ma et al. rimane nomen dubium assi- 2009 milabile a tre specie attuali, ossia Alopecosa cuneata, A. pulverulenta e A. trabalis. di Caporiacco scrive “Un Lugetti e maschio e una femmina LYCOSIDAE Alopecosa fabrilis di Caporiacco, 1928 Tongiorgi, a Boccanera, settembre”. (Clerck, 1757) 1969; Isaia, Specie montana ritrovata 2005 poi anche da Lugetti e Ton- giorgi a Pila, a 1700 m. Pavesi cita un esemplare della Collezione Doria per segnalare la specie a “1600 m a Gressoney-St. Jean” (ma si veda nota per Alopecosa cuneata). Calloni colloca la specie nel “distretto fau- (Calloni, nistico” Cervino-Rosa. An- 1889)?; Pavesi, che di Caporiacco cita Ly- 1904?; cosa pulverulenta a Orvieille di Caporiacco, in Valsavarenche, che cade Alopecosa Lugetti e Tongiorgi, 1928?; Rossi in sinonimia con LYCOSIDAE pulverulenta Alopecosa (Clerck, 1757) 1969 e Arnò, 1995; aculeata, Xerolycosa nemo- Isaia, 2005; ralis e, appunto, A. pulve- de Angelis e rulenta. Lugetti e Tongiorgi Fantoni, la segnalano a Valgrisenche, 2007-2008 e ritrovamenti successivi della specie permettono di ritenerla presente con cer- tezza (per esempio, Saint- Nicolas, 13 giugno 2009, maschio adulto nei pressi di un ruscello, ai margini di un prato). Alopecosa sulzeri LYCOSIDAE (Pavesi, 1873) Gobbi et al., 2010 Ghiacciaio del Miage. Specie che Pavesi, citando la Collezione Doria, segna- Amaurobius Isaia, 2005; la per Gressoney-Saint-Jean AMAUROBIIDAE fenestralis Pavesi, 1873 Gobbi et al., (Ström, 1768) e, riportando R. Monti, per 2010 “Mont Falère du côté du Lac des Morts”.

Specie parzialmente troglo- Isaia, 2005; fila trovata nella grotta degli AMAUROBIIDAE Amaurobius ferox Arnò e Lana, 2005 (Walckenaer, 1830) Isaia et al., 2011 Archeologi a Vollein, in co- mune di Quart. ELENCO DELLE SPECIE DI RAGNI (ARACHNIDA, ARANEAE) NOTE PER LA VALLE D’AOSTA 49

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) Pavesi riporta una segna- Amaurobius jugorum AMAUROBIIDAE L. Koch, 1868 Pavesi, 1904 Isaia, 2005 lazione di R. Monti per “Etroubles”. Simon la cita per il colle del Gran San Bernardo senza specificare il versante, Callo- Anguliphantes (Simon, 1881); ni, probabilmente in base a LINYPHIIDAE monticola Negro et al., 2010 (Calloni, 1889); (Kulczynski, 1881) Simon, segnala la specie nel (Pavesi, 1904); “distretto faunistico” Gran San Bernardo-Combin, e Pavesi cita di nuovo Simon. de Angelis e Antistea elegans HAHNIIDAE (Blackwall, 1841) Isaia, 2005 Fantoni, 2007-2008 Anyphaena ANYPHAENIDAE accentuata Isaia, 2005 (Walckenaer, 1802) Aphantaulax trifasciata GNAPHOSIDAE (O. P.-Cambridge, Negro et al., 2009 1872) Araeoncus LINYPHIIDAE anguineus Negro et al., 2010 (L. Koch, 1869) Araneus angulatus ARANEIDAE Clerck, 1757 Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 Araneus circe ARANEIDAE (Audouin, 1826) Isaia, 2005 Calloni segnala la specie (Calloni, 1889); presente in tutti i “distretti (Brignoli, faunistici” cui si riferisce, 1979a); Isaia, mentre di Caporiacco scri- Araneus diadematus 2000; Isaia, ve “Dintorni del lago Nero, ARANEIDAE Clerck, 1757 di Caporiacco, 1928 2005; una femmina”. Brignoli de Angelis e segnala la specie al Col del Fantoni, Nivolet, a 2600 m, ma pur- 2007-2008 troppo non specifica su che versante. Calloni segnala la specie Araneus quadratus (Calloni, 1889); ARANEIDAE Clerck, 1757 presente nel “distretto fau- Isaia, 2005 nistico” del Monte Bianco. Araneus sturmi de Angelis e ARANEIDAE (Hahn, 1831) Fantoni, 2007-2008 Corotipo paleartico. Pavesi ha esaminato “parec- chi esemplari di Gressoney St. Jean nelle Alpi Pennine a 1600 m” riferiti alla Col- ARANEIDAE Araniella cucurbitina Pavesi, 1873 Pavesi, 1904; lezione Doria. Si riferiscono (Clerck, 1757) Isaia, 2005 qui osservazioni originali in svariate altre località, il che permette di definire la specie diffusa in larga parte della regione. 50 GHIGO ROSSI, FILIPPO BOSIO

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) 27/5/2010, Aosta, parco Araniella Saumont, 620 m. Una fem- ARANEIDAE opisthographa (Kulczynski, 1905) mina adulta. Specie inedita per la Valle d’Aosta. Arctosa figurata de Angelis e Negro et al., LYCOSIDAE (Simon, 1876) Fantoni, 2007-2008 2009 Arctosa leopardus de Angelis e LYCOSIDAE (Sundevall, 1833) Fantoni, 2007-2008 Arctosa renidescens LYCOSIDAE Buchar and Thaler, Negro et al., 2009 1995 ARANEIDAE Argiope bruennichi Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 (Scopoli, 1772) 11/7/2003, Saint-Rhémy- en-Bosses, lungo il torren- Argyroneta aquatica te, 1620 m. Una femmina AGELENIDAE (Clerck, 1757) adulta e un maschio gio- vane. Specie inedita per la Valle d’Aosta. Asthenargus paganus LINYPHIIDAE (Simon, 1884) Negro et al., 2009 Atypus affinis de Angelis e ATYPIDAE Eichwaid, 1830 Fantoni, 2007-2008 Ballus chalybeius SALTICIDAE (Walckenaer, 1802) Isaia, 2005 GNAPHOSIDAE Berlandina nubivaga Isaia, 2008 Negro et al., Il maschio è stato descritto (Simon, 1878) 2009 per la prima volta. de Angelis e GNAPHOSIDAE Callilepis nocturna Isaia, 2005 Fantoni, 2007- (Linnaeus, 1758) 2008; Negro et al., 2009 Specie montana. Pavesi cita la specie a La Thuile, a 1800 LINYPHIIDAE Caracladus avicula Pesarini, 1996 Isaia, 2005 m: due femmine trovate ed (L. Koch, 1869) esaminate da Alessandro Focarile.

LINYPHIIDAE Centromerita bicolor Negro , 2009 (Blackwall, 1833) et al. Centromerus LINYPHIIDAE brevivulvatus Negro et al., 2009 Dahl, 1912 Centromerus LINYPHIIDAE subalpinus Negro et al., 2009 Lessert, 1907 Centromerus sylva- LINYPHIIDAE ticus Isaia, 2005 (Blackwall, 1841) Ceratinella scabros LINYPHIIDAE (O. P.-Cambridge, Negro et al., 2009 1871) CORINNIDAE Cetonana laticeps de Angelis e Fanto- (Canestrini, 1868) ni, 2007-2008 ELENCO DELLE SPECIE DI RAGNI (ARACHNIDA, ARANEAE) NOTE PER LA VALLE D’AOSTA 51

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) Cheiracanthium MITURGIDAE elegans Isaia, 2005 Thorell, 1875 MITURGIDAE Cheiracanthium Pavesi, 1904 Isaia, 2005 Pavesi segnala un ritrova- mildei L. Koch, 1864 mento originale a “La Salle”. 15/09/2007, La Salle, fra- Cheiracanthium zione Derby, vicino a un MITURGIDAE oncognathum ruscello, 1200 m. Un ma- Thorell, 1871 schio adulto. Specie inedita per la Valle d’Aosta. 04/08/2011, Doues, cir- ca 1200 m; 24/08/2011, Cheiracanthium Chambave (Aosta), frazione MITURGIDAE punctorium (Villers, 1789) Arlier, 480 m. Un maschio e una femmina adulti. Specie inedita per la Valle d’Aosta. alpicola CLUBIONIDAE Kulczynski, 1882 Negro et al., 2009 Clubiona brevipes CLUBIONIDAE Blackwall, 1841 Isaia, 2005 Clubiona diversa CLUBIONIDAE O. P.-Cambridge, Negro et al., 2009 1862 Clubiona CLUBIONIDAE frutetorum Isaia, 2005 L. Koch, 1867 Specie montana che Pavesi CLUBIONIDAE Clubiona hilaris Pavesi, 1873 Isaia, 2005 segnala a “Étroubles” citan- Simon, 1878 do R. Monti, e “St. Rhémy” citando Simon. Clubiona lutescens CLUBIONIDAE Westring, 1851 Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 Clubiona neglecta CLUBIONIDAE O. P.-Cambridge, Negro et al., 2009 1862 19/6/1997, Saint-Marcel, riserva les Iles, su salice bordo lago, 560 m. Un ma- Clubiona phragmitis scho e una femmina adulti. CLUBIONIDAE C. L. Koch, 1843 Specie inedita per la Valle d’Aosta, precedentemente citata da Pesarini come ubi- quitaria. Clubiona reclusa CLUBIONIDAE O. P.-Cambridge, Negro et al., 2009 1863 4/7/1996, Morgex, frazione Clubiona stagnatilis Dailley, ontaneto, 1550 m. CLUBIONIDAE Kulczynski, 1897 Un maschio adulto. Specie inedita per la Valle d’Aosta. Clubiona terrestris de Angelis e CLUBIONIDAE Westring, 1851 Fantoni, 2007-2008 52 GHIGO ROSSI, FILIPPO BOSIO

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) Maurer (1982) segnala la Coelotes mediocris de Angelis e Negro et al., specie per il Parco Naziona- AMAUROBIIDAE Kulczynski, 1887 Fantoni, 2007-2008 2009 le del Gran Paradiso ma non specifica la località. Specie montana della quale l’Autore riporta “Frequen- te: falde Monte Roletta Coelotes pabulator (m. 2300-2800), luglio; ac- AMAUROBIIDAE Simon, 1875 di Caporiacco, 1928 Isaia, 2005 camp. di Orvieille, agosto; falde di Monte La Bioula (in. 3000) e colle Entrelor (m. 3000), settembre”. de Blauwe, 1975; Maurer, Specie montana; di Capo- AMAUROBIIDAE Coelotes pastor di Caporiacco, 1928 1981; Isaia, riacco riporta “Un maschio Simon, 1875 2000; Isaia, e una femmina all’accamp. 2005 di Orvieille, in agosto”. Specie montana endemica per le Alpi occidentali di cui Osella ha trovato un maschio e una femmina il 22 agosto 1973 nei pressi del lago Ga- Coelotes pastor biet a Gressoney-La-Trinité, cooremani De Blauwe, 1975 a 2400 m, riesaminati suc- Simon, 1875; Maurer, 1981; AMAUROBIIDAE (citata come C. Isaia, 2005 cessivamente da Maurer in la sottospecie pastor) occasione di una revisione de Blauwe, 1975 del genere Coelotes; l’Autore sostiene inoltre che “Sui de- clivi nord del Gran Paradiso (?), sono stati trovati esem- plari la cui forma della vulva si avvicina a C. p. pickardi”. Coelotes pickardi La specie, endemica per le AMAUROBIIDAE pickardi Negro ., 2010 Alpi occidentali, è qui indi- O. P.-Cambridge, et al viduata sensu Isaia e Pantini, 1873 2009.

Specie montana endemica per le Alpi occidentali, se- De Blauwe, 1975 Isaia, 2005; gnalata da Osella nel 1970 Coelotes rudolfi Maurer, 1981; AMAUROBIIDAE (Schenkel, 1925) (citata come C. Negro ., nei pressi del rifugio Vittorio cooremani) et al Sella in Valnontey (Cogne), 2009 dove a 2400-2800 di quota ha trovato un maschio.

Collinsia inerrans Negro , LINYPHIIDAE (O.P.-Cambridge, Pantini e Isaia, 2008 et al. 1885) 2009 Cozyptila blackwalli (Simon, 1875) Isaia, 2005 Cryphoeca silvicola HAHNIIDAE (C. L. Koch, 1834) Negro et al., 2009 Cybaeus intermedius CYBAEIDAE Maurer, 1992 Negro et al., 2009 Cyclosa conica ARANEIDAE (Pallas, 1772) Isaia, 2005 ELENCO DELLE SPECIE DI RAGNI (ARACHNIDA, ARANEAE) NOTE PER LA VALLE D’AOSTA 53

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) Diaea dorsata THOMISIDAE (Fabricius, 1777) Isaia, 2005 DICTYNIDAE Dictyna arundinacea Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 (Linnaeus, 1758) Diplocentria Negro et al., LINYPHIIDAE bidentata Pantini e Isaia, 2008 2009 (Emerton, 1882) Diplocephalus LINYPHIIDAE cristatus Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 Specie montana. (Blackwall, 1833) Diplocephalus latifrons LINYPHIIDAE (O. P.-Cambridge, Negro et al., 2009 1863) Isaia, 2005; LINYPHIIDAE Diplostyla concolor Rossi e Arnò, 1995 Negro et al., (Wider, 1834) 2009 La specie fu trovata da Isaia Isocrono , al Parco del Mont Avic e Dipoena torva et al. THERIDIIDAE (Thorell, 1875) Isaia, 2000 2004; Isaia, in seguito tra la fauna dei 2005 licheni epifiti su Pinus syl- vestris. Dolomedes fimbriatus PISAURIDAE (Clerck, 1757) Roedl, 1963 Drapetisca socialis de Angelis e LINYPHIIDAE (Sundevall, 1833) Fantoni, 2007-2008 Negro , Specie trovata la prima vol- Drassodes cupreus de Angelis e Fanto- et al. GNAPHOSIDAE (Blackwall, 1834) ni, 2007-2008 2009; Negro et ta nei boschi di conifere del al., 2010 Parco del Mont Avic. Pavesi aveva trovato la spe- (Pavesi, 1903); cie al colle del Piccolo San (Pavesi, 1904); Bernardo senza specificarne GNAPHOSIDAE Drassodes fugax di Caporiacco, 1922 di Caporiacco, il versante. di Caporiacco (Simon, 1878) 1928; Isaia, prima la riferisce a tutta la 2005 regione “valdaosta” (1922), poi a Orvieille (1928). Specie montana che di Isaia, 2005; Caporiacco segnala “nei Drassodes heeri Gobbi et al., GNAPHOSIDAE (Pavesi, 1873) di Caporiacco, 1928 dintorni del lago Nero”, a 2010; Negro et Orvieille, al colle Entrelor al., 2010 e al Monte Roletta.

(Calloni, 1889); Specie che Calloni segna- Isaia, 2000; la nei “distretti faunistici” Isaia, 2005; de Gran Paradiso-Sassière-Ru- Angelis e itor, Monte Bianco e Gran Drassodes lapidosus San Bernardo-Combin, GNAPHOSIDAE (Walckenaer, 1802) di Caporiacco, 1928 Fantoni, mentre di Caporiacco per il 2007-2008; Parco del Gran Paradiso ri- Negro et al., porta “Moltissime femmine, 2009; Gobbi et in tutte le località”, rilevan- al., 2010 do l’assenza di maschi. 54 GHIGO ROSSI, FILIPPO BOSIO

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) Drassodes di Caporiacco segnala la GNAPHOSIDAE luteomicans di Caporiacco, 1928 Isaia, 2005 specie “nei dintorni del lago (Simon, 1878) Nero” Specie trovata anche nei bo- schi di conifere attraversati Drassodes pubescens de Angelis e Fantoni, Negro et al., dalle piste da sci dei comuni GNAPHOSIDAE (Thorell, 1856) 2007-2008 2009 di Torgnon e Gressoney- Saint-Jean, tra 1500 e 2000 m. Specie che Calloni segna- Drassodes villosus de Angelis e Fanto- (Calloni, 1889); la presente nel “distretto GNAPHOSIDAE (Thorell, 1856) ni, 2007-2008 (Isaia, 2005) faunistico” del Gran San Bernardo-Combin. de Angelis e GNAPHOSIDAE Drassyllus praeficus Isaia, 2005 Fantoni, 2007- (L. Koch, 1866) 2008; Negro et al., 2009 Drassyllus pumilus GNAPHOSIDAE (C. L. Koch, 1839) Isaia, 2005 de Angelis e GNAPHOSIDAE Drassyllus pusillus Isaia, 2005 Fantoni, 2007- (C. L. Koch, 1833) 2008; Negro et al., 2009 Dysdera crocata Negro et al., DYSDERIDAE C. L. Koch, 1838 Isaia, 2005 2009 21/06/2001, Fénis, castagne- Dysdera ninnii to in frazione Perron, 650 m. DYSDERIDAE Canestrini, 1868 Un maschio adulto. Specie inedita per la Valle d’Aosta. Ebrechtella La specie venne segnalata THOMISIDAE tricuspidata Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 come Misumenops tricuspi- (Fabricius, 1775) datus da Rossi e Arnò, 1995. Echemus angustifrons de Angelis e Fantoni, GNAPHOSIDAE (Westring, 1861) 2007-2008 Enoplognatha ovata THERIDIIDAE (Clerck, 1757) Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 Specie scoperta nei boschi di Torgnon, tra 1700 e 2000 m, e trovata anche in data Enoplognatha 1/7/2009 a Aymavilles, THERIDIIDAE thoracica Negro et al., 2009 (Clerck, 1757) frazione Champagnolles in un vigneto, a 700 m circa (un maschio e due femmine adulti). de Angelis e Fantoni, THERIDIIDAE Cavanna, 1876 2007-2008 de Angelis e Fantoni, THERIDIIDAE Latreille, 1809 2007-2008 11/06/2007, Saint-Marcel Eresus cinnaberinus frazione Surpian, pietraia ERESIDAE (Olivier, 1789) Isaia, 2005 lungo la strada dell’envers che porta a Fénis. ELENCO DELLE SPECIE DI RAGNI (ARACHNIDA, ARANEAE) NOTE PER LA VALLE D’AOSTA 55

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) Isaia, 2005; LINYPHIIDAE Erigone dentipalpis Rossi e Arnò, 1995 Negro et al., (Wider, 1834) 2009; Negro et al., 2010

Specie montana. Simon la scopre in Val d’Aosta e scri- ve erroneamente “Valais: Lac Noir, près du Cervin ! Grand-Saint-Bernard!”, il (Calloni, 1889); che serve da spunto a Cal- Erigone remota loni per segnalarla presen- LINYPHIIDAE L. Koch, 1869 Simon, 1881 Pavesi, 1904; te nei “distretti faunistici” Isaia, 2005 Gran San Bernardo-Com- bin e Cervino-Rosa. La cita- zione viene ripresa da Pavesi che colloca la specie a “Lac Noir du Cervin et Grand St. Bernard”.

de Angelis e Corotipo paleartico. Euophrys frontalis SALTICIDAE (Walckenaer, 1802) Isaia, 2005 Fantoni, 19/5/2002, Donnas, campo 2007-2008 di mais, 510 m.

L’Autore ha trovato una femmina di Eurocoelotes inermis Eurocoelotes AMAUROBIIDAE (L. Koch, 1855) di Caporiacco, 1928 inermis (= Coelotes inermis) a Boccanera in Vasavarenche, a settembre.

Specie trovata anche il Euryopis 17/6/2011 a Quart, locali- THERIDIIDAE flavomaculata Negro et al., 2009 tà La Tour, in una pineta a (C. L. Koch, 1836) 1350 m circa (un maschio adulto). Evarcha arcuata SALTICIDAE (Clerck, 1757) Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 10/10/2009, Villeneuve, frazione Montovert, vigne- Evarcha falcata SALTICIDAE (Clerck, 1757) to, 1260 m. Un maschio adulto. Specie inedita per la Valle d’Aosta. Evarcha SALTICIDAE laetabunda Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 (C. L. Koch, 1846) Filistata insidiatrix FILISTATIDAE (Forsskål, 1775) Isaia, 2005 Frontinellina LINYPHIIDAE frutetorum Isaia, 2005 (C. L. Koch, 1834)

Specie montana di cui di Gnaphosa alpica Caporiacco segnala “Una GNAPHOSIDAE Simon, 1878 di Caporiacco, 1928 Isaia, 2005 femmina all’accamp. di Orvieille, agosto”. 56 GHIGO ROSSI, FILIPPO BOSIO

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) (Pavesi, 1903)?; (Pavesi, 1904)?; Simon, 1878; (Calloni, 1889); Grimm, 1985; GNAPHOSIDAE Gnaphosa badia Pavesi, 1903 oppure Isaia, 2005; cfr. Nota 1 in calce alla (L. Koch, 1866) di Caporiacco, 1928 de Angelis e Tab. 1 Fantoni, 2007- 2008; Negro et al., 2009; Gobbi et al., 2010 Gnaphosa bicolor de Angelis e Fantoni, GNAPHOSIDAE (Hahn, 1833) 2007-2008 Accampamento Orvieille, Gnaphosa leporina GNAPHOSIDAE (L. Koch, 1866) di Caporiacco, 1928 Isaia, 2005 falde Monte Roletta (m. 2300-2800). Simon segnala la specie a “Val-d’Aoste: St-Rémy”, Pavesi, 1904; Pavesi la riprende nel 1904, Gnaphosa lugubris di Caporiacco, mentre di Caporiacco se- GNAPHOSIDAE (C. L. Koch, 1839) Simon, 1878 1928; Isaia, gnala “Numerosi esempla- 2005 ri, maschi e femmine di Orvieille e dei dintorni di lago Nero”. Calloni colloca la specie nei “distretti faunistici” Gran San Bernardo-Combin e Gnaphosa muscorum Grimm, 1985; Cervino-Rosa. Grimm ha GNAPHOSIDAE (L. Koch, 1866) (Calloni, 1889) Isaia, 2005 trovato la specie a Cogne in Valnontey, e a Cervinia, a quote comprese tra 2400 e 3000 m. Gnaphosa L’Autore commenta la spe- GNAPHOSIDAE occidentalis di Caporiacco, 1928 Isaia, 2005 cie: “Vari maschi e femmine Simon, 1878 di accamp. di Orvieille”. Specie montana. Simon aveva trovato la specie sul colle “Grand-St-Bernard et montagnes voisines (2600 m)”. Calloni e Pavesi ave- vano riferito come specie diversa anche G. hospitalis, (Calloni, 1889); poi ricongiunta a G. petro- Pavesi, 1904; bia: la specie viene riferita a Gnaphosa petrobia di Caporiacco, tutti i “distretti” valdostani GNAPHOSIDAE L. Koch, 1872 Simon, 1878 1928; Isaia, dal primo Autore, mentre 2005; Negro et Pavesi riprende la citazione al., 2010 originale di Simon. Di Ca- poriacco segnala la specie con questa dicitura: “Colle Entrelor (m. 3000), Boc- canera, Monte Roletta (m. 2400-3000), falde Monte La Bioula (m. 3000), ac- camp. Orvieille, agosto”. ELENCO DELLE SPECIE DI RAGNI (ARACHNIDA, ARANEAE) NOTE PER LA VALLE D’AOSTA 57

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) Gnathonarium LINYPHIIDAE dentatum Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 (Wider, 1834) Gonatium rubens LINYPHIIDAE (Blackwall, 1833) Negro et al., 2009 Gongylidiellum latebricola LINYPHIIDAE (O. P. -Cambridge, Isaia, 2000 Isaia, 2005 1871) Specie trovata anche nei bo- schi di conifere attraversati Hahnia nava Negro et al., HAHNIIDAE (Blackwall, 1841) Isaia, 2005 dalle piste da sci del comu- 2009 ne di Torgnon, tra 1700 e 2000 m. Haplodrassus aenus GNAPHOSIDAE Thaler, 1984 Negro et al., 2009 Haplodrassus di Caporiacco segnala la GNAPHOSIDAE cognatus di Caporiacco, 1928 Isaia, 2005 specie “nei dintorni del lago (Westring, 1861) Nero”, ma sono giovani. di Caporiacco segnala la specie col sinonimo Dras- Haplodrassus sodes microps Chyzer & GNAPHOSIDAE kulczynskii di Caporiacco, 1928 Kulczynski, 1897: “Alcuni Lohmander, 1942 esemplari di Colle Entrelor (m. 3000), Boccanera e Li- vionaz (m. 2100- 2400)”.

Specie che Pavesi nel 1873 segnala al colle di Bettaforca grazie all’esame della Colle- zione Doria (con il nome di allora, Drassus troglodytes); (Pavesi, 1903); nel 1904 riporta un esem- Pavesi, 1904; plare della Collezione Alzo- di Caporiacco, na “près du lac du Gran St. 1928; Isaia, Bernard” senza specificare 2000; Isaia, il versante, e aggiunge una Haplodrassus signifer GNAPHOSIDAE (C. L. Koch, 1839) Pavesi, 1873 2005; de An- cattura originale al colle gelis e Fantoni, del Piccolo San Bernardo. 2007-2008; Calloni, su base biblio- Negro et al., grafica sconosciuta (molto 2009; Negro et probabilmente Pavesi), al., 2010 colloca la specie nel “di- stretto faunistico” Cervino- Rosa, mentre di Caporiacco la cita per “Orvieille, alle falde del Monte La Bioula e Roletta”.

Haplodrassus silvestris de Angelis e Fantoni, GNAPHOSIDAE (Blackwall, 1833) 2007-2008

Haplodrassus GNAPHOSIDAE umbratilis Negro et al., 2009 (L. Koch, 1866) 58 GHIGO ROSSI, FILIPPO BOSIO

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali)

Isocrono et al., La specie fu trovata da Isaia 2004; Isaia, al Parco del Mont Avic e Harpactea hombergi DYSDERIDAE (Scopoli, 1763) Isaia, 2000 2005; de An- in seguito tra la fauna dei gelis e Fantoni, licheni epifiti del pino sil- 2007-2008 vestre.

Harpactocrates de Angelis e Fantoni, Specie endemica delle Alpi DYSDERIDAE drassoides (Simon, 1882) 2007-2008 occidentali. (Hansen, 1986); Fontana Pavesi segnala Heliophanus Heliophanus aeneus et al., 1996; Isa- muscorum a “La Thuile e SALTICIDAE (Hahn, 1832) Pavesi, 1904 ia, 2000; Isaia, morena frontale du glacier 2005; Ruffo et de la Brénva”. al., 2005 Una femmina alle falde di Heliophanus auratus SALTICIDAE C. L. Koch, 1835 di Caporiacco, 1928 Isaia, 2005 Monte Roletta in Valsava- renche, in luglio.

Specie scoperta da Tongior- Fontana et al., 1996; Isaia, gi nel 1938 nei dintorni di Heliophanus cupreus Aosta, a 650 m (dato ine- SALTICIDAE (Walckenaer, 1802) Rossi e Arnò, 1995 2005; Ruffo et dito fino al 1996), poi al., 2005; Negro ritrovata nella riserva di et al., 2009 Les Iles.

Isaia, 2005; Specie scoperta da Tongiorgi Heliophanus flavipes SALTICIDAE (Hahn, 1832) Fontana et al., 1996 Ruffo et al., nel 1935 in Val di Rhêmes, 2005 a 1660 m.

Isaia, 2005; Specie scoperta da Tongior- Heliophanus kochii SALTICIDAE Simon, 1868 Fontana et al., 1996 Ruffo et al., gi nel 1937 nei dintorni di 2005 Aosta, a 650 m.

Heliophanus Isaia, 2005; Specie scoperta da Tongior- SALTICIDAE lineiventris Fontana et al., 1996 Ruffo et al., gi nel 1939 in Val d’Ayas, a Simon, 1868 2005 2050 m. 9/5/2002, Montjovet, pra- Heliophanus to irriguo su un sasso, 530 SALTICIDAE tribulosus m. Un maschio adulto. Simon, 1868 Specie inedita per la Valle d’Aosta.

Heriaeus melloteei THOMISIDAE Simon, 1866 Isaia, 2005

Specie trovata per la prima Histopona italica de Angelis e Fantoni, Negro et al., AGELENIDAE Brignoli, 1977 volta nel Parco del Mont 2007-2008 2009 Avic.

Hogna radiata LYCOSIDAE (Latreille, 1819) Isaia, 2005

Hypsosinga pygmaea ARANEIDAE (Sundevall, 1831) Isaia, 2005 ELENCO DELLE SPECIE DI RAGNI (ARACHNIDA, ARANEAE) NOTE PER LA VALLE D’AOSTA 59

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) Specie montana (= Lepty- phantes frigidus). Simon l’ha trovata in “Valais: Grand (Simon, 1881); Saint-Bernard!”; Calloni la (Calloni, 1889); segnala presente nel “distret- Incestophantes Pavesi, 1904; to faunistico” del Gran San LINYPHIIDAE frigidus di Caporiacco, 1928 Bernardo-Combin e Pavesi (Simon, 1884) Isaia, 2005; la colloca nella stessa zona, Negro et al., entrambi citando Simon. 2009 Solo di Caporiacco la trova in Val d’Aosta e indica “Due femmine all’accamp. di Or- vieille, agosto”. 8/7/2010, Hône, via Saint- Grat, sui bordi di un ru- Larinioides scello, 370 m. Un maschio ARANEIDAE sclopetarius (Clerck, 1757) adulto e un giovane. Specie inedita per la Valle d’Aosta (= A. sericatus). Pavesi, riferendosi molto probabilmente alla colle- Pavesi, 1904; zione Doria, scrive nel 1873 Rossi e Arnò, che la specie “fu presa anche 1995; Isaia, sul M. Rosa e a Gressoney- Linyphia triangularis St. Jean nelle Alpi Pennine LINYPHIIDAE (Clerck, 1757) Pavesi, 1873 2000; Isaia, a 1600 m”, e in seguito la 2005; de An- localizza anche da “La Salle gelis e Fantoni, à la Tour de Châtelar” e sul 2007-2008 “Mont-Rosa”. Si segnala la sua comune diffusione in tutta la regione. 18/10/2002, Aymavilles, Liocranum rupicola parco del castello. Un ma- LIOCRANIDAE (Walckenaer, 1830) schio adulto. Specie inedita per la Valle d’Aosta. Pavesi segnala la presenza della specie, allora Tegena- ria silvestris, “de La Salle à la Brignoli, Tour de Châtelar”, che Bri- Malthonica silvestris 1971b; Isaia, AGELENIDAE (L. Koch, 1872) Pavesi, 1904 gnoli riporta aggiungendovi 2005; Negro et la determinazione da parte al., 2009 di Osella di una femmina in Valeille (Cogne) nel 1970, a 1800-2000 m. Fotografata anche il 7/3/2012 Mangora acalypha ARANEIDAE (Walckenaer, 1802) Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 al parco Saumont ad Aosta, 570 m circa. Mansuphantes LINYPHIIDAE pseudoarciger Pantini e Isaia, 2008 (Wunderlich, 1985) Maso sundevalli LINYPHIIDAE (Westring, 1851) Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 Meioneta alpica LINYPHIIDAE (Tanasevitch, 2000) Negro et al., 2010 Specie endemica per le Alpi. 60 GHIGO ROSSI, FILIPPO BOSIO

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) Meioneta rurestris LINYPHIIDAE (C.L. Koch, 1836) Isaia, 2000 Isaia, 2005 24/7/1999, Arvier, frazio- ne Verney, bosco misto di abete rosso e latifoglie, 980 Meioneta saxatilis Rossi e Arnò, m. Specie confermata per LINYPHIIDAE (Blackwall, 1844) 1995 la valle d’Aosta; da Rossi e Arnò era stata riportata nel 1995 come Meioneta prope saxatilis.

TETRAGNATHIDAE Meta menardi Arnò e Lana, 2005 Isaia, 2005; Specie trogofila trovata a (Latreille, 1804) Isaia et al., 2011 Brusson e Saint-Pierre. Metellina mengei TETRAGNATHIDAE (Blackwall, 1870) Isaia, 2000 Isaia, 2005 Una delle specie troglofile Arnò e Lana, più comuni delle grotte Metellina merianae 2005; Isaia, TETRAGNATHIDAE (Scopoli, 1763) Isaia, 2000 italiane, trovata a La Salle, 2005; Isaia et Saint-Pierre e Pont-Saint- al., 2011 Martin. Metellina TETRAGNATHIDAE segmentata Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 (Clerck, 1757) Metopobactrus LINYPHIIDAE schenkeli Negro et al., 2009 Thaler, 1976

GNAPHOSIDAE Micaria aenea Negro , 2009 Thorell, 1871 et al. Specie montana. Pesarini Isaia, 2005; riporta ritrovamenti e de- GNAPHOSIDAE Micaria alpina Pesarini, 2000 Negro et al., terminazioni di Caldara a L. Koch, 1872 2009; Negro et Plan Maison (Valtournen- al., 2010 che) e Val d’Ayas, sui monti Sarezza e Ciosé. Micaria formicaria de Angelis e Fantoni, GNAPHOSIDAE (Sundevall, 1831) 2007-2008 Specie a corotipo europeo (Calloni, 1889); che Calloni segnala presen- Micaria fulgens de Angelis e Fanto- (Isaia, 2005); GNAPHOSIDAE (Walckenaer, 1802) te nei “distretti faunistici” ni, 2007-2008 Negro et al., Gran San Bernardo-Com- 2009 bin e Cervino-Rosa. Micaria pulicaria GNAPHOSIDAE (Sundevall, 1831) Negro et al., 2009 Specie montana che Cal- loni segnala presente nei “distretti faunistici” Gran Paradiso-Sassière-Ruitor e Cervino-Rosa. Pesarini GNAPHOSIDAE Micaria rossica Pesarini, 2000 (Calloni, 1889); riporta ritrovamenti del Thorell, 1875 Isaia, 2005 signor Sciaky a Vieyes (Co- gne) e del signor Caldara a Plan Maison (Valtournen- che) e in Val d’Ayas, sui monti Tournalin e Sarezza. ELENCO DELLE SPECIE DI RAGNI (ARACHNIDA, ARANEAE) NOTE PER LA VALLE D’AOSTA 61

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) Micrargus apertus LINYPHIIDAE (O. P.-Cambridge, Negro et al., 2009 1871) Microlinyphia pusilla LINYPHIIDAE (Sundevall, 1830) Isaia, 2000 Isaia, 2005 Micrommata SPARASSIDAE virescens Isaia, 2005 (Clerck, 1757) Microneta viaria de Angelis e Fantoni, LINYPHIIDAE (Blackwall, 1841) 2007-2008 Minyriolus pusillus LINYPHIIDAE (Wider, 1834) Negro et al., 2009

THOMISIDAE Misumena vatia Isaia, 2005 (Clerck, 1757) Specie montana trovata nel 2007 in ambiente nivale, Mughiphantes (Thaler, 1982); che Thaler aveva citato con LINYPHIIDAE handschini Negro et al., 2010 la dicitura “Grajische Al- (Schenkel, 1919) (Isaia, 2005) pen, Gran Paradiso 3000 m”, senza ulteriori specifi- cazioni. Mughiphantes Specie montana endemica LINYPHIIDAE pulcheroides Wunderlich, 1985 Isaia, 2005 (Wunderlich, 1985) delle Alpi occidentali. Neon reticulatus SALTICIDAE (Blackwall, 1853) Isaia, 2005 Neriene clathrata LINYPHIIDAE (Sundevall, 1830) Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 Neriene peltata LINYPHIIDAE (Wider, 1834) Negro et al., 2009 Martinotti, Specie cavernicola sco- 1968; Arnò e perta dal signor Monti il Nesticus cellulanus 28/9/1905 nella grotta di NESTICIDAE (Clerck, 1757) Gozo, 1906 Lana, 2005; Valpelline denominata Bor- Isaia, 2005; na d’la Fàia; dato pubblicato Isaia et al., 2011 da Gozo nel 1906. Specie cavernicola scoperta Nesticus eremita in alcune grotte valdostane NESTICIDAE Simon, 1879 Isaia et al., 2011 nei comuni di Courmayeur, La Thuile e Fontainemore.

GNAPHOSIDAE Nomisia aussereri Isaia, 2005 (L. Koch, 1872) Segnalata da Pavesi come presente “De La Salle à la Nuctenea umbratica Tour de Châtelar”; è specie ARANEIDAE (Clerck, 1757) Pavesi, 1873 Isaia, 2005 comune in tutta la regione (si riferiscono osservazioni fino a 2200 m). 21/06/2011, Fénis, casta- gneto in frazione Perron, Oecobius cellariorum OECOBIIDAE (Dugès, 1836) 650 m. Un maschio adulto. * Specie inedita per la Valle d’Aosta. 62 GHIGO ROSSI, FILIPPO BOSIO

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) Simon segnala una cattura originale a “Val d’Aoste: Oedothorax gibbifer Pavesi, 1904; LINYPHIIDAE (Kulczynski, 1882) Simon, 1881 Saint-Remy”, che poi Pavesi Isaia, 2005 riprende senza altre specifi- cazioni. Oedothorax retusus LINYPHIIDAE (Westring, 1851) Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 Oxyopes ramosus OXYOPIDAE (Martini e Goeze, in Isaia, 2005 Lister, 1778) L’Autore cita Oxyptila horti- cola e riporta “Un maschio THOMISIDAE (Panzer, 1801) di Caporiacco, 1928 Isaia, 2005 a Monte Roletta (m. 2600), settembre”. THOMISIDAE (C. L. Koch, 1837) Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 Ozyptila pullata THOMISIDAE (Thorell, 1875) Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 Ozyptila rauda Trovata sul ghiacciaio del THOMISIDAE Simon, 1875 Gobbi et al., 2010 Miage

THOMISIDAE Negro , 2009 (Blackwall, 1846) et al. Pachygnatha clercki TETRAGNATHIDAE Sundevall, 1823 Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 Specie scoperta nei boschi di Torgnon, poi trovata anche TETRAGNATHIDAE Pachygnatha degeeri Negro ., 2009 il 21/4/2003 ad Arnad, su Sundevall, 1830 et al parete di roccia esposta a sud, 550 m (una femmina adulta). Isaia, 2005; Pachygnatha listeri TETRAGNATHIDAE Sundevall, 1830 Rossi e Arnò, 1995 Negro et al., 2009 Palliduphantes pallidus Negro et al., LINYPHIIDAE (O. P. -Cambridge, Isaia, 2005 2009 1871) Parasteatoda THERIDIIDAE tepidariorum Isaia, 2005 (C. L. Koch, 1841)

Paratibellus “Dintorni del lago Djouan, PHILODROMIDAE oblongiusculus di Caporiacco, 1928 Isaia, 2005 (Lucas, 1846) luglio”.

Calloni segnala la specie per il “distretto faunisti- ARANEIDAE Parazygiella montana Negro ., 2009 (Calloni, 1889); co” del Cervino-Rosa. In (C. L. Koch, 1834) et al (Isaia, 2005) effetti la specie fu poi tro- vata a Torgnon, tra 1700 e 2000 m. ELENCO DELLE SPECIE DI RAGNI (ARACHNIDA, ARANEAE) NOTE PER LA VALLE D’AOSTA 63

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) “Comunissima. Molti ma- schi e femmine nei dintorni del lago Djouan e del lago Nero, presso accamp. di Pardosa torrentum Orvielle e nelle foreste sotto LYCOSIDE Simon, 1876 di Caporiaccio, 1928 Isaia, 2005 di esso, falde di Monte La Bioula (m. 3000), Colle En- trelor (m. 3000), e Livionaz (m. 2100:2600), da luglio a settembre”.)

Pardosa agricola “Una femmina all’accamp. LYCOSIDAE (Thorell, 1856) di Caporiaccio, 1928 Isaia, 2005 di Orvieille, agosto”.

8/7/2005, Saint-Marcel, riserva les Iles, nel bosco, LYCOSIDAE Pardosa alacris 560 m. Un maschio adulto. (C. L. Koch, 1833) Specie inedita per la Valle d’Aosta.

Calloni colloca la specie nel “distretto faunistico” Monte (Calloni, 1889); Bianco. Pavesi riporta l’esa- (Pavesi, 1904); me di un esemplare della Pardosa amentata Collezione Alzona per “Petit LYCOSIDAE (Clerck, 1757) di Caporiacco, 1928 Isaia, 2005; St. Bernard” e di Caporiacco Negro et al., per il Parco del Gran Paradi- 2009 so recita “Dintorni del lago Djouan, in luglio ; accamp. di Orvieille, in agosto”.

de Angelis e Fantoni, 2007- Specie montana a corotipo Pardosa bifasciata paleartico. Prima segna- LYCOSIDAE (C. L. Koch, 1834) Isaia, 2005 2008; Negro et lazione al Parco del Mont al., 2009; Negro Avic. et al., 2010 Specie montana che Cal- loni riporta presente nei (Calloni, 1889); “distretti faunistici” Gran Isaia, 2000; San Bernardo-Combin e Isaia, 2005; Cervino-Rosa. Tongiorgi de Angelis e ha esaminato un esemplare Pardosa blanda LYCOSIDAE (C. L. Koch, 1833) Tongiorgi, 1966 Fantoni, della collezione del Museo 2007-2008; di Storia naturale di Firenze Negro et al., (legit Festa) proveniente da 2009; Negro et Valsavarenche e poi l’ha tro- al., 2010 vata a Gressoney-La-Trinité a varie località, tra i 1627 e 2339 m.

LYCOSIDAE Pardosa ferruginea Negro ., 2009 (L. Koch, 1870) et al

Pardosa giebeli LYCOSIDAE (Pavesi, 1873) Isaia, 2005 Specie montana.

Pardosa hortensis LYCOSIDAE (Thorell, 1872) Isaia, 2005 64 GHIGO ROSSI, FILIPPO BOSIO

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) Pavesi, 1904; Rossi e Arnò, 1995; Isaia, 2000; Pavesi cita la Collezione Do- Pardosa lugubris Isaia, 2005; LYCOSIDAE (Walckenaer, 1802) Pavesi, 1873 de Angelis e ria per segnalare la specie a Fantoni, “Gressoney St. Jean”. 2007-2008; Negro et al., 2009 Rossi e Arnò, Specie montana che l’Au- 1995; Isaia, tore ha catturato al lago LYCOSIDAE Pardosa mixta (Kul- Tongiorgi, 1966 2000; Isaia, Gabiet a Gressoney-La-Tri- czynski, 1887) 2005; Negro et nité, e Valsavarenche (Festa, al., 2009; Negro Museo di Storia naturale di et al., 2010 Firenze). Calloni segnala la specie nei “distretti faunistici” Monte Bianco e Gran San Bernardo-Combin. Pavesi (Calloni, 1889); cita la Collezione Alzona Pardosa monticola per una segnalazione al col- LYCOSIDAE (Clerck, 1757) di Caporiacco, 1928 (Pavesi, 1904); le del Piccolo San Bernardo Isaia, 2005 senza ulteriori indicazioni, e di Caporiacco riporta: “Accamp. di Orvieille, in agosto; Livionaz (m. 2100- 2600), in settembre”. “Alcuni maschi e feminine Pardosa morosa LYCOSIDAE (L. Koch, 1870) di Caporiacco, 1928 Isaia, 2005 all’accamp. di Orvieille, in agosto”. Specie montana. Calloni at- tribuisce la specie ai “distret- ti faunistici “Monte Bianco (Calloni, 1889); e Gran San Bernardo-Com- (Pavesi, 1904); bin” e “Cervino-Rosa”. Pa- (di Caporiacco, vesi riporta una segnalazione 1922); dalla Collezione Alzona per Tongiorgi, “Petit St. Bernard”. Di Ca- Pardosa nigra di Caporiacco, poriacco nel 1922 segnala la LYCOSIDAE (C. L. Koch, 1834) 1928 1966; Rossi e specie in modo generico per Arnò, 1995; “Valdaosta”, poi nel 1928 a Isaia, 2000; “Colle Entrelor (m. 3000), Isaia, 2005; Boccanera, Monte La Biou- Negro et al., la (m. 3000), in settembre”. 2010 Si segnala la presenza della specie in molte altre località valdostane, il che la fa rite- nere comune. Specie a corotipo olartico che di Caporiacco riporta Tongiorgi, per “Falde Monte Roletta 1966; Isaia, (m. 2300-2800) e dintorni 2005; de An- del lago Djouan, in luglio ; Pardosa palustris LYCOSIDAE (Linnaeus, 1758) di Caporiacco, 1928 gelis e Fantoni, accamp. di Orvieille, in ago- 2007-2008; sto”. Tongiorgi la cita per i Negro et al., comuni di Gressoney-La- 2009 Trinité e Gressoney-Saint- Jean, a quote comprese tra 1385 e 2170 m. ELENCO DELLE SPECIE DI RAGNI (ARACHNIDA, ARANEAE) NOTE PER LA VALLE D’AOSTA 65

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) Pardosa prativaga LYCOSIDAE (L. Koch, 1870) Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 “Alcuni giovani all’accamp. LYCOSIDAE Pardosa proxima di Caporiacco, 1928 Isaia, 2005 di Orvieille”. L’Autore ri- (C. L. Koch, 1847) ferisce anche una femmina della ssp. poetica a Orvieille.

Calloni colloca la specie nel “distretto faunistico” Monte Bianco. Si riferisce qui la sua presenza anche in altre loca- lità della Valle d’Aosta, per LYCOSIDAE Pardosa pullata (Calloni, 1889); esempio nel parco del Mont (Clerck, 1757) (Isaia, 2005)? Avic a quota 1980 m ma an- che nella valli di Chanpor- cher e del Lys a quote varie. Specie da ritenersi inedita per la Valle d’Aosta

Specie montana; Callo- ni la segnala nei “distretti (Calloni, 1889); faunistici” Gran Paradiso- Isaia, 2005; Sassière-Ruitor e Gran San LYCOSIDAE Pardosa riparia Tongiorgi, 1966 de Angelis e Bernardo-Combin. Ton- (C. L. Koch, 1833) Fantoni, 2007- giorgi ha trovato la specie 2008; Negro et a Gressoney-La-Trinité, nei al., 2009 pressi del rifugio Capanna Sant’Anna, a 2170 m.

L’Autore ha trovato una LYCOSIDAE Pardosa saltuaria di Caporiacco, 1928 femmina a Orvieille in Val- (L. Koch, 1870) savarenche. Pardosa saturatior Trovata per ora solo sul LYCOSIDAE Simon, 1937 Gobbi et al., 2010 ghiacciaio del Miage. Pardosa schenkeli LYCOSIDAE Lessert, 1904 Isaia, 2005 Specie montana Pardosa wagleri LYCOSIDAE (Hahn, 1822) Isaia, 2005

LINYPHIIDAE Pelecopsis elongata Negro , 2009 (Wider, 1834) et al.

LINYPHIIDAE Pelecopsis radicicola Negro 2009 (L. Koch, 1872) et al., Specie scoperta nei boschi di Torgnon e poi trovata anche il giorno 8/8/2004 a Pont Pellenes tripunctatus SALTICIDAE (Walckenaer, 1802) Negro et al., 2009 Saint-Martin, in un’aiuola dietro la stazione, 530 m (due maschi e una femmi- na adulti). Peponocranium orbiculatum LINYPHIIDAE (O. P.-Cambridge, Negro et al., 2009 1882) 66 GHIGO ROSSI, FILIPPO BOSIO

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) 1/7/2010, Saint-Marcel, frazione Valméanaz, su pie- traia, 555 m. Tre maschi SALTICIDAE Philaeus chrysops (Isaia, 2005) adulti. Specie inedita per (Poda, 1761) la Valle d’Aosta, preceden- temente citata da Pesarini come ubiquitaria. Calloni segnala la specie nei Philodromus aureolus (Calloni, 1889); “distretti faunistici” Monte PHILODROMIDAE (Clerck, 1757) Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 Bianco, Gran San Bernardo- Combin e Cervino-Rosa. Isaia, 2005; de Angelis e Philodromus cespitum PHILODROMIDAE (Walckenaer, 1802) Rossi e Arnò, 1995 Fantoni, 2007- 2008; Negro et al., 2009 Philodromus collinus de Angelis e Fantoni, Negro et al., PHILODROMIDAE C.L. Koch, 1835 2007-2008 2009 Pavesi cita un ritrovamento di un certo signor Monti per Philodromus segnalare la specie, allora de- PHILODROMIDAE corticinus Pavesi, 1873 Isaia, 2005 (C. L. Koch, 1837) nominata Philodromus lari- cium secondo Simon 1875, a “Étroubles”. Philodromus L’Autore segnala una fem- PHILODROMIDAE fuscolimbatus di Caporiacco, 1928 Isaia, 2005 mina sopra Eaux Rousses Lucas, 1846 in agosto. Pavesi in base all’esame di esemplari della Collezione Doria dice che la specie “si Philodromus Isaia, 2005; de spinge almeno fino a 1600 PHILODROMIDAE margaritatus Pavesi, 1873 Angelis e Fanto- (Clerk, 1757) m, essendosi preso a Gres- ni, 2007-2008 soney-St. Jean nelle Alpi Pennine (Mus. civ. Gen.) , cioè nella regione alpina”. Philodromus poecilus “Vari maschi e femmine di PHILODROMIDAE (Thorell, 1872) di Caporiacco, 1928 Isaia, 2005 accamp. Orvieille, agosto”. Philodromus praedatus PHILODROMIDAE O.P. - Cambridge, Isaia, 2000 Isaia, 2005 1871 Isaia, 2005; de Angelis e “Foreste sotto accamp. di Philodromus vagulus PHILODROMIDAE Simon, 1875 di Caporiacco, 1928 Fantoni, 2007- Orvieille (m. 1800), ago- 2008; Negro et sto”. Corotipo europeo. al., 2009 SALTICIDAE Negro ., 2009 (Hahn, 1826) et al Isaia, 2005; Specie a diffusione eurosibi- Pholcomma gibbum rica segnalata da Pesarini su THERIDIIDAE (Westring, 1851) Pesarini, 2000 Pantini e Isaia, ritrovamento di Alessandro 2008 Focarile a “Saint Pierre”. Specie sinantropa molto Pholcus phalangioides PHOLCIDAE (Fuesslin, 1775) Isaia, 2005 diffusa, forse introdotta dal Nord America. ELENCO DELLE SPECIE DI RAGNI (ARACHNIDA, ARANEAE) NOTE PER LA VALLE D’AOSTA 67

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) Phrurolithus festivus CORINNIDAE (C. L. Koch, 1835) Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 Phrurolithus minimus CORINNIDAE C. L. Koch, 1839 Isaia, 2005 Pirata latitans LYCOSIDAE (Blackwall, 1841) Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 Isaia, 2005; PISAURIDAE Pisaura mirabilis Rossi e Arnò, 1995 Negro et al., Trovata anche sul ghiacciaio (Clerck, 1757) 2009; Gobbi et del Miage. al., 2010 Pityohyphantes LINYPHIIDAE phrygianus Negro et al., 2009 (C. L. Koch, 1836) Porrhomma microphthalmum LINYPHIIDAE (O. P.-Cambridge, Negro et al., 2009 1871) Primo esemplare per la re- Isaia, 2005; gione trovato da Tongiorgi SALTICIDAE erratica Fontana et al., 1996 Ruffo et al., ad Aosta a 560 e in Val (Walckenaer, 1826) 2005 d’Ayas a 2000 m, nel mese di settembre del 1936. Isaia, 2005; Pseudeuophrys de Angelis e SALTICIDAE lanigera Isaia, 2000 (Simon, 1871) Fantoni, 2007-2008 Isaia, 2005; Specie trovata nei dintorni Pseudeuophrys vafra SALTICIDAE (Blackwall, 1867 Fontana et al., 1996 Ruffo et al., di Aosta, a 700 m, nel 1937 2005 da Tongiorgi. La specie fu trovata da Isaia Robertus arundineti Isocrono et al., al Parco del Mont Avic e THERIDIIDAE (O. P. -Cambridge, Isaia, 2000 2004; Isaia, in seguito tra la fauna dei 1871) 2005 licheni epifiti su Pinus syl- vestris. Simon segnala la specie per “Grand-Saint-Bernard” e “lac Noir, au pied du Cer- (Calloni, 1889); vin!”; Calloni la colloca nei Pavesi, 1904; “distretti faunistici” Gran Brignoli, 1980; San Bernardo-Combin e Robertus lividus Isaia, 2005; THERIDIIDAE (Blackwall, 1836) Simon, 1881 Cervino-Rosa riprendendo de Angelis e le catture di Simon, e Pavesi Fantoni, 2007- la indica solo per “Gran San 2008; Negro et Bernard”, senza ulteriori al., 2009 specificazioni, rifacendosi probabilmente anche lui a Simon. Specie trovata anche in data Robertus neglectus 8/7/2005 a Saint-Marcel, THERIDIIDAE (O. P. -Cambridge, Negro et al., 2009 nella riserva Les Iles, nel bo- 1871) sco a 560 m (due femmine e un maschio adulti). Robertus truncorum THERIDIIDAE (L. Koch, 1872) Negro et al., 2009 68 GHIGO ROSSI, FILIPPO BOSIO

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) Rugathodes bellicosus THERIDIIDAE (Simon, 1873) Gobbi et al., 2010 Ghiacciaio del Miage. 21/7/2005, Saint-Marcel, riserva Les Iles, nel bosco, Salticus cingulatus SALTICIDAE (Panzer, 1797) 560 m. Un maschio adulto. Specie inedita per la Valle d’Aosta. Calloni segnala la specie nei “distretti faunistici” Monte (Calloni, 1889); Bianco e Gran San Bernar- (Hansen, do-Combin. Fontana . Salticus scenicus et al SALTICIDAE (Clerck, 1757) Fontana et al., 1996 1986); Isaia, segnalano invece la specie ad 2005; Ruffo et Aosta, in Val di Rhêmes e al., 2005 a « Allomont » [Ollomont, NdA], sulla base di ritrova- menti attribuiti a Tongiorgi. Salticus zebraneus SALTICIDAE (C. L. Koch, 1837) Isaia, 2005 Scotina celans de Angelis e Fantoni, Negro et al., LIOCRANIDAE (Blackwall, 1841) 2007-2008 2009 Pavesi riporta la presenza GNAPHOSIDAE Scotophaeus scutulatus Pavesi, 1904 Isaia, 2005 della specie a “La Salle et (L. Koch, 1866) Tour de Châtelar”. Brignoli segnala la specie Scytodes thoracica per il comune di Nus ma in SCYTODIDAE (Latreille, 1802) Brignoli, 1969 Isaia, 2005 frazione Champagne, che afferisce a Verrayes.

SEGESTRIIDAE Segestria bavarica Isaia, 2005 C. L. Koch, 1843 Brignoli, 1976; Isaia, 2000; Corotipo paleartico. Pave- Isaia, 2005; si cita la collezione Doria Segestria senoculata per segnalare che la specie SEGESTRIIDAE (Linnaeus, 1758) Pavesi, 1873 de Angelis e “s’inoltra a 1600 m nelle Fantoni, 2007- Alpi (Gressoney St. Jean, 2008; Negro et Mus. civ. Gen.)”. al., 2009

ARANEIDAE Singa hamata Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 (Clerck, 1757) Specie montana endemi- (Calloni, ca per le Alpi, che Calloni 1889)?; colloca nel “distretto fauni- (Hansen, stico” Cervino-Rosa su base Sitticus longipes SALTICIDAE (Canestrini, 1873) Isaia, 2000 1986); Isaia, incerta e Hansen segnala 2005; Ruffo et per il Col d’Olen, ma senza al., 2005; Negro specificare il versante. Isaia et al., 2010 ha trovato la specie al Parco del Mont Avic.

Isaia, 2005; Specie trovata la prima volta SALTICIDAE Sitticus saxicola Isaia, 2000 Negro et al., su una pietraia nel Parco del (C. L. Koch, 1846) 2009 Mont Avic, a 2450 m. Steatoda bipunctata THERIDIIDAE (Linnaeus, 1758) Isaia, 2005 ELENCO DELLE SPECIE DI RAGNI (ARACHNIDA, ARANEAE) NOTE PER LA VALLE D’AOSTA 69

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) 18/10/2007, Aosta, via Del- le Betulle 5, sul balcone di THERIDIIDAE Steatoda grossa casa, 850 m. Una femmina (C.L. Koch, 1838) adulta. Specie inedita per la Valle d’Aosta.

(Calloni, 1889)?; Specie a corotipo palearti- Isaia, 2005; co di cui Calloni segnala la de Angelis e presenza nel “distretto fau- Steatoda phalerata nistico” del Monte Bianco, e THERIDIIDAE (Panzer, 1801) di Caporiacco, 1928 Fantoni, 2007- di Caporiacco a Valsavaren- 2008; Negro et che scrivendo “Un maschio al., 2009; Negro e una femmina all’accamp. et al., 2010 di Orvieille, agosto”. Steatoda triangulosa THERIDIIDAE (Walckenaer, 1802) Isaia, 2005 Stemonyphantes LINYPHIIDAE lineatus Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 (Linnaeus, 1758) Talavera aequipes SALTICIDAE (O. P. -Cambridge, Isaia, 2005 1871)

Isaia, 2005; L’Autore riferisce di esem- Tapinocyba maureri plari catturati e determinati LINYPHIIDAE Thaler, 1991 Pesarini, 2000 Pantini e Isaia, da Alessandro Focarile a 2008 “Verrès”. Tapinocyba pallens LINYPHIIDAE (O. P.-Cambridge, Negro et al., 2009 1872) Tegenaria agrestis AGELENIDAE (Walckenaer, 1802) Brignoli, 1971a Isaia, 2005 6/6/1992, Saint-Marcel, frazione Surpian, in casa, Tegenaria domestica 540 m. Numerosi e ricor- AGELENIDAE (Clerck, 1757) renti maschi e femmine adulti. Specie inedita per la Valle d’Aosta. Brignoli, Pavesi riporta una segna- Tegenaria parietina AGELENIDAE (Fourcroy, 1785) Pavesi, 1873 1971b; Isaia, lazione originale per “La 2005 Salle” che Brignoli riprende. Tenuiphantes flavipes Negro et al., LINYPHIIDAE (Blackwall, 1854) Isaia, 2005 2009

Pavesi, 1904; Pavesi cita una cattura di Tenuiphantes Isaia, 2005; de Doria per “Gressonei St. LINYPHIIDAE tenebricola Pavesi, 1873 Angelis e (Wider, 1834) Fantoni, 2007- Jean” per l’allora Leptyphan- 2008 tes tenebricola. Tenuiphantes tenuis Negro et al., LINYPHIIDAE (Blackwall, 1852) Isaia, 2005 2009 Tetragnatha extensa TETRAGNATHIDAE (Linnaeus, 1758) Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 Tetragnatha montana TETRAGNATHIDAE Simon, 1874 Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 70 GHIGO ROSSI, FILIPPO BOSIO

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) 13/07/2005, Saint-Marcel, frazione Seissogne, margine TETRAGNATHIDAE Tetragnatha obtusa di un ruscello, 1225 m. Un C.L. Koch, 1837 maschio adulto. Specie ine- dita per la Valle d’Aosta. 7/7/1996, Mont Avic, bosco di pino uncinato, 19010 m. TETRAGNATHIDAE Tetragnatha pinicola Una femmina e due maschi L. Koch, 1870 adulti. Specie inedita per la Valle d’Aosta. Isaia, 2005; Textrix denticulata de Angelis e AGELENIDAE (Olivier, 1789) Isaia, 2000 Fantoni, Corotipo europeo. 2007-2008 “Falde del Monte Roletta Thanatus arenarius (m. 2300-2800), luglio, ac- PHILODROMIDAE L. Koch, in Thorell, di Caporiacco, 1928 Isaia, 2005 camp. di Orvieille, agosto, 1872 Livionaz (m. 2100 - 2600), settembre”.

PHILODROMIDAE Thanatus atratus di Caporiacco, 1928 Isaia, 2005 “Una femmina nei dintorni Simon, 1875 del lago Djouan, luglio”.

PHILODROMIDAE Thanatus coloradensis Isaia, 2005 Keyserling, 1880 Thanatus formicinus PHILODROMIDAE (Clerck, 1757) Negro et al., 2009 Thanatus PHILODROMIDAE oblongiusculus di Caporiacco, 1928 Isaia, 2005 (Lucas, 1846)

29/5/2008, Sarre, frazione Tissoret, bordo del torren- Thanatus striatus PHILODROMIDAE C.L. Koch, 1845 te, 750 m s.l.m. Un maschio adulto. Specie inedita per la Valle d’Aosta.

THERIDIIDAE Theridion impressum Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2000; L. Koch, 1881 Isaia, 2005 Pavesi, citando la specie come Theridium denticulatum se- condo Walckenaer 1842, dice THERIDIIDAE Theridion melanu- Pavesi, 1873 Pavesi, 1904; che “Fu preso anche fino a rum Hahn, 1831 Isaia, 2005 1600 m a Gressoney-St. Jean nelle Alpi pennine (Mus. civ. Gen.)”, riferendosi alla Colle- zione Doria.

THERIDIIDAE Theridion petraeum di Caporiacco, 1928 Isaia, 2005 “Due femmine all’accamp. L. Koch, 1872 di Orvieille, agosto”. 11/6/2011, Saint-Pierre, frazione Croix, su Rosa ca- Theridion pictum * THERIDIIDAE (Walckenaer, 1802) nina, 1250 m. Un maschio adulto. Specie inedita per la Valle d’Aosta. ELENCO DELLE SPECIE DI RAGNI (ARACHNIDA, ARANEAE) NOTE PER LA VALLE D’AOSTA 71

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali)

Pavesi nel 1873 scrive che (Pavesi, 1873); la specie “Theridium sisy- Theridion sisyphium phium ...fu raccolto sull’alto THERIDIIDAE (Clerck, 1757) Isaia, 2000 (Calloni, 1889); del Monte Rosa (Mus. civ. Isaia, 2005 Gen.)”, ma nel 1904 non riprende la citazione.

Theridion varians THERIDIIDAE Hahn, 1833 Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 Thomisus onustus THOMISIDAE Walckenaer, 1805 Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 Isaia, 2005; Tibellus oblongus PHILODROMIDAE (Walckenaer, 1802) Rossi e Arnò, 1995 Negro et al., 2009 Tiso vagans LINYPHIIDAE (Blackwall, 1834) Negro et al., 2009 Tmarus piger THOMISIDAE (Walckenaer, 1802) Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 Isaia, 2005; de Trachyzelotes pedestris Angelis e GNAPHOSIDAE (C. L. Koch, 1837) Rossi e Arnò, 1995 Fantoni, 2007-2008 Trichopterna cito LINYPHIIDAE (O. P.-Cambridge, Negro et al., 2009 1872) Rossi e Arnò, 1995; Isaia, Pavesi segnala la specie pre- LYCOSIDAE Trochosa ruricola Pavesi, 1873 2005; de Angelis sente da “La Salle à la Tour (De Geer, 1778) e Fantoni, 2007- de Châtelar”. 2008; Negro et al., 2009 Specie che Calloni riferisce LYCOSIDAE Trochosa terricola de Angelis e Fantoni, (Calloni, 1889); a tutti i “distretti faunistici” Thorell, 1856 2007-2008 (Isaia, 2005) della regione.

Specie cavernicola diffusa dalla Val di Susa alla Svizze- ra. Simon la segnala per la prima volta a “Saint-Remy”, e la stessa cattura viene ri- presa da Fage nel 1919. In Fage, 1919; tempi più recenti, Brignoli Brignoli, 1979; riporta la cattura e deter- Troglohyphantes Arnò e Lana, minazione di un maschio LINYPHIIDAE lucifuga Simon, 1881 2005; Isaia, (Simon, 1884) da parte di Focarile in una 2005; Isaia et grotta a Saint-Pierre, in fra- al., 2008; Isaia zione Combelin, a 2030 m, et al., 2011 il 29/2/1976. In seguito la specie è stata trovata in mol- te altre località della regione, sempre in ambiente sotter- raneo, da Courmayeur alla valle di Gressoney. 72 GHIGO ROSSI, FILIPPO BOSIO

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) La specie è stata descritta in base a esemplari catturati da Sara De Angelis (cui è stata Troglohyphantes sarae LINYPHIIDAE Pesarini, 2011 Pesarini, 2011 dedicata) e Fantoni in loca- lità Vaudalettaz, nel comu- ne di Rhêmes-Notre-Dame (olotipo), e in Valsavarenche. Troxochrus scabriculus Riserva naturale Les Iles e LINYPHIIDAE (Westring, 1851) Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 parco del Mont Avic. 18/06/2010, Aosta, via Pari- ULOBORIDAE Uloborus walckenae- gi 12, 620 m. Maschi e fem- rius Latreille, 1806 mine adulti. Specie inedita per la Valle d’Aosta.

Walckenaeria de Angelis e Fantoni, Riserva naturale Les Iles e LINYPHIIDAE acuminata Blackwall, 1833 2007-2008 parco del Mont Avic. Walckenaeria alticeps LINYPHIIDAE (Denis, 1952) Negro et al., 2009 L’Autore riferisce della cattura e determinazione da parte di Walckenaeria antica Gobbi et al., Alessandro Focarile di una LINYPHIIDAE (Wider, 1834) Pesarini, 1996 2010 femmina a Cogne a settembre del 1986. Trovata anche sul ghiacciaio del Miage nel 2010. Walckenaeria atrotibialis LINYPHIIDAE (O. P.-Cambridge, Negro et al., 2009 1878) Walckenaeria LINYPHIIDAE furcillata Negro et al., 2009 (Menge, 1869) Walckenaeria nodosa LINYPHIIDAE O. P.-Cambridge, Negro et al., 2009 1873 Walckenaeria obtusa LINYPHIIDAE Blackwall, 1836 Negro et al., 2009 Xerolycosa miniata de Angelis e Fantoni, LYCOSIDAE (C.L. Koch, 1834) 2007-2008 Isaia, 2005; de Angelis e La specie fu trovata anche LYCOSIDAE Xerolycosa nemoralis Isaia, 2000 Fantoni, 2007- da Tongiorgi in Val d’Ayas (Westring, 1861) 2008; Negro et intorno a 2000 m, poi an- al., 2009; Gobbi che sul ghiacciaio del Miage. et al., 2010 di Caporiacco riporta per Isaia, 2005; Xysticus pini “Falde del de Angelis e Monte Roletta, luglio, ac- Xysticus audax THOMISIDAE (Schrank, 1803) di Caporiacco, 1928 Fantoni, 2007- camp. Orvieille, agosto, 2008; Negro et Monte Roletta (m. 2400- al., 2009 3000) e Livionaz (m. 2100- 2400) in settembre” . Calloni colloca la specie Xysticus bifasciatus (Calloni, 1889); THOMISIDAE C. L. Koch, 1837 Negro et al., 2009 nel “distretto faunistico” (Isaia, 2005) Cervino-Rosa. ELENCO DELLE SPECIE DI RAGNI (ARACHNIDA, ARANEAE) NOTE PER LA VALLE D’AOSTA 73

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) L’Autore segnala Oxyptila Xysticus bliteus blitea (= Xysticus bliteus) così: THOMISIDAE (Simon, 1875) di Caporiacco, 1928 “Livionaz (m. 2100-2600), accamp. di Orvieille”.

Isaia, 2005; L’Autore la riporta per de Angelis e “Falde del Monte Roletta, Xysticus cristatus luglio, accamp. Orvieille, THOMISIDAE (Clerck, 1757) di Caporiacco, 1928 Fantoni, 2007- agosto, falde del Monte La 2008; Gobbi et Bioula, (m. 3000), settem- al., 2010 bre”. Ghiacciaio del Miage.

Specie montana. L’Autore riporta “Alcune femmine Isaia, 2005; ben caratterizzate dalla for- Xysticus desidiosus ma dell’epigine, di questa THOMISIDAE Simon, 1875 di Caporiacco, 1928 Negro et al., specie meridionale, all’ac- 2010 camp. di Orvieille, in ago- sto e nei dintorni del lago Djouan, in luglio”. Isaia, 2005; de Angelis e Specie di cui l’Autore ri- Xysticus erraticus ferisce “un maschio e una THOMISIDAE (Blackwall, 1834) di Caporiacco, 1928 Fantoni, 2007- femmina iuv. alle falde del 2008; Negro et Monte Roletta, in luglio”. al., 2009 Isaia, 2005; de Angelis e Xysticus gallicus L’Autore segnala due fem- THOMISIDAE Simon, 1875 di Caporiacco, 1928 Fantoni, 2007- mine a Orvieille, in agosto. 2008; Negro et al., 2009

Isaia, 2005; Di Caporiacco riporta Xysti- de Angelis e cus Rochi (sic!) e segnala così Xysticus kochi la specie: “Accamp. Orvieil- THOMISIDAE Thorell, 1872 di Caporiacco, 1928 Fantoni, 2007- le, agosto, Colle Entrelor 2008; Negro et (m. 3000), 15 settembre al., 2009 1926”. Specie che probabilmente di Caporiacco riporta come Xysticus lateralis indicando “Cinque maschi e femmine de Angelis e all’accamp. di Orvieille, in THOMISIDAE Xysticus lanio di Caporiacco, 1928 Fantoni, 2007- agosto”; non è comunque C.L. Koch, 1835 2008; Gobbi et certo a che specie volesse al., 2010 far riferimento, dato che oggi anche X. audax ricade nella stessa sinonimia. Tro- vata anche sul ghiacciaio del Miage. Di Caporiacco segnala due Pesarini, 2000; femmine a Orvieille e nelle Isaia, 2005; foreste sottostanti, a 1800 m THOMISIDAE Xysticus ninnii di Caporiacco, 1928 de Angelis e ad agosto. Pesarini riporta Thorell, 1872 Fantoni, 2007- ritrovamenti del signor Cal- 2008; Negro et dara in Val d’Ayas, nei co- al., 2009 muni di Brusson e Ayas, qui in frazione Saint-Jacques. 74 GHIGO ROSSI, FILIPPO BOSIO

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) Quattro femmine all’ac- THOMISIDAE Xysticus nubilus di Caporiacco, 1928 Isaia, 2005 camp. di Orvieille, alle falde Simon, 1875 di Monte La Bioula. Isaia, 2005; Xysticus robustus de Angelis e “Una femmina all’accamp. THOMISIDAE (Hahn, 1832) di Caporiacco, 1928 Fantoni, 2007- di Orvieille, in agosto”. 2008 Specie trovata anche nei bo- de Angelis e schi di conifere attraversati GNAPHOSIDAE Zelotes apricorum Isaia, 2005 Fantoni, 2007- dalle piste da sci del comune (L. Koch, 1876) 2008; Negro et di Gressoney-Saint-Jean, tra al., 2009 1500 e 1900 m. (Calloni, 1889); Specie che Calloni colloca GNAPHOSIDAE Zelotes clivicola Negro et al., 2010 nel “distretto faunistico” (L. Kochw, 1870) (Isaia, 2005) Cervino-Rosa. Specie endemica per le Alpi, scoperta sul ghiacciaio del Zelotes devotus Negro et al., Miage e trovata anche a GNAPHOSIDAE Grimm, 1982 Gobbi et al., 2010 2010 Gressoney-La-Trinité, nei boschi di conifere attraver- sati dalle piste da sci. Isaia, 2005; de Angelis e Specie trovata per la prima Zelotes electus GNAPHOSIDAE (C. L. Koch, 1839) Rossi e Arnò, 1995 Fantoni, 2007- volta in ambiente perilacu- 2008; Negro et stre. al., 2009 2/9/2001, Châtillon, frazio- ne Moron, bosco di roverel- Zelotes gracilis GNAPHOSIDAE (Canestrini, 1868) la, sotto corteccia, 9w15 m. Una femmina adulta.Specie inedita per la Valle d’Aosta.

GNAPHOSIDAE Zelotes latreillei Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005; Specie trovata per la prima (Simon, 1878) Negro et al., 2009 volta in ambiente perilacustre. Isaia, 2005; Zelotes longipes de Angelis e GNAPHOSIDAE (L. Koch, 1866) Rossi e Arnò, 1995 Fantoni, 2007-2008 11/6/2007, Issogne, in fra- zione Fleuran (latitudine 45° Zelotes mundus 39’ 46,800”; longitudine 7° (Kulczynski, in 40’ 44,800” circa), boschet- GNAPHOSIDAE Chyzer e to ripario, sotto corteccia a Kulczynski, 1897) terra, 400 m. Un maschio adulto. Specie inedita per la Valle d’Aosta e per l’Italia. Zelotes petrensis de Angelis e GNAPHOSIDAE (C.L. Koch, 1839) Fantoni, 2007-2008 Isaia, 2005; Grimm segnala che nella de Angelis e collezione del Museo civico Zelotes subterraneus Fantoni, di Storia naturale di Verona GNAPHOSIDAE (C.L. Koch, 1833) Grimm, 1985 2007-2008; è conservato un maschio Negro et al., catturato il 3-7/7/1970 a 2009 Cogne, in Valnontey. ELENCO DELLE SPECIE DI RAGNI (ARACHNIDA, ARANEAE) NOTE PER LA VALLE D’AOSTA 75

PRIMA SPECIE NOTE (tra virgolette sono FAMIGLIA SPECIE PUBBLICAZIONE CITATA riportate le citazioni testuali (Platnick, 2012) per la Val d’Aosta ANCHE DA originali) Specie montana che Calloni (Calloni, 1889); riferisce ai “distretti fauni- Isaia, 2005; stici” Gran San Bernardo- de Angelis e Combin e Cervino-Rosa, Zelotes talpinus Fantoni, mentre di Caporiacco se- GNAPHOSIDAE (L. Koch, 1872) di Caporiacco, 1928 2007-2008; gnala a “Sopra Eaux rouges Negro et al., (m. 1700), accamp. Orvieil- 2009; Negro et le, falde di Monte La Bioula al., 2010 (m. 300)” (forse intendeva m 3000). Zilla diodia ARANEIDAE (Walckenaer, 1802) Isaia, 2005 de Angelis e ZODARIIDAE Zodarion italicum Isaia, 2005 Fantoni, 2007- (Canestrini, 1868) 2008 ZODARIIDAE Zodarion rubidum Rossi e Arnò, 1995 Isaia, 2005 Simon, 1914 Simon segnala un ritrova- Zora manicata Pavesi, 1873; mento “Aussi dans le val ZORIDAE Simon, 1878 Simon, 1878 Isaia, 2005 d’Aoste, à St-Rémy”, e Pa- vesi lo riprende soltanto. Zora silvestris Kulczynski, in de Angelis e cfr. Nota 2 in calce alla ZORIDAE Chyzer e Fantoni, 2007-2008 Tab. 1 Kulczynski, 1897 Zora spinimana ZORIDAE (Sundevall, 1833) Negro et al., 2009 Zygiella x-notata ARANEIDAE (Clerck, 1757) Isaia, 2005

Nota 1 alla Tab. 1: Gnaphosa badia è specie montana che Simon cita per “Valais: Grand-St-Bernard (2600 m) e Glacier du Théodule” ma senza specificare il versante, e che Calloni attribuisce ai “distretti faunistici” Gran San Bernardo-Combin e Cervino-Rosa, probabilmente sulla stessa base bibliografica. Pavesi nel 1903 riporta un ritrovamento personale di “parecchie femmine adulte di questa specie” al colle del Gran San Bernardo, ma senza specificare purtroppo il versante, anche se una frase lascia intendere che lui si trovasse sul quello italiano, laddove scrive, riferendosi a Simon, “Già presa al Gran San Bernardo, dalla parte del Vallese, a 2600 m” (in realtà quella di Simon è una segnalazione che non si può riferire in modo univoco al versante svizzero). Nel 1904 colloca infine la specie a “Théodule, Cervin, Grand St. Bernard”. Lodovico di Caporiacco definisce la specie “Piuttosto abbondante: Colle Entrelor (m. 3000), Livionaz (m. 2100-2400), accamp. Orvieille, dintorni di lago Nero e di lago Djouan, luglio, agosto.”. Grimm segnala che nella collezione del Museo civico di Storia naturale di Verona sono conservate due femmine raccolte a Pontel (Pondel, frazione di Aymavilles, NdA) e altre 3 catturate nel “vallone di Valleite” (Valeille, Cogne, NdA). Nota 2 alla Tab. 1: Zora silvestris, trovata nel Parco del Mont Avic, fu segnalata da de Angelis e Fantoni (2007-2008) come inedita per la Fauna italiana, ma era già stata riportata da Noflatscher (1997) nella lista dei ragni del Trentino-Alto Adige, in quanto, a parere dell’Autrice, citata da Kulczyn´ski (1887) per una pubblicazione inerente i ragni del Sud-Tirolo. La cosa singolare è che la descrizione di Zora silvestris, proprio ad opera di Kulczyn´ski, data 1897; sulla base di questa incongruenza è stata quindi consultata la fonte originale indicata da Noflatscher per la sua citazione, dove Zora silvestris non è stata trovata; quindi in conclusione si ritiene la segnalazione di de Angelis e Fantoni per il Parco del Mont Avic valida come inedita per l’Italia. La specie in seguito è stata segnalata in Italia sia da Steinberger (2008) per il Trentino-Alto Adige, in Sudtirolo, sia da Hansen (2011) per il Friuli Venezia Giulia, in una torbiera a 842 m s.l.m. chiamata Scichizza sita in comune di Tarvisio. 76 GHIGO ROSSI, FILIPPO BOSIO

Tab. 2 - Specie (in totale 49) per le quali si ritiene necessaria una conferma della presenza nella nostra regione. Alcune sono considerate ubiquitarie da Pesarini e furono incluse nelle precedenti liste della Valle d’Aosta (Isaia, 2005) ma non sono mai state trovate; altre vennero precedentemente catturate, ma la loro determinazione non fu certa (Rossi e Arnò, 1995). In seconda colonna sono tra parentesi gli Autori di segnalazioni non riferite in senso stretto ai confini geografici e amministrativi della Valle d’Aosta.

SPECIE SPECIE CITATA DA NOTE (tra virgolette le citazioni testuali originali)

Agelena labyrinthica (Isaia, 2005) Specie ubiquitaria in Italia secondo Pesarini (1997). (Clerck, 1757) Specie montana (= Leptyphantes culminicola). Simon la trova nel Vallese e scrive “Valais: vallée de la Vispe! Grand Saint-Bernard !”; Calloni la segnala presente nel “distretto faunistico” del Gran San Bernardo-Combin (Simon, 1881); (Calloni, Anguliphantes monticola senza indicazioni di ritrovamenti originali e Pavesi in- 1889); (Pavesi, 1904); (Isaia, (Kulczynski, 1881) fine la cita per “Grand St Bernard”, attribuendo la 2005) segnalazione a Simon. È evidente che la fonte del dato è solo Simon, che però ha trovato la specie in Svizzera! Lo stesso ragionamento vale per altre specie indicate in seguito. Pavesi, citando un certo signor Kerim, “persiano”, se- Araneus marmoreus (Pavesi, 1873); (Pavesi, 1904); gnala “Epeira marmorea var. pyramidata” per “ colle Clerck, 1757 (Isaia, 2005) Théodul”. Arctosa perita (Isaia, 2005) Specie ubiquitaria in Italia secondo Pesarini (1997). (Latreille, 1799) Pavesi citando la Collezione Doria segnala un ritro- Aulonia albimana (Pavesi, 1873); (Isaia, 2005) vamento al “passo di S. Teodolo nel gr.o del Monte (Walckenaer, 1805) Rosa (Mus. civ. Gen.)”, ma senza specificare il versante. Specie trovata dagli Autori nel 1995, ma non determi- Bathyphantes gracilis Rossi e Arnò, 1995 nata con certezza e quindi riportata come Bathyphantes (Blackwall, 1841) prope gracilis. Coelotes atropos Calloni segnala la specie per il “distretto faunistico” (Calloni, 1889) (Walckenaer, 1830) Cervino-Rosa. Coelotes solitarius Calloni segnala la specie per il “distretto faunistico” (Calloni, 1889) L. Koch, 1868 Cervino-Rosa. Crustulina guttata Calloni la segnala nel “distretti faunistico” Monte (Calloni, 1889); (Isaia, 2005) (Wider, 1834) Bianco. Specie montana che Simon scrive aver trovato a “Va- lais: glacier du Théodule ! Grand-Saint-Bernard!”. Con (Simon, 1881); (Calloni, la stessa fonte Calloni la segnala nei “distretti faunisti- 1889); (Pavesi, 1904); ci” del Gran San Bernardo-Combin e Cervino-Rosa, Diplocephalus helleri (Pesarini, 1996); (Isaia, e Pavesi cita Simon e la riporta per “Théodule, Grand (L. Koch, 1869) 2005); (Pantini e Isaia, St. Bernard”, ma senza ritrovamenti originali. Pesarini 2008) si basa su Pavesi per dire che la specie è presente in Valle d’Aosta al “Passo del Gran San Bernardo”, e Isaia infine cita Pesarini. Specie montana che Calloni colloca nel “distretto faunistico” Cervino-Rosa. Pavesi aveva trovato la (Calloni, 1889); (Pavesi, Drassodes hispanus specie al colle del Piccolo San Bernardo senza spe- 1903); (Pavesi, 1904); (L. Koch, 1866) cificare il versante, e aveva poi citato la Collezione (Isaia, 2005) Alzona per un ritrovamento “près du lac du Grand St. Bernard”. ELENCO DELLE SPECIE DI RAGNI (ARACHNIDA, ARANEAE) NOTE PER LA VALLE D’AOSTA 77

SPECIE SPECIE CITATA DA NOTE (tra virgolette le citazioni testuali originali)

Specie montana che Simon segnala per “Valais: Grand- Saint-Bernard!”, nella zona del colle del Gran San Ber- (Simon, 1881); (Calloni, nardo. Calloni segnala la specie nel “distretto faunisti- Erigone cristatopalpus 1889); (Pavesi, 1904); co” del Gran San Bernardo-Combin; Pavesi individua Simon, 1884 (di Caporiacco, 1922); la stessa zona citando Simon, e di Caporiacco riprende (Isaia, 2005) molto probabilmente le segnalazioni precedenti per la zona del Gran San Bernardo. Erigone cristatopalpus Simon segnala la specie in Svizzera scrivendo “Valais: (Simon, 1881) Simon, 1884 Grand-Saint-Bernard!”. Gibbaranea bituberculata (Isaia, 2005) Specie ubiquitaria in Italia secondo Pesarini (1997). (Walckenaer, 1802) Specie montana che l’Autore riporta come “Una sola femmina juv. ad accampamento di Orvieille, agosto”; Gnaphosa montana di Caporiacco, 1928 siccome la determinazione basata sui giovani è spesso (L. Koch, 1866) impossibile, questa specie viene inclusa tra quelle la cui presenza è da confermare. Gnaphosa tigrina Specie montana che Calloni colloca nel “distretto fau- (Calloni, 1889); (Isaia, 2005) Simon, 1878 nistico” Cervino-Rosa. Hypsosinga heri (Isaia, 2005) Specie ubiquitaria in Italia secondo Pesarini (1997). (Hahn, 1831) Larinioides cornutus (Isaia, 2005) Specie ubiquitaria in Italia secondo Pesarini (1997). (Clerck, 1757) Specie montana che Simon scopre in Svizzera e ripor- (Simon, 1881); (Calloni, ta come “Valais; hospice du Grand-Saint-Bernard!”. Mecynargus brocchus 1889); (Pavesi, 1904); Calloni con la stessa fonte segnala la sua presenza nel (L. Koch, 1872) (Isaia, 2005) “distretto faunistico” del Gran San Bernardo-Combin. Anche Pavesi riprende il dato di Simon. Specie montana (= Typhochrestus paetutus) che Simon (Simon, 1881); (Calloni, scopre in Svizzera e cita per “Valais: Grand-Saint- Mecynargus paetulus 1889); (Pavesi, 1904); Bernard!”. Calloni con la stessa informazione segnala (O. P. -Cambridge, 1875) (Isaia, 2005) la specie presente nel “distretto faunistico” del Gran San Bernardo-Combin, e Pavesi cita Simon. Meioneta gulosa Specie che Calloni segnala presente nel “distretto fau- (Calloni, 1889); (Isaia, 2005) (L. Koch, 1869) nistico” del Cervino-Rosa.

Specie montana che Simon segnala di aver trovato in Vallese scrivendo “Valais: hospice du Grand-Saint- (Simon, 1881); (Calloni, Meioneta nigripes Bernard!”. Questa cattura viene ripresa senza sia da 1889); (Pavesi, 1904); (Simon, 1884) Calloni, che colloca la specie nel “distretto faunistico” (Isaia, 2005) del Gran San Bernardo-Combin, sia da Pavesi che cita Simon, entrambi senza specificazioni di catture inedite.

Myrmarachne formicaria (Isaia, 2005) Specie ubiquitaria in Italia secondo Pesarini (1997). (De Geer, 1778) Neoscona adianta (Isaia, 2005) Specie ubiquitaria in Italia secondo Pesarini (1997). (Walckenaer, 1802) Oedothorax agrestis longipes Calloni colloca la specie nel “distretto faunistico” del (Calloni, 1889); (Isaia, 2005) (Simon, 1884) Cervino-Rosa. Oreoneta montigena (Calloni, 1889); (Isaia, 2005) Specie montana. (L. Koch, 1872) 78 GHIGO ROSSI, FILIPPO BOSIO

SPECIE SPECIE CITATA DA NOTE (tra virgolette le citazioni testuali originali)

Specie montana. Simon la segnala così:”Valais: hospice du Grand Saint-Bernard! col du Théodule!”. Calloni, (Simon, 1881); (Calloni, senza specificare catture originali, riprende Simon e la Oreonetides glacialis 1889); (Pavesi, 1904); segnala presente nei “distretti faunistici” del Gran San (L. Koch, 1872) (Isaia, 2005) Bernardo-Combin e Cervino-Rosa, e Pavesi, sempre citando Simon, la riferisce per “Théodule et Grand St. Bernard”. Specie montana che Simon segnala di aver trovato in Vallese scrivendo “Valais: Grand-Saint-Bernard!”. (Simon, 1881); (Calloni, Oreonetides vaginatus Questa cattura viene ripresa sia da Calloni, che col- 1889); (Pavesi, 1904); (Thorell, 1872) loca la specie nel “distretto faunistico” del Gran San (Isaia, 2005) Bernardo-Combin, sia da Pavesi che cita Simon, en- trambi senza specificazioni di catture inedite. Parasyrisca vinosa Specie montana che Calloni colloca nel “distretto fau- (Calloni, 1889); (Isaia, 2005) (Simon, 1878) nistico” Cervino-Rosa. Pardosa paludicola Calloni colloca la specie nel “distretto faunistico” (Calloni, 1889); (Isaia, 2005) (Clerck, 1757) Monte Bianco. Calloni, riferendosi probabilmente a questa specie a Pellenes lapponicus (Calloni, 1889) corotipo paleartico, la segnala come P. lapponica, e la (Sundevall, 1833) colloca nel “distretto faunistico” Cervino-Rosa. Pireneitega segestriformis Calloni segnala la specie per il “distretto faunistico” (Calloni, 1889) (Dufour, 1820) Cervino-Rosa. Specie trovata dagli Autori nel 1995, ma non determi- Pocadicnemis pumila Rossi e Arnò, 1995 nata con certezza e quindi riportata come Pocadicnemis (Blackwall, 1841) prope pumila. Runcinia grammica (Isaia, 2005) Specie ubiquitaria in Italia secondo Pesarini (1997). (C. L. Koch, 1837) (Isaia, 2005) Specie ubiquitaria in Italia secondo Pesarini (1997). (Simon, 1868) Specie montana che Simon segnala per il Vallese scri- (Simon, 1881); (Calloni, vendo “Valais: hospice du Grand-saint-Bernard!”. Scotinotylus antennatus 1889); (Pavesi, 1904); Calloni riprende la stessa citazione e colloca la specie (O. P. -Cambridge, 1875) (Isaia, 2005) nel suo “distretto faunistico” del Gran San Bernardo- Combin. Pavesi infine cita Simon. Scotophaeus blackwalli Calloni la segnala presente nei “distretti faunistici” (Calloni, 1889) (Thorell, 1871) Monte Bianco e Cervino-Rosa. Scotophaeus quadripunctatus Non sono riuscito a individuare la specie in Calloni (Calloni, 1889); (Isaia, 2005) (Linnaeus, 1758) 1890. Sitticus rupicola Specie montana che Calloni ritiene presente nei “di- (Calloni, 1889); (Isaia, 2005) (C. L. Koch, 1837) stretti faunistici” Monte Bianco e Cervino-Rosa. Steatoda albomaculata Calloni segnala la specie nel “distretto faunistico” (Calloni, 1889); (Isaia, 2005) (De Geer, 1778) Monte Bianco. L’Autore riferisce che il ragno “fu preso anche sul Thanatus formicinus (Pavesi, 1873) Monte Rosa (Mus. civ. Gen.)”, riportando dati della (Clerck, 1757) Collezione Doria. Titanoeca nivalis Calloni segnala la specie per il “distretto faunistico” (Calloni, 1889) Simon, 1874 Cervino-Rosa. ELENCO DELLE SPECIE DI RAGNI (ARACHNIDA, ARANEAE) NOTE PER LA VALLE D’AOSTA 79

SPECIE SPECIE CITATA DA NOTE (tra virgolette le citazioni testuali originali)

Specie montana. Brignoli segnala un maschio, peraltro l’olotipo, raccolto il 27/7/1966 da A. Vigna a 2900 Troglohyphantes nigraerosae (Brignoli, 1971b); m “sul Colle dell’Arietta (Alpi Graie, propaggini del Brignoli, 1971 (Isaia, 2005) massiccio del Gran Paradiso, al confine tra le province di Aosta e Torino)”, ma senza indicare il versante. Pavesi cita Simon per segnalare la specie a “Saint Rhémy” e la assimila a T. lucifugus determinata dallo Troglohyphantes sordellii stesso, attribuendosene poi la scoperta in cavità sotter- (Pavesi, 1904); (Isaia, 2005) (Pavesi, 1875) ranee nei pressi di Lugano. Questi esemplari sono stati però esaminati da Isaia (Isaia et al., 2010) e assegnati a T. lucifuga. Simon scopre la specie in Svizzera e scrive “Valais: hospice du Grand-Saint-Bernard!”. Calloni con la (Simon, 1881); (Calloni, stessa fonte colloca la specie nel “distretto faunistico” Typhochrestus digitatus 1889); (Pavesi, 1904); del Gran San Bernardo-Combin, poi segnala anche (O. P. -Cambridge, 1872) (Isaia, 2005) T. dorsuosus, in seguito ricondotta alla stessa specie, e ne cita la presenza nel “distretto” Cervino-Rosa. Pavesi cita la scoperta di Simon. Simon scopre al specie in Svizzera e scrive “Valais: ho- spice du Grand-Saint-Bernard!”. Calloni con la stessa fonte colloca la specie nel “distretto faunistico” del (Simon, 1881); (Calloni, Gran San Bernardo-Combin, poi segnala anche T. dor- Typhochrestus digitatus 1889); (Pavesi, 1904); suosus, in seguito ricondotta alla stessa specie, e ne cita (O. P. -Cambridge, 1872) (Isaia, 2005) la presenza nel “distretto” Cervino-Rosa. Pavesi cita la scoperta di Simon. Vista l’esiguità dei ritrovamenti, la presenza effettiva di questa specie in Val d’Aosta richiede conferma. Walckenaeria monoceros Calloni segnala la specie nel “distretto faunistico” del (Calloni, 1889); (Isaia, 2005) (Wider, 1834) Monte Bianco. Simon trova la specie, allora chiamata Cornicularia vigilax, in Svizzera e scrive “Valais: Grand-Saint- (Simon, 1881); (Calloni, Walckenaeria vigilax Bernard!”. Calloni con la medesima fonte segnala la 1889); (Pavesi, 1904); (Isaia, (Blackwall, 1853) specie presente nel “distretto faunistico” del Gran San 2005) Bernardo-Combin, e Pavesi individua la stessa zona citando Simon. Di Caporiacco riporta per Xysticus comptulus “Alcune femmine nei boschi sotto l’accamp. di Orvieille, (m. Xysticus cor (di Caporiacco, 1928); 1800).”, ma Simon aveva chiamato così anche Xysticus Canestrini, 1873 (Isaia, 2005) nubilus; vista la dubbia sinonimia, si ritiene necessaria una conferma della presenza della specie in Val d’Aosta.

Le due specie Clubiona phragmitis e Philaeus chrysops, ubiquitarie in Italia secondo Pe- sarini (1997), sono state ritrovate, così come avvenuto per Meioneta saxatilis, quest’ultima riportata come Meioneta prope saxatilis da Rossi e Arnò (1995) per dubbi sulla deter- minazione degli esemplari allora catturati. Le specie considerate da Pesarini ubiquitarie a livelli italiano ma mai trovate finora in Val d’Aosta compaiono nella Tab. 2, assieme a tutte quelle che in precedenza avevano dato luogo a incertezze nella determinazione o che erano state segnalate senza riferimenti geografici rigorosi. Per quanto riguarda le segnalazioni della maggior parte delle specie citate da Calloni (1889) e in parte riprese da Pavesi (1904), esse paiono spesso frutto di riproposizioni 80 GHIGO ROSSI, FILIPPO BOSIO bibliografiche tratte perlopiù dal monumentale lavoro di Eugène Simon “Les Arachnides de .”; anche queste specie, per le quali si ritiene necessaria una conferma della presenza per la nostra regione, compaiono nella Tab. 2. Calloni nella sua pubblicazione del 1889 aveva inoltre segnalato Micaria chlorophana, rimasto nomen dubium, così come Pardosa frigida Simon I876, citata da di Caporiacco (1928) per “ Monte La Bioula (m. 3000), in settembre”. Anche queste due specie non sono incluse nella lista. Si segnala infine che Roedle (1963), a seguito di un soggiorno nel Parco del Gran Paradiso per girarvi un documentario, dal quale derivò anche la stampa di un libro, se- gnala di aver incontrato nel parco, ma senza specificare dove, ancheDolomedes fimbriatus (Clerck, 1757).

NOTE PARTICOLARI SU ZELOTES MUNDUS E CHEIRACANTHIUM PUNCTORIUM, SPECIE INEDITE PER LA VALLE D’AOSTA. Un maschio adulto di Zelotes mundus è stato rinvenuto il 11/9/2009 a Issogne in fra- zione Fleuran (latitudine 45° 39’ 46,800”; longitudine 7° 40’ 44,800”), sotto la corteccia di un pioppo bianco, a terra, in un boschetto ripario a circa 450 m vicino a via delle Murasse, sul lato orografico sinistro del fiume Dora Baltea; è stato catturato e immobi- lizzato vivo tra due vetrini per l’analisi al binoculare, poi è stato fotografato e liberato in buone condizioni il giorno seguente, nei pressi della riserva naturale Les Iles in comune di Saint Marcel, in un bosco dalle caratteristiche analoghe a quello del ritrovamento. Del pedipalpo del ragno è stato tracciato un disegno, poi confrontato con altri già noti in let- teratura, ottenendo così la determinazione della specie. Pur trattandosi di una morfologia inconfondibile e di facile riconoscimento, sono state notate alcune differenze rispetto a quanto osservato da Schmidt e Hänggi (2007), in particolare la lunghezza dei peli, ma queste non sono state ritenute tali da sollevare dubbi sulla determinazione.

Fig. 1 - Palpo destro di Zelotes mundus (da Schmidt e Hänggi, 2007, modificato; non sono stati rilevati i 3 tricobotri apicali che compaiono in Bauchhenss et al., 1997). ELENCO DELLE SPECIE DI RAGNI (ARACHNIDA, ARANEAE) NOTE PER LA VALLE D’AOSTA 81

* * *

Durante l’estate del 2011 due persone si sono presentate al Pronto Soccorso dell’ospe- dale regionale Umberto Parini di Aosta con evidenti segni di puntura velenosa. Il primo paziente è stato punto il 04/08/2011 verso le ore 9:45, mentre apriva un ombrellone nel giardino di casa, in comune di Doues (Aosta), a circa 1200 m s.l.m.; la vittima ha avvertito immediatamente un forte dolore al dito colpito. Dopo pochi istanti il dolore si era spostato sotto l’ascella e non accennava a diminuire, quindi si è fatto accompagnare al Pronto Soccorso. Il paziente ha continuato ad accusare forte dolore durante tutta la giornata, quindi il medico di servizio ha deciso di tenerlo in osservazione per la notte. Nonostante un accurato esame della zona del dito interessata dalla puntura, il medico non ha potuto osservare i fori dei cheliceri, probabilmente nascosti dal gonfiore dei tessuti sottostanti; il paziente però aveva ucciso il ragno, e lo ha in seguito messo a disposizione per la determinazione (Fig. 2 e 3), che ha permesso di identificare un maschio adulto di Cheiracanthium punctorium.

Il 24/08/2011 un bimbo di sette anni residente a Chambave (Aosta) è stato sottoposto ad analoghe cure dopo una puntura sul dito indice della mano destra occorsa nel giardino della sua abitazione situata in frazione Arlier, a circa 480 m, mentre stava giocando con un secchiello giocattolo, verso le 12:30. Il bimbo, giunto al Pronto Soccorso di Aosta,

Fig. 2 - Cheiracanthium punctorium, maschio catturato a Doues (Aosta). 82 GHIGO ROSSI, FILIPPO BOSIO

Fig. 3: Cheiracanthium punctorium, pedipalpo del maschio catturato a Doues (Aosta).

Fig. 4 - Cheiracanthium punctorium, femmina catturata a Chambave (Aosta). ELENCO DELLE SPECIE DI RAGNI (ARACHNIDA, ARANEAE) NOTE PER LA VALLE D’AOSTA 83 all’esame clinico presentava un doloroso edema al dito, che comunque non ne impediva il movimento. Il trattamento somministrato dai medici ha compreso la disinfezione e la somministrazione di un antistaminico. Anche stavolta l’esemplare responsabile della morsicatura è stato catturato e conservato in formalina, permettendo di riconoscere a un successivo esame una femmina adulta (Fig. 4 e 5).

Fig. 5 - Cheiracanthium punctorium, epigino della femmina catturata a Chambave (Aosta).

Per questa specie, inedita per la Valle d’Aosta, viene qui proposto il nome dialettale di Tcheucca malén, che significa “un po’ cattivello”, con riferimento al fatto che punge, ma senza conseguenze gravi.

CONCLUSIONI

Dopo molti anni di oblìo rispetto al resto d’Europa, l’araneofauna valdostana è stata studiata in modo molto più approfondito a partire dal 1995. La presente lista, seppure molto parziale e destinata a rapidi aggiornamenti, inizia ad accertare la presenza di numerose specie la cui presenza, in precedenza, era solo intuibile, e getta le basi per importanti futuri approfondimenti. 84 GHIGO ROSSI, FILIPPO BOSIO

Allo stato attuale cinque specie, e precisamente Mughiphantes pulcheroides, Coe­lotes rudolfi, Coelotes pickardi pickardi, Coelotes pastor cooremanni e Harpactocrates drassoides sono a oggi considerate endemiche delle Alpi Occi­dentali, mentre Meioneta alpica, Sitticus longipes e Zelotes devotus sono endemiche per le Alpi: si tratta probabilmente degli organismi più preziosi dal punto di vista della conservazione. Le conoscenze per questo Ordine faunistico sono ancora superficiali e incomplete, tanto che ogni nuova ricerca mirata porta alla luce specie inedite per la regione e a volte per l’Italia. Si auspica che in futuro altri ricercatori vorranno dedicarsi a questo gruppo di animali, che essendo tutti efficaci predatori rivestono particolare importanza anche come preziosi alleati dell’Uomo in agricoltura. In futuro si vorrebbe tenere aggiornata questa lista: si prega pertanto chiunque fosse in grado di apportarvi correzioni, emendamenti e integrazioni di contattare gli autori per renderlo possibile.

RINGRAZIAMENTI

Si ringrazia Giovanni Maffei per aver messo a disposizione il suo accurato archivio bibliografico, e i professori Carlo Pesarini e Heiko Metzner per il prezioso aiuto fornito nel risolvere alcuni dubbi inerenti la nomenclatura. Si ringraziano inoltre la professoressa Enrica Capelli dell’università di Pavia e la dottoressa Maria Theresia Noflatscher per la preziosa collaborazione offerta in alcune fasi della ricerca.

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RIASSUNTO

Viene presentata la lista dei ragni attualmente noti come sicuramente presenti in Valle d’Aosta, con venticinque specie inedite per la regione, tra cui Cheiracanthium punctorium (Villers 1789), che punge dolorosamente anche l’Uomo, e Zelotes mundus (Kulczyn´ski, 1897), nuova anche per la Fauna d’Italia. Viene confermata anche la segnalazione della specie Zora silvestris Kulczyn´ski, 1897 trovata nel Parco del Mont Avic come inedita per l’Italia (de Angelis e Fantoni, 2007-2008). Ad oggi vengono considerate come appartenenti all’araneofauna valdostana almeno 342 specie, distribuite tra 34 famiglie e 160 generi.

RÉSUMÉ

Liste des espèces d’araignées (Arachnida, Araneae) connues en Vallée d’Aoste. Est présentée une nouvelle liste des d’araignées connues en Vallée d’Aoste; 25 espèces sont inédites pour la région, parmi lesquelles Cheiracanthium punctorium (Villers 1789), dont les morsures sont douloureuses pour l’homme , et Zelotes mundus (Kulczyn´ski, 1897), qui est signalée pour la première fois en Italie. Actuellement on connaît dans la région 342 espèces distribuées sur 34 familles e 160 genres.