Una Società Di Spie, Spioni E Spiati E Mussolini Conquistò Gli Italiani
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Quotidiano Data 21-09-2020 CORRIERE DELLA SERA Pagina 1+34/5 Foglio 1 / 3 DEL I:l: NEI Il nuovo libro di Scurati Noi al tempo di M. tutti spioni o spiati di Pierluigi Battista alle pagine 34 e 35 Una società di spie, spioni e spiati E Mussolini conquistò gli italiani di Pierluigi Battista quindi sospettata di condotte giudicate ripro- vevoli per la figlia del Duce. E Augusto Turati, il segretario del Partito fascista che aveva sosti- el regno dello squadrismo mane- tuito il becero squadrista Farinacei e che alla fi- sco e violento che si era fatto Sta- ne venne azzannato «da una muta di cani to incarnandosi nell'Ego musso- sguinzagliati contro di lui» attraverso delazio- liniano, nel regime della dela- ni e lettere anonime. E Margherita Sarfatti, la zione e dell'onnipotenza poliziesca che donna che aveva dirozzato il rude Benito Mus- aveva incanalato nelle forme di un po- solini sin dai primordi della sua trionfale car- tere assoluto il disordinato sovversivi- riera politica e che alla fine patirà l'onta del ri- smo delle origini, in questa palude di pudio, attuato dal Duce con una ferocia inau- intrighi e di vendette finì nelle grin- dita, come si evince dal racconto del cameriere fie dell'apparato spionistico e re- Quinto Navarra, costretto ad «annunciare alla pressivo del fascismo anche Magda signora Sarfatti, dopo due ore di anticamera, Brard, pianista di fama internazio- che il Duce non l'avrebbe ricevuta» nella Sala nale che era diventata una delle del Mappamondo. amanti del Duce. Scurati racconta, insieme alla figura letteral- Dapprima circostanza fortu- mente scandagliata sin nelle profondità delle nata e favorevole, per lei, ma in tempeste intestinali di Mussolini, con maleo- seguito molto sfortunata, per- dorante contorno di «ipersecrezioni acide», ché Mussolini, divorato dal vomiti «verdognoli» e «ulcere duodenali» sospetto, le mise alle calca- r` protagonisti, comprimari, comparse e coristi gna le spie di Arturo Bocchi- del primo, compiuto, vittorioso esperimento ni per appurarne l'infedel- di irreggimentazione di massa del XX secolo tà. Intrusione destinata a («la nazionalizzazione delle masse», come l'ha confermare i presunti tra- definita George L. Mosse) in cui non vennero dimenti della fedifraga, fascistizzati solo lo Stato, le istituzioni, gli ap- che ritroveremo incre- parati, l'esercito, la Corona e pure, grazie alla dula di fronte alla rap- pace siglata con i Patti Lateranensi, il mondo cattolico, ma anche gli italiani uno per uno, le presaglia del capo abituato a disporre della vi- singole persone (non esistono individui al di ta privata di chiunque e a usare spregiudicata- fuori dello Stato, dice la dottrina totalitaria), le mente i corpi dello Stato per regolare le sue donne, gli uomini, il lavoro, il dopolavoro, la faccende personali: «Apprendo che il Suo Uffi- maternità, l'infanzia, la cultura. cio Stampa ha diramato l'ordine ai giornali di Scurati racconta gli anni, dal 1925 al 1932, in non pubblicare nessun articolo su di me», cui il fascismo conquistò in modo integrale e scrisse la concertista sgomenta in una lettera appunto totalitario l'Italia e gli italiani, e il suo del 1927 ripresa e pubblicata da Antonio Scu- racconto, ciò che lo distingue e lo allontana rati in questo suo nuovo romanzo M. L'uomo dalla pur necessaria freddezza analitica di un della Provvidenza (Bompiani), seconda tappa saggio storiografico, attraversa le psicologie, della trilogia mussoliniana di cui i lettori han- gli stati d'animo, gli opportunismi, gli entusia- 150242 no già apprezzato il primo volume M. Il ,figlio smi con cui l'Italia, in ogni suo comparto, si del secolo. Ma nel tritacarne spionistico, si rac- consegnò al suo nuovo Demiurgo. Racconta di conta in queste pagine di Scurati, passò anche come il vecchio mondo liberale, «collezionista. la figlia di Mussolini, Edda, poi signora Ciano, di fallimenti» come scrive Scurati, il «mondo ragazza insofferente al bigottismo del tempo e di ieri» avvizzito e travolto dall'irruzione pre- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Quotidiano Data 21-09-2020 CORRIERE DELLA SERA Pagina 1+34/5 Foglio 2 / 3 potente del nuovo regime, esalava i suoi ultimi tutte le caratteristiche dell'indagato: «attitudi- respiri mentre i deputati dell'Aventino veniva- ni psichiche», «carattere e sue debolezze, virtù e vizi (soprattutto questi ultimi)». E poi, tra no «abbrancati», «trascinati fuori per i capel- l'altro, «emozionabilità», «tendenze morali», li» e schiacciati «contro i muri a bastonate e «alcol», «erotismo e deviazioni sessuali» e pugni sui denti», così totalmente e penosa- quant'altro. Una piramide di informative, in- mente sconfitti da subire addirittura le chiose tercettazioni, rapporti riservati, lettere aloni- irridenti del rappresentante più tipico di quel me raccolti con grande dovizia di particolari in mondo appassito, Giovanni Giolitti, che si per- questo romanzo, una costruzione sinistra il metteva di ironizzare sulle bastonate «mal da- cui obiettivo, racconta Scurati, era di «scheda- te, ma ben ricevute» dai deputati aggrediti: un re tm intero popolo». Un controllo totalitario collasso morale senza precedenti. sulle vite e sulla «emozionabilità», appunto, Racconta la pavida impotenza del re, che as- che è al centro del libro di Antonio Scurati: tm sisteva silente e passivo alla fine dello Stato ita- viaggio letterario che ci riguarda, e ci coinvol- liano integralmente riassorbito, con una com- ge. binazione potentissima di forza e di consenso, ©RIPRODUZIONE RISERVATA nella fascistizzazione totale della vita pubblica. Racconta l'inaudita violenza degli squadristi irriducibili che nel 1925 a Firenze si abbando- Totalitarismo narono a un'orgia omicida massacrando gli ul- Riuscì a fascistizzare non soltanto timi oppositori, non immaginando che Mus- lo Stato ma anche ì cittadini uno per solini, mentre stava perfezionando gli ultimi uno: le donne,gli uomini, il lavoro, dettagli della formazione del regime, si sareb- be liberato della zavorra degli energumeni da il dopolavoro,la maternità, l'infanzia ricondurre all'ordine. Racconta dello straordi- nario impulso alla modernizzazione che il Du- ce volle imprimere per diventare padrone del- l'Italia con un programma impressionante di opere pubbliche, acquedotti, ponti, impianti elettrici, edifici pubblici, scuole, strade, linee ferroviarie, opere idrauliche che cambieranno il volto del Paese, migliorandolo, bonificando- lo, contribuendo prepotentemente così al mi- to, così difficile da comprendere dall'antifasci- smo, di un'Italia fascista da rimpiangere sul piano della modernizzazione e del progresso. U racconto è tutto, in questo libro di Scurati, perché attraverso il racconto, la letteratura in- somma, ogni singolo personaggio viene resti- tuito nella sua dimensione psicologica, nelle sue caratteristiche morali, nella sua fisicità. E un racconto che attraverso i dettagli dell'im- maginazione letteraria rende vivido non solo un pezzo decisivo della storia nazionale, ma un qualcosa che possiamo chiamare antropo- logia fascista. Quel «qualcosa» che anima l'ilarità entusia- sta che accolse queste parole di Mussolini: «Ora vi farò una confessione che vi riempirà l'animo di raccapriccio. Non ho mai letto una pagina di Benedetto Croce. (...) I filosofi risol- vono dieci problemi sulla carta, ma sono inca- paci di risolverne uno solo nella realtà della vi- ta». Quel «qualcosa» che ispira l'esagerazione squadrista, una prepotenza senza confini, di inseguire l'oppositore Giovanni Amendola fin nell'albergo della nota stazione termale dei Ba- gni di Montecatini per vessarlo, impaurirlo, aggredirlo nuovamente dopo la bastonatura ricevuta in precedenza. Un gesto di spietata ar- roganza che testimoniava solo la voglia di san- cire un dominio assoluto persino sui corpi dei dissidenti. Ma il co-protagonista assoluto del romanzo di Scurati è decisamente Arturo Bocchini, il ca- 150242 po della polizia, l'inventore dell'Ovra, la cui si- gla era stata scelta proprio per alludere ai ten- tacoli di una piovra cui era difficile sfuggire. Lui era al vertice di quell'apparato poliziesco costruito sul «servizio di cartella biografica», in cui venivano catalogate minuziosamente Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Quotidiano Data 21-09-2020 CORRIERE DELLA SERA Pagina 1+34/5 Foglio 3 / 3 L'incontro •Scurati Anteprima Esce i123 presenta il suo settembre «M.L'uomo nuovo libro in della Provvidenza» anteprima (Bompiani),seconda domani a puntala dell'affresco Milano (ore 21) narrativo di Antonio i presso il Teatro Scusali sul dittatore. Franco Parenti Racconta gli anni - Bagni dal 1925 al 1932 in cui Misteriosi (via il regime si consolida Carlo Botta 18). Si confronta con l'autore la giornalista Barbara Serra. Letture di Massimo Popolizio •Esce in libreria • Nato a dopodomani, Napoli nel mercoledì 23 1969,Scurati settembre, il insegna romanzo di Scrittura Antonio Scurati creativa (nella foto all'Università sopra) M. lulm di Milano. L'uomo della Editorialista del Provvidenza «Corriere della (Bompiani, Sera», ha pagine 647, pubblicato €23). Il libro saggi e prosegue il romanzi. Con percorso M. Il figlio del narrativo secolo ha dell'autore venduto in sulla figura di Italia 500 mila Benito copie. II Mussolini romanzo è awiato con il stato comprato bestseller M. Il in 40 Paesi e ne figlio del secolo verrà tratta una (Bompiani, fiction, 2018), coproduzione vincitore del internazionale premio Strega Wildside nel 2019 CO'_; l2l; .~ , ~t • SERA — ~.. ~~•~r~ -~°,....,m =.,.. ~,.~.~~ `T ~ —:~~ ~;~~!.~ ~ — ET __ I ~ ,~ `i I a Goi mania riunitimi Il virusvoloiYl non ferma il volo iA ~ ~ ~ ; n n gigante ingombrante !~ ,• cu,e~cucwh vrrae •• Iÿ •a li4-•:~ids~ ^n Y, j jf .®[n'~,.Ì2r) ,96.4 ^ ~ ' . ~ t 1590R `~~9d1~~RN ~ ., 190819e9T _.. -- ~„-¡~•e:- ~ I m ~ ,~lOi ei . , rt~ . m M w.. ~~ ~ i 150242 r 1 111 Ii:~11f.t11Í1 Fy il r (~-I I 1 il y~,,hc , ~Æ~,~ _ I _.__.__ 4.se .. _ '.1`1 IIti 15 . 2 C'— ~ ,:,~ . ^ ~ti'—t . ..:: . ~ `e;<g.,-.74,,,,à,3' ;~,I ~ 7 =sE ~._• . .~i _~c-. ~ _ Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.