“Greenreport – Quotidiano Per Un'economia Ecologica” Via Martin
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“Greenreport soc.coop.” "Rassegne stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibili" Il Tirreno, Cronaca di Livorno Porta a porta: Comune, Aamps e Conai presentano alla città la proposta per il Pentagono e la fascia intorno. Si va verso un sistema misto. Ecco come Cassonetti con tessera e sacchetti per la raccolta in centro Flavio Lombardi / LIVORNO Sono 29mila i livornesi (più 3.525 utenze non domestiche) che tra poco inizieranno la raccolta differenziata porta a porta nel centro della città. Ovvero l'area che, per le sue peculiarità, Comune e Aamps hanno deciso di lasciare per ultima. La strada è stata tracciata: nel Pentagono del Buontalenti si va verso un sistema misto (raccolta porta a porta e isole con cassonetti ad apertura con tessera), mentre per il resto del centro, nella fascia intorno, niente porta a porta, si pensa a una cinquantina di postazioni con cassonetti a conferimento controllato.È quanto emerso dal primo dei due incontri messi in agenda da Comune e Aamps al Cisternino di Città , al quale hanno partecipato il sindaco Filippo Nogarin, l'assessore Giuseppe Vece, la direttrice generale di Aamps Paola Petrone e Luca Piatto, responsabile Conai per l'area territoriale. In sala ad ascoltare appena una cinquantina di persone. Petrone illustra la proposta per il lotto "Pentagono Buontalenti" e la zona del "centro allargato". Nel primo caso ci si rivolge a un pubblico di 7200 abitanti, 1827 utenze non domestiche, 144 tra bar e ristoranti, che producono un totale di cinque tonnellate al giorno di rifiuti lungo 80 vie. «Sono state analizzate realtà di altre città - dice Petrone - e si è cercato di trovare quel che andava bene in territorio labronico. Nello specifico, strade strette e case che non hanno spazi comuni. Come superare le difficoltà? E come rendere compatibile il decoro urbano con l'esigenza degli esercizi dediti alla ristorazione che producono tanto umido e tanto vetro? Non è bello, per esempio, vedere i mastelli esposti in via Grande. Per questo ci sarà un servizio dedicato».Limitatamente al Pentagono prenderà il via una raccolta porta a porta per carta, multimateriale e indifferenziato, fatta con i sacchi, con ritiro mono settimanale e svolto la sera, prevedendo il fine operazioni in un paio d'ore dal loro inizio. Per vetro e organico si va invece verso un sistema di cassonetti ad accesso controllato. Gli abitanti riceveranno una tessera che permetterà di usare il contenitore quando vogliono. Quattordici, massimo quindici postazioni, con distanza massima da coprire a piedi di 300 metri e che saranno presidiate contro i furbetti della spazzatura. Stop quindi all'abbandono indiscriminato, attraverso l'utilizzo di fototrappole, telecamere e personale dedicato. Per il "Centro allargato" si parla invece di più di 20mila abitanti, 1697 utenze non domestiche e una produzione di 15 tonnellate al giorno. Difficoltà e criticità maggiori rispetto al Pentagono. Perché c'è una densità di popolazione per km quadrato di molto superiore alla media del resto della città, con accessi limitati, spazi comuni ridotti, tante strade con una carreggiata non proprio da Route 66. Diventa così difficile posizionare i rifiuti all'esterno dei portoni. Zona Capuccini, via San Carlo, sono esempi eclatanti. Aamps propone quindi l'adozione di un sistema a cassonetto. Con massimo 50 postazioni per depositare i rifiuti selezionati. È stata aperta una casella di posta ([email protected]) per segnalare esigenze e consigli. «L'obiettivo - ha detto in apertura Nogarin - è di raggiungere il traguardo del 100% della raccolta in città. I dati aggiornati a luglio ci danno una percentuale del 55,09 e siamo soddisfatti per gli effetti positivi che già riscontriamo. A livello ambientale, ma non solo. Perché l'altro aspetto importante è l' effetto positivo che si avrà sulla bolletta della Tari. Più soldi arrivano al Comune per la vendita al consorzio dei materiali - sostiene -, più sarà vicino il momento dello spegnimento dell'inceneritore, sempre prima il debito di Aamps sarà pari a zero e potremo pensare a una riduzione della tassa sui rifiuti». Guardando al progetto, «prevede correzioni in corsa in base anche ai consigli degli abitanti». Chiude Piatto per Conai, il consorzio per il recupero degli imballaggi che compra i materiali dalle amministrazioni: «Non pensate che fare questo sacrificio sia inutile. Riciclare è la sola via per ridurre la montagna di rifiuti che produciamo». Il Tirreno, Cronaca di Livorno In Pillole PENTAGONO Nel Pentagono carta, multimateriale e rifiuti indifferenziati per le utenze domestiche saranno raccolti una volta a settimana con modalità porta a porta. La raccolta sarà prevalentemente in sacchi. L'esposizione dei rifiuti - si legge nelle carte di Aamps - sarà in orario serale e «la raccolta avverrà immediatamente dopo». Per organico e vetro sono invece previste una quindicina di postazioni a conferimento controllato (cassonetti col chip) per residenti e negozianti. Per le attività commerciali sono previsti passaggi aggiuntivi in funzione dei rifiuti prodotti: raccolta giornaliera della carta alla chiusura, fino a tre passaggi settimanali per il multimateriale, raccolta giornaliera per l'organico, fino a tre passaggi per il vetro. “Greenreport – quotidiano per un’economia ecologica” Via Martin Luther King, 21 - 57128 Livorno P.Iva 01884590496 e-mail [email protected] www.greenreport.it “Greenreport soc.coop.” CENTRO ALLARGATO Nel resto dell'area centrale (ad esempio in zona Pontino, piazza XX o Borgo Cappuccini) niente porta a porta: Aamps prevede 40-50 postazioni con cassonetti col chip per i residenti e le utenze non domestiche per tutti i tipi di rifiuto (carta, multimateriale leggero, organico, indifferenziato e vetro). Previste soluzioni ad hoc per i negozi. Il Tirreno, Cronaca di Livorno Per carta e vetro venduti a Conai siamo nella prima fascia, per il multi materiale risultiamo invece in fascia B «Il nostro materiale è di qualità i livornesi differenziano bene» LIVORNO Essere un comune virtuoso nella raccolta dei rifiuti diventa una risorsa. Lo dice il sindaco quando racconta che i numeri su base regionale mettono Livorno in testa alla classifica per la qualità del materiale che conferisce al consorzio Conai, sulla base del protocollo a tre (Comune, Aamps e appunto Conai) siglato il 18 maggio. «Mi rendo conto che specialmente all'inizio il cittadino vive questa situazione come uno stress - dice Filippo Nogarin - ma dobbiamo renderci conto che prima avevamo un tesoro che andava disperso mettendo tutto quanto in un unico sacco che andava poi in discarica. Adesso abbiamo un tesoro e non è più pensabile sprecarlo». Qualche cittadino presente alla presentazione del progetto ha chiesto ulteriori delucidazioni. I dubbi, per molti, sono ancora tanti. Paola Petrone (Aamps) e Nogarin, provano a rassicurare, dicendo che ci sarà una informazione capillare. In sala viene svelato un dato secondo il quale il livornese già raggiunto dal servizio porta a porta è, contrariamente a quel che si potrebbe pensare, disciplinato. Si merita un bel "Bravo, 7 +" come avrebbe detto Cochi Ponzoni nei mitici sketch degli anni '70, quando faceva il maestro che interrogava lo scolaro interpretato da Renato Pozzetto. La direttrice generale di Aamps informa che per la qualità di carta e vetro venduti a Conai siamo in fascia A, il massimo. In quella B invece per quanto riguarda il multimateriale («e qui dobbiamo ancora migliorare»), mentre le impurità che provengono dalla raccolta dell'organico sono attestate sul 5%. Luca Piatto (Conai) ripete che è importante impegnarsi della raccolta differenziata, gridando allo stop alle discariche e ai termovalorizzatori. «È importante - spiega - che ci arrivi una raccolta di buona qualità. Quando è scadente, non paghiamo il Comune venditore, perché spesso mettere una tazzina in ceramica con il vetro rischia di rovinare il processo di riciclo di quel che trattiamo. Attenzione, significa alla fine rendere anche più ricca la propria amministrazione». - F.L. Il Tirreno, Cronaca di Livorno Sarà l'atto finale del percorso di estensione del porta a porta in città Previsti contenitori diversi dalle altre aree Una quindicina di nuove postazioni e le strade dove sta per cambiare tutto LIVORNO Sono al momento una quindicina le postazioni che Aamps e Comune propongono per il conferimento controllato dei rifiuti nel Pentagono. Dove? Nelle carte presentate all'incontro pubblico al Cisternino si parla di: via delle Galere, via Santa Barbara, via Fiume (due postazioni), via Buontalenti, via dei Cavalieri, via San Francesco, via di Franco, via del Tempio, via Serristori, via Cassuto, via Cossa, via Crispi, piazza Barontini. In queste postazioni, dice a margine l'assessore Giuseppe Vece, «sono previsti cassonetti con il chip, modelli nuovi, per la sola raccolta di organico e vetro». Nelle aree intorno al Pentagono (come Borgo Cappuccini o piazza XX) si pensa invece a cassonetti simili a quelli di vecchia generazione rigenerati in modo da essere aperti con la tessera.Di seguito l'elenco delle strade del Pentagono interessate: Largo Del Cisternino, piazza Della Repubblica, Cavallotti, Guerrazzi, scali Saffi e Bettarini, via Buontalenti, Cosimo Del Fante, dei Carabinieri, dei Cavalieri, via dei Fulgidi, via del Cardinale, del Giglio, Pantalone, dell'angiolo, della Coroncina, della Madonna, via della Misericordia, della Posta, delle Galere, via Di Franco, via Bartelloni, via Gherardi Del Testa, via Giovannetti, via Cossa, via Rossini, via Sant'Omobono, via Santa Barbara, via Santa Fortunata,