SCIATORI D’EPOCA STORIA DELLA VALANGA AZZURRA 1970: Esplode Gustavo Thoeni

VOLUME 3, NUMERO 13

Slalom Gigante a Kranjska Gora Giovanoli si conferma in gigante Assenti Thoeni, Schranz e Augert, batte Russel e il redivivo Mauduit

raniska Gora 21 gennaio l terzo posto un altro transalpino, tedesco Neureuter e dal norvegese 1970 - C’erano tutti quest'an- Georges Mauduit. Più che positi- Biorge. Eccellente nella prima anche K no a Kranjska Gora. Tutti non A va la prova degli elvetici che han- il tempo dell'italiano Corradi, che soltanto perché alla partenza dello no completato il successo con Hemmi, partito col numero 75 era riuscito a slalom gigante, valevole per la Coppa Tischauser e Tresch, piazzatisi rispettiva- piazzarsi al quinto posto; peccato che del Mondo si sono presentati 127 con- mente al quarto, quinto e sesto posto. De- nella seconda prova sia stato costretto correnti di 21 nazioni, ma anche per- ludente le prova degli austriaci, che sono ad abbandonare per una caduta. riusciti a includere tra i primi 10 soltanto ché c'erano i grossi nomi dello sci ella seconda prova Giovanoli Bleiner e Rofner. Regolare la prova di alpino. Mancavano Thòni, Schranz, ha dovuto cedere il passo a Bachleda, che quest'anno trova sempre; Jean-Noel Augert e i big U.S.A. L'as- diversi concorrenti, fra i qua- più di frequente uno spiraglio fra i miglio- N senza del ragazzo di Trafoi si è fatta li il connazionale Frei e il norvegese ri. sentire perché è mancato il solito Biorge, che si sono piazzati nell'ordi- duello fra i due grandi antagonisti oiché la data dei campionati mon- ne anche in classifica generale. Buone della stagione, Russel e Thòni. Ne ha diali non è più tanto lontana era le prestazioni dei gardenesi Schmalzl approfittato Giovanoli, che nello sla- P logico che a Kranjska Gora conve- e Demetz; in classifica generale que- lom gigante, si è assicurato la vittoria nissero tutti i migliori concorrenti che st'ultimo è riuscito a superare il com- già nella prima prova avendo staccato saranno in Valgardena. Grande quindi pagno di squadra piazzandosi al nono Russel di un secondo e ventisei cente- l'interesse per le prove dei migliori e an- posto, mentre Schmalzl è finito dodi- simi. Il francese è andato meglio nella che per i poco conosciuti, quali i latino- cesimo. Deludente anche questa volta seconda prova, ma il tempo totale gli americani, sovietici e giapponesi. I sovie- la prova degli austriaci. Fra i primi 20 è bastato soltanto per conquistare il tici hanno in Anatoli Tormosin un discreto il solo Bleiner, che si è classificato secondo posto. atleta, altrettanto può diciannovesimo mentre i connazionali dirsi per il brasiliano Rofner e Rimml hanno abbandonato Fabi Teodorico, meno. la gara dopo la prima prova. Gli elve- convincente la prova tici hanno completato il successo di dei giapponesi, tra i Frei con Gìovanoli in terza posizione, quali il più valido e Bergamin in quinta e Tresch all'otta- Tomio Suzaki. Dopo il va. Giovanoli e Russel, i due grandi gigante si è disputata a protagonisti del gigante, a fine gara Kraniska Gora una gara hanno dichiarato di aspirare al massi- di slalom, valevole per mo alloro in Valgardena. Russel crede la coppa Vitranc. Poi- di potercela fare nello speciale, Dumeng Giovanoli Dumeng chè i migliori francesi Gîovanoli intende giocare le sue mi- erano partiti subito gliori carte nel gigante. (cronache e dopo la fine del gigante classifiche a pag 2 e 3) si prospettava che la Ferdi Vidmar -Nevesport 29 gennaio 1970 lotta per i primi posti si sarebbe svolta tra au- Sommario

striaci, scandinavi, svizzeri e George Kranjska Gora: vittoria di Giovanoli in gigante 2 Mauduit, l'unico tran- Petere Frei vince lo speciale 3 salpino rimasto. Gio- vanoli ha confermato Coppa Vitranc: manifesti d’epoca 4 nuovamente di essere No-stop Megeve: duello Schranz-Duvillard 5 l'uomo da battere anche Torneo «Pro» europeo: 1° Zimmermann 5 nello slalom; infatti, dopo la prima prova, lo Bollettino medico 5 troviamo in testa alla E’ nato lo sci spettacolo 6 classifica, seguito dal VOLUME 3, NUMERO 13 PAGINA 2

Slalom Gigante di Kraniska Gora - Buona prova degli svizzeri - Ancora male gli austriaci Vittoria di Giovanoli su Russel e Mauduit

ella prima manche realizzato un’ottima prova cesso svizzero. Sempre in nella somma dei tempi al tracciata con 62 chiudendo provvisoria- difficoltà, come a Kitzbu- 13° posto. Molto meglio N porte su un percor- mente al nono posto. Mi- hel, gli austriaci con Wer- ha fatto Eberhard Sch- so di 1250 metri con 370 di nor fortuna per gli altri ner Bleiner al settimo malzl che firmando il no- dislivello, il polacco Bachle- italiani con il solo Ebe- posto, Harald Rofner al no tempo di manche è da (n° 4) ha disputato una rhard Schmalzl in gara per 10° e Werner Fiegl all’11°. giunto di misura nei primi buona prova realizzando il un piazzamento onorevole Per quanto riguarda la quindici. Più lontani Pier miglior tempo fino alla di- finito 18° mentre sono più squadra azzurra dopo Lorenzo Clataud (24°), scesa di Patrick Russel (n° lontani un opaco Pier Lo- l’ottima prima manche, Ilario Pegorari (30°), Giu- 9). Molto a suo agio su neve renzo Clataud e le giovani Felix De Nicolò non è riu- lio Corradi (31°) e Franco dura il francese ha sciato in promesse Giulio Corradi, scito a confermarsi per Berthod (34°). scioltezza realizzando Ilario Pegorari e Franco rimanere nei primi dieci 1’38’’35 e passando provvi- Berthod. Caduti o squalifi- della classifica giungendo, Nouvelliste 22 gennaio 1970 soriamente in testa alla cati Carlo Demetz, Giusep- classifica. Subito dopo Ed- pe Compagnoni e Rolando mund Bruggman (n° 10), Thoeni. sciando molto contratto, a seconda manche, non è riuscito a far meglio che aveva le stesse del francese. Con il pettora- caratteristiche della le n° 12 è quindi partito Du- L meng Giovanoli, sempre prima, ha confermato i risultati della prima man- all’attacco su ogni porta, ha che consentendo a Giova- polverizzato il precedente tempo di Russel chiudendo noli di mantenere la prima posizione. Forte del suo la manche in 1’37’’59. Tem- vantaggio di più di un se- po che non è stato più bat- condo su Russel, Giovanoli tuto dai successivi concor- ha disputato una manche renti. Qualche brivido è piuttosto cauta anche per- giunto dai partenti nel se- chè ha avuto qualche pro- condo gruppo: il canadese blema in partenza: «Ho Peter Duncan (n°24) ha avuto problemi in partenza conquistato una sorpren- con un bastoncino, ho per- dente terza posizione con so l’equilibrio per due volte 1’40’’66 che ha poi ceduto al Dumeng Giovanoli in azione a Kranjska Gora ma sono riuscito a correg- francese Georges Mauduit germi in tempo». Questa (n° 29), ritornato a buoni 1 Dumeng GIOVANOLI SUI 1:37.59 1:39.05 3:16.64 seconda manche è vissuta livelli, che ha chiuso sotto 2 Patrick RUSSEL FRA 1:38.85 1:38.56 3:17.41 nel segno degli svizzeri. 3 Georges MAUDUIT FRA 1:39.39 1:39.21 3:18.60 l’uno e 40 con 1’39’’39. Kurt Schnider, che faceva 4 Heini HEMMI SUI 1:40.34 1:38.69 3:19.03 5 Jakob TISCHHAUSER SUI 1:40.88 1:38.55 3:19.43 a le sorprese non il suo rientro e che era ter- 6 Walter TRESCH SUI 1:39.28 1:40.45 3:19.73 sono finite: due minato la prima manche al 7 Andrzej BACHLEDA POL 1:41.04 1:39.11 3:20.15 M giovani svizzeri si 14° posto, è stato il più 8 Werner BLEINER AUT 1:41.35 1:39.46 3:20.81 sono prepotentemente inse- rapido nella seconda con il 9 Christian NEUREUTHER GER 1:41.06 1:39.95 3:21.00 10 Harald ROFNER AUT 1:40.53 1:40.57 3:21.10 riti nei primi cinque parten- tempo di 1’38’’21 davanti 11 Werner FIEGL AUT 1:41.11 1:40.22 3:21.33 do dal terzo gruppo. Walter all’altro svizzero Jakob 12 Peter DUNCAN CAN 1:40.66 1:40.78 3:21.44 Tresch (n° 38) ha strappato Tischauser con 1’38’’55 ma 13 Felice DE NICOLO ITA 1:40.97 1:40.73 3:21.70 la terza posizione a Mauduit veniva squalificato per sal- 14 Alfred STOCK AUT 1:41.64 1:40.21 3:21.85 15 Eberardo SCHMALZL ITA 1:41.70 1:40.16 3:21.86 realizzando 1’39’’28 mentre to di porta. Patrick Russel 16 Gerhard RIML AUT 1:42.15 1:39.77 3:21.92 Heini Hemmi con pettorale faceva fermare i cronome- 17 E. POULSEN USA 1:41.60 1:41.04 3:22.64 44 si è infilato in quinta tri su 1’38’’56 recuperando 18 Bernhard RUSSI SUI 1:41.93 1:40.88 3:22.81 posizione con 1’40’’34. Al poco meno di mezzo se- 19 Edmund BRUGGMANN SUI 1:41.92 1:41.01 3:22.93 sesto posto si piazzava quin- 20 Blaž JAKOPIČ YUG 1:41.36 1:41.64 3:23.00 condo su Giovanoli che 21 Otto TSCHUDI NOR 1:42.50 1:40.80 3:23.30 di il primo degli austriaci chiudeva in 1’39’’05 al 22 Jean Louis AMBROISE FRA 1:41.95 1:41.45 3:23.40 Harald Rofner che precede- quarto posto di manche. 23 Thomas HAUSER AUT 1:41.85 1:42.10 3:23.95 va il canadese Duncan re- Terzo tempo, a tre centesi- 24 Pierlorenzo CLATAUD ITA 1:42.96 1:41.29 3:24.25 trocesso fino alla settima 25 Alfred HAGN GER 1:43.36 1.41.13 3:24.49 mi da Russel e a quattro 26 Miloslav PAŽOUT CZE 1:42.06 1:42.59 3:24.65 posizione, lo svizzero Ti- dal primo posto, per il gio- 27 Hans BJORGE NOR 1:43.69 1:41.17 3:24.86 schauser e il primo degli vane svizzero Heini Hem- 28 Hans Jorg SCHLAGER GER 1:42.65 1:42.54 3:25.19 italiani Felice De Nicolò. Il mi. Un altro svizzero, Wal- 29 Georg SONNENBERGER GER 1:44.06 1:41.32 3:25.38 gardenese, da tempo meno ter Tresch, giungeva sesto 30 I. PEGORARI ITA 1:43.64 1:41.91 3.25.55 31 Giulio CORRADI ITA 1.43.92 1:41.65 3:25.57 a suo agio in gigante, ha confermando il largo suc- 32 Franco BERTOD ITA 1:43.55 1:42.06 3:25.61 PAGINA 3 STORIA DELLA VALANGA AZZURRA

Ancora un successo svizzero a Kranjska Gora Peter Frei vince lo speciale della Coppa Vitranc Slalom «declassato» senza la partecipazione degli assi della specialità - Carlo Demetz (9°) primo degli italiani

ranjska Gora 22 gen- Georg Sonnenberger (sesto) e naio 1970 - Dopo la il nostro Giulio Corradi che K vittoria di Dumeng con il proibitivo pettorale n° Giovanoli in gigante, un al- 75 si piazza fra i primi dieci. tro svizzero, il grigionese a seconda manche, di- Peter Frei (nella foto), fa sposta dallo jugoslavo suo lo speciale della «Pokal Vitranc » classica jugoslava L Janez Smitek, sembra essere disegnata su misura per che si disputa ogni anno a lo svizzero Frei che, partito Kranjska Gora dal 1961. Pe- per settimo, realizza di gran ter Frei si è imposto in que- lunga il miglior tempo di man- sto slalom grazie ad una se- che con 56’’51, distanziando di conda manche piuttosto bril- oltre un secondo il norvegese lante e alla modestia del lot- Hans Bjoerge accreditato di to dei partecipanti. La gara, 57’’54. Dumeng Giovanoli, in non valida per la Coppa del testa dopo la prima manche e Mondo a differenza del gi- grande favorito, disputa una gante, è stata infatti diserta- seconda manche non all’altez- ta dai francesi che subito za della prima e viene rimon- dopo l'arrivo del gigante so- no partiti alla volta di Mege- tato sia da Frei che da Bjorege e deve accontentarsi del terzo ve dove si svolgono gare va- gradino del podio. Con lo stes- levoli per i «preziosi» punti di Coppa. Peter Frei ha sta- so di manche di Giovanoli scende il tedesco Neureuther bilito nettamente il miglior che si piazza al quarto posto tempo nella seconda manche davanti ad un altro svizzero, il che gli ha permesso di so- giovane Mario Bergamin, al pravanzare i diretti concor- polacco Bachleda. Al settimo renti per la vittoria. Lo sviz- posto si classifica il francese zero, che si era messo in Georges Mauduit, l’unico dei grande evidenza nella sta- sorprendente norvegese Hans Bjoerge (n°5) termi- transalpini rimasto a Kranjska gione olimpica con un prodi- na in 59’’81. Peter Frei (n° 9) al termine della man- Gora, che realizza il secondo gioso 5° posto nello slalom che è solamente settimo a 63’’ da Giovanoli. La neve tempo di manche con 56’’98, del Lauberhorn partendo dura e veloce ha permesso a molti concorrenti con mostrando di aver recuperato con il pettorale 62, aveva poi numeri di pettorale relativamente elevati di minac- dopo l’infortunio patito negli disputato una buona stagio- ciare le posizioni dei migliori. Fra questi lo svedese ne 1969 con una vittoria a Lars Olsson (quinto della prima manche), il tedesco allenamenti autunnali. Cervinia e un prestigioso l migliore degli italiani è podio (3°) in slalom a Wen- 1 P. FREI SUI 1:00.37 56.51 1:56.88 Carlo Demetz che realiz- NOR gen. 2 Hans BJORGE 59.81 57.54 1:57.35 zando il settimo tempo 3 Dumeng GIOVANOLI SUI 59.14 58.34 1:57.48 I 4 Christian NEUREUTHER GER 59.42 58.41 1:57.83 parziale rimonta fino al nono La cronaca 5 Mario BERGAMIN SUI 1:00.85 57.48 1:58.33 posto finale superando Ebe- 6 Andrzej BACHLEDA POL 1:00.54 57.86 1:58.40 rardo Schmalzl giunto 12°. 7 Georges MAUDUIT FRA 1:01.58 56.98 1:58.56 Giulio Corradi, miglior italia- 8 Walter TRESCH SUI 1:00.56 58.01 1:58.57 ella prima manche 9 Carlo DEMETZ ITA 1:00.64 58.28 1:58.92 no nella prima manche com- tracciata dallo sviz- 10 Georg SONNENBERGER GER 1:00.34 58.73 1:59.07 promette un buon risultato zero Georges Gru- 11 Olle ROLLEN SWE 1:00.22 59.00 1:59.22 cadendo nella seconda. Abba- N 12 Eberardo SCHMALZL ITA 1:00.47 58.89 1:59.36 stanza deludenti i risultati nenfelder (69 porte su una 13 Jakob TISCHHAUSER SUI 1:01.45 58.19 1.59.64 pista lunga 550 mt. Con 180 14 Tyler PALMER USA 1:00.52 58.14 1:59.66 degli altri italiani in gara, con- di dilivello) Dumeng Giova- 15 Jean Louis AMBROISE FRA 1:00.36 58.43 1:59.79 siderando la platea dei parte- noli partito con il pettorale 16 Edmund BRUGGMANN SUI 1:01.00 59.07 2:00.07 cipanti, con felice De Nicolò 17 SWE 1:01.52 59.13 2:00.65 n° 8 stacca il miglior tempo Sven MIKAELSSON 24° seguito da Ilario Pegorari 18 Alfred HAGN GER 1:01.94 58.84 2:00.78 25°, Giuseppe Confortola 31°, in 59’’14. Non riesce tuttavia 19 Werner BLEINER AUT 1:01.76 59.11 2:00.87 a distanziare nettamente gli 20 N.P. POUTEIL FRA 1:02.36 58.62 2:00.98 Pier Lorenzo Clataud 34° ed inseguitori: il giovane tede- 21 Otto TSCHUDI NOR 1:02.35 58.76 2:01.11 Enrico Demetz 39°. sco Christian Neureuther (n° 22 G. BONNEVIE FRA 1:01.86 59.36 2:01.22 23 Bernhard RUSSI SUI 1:01.37 60.00 2:01.37 13) gli finisce alle spalle per 24 Felice DE NICOLO ITA 1:02.23 59.15 2:01.38 pochi centesimi (59’’42) e il 25 I. PEGORARI ITA 1:01.71 59.73 2:01.44 La Libertè 23 gennaio 1970 Pokal Vitranc - Coppa Vitranc PAGINA 5 STORIA DELLA VALANGA AZZURRA No-stop a Megeve : duello Duvillard - Schranz

Megeve 22 gennaio 1970 - Bornet», difficile da im- sat-Mignod di 8', l'austra- Il francese Henry Duvil- postare. Ben preparata, la liano Milne e il francese I pettorali della libera lard, l'austriaco Karl pista ha soddisfatto i di- Pinel di un secondo. Buo- Primo a partire sarà l’italiano Schranz e il tedesco Franz scesisti, benchè l'inneva- na prova dell'italiano Hel- , gli altri Vogler sono i discesisti mento non sia dei miglio- muth Schmalzl che risulta italiani in primo gruppo che hanno maggiormente ri. Il miglior tempo finale al nono posto di questa avranno l’8 impressionato nelle prove di questa no-stop è stato classifica con un distacco, e il 10 della discesa del 26° Gran realizzato da Henry Du- però, di due secondi. I Prix de Megeve - Coupe villard, già vincitore l'an- tempi e la classifica hanno Emil Allais, valida per la no passato sulla stessa tuttavia valore relativo Coppa del Mondo. La pi- pista. Duvillard, senza poichè molti discesisti, fra sta «Emil Allais» è una forzare e alzandosi spesso i quali i favoriti Duvillard, delle più veloci al mondo, dalla posizione di ricerca Schranz, Messner e lunga 3828 metri con di- della velocità ha precedu- Daetwyler, hanno percor- slivello di 842, è fra le più to Karl Schranz di due so il finale di gara in posi- tecniche con il suo punto decimi, Vogler di 4', il zione rialzata per non sco- chiave, il famoso «mur de connazionale Roger Ros- prire le proprie carte.

Bollettino medico Campionato Europeo Professionisti a La Clusaz Egon Zimmermann vince lo slalom parallelo Numerose cadute hanno fune- stato le prove della discesa libe- ra di Megeve, alcune delle quali L’austriaco Egon Zimmermann - 29 abbandono nella seconda manche e piuttosto gravi e che hanno anni, campione del mondo di gigamnte Moris si è imposto a Rohr per ab- costretto i discesisti coinvolti a Chamonix 1962 e campione olimpico bandono nella seconda prova. In all’abbandono temporaneo del- di discesa a Innsbruck 1964 - ha vinto semifinale Zimmermann elimina le competizioni. La pista, fra le lo slalom speciale parallelo del primo Hopfensberger con 6’’45 di distacco più tecniche del mondo, pre- circuito per professionisti disptatato a nelle due manche mentre il francese senta ulteriori difficoltà quan- la Clusaz. Zimmermann ha battuto in Moris elimina il favorito Perillat per do il fondo ghiacciato velocizza finale per due manche a una il francese appena sei centesimi di distacco. In ulteriormente il già veloce trac- Jean-Lou Moris, venticinquenne mae- finale il giovane francese Moris op- ciato. stro di sci in Val d’Isere. La pista ghiac- pone una strenua resistenza all’e- ciata ha provocato numerose cadute fra sperto Zimmermann cedendo nella ●A Megeve l’austriaco Karl cui quelle dei francesi Adrien e Georges «bella» per 44 centesimi. La rivela- Cordin si è infortunato nelle Duvillard e dell’italiano Bruno Alberti. zione di questo parallelo, il francese prove della discesa e verosimil- Gli svizzeri Willy Favre (medaglia d’ar- Moris, è un maestro di sci di Val d’I- mente non potrà disputare la gento olimpica in gigante due anni fa) e sere arrivato secondo ai campionati gara valevole per la coppa Emil Albi Pitteloud, i francesi Francois Bon- francesi juniores nel 1963, poi ritira- Allais. Ancor più grave l’infor- lieau, Jueles Melquiond e Louis Jauf- tosi per un infortunio al ginocchio. tunio del connazionale Hans fret, l’italiano e l’austria- La gara ha distribuito un montepre- Hinterholzer che di è fratturato co Hias Leitner sono stati eliminati mi complessivo di 60.000 franchi una gamba. I due austriaci nelle eliminatorie. La fasi di qualifica- con 8.000 al vincitore, 6000 al se- hanno già lasciato Megeve per zione hanno dato i seguenti risultati: condo arrivato e 4.000 ai semifinali- farsi curare in patria. sti. ●D’altra parte, in campo fran- cese , anche Bernard Charvin è Questo primo «raduno» di sciatori caduto nelle prove e si è lussato professionisti tenutosi nella stazione una spalla. Trasportato all’o- francese di La Clusaz ha evidenziato spedale di Sallanches gli è stata la pochezza tecnica e lo scarso spes- ridotta la lussazione in aneste- sore del circuito «Pro» che nelle in- sia generale. Molto improbabi- tenzioni dei promotori dovrebbe fare le che riesca a partire nella di- concorrenza ai «dilettanti» della scesa di sabato. Infine il tede- Coppa del Mondo. Per il momento i sco dell’Est Dieter Fersch ha nomi di spicco sono ex-atleti che rimediato contusioni toraciche Nei quarti di finale Hopfensberger ha hanno terminato la loro carriera fra nell’ennesima caduta che lo battuto Nindl per abbandono nella i dilettanti per mancanza di risultati hanno costretto al forfait. seconda manche, Zimmermann ha o ex-giovani che hanno trovato chiu- sconfitto l’italiano per se le porte della loro nazionale. Non due centesimi di secondo in tre man- è molto per attrarre spettatori e L’Impartial 21 gennaio 1970 ches. Perillat ha eliminato Burnett per sponsor. VOLUME 3, NUMERO 13 PAGINA 6 E’ nato lo sci spettacolo

Ogni ombra di dubbio è ormai dissipata. risposta - gareggiano con sci sui quali guardare il dilettantismo nella purezza Lo sci agonistico a livello internazionale figurano «macro-marche» corrispondenti della sua espressione, e per salvare si è decisamente avviato sulla strada del ad altrettanti loro « macro-stipendi». La quindi il concetto olimpico dello sport; professionismo. Dilettanti nel vero sen- ribellione è totale. Ai prossimi Campiona- il secondo per riunire sotto le sue inse- so della parola non ce ne sono più o ti del Mondo, quelli che inizieranno fra gne tutti coloro che non possono fare a quasi e l'atleta che non vive di stipendi dieci giorni in Valgardena, tutto il giro meno di trarre guadagno dalla loro atti- e premi vive in questo «stato di inferio- agonistico sarà legato ad un incontrollato vità. Questo è lo sci del futuro, dell’im- rità» solo perché è considerato un broc- ma esistente ed evidente giro di denaro. mediato futuro, anzi e qui nasce la no- co, uno che non ci sa fare cogli sci ai Le conseguenze che ne deriveranno non stra domanda: la FlSI, così come è piedi. Questa è in sintesi la situazione possono per il momento essere previste, strutturata, passerà in blocco coi profes- dello sci mondiale. Ma esaminiamo ma potrebbe anche determinarsi una situa- sionisti o farà marcia indietro? Comun- cosa vuol dire tutto ciò. Innanzitutto zione nuova: quella dell'annullamento dei que sia, aleggia sempre il pericolo di che lo sci non può più essere considera- prossimi Giochi Olimpici di Sapporo e una prossima scissione di pensiero e to uno sport olimpico, dal momento che dell'organizzazione — nella stessa sede, d'azione. esso ostenta questo suo nuovo modo di naturalmente — di un' altrettanto valida G. Pietroni Nevesport 29/1/1970 vivere al di fuori di tutte le regole del edizione dei campionati del mondo. Esi- gioco. Avery Brundage, presidente del stono tuttavia serie difficoltà nel cammino Comitato Olimpico Internazionale, ere- che è stato intrapreso, anche se per il de dei pensieri del fondatore delle Olim- momento nessuno ne parla. Cosa acca- «Pro» e contro piadi, De Coubertin, ha espresso più drebbe — per esempio - se il C.I.O. arri- La disputa del primo contest europeo volte il suo parere in proposito. « I Gio- vasse alla determinazione di denunciare di sci professionistico nella stazione chi Olimpici a questo modo — disse a gli infedeli e il CONI si allineasse con le francese di La Clusaz (vedi articolo a Grenoble, vedendo quello che accadeva sue decisioni? Come si comporterebbe la pag.5) è stato un evento passato per dietro le quinte. – non si dovranno fare Federazione Italiana Sport Invernali? Non lo più inosservato, sia a livello televi- più». E per tutta risposta, il mondo del- è difficile avanzare previsioni: ritornereb- sivo che sulla carta stampata. Lo stes- lo sci ha ulteriormente aggravato la po- be quatta quatta sui suoi passi con la fac- so Nevesport, che «dedica» un edito- sizione nei confronti del suo massimo cenda del «pool» e continuerebbe a vivere riale allo «sci spettacolo» ritenendo Ente, arrivando addirittura a sfidarlo alla «meglio» nel clima di equivoco di tale lo sci professionistico, omette di apertamente. Nei due anni che sono sempre. Di contro potrebbe formarsi una riportarne la cronaca agonistica e i ormai passati dai giorni delle Olimpiadi «Lega Professionistica», come già è avve- dettagli tecnici, sempre abbondanti di Grenoble, se ne sono viste di tutti i nuto negli altri sport dove i problemi di invece per quanto riguarda le gare dei colori. Avery Brundage voleva rendere denaro sono sorti molto tempo prima. «dilettanti». Così come la pubblicità perfino anonimi gli sci per evitare che Cosi è - tanto per fare un esempio - nel (di cui abbiamo un esempio in pagi- gli atleti percepissero denaro per pubbli- calcio; così è nel ciclismo; così potrebbe na) non manca di fare riferimento ai cizzarli e gli atleti adesso - per tutta essere nello sci, tanto più che ormai an- successi dei cosiddetti «dilettanti» per pubblicizzare questo o quell’at- che in Italia esistono trezzo. Per il momento fra «mondo» atleti professionisti chia- Pro e dilettanti non c’è partita. Ma la ramente qualificati, co- situazione è fluida e in grande evolu- me Carlo Senoner, lvo zione e l’editorialista di Nevesport Mahlknecht, Bruno Al- sembra propendere per una progres- berti, Bruno Piazzalunga siva conquista di spazio da parte del e Franco Arrigoni. Essi «circuito Pro», in mano ad un uomo fanno parte della nuova esperto e intraprendente come Bob troupe messa in piedi da Beatty. Le resistenze sono e saranno Bob Beattie, vecchio tuttavia molto forti ma, per parados- coach della nazionale so, il vero alleato dei professionisti è il americana, ora intera- loro acerrimo nemico Avery Brunda- mente convertito alla ge. In realtà l’unica possibilità che causa di quello sci pro- hanno i «professionisti» di sfondare fessionistico che si sta fra i «dilettanti» riluttanti a «saltare il fosso» del professionismo è l’intransi- organizzando in tutte le genza dell’anziano «boss» del CIO nel sue strutture e infrastrut- mantenere vincoli olimpici talmente ture. Alla luce della si- stretti da far risultare automatica- tuazione che si sta deter- mente «professionisti» la totalità dei minando lo sci mondia- campioni che oggi vanno per la mag- le, se non diventerà to- giore con verosimile passaggio in talmente professionisti- massa nel circuito di Bob Beatty. La co, finirà inevitabilmente FIS e le federazioni nazionali, di fron- per essere regolato da te ad una evenienza del genere rimar- due distinti organismi: il rebbe con le mani in mano? Difficile primo creato per salva- pensarlo. (M.G.) SCIATORI D’EPOCA Quelli che amano la Valanga Azzurra, quelli che amano gli sci "diritti", quelli che curvano usan- do i loro piedi, quelli che amano la montagna, S IAMO SU INTERNET QUELLI CHE AMANO LO SCI. WWW. SCIATORIDEPOCA. IT

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Fonti bibliografiche consultate

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