BIBLIOGRAFIA VERONESE BIBLIOGRAFIA VERONESE (2012-2015) (2012-2015) Di GIUSEPPE FRANCO VIVIANI E GIANCARLO VOLPATO
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G. F. VIVIANI ACCADEMIA DI AGRICOLTURA SCIENZE E LETTERE DI VERONA G. VOLPATO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA BIBLIOGRAFIA VERONESE BIBLIOGRAFIA VERONESE (2012-2015) (2012-2015) di GIUSEPPE FRANCO VIVIANI e GIANCARLO VOLPATO Supplemento al vol. 187° degli Atti e Memorie dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona MMXVI VERONA · MMXVI ISBN 978-88-6947-146-9 Copertina Bibliografia Veronese 2009 2011 Viviani Volpato UV 2014.indd 1 21/12/16 14:14 Volumi pubblicati della “Bibliografia Veronese” Volume I: 1966-1970 (esaurito) Volume II: 1971-1973 (esaurito) Volume III: 1974-1987 (esaurito) Volume IV: 1988-1992 (esaurito) Volume V: 1993-1996 (esaurito) Volume VI: 1997-1999 (esaurito) cd: 1966-1999 (esaurito) Volume VII: 2000-2002 (esaurito) Volume VIII: 2003-2005 Volume IX: 2006-2008 Volume X: 2009-2011 Volume XI: 2012-2015 ACCADEMIA DI AGRICOLTURA SCIENZE E LETTERE DI VERONA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA BIBLIOGRAFIA VERONESE (2012-2015) di GIUSEPPE FRANCO VIVIANI e GIANCARLO VOLPATO Supplemento al vol. 187° degli Atti e Memorie dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona VERONA · MMXVI Pubblicato con il contributo di ACCADEMIA DI AGRICOLTURA DIPARTIMENTO SCIENZE E LETTERE DI VERONA CULTURE E CIVILTÀ © 2016 Impaginazione e stampa: Tipolitografia «La Grafica», Vago di Lavagno (Verona) ISBN 978-88-6947-146-9 INDICE Presentazione di Claudio Carcereri de Prati 7 Presentazione di Giampaolo Romagnani 8 Al Lettore 9 Abbreviazioni 15 Avvertenza 19 Piano di classificazione 21 schede bibliografiche Generalità 31 Filosofia e discipline connesse 43 Religione 48 Scienze sociali 68 Linguistica 127 Scienze pure 132 Tecnologia (Scienze applicate) 143 Arti 148 Letteratura 254 Storia e Geografia 300 Indice degli autori 525 Indice dei soggetti 559 PRESENTAZIONE Con l’uscita di questo undicesimo volume la Bibliografia Veronese cessa la pro- pria pubblicazione; ne rendono conto dei motivi gli autori stessi nella loro “Nota al lettore”. Con la fine dell’opera, che ha segnato il cinquantennio 1966-2015, tornano a cessare anche le secolari “osservazioni” curate dal 1791 dall’Accade- mia scaligera nel pubblico interesse e nelle loro varie forme. Cessa pure una delle iniziative più ricercate della collaborazione fra le maggiori istituzioni culturali veronesi, l’Università e l’Accademia stessa, promotrici ed editrici dell’opera. Per questi Enti, però, ben consapevoli del valore dell’edizione e della sua fecondità ai fini della ricerca scientifica e della crescita culturale non solo cittadi- na, non si tratta, almeno nelle intenzioni, di un “addio”, ma di un “arrivederci a presto”, nella speranza di riuscire, esse o chi per esse, a ricomporre gli equilibri che l’hanno sin qui sostenuta, reperendo anche una nuova ‘governance’ dell’ini- ziativa, atta a subentrare opportunamente a quella che l’ha sin qui animata, con passione viva e del tutto disinteressatamente. In questo senso si è espressa all’u- nisono anche la critica specializzata nazionale, dovuta quasi sempre a penne di indiscutibile competenza e autorità; lo ha dimostrato – e ciò conta ancor di più – il numero degli utilizzatori: incontrollabile, assolutamente non contabilizzabile, ma altissimo e certamente al di là di qualsiasi stima. Nell’attesa della maturazione dei tempi nuovi, affidiamo con soddisfazio- ne alla comunità scientifica e culturale queste ultime corpose pagine, certi della fortuna che le attenderà: di tale sorte è garante l’uso quotidiano registrato dai volumi che l’hanno preceduta. Verona, 13 dicembre 2016 Claudio Carcereri de Prati Presidente Accademia di Agricoltura Scienze Lettere di Verona PRESENTAZIONE L’Università degli studi di Verona e il Dipartimento di Culture e Civiltà salu- tano l’uscita dell’ultimo volume della Bibliografia Veronese, la cui storia si è intrecciata per molti anni con quella dell’Università e di uno dei suoi due autori, il prof. Giancarlo Volpato, per molti anni direttore della Biblioteca interfacoltà “Arturo Frinzi”, poi docente di Bibliografia e Biblioteconomia nella Facoltà di Lettere e da pochi anni collocato a riposo. Una parte significativa del lavoro con- fluito in questo volume è infatti maturata all’interno dell’ex Dipartimento Tem- po Spazio Immagine e Società, ora confluito nel nuovo Dipartimento Culture e Civiltà, di cui Volpato ha fatto attivamente parte per anni. Mezzo secolo di bibliografia veronese segna una stagione importante per la storia e per la cultura della nostra città: si tratta degli anni in cui Verona, da centro urbano circondato da un mondo rurale che ne segnava profondamente i ritmi, si è trasformata non solo in città di cultura, ma in città universitaria; non solo centro di commerci, ma centro manifatturiero. La Bibliografia di Viviani e Volpato ha puntualmente registrato, nelle sue pagine e nelle sue migliaia di schede minuziosamente raccolte, queste trasformazioni. Schede prima redatte a mano e poi trascritte a macchina, poi elaborate elettronicamente con i primi PC, ma sempre ricche di informazioni. Uno strumento umile, apparentemente, una bibliografia: ma, nella realtà, un mezzo e un’opera fondamentali per lavorare, per produrre altre idee e altra cultura. Un libro per fare altri libri. L’Università, dunque, ringrazia di cuore gli autori per il loro lavoro inde- fesso e si augura che la Bibliografia Veronese possa proseguire, in altra forma e in altri formati, magari in digitale, ma che non venga a mancare non solo agli studiosi, ma a tutti i cittadini curiosi che, in questo mezzo secolo, ne hanno fatto il più ampio e diverso uso. La stretta collaborazione fra Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere e Università degli studi di Verona non è un fatto episodico, ma è una realtà da tempo. Molti docenti universitari fanno parte dell’Accademia che, a sua volta, ospita sovente iniziative culturali progettate nell’Università o frutto di un lavoro e di una progettazione comuni. Ci auguriamo che questa collaborazione prosegua e si consolidi e che possa dare nuovi frutti, adeguati ai tempi e alle attese di tutti. Verona, 13 dicembre 2016 Prof. Gian Paolo Romagnani Direttore del Dipartimento di Culture e Civiltà Università degli studi di Verona AL LETTORE Con l’uscita del presente undicesimo volume la Bibliografia Veronese chiude cin- quant’anni delle sue ricerche, traguardo raggiunto non senza aver superato qual- che affanno, come spesso succede. È stato l’appassionato, caloroso sostegno dei tanti amici ed estimatori che ha permesso di centrare l’obiettivo. Nata in onore di un bibliotecario veronese, Olindo Viviani, come forma aggiornata delle otto/novecentesche “osservazioni” dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona, l’opera ha fatto da notaio della produzione docu- mentaria a soggetto veronese del secondo dopoguerra e dei primi tre lustri del ventunesimo secolo. Nel mezzo secolo di cui si è occupata e negli undici volumi dei quali è composta si possono individuare sostanzialmente tre periodi: quello delle origini (1966-1973), caratterizzato dallo sforzo creativo d’un servizio essenziale agli studenti e studiosi; quello dei tempi verdi (1974-1987), caratterizzato dallo sforzo di dotare l’iniziativa d’ una natura ‘scientifica’; quello dei tempi maturi (1988-2015), caratterizzato dallo sforzo realizzativo (e conservativo) d’una rete informativa a livello planetario e sempre aggiornata. Salvo qualche piccolo ri- tocco dettato dall’esperienza, la struttura è rimasta quella indicata nella nota Al Lettore, nelle pagine iniziali del primo volume. Il primo di detti periodi fu opera di Giuseppe Franco Viviani, allora giovane bibliotecario della Civica di Verona, in accoppiata con un suo amico, Pierpaolo Brugnoli, occupato da tempo nell’impegno bibliografico seppur a livello ama- toriale, che lo rese partecipe della sua preziosa esperienza. La catalogazione dei documenti allora era un’operazione alquanto ‘a ruota libera’, anche se oggetto da parte degli organi istituzionali competenti (Ministero della Pubblica Istruzione e Soprintendenze bibliografiche) di benemeriti programmi di omogeneizzazione degli elementi della scheda, legata essenzialmente alle Regole Italiane Catalogo Autori (RICA), che venivano spesso liberamente interpretate. Non si faceva di- stinzione, allora, fra soggetto e indice; lo strumento base di lavoro era la scheda cartacea dal formato internazionale introdotta nella prassi bibliotecaria nazio- nale e scaligera in piena ricostruzione postbellica al posto del vecchio “staderi- no”; la classificazione e l’ordinamento alfabetico, manuali, davano la misura della competenza e dell’abilità dell’operatore. L’attecchimento dell’iniziativa fu possibile anche per il sostegno di Mario Carrara e di Carlo Vanzetti, rispettiva- mente direttore della Biblioteca Civica di Verona e presidente dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona, quest’ultima editrice dell’opera sin dalla sua prima uscita, con il sostegno finanziario della Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona nella persona dell’allora segretario generale Giovanni 10 al lettore Padovani. Consigli preziosi al tempo vennero dal sovrintendente bibliografico di Verona Giampietro Tinazzo e più ancora dal sovrintendente bibliografico di Venezia Renato Papò. Il fatto più significativo del secondo periodo corrisponde al subentro come co- autore, al posto di Brugnoli, di Giancarlo Volpato. Fu una fortunosa circostanza a portare alla cosa, frutto anche d’una fraterna amicizia che non conosce ancora la fine e che qualche anno dopo coinvolse felicemente un terzo bibliotecario, il prefetto della Biblioteca