Ferrari Panamerican 20,000
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Ferrari Panamerican 20,000 Una nuova spettacolare impresa per completare il lancio della più prestazionale delle Ferrari: la 599 GTB Fiorano. Dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno dal “Ferrari 15,000 Red Miles”, l’intero giro della Cina compiuto da due 612 Scaglietti guidate da giornalisti internazionali, anche quest’anno la Ferrari sta affrontando un’altra difficile sfida: il Panamerican 20,000. Quest’anno due Ferrari 599 GTB Fiorano, le 12 cilindri appena presentate ai media mondiali, sono partite dal Brasile e, dopo aver attraversato 16 stati e percorso 20.000 miglia (pari a oltre 32.000 km), arriveranno a New York il 17 Novembre. Alla guida delle due berlinette nell’arco di 15 tappe e 84 giorni di viaggio, si alternano circa 50 giornalisti in rappresentanza delle più importanti testate di tutto il mondo. Ogni vettura Ferrari evoca naturalmente le competizioni e le piste. La 599 GTB Fiorano, il modello di produzione più prestazionale mai uscito dalla sede di Maranello, può facilmente essere immaginato in questo contesto. Meno abituale è pensarla impegnata in un’avventura tra i sentieri a strapiombo delle Ande e le strade sterrate dell’America Centrale, paragonabili, forse, solo ai percorsi che caratterizzavano imprese che hanno segnato la storia dell’automobilismo. Questo tipo di spedizione costituisce, di fatto, un severissimo test per le vetture sia per la tipologia di strade che per l’affidabilità. La Ferrari non è nuova a queste avventure: nel 1997, in occasione del cinquantenario, una F355 compì il giro del mondo attraverso i cinque continenti, guidata, a turni successivi, da 147 diversi giornalisti, appartenenti ad ogni paese attraversato. Il “World Tour”, questo il nome del viaggio, voleva comunicare non solo la vitalità dell’azienda, ma l’affidabilità di un modello strategico per lo sviluppo di Ferrari, quale fu la F355. L’impresa segnò uno straordinario successo, con la vettura che giunse al traguardo di New York, da dove era partita il 18 Marzo, dopo 75 giorni di guida su strada. L’ultimo spettacolare tour è stato, nel 2005, il “Ferrari 15,000 Red Miles”, un’impresa che nessun costruttore automobilistico aveva mai compiuto prima: 24.000 km percorsi attraverso tutta la Cina con due 612 Scaglietti strettamente di serie. 51 giornalisti cinesi ed internazionali alternati alla guida, con partenza da Pechino e arrivo a Shanghai dopo 45 giorni di viaggio, 37 città attraversate, 5231 metri di altitudine raggiunti sui passi del Tibet, sono solo alcuni dei dati più significativi. Il Panamerican 20,000 è diviso in 15 tappe per 84 giorni di viaggio totali, attraverso 16 diversi stati. Il percorso, che unisce idealmente i luoghi delle civiltà precolombiane e dei nativi d’America, ha raggiunto le cascate di Foz do Iguazu, al confine con l’Argentina e il Paraguay, dopo aver toccato le spiagge di Rio de Janeiro e Saõ Paulo e attraversato le foreste tropicali intorno a Curitiba. Lasciate le cascate ha attraversato la pampa argentina, per salire verso la zona cilena e boliviana dei deserti di sale. Di qui, su strade sterrate, fino a La Paz e sui paesaggi spettacolari del lago Titicaca, il più alto del mondo, a 4000 metri. L’ingresso in Perù coincide con il primo incontro della civiltà Inca: la valle sacra di Cuzco, vicina alle cime che conservano Macchu Picchu, le misteriose linee di Nazca, fino a Lima, a livello del mare. Da qui procede attraverso gli alti vulcani dell’Ecuador, in un ambiente desertico, per raggiungere la Colombia. Panama, Costa Rica, Nicaragua, Honduras, El Salvador e Guatemala con il loro clima tropicale costituiscono la parte centro- americana del tour, dove incominciano a vedersi le prime vestigia Maya. Una delle visioni storiche e artistiche più magiche del continente americano, le rovine di Palenque, accolgono il tour che, dopo esser passato da Città del Messico, fa rotta verso gli Stati Uniti, lungo la Baja California. Il tratto statunitense va da Los Angeles fino a Houston attraverso la Monument Valley, arrivando poi a Miami e di qui verso la capitale Washington. Infine destinazione New York, dopo la salita verso Chicago e Toronto, in Canada. Il Panamerican 20,000 si avvale del prezioso appoggio delle sedi diplomatiche italiane nei diversi stati attraversati, in particolare per la sicurezza e gli aspetti doganali. Partner alcuni tra i più fedeli sponsor della Ferrari, come Shell (V Power, Helix e Q, carburante e olii), Alcoa (partner tecnico e costruttore dei telai in alluminio delle Ferrari 599 GTB Fiorano), Case IH (leader mondiale nel settore delle macchine per l’agricoltura del Gruppo Fiat), Pirelli (fornitore di pneumatici adatti alle diverse tratte), Gruppo Fiat (per i mezzi di supporto), Puma (per l’abbigliamento), Saima Avandero (per la spedizione di vetture e ricambi), Buonitalia (per il supporto negli eventi legati alla promozione dei prodotti italiani nel mondo). L’assistenza e gli eventuali ricambi sono garantiti da sei veicoli di supporto: tre vetture Fiat, che in Messico saranno sostituite da tre Alfa Romeo e tre Iveco (due van e un minibus) appositamente attrezzati, Shell, come partner tecnico, segue con un mezzo equipaggiato e un proprio team l’intero viaggio. Alla guida delle Ferrari si alternano circa 50 giornalisti provenienti da tutto il mondo. Oltre ai giornalisti, al fotografo e all’operatore tv, la spedizione è composta da un team per l’assistenza tecnica e logistica lungo l’intero itinerario. I siti internet www.ferrariworld.com e www.media.ferrari.com riportano notizie sempre aggiornate e immagini in alta risoluzione. Il tour è partito dalla sede brasiliana della Fiat di Belo Horizonte e passa attraverso i più importanti stabilimenti di Case IH a Curitiba (BR), Racine e New Holland (USA) e di Iveco a Sete Lagoas (BR), per rendere omaggio a queste importanti realtà del Gruppo Fiat. Il percorso e le principali tappe Il percorso, pari a oltre 32.000 km, è diviso in 15 tappe che corrispondono anche ai punti di cambio degli equipaggi composti dai vari giornalisti partecipanti. La prima tappa è partita il 24 Agosto da Belo Horizonte ed è giunta a Foz do Iguazu dopo 6 giorni di viaggio e 2000 km percorsi. Da qui, verso ovest in Argentina, si è giunti a San Pedro de Atacama, in Cile, dopo 5 giorni di viaggio e 1800 km percorsi attraverso la pampa e i primi deserti di sale. Da questo momento è iniziata la parte più impegnativa del viaggio che ha portato il tour a quote spesso superiori a 4000 m sulle Ande: ha puntato verso Nord per arrivare in Bolivia, a La Paz, il 7 Settembre, dopo 4 giorni di viaggio e 1100 km percorsi attraverso strade sterrate nei deserti di sale. A Lima, meta della tappa successiva, si incontrano le vestigia dell’antica civiltà Inca per 1700 km e 6 giorni di viaggio. Le successive quattro tappe fino al Messico passano per Quito, Pasto, Cartagena, Panama, Managua per un totale di circa 8000 km in 18 giorni attraverso paesaggi spettacolari. Le due tappe messicane con partenza da Palenque il 13 Ottobre, attraverso il territorio delle civiltà Azteca e Maya e quello della Baja California. Sono coperte in 10 giorni per un totale di circa 4500 km. Da Las Vegas il tour procede verso est per raggiungere prima Houston, attraverso la Monument Valley e Dallas per poi andare a Miami dove l’arrivo è previsto per il 3 Novembre. Un totale di 6000 km in 9 giorni di viaggio. A questo punto il tour procede a nord verso Washington per poi arrivare a New York il 17 Novembre passando per Chicago e Toronto. Totale 11 giorni per 5000 km. Le vetture Le due 599 GTB Fiorano (una di colore blu “Tour de France” e l’altra di colore “Rosso Corsa”, entrambe con livrea dedicata) hanno alcune minime modifiche per permettere il passaggio nelle zone di più difficile percorrenza. Le modifiche riguardano la protezione sottoscocca, costruita in duralluminio da 4 mm anziché in materiale plastico e gli ammortizzatori leggermente più alti per le strade più impegnative. Per il resto sono perfettamente di serie con motore 12V a 65° da 620 CV e una coppia massima di 62 kgm a 5600 giri/min. Entrambe le vetture sono dotate di cambio F1 elettroattuato a sei marce e trasmissione di tipo transaxle. La Ferrari 599 GTB Fiorano Con la Ferrari 599 GTB la casa del Cavallino Rampante ha realizzato la berlinetta 12 cilindri di produzione più prestazionale mai sviluppata a Maranello. Questo nuovo modello racchiude in sé i contenuti più innovativi e tecnologicamente evoluti applicati dalla Ferrari ad una vettura a 2 posti a motore anteriore-centrale, rappresentando di fatto il nuovo traguardo in termini di sportività, emozioni di guida e design. La Ferrari 599 GTB è caratterizzata da performance di assoluto rilievo, che la pongono al vertice della categoria: il propulsore V12 di 5999 cm3 deriva direttamente da quello della supercar “Enzo Ferrari” ed è in grado di erogare una potenza di 620 CV a 7600 giri/tin assicurando alla nuova berlinetta un rapporto peso/potenza di 2,6 kg/CV. Il telaio e la scocca sono interamente in alluminio e costituiscono l’ultima evoluzione della consolidata esperienza della Ferrari in questa tecnologia. Grazie all’inconfondibile design Pininfarina, la Ferrari 599 GTB è contraddistinta da uno stile aggressivo ed elegante, che si armonizza perfettamente con un accurato studio aerodinamico necessario per il raggiungimento di prestazioni di eccellenza assoluta. La nuova vettura ha sostituito la 575M Maranello che, insieme alla 550 Maranello presentata nel 1996, ha raggiunto le 5700 unità prodotte, un record nel loro segmento per il Cavallino Rampante. Le berlinette a 2 posti 12 cilindri sono il modello simbolo della produzione Ferrari, dalle celebri 250 GT alle 275 GTB e 365 GTB4, sino alla citata 575M Maranello.