My Memories. L'archivio Del Compositore Francesco Paolo Tosti
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Pubblicazione realizzata in occasione dei 25 anni di attività dell’Istituto Na- zionale Tostiano di Ortona e grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti. PUBBLICAZIONI DEGLI ARCHIVI DI STATO STRUMENTI CLXXXII ISTITUTO NAZIONALE TOSTIANO – ORTONA My Memories L’Archivio del compositore Francesco Paolo Tosti e della famiglia Inventario a cura di GIANFRANCO MISCIA MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI 2009 DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI SERVIZIO VALORIZZAZIONE, PROMOZIONE, FORMAZIONE E RELAZIONI INTERNAZIONALI Direttore generale: Luciano Scala Direttore del Servizio: Patrizia Ferrara Cura redazionale: Mauro Tosti Croce Impaginazione e grafica: Carla Caraceni My Memories è un song composto da Tosti su testo di Clifton Bingham e pubblicato da Ricordi nel 1891. © 2009 Ministero per i beni e le attività culturali Direzione generale per gli archivi ISBN 978–88–7125–298–8 Vendita: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato – Libreria dello Stato Piazza G.Verdi 10, 00198 Roma e–mail:[email protected] Finito di stampare nel mese di ottobre 2009 da Publish srl San Giovanni Teatino, Ch Vivi e lascia vivere* Francesco Paolo Tosti * Motto del compositore inciso su un sigillo di cristallo SOMMARIO Prefazioni di TOMMASO CARACENI IX di MARIO DI NISIO XI Presentazione di PATRIZIA FERRARA XIII FRANCESCO SANVITALE, Francesco Paolo Tosti e l’Istituto Nazionale Tostiano di Ortona 1 FRANCESCO SANVITALE, Francesco Paolo Tosti, un breve profilo e la cronologia 7 GIANFRANCO MISCIA, Carte notate. Caratteristiche e organizzazione dell’Archivio Francesco Paolo Tosti 15 Ringraziamenti 25 Bibliografia 27 Abbreviazioni e sigle 33 Genealogia della famiglia Tosti 35 INVENTARIO 39 Struttura dell’archivio 41 Francesco Paolo Tosti 47 Berthe de Verrue in Tosti 133 Famiglia Tosti 145 Famiglia Schiani 167 Documentazione aggregata. Comune di Ortona 173 INDICI 207 Indice dei nomi di persona 209 Indice delle istituzioni, enti e ditte 223 Indice dei toponimi 229 Indice dei periodici 235 Indice delle composizioni musicali 237 Sono veramente orgoglioso che, a conclusione del mio mandato come presidente effettivo e nella veste di presidente emerito dell’Istituto Na- zionale Tostiano di Ortona, venga pubblicato questo prestigioso volume, che riporta nel dettaglio la documentazione archivistica appartenuta a Tosti e alla sua famiglia, sagacemente e pazientemente acquisita nei tanti anni di operoso lavoro dell’ente culturale ortonese. Negli anni si è creato uno staff di provata competenza che ha reso possibile la moltiplicazione delle iniziative e il raggiungimento di risul- tati di primissimo piano come questo inventario curato prevalentemente (e pazientemente) da Gianfranco Miscia, che di questo Istituto ha con- diviso quindici anni di storia e successi. Determinante l’attiva collabo- razione del Prof. Francesco Sanvitale, Direttore del Tostiano dalla fondazione al 2007. Non voglio però dimenticare il contributo anche degli altri dipendenti: Roberto Rupo, Carla Caraceni, Eleonora Farina, che con dedizione e al di là del puro «dovere» hanno contribuito a far cre- scere l’ente, insieme a numerosi altri collaboratori esterni, uno per tutti il «volontario» Tommaso Cespa. L’Istituto Tostiano è stato in effetti un’esperienza riuscita proprio per quel giusto equilibrio tra pubblico e privato che si cerca di raggiungere in altri settori. La possibilità di operare velocemente e senza condizio- namenti propria di una azienda privata e il sostegno pubblico anche per quello che riguarda la disponibilità di parte del rinascimentale Pa- lazzo Corvo, hanno mostrato la validità e virtuosità di una esperienza che era nata nel 1983 con obiettivi e finalità ben precisi e delineati ma che nessuno poteva immaginare si sarebbero così puntualmente e feli- cemente realizzati. Altro merito è il costante raccordo con i numerosi enti pubblici a li- vello locale, provinciale, regionale (e tra questi in particolare la Soprin- tendenza archivistica per l’Abruzzo) e nazionale che l’Istituto ha sempre cercato e attuato. Lo dimostra anche la collaborazione con la Direzione generale per gli archivi che si è concretizzata in diverse iniziative e che oggi raggiunge un livello di assoluta importanza con la presente pub- blicazione. X Tommaso Caraceni Pubblicazione che contribuirà non poco a far conoscere Ortona e l’Abruzzo, quest’ultimo ancora troppo sottovalutato dal punto di vista dei beni culturali. Questa regione è cresciuta non solo sul piano economico e sociale ma anche in ambito culturale , grazie anche alla crescita e alla rivaluta- zione del suo patrimonio musicale a cui l’Istituto ed altri enti hanno dato un apporto fondamentale. Continuerò, per quello che sarà possibile, a dare il mio modesto con- tributo nel sostenere l’attività dell’Istituto Tostiano, perché prosegua nel percorso tracciato in questi anni e ne inauguri eventualmente di nuovi e sempre più stimolanti, e perché ritengo che investire nei giacimenti cul- turali (come li si definiva una volta) aumenti la qualità della vita e ca- ratterizzi l’identità degli individui e del territorio.Si può cioè trasformare il bene culturale in una opportunità di crescita sociale ed economica e, da questo punto di vista,l’Istituto Nazionale Tostiano ha dimostrato che tale progetto non solo è auspicabile ma concretamente realizzabile. TOMMASO CARACENI Presidente emerito Istituto Nazionale Tostiano Questo volume, di cui la Fondazione Cassa di Risparmio della Provin- cia di Chieti ha sottoscritto la pubblicazione, è il coronamento di anni di studi e di ricerche da parte dell’Istituto Nazionale Tostiano di Ortona che, dopo aver acquisito la documentazione sulla vita di Francesco Paolo Tosti, ci restituisce in maniera autentica un’immagine pregna e intrigante del compositore. Pubblicato dalla Direzione generale per gli archivi, perché molto im- portante e significativo anche dal punto di vista storico, il testo consta di circa milleottocento unità documentarie; seguono a mo’ di inventario i passi in Italia e all’estero del grande musicista che, proprio grazie a que- sta ricerca portata avanti con metodo scientifico e sistematico, si è rive- lato per talento e originalità uno dei maggiori compositori europei dell’epoca. Nel complesso l’opera si presenta come una sorta di mosaico i cui tas- selli, collocati sapientemente, possono farci immaginare la «portata» del- l’esistenza del grande Abruzzese, molto apprezzato anche al di fuori dei confini nazionali e investito perfino dell’onorificenza di «Sir». Da un punto di vista tecnico il libro funziona da «guida» per la possibilità di ac- cesso alle informazioni: si evincono infatti notizie sui contatti stabiliti dal musicista in tutta Europa, dalle Case Reali fino ai salotti culturali. Il volume accolto e pubblicato con entusiasmo nell’ambito della pre- ziosa collana «Strumenti» delle Pubblicazioni degli Archivi di Stato, è per l’Abruzzo uno dei tanti elementi di orgoglio. L’impegno, l’ingegno e la creatività sono un patrimonio di forti valori della nostra regione. Le iniziative, come questa, sono sostenute da vari anni dalla Fonda- zione Carichieti, perché quest’ultima si è proposta da sempre di valoriz- zare e far conoscere le risorse della nostra regione anche fuori del suo territorio che, a pieno diritto, sta diventando un vero e proprio polo di attrazione culturale. MARIO DI NISIO Presidente Fondazione Carichieti Il riordinamento e l’inventariazione dell’archivio personale e fami- liare di Francesco Paolo Tosti si inquadra in quella sempre maggiore at- tenzione che ormai da qualche anno il Ministero per i beni e le attività culturali riserva al patrimonio musicale italiano, rimasto a lungo mar- ginalizzato per la sua natura di materiale di “confine”, oggetto di inter- venti conservativi di natura sia archivistica che bibliotecaria. Va infatti sottolineato come i beni musicali si trovino frequentemente conservati in Archivi di Stato e Biblioteche pubbliche, ma soprattutto in istituzioni esterne al Ministero quali teatri, conservatori e accademie di musica, enti ecclesiastici, archivi gentilizi e privati, come ben attesta la mappatura a livello nazionale tracciata nel 2004 dallo studio di Gian- carlo Rostirolla Guida alle biblioteche e agli archivi musicali italiani, pubblicato dall’IBIMUS. Uniformemente distribuito sull’intero territorio nazionale, tale pa- trimonio documenta, con una impressionante ampiezza tipologica, che spazia dalle fonti archivistiche e bibliografiche ai materiali iconografici e museali, dai fondi audiovisivi alle collezioni di strumenti, tutte le epo- che e tutti i generi musicali e pure la storia dei centri di produzione che si sono susseguiti nel corso del tempo. Se in questo ambito i ‘serbatoi’ maggiori sono indubbiamente rappresentati per lo più da Biblioteche statali e da quelle di conservatori e istituzioni musicali, non va però sot- tovalutato il materiale musicale conservato presso gli Archivi di Stato, dove è pervenuto soprattutto quale parte integrante di archivi gentilizi o di congregazioni religiose, società teatrali e filarmoniche. Una situazione che ha stimolato l’Amministrazione archivistica a va- lorizzare tale settore attraverso una serie di iniziative, che vanno dal censimento delle fonti musicali presenti negli Archivi di Stato alla pub- blicazione del catalogo di alcune raccolte preziose come quelle dell’Arci- confraternita di S.Girolamo della Carità, conservato presso l’Archivio di Stato di Roma, e della Basilica di S. Giovanni in Laterano, fino alla sti- pula di apposite convenzioni