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CINEMA – Kills (… the time)

Regia: Robert Rodríguez Sceneggiatura: Kyle Ward Cast: Denny Trejo, , Sofia Vergara, Amber Head, , Cuba Gooding Jr., , , , , , Demian Bichir Durata: 107 minuti Anno: 2013 Genere: Pulp

TRAMA

Machete è coinvolto dal Presidente degli Stati Uniti in una missione ai limiti del possibile: salvare gli Stati Uniti da un pericoloso terrorista messicano, il quale ha missili puntati contro la Casa Bianca che farà esplodere, se non saranno aperte le frontiere fra Messico e USA. Se Machete accetterà la missione, diventerà cittadino americano e gli verrà cancellata la sua lunga fedina penale.

CRITICA

“Che bello vado a vedere un film Pulp!”, questo era il mio pensiero prima di vedere “”. Purtroppo il mio entusiasmo si è spento dopo la prima mezz’ora di film, quando la trama ha preso una piega notevolmente sbagliata. Infatti, questa volta Rodríguez, fra i registi dell’exploitation più affermati, becca un flop, sia nella qualità del film sia nell’incasso; in effetti, far uscire il film in concomitanza con quello di Checco Zalone è un suicidio preannunciato. Un flop veramente inaspettato dato che il regista americano, con origini messicane, ha sempre abituato ad un prodotto di buona qualità, intervallato da momenti di alcune défaillance stilistiche (vedi i ben 4 “”). Questa volta però ha esagerato: il sequel di “Machete” (che di sequel ha poco o niente) ha perso tutta la struttura della trama, lasciando solo i numerosi sbudellamenti per opera del Sig. Machete Cortez.

Gli effetti speciali a basso costo sono sì una caratteristica del cinema Pulp, con la quale si riprendono caratteristiche dei film televisivi degli anni ‘70 ma sono usati in maniera esagerata, direi poco studiata, diventano noiosi e insensati agli occhi del pubblico; se nei primi 10 minuti di film è divertente vedere sangue a volontà, vederlo per tutto il resto del film ne toglie la “particolarità”, normalizzandolo e di conseguenza annoiando il pubblico.

La sceneggiatura, che dovrebbe essere fra i punti di forza del film, ne decreta invece la puerilità. La struttura della pellicola è la più basilare che il regista abbia mai utilizzato, senza un vero punto di svolta e con un livello di casualità troppo irrealistico; è ovvio che tutti gli errori siano in qualche modo ricercati, nel senso che da un punto di vista stilistico all’interno del genere Pulp è normale, ma credo che Rodríguez si sia lasciato prendere un po’ troppo la mano, rendendolo troppo di serie B, quando lui ha le qualità per giocare in Champions.

Come in ogni film Pulp, il citazionismo è una delle pietre sui cui si basa la struttura del film, ma le citazioni che usa Rodríguez non sono neanche paragonabili a quelle utilizzate dal suo maestro-amico Quentin Tarantino. Il regista dei burrito-western cerca di far interpretare a Machete una sorta di 007 in versione messicana ma più che a Bond, assomiglia ad Austin Powers (ad esempio la scena del mitragliatette) e vedere Machete attaccato alla bomba come ne “Il Dottor Stranamore” è particolarmente insensato.

La scelta del cast è l’unica cosa che mi ha sorpreso veramente; vedere tanti nomi noti in un’unica pellicola fa molto effetto, un effetto che svanisce quando scopri che sono sprecati (utilizzare Banderas per cinque minuti è un delitto, forse aveva i biscotti in forno). non si smentisce e non abbandona l’unica espressione che conosce, avrà detto un totale di dieci battute ma manda in delirio il pubblico. Non dimentichiamoci che l’ex pugile ha ormai più di settant’anni e la memoria non è più quella di una volta. Il fake trailer all’inizio che dopo si realizza, è stata una trovata notevole che mi ha sorpreso ma allo stesso tempo terrorizzato: faranno veramente un terzo film di Machete ambientato nello spazio?

VALUTAZIONE

Ho avuto un colpo di sonno al cinema che mi stava quasi per stendere, ma alcuni conati di vomito mi hanno tenuto sveglio. È dura vedere uno dei tuoi beniamini che si fa del male da solo quando ha le possibilità di fare molto meglio. E poi sempre con questo Machete non fuma, Machete non twitta, devo dire che dopo un po’ innervosisce parecchio quindi: Macheta ha rotto.

VOTO: 4

CITAZIONI

Machete: “Machete vuole bene a tutti”

Machete: “Machete capita”

Giulio Zancanella