RICERCA

Gli essudati resinosi prodotti porto tra terpeni volatili (oli dalle sono noti fin essenziali) e non volatili. Sono dall’antichità. simili ai balsami, ma più fluide. I più importanti da un punto di - Gommoresine. Contengono * Laura Consalvi vista storico ed economico sono gomme. Il termine è secondo l’incenso e la mirra, due gommo- molti autori scorretto, nel senso oleoresine ottenute da alcune che non si dovrebbe parlare di specie dei generi Boswellia (B. un tipo di resine ma di resine di l presente lavoro si è svolto carteri. B. frereana. B. serrata e vario tipo contenenti intrusioni presso il Dipartimento di altre) e (C. di gomme che non sono una nor- IChimica e Tecnologia del myrrha, C. mukul, C. molmol, male componente delle resine. Farmaco, sezione di Chimica C. erythraea, C. guidottii e In generale possiamo dire che Organica, dell’Università degli altre) rispettivamente. Tali resi- sono essudati contenenti gomme Studi di Perugia, nel laboratorio ne, essudando dal tronco, si rap- e resine (es. mirra). di ricerca del gruppo del Prof. prendono e cristallizzano, dando Curini, sotto la supervisione origine a granuli vetrosi forte- Nel caso delle Burseraceae si della Prof.ssa Maria Carla mente aromatici. Nelle loro tratta di gommo-oleoresine che Marcotullio e della Dott.ssa numerose varianti sono state contengono anche una minima Federica Messina e ha avuto infatti usate tanto a scopi medi- parte di olio essenziale volatile. come oggetto un approfondi- cinali quanto a fini devozionali. A causa della presenza dell’olio mento dell’analisi fitochimica In generale il termine resina essenziale sono piacevolmente della resina di Commiphora indica un gruppo eterogeneo di profumate, proprietà che ha erythraea con l’intento di isola- secreti vegetali rappresentati da contribuito alla loro popolarità. re e identificare i componenti sostanze semifluide che induri- La gommo-oleoresina è contenu- minoritari e di valutare l’attività scono all’aria, dotate di buone ta nei canali resiniferi e nelle biologica dell’estratto metanoli- proprietà isolanti, insolubili in ghiandole schizogene della cor- co e dei composti isolati nei con- acqua e solubili in solventi orga- teccia. Quando questa viene fronti di una serie di virus: il nici (alcool, etere e clorofor- lesionata, per cause naturali o virus dell’Epatite C e il virus mio). La composizione è com- per incisioni apposite, fuoriesce Chikungunya forniti dal Dr. plessa e molto variabile, vi un fluido lattiginoso che si rap- Pieter Leyssen dell’Università di abbondano però le sostanze prende all’aria e assume la forma Lovanio; il virus H1N1 e il virus volatili. Esse vengono prodotte di gocce di consistenza solida o PIV3 forniti dal Prof. Cenci, dalla pianta per proteggersi dal- semisolida (2). facoltà di Medicina e Chirurgia l’attacco di parassiti (insetti, Solitamente la raccolta avviene dell’Università degli Studi di funghi o altri agenti patogeni) o due settimane dopo l’incisione, Perugia. per rimarginare ferite causate da solo durante i due periodi di sic- lesioni o incisioni. cità, quando le piante produco- Burseraceae e resine Le resine sono generalmente no le maggiori quantità di resina COMMIPHORA ERYTHRAEA La famiglia delle Burseraceae classificate nelle seguenti tipolo- (3). appartiene all’ordine gie: e comprende piante arboree e - Resine consistenti. Solide, Aspetti botanici e tassonomici Isolamento e determinazione arbustive caratterizzate soprat- spesso usate per vernici e lac- del genere Commiphora tutto dal fatto che nei canali che. Il genere Commiphora è un resiniferi e balsamiferi della - Balsami. Il termine si riferisce genere monofiletico, termine di furanosesquiterpeni ad attività antivirale corteccia producono delle per lo più alle resine fenoliche sinonimo di monogenetico che gommo-oleoresine aromatiche caratterizzate da acidi aromatici sta a indicare la discendenza da Comunemente chiamato mirra, l’essudato resinoso di diverse piante del genere Commiphora ha molto importanti dal punto di (usualmente benzoico e cinna- un’unica forma progenitrice una lunga tradizione d’uso, che affonda le sue radici in tempi remoti: da quello a scopo devozio- vista medico, economico e cul- mico) o alle resine terpeniche ancestrale. nale nei riti religiosi a quello medicinale, senza tralasciare l’impiego nella preparazione di turale (1). che sono meno fluide delle oleo- Attualmente il genere Commi- cosmetici e per l’imbalsamazione dei morti nell’antico Egitto. Questo studio conferma le pro- Questa famiglia comprende 18 resine, ma di consistenza visco- phora Jacq. (Burseraceae) è generi e circa 700 specie; i gene- sa, sapore pungente e odore gra- costituito da più di 150 specie, prietà di una specie usata in Africa per la cura di un ampio ventaglio di patologie. ri più importanti sono Bursera, devole. alcune morfologicamente molto Protinum, Canariun, Boswellia - Oleoresine. Sono resine terpe- simili tra loro, che crescono pre- e Commiphora. niche fluide, con un elevato rap- valentemente nelle zone deserti-

60  natural 1 marzo 2013 marzo 2013 natural 1  61 RICERCA

che o stagionalmente aride della nemente mirra, nome derivante Rich.) Engl. queste specie. Ciò complica la incensi a scopo devozionale tro- che “l’Arabia è l’unica regione Penisola Arabica ( e dalla parola araba murr, a sua - Mirra dolce o “habag-hady” caratterizzazione della mirra vato nell’antica città di Axum che produce mirra e incensi”. Oman), del Corno d’Africa volta originatasi dalla radice da Commiphora guidottii poiché la maggior parte degli (Etiopia), databile attorno al Nell’Antica Roma la mirra era (Somalia, Etiopia e Kenya), del semitica mrr, che significa Chiov. studi chimici esistenti sono stati 500 a.C., ne documentano l’uso usata per aromatizzare il vino e Madagascar, del Medio Oriente e “amaro” e si riferisce al gusto - Mirra falsa o “guggul” da effettuati su prodotti commer- in tempi antichi. Già intorno al ancora oggi è usata a questo parzialmente anche dell’India conferitogli dall’olio essenziale Commiphora mukul (Hook ex ciali e non su materiale ottenuto 2500 a.C. nell’Antico Egitto si scopo in vari liquori, basti pen- (4). in esso contenuto. Si tratta infat- Stocks) Engl.; è usata nella direttamente da alberi corretta- faceva un largo uso di incensi e sare al Fernet. Anche la Torah e Alcuni autori riportano perfino ti di una gommo-oleoresina medicina ayurvedica per il trat- mente identificati. mirra utilizzati soprattutto nei la Bibbia menzionano più volte un numero più elevato di specie: naturale costituita da 3-8% di tamento delle artriti reumatoidi Tuttavia oggi sono considerate riti di imbalsamazione dei morti. l’uso della mirra come costituen- secondo Weeks e Simpson (5), si olio essenziale, 30-60% di e dei disordini lipidici, attività mirra vera e propria solo le resi- Segni dell’uso cosmetico e devo- te di oli usati nei rituali e nelle tratta di circa 190 specie di cui gomma idrosolubile e 25-40% di confermate da studi farmacolo- ne di C. myrrha, C. abyssinica zionale della mirra si trovano in estreme unzioni (14). Anche a 150 sarebbero africane. Sono in resina solubile in alcool. Si pre- gici. I principi attivi sono com- (Berg) Engl., C. molmol Engl. e ogni dove nella letteratura anti- Cristo viene offerto vino mirrato genere dei piccoli alberi o grandi senta sotto forma di granuli ponenti steroidici denominati E- C. opobalsamum L. poiché la ca. Le donne Egiziane usavano poco prima della crocifissione, arbusti spinosi, con una cortec- rotondeggianti di colore giallo- e Z-guggulsteroni e guggulstero- loro composizione chimica è truccarsi di nero gli occhi con questo perché si credeva che il cia superficiale sottile e traspa- rosso, spesso coperti di una pol- li; l’estratto standardizzato, pre- relativamente simile (11,12). una pasta detta kajal o kohl vino mirrato fosse analgesico: in rente che si sfoglia facilmente da vere più chiara (8). L’odore è parato dalla resina mediante (arabo kuhl) composta da resi- effetti la proprietà analgesica quella verde sottostante. caratteristico, aromatico e bal- estrazione con etile acetato, La Mirra tra passato e futuro dui della combustione di incenso della mirra è stata di recente Il legno è fortemente aromatico samico. viene definito guggulipide e ha L’uso della mirra, dell’incenso e e mirra. Il kajal era inoltre usato provata scientificamente (15). per la produzione di resine semi- A seconda della specie da cui si dimostrato di avere attività ipo- di altre gommo-resine affonda le per proteggere l’occhio da infe- La mirra nei tempi antichi veni- fluide gommose che danno il originano, esistono diversi tipi di colesterolemizzante e ipolipide- sue radici in tempi remoti, spes- zioni (13). va usata per trattare una varia e nome al genere; infatti il nome mirra: mica (11). so avvolti dalla leggenda e dal La terra di origine di mirra e vasta gamma di affezioni, sia Commiphora deriva dal greco - Mirra “vera”, “officinalis” o - Balsamo della Mecca da mito. Alcuni reperti archeologi- incenso sembra essere la sotto forma di olio essenziale khomm, ovvero gomma, e pho- “herabol” ottenuta da Commiphora gileadensis (L.) ci, come ad esempio un braciere Penisola Arabica. Lo stesso che come impacco di granuli di rein, portare. Commiphora myrrha (Nees) Christ. syn. Commiphora opo- in pietra utilizzato per bruciare Erodoto scrive già nel 500 a.C. resina finemente tritati e ancora La prima descrizione del genere Engl.; viene usata per le sue pro- balsamum; ha attività ipotensi- fu fatta nel 1797 da Jacquin, prietà analgesiche, nella cura di va e bradicardica. mentre Berg, nel 1862, fu il piccole piaghe, come antalgico e - Opopanax o mirra “bisabol” primo a classificarlo, anche se antibatterico nelle infiammazio- (Hindi) o bdellium profumato ancora non veniva usato il nome ni a livello delle mucose del cavo un tempo attribuita a Commiphora ma Balsamoden- orofaringeo e delle gengive. Commiphora erythraea dron. Spesso fa parte di colluttori e (Ehrenb.) Engl. e Commiphora Dal 1883 al 1912 Engler, in dentifrici o soluzioni gengivali in erythraea (Ehrenb.) Engl. var seguito alla scoperta di nuove associazione con la ratania glabrescens, specie che costitui- specie, rivide la classificazione (Krameria spp.). La mirra è vano la principale fonte di resina individuando 129 specie. anche apprezzata nell’industria nell’antichità (Antico Egitto) e L’ultima revisione risale al 1959 profumiera. nel periodo classico (la “mirra da parte di Wild (6). La difficoltà - Mirra della Somalia da profumata” di Plinio) usata per incontrata dai ricercatori è Commiphora myrrha (Nees) l’imbalsamazione dei morti e soprattutto legata al fatto che le Engl. var molmol Engl. che cre- come incenso. Oggi però sembra diverse specie hanno caratteri sce in Somalia, Arabia e nello che l’Opopanax abbia origine da morfologici molto simili e, per Yemen. Ha attività antibatterica C. guidottii (15). questo motivo, nel 1986 e antifungina e viene utilizzata - Opopanax africano da Vollesen definì Commiphora un come anestetico locale e analge- Commiphora kataf (Forssk.) genere “impossibile” (7). Non sico. Spesso è indicata come Engl.; morfologicamente molto deve sorprendere quindi che non sinonimo di C. myrrha (Nees) simile alla specie precedente e solo non esiste una monografia Engl. (9,10). spesso confusa con essa. completa ed esaustiva, ma anche - Mirra abissinica o arabica da Secondo Wild (13) la differenza che molti nomi sono usati come Commiphora abyssinica (Berg) sarebbe nel luogo di provenien- sinonimi tra loro. Engl. syn. Commiphora mada- za. C. erythraea è di origine afri- gascarensis Jacq.; insieme a cana (11), mentre C. kataf è una Caratteristiche generali Commiphora schimperi (Berg) specie asiatica (13). della Mirra Engl. fornisce la mirra d’Africa o Nonostante esistano queste dif- L’essudato resinoso prodotto mirra di Turchia. ferenze è una pratica molto dif- dalle diverse specie di - Bdellium africano da fusa commercializzare col nome Commiphora è chiamato comu- Commiphora africana (A. generico di “mirra” molte di

62  natural 1 marzo 2013 marzo 2013 natural 1  63 RICERCA

so, include circa 2/3 dell’endo- composizione degli oli essenziali isterismo. L’uso principale è carpo glabro, assottigliandosi sostanzialmente diversa, si può quello antiparassitario contro le sempre di più verso l’alto (16). affermare che le due specie in zecche che infestano le mandrie La troviamo principalmente realtà sono ben distinte. di dromedari. L’uso tradizionale nelle zone aride e semi-aride Come la maggior parte delle spe- prevede che alcuni grani di resi- dell’Africa tropicale nord-orien- cie di Commiphora anche C. na vengano fatti bollire con tale (Somalia, Kenya ed Etiopia) erythraea produce una gommo- urina di dromedario. L’unguento e della Penisola Arabica meridio- oleoresina chiamata opopanax, bituminoso risultante viene nale (15). mirra bisabol o bdellium profu- spennellato sulla cute dell’ani- Fig.1: Furanosesquiterpeni isolati da Maradafu. La prima descrizione di mato (15). Essa si presenta male che risulta essere libero da Commiphora erythraea risale al sotto forma di masse scure ros- parassiti per 7-10 giorni. 1829 ed è stata fatta da siccio-marroni a forma di lacri- L’attività antiparassitaria nei Ehrenberg (Ehrenb.) con il me, con un odore legnoso-dolce. confronti delle larve di nome di Hemprichia erythraea La sua importanza commerciale Rhipicephalus appendiculatus proveniente dall’isola di risiede nel suo utilizzo come (zecca responsabile della thelei- Ketumbal, nel Mar Rosso (15). fonte di olio essenziale da usare rosi, febbre della costa orienta- Oggi è considerata una specie nell’industria profumiera (“opo- le) dell’estratto esanico di C. complessa dal punto di vista tas- panax oil”). Questo nome deri- erythraea è stata scientifica- sonomico, tant’è che Gillet nel va dal greco e significa “succo mente provata da Maradafu 1991 la considerava una sotto- cicatrizzante”. In realtà l’opo- (19). L’autore riuscì a isolare tre specie di C. kataf. Il motivo per panax che si trova in commer- furanosesquiterpeni 1, 2 e 3, i cui C. erythraea e C. kataf sono cio attualmente non risulta esse- primi due da C. myrrha e il Fig. 3: Composti isolati da Commiphora erythraea. state spesso confuse è legato al re un olio essenziale ottenuto terzo, noto come furanodien-6- Fig.2: Composti isolati oggi si considera che il 35% della fatto che si tratta di due specie esclusivamente da C. erythraea, one, da C. erythraea e tutti e tre da Commiphora popolazione abitante nella peni- identiche, appartenenti alla stes- bensì un olio ottenuto miscelan- erythraea. sola araba la usi come medica- sa sezione (Spondioideae) e sub- do resine di diversa origine: C. mento, senza contare che anche sezione (Glaucidulae) solo che kataf, C. guidottii, C. holtziana nel Corno d’Africa l’uso della la prima è africana mentre la e C. pseudo paoli (18). mirra come “rimedio” è alta- seconda è asiatica (13). mente diffuso. Recentemente la confusione a Usi popolari e farmacologici riguardo è stata risolta tramite La resina di C. erythraea è Botanica e distribuzione una comparazione della compo- molto utilizzata nella medicina di Commiphora erythraea sizione dei rispettivi oli essen- tradizionale delle popolazioni Commiphora erythraea ziali, ottenute tramite analisi nomadi e seminomadi del Corno (Ehrenb.) Engl. è diffusa princi- gascromatografie accoppiate alla d’Africa come rimedio medicina- palmente nel Corno d’Africa spettrofotometria di massa. Da le. Da secoli è impiegata sulle dove cresce spontanea. In accor- questo studio si evince che la ferite da taglio, lividi e contro la do con le regole di nomenclatura composizione dell’olio essenzia- scabbia. Nella tradizione somala dell’International Code for le di C. kataf è significativamen- si usa per trattare disturbi Botanical Nomenclature il nome te diversa da quella dell’olio gastrointestinali, in particolare botanico completo è essenziale di C. erythraea (17). la diarrea, malattie sessualmen- Commiphora erythraea Engler L’olio essenziale di C. kataf te trasmesse, la malaria, con- var. glabrescens. risulta privo della componente giuntiviti, si usa anche per Dal punto di vista botanico pre- monoterpenoidica che è invece aumentare la produzione di latte senta foglie trifogliate e fiori pic- presente nell’olio essenziale di da parte di mucche e bufale, per coli raccolti in racemi ascellari C. erythraea. In C. kataf inoltre indurre il vomito in caso di avve- normalmente più corti delle è stata dimostrata la presenza in lenamenti, per fare lavande foglie; il calice si richiude a grande quantità di germacrene D disinfettanti dopo gli interventi imbuto alla base ed è formato da che invece è presente solo in di circoncisione, per favorire l’e- lobi relativamente corti; gli piccola percentuale in C. eryth- spulsione della placenta e per far stami sono 8 di cui 4 sono netta- raea, inoltre C. kataf presenta crescere forti i neonati. I fumi mente più corti degli altri, i fila- un furanosesquiterpene di massa ottenuti dalla resina hanno menti degli stami sono appiattiti 232 che risulta invece essere anche attività disinfettante e e allargati alla base; nel frutto il assente in C. erythraea. Alla rilassante, per cui è ritenuta pseudoarile, più o meno carno- luce di questi dati, essendo la utile nel trattamento di asma e

64  natural 1 marzo 2013 marzo 2013 natural 1  65 RICERCA

dimostrarono una buona attività rente di vapore (SD: Steam larvicida con risultati incorag- distillation), l’idrodistillazione gianti (figura 1). (HD), l’estrazione con fluidi

super critici come la CO2 (SFE) Visti questi risultati, Carrol e e l’estrazione in esano. collaboratori decisero di studia- Si è osservato che i vari oli re l’estratto esanico della resina essenziali ed estratti ottenuti di C. erythraea e le sue pro- con diverse metodiche mostra- prietà larvicide e repellenti nei vano differenze riguardanti per confronti di tre zecche, allo lo più la resa e la concentrazione stato larvale e adulto, di impor- dei singoli componenti. tanza medica ed economica per Inizialmente è stata studiata la l’uomo e per gli animali domesti- composizione dell’olio essenzia- ci (Dermacentor variabilis Say, le estratto dalla gommo-oleore- Amblyomma americanum L. e sina mediante distillazione in Ixodes dammini Spielman, corrente di vapore (SD) (24). Clifford, Piesman & Corwin) Questo olio essenziale era carat- (20). Il risultato fu positivo: l’e- terizzato da una frazione mono- stratto si dimostrò tossico con- terpenoidica non molto abbon- tro le larve e repellente contro dante (6,5%) mentre i sesquiter- gli adulti, ma con bassa tossicità peni erano i composti più rap- sulla pelle, caratteristica di fon- presentati e tra questi in partico- damentale importanza per un lare i furanosesquiterpenoidi repellente. erano i composti più abbondanti (44%). Lavori precedenti Successivamente sono stati su Commiphora erythraea estratti altri oli essenziali dalla Lo studio di Commiphora eryth- resina di C. erythraea usando raea è stato intrapreso grazie altri metodi estrattivi come alla collaborazione del gruppo di l’HD. L’olio idrodistillato era più ricerca dove ho svolto il mio ricco di monoterpeni circa il lavoro di tesi con alcune associa- 22% e sesquiterpeni idrocarburi- zioni ONLUS (Ipo-Associazione ci circa il 54% mentre i furano- e Infarmazone) impegnate a sesquiterpeni hanno rappresen- valorizzare le risorse di diverse tato solo il 18%. realtà svantaggiate nel mondo e I processi estrattivi con fluidi

a dare sostegno soprattutto in supercritici (CO2) ed esano ambito economico e medico. hanno prodotto risultati simili: I lavori precedenti hanno studia- monoterpeni del tutto assenti, to l’olio essenziale estratto dalla una percentuale più bassa di gommo-oleoresina prodotta da sesquiterpeni idrocarburici e C. erythraea (24) e in particola- percentuali più elevate di fura- re hanno verificato come l’utiliz- nosesquiterpeni rispetto all’o- zo di diversi metodi estrattivi lio distillato in corrente di dell’olio essenziale possano vapore. L’estratto esanico influenzare la sua composizione. comunque presenta una per- I diversi oli essenziali ottenuti centuale maggiore di furanose- con vari metodi estrattivi sono squiterpeni; in termini di resa stati sottoposti a prove biologi- questo estratto ha dato i risul- che per saggiarne l’attività anti- tati migliori. microbica contro alcuni funghi Questo lavoro ha anche per- fitopatogeni (21). messo di identificare due ulte- La gommo-oleoresina è stata riori composti di C. erythraea: sottoposta a vari metodi estratti- alismolo (4) e mirrhone (5), vi come la distillazione in cor- vedi figura 2.

Tabella 1 Tabella 2 RICERCA

Fig. 6: Spettro JMODXH del composto 11

qualitativamente che quantitati- tura di questi due composti è vamente la composizione di un stata determinata grazie a tecni- estratto (vedi Tabella 1). A que- che di risonanza magnetica sto scopo siamo partiti da un nucleare del protone e del car- estratto metanolico ottenuto per bonio, sia mono- che bidimen- macerazione della resina. La sionali (figura 4). composizione dell’estratto meta- Figura 4. nolico totale (M) è riportata in Determinazione strutturale Nuovi composti isolati da Tabella 2. del composto 11 C. erythraea Il composto 11 allo spettro di Come si può notare l’estratto GC-MS mostrava un picco [M+] Dall’analisi dei diversi oli essen- estratti ottenuti con fluidi super metanolico non presenta note- m/z 228. Lo spettro 1H-NMR ziali ed estratti ottenuti a partire critici ed esano, costituiti per lo voli differenze qualitative rispet- mostrava chiaramente la presen- dalla resina di Commiphora più da sesquiterpeni e in partico- to agli estratti riportati in za di un protone furanico a δ erythraea è stato dunque verifi- lare furanosesquiterpeni, risul- Tabella 2. Le maggiori differenze 7.10 ppm che appariva come un cato come i vari metodi estratti- tassero più attivi contro i funghi sono essenzialmente quantitati- tripletto, con una J=0.8 Hz. vi possono influenzare notevol- fitopatogeni. In più attraverso ve, essendo la frazione sesquiter- Erano inoltre presenti i segnali mente la composizione degli una separazione bioguidata si è penica molto più abbondante di tre metili a δ 1.22, 2.09 e 2.27 stessi estratti. potuto stabilire che le molecole che nell’estratto esanico ppm che apparivano, rispettiva- Per quanto riguarda invece l’atti- più attive sono nell’ordine 3, 7, (42.03% vs 16.02%) e quella mente, come singoletti i primi terpenoidica del nostro compo- vità antifungina contro i funghi 9 e 10 (vedi figura 3). furanosesquiterpenoidica meno due e come doppietto (J=1.3 Hz) sto, che doveva avere formula fitopatogeni è stato osservato δ abbondante (46.19 vs 77.87%). il terzo. A 2.73 e a 2.96 ppm bruta C15H16O2 e doveva essere che questa dipende dalla frazio- Analisi fitochimica della resina L’estratto totale è stato separato erano chiaramente distinguibili i caratterizzato dalla presenza di ne terpenica dell’olio essenziale, di C. erythraea mediante cromatografia su segnali di due protoni geminali due doppi legami, di cui uno principalmente sesquiterpeni. L’indagine fitochimica effettuata colonna nelle frazioni M1 e M2. isolati (J=16.8 Hz). A δ 2.73, disostituito e uno tetrasostitui- I dati ottenuti hanno dimostrato durante il lavoro di tesi ha Le due frazioni sono state otte- 2.75, 2.92 e 2.97 ppm erano to, oltre alle insaturazioni riferi- come l’olio idrodistillato conte- riguardato la preparazione e lo nute mediante eluizione con presenti quattro multipletti, bili al nucleo furanico. nente più monoterpeni risultas- studio di un estratto metanolico esano prima (M1) e con etere ognuno integrante per 0.5 pro- L’attribuzione dei carboni qua- se meno attivo nei confronti di (M), mai preparato in preceden- etilico poi (M2). In questo modo toni che facevano quindi pensa- ternari è stata fatta grazie all’a- alcuni funghi fitopatogeni men- za. sono state separate nettamente re ai segnali di un sistema AB e nalisi dello spettro HMBC (cor- tre l’olio ottenuto per distillazio- Come già detto, la metodologia le due diverse componenti del- quindi ancora a due protoni relazione C-H long range). Dai ne in corrente di vapore e gli estrattiva può influenzare sia l’estratto. Infatti la frazione M1 geminali. A campi più bassi dati in nostro possesso e dal era costituita solo da sesquiter- (circa 5.6 ppm) erano distingui- grado di insaturazione, il com- peni, la frazione M2 solo da bili i segnali di due protoni ole- posto da noi isolato doveva esse- sesquiterpenoidi (Tabella 3). La finici (δ 5.61 e 5.67 ppm). Il re un furanoeudesmadienone. Le frazione M2 contenente i sesqui- protone centrato a δ 5.67 ppm strutture che potevano essere terpenoidi, più interessanti dei appariva come un doppietto di proposte per 11 sono riportate sesquiterpeni da un punto di tripletti (J=10.0 e 4.0 Hz), men- in figura 7. vista strutturale, è stata sottopo- tre quello a δ 5.61 era un dop- sta a purificazione su colonna di pietto di doppietti (J=10.0, 2.0 e La nostra attenzione si è imme- gel di silice utilizzando come 1.5 Hz) (figura 5). diatamente focalizzata sulle eluente esano con quantità cre- Lo spettro JMODXH (Figura 6) strutture A-D, in quanto tutti i scenti di etere etilico (0100 %) metteva in evidenza 15 segnali: derivati furanogermacranici iso- raccogliendo frazioni da 10 mL e tre metili (δ 9.1, 20.8 e 27.9 lati dalla nostra resina presenta- riunendole in 29 frazioni in base ppm), due metileni (δ 35.0 e vano l’anello furanico fra le posi- alla loro composizione eviden- 38.1 ppm), tre metili olefinici (δ zioni 8 e 12. Questa scelta è ziabile dalla TLC. 120.4, 133.7 e 139.3 ppm) e stata fatta su basi biogenetiche. Grazie a questa separazione sette carboni quaternari, di cui Infatti una specie vegetale diffi- sono stati isolati altri tre compo- uno alifatico (δ 39.5 ppm), cin- cilmente differenzia eccessiva- sti: 11, 12 e 13 (entries 31, 40 e que olefinici (δ 119.5, 133.6, mente le strutture base (in que- 42 Tabella 3, vedi figura 4). Il 140.1, 150.7 e 163.1 ppm) e sto caso differente scelta della derivato cadinanico 13 era già uno carbonilico (δ 188.3 ppm) ossidazione della catena laterale stato identificato dalla Dr. (figura 5). da isopropiliden a furano). Messina nel corso del suo lavoro Inoltre è noto che lo scheletro Fig. 5: Spettro protonico del composto 11 di tesi mentre 11 e 12 risultano Da questi dati è stato possibile eudesmanico si genera dallo nuovi per C. erythraea. La strut- stabilire la natura furanosesqui- scheletro germacranico.

68  natural 1 marzo 2013 marzo 2013 natural 1  69 RICERCA

* L’articolo rielabora la tesi di laurea in Farmacia svolta dall’Autrice presso la Facoltà di Farmacia dell’Università di Perugia, relatori: prof. Massimo Curini, prof.ssa Maria Carla Marcotullio.

BIBLIOGRAFIA 1) E. Maugini, L. Maleci Bini, Mariotti Lippi. Manuale di Botanica Farmaceutica, Piccin Nuova Libraria, Padova (2006). 2) F.N. Howes. Age-old resins of the Mediterranean region and their uses. Economic Botany (1950), 4, 307-316. 3) M. Lemenih, T. Abebe, M. Olsson. Fig. 8: Correlazioni HMBC importanti per Fig. 7: Possibili L’assorbimento a δ 188.3 ppm ratura ci ha permesso di stabili- finico (δ 110.3 ppm) e 5 carbo- Gum and resin resources from some strutture per il stabilire la struttura di 11 composto 11 del gruppo carbonilico era parti- re che l’1,4-furanoeudesma- ni tetrasostituiti, 4 di natura Acacia, Boswellia and Commiphora colarmente deschermato e que- dien-6-one 11 è un composto olefinica e uno a δ 200.6 ppm di species and their economic contribu- sto poteva essere dovuto solo a già precedentemente isolato da natura carbonilica. Il carbonio tions in Liban, south-east Ethiopia. una doppia coniugazione del C. molmol (23). metinico attribuibile al CH Journal of Arid Environments (2003), chetone con due olefine, ipotesi furanico è stato messo in evi- 55, 465-482. Fig. 9: Spettro protonico del composto 12 confermata dall’assorbimento Determinazione strutturale denza solo grazie alla registra- 4) LO Hanus, T. ezanka,VM. Dembitsky, A. Moussaieff. – all’IR a 1650 cm-1. La coniuga- del composto 12 zione di uno spettro HMQC zione del furano con il gruppo Il composto 12 mostrava uno (correlazione C-H diretta) carbonilico era evidente dal spettro di massa caratterizzato riportato nella figura 10. picco a m/z 122 nello spettro di da [M+] a m/z 246. Lo spettro massa. Questo valore, infatti, protonico (Figura 9) evidenzia- Da questi dati e dallo spettro di risulta caratteristico del fram- va ancora una volta il caratteri- massa si poteva dedurre che il mento proveniente da una rea- stico segnale di un protone nostro furanosesquiterpenone zione di retro Diels Alder in furanico a δ 7.06 ppm e un dop- era caratterizzato da una for- δ composti furanici che portano pietto (J=1.2 Hz) a 2.15 ppm mula bruta C15H18O3. Lo spet- un carbonile in α (22). caratteristico del metile sull’a- tro protonico era molto simile nello furanico. Altri segnali a quello di 7 e di 9 a eccezione A questo punto bisognava deci- presenti nello spettro 1H NMR del fatto che mancava il doppio produzione rapida di dere la posizione del gruppo erano due doppietti centrati legame endociclico. L’ossigeno ESTRATTI NATURALI carbonilico (C6 o C9). rispettivamente a δ 3.40 e a in più riscontrabile nella for- Lo spettro HMBC ci ha permes- 4.18 ppm (J=14.0 Hz) apparte- mula bruta e la presenza di un dalle piante officinali so di stabilire definitivamente nenti a un sistema AB un singo- ciclo ulteriore rispetto ai com- la struttura del nostro compo- letto a δ 4.98 ppm integrante posti germacranici in preceden- INNOVATIVO sto. In figura 8 sono riportate le per due protoni, un doppietto a za isolati, ci ha portato a posi- ESTRATTORE RAPIDO correlazioni importanti ai fini δ 1.13 (J= 6.8 Hz) attribuibile a zionare fra il C-1 e il C2 un SOLIDO-LIQUIDO DINAMICO della determinazione struttura- un metile su un carbonio triso- anello epossidico. Per 12 quin- - qualità dell’estratto superiore le. stituito, un multipletto a δ 2.96 di abbiamo proposto la struttu- rispetto ai tradizionali metodi di macerazione ppm (figura 9). ra riportata in figura 4. Anche o percolazione La correlazione fra il C-15 e il 12 risultava già in precedenza - riproducibilità della composizione dell’estratto - titolo del fitocomplesso standardizzato protone olefinico in C-1, come Lo spettro JMODXH del com- isolato da C. myrrha (24). NAVIGLIO - principi attivi inalterati grazie all'estrazione pure quella fra il C-14 e i proto- posto evidenziava 14 carboni e ESTRATTORE SERIE LAB a temperatura ambiente δ (Continua ni in C-3 chiaramente permet- in particolare 2 metili ( 10.1 e modello da - tempi di estrazione ridotti tono di escludere la struttura 24.1 ppm), 3 metini di cui due sul prossimo numero) 500 - 1000 - 2000 cc - formulazione di ingredienti alimentari con il sistema dienico coniuga- su carboni che portano funzio- dimensioni mm 380 x 350 x h850 e naturali. to. ni ossigenate (δ 59.7 e 61.4 scheda tecnica prodotto Purtroppo l’analisi della lette- ppm), 4 metileni di cui uno ole- prodotto e commercializzato da ATLAS FILTRI ENGINEERING | Via Unità d’Italia 10/A | 35010 Limena (PD) Italia | Tel. 049 8841410 | Fax 049 8845294 [email protected] | www.atlasfiltriengineering.com | www.naviglioestrattore.com 70  natural 1 marzo 2013 RICERCA

15) P. Dolora, B. Corte, C. Ghelardini, A.M. Pugliese, E. Cerbai, S. Menichetti, A. Lo Nostro. Local anaesthetic, antibacterial and anti- fungal properties of sesquiterpenes from myrrh. Planta Medica (2000), 66, 356-358. 16) U. Eggli. Illustrated Handbook of Succulent . Springer-Verlag. (2004), p. 59. 17) M.C. Marcotullio, C. Santi, G.N. Oball-Mond Mwankie, M. Curini. Chemical Composition of the Essential Oil of Commiphora ery- thraea. Natural Products Communications. (2009), 4, 1751- 1754. 18) J. Langham. Resins: Chemistry, Evolution, Ecology, Ethnobotany Timber Press, Portland, Oregon (2003). 19) A. Maradafu. Furanosesquiterpenoids of Commiphora erythraea and C. myrrha. Phytochemistry (1982), 21, 677-680. 20) J.F. Carroll, A. Maradafu, J.D. Warthen Jr. An extract of Commiphora erythraea: a repellent and toxicant against ticks. Entomologia Experimentalis et Applicata (1989), 53, 111-116. Fig. 10: Commiphora chemistry. Biomedical 10) K.H.C. Baser, B. Demirci, A. 21) D. Fraternale, S. Sosa, D. Ricci, Spettro HMQC Papers, (2005), 149, 3-28. Dekebo, R. Dagne. Essential oils of S. Genovese, F. Messina, S. del composto12 5) A. Weeks, B.B. Simpson. some Boswellia spp., Myrrh and Tomasini, F. Montanari, M.C. Molecular phylogenetic analysis of Opopanax. Flavour and Fragrance Marcotullio. Antiinflammatory, Commiphora (Burseraceae) yields Journal (2003), 18, 153-156. antioxidant and antifungal fura- insight on the evolution and histori- 11) S. Dev Ancient-modern concor- nosesquiterpenoids isolated from cal biogeography of an “impossible” dance in ayurvedic plants: some Commiphora erythraea (Ehrenb.) genus. Molecular Phylogenetics and examples. Environmental Health Engl. Resin. Fitoterapia (2011), 82, Evolution (2007), 42, 62-79. Perspectives (1999), 107, 738-789. 654-661. 6) H. Wild. A revised classification of 12) A. Dekebo, E. Dagne, O. Sterner. 22) Y. Nakagawa. Mass spectra of the genus Commiphora Jacq. Furanosesquiterpenes from furanosesquiterpenes. Journal of the Boletim da Sociedada Broteriana Commiphora sphaerocarpa and Mass Spectrometry Society of Japan (1959), 33, 67-95. related adulterants of true myrrh. (1983) 31, 97-104. 7) K. Vollesen. In Burseraceae Flora Fitoterapia (2002), 73, 48-55. 23) C.H. Brieskorn, P. Noble. Two of Ethiopia: Hedberg I., Edwards S., 13) A. Hardy, R. Walton, R. Vaishnav. furanoeudesmanes from the essential Eds., Addis Ababa University Press: Composition of eye cosmetics oil of myrrh. Phytochemistry (1983) Addis Ababa (1989), 3, pp 442-478. (kohls) used in Cairo. International 22, 187-189. 8) A.O. Tucker. Frankincense and Journal of Environment and Health 24) N. Zhu, H. Kikuzaki, S. Shen, S. Myrrh. Economic Botany (1986), Research. (2004), 14, 83-91. Sang, M.M. Rafi, M. Wang, N. 40, 425-433. 14) D. Wabner, Weihrauch, Nakatani, R.S. DiPaola, R.T. Rosen, 9) M. Thulin, P. Claeson. The botani- Boswellia sacra, Boswellia carteri; C.-T. Ho. Furanosesquiterpenoids of cal origin of Scented Myrrh (Bissabol Burseraceae. Komplementäre und Commiphora myrrha. Journal of or Habak Hadi). Economic Botany Integrative Medizin (2008), 49, 11- Natural Products (2001), 64, 1460- (1991), 45, 487-494. 12, 64-65. 1462.

72  natural 1 marzo 2013