Italian Art Factory Staff Gualtiero Vanelli C.E.O

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Italian Art Factory Staff Gualtiero Vanelli C.E.O ITALIAN ART FACTORY STAFF GUALTIERO VANELLI C.E.O. and Art Director - Robot City FEDERICA DURINI responsabile amministrativa MARIACARLA MONTANARI marketing manager GEMMA BIGGI assistente marketing ANDREA SPAGNOLI responsabile area creativa MARCELLO MALPELI capo produzione e addetto programmazione robotica EMANUELE DEL MANCINO ROBOT CITY srl assistente programmazione robotica Via Ilice 15 | 54033 Carrara ( MS ) Italy LUCA POLI +39 0585 844799 | [email protected] capo area laboratorio di scultura www.robot-city.com ROSARIO MAINONI addetto laboratorio di scultura e finitura MARIO COZZI Graphic project | Mariacarla Montanari addetto laboratorio di scultura e finitura Stesura testi | Gemma Biggi Fotografie | Enrico Amici Stampa | Pacini Editore S.R.L. | Pisa 2 3 ROBOT CITY DALLA TRADIZIONE ALL’INNOVAZIONE FROM TRADITION TO INNOVATION 4 5 HISTORY Robot City has its headquarters in Carrara, notable for the extraction and the production of marble. The company brings together the expertise of three generations of marble entrepreneurs and the craftsmanship of the local artists to utilize advanced technology for digital design and modelling. Robot City has become an incubator for designers, architects, and creatives to share ideas and help transform them into tangible and valuable pieces of art. The Robot City Project is meant to bring marble back to its use which made it the most important stone for the building of the wester civilization: the tridimensional one. Let’s think of pieces of art that characterizes the Renaissance, the beauty of marble onesi s almost incomparable. And the reasoning includes contemporary art. 15 Robots, a surface of more than 4000 square metres, 30 workers and a 1000 pieces per year target, this is Robot City. STORIA Robot City ha la propria sede a Carrara, centro più Handicraft importante al mondo per l’estrazione e la lavorazione del marmo dalle vicine Alpi Apuane. È un’azienda che riunisce il “know-how” di tre diverse generazioni di im- prenditoria legata al marmo, servendosi delle più avanzate tecnologie digitali per la progettazione e la modellazione. Technology Questa nuova e giovane realtà si pone come interlocutrice privilegiata di designers, architetti e creativi, grazie alla capacità di trasformare le loro idee in forme solide e reali. Il progetto Robot City vuole riportare il marmo all’uso che lo ha reso la pietra più importante nella co- Creativity struzione della civiltà occidentale: quello tridimensionale. Se pensiamo alle opere che hanno caratterizzato ad esempio il Rinascimento, troviamo nel marmo una bellezza difficilmente eguagliabile. E questo ragionamento vale anche per l’arte contemporanea. Beauty 15 robot, oltre 4000 metri quadrati di superficie, 30 persone impiegate e l’obiettivo di arrivare a 1000 opere prodotte all’anno, questo è Robot City. ARTIGIANATO TECNOLoGIA CREATIVITa BELLEZZA 6 7 FILOSOFIA PHILOSOPHY La filosofia aziendale è quella di tornare a racconta- The philosophy of the company is to create, through re, attraverso il marmo e la collaborazione fra tecnici e creativi, artisti e the collaboration between technical specialists and artists, refined marble artigiani, storie rare e preziose, che vadano a soddisfare le esigenze di una committenza in- artwork to meet the needs of international buyers. By combining hand- crafted expertise with ternazionale raffinata. È proprio la secolare capacità del saper-fare artigiano, abbinata alle infinite possibilità offerte the endless possibilities of robotic technologies, we enable marble to reach its highest potential. Robot City is a dalle nuove tecnologie della robotica, il tutto guidato dalla creatività di artisti, designer e architetti, la formula dell’azienda per sviluppare modernization of the formula that has made Italian products famous throughout the world. It is the twenty-first century’s version of the ai massimi livelli le potenzialità del marmo. Robot City è un’attualizzazione al XXI secolo delle “botteghe” degli artisti renaissance artist’s workshops, where creativity responded to the needs of buyers and art collectors. The company’s dedication to tradition rinascimentali, nelle quali saper fare e creatività rispondevano alle esigenze di prestigiose committenze. and innovation, as well as history and experimentation, has enabled it to express the philosophy of Italian creation. Robot City has created L’azienda ha inoltre creato una piattaforma per far dialogare i creativi più innovativi delle varie discipline e investe ingenti risorse nella a platform to facilitate dialogue between innovators of various disciplines, and to invest in technological and robotics research. Also it ricerca tecnologica continua, affidata a un dipartimento specifico nell’innovazione e nelle risorse umane. Particolare cura viene dedi- places prioritization on the continuous training of human talent, from technical experts to artistic craftsman. cata anche alla formazione continua delle risorse umane, a partire dai tecnici fino ad arrivare agli artigiani. TRADIZIONE TRADITION & INNOVAZIONE & INNOVATION 8 9 ARTWORKS DESIGN SPECIAL PROJECTS 10 11 Arrow è un’opera realizzata da Robot City per l’anteprima al Fuori Salone 2012 di Milano. L’eclettico designer ha voluto integrare il massimo della comples- sità in un una figura pura ed elegante. Con questo pezzo unico l’opera visionaria di Ora Ito trova il punto di congiunzione tra l’architettura, il design e la scultura. Una freccia di marmo bianco che si protrae verso il cielo, Arrow si eleva ad oggetto d’arte con le sue quasi 4 tonnellate di marmo di Carrara, tagliato da un unico blocco di 25 ton- nellate. Un’idea che prende forma dalla doppia seduta tra una “chaise-longue” e un “fauteuil” combinati tra loro che puntano verso l’infinito. Arrow is an art work created by Robot City for the preview of the Fuori Salone 2012 in Milan. The eclectic designer wanted to integrate maximum complexity into a pure and elegant gure. The surface is smooth, polished, and facilitates an intuitive and sensual contact with the observer who is invited to occupy it. With this unique piece, the visionary work of Ora Ito nds the connection point among architecture, design and sculpture. A white marble arrow that goes towards the heaven, Arrow was transformed into art using 4 tons of Carrara marble, cut from a single block of 25 tons. The idea takes shape from the combi- nation of the “chaise longue” and a “fauteuil” pointing towards infinity. ARROW Nato in Francia, questo iconoclastico artista è diva- nato famoso alla fine degli anni ‘90 trasponendo in 3D i prodotti di emblematici e internazionali brand come Louis Vuitton, Apple, Nike e Bic. Dovuto alle numero- se pubblicazioni nella stampa, la finzione diventa realtà quando i clienti cercano di comprare questi prodotti imma- ginari: gli ordini inondano il suo sito. Questi diventano il secondo lavoro digitale acquisito dalla FNAC. Born in France, this iconoclastic artist became globally famous at the end of the 1990’s by hijacking in 3D the products of emblematic and international brands such as Louis Vuitton, Apple, Nike, and Bic. These became the second digital works ever acquired by the National Funds of Contemporary Art. Ora Ito ARTWORKS 12 13 TIGER M PIANO Marbleman was born in Carrara in 1975. Descending from a family related to the pro- duction of marble for generations, he studied modern literature specializing in the arts. Since 2014 he is university professor at the Accademia delle Arti del Disegno of Florence. Marbleman’s philosophy combines historical tradition with the innovation of new technologies. His work emulates the interaction between creatives and technicians to unleash the unlimited potential of marble through technological research and experimentation. “The Robot City project wants to bring back marble to the use that made it the most important stone in the building of the west civilization: the three-dimensional. If we think about the works that characterized, for example, the Renaissance, we find in marble an unlikely incomparable beauty”. And this applies also to the con- temporary art From the studio Marbleman also comes the M-Piano, a Steinway & Sons model entirely customized in marble, that suavely combines the beauty of the sculpture with functionality. Marble- man also created the dinner table for the wedding of Kanye West and Kim Kardashian at Forte Belvedere in Florence, which was made out of 60 meters of statuario marble. He then created the Tiger M-Piano for the Leonardo DiCaprio Save Tigers Now WWF Foundation. Finally, he created a life-sized marble sculpture of Andrea Bocelli sitting on the popular Proust armchair for the auction held at the charity event “Celebrity Fight Night 2015” in Florence. In addition to the above projects, he has also designed jewels, including “Elvis the King is Dead”, represented by a skull charm in onyx with a gold or silver crown. MARBLEMAN ELVIS THE ARTWORKS KING IS DEAD Nato a Carrara nel 1975. Discendente da una fa- miglia da generazioni legata alla lavorazione del marmo, compie OMAGGIO A studi in lettere moderne con indirizzo artistico. Dal 2014 diviene accademico corri- spondente della Classe di Discipline Umanistiche e Scientifiche dell’Accademia delle Arti del Disegno ANDREA BOCELLI di Firenze. Unire l’eredità della tradizione con l’attitudine all’innovazione coniugando la tradizione storica alle nuove tecnologie è la filosofia alla base del suo lavoro, far dialogare creativi e tecnici, artigianato e tecnologia, ma soprattutto creare un luogo dedicato alla ricerca tecnologica e alla sperimentazione di nuove soluzioni per sviluppare le infinite potenzialità del marmo.Il progetto Robot City vuole riportare il marmo all’uso che lo ha reso la pietra più importante nella costruzione della civiltà occidentale: quello tridimensionale. Se pensiamo alle opere che hanno caratterizzato ad esempio il Rinascimento, troviamo nel marmo una bellez- za difficilmente eguagliabile. E questo ragionamento vale anche per l’arte contemporanea”. Dalla fucina della “Robot City” da un’idea creativa di Marbleman viene realizzato l’M-Piano, un pianoforte Steinway & Sons interamente customizzato in marmo, che abbina armonicamente l’estetica della scultura alla funzionalità richiesta.
Recommended publications
  • Giuseppe Veneziano
    GIUSEPPE VENEZIANO Biography, Bibliography, Exhibitions Biography Giuseppe Veneziano was born in the town of Mazzarino (Caltanissetta, Sicily) on February 22, 1971 and lived in the municipality of Riesi (province of Caltanissetta) up to the age of 18. In 1996 he graduated from the University of Palermo with a degree in Architecture. While studying, he collaborated with several newspapers (The Giornale of Sicily, La Sicilia and Stilos) as a cartoonist and illustrator. In 1997 he moved to the city of Bologna which allowed him to collaborate with the Glauco Gresleri Architectural Studio. In 1998 he returned to Riesi where he opened his own studio. Alongside his activity as an architect, Veneziano also realized cartoons for several editing houses (Paruzzo Editors, Il Capitello Editor). From 2000 to 2002 he held the position of Director of Didactics and Professor of Art History at the Giorgio de Chirico Academy of Fine Arts in Riesi. In the year 2002 he moved permanently to Milan to dedicate his energies exclusively to teaching and painting; he still today maintains his residence there. The first time that the artwork of Giuseppe Veneziano was noticed dates back to 2004 during an exhibition entitled “In-Visi” curated by the writer Andrea G. Pinketts, and held at the Milanese pub Le Trottoir. Amongst the works displayed, a gigantic portrait of Osama Bin Laden. However the most debated work was the portrait of Maurizio Cattelan with a noose around his neck. Veneziano hung the work from the same tree where a month earlier the Paduan artist had hung three ragdoll children. Both portraits of Bin Laden and Maurizio Cattelan were published on the cover oF FLASH AR T magazine.
    [Show full text]
  • How to Build a Dissident Public Order. Actors and Strategies of the Neapolitan Folks' Political Mobilization During the 1848
    How to build a dissident public order. Actors and strategies of the Neapolitan folks’ political mobilization during the 1848 revolution Pierre-Marie Delpu To cite this version: Pierre-Marie Delpu. How to build a dissident public order. Actors and strategies of the Neapolitan folks’ political mobilization during the 1848 revolution. Rechtskultur - Zeitschrift für Europäische Rechtsgeschichte/European Journal of Legal History/Journal européen d’histoire du droit, Edition Rechtskultur, 2019, pp.145-161. 10.36213/8-8. halshs-03156967 HAL Id: halshs-03156967 https://halshs.archives-ouvertes.fr/halshs-03156967 Submitted on 9 Mar 2021 HAL is a multi-disciplinary open access L’archive ouverte pluridisciplinaire HAL, est archive for the deposit and dissemination of sci- destinée au dépôt et à la diffusion de documents entific research documents, whether they are pub- scientifiques de niveau recherche, publiés ou non, lished or not. The documents may come from émanant des établissements d’enseignement et de teaching and research institutions in France or recherche français ou étrangers, des laboratoires abroad, or from public or private research centers. publics ou privés. How to build a dissident public order. Actors and strategies of the Neapolitan folks’ political mobilization during the 1848 revolution Pierre-Marie Delpu When revolution broke out in Palermo on January 12 1848 and then spread throughout the whole Kingdom of the Two Sicilies, it constituted the first experience of massive po- litical mobilization in the state. It followed from a long tradition of riots and revolutions since the Early Modern period1, and very quickly became part of a wider revolutionary wave, both Italian and European, and mainly characterised by the delegitimation of the Bourbon monarchy as an institution and as a means of government.
    [Show full text]
  • Attenti a Quei Due !!! Francesco De Molfetta & Giuseppe Veneziano
    INVITO INGRESSO LIBERO NOI BIELLESI – VIA COSTA DI RIVA 11 - BIELLA Lunedi 24 novembre 2014 alle ore 21 ATTENTI A QUEI DUE !!! “Una chiaccherata sull’arte contemporanea con quei due simpatici cialtroni” FRANCESCO DE MOLFETTA & GIUSEPPE VENEZIANO Nome: Demo Cognome: deve ancora deciderlo Professione: artificiere specializzato Età: pare sia giovane abbastanza da essere considerato un talento promettente, ma forse è più anziano visto quanto si è già parlato di lui in giro per il mondo Residenza: in quel meraviglioso paese di Alice Sogno nel cassetto: vendere giocattoli Breve e irriverente curriculum: inizia il suo percorso di studio con i maestri degli anni ’80 e da studente monello, seppur con quoziente intellettivo sopra la media, deride docenti e presidi. Rielabora gli insegnamenti di quel periodo, stravolgendo miti, status simbol, eroi veritieri e dei fumetti, politici, tutto ciò che il resto della mandria enfatizza. I suoi compagni “secchioni”, come spesso accade nelle migliori classi, si perdono per strada; lui ha uno zaino pieno di note di richiamo sul registro, ma anche annotazioni dei migliori critici italiani e del mondo. I suoi lavori di pongo, diventano sculture di resina e materiali vari e girano il mondo. La sua determinazione è tale da sconfiggere Batman, che si ritira in una clinica dimagrante consolandosi di nascosto con un gelato alla nutella (o era surrogato…); deposita assegni cabriolet con tanti zeri tratti sulla banca dei giocattoli, congela indubbie torte nuziali, comprende che la vera vocazione di Michelangelo era aprire un’officina meccanica.. I paparazzi hanno scritto che di recente frequenta Pinocchio… Abbiamo indagato per comprendere meglio… continuano a pervenirci solo ottime critiche, inviti per mostre in grandi e acclamate gallerie.
    [Show full text]
  • MILAN LUXURY LIFESTYLE Art, Culture, Food
    NOVEMBER 2012 THE COMPLETE GUIDE TO GO® Milan ® wheremilan.com Courtesy of Damiani® MILAN LUXURY LIFESTYLE Art, culture, food SHOPPING, DINING AND and fashion ENTERTAINMENT DOn’T MISS WHAT’S NEWEW IN THE CITY WHERE MILAN PROJECT IS ENDORSED BY TOWARDS CONTAINS GENEGENERAL AND THEMATIC MAPS OF MILAN Milan November 2012 where tip the guide 22 SHOPPING Boutiques & Passion Shops Listings Major shopping areas and our choice of the best speciality stores 42 DINING Dining Listings Listings by type of cuisine 51 ENTERTAINMENT Entertainment & Nightlife Listings The latest information about how to enjoy your stay in Milan 56 MUSEUMS & ATTRACTIONS The “DAMIANI D.ICON” rings are each woman’s companion, at every moment Museums & Attractions Listings of the day. Launched in spring, in two ceramic versions, white with the D in pink Major sightseeing attractions plus museums gold and a little diamond or black with the D in white gold and a little diamond, and events the DAMIANI D.ICON rings were subsequently enriched with a D in white full pavé diamonds. Damiani now proposes three even more precious versions of the DAMIANI D.ICON in white or pink gold with the D full pavé and white gold 60 ESSENTIALS full pavé with the D in pink gold. The full forms of DAMIANI D.ICON become even Transport and useful information more precious and glamorous. Round earrings and bangle bracelets complete the Tips for getting around and about in the city collection. www.damiani.com Damiani Boutique, via Montenapoleone, 10. T: 02 76028088. M3 Montenapoleone. Map G4 Rocca 1794, piazza Duomo, 25.
    [Show full text]
  • Giuseppe Veneziano
    Giuseppe Veneziano Giuseppe Veneziano was born in the town of Mazzarino (Caltanissetta, Sicily) on February 22, 1971 and lived in the municipality of Riesi (province of Caltanissetta) up to the age of 18. In 1996 he graduated from the University of Palermo with a degree in Architecture. While studying, he collaborated with several newspapers (The Giornale of Sicily, La Sicilia and Stilos) as a cartoonist and illustrator. In 1997 he moved to the city of Bologna which allowed him to collaborate with the Glauco Gresleri Architectural Studio. In 1998 he returned to Riesi where he opened his own studio. Alongside his activity as an architect, Veneziano also realized cartoons for several editing houses (Paruzzo Editors, Il Capitello Editor). From 2000 to 2002 he held the position of Director of Didactics and Professor of Art History at the Giorgio de Chirico Academy of Fine Arts in Riesi. In the year 2002 he moved permanently to Milan to dedicate his energies exclusively to teaching and painting; he still today maintains his residence there. The first time that the artwork of Giuseppe Veneziano was noticed dates back to 2004 during an exhibition entitled “In-Visi” curated by the writer Andrea G. Pinketts, and held at the Milanese pub Le Trottoir. Amongst the works displayed, a gigantic portrait of Osama Bin Laden. However the most debated work was the portrait of Maurizio Cattelan with a noose around his neck. Veneziano hung the work from the same tree where a month earlier the Paduan artist had hung three ragdoll children. Both portraits of Bin Laden and Maurizio Cattelan were published on the cover oF FLASH AR T magazine.
    [Show full text]
  • GIUSEPPE VENEZIANO Biografia, Bibliografia, Esposizioni
    GIUSEPPE VENEZIANO Biografia, Bibliografia, Esposizioni Biografia Giuseppe Veneziano nasce a Mazzarino (CL) il 22 febbraio del 1971. Vive a Riesi (CL) fino all’età di 18 anni e si laurea in architettura nel 1996 presso l’Università di Palermo. Durante gli anni degli studi universitari collabora con diverse testate (Giornale di Sicilia, La Sicilia, Stilos) come vignettista e illustratore. Nel 1997 si trasferisce a Bologna per collaborare con lo studio di architettura Glauco Gresleri per poi tornare, nel 1998, a Riesi e aprirsi un proprio studio di architettura. Parallelamente a quest’attività realizza dei fumetti per alcune case editrici (Paruzzo Editore, Il Capitello Editore) e dal 2000 al 2002 è Direttore Didattico e Docente di Storia dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti “Giorgio de Chirico” di Riesi. Dal 2002 si trasferisce definitivamente a Milano, dove attualmente vive, per dedicarsi esclusivamente all’attività di pittore e insegnante. La prima volta che il lavoro pittorico di Giuseppe Veneziano viene notato in ambito nazionale risale al 2004 in occasione della mostra dal titolo “In-Visi” curata dallo scrittore Andrea G. Pinketts presso il locale “Le trottoir”. Tra le opere esposte è presente anche un ritratto gigante di Osama Bin Laden. Ma l’opera che fece più discutere fu un ritratto dell’artista Maurizio Cattelan con un cappio al collo. Veneziano appese l’opera all’albero dove un mese prima l’artista padovano aveva appeso tre bambini fantoccio. I due ritratti dipinti di Bin Laden e Maurizio Cattelan furono pubblicate in copertina su “FLASH ART”. Nel 2006 Veneziano fa di nuovo parlare di sé in occasione della mostra “American Beauty” presso la prestigiosa e storica galleria “Luciano Inga Pin” di Milano.
    [Show full text]
  • Giuseppe Veneziano
    GIUSEPPE VENEZIANO Biografia, Bibliografia, Esposizioni Biografia Giuseppe Veneziano nasce a Mazzarino (CL) il 22 febbraio del 1971. Vive a Riesi (CL) fino all’età di 18 anni. Si laurea in architettura nel 1996 presso l’Università di Palermo. Durante gli anni degli studi universitari collabora con diversi testate (Giornale di Sicilia, La Sicilia, Stilos) come vignettista e illustratore. Nel 1997 si trasferisce a Bologna per collaborare con lo studio di architettura Glauco Gresleri. Nel 1998 ritorna a Riesi dove apre uno studio di architettura. Parallelamente all’attività di architetto realizza dei fumetti per alcune case editrici (Paruzzo Editore, Il Capitello Editore). Dal 2000 al 2002 è Direttore Didattico e Docente di Storia dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti “Giorgio de Chirico” di Riesi. Dal 2002 si trasferisce definitivamente a Milano, dove attualmente vive, per dedicarsi esclusivamente all’attività di pittore e insegnante. La prima volta che il lavoro pittorico di Giuseppe Veneziano viene notato in ambito nazionale risale al 2004 in occasione della mostra dal titolo “In-Visi” curata dallo scrittore Andrea G. Pinketts presso il locale “Le trottoir”. Tra le opere esposte è presente anche un ritratto gigante di Osama Bin Laden. Ma l’opera che fece più discutere fu un ritratto dell’artista Maurizio Cattelan con un cappio al collo. Veneziano appese l’opera all’albero dove un mese prima l’artista padovano aveva appeso tre bambini fantoccio. I due ritratti dipinti di Bin Laden e Maurizio Cattelan furono pubblicate in copertina su “FLASH ART”. Nel 2006 Veneziano fa di nuovo parlare di sé in occasione della mostra “American Beauty” presso la prestigiosa e storica galleria “Luciano Inga Pin” di Milano.
    [Show full text]
  • 200800236 Catal Veneziano.Indd
    3 Giuseppe Veneziano Giuseppe Giuseppe Veneziano ISBN 88-89817-11-9 ,!7II8J8-bhbbje! Giuseppe Veneziano Giuseppe Veneziano “Pregiudizio Universale” a cura di Luca Beatrice 17 aprile - 18 maggio 2008 TESTO CRITICO Luca Beatrice PROGETTO E REALIZZAZIONE MOSTRA Angela Galiandro Attilio Fermo FOTOGRAFIE New Line - Milano TRADUZIONI Simon Turner RINGRAZIAMENTI Piero Baldacchino Asia Petra Chiantia Vanni Cuoghi Renzo Leoni Andrea G. Pinketts Ivan Quaroni Giorgio Silvestrini www.angelartgallery.it Via Fiori Chiari, 12 20121 MILANO - ITALY Tel. +39 02 36562022 Fax +39 02 36562260 Volume Realizzato in n° 600 copie in occasione della Mostra Personale “Pregiudizio Universale” Tutti i diritti riservati. Milano - 17 aprile - 18 maggio 2008 © 2008 Angel Art Gallery - Milano © 2008 Giuseppe Veneziano per le opere / For his works © 2008 Luca Beatrice per il testo / For his text ISBN 88-89817-11-9 www.grafocom.it - Palazzago (BG) “Qualsiasi signifi cato attribuito a un’opera, al di là della prima inintaccabile identifi cazione della quale l’artista è depositario, è arbitrario, ed un’opera signifi ca o non signifi ca, esattamente quello che vedete” Andrea Pazienza Fotografi a di Daniela Cavallo Tanto di cappello. di Luca Beatrice Joseph Beuys portava sempre il cappello di fel- solito, sempre calato sui grandi occhiali quadrati. tro a tesa larga. Gli serviva non solo per coprire Poco più avanti, ho saputo che quel ragazzo –più la calvizie ma per riparare il capo divenuto as- grande dei suoi compagni di corso- nutriva ragio- sai fragile dopo l’incidente aereo del 1943. Pilota nevoli ambizioni artistiche. Forse seguiva le mie di bombardieri in picchiata, precipitò in Crimea lezioni (non credo abbia mai sostenuto l’esame) durante un’azione di guerra.
    [Show full text]