MISINTA 42 – Lwres GABRIELE
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RIVISTA DELL ASSOCIAZIONE BIBLIOFILI BRESCIANI BERNARDINO MISINTA N. 42 - DICEMBRE 2014 ASSOCIAZIONE BIBLIOFILI BRESCIANI BERNARDINO MISINTA Evangelistario festivo, ms. F.II.1, f 23v, c/o Biblioteca Civica Queriniana Biblioteca Queriniana Via Mazini, 1 - Brescia - Tel. 030 2978201 (fine sec. X inizi sec. XI) Presidente Filippo Giunta Segretario Edoardo Bignetti REDAZIONE Via Mantova, 61 - 25123 Brescia Tel 030 43377 [email protected] DIRETTORE RESPONSABILE Mino Morandini COMITATO SCIENTIFICO Angelo Brumana, Antonio De Gennaro, Ennio Ferraglio, Mino Morandini DIRETTORE di REDAZIONE Filippo Giunta REDAZIONE Ermanno Capretti, Filippo Giunta, Paola Giunta Questa pubblicazione è realizzata dallAssociazione Bibliofili Bresciani Bernardino Misinta senza alcun contributo pubblico o privato, esclu- sivamente con mezzi propri. Si ringraziano tutti gli iscritti che, grazie al versamento della quota sociale, contribuiscono alla vita di questa rivista. La rivista rappresenta per noi un importante mezzo di comunicazione ed un significativo biglietto da visita. La rivista MISINTA viene inviata gratuitamente a numerose Biblioteche italiane ed europee. Se una Biblioteca desidera riceverne copia, può richiederla per email a [email protected]. IL SECOLO ILLUSTRATO Copyright © (11 marzo 1906) E vietata la riproduzione parziale o totale dei contenuti della rivista senza espressa I lavori di allestimento autorizzazione dellAssociazione Bibliofili Bresciani Bernardino Misinta. dellEsposizione Le opinioni espresse negli articoli rispettano quelle dei singoli Autori, di cui lAssociazione non si assume alcuna responsabilità. di Milano. ANNO XXI NUMERO 42 DICEMBRE 2014 ISSN 2038-1735 www.misinta.it INDICE EDITORIALE di Mino Morandini ..................................................... pg, 3 “Coltivatore io pure di un’arte ministra d’immortalità”: aspirazioni culturali e strategie promozionali della tipografia bresciana di Nicolò Bettoni in età napoleonica. di Luca Frassineti ...................................................... pg 5 La battaglia di Chiari e gli avvenimenti delle settimane precedenti visti dalle fonti veneziane. di Piercarlo Morandi .................................................. pg 25 Curzio Troiano da Navono. Un poco noto editore bresciano a Venezia nel XVI secolo. di Giuseppe Nova ...................................................... pg. 41 I Commentaria Symbolica di Antonio Ricciardo brixiano, 1591. di Pietro Lorenzotti ................................................... pg. 51 Un documento inedito di storia patria. di Giuseppe Cinquepalmi ........................................ pg. 56 “Le parfait Mareschal”. Jacques De Solleysel e ‘ le revisioni infinite’ di un’ opera cardine nel panorama equestre tra 1600 e 1700. di Maria Elena Loda ................................................... pg 58 Legatura: un appunto sulla decorazione del dorso. di Federico Macchi .................................................... pg 66 PEPITE QUERINIANE. L’adorazione dei Magi in un codice queriniano. di Ennio Ferraglio ...................................................... pg 71 RIVISTE DEI BIBLIOFILI. Le esposizioni universali nei periodici dell’Emeroteca queriniana: da londra 1851 a Milano 1906. di Antonio De Gennaro .............................................. pg 75 VISTI IN LIBRERIA. Recensioni librarie. di Mino Morandini ...................................................... pg 88 L’ANGOLO DELLA LEGATURA. Le cartas ejecutorias. di Federico Macchi ..................................................... pg 92 Le attività della Associazione Bibliofili Bresciani “Bernardino Misinta” nel nel corso del 2014 .................................... pg 96 1 2 EDITORIALE di Mino Morandini Professore di Lettere Ginnasiali al Liceo Classico “Arnaldo” da Brescia, Socio dell’Ateneo di Brescia E in barba alla crisi, «Mi- che, quanto prima, si esca ziale, di Roberto Vecchioni, Il sinta» è di nuovo in uscita, dalla torre e si portino ad mercante di luce (Einaudi), con un numero ricco di con- arricchire il bene comune i che sono miracolosamente tributi uno più interessante tesori di saggezza e di cono- riuscito a leggere nei giorni dell’altro, grazie all’impe- scenza che ogni buon libro scorsi (uno dei tentacoli più gno dei nostri volonterosi custodisce. infernali della crisi è sottrar- e volontari collaboratori (la Questo è appunto anche re a ciascuno il tempo per cultura alta è sempre stata il senso della nostra rivista e, riflettere, per rientrare in se all’insegna della gratuità, il in maniera più ampia e arti- stessi e cercare anzitutto che non assolve chi, poten- colata, di tutta l’attività della dubbi e domande, attività do, non destina risorse alla nostra associazione, che per che la lettura, quand’è libera cultura!) e del nostro impa- l’anno 2014 è ricordata in da ulteriori utilizzi di lavoro, reggiabile Presidente, Filippo sintesi con i testi e le simpa- propizia quant’altre mai; in- Giunta. tiche immagini che chiudono vece ecco ad ogni piè sospin- Ma che cosa può fare questo numero. to la burocrazia che si affian- un bibliofilo? La tentazione Come esempio di buon ca agli impegni di lavoro e di rifugiarsi nella torre d’avo- libro è bello menzionare un a quelli della vita quotidiana rio dei propri libri è fortissi- recente romanzo breve, o per strapparci anche il più ma, e fino a un certo punto meglio un racconto di 123 piccolo brandello di tempo è anche opportuna, a patto pagine, allegorico ed esisten- libero!). 3 Il mercante di luce è la morte del figlio, che lo tra- globale. storia di un papà che deve sfigura in mercante di luce, A questo proposito, per combattere (quasi da solo, e guarisce il padre (al quale guardare con chiarezza alle perché la mamma ben presto egli stesso aveva dato que- penose bugìe che cercano si defila) una battaglia perdu- sto titolo, prima di morire), invano di mascherare le reali ta già in partenza, contro la liberandolo con l’innocua responsabilità di chi questa malattia incurabile del figlio, violenza della fantasia dal- crisi ha provocato e dalla la progerìa, un invecchia- le sue rabbiose frustazioni quale continua a trarre infa- mento accelerato e progres- (anche sul mondo del libro la mi e sterili vantaggi -il mon- sivo dall’esito inevitabilmente crisi aleggia e signoreggia, do della Grande Finanza-, letale. con la corruzione dilagante una lettura utile è senz’altro In questa lotta contro l’o- che sempre l’accompagna), quella di Serge Latouche, scurarsi di ogni luce, per lui quasi una moderna Comedìa L’economia è una menzogna stesso oltre che per il figlio, non divina, per la defezione (ed. Bollati Boringhieri), con Stefano Quondam Valerio ha di Beatrice, ma ugualmente il suo inequivocabile sottoti- come unici alleati i libri degli salvifica (ed è forse questo il tolo: «come mi sono accorto antichi classici greci, le loro motivo dei sotterranei, fre- che il mondo si stava scavan- parole che gli sono rimaste quenti riferimenti alla Tem- do la fossa». impresse fin dalla preco- pesta shakespeariana) per ce infanzia di appassionato trasfigurare in luce la nostra accanito lettore di letteratura amata cultura occidentale, e in generale e della grecità salvarla dalla devastante pro- in particolare, e l’esito è la gerìa della finanziarizzazione 4 “Coltivatore io pure di un’Arte ministra d’immortalità”: aspirazioni culturali e strategie promozionali della tipografia bresciana di Nicolò Bettoni in età napoleonica di Luca Frassineti Seconda Università degli Studi di Napoli Victrix causa diis placuit sembra contraddistinguere antagonista di una spiccata sed victa Catoni l’intera parabola dell’azienda personalità come quella di (LUC., Phars., I, 128) tipografica dell’editore ve- Ugo Foscolo abbia fatto velo neto (Portogruaro 1770-Pa- all’ipotesi di ricomposizio- rigi 1842), poi naturalizzato ne della figura a tutto tondo iccolò Bettoni [o bresciano, sin dall’acquisto dell’editore principe del no- Zanon Bettoni, in proprio della stamperia stro Neoclassicismo d’inizio «N dal cognome dipartimentale del Mella (16 Ottocento: Sepolcri fosco- della madre, settembre 1806) ove, per cin- liani, Esperimento di tradu- Angela] passò que anni (dal 25 novembre zione foscolian-montiano e come un colpo di vento sul 1801), egli aveva ricoperto versione integrale montiana mercato librario [lombar- l’incarico di ispettore; ad essa dell’Iliade, raccolta delle Vite do], agitandone la superficie si aggiunsero, nel giro di e Ritratti di sessanta illustri senza intaccarne le basi; appena quattro lustri, quasi italiani non paiono evocare e [...] rappresentò per gli per partenogenesi compulsi- competitori, né per quantità imprenditori della generazio- va, gli stabilimenti di Padova né per qualità dei prodotti. ne seguente l’esempio degli (1808), Alvisopoli (1810), Dopo i fulgori della stagione errori cui la fretta e l’improv- Milano (1819) e Portogruaro napoleonica e l’orizzonte in visazione necessariamente (1826). Nella ricostruzione parte ancora limpido della conducono».1 Così più di e, dunque, nell’articolata prima età asburgica, all’ini- trent’anni or sono Marino Be- narrazione istruita da Be- zio degli anni Trenta sulla rengo, in relazione all’istanza rengo sulla compagine degli ditta Bettoni calano infatti le di gigantismo industriale che intellettuali e dei librai della tenebre del tracollo finan- Milano della Restaurazione, ziario, dell’amministrazione 1. Questa e la seguente citazione da il ruolo dell’eroe è incarnato controllata e del sequestro di MARINO BERENGO, Intellettuali e librai piuttosto dal veneziano Anto- tutti gli