GIOVEDÌ 26 NOVEMBRE 2015

RAPPORTO 2015 8 ualitàdellavita Q suppl. al num. 326 - dir. resp. Nunzia Vallini Brescia, e Darfo Boario ma il podio è per trentatré comuni

LA CLASSIFICA L’ANALISI BRESCIA Popolz one Arrivo e ripartenza 1° GUARDARE AL FUTURO 2° ORZINUOVI È FARE INSIEME 3° LENO Lucio Dall’Angelo · [email protected] DARFO B T Amb ente iamo al traguardo. produrre occupazione e 1° DARFO B T Centinaia di numeri, ricchezza, innovazione e indici, analisi. Tante opportunità. Una vivacità 2° NAVE storie. E se siete arrivati culturale che si articola dal Sfin qui, se avete avuto la basso per trovare elementi di ° GARDONE V T curiosità, l’interesse di sintesi e poi tornare al 3 considerare anche solo un territorio. Una vivacità che si aspetto di questo lavoro, vale la interroga e tenta nuove strade. Econom  e Lvoro pena provare a fare insieme È a partire da questi quattro un’ultima riflessione. Il terzo fondamenti che Brescia ha 1° Rapporto sulla qualità della saputo prepararsi al futuro. vita è stata una lunga Non mancano le criticità, le 2° SAREZZO narrazione per cercare di debolezze, i capitoli ai quali porre mano. Uno su tutti capire che cosa siamo, quali ° BRESCIA sono stati gli effetti di questa l’ambiente. Nelle sue diverse 3 crisi lunga e pervasiva dalla articolazioni la questione quale, forse, stiamo uscendo. ambientale è lì, in tutta la sua E, essendo arrivati alla terza evidenza e chiede risposte, per Tenore d v t edizione, ci consente anche il presente e il futuro. Ma anche 1° BRESCIA uno sguardo che si allarga ad perchè può diventare una grande opportunità di ricerca, un periodo che va oltre la ° SAREZZO stretta congiuntura. sviluppo, lavoro. L’altra criticità 2 Quello che abbiamo davanti è, talvolta, la scarsa capacità di ° è il racconto di una provincia muoversi come un corpo 3 PALAZZOLO s /O sociale coeso. È vero, i veti solida. Solo chi ha radici e incrociati sono meno che in «fondamentali» è in grado di passato. La crisi, la necessità di tenere dentro la bufera. La Serv z aggiornare il nostro paradigma, bufera è arrivata (forse sta ha facilitato questo passaggio. 1° BRESCIA passando). Quattro punti, in Gli uomini delle istituzioni e sintesi. Buona responsabili degli enti hanno 2° SALÒ amministrazione: i 33 comuni trovato alcune sintonie non oggetto dell’indagine, quelli immaginabili fino a pochi anni ° ORZINUOVI con più di 10mila abitanti, fa. È un bene prezioso da non 3 dimostrano - indici alla mano - disperdere: le sfide che Brescia, di sapere usare al meglio le i comuni maggiori, le piccole e Tempo l bero poche risorse a disposizione, di attive municipalità, l’intera e soc l t operare attraverso i sindaci e la Provincia hanno di fronte sono ° DARFO B T macchina amministrativa per il molte e complesse a partire 1 bene della comunità. Una rete dalle tre parole d’ordine che sociale forte, una coesione che Enrico Mirani suggeriva l’anno 2° BRESCIA nella forme del volontariato - scorso a suggello del Rapporto da quello assistenziale a quello 2014: innovazione, solidarietà, 3° CHIARI sportivo - è vicino a chi è in comunità. Ecco, guardare al difficoltà, a chi arriva da futuro è fare insieme. E in lontano e cerca una nuova questo quadro la Per una città che sia S curezz opportunità di vita; che segue comunicazione, il mettere in ° ed educa i ragazzi dentro una circolo notizie e commenti, aperta a tutti i bresciani 1 rete che dalla famiglia finisce idee e storie è la missione del alla comunità, passando Giornale. Per questo il  Il primato del capoluogo ri- tutti i bresciani e non di una 2° attraverso la scuola. Una Rapporto è insieme un schia di essere un titolo fine a maggioranza o di un’opposi- struttura economica - imprese, traguardo e un punto di se stesso se Brescia non saprà zione o, peggio, di un’élite. 3° enti, lavoratori - capace di partenza. conquistare il ruolo di città di ZANA A PAGINA 9

cVsE+wAucEiJiD/PTOVay3YZMnzyxtLqbhgg9VbiDeU= 2 Giovedì 26 novembre 2015 · GIORNALE DI BRESCIA

Q Il traguardo Fine del viaggio

CLASSIFICA

Brescia, Orzinuovi e Darfo POSIZ. 1 Brescia Ma la classifica è corta: 2 Orzinuovi 3 Darfo B. T. 4 Mazzano 33 comuni in soli 145 punti 5 Salò 6 Ghedi 7 Gardone V. T. Il capoluogo completa la 8 Sarezzo risalita e conquista la testa 9 Leno Bella conferma per le città 10 Palazzolo s./O. della Bassa e della Valle 11 12 no, Salò, Ghedi e Palazzolo. Pos- Elio Montanari siamo quindi concludere che 13 Chiari Brescia, Orzinuovi, Darfo, Gar- done VT, Sarezzo e Leno si con- 14 Nave fermano,rispettoalloscorsoan-  Quando abbiamo immagina- no, nelle posizioni di testa, pur 15 tola nostra indagine sulla Quali- scambiandosileposizioni.Se,in- tà della vita nei comuni brescia- vece, proviamo a leggere la gra- 16 ni l’idea era quella di provare a duatoria con attenzione ai pun- Rovato misurare oggettivamente, sulla teggi medi che la definiscono il basedidati,unaseriediindicato- quadrosiprestaaduncommen- 17 riche,riferitiadiverseareetema- topiùragionato.Inrealtàgliscar- tiche, potevano permettere un ti che emergono dalla somma 18 Montichiari confronto fra i comuni brescia- dei punteggi medi ottenuti in ni.Nonsitrattadiincoronareun considerazione delle sette aree 19 Lonato d. G. comunecomeilregnodelbenes- tematiche sono assai modesti. sere e della felicità, ma di valuta- 20 re i diversi aspetti della qualità Una manciata di punti. Brescia della vita e, attraverso una pon- si aggiudica il primo posto con 21 derazione di questi, stabilire 599,4punti,5,2piùdiOrzinuovi, una graduatoria tra i comuni che supera Darfo di 3,2 punti. 22 Desenzano d. G. bresciani. Mazzano e Salò, praticamente con lo stesso punteggio, sono 23 La graduatoria. Per ognuno dei staccati di 13 punti, solo 2,5 più 42 indicatori è stata stilata una diGhedi,alsestoposto.Scorren- classifica, con punteggi da 1.000 do la graduatoria balza anche 24 Villa Carcina a scendere in proporzione. I sei all’occhiocomePalazzolo,l’ulti- cupa il 1° posto sia per tenore di Classifiche di area. Per lacrona- ta,l’economiaeillavoro,iservi- indicatoridiogniambitotemati- mo comune della top ten con vitacheperlivellodeiservizi,il2° ca tre classifiche tematiche ve- zi,iltempoliberoelasicurezza, 25 co hanno prodotto una gradua- 550,3 punti, supera Rezzato per nella classifica per libe- dono prevalere comuni che ad di là delle posizioni occupa- toria e, con la media dei punteg- mezzo punto. Montichiari al ro,il3°perl’economiaeillavoro, non salgono sul podio: Rovato, te nella graduatoria finale, 26 giper ogni ambito tematico, sia- 18°, ha uno scarto da Brescia di mascende al 20° nell’analisi del- che si aggiudica la classifica emerge un quadro che, nel moarrivatialcomputofinale.Al- 62punti; menodel10%delpun- la popolazione e precipita al 33° che considera gli aspetti della complesso,perunabuonapar- 27 lafinedeiconti Bresciasicolloca teggio medio totale raggiunto e ultimo, sia per l’ambiente che popolazione; Ghedi, che occu- tedeicomuni,rivelavaloripiut- al primo posto, seguita da Orzi- dalcomune«vincitore».Selagra- perlasicurezza.Orzinuovi,alse- pa il 1° posto per la sicurezza e tosto vicini tra loro. Con Bre- 28 Botticino nuovi e . Se duatoria, necessariamente, condo posto nella graduatoria Mazzano, che prevale nella sciachesiaggiudicaquestaedi- guardiamo la graduatoria scor- identifica un podio, peraltro generale, non vince alcuna clas- considerazione dell’economia zione,maconsoli 145punti(su 29 rendo le posizioni, alle spalle del composto da comuni che occu- sifica tematica ma ottiene sem- e del lavoro. E proprio grazie a basemille) didistanzadall’ulti- podio, nella top ten, troviamo, pavanoancheloscorsoannopo- pre buoni risultati, compresi tra questirisultati Mazzanoe Ghe- mo. 30 nell’ordine:Mazzano,Salò,Ghe- sizioniditesta,ildatointeressan- il 3° posto nella considerazione di scalano la classifica guada- Nelleposizionidiretrovia(re- di, Gardone , Sarez- teèchelaqualitàdellavita,misu- dei servizi e il 14° per la sicurez- gnando numerose posizioni. lativa),conunoscartosignifica- 31 zo, Leno e Palazzolo sull’Oglio. rata con indicatori oggettivi, ha za. Darfo Boario Terme, che pu- Delresto,leindaginisullaquali- tivo nel punteggio medio, si Sempre con un occhio alle posi- un livello medio elevato in una re prevale sia nella valutazione tàdellavitasonocomeunpuzz- confermanoCastelMellaeCaz- zioni possiamo osservare come pluralità di centri. dell’ambiente che del tempo li- le che incastra diversi aspetti. zago San Martino, comune che 32 Manerbio, Nave, Gavardo, e Poicerto,cisono,traunambi- bero, scivola al 17° posto Alla fine della nostra indagi- occupava l’ultima posizione Montichiari escono dalla top totematicoel’altro,differenzeri- nell’analisi demografica e al 28° ne, che ha misurato la popola- anche nell’edizione preceden- 33 Cazzago S. M. ten, lasciando il posto a Mazza- levanti. Brescia, ad esempio, oc- per la sicurezza. zione,l’ambiente,iltenoredivi- te. //

DICIASSETTE ANNI DI CLASSIFICHE NAZIONALI ture, economia, ma che scon- ta ritardi in tema ambientale e POSTO In 17 anni di numeri ANNO PRIMA ULTIMA BRESCIA alcuni elementi problematici 1998 Piacenza Palermo 79 sul versante della sicurezza. 1999 Parma Reggio Calabria 63 Brescia in altalena Ma in ogni caso, e senza voler 2000 Bologna Caltanissetta 52 mettere le mani avanti, misu- 2001 Bolzano Palermo 69 ma sempre protagonista rare la qualità della vita su basi 2002 Sondrio Foggia 50 omogenee e statistiche ha il senso di tener monitorato un 2003 Firenze Messina 23 2004 44 mento di sempre. Una altale- territorio. Bologna Messina na, spiegano al Sole24Ore È negli Stati Uniti che, negli 2005 20 Trieste Vibo Valentia (che ha realizzato per il GdB Anni’70,si affermala consape- 2006 Siena Catania 31 l’estrapolazione del vertice, volezza che il benessere e lo 2007 Trento Agrigento 21  Diciasette anni di classifi- della coda e della posizione sviluppo sociale non poteva- 2008 Aosta Caltanissetta 53 che: questo il lavoro del Sole della Leonessa) dovuta anche no essere il risultato tout court 2009 Trieste Agrigento 54 24Ore.E per Brescia unavera e al mutare di alcuni indicatori della crescita economica. È al- 2010 Bolzano Napoli 44 propria altalena. Si passa dalla (o perché non aggiornati, o lora che viene introdotto il ter- 2011 Bologna Foggia 32 79ª posizione del 1998 (anno perché ritenuti più significati- mine «Qualità della vita» per 2012 Bolzano Taranto 26 del debutto), per arrivare alla vi di altri). indicare un filone di studi che Un andamento, quello della guardaall’insieme degliaspet- 2013 Trento Napoli 53 20ª del 2005 (la migliore in as- soluto), per chiudere con la nostra provincia, che dà conto ti della vita e tocca il quotidia- 2014 Ravenna Agrigento 26 26ª del 2014, il terzo piazza- dellaricchezza diservizi, strut- no delle persone. //

cVsE+wAucEiJiD/PTOVay1Rv4J3/u5IOLNTzkOxzDcc= GIORNALE DI BRESCIA · Giovedì 26 novembre 2015 3

Q

(Calcolo punteggio nella nota metodologica a pag. 8) LE AREE TEMATICHE

PUNTEGGIO ECONOMIA TENORE TEMPO POSIZIONE MEDIO POPOLAZ. AMBIENTE E DI SERVIZI E SICUREZZA 1 POPOLAZIONE 2014 TOTALE LAVORO VITA SOCIALITÀ (5)  599,4 598,3 423,0 674,6 874,6 792,7 638,5 194,1 2 AMBIENTE ECONOMIA (2) = 594,2 677,2 615,1 662,3 675,3 583,4 495,9 450,1 3 E LAVORO (4)  590,7 613,7 730,6 637,6 663,4 497,7 641,8 349,9 TENORE 4 DI VITA (24)  577,8 657,2 592,7 757,1 613,4 495,7 445,4 483,0 5 SERVIZI (21)  577,1 567,2 620,0 612,8 636,7 607,9 597,6 397,2 6 TEMPO (14)  574,6 756,6 595,9 633,1 563,1 360,3 405,7 707,8 LIBERO (8)  565,5 588,0 698,8 564,4 624,6 393,1 549,5 539,9 7 SICUREZZA (9)  559,9 552,1 579,6 722,9 691,4 339,4 468,4 565,1 GRADUATORIA 8 GENERALE  (6) 556,3 763,6 602,8 563,1 568,0 354,5 507,6 534,9 nfo db (13)  550,3 643,4 589,3 564,9 680,1 504,9 451,2 418,2 scende dal 39° posto al 40° e (12)  549,8 547,4 593,9 585,4 606,8 582,3 566,4 366,1 nell’insieme «servizi, ambiente La provincia su: e salute», perdendo quattro po- (1)  546,9 606,0 667,1 471,4 617,2 476,2 498,4 491,8 sizioni dal 35° al 39° posto. (17)  544,9 650,6 591,0 460,5 658,6 468,0 601,7 384,2 . Nell’indagine sulla insieme alle luci qualità della vita pubblicata da (3)  544,8 500,5 712,7 591,4 640,3 392,0 417,6 559,2 «Italia Oggi», che vede in testa Trento,BolzanoeMantova,col-  alcune ombre locando in coda Enna, Medio (7) 543,3 668,5 596,7 525,1 617,1 458,0 545,8 392,3 Campidano e Carbonia-Igle- sias,Bresciasicollocainun’otti- (20)  542,8 800,6 532,1 619,9 647,4 447,4 417,3 335,1 maposizione, occupandola15ª che per area tematica, esprime piazza, anche in questo caso in (23)  539,5 576,4 660,9 597,8 623,7 377,9 499,8 440,0 Il dato nazionale un valore mediano tra le presta- miglioramento di sei posizioni zioni.Èdaannoveraretragliotti- rispetto al 21° posto del 2013. (10)  536,9 767,6 566,6 570,6 633,0 418,7 402,5 399,1 mi risultati il 4° posto di Brescia Nell’analisi condotta da «Italia Elio Montanari negli indicatori di «affari e lavo- Oggi» Brescia ottiene le migliori (29)  525,4 715,3 526,2 609,9 563,6 476,7 523,5 262,6 ro». Ma, a parte questo picco, gli performance nella considera- altririsultatisonodi buonaclas- zione dei «servizi finanziari e (18)  523,9 680,1 584,7 519,3 575,9 439,6 373,0 494,7 sifica: 36° nella considerazione scolastici», al 13° posto, della  È di primo piano la posizione della «popolazione», 39° posto «popolazione», al 20° posto, del (15)  521,1 685,2 531,2 576,8 598,6 353,5 452,7 449,9 di Brescia nelle due indagini per «servizi ambiente salute», «disagio sociale» al 28°, dell’am- chemettonoaconfrontolaqua- 40° per «tenore di vita» e 42° per biente (31°), del «tenore di vita» (19)  520,0 599,3 602,5 614,9 637,0 534,1 423,3 228,9 lità della vita nelle province ita- il«tempolibero».Pesanegativa- (32°) e degli «affari e lavoro» lianenel2014,condottedaIlSo- mente sul bilancio complessivo (40°). La nostra provincia ottie-  le 24Ore e da Italia Oggi. La pro- della qualità della vita nella no- ne valori di media classifica ri- (11) 515,5 518,5 576,1 610,1 584,9 454,5 435,4 428,8 vincia di Brescia scala la classifi- stra provincia solo spettoal«sistemasa-  ca del Sole 24 ore, dove si piazza il62°postoperl’«or- Per il Sole 24Ore lute», collocandosi (22) 512,5 525,5 509,8 542,0 594,2 366,7 419,2 630,4 al26°posto eguadagnaposizio- dine pubblico», un si colloca al al 56° posto, e per il  nianchenell’indagine,piùcom- dato comunque in 26esimo posto «tempo libero» (67°) (16) 507,8 568,4 535,6 656,8 598,0 411,8 349,5 434,7 plessa e articolata, prodotta da ampio recupero (era 53esima) mentre, anche in Italia Oggi, con il supporto poiché, nell’anno questo caso, la con- Per Italia Oggi (30)  507,7 725,8 578,0 443,3 591,9 470,8 360,3 384,0 dell’Università «La Sapienza» di precedente Brescia siderazione della Roma, dove arriva al 15° posto. eraal101°posto.La addirittura «criminalità» rap- (26)  499,7 680,5 540,5 621,0 564,5 363,6 272,0 455,6 Risultati piuttosto in linea che risultante di questi un 15esimo posto presenta la nota do- collocano Brescia nella parte al- diversi posiziona- lente attribuendo a (31)  499,0 557,1 562,1 476,7 585,6 320,4 390,5 600,7 ta della classifica. menti è il 26° posto, che è 27 po- Brescia l’86ª posizione. sizioni sopra il dato del 2013. A Per quanto diverse nella scel- (25)  497,6 682,3 472,1 557,7 601,7 412,6 392,6 364,4 Il Sole 24Ore. L’indaginedelSo- determinare questo recupero è ta degli indicatori le due indagi- le 24Ore, che mette a confronto un miglioramento in ben quat- ni ci mostrano comunque dei  le 107 province italiane, vede ai trograduatoriesusei.Bresciasa- punti di forza e delle criticità del (27) 489,9 499,4 630,7 452,5 649,2 370,4 333,6 493,4 primi posti Ravenna, Trento e le, dal 12° posto al 4° posto, nella contesto provinciale che appa-  Modena e agli ultimi Foggia, considerazionedegli«affariela- re buono per economia e lavo- (32) 482,7 630,4 573,6 535,1 566,8 356,3 369,6 347,2 Reggio Calabria e Agrigento. voro»,dal40°al36°perla«popo- ro,pertenore divita, periservizi Brescia si piazza al 26° posto, lazione», dal 60° al 42° per il e per gli aspetti demografici (28)  469,4 538,0 551,7 410,8 601,8 328,5 337,6 517,7 guadagnando ben 27 posizioni «tempo libero» e, soprattutto, mentre emergono, anche in rispetto al 53° posto occupato dal 101° al 62° posto per l’ordine questo caso con un giudizio co- (33) = 454,6 562,3 567,2 458,6 560,7 235,2 417,2 381,3 nel 2013. Questa posizione, che pubblico. Brescia tiene le posi- mune, criticità per ambiente e è la risultante delle sei classifi- zioni nel «tenore di vita», dove delittuosità. //

cVsE+wAucEiJiD/PTOVay7NVDa5STnt0qIxuj4k0zQU= 4 Giovedì 26 novembre 2015 · GIORNALE DI BRESCIA

Q La testa della classifica Brescia La città torna ad essere un centro di riferimento

convivialità.Aparlare della cit- passeggiata della cultura». tà che è cambiata, delle sfide Il sindaco Emilio Del Bono: vinte e di quelle ancora in La pianificazione. Il sindaco agenda è il sindaco Emilio Del non ha dubbi: «Brescia si sta «Il capoluogo si sta rimettendo Bono. E lo fa, forte di una Bre- finalmente rimettendo in mo- scia che è tornata ad essere do e sta riacquistando pian in moto, frutto di scelte punto di riferimento del terri- piano fiducia. E questo è frut- torio provinciale. to di scelte e di indirizzi politi- ciprecisie concreti,che diven- politiche e strategiche» Il programma. In un program- tano poi strategici per la vita ma declinato su azioni «possi- di una città». le» rispetto agli scorsi anni e in bili e concrete e non su titani- Diqui, ad esempio,la volon- Nuri Fatolahzadeh cui Brescia sconta, rispetto che suggestioni», il sindaco è tà di accelerare i tempi sui ser- [email protected] agli altri Comuni della provin- partitodall’affron- vizi di prossimità e cia, l’estensione territoriale. tare i punti debo- Manutenzione, di mettere ordine li. «Lavorare pedonalizzazioni, nelbilancio pubbli-  Una città verso cui muover- Il quadro.Quale la ricetta mes- sull’esistente, mi- valorizzazione co. Tutte azioni che si, un centro di riferimento sain campo dalla squadra gui- gliorarlo e curarlo del patrimonio e permettonodi libe- per i servizi. Una città, soprat- data dal sindaco, Emilio Del in ogni sua parte, rare risorse per la servizi sono tutto, in cui vivere. Bono? Innanzitutto, di anno garantendo così manutenzione.Per- Inquesto ultimoviaggiosul- in anno, maggior attenzione servizi di qualità, i capitoli chiave ché «prendersi cu- la «Qualità della vita» nel Bre- negli investimenti(economici è la chiave ammi- dell’attività radella cittàsignifi- sciano, il capoluogo si colloca e umani) relativi alla qualità nistrativa che ab- ca anche potare al- in vetta alla classifica che ana- dei servizi e alla cura della cit- biamo scelto e messo in atto. beri e giardini, asfaltare, cura- lizza gli indicatori più signifi- tà. Dalla manutenzione - per- Abbiamo lavorato, e ancora re l’arredo urbano in centro cativi (dal tempo libero al so- ché «èdaqui che passa l’attrat- stiamo lavorando sulle pedo- come in periferia». Sono in- ciale,dalla cultura all’ambien- tività» - alla valorizzazione del nalizzazioni del centro e ci somma le stesse linee di man- te), ambiti sui quali un Comu- patrimonio pubblico, passan- stiamoprendendo cura dei pa- dato dellamaggioranza achia- ne «si misura», si mette alla do per un’attenzione partico- lazziche hannosegnato lasto- rire l’idea di città che il sinda- prova, si sceglie.Un primopo- lare all’ambiente e all’aspetto ria della città: la riapertura co Emilio Del Bono intende sto inedito per la città, miglio- comunitario della quotidiani- dell’ex Tribunale ha ridato vi- perseguire: rigenerazione ur- rata- stando ai numeri dell’in- tà del capoluogo, in cui il tem- ta a un quadrante del centro bana, recupero dell’esistente, dagine - su tutti i fronti, con po libero rappresenta un mo- da anni in sofferenza e con la sviluppo di politiche abitative l’unica eccezione del capitolo mento chiave per fare cultura, riapertura della Pinacoteca, a in grado di rispondere alla fa- sicurezza,che è rimasto«stabi- per la partecipazione, per la fine 2017, nascerà una nuova me di canoni sociali. //

Q La testa della classifica Orzinuovi Per un soffio gli orceani perdono il primo posto

podelle radici affettuose,al so- non gli sono consentite delle avecampanile. Adesso affron- sortite. Così rimane avvilup- Risultati soddisfacenti tiamo la questione, le motiva- patoalproprio ombelico, pae- zioni di un ritardo leggero. Sul se bello internamente, protet- nelle lunghe prove tema sicurezza paghiamo la to da una corolla di paesi ami- lunghezza e la velocità di fuga ci e più piccoli, bastevole a se di un «confronto» della pianura bresciana, stesso per misura storica, ur- l’estensione eccessivadel pae- banistica e infine umana. se. Da nord a sud è lungo 3-4 Adesso,questa classifica del durato tre anni km, altrettanto da est e ovest. nostro giornale lo avverte che Aggiungile200 cascinee quat- va propriobenee non gliman- tro frazioni distanti tra i 3 e i 7 cherebbe quasi niente per km dal centro e la piazzarsi in cima. sicurezza diviene La difficoltà Orzinuovi, inteso un concetto mol- nel raggiungere come astrazione di to più impegnati- altre città, unasomma di citta- vochedaaltre par- autostrade dini realissimi, for- ti. se, non intende e aeroporti Orzinuovi va mettere la testa su fortissimo sui te- Mettere al centro tutti gli altri 32 Co- mi sociali, sulla la sicurezza muni oltre i 10mila ricchezza dei ser- bitanti. È una re- vizi culturali e di istruzione, sponsabilità che lo porta allo sul fronte del volontariato. scoperto, lo obbliga ad aprire Si indebolisce riguardo al le porte a tempo indetermina- ingegner Andrea Ratti, sinda- rapporto-distanza con le città to, a osare, a rischiare quel Tonino Zana co di Orzinuovi (nella foto). In e le infrastrutture di collega- mezzotalento messosotto ter- [email protected] tre anni di fila, lungo l’analisi mento, autostrada, aeroporti. ra, pur avendone guadagnato scientifica del prof. Montana- Orzinuovisi difende bene den- più di quanto ricevuto. Gli or- ri,Orzinuovi siè piazzato sem- tro e si indebolisce rapportan- ceaniringrazinoil nostro gior-  «Per un soffio», via, e sarem- preai primi treposti. Dovessi- dosi al fuori le mura. nale, la ricerca di Molinari: so- mo stati primissimi, caro sin- mocontare la somma deipiaz- È,un poco, il suodestinosto- no stati messi davanti alla sfi- daco di Orzinuovi. Le parlo zamenti, il suo e il mio paese rico: il paese nasce in difesa, da. Tocca aloro decidere. Co- da compaesano, rispettabile sarebbe primo. Siamo al cam- fortezza estrema di Venezia, munque, molto bene. //

cVsE+wAucEiJiD/PTOVay3VW7cAj5s1nsmAY4zTEEis= GIORNALE DI BRESCIA · Giovedì 26 novembre 2015 5

Q I Comuni Enti locali protagonisti

suo progresso civile ed econo- mico. «L’ordine municipale», per Enti e singoli: riprendereil pensierodiCatta- neo,diventa laformaistituzio- nale consona ad una siffatta società. La sua regola di vita si intonaad unasortadisussidia- un’alleanza rietà spontanea, per cui è dal basso e dai singoli, dal senso di responsabilità comune che si costruisce anche la dimen- sione collettiva. Se Brescia ha virtuosa per una tradizione, tutto somma- to, di buona amministrazione non è solo, e non tanto, per la qualità del personale politico che ne ha assunto la guida, ma vincere la sfida assai più perché la vita comu- nitariahatrovato unsolidoba- ricentro nella vitalità e nell’in- traprendenza dei suoi mem- Taglio di fondi. In anni in cui bri. LA SCHEDA hanno visto smagrire inesora- I bresciani non hanno atte- bilmente le risorse finanziarie vita- come documentalaricer- so, tanto meno hanno prete- adisposizione,ancheimunici- ca promossa da questa testata so,chelerisorsee leinfrastrut- pinelcomplessohannodimo- Anche in anni segnati - apprezzabili. ture utili a migliorare la quali- strato di reggere garantendo tà della loro vita scendessero unsupportointermini di servi- dalla riduzione di risorse Passaggi. I politici cambiano, dall’alto. Soprattutto per quel zi sociali tali da alleviare - per gli amministratori passano il cheriguardail tempo libero, lo quanto possibile - i morsi, i Comuni hanno saputo testimone, le istituzioni si mo- sport e la cultura il grosso delle spesso assai pesanti, dellacrisi dificano, il carattere di una co- dotazioni di cui la provincia si e in qualche misura riuscendo munità invece, una volta for- èdotata èfrutto dell’intrapren- pure ad ammodernarne altri, attrezzarsi e reagire giato, resiste e connota di sé denzadeimoltiche si sonoatti- come la raccolta differenziata l’intera architettura della vita vatiinproprioo collettivamen- Roberto Chiarini. dei rifiuti, nonché ampliando nostra regione lo si può dire a sociale. Non è un caso che, si teperarricchire e migliorare le Già professore ordinario di Storia ladotazione delleinfrastruttu- Roberto Chiarini maggior ragione per la nostra tratti di agricoltu- opportunità offer- contemporanea e titolare di re (due per tutte, il depuratore bresciana. Se c’è un tratto, in- ra, di manifattura, Carlo Cattaneo te. Questo vale ov- Storia dei partiti all’Università di del Mella aConcesio eil collet- fatti, che la identifica è questo dicommercio,di fi- delineava due viamente a mag- Milano, Facoltà di Scienze tore del Garda). Restano am- ethos insieme di laboriosità, nanza o di cultura, secoli fa il giorragionenel set- Politiche. Editorialista del nostro e piedistanze, com’è inevitabile  «Noi abbiamo recato il no- di intraprendenza, di tenacia comediassociazio- carattere tore economico. di altri giornali, fa parte del che sia, nella qualità della vita stro contributo alle lettere, al- nel non cedere alle avversità nismo,di coopera- Se, dopo gli anni in termini sia di reddito che di originale Comitato scientifico della le arti, alla filosofia, alla mate- del momento e con modestia zioneodi ammini- bui della crisi servizidisponibiliediopportu- dei lombardi Fondazione Turati di Firenze e del matica, all’idraulica, all’agri- cercare di risalire la china. strazione locale, esplosa nel 2008 si Collegio universitario di merito nità, con il capoluogo in posi- coltura, all’elettrologia... Sen- Una sorta di individualismo da noi la massima e dei bresciani intravede final- Luigi Lucchini di Brescia. È zione di preminenza, seguito za dirci migliori degli altri po- operoso, non disgiunto da un diCattaneo siasta- mentequalchespi- presidente del Centro studi di a breve distanza da non pochi poli,possiamoreggere alpara- respiro comunitario che ren- ta sempre rispettata. Una so- raglio di luce è per la tenacia Salò per la storia della Rsi. È comuni sparsi in diverse zone gone di qualunque altro siasi deillavoro dei singoliunfatto- cietà, come quella bresciana, delle aziende artigiane e delle membro della giuria scientifica e con l’avanzamento di qual- più illustre per intelligenza o re di progresso collettivo. È in strutturatasi intorno ai valori imprese medie e piccole che del Premio Friuli storia. I suoi studi che località rispetto ad altre, più ammirato per virtù». È il forza di questa - chiamiamola dell’operositàdei singoli, uniti prima hanno saputo resistere si sono concentrati su liberalismo, ma sino ad oggi è stata scon- grande lombardo Carlo Catta- - moralità civica che Brescia però da un sentimento di ap- e poi rinnovarsi in modo da socialismo, fascismo, neofascismo giurata una divaricazione net- neoadelineare quasidue seco- nel tempo si è guadagnata un partenenzaallapropriacomu- non uscire dal mercato. Il fatto e destra italiana. La sua ultima ta delle condizioni di vita tra lifacon raraefficaciailcaratte- posto di rilievo nel novero del- nità locale, ha creato reti di co- cheproprio dall’export venga- pubblicazione è «Alle origini di areeprivilegiateeareepenaliz- respecifico del popololombar- le terre economicamente pro- noscenza e di solidarietà che no idati più incoraggianti è se- una strana Repubblica» (Marsilio zate,chefinirebbeconl’altera- do.Quelche ilfautore delfede- gredite assicurandosi altresì hanno accumulato un patri- gno che la vitalità del tessuto editore). re l’equilibrio del sistema mi- ralismo diceva in genere della un tenore e una qualità della monio di risorse decisive per il produttivo è salva. nandone la tenuta. //

Sindaci, una risorsa che va oltre i limiti del territorio

ai più piccoli comuni rurali - aiuto a chi studia, la pianifica- plessoscolastico finoal pattu- ente Provincia, che dopo la ri- Gli enti locali vive oggi una contraddizione zione di interventi che possa- gliamentodelle strade, dai ser- forma è chiamato sempre più profonda, chiamato com’è a no favorire l’attività economi- vizi sociali fino all’ambiente. ad essere la «casa comune dei rimanere ancorato al proprio ca, l’erogazione di servizi effi- Le esperienze positive sul Comuni». Un aiuto può giun- Esigenze in crescita territorio (è da sempre e resta cienti e trasparenti, il control- nostro territorio non manca- gere senza dubbio dai luoghi ma bilanci limitati, ancora oggi l’ente più vicino lo del territorio sul fronte del- no. Ma non mancano neppu- e dai momenti nei quali Co- i Comuni chiamati al cittadino) ma costretto or- la sicurezza. Per un sindaco re i fronti scoperti, dove - al- muni di una area omogenea mai a elaborare e a fornire ri- cè n’è abbastanza per farsi ve- meno fino ad ora - le identità scelgano di incontrarsi (inte- a «ridisegnarsi» sposte forti di respiro sovradi- nire il mal di testa, anche per- sono più forti della necessità ressante l’esperienza della mensionale. ché - intanto - negli anni il ru- di trovare una strada comu- Giuntadeisindaci fracapoluo- Una contraddizione che binetto dei trasferimenti stata- ne. Oppure dove la distanza  Stretto dai limiti dei propri pressa il vecchio caro munici- li è stato progressivamente politica fra gli amministratori go e hinterland). confini comunali (e da risorse pio da più fronti: il sostegno chiuso. è piùforte della capacitàdi tro- a l’aiuto definitivo deve e economichesemprepiù ridot- sociale ad ampie fasce di po- Daqui unosforzo a cuii mu- vare un punto di equilibrio. può arrivare solo dai sindaci te) ma esposto ai quattro ven- polazionein difficoltà, la tute- nicipi sono chiamati: porre Come trovare una soluzio- stessi, forti di quello spirito di ti di emergenze spesso causa- la e il recupero di un ambien- un freno alla naturale identità ne che favorisca il mettersi in- servizioche li spingead affron- te da fenomeni globali (e cer- tespesso stressatoda inquina- di campanile per cercare e sieme e nel contempoil salva- tare per la comunità sfide toaccelerate dalla crisi). Ilmu- mento e consumo del territo- metterein atto risposte comu- guardare una propria identità spesso più grandi del territo- nicipio - i capolouoghi di pro- rio, la promozione di una sti- ni. È il fenomeno dei servizi minicipale?Unaiuto puòsicu- rioche sono chiamatia gover- vincia in questo accomunati molante politica culturale e di consortili: dalla gestione del ramente arrivare dal «nuovo» nare. // M.L.

cVsE+wAucEiJiD/PTOVayxd/TbJnM8rIiIIhYUf+cw0= 6 Giovedì 26 novembre 2015 · GIORNALE DI BRESCIA

Q L’economia Un tessuto economico forte L’Azienda Brescia fuori dalla crisi con investimenti, innovazione, export

zionecreatrice»di schumpete- riana memoria. La recessione La voglia di guardare comporta non solo chiusure e fallimenti ma anche rialloca- oltre le difficoltà ha dato zioni verso nuove produzioni o verso tecnologie più avanza- la chance alle imprese te. Le imprese che riescono a superare la crisi sono più forti di prima, pronte a fronteggia- di nuove opportunità re le sfide future. In questo ambito, il secon- riguardoalnumerodiimprese do posto nazionale di Brescia Enrico Marelli rapportato alla popolazione. (sopraricordato) nellapropen- Una conferma delle difficoltà sione ad investire è estrema- su questo fronte era fornita mente positivo, se è vero che il dall’analoga classifica di Italia crollogeneralizzatodegliinve-  IlterzoRapportosullaQuali- Oggi, dove Brescia risultava in stimenti-anche inItaliaedEu- tà della vita realizzato da Gior- una posizione arretrata (intor- ropa - è stato al tempo stesso nale di Brescia e Banco di Bre- no alla media nazionale) an- effetto della crisi e causa della LA SCHEDA scia, presenta novità interes- che in relazione al numero di sua persistenza; con impatti santi. Prima però di esamina- imprese cessate. negativi sulla domanda aggre- rel’articolazioneterritorialein- Sono questi dati rivelatori gata ed anche sulle potenziali- terna alla Provincia, pare op- dellaprofondacrisiche ha col- tà produttive di lungo perio- portuno proporre qualche pito l’industria e l’economia do. Ora la detassazione previ- considerazione sull’econo- bresciana. Da altre fonti sap- sta dalla legge di stabilità (su- mia provinciale nel suo com- piamo che in Provincia di Bre- per-ammortamento al 140%) plesso. Economia che, come e scia l’indice della produzione dovrebbeaiutareil rilanciode- più dell’ambito nazionale, sta industrialeèancora diun quar- gli investimenti; come pure dando segni di risveglio. Dopo to inferiore ai livelli pre-crisi l’impegno degli imprenditori tre anni consecutivi di reces- (2008); inoltre, tra i maggiori locali ad investire in «impian- sione e sette di so- gruppi industria- ti,ambiente edistruzione»(co- Enrico Marelli. stanziale stagnazio- Dentro l’ambito li, circa un quinto me promesso dal Presidente È professore ordinario di Politica ne (dall’inizio della della provincia ha chiuso. Uno Aib, Bonometti). economica presso il Dipartimento crisi globale), la ri- soffrono ancora choc di queste di Economia e Management presaalivellonazio- i territori che proporzioni la- Il dato provinciale. Volgendo dell’Università di Brescia. nale è ormai un da- scia evidente- ora uno sguardo alla classifica stentano ad Laureato alla Bocconi di Milano, to di fatto; certo, è mente strascichi «Economiaelavoro» dell’inda- uscire dalla crisi ha conseguito titoli di studio una ripresa ancora dolorosisultessu- gine sulla Qualità della vita, le post-universitari alla London debole ed incerta strutturale to economico e prime posizioni di Mazzano e School of Economics e alla (comerisultadaida- sociale, che pos- Sarezzo non devono sorpren- University of Pennsylvania, ti macroeconomici relativi al sono essere riassorbiti solo nel dere, dato che sono Comuni Philadelphia. Ha insegnato e terzo trimestre), ma il clima è giro di diversi anni. che beneficiano di ottimi dati svolto attività di ricerca presso le mutato. Èperaltro guardandolareal- congiunturali (saldi occupa- Università Bocconi, di Cagliari, di tàattualecheemergonosegna- zionaliedinamicadelle impre- Trieste ed infine di Brescia (dal Brescia e il sistema. In questo li di speranza. Le imprese so- se rispettivamente) e buona 1997). Ha pubblicato libri e articoli contesto, l’economia brescia- pravvissute hanno ampliato il posizione per gli indici di tipo scientifici, su riviste nazionali ed na continua a fornire dati lu- fatturato (in certi casi raddop- strutturale. Invece sono pro- internazionali, in diverse aree singhieri. Nella classifica de Il piandolo);in particolare,leim- prio i dati congiunturali - falli- scientifico-disciplinari: Sole 24 Ore relativa al 2014 prese esportatrici non solo menti, saldi occupazionali e/o macroeconomia e politica (perincisoanno diperdurante hanno migliorato la propria dinamica delle imprese - che economica, economia comparata, recessione in Italia), Brescia performance nell’export - che releganoBrescia alterzo posto economia e politica del lavoro, era addirittura al 4° posto tra le in tutta la Provincia è tornato ed una realtà industriale come economia regionale. provincieitalianenellacatego- sopra i livelli pre-crisi - ma si Lumezzanein fondoallaclassi- Tra le pubblicazioni: Politica ria «affari e lavoro» (come pre- sono esse stesse irrobustite, fica. economica: le politiche nel nuovo cisato nell’inserto del 22 otto- migliorando produttività e Perquesteedaltre realtàter- scenario europeo e globale (con bre),grazie allabuonapropen- profitti. ritoriali, superata la crisi più M. Signorelli), Giappichelli, Torino, sionead investiree ad esporta- acuta, non è però lontano il 2015; Investimenti, innovazione e re(2°e23° posto),allecontenu- Distruzione creatrice. Le ricer- momento del recupero. L’es- città: Una nuova politica te sofferenze (in rapporto agli che teoriche ed empiriche di senziale è reagire in modo industriale per la crescita (con R. impieghi),ai soddisfacentitas- economia industriale mostra- pro-attivo, investendo, inno- Cappellin, M. Baravelli, M. si di occupazione ed indici di no che c’è un «cleansing ef- vando ed ampliando i propri Bellandi, R. Camagni, E. Ciciotti), imprenditorialità giovanile. fect» delle recessioni, che agi- orizzonti (di mercato ma an- EGEA, Milano, 2015. Meno buona era la posizione scein modosimilealla «distru- che culturali). //

Il welfare che non c’è. Un progetto per giovani imprese

stenza sociale - nei monitor buonaideama che non sanno chesi ricordavasopra: le risor- Proposta non appaiano i giovani, i ra- a chi dirla? se (non piccole) vanno in una gazzi, chi ha energie ed idee Ecco: chi pensa a tutti que- sola direzione o magari anche ma - in molti casi - non ha le sti?Perchèla città non simuo- in una seconda (la cultura). Bisogna pensare forze per tradurle in realtà. ve su questo fronte? In molte Tutte cose benemerite, ripe- a creare lavoro Perchè il welfare deve essere città (in gran parte delle stra- tiamo. non solo ad assistere una cosa solo per anziani, per niere, ma anche a Milano, Bo- Ma il lavoro, il nuovo lavo- chi è in difficoltà, per chi ha logna, Varese, anche a Berga- ro, il lavoro sperato, quello chi l’ha perso perso un lavoro? Risposta per mo è in cantiere) ci sono posti che dovrebbe venire: di que- gran partecomprensibile: per- dove i giovani possono stare sto e questi chi si occupa? Ce  È vero, lo sappiamo: Bre- chè sono i più fragili. Giusto. insieme, possono trovare (a lo diciamo spesso: il lavoro va scia non è poi messa così ma- Egli altri,quelli che nontro- prezzicontenuti)unposto do- creato, bisogna realizzare le. Resta fra le città e province vano un lavoro, quelli che so- ve cominciare a fare qualco- nuovi posti, dare impulso più industrializzate, più ric- no soli nel deserto di questa sa;perchela FondazioneCari- all’imprenditorialità, inven- che, più forti per export, ecce- crisi, quelli che avrebbero bi- plo (che pur fa molto) pro- tarsi nuove cose. Perchè è so- tera. Però c’è un però. sogno anche di un posto o di muove e sostiene incubatori e lo dallavoro che nasconole ri- E cioè: si resta colpiti che in un tutor per darsi una scossa, coworking a Milano e non sorse che servono a sostenere unacittàcome lanostra quan- quelli che - come detto - po- (non ancora, perlomeno) an- tutto il resto... // do si parla di welfare - di assi- trebbero avere in testa una che a Brescia? È la sindrome GIANNI BONFADINI

cVsE+wAucEiJiD/PTOVay4S5wDqt5Thb8mQifgm5Mpo= GIORNALE DI BRESCIA · Giovedì 26 novembre 2015 7

Q La società Novità e tradizione per il futuro Persone al centro: così «vince» il patto morale di comunità

Latenuta complessivadel «pa- zione territoriale vasta (un si- radigmabresciano», fuor dire- stema plurale, evidenziato dai «Modernizzazione con toricae datialla mano, neriba- flussi di mobilità e dal pendo- disce pertanto la natura di larismo interno) a costituire qualificazione»: ecco il esperienza autentica di «mo- uno deifondamenti della qua- dernizzazione con sviluppo» lità della vita della provincia; paradigma bresciano (o, se si preferisce, di «moder- per suo tramite la capillarità nizzazione con qualificazio- di socialità, pratica dello sport ne»). E, dunque, a fronte degli e impiego soddisfacente del che si conferma vincente indicatori in peggioramento tempo libero fornisce il valore suscala nazionale, la specifici- aggiunto più significativo al tà di questa provincia pare benessere dei bresciani (con Massimiliano Panarari LA SCHEDA consistere, una volta di più, Darfo, Brescia e Chiari che nella propensione a mettere svettano nel generale panora- al centro le persone e le forme ma lusinghiero). A questo tes- della loro auto-organizzazio- suto contribuisce anche quel Dall’inizio degli anni Duemila ne (nei termini del volontaria- commercio di vicinato che vi- il multiforme filone degli stu- to, dell’associazionismo e del vifica una comunità e che, no- di relativi alla qualità della vita terzo settore); e, in tempi diffi- ta Claudio Venturelli, in alcu- si è sempre più orientato ver- cilissimi come gli odierni, in ni dei 33 comuni scandagliati so la dimensione territoriale cui viene invocata da più di manifesterebbe varie possibi- (e, di conseguenza, anche co- qualcuno la «guerra di religio- lità di ulteriore sviluppo. munitaria). Ovvero quella di- ne», si rivela coerente e utile mensionerispetto a cui risulta anche la scelta di inserire nei Vince il libro. Assistiamo infi- maggiormenteimplicato e sol- Massimiliano Panarari. parametri demo- ne, dato a nostro lecitato (o, al contrario, pena- Insegna Campaigning e graficidel Rappor- Volontariato, giudizio importan- lizzato) l’equilibrio psicofisi- organizzazione del consenso to gliimmigrati re- sport, lettura: tre tissimo, a una bella co della persona e, al tempo all’Università Luiss «Guido Carli» golari. Dalla «per- dei molti punti rivincita del libro stesso, quella su cui risultano di Roma e Marketing politico sonaal centro» di- che segnano una nell’età digitale, più impattanti e decisivi la go- presso la Luiss School of scende per via na- perché la provincia vernance e i processi di deci- turale l’attenzio- comunità forte e di Brescia si rivela, Government. È commentatore per molti sion-making locali. Una di- del Giornale di Brescia e de La ne ai servizi alla specialmente in mensioneterritoriale cheè sta- Stampa, e collaboratore della persona, che rap- aspetti coesa comparazione col tacolta al meglio nell’imposta- rivista Il Mulino. Si occupa di presentano un pi- resto d’Italia, una zionemetodologica(come pu- fenomeni sociologici, mass media, lastroirrinunciabile di quelso- delle isole felici della lettura. E re nello spirito) dal Rapporto cultura pop e immaginario della lidaristico«patto moraledico- qui Chiari si colloca di nuovo «Qualitàdellavita» delGiorna- politica, ed è consulente di munità»(come vienequi chia- tra le «teste di serie», con la lediBrescia, coordinato da Lu- comunicazione pubblica e mato)che serve agarantire co- sua bella Rassegna della Mi- cio Dall’Angelo e sotto la re- politica. È autore del libro esione sociale nei momenti croeditoria,e invirtù deisigni- sponsabilità del Direttore «L’egemonia sottoculturale» difficili e che, di nuovo, deve ficativi investimenti nel setto- Nunzia Vallini, e arrivato alla (Einaudi, 2010), coautore (con F. essere considerato fibra etica re (secondi soltanto alle cifre terza edizione. Motta) del libro «Elogio delle e fiore all’occhiello della bre- destinate dalla città capoluo- minoranze» (Marsilio, 2012) e scianità- conlacittà, Salò e Or- go).Lo «stereotipo» delcittadi- Un sistema che tiene. L’imma- co-curatore (con M. Laudonio) di zinuovi che identificano in no bresciano tutto lavoro va gine che si delinea, pur non al «Alfabeto Grillo. Dizionario critico materia il «tridente» più forte. quindiabbondantemente rivi- riparo degli sconvolgimenti di ragionato del Movimento 5 Iservizi per lasalute funziona- sto alla luce degli indicatori questi ultimi anni (tra reces- Stelle» (Mimesis, 2014). Tra le sue no bene, mentre si registrano mediamente molto alti (e con sione economica, output ne- altre pubblicazioni: «La divo-tv» problemi sul versante di quel- una sequela di autentiche gativi della mondializzazione in «Storie e culture della li scolastici (la spia di un fron- punte di eccellenza) relativi al e crisi fiscale delle amministra- televisione italiana» (Oscar tedelicatissimo, esottovaluta- tempolibero eaquello che po- zioni pubbliche), è quella del Mondadori, 2013; a cura di Aldo to dal governo nazionale, che tremmo chiamare l’«attivi- mantenimento- ancor piùap- Grasso) e «Il giornalismo degli deve trovare risposte adegua- smo ludico» - ed è uno dei me- prezzabile alla luce di queste anni Duemila» (appendice della te prima che la situazione si ritipiùrilevanti di questoRap- (purtroppo perduranti) pre- quarta edizione del libro di Paolo presenti con tratti degenerati- porto il contributo di eviden- messe- di un livello elevato ne- Murialdi, «Storia del giornalismo vi troppo marcati). zaempiricache fornisce alsov- gli ambiti che definiscono il italiano» il Mulino, 2014). È quindi la stessa dimensio- vertimentodi taleluogo comu- benessere di una comunità. ne comunitaria e di articola- ne. //

Dai luoghi di lavoro ai quartieri, convivenza da (ri)conquistare

tro. Di far sentire partecipi e territorio - di un tema nuovo. Oggi la crisi economica (e la Immigrazione non esclusi. A partire dagli anni Novanta conseguente difficoltà a tro- Affrontare e prevenire il di- (ricordate i barconi dall’Alba- var occupazione anche per i sagio è anche un investimen- nia?) parte della nostra cresci- lavoratori di origine immigra- Un fenomeno storico, to sociale utile perché la co- ta economicaè stata alimenta- ta) e la pesantissima minaccia ma ora la crisi frena munità cresca e viva sicura. ta anche dalla offerta di mano di unterrorismo internaziona- la naturalezza Unodei fronti sui quali il ter- d’opera disponibile per me- leche issa la bandiera dell’isla- ritorio bresciano gioca questa stieri e retribuzioni che pres- mismo piùintransigente, han- del vivere assieme sfidaèla presenza di immigra- so i bresciani avevano perso no portato un indubbio colpo ti. Comunità, famiglie, singoli «appeal». Non è sempre stato di freno alla naturalezza di vi-  Una comunità vince se «tie- provenienti da ogni parte del tutto facile. La convivenza nei vere insieme, gli uni accanto ne».I dati dellarilevazione del- mondo(gli ingressi piùnume- quartieri, sui luoghi di lavoro, aglialtri. Tornano fatichee so- laqualità dellavita nelBrescia- rosi dai paesi europei non Ue, sui mercati e nelle scuole non spetti reciproci. no sottolineano una volta di Maghreb, Pakistan, India e Ci- èun risultatoscontato. Richie- Eppure quello per una co- più che il tenore complessivo na) che sono venuti ad abitare de pazienza, attenzione, di- munità che «tiene», che inclu- di vita è più forte là dove il tes- qui da noi alla ricerca di un la- sponibilità ai diritti e ai doveri de e previene il disagio, resta sutosocialeèingrado diinclu- voro, di un possibile sostegno reciproci perché possa realiz- ancoraoggi ilmigliore investi- dere anche le fasce più deboli, per la propria famiglia. zarsi.Eppure unequilibrio co- mentosociale. Lodicono i nu- di mettere la persona al cen- Non si tratta - per il nostro minciava a intavvedersi. meri. // M.L.

cVsE+wAucEiJiD/PTOVay6IuMY+ytN1fVd/p6a4ayP8= 8 Giovedì 26 novembre 2015 · GIORNALE DI BRESCIA

Q L’idea Il ruolo trainante dei primi 33 Incentivare il dialogo per crescere tutti quanti

da l’ambiente. È ovvio che bero bisogno di una sorta di scattino «penalizzazioni» per consigliodeisindaci per diven- Il range della classifica quei territoriarrivati in ritardo tare concretee motivo di rilan- sullaraccolta differenziata, te- cio territoriale. Certo, si potrà è piuttosto ristretto, ma sensibile proprio perché direche la Provincia oggi è an- oggetto di attenta valutazio- chequesto, ma l’entedi secon- ma i Comuni più grandi ne. Ma è altrettanto evidente do livello è in via di estinzione come lascelta del«porta apor- ed è comunque normato per ta» sia obbligata e, quindi, an- legge,non è una realtàsponta- devono diventare capofila che queste distanze sono de- nea e sentita fino in fondo. stinate ad assottigliarsi. Idee condivise. Quello che noi Claudio Venturelli La questione. Il cuore del pro- intendiamo per consiglio dei [email protected] blema, però, resta sindaci è infatti un un altro e implica La collaborazione luogo di idee, ma una domanda: i costante anche di soluzioni  Treanni di ricercae una con- Comuni protago- fra gli enti locali condivise tali da ferma: sono dieci i Comuni nisti della nostra può fungere portare al definiti- bresciani che si attestano co- ricerca sanno fare voaddio ai «doppio- da volano stantementeai primi postidel- sistema, dialoga- ni» tipici di un re- la nostra classifica. Di anno in no fra loro? Più in per tutto centepassato di ab- anno possono scambiarsi di generale: i 206 en- il sistema Brescia bondanza.Lapisci- posizione,ma il risultatorima- ti locali del nostro na per tutti o l’area ne sostanzialmente costante. territoriosannomettere insie- industriale «personalizzata» me esperienze e conoscenze sono concetti che non posso- Primeggiare. Certo, per gli in- per crescere e fornire servizi nopiù reggere, così come nuo- teressati la soddisfazione di sempre più efficienti, nono- ve politiche dei trasporti e del- primeggiare c’è, ma per tutti e stante i costanti tagli dettati le infrastrutture non possono 33 i territori sotto esame vale dalla spending review ? La ri- più essere limitati all’ombra la medesima considerazione: sposta fornisce dati ancora in- di un campanile, ma devono il range che distanzia primo certi, poiché tale scambio di essere condivisi per diventare ed ultimo non è un abisso, potenzialità non può fermarsi efficaci e tradursi in benefici piuttosto è uno scostamento ai consorzi per la gestione del- condivisi. Su questo terreno la destinatoa continue correzio- la polizia locale o simili. Vi so- strada da percorrere è ancora ni.Unesempio classico riguar- no infatti decisioni che avreb- lunga. //

Q L’esperimento Podio triennale

ESPERIMENTO SUI TRE ANNI D’INDAGINE

2013 2014 2015 TOTALE 1 Orzinuovi 589,8 603,6 594,2 1.787,6 C’è Orzinuovi davanti 2 Darfo B.T. 594,3 587,6 590,7 1.772,6 3 Brescia 571,1 582,5 599,4 1.753,0 4 Manerbio 596,1 610,0 546,9 1.753,0 a Darfo Boario e Brescia 5 Nave 609,5 597,2 544,8 1.751,6 6 Gardone V.T. 604,4 579,7 565,5 1.749,5 7 Salò 605,1 538,2 577,1 1.720,3 8 Sarezzo 574,0 576,3 559,9 1.710,1 toria triennale con un punteg- «superclassifica» con 1.638 gio medio pari a 1.787, con punti. Sotto questa soglia tro- 9 Leno 559,7 581,0 556,3 1.697,0 La classifica triennale uno scarto di 15 punti, lo viamo, con valori che vanno 10 Gavardo 570,7 580,8 543,3 1.694,8 0,8% su Darfo Boario Terme. dai 1.619 punti di Mazzano ai 11 Ghedi 566,8 548,3 574,6 1.689,8 dà conto dei risultati Brescia, Manerbio, Nave e 1.571 di Lumezzane un grup- 12 Rovato 586,0 540,2 542,8 1.669,0 sono pone con una media qualità degli anni passati e dice staccati tra loro di 4 punti con della vita che comprende an- 13 Rezzato 556,3 555,7 549,8 1.661,8 valoriche, nel computo trien- che Gussago, Travagliato, 14 Palazzolo s./O. 557,3 549,1 550,3 1.656,7 di una sostanziale stabilità nale sono assai vicini, tutti so- Concesio, Bedizzole, Desen- 15 Montichiari 543,5 564,5 536,9 1.644,9 pra i 1.749 punti, mentre un zano,Castenedolo e Villa Car- primo scalino si determina cina. 16 Chiari 549,3 543,6 544,9 1.637,9 medi emerge, con una certa considerando Salò, con un Laparte bassa della classifi- 17 Mazzano 514,4 526,9 577,8 1.619,1 Elio Montanari evidenza, un sestetto di co- punteggio nell’ordine di ca triennale è aperta da Botti- 18 Gussago 537,7 562,7 515,5 1.615,8 muni che stacca tutti gli altri. 1.720. Dopo il co- cino, con 1.558 19 Travagliato 538,3 547,9 521,1 1.607,4 I comuni della migliore quali- mune gardesano, C’è un sestetto punti, e compren- tà della vita sono, nell’ordine: anche in questo de, con valori assai 20 Concesio 532,3 530,9 539,5 1.602,8 di comuni che  L’attenzione ai punteggi Orzinuovi, Darfo Boario Ter- caso con punteg- stacca tutti gli vicini, Lonato e Cal- 21 Bedizzole 528,9 542,8 523,9 1.595,7 medi attribuiti ai comuni nel- me, Brescia, Manerbio, Nave gi assai vicini, c’è altri municipi cinato, e, con uno 523,6 541,1 520,0 la classifica generale, piutto- e Gardone Val Trompia. In unquartetto di co- scarto maggiore, 22 Desenzano d. G. 1.584,7 Il caso di Salò 23 Castenedolo 529,5 544,9 507,8 1.582,2 sto che alla posizione relativa questo gruppo ci sono i comu- muni con elevata Carpendolo e Ospi- nella graduatoria, invita ad ni che occupano le prime tre qualità della vita, Anche in coda taletto (1.519 pun- 24 Villa Carcina 529,3 537,8 512,5 1.579,6 un semplice esercizio di stati- posizioni nel 2015 (Brescia, guidato da Sarez- c’è stabilità ti). Sotto quota 25 Lumezzane 566,6 514,7 489,9 1.571,2 stica. Orzinuovi e Darfo), ma anche zo (1.710) e com- 1.500 punti, si tro- 26 Botticino 555,9 503,5 499,0 1.558,4 Dopo tre edizione della no- il terzetto di testa del 2014 posto anche da Leno, Gavar- va la coda della classifica stra indagine sulla Qualità (Manerbio, Orzinuovi e Na- do e Ghedi. Scorrendo ulte- triennale composta da Castel 27 Lonato 516,2 513,1 525,4 1.554,8 della vita possiamo provare a ve) e quello del 2013 (Nave, riormente la nostra classifica Mella, 28 Calcinato 531,0 508,5 507,7 1.547,2 tirare le somme, con riferi- Salòe Gardone Vt). Per la veri- su base triennale si eviden- e, ultimo, Bagnolo Mella che 29 Carpenedolo 503,0 517,3 499,7 1.520,0 mentoalle tre annualità, sem- tà nel sestetto non c’è Salò, zia, successivamente un quin- totalizza 1.467 punti. 30 Ospitaletto 500,0 521,2 497,6 1.518,9 plicemente sommando, an- che, tuttavia occupa, solita- tetto, con buona qualità della Qui, ovviamente, il distac- no dopo anno, i punteggi otte- rio, il 7° posto nella «super- vita, aperto da Rovato (1.669 co da Orzinuovi e dal gruppo 513,6 514,3 469,4 1.497,3 31 Castel Mella nuti da ciascun comune. Una classifica», forte del 2° posto punti) che comprende anche dei migliori si fa importante, 32 Cazzago S. M. 550,5 490,3 454,6 1.495,5 sorta di superclassifica gene- del 2013 e del 5° posto nel Rezzato, Palazzolo sull’Oglio, poiché si tratta di 320 punti, 33 Bagnolo Mella 486,1 498,9 482,7 1.467,7 rale. 2015. Montichiari e Chiari che occu- pari al 18% in meno rispetto Dal computo dei punteggi Orzinuovi guida la gradua- pa la posizione centrale nella al comune capofila. //

cVsE+wAucEiJiD/PTOVay3uy7ahz9GWQCH4+88AVaCw= GIORNALE DI BRESCIA · Giovedì 26 novembre 2015 9

Q Controcopertina I meriti (possibili) del capoluogo Al primo posto la città di tutti non la Brescia dei pochi

di vistail senso e la connessio- ne del tempo, il rapporto tra Nonostante la sfida un atto deliberato un minuto prima della fine di una mag- durata tre anni gioranza e un altro comincia- to un minuto dopo, magari da il capoluogo mostra un altra maggioranza. Vecchi schemi. Mancano, non un’efficiente tensione soltanto a Brescia e nel Bre- sciano, l’opportunità e la re- prenditoriale,più nominalisti- sponsabilità di comprendere Tonino Zana ca che categoriale, la tenuta la convergenza di molti sog- [email protected] dellacittà secondolanostra ri- getti nella determinazione di cerca è un dato più che soddi- un indirizzo e di un atto e si sfacente.Più che soddisfacen- insiste nell’elaborazione di  Brescia conferma un’ap- te il risultato della città, se il un codice di accusa e di difesa prezzabile tenuta. Di queste piùe il menovengono intesta- secondo il piazzamento elet- stagioni,stare in cimaalla clas- tiad ognisede delcorpo socia- torale. Se vinci avrai la colpa sifica, dopo 3 anni di esami, è le, alle maggioranze e alle mi- del futuro, se perdi la conqui- segno di un’attenzione alle noranze, alla politica e alla stadiuno stare al coperto,l’ac- sollecitazioni, di capacità au- non-politica,alpo- quisizione di una tocritica, di tensione verso la polarismo, al po- La necessità parentesi. Il resto comunità complessivamente pulismo, ai supe- di intestare del sociale, tutto intesa. roccupati e ai di- le vittorie intorno, giubilato soccupati, alla e le sconfitte e autogiubilato in La corsa. Brescia non corre chiesa e alla laici- un’autoassoluzio- ad ogni parte per arrivare prima, però se tà. ne, in un «non nonlo fosse, sottoil tavolodel- della comunità c’entro» con larga la giunta, degli scranni del Virtù e vizi. Brescia bresciana possibilità di criti- Consiglio sentiremmo, non emerge nella addi- ca. Se le cose stan- vagamente, il canto di un tar- zionediogni suaparte. Inpas- no così, i voti-numeri della lo. Sotto la pressione di un sato, la Loggia si è incartata ad classifica, a chi si intestano? A quarto di comunità venuta da assumersila bellezza delle vir- una città di cittadini oppure a lontano,un massicciopendo- tù e a respingere la colpa dei una maggioranza? La verità, larismo più in entrata che in vizi. Su un tale atteggiamento lo sappiamo, riguarda ognu- uscita, la durezza della que- di arroccamento sono rimasti no di noi. Siamo primi, i più stione bonifica, la diminuzio- nell’ombra gli altri soggetti ricchi e i più poveri, chi sta a ne numerica di un corpo poli- dellacittà. Per Loggia si è sem- galla e chi è disperato. Primi, ticodirigente ela crescita con- preinteso, lamaggioranza del- sulla stessa barca. Credenti, temporanea di una «élite» im- la Loggia, perdendo perfino dubbiosi, non credenti. //

NOTA METODOLOGICA

L metodolo  d clcolo de punte , elemento necessro per defnre un rdutor, è ss semplce e s rf  modell colludt e consoldt, come quello dottto d “Il Sole 24 Ore”, che, fn dll met de l nn ‘80, dffonde l I COMUNI BRESCIANI CON OLTRE 10 000 RESIDENTI (01/01/2014) clssfc sull Qult dell vt nelle provnce tlne Bresc 193.599 M nerbo 13.040 I d t rel tv  33 comun bresc n Per on ndc tore venono Desenz no del G rd 28.031 C rpenedolo 13.027 I COMUNI con pù d 10000 bt nt, che ttrbut mlle punt l prmo r ppresent no l’orzzonte d GLI comune cl ssfc to, quello che Montch r 24.815 C lcn to 12.860 E GLI rfermento dell nostr nd ne present l mlor v lore, e vene INDICATORI 23.213 12.834 ABITANTI sull qu lt dell vt lvello defnto un punteo proporzon le Lumezz ne B nolo Mell comun le, venono n lzz t sull per tutt l ltr n funzone dell 20.036 12.669 b se d 42 ndc tor, se per onun dst nz rspetto quello mlore P l zzolo sull'Olo Orznuov delle sette m cro- ree tem tche Rov to 19.029 Bedzzole 12.161 Ghed 18.921 M zz no 12.025 Ch r 18.852 G v rdo 11.969 Se, d esempo, l mlor v lore L med de punte conseut 16.826 11.779 restr to per l comune A è uu le nell r du tor , defnt per Guss o G rdone V l Tromp 60, quello del secondo comune c scun re tem tc , permette d Lon to del G rd 16.064 C stenedolo 11.446 ESEMPIOcl ssfc to (B) è 45 e quello del MEDIA unere ll defnzone d sette terzo (C) è p r 30 e quello del cl ssfche d c teor  Infne, D rfo Bo ro Terme 15.629 C zz o S n M rtno 11.081 qu rto (D) uu le 15  punte ttr verso l med rtmetc Conceso 15.340 C stel Mell 11.076 rel tv s r nno A =1000, B = 750 semplce de punte p rz l (1000x45/60), C = 500 (1000X30/60), defnt d c scun comune nelle Leno 14.444 N ve 11.070 D = 250 (1000X20/60) Ne tre c s n cu, nell stess sette r du tore tem tche, s r du tor , sono present v lor dell’ndce s postv che une ll cl ssfc fn le Ospt letto 14.255 Vll C rcn 11.031 ne tv, oppure, nel c so ove l v lore mlore è uu le 0, 13.747 10.851 l c lcolo è un poco pù complesso e vene defnto d un Tr v l to Bottcno rel zone lebrc che ssen l punteo uu le 1000 S rezzo 13.608 S lò 10.623 l d to mlore e fss tutt  rest nt v lor n proporzone, consder ndo uu le 0 quello peore Rezz to 13.502

Fonte Istt nfo db

cVsE+wAucEiJiD/PTOVayy2uHzgdgDaW8VbvHG1jazQ= 10 Giovedì 26 novembre 2015 · GIORNALE DI BRESCIA

cVsE+wAucEiJiD/PTOVay68GxyurjXe9EvJPu0sZGyI=