n. 268 22 aprile 2014

L’UOM O DI PASQUA GP CINA A Shanghai la sorpresa più gradita per la Ferrari è il podio firmato A lonso. Ma le Mercedes restano ancora lontane, e l'uomo da battere è Lewis Hamilton Registrazione al tribunale Civile di Bologna con il numero 4/06 del 30/04/2003 L’editoriale I COLOSSI DEL WEC DANNO SPETTACOLO

Massimo Costa

Il fine settimana pasquale è stato decisamente intenso per gli appassionati di motorsport. Non solo la F.1 ha corso in Cina, ma anche altre categorie di prestigio hanno acceso i Direttore responsabile: motori. A Silverstone sono andati in scena WEC ed ELMS Massimo Costa ([email protected]) oltre all’interessantissima F.3 europea, a Nogaro ha preso il via il Blancpain GT Sprint, mentre a Le Castellet, arriva- Redazione: ti direttamente dal Marocco, sono scesi in pista WTCC e Stefano Semeraro Auto GP. Un weekend senza respiro, insomma, dove al di Marco Minghetti là della F.1 ha destato grande interesse la prima tappa del WEC con il grande confronto tra i colossi Audi, Porsche e Toyota. Da mesi, tutti e tre i costruttori hanno macinato Collaborano: migliaia e migliaia di chilometri, senza limiti alla carta di Carlo Baffi credito, e quando finalmente la sfida si è accesa con la 6 Antonio Caruccio Ore di Silverstone, la Toyota, considerata la cenerentola Marco Cortesi dopo un 2013 non positivo, ha messo in riga i tedeschi. Alfredo Filippone Soprattutto ha stupito in negativo l’Audi, con scelte stra- Dario Lucchese Claudio Pilia tegiche inusuali, quasi da piccolo team che cerca di batte- Guido Rancati re gli avversari con mosse spregiudicate (slick quando ser- Dario Sala vivano le rain, con relativi danni), mentre la Porsche ha Silvano Taormina corso in configurazione Le Mans, scarichissimi, il ché con Filippo Zanier pista bagnata non è propriamente il massimo. Hanno dun- que modificato il set-up? Neanche per sogno, facendo capi- Tecnica: re che ai nuovi arrivati è la 24 Ore di Le Mans più che il Paolo D’Alessio campionato in sè ad interessare. Per ora... I primi giri del- la 6 Ore sono comunque stati incredibili, i piloti (di gran- Produzione: de qualità) in azione sembrava coinvolti in una gara sprint Marco Marelli non certo in una prova endurance. Bello spettacolo, ci sarà da divertirsi quest’anno con questi tre colossi..

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2 Il graffio di Baffi FORMULA 1 GP CINA

Terza vittoria di fila per il driver inglese, che a Shanghai, complice anche un guasto alle telemetria del compagno di squadra, dopo lo start si è involato senza lasciare speranze alla concorrenza. Una stagione felice per Lewis, secondo nel mondiale ma decisamente più convincente di Rosberg: in premio ha avuto anche passaggio aereo dal suo “boss” HAMILTON AIRLINE

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Stefano Semeraro «Questa è una macchina incredibile», ha spiegato Hamilton parlando della sua W05. Cos’ha in più Lewis Hamilton di tutti i suoi «Negli ultimi giri ho ripreso a spingere un rivali, compreso il suo compagno di squadra po’ per mantenere in temperatura le gomme Nico Rosberg? Semplice, gli altri viaggiano e me la sono goduta tutta alla guida. Dopo le in macchina, lui su un jet privato. Quello di seconde libere avevamo dovuto fare un cam- Niki Lauda. «Prima della gara - ha svelato bio nel set-up, ma dopo la pioggia di sabato l’ex fuoriclasse austriaco, che come è noto se non sapevamo bene cosa sarebbe successo la guida benissimo anche con la cloche e in oggi. La realtà è che non abbiamo azzardato passato ha posseduto una linea aerea con il nulla, abbiamo lavorato a fondo e anticipa- suo nome - ho detto a Lewis: se vinci, ti ripor- to benissimo ciò che sarebbe successo in to io in Europa». Per niente offeso dal fatto gara. Volevo dare una grande soddisfazione che Luigino con il successo di Shanghai lo ai ragazzi del team, che tra Brackley e Bix- avesse raggiunto come numero di GP vinti worth hanno fatto di tutto per accogliermi al in carriera (25), Lauda alla fine ha mantenu- meglio e motivarmi al massimo fin dallo to la promessa. Uno «strappo» gratuito che scorso anno, e ci sono riuscito». Hamilton si è decisamente meritato. Per la Niki Lauda in questo periodo non si è limi- Mercedes, che sta precocemente ammaz- tato però a fare da tassista di lusso al cam- zando le speranze dei rivali, si è trattato del- pione. Dopo la gara dello scorso anno a la terza doppietta consecutiva, per lui della Shanghai aveva preso da parte Lewis e l’ave- terza vittoria, che gli vale anche il secondo va consigliato di lasciar perdere la sua «cor- posto in classifica ad appena quattro punti te», fatta di cani e musicisti rap, e con- da Rosberg. Facile pensare che senza l’in- centrarsi solo sulla pista. ghippo tecnico in Australia a questo punto Risultato? Nello in testa al mondiale ci sarebbe l’inglese, non scorso il tedesco. wee- Al di là della superiorità tecnica delle Frec- ce d’argento a incantare a Shanghai è stata la superiorità di Hamilton, ovviamente misurata sul distacco, 18 secondi, rifilato al compagno di squadra. Che sul podio è sembrato deluso, quasi traumatizzato dalla lezione rimediata da Lewis, che dal- la pole ha staccato l’ombra dall’asfalto e dai rivali involandosi verso un successo mai messo in discussione. «Fin dall’ini- zio Lewis ha corso su un pianeta tutto suo», ha sintetizzato Toto Wolff. «Non solo era il più veloce di tutti, ma è riu- scito anche a far durare più a lungo gli pneumatici». Niente male per uno che aveva la fama di mangia-gomme, una ragione in più per Rosberg di riflet- tere su come stanno andando le cose in casa Mercedes. Il divario fra compagni di squadra del resto sembra essere una delle regole di questa stagione molto particola- re, nella quale fino ad ora le varie “coppie” di vertice - da Vettel- Ricciardo ad Alonso-Raikkonen ad Hamilton-Rosberg - sem- brano tendere decisamente allo squilibrio.

6 kend Hamilton in Cina era accompagnato solo da suo preparatore fisico. «Quest’anno sono stato bravo ad arrivare qui e pensare solo a guidare - ha ammesso l’uomo di Ste- venage - ed è il frutto di una combinazione di tante cose, di come sto vivendo con la mia famiglia, con la mia fidanzata e tutto il resto. Adesso ad ogni gara ho solo le persone giu- ste, inoltre posso contare su un team perfet- to. Nelle corse il lato mentale è essenziale». Lo sa benissimo Nico Rosberg, che pure è ancora il leader del Mondiale ma che dopo la gara di Shanghai, nella percezione generale, è già stato sorpassato, quasi umiliato dal rivale. «Non è stato certo un weekend per- fetto per me. Troppe cose sono andate stor- te, a cominciare dal problema tecnico che mi ha impedito di qualificarmi come volevo. In gara poi è saltata la telemetria: non potevo comunicare con il muretto e i miei ingegne- ri non vedevano cosa stesse succedendo a bordo della macchina, così non sono riusci- ti a sistemarmi a dovere la frizione per lo start e questo è il motivo per cui sono parti- to male. Grazie al cielo mi sono salvato dal contatto con Bottas, e poi la macchina ha ini- ziato ad andare bene. Per essere una gara nella quale ho badato a limitare i danni un secondo posto non è male. Ora correremo in Europa, e a Barcellona spero di poter corre- re una gara normale». Sicuramente qualche problema Nico lo ha dovuto affrontare, ma anche a occhio nudo, in pista, era visibile, quasi palpabile la differenza di ritmo, di con- vinzione, fra lui e Hamilton. Fra un fuoriclas- se che ha ritrovato serenità e la macchina dei suoi sogni e un’eterna promessa che nono- stante tutto sembra ancora indeciso se da grande vorrà recitare da protagonista vero o da semplice comprimario.

I risultati del weekend PL1: Rosberg 2° - Hamilton 8° PL2: Hamilton 1° - Rosberg 3° PL3: Rosberg 19° - Hamilton 22° Qua: Hamilton 1° - Rosberg 4° Gara: Hamilton 1° - Rosberg 2°

7 FORMULA 1 GP CINA TERZO, NON ARRENDER Il divario con le Mercedes rimane, ma in Cina si è vista la reazione della Ferrari, almeno da parte di Alonso che ha strappato il primo podio della stagione. Merito anche degli sviluppi già programmati dal dimissionario Domenicali a cui è stato dedicato il risultato. E se preoccupano i problemi di Raikkonen, il «comandamento» della Rossa resta sempre lo stesso…

8 RSI

Con una gran partemza ha ipotecato il podio

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Stefano Semeraro tel…) con una tattica “ad elastico” che gli ha ci interpreterà la situazione, quali saranno consentito di risparmiare carburante pri- i cambiamenti che vorrà fare, ma tutto, sia Aggrappati al podio. A quel terzo posto ma e di sprintare poi negli ultimi giri. il suo arrivo sia le dimissioni di Domenica- «che vale una vittoria», come ha spiegato «Quando negli specchietti ho visto Ricciar- li sono per il bene della Ferrari, quindi Fernando Alonso, e che fa da viatico alla do, e non Vettel, mi sono meravigliato - ha sono benvenuti». A giocare in favore delle speranza, da talismano contro il pessimi- sorriso Alonso, spennellando di curaro le rosse è stato anche il tracciato di Shanghai, smo. Ma sempre drammaticamente dietro sue parole - quando si avvicina una Red molto più adatto di quello del Bahrain alle alle Mercedes, che a Shanghai hanno infi- Bull sono abituato a vedere Sebastian… caratteristiche della F14T. «Diciamo che è lato la doppietta, staccato la Ferrari di 23 Comunque è stata una bella sorpresa. Sia- stato compiuto il primo passo verso la secondi sotto la (anticipata) bandiera a mo ancora in corsa». rimonta, anche grazie ai nuovi settari per scacchi e ribadito al mondo che, per ora, il In Cina hanno funzionato le modifiche la power unit. Il campionato però è anco- Mondiale rimane un sogno argentato. Non programmate, a partire dai freni e da det- ra lungo, e anche la strada che ci aspetta - è stato l’addio di a tagli aerodinamici. Un ruolo importante ha continuato Alonso - per Barcellona pos- regalare un po’ di respiro alle Ferrari in l’ha giocato forse un nuovo tipo di carbu- so promettere solo che darò il 100 per cen- Cina, e l’arrivo di è trop- rante studiato appositamente dalla Shell, to. La priorità ora è impedire che Hamil- po recente perché possa aver provocato sicuramente il nuovo software per il moto- ton e Rosberg scappino troppo avanti. Però una rivoluzione, ma è rispuntato l’orgoglio, re in grado di sfruttare meglio la power noi non siamo supercompetitivi, e il diva- questo sì. Gara perfetta di Alonso, che si è unit e in particolare l’Ers. Per ora tutti svi- rio resta grande». salvato miracolosamente dall’autoscontro luppi che Domenicali aveva già program- con in partenza, strategia mato e di cui la nuova gestione potrà gode- intelligente del muretto che con il passag- re. «Con Mattiacci si continuerà il lavoro I risultati del weekend gio a due soste è riuscito a spingere lo spa- di Stefano», ha tenuto a ribadire Alonso, PL1: Alonso 3° – Raikkonen 6° gnolo al secondo posto, davanti a Nico che ha voluto dedicare il risultato proprio PL2: Alonso 3° – Raikkonen 14° Rosberg e Daniel Ricciardo. Resistere al al suo ex boss e che dopo la gara gli ha tele- PL3: Alonso 7° – Raikkonen 10° ritorno di Nico era oggettivamente impos- fonato personalmente. «Questo podio va sibile, ma Nando ci ha messo del suo per dedicato a lui perché tutto quello che si farà Qua: Raikkonen 5° – Alonso 9° tenere dietro il Daniel dei miracoli (trovan- fino a luglio è frutto anche del suo lavoro. Gara: Alonso 9° – Raikkonen 10° do peraltro un alleato insospettabile in Vet- Vediamo nei prossimi mesi come Mattiac-

Ancora un week-end difficile per Kimi Raikkonen

10 11 FORMULA 1 GP CINA ORGOGLIO R

Il debutto dell’erede di Domenicali è stato bagnato da un (relativo) successo, ma i compiti che attendono Mattiacci sono complessi. Per far rinascere Maranello dovrà ristrutturare la squadra ed evitare che Raikkonen e Alonso cedano alla tentazione di andarsene

Stefano Semeraro Le sue sfide iniziano ora, e non saranno limitate all’im- mediato presente, ma forzatamente dovranno guarda- «Questa è la Ferrari». Uno slogan lanciato alla fine del- re più in là. Non è un uomo di transizione, Mattiacci, la gara da dietro gli occhiali scuri con cui nascondeva come era sembrato a botta calda, nei progetti di Mon- le troppe ore di volo («40 in tre giorni») e le pochissi- tezemolo (e di Marchionne), ma quello che sul nuovo me di sonno, e Marco Mattiacci si è subito rituffato a corso della Rossa dovrà metterci la faccia. Lo aspetta il testa bassa nel box della Ferrari. L’azienda per cui lavo- compito di impostare la rimonta di quest’anno curan- ra da 14 anni, penultimo incarico noto, CEO per il Nord dosi soprattutto di dare sicurezze a lungo termine ai America della casa di Maranello. Poi, sono arrivati i tre piloti, anzi, al pilota Fernando Alonso. A Kimi Raikko- giorni che hanno sconvolto il reparto corse, le dimis- nen si tratta di restituire serenità e fiducia, Nando va sioni offerte (o secondo qualcuno, richieste) di Dome- piuttosto coccolato e convinto a non cedere alle lusin- nicali, la telefonata di Luca di Montezemolo per comu- ghe degli altri team di punta, McLaren in testa, che nicare a Mattiacci la sua nuova destinazione sulla plan- potrebbero convincerlo a mollare Maranello, se i risul- cia della squadra di F.1 più famosa del mondo. Per rad- tati stenteranno ancora ad arrivare, prima della sca- drizzare la baracca e restituire l’orgoglio ferito l’enne- denza del contratto nel 2016. Per riuscirci «MM»dovrà sima volta in Bahrain. Quarantatrè anni, romano, una completare la riorganizzazione della struttura che era laurea in Economia alla Sapienza di Roma, studi per- già stata avviata negli ultimi tempi, piazzando qualche fezionati all’Insead di Singapore e alla Columbia Uni- colpo importante per quanto riguarda ruoli chiave. versity, Mattiacci se da un lato è il Flavio Briatore del- Radio box dà in arrivo un super-ingegnere di pista per la Ferrari - cioè un manager catapultato nelle corse coordinare il team durante le gare, ma è facile imma- senza un passato troppo “pistaiolo” (anche se la pista ginare che anche il tempo concesso a Luca Marmorini, l’ha frequentata con il Ferrari Challenge, e la ama) - responsabile della power unit, e al capo progettista dall’altro si discosta molto dal suo ‘modello’ come per- Nick Tombazis non sia più illimitato. A James Allison, sonalità e curriculum. Il suo motto è «execution, exe- nel frattempo, è già stato affidato il compito di dedi- cution, execution!», e quindi non può essere che un carsi alle vettura del 2015: quella che dovrà, ancora una uomo del fare, come si usa dire da un po’ di tempo, sor- volta, “vincere per forza”. Scegliere gli uomini giusti, ridente ma poco incline alle lunghe attese, alle pause motivarli, pungolarli quanto basta: in fondo il lavoro di riflessione, ai giri di parole. Chi lo conosce lo descri- di un manager di alto livello sta tutto lì. Briatore sostie- ve come «entusiasta, appassionato, intelligente, edu- ne che l’incompetenza di Mattiacci (in fatto di F.1, si cato», tutte qualità, insieme alla grinta, che gli servi- capisce) sarà la sua forza, ed è un paradosso che può ranno per traghettare la Rossa fuori dal guado in cui si dare l’idea del ruolo e del tipo di lavoro a cui è stato trova. destinato il successore del bravo, umano e forse trop- Per il momento, in una settimana o poco più di lavo- po umano Domenicali. Pugno di ferro dentro un guan- ro, ha potuto fare poco più che prendere contatto con to di velluto, sorriso alla hollywood e decisioni fulmi- l’ambiente, capire che aria tira in azienda, annusare nee, ma soprattutto giuste. Con le parole, con le frasi l’atmosfera adrenalinica del muretto. Un po’ di fortu- ad effetto risciacquate in riva all’Hudson - execution! na deve averla, visto che il primo podio stagionale del- … - Mattiacci dovrà indicare un obiettivo, rinfrescare la squadra ha coinciso con il suo debutto in Cina, ma la comunicazione di Maranello, certo. Saranno però le per ora i meriti di questo accenno di remontada van- sue scelte a restituire la Ferrari al posto che le compe- no attribuiti onestamente tutti al suo predecessore, te, o a sprofondarla in una crisi che rischia di diventa- Domenicali, di cui Mattiacci si professa fra l’altro re terribile. Il suo è un compito per il quale gli slogan grande amico. possono servire, non certo bastare.

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13 FORMULA 1 GP CINA IL RE È NU Shanghai non porta buone notizie alla Red Bull: le Mercedes sono ancora lontane, ma a preoccupare ancora di più è la situazione di Vettel. Messo sotto pressione da Ricciardo, il tedesco non sembra più lo schiacciasassi delle ultime quattro stagioni. Che succede?

Filippo Zanier del tetra-iridato, ma ci sono pochi dubbi sul fatto che Vettel nelle ultime settimane si sia reso conto che in appena qual- Tredici mesi fa, in Malesia era stato il famigerato "Multi 21" che mese la sua posizione in seno al team Red Bull è cam- a rivelare al mondo il lato oscuro di : un ordi- biata nettamente. Da leader assoluto, mai messo in discus- ne di scuderia chiaro, evitare lotte fratricide e lasciare la vit- sione anche a fronte di comportamenti più che discutibili, a toria a Mark Webber, consegna che era stata ignorata dal pilota senza alcun privilegio, trattato alla pari di una new tedesco incrinando ulteriormente i già non idilliaci rapporti entry più giovane, meno esperta e con un palmarés nemme- tra i due piloti. A Shanghai, poco più di un anno dopo, la sto- no lontanamente paragonabile. ria si è quasi ripetuta e per la seconda gara consecutiva il Sarà per questo che, una volta appreso che Ricciardo alle sue quattro volte campione del mondo ha dovuto ascoltare in spalle aveva gomme identiche alle sue, Seb ha risposto con cuffia il messaggio che probabilmente odia di più al mondo, un laconico "Che sfortuna". Il team ha capito subito che la e ancora una volta ha fatto di testa sua: "Fai passare Ricciar- risposta equivaleva a uno spavaldo "me ne frego", e si è così do, fallo passare", sono state le parole del box, impossibili da affrettato a spiegare al proprio campione che Daniel era su fraintendere. Sebastian però, non ha eseguito. "Che gomme una strategia diversa dalla sua, a due soste, e che quindi osta- monta?", ha chiesto al proprio ingegnere. "Anche lui le Pri- colarlo non aveva senso. Solo allora Vettel ha accettato di fare me, ma si è fermato più tardi te", gli hanno risposto dal passare il compagno, ma il teatrino è andato avanti un inte- muretto. Chissà cos'è passato in quel momento per la testa ro giro ed è costato istanti preziosi al pilota australiano.

Vettel prova a resistere ma di lì a poco Ricciardo lo supererà senza problemi

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16 Difficile dire se il tempo perso in quell'occasione solo pensarlo, ma dopo aver vinto e stravinto in con- sarebbe bastato a Ricciardo per colmare il gap di 1"2 dizioni di superiorità tecnica, Sebastian sta ora per- che a fine gara lo ha separato da Fernando Alonso, dendo l'occasione di dimostrarsi sufficientemente ma quel che è sicuro è che di questo passo la scarsa maturo da diventare un condottiero che sa stringe- disciplina di Vettel può diventare un problema serio re il team intorno a sé in un momento di difficoltà. per il team guidato da Christian Horner. Se le sue Per sua sfortuna, inoltre, le sue continue lamentele intemperanze da prima donna erano infatti un fasti- si scontrano con i larghi sorrisi che Ricciardo regala dio relativo quando il suo compagno di team era il con enorme facilità al paddock, che insieme alle sue "morbido" Webber e il vantaggio tecnico della scu- innegabili doti di guida gli stanno conquistando sem- deria austro-britannica sulla concorrenza era side- pre più simpatie sia fuori che dentro al team. Ecco, rale, ben diversa è la situazione in questo inizio di per una Red Bull che per ora sembra incapace di 2014. Con le Mercedes imprendibili e che stanno avvicinarsi alle Mercedes e che a Shanghai si è vista allungando inesorabilmente in classifica generale, sopravanzata anche dalla sorprendente Ferrari di alla Red Bull sanno bene che ogni punto racimolato Alonso, la buona notizia cinese è la conferma della ha un'importanza fondamentale indipendentemen- facilità con cui Ricciardo sa esprimersi ad alti livelli. te da chi sia il pilota che se lo aggiudica, e si stanno Dopo tre stagioni in cui tra sfortune varie e innega- comportando di conseguenza. In Cina Vettel era vit- bile appannamento Webber non è mai sembrato tima di problemi di degrado degli pneumatici che all'altezza del compagno di squadra,il team può hanno costretto la squadra di Milton Keynes ad finalmente contare su un secondo pilota competiti- accorciare i suoi stint di gara, passandolo su una vo, una situazione che apre tutta una serie di possi- svantaggiosa tattica a tre soste ed era dunque inevi- bilità strategiche che per la squadra delle lattine tabile che la "prima punta" del team diventasse Ric- energetiche rappresentano quasi una prima assolu- ciardo, libero da problemi di pneumatici. Vettel ta. Ovvio, quindi, che Horner abbia deciso di sfrut- avrebbe dovuto capirlo subito, ma è più che eviden- tarle al meglio, con buona pace di Sebastian I° da te come il pilota tedesco sia nervoso, sotto pressione Heppenheim. e si senta poco tutelato da quelli che fino a qualche settimana considerava i suoi uomini. Non a caso non si fa problemi a sottolinearlo in diretta mondiale ogni I risultati del weekend volta che può attraverso tono e parole scelti per i PL1: Ricciardo 3° – Vettel 9° messaggi radio verso il team, sempre carichi di insof- PL2: Ricciardo 4° – Vettel 5° ferenza (vedere lo sdoppiaggio di Kobayashi per cre- PL3: Ricciardo 1° – Vettel 11° dere). Qua: Ricciardo 2° – Vettel 3° Sia chiaro, le difficoltà di questi primi quattro GP non possono cancellare quanto di buono fatto da Vettel Gara: Ricciardo 4° – Vettel 5° nelle ultime quattro stagioni, sarebbe folle anche

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PILOTI DA SBALLO

Hulkenberg e Perez sono i veri punti di forza della Force India e a Shanghai hanno portato entrambi punti molto importanti alla squadra che nella classifica costruttori rimane nelle primissime posizioni

18 Marco Cortesi mente Perez, allontanato poco elegantemente dalla McLaren, non era il problema principale degli inglesi nel La Force India rimane nelle zone alte della classifica 2013. Insomma, a dare peso alla Force India sono stati costruttori. Da seconda dopo Sakhir, ora è terza nel ancora una volta i piloti. I due “scarti” dei top-team han- Mondiale davanti alla Ferrari, e a tre punti dalla Red no continuato a mettersi in luce in Cina, esaltando la Bull. Chi l’avrebbe mai detto? La squadra di Vijay Mal- lucidità organizzativa della loro scuderia che traspare lya è finora quella che ha tratto più beneficio dalle nuo- anche in tutte le sue altre componenti. Sembra che tut- ve regole, anche se è da sottolineare che le scelte orga- ti sappiano quello che stanno facendo, elemento raro nizzative fatte dalla scuderia di Silverstone si sono fino- nelle incertezze di inizio stagione. La necessità ora è ra rivelate assolutamente corrette. Il rapporto positivo quella di mantenere il salto di qualità che si è riusciti a con la Mercedes ha pagato così come il molto lavoro ed fare, resistendo ai possibili recuperi degli avversari più il poco esibizionismo nei test pre-stagione. Parlando del- in difficoltà. le performance dei piloti, chissà cosa pensano in Ferra- ri dopo aver allontanato Nico Hulkenberg per prendere Kimi Raikkonen, ora che il tedesco sta non solo como- I risultati del weekend damente davanti al rivale finnico, ma si permette pure PL1: Hulkenberg 5° - Perez 15° di braccare Sebastian Vettel nelle fasi finali? Dopo il PL2: Hulkenberg 11° - Perez 15° podio del Bahrain, note ancora positive anche per Ser- PL3: Hulkenberg 4° - Perez 10° gio Perez. Il messicano ha completato la corsa al nono posto dopo una qualifica difficile, lasciando però una Qua: Hulkenberg 8° - Perez 16° buona impressione per come è riuscito ad emergere dal Gara: Hulkenberg 6° - Perez 9° centro del gruppo dopo una qualifica difficile. Evidente-

19 FORMULA 1 GP CINA CARRO ARMATO WILLIAMS

Le due FW36 hanno resistito a due durissimi colpi ricevuti nei primi metri di gara, ma hannoresistito alla perfezione permettendo a Bottas di conquistare per la quarta volta consecutiva importanti punti. Sfortunato invece, Massa, il cui primo pit-stop è stato disastroso

Massimo Costa necessaria, fino al quindicesimo posto. Bottas invece, colle- ziona punti come fossero francobolli. E questa volta, come Dalla Cina il team Williams è rientrato in Europa con qual- Rosberg, si è ritrovato senza telemetria per tutta la durata che certezza in più. La consapevolezza di poter raggiunge- della corsa. Una vera impresa quella del finlandese. Un re con facilità la zona punti? Anche. Ma, soprattutto, la sicu- quinto, due ottavi e un settimo, questi i piazzamenti di Bot- rezza di disporre di due monoposto carro armato! Nei metri tas che sta dimostrando grande concretezza oltre che una iniziali del GP di Cina, prima Felipe Massa in pieno rettifi- buona velocità. La Williams FW36 è una lontana parente lo, poi Valtteri Bottas alla prima curva, hanno subìto dei col- della disastrata FW35 che tanto faceva arrabbiare Pastor pi (rispettivamente da Fernando Alonso e Nico Rosberg) da Maldonado, curiosamente finito in una similare situazione KO mica da ridere, ma incredibilmente le loro FW36 han- alla Lotus. A Shanghai, la Williams ha portato entrambe le no clamorosamente resistito. Permettendo a Bottas di vetture nel finale Q3 della qualifica del sabato e questa è la disputare una bella corsa, sempre in zona punti, conclusa seconda volta consecutiva che accade. Un segnale impor- al settimo posto mentre anche Massa avrebbe potuto vede- tante anche per quanto riguarda i piloti, con Massa che, sep- re la top ten se non fosse stato vittima di un disgraziatissi- pur con maggior fatica di Bottas, ha saputo centrare la ter- mo primo pit-stop. La sfortuna continua ad abbattersi sul za fila dove ha affiancato Alonso mentre Bottas ha chiuso brasiliano che in questo avvio di stagione ne sta subendo di settimo, subito dietro a lui. E ora si va a Barcellona, dove ogni colore. Ma Massa appare decisamente a suo agio con sono attesi significativi sviluppi. la FW36 motorizzata Mercedes. La power unit che fa vola- re le due W05 di Lewis Hamilton e Nico Rosberg, permet- te anche ai clienti di trarne beneficio e il team Williams è I risultati del weekend uno di questi. La decisione di passare da Renault a Merce- PL1: Massa 10° - Nasr 13° des è stata decisamente azzeccata. PL2: Massa 6° - Bottas 14° Tornando al brasiliano, il suo cambio gomme è stato pessi- PL3: Massa 2° - Bottas 8° mo perché gli pneumatici posteriori sono stati invertiti, poi per non farsi mancare nulla, quello sinistro non si voleva Qua: Massa 6° - Bottas 7° infilare. Massa si è così trovato ultimo ed ha rimontato, Gara: Bottas 7° - Massa 15° magari comprensibilmente senza quella motivazione

20 Ancora a punti Valtteri Bottas

21 FORMULA 1 GP CINA MERAVIGLIA KVY Il russo è tornato in zona punti, per la terza volta su quattro gare, confermando l’ottimo potenziale suo e della Toro Rosso. Vergne invece, dopo un’ottima qualifica che lo aveva portato in Q3, ha fallito la partenza ed ha concluso dodicesimo

Massimo Costa tare l’accesso nella top ten del sabato. Lo conferma Jean- Eric Vergne che a Shanghai vi è entrato per la terza vol- E’ una Toro Rosso a motore Renault che continua a stu- ta, ma ancora una volta non ha effettuato una partenza pire. E più della STR9 continua a impressionare il debut- perfetta. Non è dato sapere se sia stato il pilota a “impap- tante Daniil Kvyat. Non sbaglia praticamente mai, sa pinarsi” o se il qualche modo può ritenersi responsabi- gestire al meglio ogni situazione, è lucido e costante nel le una di quelle diavoleria elettroniche nascoste sotto il rendimento e soprattutto ha concluso il suo terzo Gran cofano motore. Fatto sta che Vergne si è trovato fin da Premio su quattro in zona punti. Il russo a cui Helmut subito in difficoltà, dietro a Jenson Button e impossibi- Marko ha sempre concesso enorme fiducia (giustamen- litato a spingere come avrebbe voluto. Alla fine, niente te), ha acchiappato un ottimo decimo posto che va punti per lui, solo dodicesimo con grande rammarico. aggiungersi al similare piazzamento di Sepang e al nono posto di Melbourne. Peccato per l’undicesima piazza di Sakhir che ha impedito un poker che sarebbe stato di I risultati del weekend grande spessore. Partito bene, Kvyat ha duellato a lun- PL1: Vergne 7° - Kvyat 11° go con la McLaren-Mercedes di Jenson Button riuscen- PL2: Kvyat 10° - Vergne 13° do a metterselo dietro. Kvyat deve ancora migliorare le PL3: Kvyat 7° - Vergne 12° proprie prestazioni in qualifica, solo in una occasione Qua: Vergne 9° - Kvyat 13° nel Q3, ma non sarebbe giusto pretendere troppo da lui dopo appena quattro GP. Abbiamo scritto “solo una vol- Gara: Kvyat 10° - Vergne 12° ta nel Q3” perché la Toro Rosso sta dimostrando di meri-

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23 FORMULA 1 GP CINA

NOTTE FONDA

La McLaren è il peggiore tra i team motorizzati Mercedes. Fuori dalla top ten e in lotta con le Toro Rosso, Button e Magnussen sono impotenti di fronte alle carenze di una monoposto che non genera carico

24 A A WOKING

Filippo Zanier

Se applicasse a se stesso l'identico, spietato, metro di giudizio con cui ha bocciato l'operato di Martin Whitmarsh (peraltro a tutt'oggi ancora "desaparecido"), Ron Dennis dovrebbe scriver- si una lettera di dimissioni, accettarle e lasciare Woking per dedicarsi a una meritata pensione. I risultati della sua rivoluzione silenziosa, di cui lui stesso tratteggiava tronfiamente i contorni nell'intervista che abbiamo pubblicato sul nostro Magazine appena una settimana fa, stentano infatti a farsi vedere ed anzi il team sembra avviato su una china molto simile a quella del 2013. A ben guardare, però, le cose vanno addirittura peggio: se lo scorso anno infatti, le vetture del team inglese montavano un motore Mercedes che dopo anni di freezing non era un fattore deter- minante nei confronti della concorrenza, quest'anno le monoposto argentate hanno la PU106A, cioè la power unit che sta dominando il campionato e che pare avere doti taumaturgiche tal- mente potenti da rendere competitiva qualunque monoposto su cui viene montata. Purtroppo per Ron Dennis e per il suo nuovo delfino Eric Boullier, tale assioma pare vera solo quando il complesso moto-propulsore tedesco viene montato sulle monoposto della concorren- za: le Mercedes volano, le Force India e le Williams si esprimono costantemente su livelli che nelle passate stagioni avevano saputo toccare solo raramente e le McLaren... annaspano. 25 FORMULA 1 GP CINA

Il GP della Cina ne è stata l'ennesima ripro- ci crea anche delle difficoltà nel portare in uno sponsor principale, caso unico tra i top va, con le MP4/29 di Jenson Button e Kevin temperatura le gomme, specialmente all'an- team del Circus, ed è impossibile pensare Magnussen in debito d'ossigeno già in qua- teriore, un problema che su un circuito come che quest'assenza non si tramuti in un gros- lifica (12° e 15° rispettivamente) e una gara quello si Shanghai ci ha penalizzato pesan- so danno economico nel lungo termine. incolore, terminata ai margini della zona temente". Come se non bastasse, a dare nuove preoc- punti dal britannico e al 13° posto per il figlio A Woking hanno tre settimane di tempo pri- cupazioni alla squadra è anche un "mercato d'arte danese, dopo che i due hanno lottato ma del prossimo GP di Barcellona e c'è da tecnici" che si è rivelato più complicato del per l'intera corsa con le Toro Rosso dotate giurare che il team lavorerà 24 ore su 24 per previsto. Ufficializzata l'acquisizione di delle ben meno performanti unità Renault. sfornare le modifiche necessarie a restituire Peter Prodromou, un successo visto che pri- È dunque evidente che la competitività alla monoposto almeno un po' di competiti- va la Red Bull di un uomo chiave nel repar- mostrata nel round di apertura della stagio- vità, ma la McLaren parte comunque in net- to aerodinamica, alla McLaren è toccato ne a Melbourne non era un reale termine di to svantaggio e nel frattempo gli altri non infatti registrare il dietro-front dell'altro paragone (cosa che accade spesso all'Albert staranno fermi. Nel frattempo, anche nei aerodinamico Dan Fallows, che pur avendo Park) e che il valore reale delle vetture di settori non strettamente legati alla vettura già firmato un contratto con Woking ha Woking è quello che stiamo vedendo ades- 2014 la cura Dennis non pare aver dato risul- cambiato idea e deciso di restare a Milton so. I peggiori, al momento senza possibilità tati miracolosi. La squadra è ancora senza Keynes. La Red Bull parla di decisione auto- di appello, del lotto motorizzato Mercedes, noma, Dennis replica accusando Christian sono loro. Horner di aver fatto pressioni sull'ingegne- Ma qual è il problema delle McLaren? Stan- I risultati del weekend re. Pareva che la situazione si potesse risol- do alle dichiarazioni di Eric Boullier a fine PL1: Button 5° – Magnussen 7° vere con un accordo extra-giudiziale, ma gara la MP4-29 soffre di una carenza di cari- PL2: Button 6° – Magnussen 9° vista l'ostilità Red Bull, la McLaren sembra co aerodinamico congenita: "Non siamo ora decisa a portare il caso in tribunale. Spe- PL3: Button 6° – Magnussen 11° competitivi e sappiamo che la ragione prin- rando che almeno lì, dove il carico aerodina- cipale è la mancanza di downforce. Questo Qua: Button 6° – Magnussen 8° mico non conta, Dennis riesca a vincere. Gara: Button RIT – Magnussen RIT 26 27 FORMULA 1 GP CINA

IL MIRAGGIO D La Lotus ci aveva creduto dopo l’ottima qualifica di Grosjean, entrato nella Q3, ma quando sembrava che l’obiettivo fosse raggiungibile, è arrivato il ritiro del franco-svizzero. Fine settimana da dimenticare per Maldonado

Marco Cortesi Nel dopo-gara restano le polemiche con la Renault, accusata di aver “assistito” meglio la Red Bull nella prima parte della stagio- Prima della gara di Shanghai, in Lotus erano sicuri, ma proprio ne. Da Viry hanno fatto sapere che il mancato aggiornamento del sicuri, di essere pronti per incamerare i loro primi punti. Comun- propulsore delle due Lotus è stato dovuto a delle difficoltà tec- que triste, che un team in grado di vincere delle gare pochi mesi niche, e che la situazione verrà risolta al ritorno in Europa. Chis- addietro, abbia ora il massimo obiettivo di chiudere al decimo sà se quei 30 cavalli potranno fare la differenza. Ormai, Cater- posto. Secondo Bernie Ecclestone, la Lotus ha gettato discredi- ham, Marussia e Sauber sono alle spalle, e là davanti si vede la to sull’ambiente, ma il pericolo più grande per loro è quello di sagoma della McLaren. E se è vero che riuscire ad agguantare diventare irrilevanti. In un mondo in cui per sopravvivere occor- Kevin Magnussen e Jenson Button sarebbe un risultato eccellen- re mettersi in mostra, il fatto di essere riusciti ad agguantare la te, è altrettanto vero che a Woking devono iniziare a preoccupar- top-10 in qualifica con Romain Grosjean non può bastare ad evi- si, e seriamente. tare l’oblio. Un oblio che, anche vista la traballante situazione finanziaria, sarebbe il peggiore dei mali. Perfino peggio dei riti- ri e degli incidenti. Parlando in termini sportivi, al termine di un I risultati del weekend weekend che l’ha visto rendersi protagonista di numerosi erro- PL1: Grosjean 12° - Maldonado 16° ri, incluso un botto all’ingresso corsia box, Pastor Maldonado ha PL2: Grosjean 9° - Maldonado 18° agguantato un quattordicesimo posto tutto sommato non male, PL3: Grosjean 3° - Maldonado 6° considerando il punto di partenza e la sua “performance” in Bahrain. Per Grosjean è arrivato un altro ritiro, ed è un peccato Qua: Grosjean 10° - Maldonado 22° poter vedere in azione per così poco tempo il francese, che con Gara: Maldonado 14° - Grosjean RIT velocità e maturità riesce a dare la direzione a tutta la squadra.

28 DEI PUNTI

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CAMPO ARIDO La Sauber ha concluso la campagna extra europea senza aver conquistato punti, ma quel che più destra preoccupazione è il fatto che la zona punti non è mai stata in realtà un obiettivo realistico

30 Massimo Costa che vanta il maggior numero di ritiri. Insomma, un vero disastro a cui non si capisce come si possa por- La campagna extra europea della Sauber è di quelle re rimedio. A Shanghai, Sutil si è dovuto ritirare dopo da dimenticare in tutta fretta per la Sauber a motore sei giri per rottura del motore. Il tedesco già nel giro Ferrari. Quattro Gran Premi e nessun punto conqui- di ricognizione aveva capito che qualcosa non funzio- stato con Adrian Sutil ed Esteban Gutierrez. Una cri- nava, al via non aveva potenza, dopo poco è rientra- si senza precedenti per quella che doveva essere la sta- to ai box per ritirarsi. Gutierrez invece, ha visto l’ar- gione del riscatto, cercando di mantenere i bei risul- rivo, ma si è trovato a dover lottare con una C33 pri- tati che sul finire del campionato 2013 aveva raccol- va di grip causa gomme medie che andavano in crisi to Nico Hulkenberg. E così, mentre il tedesco conti- prima del previsto. Tanto che il messicano ha dovuto nua a far cascina in altri lidi, precisamente quelli del- effettuare tre pit-stop anziché i preventivati due. la Force India, in Sauber il campo si fa sempre più ari- do. Nonostante un pilota veloce e affidabile come Adrian Sutil, che con Hulkenberg si sono scambiati le I risultati del weekend monoposto, e un Esteban Gutierrez atteso al salto di PL1: Van der Garde 14° - Gutierrez 18° qualità dopo un interlocutorio 2013, ma che così PL2: Gutierrez 16° - Sutil 17° facendo rischia grosso. La Sauber è con Marussia e PL3: Sutil 13° - Gutierrez 15° Caterham, più la Lotus che però a Shanghai la zona punti (e in qualifica la Q3) l’aveva raggiunta prima del Qua: Sutil 14° - Gutierrez 17° ritiro di Romain Grosjean, l’unico team a non avere Gara: Gutierrez 16° - Sutil RIT concluso tra i primi dieci nessun GP, anzi, è il team

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UN GRAZIE AI COMMISSARI... La Marussia ha vinto la sfida con la Caterham per l’errore della persona che con un giro di anticipo ha calato la bandiera a scacchi, permettendo a Bianchi di mantenersi davanti a Kobayashi, che lo aveva superato nelle battute finali

Marco Cortesi aggiornamenti del motore Ferrari sembrano essere stati neutralizzati efficacemente dagli Il Gran Premio della Cina si chiude per la arci-rivali della Caterham, tanto più che per Marussia con il primato nella “lotta dei pove- Bianchi a risultare vincente è stata più la stra- ri” contro la Caterham. La squadra inglese tegia che la prestazione. Entrambe le squadre più che i suoi piloti stavolta deve ringraziare comunque, con i loro piloti di punta, sono il commissario che ha sciaguratamente cala- ancora una volta riusciti ad avvicinarsi ai to la bandiera a scacchi in anticipo, costrin- rivali più in crisi, e la Q2 non è stata tanto lon- gendo a tener buona la classifica del passag- tana anche se il compatimento a fondo grup- gio 54 quando Kamui Kobayashi, in netto po sembra dovuto alle sfortune altrui e non a recupero, non si era ancora fatto un sol boc- veri progressi in termini competitivi. John cone di Jules Bianchi. Il gruppo diretto da Booth ha assicurato che arriveranno nuove John Booth si è mantenuto sullo standard componenti per il GP di Spagna e per Monte abituale, ed i passi avanti fatti grazie agli Carlo, e che finalmente ci sarà la possibilità di puntare a migliorare le prestazioni. Sfortu- natamente, gli aggiornamenti tecnici al ritor- I risultati del weekend no in Europa ci saranno per tutti e, ancora PL1: Bianchi 19° - Chilton 20° una volta, la performance della Marussia al PL2: Bianchi 19° - Chilton 20° confronto delle altre scuderie potrà essere PL3: Chilton 14° - Bianchi 17° garantita in primis dall’eventuale inettitudi- ne altrui più che dal merito. Nella lotta per il Qua: Bianchi 19° - Chilton 21° penultimo posto saranno decisivi più i singo- Gara: Bianchi 17° - Chilton 19° li avvenimenti dei weekend di corsa che non la pianificazione.

32 33 FORMULA 1 GP CINA CATER Kobayashi aveva chiuso la gara davanti a entrambe le Marussia, ma l'errore della direzione gara, che ha sventolato la bandiera a scacchi con un giro d'anticipo, ha cancellato l'ultimo sorpasso del giapponese

34 RHAM BEFFATA Filippo Zanier soste per passare prima Max Chilton con faci- lità e poi Jules Bianchi proprio all'ultimo giro A volte, quando sei un piccolo team, sembra dopo un bel duello. che anche la fortuna lo sappia e ti giri le spalle Peccato che quello non fosse l'ultimo giro: la con più facilità. Quello che è successo alla direzione gara ha infatti sventolato la bandiera Caterham a Shanghai ha dell'incredibile e cade a scacchi non all'ultima tornata in programma, senza dubbio nella categoria "sfighe terribili" la cinquantaseiesima, bensì alla fine del 55° per quanto potrebbe pesare un domani sui passaggio, un errore marchiano che si è porta- destini del team. La squadra di Tony Fernan- to dietro una conseguenza involontariamente des aveva fatto il suo nel GP di Cina, con l'opa- comica. Dal punto di vista regolamentare, ca prestazione di Marcus Ericsson (in crisi con infatti, lo sventolamento anticipato della ban- il bilanciamento della propria monoposto) diera a scacchi è stato equiparato a un'interru- riscattata ampiamente da una prova gagliarda zione di gara con bandiera rossa, e quindi come di Kamui Kobayashi. Il giapponese non solo era classifica finale del GP è stata presa quella del stato in grado di conquistare il 18° posto nella giro ancora precedente, il 54esimo. Il bel sor- qualifica bagnata, ma in gara aveva lottato con passo di Kobayashi, avvenuto alla tornata 55, è il coltello fra i denti duellando con Pastor Mal- stato quindi cancellato con un colpo di spugna, donado a inizio corsa, per poi concentrarsi da come se non fosse mai avvenuto, e la Marussia metà gara in poi sul finire davanti alle Marus- e Bianchi si sono visti regalare su un piatto d'ar- sia, unico obiettivo realmente importante nel- gento una 17esima posizione che non hanno la lotta che i due team ingaggiano ad ogni GP meritato in pista. Un controsenso, che in Cater- per assicurarsi il decimo posto nella graduato- ham hanno però preso con filosofia, senza rila- ria costruttori. Kamui aveva compiuto la mis- sciare dichiarazioni roboanti o comunicati cau- sione con successo grazie a un bellissimo ulti- stici. E non siamo certi che se la stessa cosa fos- mo stint di gara, in cui aveva sfruttato al meglio se successa a uno dei top team, i responsabili le gomme fresche garantite dalla strategia a tre avrebbero reagito con lo stesso aplomb... I risultati del weekend PL1: Kobayashi 17° - Ericsson 21° PL2: Kobayashi 21° - Ericsson 22° PL3: Kobayashi 16° - Ericsson 18° Qua: Kobayashi 18° - Ericsson 20° Gara: Kobayashi 18° - Ericsson 20°

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L'ORDINE DI ARRIVO DOMENICA 20 APRILE 2014 1 - Lewis Hamilton (Mercedes W05) - 54 giri 1.33'28"336 2 - Nico Rosberg (Mercedes W05) - 18”062 3 - Fernando Alonso (Ferrari F14T) - 23"604 4 - Daniel Ricciardo (Red Bull RB10-Renault) - 27”136 5 - Sebastian Vettel (Red Bull RB10-Renault) - 47”778 6 - Nico Hulkenberg (Force India VJM07-Mercedes) - 54”295 7 - Valterri Bottas (Williams FW36-Mercedes) - 55”697 8 - Kimi Raikkonen (Ferrari F14T) - 1'16”335 9 - Sergio Perez (Force India VJM07-Mercedes) - 1'22”647 10 - Daniil Kvyat (Toro Rosso STR9-Renault) - 1 giro 11 - Jenson Button (McLaren MP4/29-Mercedes) - 1 giro 12 - Jean-Eric Vergne (Toro Rosso STR9-Renault) - 1 giro 13 - Kevin Magnussen (McLaren MP4/29-Mercedes) - 1 giro 14 - Pastor Maldonado (Lotus E22-Renault) - 1 giro 15 - Felipe Massa (Williams FW36-Mercedes) - 1 giro 16 - Esteban Gutierrez (Sauber C33-Ferrari) - 1 giro 17 - Jules Bianchi (Marussia MR03-Ferrari) - 1 giro 18 - Kamui Kobayashi (Caterham CT05-Renault) - 1 giro 19 - Max Chilton (Marussia MR03-Ferrari) - 2 giri 20 - Marcus Ericsson (Caterham CT05-Renault) - 2 giri

Giro più veloce: Nico Rosberg - 1’50”402

Ritirati 24° giro - Adrian Sutil 27° giro - Romain Grosjean IL RIEPILOGO DELLA STAGIONE 2014 Australia 16/03/2014 Nico Rosberg (Mercedes W05) 57 giri in 1.32'58"710 Malesia 30/03/2014 Lewis Hamilton (Mercedes W05) 56 giri in 1.40'25"974 Bahrain 30/03/2014 Lewis Hamilton (Mercedes W05) 57 giri in 1.39'42"743 Cina 20/04/2014 Lewis Hamilton (Mercedes W05) 54 giri in 1.33'28"336

36 CLASSIFICA PILOTI 1 Nico Rosberg Mercedes 79 2 Lewis Hamilton Mercedes 75 3 Fernando Alonso Ferrari 41 4 Nico Hulkenberg Force India-Mercedes 36 5 Sebastian Vettel RBR-Renault 33 6 Daniel Ricciardo RBR-Renault 24 7 Valtteri Bottas Williams-Mercedes 24 8 Jenson Button McLaren-Mercedes 23 9 Kevin Magnussen McLaren-Mercedes 20 10 Sergio Perez Force India-Mercedes 18 11 Felipe Massa Williams-Mercedes 12 12 Kimi Raikkonen Ferrari 11 13 Jean-Eric Vergne Toro Rosso-Ferrari 4 14 Daniil Kvyat Toro Rosso-Ferrari 4 15 Romain Grosjean Lotus-Renault 0 16 Adrian Sutil Sauber-Ferrari 0 17 Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari 0 18 Max Chilton Marussia-Ferrari 0 19 Kamui Kobayashi Caterham-Renault 0 20 Pastor Maldonado Lotus-Renault 0 21 Marcus Ericsson Caterham-Renault 0 22 Jules Bianchi Marussia-Ferrari 0

CLASSIFICA COSTRUTTORI 1 Mercedes 154 2 Red Bull Racing-Renault 57 3 Force India-Mercedes 54 4 Ferrari 52 5 McLaren-Mercedes 43 6 Williams-Mercedes 36 7 Scuderia Toro Rosso-Renault 8 8 Lotus-Renault 0 9 Sauber-Ferrari 0 10 Marussia-Ferrari 0 11 Caterham-Renault 0

37 WEC GARA A SILVERSTONE TOYOTA, CH

38 E STRATEGIA!

Il costruttore giapponese parte alla grande con un successo perentorio in condizioni meteo difficili a Silverstone. Sorride la Porsche con un podio al debutto, disastro in casa Audi

39 WEC GARA A SILVERSTONE

Filippo Zanier sta si è rivelata quest'ultima, tanto da per- mettere al pilota svizzero, scelto per il pri- C'era una volta l'Endurance, quella dove le mo stint di gara, di portarsi in testa e pren- gare si vincevano con il passo e la costan- dere il largo in pochi giri, mettendo le pre- za, dove la preservazione del mezzo mec- messe per un successo meritatissimo.Da lì canico era pratica attuata con cura religio- in poi, infatti, la gara delle Toyota è stata sa e dove al pilota con il piede pesante si una cavalcata trionfale, facilitata dal com- preferiva quello con la testa pensante. pleto suicidio sportivo Audi: l'unica vettu- C'era una volta, perché oggi non c'è più: ra di Ingolstadt rimasta in gara, la n°2 di l'Endurance ai tempi dell'ibrido è fatta di Lotterer-Fassler-Treluyer, è infatti finita partenze in cui ci si azzanna come se una fuori dai giochi a causa di un'uscita di pista corsa di sei ore si vincesse alla prima stac- rimediata dal primo al 34° passaggio: vet- cata, e dove già dal primo giro, su una pista tura insabbiata e ben quattro giri persi per umida e con il grip che cambia di curva in liberarla, e doppietta regalata alle TS040 curva, bisogna comunque tirare come Hybrid su un piatto d'argento. Per sancire ossessi fin dai primi metri a gomme fred- il peggior inizio di stagione nella storia de perché sennò si perde il treno. Un gio- Audi, però, non era ancora abbastanza e co allo spasmo, talmente tirato da portare così a metterci il carico da undici ci ha pen- un team esperto come quello Audi a deci- sato Benoit Tréluyer: il francese è volato dere di mettere a rischio una gara di 1000 fuori pista alla Copse colpendo il guard- km dopo appena mezz'ora di corsa, pur di rail interno dopo aver messo le ruote di provare a prendere un vantaggio determi- destra sul cordolo bagnato in cerca di una nante. linea di ingresso più veloce, un errore tan- Per i dettagli, citofonare Lucas Di Grassi: to banale quanto sciocco in condizioni di il pilota brasiliano è stato vittima di uno dei pista insidiose come quelle che si registra- pochi errori strategici fatti dal team degli Anelli nelle ultime stagioni, cioè decidere di mantenere le gomme slick quando sul circuito di Silverstone sono scese le prime gocce di pioggia. Un vero e proprio azzar- do, pagato a caro prezzo con un ritiro e una monoscocca danneggiata quando la R18 numero 1 è uscita di pista ad alta velocità alla curva Woodcote impattando contro le barriere. Un incidente come tanti se ne sono visti nelle ultime stagioni in cui le pre- stazioni delle coupé LMP1 sono cresciute a dismisura, ma che di fatto si è rivelato il giro di boa della gara. TROPPI RISCHI PER LE AUDI

Nello stesso momento in cui in Audi si sce- glieva di prendere rischi enormi, infatti, il team Toyota ha optato per un approccio diverso: decisamente prudente sulla vettu- ra n°7, quella di Kazuki Nakajima, Stépha- ne Sarrazin e Alex Wurz che si era lancia- ta in testa alla corsa dalla pole, e più corag- gioso per la n°8 di Sébastien Buemi, Anthony Davidson e Nicolas Lapierre, rientrati ai box per montare le nuove inter- medie Michelin. Alla fine la scelta più giu-

40 vano sul tracciato britannico in quel carda di lasciare Silverstone soddisfatti. A momento. Senza più concorrenza, le Toyo- livello di ritmo gara, però, la nuova coupé ta si sono potute concentrare su un tran- della Cavallina ha mostrato la corda, limi- quillo controllo della gara, ma gli errori tata anche dalle scelte strategiche del altrui e la gara sospesa a mezz'ora dalla team. Con la 24 Ore di Le Mans come fine per la pioggia torrenziale scatenatasi obiettivo primario stagionale, il team Por- sulla pista inglese non devono sminuire i sche ha deciso di schierare entrambe le 919 meriti dello squadrone giapponese. In in configurazione a basso carico aerodina- Inghilterra infatti le TS040 si sono mico, molto simile a quella che verrà uti- mostrate velocissime fin dalle libere, han- lizzata sul circuito della Sarthe a giugno. no confermato l'ottimo passo con la pole Se nelle sessioni di prove libere e in quel- in qualifica ed erano senza dubbio le vet- la di qualifica, tenute sull'asciutto, la scel- ture da battere anche in gara. ta non si è rivelata troppo limitante, ben diverso è stato il discorso in gara, con i PORSCHE AD HANDICAP piloti Porsche che sul bagnato si sono tro- vati a girare "sulle uova", con un passo che CON LA LOW DOWN FORCE in certi momenti è stato superiore di 2" al giro rispetto alla concorrenza. La scelta dei E le Porsche? Considerando che si era di tedeschi ha stupito perché la pioggia era fronte a un debutto non si può che dire attesa nella domenica pomeriggio di Sil- bene delle 919 Hybrid. Il problema alla tra- verstone, ma nonostante questo il team è smissione che ha messo fuori gara la vet- rimasto fedele alla linea "low downforce", tura di Neel Jani, Marc Lieb e Romain confidando evidentemente che una sei ore Dumas dopo 30 giri ci può stare su una in condizioni miste di asfalto macchina nuova, e per l'altra coupé guida- asciutto/bagnato potesse essere un allena- ta da Mark Webber, e mento utile in vista della 24 Ore. Tanto uti- Timo Bernhard è arrivato comunque un le da convincerli a rinunciare in partenza podio che ha permesso agli uomini di Stoc- a qualunque possibilità di successo.

Il via della gara

41 WEC GARA A SILVERSTONE

POCHI PROTOTIPI NELLA CLASSE LMP2

Solo quattro le vetture in classe LMP2 a causa delle defezioni registrate nei giorni precedenti alla gara. All'assenza dell'attesa Dome del team Strakka, che salterà anche la prossima gara, si è aggiunto il forfait per motivi di budget delle due Oreca-Nissan del team Millennium. Nonostante le appe- na quattro vetture al via, la categoria ha comunque regalato un bel duello tra la Ore- ca della KCMG guidata da Matsuda-How- son-Bradley e la Morgan della G-Drive di Rusinov-Pla-Canal. Alla fine a trionfare sono stati questi ultimi, capaci di recupera- re un distacco di un giro causato da una laboriosa sostituzione del cofano anteriore nella prima fase di gara. NELLA CLASSE GT DOMINA LA PORSCHE

In Classe GTE Pro la fortuna ha sorriso alle Porsche ufficiali del team Manthey. Già iper competitive sull'asciutto, le due 991 di Holzer-Makowiecki-Lietz e Pilet-Bergmei- ster-Tandy hanno potuto combattere sul loro terreno preferito, quello dell'asfalto umido. Condizioni insidiose, in cui il moto- re posteriore a sbalzo garantisce aderenza extra al posteriore, grip che ha fatto la dif- ferenza nel duello con la di Gimmi Bruni e Toni Vilander. Dopo esser- si presi la pole al sabato, i due piloti dell'AF Corse hanno disputato una gara maiusco- la, rimanendo a lungo incollati agli scarichi delle Porsche nonostante le condizioni svantaggiose. Per loro la beffa è arrivata nel finale, quando reagendo prontamente alla pioggia torrenziale scatenatasi su Silversto- ne, il team AF Corse li ha fatti rientrare ai box per calzare le gomme "full wet". Una mossa più che giusta in teoria, ma che si è rilevata punitiva visto che pochi istanti dopo la direzione gara ha fatto entrare in pista la safety-car e ha poi optato per la bandiera rossa. Bruni e Vilander non han- no così potuto sfruttare le gomme "giuste" per recuperare, e hanno anzi dovuto incas- sare la perdita del terzo posto dovuta pro- prio al pit-stop, andato a vantaggio del- l'Aston Martin di Darren Turner e Stefan Mucke. Le due 458 del team Italiano han- no così chiuso in tandem, con Bruni-Vilan- der in quarta piazza davanti alla vettura gemella di e , autori comunque di un buon debutto irida- to. La Porsche dominatrice in GTE Pro

42 L'ORDINE DI ARRIVO DOMENICA 20 APRILE 2014 1 - Davidson/Lapierre/Buemi (Toyota TS040 Hybrid) - Toyota - 167 giri 2 - Wurz/Sarrazin/Nakajima (Toyota TS040 Hybrid) - Toyota - 1 giro 3 - Bernhard/Webber/Hartley (Porsche 919 Hybrid) - Porsche - 2 giri 4 - Prost/Heidfeld/Beche (Lola B12/60-Toyota) - Rebellion - 8 giri 5 - Rusinov/Pla/Canal (Morgan-Nissan) - G Drive - 13 giri 6 - Howson/Bradley/Matsuda (Oreca 03-Nissan) - KCMG - 15 giri 7 - Holzer/Makowiecki/Lietz (Porsche 991 RSR) - Manthey - 20 giri 8 - Pilet/Bergmeister/Tandy (Porsche 991 RSR) - Manthey - 20 giri 9 - Turner/Mucke (Aston Martin V8 Vantage) - Aston Martin - 20 giri 10 - Bruni/Vilander (Ferrari 458) - AF Corse - 20 giri 11 - Rigon/Calado (Ferrari 458) - AF Corse - 21 giri 12 - Griffin/Parente (Ferrari 458) - RAM - 21 giri 13 - Zlobin/Minassian/Mediani (Oreca 03-Nissan) - SMP - 22 giri 14 - MacDowall/O'Young/Rees (Aston Martin Vantage) - Bamboo - 23 giri 15 - Poulsen/H.Hansson/Thiim (Aston Martin Vantage) - Aston - 23 giri 16 - Lamy/Della Lana/Nygaard (Aston Martin Vantage) - Aston - 23 giri 17 - Wyatt/Rugolo/Bird (Ferrari 458) - AF Corse - 24 giri 18 - Ried/Bachler/Al Qubaisi (Porsche 911 RSR) - Proton - 25 giri 19 - Mowlem/Patterson/Collins (Ferrari 458) - RAM - 26 giri 20 - Cioci/Venturi/Perez Companc (Ferrari 458) - AF Corse - 26 giri

Ritirati

Potolicchio/Roda/Ruberti - 118 giri Fassler/Lotterer/Treluyer - 94 giri Perrodo/Collard/Vaxiviere - 83 giri K.Ladygin/A.Ladygin/Shaitar - 65 giri Dumas/Jani/Lieb - 30 giri La Morgan G-Drive vincitrice in LMP2 Kraihamer/Belicchi/Leimer - 24 giri Di Grassi/Duval/Kristensen - 24 giri

La Ferrari 458 AF Corse di Bruni e Vilander guida il gruppo delle GT

43 ELMS GARA A SILVERSTONE GOMMENDY FA LA DIFFERENZA

44 Facilitato dall’incidente della Zytek condotta da Dolan, che stava guidando la corsa grazie ai turni di guida di Tincknell e Albuquerque, il forte pilota francese nello stint finale ha prodotto un gran recupero nonostante le gomme usate della sua Morgan-Nissan, raggiungendo e superando quello che era divenuto il nuovo leader, Frey

45 ELMS GARA A SILVERSTONE

Marco Cortesi tolini regalando il successo all’AF corse e ai due compagni, Matt Griffin e Duncan Una vittoria col botto quella di Tristan Cameron. Nulla da fare per la 458 del Gommendy, Pierre Thiriet e Ludovic team SMP che Bertolini divideva con Vik- Badey nella 4 Ore di Silverstone, prova tor Shaitar e Sergey Zlobin, mentre al ter- d’apertura della European Le Mans zo posto, unica non Ferrari a conquistare Series. Il botto però, non è stato il loro, il podio GT, si è issata la Porsche IMSA di bensì quello della Zytek che aveva in lun- Nicolas Armindo, Raymond Narac e della go e in largo dominato la gara, quella di pop-star transalpina David Hallyday. La Harry Tincknell, Filipe Albuquerque e bella prestazione di Rugolo in GTE ha fat- Simon Dolan. Dopo una pole sensaziona- to il paio con quella di Alessandro Pier le fatta segnare dal primo ed un primo Guidi, che ha portato il redivivo Team stint tutto di testa del portoghese, vittima Ukraine al vertice in GTC. Il successo del- dell’incidente è stato proprio Dolan, uni- la scuderia di Ruslan Tsyplakov non è mai co pilota non professionista dell’equipag- stato in discussione. Oltre a Pier Guidi, gio e per questo costretto a guidare per hanno festeggiato Andrii Kruglyk ed il oltre metà gara. Bravissimo nel gestire la giovane Sergey Chukanov, mentre Olivier vettura durante buona parte del suo stint, Beretta, David Markozov e Anton Lady- Dolan ha peccato forse di troppa sicurez- gin, hanno terminato secondi. Meno for- za quando, alla Chapel, ha tentato di tuna per il secondo equipaggio SMP. affiancarsi all’esterno della Ferrari di Dopo la gran pole di Luca Persiani, la vet- Michele Rugolo, che aveva già impostato tura non ha potuto prendere il via per una la curva. Finito poi fuori pista, sull’erba, perdita d’olio. ha disperatamente tenuto il piede sul gas, perdendo il controllo e finendo nel muro interno: a parte qualche botta, nessun ENTRY-LIST LMP2 danno fisico per lui. Il finale di corsa si è SUPERIORE AL WEC così risolto in una bella lotta a tre per il successo, e a prevalere è stato proprio il Complessivamente, il debutto 2014 della team TDS che da manuale aveva deciso di categoria ha lasciato una buona impres- lasciare Gommendy, il pilota più forte del sione, mettendo in mostra piloti di quali- gruppo, per l’ultimo stint. Una scelta fat- tà e fornendo anche ai non professionisti ta proprio in previsione di eventuali neu- buone chance di lottare per le prime posi- tralizzazioni a sorpresa. Nonostante le zioni in un contesto “umano". Una carat- gomme più usurate, Gommendy ha presto teristica importante in tempi di vacche raggiunto e passato Michel Frey, regalan- magre per il motorsport. Non è un caso do una bella affermazione alla sua scude- che, proprio nel comparto LMP2, tradi- ria, che tra l’altro era alla prima corsa zionalmente riservato ai privati, l’entry dopo aver rimpiazzato la Oreca con una list abbia fatto la differenza rispetto a Secondo posto nel GT per Bertolini Morgan. Frey, in coppia con Franck Mail- quella del WEC, con 11 partecipanti con- leux, ha comunque messo al sicuro la piaz- tro i quattro del mondiale. za d’onore scontrandosi con Gary Hirsch, terzo con Romain Brandela e Christian Klien. Più lontana la Zytek di Tom Kim- ber-Smith, Chris Dyson e del giovanissi- mo Matt McMurry, solo sedicenne e a sua volta costretto, in quanto unico non pro- fessionista a guidare per gran parte della corsa. Stessa situazione in casa Alpine, con Paul-Loup Chatin “stakanovista” per forza e quinto insieme a Oliver Webb e Nelson Panciatici. NELLA CLASSE GT MONOPOLIO FERRARI

Tra le Gran Turismo, è stato quasi un monopolio Ferrari. A tagliare il traguardo per primo in classe GTE è stato proprio Rugolo che, scampato all’incidente di Dolan, ha passato al re-start Andrea Ber-

46 La Ferrari AF Corse vincitrice della classe GT L'ORDINE DI ARRIVO SABATO 19 APRILE 2014 1 - Thiriet-Badey-Gommendy (Morgan-Nissan) – TDS - 118 giri 2 - Frey-Mailleux (Oreca 03-Judd) - Race Performance - 3”828 3 - Klien-Hirsch-Brandela (Morgan-Judd) – Morand - 4”731 4 - KimberSmith-Dyson-McMurry (Zytek Z11SN-Nissan) - Greaves - 14”388 5 - Chatin-Panciatici-Webb (Alpine A450-Nissan) – Signatech - 55”068 6 - Littlejohn-Wells-Walker (Zytek Z11SN-Nissan) – Greaves - 1’00”569 7 - Capillaire-Charouz (Oreca 03-Nissan) – Loeb - 2 giri 8 - Gonzalez-Kapadia-Chandhok (Oreca 03-Nissan) – Murphy - 6 giri 9 - Cameron-Griffin-Rugolo (Ferrari 458) - AF Corse - 6 giri 10 - Bertolini-Shaitar-Zlobin (Ferrari 458) – SMP - 6 giri 11 - Narac-Armindo-Hallyday (Porsche 997) – IMSA - 7 giri 12 - Yacaman-Ihara (Morgan-Judd) - Larbre - 7 giri 13 - Talkanitsa-Talkanitsa-Kaffer (Ferrari 458) - AF Corse - 7 giri 14 - McKenzie-Richardson-Zampieri (Ferrari 458) – JMW - 7 giri 15 - Perazzini-Cioci-Lyons (Ferrari 458) - AF Corse - 8 giri 16 - Barthez-Pons-Ayari (Ferrari 458) – Sofrev - 8 giri 17 - Goethe-Hall-Brown (Aston Martin Vantage) – Gulf - 8 giri 18 - Kruglyk-Chukanov-Pier Guidi (Ferrari 458 GT3) - Team Ukraine - 9 giri 19 - Beretta-Markozov-Ladygin (Ferrari 458 GT3) – SMP - 9 giri 20 - Magnussen-Laursen-Mac (Ferrari 458 GT3) - Formula Racing - 9 giri 21 - Perrodo-Crubilé-Collard (Porsche 997 R) – Crubile - 9 giri 22 - Wainwright-Carroll-Barker (Porsche 997) – Gulf - 9 giri 23 - Broniszewski-Piccini-Frezza (Ferrari 458) – Kessel - 10 giri 24 - Machitski-Sardarov-Cocker (BMW Z4) – Barwell - 10 giri 25 - Gonzalez-Ajlani-Brundle (McLaren MP4-12C) – ART - 11 giri Inizio sotto tono per l'Alpine campione 2013 26 - Hassid-Parisy-Lombard (Audi R8) – Loeb - 11 giri 27 - Korjus-Demoustier-Goudy (McLaren MP4-12C) – ART - 11 giri 28 - Perera-Dermont-Laserre (Porsche 997 R) – Almeras - 11 giri 29 - Van Splunteren-Soulet-Vannelet (Porsche 997 R) – Prospeed - 11 giri 30 - Rasmussen-Lind (Ferrari 458 GT3) - AF Corse - 12 giri 31 - Maris-Merlin-Helary (Porsche 997) – IMSA - 12 giri 32 - Bourret-Gibon-Belloc (Ferrari 458 GT3) – Sofrev - 12 giri 33 - Aluko-Kemenater-Cressoni (Ferrari 458) – Kessel - 14 giri  IL VIDEO DELL’INCIDENTE 34 - De Leener-Sbirrazzuoli (Ferrari 458 GT3) - AF Corse - 16 giri 35 - Mallegol-Blank-Bachelier (Ferrari 458 GT3) - AF Corse - 16 giri 36 - Dolan-Tincknell-Albuquerque (Zytek Z11SN-Nissan) – Jota - 21 giri 37 - Schell-Leutwiler-Coleman (Morgan-Nissan) – Pegasus - 44 giri

Non partiti Ladygin-Basov-Persiani (Ferrari 458 GT3) – SMP

L'incidente di Dolan ha bloccato la via al successo della Zytek del team Jota

47 BLANCPAIN SPRINT GARA A NOGARO

La gioia di Buhk-Gotz vincitori della main race

48 TUTTO FACILE PER BUHK-GOTZ Il duo tedesco della Mercedes HTP ha dominato la Main Race grazie alla eliminazione della favorita Audi WRT di Ramos-Vanthoor, eliminata da uno sciagurato MayerMelnhof nel giro di ricognizione. Corsa da dimenticare per i colori italiani

49 BLANCPAIN SPRINT GARA A NOGARO

Massimo Costa 17°) hanno terminato a 1”7 dai vincitori. Bravi al terzo posto, sempre con un’Audi Il successo nella prima prova del Blancpain ma del WRT, Lisowski-Abril, due nomi Sprint è andato alla Mercedes SLS del team poco noti, ma che hanno iniziato al meglio HTP dei solidi Bukh-Gotz, ma “doveva” la stagione. Il terzo gradino del podio lo ave- vincere l’Audi R8 LMS della belga WRT va conservato Bueno fino a 2 giri dal tra- affidata ai velocissimi Ramos-Vanthoor. guardo dopo l’ottimo stint di Jimenez. Lo Questo il succo, breve e conciso, di quanto stesso Bueno se l’è cavata bene, ma Abril è accaduto a Nogaro. Sul piccolo circuito stato impeccabile nel sorpasso finale, poi francese (non si capisce bene perché una imitato anche da Dusseldorp. Si stava com- serie di questo livello deve ritrovarsi su un portando bene anche l’altra BMW brasilia- tracciato del genere), la inedita coppia, che na, per Piquet, risalito fino al settimo posto già si era ben integrata a Monza nella serie quando nel finale una doppia foratura lo ha Endurance con l’aggiunta di Edward San- fatto precipitare ultimo. dstrom, si era imposta con gran vantaggio nella corsa di qualifica su pista bagnata. RIENTRO DIFFICILE Una vera prova di forza la loro. Ma nella Main Race tutto è stato vanificato dal gof- PER ZANARDI fo Mayer Melnhof che, partendo in prima fila grazie al suo compagno Markus Win- Nogaro ha segnato il ritorno alle gare di kelhock, nel giro di ricognizione è piomba- Zanardi. Un debutto non facile, con qual- to sull’Audi guidata da Ramos danneggian- che errore (in gara 1 sul bagnato un fuori dogli irreparabilmente la sospensione pista e poi un bottone spinto per errore al posteriore destra. “Una cosa così non l’ave- pit-stop che ha spento la macchina) e qual- vo mai vista”, ha commentato incredulo che problema tecnico di troppo, alla frizio- Vanthoor, arrabbiatissimo per i punti per- ne. Zanardi in gara 2 aveva comunque un si. Ecco quindi che la Mercedes ha avuto via buon ritmo ed era stato anche decimo. quasi libera. Al 3° giro, Buhk ha superato la Debutto anche per Fumanelli, in coppia BMW del team Brasil di Sergio Jimenez con Colombo. Anche il giovane ex GP3 non acquisendo il primo posto. Dopo di che ci è stato immune da errori, ma è parso evi- ha pensato Gotz nel secondo stint a com- dente che le BMW Roal erano meno com- pletare la marcia trionfale. petitive delle vetture gemelle schierate dal team Brasil. In risalita dopo un avvio di weekend complicato con la McLaren della GUILVER-ORTELLI Bhaitech, Onidi-Pantano hanno chiuso in CHE GRINTA zona punti con l’ottavo posto. La Lambor- ghini Grasser di Bleekemolen aveva otte- Un’Audi si è comunque piazzata seconda, nuto la pole, ma servirebbe un pilota vali- quella del G Drive per Guilvert-Ortelli. Han- do come l’olandese per rimanere al vertice no tentato di tutto per avvicinare la Merce- in gara. Buon decimo posto per la Ferrari des e grazie a una ottima strategia (pit-stop Villorba di Montermini-Salaquarda che al 22° giro mentre Buhk si era fermato al hanno perso tempo al pit-stop. Il poleman Bleekemolen con la Lamborghini

Debutto in GT per Fumanelli

50 L'ORDINE DI ARRIVO LUNEDÌ 21 APRILE 2014 1 - Buhk-Gotz (Mercedes SLS) - HTP - 41 giri 2 - Guilvert-Ortelli (Audi R8 LMS) - G Drive - 1"721 3 - Lisowski-Abril (Audi R8 LMS) - WRT - 29"602 4 - Afanasiev-Dusseldorp (Mercedes SLS) - HTP - 30"677 5 - Bueno-Jimenez (BMW Z4) - Team Brasil - 32"513 6 - Proczyk-Bleekemolen (Lamborghini) - Grasser - 33"589 7 - Ide-Rast (Audi R8 LMS) - WRT - 34"031 8 - Onidi-Pantano (McLaren MP4-12C) - Bhaitech - 37"858 9 - Latif-Basseng (Audi R8 LMS) - Phoenix - 52"727 10 - Salaquarda-Montermini (Ferrari 458) - Villorba - 1'00"637 11 - Fumanelli-Colombo (BMW Z4) - ROAL - 1'01"284 12 - Toril-Bastian (Mercedes SLS) - Fortec - 1'01"559 13 - Alex Zanardi (BMW Z4) - ROAL - 1'06"847 14 - Lloyd-Pentus (McLaren MP4-12C) - Bhaitech - 1'22"142 15 - Stumpf-Piquet (BMW Z4) - Team Brasil - 2'12"774

Giro più veloce: Proczyk-Bleekemolen 1'27"404

Ritirati 37° giro - Halek-Enge 21° giro - MayerMelnhof-Winkelhock 0 giri - Hayek-Kox 0 giri - Ramos-Vanthoor Primi nella bagnata gara di qualifica Ramos-Vanthoor Il campionato 1.Buhk-Gotz 27; 2.Guilvert-Ortelli 21; 3.Lisowski-Abril 15; 4.Jimenez-Bueno 14; 5.Afa- nasiev-Dusseldorp 13; 6.Proczyk-Bleekemolen, Ramos-Vanthoor 8; 8.MayerMel- nhof-Winkelhock, Ide-Rast 6; 10.Onidi-Pantano 4.

Jimenez conduce il gruppo nella main race

51 Entusiasmo tra il pubblico per il ritorno di Zanardi Rapido pit-stop per Guilvert-Ortelli WTCC GARE A LE CASTELLET A RITMO DELLA MARSIGLIESE Sul tracciato di Le Castellet, poco lontano dalla città francese, non poteva che risuonare l’inno francese. È successo per ben due volte a suggello dei successi della Citroen, sempre più padrona del campionato. Muller ha dominato la prima corsa, Lopez si è fatto largo con una rimonta dall'ultimo posto in griglia per raggiungere la vittoria nella seconda frazione e adesso comanda la classifica piloti

52 53 WTCC GARE A LE CASTELLET

Silvano Taormina

Archiviato il fine settimana di Le Castellet, iniziano a definirsi i connotati di questo WTCC 2014. Che la supremazia della Citro- en fosse netta, lo si era percepito chiara- mente già al termine dell’apertura stagio- nale di Marrakech. Che le tre C-Elysee viag- giassero su un altro pianeta, è un dato di fatto emerso con fermezza a Le Castellet. Stavolta ci si è messa di mezzo una penali- tà al termine delle qualifiche, un'inezia dovuta ad una componente che regola l'in- terruzione del flusso di benzina in caso d'in- cidente. E' così che il poleman Sebastien Hugo Valente Loeb e Josè Maria Lopez si son dovuti acco- modare in ultima fila, lasciando la prima di Bennani (Proteam), in più di un'occasio- piazzola a Yvan Muller. Il discorso era sem- ne in lotta a ridosso del podio e senza alcun plice, bisognava recuperare e al contempo timore reverenziale nei confronti delle ben sferrare una botta al morale degli avversa- più quotate . L'ungherese ri. Detto, fatto. Mentre Muller vinceva age- ha concluso settimo in gara 1, il marocchi- volmente una gara 1 bagnata, Loeb rispon- no ha colto la quinta piazza in quella suc- deva all'appello con una gran rimonta fino cessiva. alla piazza d'onore, seguito poco più dietro da Lopez in quarta posizione. L'argentino ha fatto di meglio in gara 2, cogliendo un CHEVROLET RIMANDATA meritato successo davanti a Muller dopo LADA IN DIFFICOLTÀ una cavalcata dall'ultima posizione. Impre- sa non riuscita all'ex-rallysta, incapace di La Chevrolet quest'anno è scesa in campo andare oltre il sesto posto dopo aver fatto a esclusivamente con le compagini private. Il “botte” a centro gruppo. Adesso resta da migliore dei suoi rappresentanti è stato capire come e se in casa Citroen sapranno sicuramente Hugo Valente (Campos), gestire la rivalità al momento ben masche- reduce dal podio di Marrakech e galvaniz- rata tra i suoi tre galletti, ognuno animato zato dall'aria di casa. Quando si presenta da motivazioni diverse, mentre i rivali han- l'occasione, il francesino è sempre pronto no ben altri pensieri per la testa. a mettersi alle spalle dei top. Pimpante in gara 1, culminata con il sesto posto, un po' DOPPIO PODIO più opaco in gara 2, complice qualche con- PER LA HONDA tatto di troppo nella bolgia di centro grup- po. Da rivedere il suo compagno Dusan Il via di gara 2 Borkovic, il quale ha mostrato buone doti Parliamo degli avversari, appunto. La Hon- velocistiche, ma pecca ancora di inespe- da lascia Le Castellet sicuramente a testa rienza. Weekend da dimenticare per Tom alta, conscia che il divario dalla Citroen è Chilton, incapace di andare oltre la nona ancora ampio, ma che la strada intrapresa piazza con la Cruze della ROAL. La compa- è quella giusta. I due terzi posti conquista- gine diretta da Roberto Ravaglia attende il ti da Gabriele Tarquini e Tiago Monteiro, rientro di Tom Coronel a Budapest, con la rispettivamente in gara 1 e gara 2, rappre- vettura dell'olandese rispedita presso la sentavano alla vigilia una speranza e al con- factory della RML per essere rimessa in tempo un miraggio. Eppure il risultato è sesto dopo il botto di Marrakech. Ancora in arrivato, così come le performance. L'affi- affanno il team Munnich, impegnato a dabilità c'è, i tempi sul giro gravitano anco- prendere le misure con le berline america- ra oltre al secondo al giro in qualifica. Un ne. Non vede la luce la Lada, in ritardo di divario che bisogna assottigliare al più pre- preparazione con la nuova Granta. L'unico sto per potersi esprimere al meglio anche nota positiva l'ha fornita un arrembante in gara. Fa morale soprattutto il podio di Robert Huff, quinto in gara 1 sul bagnato, Tarquini che ha premiato gli sforzi dei bravo a rimediare con la sua classe alle ragazzi della JAS, al lavoro sulla Civic inci- carenze tecniche della vettura russa. dentata a Marrakech dall'abruzzese fino a Discorso che non si può replicare per poche ore dall'inizio del primo turno di James Thompson e Mikhail Kozlovskiy, libere. Qualche nota positiva l'hanno forni- perennemente impantanati nei meandri di ta anche Norbert Michelisz (Zengo) e Meh- fondo gruppo.

54 L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 1 DOMENICA 20 APRILE 2014 1 - Yvan Muller (Citroen) - Citroen - 16 giri 27'58''347 2 - Sebastien Loeb (Citroen) - Citroen - 12''727 3 - Gabriele Tarquini (Honda) - Honda - 15''026 4 - Jose Maria Lopez (Citroen) - Citroen - 18''663 5 - Robert Huff (Lada) - Lada - 31''393 6 - Hugo Valente (Chevrolet) - Campos - 34''415 7 - Norbert Michelisz (Honda) - Zengo - 34''896 8 - Tiago Monteiro (Honda) - Honda - 37''918 9 - Tom Chilton (Chevrolet) - ROAL - 41''014 10 - James Thompson (Lada) - Lada - 45''739 11 - Gianni Morbidelli - Munnich - 48''720 12 - Renè Munnich (Chevrolet) - Munnich - 49''234 13 - Mehdi Bennani (Honda) - Proteam - 57''136 14 - Dusan Borkovic (Chevrolet) - Campos - 1'02'522 15 - Mikhail Kozlovskiy (Lada) - Lada - 1 giro Lopez e Muller 16 - Franz Engstler - Engstler - 1 giro 17 - Pasquale Di Sabatino (BMW) - Engstler - 1 giro 18 - John Filippi (Seat) - Campos - 2 giri

Giro più veloce: Yvan Muller 1'43''675 L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 2 DOMENICA 20 APRILE 2014 1 - Jose Maria Lopez (Citroen) - Citroen - 18 giri 30'24''551 2 - Yvan Muller (Citroen) - Citroen - 1''886 3 - Tiago Monteiro (Honda) - Honda - 7''994 4 - Gabriele Tarquini (Honda) - Honda - 8''459 5 - Mehdi Bennani (Honda) - Proteam - 17''407 6 - Sebastien Loeb (Citroen) - Citroen - 17''924 7 - Dusan Borkovic (Chevrolet) - Campos - 18''592 8 - Norbert Michelisz (Honda) - Zengo - 18''927 9 - Gianni Morbidelli - Munnich - 20''531 10 - Hugo Valente (Chevrolet) - Campos - 21''787 11 - Robert Huff (Lada) - Lada - 22''216 12 - Renè Munnich (Chevrolet) - Munnich - 23''391 13 - James Thompson (Lada) - Lada - 25''800 14 - Mikhail Kozlovskiy (Lada) - Lada - 26''475 15 - Tom Chilton (Chevrolet) - ROAL - 41''250 16 - Franz Engstler - Engstler - 44''222 17 - Pasquale Di Sabatino (BMW) - Engstler - 46''048

Giro più veloce: Jose Maria Lopez 1'31''468

Ritirato 9° giro - John Filippi

Il campionato 1.Lopez 85; 2.Loeb 73; 3.Muller 65; 4.Tarquini, Valente 31; 6.Monteiro, Chilton 30; 8.Bennani 16; 9.Borkovic 15; 10.Michelisz 14.

Loeb in lotta con Michelisz Robert Huff

55 WTCC FRANÇOIS RIBEIRO Il nuovo deus ex machina del campionato Mondiale Turismo racconta a ITALIARACING quali sono i progetti futuri per irrobustire sempre più la categoria. E dopo aver tra le proprie file un super campione come Loeb, ora pensa di fare la corte al grande campione italiano delle due ruote

VALEN

56 Dario Sala “Stiamo valutando cose nuove. La nostra ci sarà quindi da stupirsi se si correrà in pae- idea, in accordo con la FIA (confermata da si emergenti dove l'auto è un settore in Trovargli un momento libero per potergli nell'incontro con la stampa,ndr) espansione”. parlare è stata un'impresa realmente ardua. è quella di una piramide per vetture Turismo E allora François Ribeiro, nuovo deus ex sul modello di quanto avviene in F.1 con la La Citroen sta già dominando il mon- machina del WTCC (direttore di Eurosport GP2 e la GP3 o nel motociclismo”. diale tanto che qualcuno parla di cam- Event), memore della promessa fatta qual- pionato già finito… e siamo appena che ora prima, quel momento lo ha cercato Quindi è pensabile che la TC2 si stac- all’inizio. Vi preoccupa questo aspet- da sè e si è presentato nella sala stampa di chi dal TC1 e diventi un altro campio- to? Marrakech per un incontro a quattrocchi. nato? “La Citroen ha lavorato molto bene sfruttan- Qualche minuto per fare il punto della situa- “La nostra intenzione è quella di avere schie- do al meglio le risorse e il tempo a sua dispo- zione e parlare del futuro della categoria che ramenti diversi. Il WTCC fatto solo con vet- sizione. Hanno messo in pista la macchina a in Marocco ha debuttato nella sua nuova ture di classe TC1, mentre le TC2 faranno luglio 2013 mentre i suoi diretti avversari lo veste. gara a sé in una nuova serie. E' chiaro che hanno fatto solamente verso febbraio e mar- occorrerà cambiar loro identità. Vorremmo zo 2014. Altri ancora hanno visto la macchi- Mister Ribeiro, soddisfatto dello che fossero macchine molto legate a quelle na solamente qui in Marocco. In più la Citro- schieramento 2014? di serie con un regolamento semplice che dia en non ha lesinato su niente, facendo test a “Se alla fine dello scorso anno mi avessero vita ad una categoria a basso costo. Una vol- profusione inserendo nella macchina solu- detto che saremmo partiti con sedici TC1 ta redatto il regolamento, che potrebbe esse- zioni tecniche molto avanzate e inusuali per avrei dato del matto a chiunque. Invece, le re lo stesso o una base per delle serie nazio- questa categoria. Era logico che avessero macchine ci sono. E' stato un lavoro molto nali, avremo un campionato che seguirebbe questo vantaggio. Sono però sicuro che gli difficile e faticoso, ma alla fine pensiamo di il WTCC in alcune tappe. Non in tutte ovvia- avversari non staranno con le mani in mano aver raggiunto un numero in linea con le mente, esattamente come fa la GP2 con la e recupereranno. Il loro livello è molto alto. aspettative dettate dai momenti che stiamo F.1”. Quindi non siamo ancora preoccupati di vivendo nel mondo”. questo dominio, ma è chiaro che osserviamo Avete già qualche idea del regolamen- il fenomeno molto attentamente in tutti i Un numero destinato a crescere? to? suoi aspetti”. “E' quello che vogliamo e che stiamo cercan- “Ci sono dei progetti, ma la cosa importan- do di fare. Altri due costruttori sarebbero te è che sia legato a macchine di serie già in Il WTCC per sfondare ha bisogno di l'ideale. Ci sono dei contatti è inutile negar- commercio, che sia economico ( si pensa grandi nomi, di ex piloti di F.1? lo e con qualcuno abbiamo redatto una let- attorno a 300 mila euro ndr) e che abbia lo “Credo di no anche se è chiaro che un gran- tera di intenti. Nomi ovviamente non ne fac- stesso regolamento sportivo del WTCC, così de nome attira sempre. Una delle condizio- cio perché non sarebbe serio. Molti mi chie- i giovani vivranno subito la realtà del mon- ni per avere Sébastien Loeb era che le mac- dono dell'Alfa Romeo e devo dire che è sta- diale. Per fine anno, penso che qualcosa arri- chine fossero più potenti e difficili da guida- to curioso leggere i blog dopo aver annun- verà sul tavolo e allora ci saranno i presup- re. Mezzi impegnativi che esaltassero le doti ciato che la 4C sarebbe stata a nostra Safety posti per parlare seriamente di questa nuo- dei piloti. E' gente fatta così. Vogliono tutti Car. L'interesse che si è creato è stato incre- va categoria”. più potenza e macchine con grande carico dibile. Ovviamente la fantasia ha galoppato, aerodinamico. Allora io dico perché anziché ma questo significa che la gente è attenta e Quella di Marrakech è una partenza rincorrere un pilota in uscita dalla F.1, non che il campionato suscita interesse”. inusuale per il campionato. Non c'è proviamo a cercare di avere Valentino Ros- più Monza, un nome storico dell'auto- si, per esempio. Correrà ancora due o tre Nel paddock si mormora di nuovi pro- mobilismo, dovremo abituarci ad un anni in moto e poi? Ha già disputato gare in getti che riguarderebbero le vetture WTCC sempre meno europeo? auto, ci sa fare, e questa sarebbe la sua della classe TC2. Può confermare? “Dovremo abituarci ad un campionato che dimensione ideale dove potersi esprimere al seguirà l'evolversi dei mercati dell'auto. Non meglio. Perché non pensarci”? “VOGLIAMO NTINO ROSSI”

57 CIVM ANTEPRIMA 2014

MONTAGNE DA COMBATT Parte questo fine settimana sul Monte Erice il campionato italiano delle gare in Salita con tante interessanti novità regolamentari e sportive. Protagonisti assoluti saranno Faggioli e Merli, ma attenzione a Cubeda e Scola junior Gianluca Marchese l'Osella i due grandi contendenti per il titolo F.Renault attese al via. Certo protagonista, ma assoluto. Il primo, il prossimo weekend sarà in da Caltanissetta visto che domenica prossima Il CIVM 2014 segna il ritorno al girone unico Austria per l'Europeo, il secondo invece, si pre- correrà a Rechberg, sarà anche Omar Maglio- e si contraddistingue per l'eliminazione della senterà a Erice per l'Italiano, provando subito na. Dopo il poker di scudetti nel gruppo dei tassa di iscrizione, queste le due più importan- ad assicurarsi un vantaggio nei confronti del prototipi CN, è ancora lui il driver da battere ti novità “in salita” insieme alla suddivisione rivale. Faggioli e Merli, è quasi certo, si ritro- insieme all'inseparabile PA21 Evo Honda. Da dei risultati validi per l'acquisizione dei pun- veranno di fronte uno contro l'altro a Caltanis- quest'anno, tra l'altro, con la grande novità del teggi, per i quali cambiano diversi aspetti. Per setta già nel weekend successivo, il 4 maggio. cambio al volante, soluzione per la prima vol- le classifiche assolute, di gruppo e di trofei e Le sorprese del CIVM dovrebbero invece chia- ta adottata in Italia. Proprio il campione in coppe varranno i migliori dodici risultati utili marsi Cubeda e Scola jr., entrambi reduci da carica sardo sarebbe il primo a sperimentarla (intesi come singole salite di gara e quindi un 2013 strepitoso. Come Merli potranno con- in gara. anche in weekend diversi) delle prime nove tare sulla PA2000 Honda, in particolare il Lasciando Sport e Formula, nel gruppo “libe- prove stagionali più i quattro migliori risulta- secondo, giovanissima rivelazione, dato tra i ro” delle vetture E1 Italia si profila il terzo atto ti degli ultimi tre appuntamenti. In tutto sedi- favoriti almeno per il podio assoluto finale. della sfida tra il il campione in carica Giuliani ci risultati (i weekend su gara singola, Trento Cubeda dovrebbe invece puntare soprattutto con la Lancia Delta Evo e il rivale Gramenzi e Rieti, assegnando punteggio “pieno” conta- al Tivm Sud, mentre il fatto che il campione in con l'Alfa 155 ex DTM. Nella categoria dellle no come due risultati validi). Ma questi dati, carica Faggioli abbia “mollato” la FA30 apre i Gran Turismo, Ragazzi è chiamato invece a alla fine, sono solo “forma”. La sostanza è quel- giochi nel gruppo delle monoposto, dove sul- difendere lo scudetto 2013 dagli attacchi delle la che più interessa protagonisti e appassiona- l'Osella a ruote coperte si accomoderà Leo- altre Ferrari, 458 ed F430, delle Porsche e del- ti. Quella che racconta come saranno ancora grande, chiamato a contrastare gli attacchi le Lamborghini, con Cannavò che rientra in Faggioli sulla nuova Norma-Zytek e Merli sul- delle diverse Formula 3000, F.Master e gruppo.

58 Faggioli

Il calendario 2014 27 aprile MontErice - Erice (TP) 4 maggio Coppa Nissena - Caltanissetta (CL) 18 maggio Verzegnis Sella Chianzutan (UD) 1° giugno Trofeo Lodovico Scarfiotti - Sarnano (MC) 15 giugno Passo dello Spino - Pieve Santo Stefano (AR) 29 giugno Coppa Paolino Teodori - Ascoli (AP) * Magliona 6 luglio Trento Bondone (TN) 20 luglio Coppa Selva di Fasano (BR) agosto Cronoscalata del Reventino - Lamezia Terme (CZ) 24 agosto Trofeo Luigi Fagioli - Gubbio (PG) 7 settembre Coppa Bruno Carotti - Rieti Terminillo (RI) 21 settembre Pedavena Croce D'Aune (BL) TIMENTO *Ascoli unica “europea”

Leogrande 59 EUROPEO RALLY IRLANDA

WUHUUU LAPPI! Sul velocissimo e infido asfalto del quarto appuntamento stagionale della serie continentale il pilota della Skoda ha imposto fin da subito la sua legge, grazie anche ad un problema di gioventù che sta bersagliando la nuova Peugeot 208 T16

60 61 EUROPEO RALLY IRLANDA LAPPI IN FUGA

Due volte primo, Esapekka Lappi tenta la fuga. Con in saccoccia novantotto punti, ventinove più di Craig Breen che l'aveva battuto all'Acropoli e cinquanta più di Sepp Wiegand e Vasily Gryazin appaiati al terzo posto, il finlandese non è, non ancora, in una botte di ferro. Ma può guardare ai prossimi impegni con una certa serenità. Pur se è perlomeno presumibile che in Peugeot risolvano i problemi della 208 Turbo 16. E che oltre a Breen pure Abbring cominci a raccogliere quanto h già mostrato di meritare. A rimischiare le carte potrebbe essere la M-Sport, schierando con una certa assiduità negli appuntamenti a venire della serie continentale una o due Fiesta R5 con uno dei piloti fin qui impegnati nel mondiale.

Guido Rancati A sinistra, foto ricordo per la squadra Skoda. Wuhuuu: due consonanti e una vocale ripetuta quattro volte. Esapekka Lappi A destra, la Fiesta di Barrable vince anche il Circuit of Ireland ed esprime la sua gioia con un cinguettio che rende bene l'idea. Poi il ventitreenne finlandese ringrazia la Skoda Motorsport per avergli affidato una volta ancora un'auto molto efficace e confessa che, alla vigilia dell'euro-appuntamento nordirlandese, non immaginava di potersi diver- tire tanto ad andare all'assalto su un fondo che per forza di cose conosce anco- ra poco. E' stato eccezionale, il ragazzo. Sull'asfalto velocissimo e infido del quar- to appuntamento stagionale della serie continentale ha imposto fin da subito la sua legge: più veloce nel primo tratto cronometrato, ha sfruttato i sei successi- vi per chiarire che stava facendo dannatamente sul serio. Non ha fatto il vuoto perché Kevin Abbring e Craig Breen, i due della Peugeot Academy, sono stati bravissimi a non perdere il contatto, ma ha messo insieme un piccolo capitale che gli avrebbe consentito di concedere loro qualcosa il giorno dopo. Se su stra- de un tantino più lente si fosse trovato un po' meno a suo agio. Non è successo: dopo l'olandese, anche l'irlandese ha dovuto arrendersi per il ripetersi di un pro- blema che sta togliendo il sonno ai tecnici del Leone Rampante. E Lappi s'è tro- vato padrone assoluto del campo, libero di giocare al gatto con il topo con Robert Barrable e Sepp Wiegand in lotta fra loro per la seconda moneta. Ma mai, pro- prio mai, in condizione di metterlo in affanno. O anche solo di fargli temere di non incassare i punti destinati al primo di tappa. I distacchi finali, il minuto e cinquanta sul tedesco con l'altra Fabia ufficiale e il minuto e cinquantasette sul- l'irlandese con la Fiesta, sono impressionanti. Sono la prova provata di una supremazia che il conteggio dei successi parziali, dieci per lui, quattro per Wie- gand, tre per Breen e uno per Moffet, può solo confermare.

62 L'ORDINE DI ARRIVO SABATO 19 APRILE 2014 1.Lappi-Ferm (Skoda Fabia S2000) 2.06'15"5 2.Wiegand-Christian (Skoda Fabia S2000) a 1'50"0 3.Barrable-Loudon (Ford Fiesta R5) a 1'57"5 4.Consani-Vilmot (Peugeot 207 S2000) a 5'34"0 5.Simpson-Mole (Skoda Fabia S2000) a 6'33"5 6.McKenna-Kierans (Citroën DS3 R3T) a 10'46"5 7.Moffett-Rowan (Mitsubishi Lancer Evolution IX) a 11'00"6 8.Černý-Kohout (Peugeot 208 R2) a 12'57"4 9.Greer-Riddick (Citroën DS3 R3T) a 13'50"1 10.Bessenyey-Nyirfás (Honda Civic Type R) a 15'04"1

63 EUROPEO RALLY IRLANDA

IN PEUGEOT SI LOTTA CONTRO IL TEMPO Un radiatore rotto all'Acropoli, un manicotto al Sanremo, un altro radiatore rotto nel Regno Unito. Dove a mandare al tappeto la seconda 208 Turbo 16 pare sia stato un bulbo. Quattro indizi forse non fanno una prova, ma confer- mano che il problema che sta affliggendo la Leoncina è serio. “L'auto è anco- ra nuova e ci sta che qualcosa si rompa”, ripetono Keving Abbring e Craig Bre- en. C'è del vero, nella loro osservazione, la stessa fatta da Paolo Andreucci dopo essere andato prestissimo al tappeto sulle strade del Sanremo. Ma il ripetersi di guasti in qualche modo legati al circuito di raffreddamento della vettura è inquietante. A Velizy è già scattato l'allarme e chi ha ereditato in corso d'ope- ra la responsabilità di un progetto iniziato da altri si sta dando da fare per risol- Chris Ingram vere il problema. Con l'imperativo di fare presto perché il calendario, in que- sta parte della stagione, non concede pause. E per evitare che chi è in lista d'at- tesa per disporre della R5 francese disdica la prenotazione.

64 Jan Cerny,

JUNIOR CERNY SEMPRE PIÙ LEADER CRUGNOLA SI METTE IN MOSTRA D'accordo: due prove sono davvero poche. Ma ad Andrea Crugnola sono comunque bastate per obbligare tutti ad accor- gersi di lui, della sua grinta del suo talento. E pazienza se il suo Circuit of Ireland è finito nel terzo tratto cronometra- to: per una volta, sono assai più importanti i tempi con cui il varesino – tornato alle sue vecchie note – s'era presenta- to sull'asfalto nordirlandese. Dove era davanti sia a Jan Cerny, sempre più leader dell'Europeo Junior, sia a Chris Ingram, diciannovenne strepitoso per dodici prove con una Twingo e (giustamente) premiato con il Colin McRae Flat Out mal- grado le capriole con cui ha poso fine alla sua gara. Perché, come diceva spesso quando era sul ponte di comando di Lancia e Fiat, “un pilota molto veloce può imparare a tenere le ruote per terra, ma un pilota lento non impa- rerà mai ad andare a certi livelli”. Vale per Ingram e vale per Crugnola.

Andrea Crugnola

65 L’INTERVISTA SERGIO MAIGA

LISTA PE

66 MAIGA ER LE EUROPEE

Guido Rancati sarebbero quasi dice volte superiori alle uscite”. - Oltre al già preoccupante calo di partecipanti, “Se le risposte che riceveremo saranno negative, trarrò le l'edizione numero 56 ha fatto registrare anche un mie conclusioni”. Sergio Maiga, presidente dell'Automobi- calo considerevole di spettatori. Colpa della nuo- le Club Sanremo, non dice apertamente che se non trove- va data? rà il budget necessario a riportare il Rallye Sanremo nel “Non credo. Piuttosto ritengo che il deludente numero di Campionato d'Europa, quello appena scritto passerà alla equipaggi al via sia dipeso, oltre che dalla ovvia assenza di storia come il capitolo conclusivo del lungo romanzo quella ventina impegnata stabilmente nell'Europeo, dalla d'amore fra la Città dei Fiori e le corse su strada. Ma lo confusione che s'è venuta a creare riguardo agli pneuma- lascia intendere. Dopo aver ribadito di essere convinto che tici utilizzabili, un problema che la deroga, tipicamente ita- la sola validità tricolore sia insufficiente a garantire un futu- liana, concessa non ha risolto. E la consuetudine, anch'es- ro all'appuntamento nel ponente ligure. sa molto italiana, di varare nuove regole a stagione già ini- - Un ritorno in tempi brevi del Sanremo nella mas- ziata non ha aiutato. Per dire, solo poche ore prima della sima serie continentale è oggettivamente possibi- prima riunione di commissari sportivi in servizio a Sanre- le? mo è stata ufficializzata la norma in base alla quale, ai fini “Siamo sempre rimasti in contatto con il promoter del cam- assicurativi, il copilota è considerato un “terzo trasporta- pionato europeo dal quale, ancora nei giorni scorsi, abbia- to”, un semplice passeggero. Il calo degli spettatori è solo mo ricevuto ampie garanzie che un posto per la nostra gara una conseguenza del calo degli iscritti: con meno campio- c'è. A condizione che si riesca a trovare i fondi necessari a ni da ammirare, molti appassionati hanno rinunciato a far fronte gli impegni che la cosa comporta. Insomma: è seguire la gara a bordo strada”. solo una questione di soldi, quelli che l'anno scorso ci sono - L'abbinamento fra il Rallye Sanremo e il Sanre- mancati per conservare quella validità che avevamo fatico- mo Rallye Storico può essere considerato fra le samente appena recuperato”. cose da mantenere in futuro, se un futuro ci sarà? - Quante probabilità di reperirli ritiene di avere? “Sì, senza dubbio. Congegnando la manifestazione in un “Francamente, non lo so. I tempi non sono facili, ma abbia- certo modo. Abbiamo dimostrato che è possibile allestire mo approntato e inviato a tutti gli enti che in qualche modo sulle stesse strade e negli stessi giorni due rally con pari ci sono stati vicini uno studio che dimostra che l'investi- dignità e sono convinto che questa sia una strada pratica- mento necessario darebbe subito risultati importanti in mente obbligata, quella che molti altri organizzatori termini di presenze sul territorio: diciamo che le entrate dovranno seguire”.

67 RENAULT 3.5 PATRICE RATTI

“LA F.1 CI CONC

Il responsabile della World Series By Renault spiega i motivi per cui a Monza, prima prova stagionale, vi erano 21 vetture anziché le solite 26, analizza quello che sarà il futuro della categoria e ricordando che le prestazioni della Dallara sono vicine a quelle della massima formula sottolinea l’interesse costante dei programmi Junior per la WSR 3.5

68 CEDE FIDUCIA”

69 RENAULT 3.5 PATRICE RATTI

Filippo Zanier griglia non è piena. Vi siete chiesti il Ha parlato del taglio di costi importan- perché? te operato dalla GP2, pensa che A 58 anni, Patrice Ratti ha l'età giusta per "Ovviamente lo abbiamo fatto, e non credia- Renault Sport potrà fare qualcosa di ricordare un genitore alle prese con un figlio mo che a livello di appeal del campionato più per venire in aiuto dei team della che, pur dimostrandosi brillante e dotato di qualcosa sia cambiato. Semplicemente siamo F.Renault 3.5? un gran potenziale, fatica ad emergere. Per il nel mezzo di una grande crisi economica glo- "Abbiamo già operato una riduzione, che però manager francese, che dal 2010 ha preso le bale che impattando su tutti i settori si fa sen- non si è rivelata sufficiente in rapporto allo redini di Renault Sport, la creatura in questio- tire anche sui budget a disposizione dei pilo- stato del mercato globale. La GP2, dal canto ne è niente meno che la F.Renault 3.5: un ti. Si tratta di una situazione che sta colpendo suo, ha deciso di tagliare anche un evento dal campionato cui tutti riconoscono un valore tutti campionati, in Europa e non solo. Anche proprio calendario, mentre noi non abbiamo propedeutico impareggiabile, ma che que- in America, ad esempio, la Indy Lights non se voluto ridurre il numero di corse nella stagio- st'anno, per la prima volta dal 2005, fatica a la passa granché bene. E poi ci sono degli ele- ne. Sicuramente abbiamo intenzione di met- riempire la griglia. A Monza, round di aper- menti congiunturali. C'è ad esempio la GP2 tere mano ai costi in modo molto più deciso tura del campionato, alla già annunciata defe- che sicuramente è riuscita a dare un taglio ai per la prossima stagione, ma per quest'anno zione del team Carlin si sono aggiunte ben tre costi del campionato in modo più netto di ormai è troppo tardi". squadre che hanno gareggiato con una sola quanto siamo riusciti a fare noi, e ad esso ha vettura (Comtec, ISR, Tech1), portando il abbinato multe pesanti per chi non dovesse Restano comunque degli aspetti estre- totale a un minimo storico di 21 unità. Pro- presentarsi al via. Anche noi potremmo mamente positivi. Il podio di gara 2 a prio sul tracciato brianzolo abbiamo avuto imporre delle sanzioni contro i team che non Monza è stato un festival di programmi occasione di incontrare Ratti, per affrontare schierano le vetture, sono previste, ma abbia- Junior F.1: Sainz per Red Bull, Stockin- con lui le ragioni di una crisi inattesa e parla- mo deciso di non applicarle. Crediamo che ger per Lotus e Sirotkin per Sauber. re del presente e del futuro dell'intero pac- questo sia il momento di lavorare con i team, L'interesse del circus per la F.Renault chetto World Series by Renault. di supportarli, non di punirli. E sinceramen- 3.5 sembra ancora alto... te credo che già al Motorland Aragon (questo "Esattamente come ho detto, il livello del cam- Il campione 2013 della F.Renault 3.5, fine settimana, ndr) la situazione sarà decisa- pionato resta altissimo. Abbiamo un calenda- Kevin Magnussen, scelto dalla McLa- mente migliore. In generale, comunque, non rio che permette ai piloti di affrontare ben 17 ren per debuttare in F.1 e subito prota- è una situazione facile e in questo sport capi- corse e un ottimo rapporto prezzo-prestazio- gonista. Il secondo classificato Stoffel terà sempre di avere anni buoni così come ni, considerando che in curva la nostra mac- Vandoorne sembra in pole position annate meno buone. Il 2013 è stato straordi- china è veloce quasi quanto una Formula 1. per sostituire Button l'anno prossimo nario, quest'anno è più dura, ma ciò non bas- Ovviamente con soli 530 cavalli siamo più len- ed è stato subito vincitore in GP2. sa a mettere in discussione il livello del cam- ti in rettilineo, ma la velocità di ingresso e di Eppure, con premesse del genere, la pionato”. percorrenza è davvero vicina alle vetture del-

70 la massima formula e non è un caso che i pilo- ti che scendono dalla F.Renault 3.5 siano dovuto al fatto che la differenza di budget tra subito capaci di grandi performance quando un stagione di F.3 europea ad alto livello e una salgono in F.1, come dimostrato da Magnus- stagione in F.Renault 3.5 non è poi enorme. sen. E poi c'è il DRS, che per il momento è una Quale che sia il motivo, comunque, a noi fa nostra esclusiva e prepara i piloti a utilizzare piacere". quello che in F.1 è diventato uno strumento chiave. Da questo punto di vista tutto funzio- Parliamo un attimo della nuova Mega- na al meglio, ormai ogni anno mandiamo ne che gareggerà nel 2015. Il paddock almeno un pilota nel Circus, e da tre stagioni inizia a mormorare e si parla di una tutti i programmi junior della F.1 ci accorda- macchina con telaio in carbonio e no la loro fiducia, affidandoci i loro talenti motore da 600 CV, con prestazioni da migliori". DTM. Ci può dire qualcosa di ufficiale? "Non posso confermare nulla di quello che si A livello di tempo in pista concesso ai dice (ride, ndr), ma posso anticipare che pur piloti la F.Renault 3.5 è senza dubbio la raccogliendo l'eredità della Megane Trophy, più generosa tra le serie propedeuti- una grande vettura di cui siamo orgogliosi, che, ma si tratta di un aspetto che sen- non sarà certo una macchina progettata nel za dubbio incide sui costi. Avete inten- senso della continuità. Sarà molto più perfor- zione di ritoccarlo? mante, molto più supercar, e... non sarà una "Non credo. Passare su una vettura perfor- Megane. La nostra idea è di creare una vettu- mante come la F.Renault 3.5 è un grande sal- ra da corsa che non sia legata a un modello di to, sia che si arrivi dalla F.Renault 2.0 sia dal- serie, ma che sia una prefigurazione delle la F.3. Crediamo che le lunghe sessioni di pro- linee che vedrete sulle Renault del futuro, una ve libere che abbiamo al venerdì siamo fon- sorta di commistione tra una concept car e damentali per i piloti e che il chilometraggio una macchina da corsa. Quando vedrete la che garantiamo in una stagione, senza dub- macchina, poi potrete paragonarla con i futu- bio il più alto tra i campionati di questo tipo, ri design presentati da Renault sul prodotto sia uno dei punti della World Series Renault di serie, e allora vi renderete conto della somi- che più piacciono ai team F.1 che crescono da glianza. E comunque sì, una cosa la posso noi i propri piloti". confermare: avrà il telaio in carbonio".

La World Series non è solo F.Renault 3.5. Ad Alcaniz partirà la F.Renault 2.0, Piloti usciti dalla WSR con più di trenta vetture attese al via, e e arrivati in F.1 le stesse cifre le abbiamo viste qui a (anche solo per i turni liberi del venerdì) Monza nel NEC, e nell'ALPS a Imola a inizio aprile. Se la serie maggiore sof- fre, le piccole vanno a gonfie vele... "Siamo fieri di vedere che tra le serie d'ingres- so al mondo delle monoposto la F.Renault 2.0 Jules Bianchi è l'unica ad esprimersi a certi livelli. È un pro- Karun Chandhok gramma con doti che non scopriamo certo oggi, visto che sono 40 anni che fa parte del- Fairuz Fauzy la tradizione Renault, ma nelle ultime stagio- Robin Frijns ni è veramente esploso. Credo che il punto di forza sia proprio avere tre campionati che alla Robert Kubica fine risultano complementari, e che permet- tono ai piloti di portare avanti dei program- Kevin Magnussen mi combinati. Nelle ultime stagioni pratica- Pastor Maldonado mente tutti i piloti che gareggiano in GP3, F.Renault 3.5 e GP2 sono passati prima dal- Giorgio Mondini la F.Renault 2.0. Con questa tendenza, cre- Charles Pic diamo che in tre, quattro anni al massimo tut- ti i piloti impegnati in F.1 potrebbero trovar- Daniel Ricciardo si ad avere in comune un passato nel nostro campionato. Tra l'altro nelle ultime stagioni Alexander Rossi abbiamo notato una tendenza interessante: un tempo i piloti dopo la 2.0 litri passavano sempre per la Formula 3 prima di salire su vetture più potenti, ora invece è sempre più Jean-Eric Vergne alta la percentuale di piloti che fanno diretta- mente il salto in F.Renault 3.5, andando subi- Sebastian Vettel to forte, come Frijns e Vandoorne nelle due ultime stagioni, o Gasly e Ghiotto a Monza Markus Winkelhock senza dimenticare Rowland, Vaxiviere e In rosso i piloti passati direttamente dalla WSR alla F.1 Mavlanov. Probabilmente è un fenomeno (GP o prove libere del venerdì)

71 AUTO GP GARE A LE CASTELLET LA PRIMA VOLTA Reduci dal poco fortunato weekend di Marrakech, Pal Kiss e Giovesi si sono presi una bella rivincita spartendosi le vittorie in Francia. Non sono stati da meno Sato e Pommer, autori di due prove maiuscole che li proiettano in cima alla classifica piloti

72 Silvano Taormina dimenticando il botto di Marrakech proprio con Giovesi e sorvolando sulle noie all'acce- Quello del Le Castellet, seconda prova sta- leratore riscontrate in qualifica. Il secondo gionale dell'AutoGP, può definirsi il fine set- posto di gara 2, frutto della rimonta dall'ot- timana delle "prime volte". La prima volta tava posizione in griglia, lo rilancia in clas- di Tamas Pal Kiss, di ritorno sul gradino più sifica. Il milanese della debuttante Eurotech alto del podio a tre anni di distanza dal suo invece, finora ha ben figurato in qualifica ultimo successo in GP3 a Barcellona. La pri- per poi non coglierne i frutti in gara. Due ma volta di Kevin Giovesi, che la vittoria ritiri per incidente a Marrakech, una gara 1 l'aveva assaporata lo scorso anno al Mugel- al Paul Ricard rovinata da un problema al lo per poche ore salvo poi essere squalifica- pit-stop mentre conduceva le danze. La to. Entrambi avevano un conto aperto con rivincita nella manche domenicale, culmi- la sfortuna. In parte lo hanno saldato. L'un- nata con una vittoria scaccia-crisi, fa chia- gherese di casa Zele ha fatto sua gara 1, rezza sul suo potenziale.

Kevin Giovesi guida il gruppo

73 AUTO GP GARE A LE CASTELLET

SATO RAGIONIERE POMMER VOLA

Detto dei due vincitori di tappa in suolo francese, l'attenzione va focalizzata su altri due nomi. Il primo è quello di Kimiya Sato, esibitosi in veste di ragioniere a Le Castel- let. Il nipponico della Euronova, conscio che dovrà saltare alcune tappe per le con- comitanze con la GP2, ha iniziato il wee- kend con l'intento di portare a casa punti importanti in ottica campionato. Ha fatto di più, salendo per ben due volte su un podio che lo vede assiduo frequentatore dalla prima gara stagionale. Ottimo terzo in gara 1 dopo il pasticcio durante la procedu- ra di partenza che lo ha retrocesso a fondo griglia, la domenica ha bissato il risultato del giorno prima con una cavalcata dall'ot- tava piazza sullo schieramento nonostante abbia corso per tutta la gara con l'alettone anteriore danneggiato. L'altro nome è quel- lo di Markus Pommer, in termini di veloci- tà pura colui che si è distinto maggiormen- te in questo primo scorcio di stagione. Secondo nella prova del sabato, ha pagato una strategia non ottimale che lo ha visto dapprima perdere il contatto da Kiss e poi difendersi da Sato. Nella seconda manche ha ovviato ad una pessima partenza con una bella rimonta fino alla quarta piazza. I nomi di Sato e Pommer, insieme ai sopra citati Kiss e Giovesi, chiudono il cerchio di coloro che, salvo ulteriori sorprese a stagio- Markus Pommer ne inoltrata, infiammeranno la battaglia per il titolo finale.

Loris Spinelli

Partenza di gara 1 74 L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 1 SABATO 19 APRILE 2014 1 - Tamas Pal Kiss - Zele - 25 giri 33'30''924 2 - Markus Pommer - Super Nova - 6''214 3 - Kimiya Sato - Euronova - 6''733 4 - Kevin Giovesi - Eurotech - 12''904 5 - Andrea Roda - Virtuosi UK - 13''464 6 - Loris Spinelli - Eurotech - 14''048 7 - Michela Cerruti - Super Nova - 22''726 8 - Yoshitaka Kuroda - Zele - 23''969 9 - Michele La Rosa - MLR71 - 43''171 10 - Giuseppe Cipriani - Ibiza - 56''752

Giro più veloce: Kimiya Sato in 1'18'347

Ritirati 5° giro - Sam Dejonghe 1° giro - Niccolò Schirò Pal Kiss L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 2 DOMENICA 20 APRILE 2014 1 - Kevin Giovesi - Eurotech - 22 giri 35'55''396 2 - Tamas Pal Kiss - Zele - 0''963 3 - Kimiya Sato - Euronova - 11''760 4 - Markus Pommer - Super Nova - 13''597 5 - Michela Cerruti - Super Nova - 19''876 6 - Sam Dejonghe - Virtuosi UK - 35''090 7 - Andrea Roda - Virtuosi UK - 44''326 8 - Yoshitaka Kuroda - Zele - 1'14''078 9 - Michele La Rosa - MLR71 - 1'36''366 10 - Giuseppe Cipriani - Ibiza - 1 giro

Giro più veloce: Markus Pommer 1'32''392

Ritirato 1° giro - Loris Spinelli

Non partito Niccolò Schirò

Il campionato 1.Sato 68; 2.Pommer 55; 3.Kiss 52; 4.Giovesi 36; 5.Cerruti 34; 6.Roda 30; 7.La Rosa 28; 8.Cipriani 21; 9.Dejonghe 19; 10.Spinelli 16. Michela Cerruti SPINELLI CRESCE BENE CERRUTI SI FA VALERE

Scavando nel resto del plotone, la prima nota di merito va a Loris Spinelli. Il rookie della Eurotech, passato diret- tamente dal kart agli oltre 550 cavalli della Lola-Zytek del- l'Auto GP, sta accelerando il suo percorso di apprendi- mento. Ottimo in qualifica, sesto in gara 1 dopo aver lot- tato corpo a corpo con avversari ben più esperti, sfortu- nato nella seconda manche in cui non ha preso il via per noie al cambio. Merita menzione anche Michela Cerruti che, in particolar modo in gara 2, non ha mostrato timo- ri reverenziali navigando nel gruppo dei primi dopo esse- re transitata in testa alla prima curva. Il quinto posto fina- le, dettato più che altro dal ritorno degli avversari più quo- tati, non rispecchia in pieno il suo potenziale. Weekend senza infamia nè gloria per Andrea Roda (Virtuosi) che, al pari del team-mate Sam Dejonghe, è apparso un po' in affanno nella lotta di centro gruppo. Il quinto posto di gara 1, al quale ha fatto seguito il settimo di gara 2, è il massimo che è riuscito ad ottenere. Debutto da dimenti- care per Niccolò Schirò (Ibiza), perennemente afflitto da problemi di natura meccanica per tutto il weekend. Il podio di gara 2 75 FIA F.3 GARE A SILVERSTONE

LE SORPRESE DI PASQUA Ocon prima, Fuoco poi, al debutto nella categoria hanno subito vinto con la Dallara-Mercedes del team Prema. L’altro successo all’esperto inglese Blomqvist

76 Ocon guida il gruppo

77 FIA F.3 GARE A SILVERSTONE

Massimo Costa

Dall’uovo pasquale aperto a Silverstone, per la prima prova del FIA F.3 European Championship, sono uscite due sorprese, due pacchetti, che non ti aspetti. Esteban Ocon e , entrambi alla guida delle Dalla- ra-Mercedes del team Prema, sono stati i rookie travol- genti che si sono permessi di vincere due delle tre corse in programma. Se il weekend inglese era stato aperto dal “casalingo” Tom Blomqvist, esperto della F.3 e al volan- te della Dallara-Volkswagen del team Carlin, ci hanno poi pensato Ocon e Fuoco rispettivamente nella secon- da e terza gara a mettere il proprio nome davanti a tut- ti e a terremotare la serie. Il francese dello Junior Lotus è stato ficcante fin da subito col secondo tempo in qua- lifica 1 e le due pole successive. Nelle tre corse, Ocon è salito sempre sul podio: secondo, primo e terzo. Il suo impatto sul FIA F.3 è stato impressionante, risultando anche più convincente del pur ottimo Fuoco che però, lo ricordiamo, ha un anno in meno di esperienza di Ocon nel mondo della F.Renault 2.0 da dove provengono. Fuo- co, del , ha avuto un avvio più “timido”, benché di alta qualità: terzo, quarto e secondo le posizioni conquistate sulle tre griglie di partenza, mentre nelle gare ha ottenuto il quarto, il terzo e il pri- mo posto. E pensare che in Prema erano preoccupati di dover affrontare il campionato con due debuttanti…

78 VERSTAPPEN DAL KART AL PODIO IMMEDIATO

Ocon e Fuoco hanno lasciato la Gran Bretagna al primo e secondo posto della classifica di campio- nato. Chi mai lo poteva immaginare? Ma c’è sta- to un altro debuttante, ancora più “debuttante” dei due rookie già citati, che ha colpito tutto il pad- dock: Max Verstappen. Soltanto pochi mesi fa correva nel karting, seppur a livello mondiale. Il salto nel FIA F.3 era una vera incognita così come la scelta del team Van Amersfoort, non certo noto per essere una squadra di vertice in campo euro- peo. Verstappen ha provato tantissime monopo- sto, F.Renault 2.0 e F.3, tra il 2013 e l’inizio 2014, quindi possiamo dire che non era propriamente a digiuno. Ma ciò non svilisce di una virgola quel che ha fatto a Silverstone. Verstappen è subito sta- to nelle prime posizioni (quinto, sesto e quarto nei tre schieramenti di partenza), in gara 1 non è scat- tato bene e ci ha rimesso il musetto ritirandosi. Ma nelle due successive corse si è rifatto con gli Fuoco davanti a Ocon in gara 3 interessi piazzandosi quinto e secondo, correndo con maturità, facendo due gran sorpassi nella gara finale. BLOMQVIST TIENE IL PASSO DELUDE IL TEAM MUCKE

Davanti all’uragano scatenato dagli “irriverenti” rookie, il solo Blomqvist ha retto tra i “vecchiet- ti”. L’ex pilota Red Bull, ora nel team Carlin, è sta- to bravo a conquistare la prima pole e a domina- re la gara di apertura stagionale. Ma nelle due pro- ve successive si è dovuto accontentare del quarto e sesto posto. Come i gamberi invece, Jordan King, anch’egli del team Carlin. Ci aspettavamo grandi cose dal britannico sulla pista di casa, inve- ce dopo il buon terzo posto di gara 1, non ha sapu- to far meglio di una sesta e nona posizione. Chi invece, rispetto al 2013, ha compiuto passi da gigante è stato Nicholas Latifi. Una vera scom- messa per il team Prema, per ora vinta. Perché il canadese ha piazzato un sesto, un secondo e un quarto posto che non dimenticherà facilmente. E siamo solo all’inizio. Male il team Mucke, afflitto da problemi di assetto e motore con tutti i suoi piloti. Il vice campione 2013 Felix Rosenqvist è stato quasi inesistente come Lucas Auer, che a fine 2013 aveva lasciato la Prema, e Roy Nissany. ha avuto una prima qualifica difficile, troppo sovrasterzo, rimanendo fuori dai punti in gara 1. Non si è arreso, ha lottato, com- battuto e nelle due successive corse ha chiuso ottavo e quinto, superando nel finale il compagno Blomqvist. Fine settimana complicato per Riccar- Blomqvist e Giovinazzi in lotta in gara 3. L'italiano avrà la meglio do Agostini, sempre nelle retrovie, e per Michele Beretta, entrambi compagni nella Eurointerna- tional. Avranno il tempo per rifarsi con ancora trenta gare in programma… 79 FIA F.3 GARE A SILVERSTONE

Gran debutto in F.3 di Verstappen

Michele Beretta Podio tutto Prema in gara 2 con, 80 da sinistra, Latifi, Ocon e Fuoco L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 1 L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 2 SABATO 19 APRILE 2014 SABATO 19 APRILE 2014 1 - Tom Blomqvist (Dallara-VW) - Carlin - 18 giri 36'31"379 1 - Esteban Ocon (Dallara-Mercedes) - Prema - 18 giri 33'53"215 2 - Esteban Ocon (Dallara-Mercedes) - Prema - 2"107 2 - Nicholas Latifi (Dallara-Mercedes) - Prema - 3"678 3 - Jordan King (Dallara-VW) - Carlin - 3"052 3 - Antonio Fuoco (Dallara-Mercedes) - Prema - 5"148 4 - Antonio Fuoco (Dallara-Mercedes) - Prema - 4"624 4 - Tom Blomqvist (Dallara-VW) - Carlin - 9"264 5 - Lucas Auer (Dallara-Mercedes) - Mucke - 8"504 5 - Max Verstappen (Dallara-VW) - Van Amersfoort - 11"237 6 - Nicholas Latifi (Dallara-Mercedes) - Prema - 11"287 6 - Jordan King (Dallara-VW) - Carlin - 11"914 7 - Felix Serralles (Dallara-Mercedes) - West Tec - 12"447 7 - Edward Jones (Dallara-VW) - Carlin - 19"293 8 - Edward Jones (Dallara-VW) - Carlin - 13"578 8 - Antonio Giovinazzi (Dallara-VW) - Carlin - 20"649 9 - Felix Rosenqvist (Dallara-Mercedes) - Mucke - 14"131 9 - Denis Van de Laar (Dallara-Mercedes) - Prema - 21"877 10 - Felipe Guimaraes (Dallara-Mercedes) - Double R - 17"708 10 - John Bryant-Meisner (Dallara-Mercedes) - Fortec - 23"533 11 - Dennis Van de Laar (Dallara-Mercedes) - Prema - 19"242 11 - Felipe Guimaraes (Dallara-Mercedes) - Double R - 24"078 Agostini 12 - Antonio Giovinazzi (Dallara-VW) - Carlin - 21"104 12 - Lucas Auer (Dallara-Mercedes) - Mucke - 24"548 in piena 13 - Mitchell Gilbert (Dallara-Mercedes) - Fortec - 26"003 13 - Gustavo Menezes (Dallara-VW) - Van Amersfoort - 30"106 14 - Richard Goddard (Dallara-NBE) - T Sport - 26"680 14 - Felix Rosenqvist (Dallara-Mercedes) - Mucke - 31"293 bagarre 15 - Sean Gelael (Dallara-VW) - Carlin - 27"831 15 - Felix Serralles (Dallara-Mercedes) - West Tec - 32"009 16 - Gustavo Menezes (Dallara-VW) - Van Amersfoort - 28"466 16 - Mitchell Gilbert (Dallara-Mercedes) - Fortec - 32"766 17 - Jake Dennis (Dallara-VW) - Carlin - 29"310 17 - Jake Dennis (Dallara-VW) - Carlin - 33"362 18 - John Bryant-Meisner (Dallara-Mercedes) - Fortec - 29"907 18 - Tatiana Calderon (Dallara-Mercedes) - Zeller - 40"060 19 - Jules Szymkowiak (Dallara-VW) - Van Amersfoort - 31"063 19 - Alexander Toril (Dallara-NBE) - T Sport - 46"004 20 - Roy Nissany (Dallara-Mercedes) - Mucke - 32"951 20 - Sean Gelael (Dallara-VW) - Carlin - 48"528 21 - Riccardo Agostini (Dallara-Mercedes) - Eurointernational - 33"379 21 - Michele Beretta (Dallara-Mercedes) - Eurointernational - 49"158 22 - Hector Hurst (Dallara-Mercedes) - West Tec - 37"001 22 - Roy Nissany (Dallara-Mercedes) - Mucke - 1'01"985 23 - Tatiana Calderon (Dallara-Mercedes) - Zeller - 39"559 23 - Riccardo Agostini (Dallara-Mercedes) - Eurointernational - 1'02"208 24 - Jules Szymkowiak (Dallara-VW) - Van Amersfoort - 1'03"172 Giro più veloce: Tom Blomqvist 1'52"282 Giro più veloce: Esteban Ocon 1'52"103 Ritirati 1° giro - Max Verstappen Ritirati 0 giri - Michele Beretta 15° giro - Hector Hurst 0 giri - Alexander Toril 2° giro - Richard Goddard L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 3 DOMENICA 20 APRILE 2014 1 - Antonio Fuoco (Dallara-Mercedes) - Prema - 18 giri 34'13"614 2 - Max Verstappen (Dallara-VW) - Van Amersfoort - 4"731 3 - Esteban Ocon (Dallara-Mercedes) - Prema - 9"325 4 - Nicholas Latifi (Dallara-Mercedes) - Prema - 17"322 5 - Antonio Giovinazzi (Dallara-VW) - Carlin - 21"667 6 - Tom Blomqvist (Dallara-VW) - Carlin - 25"945 7 - Felix Rosenqvist (Dallara-Mercedes) - Mucke - 26"266 8 - Lucas Auer (Dallara-Mercedes) - Mucke - 32"033 9 - Jordan King (Dallara-VW) - Carlin - 33"437 10 - Felix Serralles (Dallara-Mercedes) - West Tec - 33"814 11 - John Bryant-Meisner (Dallara-Mercedes) - Fortec - 34"027 12 - Dennis Van de Laar (Dallara-Mercedes) - Prema - 34"448 13 - Hector Hurst (Dallara-Mercedes) - West Tec - 35"474 14 - Alexander Toril (Dallara-NBE) - T Sport - 35"792 15 - Edward Jones (Dallara-VW) - Carlin - 38"021 16 - Roy Nissany (Dallara-Mercedes) - Mucke - 39"821 17 - Michele Beretta (Dallara-Mercedes) - Eurointernational - 42"527 18 - Gustavo Menezes (Dallara-VW) - Van Amersfoort - 43"205 19 - Tatiana Calderon (Dallara-Mercedes) - Zeller - 45"792 20 - Jules Szymkowiak (Dallara-VW) - Van Amersfoort - 48"697 21 - Richard Goddard (Dallara-NBE) - T Sport - 1'16"767

Giro più veloce: Antonio Fuoco 1'53"005

Ritirati 16° giro - Riccardo Agostini 15° giro - Sean Gelael 1° giro - Mitchell Gilbert 0 giri - Jake Dennis 0 giri - Felipe Guimaraes

Il campionato 1.Ocon 58; 2.Fuoco 52; 3.Blomqvist 45; 4.Latifi 38; 5.Verstappen 28; 6.King 25; 7.Auer, Giovinazzi 14; 9.Jones 10; 10.Rosenqvist 8.

81 EUROCUP RENAULT 2.0 ANTEPRIMA ALCANIZ A CACCIA DEL F De Vries e Bonifacio, D’Agosto e Parry, Orudzhev ed Albon, sono tra i favoriti alla conquista finale del titolo che mette in palio 500mila euro per salire nella WSR 3.5. Ma la rosa dei pretendenti è ben più ampia…

Massimo Costa

Si comincia con una trentina di vetture sul circuito, ormai classico appunta- mento di inizio stagione, Motorland Aragon di Alcaniz. Va sottolineato che non c’è il tutto esaurito, come accaduto nelle serie ALPS e NEC, ma mentre stiamo scrivendo questo articolo, probabilmente la lista iscritti si “ingrosse- rà” ulteriormente di qualche elemento. Ma i numeri poco contano per una categoria che da tempo immemore ha sempre lanciato veri talenti verso le massime formule. A chi toccherà aggiungere il proprio nome nel ricco albo d’oro della categoria che negli ultimi tre anni ha visto primeggiare piloti come Robin Frijns (che sconfisse Carlos Sainz), Stoffel Vandoorne (che battè Daniil Kvayt), Pierre Gasly, vincitore su Oliver Rowland? L’incertezza regna sovra- na, ma qualche idea ce l’abbiamo. Intanto, giocherà un ruolo determinante l’esperienza e su questo tasto Bruno Bonifacio, Nyck De Vries, Ignazio D’Ago- sto, Egor Orudzhev, Matthew Parry, Alexander Albon, possono sicuramente dire la loro. Chi con due, chi con tre anni già trascorsi tra Eurocup, ALPS e NEC, sono questi i piloti che si contenderanno la corona. Non dimenticando Steijn Schothorst, Hans Villemi, Andrea Pizzitola, Kevin Joerg, altri ragazzi che nel tempo hanno dimostrato di poter ambire a prestigiosi risultati.

Bruno Bonifacio

82 FENOMENO

83 EUROCUP RENAULT 2.0 ANTEPRIMA ALCANIZ

DE VRIES SI DEVE GUARDARE DA BONIFACIO

Il riscaldamento pre Eurocup, ha portato in alto De Vries, dominatore delle prime due tappe imolesi della Renault ALPS, mentre nel NEC Joerg ha detto la sua assieme al giovane Deletraz, che però non farà parte della pattuglia europea. Il ragazzo olandese del programma Junior McLaren, ci riprova con il team Koiranen. L’avvio del 2014 è stato più che incoraggiante, sulla scia del finale di campionato 2013, quando dopo una pessima prima par- te di stagione si è piano piano ripreso a suon di risultati. De Vries dovrà ora risottoporsi all’esame europeo e guar- darsi da Bonifacio, il brasiliano rimasto fedele alla Pre- ma con la quale tenterà il grande colpo. Ottimo pilota, Bonifacio ci ha mostrato di essere però altalenante nel corso dell’anno, vedremo se riuscirà a tenere sempre alta l’attenzione. LA GRANDE OCCASIONE DEL NOSTRO D’AGOSTO

Il nostro D’Agosto dopo due anni in KTR ha cambiato squadra approdando da Koiranen. Il pugliese si trova in casa un avversario non facile come De Vries, per entram- bi il confronto sarà uno stimolo in più. D’Agosto punta in alto, gode della fiducia della squadra e già c’è in esse- re una sorta di accordo per il 2015 con la Caterham die- tro l’angolo. Vedremo. Caterham che invece ha già tra le proprie file l’arrembante Parry. Campione Renault NEC 2013, il britannico dovrà tenere a freno la propria esube- ranza, mostrata anche nella sua uscita ALPS a Imola. Parry guida per il team Fortec, è velocissimo, e renderà dura la vita a De Vries, Bonifacio e D’Agosto. Così come sarà un ostico avversario il russo Egor Orudzhev, sorpre- sa del 2013, che con Tech 1 è pronto al grande salto di qualità al pari dello Junior Lotus Alexander Albon. Al ter- zo anno come De Vries e D’Agosto, dovrà convincere i suoi sostenitori e uscire definitivamente dalla campana Egor Orudzhev della promessa che non sboccia.

Il calendario 2014 27 aprile – Alcaniz 1 giugno – Spa 29 giugno – Mosca 13 luglio – Nurburgring 14 settembre – Budapest 28 settembre – Le Castellet 19 ottobre – Jerez

Kevin Joerg 84 Nyck De Vries

Callan O'Keeffe

Matthew Parry

Ignazio D'Agosto

85 CORSI DI GUIDA HMRDS

Maria Di Girolamo

Per la Henry Morrogh Racing Drivers School, febbraio e marzo, sono stati mesi di intensa attività, che hanno visto la scuola piloti del maestro irlandese, impegnata in un evento dietro l’altro, senza spazio all’im- maginazione, concentrati a ottenere il mas- simo risultato. Domenica 9 marzo, la HMRDS, in qualità di partner, ha parteci- pato all’ evento Scuderia Vesuvio Racing Day presso il Circuito del Sele di Battipa- glia, organizzato dalla Scuderia parteno- pea, per celebrare il suo 44° anno di attivi- tà, riunendo tutti gli amici sostenitori sin dagli esordi e tutti coloro che hanno voluto vivere l’emozione di guidare le monoposto Formula Ford 1600 Van Diemen, le For- mula Ford 1800 Mygale e le formula Mira- ge M012, che la scuola piloti ha messo a disposizione. I gentlemen driver hanno dapprima avuto la possibilità di adattarsi alle monoposto ed al circuito, percorrendo una serie di giri di prova e, nel corso del- la parata, si sono poi divertiti al volante del- le vetture della HM, con una serie di giri cronometrati, gareggiando tra loro per accaparrarsi il miglior giro sul tempo e a conclusione della giornata, ricevere con soddisfazione la consegna della targa ricor- do dell’evento. Durante le giornate del 10, 15, 29 e 30 mar- zo, la HMRDS ha poi organizzato quattro giornate di lezioni singole alla guida delle addestrative Formula Ford Van Diemen 1600, durante le quali, dieci allievi meno esperti, hanno seguito dapprima le lezioni di teoria del capo-istruttore Massimo Tor- re che, come di consueto, ha illustrato loro le particolarità e le insidie del tracciato, tra- iettorie e punti di corda. Poi hanno potuto provare durante i turni da 20 minuti, le monoposto e, tutti alla fine della loro pri- ma esperienza trascorsa in pista, sono andati via contenti delle emozioni vissute. Il 25, 26 e 27 marzo, la HMRDS è stata protagonista all’International Raceway di Adria. Durante le tre giornate in pista, il meteo ha “regalato” ai ragazzi della scuola piloti e a tutti i partecipanti, condizioni di tempo sereno e, solo a tratti, pioggia debo- le. Per tutti gli allievi sono state messe a EMOZIONI A S 86 disposizione le differenti tipologie di mono- nuovo circuito i suoi primi chilometri in pro- posto in relazione al programma addestrati- gramma alla guida della Mirage M 012. “Suo vo in precedenza pre-scelto . Nella giornata compagno di pista” nella giornata di merco- di martedì 25, il capo-istruttore Massimo ledì 26, il giovane Luca Guerra, che aveva Torre e l’amministratore della HM Giovan- studiato un programma personalizzato per ni Ciccarelli, hanno seguito fin dalla prima il corso da collaudatore, alla guida della mattinata e per oltre il tardo pomeriggio, addestrativa Formula Ford 1.8 con propul- Mauro ed Innocenzo Bassi, Paolo Bassetti, sore Ford da 155 cavalli e cambio ad innesti Marco Dallai ed i giovanissimi Athina Papa- frontali Hewland. Il bravissimo Luca ha ioannu, Héctor J. Darritchon, Samir Khan- potuto migliorare, nella tornata delle dieci ji, Fernando Germana e uno degli allievi sessioni in programma su due giorni, giro sostenitori di sempre della scuola, il torine- dopo giro, le proprie capacità di guida e, allo se Andrea Scicchitano; tutti impegnati in stesso tempo, migliorare la sensibilità nel una serie di lezioni e turni singole alla guida percepire le modifiche apportate al set-up delle versatili Formula Mirage M012, nel- della vettura, dopo gli adeguati approfondi- l’approfondire le tematiche riguardanti l’uso menti teorici in merito. Le tematiche tratta- del cambio sequenziale a 5 rapporti, le tra- te di dinamica del veicolo, pneumatici, iettorie e la frenata. Tutte le vetture sono sta- sospensioni, impianto frenante, gruppo te dotate di acquisitore GPS e, pertanto alla powertrain e l’aerodinamica, “con ogni pro- fine di ogni sessione, gli allievi insieme al babilità” gli saranno molto utili per i suoi capo istruttore Massimo Torre hanno potu- obiettivi futuri da aspirante pilota collauda- to verificare i principali parametri di guida tore. registrati durante le sessioni in pista. Anche Anche il simpaticissimo Antonio De Cuntis, l’affezionato Daniele Guerriero, non si è ha indossato tuta, scarpette e casco, per lasciato sfuggire l’occasione di rincontrare i calarsi nell’abitacolo della . ragazzi della HM esoprattutto per comincia- Luca e Antonio sono stati infatti i protago- re a perfezionarsi alla guida dell’impegnati- nisti dell’intera giornata in pista di giovedì va Formula Renault 2.0, che utilizza un pro- 27. Antonio, vecchia conoscenza della Scuo- pulsore da 195 cavalli ed il cambio sequen- la piloti, ha da tempo anch’egli un suo pro- ziale Sadev a 6 rapporti. Daniele ha voluto gramma di lavoro, iniziato nell’anno 2009 indossare questa volta la tuta ed il suo casco presso il circuito di Mores e, che ha conti- per calarsi nell’abitacolo della Renault, per nuato a portare avanti, in maniera più cer- alcune sessioni sia su bagnato che sul- tosina insieme a Massimo Torre. I ragazzi l’asciutto, avvalendosi delle sue maturate della Henry Morrogh Racing Drivers Scho- esperienze pregresse alla scuola piloti, che ol porteranno nuovamente le tre Mirage segue ormai da quasi due anni. M012, la vettura Formula Renault Tatuus Tra gli allievi anche il giovanissimo Rugge- 2000 e le due Formula Tre Dallara Mugen ro Panebianco che non ha voluto rinunciare Honda presso il circuito di Adria, i prossimi al suo primo appuntamento con la scuola 17 e 18 giugno 2014, per altre due importan- piloti fuori Battipaglia e percorrere su di un ti “test day.

SENSO UNICO 87 I CALENDARI 2014 DOMENICA PER DOMENICA

Test FIA F.3 11 maggio 25 maggio 7-8 ottobre a Imola F.1 a Montmelò F.1 a Monte Carlo GP2 a Montmelò World Series Renault 3.5 a Monte Carlo Test World Series Renault GP3 a Montmelò GP2 a Monte Carlo 21-22 ottobre a Jerez Mondiale Rally in Argentina Indycar a Indianapolis ovale 3-4-5 novembre ad Alcaniz Indycar a Indianapolis road Indy Lights a Indianapolis ovale Indy Lights a Indianapolis road Formel 3 al Lausitzring FIA F.3 European a Pau Adac GT al Lausitzring ...... F.Renault ALPS a Pau British F.3 a Silverstone Adac GT a Zandvoort F.Renault NEC a Silverstone WTCC allo Slovakia Ring Blancpain Endurance Silverstone 27 aprile Nascar a Kansas City Trofeo Lamborghini a Silverstone Moto GP a Rio Hondo GT Italia a Misano F.Renault ALPS a Spielberg Indycar a Barber CITE a Misano Clio Cup a Spielberg Indy Lights a Barber Italiano Rally Targa Florio Targa Tricolore Porsche a Spielberg World Series Renault 3.5 ad Alcaniz 18 maggio F.Renault 1.6 Nordic a Tierp Arena Eurocup Renault 2.0 ad Alcaniz Moto GP a Le Mans F.Junior a Franciacorta Formel 3 a Oschersleben DTM a Oschersleben WTCC al Salzburgring Adac GT a Oschersleben ELMS a Imola Nascar a Charlotte Nascar a Richmond Blancpain GT Sprint a Brands Hatch V8 Supercars ad Auckland Super Formula al Fuji Stock Car Brazil a Goiania Nascar a Charlotte – All Star 1 giugno Coppa Italia a Vallelunga V8 Supercars a Perth Moto GP al Mugello RS Cup a Vallelunga 2000 Light a Spielberg Indycar a Detroit (2) Targa Tricolore Porsche a Vallelunga F.Renault 1.6 Nordic a Botniaring USCC a Detroit 2000 Light a Vallelunga Euro V8 Series al Mugello World Series Renault 3.5 a Spa CIVM a Monte Erice EuroGTSprint al Mugello Eurocup Renault 2.0 a Spa Europeo Rally in Portogallo F.Renault NEC Junior a Spa Trofeo Rally Terra Puglia e Lucania FIA F.3 European a Budapest 4 maggio CIVM a Verzegnis DTM a Budapest Moto GP a Jerez WEC a Spa FIA F.3 European a Hockenheim DTM a Hockenheim WTCC a Budapest Auto GP a Budapest EuroGTSprint a Budapest GT Open al Nurburgring F.3 Open al Nurburgring British F.3 a Rockingham F.Renault 1.6 Nordic a Karlskoga CIP a Vallelunga Euro V8 Series a Vallelunga USCC a Laguna Seca Super GT al Fuji Nascar a Talladega Italiano WRC Lanterna Trofeo Rally Terra San Crispino CIVM Coppa Nissenarispino CIVM Coppa Nissena

88 F.4 Italia ad Adria 6 luglio F.Junior ad Adria F.1 a Silverstone Nascar a Pocono GP2 a Silverstone Nascar Euro Series a Brands Hatch GP3 a Silverstone Italiano Rally Sardegna Indycar a Pocono Trofeo Rally Terra Sardegna Indy Lights a Pocono F.3 Masters a Zandvoort 15 giugno Blancpain GT Sprint a Zandvoort Moto GP a Montmelò GT Open a Budapest WEC - 24 Ore di Le Mans F.3 Open a Budapest Formel 3 a Hockenheim F.Renault ALPS a Monza F.Renault NEC a Hockenheim Clio Cup a Monza Nascar a Michigan Super GT ad Autopolis Coppa Italia a Monza Clio Cup ad Adria Targa Tricolore Porsche a Monza Nascar a Dover Coppa Italia ad Adria Stock Car Brazil a Ribeirao Preto RS Cup a Monza RS Cup ad Adria Nascar a Daytona Auto GP a Monza Targa Tricolore Porsche ad Adria GT Italia a Monza Nascar Euro Series a Tours 2000 Light ad Adria V8 Supercars a Townsville CIP a Monza CIVM Passo dello Spino Italiano WRC Salento Italiano Rally San Marino CIVM Trofeo Scarfiotti Trofeo Rally Terra San Marino 22 giugno CIVM Trento-Bondone F.1 a Spielberg GP2 a Spielberg 13 luglio 8 giugno GP3 a Spielberg F.1 a Montreal Moto GP al Sachsenring FIA F.3 European a Spa Indycar a Iowa Mondiale Rally in Sardegna WTCC a Spa Indycar a Fort Worth USCC a Mosport GT Open a Jerez World Series Renault 3.5 al Nurburgring WTCC a Mosca F.3 Open a Jerez GT Open a Portimao Eurocup Renault 2.0 al Nurburgring British F.3 Snetterton F.Renault NEC Junior al Nurburgring F.3 Open a Portimao Euro V8 Series a Brno Formel 3 a Spielberg Super Formula al Fuji EuroGTSprint a Brno FIA F.3 European a Mosca Adac GT a Spielberg Nascar a Sonoma F.Renault ALPS a Spa DTM a Mosca V8 Supercars a Hidden Valley Nascar a Loudon Europeo Rally in Belgio GT Italia al Mugello Italiano WRC Marca Trevigiana CITE al Mugello 29 giugno CIP al Mugello Mondiale Rally in Polonia F.4 Italia al Mugello Moto GP ad Assen F.Renault 1.6 Nordic a Falkenberg Indycar a Houston (2) USCC a Watkins Glen 20 luglio World Series Renault 3.5 a Mosca F.1 a Hockenheim Eurocup Renault 2.0 a Mosca GP2 a Hockenheim FIA F.3 European al Norisring GP3 a Hockenheim DTM al Norisring Indycar a Toronto (2) Blancpain Endurance Le Castellet Indy Lights a Toronto Trofeo Lamborghini a Le Castellet Auto GP a Spielberg Nascar a Kentucky ELMS a Spielberg Auto GP a Imola Super GT a Sugo F.4 Italia a Imola GT Open a Silverstone CITE a Imola F.3 Open a Silverstone CIP a Imola Coppa Italia a Magione CIVM Coppa Teodori RS Cup a Magione 2000 Light a TBA Nascar Euro Series al Nurburgring Europeo Rally in Estonia CIVM Coppa Selva di Fasano

89 I CALENDARI 2014 DOMENICA PER DOMENICA

27 luglio 24 agosto 14 settembre F.1 a Budapest F.1 a Spa Mondiale Rally in Australia GP2 a Budapest GP2 a Spa Moto GP a Misano GP3 a Budapest GP3 a Spa World Series Renault 3.5 a Budapest British F.3 a Spa Mondiale Rally in Germania Eurocup Renault 2.0 a Budapest F.Renault NEC a Spa Indycar a Sonoma Super Formula ad Autopolis Blancpain Endurance Spa (24 Ore) Indy Lights a Sonoma ELMS a Le Castellet Trofeo Lamborghini a Spa Super Formula a Motegi DTM al Lausitzring USCC a Indianapolis USCC a Danville Formel 3 al Lausitzring Nascar a Indianapolis Blancpain GT Sprint al Slovakia Ring WTCC a Sonoma CIP a Magione Nascar a Bristol Formula E a Pechino V8 Supercars a Ipswich British F.3 a Donington 3 agosto F.Renault 1.6 Nordic a Knutstorp Nascar a Chicago Mondiale Rally in Finlandia CIVM Trofeo Fagioli V8 Supercars a Victoria Indycar a Lexington Stock Car Brazil a Nova Santa Rita Indy Lights a Lexington 31 agosto F.4 Italia a Vallelunga FIA F.3 European a Spielberg Moto GP a Silverstone GT Italia a Vallelunga DTM a Spielberg Indycar a Fontana CITE a Vallelunga F.Renault NEC Junior ad Assen Super GT a Suzuka Italiano WRC San Martino di Castrozza F.4 Italia a Magione Formel 3 al Nurburgring WTCC a Rio Hondo Adac GT al Nurburgring 21 settembre Nascar a Pocono British F.3 a Brands Hatch F.1 a Marina Bay V8 Supercars a Ipswich F.Renault NEC a Most Formel 3 al Sachsenring Stock Car Brazil a San Paolo F.Renault NEC Junior a Zolder Adac GT al Sachsenring CIVM Cronoscalata del Reventino Nascar ad Atlanta Euro V8 Series al Sachsenring Stock Car Brazil a Curitiba Blancpain Endurance al Nurburgring 10 agosto GT Italia a Le Castellet (1000 Km) Moto GP a Indianapolis Europeo Rally in Repubblica Ceca Trofeo Lamborghini al Nurburgring USCC a Elkhart Lake Italiano Rally Friuli F.Renault NEC al Nurburgring Super GT al Fuji WEC ad Austin Adac GT al Slovakia Ring 7 settembre USCC ad Austin F.Renault 1.6 Nordic a Parnu F.1 a Monza Nascar a Loudon Nascar a Watkins Glen GP2 a Monza Europeo Rally a Cipro GP3 a Monza Italiano Rally Adriatico 17 agosto Blancpain GT Sprint a Portimao CIVM Pedavena Croce Moto GP a Brno GT Open a Spa Indycar a Milwaukee F.3 Open a Spa Indy Lights a Milwaukee EuroGTSprint a Magny-Cours Auto GP al Nurburgring F.Renault ALPS al Mugello FIA F.3 al Nurburgring Clio Cup al Mugello DTM al Nurburgring Coppa Italia al Mugello Nascar a Michigan Targa Tricolore Porsche al Mugello Stock Car Brazil a Cascavel RS Cup al Mugello F.Renault 1.6 Nordic a Solvalla CIP a Varano F.Junior a Varano Nascar a Richmond Trofeo Rally Terra Costa Smeralda CIVM Coppa Carotti

90 28 settembre 12 ottobre 2 novembre Moto GP ad Alcaniz F.1 a Sochi F.1 ad Austin World Series Renault 3.5 a Le Castellet GP2 a Sochi WEC a Shanghai Eurocup Renault 2.0 a Le Castellet GP3 a Sochi Blancpain GT Sprint a Baku Super Formula a Sugo Moto GP a Motegi Nascar a Fort Worth DTM a Guangzhou WEC al Fuji Stock Car Brazil a Taruma GT Open a Monza Blancpain GT Sprint a Zolder F.3 Open a Monza FIA F.3 European a Imola 9 novembre F.4 Italia a Monza GT Italia a Imola F.1 a San Paolo 2000 Light a Monza CIP a Imola Super Formula a Suzuka F.Renault 1.6 Nordic a Mantorp Park EuroGTSprint a Imola Moto GP a Valencia CITE a Pergusa WTCC a Shanghai Nascar a Phoenix Nascar a Dover Nascar a Charlotte F.Junior a Varano Stock Car Brazil a Salvador Nascar Euro Series a Le Mans Europeo Rally in Corsica V8 Supercars a Bathurst 5 ottobre Stock Car Brazil a Curitiba 16 novembre F.1 a Suzuka Europeo Rally in Romania Mondiale Rally in Gran Bretagna Mondiale Rally in Francia Italiano Rally Due Valli WEC ad Al Sakhir USCC a Braselton Super GT a Motegi Super GT a Buriram 19 ottobre WTCC a Macao Formel 3 a Hockenheim Moto GP a Phillip Island F.3 a Macao Adac GT a Hockenheim World Series Renault 3.5 a Jerez Nascar a Miami Euro V8 Series a Hockenheim Eurocup Renault 2.0 a Jerez V8 Supercars a Phillip Island F.Renault ALPS a Jerez FIA F.3 European a Hockenheim Stock Car Brazil a Brasilia F.Renault NEC Junior a Spa DTM a Hockenheim Nascar a Kansas City Blancpain GT Sprint a Zolder 23 novembre Coppa Italia a Imola Auto GP a Estoril F.1 a Yas Marina Targa Tricolore Porsche a Imola ELMS a Estoril GP2 a Yas Marina GT Open a Montmelò GP3 a Yas Marina F.3 Open a Montmelò Finali Mondiali Trofeo Lambo a Sepang F.4 Italia a Montmelò F.Renault NEC Junior a Zandvoort 30 novembre Formula E a Putrajava WEC a San Paolo Nascar a Talladega Italiano WRC Como 7 dicembre V8 Supercars a Sidney 26 ottobre Mondiale Rally in Spagna 13 dicembre Moto GP a Sepang Formula E a Punta del Este WTCC a Suzuka Nascar a Martinsville 10 gennaio 2015 V8 Supercars a Surfers Paradise Formula E a Buenos Aires GT Italia a Monza CITE a Monza Clio Cup a Vallelunga Coppa Italia a Vallelunga RS Cup a Vallelunga F.Junior a Franciacorta Europeo Rally in Svizzera

91 Una nuova avventura ci aspetta!

Per tutto lo scorso anno Cuore nelle Corse, la nostra rubrica di cultura e passione sportiva curata in collaborazione da Italiaracing e dall’ing Andrea Toso della Dallara, ci ha tenuto compagnia esplorando l’articolatissimo e affascinante mondo del motorsport in tutti i suoi aspetti. Da questo numero Cuore nelle Corse torna sotto forma di appuntamento per tutti coloro che hanno una curiosità, un dubbio, un ricordo, una proposta da sottoporre e condividere all’ingegner Toso e alla comunità dei lettori di Italiaracing. Con questo nuovo formato ci proponiamo di essere multimediali e interattivi, sterzando con agilità fra le pagine del nostro Magazine e la rete di internet e dei social network, e vi invitiamo quindi a visitare i nostri account Twitter e Facebook e ad inviare le vostre domande e le vostre proposte all’indirizzo mail [email protected]