MISSIONE TESORO NASCOSTO La presenza diocesana in Albania, Brasile, India, Kosovo, Madagascar, Rwanda, e i missionari reggiani nel mondo

Centro Missionario Diocesano -

La presenza diocesana in Albania, Brasile, India, Kosovo, Madagascar, Rwanda e i missionari reggiani nel mondo

Centro Missionario Diocesano Reggio Emilia - Guastalla Foto in copertina: Brasile

Retro di copertina: Rwanda

A cura del: Centro Missionario Diocesano

Contatti: Centro Missionario Diocesano via Ferrari Bonini, 3 - 42121 Reggio Emilia tel. 0522/436840 - fax 0522/433991 e-mail: [email protected] sito web: www.cmdre.it

Fotografie: Autori vari Centro Documentazione alla Mondialità

Elaborazione grafica: Studio il Granello - Correggio (RE) - www.studioilgranello.it

Stampa: Flyeralarm - Bolzano

Finito di stampare: Febbraio 2010

Con il contributo di: Coop. Ravinala A tutti coloro che hanno creduto e credono nella missione come grazia, risorsa e responsabilità.

Prefazione di Don Emanuele Benatti

L’impegno missionario della nostra sacerdotali e dell’età avanzata di molti Chiesa, antico di secoli, ha trovato nei sacerdoti, non ha ridotto il proprio im- primi decenni del novecento una rin- pegno. novata primavera e ha mostrato in reli- L’apertura di nuove missioni in Al- giosi reggiani e guastallesi come p. Pie- bania, in Kosovo e in Rwanda è il segno tro Uccelli, il beato Artemide Zatti, don di una coscienza e di una volontà eccle- Pasquino Borghi, suor Maria Mazzelli, siale ancora intatta. figure di missionari davvero eccellenti. Finita la grande guerra, poco dopo la Attualmente i missionari inviati dal- lettera “Fidei Donum” di Pio XII, (1957) la Diocesi sono oltre quaranta: dodici Mons. Socche benediceva la partenza sacerdoti, sette suore e una ventina di per l’India di una laica, la dottoressa laici, di cui due consacrati con voti. Morelli (1959) e di due sacerdoti, don La consapevolezza della nostra ric- Ganapini (1961) e don Gualdi (1965), ca tradizione missionaria, deve vederci per il Madagascar, mentre, sempre tutti impegnati a rinnovarne la memo- all’inizio degli anni ’60, Mons. Zam- ria storica, alimentando, anche e so- barbieri e don Merzi coinvolgevano la prattutto nelle giovani generazioni, la Diocesi di Guastalla nel sostegno alle riconoscenza a Dio per il dono di tanti missioni delle Suore Orsoline, in Ma- missionari e la riconoscenza ai missio- dagascar. Verso la metà degli anni ’60, nari per la loro generosa testimonianza. subito dopo il Concilio, Mons. Baroni Così facendo, cresceremo nel desiderio metteva la Diocesi di Reggio in stato di di sostenerli, di raccoglierne l’eredità e missione permanente, dando impulso di continuarne il cammino, valorizzan- ad una fiorente stagione missionaria done l’esperienza, anche dopo il loro che dura a tutt’oggi, e che ha visto negli rientro. ultimi quarant’anni decine di sacerdoti, Alcuni di loro, stroncati dalle malat- di religiosi e di laici, sposati, celibi, con- tie o giudicati degni del martirio, non sacrati secolari, andare in missione per sono più tornati, ma tutti, anche colo- periodi più o meno lunghi, non sempre ro che sono rientrati dopo poco tempo, facili, ma sempre benedetti. hanno dato il meglio di sé in condizioni Tale stato di missione ha contribuito spesso difficile e rischiose. a rendere “la Diocesi più Chiesa” (Mons. Tutti, per amore del Vangelo e Baroni, La Chiesa diocesana in stato di dell’uomo più debole, hanno aff rontato missione, 1968). fatiche e privazioni: lo hanno fatto an- In questi ultimi tempi, con Mons. che a nome nostro e con il nostro aiuto. Gibertini e Mons. Caprioli, la Diocesi Verso di loro ci sentiamo riconoscenti. di Reggio Emilia-Guastalla, pur assilla- Con loro ci sentiamo resposabili. ta dal grave problema delle vocazioni 3

Missionari in servizio nelle missioni diocesane

5 Albania Presentazione della missione

L’esodo massiccio degli albanesi verso le, ordinati dal Papa stesso in Albania le coste italiane – e non solo – inizia nell’aprile ‘93) non manifestano gran- con la fine della dittatura comunista de apertura. nei primi anni ’90, e ben presto si tra- Nel novembre del ’93 una delegazione sforma in una vera e propria “fuga” di della nostra diocesi incontra il Vescovo massa. di Scutari Massafra e Padre Brambilla- A Reggio (don Natale), a (don sca per l’accoglienza di studenti semi- Erio) e altrove in provincia vengono naristi e di animatori delle comunità accolti in poco tempo centinaia di fug- locali. giaschi. Alla Casa della Carità di Cella, Nasce gradualmente il “Gruppo Alba- due suore e alcuni giovani cominciano nia” e cresce la frequenza delle visite ad interrogarsi sulle drammatiche con- nel “Paese delle aquile”. dizioni di povertà d’oltremare. Si cerca “Venite a parlarci di Dio!” è la richiesta qualche aggancio e si parte con due tir. fatta dalla gente al Vescovo Adriano Parte anche Don Romano Zanni, per nell’agosto del 2001. verificare sul posto le possibilità di un Si parte così verso nord, nella diocesi di intervento mirato e di una eventuale Sapa, sulle montagne, nei piccoli paesi presenza stabile. di Gomsiqe e Dush, allargando progres- Rosanna e Maura, infermiere, da poco sivamente l’azione verso i villaggi dei rientrate dal Madagascar, trascorrono dintorni, soprattutto grazie ai campi 3 mesi nell’ospedale per i cerebrolesi estivi, invernali e pasquali. di Scutari. È il primo tentativo di inter- Nel 2002 Don Carlo Fantini si stabilisce vento stabile: si parte coi più poveri tra a Gomsiqe, affiancato periodicamen-

MONTENEGRO i poveri, in una situazione ai li- te da alcuni volontari in servizio civile SERBIA miti dell’umano. per il catechismo e le attività d’oratorio;

Shkoder Nel frattempo la Caritas reggia- nell’ottobre 2004 lo raggiungono anche Gomsiqe na cerca di approfondire il dia- il diacono Antonio Ferretti con la moglie Shengin logo con la Chiesa albanese. Il Vera, impegnati soprattutto nella forma-

MACEDONIA 31 marzo del ’93, durante una zione delle giovani donne (Legio Mariæ) Mare Dures Adriatico Tirana visita in Albania, Don Luigi Gu- e nella visita alle famiglie più disagiate.

Elbasan glielmi, direttore della Caritas, Attualmente, a fianco di Don Carlo, di- ALBANIA rimane gravemente ferito da un venuto nel frattempo anche Vicario Ge-

Korçe colpo di arma da fuoco. Il rap- nerale della diocesi, ci sono due volon- Vlore porto con l’Albania segna il pas- tarie, di cui una in Servizio Civile. GRECIA ITALIA so, per l’incidente di Don Gigi La costruzione di una futura Casa della e perché i nuovi vescovi (tutti Carità decisa dalla Diocese di Sapa, ci Sarande e quattro albanesi, anziani e impegna ulteriormente nel campo del- con anni di prigionia sulle spal- la formazione umana e cristiana. 6 Missionari in servizio

Fantini Don Carlo in servizio dal 2002 • Parrocchie di Gom- siqe e dintorni • Vicario generale Diocesi di Sapa

Barbieri Maurizia in servizio dal 2010 • Volontariato missio- nario

Stradi Silvia in servizio dal 2009 • Servizio civile

7 Brasile Presentazione della missione

La Bahia si trova nella regione del za con rinnovata sensibilità sociale e, Nordest, una delle zone più povere ultimamente, con uno specifico impe- e aride del Brasile. Estesa quanto gno formativo e vocazionale. la Francia, ha per capitale Salvador, Attualmente l’équipe è composta da città di circa tre milioni di abitanti. sette preti, tre suore della Casa della La maggioranza della popolazione ha Carità e alcuni laici impegnati nel set- lontane origini africane. tore giovanile È dal 1965 che i primi missionari reg- Tra questi: Gianluca Guidetti preposto giani sono presenti in Bahia, nella dio- all’economato della diocesi e alla pasto- cesi di Ruy Barbosa, nata solo 5 anni rale giovanile; Firmino Pessina a Ruy prima. In questo lungo periodo si sono Barbosa coordinatore e referente per il avvicendati numerosi sacerdoti e lai- “Centro San Giorgio” (ragazzi e ragazze ci. È stato un cammino talvolta diffici- del quartiere più povero della cittadi- le che ha richiesto coraggio, passione na) e per il progetto “Arcoiris” (famiglie e pazienza sia ai vescovi e alle diocesi particolarmente disagiate), nonché re- che ai missionari, sacerdoti e laici. sponsabile della “Scuola Agricola” (ra- La diocesi di Ruy Barbosa, situata nel- gazzi che provengono dalla campagna); la regione centro orientale dello Stato con l’aiuto della moglie Federica, infer- della Bahia, ha una superficie di 25.169 miera, segue anche una piccola casa kmq con una popolazio- d’accoglienza “Lar de Maria” per bam- VENEZUELA GUYANA SURINAME ne di 430.000; le parroc- bini abbandonati; Enzo Bertani anima- GUYANA FRANCESE COLOMBIA chie sono 16 e i sacerdo- tore del progetto “não sei mas quero” a ti 25. Di questi, 6 sono Utinga; Valentina Trentini, volontaria reggiani. La Chiesa ha RTM, a Salvador in un progetto di rein- Manaus Belém San Luis portato avanti l’opzione serimento socio-lavorativo per giovani Fortaleza per i poveri accompa- con pendenze giudiziarie; Antonina Rio Branco BRASILE Recife gnando la gente in un Neri, fondatrice di un laboratorio di ri- PERU Salvador cammino di fede che camo, in collaborazione con la Caritas Cuiabà Brasilia sappia aff rontare anche locale e un gruppo di donne a Salvador. BOLIVIA Belo i gravi problemi socia- Firmino Pessina, Enzo Bertani, Antoni- Corumbà Horizonte li e ambientali. I nostri na Neri e Gianluca Guidetti sono ormai CHILE Vitòria San Paolo PARAGUAY Rio de Janeiro sacerdoti sono inseriti “naturalizzati” brasiliani. nell’azione di evange- Don Marco Ferrari è parroco a Ipirà, Porto

Oceano Pacifico Alegre ARGENTINA Oceano Atlantico lizzazione e di servizio in pieno sertão, sulla grande strada che a favore della vita, della da Salvador va verso l’interno, con 80 URUGUAY giustizia e della speran- comunità di base. Don Marco ha aperto 8 il progetto “Dançar a vida” (per ragazzi nostra diocesi, c’è una comunità di suo- e giovani). Dal gennaio 2009 lo affianca re congolesi che gestiscono la Casa Fa- Don Mario Gazzotti, impegnato anche miglia, per anziani poveri. nell’insegnamento e nella formazione Don Paolo Cugini insegna filosofia al dei giovani nel nuovo Seminario Dioce- Seminario interdiocesano di Feira de sano a Feira de Santana, costruito con Santana ed è parroco di Pintadas, una il contributo tecnico dello stesso Don cittadina di 11.000 abitanti con una Marco ed economico della nostra dio- alta percentuale di giovani studenti. cesi. Don Paolo segue anche alcune fami- Don Fernando Imovilli è parroco glie di contadini negli accampamenti, di Utinga e Bonito, piccolo centro, ai margini dei latifondi, in attesa di po- quest’ultimo, ai margini della Serra (ca- terne occupare e lavorare almeno una tena montagnosa) a 1000 metri di alti- piccola parte. tudine, in una zona ricca di caff è. In to- Don Riccardo Mioni e Don Luigi Gi- tale sono circa 80 le comunità di base. bellini, sono a Nova Redençao, una cit- A Utinga, nella ex casa parrocchiale, tadina di 8.600 abitanti da cui i nostri costruita a suo tempo con l’aiuto delle partono anche per Ibiquera, Wagner e

••TapiramutàTapiramutà ••PintadasPintadas

• LLajedinhoajedinho

• IIbiquerabiquera

NNovaova RedençaoRedençao

Regione dove operano i missionari diocesani 9 Lajedinho, (territorio di 510 Kmq, con mento dei laici e in modo particolare poche comunità). Don Riccardo segue dei giovani. Con il sostegno delle ado- inoltre la Caritas diocesana e la for- zioni a distanza favorisce l’inserimento mazione nella Casa della Carità di Ruy dei bambini nelle scuole materne, per- Barbosa, retta da Suor Cristina Tibal- mettendo ai genitori di recarsi al lavo- do con Suor Nicoletta Pinelli e Suor ro, sicuri di non abbandonare i figli sul- Philippine Razanaparana, malagasy. la strada. Don Giancarlo segue da vici- Don Giancarlo Pacchin, chiamato an- no le vicende dei favelados e dei ragaz- che Don Gianchi, lavora da anni in una zi in difficoltà con la giustizia o affidati complessa realtà della periferia di San dalla Magistratura: per questi ultimi, Paolo, a Jandira (60.000 abitanti). Ha insieme ad una comunità di suore di concentrato i suoi sforzi nel coinvolgi- origini savonesi, ha aperto una casa di accoglienza. Negli ultimi tempi è stato sollevato dall’incarico fisso di pastorale parrocchiale e liberato dal Vescovo del- la sua diocesi (Osasco), per un servizio interdiocesano più specifico ed esteso, nella pastorale dei Sem Terra. Don Pietro Cecchelani, reggiano, Servo della Chiesa, è partito come diocesano di Roma all’inizio degli anni novanta. Ha fondato, a Guarulhos, vicino all’ae- roporto di San Paolo, il Centro “Brasil Vivo” dove convergono per refezione e attività educative un migliaio di bambi- ni e ragazzi del quartiere.

10 Missionari in Servizio

Cugini don Paolo Ferrari don Marco in servizio dal 1999 in servizio dal 2003 • Parrocchia di Pin- • Parrocchia di Ipirà tadas • Corrispondente • Resp. Pastorale Gio- diocesano dei Semi- vanile naristi • insegnante di filoso- fia in Seminario

Gazzotti don Mario Gibellini don Luigi in servizio dal 2009 in servizio dal 2006 • Parrocchie di Ipirà • Parrocchie di Nova • Seminario... Redencão, Ibiquera Wagner, Lagediñho • Coordinatore équipe missionaria

Imovilli Mioni don Riccardo don Fernando in servizio dal 2006 in servizio dal 1998 • Parrocchie di Nova • Parrocchie di Utinga Redencão, Ibiquera e Bonito Wagner, Lagediñho

Pacchin Cecchelani don Giancarlo don Pietro in servizio dal 1980 in servizio dal 1990 • Parrocchia di Jandi- • Centro “Brasil Vivo” ra, San Paolo a Guarulhos, • Pastorale dei San Paolo “Sem terra”

11 Pinelli Razanaparana Suor Nicoletta Suor Philippine di Corlo (MO) malgascy in servizio dal 2006 in servizio dal 2006 • Casa della Carità di • Casa della Carità di Ruy Barbosa Ruy Barbosa

Tibaldo Bertani Enzo Suor Cristina di Salvaterra di Vicenza in servizio dal 1998 in servizio dal 2004 • Progetto educativo • Casa della carità di a Utinga Ruy Barbosa

Guidetti Gianluca Neri Antonina di Reggio Emilia di Cognento in servizio dal 2001 in servizio dal 1972 • Ruy Barbosa Econo- • Caritas a Salvador mo Diocesano • Resp. Pastoral do menor

Pessina Firmino di in servizio dal 1970 • Scuola Agricola San Giorgio e Oratorio di Ruy Barbosa

12 India Presentazione della missione

L’India è un enorme paese, quasi 10 della Casa della Carità a Versova sarà volte l’Italia e con oltre un miliardo di benedetta nel 1978. abitanti. Dal punto di vista socio-politi- Attualmente le Case sono quattro: co, il governo attuale, legato al partito tre nella zona di Mumbai (Bombay) moderato di Sonia Gandhi, ha reso la e una in Kerala. Le prime tre sono situazione meno conflittuale. Non man- a Versova (con Noviziato e Proban- cano però spinte fondamentaliste indù, dato), a Uttan (in un villaggio di pe- più o meno ostili e violente, soprattutto scatori a maggioranza cristiani) e nei confronti delle scuole o delle chiese a Malade, (casa dei fratelli, uno dei cristiane (cattoliche o presbiteriane)… quali, Sinjay, è indiano). Don Davide Gli avvenimenti del 2008, esplosi so- Castagnetti e Fratel Paolo Santini, prattutto nella regione dell’Orissa e del lavorano nello Slum di Malade: oltre Naghaland , ma anche in Kerala e altro- a sostenere le Case, soprattutto nel ve, ne sono una prova esplicita e dram- campo formativo, aiutano in par- matica, purtroppo ancora attuale. rocchia, off rendo anche, in casa, un La storia del nostro legame missiona- servizio di pronto soccorso per i casi rio con l’India nasce nel luglio 1959 più urgenti e disperati. quando la dottoressa Bianca Morelli vi Le suore sono una dozzina; Suor An- si reca, per lavorare in un ospedale cat- namaria Capiluppi è, per ora, l’uni- tolico. Dietro la spinta e le iniziative di ca italiana.

Don Artemio Zanni e Don Mario Prandi, Accanto alla prima CdC AFGHANISTAN nel 1968 il Vescovo Baroni riconosce e di Versova, è nata una ufficializza le missioni in Brasile, Mada- scuola per bambini e gascar e India (cfr. “Chiesa Diocesana in ragazzi che non posso- CHINA PAKISTAN stato di missione”). no trovare posto nelle NEPAL Nel 1972 parte Fratel Romano Zanni ed scuole normali a causa New Delhi inizia a collaborare con le missionarie dell’estrema povertà e dell’Immacolata del PIME; nel 1974 il delle difficoltà mentali o INDIA Calcutta vescovo Baroni chiede ufficialmente dei ritardi nella crescita. BANGLADESH al Vescovo di Bombay di poter aprire Una piccola, ma signi- Mumbai una Casa della Carità, affidando così a ficativa esperienza che Gesù - Eucaristia il grido di soff erenza nasce dal segreto di “un Hyderabad di tanta umanità, attraverso l’adorazio- cuore che si apre per Bangalore ne Eucaristica giorno e notte, in Casa, aprire le menti”, al di là Kerala insieme al servizio dei malati. di ogni discriminazione. Oceano Indiano Il 6 novembre 1975 partono Suor Ga- SRI briella e Suor Rosanna. La prima pietra LANKA 13 Missionari in servizio

Castagnetti Santini Fr. Paolo don Davide di Correggio di Reggio Emilia in servizio dal 1999 in servizio dal 2009 • Casa dei fratelli del- • Casa dei fratelli del- la Carità di Malade la Carità di Malade a Mumbay a Mumbay

Capiluppi Suor Annamaria di in servizio dal 1994 • Casa della Carità di Versova a Mumbay

Il gruppo delle Case della Carità: si riconoscono Don Giuliano Marzucchi che ha svolto il servizio missionario per 17 anni e Suor Paola Davoli rientrata per motivi di salute nel 2008. 14 Madagascar Presentazione della missione

Il Madagascar è la quarta isola del mon- Donum (1957) di Pio XII e dell’apertu- do con una superficie di 587.041 kmq, ra data dal Concilio Ecumenico Vatica- quasi il doppio dell’Italia e con circa 18 no II. Il primo a partire è Don Pietro milioni di abitanti. Colonizzato dagli in- Ganapini nel 1961, seguito poco dopo glesi e poco dopo - attraverso alterne (1965) dal compianto Don Piergiorgio vicende - dai francesi nel secolo XIX, ot- Gualdi, poi, via via, da diversi confra- tiene l’indipendenza il 26 giugno 1960. telli. Tra i principali aspetti culturali spicca- La partenza nel 1967 del primo gruppo no l’unità linguistica, il culto degli an- misto, formato da sacerdoti, religiose e tenati (singolari i monumenti funerari, laici, segna una svolta nella vita della quasi un gioiello da custodire vicino a missione, fino ad oggi. casa), il Fihavanana (parentela, amici- Il lavoro principale dei missio- zia, buone relazioni, solidarietà), il for- nari è la predicazione del Vange- Antsiranana te senso religioso e una profonda fede lo attraverso le diverse attività nel Dio creatore Zanahary, presente pastorali. Accanto a queste c’è Antsohimbondrona anche nella popolazione animista. un notevole impegno nel campo Dal punto di vista socio-politico ed eco- dell’educazione scolastica dei nomico, l’Isola Rossa sta vivendo una più poveri, in buona parte sor- situazione delicata e instabile. Chi va retto dalle adozioni scolastiche, o sta al potere, individuo o partito che di cui il Centro Missionario Dio- Mahajanga sia, non resiste alla tentazione del capi- cesano si fa promotore assieme tale e del monopolio, con pesanti rica- ai missionari. dute sul tenore di vita della gente, sulla Un’altra scelta che la nostra MADAGASCAR giustizia sociale e sulla democrazia. Il diocesi porta avanti da tempo popolo malagascy è e resta un popolo riguarda la sanità: il dispensa- Toamasina pacifico e prudente, ma non sempre ri- rio di Tongarivo, presso la Casa Antananarivo esce a sottrarsi alle manipolazioni ide- della Carità, l’Ospedale di Am- Antsirabe ologiche estremiste, soprattutto nelle pasimanjeva in una delle zone grandi città, e alla tentazione illusoria più povere del Madagascar (120 Morondava Ambositra di rifarsi dallo sfruttamento predatorio posti letto oltre alla struttura Mananjary Fianarantsoa dei potenti di turno, saccheggiando ma- ambulatoriale) e il Foyer di Am- Ampasimanjeva gazzini e incendiando infrastrutture. bositra sull’altopiano (lebbra, Manakara Le chiese, pur avendo un ruolo impor- tbc, handicaps motori, malattie tante e positivo nel gioco delle parti, mentali, cecità, sordità) ne sono Toliara non sempre riescono ad impedire epi- una testimonianza. sodi e situazioni di grave ingiustizia, di I sacerdoti: dopo la morte di Oceano violenza e di morte. Don Paolo Ronzoni e il rientro di Tolanaro Indiano La presenza dei nostri missionari in Don Bolognesi, Don Ruggerini e Madagascar è frutto della Lettera Fidei Don Caselli, i sacerdoti diocesa- 15 ni sono praticamente dimezza- Fianarantsoa, Toamasina. Contributo al ti come numero: Don Pietro, miglioramento delle condizioni di vita Don Giovanni Ruozi e Don Pa- degli agricoltori, sviluppando la filiera olo Cattari, aspettano un altro della produzione biologica, strutturan- sacerdote… do e consolidando la produzione e lo Le Case della Carità: sono sbocco commerciale del Fair Trade, at- oltre una decina (l’ultima in traverso una gestione sostenibile delle costruzione a Mananjary) con risorse forestali. oltre 40 suore malagasy che, Progetto agricolo: a Tsiroanomandidy, assieme alle 3 religiose italiane, con costruzione di acquedotto, orga- Suor Bernardetta Ferrari, nizzazione e accompagnamento dei Suor Margherita Branduzzi corsi di agricoltura per i giovani. e Suor Giacinta Gobetti che svolgono una preziosa attività Progetti di sicurezza alimentare: ad An- caritativa ed evangelizzatrice. I tananarivo. Gestione del progetto UE Fratelli della Carità hanno due e PAM per acquisto e distribuzione di case di formazione propria aiuti alimentari in 55 centri socio-sani- (Fianarantsoa ed Ambositra) e tari e nelle mense scolastiche dell’asso- già alcune vocazioni sacerdotali ciazione Akamasoa. e laicali consacrate. Progetto di alfabetizzazione: ad Antana- I Servi della Chiesa (sacerdoti dioce- narivo. Gestione e accompagnamento sani e laici, uomini e donne): sono pre- dei corsi di alfabetizzazione per adulti, senti in dieci diocesi del Centro-Sud, in collaborazione con la diocesi locale. impegnati nella pastorale diretta, nella Progetto di sicurezza alimentare: ad formazione dei seminaristi, nella cura Ampasimanjeva. Supervisione e coor- dei malati, e nel mondo della scuola, dinamento di équipes che si occupano dell’agricoltura, del piccolo commercio. di attività di animazione per donne Dal punto di vista vocazionale, tanto abbandonate, di sistemazione piste e sacerdotale quanto laicale, registrano ponti e di piccoli acquedotti. una crescita promettente. Progetti sanitari: sulla costa sud-est Reggio Terzo Mondo: è presente in dell’isola, (Manajary, Manakara, Fara- Madagascar da oltre 35 anni, ha invia- fangana). Supervisione e accompagna- to oltre 200 volontari laici e realizzato mento delle équipes sanitarie locali per diversi progetti in collaborazione con attività di prevenzione e presa in carico le missioni diocesane. Sono in corso i di malattie croniche ed invalidanti (fila- seguenti progetti: riosi linfatica, lebbra, malaria, tuberco- Progetto bio&equo: ad Antananarivo, losi e parassitosi intestinali). 16 Missionari in servizio

Cattari Don Paolo Ganapini in servizio dal 2008 Don Pietro • Ospedale di Ampasi- in sevizio dal 1961 manjeva • c/o Casa della Cari- tà Tongarivo (Anta- nanarivo)

Ruozi Ferrari Don Giovanni Suor Bernardetta in servizio dal 2007 in servizio dal 1967 • c/o Casa dei Volon- • Casa della Carità di tari di Ambositra Tongarivo (Antana- narivo) • Coordinatore équipe missionaria

Branduzzi Gobetti Suor Margherita Suor Giacinta in servizio dal 1967 in servizio dal 1970 • Casa della Carità • Casa della Carità di Ambositra Tongarivo (Antana- narivo)

Lanzoni Luciano Predieri Giorgio di Carpi (MO) di in servizio dal 1990 in servizio dal 1972 Servi della Chiesa • Ospedale F.M.A. • Manakara progetto Fondation Medicale sanitario d’Ampasimanjeva e Casa della Carità

17 Avanzi Giulia Bondavalli Alice di di Reggio Emilia in servizio dal 2009 in servizio dal 2009 • Manakara, progetto • Antananarivo sanitario progetto equo e bio

Ferretti Chiara Gandolfi Nicola di Reggio Emilia di Parma in servizio dal 2010 in servizio dal 2007 • Manakara, progetto • Ambositra, progetto reti comunitarie equo e bio- riforestazione

Guerrini Andrea Iotti Lorena di Ravenna di (RE) in servizio dal 2007 in servizio dal 2007 • Antananarivo • Antananarivo, progetto Ravinala progetto equo - bio

Lanzi Samantha Mansutti Annalisa di Reggio Emilia di Padova in servizio dal 2010 in servizio dal 2008 • Ampasimanjeva, • Antananarivo, progetto sicurezza coordinamento di alimentare RTM

18 Marchetto Michela Panini Ermanno di Carpi (MO) di Arceto in servizio dal 2009 in servizio dal 2010 • Antananarivo, am- • Ampasimanjeva, ministrazione RTM logistica e assistenza tecnica

Rostovi Luca Salsi Enrica di Carpi di Reggio Emilia in servizio dal 2008 in servizio dal 2008 • Tsiroanomandidy, • Manakara, progetto progetto agricolo sanitario

Vallarino Lorenza Vanza Elena di Savona di Vicenza in servizio dal 2009 in servizio dal 2008 • Manakara, progetto • Ampasimanjeva, sanitario progetto sicurezza alimentare

Zazzaroni Chiara Ferretti Antonio di Bologna di Reggio Emilia in servizio dal 2009 in servizio dal 2010 • Tsiroanomandidy, • Mananjary, progetto agricolo costruzione della Casa della Carità

19 Kosovo Presentazione della missione

La storia recente del Kosovo (anni ’80- Pristina-Belgrado sullo status definiti- ’90) è caratterizzata da una situazione vo della provincia e si arriva alla pro- tragica di conflitto fra etnie: il progres- posta di un piano d’indipendenza sor- sivo annullamento dei diritti delle mi- vegliata che scontenta tutti, il governo noranze da parte del regime di Milose- serbo e la popolazione albanese. vic, porta alla rottura del dialogo, della Il 17 febbraio 2008, dopo le ultime convivenza e tolleranza fra le diverse elezioni locali che vedono la vitto- etnie, fino a degenerare, negli anni ria dell’ex-guerrigliero Thaci, ex-capo 1997-1999, in azioni di pulizia etnica, dell’UCK, il parlamento di Pristina in culminati in un vero e proprio conflit- seduta straordinaria proclama unilate- to, che provoca l’intervento NATO nel ralmente l’indipendenza. 1999. La situazione politica ed istituzionale I 78 giorni di bombardamenti costrin- del Kosovo si profila di difficile solu- gono al ritiro le forze serbe; la provin- zione, dal momento che l’indipendenza cia viene affidata ad un’amministrazio- non è stata accettata né dalla Serbia né ne civile dell’ONU (UNMIK) e a un con- dall’Onu, per i quali è ancora in vigore tingente militare NATO (KFOR). la risoluzione 1244. D’altra parte, con la risoluzione 1244, Attualmente il Kosovo attraversa una il Consiglio di Sicurezza conferma sulla fase di transizione verso la costituzione carta i diritti di sovranità serbi: il Koso- di uno Stato autonomo. Tale situazione vo rimane de jure una se da un lato crea incertezza, dall’altro provincia della Serbia rende ancora più tangibile il bisogno di SERBIA ma de facto è sottratto un cambiamento reale a lungo atteso all’amministrazione dalla popolazione. della stessa ed è in- Reggio Terzo Mondo è presente in Ko- Poduvejo vece affidata a tempo sovo dal 1999, all’inizio con progetti di MONTENEGRO Kosovska Vucitrn indeterminato al Rap- emergenza, soprattutto per la ricostru- presentante speciale zione delle case, poi, gradualmente con Pec dell’ONU. progetti di sviluppo (educazione alla Klina Pristina Dal 2000 la pulizia et- pace e agro-zootecnici) a sostegno del- KOSOVO Gnjilane nica si inverte e si ri- le attività lavorative dei locali, per una Dakovica Urosevac volge contro la popo- maggior autonomia e responsabilità lazione serba, con un nella crescita e trasformazione del Pa- Prizren totale ese. Tutte le iniziative vengono portate di circa 200.000 serbi avanti in collaborazione e di ALBANIA MACEDONIA in fuga. accordo con la Chiesa locale. Attual- Nel 2006 iniziano a mente sono due gli interventi principa- Vienna i negoziati tra li che vengono portati avanti. 20 Il Progetto sociale e pedagogico Il progetto di sostegno alla famiglia di Educazione alla Pace a Klina ha in aree rurali si svolge in collaborazio- l’obiettivo di contribuire al processo ne con associazioni ed enti locali di Kli- di pace in atto nel paese, favorendo il na; si propone di contribuire al proces- dialogo interetnico e interreligioso. Dal so di pace e riconciliazione attraverso il punto di vista educativo, il progetto svi- sostegno integrato alle famiglie di aree luppa le capacità cognitive, sociali ed periferiche e arretrate. Tra gli obiettivi: emotive dei bambini e delle bambine, assicurare un reddito per le famiglie favorendo il loro sviluppo attraverso la più svantaggiate; sostenere le microim- relazione del gruppo con figure adulte prese agricole di tutte le comunità; positive e promuovendo con genitori, accrescere l’incontro il dialogo tra le insegnanti, educatori, comportamenti donne attraverso attività di artigianato fondamentali per una pacifica convi- locale; aumentare l’interazione tra i venza. minori tramite attività educative e ri- In questa ottica viene costruito, poi creative; distribuzione e gestione del potenziato, sia a livello strutturale che bestiame, promozione delle tecniche di pedagogico, il Centro di Shtupel. I 25 riproduzione. bambini che frequentano il Centro pro- vengono dal villaggio stesso, dalla città di Klina e dalle zone limitrofe. Altre at- tività svolte: pubblicazione di materiale didattico; supporto alle scuole; attività di animazione e formazione multicultu- rale a gruppi, soprattutto per le donne.

21 Missionari in servizio

Incerti Telani Guerri Tiziana Monica di Reggio Emilia di Borzano (RE) servizio dal 2009 servizio dal 2009 • Klina, progetto edu- • Klina, coordinamen- cazione alla pace to RTM

Romeo Vittorio di Reggio Calabria servizio civile dal 2009 • Klina, progetto edu- cazione alla pace

22 Rwanda Presentazione della missione

Il progetto “Amahoro” (“pace”, in kin- tica, il progetto, pur sempre sostenuto yarwanda), nasce nel 1995, su inizia- economicamente dalla nostra diocesi, tiva di Don Luigi Guglielmi, all’epoca viene gestito dai rwandesi, in partico- direttore della Caritas diocesana. lare dalle comunità locali attraverso La nostra diocesi però ha legami con l’avvicendarsi di un centinaio di volon- il Rwanda già dà diversi anni, grazie a tari. Nel ’98, anche grazie al servizio p. Tiziano Guglielmi, fratello maggiore di alcuni volontari italiani, maturano i di d. Luigi, morto in un incidente aereo tempi per una seconda Casa Amahoro, nel maggio 1980, e al Gruppo Missiona- a Kabarondo, (primavera del ’99). Suc- rio “Amici del Rwanda. P. Tiziano”, che cessivamente, a Pasqua del 2005 viene realizza il Centro di Sanità a Munyaga aperta la terza casa, nella parrocchia di e diversi altri progetti, come quello del Bare, inaugurata poi ufficialmente dal complesso scolastico, attualmente in Vescovo Adriano (luglio 2005). fase di ulteriore ampliamento. Dal 2002 il Centro Missionario, per All’indomani del genocidio e della conto della diocesi e in collaborazione guerra dell’aprile-luglio 1994, Don con la Casa della Carità di Fosdondo e Luigi Guglielmi avvia un progetto che un gruppo di volontari rientrati, as- coinvolga più direttamente la nostra sume una più esplicita responsabilità diocesi e diventi segno di speranza, di organizzativa e formativa, per l’invio e riconciliazione e di condivisione con la l’accompagnamento di nuovi volontari, popolazione e la Chiesa rwandese. Nel- in servizio per un anno. la primavera del 1995 il Vescovo Paolo Le linee di fondo del pro- UGANDA Gibertini, sentito il Consiglio Presbite- getto Amahoro possono DEM. REP. rale, approva il progetto coinvolgendo, essere così riassunte: CONGO in particolare le Case della Carità che - presenza di riconcilia- inviano le suore e alcuni volontari. Fin zione e di pace all’inter- Ruhengeri dall’inizio, la vita della comunità è ca- no di un paese che porta Byumba ratterizzata da una forte dimensione, di ancora in sé, tutt’altro Giseny preghiera, di sobrietà e di condivisione che cicatrizzate, le ferite RWANDA Kigali quotidiana con le persone del luogo. dell’odio e delle violenze; Kibuye Gitarama Nella seconda metà del 1996 inizia una - servizio ai più poveri, in Kibungo presenza più regolare di volontari lo- condivisione di vita; cali (specialmente ragazze), desiderosi - vita di comunità, di lavo- Cyangugu di condividere la vita e il servizio del- ro e di preghiera. Butare TANZANIA la Casa Amahoro a Mukarange. Dopo Le scelte per l’avanza- il brusco forzato rientro delle suore e mento del progetto ten- dei volontari italiani all’inizio del ’97 dono ad una maggiore BURUNDI per l’aggravarsi della situazione poli- autonomia anche econo- 23 mica delle 3 Case rispetto alla nostra Diocesi, che in questi anni (dal ’94 ad oggi) ha inviato oltre 2 miliardi di vec- chie lire. La buona collaborazione tra la nostra diocesi e quella di Kibungo ha per- messo a p. Viateur Bizimana di venire a Reggio, come Fidei Donum, per due anni di studio e di servizio pastorale. Attualmente, non ci sono nostri volon- tari in Rwanda: non è facile trovarne di religiosamente motivati e solidi; il periodo di preparazione è più lungo ri- spetto agli altri progetti; la situazione dei Grandi Laghi spaventa ancora più di quanto non si possa immaginare i giovani italiani e le loro famiglie. I sei volontari partiti negli anni scorsi hanno comunque lavorato sodo, sbloc- cando situazioni e aprendo nuove pro- spettive. La ricerca di nuovi volontari continua. In prospettiva, due giovani reggiani potrebbero partire già entro il 2010.

24 “L’Eucarestia sta al centro e da essa scaturisce tutto il resto. La preghiera al centro con il Cristo Crocifisso al centro e l’Eucarestia ancora al centro e noi in ginocchio, in adorazione, perchè da lì prende spinta e ragione il servizio ai poveri...” Don Luigi Guglielmi

“Spesso i missionari, oberati dal lavoro, vorrebbero fermarsi per dormire, per riflettere, per pregare, ma non sempre possono farlo: vogliamo celebrare e adorare per loro, presentando a Dio la loro gente, le loro fatiche, le loro sconfitte, le loro speranze.” Don Emanule Benatti

Missionari reggiani e guastallesi nel mondo

27 Missionari reggiani e guastallesi nel mondo

AMERICA Giovanelli P. Igino Brasile Amaini Suor Rita Figlie dell’Oratorio Argentina Guidetti Gianluca Laico Cmd Brasile Curti P. Guglielmo Mov. dei Focolarini Argentina Imovilli Don Fernando Fidei Donum Brasile Farri Eugenia Argentina Mainini P. Dante Missionari Saveriani Brasile Farri Ninfo Argentina Milani Sr. Lucia Missionarie di Maria Brasile Ligabue Sr. Vittoria Argentina Mioni Don Riccardo Fidei Donum Brasile Gazzotti Aristide Laico Bolivia Morini P. Alberto Servi di Maria Brasile Margini Sr. Francesca Miss.Verbo Incarnato Bolivia Morlini P. Vincenzo Brasile Bertani Enzo Laico Cmd Brasile Neri Antonina Laica Cmd Brasile Bolognesi Sr. Lucia Missionarie di Maria Brasile Pacchin Don Giancarlo Fidei Donum Brasile Borghi Sr. Franca Figlie di M.Ausiliatrice Brasile Pessina Fermino Laico Cmd Brasile Castagni Sr. Flavia Figlie di Gesù Brasile Pinelli Suor Nicoletta Casa della Carità Brasile Cecchelani D. Pietro Servo della Chiesa Brasile Razanaparana Sr. Philippine Casa della Carità Brasile Cigarini P. Alfonso Miss. Comboniani Brasile Sassatelli P. Marco Missionari Domenicani Brasile Cigarini Pietro Laico Brasile Tibaldo Suor Cristina Casa della Carità Brasile Cugini Don Paolo Fidei Donum Brasile Trentini Valentina Volontaria Rtm Brasile Ferrari Don Marco Fidei Donum Brasile Viesi Sr. Carla Campostrine Brasile Ficarelli P. Andrea Servi di Maria Brasile Romeo Morlans P. Antonio Servi della Chiesa Cile Gazzotti Don Mario Fidei Donum Brasile Rabacchi Sr. Paola Hermanas Doroteas Colombia Gibellini Don Luigi Fidei Donum Brasile Davoli Sr. Rita Missionarie di Maria Mexico

28 Fontanili Sr. Teresina Suore di N.S. della Carità Mexico Rostovi Luca Volontario Rtm Madagascar Chiappo D. Michele Redemptor Hominis Paraguay Ruozi Don Giovanni Fidei Donum Madagascar Furlanetto Emanuela Redemptor Hominis Paraguay Salsi Enrica Volontaria Rtm Madagascar Mammi Mariangela Redemptor Hominis Paraguay Vallarino Lorenza Volontaria Rtm Madagascar Nava P. Giancarlo Redemptor Hominis Paraguay Venza Elena Volontaria Rtm Madagascar Ricchetti Sr. Mariagrazia Immacolata di Palagano Paraguay Zazzaroni Chiara Volontaria Rtm Madagascar Bonatti Sr. Maria Luigia Perù Munari Dott. Germana FALMI Malawi Davighi Sr. Franca Perù Comastri P. Renato Missionari Dehoniani Mozambico Rinaldi Sorella Vincenza Piccole figlie di S. Francesco Perù Costa P. Giuseppe Missionari della Consolata Mozambico Torelli Sorella Paola Piccole figlie di S. Francesco Perù Anceschi P. Giancarlo Frati Minori Cappuccini Rep. Centrafrica Lopez Sr. Angela Orsolina Uruguay Casotti Sr. Ida Figlie di Maria Missionarie Rep. Centrafrica Messori Madre Lina Miss.Verbo Incarnato Uruguay Lusetti Sr. Chiara Miss.Verbo Incarnato Rep. Centrafrica Subazzoli Sr. Clementina Miss.Verbo Incarnato Uruguay Casali P. Enrico Missionari della ConsolataRep. Dem. Congo Piccinini Sr. Chiara Benedettina Venezuela Iotti P. Italo Missionari d’Africa Rep. Dem. Congo Piccinini Chiara Benedettina Venezuela Manicardi P. Edmeo Missionari Saveriani Rep. Dem. Congo Manzotti P. Tonino Missionari Saveriani Rep. Dem. Congo AFRICA Ferraboschi P. Davide Missionari Comboniani Sudan Davoli Sr. Ave Missionarie di Maria Burundi Duroria Sr. Virgiliana Missionarie della Consolata Tanzania Montanari Elena Laica consacrata Burundi Ferraroni Livio Missionarie della Consolata Tanzania Tosi Sr. Pasquina Figlie di Gesù Costa d’Avorio Canovi P. Marco Missionari Comboniani Uganda Giacopelli Sr. Bernarda Pie Madri della Nigrizia Egitto Fornaciari Sr. Imelda Figlie di Maria Ausiliatrice Ethiopia EUROPA Giovanetti P. Giuseppe Missionari della Consolata Ethiopia Barbieri Maurizia Volontario Cmd Albania Predieri Sr. Aldina Missionarie della Consolata Ethiopia Fantini Don Carlo Fidei Donum Albania Varini Sr. Rita Figlie di Maria Ausilitrice Ethiopia Stradi Silvia Servizio Civile Vol. Albania Casali Sr. Emma Piera Missionarie della Consolata Guinea Bissau Guerri Tiziana Volontaria Rtm Kosovo Borghi Sr. Luigia Kenya Romeo Vittorio Volontario Rtm Kosovo De Carli Sr. Maria Figlie di S.Paolo Kenia Telani Incerti Monica Volontaria Rtm Kosovo Ferrari Sr. Ermelina Kenia Zini Sr. Elide Figlie di San Paolo Svizzera Vaccari P. Mino Missionari della Consolata Kenya Avanzi Giulia Volontaria Rtm Madagascar ASIA Bondavalli Alice Volontaria Rtm Madagascar Capiluppi Sr. Annamaria Casa della Carità India Branduzzi Sr. Matgherita Casa della Carità Madagascar Castagnetti don Davide Fidei Donum India Cattari Don Paolo Fidei Donum Madagascar Santini Fratel Paolo Fratelli della Carità India Ferrari Sr. Bernardetta Casa della Carità Madagascar Stefani Sr. Dorina Filippine Ferreti Antonio Volontario Rtm Madagascar Guidetti Rifqa (Maria Cristina) Famiglia dell’Annunziata Giordania Ferreti Chiara Volontaria Rtm Madagascar Saracchi Marco (Giorgio) Famiglia dell’annunziata Giordania Ganapini Don Pietro Fidei Donum Madagascar Casali P. Otello Missionari Saveriani Indonesia Gandolfi Nicola Volontario Rtm Madagascar Morini P. Aniceto Missionari Saveriani Indonesia Gobetti Suor Giacinta Casa della Carità Madagascar Pancani P. Otello Missionari Saveriani Indonesia Guerrini Andrea Volontario Ravinala Madagascar Razzoli P. Antonio Francescani Conventuali Indonesia Iotti Lorena Volontaria Rtm Madagascar Iotti Elisabetta Famiglia dell’Annunziata Israele Lanzoni Luciano Servo della chiesa - Rtm Madagascar Catellani Suor M. Giovanna Cappuccina Tailandia Lanzi Samantha Volontario Rtm Spaggiari Sr. Gianna Figlie di Maria Ausiliatrice Timor Este Mansutti Annalisa Volontaria Rtm Madagascar Ferrari P. Umile Frati Minori Cappuccini Turchia Marchetto Michela Volontaria Rtm Madagascar Panini Ermanno Volontario Cmd Madagascar OCEANIA Predieri Giorgio Volontario Cmd Madagascar Morlini P. Gianni Padri Maristi Vanuatu Sud Pacific

Ci scusiamo per le eventuali inesattezze… La mobilità dei missionari è risaputa, e non è sempre possibile seguirli in ogni loro nuova e a volte repentina destinazione. 29

Gruppi missionari e Associazioni di volontariato

Presentiamo alcuni Gruppi e Associazioni caratterizzati da uno specifico impegno missionario o da un particolare impegno umanitario e ambientale. Sono forze vive presenti in diocesi o in provincia, con cui lavoriamo e collaboriamo. Ci sembra giusto farle conoscere, soprattutto per lo spirito che le anima. Vi sono altre realtà interessanti, a suo tempo contattate. Non tutte hanno raccolto il nostro invito di presentarsi. Il Centro Missionario è disponibile a conoscere e incontrare i gruppi, le associazioni, i movimenti e a collaborare con quanti credono nella missionarietà, nella pace, nella giustizia e nei nuovi stili di vita.

31 Amici del Perù

Referenti in Italia Suore del Cenacolo Francescano di Reggio Emilia (Piccole Figlie di San France- sco d’Assisi) Recapiti Via Ferrari Bonini, 5 - 42121 Reggio Emilia - tel. 0522/434800 [email protected]

Costituzione del gruppo Il gruppo si è costituito nel 1990, per aiuto e sostegno economico alle Sorelle del Ce- nacolo Francescano partite in missione a Lima in Perù. Descrizione delle attività e dei progetti Le Suore sono nella periferia di Lima, capitale del Perù. Inserite nella loro realtà svolgono: - Annuncio: preparazione ai Sacramenti e dell’annuncio del Vangelo con la col- laborazione della gente del posto. Da parte delle famiglie c’è la richiesta di For- mazione a vari livelli, fondata su valori e principi solidi, su come educare i figli, gestire la casa e più in generale su problematiche esistenziali. - Testimonianza: accoglienza di bambini con gravi problemi di denutrizione. Ai bambini, dai 6 mesi ai 3 anni, vengono assicurati due pasti giornalieri per una corretta alimentazione sotto controllo medico. Inoltre vengono svolte attività lu- diche tese a stimolare lo sviluppo psico-motorio e intellettivo dei bimbi stessi e attività di sostegno psicologico e di formazione alle mamme. - Condivisione: casette del Centro per ospitare più bambini e attività di Labora- tori cui partecipano le mamme per la realiz- zazione di capi di abbi- gliamento, prodotti di gastronomia e di arti- gianato (lavoretti in ar- gento). Attraverso corsi trimestrali si tende ad insegnare un lavoro per il raggiungimento dell’autonomia econo- mica.

32 Amici del Sidamo

Referenti del gruppo Rinaldini Matteo e Laura - Benassi Francesca Recapiti Via J. da Mandra, 16 - 42124 Reggio Emilia - tel. 0522/921944 - cell. 338/7047840 [email protected] - [email protected] www.inmissione.org - www.amicidelsidamo.org Quando, dove e quanto si incontra Al venerdì sera in Canonica a Santa Croce (RE), ogni due settimane. Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuale E’ parte dell’associazione “In Missione-Amici del Sidamo” che opera in Emilia Romagna e Lombardia per raccogliere fondi e sostenere le missioni salesiane in Etiopia ed Eritrea, dove vivono e lavorano altri volontari amici. Oltre ai campi di lavoro, la formazione prevede la condivisione di valori importanti del vangelo e la preparazione alla missione. Descrizione delle attività svolte in diocesi, in provincia o in altre realtà italiane A Reggio si fanno bancarelle, campi di lavoro e si gestisce un magazzino dove si cedono, in cambio di off erte, oggetti, mobili, vestiti… In altre città, campi di lavoro e formazione. Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo Dal 1983 con visite e campi mensili di lavoro si affiancano i salesiani nelle missio- ni in Etiopia. Da allora centinaia di giovani e coppie sono partiti per tempi brevi e lunghi nelle varie missioni. Attualmente ci sono 4 famiglie e 2 giovani presenti in Etiopia da alcuni anni su vari progetti con ragazzi di strada (oratorio, scuola tecni- ca, promozione femminile, stoff e e cucito, clinica). Collaborazioni “in rete” con altre realtà missionarie Si collabora con Parrocchia di S. Croce, Caritas Reggiana, OMG-Operazione Mato Grosso, Parrocchie della Circoscrizione 7, Oratorio Don Bosco. Eventuali aspettative del gruppo nei confronti del Centro missionario diocesano e offerta di collaborazione Promozione della Missione in Etiopia anche se non rientra nelle missioni diocesa- ne. Collaborazione: attività di volontariato (lavoro gratuito) a Reggio. Possibilità di svolgere un servizio. Le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra nel proprio cammino C’è bisogno di spunti di riflessione per confrontarsi e condividere nelle riunioni for- mative. Inoltre ci sarebbe bisogno di ragazzi che aiutino nell’attività del magazzino. Le esperienze più significative del gruppo e gli obiettivi futuri Alcuni del gruppo sono stati in missione a tempo breve. Una coppia di sposi ha vis- suto tre anni in Etiopia. Una coppia, ora in pensione, ha vissuto per anni in Etiopia prima di conoscere il gruppo. Obiettivi: trovare giovani che abbiano voglia di spendere un po’ del loro tempo a servizio dei poveri. 33 Amici di Tsarafara - Madagascar

Referenti del gruppo Marchetti Renzo e Yvonne Recapiti Via don Tosi, 15 - 42017 S. Giovanni - Novellara (RE) - tel. 0522/657502 [email protected]

Quando, dove e quanto si incontra Non ci sono incontri periodici. Cerchiamo di mantenere un rapporto diretto con le persone che ci aiutano e appoggiano. Utilizziamo lo strumento del “filo diretto”. Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo Costruzione e sostegno alle attività della Scuola elementare nel villaggio di Tsarafara, zona Betafo-Antsirabe, in Madagascar Il progetto, nato nel 2002, è portato avanti fino ad oggi in collaborazione con la popolazione locale. Eventuali aspettative del gruppo nei confronti del Centro missionario dio- cesano e offerte di collaborazione Non siamo un gruppo strutturato, ma siamo disponibili a fare partecipe chiunque sia interessato. Chiediamo al CMD di valutare e di valorizzare la nostra esperienza. Le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra nel proprio cammino Non avendo la possibilità di una presenza nostra fissa in Madagascar, il lavoro di coordinamento tra qui e là è difficoltoso. Reperire i fondi in Italia non è facile; occorre lavorare molto per presen- tare il mini-progetto alla gente, amici e conoscenti. Le esperienze più significative del gruppo e gli obiettivi futuri I buoni risultati ottenuti nel progetto di sostegno all’attività della scuo- la. L’aumento del numero di persone e amici che ci sostengono. Andare avanti a “piccoli passi “e con piccole iniziative alla portata dalla gente.

34 Amici Ospedale S. Pio X Ceres, Goias- Brasile

Referente del gruppo Ester Magnanini Recapiti Via Blansko, 31 - 42019 (RE) - tel. 0522/984438 - cell. 346/2381039 [email protected]

Quando, dove e quanto si incontra E’ un gruppo di amici reggiani che si trova qualche volta a casa nostra per infor- mazioni e aggiornamenti sulla realtà dell’ospedale S. Pio X – Ceres (Brasile) per il finanziamento della sala di radiologia. Partecipa a cene per raccogliere fondi e riceve 2 lettere semestrali di informazioni sull’ospedale. Breve presentazione del gruppo, e storia dello stesso La nostra esperienza iniziata nella ONG - “Movimento Laici America Latina” (ProgettoMondo Mlal), di cui facciamo ancora parte attiva, ed è continuata come famiglia fino ad aggi, anche attraverso la collaborazione con il CMD. La nostra collaborazione con l’ospedale S. Pio X si è intensificata durante la permanenza di 6 mesi per il corso di radiologia tenuto sul posto, alcuni anni fa, da Vincenzo per la formazione del personale locale. L’ospedale è stato premiato anche dall’OMS per l’attenzione alla maternità, dal momento che l’obiettivo principale era di evitare il parto cesareo, dove possibile, e privilegiare l’allattamento materno. Descrizione delle attività svolte in diocesi, in provincia o in altre realtà ita- liane Sensibilizzazione e raccolta fondi ovunque, per l’acquisto di materiale sa- nitario e per la realizzazione di micro-progetti legati allo sviluppo. Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo Mantenimento della radiologia. Collaborazioni “in rete” con altre realtà missionarie CMD di Reggio, Diocesi di Modena gemellata con l’ospedale da 40 anni, Mlal.

Le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra ne l propio cammino Il gruppo di amici resta un piccolo gruppo.

Le esperienze più significative del gruppo e gli obiettivi futuri. La rete informativa con i benefattori sulla realtà brasiliana e nello specifi- co sulla realtà locale dell’ospedale S.Pio, X. Reperimento fondi per l’ospe- dale stesso. Ogni cinque anni come famiglia e con qualche amico visite e “campo di lavoro” a Ceres. 35 Associazione Jaima Sahrawi Per una soluzione giusta e non violenta in Sahara occidentale

Referenti del gruppo Terzi Cinzia - Magnanini Ester - Cani Federica Recapiti Via S. Vincenzi, 13/a - 42100 Reggio Emilia - tel./fax 0522/430307 [email protected]

Quando, dove e quanto si incontra Ci si incontra normalmente una volta al mese. In alcuni periodi si organizzano in- contri tematici più frequenti legati ad alcuni progetti (accoglienza, campi di lavo- ro, ecc…). Normalmente c/o la Cooperativa Mag 6, in Via Vittorangeli, 7/d, Reggio Emilia. Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuale L’associazione Jaima Sahrawi è un’associazione di volontariato. Nasce ufficialmen- te nel 2000 anche se già dal 1998 ha iniziato la propria attività. Ha due obiettivi principali: trovare una soluzione giusta e non violenta nel Sahara Occidentale e creare un tessuto di solidarietà concreta con il Popolo Sahrawi attraverso campa- gne di informazione, scambi culturali ed ogni altra forma di sensibilizzazione ed aiuto umanitario. Descrizione delle attività svolte in diocesi, in provincia o in al- tre realtà italiane L’associazione collabora con enti locali, parrocchie, associa- zioni reggiane ed italiane, con la Scuola di Pace di RE, con DarVoce, di cui è socia e l’Associazione Berretti Bianchi. Il progetto di accoglienza estiva di bambine e bambini Sahra- wi e il campo di lavoro Jalla Gumu (iniziati negli anni 1999- 2001) sono importanti occasioni di collaborazione concreta con altre realtà anche extraregionali e non esclusivamente legate alla solidarietà con il Popolo Sahrawi. Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo L’associazione Jaima Sahrawi opera nei campi di rifugiati Sahrawi in Algeria con progetti di cooperazione decentrata dal 2002. Recentemente ha iniziato la collaborazione diretta anche con i Sahrawi che vivono nei territori del Sahara Occi- dentale, occupati dal Marocco.

36 Collaborazioni “in rete” con altre realtà missionarie In modo continuativo collaboriamo con alcune parrocchie (S. Bartolomeo, Luzza- ra, , Fogliano ed altre) e con il Centro Missionario Diocesano di Reggio Emilia. Saltuariamente abbiamo contatti anche con altre realtà missionarie. Eventuali aspettative del gruppo nei confronti del Centro missionario diocesano e offerte di collaborazione Ampliare la collaborazione con il Centro Missionario condividendo le nostre reci- proche esperienze. Le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra nel proprio cammino Uno dei punti critici è la non continuità di disponibilità da parte dei volontari, spesso per ragioni familiari o professionali. Nonostante questo, pochissimi sono i volontari che si sono allontanati completamente dalle attività dell’Associazione. Le esperienze più significative del gruppo e gli obiettivi futuri La relazione con le persone (italiane e straniere) e con le istituzioni (cittadinanza attiva). La condivisione delle esperienze con più gruppi ed associazioni , attenti a valoriz- zare sempre i contributi di tutti. Miglioraramento della qualità dei nostri interven- ti, secondo un percorso in continuo divenire.

37 Associazione Lascia un Segno ONLUS

Referenti del gruppo Cassinadri Marco - Trevisi Paolo Recapiti Via Amendola 4/c - 42013 Casalgrande (RE) - fax 0522/990346 [email protected] Cassinadri Marco cell. 331/7244760 - Trevisi Paolo cell. 333/4794730

Quando, dove e quanto si incontra In base alle esigenze c/o sede ONLUS, Via Amendola 4/c. Breve presentazione del gruppo Attività iniziata nel 1997 (Progetto cisterne Bahia/Brasile). Dal 2008 trasformazione in ONLUS. Descrizione attività svolte in Diocesi, in Provincia o in altre realtà italiane - Partecipazione e organizzazione Festa “Sud del Mondo” a Scandiano. - Banchetti per fiere e sagre. - Iniziative fiera di Casalgrande (mostre e dibattiti). - Collaborazione Direzione Didattica di Casalgrande (spettacoli). Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo - Costruzione cisterne nella Diocesi di Ruy Barbosa (Bahia, Brasile). - Collaborazione Progetto “Não Sei Mas Quero” a Utinga (Bahia, Brasile). - Collaborazione Progetto “Dançar a vida” a Ipirà (Bahia, Brasile). Collaborazioni in rete con altre realtà missionarie Collaborazione Parrocchia di Casalgrande/Dinazzano con G. S. Virus Casalgrande, Comitato organizzatore festa “Sud del mondo” insieme a “5 pani e 2 pesci”, Casa de los Ninos, Amerindios, Dar Voce. Eventuali aspettative del gruppo dal CMD Messa in rete di esperienze di altri gruppi (email ed eventuale sito); collaborazio- ne nell’organizzare eventi e manifestazioni. Quali sono le difficoltà? Reperire risorse per finanziare progetti.

38 Comunità Missionaria Padri della Consolata S. Valentino

Referente del gruppo Padre Alex Moreschi Recapiti Via Rontano,7 - 42014 (RE) - tel. 0536/854048, [email protected]

Quando, dove e quanto si incontra Prima domenica del mese alle ore 19.00, Messa missionaria. Ogni venerdì alle ore 18.30, Adorazione per le vocazioni. Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuale Siamo alcuni missionari della Consolata: p. Alex Moreschi, p. Athos Antoniani, p. Tomaso Sottocorna. Insieme dirigiamo la parrocchia di S. Valentino e il Centro di Animazione Missio- naria. Descrizione delle attività svolte in diocesi, in provincia o in altre realtà italiane Fondazione della parrocchia della Consolata a Sassuolo, poi restituita alla Diocesi. In Italia abbiamo molte comunità di animazione missionaria, specie al Nord, con 150 missionari. Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo Siamo circa 1.000 religiosi sparsi in Africa, Asia e America Latina. Il 50% dei mis- sionari è costituito da italiani; gli altri sono di diversa nazionalità.

39 Comunità Redemptor hominis

Referente del gruppo Don Sandro Pugliani Centro di Animazione Missionaria - Ufficio Missioni Redemptor hominis Via Ciro Menotti, 92 - 41049 Sassuolo (MO) - Cas. Post. 127 tel./fax 0536/807102 - [email protected] - www.missionerh.it

La Comunità Redemptor hominis La Comunità Redemptor hominis è una giovane realtà ecclesiale fondata a Roma alla fine degli anni ’60 da don Emilio Grasso. Associazione Pubblica di Fedeli, ha un suo Statuto che traccia le linee fondamen- tali di spiritualità, di attività apostolica e di vita dei membri. Attualmente svolge la sua attività missionaria in Camerun, Paraguay ed è presente, oltre che in Italia, in Belgio e in Olanda. Composta da un ramo maschile e uno femminile, sacerdoti e laici con un’unica spi- ritualità, nella sua pastorale ha un’opzione preferenziale per i giovani e i poveri, con una spiritualità che vuole unire mistica e missione, contemplazione e azione. Per far fronte alle sfide delle diverse e mutevoli situazioni missionarie e al divorzio tra fede e cultura, la Comunità promuove nelle sue varie province iniziative cultu- rali ed editoriali, come parte di una “pastorale dell’intelligenza” e della cultura per tutti. In Italia, i suoi membri si rendono disponibili per incontri e conferenze con- cernenti l’impegno missionario. Inoltre, attraverso il Centro di Animazione Mis- sionaria di Sassuolo, la Comunità pubblica trimestralmente, da più di vent’anni, il periodico “Missione Redemptor hominis”, contribuisce con diverse pubblicazioni, in collaborazione con l’EMI di Bologna, a creare cultura e spiritualità missionarie, off rendo informazione e formazione particolarmente su fenomeni che toccano la società e la Chiesa al nord e al sud del mondo.

40 For Africa - US Aquila For Africa

Referenti del gruppo Elisabetta Sottili - Cristiano Bellucci (Pres. Soc. Sportiva US Aquila) Recapiti U.S. Aquila - Piazza Castello, 4 - 42045 Luzzara (RE) - fax 0522/976096 - www.reber-snc.it/usaquila/index.htm Elisabetta Sottili - via P.Neruda, 4 - 42045 Luzzara (RE) - cell. 339/6448858 - betta [email protected]

Quando, dove e quanto si incontra Riunioni durante l’inverno e la primavera in preparazione alla manifestazione”For Africa”, poi una riu- nione di resoconto. A Luzzara, presso l’Oratorio di S. Giorgio. Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuale E’ una manifestazione di sport, di cultura e solidarietà missionaria, che ha il patrocinio dell’Amm. Comu- nale. Nata dalla società sportiva “US AQUILA” e originariamente dedicata al Madagascar la manifestazio- ne è cresciuta progressivamente nell’organizzazione e nelle prospettive sia missionarie che umanitarie. Descrizione delle attività svolte in diocesi, in provincia o in altre realtà italiane L’evento principale dell’anno è il “For Africa” a Luzzara, all’inizio di giugno: in programma giornate di sport e cultura, tramite il coinvolgimento di società sportive, delle scuole, e di personaggi del mondo religioso, della cultura e dello spettacolo. Il giornalino diff uso tra gli sponsor (zona Reggio – Mantova – Parma) e i partecipanti off re una panoramica delle realtà missionarie e dei progetti sostenuti. Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo In Madagascar dal 1985. Dal 2001 (rientro in Italia di don Emanuele), in modo progressivo: Rwanda, Brasile, Albania (CMD), Sahara Occidentale (Ass. Jaima Saharawi), Etiopia (CUAMM), Perù (Cenacolo) Francescano), Uruguay (Missionarie Francescane Verbo Incarnato), Repubblica di Guinea (Sr. Jeanne), Colombia (amici), Ass. Augusto per la Vita. Dal 2007: Ecuador (D. Bruno Strazieri), Bangladesh (Ass. Filo di Juta di PR). Collaborazioni “in rete” con altre realtà missionarie CMD, RTM, Ravinala, Caritas, MissionInPo, oltre a gruppi locali che organizzano attività destinate alle missioni: bancarelle, raccolte varie, torneo Amici del Vally, Le Piscine di Guastalla, Asilo Parrocchiale, Scuola Materna Comunale, Scuole Elementari e Medie di Luzzara. Le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra nel proprio cammino E’ un gruppo eterogeneo, con persone di diversa “sensibilità”: ci sono quelle più orientate al fare, quelle più all’essere, quelle che cercano di armonizzare entrambi gli aspetti. Le esperienze più significative del gruppo e gli obiettivi futuri Il coinvolgimento, che si protrae da 25 anni, di persone di estrazione e ambienti diversi: la possibilità di fare viaggi e servizi in missione, le visite a Luzzara di ospiti missionari, le diverse iniziative di solidarie- tà, nella scia del “for Africa”. L’obiettivo futuro è quello di continuare e migliorare!!

41 GAOM di Castelnuovo Monti

Referenti del gruppo Alberto Campari - Riccardo Azzolini Recapiti Alberto Campari - Via Monti Urali, 10 - 42035 - Castelnuovo Monti (RE) - tel. 0522/811577-812181 Riccardo Azzolini - Quartiere Mattei, 9 - 42035 - Castelnuovo Monti (RE) - tel. 0522/812435 www.gaom.it - [email protected]

Quando, dove e quanto si incontra Mensilmente il gruppo si ritrova per organizzare incontri e feste, per seguire i lavori e i progetti. Gene- ralmente gli incontri vengono fatti nell’abitazione di Azzolini. Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuale Da 25 anni il GAOM presta servizio medico e strutturale in Etiopia, appoggiandosi ai missionari della Consolata. Annualmente un gruppo di volontari opportunamente preparati, si reca in Etiopia per valu- tare con i missionari locali i lavori da eseguire e realizzare con giovani locali. Descrizione delle attività svolte in diocesi, in provincia o in altre realtà italiane Il GAOM lavora tutto l’anno con le scuole primarie, medie e superiori, in particolare con l’Istituto per ge- ometri. Inoltre, in parrocchie e centri, feste paesane e dovunque il GAOM è richiesto, viene fatta un’ope- ra di sensibilizzazione. Importante è anche la testimonianza nei gruppi di catechismo. Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo Il GAOM opera essenzialmente in Etiopia, dove ha sposato una causa che segue costantemente, con l’in- tento di aiutare non qualcuno, ma di fare un cammino comune di crescita con le popolazioni locali. Il GAOM ha collaborato anche con la Romania, con “Vogliamo la Luna” di Castelnuovo Monti, “Il Giroton- do” di Bolzano, con il Brasile attraverso don Marco Ferrari e l’ Eritrea (ospedale). Collaborazioni “in rete” con altre realtà missionarie C’è una bella collaborazione con i gruppi di volontariato di Castelnuovo Monti. Anche REDACON, l’agen- zia di stampa di Radio Nova, aggiorna il proprio sito internet con le attività del GAOM. Eventuali aspettative del gruppo nei confronti del Centro missionario diocesano e offerta di collaborazione La distanza geografica del GAOM dal CMD non facilita lo scambio diretto, anche perché quasi tutti i volon- tari lavorano. Siamo però disponibili a fare il possibile soprattutto per sensibilizzare scuole e parrocchie. Le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra nel proprio cammino Fare in modo che tutti i volontari siano maturi e responsabili, veri testimoni, disponibili e aperti anche anche verso altre realtà. Le esperienze più significative del gruppo e gli obiettivi futuri A livello locale, la festa della penultima domenica di luglio a Castelnuovo Monti richiama migliaia di persone. Inoltre ci sono gli incontri di testimonianza in parrocchia. Vogliamo continuare ad accogliere gente di tutte le età e ad essere una strada di evangelizzazione. A livello missionario, ci prefiggiamo di rendere autonome le comunità dei lebbrosi e dei ragazzi di strada di Shashemene (Etiopia). 42 GLM - Gruppo Laico Missionario La Collina

Referenti del gruppo Don Lorenzo Braglia - Iotti Marta - Arleoni Carla Recapiti Via Carlo Teggi, 38 - Reggio Emilia - tel. 0522/308609 - fax 0522/381135 [email protected]

Quando, dove e quanto si incontra Tutti i sabati sera presso la “Coop. La Collina”, a Codemondo. Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuale È nato nel 1959 per iniziativa di Don Lorenzo come Gruppo Laico Missionario con l’obiettivo di inviare in America Latina (Brasile) laici che si inseriscano in alcuni contesti particolarmente disagiati. Descrizione delle attività svolte in diocesi, in provincia o in altre realtà italiane Off re strumenti di riflessione e di azione per modelli di vita sociale, solidale, paci- fica e rispettosa dell’ambiente. Sostiene attività che facilitano lo scambio fra etnie e culture diverse. Sostiene inoltre le 3 Coop. sociali per tossicodipendenti “La Col- lina”, “La Quercia” e “La Vigna”. Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo In Brasile dal 1960 (Bahia- San Paolo). Dal 1966 al 1980 sono partiti 26 volontari.

43 Gruppo Albania

Referenti del gruppo Elena Caiti, Vladimir Lleshaj, Serena Braglia Recapiti Elena: cell. 347.9329887 - [email protected]; Vladimir: cell. 329.6472133 - [email protected] Serena: cell. 338.1535452 - [email protected]

Quando, dove e quanto si incontra Gli incontri sono mensili e si tengono in diverse parrocchie della diocesi, per visitarle nello spirito missionario. Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuale Il gruppo è nato dal progetto Caritas ad opera di don Luigi Guglielmi, con lo scopo di condividere un cammino con la giovane Chiesa sorella, in particolare con la zona di Scutari, storicamente cattolica. Il gruppo è composto da persone provenienti da tutta la diocesi di Reggio Emilia – Guastalla: sia albane- si, residenti nel territorio, sia italiani, andati in Albania durante i campi estivi e invernali o per vivere un’esperienza prolungata di volontariato. Nell’ultimo periodo sono arrivate anche persone provenienti dalla diocesi di Modena che seguono da vicino gli sviluppi della missione in Albania. Descrizione delle attività svolte in diocesi, in provincia o in altre realtà italiane Si promuove l’animazione missionaria nelle parrocchie, attraverso testimonianze sull’Albania e banchet- ti con l’artigianato albanese. Si seguono gli sviluppi della missione e la formazione di quanti partecipano ai campi in Albania. Si curano i rapporti con la comunità albanese presente in diocesi e l’animazione delle celebrazioni in lingua albanese. Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo Sostegno al progetto ‘famiglie in difficoltà’ in collaborazione con la Caritas di Sapa. Vendita delle vestine, delle bomboniere e dell’artigianato prodotti dalle donne di Gomsiqe. Si seguono gli altri progetti della missione, tra cui la costruzione della Casa della Carità a Vau-Dejes. Collaborazioni “in rete” con altre realtà missionarie C’è collaborazione con il Centro Missionario diocesano e con quello di Modena, la Caritas reggiana e quella di Sapa, con Reggio Terzo Mondo (per la missione in Kosovo), con i gruppi che seguono gli altri campi estivi, con le Case della Carità e il Vicariato di Sassuolo che hanno preso a cuore la formazione dei volontari della Caritas di Sapa. Eventuali aspettative del gruppo nei confronti del Centro Missionario diocesano e offerta di collaborazione Al Centro Missionario si chiede maggior coordinamento degli incontri mensili e maggiore conoscenza del cammino della missione. Il Gruppo Albania si rende disponibile a fare la sensibilizzazione sul terri- torio e del volontariato per vari servizi. Le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra nel proprio cammino Fatica nell’incontrarsi regolarmente. Inoltre, vi sono poche occasioni d’incontro con la comunità albane- se residente in diocesi. Le esperienze più significative del gruppo e gli obiettivi futuri I campi in Albania durante l’anno e il volontariato. Continuare le visite e lo scambio con la Chiesa di Sapa. L’obiettivo resta quello dello scambio e della condivisione con la diocesi albanese. 44 Gruppo Amahoro

Referenti del gruppo Gianmarco Marzocchini, Paola Mazzali Recapiti Casa della Carità di Fosdondo - Via S. Prospero, 24 - 42015 Correggio (RE) tel. 0522/690186 - fax 0522/730470 - [email protected]

Quando, dove e quanto si incontra Circa una volta al mese (indicativamente il 2° sabato o domenica del mese) alla Casa della Carità di Fosdondo, solitamente iniziando coi Vespri e proseguendo con la cena insieme e l’incontro. Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazio- ne eventuale Il gruppo segue fin dagli inizi (1995) il Progetto Amahoro, frutto dell’opera di Don Luigi Guglielmi. Descrizione delle attività svolte in diocesi, in provincia o in altre re- altà italiane Animazione nelle parrocchie e testimonianze (volontari rientrati, giornata missionaria), veglie di preghiera e incontri mensili, rac- colta off erte. Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo Sostiene 3 case di accoglienza (Mukarange, Kabarondo, Bare) nella diocesi di Kibungo in Rwanda, in cui vengono accolti bambini, ma- lati e handicappati. Il sostegno avviene attraverso l’invio di volon- tari per periodi lunghi (in media 1 anno) e visite periodiche (circa 3 all’anno di 15 giorni); contributo economico regolare. Collaborazioni “in rete” con altre realtà missionarie Incontri e scambio con il Gruppo Rwanda Padre Tiziano, animazione nelle parrocchie. Eventuali aspettative del gruppo nei confronti del Centro missionario diocesano e offerta di collaborazione Siamo in stretto contatto col Centro Missionario. Le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra nel proprio cammino Difficoltà nel seguire il progetto nei periodi di assenza di volontari stabili, fatica nell’incontrarsi regolarmente. Le esperienze più significative del gruppo e gli obiettivi futuri Le esperienze più significative sono sicuramente quelle di volontariato fatte in Rwanda, che coinvolgono tutto il gruppo nella preparazione e nell’accompagna- mento del cammino dei volontari. Ci auguriamo che queste esperienze possano riprendere per continuare lo scambio con la Chiesa Rwandese.

45 Gruppo di volontariato A.V.O. di Progetto per l’autosufficienza in Madagascar

Referente del gruppo Gianni Furlani Recapiti Via Merlino, 43 - 42100 Reggio Emilia - tel. 0522/919228 - [email protected]

Quando, dove e quanto si incontra Periodicamente a Castelnovo Sotto, ove opera il Progetto. Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuale Il gruppo nasce all’interno dell’AVO (Associazione Volontari Ospedalieri) di Caste- lnovo Sotto per dare continuità alla esperienza fatta da un volontario in Madaga- scar nel 1998. Descrizione delle attività svolte in diocesi, in provincia o in altre realtà italiane L’attività si svolge prevalentemente nel territorio di Castelnovo Sotto, con pranzi di solidarietà, concerti, commedie, mostre fotografiche. Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo Le iniziative vengono realizzate in particolare nella zona di Ampasimanjeva, nel Sud- Est del Madagascar, in collaborazione con CMD, RTM e Zanantsika onlus. Collaborazioni “in rete” con altre realtà missionarie Parrocchia e Associazioni di volontariato di Castelnovo Sotto. Eventuali aspettative del gruppo dal Centro missionario diocesano e quale possibile collaborazione pensate di poter offrire Il CMD dovrebbe far sì che le esperienze dei campi estivi non restino esperienze fine a sé stesse. Quali sono le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra nel proprio cammino Con gli anni gli impegni personali dei componenti del gruppo si fanno più gravosi e quindi vi è difficoltà a portare avanti nuovi progetti e nuove idee. Quali sono le esperienze più significative del vostro gruppo e gli obiettivi futuri che vi prefiggete Il progetto stesso è stata l’esperienza significativa… la breve esperienza di una persona è stata condivisa con altri e ha portato frutti pratici e duraturi. Come tutti i progetti, anche il nostro, avrà un termine; questo dovrà avvenire nel modo migliore e più redditizio.

46 Gruppo MissionInPo Gruppo Missionario interparrocchiale della Bassa Reggiana

Referenti del gruppo Rossella Rovesti - Francesca Campanini Recapiti Rossella Rovesti - cell. 348/4717523 - [email protected] Francesca Campanini - cell. 335/8019608 - [email protected] [email protected]

Quando, dove e quanto si incontra Circa due volte a trimestre, all’oratorio don Bosco di Guastalla, di solito la domenica sera. Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuale L’idea è nata da alcuni missionari laici che, al rientro da esperienze in Rwanda, Al- bania, Madagascar, Sierra Leone e in accordo con il Centro Missionario Diocesano, hanno pensato di condividerle e diff onderle, soprattutto nella Bassa Reggiana. Da qui il nome MissionInPo, che identifica una zona, ma non preclude un orizzonte più ampio. Formando un gruppo missionario di riferimento non hanno voluto sostitu- irsi alle realtà già esistenti, ma, al contrario, armonizzarle e raff orzarle, anche da un punto di vista organizzativo. Descrizione delle attività svolte in diocesi, in provincia o in altre realtà italiane Essendo un gruppo missionario interparrocchiale, ognuno nella propria parrocchia continua a svolgere le attività già avviate, come adozioni a distanza, pranzi missionari, bancarelle pro missioni, vendita di vestine o “carinerie” provenienti dalla missione. Collaborazioni “in rete” con altre realtà missionarie Il gruppo è in rete con le varie realtà locali della Bassa Reggiana (vicariato n°4), ol- tre che con il CMD, il Granello di Senapa, Caritas e Ravinala. Eventuali aspettative del gruppo nei confronti del Centro missionario diocesano e of- ferta di collaborazione Siamo un gruppo missionario interparrocchiale, quindi siamo in rete con le varie realtà locali della Bassa Reggiana (vicariato n°4), oltre che come si diceva prima con il CMD, con altri organismi legati alle missioni. Le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra nel proprio cammino Difficoltà di farsi conoscere e far capire che le intenzioni non sono quelle di far mo- rire le realtà locali, ma di poterle condividere e promuovere. Le esperienze più significative del gruppo e gli obiettivi futuri Il gruppo off re la possibilità di poter condividere le diverse esperienze, certi ideali e un nuovo stile di vita: questa è l’esperienza più bella che accomuna tutti. Gli obiettivi futuri: condividere il cammino con altre persone e realtà. 47 Gruppo Missionario Conlemani Cadiroggio-Villalunga

Referente del gruppo Giovanna Beggi Recapito Via Cadiroggio, 16 - 42014 Castellarano (RE) - tel. 0536/823527

Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuale È un gruppo variegato e trasversale, composto da una quarantina di persone, don- ne e uomini, giovani nuclei familiari con i loro figli, pensionati, provenienti dalle parrocchie di Cadiroggio, Villalunga, Sassuolo e zone limitrofe. Anche l’età è molto varia, comprende un po’ tutte le fasce, fino ad arrivare ai novantasei anni di nonna Angiolina che, attiva e vivace, è orgogliosa di saper infilare ancora l’ago senza oc- chiali. Descrizione delle attività svolte in diocesi, in provincia o in altre realtà italiane L’impegno di queste diverse persone, iniziato anni fa, continua e si manifesta, in maniera particolare, nei periodi che precedono le grandi feste liturgiche di Natale o anche delle fiere d’ottobre, attraverso iniziative ed attività che vogliono sensibi- lizzare e concretizzare l’attenzione della gente alla solidarietà e alla realtà missio- naria. Le donne hanno allestito un vero e proprio laboratorio per preparare “Conlemani” bambole, fiori, tovaglie, lavori di ricamo e all’uncinetto, oggetti da regalo e confe- zioni che vendono nei mercati, nelle fiere e nel negozio aperto, ormai da qualche anno durante i periodi delle fiere, o nei negozi di Sassuolo nel tempo di Natale. La motivazione di tutto questo lavoro è, quella di rendere attiva e visibile la pro- pria fede e di testimoniarla, dando il proprio tempo e la propria abilità manuale per sostenere, anche con il ricavato delle vendite, anzitutto le missioni della Co- munità Redemptor hominis. Al tempo stesso si coglie l’occasione per sensibilizzare le due parrocchie ai diversi momenti missionari dell’anno, curando mensilmente una liturgia domenicale con un ricordo particolare dei missionari nella preghiera dei fedeli. Il nostro è un gruppo missionario che cerca di vivere e operare nella certezza che nella croce del Signore e nell’amore ai fratelli tutto sarà trasformato in pienezza di vita; un gruppo che cerca di vivere la comunione per aprirsi alla missione, raggiun- gendo volti concreti, affinché anche per essi la vita cristiana sia mistero d’amore e festa di gioia.

48 Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo Il Gruppo, nato diversi anni fa nella parrocchia di Cadiroggio, in amicizia e a so- stegno alle missioni della Comunità Redemptor hominis, è oggi in particolare rap- porto con quanto si realizza nella parrocchia Sacro Cuore di Gesù di Ypacaraí, in Paraguay. Le esperienze più significative del gruppo e gli obiettivi futuri In un contesto come il nostro, segnato da un consumismo sfrenato e massificato, rappresentato dai grandi centri commerciali, stipatissimi di prodotti industriali di ogni genere, trovare e acquistare un piccolo oggetto fatto con le mani e realizzato non per profitto personale, ma per solidarietà , sopratutto con i più poveri, acqui- sta un valore particolare e diventa segno dell’amore di Gesù, vita e speranza per il nostro mondo.

49 Gruppo Missionario di Arceto

Referente del gruppo Don Antonio Davoli Recapito Parrocchia di Arceto - Via Pagliani, 19 - 42019 Arceto di Scandiano (RE) tel. 0522/989163 - [email protected]

Chi siamo Il gruppo ha subito varie evoluzioni nel corso della sua storia. Attualmente siamo un piccolo gruppo di irriducibili e cerchiamo di proporre varie iniziative per sensi- bilizzare i nostri compaesani a problematiche legate alla povertà e all’accoglienza dell’altro. Fondamentale nel gruppo è il clima di apertura e di serenità che, da sem- pre, ha caratterizzato i momenti comuni. Disponibilità ed accoglienza ci sembrano ben definire le caratteristiche che guidano da sempre le nostre scelte.

Obiettivi Uno degli obiettivi principali che ci proponiamo è quello di poter maggiormente coinvolgere i parrocchiani, cominciando dai più giovani. Un altro dei nostri obietti- vi è quello di dare maggior sostegno ad alcuni missionari e di organizzare incontri di riflessione nella situazioni di bisogno e povertà vicine a noi.

Attività • Mercatino Equo - Solidale: con regolarità durante l’anno (in particolare nel mese missionario), proponiamo l’apertura domenicale, nel sagrato della chiesa, di una bottega equo-solidale. La bottega è seguita con particolare dedizione da alcuni componenti del gruppo e dai ragazzi di catechismo delle scuole medie. • Mensa Caritas durante l’anno e in particolare durante l’estate: svolgiamo turni di servizio presso la mensa Caritas di Reggio Emilia. Un sincero grazie a tutte le cuoche vere ed improvvisate, senza le quali non potremmo mantenere questo impegno. • Sostegno economico: ogni anno presso l’oratorio della parrocchia organizzia- mo cene o altre iniziative per raccogliere fondi a sostegno di alcuni missionari con cui siamo in contatto (Padre Filippo per la Romania, Don Giovanni per il Ma- dagascar, suor Fabrizia per la Sierra Leone). • Incontri di formazione: saltuariamente cerchiamo di organizzare incontri con persone competenti su tematiche quali la pace, la povertà, la giustizia.

50 Gruppo Missionario di Barco

Referente del gruppo Galvan Giovanni Recapito Via S. Lucia, 3 - 42020 Barco (RE) - tel. 0522/875327 - [email protected]

Quando, dove e quanto si incontra Qualche volta, nei locali della parrocchia di Barco. Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuale Il gruppo si è costituito circa 15 anni fa per organizzare la corrispondenza e l’aiuto alle missioni di Lunsar (Sierra Leone), dove conoscevamo un missionario cugino del nostro parroco. All’inizio le attività erano molte, ma ora per motivi familiari iamo diminuiti di numero e così negli ultimi anni ci siamo limitati a mantenere le adozioni per la scuola dei ragazzi in Sierra Leone. Descrizione delle attività svolte in diocesi, in provincia o in altre realtà italiane Mantenere vive le adozioni scolastiche (circa 180 attualmente) in collaborazione con l’Associazione “Amici della Sierra Leone” di Parma. Inoltre facciamo raccolte di aiuti nelle varie occasioni dell’anno liturgico, come ad es. la Giornata Missionaria diocesana. Collaborazioni “in rete” con altre realtà missionarie Ci appoggiamo all’Associazione di Parma “Amici della Sierra Leone”. Eventuali aspettative del gruppo nei confronti del Centro missionario diocesano e offerta di collaborazione Riuscire a coinvolgere alcuni giovani per poter ampliare le iniziative missionarie che i tempi e la Chiesa ci “chiedono”… Le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra nel proprio cammino Il numero limitato di persone per di più alle prese con grossi impegni familiari. Le esperienze più significative del gruppo e gli obiettivi futuri Oltre alle adozioni, l’invio di materiale vestiario e la corrispondenza con alcuni missionari… Ringiovanire il gruppo.

51 Gruppo Missionario di Bibbiano

Referente Riccò Stefania Recapito Via Martiri di Belfiore, 7 - Bibbiano (RE) - tel. 0522/290054

Quando, dove e quanto si incontra Occasionalmente, per organizzare attività o iniziative in parrocchia e fuori. Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuale Ci sono 4-5 ex volontarie VIDES (Volontariato Internazionale Donna Educazione Sviluppo- associazione Salesiana). Descrizione delle attività svolte in diocesi, in provincia o in altre realtà italiane Raccolta di alimenti (Banco Alimentare o aiuto alla Caritas di Montecchio) o rac- colte fondi per progetti VIDES o RTM, tramite pranzi e/o banchetti. Collaborazioni “in rete” con altre realtà missionarie Si collabora con la Parrocchia di Montecchio per la raccolta di alimenti e con le Suore Salesiane (in particolare Suor Ausilia Morion, missionaria in Paraguay). Eventuali aspettative del gruppo nei confronti del Centro missionario diocesano e possibile collaborazione Non ci sono aspettative particolari. La collaborazione è limitata all’organizzazione di banchetti e alla diff usione di iniziative missionarie. Le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra nel proprio cammino Crescenti impegni familiari personali. Le esperienze più significative del gruppo e gli obiettivi futuri La collaborazione con un circolo ARCI locale per l’organizzazione di un pranzo an- nuale per raccolta fondi.

52 Gruppo Missionario di

Referente Moretto Giovanni Recapito Via Roma, 27 - 42041 Brescello (RE) - tel. 0522/687216

Quando, dove e quanto si incontra Generalmente il gruppo si incontra 3 o 4 volte all’anno presso l’oratorio parroc- chiale, con la presenza del parroco. Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuale Il gruppo è stato rifondato con regolare benestare della cancelleria della Curia Ve- scovile di Reggio Emilia in data 25/11/92 ed è formato da 18-20 persone (di una certa età…). Lo scopo è quello di mettere in pratica il comando di Gesù: “Amatevi l’un l’altro, come io vi ho amato”. Descrizione delle attività svolte in diocesi, in provincia o in altre realtà italiane Movimento per la Vita, un progetto “Gemma” con il C.A.V. di Monza, a cui contribu- iscono 14 famiglie dell’Unità Pastorale. In collaborazione con il CMD e RTM da tempo finanzia progetti delle missioni dio- cesane in Madagascar e Brasile nel campo scolastico, sanitario, agricolo, artigia- nale. Al Centro Missionario dei Cappuccini di San Martino consegna indumenti e mobilio. Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo Interventi per calamità naturali, emergenza sanitaria/umanita- ria in India, Bangladesh, Sudan, Rep.Dem.Congo, Perù, Zimbawe, Pakistan, … Aiuto alle comunità cattoliche in Palestina, Cina, Medio Oriente. Adozioni di gruppo/borse di studio in Perù, Ciad, Madagascar, Kenia, Rwanda, Tanzania, Rep.Dem.Congo, India, Filippine. Micro per sviluppo agricolo e integrazione scolastica in Brasile, Perù e Mozambico.

53 Eventuali aspettative del gruppo nei confronti del Centro missionario diocesano e offerta di collaborazione Proposte di progetti mirati a breve e lunga scadenza con il CMD, oppure con altri gruppi missionari della Diocesi per un maggior coinvolgimento delle nostre comu- nità di Brescello, Lentigione, Sorbolo Levante. Le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra nel proprio cammino Diversi sono i gruppi e le aggregazioni della parrocchia. Il Gruppo Missionario è considerato uno di questi, con “delega” alla carità, all’aiuto al terzo mondo e al so- stegno degli extra-comunitari presenti nel territorio. Purtroppo ciò rende difficile la collaborazione, lo scambio di esperienze e l’aiuto reciproco. Le esperienze più significative del gruppo e gli obiettivi futuri Aver rimesso a nuovo e spedito (a Don Voltolini in Madagascar e P. Manzotti in Congo) 33 carrozzine, per ragazzi colpiti dal morbo di Hansen (lebbra); aver con- segnato ai Missionari Saveriani per le Scuole Superiori della città di Goma (Rep. Dem.Congo) 52 macchine da scrivere meccaniche elettroniche e 4 computer com- pletamente revisionati, pervenuti da diversi cittadini e Istituzioni. Obiettivi Il nostro desiderio più grande è quello di poter “contagiare” la nostra unità pastorale, in modo che la mis- sionarietà non sia solo finalità di un piccolo gruppo, ma dell’intera comu- nità.

54 Gruppo Missionario di

Referenti del gruppo Rinaldi Sara - Gentili Giovanna - Paroli Prosperina - Domenichini Nilde - Magnani Maurizio - Magnani Ermes - Serri Bruna Recapiti Piazza IV Novembre 5/C - 42034 Casina (RE) - tel. 0522/609207

Quando e dove si incontra Partecipa agli incontri di formazione della parrocchia (Lectio Divina). Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuale Il gruppo si è formato circa 25 anni fa e comprende persone da tutte le frazioni del comune di Casina. Ora ci si trova soprattutto nei momenti forti e operativi. Il mo- tivo dominante della nostra formazione di gruppo è la volontà di essere utili non solo alla parrocchia ma anche aperti verso le necessità del mondo. Descrizione attività svolte in Diocesi • Giornata alla mensa Caritas come aiuto economico e pratico. • Accoglienza dei carcerati (OPG) e pranzo insieme. • Festa di S. Prospero a Reggio: coinvolgimento di 80 parrocchie della Diocesi con vendita di prodotti alimentari. • Sagra del Parmigiano-Reggiano con vendita di prodotti. Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo • Sovvenzione economica di un progetto in Brasile: scuola materna e scuola di fa- legnameria (già realizzate). • Aiuto ad alcuni progetti del CMD in varie missioni. • Aiuti per progetti ai missionari: don Ganapini, p. Comastri e p. Afro. • Off erta annuale al CEIS. Le difficoltà che il gruppo incontra nel proprio cammino Diminuiscono le persone che collaborano e che cominciano ad essere meno effi- cienti. Pochi sono i giovani. Quali sono le esperienze più significative e gli obiettivi futuri Molto significative le prime formazioni spirituali. Bella l’esperienza di diversi anni dell’ottobre missionario a Marola. Speriamo di continuare le poche iniziative fatte finora.

55 Gruppo Missionario Montecavolo e Salvarano

Referenti del gruppo Lazzaro Fontana - Cinzia Costi - Maria Teresa Bertolini - Stella Tosi Recapiti Commissione di Animazione Missionaria - c/o Lazzaro Fontana e Cinzia - Via Togliatti 17/4 42020 Montecavolo - (RE) - tel. 0522/886598 - fax 0522/886598 - [email protected] Quando, dove e quanto si incontra Una volta ogni 2 mesi e, “al bisogno”, più frequentemente prima del mese missionario di ottobre, nell’Oratorio della parrocchia. Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuale Il gruppo “Commissione di Animazione Missionaria” è composto da un nucleo “storico” composto da 4 adulti e da 2/3 giovani che partecipano con continuità e da altri 6/7 meno regolari, rientrati dai vari campi estivi missionari. Dal punto di vista formativo vengono seguite generalmente le opportunità off erte dal CMD (Convegno Missionario, Meeting, etc ..) e da ordini religiosi vari. Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo Sostegno diretto (con finanziamento di micro progetti) a due suore missionarie originarie della zona (una in Costa d’Avorio e una in Venezuela). Sostegno diretto a diversi progetti e iniziative (come le adozioni a distanza) promossi dal CMD o da RTM nelle Missioni Diocesane. Collaborazioni “in rete” con altre realtà missionarie Con il CMD attraverso la Segreteria Missionaria Diocesana. Cerchiamo di coinvolgere i catechisti ed i gruppi di catechismo sulle problematiche del mondo delle missioni e sugli STILI DI VITA. Eventuali aspettative del gruppo nei confronti del Centro missionario diocesano e offerta di collaborazione Il CMD risponde alle nostre attese. A noi risulta difficile fare o dare di più. Le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra nel proprio cammino. Difficoltà di ottenere dai giovani regolarità di impegno dopo i campi estivi, sia nelle tematiche missiona- rie che sugli stili di vita. Le esperienze più significative del gruppo e gli obiettivi futuri. Già dagli anni 90 esistevano nelle parrocchie di Montecavolo e Salvarano due gruppi di persone che rac- coglievano fondi mostrando sensibilità e interesse per le missioni diocesane. A partire dal 2000, dietro la spinta dell’ex parroco Don Riccardo Camellini, già sacerdote “Fidei Donum” in Brasile, i gruppi hanno dato vita alla “Commissione di Animazione Missionaria” che ha fatto maturare in diverse persone (giovani, coppie di sposi e famiglie) il desiderio di fare esperienze missionarie in vari paesi per periodi più o meno lunghi, in sinergia con il CMD e ordini religiosi di suore o frati. Essere missionari significa aprirsi ai bisogni delle Chiese lontane ma anche a quelli delle nostre Comu- nità locali; di qui il coinvolgimento dei bambini e dei ragazzi del catechismo in esperienze di servizio, in gesti di solidarietà e di apertura missionaria, in impegni concreti di rispetto dell’ambiente, di risparmio e di sobrietà felice, evitando sprechi e abusi (acqua, luce, cibi, telefonini, ecc.). 56 Gruppo Missionario N.S. di Fatima e S. Biagio Correggio

Referenti del gruppo Giulio e Luciana Razzoli Recapiti Via Giberto V, 7 - 42015 Correggio (RE) - tel. 0522/641274 - [email protected]

Quando, dove e quanto si incontra In modo informale, quando occorre e dove capita. Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuale Il gruppo nasce nel 1986: è formato da un piccolo nucleo di famiglie impegnate a favore di due missionarie originarie della parrocchia. Descrizione delle attività svolte in diocesi, in provincia o in altre realtà italiane Vendita delle stelle di Natale davanti alla chiesa, iniziativa che prosegue tuttora a favore della dottoressa Giordana Bertacchini, missionaria saveriana. Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo Nel 1994 iniziano le adozioni a distanza in collaborazione con la dottoressa Ger- mana Munari, missionaria FALMI in Malawi. Le adozioni rinnovate ogni anno, e cresciute nel tempo, oggi contano 95 bambini adottati. Collaborazioni “in rete” con altre realtà missionarie Dal 1986 al 2000, nell’ambito della festa parrocchiale, sono state eff ettuate rac- colte di fondi con diverse iniziative a favore di varie realtà missionarie; ora sono sospese per mancanza di personale disponibile. Le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra nel proprio cammino Difficoltà nel trovare personale disponibile a collaborare per le varie iniziative.

57 Gruppo Missionario di Pieve di Guastalla

Referente del gruppo Sara Negri Recapiti Piazza Garibaldi, 11 - Guastalla (RE) - cell. 339/8855024 - [email protected]

Quando, dove e quanto si incontra Solitamente ci incontriamo ogni uno o due mesi all’Oratorio della Pieve di Guastal- la. Non c’è una serata fissa. Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuale Il gruppo è nato circa 10 anni fa per iniziativa del parroco che ha istituito in par- rocchia vari gruppi a libera adesione. Il gruppo è composto per larga maggioranza da persone sopra i 55 anni e tenta di formarsi attraverso due momenti di preghie- ra annui e attraverso la lettura di documenti, a volte di natura ecclesiale, a volte da fonti più laiche. Descrizione delle attività svolte in diocesi, in provincia o in altre realtà italiane Il gruppo ha una chiara connotazione parrocchiale e anima la pastorale ordinaria: Ottobre missionario, momenti di riflessione ed informazione attraverso l’organiz- zazione di serate a tema (1/2 volte l’anno). Il tutto sempre a livello molto territo- riale e locale. Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo Come gruppo non abbiamo progetti particolari. La parrocchia e i parrocchiani of- frono liberamente soldi per Padre Ferraboschi (Sudan), per il Brasile (attraverso Giannina Subellati, missionaria rientrata e del posto), per le missioni in occasione della Giornata Mondiale o Diocesana. Collaborazioni “in rete” con altre realtà missionarie Vendita in Piazza (in occasione della Fiera di S. Caterina) del riso di RTM e dei cap- pelletti per il CMD (quest’ultima iniziativa portata avanti singolarmente piuttosto che dal gruppo). Eventuali aspettative del gruppo nei confronti del Centro missionario diocesano e offerta di collaborazione Il CMD avrebbe potuto presentare o comunque dare qualche informazione sul nuovo gruppo “MissionInPo” e chiarire le dinamiche di relazione e collaborazione.

Le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra nel proprio cammino Il fatto che il gruppo è costituito da persone di diverse età è impegnativo ma stimolante. Le esperienze più significative del gruppo e gli obiettivi futuri I momenti di confronto che abbiamo potuto creare. Gli obiettivi futuri sono quelli di lavorare prevalentemente sul piano formativo e culturale. 58 Gruppo Missionario di Pieve Modolena Reggio Emilia

Referente del gruppo Daniela Lanzi Recapito cell. 348/2571812 - [email protected]

Quando, dove e quanto si incontra Per lo più una volta al mese all’oratorio della Parrocchia, senza giorno e orario fisso. Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuale Attualmente il gruppo è formato da una decina di persone (tra cui il curato Don Francesco Avanzi). Si è ricomposto da pochi anni dopo un periodo di sosta. Era nato per desiderio dell’ex parroco Don Lao Fontana. I componenti hanno età di- versa e rappresentano varie realtà parrocchiali (ad es. i catechisti). Descrizione delle attività svolte in diocesi, in provincia o in altre realtà italiane Il gruppo attualmente lavora prevalentemente in parrocchia per cercare di sensi- bilizzare alle missioni diocesane e agli stili di vita. Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo Sostegno a Padre Enrico Casali (Congo), a Suor Margherita Branduzzi (Madaga- scar) e a Don Carlo Fantini (Albania). Collaborazioni “in rete” con altre realtà missionarie Al momento non ce ne sono, ma si sta tentando di iniziare. Eventuali aspettative del gruppo nei confronti del Centro missionario diocesano e offerte di collaborazione Abbiamo sempre riscontrato estrema disponibilità dal CMD e siamo disponibili per eventuali richieste. Le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra nel proprio cammino Si ha la percezione che la questione della missione appartenga solo al gruppo mis- sionario e non a tutta la comunità. Le esperienze più significative del gruppo e gli obiettivi futuri Cineforum, serate di formazione e tessera.

59 Gruppo Missionario di Rivalta

Referenti del gruppo Gobetti Romani Ersilia - Orlandini Carlo - Capelli Giuliana Recapiti Via Nizzoli, 8 - 42100 Reggio Emilia - tel. 0522/569129 - [email protected]

Quando, dove e quanto si incontra Circa una volta al mese in parrocchia. Componenti 5-6 persone. Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuale Sensibilità verso le missioni. Esperienze personali passate e presenza nel contesto parrocchiale di missionari. Motivazioni: tenere aperta una finestra sul mondo. Descrizione delle attività svolte in diocesi, in provincia o in altre realtà italiane Partecipazione alle iniziative del CMD (Convegno, Meeting). Cappelletti per Mensa Vescovo e Missioni (da vendere il giorno di S. Prospero). Turni al bosco di Marola per raccolta fondi del CMD (pagamento ingresso al bo- sco). Distribuzione stelle di Natale per progetti del CMD. Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo Sostegno spirituale e materiale alle seguenti realtà: Rwanda, Sudan (Comboniani), Madagascar (don Ganapini e Suore di Palagano), Congo (Suor Eugenia delle Saveriane di Parma), Paraguay (Suor Maria Grazia Ric- chetti (Francescane Immacolate Palagano), Angola (Anna Lasagna); in passato Suor Chiara Piccinina in Venezuela. Collaborazioni “in rete” con altre realtà missionarie Con l’Organismo Reggio Terzo Mondo per la vendita a Natale del “riso della solida- rietà”. Eventuali aspettative del gruppo nei confronti del Centro missionario diocesano e offerta di collaborazione Formazione. Le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra nel proprio cammino Mancanza di “forze” nuove che si affiancano al gruppo. Qualche difficoltà nella scelta delle priorità. Stanchezza… per cui diversi smettono con l’attività del gruppo. Le esperienze più significative del gruppo e gli obiettivi futuri Incontri con vari missionari. Costanza nell’impegno mensile di preghiera (nelle varie Messe) e sottoscrizione nominale di raccolta fondi. Nascita di una nuova mis- sione in Paraguay, dove è presente Suor Maria Grazia, giovane della Parrocchia. Continuità nel seguire Suor Eugenia in Congo in collaborazione con il gruppo Scouts di Rivalta. Comunque, tenere vivo l’interesse in parrocchia verso la missio- narietà in genere. Per questo siamo di aiuto al parroco in diverse occasioni in par- ticolare per la Giornata Missionaria Mondiale e la Quaresima Missionaria. 60 Gruppo Missionario di S. Martino in Rio

Referente del gruppo Tolomelli Michele Recapiti Via Grandi, 5 - (RE) - tel. 0522/695248 [email protected]

Quando, dove e quanto si incontra Si incontra, solitamente presso i locali della parrocchia, una volta al mese . Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuale Il gruppo si è formato dopo l’esperienza di gemellaggio con la parrocchia di Hell Ville in Madagascar. Alcuni componenti sono rientrati da esperienze di missione in Madagascar e Kosovo. Partecipiamo alla formazione fornita dal CMD. Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo Sostegno ai missionari legati alla parrocchia e alla diocesi impegnati in India, Bra- sile, Kosovo, Congo e ad altri missionari in servizio conosciuti personalmente. Collaborazioni “in rete” con altre realtà missionarie Centro missionario dei frati cappuccini di San Martino in Rio, CMD, Ravinala, RTM. Eventuali aspettative del gruppo nei confronti del Centro missionario diocesano e offerta di collaborazione Ci aspettiamo la Formazione missionaria . Per collaborare col CMD raccogliamo fondi a favore delle missioni diocesane. Le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra nel proprio cammino. Mancanza di giovani. Le esperienze più significative del gruppo e gli obiettivi futuri • Gemellaggio con la parrocchia di Hell Ville dal 1994 al 2000 (accoglienza di stu- denti malgasci due dei quali sono preti). • Accompagnamento dei missionari della nostra parrocchia.

61 Gruppo Missionario di S. Prospero Strinati Reggio Emilia

Referente del gruppo Menozzi Gianni Benassi Francesca Recapiti Via Bari, 13 - 42100 Reggio Emilia - tel. 0522/921759 [email protected]

Quando, dove e quanto si incontra In casa del referente del gruppo o in parrocchia, la domenica mattina. Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuale Il gruppo è nato nel 1966 per raccogliere materiale vario, e devolverne il ricavato alle missioni diocesane. Ora al piccolo nucleo originario si è affiancato il gruppo delle signore della vecchia canonica, che confezionano manufatti, sempre per le missioni. Descrizione delle attività svolte in diocesi, provincia o in altre realtà italiane Lavoriamo essenzialmente in parrocchia. Nel 2008-2009 abbiamo inviato ai vari missionari che seguiamo nei diversi continenti, ingenti off erte.

Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo Seguiamo anche le adozioni a distanza nel Perù. Le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra nel proprio cammino Spesso siamo in pochi a lavorare. Le esperienze più significative del gruppo e gli obiettivi futuri Continuare a lavorare come adesso.

62 Gruppo Missionario di S. Quirino Correggio

Referenti del gruppo Claudio Campovecchi, Marco Culzoni Recapiti Claudio Campovecchi - Via Marzabotto, 53 - Correggio (RE) - tel. 0522/641125 Marco Culzoni - tel. 0522/642451 - [email protected]

Quando e dove si incontra Non sistematici, solo secondo necessità. Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuale Il gruppo è nato nel ’74, su iniziativa principale dei coniugi Campovecchi, per ac- compagnare alcuni missionari nati o passati da Correggio. E’ oggi un gruppo ridotto a poche persone, che anima la parrocchia nei tempi mis- sionari dell’anno liturgico o nelle preghiere dei fedeli domenicali, informandola sistematicamente della vita di alcuni missionari conosciuti dalla gente, presentan- doli quando vengono in Italia. Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo Attualmente siamo in contatto con: P. Edmeo Manicardi (Repubblica Democratica del Congo), Antonina Neri e don Riccardo Mioni (Brasile), P. Otello Pancani (Indonesia), Giordana Bertacchini (ora in Italia rientrata dal Ciad), Germana Munari (Malawi); Mons. Toht, nunzio in paesi africani; Mons. Paolino Costa, arcivescovo di Dacca e altri vescovi in Bangladesh. Le lettere e le notizie sono, a seconda dei casi, pubblicate sul bollettino parrocchiale o lette alla Messa domenicale, spiegando eventuali bisogni del momento e chiedendo alla gente di contribuire. Descrizione delle attività svolte in diocesi, in provincia o in altre realtà italiane Per raccogliere fondi, oltre agli appelli diretti, si organizzano mercatini e si pro- pongono “adozioni a distanza”, nella forma di un impegno annuo a favore di un missionario per il sostegno a persone da lui individuate, in particolare sul fronte dell’educazione o dell’avviamento al lavoro. Le famiglie o i singoli che in questi anni hanno aderito (di solito per 3 anni) sono circa 120. Collaborazioni “in rete” con altre realtà missionarie Pur in modo non sistematico, si è collaborato con altri gruppi parrocchiali del vicariato, ridotti anch’essi di numero e con caratteristiche simili. Non mancano i contatti con altre realtà della zona (Co.Mi.Co. e bottega Ravinala, Centro dei Cap- puccini di S. Martino in Rio, ecc.), con caratteristiche diverse, per la diff erenza di età, di stili personali, di modo di intendere la missione. Le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra nel proprio cammino Problema attuale, forse comune alle varie esperienze: il numero molto ridotto di aderenti e di tempo individualmente dedicato alla solidarietà, alla formazione per- sonale e all’approfondimento tematico; di conseguenza, c’è il rischio di contattare poche persone nella chiesa e nella società civile e di non coinvolgerle in modo in- cisivo. 63 Gruppo Missionario della Consolata Sassuolo

Referente del gruppo Marcella Bertacchini Recapito Via Mozart, 1 - Sassuolo (MO) - tel. 0536/870147 - cell. 348/7403238 [email protected]

Quando, dove e quanto si incontra Ogni martedì sera, alla Parrocchia SS. Consolata. Breve descrizione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuale. Il gruppo esiste da quando c’erano i Missionari della Consolata. Oggi si è in contat- to con Don Davide, fratello delle Case della Carità, in India. Descrizione delle attività svolte in diocesi, in provincia o in altre realtà italiane. Si coinvolgono i parrocchiani con le varie iniziative e viene fatta lettura della posta che arriva dall’India. Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo Si sostengono le necessità mediche che Don Davide presenta. Le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra nel proprio cammino. Il gruppo è diventato più piccolo e si fanno meno iniziative. Le esperienze più significative del gruppo e gli obiettivi futuri. Il coinvolgimento dei parrocchiani con iniziative di vario tipo.

64 Gruppo Missionario di S. Agostino Reggio Emilia

Referenti del gruppo Luisa Pecorari - Maria Predieri - Roberto Campioli e la figlia Linda Recapiti Luisa Pecorari - Via Antignoli, 11 - 42100 Reggio Emilia - tel. 0522/455822 Maria Predieri - Via Codro, 1 - 42100 Reggio Emilia - tel. 0522/324241 - [email protected] Linda e Roberto Campioli - Via G. Rossa, 4 - 42100 Reggio Emilia - tel. 0522/281231 - [email protected]

Quando, dove e quanto si incontra Abitualmente il 1° lunedì di ogni mese (più quando necessita), nei locali della parrocchia di S. Agostino Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della forma- zione eventuale Siamo un gruppo di 10-12 persone. Il gruppo, impegnato nella solidarietà verso le missioni e le necessità dei più poveri, sensi- bilizza la comunità ad uno stile di vita sobrio ed ad una costan- te preghiera per i missionari. Ci siamo impegnati alla nostra formazione con la lettura di do- cumenti ecclesiali, l’ascolto di missionari, le veglie di preghiera in parrocchia, i rosari meditati ecc. Descrizione delle attività svolte in diocesi, in provincia o in altre realtà italiane Partecipazione a veglie missionarie, convegni, iniziative di vendite varie per Reg- gio Terzo Mondo, CMD o Caritas. Cerchiamo di diff ondere tra noi il commercio equo solidale (matrimoni, comunio- ni, ecc..). A Natale incontriamo gli alunni della Scuola Media Fermi-Manzoni. Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo Dal 1990 coinvolgiamo la Comunità di S. Agostino in raccolte di fondi, generi ali- mentari o distribuzione abiti e vendite varie a favore di: • Missione Gambo – Etiopia: per sostegno studenti, aiuti all’ospedale di Gambo, asili, costruzione cappelle e sale multiuso; • Missione S. Anastasio – Brasile: per aiutare le Suore Figlie di Maria Missionarie a mantenere un Educandario che accoglie centinaia di bambini ed adolescenti in difficoltà (adozione a distanza e off erte varie); • Famiglie in difficoltà (soprattutto straniere); iniziative Caritas – CMD – RTM. • Aiuti occasionali a missionari di passaggio.

65 Collaborazioni “in rete” con altre realtà missionarie In passato abbiamo avuto rapporti con gruppi missionari che collaboravano con le suore di S. Anastasio – Brasile (, Praticello, Sassuolo, ecc…). Abbiamo invitato persone rientrate dalle visite alle missioni in Brasile e in Etiopia a riferire le loro esperienze. Abbiamo corrispondenza abituale e scambi con S. Anastasio e con Adis Abeba. Eventuali aspettative del gruppo nei confronti del Centro missionario diocesane e offerta di collaborazione Migliorare la nostra formazione attraverso maggiori incontri con missionari od esperti. Intensificare la collaborazione con il CMD soprattutto per le giovani leve. Le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra nel proprio cammino La scarsità di forze giovani che garantirebbero energia, fantasia e continuità nel gruppo. Difficoltà ad inserirci nella liturgia domenicale già molto intensa e sovraccarica di segni e gesti. Nodo critico: la diffi coltà di interagire con tutti i gruppi presenti nella comunità. Impossibilità di far fronte a tante situazioni di bisogno. Le esperienze più significative del gruppo e gli obiettivi futuri La preghiera che crea comunione con i mis- sionari ed i fratelli più piccoli delle missioni che cerchiamo di aiutare. In futuro vorremmo continuare a coltivare la nostra spiritualità, tener fede agli impegni presi e riuscire a sensibilizzare ragazzi, gio- vani, catechisti e famiglie all’impegno mis- sionario in tutte le sue forme, contando mol- to sulla collaborazione del parroco.

66 Gruppo Missionario Sud Chiama Nord Parrocchia S. Stefano di Poviglio

Referente del gruppo Suor Veronica Paredes Recapiti Suore Missionarie Clarisse del SS. Sacramento - tel. 0522/960681 Parrocchia di Poviglio - Via don Pasquino Borghi, 1 [email protected] - www.sudchiamanord.it

Quando, dove e quanto si incontra Incontri periodici, a cadenza saltuaria, in parrocchia a Poviglio. Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuale Il gruppo Sud Chiama Nord è nato ad opera di alcuni giovani della Parrocchia di Poviglio sensibili e desiderosi di unirsi per “fare qualcosa” per gli altri. Dopo un primo periodo in cui abbiamo cercato di formarci ai temi della solidarietà e della partecipazione attiva (raccolta firme contro le armi, sensibilizzazione alla pace...) la presenza nella nostra parrocchia delle Suore Missionarie Clarisse ci ha orienta- to verso un discorso di missionarietà rivolto principalmente alla Sierra Leone. Descrizione delle attività svolte in diocesi, in provincia o in altre realtà italiane Campo estivo di lavoro presso la missione e la scuola di Lunsar – Sierra Leone; corso di formazione del gruppo di giovani che partecipano al campo estivo missio- nario in Sierra Leone; proposta e gestione di adozioni a distanza per mantenere agli studi bambine e ragazze della Sierra Leone, allestimento banchetti informati- vi e vendita di magliette, tovaglie, ecc. a favore delle missioni; sensibilizzazione e testimonianze nelle parrocchie, partecipazione alla organizzazione annuale della festa “Tortellata sotto le stelle” che si tiene in piazza a Poviglio a favore delle mis- sioni diocesane in Madagascar e della scuola in Sierra Leone. Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo Dall’estate del 2003 si organizza un campo estivo presso la scuola delle Suore Mis- sionarie Clarisse a Lunsar, in Sierra Leone. Collaborazioni “in rete” con altre realtà missionarie Partecipazione agli incontri di preparazione e di rientro dai campi missionari pro- mossi dalla Diocesi. Le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra nel proprio cammino Continuità del cammino del gruppo al di là degli entusiasmi iniziali dopo il rientro dai campi estivi; coinvolgimento e costanza nella partecipazione dei ragazzi della par- rocchia e dei campisti provenienti da altre parrocchie, a volte anche da fuori regione. Le esperienze più significative del gruppo e gli obiettivi futuri Campi estivi missionari a Lunsar. 67 Gruppo Rwanda Padre Tiziano ONLUS

Referenti del gruppo Campo Paola - Olivi Mauro - Fantini Claudio Recapiti Campo Paola - presidente - cell. 347/5755332 Olivi Mauro - vice presidente - cell. 345/5829342 Fantini Claudio - cell. 3357076500 - cell. 347/7083452 fax 0522/982941 (c/a Claudio Fantini) - [email protected]

Quando, dove e quanto si incontra: La seconda e quarta domenica di ogni mese, alle ore 21, nella sede legale di Via Mogadiscio (Reggio Emilia, locali presso RTM ); salvo diversa comunicazione. Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuali Il gruppo Rwanda “Padre Tiziano” è ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utili- tà Sociale) e associazione di volontariato cattolico che, col sostegno di tante “mani nascoste e cuori generosi”, cerca di essere vicino alle situazioni di povertà, emar- ginazione e sottosviluppo di una zona del Rwanda, piccolo paese dell’Africa Cen- trale. L’esperienza è iniziata nel 1974 ad opera del missionario reggiano P. Tiziano Guglielmi, responsabile della missione di Rwamagana (Diocesi di Kibungo), ed è proseguita anche dopo la sua prematura scomparsa (a 36 anni di età) avvenuta in Rwanda nel 1980 in un incidente aereo, sulle pendici dei Vulcani che confinano con il Congo. In particolare il Gruppo ha curato tra il 1983 e 1987 la realizzazione del Centro di Sanità “Padre Tiziano” ed attualmente è impegnato nella costruzione del Cen- tro Scolastico “Aurora Giovannini” sulla collina di Munyaga, parrocchia di Rwama- gana. Il Gruppo promuove e organizza iniziative di sensibilizzazione e di raccolta fondi per i progetti; inoltre organizza campi di lavoro a Munyaga per attività di animazione con gli alunni della scuola e micro – realizzazioni (case per i più poveri e sostegno a semplici progetti in campo agricolo, sanitario, educativo e tecnico). Descrizione delle attività svolte in diocesi, in provincia o in altre realtà italiane Promozione e sensibilizzazione mediante iniziative varie: vendita Stelle di Natale e Uova di Pasqua in alcune parrocchie e in aziende; banchetti di artigianato rwan- dese nelle fiere. Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo Dopo la morte di P. Tiziano, il fratello Don Luigi, Don Candido Bizzarri e numerosi amici, hanno raccolto la sua eredità morale impegnandosi a realizzare il suo so- gno: un Centro di Sanità a servizio degli abitanti della collina di Munyaga. Il Centro di Sanità, ultimato nell’aprile 1987 anche grazie alla permanenza di Clau- 68 dio Fantini a Munyaga per tutta la durata dei lavori (3 anni) e all’alternarsi accanto a lui di altri membri del Gruppo, è stato affidato alle Suore Bernardine e continua ad ospitare annualmente i campi di lavoro: la collina di Munyaga è così entrata nel cuore di tanti amici. Dopo la guerra civile del 1994 è sembrato giusto torna- re a Munyaga in segno di solidarietà e sostegno al cammino di riconciliazione del popolo rwandese. a cominciare dal recupero e dal ripristino di quanto era stato distrutto o saccheggiato. L’attenzione al bisogno di ricostruzione del tessuto so- ciale ha fatto riemergere la “sete” di istruzione, formazione e cultura, per favorire prospettive di sviluppo e un avvenire dignitoso e sereno. È nato così il progetto del Centro Scolastico “Aurora Giovannini”, a cui il Gruppo si è dedicato con lo stes- so entusiasmo con cui aveva sostenuto la realizzazione del Centro di Sanità. Negli anni, infatti, agli amici della prima ora si sono uniti tanti nuovi volontari: alcuni sono rimasti, altri hanno “speso” altrove i frutti dell’esperienza rwandese. Tra fati- che e soddisfazioni, il Gruppo continua il suo cammino in nome di Padre Tiziano e del fratello, don Gigi, nel loro stesso spirito missionario. Eventuali aspettative del gruppo nei confronti del Centro missionario diocesano e offerta di collaborazione Stiamo iniziando incontri con il Gruppo Amahoro per creare una buona collabora- zione. Le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra nel proprio cammino Non essendo il nostro gruppo missionario strettamente diocesano, il Gruppo trova resistenza o diffidenza da parte di qualche sacerdote. Inoltre, essendo un gruppo aperto a tutti, capita di trovare difficoltà ad avere tutti insieme momenti di spiri- tualità. L’importante è che ci sia (e c’è) un numeroso nucleo di persone cristiane e praticanti, spesso impegnate anche nelle attività parrocchiali di appartenenza. Le esperienze più significative del gruppo e gli obiettivi futuri Le più significative esperienze sono i campi di lavoro in Rwanda. I partecipanti, una volta rientrati (non tutti), si inseriscono nel Gruppo facendosi promotori di iniziative a favore dei progetti e partecipando alla vita del Gruppo, anche ai momenti formativi.

69 Operazione Burkina - Ligonchio Unità Pastorale di Ligonchio

Referenti del gruppo Don Daniele Patti - Ennio Magnani - Andrea Barbantini Recapito tel. 0522/899119 - [email protected]

Quando, dove e quanto si incontra In canonica a Ligonchio, in modo saltuario. Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuale E’ tutta l’Unità Pastorale di Ligonchio che è coinvolta nel mantenere un rapporto di amicizia con i nostri fratelli di Bobo (Burkina Faso). La formazione quindi avvie- ne attraverso le normali attività pastorali e liturgiche. Descrizione delle attività svolte in diocesi, in provincia o in altre realtà italiane Coinvolgiamo degli amici, sia in Diocesi che fuori, per raccogliere fondi Descrizione delle attività e dei progetti nel mondo L’attività più importante è tenere aperto un rapporto di amicizia che ci permetta di “respirare” e di guardare oltre la nostra realtà. Abbiamo costruito insieme agli abitanti del luogo una piccola scuola e un centro polivalente: ora, sempre insieme, cercheremo di farli crescere. Collaborazioni “in rete” con altre realtà missionarie Saltuariamente con il Centro Missionario. Eventuali aspettative del gruppo nei confronti del Centro missionario diocesano e offerta di collaborazione Dal CMD ci aspettiamo che continui ad aiutarci per i “problemi” tecnici. L’eventua- le aiuto che potremmo dare è quello di stimolare una missionarietà vissuta con gemellaggi e portata avanti nella pastorale liturgica ordinaria. Le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra nel proprio cammino Riuscire a coinvolgere nuove persone per fare un mese di lavoro in Burkina Faso: forse è “colpa” anche di noi parroci che non siamo capaci di interessare nuova gen- te. Le esperienze più significative del gruppo e gli obiettivi futuri Certamente i campi di lavoro. Per il futuro? Speriamo di riuscire a tenere aperta questa finestra…

70 Operazione Mato Grosso

Referenti del gruppo Fausto e Benedetta Bellei Recapito tel. 0522/337716 - [email protected]

Quando, dove e quanto si incontra Martedì e giovedì pomeriggio, fine settimana. Breve presentazione del gruppo, delle motivazioni e della formazione eventuale Operazione Mato Grosso è un Movimento Educativo Giovanile a sostegno delle po- polazioni del Sud America. Descrizione delle attività svolte in diocesi, in provincia o in altre realtà italiane • Campi di lavoro (raccolte ferro, traslochi, imbiancature e verniciature, giardi- naggio…). • Attività assistenziali (0spedali, case per anziani e bambini); formative (scuole professionali per adolescenti); associative (coop. di lavoro). • Formazione religiosa (oratorio-seminario). Le difficoltà, i nodi critici che il gruppo incontra nel proprio cammino Riuscire a far filtrare nel nostro mondo “ubriaco” di progresso l’invito a lavorare insieme per i poveri. Le esperienze più significative del gruppo e gli obiettivi futuri Cammino di crescita dei ragazzi che, lavorando, maturano nell’amicizia e nel dono gratuito agli altri.

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Missionari rientrati

73 Missionari rientrati

Vicariato 1 - Urbano Reggio Emilia: Cattedrale, San Prospero, San Pietro, San Giacomo, San Francesco d’Assisi, San Nicolò, San Giovanni Bosco, Santo Stefano, San Zenone, Sant’Agostino, Santa Teresa, Regina Pacis (e Corpus Domini), Spirito Santo, Ronci- na (Sacra Famiglia), Pieve Modolena, San Pio X, Roncocesi, Cella, Cavazzoli, San Pellegrino, Santa Maria del Carmi- ne (Ospedale ASMN), Gesù Buon Pastore, Immacolata Concezione B.V.M., Preziosissimo Sangue, San Giuseppe Sposo B.V.M., Sacro Cuore (=Baragalla), Coviolo, Codemondo, San Bartolomeo, Rivalta, Canali, Fogliano, Sant’Antonio (ai Frati minori), Sant’Anselmo (Buco del Signore), San Luigi (Pappagnocca), Ospizio (e Pasquale Baylon), San Maurizio, Sant’Alberto, S. Lazzaro (Ex Ist. Neuropsichiatrico), San Paolo, Santa Croce (ai Salesiani). Mancasale, Gavassa, Massenzatico, Pratofontana, San Prospero Strinati, Villa Sesso, Bagnolo in Piano, San Michele della Fossa, Pieve Rossa, San Tommaso della Fossa.

Missionari rientrati Ambrosini Massimo Via Guardasoni, 6 - Massenzatico 42122 Reggio Emilia Avanzi don Francesco Via Ferraroni, 3 42124 Reggio Emilia Bedin Ciro ed Elisabetta Via Vivaldi Antonio, 12 42124 Reggio Emilia Bergomi Laura Via Adua, 34 42124 Reggio Emilia Bini Francesco Via Mercadante, 22 42123 Reggio Emilia Bondavalli Francesca Via Salandri, 5 42122 Reggio Emilia Bonfiglioli Augusta Via S. Girolamo, 24 42121 Reggio Emilia Boschini Anna Via G. Belli, 10 42123 Reggio Emilia Braglia Paolo Via Ungaretti, 17 42123 Reggio Emilia Camellini Don Riccardo Via Gorizia, 19 42124 Reggio Emilia Casarini Giuseppe e Daniela Via Cilloni, 6 42122 Reggio Emilia Castagnetti Patrizia Via Settembrini, 4/2 42123 Reggio Emilia Castro Bruno Viale Timavo, 63 42121 Reggio Emilia Corradini Marzia Via Erboso, 13 42124 Reggio Emilia Davoli Davide Via Fantuzzi, 5 - Massenzatico 42124 Reggio Emilia Fabbi Ausilia Via Ghirlandaio, 24 42124 Reggio Emilia Fantini Claudio Via Bosco, 70 - Scandiano 42019 Reggio Emilia Ferretti Antonio e Vera Via Bligny, 21 42124 Reggio Emilia Ferretti Francesco Via Milano 42122 Reggio Emilia Filippini Giardo e Maria Claudia Via Tirelli, 5 - Gavassa 42124 Reggio Emilia Fontanelli Andrea Via Elba, 69 42123 Reggio Emilia Foracchia Andrea Via Donizone da , 23 42123 Reggio Emilia Galloni Anna Via A. Zamboni, 2 42124 Reggio Emilia Guidetti Paolo Via Passo Buole, 32 42123 Reggio Emilia Lari Andrea Via D. da Canossa, 4 42123 Reggio Emilia Lindner Francesco Via Ciro Menotti, 1 42121 Reggio Emilia Malvezzi Elena Via Legnano, 7 42121 Reggio Emilia Menozzi Tommaso Via Asioli, 3 42123 Reggio Emilia Merli Francesco e Teresa Via Franzini, 21 42123 Reggio Emilia 74 Monelli don Fortunato Via Catellani, 1 42124 Reggio Emilia Morelli Bianca Viale Risorgimento, 72 42124 Reggio Emilia Morlini don Eugenio Via Freddi, 148 42123 Reggio Emilia Panari don Gianfranco Viale Timavo, 93 42121 Reggio Emilia Pirondini don Luciano Via G. d’Arezzo, 8 42123 Reggio Emilia Poli Carla Via San Filippo, 34 42121 Reggio Emilia Rinaldini Matteo e Laura Via J. da Mandra, 16 42124 Reggio Emilia Riva Silvia Via Rabitti, 34 42124 Reggio Emilia Romani Antonio ed Ersilia Via Nizzoli, 8 42123 Reggio Emilia Ruggerini don Remigio Via Samoggia, 50 42124 Reggio Emilia Scalabrini Chiara Via Palestro, 15 42123 Reggio Emilia Sferruzza Salvatore Via Mutilati del Lavoro, 7 42122 Reggio Emilia Talenti don Stefano Via Torricelli, 31 42122 Reggio Emilia Viani Marcello e Crotti Maria Via Respighi, 11 42123 Reggio Emilia

Vicariato 2 - e Scandiano Gavasseto, Sabbione, Roncadella, Marmirolo, Castellazzo, Masone, Bagno, Cacciola (Com. di Scandiano), Corticella, San Donnino di Liguria (Com. di Casalgrande). Rubiera, San Faustino, Fontana, Sant’Agata, Casale, Salvaterra, Dinazzano, Casalgrande, Arceto, Chiozza, Fellegara, Scandiano: Natività di B.V.M., Santa Teresa, Ventoso, Pratissolo, Iano, Borzano (Com. di ), Rondinara (Com. di Viano). Viano, Castello Querciola, San Pietro di Querciola, San Romano (Com. di ), Visignolo (Com. di Baiso).

Missionari rientrati Benatti don Emanuele Via Asseverati, 8 - Masone 42122 Reggio Emilia RE Bertani Alessandro Via Statutaria, 98 42013 Casalgrande RE Campani Giovanni Via Rinaldini, 15 - Ventoso 42019 Scandiano RE Campioli Enrico e Silvana Via Giorgione, 5 42013 Salvaterra RE Codeluppi Antonio Via Fontanesi, 2 42020 Albinea RE Davoli don Antonio Via Pagliani, 19 42019 Arceto RE Delaiti Giulio e Francesca Via Tintoretto, 19 42013 Salvaterra RE Debbi Cristina Via Reverberi, 3 42013 Casalgrande RE Ferrari Marco Via Madonna della Neve, 15 42122 Roncadella RE Gollini Claudio e Marinella Via XXV Aprile, 15 42013 Salvaterra RE Gozzi Pietro Via Paulli, 4 42030 Viano RE Magnanini Ester Via Blanscko, 31 42019 Scandiano RE Mazzacani Edoardo Via Bertolazzi - San Faustino 42048 Rubiera RE Mazzacani Elisa Via G. Galilei, 2 42048 Rubiera RE Pioppi Milena Via C. Marx, 26/l 42013 Casalgrande RE Prodi Massimo e Caterina Via Monzani 1/2 - Corticella 42048 Reggio Emilia RE Romani Vittorio Via Zimella, 6 - Bagno 42122 Reggio Emilia RE 75 Missionari rientrati

Schenetti Giuliana Via Muratori, 18 42048 Rubiera RE Vacondio don Amedeo Via Muti, 1 42122 Reggio Emilia RE Vecchi Giovanni e Luisa Viale Resistenza, 27 42048 Rubiera RE Zanni Matteo Via Lazio, 3 - Castellazzo 42122 Reggio Emilia RE

Vicariato 3 - Correggio San Martino in Rio, Gazzata, Prato (Correggio), Lemizzone (Correggio), Trignano, Stiolo, Correggio: S. Quirino, Madonna di Fatima, San Biagio di Correggio, Fazzano (con quartiere S. Pietro), S. Prospero di Correggio, Budrio, Fosdondo, Canolo, Mandriolo, San Martino di Correggio, Mandrio. , Ca’ De’ Frati.

Missionari rientrati Barbieri Cristiano Via Confine, 12 42015 Correggio RE Bonini Giulia Via Conventino, 7 42015 Correggio RE Cassiani Davide Via Montessori, 3 42015 Correggio RE Cerri Vincenza Via Fosdondo, 99 42015 Correggio RE Marzocchini Gianmarco e Patrizia Via Fazzano, 67 42015 Correggio RE Mazzali Paola Via Vittorio Veneto, 8 42015 Correggio RE Olmi Massimo e Elisa Via Matteotti, 14 42018 S. Martino in Rio RE Siena Pio e Angela Via Argine, 42 42015 Correggio RE Tolomelli Michele e Cinzia Via Grandi, 5 42018 S. Martino in Rio RE

Vicariato 4 - Guastalla Bernolda (= San Giuseppe Reatino), Novellara, Santa Maria della Fossa, San Giovanni della Fossa, San Bernardino, Campagnola, Cognento, Fabbrico, , Villanova, Brugneto, Villarotta, San Girolamo (Guastalla), Casoni, Taglia- ta (Guastalla), Codisotto, Luzzara, Duomo - B.V. Porta, Pieve di Guastalla, S. Martino di G., Baccanello, San Giacomo di Guastalla, San Rocco, Gualtieri, Santa Vittoria, Pieve Saliceto, , Brescello, Lentigione.

Missionari rientrati Bellentani Diego Via Bruciata, 5 42017 Novellara RE Bolognesi Don Gino Piazza Giovanni XXIII, 7 42046 Reggiolo RE Cani Paolo Via Pironda, 12 42046 Reggiolo RE Caselli Don Giovanni Piazza Bentivoglio, 48 42044 Gualtieri RE Dallasta Angelo e Daniela Via Moscardini, 12 42016 Guastalla RE Del Fabbro Paola Via Scaglioni, 39 42044 Gualtieri RE Gandolfi Lisa Via Wagner, 9 42046 Reggiolo RE Gozzi Gianluca Via Anna Frank, 19 42017 Novellara RE Grazzi Angelo Via Garibaldi, 20 42044 Gualtieri RE La Cava Caterina Via De Gasperi, 9 42045 Luzzara RE 76 Lusuardi Simone e Elisa Via Mascagni, 9 42012 Campagnola RE Magnanini Marco Via De Sica, 16 42012 Campagnola RE Marchetti Renzo Via don Tosi, 15 42017 Novellara RE Rovesti Rossella Via Bonazza, 26 42016 Guastalla RE Soncini Roberto Via Provinciale Sud, 55 42017 Novellara RE Soprani Francesca Via Viazzone di Casoni, 11 42045 Luzzara RE Sottili Elisabetta Via Neruda, 4 42045 Luzzara RE Storchi Umberto Via Circonvallazione Est, 57 42045 Luzzara RE Subellati Giannina Via S. Carlo Borromeo, 19 42016 Guastalla RE Tusacciu Pier Mario Via S. Maria, 7 42017 Novellara RE Vicariato 5 - Castelnovo Sotto - S. Ilario d’Enza Cadè, Gaida, Calerno, Sant’Ilario d’Enza, Taneto, Gattatico, Praticello, Olmo, Nocetolo, , Caprara, San Sisto, Casalpò, Enzola, Poviglio, Fodico, Castelnovo di Sotto, Cogruzzo, Meletole, San Savino, Cadelbosco di Sotto, Argine, Seta,

Missionari rientrati Bertolani Stefano Via Buonarroti, 1 42023 Cadelbosco Sopra RE Castagnetti Elia Via Milanello, 1 42040 Campegine RE Frigerio Donata Strada Gazzaro, 17 42024 Castelnovo Sotto RE Galavotti Giacomo e Teresa Strada Gazzaro, 17 42024 Castelnovo Sotto RE Malvoni Orienna Via Prato Bovino, 93 42024 Castelnovo Sotto RE Salati Luca Via Indipendenza, 2/c 42049 S. Ilario d’Enza RE Turci Denis e Margherita Via Zanella, 7 42024 Castelnovo Sotto RE Vincenzi Paolo Strada Gazzaro, 17 42024 Castelnovo Sotto RE

Vicariato 6 - della Val d’Enza Cavriago San Terenziano, Cavriago San Nicolò, Aiola, Montecchio, Barco, Bibbiano, Casale, Grassano, Canossa (comune di Canossa), San Polo d’Enza, Roncaglio, Monchio delle Olle, Pianzo (Com. Casina), Selvapiana, Ciano d’Enza, Rossena, Vedriano, Borzano d’Enza, Compiano, Ceredolo dei Coppi.

Missionari rientrati Carlotti Don Gabriele Via Franchini, 47 42027 Montecchio RE Conigliaro Rita Via Zacconi, 5 42027 Montecchio RE Ghirardini Maura Via della Libertà, 6 42025 Cavriago RE

77 Missionari rientrati

Vicariato 7 - Puianello Albinea/Albinea S. Gaetano, Montericco, Puianello, Montacavolo, Salvarano, Roncolo, Quattro Castella, , Pecorile (= Casola, Canossa), Paderna, La Vecchia, Montalto, Regnano, Casola Querciola, San Giovanni di Querciola..

Missionari rientrati Braglia Serena Via Montegrappa, 2/1 42020 Montecavolo RE Casini Erica Via Kennedy, 19 - Salvarano 42020 Quattro Castella RE Ghirelli don Pierluigi Via Papa Giovanni XXIII 42020 Montecavolo RE Montanari Riccardo Via Quasimodo 2/4 42020 Albinea RE Santachiara Elisa Via Maff ei, 23 42020 Albinea RE Zanni don Romano Via della Chiesa, 85 42020 Albinea RE

Vicariato 8 - Sassuolo Sassuolo: Ancora, Madonna di Sotto, Sant’Antonio, San Giorgio, San Giovanni Nep. Neumann, Braida, Rometta, Pontenuovo, San Michele de’ Mucchietti (Sassuolo), Pigneto (Prignano), Prignano, Castelvecchio, Saltino, Villalunga, Sant’Antonino, Montebabbio, Cadiroggio, Tressano, Castellarano, San Valentino, Roteglia, Cerredolo (com. di Toano), San Cassiano, Levizzano, Debbia, Baiso.

Missionari rientrati Barbieri Maurizia via Toschi, 15 42014 Castellarano RE Bianchi Enrichetta Via Imovilla, 6 42031 Baiso RE Borghi Corrado Via Luxemburg, 25 42048 Rubiera RE Corradini don Augusto Via San Lorenzo, 7 42031 Baiso RE Ingrami Gianlorenzo Via Callotti 41049 Sassuolo MO Trevisi don Vittorio Via Toschi, 8 42014 Castellarano RE Zanfi Giuseppe e Valeria Via S. Polo, 13 41049 Sassuolo MO Vicariato 9 - Bismantova Paullo, Casina (= Sarzano), Cortogno, Giandeto, Leguigno, Migliara, Pantano, Onfiano, Marola (San Donnino), San Biagio (= Busanella), Poiago, Pianzano, (San Prospero), Valestra, Casteldaldo, Pontone, San Pietro di Carpineti, Santa Caterina (= San Vitale di Carpineti), Colombaia (= Sant’Andrea di Carpineti), Bebbio, Felina, Gatta, Villaberza, Gombio, Montecastagneto, Campolungo, Vologno, Castelnovo ne’ Monti, Ginepreto, Costa de’ Grassi, Garfagnolo, Frascaro, Cagnola, S. Stefano di Pineto, Rosano, , Gottano, Cola, Crovara, Piagnolo.

Missionari rientrati Campari Alberto P. Gramsci, 1/H 42035 Castelnuovo Monti RE Rossi Pierdomenico Via Montana, 27 - Leguigno 42034 Casina RE 78 Ruffini Valentina Via Casella, 5 42020 Vetto RE

Vicariato 10 - - Toano Carniana, Villa Minozzo, Coriano, Poiano, Minozzo, Sologno, Carù, Cerrè Sologno, Febbio, Asta, Novellano, Civago, Cervarolo, Gazzano, Gova, Fontanaluccia (Frassinoro - MO), Rovolo (Frassinoro - MO), Romanoro (Frassinoro - MO), Morsiano (Villa Minozzo), Costabona (Villaminozzo), Quara, Vogno, Secchio (Villa Minozzo), Monzone (Toano), Macognano (Montefiorino - MO), Toano, Massa, Manno, Cavola, Corneto, Cerrè Marabino.

Missionari rientrati Caff arri Suor Manuela Ospizio Fontanaluccia 41040 Frassinoro MO Cervi Suor Silvia Ospizio Fontanaluccia 41040 Frassinoro MO Davoli Suor Paola Ospizio Fontanaluccia 41040 Frassinoro MO Ferrari Don luigi Parrocchia di Fontanaluccia 41040 Frassinoro MO Ficarelli Suor Angela Ospizio Fontanaluccia 41040 Frassinoro MO Ghidoni Suor Agostina Ospizio Fontanaluccia 41040 Frassinoro MO Ghini Suor Lucia Ospizio Fontanaluccia 41040 Frassinoro MO Marcolini Lucia Via Canalino, 8 Gazzano 42010 Villa Minozzo RE Marzucchi Don Giuliano Parrocchia di Fontanaluccia 41040 Frassinoro MO Pelloni Suor Paola Ospizio Fontanaluccia 41040 Frassinoro MO Ruggero Suor Elena Ospizio Fontanaluccia 41040 Frassinoro MO Salami Suor Giovanna Ospizio Fontanaluccia 41040 Frassinoro MO Voltolini Suor Franca Ospizio Fontanaluccia 41040 Frassinoro MO Zanni Suor Rosanna Ospizio Fontanaluccia 41040 Frassinoro MO Zannoni Suor Augusta Ospizio Fontanaluccia 41040 Frassinoro MO

Vicariato 11 - Cervarezza Cervarezza, Frassinedolo, Talada, Busana, Nismozza, Ligonchio, Casalino, Cinquecerri, Montecagno, Piolo, Caprile, Vaglie, Ospitaletto, Collagna, Acquabona, Vallisnera, Valbona, Cerreto Alpi, Ramiseto, Nigone, Gazzolo, Cerreggio, Camporella, Pieve San Vincenzo, Succiso, Miscoso.

Missionari rientrati Cabrioni don Creardo Via Fornolo, 1 42030 Ramiseto RE

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Centro Missionario Reggio Terzo Mondo Coop. Ravinala Cooperazione Volontariato Servizio civile

81 Centro Missionario Diocesano

Il Centro Missionario Diocesano per la • da quarant’anni presso la Casa di Carità Cooperazione Missionaria tra le Chiese di S. Girolamo, ogni giovedì sera si cele- è l’Ufficio della Diocesi, costituito nel ’73 bra la Messa missionaria: è un appunta- da Mons. Baroni, per coordinare l’attività mento per e con tutti i missionari. Ognu- missionaria della Diocesi, con particolare no di loro, là dove si trova, sa di essere attenzione alle Missioni Diocesane e ai 90 in comunione con la propria diocesi; il missionari/e reggiano-guastallesi sparsi primo giovedì del mese, dopo la Messa, Via Ferrari Bonini, 3 nel mondo. si fa anche l’adorazione notturna. 42121 Reggio Emilia Attività • promuove cultura missionaria e alter- tel. 0522/436840 • promuove la conoscenza, lo scambio e nativa attraverso sito web, convegni, fax 0522/433991 la solidarietà tra la Chiesa reggiano-gua- meetings, veglie di preghiera, campi [email protected] stallese e le chiese sorelle nel mondo; estivi all’estero, mostre fotografiche e www.cmdre.it • sostiene l’attività dei missionari dioce- altri momenti associativi; sani e religiosi con visite, corrisponden- • partecipa, con l’Ufficio per l’Ecumeni- za, accoglienza, servizio di biglietteria smo, con i Centri Missionari dell’Emilia aerea e iniziative di solidarietà per rac- Romagna e con la Rete Interdiocesana colta fondi; degli Stili di Vita alla riflessione e ad • sostiene progetti tipicamente missio- iniziative di più largo respiro ecclesiale, nari, inviando volontari laici in Albania, sociale, ambientale; Rwanda, Brasile e Madagascar; • pubblica il giornale trimestrale “Reggio • opera nel settore del volontariato in- Missioni”, in collaborazione con altri or- ternazionale e del laicato missionario, ganismi e con i singoli missionari; curando soprattutto l’aspetto formativo • cura il “Centro Documentazione alla dei candidati, in collaborazione con Reg- Mondialità”: video, riviste, dossiers, gio Terzo Mondo, la Caritas diocesana, le libri sul volontariato internazionale, Case della Carità, i Servi della Chiesa e il sul lavoro minorile, sui problemi della CUM di Verona(Centro Unitario Missio- globalizzazione, sull’immigrazione, sui nario della CEI); consumi negli stili di vita, sul rapporto • favorisce l’educazione alla mondialità, tra cinema e Sud del Mondo. partecipando alle attività de “Il granello di senapa” nelle scuole e nelle parrocchie; Reggio Missioni Solidarietà ONLUS • collabora con le PP.OO.MM., con Missio È l’Associazione creata dal CMD per so- e con le parrocchie per la preparazione stenere economicamente i progetti mis- e l’animazione dell’Ottobre missiona- sionari diocesani e le adozioni a distanza rio, della Quaresima missionaria, della promosse dai missionari stessi, al fine di Giornata dell’Infanzia Missionaria, della garantire la massima trasparenza sulle Giornata della Lebbra, della Giornata dei donazioni e la loro destinazione. Le off er- Missionari Martiri; te sono deducibili. 82 Reggio Terzo Mondo

RTM - Reggio Terzo Mondo è un orga- ta l’Isola progetti di carattere agricolo, nismo non governativo (ONG) di volon- formativo, alimentare, socio-sanitario tariato internazionale con lo scopo di: e promuove l’imprenditoria locale (ar- • preparare ed inviare volontari inter- tigianato). In Madagascar sono impe- nazionali; gnati diversi volontari, che prestano il • attuare progetti di sviluppo con co- loro servizio per 2 anni. munità locali dei Paesi poveri; In Kosovo gestisce con 3 volontari ita- Via Mogadiscio, 1 • promuovere la conoscenza e la sensi- liani e 4 impiegati locali, un progetto 42124 Reggio Emilia bilizzazione sui problemi dell’educa- di educazione alla Pace e un progetto a tel. 0522/514205 zione alla mondialità e del sottosvi- sostegno delle famiglie in aree rurali. fax 0522/506318 luppo. In Palestina sviluppa un progetto di so- [email protected] Organismo di ispirazione cristiana, ec- stegno ad un centro sanitario e di riabi- www.reggioterzomondo.org clesiale e diocesana, RTM opera insie- litazione fisica a Betlemme. me al Centro Missionario Diocesano, In Brasile sta ultimando un progetto di alla Caritas, le Case della Carità e i Servi reinserimento socio-lavorativo per ra- della Chiesa per i progetti da realizzare gazzi con pendenze giudiziarie. in collaborazione con le Chiese locali, RTM fa parte del coordinamento “Gra- associazioni, gruppi di base ed ONG del nello di Senapa” per attività di sensi- sud del mondo. bilizzazione ai temi della mondialità Ad oggi RTM ha inviato nel mondo, con nelle scuole della provincia di Reggio, 25 progetti, più di 350 volontari (per nelle associazioni, nelle parrocchie e periodi più o meno brevi: 1-2 mesi, o tra i privati in genere. lunghi: 1-2 anni). RTM è riconosciuto dal Ministero Aff ari Esteri Italiano, dall’Unione Europea e dalla Repubblica dal Madagascar. Col- labora inoltre con organismi interna- zionali: FAO, OMS, UNICEF, EURONAID. Aderisce alla F.O.C.S.I.V.-Volontari nel Mondo, federazione italiana degli ONG cattolici che conta 60 organismi ade- renti. Reggio Terzo Mondo promuove proget- ti in Madagascar, Kosovo, Palestina e Brasile. In Madagascar RTM ha un ufficio di co- ordinamento con impiegati locali e vo- lontari italiani. L’ufficio gestisce in tut- 83 Coop. Ravinala

La Cooperativa Ravinala (“Foglia del- Il commercio equo e solidale è un ap- la Foresta”), nasce nel 1987. Questa pa- proccio alternativo al commercio con- rola in Madagascar designa un partico- venzionale: promuove giustizia sociale lare albero, il primo a ricrescere dopo ed economica, sviluppo sostenibile, ri- la distruzione della foresta. Ravinala è spetto per le persone e per l’ambiente. il punto d’approdo della riflessione di Il commercio equo costruisce rapporti un gruppo di persone ispirate, a suo paritari con i produttori garantendo: Via Vittorio Veneto, 8/A tempo, da don Piergiorgio Gualdi, e im- prezzi equi, giusta retribuzione e con- 42121 Reggio Emilia pegnate con RTM in progetti di volon- dizioni di vita dignitose per artigiani e tel. 0522/924211 tariato internazionale. Facendo propri i contadini del sud del mondo; fax 0522/230714 principi del Commercio Equo e Solida- rapporti diretti e stabili con i lavoratori, [email protected] le, Ravinala vuole essere strumento di eliminando le onerose intermediazioni www.ravinala.org sensibilizzazione e informazione pres- commerciali e garantendo investimenti so il consumatore. di medio/lungo periodo; prefinanziamento delle importazioni, prevenendo l’indebitamento dei piccoli produttori attraverso il pagamento an- ticipato di parte degli ordini. Ad Ambositra, Ravinala collabora con gli artigiani sostenendo la cooperativa “Fiavotana” (“Riscatto”) e promovendo iniziative di formazione, di mercato e di partecipazione democratica, rispet- to dei diritti dei lavoratori, evitando lo sfruttamento del lavoro minorile.

84 Volontariato - Cooperazione - Servizio Civile

Da oltre trent’anni la Diocesi di Reggio comunità allargata come la Collina, la Emilia - Guastalla invia volontari nei Macchiaccia, ecc.). Paesi di missione. Solo per il Madaga- La terza fase è quella della preparazio- scar sono partiti 160 volontari laici per ne specifica, all’interno dei singoli or- un periodo di 2 anni o più. Molti di loro ganismi (RTM, CMD, Caritas, Ravinala), sono ora genitori e laici impegnati, fer- per una conoscenza più approfondita mento vivo nella società civile oltre che dal punto di vista progettuale. nelle proprie parrocchie. Reggio Terzo Oggi RTM, CMD e Caritas sono impe- Mondo ha sempre avuto come manda- gnati con volontari in Kosovo, Alba- to specifico la gestione di progetti di nia, Madagascar, Rwanda e Brasile e sviluppo attraverso l’impegno di vo- si trovano nella necessità di inviare lontari; a tal fine ha investito negli anni complessivamente circa 12-13 volon- molte risorse nella ricerca, conoscenza tari ogni anno, cercati e accolti da va- e formazione dei volontari. Dal 2001 rie parti d’Italia. Per questo motivo c’è sono aumentati gli sforzi per una col- ovviamente da promuovere nelle Par- laborazione più stretta tra Centro Mis- rocchie della nostra Diocesi il volonta- sionario, Reggio Terzo Mondo, Caritas, riato. Il CMD e RTM sono disponibili ad Case della Carità e Servi della Chiesa. incontrare i gruppi giovanili e anche i In ambito formativo questo sforzo si è consigli pastorali. concretizzato in un percorso comune che ha dato buoni risultati, difficilmen- te “misurabili” nella loro portata. Il cammino è proposto anche ai giovani interessati al Servizio Civile Interna- zionale. Il percorso è costituito da una prima fase comune (5 week-end a Villa Borettini, Canali-Reggio E.) per: • lo studio dei progetti specifici e delle culture dei paesi di missione; • la riflessione sui valori fondanti; • il discernimento sulle motivazioni dei candidati. La seconda fase è costituita da un pe- riodo residenziale di 2 o più settimane per una conoscenza personalizzata del candidato/a in un contesto comunita- rio particolare (Case della Carità o una

85

Situazione economica del Centro Missionario Diocesano

87 Smistando fondi per altri mondi Ma solo una parrocchia su tre è sensibile ai progetti diocesani

Parlare delle attività del Centro Missio- missionari o a progetti particolari. Nel nario significa entrare in una galassia 2009 sono stati raccolti 301.000 Euro fatta di adozioni a distanza, micro-pro- per il Madagascar, 247.000 Euro per il getti, sostegno scolastico e in particola- Brasile, 10.000 Euro per l’India, 45.370 re l’appoggio alle missioni diocesane. Euro per l’Albania e infine 27.000 Euro Mondi lontani che sembrano vicinis- per il progetto Amahoro in Rwanda. simi, una ventina di luoghi, su quattro Il CMD opera soprattutto, ma non esclu- continenti, dove viene voglia di lasciare sivamente, a sostegno delle missioni un pezzo di cuore ma non a tutti viene diocesane e dei progetti in cui lavorano anche il desiderio di lasciare un po’ di sacerdoti e laici inviati dalla Chiesa di reddito... Reggio Emilia - Guastalla. Non manca- La prima domanda che viene spontanea no interventi e servizi a favore di mis- è: quanto contribuiscono le parrocchie sionari e missionarie reggiani apparte- per sostenere l’impegno missionario nenti a congregazioni religiose e impe- che la diocesi ha assunto? Prima delle gnati un po’ ovunque nel mondo. cifre, infatti, il dato da considerare è la Con le off erte che riceve, il CMD sostie- coscienza che le comunità parrocchia- ne direttamente in Brasile l’Oratorio li hanno di una scelta diocesana che le San Giorgio a Ruy Barbosa e il Passo a riguarda tutte. Le parrocchie che con- Passo ad Andaraì; in Rwanda le tre case tribuiscono - soprattutto in occasione Amahoro; in Madagascar l’Ospedale di della Giornata Missionaria Diocesana Ampasimanjeva; in Albania il servizio la terza domenica di Quaresima - sono della comunità di Gomsiqe. meno di un terzo su un totale di 319. Il CMD coordina anche per conto delle Di queste soltanto la metà compie una Pontificie Opere Missionarie in otto- vera e propria animazione e “coscien- bre la Giornata Missionaria Mondia- tizzazione” missionaria, mentre altre le (72.950 Euro nel 2009), a gennaio si limitano a ricordare la destinazione la Giornata dell’Infanzia Missionaria delle collette eff ettuate durante la Mes- (12.991 Euro) e la Giornata per i malati sa. Non tutte, insomma, hanno il senso di lebbra (6.400 Euro nel 2009) invia- della vastità e della bellezza dell’im- te all’AIFO di Bologna, al Foyer di Am- pegno missionario della Diocesi come bositra, al lebbrosario di Marana (in tale. Madagascar) e all’ospedale di Ceres in Brasile. Come si vede si tratta di “off er- Offerte libere e entrate “di giornata” te destinate” raccolte ed inviate in toto Il totale delle entrate, in un anno, supe- a Enti diversi. ra il milione di Euro, Le parrocchie in occasione della Giornata missionaria Uscite trasparenti Diocesana hanno off erto nel 2009 la Il funzionamento del Centro Missio- somma di 108.000 Euro. nario costa ogni anno circa 200.000 Dal CMD transitano - e nulla viene trat- Euro, quota comprensiva del contri- tenuto - altre off erte destinate a singoli buto per lo “stipendio” ai missiona- 88 ri (mensilmente ogni sacerdote Giornata Missionaria Mondiale Giornata Infanzia Missionaria in missione, riceve 210 Euro dal CMD e 400 Euro dall’Istituto Cen- Giornata per i malati di lebbra Giornata Missionaria Diocesana trale Sostentamento Clero), per lo stipendio degli impiegati (due a 160.000 tempo pieno, due part-time), per l’affitto della sede, le spese di uf- 140.000 ficio, i mezzi di trasporto, le assi- curazioni diverse. I 108.000 Euro 120.000 della Giornata Missionaria dioce- sana 2009 sono stati così utilizza- 100.000 ti: 41.500 Euro per gli “stipendi” ai missionari; 30.000 per l’Ospedale 80.000 di Ampasimanjeva (in Madaga- scar); 20.000 Euro come contribu- Offerte (€) 60.000 to a Reggio Terzo Mondo; 19.000 Euro per i corsi di formazione e 40.000 l’animazione missionaria; 3.000 Euro per off erte a missionari non 20.000 diocesani di passaggio. - 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Una “padrona” occulta, ma non tanto dall’amico scomparso Alberto Rossi) La Provvidenza divina si «incar- e, per San Prospero, la vendita dei cap- na» in volti, persone, realtà eccle- pelletti preparati un po’ in tutta la dio- siali e civili sempre sorprendenti e cesi con pasta e pesto forniti dal Grup- puntuali... Arrivano così contributi po Missionario di Casina. Negli anni il liberi (non vincolati a un progetto CMD ha ricevuto contributi anche dal o ad un missionario specifico), pic- Comune e dalla Provincia di Reggio cole eredità di persone sensibili, Emilia, destinati totalmente ai progetti off erte di fine anno di alcune Case dei “senza terra” nella zona di Jandira della Carità, contributi di missio- in Brasile. nari particolarmente riconoscenti. Necessarie e provvidenziali sono Chiesa missionaria alcune iniziative organizzate dal Perché questo riassunto fatto di cifre e CMD per l’autofinanziamento di progetti? Per ricordare che l’intera Dio- alcuni progetti, come la raccolta cesi ha un impegno verso le sue missio- delle castagne nel bosco del Se- ni. Così volle Baroni 40 anni fa. E a que- minario di Marola, qualche spet- sto ci ha richiamati il Vescovo Adriano tacolo teatrale, i banchetti delle con la lettera pastorale “Chiesa missio- stelle di Natale (iniziate dal 1992 naria, un’eredità per il futuro”. 89 Missionario o dimissionario?

Ecco 6 modi concreti e semplici per sostenere le missioni. In tanti già lo fanno...

• C’è chi festeggia con CMD e Ravi- • C’è chi devolve il 5 per mille, tra- nala il battesimo, il compleanno, sformando la propria dichiara- il matrimonio, la laurea… sce- zione dei redditi in un gesto di gliendo “pensieri” equo-solidali responsabilità e di condivisione. a favore di un bambino con han- dicap, un malato (con la fami- • C’è chi ricorda una persona cara glia), una scuola in missione... defunta con off erte per celebrare Messe di suff ragio o con opere di • C’è chi organizza un evento con beneficenza, anziché con fiori, per un gruppo di amici: il Grest, un aiutare un missionario o soste- torneo, una festa, una mostra, nere un micro progetto sanitario, una lotteria, un concerto, un te- alimentare, agricolo, scolastico… atro… per parlare poi dell’Africa, dell’Amazzonia, di Hiroshima, di • C’è chi fa un lascito testamentario, Gaza, del coltan e suscitare pre- lasciando un bene mobile o immo- se di coscienza, di responsabilità, bile, una piccola somma di dena- di posizione… e per creare maga- ro, per portare salute e sviluppo ri anche un fondo di solidarietà. anche dopo la sua vita terrena.

• C’è chi diventa volontario - soste- nitore, partecipando al Convegno di febbraio, al Meeting di giugno, ad un campo estivo, all’Ottobre e alla Quaresima missionaria, aderendo a varie iniziative (rac- colta delle castagne a Marola, confezione dei cappelletti per S. Prospero, vendita delle Stelle di Natale in dicembre)… e abbo- nandosi a Reggio Missioni, una finestra “missionaria” sul mon- do, un ponte verso popoli lontani. 90 91

Progetti e microrealizzazioni

93 Albania

CASA DELLA CARITÀ VAU-DEJES Presso il laboratorio di taglio e cucito di Gomsiqe, ven- Proseguono i lavori per la costruzione della “Casa della gono prodotte e ricamate a mano vestine per i battesimi Carità” a Vau-Dejes, nella diocesi albanese di Sapa, dove e bomboniere. è presente la nostra missione diocesana. Il progetto ha Le vestine e le bomboniere vengono confezionate da lo scopo di creare un luogo dove accogliere persone di- un gruppo di ragazze del villaggio, dove risiede la mis- sabili in un clima di famiglia, grazie all’opera di giovani sione reggiana in Albania. Il lavoro si svolge nei locali volontari, attualmente in formazione e già impegnati a della missione e ha un duplice obiettivo: anzitutto per- favorire l’integrazione e ridurre l’emarginazione sociale mettere alle ragazze di uscire di casa, di incontrarsi e dei disabili. confrontarsi tra loro; inoltre off rire loro la possibilità di Nel nuovo edificio, inoltre, sorgeranno un Centro guadagnare qualcosa per aiutare la famiglia, mettendo d’Ascolto e gli Uffici della Caritas diocesana di Sapa. a frutto la loro abilità nel ricamare a mano e cucire a Si continua a cercare fondi per la realizzazione comple- macchina. La vendita delle vestine e delle bomboniere ta dell’opera. alle parrocchie come ai singoli viene eff ettuata su pre- Contributo libero notazione presso il CMD.

CHIESA DI KORTHPULL GOMSIQE Occorre rimuovere il Il sostegno alle famiglie in difficoltà è un progetto spe- campanile pericolante e cifico della Missione Diocesana. In collaborazione con la costruirne uno nuovo, co- Caritas di Sapa sono state individuate 140 famiglie che struire sagrestia e servizi necessitano di farina, olio, zucchero, pasta, fagioli. Si ri- igienici. chiede un contributo per l’acquisto di questi generi di Sono poi necessari un prima necessità. Sarebbe opportuno aderire al progetto nuovo altare fisso, il ta- per almeno un anno. bernacolo e l’ambone. Il contributo mensile è di 40,00 Euro. Contributo libero.

AMPLIAMENTO DELLE CHIESE DI KARMA SIPAR E KAFTALLE Per entrambe le chiese è prevista la costruzione di una piccola sagrestia, una sala per il catechismo e servizi igienici. Contributo libero.

PRODUZIONE DI VESTINE E BOMBONIERE

94 Brasile

JANDIRA altra fonte di reddito, la possibilità di prestare servizio A Jandira (S. Paolo) don Giancarlo Pacchin, assieme al come ausiliarie presso Centri di Accoglienza e scuole gruppo di collaboratori, si prende cura di numerosi d’ispirazione cristiana. Il servizio è una forma di edu- bambini e ragazzi che diversamente passerebbero il cazione al lavoro domestico in strutture con finalità so- loro tempo sulla strada. L’accoglienza quotidiana per- ciale. Ricevono come ricompensa un buono per l’acqui- mette una sicura educazione umana e scolastica grazie sto di alimenti di prima necessità, equivalente alle ore al sostegno a distanza. La Caritas San Francesco, acco- di servizio prestate. Vi sono anche attività seguite da glie più di 500 bambini negli asili. Arcoiris come il “Lar de Maria” (focolare di Maria), una Il sostegno è di 25,00 Euro al mese per tutto l’anno. casa di accoglienza temporanea per bambini a rischio, inviati dalle istituzioni pubbliche. JANDIRA - COMUNE URBANA Il contributo è di 25,00 Euro al mese. Un nuovo quartiere di 128 case denominato “Comunità RUY BARBOSA - CENTRO JOVEN Urbana dom Helder Camara” è in fase di realizzazione alla periferia di Jandira. Oltre alle abitazioni verrà co- È una cittadina dell’in- struito un teatro, una scuola materna/elementare e un terno della Bahia (Bra- forno con vendita di alimentari. sile), dove si trova Il contributo è libero. il “Centro Joven São Jorge”, una valida al- GUARULHOS ternativa alla strada. I ragazzi che lo frequen- Il Centro Brasil Vivo è un’opera realizzata da don Pietro tano quotidianamente Cecchelani per accogliere i bambini del quartiere. Si tro- sono un centinaio di va alla periferia di S. Paolo nel quartiere di Guarulhos età compresa tra i 9 e ed ospita oltre 900 bambini che frequentano la scuola i 18 anni. Le proposte materna o la scuola elementare. educative li indirizzano Il contributo è libero. al rispetto degli altri, dell’ambiente e all’importanza di adoperarsi per il bene comune. ANDARAI’ Oltre a laboratori di artigianato con attività che utiliz- È un municipio nella Chapada Diamantina dell’entro- zano materiali semplici come il cocco, la paglia, l’argilla, terra della Bahia, dove il progetto “Passo a Passo” pro- vengono proposti corsi di pittura e di musica assieme a pone agli alunni delle scuole elementari dei laboratori momenti di gioco, di festa e di preghiera. Tutti i ragazzi di artigianato e attività agricole con orti comunitari. si occupano della cura di un orto comunitario, grazie al Il contributo è libero. quale riescono a portare a casa i frutti del proprio lavoro. Il contributo è libero. RUY BARBOSA L’associazione Arcoiris, il cui referente è Firmino Pes- IPIRÀ sina, off re in Ruy Barbosa a donne senza lavoro e senza In questa zona interna della Bahia, le piogge sono molto 95 irregolari e la siccità crea notevoli difficoltà agli agricol- nell’educazione dei figli. Il referente del progetto è Enzo tori. La miglior acqua a disposizione è quella piovana, Bertani. raccolta tramite grondaie in cisterne di cemento. Que- Il contributo è libero. ste sono costruite solo nelle abitazioni piú isolate dei contadini. Il costo di una cisterna di 16.000 litri è di TAPIRAMUTÀ 450,00 Euro. Il referente è don Marco Ferrari. Gli agricoltori della zona di Tapiramutà sono già dotati Il contributo è libero. di cisterne per la raccolta dell’acqua piovana. Per la po- tabilizzazione dell’acqua si è reso necessario l’acquisto IPIRÀ - DANÇAR À VIDA di un filtro per ogni famiglia. Responsabile del progetto Il progetto “Dançar à vida” è rivolto ai bambini e agli ado- è don Paolo Cugini. lescenti a rischio. L’obiettivo è quello di off rire la possi- Un filtro costa 20,00 Euro. bilità di costruire un progetto di vita personale e sociale, nell’esercizio pieno dei diritti-doveri propri di una vera TAPIRAMUTÀ - LOGOS - VIDA NOVA cittadinanza e di una vita dignitosa. Nei quartieri della cittadina rurale di Tapiramutá sono Il progetto accoglie 160 ragazzi dagli 8 ai 15 anni. Condi- in corso due progetti “Vida Nova” e “Campo da Vida” per zione per partecipare al progetto è frequentare la scuola. l’educazione di 70 bambini e ragazzi che stanno dando Vi lavorano 4 educatori, una suora, un sociologo addetto ottimi risultati. I locali dei progetti saranno riqualificati alla formazione degli educatori e don Marco Ferrari che prima dell’inizio del nuovo anno. si occupa della parte economico-organizzativa. Da qualche anno si cerca inoltre di rispondere alla do- Le attività sono: canto, musica, danza popolare, letture, manda culturale dei giovani attraverso il progetto “Lo- sostegno scolastico, laboratori di piccolo artigianato, gos”, che prevede un corso di 5 mesi per i giovani che conoscenza della cultura brasiliana, ecologia, conoscen- desiderano presentarsi all’esame di ammissione all’uni- za di sé e autostima, corsi di computer, apprendimento versità. di piccole tecniche agricole, orto, ecc. Il progetto si svol- Il contributo è libero. ge in due quartieri della città di Ipirà. Volontari esterni affiancano gli educatori nella realizza- zione di alcuni laboratori. Il contributo è libero.

UTINGA “Não sei mas quero” Non so ma desidero (sapere), è un progetto per giovani ed adolescenti che off re opportu- nità di vivere insieme in amicizia e apprendere alcune attività professionali. Il progetto è riconosciuto per la sua validità, sia dalle autorità locali che dalla gente comune, sopprattutto per il ruolo che svolge in collaborazione con le famiglie

96 India

MUMBAI Presso la Casa della Carità di Versova è stata realizzata una scuola speciale per ragazzi con problemi gravi per cause fisiche o sociali. Si fanno attività di lavoro e stu- dio, il tutto grazie ad insegnanti locali che collaborano attivamente. Il contributo è libero.

Rwanda

MUKARANGE, KABARONDO E BARE Sono le tre case “Amahoro” (Pace) dove si accolgono bambini e anziani rimasti soli o in gravi difficoltà dal punto di vista fisico, psichico, relazionale. Le case, oltre ad essere luoghi di riparo, diventano vere famiglie dove ogni persona ritrova la speranza e la gioia di vivere. I numerosi volontari locali si prendono cura di questi fra- telli. Il contributo è libero.

97 Madagascar

AMBANIDIA E TSIADANA AMBOSITRA Sono oltre 2.000 i ragazzi delle elementari e medie che Il “Foyer Sainte Marie - Casa del malato” è situato alla don Pietro Ganapini continua ad accogliere nelle Scuole periferia della città di Ambositra a 250 km dalla capita- di Ambanidia e Tsiadana, due quartieri di Antananari- le del Madagascar, è un centro di accoglienza sanitaria vo, capitale del Madagascar. ma non solo, riconosciuto e apprezzato a livello nazio- Il sostegno a distanza, oltre alla retta mensile, permette nale. Vi si svolgono attività di prevenzione e recupero di dotare i bambini di tutto il materiale didattico come i dei malati per il reinserimento sociale, in particolare quaderni, le biro, le lavagnette. Nei periodi di maggiore lebbrosi, tubercolosi, disabili fisici e malati mentali. Nel difficoltà la scuola off re agli scolari più poveri un pasto laboratorio adiacente al Foyer vengono realizzate pro- giornaliero. Don Pietro Ganapini esprime la sua grati- tesi, scarpe ortopediche. Inoltre il personale segue per tudine in una recente lettera: “A tutti voi la mia rico- le cure sanitarie i detenuti del carcere. noscenza e il ricordo più vivo fatto di tanto aff etto, che Si richiede un contributo di 15,00 Euro per l’acqui- porto nel mio cuore per ciascuno di voi, sempre unito sto di medicinali. alla preghiera anche per le vostre famiglie… Desidero dire il mio grazie a ciascuno di voi...”. AMBOSITRA - “ALZATI E CAMMINA” Don Pietro inoltre sta continuando la realizzazione di Il progetto “Alzati e cammina” è finalizzato al recupero edifici scolastici nelle campagne nei dintorni della ca- dei bambini con difficoltà motorie. Il personale del “Fo- pitale: “Invio al Centro Missionario - scrive don Pie- yer S.te Marie” interviene con cure mediche, con protesi tro - alcuni progetti di scuole per i bambini più poveri e stampelle; inoltre segue i bambini durante il periodo delle campagne: si tratta di nuovi edifici, ma anche di scolastico. riparazioni di scuole vecchie e cadenti. L’istruzione è Referente del progetto è l’Associazione “Amici del Don- la chiave per combat- gio”. tere la povertà… Una Si può aiutare un bambino nel recupero fisico e sco- statistica fatta in Ma- lastico versando 14,00 Euro al mese per dodici mesi dagascar fa emergere all’anno. che 1.873.000 ragazzi, sono costretti a lavo- rare, di questi, circa SAHASINAKA l’82% hanno meno di È una zona di foresta dove don Remigio Ruggerini per 15 anni e il 44% sono anni, con tenacia, è riuscito a mantenere viva la realtà rimasti analfabeti”. scolastica. Nei villaggi più lontani e disagiati, ha realiz- Il contributo per so- zato semplici scuole ed ha assunto maestri e professori. stenere l’adozione Ora, rientrato in Italia, continua ad essere punto di ri- scolastica è di 7,00 ferimento per il sostegno finanziario delle scuole. Refe- Euro al mese per 10 rente delle scuole di Sahasinaka è il parroco. mesi all’anno. Il contributo è di 25,00 Euro mensili, per 10 mesi.

98 AMPASIMANJEVA L’Ospedale di Ampasimanjeva - FMA, Fondation Médica- le Ampasimanjeva, off re alla popolazione locale Antai- moro, circa 50.000 persone, un servizio sanitario qua- lificato ed efficace. Ogni anno un migliaio di casi gravi, viene risolto grazie a questo presidio sanitario. L’ospedale ha servizi di pediatria, maternità, medicina interna e un blocco operatorio per gli interventi cesarei e all’idrocele. Esiste all’interno dell’ospedale anche un reparto per i malati di tubercolosi bisognosi di lunghe terapie sani- tarie. Il problema principale dei bambini della zona è la denutrizione. Il personale sanitario dell’ospedale ha predisposto un programma nutrizionale specifico per i bambini con gravi carenze alimentari che vengono seguiti regolar- mente fino al raggiungimento del peso ideale. Il contributo è libero.

AMPASIMANJEVA - SCUOLE È un villaggio del sud-est del Madagascar, in una regio- ne molto legata alle tradizioni ancestrali, dove è difficile convincere la gente sull’importanza di inviare i bambini a scuola, piuttosto che tenerli a casa per i lavori fami- gliari e agricoli, esponendo così anche le generazioni fu- ture ad essere vittime di opportunisti e sfruttatori. Grazie alla sensibilizzazione degli ultimi anni e alla soli- darietà, si sono realizzate nuove scuole dando la possi- bilità a tanti bambini di frequentare gli studi. Referenti delle scuole di Ampasimanjeva sono le Suore Agostiniane. Il contributo è di 25,00 Euro mensili, per 10 mesi.

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CONTRIBUISCI ANCHE TU!

OFFERTE DEDUCIBILI Chi desidera la deducibilità deve versare il contributo tramite banca o posta. La ricevuta servirà al momento della dichiarazione dei redditi. C/C Postale n° 40686420 C/C Bancario n° 43500- Banca BPV-BSGSP IBAN: IT82 R 05188 12800 0000 000 43500 Intestare a Reggio Missioni Solidarietà ONLUS specificando nome, indirizzo e nella causale: EROGAZIONE LIBERALE. Il progetto o l’adozione che si desidera sostenere, deve essere comunicato ai nostri uffici.

OFFERTE NON DEDUCIBILI C/C Postale n° 10873420 C/C Bancario n° 3413- Banca BPV-BSGSP IBAN: IT93 O 05188 12800 0000 0000 3413 Intestare a Centro Missionario Diocesano specificando nome, indirizzo del donatore e l’adozione o il progetto che si sostiene.

5X1000 PER LE MISSIONI DIOCESANE Un modo particolare per sostenere le Missioni Diocesane è quello di porre la propria firma, Reggio Missioni Solidarietà Centro Missionario Onlus Diocesano al momento della dichiarazione dei redditi, nell’apposito spazio, e scrivendo il Codice Via Ferrari Bonini, 3 - 42121 Reggio Emilia fiscale di Reggio Missioni Solidarietà ONLUS: Tel. 0522/436840 - Fax 0522/433991 91105750359. [email protected] - www.cmdre.it

Dalla lettera del Vescovo Caprioli “Chiesa Missionaria, un’eredità per il futuro”

Benediciamo Dio, amante della vita, ispiratore di ogni progetto di bene, per avere condotto la nostra Chiesa di Reggio Emilia-Guastalla sulle strade della condivisione del Vangelo nel mondo, in particolare in India, in Brasile, in Madagascar, in Albania, in Rwanda, in Kosovo, e anche in altri Paesi del mondo dove da decenni siamo presenti e operanti come Chiesa, con sacerdoti fidei donum, con religiosi e religiose della nostra terra, con laici celibi e sposati, mandati e sostenuti dalla nostra Diocesi.

Benediciamo Dio per la grazia della missione, che ci ha fatto crescere nella fecondità, nella santità, nell’universalità, e ci ha preparati ad accogliere qui tra noi nuovi popoli, a confrontarci con nuove culture, a cercare un nuovo modo di essere Chiesa, – Chiesa dell’accoglienza e del servizio – e ad impegnarci, come cristiani e cittadini, in un nuovo stile di vita, più sobrio e giusto, rispettoso del gemito di madre natura e attento alle voci dell’intera famiglia umana.

Benediciamo Dio, che non cessa di operare in noi il volere e l’agire, per tutti coloro che con la vita e la parola ci hanno insegnato a vivere in stato di missione come stimolo ad una conversione permanente, e con tale spirito ci hanno preceduti sulle strade degli uomini e ora ci incoraggiano dal Cielo ad essere come loro, nella Chiesa e nel mondo, testimoni del Vangelo, operatori di giustizia, servitori dei deboli e umili dispensatori della multiforme grazia di Dio. Amen.

Indice

Prefazione ...... 3 Missionari in servizio nelle missioni diocesane ...... 5 Albania ...... 6 Brasile ...... 8 India ...... 13 Madagascar ...... 15 Kosovo ...... 20 Rwanda ...... 23 Missionari reggiani e guastallesinel mondo ...... 27 Gruppi missionari e Associazioni di volontariato ...... 31 Amici del Perù ...... 32 Amici del Sidamo...... 33 Amici di Tsarafara - Madagascar ...... 34 Amici Ospedale S. Pio X ...... 35 Associazione Jaima Sahrawi ...... 36 Associazione Lascia un Segno ONLUS ...... 38 Comunità Missionaria Padri della Consolata ...... 39 Comunità Redemptor hominis ...... 40 For Africa - Luzzara ...... 41 GAOM di Castelnuovo Monti ...... 42 GLM - Gruppo Laico Missionario La Collina ...... 43 Gruppo Albania...... 44 Gruppo Amahoro ...... 45 Gruppo di volontariato A.V.O. di Castelnovo di Sotto ...... 46 Gruppo MissionInPo ...... 47 Gruppo Missionario Conlemani ...... 48 Gruppo Missionario di Arceto ...... 50 Gruppo Missionario di Barco ...... 51 Gruppo Missionario di Bibbiano ...... 52 Gruppo Missionario di Brescello ...... 53 Gruppo Missionario di Casina ...... 55 Gruppo Missionario Montecavolo e Salvarano ...... 56 Gruppo Missionario N.S. di Fatima e S. Biagio ...... 57 Gruppo Missionario di Pieve di Guastalla ...... 58 Gruppo Missionario di Pieve Modolena ...... 59 Gruppo Missionario di Rivalta ...... 60 Gruppo Missionario di S. Martino in Rio ...... 61 Gruppo Missionario di S. Prospero Strinati ...... 62 Gruppo Missionario di S. Quirino ...... 63 Gruppo Missionario della Consolata ...... 64 Gruppo Missionario di S. Agostino ...... 65 Gruppo Missionario Sud Chiama Nord ...... 67 Gruppo Rwanda Padre Tiziano ONLUS ...... 68 Operazione Burkina - Ligonchio ...... 70 Operazione Mato Grosso ...... 71 Missionari rientrati ...... 73 Vicariato 1 - Urbano ...... 74 Vicariato 2 - Rubiera - Scandiano ...... 75 Vicariato 3 - Correggio ...... 76 Vicariato 4 - Guastalla ...... 76 Vicariato 5 - Castelnovo Sotto - S. Ilario d’Enza ...... 77 Vicariato 7 - Puianello ...... 78 Vicariato 10 - Villa Minozzo - Toano ...... 79 Vicariato 11 - Cervarezza ...... 79 Centro Missionario, Reggio Terzo Mondo, Coop. Ravinala, Cooperazione - Volontariato - Servizio civile ...... 81 Centro Missionario Diocesano ...... 82 Reggio Terzo Mondo ...... 83 Coop. Ravinala ...... 84 Volontariato - Cooperazione - Servizio Civile ...... 85 Situazione economica del Centro Missionario Diocesano ...... 87 Smistando fondi per altri mondi ...... 88 Missionario o dimissionario? ...... 90 Progetti e microrealizzazioni ...... 93 Albania ...... 94 Brasile ...... 95 India ...... 97 Rwanda ...... 97 Madagascar ...... 98 Contribuisci anche tu! ...... 101 Dalla lettera missionaria del Vescovo Caprioli...... 103