C. C. NAPOLI Lunedì, 18 Dicembre 2017 C
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C. C. NAPOLI Lunedì, 18 dicembre 2017 C. C. NAPOLI Lunedì, 18 dicembre 2017 C. C. NAPOLI 18/12/2017 Corriere dello Sport (ed. Campania) Pagina 51 Enrico Spada DOTTO & C. ITALIA DORATA 1 18/12/2017 La Gazzetta dello Sport Pagina 27 FAUSTO NARDUCCI DOTTO COME MAGNO: NUOTO DA APPLAUSI 3 18/12/2017 La Gazzetta dello Sport Pagina 37 STEFANO ARCOBELLI Italia da urlo Dotto in trionfo nei 100 sl L' erede si prende il trono 5 18/12/2017 TuttoSport Pagina 1 Dotto, Orsi e Sabbioni d' oro Che tris agli Europei in corta 7 18/12/2017 Il Mattino Pagina 25 Adolfo Pappalardo Circoli, a Napoli vince Oddati: bagarre nel Pd 8 18/12/2017 Il Mattino Pagina 55 Successi Dotto, Orsi e Sabbioni vincono i 100 stile libero i 100 misti e i... 10 18/12/2017 Il Roma Pagina 38 Festa degli sportivi: la Canottieri premia i suoi migliori talenti 12 18/12/2017 Il Roma Pagina 38 Posillipo, due atleti a medaglia ai campionati regionali di fondo 13 18/12/2017 Il Roma Pagina 38 Under 14, sei rossoverdi premiati dalla Federscherma Campania 14 18 dicembre 2017 Pagina 51 Corriere dello Sport (ed. Campania) C. C. NAPOLI DOTTO & C. ITALIA DORATA Ultima giornata da incorniciare Luca trionfa nei 100 sl, Orsi nei 100 misti e Sabbioni nei 50 dorso! COPENHAGEN Un anno fa erano a terra, ora sono sul tetto d' Europa: era destino che Marco Orsi, Simone Sabbioni e Luca Dotto dovessero condividere sul gradino più alto del podio una delle giornate più belle del nuoto italiano (i loro tre ori e l' argento della 4x50 mista uomini portano a 17 le medaglie azzurre a Copenhagen, esattamente come nella passata, trionfale edizione di Netanya). Chi per problemi fisici, chi per black out mentali, i tre azzurri d' oro dell' ultima giornata degli Europei arrivavano tutti da momenti bui e questa manifestazione segna il loro ritorno ad altissimi livelli. Dotto è il re dei 100, il campione europeo in carica in vasca lunga (Londra 2016) e ora anche in corta, situazione che pochi in passato hanno vissuto. «Dopo il Mondia le di Budapest ero veramente amareggiato e triste perchè mi sembrava di aver buttato via il lavoro che era iniziato l' anno prima per l' Olimpiade. Avevo bisogno di un' iniezione di fiducia e questo finale del 2017, con due podi individuali e le medaglie in staffetta è la dimostrazione che che non mi devo buttare giù quando le cose non vanno bene. Ho il difetto di non credere abbastanza in me stesso. Ho perso tante occasioni con questo atteggiamento. Adesso basta!». Un oro speciale e una dedica speciale. «Questa vittoria è per Filippo Magnini, i 100 in corta erano la sua gara, l' ha vinta tante volte e adesso io sono riuscito a conquistare quell' alloro, prolungando la tradizione italiana visto che a Netanya aveva vinto Orsi». Una vittoria "da prima pagina", per spegnere la polemica di cui è stato protagonista il velocista veneto nei giorni scorsi sui social. «Non sono stupido, so che il calcio interessa più del nuoto e fa vendere i giornali, ma io sono per l' informazione sportiva pura. Voglio che si parli di sport e non di altri argomenti, dove lo sport c' entra poco. Speriamo di aver fatto scendere una piccola goccia in tal senso con queste vittorie». Luca si lascia andare a un grido di gioia quando Orsi conquista l' oro nei 100 misti, ponendo fine ad una sofferenza di due anni che ha impedito al bolognese di essere a Rio e Budapest. Una sorpresa (Fesikov era il super favorito) e soprattutto il successo della volontà. «Ero dispiaciuto per non essere entrato nella finale dei 100 stile che sono la mia gara e vederli dalla camera di chiamata mi ha fatto un po' strano, ma Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 A CURA DI ASITNEWS Continua > 1 IN COLLABORAZIONE UFFICIO STAMPA CCN 18 dicembre 2017 Pagina 51 Corriere dello Sport (ed. < Segue Campania) C. C. NAPOLI la vittoria di Dotto mi ha caricato e sono sceso in campo come una furia. Quando ho visto che dopo la frazione a rana ero lì a fianco del russo mi sono detto che non potevo perdere e alla fine è arrivata una bella vittoria che dedico a me stesso, alla mia famiglia e al mio staff. Finalmente una grande gioia dopo tanta sofferenza: avevo anche pensato di smettere, lo ammetto, ma sono contento di aver proseguito. I misti sono divertimento, questa gara in particolare lo è, perchè devi fare stare tutto in pochissimo spazio. Sono davvero contento di averla vinta!». Dall' Emilia di Orsi alla Romagna di Sabbioni, che si prende il primo oro europeo della carriera nei 50 dorso, battendo il fenomeno russo Kolesnikov, super favorito della vigilia. «Mi ci vorrà tempo per realizzare il dorsista prima di Rio era stato messo ko da un serio problema intestinale che lo ha tormentato per un anno Ho seguito i consiglio del mio allenatore (Giunta, ndr) e sono entrato in acqua cattivo. Non ho pensato alla stanchezza, ho fatto anche una subacquea corta ma ho nuotato bene, gambe e braccia funzionavano alla perfezione e alla fine ho conquistato un successo insperato». Mezz' ora dopo Kolesnikov, nella prima frazione della staffetta mista, nuota in 22"80, contro il 23"05 dell' oro di Sabbioni. «Contava farlo in quel momento e lui n non c' è riuscito. Sono le prime puntate di una rivalità che spero possa durare a lungo: ora siamo uno pari». Enrico Spada Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 A CURA DI ASITNEWS 2 IN COLLABORAZIONE UFFICIO STAMPA CCN 18 dicembre 2017 Pagina 27 La Gazzetta dello Sport C. C. NAPOLI Agli Euroindoor di nuoto 5 ori e 17 podi azzurri DOTTO COME MAGNO: NUOTO DA APPLAUSI La storia dell' Italia potenza del nuoto si arricchisce a Copenaghen di un nuovo capitolo, sicuramente non inaspettato ma sostanzialmente nuovo nella forma e anche nella sostanza. La verità è che all' ombra dei tre fenomeni Pellegrini, Paltrinieri e Detti il nuoto è l' unico movimento sportivo azzurro di alto livello, insieme alla scherma, capace di produrre costantemente ricambi e talenti. Nonostante il doloroso oscuramento della Rai (solo differita) per l' ultima giornata, già sulla carta la più importante, l' impatto degli Europei in vasca corta di Copenaghen è ancora una volta devastante anche sul piano televisivo: la passerella dei personaggi davanti ai microfoni offre ogni volta forse il migliore spaccato della gioventù italiana, non solo a livello sportivo: ragazzi brillanti, determinati, autocritici, educati e al tempo stesso ironici al punto giusto. Il nuoto è un modello anche per come educa i suoi giovani, come se ci fosse una matrice comune anche dal punto comportamentale nell' impartire la disciplina nelle nostre piscine. Quello che colpisce a livello tecnico è invece la varietà di personaggi e prestazioni. Se uno manca o fallisce ce n' è subito uno che subentra: pareva che i misti facessero eccezione ma l' oro di Marco Orsi colma anche questa lacuna, sia pure in una specialità che non può esistere nelle piscine da 50 metri. Sono mancati i soliti trionfi di Paltrinieri e Pellegrini (argento per Greg, bronzo in staffetta per Fede) e anche dell' assente Detti ma l' Italia non si è persa d' animo: con 5 ori, 7 argenti e 5 bronzi si è issata al terzo posto del medagliere (addirittura seconda per numero di medaglie) dietro le potenze continentali Russia e Ungheria. Un grande risultato non giustificato da qualche assenza straniera alla rassegna. Non per niente è il secondo risultato di sempre per l' Italia dopo l' edizione di due anni fa in Israele. Sfogliando fior da fiore fra gli ori azzurri, non si può non rimanere incantati di fronte a Luca Dotto che certo non può essere definito un ricambio a 27 anni ma è riuscito nell' impresa di non far rimpiangere Filippo Magnini, di cui è riuscito a ripetere il bis (outdoor 2016indoor 2017) dei titoli europei. Il padovano non fa rimpiangere Re Magno neanche come portata scenica: un attore prestato alle vasche che aveva fatto fatica a recitare da comprimario e che è tornato a dare il meglio di sè da protagonista. Le tre medaglie in staffetta sono state un contorno di lusso per l' ex enfant prodige che porta in dote la regina delle specialità allo scacchiere azzurro che ha tutte le pedine nelle caselle giuste. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 A CURA DI ASITNEWS Continua > 3 IN COLLABORAZIONE UFFICIO STAMPA CCN 18 dicembre 2017 Pagina 27 La Gazzetta dello Sport < Segue C. C. NAPOLI FAUSTO NARDUCCI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 A CURA DI ASITNEWS 4 IN COLLABORAZIONE UFFICIO STAMPA CCN 18 dicembre 2017 Pagina 37 La Gazzetta dello Sport C. C. NAPOLI Italia da urlo Dotto in trionfo nei 100 sl L' erede si prende il trono Luca vince in 46"11 e come Magnini ora è campione d' Europa in vasca lunga e corta: «Un oro per me e per lui: la tradizione continua» Un Dotto d' oro per ogni vasca. Nella gara regina: il massimo prestigio. Da Londra a Copenaghen il volo di Luca è stato sofferto, perché di mezzo ci sono stati Giochi e Mondiali dimenticabili, però in Europa nei 100 stile libero a dettare il tempo è questo padovano di stanza a Roma, che si allena con Claudio Rossetto, colui che inventò Filippo Magnini velocista e ora si gode in silenzio la più bella delle rivincite. L' Europa secondo Luca, che quando non andava dicevano che pensasse troppo a fare il modello, è un' operazione vista soltanto 4 volte nella storia dei 100 sl.