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Louis MOHOLO “Special Unit” Dedicated to the Blue Notes

Line‐up:

Louis Moholo - drums & voice Francine Luce - voice - trumpet Jason Yarde - saxophones Alan Tomlinson - trombone Ntschuks Bonga - saxophones Alexander Hawkins - piano John Edwards - bass

Il di Louis Moholo ha rappresentato negli anni sessanta e settanta una originalissima sintesi tra la libertà espressiva del free storico e le radici profonde della musica africana. Moholo, è un musicista decano e l'ultimo rimasto di quel gruppo di musicisti sudafricani esuli in Europa dalla metà degli anni sessanta chiamato “The Blue Notes”: Chris McGregor, Johnny Dyani, Harry Miller, Dudu Pukwana, Mongezi Feza. Stanchi del razzismo e dell'apartheid si stabilirono a Londra contribuendo alla sintesi con gran parte dell'avanguardia europea: Evan Parker, , Radu Malfatti, , Willem Breuker, Irene Schweizer, Steve Lacy, Trevor Watts, Peter Broetzmann e molti altri. Una stagione che ha offerto momenti esaltanti a partire dal primissimo organico, i Blue Notes, fino ai successivi Brotherhood of Breath, gli Isipingo di Harry Miller, il Moholo's Unit, l'ottetto Spirits Rejoice, il settetto Viva la Black. Una grande stagione vissuta da Moholo con passione ma anche con l'amarezza dello sradicamento.

“Special Unit” è un progetto pressoché inedito sotto vari punti di vista: il repertorio, in primo luogo, sarà costituito da brani dei Blue Notes mai incisi finora, al fianco di nuove composizioni di Moholo. Inoltre, anche la formazione è inedita: se apparentemente ricalca il nucleo originario dello storico Septet di Moholo, la “Special Unit” raccoglie nuovi collaboratori d’eccezione come il trombettista inglese Henry Lowther.

Henry Lowther, trombettista inglese nato nel 1941 a Leicester, inizia la sua carriera professionale nel 1960 al fianco di (collaborazione che proseguirà fino al 1980), con (1967‐1977), (1967), (1968), John Warren (1968), Ardley Neil (1968), e (1969). Molte di queste collaborazioni sono rimaste stabili durante tutti gli anni ‘70. Il 1970 ha iniziato a lavorare anche con Mike Gibbs (1970‐ 76), Kenny Wheeler (dal 1972), Alan Cohen (1972), (1972‐73), Kurt Edelhagen (1974), (1974), (1976 poi), (1976), Graham Collier (1976‐78), Jubiabà con Barbara Thompson (1978), e (1978), oltre al suo ensemble proprio, Quaternità. Ha lavorato con i nel 1980, da 1983 al 1991, con dal 1983, e con Gil Evans nel 1984. Nel 1986 ha lavorato con Humphrey Lyttelton nella sua ricostruzione della Robichaux John Orchestra per un film documentario su Buddy Bolden. Ha suonato con la band di nel 1986‐87, poi ha portato la sua lband, Stil Waters, nel 1987. Dalla fine del 1980 ha lavoro molto in big band, con la Berlin Contemporary Jazz Orchestra (1989‐ 93), il London Jazz Composers Orchestra (1989‐1996), il gruppo di Kenny Wheeler (1990), la Dedication Orchestra (1994), la London Jazz Orchestra (1994), George Russell Living Time Orchestra, e la Creative Jazz Orchestra (1996)

Francine Luce, nata in Francia, ha iniziato la sua carriera come cantautrice in Martinica, suo paese originario. E ' protagoniste dalla scena musicale internazionale a partire dal 1980. Francine è una cantante di talento. Il suo stile vocale l'ha portata a contatto con molti dei migliori musicisti del mondo, bandleaders e artisti quali: THE FRANCINE LUCE’S PROJECTS ~ JERRY DAMMERS ~ LOUIS MOHOLO ~ LOUIS MOHOLO’S Septet, Viva La Black and 26 pieces band Dedication Orchestra ~ LESTER BOWIE ~ PULE PHETO ~ JASON YARD ~ LOZ SPEYER’S Rare Mix ~ EVAN PARKER ~ ALEX KOKOSKY ~ STEVE BERESFORD and the Steve Beresford Ensemble ~ PAT THOMAS ~ ALEX MAGUIRE ~ THËBE LIPERE ~ JOËLLE LEANDRE ~ MARK BOUKOUYA ~ MAGGIE NICOLS ~ LUTHER FRANCOIS ~ JAKY and ALEX BERNARD, The Dance

Booking & Management: Eleonora Biscardi cel +39 334 2169260 [email protected] artupart © by Eleda srl - via Val di Sole 11, 20141 Milano - Tel./Fax +39 02 39449114

and Theatre Companies: FIN WALKER DANCE ~ PAN PROJECT ~ PUBLIC DREAMERS ~ composer BEN PARK ~ poet JOBY BERNABE.

Jason Yarde, ha iniziato la sua carriera suonando con i Jazz Warriors a 16 anni, e si è esibito in una grande varietà di band, incluso con Louis Moholo, Afro Blok, Mano Ventura e la big band di Manu Dibango, Hermeto Pascoal, Sam Rivers, McCoy Tyner, Andrew Hill, Hugh Masekela e molti altri. Tra i suoi gruppi ricordiamo la multi‐premiata J‐life e Acoutastic Bombastic. Il suo talento prolifico come compositore, arrangiatore e produttore ha portato a progetti con compagnie di danza e orchestre di musica classica come il BBCCO e la LSO.

Alan Tomlinson, nato a Manchester, ha studiato trombone presso il College of Music di Leeds. Improvvisatore attivo fin dagli primi anni 1970, è stato anche un membro del ILEA Cockpit Theatre Music Ensemble, Barry Guy's London Jazz Composers Orchestra, Tony Oxley’s Angular Apron e il Ballet Rambert Orchestra.

Alexander Hawkins, born in Oxford in 1981, is a pianist described as having a ‘wizards’ touch’ and a ‘fierce technique’. Indeed, a recent interview commented that he is ‘just emerging as one of the most striking voices of his generation, both with unique things to say and unique ways of expressing them’ (David Grundy, Eartrip). He leads his own 6‐ piece Ensemble, featuring Orphy Robinson, Otto Fischer, Hannah Marshall, Dominic Lash, and Javier Carmona. One review of this group’s debut record, No Now Is So (FMR Records), wrote that ‘barbed dissonance and wrenching romanticism [are the] clear poles by which he operates…such absolute joy and strength…an incredible record’ (Clifford Allen, Bagatellen). This album also placed in several ‘Top Ten Albums’ and ‘Top Ten Debuts’ of 2010 lists. The group’s second album, ‘all there, ever out’, is due for release on the Babel label in late Spring 2011.

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